lunedì 10 luglio 2017

Velocità Salita: alla Cesana - Sestriere la pioggia non ferma Emanuele Aralla e la Dallara F3 Alfa Romeo. A Gina Colotto il Trofeo Avvocato Giovanni Agnelli


Dopo le battute iniziali alla 36^ Cesana - Sestriere è arrivata la pioggia che ha stravolto i pronostici e reso avvincente ed appassionante l’ottavo round di Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche e 6° del FIA Historic Hill Climb Championship. 
Emanuele Aralla ha realizzato la miglior prestazione su Dallara F390 Alfa Romeo F3. Il pilota della Valdelsa Calssic Motor Club ha fermato il cronometro sul tempo di 5’36”34 vincendo la gara ed il 5° Raggruppamento. 

Secondo crono e successo in 4° Raggruppamento per il toscano del Team Italia Uberto Bonucci che al volante della Osella PA 9/90 BMW ha guadagnato punti preziosi nel tricolore e nell’europeo, malgrado una scelta di gomme azzardata. Terzo sull’ipotetico podio di gara Tiberio Nocentini della Bologna Squadra Corse, che ha vinto il 1° Raggruppamento sulla Chevron B19 con motore Cosworth. Per il 3° Raggruppamento vittoria in casa per il pistard Mario Massaglia che anche sul bagnato ha domato i tanti cavalli della Porsche 935 Turbo, anche in 2° Raggruppamento successo Porsche per un bravo pilota piemontese come Guido Vivalda che al volante della Carrera RS non ha lasciato spazio a nessuno. Gina Colotto su F. Fiat Abarth SE033 con il il 4° posto in 5° Raggruppamento e prima concorrente su una vettura del gruppo FCA, si è aggiudicata l’ambìto Trofeo Avvocato Giovanni Agnelli.

Emanuele Aralla ha condotto una gara esemplare sulla monoposto di F.3 del 1990 che cura nella Factory di famiglia con il supporto e l’assistenza della Pubblimotor: “E’ la mia seconda gara con questa vettura e la prima volta sul Sestriere - ha detto un emozionato Aralla - ho corso molte volte questa bella gara ma vincere è sempre stato un sogno. E’ stata fondamentale la scelta di pneumatici intermedi per le condizioni che ho trovato nella mia salita”-.

-“Ho azzardato la scelta di gomme intermedie, invece occorrevano proprio le rain poiché la strada era molto bagnata - ha spiegato Bonucci - da metà percorso in poi ho preso dei rischi. Comunque sono arrivati dei punti preziosi”-.

-“E’ stata una bella gara - sono state le parole di Nocentini - per me ha iniziato a piovere dopo lo start, poi la pioggia si è fatta più fitta nella seconda parte, ma ho visto che la macchina teneva per cui ho mantenuto un ritmo alto. Un ottimo risultato che mi permette di tornare in testa al tricolore”-.

Sotto al podio ideale per pochi decimi di secondo Giuliano Peroni, l’esperto driver e preparatore fiorentino che sulla Martini MK32 era addirittura in vantaggio su tutti nel primo tratto, ma poi ha dovuto mollare per via di una scelta di gomme da asciutto, azzardata ed efficace all’inizio, ma non per l’ultima e molto bagnata parte di tracciato. Quinto tempo e 3° sul podio delle monoposto il giovane Matteo Aralla, figlio di Emanuele, sulla F. Renault Europe del 1970, sulla quale il driver ha stravolto tutto poco prima del via per renderla più agile sul bagnato. Con il sesto e settimo tempo assoluto, hanno completato il podio di 1° Raggruppamento due piloti austriaci, Gregor Froetscher su Austin Mini Cooper S e Arald Mossler su Steyr Puch Bergspyder. Sfortuna per Alessandro Rinolfi fermato prima della gara per un problema alla distribuzione della Morris Mini Cooper, mentre non ha preso il via Francesco Amante sulla Jaguar E Type per una noia al cambio.
In 4° Raggruppamento secondo tempo e successo tra le Sport Nazionali per il milanese Walter Marelli sula Lucchini SN Alfa Romeo, con cui ha realizzato il settimo tempo in ordine assoluto prendendo anche qualche rischio sul bagnato. Terzo sul podio di categoria il forte austriaco Sonnleitner protagonista nell’europeo sulla Volkswagen Golf, nono in assoluto davanti al giovane Simone Di Fulvio che ha pagato la partenza con le gomme da asciutto sulla sua Osella PA 9/90 BMW da 2000 cc. 
Con una prestazione a ridosso dei primi 10 tempi è arrivato il successo di 3° raggruppamento per Mario Massaglia sulla Porsche 935 Turbo in versione silhouette curata dal Team Balletti, con cui ha preceduto in categoria Giorgio Tessore, vincitore della classe GTS oltre 2500 con la Porsche 911, precedendo la gemella di Vincenzo Guerra, autore di una gara molto travagliata per via del fondo umido. Appena sotto al podio il vincitore di classe TC 1600 Lorenzo Cocchi ben coadiuvato dalla Volkswagen Golf GTI. In 2° Raggruppamento c’è stato il duello tra il vincitore Vivalda su Porsche Carrera ed il tenace emiliano Giuliano Pamieri, 2° sulla De Tomaso Pantera. Proprio Palmieri non ha fatto in tempo a modificare l’assetto per il bagnato ed ha solo montato le gomme da pioggia, che non è bastato per attaccare il vertice di raggruppamento, ma per guadagnare il massimo dei punti tricolori ed europei. 
Sul podio di categoria Lucio Gigliotti con la Fiat 128 Rally di classe TC1150, complice un fondo ancora asciutto al suo passaggio. Sotto al podio di raggruppamento Idelbrando Motti su Porsche Carrera, con problemi di carburazione e rallentato da un concorrente che lo ha tenuto dietro per diverso tempo nella parte finale. Anche il siciliano Matteo Adragna sulla Porsche Carrera ha lamentato una scelta di gomme non ottimale. Fosco Zambelli ha vinto la classe TC 2000 con l’Alfa GTAM ma ha dovuto assumere non pochi rischi. In classe TC 1300 si è imposto Fiorello Perilli sulla Fiat 128 rally, con cui ha realizzato il 6° tempo di categoria.

