giovedì 19 ottobre 2017

A Simone Iaquinta e Sergio Peroni i premi del Le Mans Model Fans Club

Il Le Mans Model Fans Club, sodalizio di modellisti intitolato alla più blasonata gara di durata del mondo e al Made in Italy da corsa, giunto al 21° anno di attività su tutto il territorio nazionale, si accinge, tra l'altro, a consegnare i riconoscimenti che da anni, in chiusura di stagione, vanno a premiare esponenti del Motorsport Italiano. 
Si tratta del Premio Michele Alboreto, giunto alla 12a edizione, e del Premio Alberto Moioli, che è all'edizione numero 10 e premia giovani e promettenti piloti “under 30”.

Entrambi i premi istituiti dal Le Mans Model Fans Club saranno consegnati Sabato 11 Novembre presso la sala stampa dell'Autodromo di Vallelunga in occasione della "6 Ore di Roma", 
Il Premio Michele Alboreto andrà quest'anno a Sergio Peroni, esponente di spicco del Motorsport, appassionato imprenditore, fondatore e guida del Gruppo Peroni Race che organizza la "6 Ore di Roma"e una serie infinita di campionati per auto moderne e storiche.  
Il Premio Alberto Moioli 2017 andrà invece al giovanissimo pilota calabrese Simone Iaquinta, protagonista, tra l'altro, delle gare con le vetture Sport Prototipo e con le Porsche.

mercoledì 18 ottobre 2017

Bonetti e De Giacomi vincono la 3ª edizione del Criterium Bresciano Regolarità


Attilio Bonetti e Agape De Giacomi si sono aggiudicati la terza edizione del Criterium Bresciano Regolarità, circuito automobilistico patrocinato da Automobile Club Brescia e composto da 7 gare: Franciacorta Historic, Circuito della Fascia d'Oro, Trofeo Dimmidisì, Targa Città di Palazzolo, Trofeo Valli Bresciane, Città di Lumezzane e Circuito del Garda.

La coppia bresciana della Scuderia Emmebi 70, che ha corso gli appuntamenti a calendario su Alfa Romeo Giulietta Sprint del 1955, ha prevalso con sui compagni di scuderia Ezio Sala e Gianluca Cioffi, secondi per 'soli' 21 punti ma con 6 risultati utili su 7. Sul terzo gradino del podio i coniugi Walter Iacovelli e Teresina Bertoletti su Porsche 912 del 1967, che grazie al piazzamento ottenuto al Circuito del Garda hanno scavalcato i fratelli lumezzanesi Sergio e Romano Bacci (Alfa Romeo Giulia TI Super, 1964) che occupavano la terza piazza prima dell’ultimo appuntamento.

Nella speciale graduatoria riservata agli equipaggi femminili ‘tris’ di Federica Bignetti Bignetti e Luisa Ciatti (Alfa Romeo Giulietta Spider Veloce1960) che hanno mantenuto il titolo conquistato nel 2015 e 2016 e none nella graduatoria finale. Fra le scuderie il successo è andato a Emmebi 70 che con 5 vittorie su 7 ha centrato meritatamente il successo precedendo nell’ordine la plurititolata Franciacorta Motori e la Brescia Corse.


Nelle speciali classifiche riservate ai Gruppi successi per Lorenzo e Mario Turelli nel 1° (vetture fino al 1946), Bonetti-De Giacomi nel 2° (vetture dal 1947 al 1961) e Iacovelli-Bertoletti nel 3° (vetture dal 1962 al 1971). Primo driver under 30 è il 20enne Luca Bordogna (14° nella classifica finale) mentre il premio speciale Automobile Club Brescia - non cumulativo - riservato all'equipaggio meglio classificato al via in tutte e 7 le gare va a Riccardo Guggiana e Rossella Torri (giunti ottavi assoluti).

Infine qualche dato statistico relativo all’edizione 2017 del Criterium: sono stati in totale ben 138 i conduttori bresciani che hanno partecipato al Criterium 2017 con una media di circa 40 per gara (con 27 di questi al via in almeno 4 delle gare necessarie per classificarsi come previsto dal regolamento).