Classifiche di Raggruppamento
1 Ragg.: 1 Nocentini (Chevron C19 Cosworth) in 5’47”56; 2 Froetscher (Austin Mini Cooper) a 9”48; 3 Mossler (Steyr Puch Bergspyder) a 15”16. 2 Raggr: 1 Vivalda (Porsche Carrera) in 6’16”52; 2 Palmieri (De Tomaso Pantera) a 4”40; 3 Gigliotti (Fiat 128 Rally) a 10”98. 3 Raggr: 1 Massaglia (Porsche 935 Turbo) in 6’15”84; 2 Tessore (Porsche 911) a 2”72; 3 Guerra (Porsche 911 SC) a 8”16. 4 Raggr: 1 Bonucci (Osella PA 9/90 BMW) in 5’36”75; 2 Marelli (Lucchini SN) a 28”09; 3 Sonnleitner (Volkswagen Rallyegolf) a 32”82. 5 Raggr: 1 E. Aralla (Dallara F390 Alfa Romeo) in 5’36”34; 2 G. Peroni (Martini MK32) a 11”91; 3 M. Aralla (F. Renault Europe) a 14”99. 

Per Balletti Motorsport fine settimana positivo al Sestriere e al 4 Regioni


Ancora un fine settimana ricco di soddisfazioni e risultati importanti per la Balletti Motorsport che è stata impegnata al Rally 4 Regioni nella gara di regolarità e alla cronoscalata Cesana – Sestriere valevole per il Campionato Italiano di specialità.

Dopo quattro giorni intensi sulle strade del Rally 4 Regioni Classic International, l’equipaggio formato da Giorgio Schoen e Francesco Gianmarino ha portato nuovamente alla vittoria nella regolarità disputata secondo i regolamenti francesi, la Porsche 911 SC Gruppo 4 in una gara molto difficile che prevedeva oltre venti prove speciali e condizionata da temperatura elevata che negli abitacoli di alcune vetture ha superato anche i 60°.

Inversa la situazione meteo in Piemonte dove pioggia e freddo hanno accompagnato lo svolgimento della cronoscalata Cesana – Sestriere valevole per il Campionato Europeo e Italiano. Mario Massaglia, nuovamente alla guida della Porsche 935 Gruppo 5, ha conquistato la vittoria nel 3° Raggruppamento, salendo sotto la pioggia e realizzando l’undicesima prestazione assoluta e subito dietro si è classificato il veloce Guido Vivalda che per l’occasione ha utilizzato una Porsche 911 RSR Gruppo 4 messagli a disposizione dalla Balletti Motorsport, con la quale si è aggiudicato la classifica di 2° Raggruppamento. Buoni anche i risultati ottenuti da Vincenzo Guerra, quindicesimo assoluto e terzo di 3° Raggruppamento con la Porsche 911 SC/RS Gruppo 4 e da Matteo Adragna, quinto di 2° Raggruppamento con la Porsche 911 RSR Gruppo 4.