> photo Pierpaolo Romano

Regolarità Auto Storiche: il 1° GP Campari assegna punti per il Trofeo Castellotti


Saranno ancora le strade bianche della Tenuta Il Cigno di Villanterio (PV), dopo la prova positiva dello scorso luglio, ad ospitare la prima edizione del Gran Premio "Giuseppe Campari", valido come terza e penultima prova del 1° Trofeo Eugenio Castellotti di regolarità per auto storiche, riservato ai soci del Club dedicato al grande campione lodigiano. Alle gare del Trofeo possono partecipare anche i non iscritti al Club.

L'appuntamento è per domenica 22 ottobre alle ore 8.30 all'interno della Tenuta Il Cigno per le operazioni di verifica e il briefing con il direttore tecnico della manifestazione. Alle ore 10, la partenza delle prima auto per le 24 prove di regolarità in programma.

Alla vigilia del Gran Premio "G. Campari", la classifica del Trofeo vede appaiati al primo posto con 80 punti gli equipaggi Castelli-Bagnaschi (Autobianchi A 112E) e Soffientini-Bertuzzi (Alfa Romeo Giulietta Spider). Seguono a quota 64 punti Locatelli-Cambiè (A112 E) e Bassi-Fornaroli (Alfa Romeo Spider); a 51 punti Sozzi-Cerrina (AR Spider); a 50 punti Emanuele Suardi e a 49 punti Sozzi-Piarulli su Porsche 356 C.

> Foto Giacomo Terno

Un difficile Due Valli Historic per il Team Bassano


E’ più vuoto che pieno il bicchiere del Rally Due Valli Historic, per il Team Bassano che all’ultimo appuntamento del CIR Auto Storiche era presente con undici equipaggi, tre dei quali nel “Classic” di regolarità sport.

Per il team dall’ovale azzurro, le soddisfazioni sono arrivate dalle due vittorie in altrettanti Raggruppamenti: nel 1° ha avuto la meglio l’Alpine Renault A110 Gruppo 4 di Luigi Capsoni e Lucia Zambiasi, mentre nel 2° i vincitori sono stati Rino Righi e Mauro Iacolutti con la Ford Escort RS Gruppo 2 che portano al decimo posto assoluto. Nella top-ten, ottavi, si sono classificati Damiano Zandonà e Simone Stoppa, bravi a rimontare nella seconda tappa dopo lo stop anticipato a causa di un problema alla loro Renault 5 GT Turbo Gruppo A. Missione compiuta anche per Franco Simoni e Mauro Alioni che si aggiudicano la classe con la Peugeot 205 Rallye Gruppo A grazie all’undicesima prestazione assoluta. A chiudere la classifica, la Volkswagen Golf Gti Gruppo 2 di Massimo Giudicelli e Paola Ferrari che, fermati dalla rottura del cambio nella prima tappa, riescono a rimediare e a ripartire nella seconda; il piazzamento di classe varrebbe i punti necessari per vincere la Coppa Acisport ma il meccanismo degli scarti priva il pilota elbano del titolo. E rimpianti ne avranno anche Tiziano e Francesca Nerobutto che avevano il medesimo obiettivo di Giudicelli, oltre a quello della posizione d’onore nel 3° Raggruppamento; nella seconda tappa, un problema alla trasmissione all’Opel Ascona SR Gruppo 2 che stavano utilizzando per la prima volta, ha decretato il ritiro e visto sfumare un titolo che era alla loro portata. Gara decisamente sfortunata anche per Giulio Pedretti e Davide Rossi che hanno corso il rally veronese in modo efficace, ritrovandosi meritatamente sul podio assoluto, quando proprio negli ultimi metri sono incappati in un’uscita di strada con la loro BMW M3 Gruppo A vanificando una prestazione d’alto livello.
All’appello manca anche la nuova Ford Sierra Cosworth Gruppo A di Nicola Patuzzo ed Alberto Martini ritirata nelle prime battute di gara per noie all’idroguida. La classifica delle scuderie ha visto il Team Bassano piazzarsi in seconda posizione.

Bella gara, nel “Classic” di regolarità sport per Pietro Iula e William Cocconcelli che hanno colto un ottimo secondo assoluto, e primo di divisione, con la Porsche 911 SC, grazie anche alla discriminante alla quale si è dovuto ricorrere per stabilire la seconda posizione tra due equipaggi ex aecquo. Al traguardo anche le Autobianchi A112 Abarth di Riccardo e Nico Pellizzari, venticinquesimi, e di Damiano Almici e Roberto Francinelli, quarantatreesimi.