Nel prossimo fine settimana si ritorna in pista per la sesta gara del Campionato Italiano Velocità che sarà ospitata all’Autodromo di Misano Adriatico; due le vetture iscritte: nuovamente la Porsche 935 Gruppo 5 di Mario Massaglia e la 911 RSR Gruppo 4 di Stefano Mundi e Riccardo Rosticci.

> Foto Acisport

domenica 9 luglio 2017

Regolarità Auto Storiche - Mario Passanante e Raffaella De Alessandrini su Fiat 508C vincono la Stella Alpina

Passanante-De Alessandrini
La 32ª rievocazione storica della Stella Alpina si è conclusa con il successo di Mario Passanante e Raffella De Alessandrini, che si sono presentati in Trentino con una Fiat 508C del 1938, decisi a non lasciare spazio ad alcun avversario. L’abilità dell’equipaggio e il coefficiente garantito dall’età della vettura, unica anteguerra rimasta in gara dopo il forfait di Gianmario Fontanella e Annamaria Covelli, che erano in gara con una Ford B Roadster del 1933, ha aperto la strada al primo loro successo in questa gara, che nelle due precedenti partecipazioni li aveva visti finire comunque sul podio. Nella classifica finale, che li premia a quota 357,57 penalità, il duo di Franciacorta Motori ha distanziato di 147,73 lunghezze un’altra coppia di alto livello composta da Giordano Mozzi e Stefania Biacca su Triumph Tr2 del 1955, vincitori un anno fa: loro è comunque il successo nel raggruppamento 2. Al terzo posto, primi nel raggruppamento 5, sono Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu su Lancia Fulvia del 1972, che di penalità ne hanno raggranellate 731, seguiti da Paolo Salvetti e Bruno Spozio su Alfa Romeo Giulietta Sprint del 1960, primi nel raggruppamento 3 con 833,12 penalità. 

Giacoppo-Grillone Tecioiu
La quinta piazza è stata invece appannaggio di Alessandro Gamberini e Federico Lanfranchi su Porsche 356 Sc del 1964, primi nel raggruppamento 4. Per quanto riguarda la Coppa delle Dame se l’è aggiudicata la coppia composta da Gabriella Carioni e Ornella Pietropaolo su Porsche 356 B. 

La 32ª rievocazione storica della Stella Alpina era aperta anche alle vetture moderne: in questa classifica si è imposto Mauro Trifero su Ferrari 456 M GT, che ha corso in solitaria (1.232 punti di penalità), precedendo Francesco Guilla e Felicia Crisafulli su Ferrari California T (1.595 punti).
Le classifiche finali sono il frutto di quattro giornate di gare, che da giovedì a domenica hanno portato i concorrenti prima sul Monte Bondone, poi nel Trentino occidentale, poi in quello Orientale ed infine in Vallagarina e sugli Altopiani di Folgaria e Lavarone nelle giornata di oggi, chiusa dalle premiazioni alla Cantine Ferrari. Un “gran tour” che ha soddisfatto gli iscritti e gli organizzatori della Scuderia Trentina e di Canossa Events.
«Questa volta siamo venuti in Trentino con un unico obiettivo: vincere. – racconta Mario Passanante a fine gara – Nel mio albo d’oro questo alloro mancava. Aver portato qui una vettura anteguerra ha rappresentato ovviamente un bel vantaggio, visto che ve n’era solo un’altra iscritta, che all’inizio della terza giornata di gara ha dovuto dare forfait».
Quali sono state le difficoltà maggiori? «Beh, con un'auto come questa affrontare tanti chilometri e così tante prove speciali non è semplice, dato che molti passaggi ho dovuto affrontarli in seconda marcia. Devo dire che la mia Fiat 508C si è comunque comportata bene, l’unica défaillance si è verificata ieri, quando ho rotto la cinghia, riparata nottetempo dal nostro meccanico, che devo ringraziare. Era solo la seconda gara affrontata con questa vettura, che sono riuscito ad acquistare e a sistemare da poco tempo, ma c'è già un grande feeling, anche perché l'avevo già usata con soddisfazione nel 2009, 2010 e 2011. La impiegherò anche al Gran Premio Nuvolari, senza rinunciare a gareggiare con la Fiat 1100, con la Autobianchi A112 e con la Fiat X1:9».

Mozzi-Biacca
Soddisfatto del risultato anche Giordano Mozzi: «Il coefficiente ci ha un po' penalizzato - dice - ma abbiamo anche commesso qualche errorino di troppo che ci ha impedito di rimanere più vicini al primo posto. Il secondo, comunque, ci va benissimo, perchè ci conferma ancora una volta sul podio di questa bellissima gara organizzata in maniera impeccabile. Adesso pensiamo alla Coppa d'Oro delle Dolomiti, per restare in tema».