Nel prossimo fine settimana, tre diverse manifestazioni vedranno equipaggi del Team Bassano in gara: al 1° Rally Storico ACI Como saranno al via Jacopo Rocchetto e Matteo Valerio con la Porsche 911 SC Gruppo 4 ed Edoardo con Franco Valente su Porsche 930 Turbo Gruppo 4.
In Toscana, alla seconda edizione del “Maremma Storico” correranno Marco Galullo e Simona Calandriello su Lancia Fulvia HF 1.6 Gruppo 4 ed infine, al Rallylegend presenza di rito per Francesco Nerobutto e Domenico Mularoni su Ford Escort RS Gruppo 2.

- foto Aci Sport

martedì 17 ottobre 2017

La Grande Corsa attende i Campioni francesi


La notizia era nell’aria da alcuni giorni e col passare delle ore, sempre più indizi portavano a scoprire l’ospite d’onore de “La Grande Corsa di Chieri 2017”. L’Associazione “Amici di Nino” ha infatti di recente confermato che François Delecour sarà al via del rally storico con una Porsche 911 RSR Gruppo 4, affiancato da Dominique Savignoni.

Continua quindi la tradizione della manifestazione che propone un grande nome ad ogni edizione e in questa del 2017 il vicecampione del mondo del 1993 sarà in buona compagnia, visto che da oltralpe arriverà anche Jean-Pierre Nicolas il quale si cimenterà alla guida di un’Alpine Renault, nella non competitiva “all stars” abbinata al rally storico e alla regolarità sport.

Due grandi piloti francesi i quali daranno sicuramente lustro all’evento che si svolgerà a Chieri nelle giornate di venerdì 3 e sabato 4 novembre prossimi; ad essi si unirà un’ulteriore ospite transalpina: l’apprezzata Michel Espinos Petit, meglio conosciuta con lo pseudonimo “Biche”, andando così a comporre uno straordinario tris di vincitori del Rallye Montecarlo negli anni 1973, 1978 e 1994.

Ma non saranno solo i prestigiosi ospiti francesi a tenere alta l’attenzione della manifestazione: sono infatti in arrivo anche le iscrizioni di diversi protagonisti dei rally storici italiani e tra loro dovrebbero esserci sicuramente tre, ma probabilmente di più, Campioni Italiani della specialità i quali animeranno l’appuntamento finale del Memory Fornaca giunto alla sesta edizione avendo, senza dubbio, uno stimolo in più nel confrontarsi con Delecour che ritroverà il cavallino di Stoccarda, stavolta in versione auto storica.

Nel frattempo sono stati definiti gli ultimi dettagli e l’organizzatore porta a conoscenza che sono stati anche corretti dei refusi relativi ad alcune date nel sito ufficiale della gara: si confermano quindi le verifiche nella giornata di venerdì 3 novembre dalle 10 sino alle 14.30. La partenza del prologo serale, che prevede un breve trasferimento dal centro città al riordino notturno, verrà data alle 18.30. Le prove speciali saranno nove, due da ripetere e una da corrersi tre volte, per un totale di 61,45 chilometri cronometrati; altrettante le prove di precisione per i partecipanti alla regolarità sport.



> nella foto di Max Ponti, la Porsche che verrà utilizzata da Delecour

lunedì 16 ottobre 2017

FIA WEC | Davide Rigon “tradito” dalla bandiera rossa nella 6 Ore del Fuji


Ancora una volta la 6 Ore del Fuji viene condizionata dalla pioggia battente che ha costretto il direttore di gara ad interrompere la competizioni anzitempo, esponendo la bandiera rossa ad un’ora e 29 minuti dal termine congelandone la classifica in un momento decisamente meno propizio per Rigon e Bird al volante della Ferrari 488 GTE numero 71 del team AF Corse.

In quell’istante la vettura di Maranello, con al volante Bird, era impegnata in un’importate rimonta dopo aver effettuato l’ultimo pit-stop ed ereditato la macchina da Davide Rigon ottimizzando al meglio l’esposizione della bandiera gialla. Una mossa che avrebbe permesso all’equipaggio italo-inglese di concludere al meglio l’impegnativa gara essendo stati costantemente tra i più veloci ed avendo occupando saldamente le posizioni di vertice, nonostante le impervie condizioni della pista.

Il pilota della Ferrari si è dovuto accontentare della quinta posizione finale, concludendo il settimo appuntamento del Campionato del Mondo FIA WEC alle spalle dei diretti avversari per il titolo.

“Avevamo azzeccato la strategia poiché eravamo in vantaggio di un pit-stop sui nostri avversari. Purtroppo l’esposizione della bandiera rossa, che ha concluso la corsa, per problemi di visibilità causata dalla nebbia ha di fatto rovinato tutti piani facendoci sprofondare al quinto posto finale. Un vero peccato perché eravamo stati costantemente nelle prime posizioni. Ci tengo a fare i complimenti per la vittoria ai miei compagni James e Pier Guidi” commenta amareggiato Davide Rigon

Davide Rigon saluta il Giappone confermando la sua terza posizione in classifica, ma con una Ferrari che rafforza la leadership nel campionato costruttori. Dal 3 al 5 novembre Rigon tornerà in pista per l’ottavo e penultimo appuntamento del World Endurance Championship sulla pista di Shanghai 

FIA WEC, Matteo Cairoli centra il terzo posto alla 6 Ore del Fuji e torna leader di classe GTE-AM


Obiettivo raggiunto per Matteo Cairoli, che assieme a Marvin Dienst e Christian Ried ha conquistato il terzo posto della GTE-AM nella 6 Ore del Fuji, settimo dei nove appuntamenti del Mondiale FIA WEC, riprendendosi in questo modo la leadership di classe in campionato.
Il pilota comasco, dopo essere stato il più veloce sempre della sua classe nella propria sessione di qualifica con la Porsche 911 RSR del team Dempsey-Proton Racing, è stato protagonista di una gara che ha definito "anomala", ma che ha consentito a lui e ai suoi compagni di squadra di tornare in testa alla classifica, recuperando quei quattro punti che, alla vigilia della trasferta giapponese, li separavano dal trio Paul Dalla Lana, Pedro Lamy e Mathias Lauda, portandosi in vantaggio (anche se di una sola lunghezza) nei confronti dello stesso equipaggio della Aston Martin.

"Oggi eravamo più lenti delle due Ferrari che ci hanno preceduto al traguardo, anche se giocando di strategia avremmo potuto portare a casa la vittoria. Quella del Fuji è stata una gara "stranissima", perché tra le due bandiere rosse e le tante safety car per i vari incidenti, la nebbia e poi la pioggia, non ho completato neppure un giro. La cosa più importante è tuttavia che siamo ritornati in testa alla classifica, che era anche la nostra priorità alla vigilia di questa tappa. Credo che sia un buon segnale per le prossime due trasferte" - ha commentato Cairoli.

Ancora un podio dunque per il pilota Porsche Young Professional, dopo le due vittorie del Nürburgring e Città del Messico, il terzo posto di Silverstone ed il secondo di Spa-Francorchamps, in vista del prossimo impegno della 6 Ore di Shanghai che si disputerà fra tre settimane, il 4 e 5 novembre. La gara cinese sarà anche la penultima del calendario 2017 e precederà l'ultimo round del Bahrain, in programma ancora due settimane dopo.

Intanto, tra meno di sette giorni, nel weekend del 21 e 22 ottobre, Cairoli tornerà in pista a Portimão per disputare l'ultimo round dell'European Le Mans Series.

domenica 15 ottobre 2017

"Lucky" e Fabrizia Pons dominano il Rally Due Valli Historic


> 15 Ottobre 2017 - Sono state sufficienti le prime prove speciali della gara, per capire che non ci sarebbe stata storia contro "Lucky". Vicentino dalla classe cristallina ed inesauribile, con la Lancia Delta Integrale 16 V ha dominato il Rally Due Valli Historic. Perfettamente navigato dalla torinese Fabrizia Pons, Battistolli senior non ha avuto alcun avversario in grado di avvicinare le sue prestazioni. "Non è una gara facile il Due Valli, bella da guidare ma difficile da interpretare se non si ha l'auto a posto. La Delta è stata perfetta come tutto il team e la Fabrizia, anche favorita su di un asfalto insidioso e sporco dai tagli".

Fagocitato ogni "piesse" delle tredici disputate, il portacolori del Rally Club Team, ha preceduto sul traguardo di Piazza Bra il compagno di squadra Marco Bianchini. Al via della gara veronese con l'astigiano Maurizio Imerito, il sammarinese si è presentato con la Lancia Rally 037 dall'assetto rivisto, per renderla più guidabile su di un tracciato ostico e sconnesso. "Per assurdo siamo riusciti a sistemare l'assetto per il lento e lo stretto, dove mi trovo veramente bene, viceversa siamo penalizzati con la velocità di punta che serve sempre e soprattutto nel confronto con la Delta. Ci siamo divertiti e dando spettacolo per il pubblico, che è quello che conta."