> Credit: www.stellaalpinastorica.it

sabato 8 luglio 2017

Regolarità Autostoriche - Stella Alpina, Passanante ancora leader, Mozzi al secondo posto. Ancora in evidenza Senna e Soffientini (Scuderia Castellotti)


> 8 Luglio 2017 - Conclusa la terza tappa della Stella Alpina con Passanante-De Alessandrini su Fiat 508 C (nella foto in alto) ancora al comando della classica di regolarità per auto storiche. E' però cambiato il podio provvisorio con i vincitori dell'edizione 2016 Giordano Mozzi e Stefania Biacca su Triumph TR2 che occupano il secondo posto davanti a Giacoppo e Grillone Teciou su Lancia Fulvia.
Sono 110,79 le penalità che separano Passanante da Mozzi (312,36 quelle accumulate dal primo contro le 423,15 del secondo) mentre oltre 200 sono quelle che separano Mozzi da Giacoppo, che a sua volta deve guardarsi da Gamberini e Lanfranchi su Porsche 356 SC che hanno concluso la terza tappa al quarto posto con poco più di due penalità di ritardo dalla terza posizione.

La gara dei portacolori della Scuderia Castellotti vede Maurizio Senna e Stefano Tosi su Alfa Romeo Giulietta Sprint in 15a posizione, con una leggera flessione rispetto ai risultati di ieri. Ha invece migliorato la posizione in classifica l'equipaggio composto da Felice Soffientini e Margherita Bertuzzi su Austin Healey (nella foto a sinistra), che alla vigilia dell'ultima tappa si trovano in 26a posizione.
Domani la conclusione ancora con partenza e arrivo a Trento e un itinerario che attraversa il Trentino meridionale.


- foto da http://www.stellaalpinastorica.it

FCA Heritage alla Cesana-Sestriere 2017


Si svolgerà dal 7 al 9 luglio la 36esima edizione della Cesana-Sestriere - Trofeo Giovanni Agnelli - la "CE-SE", come la chiamano nell'ambiente delle corse - nata nel 1961 e diventata uno dei più importanti appuntamenti dell'automobilismo sportivo e storico mondiale, valido per il Campionato Europeo e Campionato Italiano di velocità in salita per auto storiche. Saranno oltre 120 i piloti che si cimenteranno sullo spettacolare tracciato di 10,4 chilometri che dai 1.300 metri s.l.m. di Cesana Torinese sale ai 2.035 del Sestriere. 

Alla prestigiosa rassegna partecipa FCA Heritage, il dipartimento del Gruppo dedicato alla tutela e alla promozione del patrimonio storico dei marchi italiani di FCA, confermando il proprio interesse per questo settore in continua crescita che pervade trasversalmente la società contemporanea aggiungendo valore al comparto dell'auto moderna. 

Durante l'evento - dedicato quest'anno al marchio Fiat, nel sessantesimo anniversario della 500 - il pubblico potrà vedere da vicino alcuni esemplari storici della Casa torinese insieme alle ultimissime novità in produzione. 

La protagonista dell'evento sarà la nuova Fiat 500 Anniversario, la serie speciale nata per celebrare il compleanno del mitico "cinquino" che festeggerà sessant'anni il 4 luglio, e ordinabile dal 29 giugno in tutte le concessionarie europee. Berlina o cabrio, la Fiat 500 contraddistinta dal logo "Anniversario" si caratterizza per il look anni Sessanta che richiama alcune peculiarità della vettura storica. 
Il pubblico potrà ammirarla nelle esposizioni Fiat allestite a Cesana e a Sestrière, dove sarà esposta assieme ad alcune Fiat 500 storiche, alla serie speciale Fiat 500 dedicata al sessantesimo anniversario e alla nuova 124 spider. La piazza del Municipio di Cesana ospiterà anche lo stand di FCA Heritage, in cui saranno presentati i servizi di restauro e certificazione offerti dal dipartimento e faranno bella mostra di sé la Fiat 1100 TV Trasformabile del 1955 e la Fiat 8V del 1954 (nella foto, credit FCA Heritage), vetture che parteciperanno anche alla manifestazione dinamica di regolarità: la prima è un'affascinante spider a 2 posti con motore potenziato da 1089 cc e 50 CV, che venne spesso impiegata per attività sportive, compresa la Mille Miglia, mentre la Fiat 8V è una berlinetta sportiva due posti ad alte prestazioni, anch'essa realizzata per soddisfare i desideri dei gentleman driver italiani degli anni Cinquanta. 