Vivace è stato il duello per il terzo posto assoluto, tra il veneto Bombieri, con Falezza alle note, ed il bresciano Pedretti con Rossi. Entrambi a bordo di BMW M3 Gruppo A, hanno ingaggiato la sfida che ha visto davanti il pilota della Scaligera per quasi tutta la prima tappa, sino a quando ha pagato per passaggio in anticipo ad un Controllo Orario, quindi passare in terza posizione il lombardo che, tra una divagazione per prati e rallentamenti per problemi al cambio, è riuscito a mantenere la posizione sino allo stop dell'ultima piesse, dopo il quale è uscito di strada vanificando tutto. Terzo è così transitato il veronese Bombieri.

E' con un risultato convincente, entro la top five assoluta, che il ventenne Alberto Battistolli si presenta sul palco d'arrivo a Verona. Autore di una gara accorta e veloce, il giovane rampollo vicentino, ha contato sul supporto dell'esperto Gigi Cazzaro per centrare anche la vittoria nel 3. Raggruppamento con la non facile Fiat 131 Abarth Gruppo 4. "E' andata meglio nella seconda tappa, la conformazione delle prove mi ha aiutato a superare la difficoltà del manovrare il nuovo cambio. Grazie a Gigi e al team per avermi dato il supporto fondamentale per arrivare al traguardo".

Sesti assoluti, primi del Gruppo 2 del 3. Raggruppamento sono gli increduli Giuseppe Nuccio e Giuseppe di Salvo, i palermitani che con la BMW 320 al termine della prima tappa davano per scontato il piazzamento alle spalle degli scatenati Tiziano e Francesca Nerobutto. I trentini, al via con la Opel Ascona, sono partiti con l'intenzione e la competitività adeguata per aggiudicarsi la sfida riuscendo a inserirsi nelle posizioni di vertice assoluta della gara, per poi ritirarsi all'inizio della seconda tappa per un problema tecnico alla vettura. La lunga trasferta veronese, per Nuccio e di Salvo è così valsa un piazzamento di rilievo ed il massimo dei punti per vincere la categoria del Trofeo Nazionale.

Sono Righi e Iacolutti, gli emiliani con la Ford Escort Rs MKI ad aggiudicarsi la gara del 2. Raggruppamento e la classifica nazionale di classe 2000, al termine di una prova sofferta per un problema tecnico ma vincente. "Il Due Valli è gara bella ma impegnativa, difficile da interpretare ma quando sei al traguardo capisci di aver fatto una piccola impresa. Finalmente abbiamo raggiunto il titolo di categoria e ne siamo contenti anche per esser arrivati al termine nonostante il problema al differenziale."

E' invece al termine di una gara rocambolesca che Gigi Capsoni riesce vedere il traguardo di Piazza Bra, aggiudicandosi il 1. Raggruppamento con la Alpine Renault A 110 , sulla quale è navigato da Lucia Zambiasi.

Giudicelli e Ferrari si aggiudicano la gara del Gruppo 2 classe 1600 del 3. Raggruppamento, riuscendo a superare la defaillance della rottura del cambio, quindi rientrare in gara nella seconda tappa e tagliare il traguardo vincendo il trofeo nazionale di categoria, aiutati anche dal ritiro di Luca delle Coste per rottura meccanica alla Fiat Ritmo 75. E' il cedimento di una sospensione della bella Fiat 124 Abarth, a causare l'uscita di strada che ha costretto al ritiro i friulani Finati e Codotto, quando erano protagonisti della lotta di vertice.

Nono assoluto all'arrivo è classificato il veneto Zandonà, navigato da Stoppa, che con la Renault 5 Gt Turbo s'aggiudica la categoria del J1-A/2000 del 4. Raggruppamento.


> Photo by: ACI Sport - Max Ponti

"Due Valli Classic", Maurizio Senna e Lorena Zaffani senza rivali vincono gara e Trofeo Tre Regioni


> 15 Ottobre 2017 - Ancora una volta non hanno avuto rivali e si sono aggiudicati la gara e il Trofeo. Maurizio Senna e Lorena Zaffani hanno rispettato l'impegno preso alla vigilia del "Due Valli Classic" e non si sono accontentati di un piazzamento, che avrebbe comunque garantito la conquista del Trofeo Tre Regioni, ma si sono battuti per ottenere il miglior risultato possibile, il gradino più alto del podio di fronte all'Arena di Verona.