Per celebrare il 60° anniversario della sua icona, Fiat ha organizzato anche una spettacolare parata di 500, coinvolgendo le vetture storiche di privati. Un altro omaggio a un modello senza età, divenuto simbolo del Made in Italy nel mondo.

Ruote da Sogno apre in Riviera di Rimini in collaborazione con JNB


Continua in Italia la forte espansione del mercato delle moto vintage. In questa ottica Ruote da Sogno, principale operatore in Europa per la commercializzazione di moto d’epoca con un’offerta di oltre 1.200 moto, annuncia di aver raggiunto un accordo di patnership con JNB Sport Business, la società creata dai genitori di Nicolò Bulega per la gestione sportiva del pilota ufficiale SKY Racing Team VR46 nel mondiale Moto 3.

Una selezione di moto provenienti dall’atelier motoristico di Reggio Emilia è esposta al pubblico nei locali del Nicolò Bulega Fans Club messi a disposizione di JNB da Drive Eat, in Via al Mare 799 a San Giovanni in Marignano (RN), nei pressi del casello autostradale di Cattolica. Uno spazio molto ampio e luminoso in grado di ospitare oltre 300 persone.

Nei week end di gara del Campionato del mondo di motociclismo, per la gioia dei numerosi soci del Fans Club e degli appassionati riuniti per seguire le gare in Tv, saranno ammirabili alcune tra le più belle moto del ‘900 come Benelli 500cc 4TS del 1939; Yamaha 2JEFZX 750cc del 1973; Suzuki GT 750cc del 1973; Yamaha TX 50occ del 1976, moto iconica per gli appassionati del Diapason; la modaiola Ducati Scrambler 250cc del 1972, gialla e perfettamente restaurata; Honda CBX 1000cc del 1980; Kawasaki H1A 500cc Mach III del 1971; Yamaha RD 500cc LC del 1987 e diverse altre, tra le quali le Vespa degli anni del boom economico, tutte in vendita.

Stefano Aleotti (fondatore Ruote da Sogno Srl): «Abbiamo aderito con entusiasmo all’idea di Davide Bulega di creare una vetrina per le nostre moto nel cuore della Romagna, proprio l’area dove la grande passione per le due ruote è di casa e che per noi rappresenta un potenziale mercato di grande interesse. Le moto classiche stanno vivendo un momento di importante espansione ovunque nel mondo e le Case motociclistiche stanno facendo a gara per riproporre ogni anno nuovi modelli ispirati alle due ruote del passato. Questo è indubbiamente un bel segnale. Ruote da Sogno oggi è in grado di proporre agli appassionati grandi pezzi perfettamente restaurati e di comprovata autenticità che rappresentano un’ ottima forma di investimento destinata a rivalutarsi nei prossimi anni. Abbiamo fatto questa scelta tra i primi in Europa e la fiducia dei clienti ci sta ripagando in Italia e all’estero. Credo che la patnership tra Ruote da Sogno e JNB rappresenti oggi un progetto innovativo e dalle grandi potenzialità».

Davide Bulega (amministratore JNB)- «La fiducia e la stima di un imprenditore come Stefano Aleotti nelle mie idee e nella mia organizzazione mi onora e mi stimola. Un ringraziamento particolare va al Drive Eat e anche al nostro Fans Club che ci ospita in una collocazione ideale nel cuore della Romagna delle moto, a pochi passi dal Misano World Circuit e da Tavullia. Siamo i primi in questa area a proporre moto d’epoca di questo livello e qualità, saremo una vetrina e una antenna sul mercato per l’offerta di Ruote da Sogno che ha un patrimonio di moto unico in Europa, in grado di soddisfare le esigenze di qualunque cliente. Dopo queste prime settimane di sperimentazione abbiamo in programma di presentare lo show room con un evento dedicato in occasione del GP San Marino e della Riviera di Rimini a settembre».

- Credit: Studio Bergonzini Comunicazione

venerdì 7 luglio 2017

Regolarità Auto Storiche: dopo la seconda tappa, Passanante e De Alessandrini su Fiat 508 C conservano il primo posto alla Stella Alpina. Bene gli equipaggi della Scuderia Castellotti

PASSANANTE-DE ALESSANDRINI
> 7 Luglio 2017 - In corso la 32ª edizione della rievocazione storica della Stella Alpina, una delle gare di regolarità più importanti in Italia. Al termine della seconda tappa, Passanante e De Alessandrini su Fiat 508 C conservano il primo posto della classifica davanti a Fontanella-Covelli su Ford B Roadster e a Mozzi-Biacca su Triumph TR2.
Seguono Giacoppo-Grillone su Lancia Fulvia, Gamberini-Lanfranchi su Porsche 356 SC e Salvetti-Spozio su Alfa Romeo Giulietta.