Per il forte regolarista lodigiano della Scuderia Castellotti e la navigatrice veronese si tratta della seconda vittoria del Trofeo Tre Regioni (un anno fa conclusero al secondo posto per un punto dopo essere stati in testa per tutto il campionato). Senna ha nel ricco palmarés anche un terzo Trofeo, vinto con Emanuele Suardi alle note.
Quella di oggi a Verona e dintorni è stata una gara senza sbavature per Senna e Zaffani con la Volkswagen Golf Gti, mentre alle loro spalle la rincorsa alla piazza d'onore si è conclusa in parità e per definire il resto del podio è intervenuta la discriminante con Pietro Iula e William Cocconcelli su Porsche 911 SC che hanno conquistato la piazza d'onore.
Il terzo posto assoluto ottenuto da Leonardo Fabbri e Luca Taesi, ha portato sul podio un portacolori della Scuderia M.I.T.E., un navigatore ipovedente, a conferma della validità di questo progetto che intende portare persone ipo e non vedenti ad essere protagonisti nel mondo del motorsport.
E' stata una gara particolarmente impegnativa e dei 58 equipaggi partiti, 43 hanno tagliato il traguardo in Piazza Bra a Verona.

"E' stata una bella gara e sono particolarmente soddisfatto di aver conquistato questa vittoria e il Trofeo Tre Regioni 2017 a Verona, che è la città di Lorena, la mia navigatrice, che ancora una volta è stata protagonista di una grande prova" il commento di Maurizio Senna che sta già pensando al prossimo impegno che lo vedrà nelle vesti di organizzatore del "Gran Premio Campari", gara di regolarità valida come terza prova del campionato della Scuderia Castellotti che verrà disputata domenica 22 ottobre all'interno della Tenuta Il Cigno di Villanterio (PV).

> Foto Alessandro Sponda

Rally Due Valli Historic, risultato invariato con “Lucky” e Pons al comando


Cambiano le Prove speciali in tappa due al Rally Due Valli Historic, ma il risultato resta invariato con "Lucky" in versione rullo compressore a spianarsi la strada verso il traguardo dell'Arena di Verona. Il vicentino con la Lancia Delta Integrale non concede spazio al compagno di squadra Bianchini, vincendo le prime due prove speciali della seconda tappa e, quando mancano quattro frazioni al termine, Bianchini è secondo con la Lancia Rally 037, con il ritardo salito ora a 1'17"1.

Il duello per il terzo posto assoluto, rivitalizzatosi quando Bombieri ha pagato penalità nel finale di prima tappa, vede Pedretti impegnato a difendere l'acquisita piazza sul podio dal continuo attacco del veronese. I distacchi nelle prove speciali sono minimi, ma sempre a favore di Bombieri e, nella prova di Tregnago a frapporsi tra i due è Tezza, con un'altra BMW M3 targata scuderia Scaligera. La classifica del dopo piesse 10, vede Pedretti terzo assoluto, a 4'04"4 dal leader Lucky, e con 20" di vantaggio su Bombieri quarto.

Quinto assoluto, primo del 3. Raggruppamento, si conferma il giovane rampollo di casa Battistolli, Alberto, che con la Fiat 131 Abarth ha un ritardo superiore al minuto da Bombieri , ma con ampissimo margine di vantaggio su Da Campo, sesto e primo della sua classe con la Fiat Uno Turbo. Il pilota della Monselice Corse, precede il siciliano Nuccio, che con la BMW 320 passa al secondo posto del 3. Raggruppamento ed in testa alla classe 2/2000, dopo il ritiro di Nerobutto per rottura della fm

sabato 14 ottobre 2017

Andrea Vesco e Andrea Guerini su Fiat 508 S Balilla Sport al comando della Mitteleuropean Race


> 14 Ottobre 2017 - Partita oggi da Piazza Unità d’Italia a Trieste la prima tappa della seconda edizione della Mitteleuropean Race, gara di regolarità classica, arricchita dalle dodici Alfa Romeo 4C della Casa di Arese, main sponsor della gara. A seguire, le 27 auto in gara, alla presenza del sindaco Roberto Dipiazza, sceso dalla pedana a bordo di un’Alfa Romeo 6C 1500. Con il numero zero Tonino Tognana e Max De Antoni su una Renault Alpine A110. 
La prima tappa si è svolta sui Colli Orientali del Friuli Venezia Giulia e, dopo 59 prove cronometrate, sono al comando Andrea Vesco e Andrea Guerini su Fiat 508 S Balilla Sport con 173 penalità davanti ad Amedeo Cicuttini e Lia Castellano su Alfa Romeo Giulia TI con 195; terza posizione per Fabio Salvinelli e Guido Ceccardi su Lancia Aprilia con 228. 
Domani la seconda e ultima tappa dalle 8.30, sempre da Piazza Unità d’Italia, che toccherà anche Portorose, in Slovenia. L’arrivo del primo concorrente al traguardo è previsto alle 13.15.


venerdì 13 ottobre 2017

34° Auto e Moto d’Epoca a Padova - Ruote da Sogno protagonista con 18 auto classiche e 25 moto con la MV Agusta 750S


Cresce l’attesa per la 34esima edizione di Auto e Moto d’Epoca, il salone di riferimento in Italia per l’Auto Classica organizzato da Intermeeting, che nella passata edizione richiamò alla Fiera di Padova oltre 100.000 visitatori nell’area espositiva ed oltre 30.000 negli eventi del fuori-salone.
L’edizione 2017 sarà inaugurata in anteprima giovedì 26 ottobre alle ore 9.00 e chiuderà alle 18.00, mentre nei giorni successivi di venerdì 27, sabato 28 e domenica 29, l’orario per i visitatori sarà dalle 9.00 alle 19.00.

Per il secondo anno consecutivo Ruote da Sogno, l’atelier motoristico reggiano, sarà tra i protagonisti più attesi al Padiglione 5B con uno stand di 500 m², dove saranno esposte e messe in vendita, 18 auto classiche e 25 moto d’epoca provenienti dal patrimonio storico dell’azienda che è stata inaugurata nel settembre 2016 dall'imprenditore emiliano Stefano Aleotti (nella foto a sinistra con la Ferrari 308 GTB) ed oggi, con un patrimonio di oltre 1.200 veicoli, è il primo operatore in Europa nel settore delle moto d'epoca e tra le più importanti realtà motoristiche storiche della Motor Valley.

Tra le auto esposte: la Lancia Flaminia convertibile 3c 2500cc del 1962 nell’elegante rosso York, la Porsche 350 S Roadster del 1960, vettura prestigiosa e facile da usare nei raduni e nelle mostre, che rappresenta la sintesi tra la Speedster e la Cabriolet. Poi la Ferrari 308 GTB nera con carrozzeria in vetroresina del 1976 e due Alfa Romeo: una Giulia 1600cc Spider rossa del 1963 e la Giulietta Sprint Speciale SS 1300cc del 1961. Il reparto auto di Ruote da Sogno è affidato a due specialisti come Romano Pasini, tra i più accreditati conoscitori del settore, e al livornese Luca Maggini, grande esperto del mercato estero, in particolare quello statunitense.

Come sempre molto attese le moto per le quali Ruote da Sogno è oggi il più accreditato operatore Europeo con oltre 800 pezzi venduti nell’ultimo anno.

Saranno 25 i modelli esposti a Padova, tra cui spiccano la MV Agusta 750S del 1972, perfettamente restaurata nei colori bianco, rosso, blu, che sarà senza alcun dubbio la regina del Salone. La Moto Guzzi Astore 500cc del 1947, moto legata alla storia della mobilità italiana del dopoguerra, ricca di fascino, ancor oggi godibilissima e facile da guidare. Il modello in esposizione ha un serbatoio a goccia con viti brunite, una soluzione adottata all’epoca per la carenza di Nichel, la cui importazione era bloccata a causa della guerra di Corea. Più recenti le due Kawasaki 900cc Testa Nera del 1972 e 1974 seconda serie, dalle linee sensuali e dalle alte prestazioni, la Honda 500cc Four k0 prima serie del 1972, che sembra appena uscita dal Concessionario Honda degli anni ’70 e per finire una vera rarità: il Motobi Tornado 650cc bicilindrico del 1972, per gli amanti della Casa di Pesaro.

> Credits: Studio Bergonzini Comunicazione