SENNA-TOSI
Positivo il bilancio della seconda tappa dei due equipaggi della scuderia Castellotti che sono riusciti a risalire alcune posizioni della classifica. Maurizo Senna e Stefano Tosi, su Alfa Romeo Giulietta Sprint, sono passati dal 13° al 9°posto mentre Felice Soffientini e Margherita Bertuzzi, sono risaliti dal 34° al 28° posto 

Domani è in programma la terza tappa con partenza da Trento alle 8,30, per poi dirigersi verso Levico Terme e Primolano, scartando poi verso Arsiero e Fonzaso, in provincia di Vicenza, per poi rientrare in Trentino, toccando Mezzano e San Martino di Castrozza. Da qui i concorrenti supereranno il Passo Rolle, scenderanno a Predazzo da Bellamonte e saliranno verso Moena e Canazei. Il punto più alto della giornata, Passo Sella, sarà la porta di accesso verso l'Alto Adige, ovvero Selva, Ortisei e Bolzano: qui, alle ore 16,40, le vetture verranno presentate alla città. Poi gli equipaggi faranno rientro a Trento, dove li attenderà la cena di gala al Muse.

- Credits: http://www.pegasomedia.it

Peugeot partner ufficiale delle Grandes Heures Automobiles


Per il secondo anno consecutivo, Peugeot è Partner Ufficiale delle Grandes Heures Automobiles che si svolgeranno sul circuito di Montlhéry il 23 e 24 settembre 2017.
Questa terza edizione è un appuntamento imperdibile per gli amanti delle auto e delle moto d'epoca appassionati di corse. Il marchio del Leone metterà in mostra le sue vetture d'epoca della serie 3 per accompagnare il lancio dell'ultima nata della gamma, la nuova PEUGEOT 308.
L'evento sarà l'occasione per Peugeot di fare circolare alcune mitiche vetture della serie 3, di ritrovare le Peugeot 504 e coupé 204 che hanno partecipato al Tour Auto 2017 e proporre il battesimo della pista per la nuova Peugeot 308.
Alle Grandes Heures Automobiles di Montlhéry parteciperanno anche famosi piloti Peugeot.

giovedì 6 luglio 2017

Velocità Salita - La 36^ Cesana - Sestriere ottavo atto del CIVSA


La 36a Cesana - Sestriere, dal 7 al 9 luglio sarà l’ottavo round di Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche e sesto appuntamento del FIA Historic Hill Climb Championship. La gara è organizzata dall’Autmobile Club Torino e si svolgerà sui 10,4 Km che uniscono le due note località alpine, coprendo un dislivello di 680 metri tra start e traguardo. Le verifiche inizieranno venerdì 7 luglio dalle 14.30 alle 19.30 con una seconda sessione sabato 8 luglio dalle 8.30 alle 10.00. Sempre sabato alle 13 scatterà la prima delle due manche di prove ufficiali. Domenica 9 luglio alle 11 il Direttore di Gara Alessandro Battaglia e l’aggiunto Fabrizio Bernetti daranno il via alla gara in salita unica. 

Molti i nomi di spicco che figurano nell’elenco iscritti e che sono in corsa per i punti tricolori e quelli della serie europea. Piero Lottini con l’Osella PA 9/90 BMW comanda il 4° Raggruppamento in Campionato Italiano, il pisano della Bologna Squadra Corse è stato finora autore di una stagione costante e redditizia. Il senese del Team Italia Uberto Bonucci sulla Osella PA 9/90 BMW, coll’Europeo nel mirino, punta a recuperare nel tricolore forte di un alto potenziale della vettura e del suo feeling col tracciato. Ma a capitalizzare punti di classe Sport Nazionale nella stessa categoria sarà anche Walter Marelli con la Lucchini spinta da motore Alfa Romeo da 3000 cc.. I riflettori saranno puntati anche sul giovane abruzzese Simone Di Fulvio e sul milanese Roberto Turriziani, entrambi sulle Osella PA 9/90 BMW da 2000 cc.. 
Sulle barchette anche il milanese Alessandro Trentini che sarà al via su una GI BI SPRT ed il rientrante Andrea Fiume su Osella PA 8/9. Altre sportscar di particolare importanza agonistica e storica sono certamente la Chevron B19 Cosworth del toscano Tiberio Nocentini tornato al successo e ad un punto dalla leadership di 1° Raggruppamento alla Coppa della Consuma, la bella Fiat 1100 Ala D’Oro del laziale Tonino Camilli,ma anche la Lancia F&M Barchetta di Giorgio Taglietti o la Nerus Silhouette di un altro laziale ma portacolori Valdelsa Classic come Angelo De Angelis al comando di 1° Raggruppamento. Tra le ammirate auto protagoniste della vigilia anche la Porsche 906 del piemontese Mario Sala. 

Tra le monoposto del 5° Raggruppamento attenzione al duello tra la leader ligure Gina Colotto che dovrà difendersi al volante della Fiat Abarth SE033 dal certo attacco del fiorentino Giuiano Peroni che si è portato ad una sola lunghezza dopo due vittorie di fila, ma a puntare alla vetta saranno in diversi come Roberto Buratti sulla Van Diemen, Matteo Aralla su F. Renault Europe o Emanuele Aralla su Dallara F390. In 3° Raggruppamento tra le auto turismo sarà occasione preziosa per il siciliano di Bologna Salvatore Asta recuperare terreno con la BMW 2002 ora in versione silhouette con cui è arrivato a campionato iniziato. Mario Massaglia si schiera con la Porsche 935 Turbo e Dario Vinai con la Fiat X1/9 spinta da motore Dallara. In classe 700 delle silhouette l’italo svizzero Dino Carusone è pronto a guadagnare nuovi punti sulla Giannini 650 NP, con cui ambisce la podio di categoria, anche se il portacolori della Clemente Biondetti ha il diretto rivale Davide Gelsomini su auto gemella a sole tre lunghezze. 
Tutti presenti principali protagonisti dell’entusiasmante 2° raggruppamento dove Giuliano Palmieri è in testa con la potente De Tomaso Pantera, ma a soli 4 punti è in agguato l’altro forte emiliano Idelbrando Motti sulla Porsche Carrera, mentre 3° è il siciliano della Scuderia Etna Matteo Adragna, poi a caccia delle posizioni da podio c’è Ruggero Riva con l’Alfa GTV di classe T2000. Ma presenza ostica per tutti sarà certamente il pilota di casa Guido Vivalda sempre incisivo sulla sua Porsche Carrera RS. 
In Turismo Competizione il bolognese Fosco Zambelli sa cosa chiedere alla sua Alfa GTA 2000 sulla strada del noto colle piemontese, come Erico Zucchetti alla sua NSU di classe 1300. Anche tra le turismo di 1° Raggruppamento tutti presenti i maggiori contendenti di tutte le classi. Per la GTP 1000 Matteo Lupi Grassi su Austin Healey Sprite Lenham, come il leader Eros Anselmo. Vittorio Mandelli a caccia di rimonta in GT oltre 2000 con la bella Lancia Aurelia contro il sempre concreto Francesco Amante, patron della Bologna Squadra Corse su un’altrettanto prestigiosa Jaguar E Type. In cerca dell’allungo in classe T1300 sarà Alessandro Rinolfi sulla Morris Mini Cooper S, o in classe GT 1000 il siciliano Giovanni Pagliarello con l’esclusiva Fait Abarth 1000 Bialbero.

Classifica Raggruppamenti CIVSA dopo 7 gare: 
1° Raggr.: 1 De Angelis 38 punti; 2 Nocentini 35; 3 Di Fazio 22. 
2° Raggr.: 1 Palmieri 38; 2 Motti 34; Adragna 28,5; 
3° Raggr.: 1 Peroni F. 52; 2 Vezzosi 33; 3 Caruspone 20. 
4° Raggr.: 1 Lottini 44,5; 2 Bonucci, 26; Marelli 25. 
5° Raggr.: 1 Colotto 33; 2 Peroni G. 32; 3 Rossi 19.

9 luglio 2017 - Cars & Coffee a Lugano


Manca meno di una settimana alla seconda edizione di Cars & Coffee Lugano: oltre 100 dreamcar sono attese per quella che si prospetta come una replica del grande successo dell’edizione 2016.
Le auto coinvolte, con il prezioso supporto di the Lakes GT e Kessel, oltre che di 2E Logistics e del global partner Michelin, saranno pronte a specchiarsi nelle acque del Ceresio, in Riva Vincenzo Vela, a partire dalle 15.30 di domenica 9 luglio e fino alle 18.30.

Tra le vetture spiccherà la vincitrice del premio Best of the Show, attribuito dagli stessi partecipanti, proprietari e collezionisti, all’esemplare più notevole del gruppo, quello che per le sue inerenti qualità definirà al meglio lo spirito da dreamcar per la giornata.

Una tradizione che si perpetua da evento a evento e che in quest’occasione festosa vedrà la consegna di un premio davvero speciale. Francesco Canta, presidente di Cars & Coffee International consegnerà nelle mani del vincitore, proprietario della super-car, una teca contenente la fedele riproduzione, in oro 750, di un’auto dal design intramontabile: la Fiat Nuova 500 del 1959 con tetto apribile: «Lo stile e il design italiano continuano a segnare la storia dell’automobile e con quest’unico e prezioso oggetto, che siamo certi, per il vincitore diverrà un simbolo dell'eccellenza italiana, vogliamo ricordare proprio questo. La bellezza delle auto è anche nelle memorie che ci lasciano, nelle storie e nelle emozioni che si rinnovano».

Il modellino, offerto in premio da fratellidoro, impresa artigiana orafa italiana, è uno degli otto esemplari realizzati in omaggio all’iconica vettura simbolo del boom economico che in sessant’anni di storia ha continuato a raccogliere consensi e fan non solo in Italia.

Molti gli ospiti attesi, non solo a quattro ruote; Schmee150, ad esempio, il più importante influencer in ambito automotive al mondo, fresco della partecipazione a Goodwood, con la sua Ferrari FF sarà ospite di Cars & Coffee Lugano 2017. 

- nella foto, Cars & Coffee al Salone dell’Auto Parco Valentino

martedì 4 luglio 2017

Monza Historic: in pista e nel paddock protagoniste le auto storiche da corsa. I risultati di tutte le gare


Quanta storia, quante storie si sono intrecciate nello scorso fine settimana all’Autodromo Nazionale Monza grazie alla “Monza Historic” perfettamente organizzata dal promoter francese Patrick Peter. Una manifestazione che ha visto protagoniste vetture che hanno corso nei più importanti impianti mondiali fra gli Anni Cinquanta e gli Anni Ottanta e che, piuttosto che accumulare polvere in un museo o in un capannone, vengono tirate a lucido per nuove emozioni in gara e per gli appassionati.
Lo spettacolo in questi giorni è stato in pista, dove le vecchie signore non si sono infatti risparmiate fissando crono di tutto rispetto e dando vita a gare combattute, a suon di sorpassi e controsorpassi, nonostante il valore di alcuni esemplari (pari anche a milioni di euro). Ma è stato soprattutto in giro per l’impianto e nel paddock, dove era possibile sia avvicinare e chiacchierare con proprietari e piloti, sia osservare i meccanici che mettevano a punto carrozzerie e motori.

Le sette categorie Peter Auto (Classic Endurance Racing 1 & 2, Heritage Touring Cup, Sixties’ Endurance, Trofeo Nastro Rosso, Group C Racing e la novità Euro F2 Classic) e il FIA Lurani Trophy hanno regalato pezzi pregiati legati a grandi pagine di sport e a ricordi di avvincenti gare.

Come la 1000 Km di Monza del 1970 quando in prima fila partirono due vetture in pista in questo “Monza Historic”: la Porsche 917 e la Ferrari 512. La 917 quell’anno, guidata da Hans Hermann e Richard Attwood, trionfò non solo in Brianza ma anche a Daytona, Brands Hatch, Spa e Le Mans, imponendosi nella classifica finale. La 512 vinse a Sebring con Ignazio Giunti, Nino Vaccarella e Mario Andretti.

In pista anche una Mercedes C11, prototipo che partecipò ai campionati mondiali 1990 e 1991 con il team Sauber, conquistando nel ’90 il titolo costruttori e quello piloti con Mauro Baldi e Jean-Louis Schlesser (che si imposero anche nella 1000 Km di Monza). Nell’ultima gara di quell’anno la C11 vinse, poi, a Città del Messico condotta da Michael Schumacher e Jochen Mass.

Fra le 300 auto storiche anche una Toj SC 304 del 1976 con la sua livrea d’oro che all’epoca fu guidata fra gli altri da Rolf Stommelen, una Osella PA 5 del 1977 che nel corso della sua vita sportiva riuscì a conquistare sette vittorie, la Lotus 30 progettata da Colin Chapman ricordata più per la sua velocità che per i risultati conseguiti.

Sulla griglia di partenza della Euro Formula 2 Classic vi era la March 782, vettura che alla fine degli Anni Settanta vide protagonisti Alberto Colombo e Bruno Giacomelli ospiti d’onore alla Monza Historic. Giacomelli ne seguì in prima persona tutto lo sviluppo in Inghilterra, contribuendo nella fabbrica inglese (che aveva introdotto nuovi processi produttivi) a disegnarne alcune parti, come il pannello degli strumenti, parte della pedaliera, le fiancate laterali, gli specchietti retrovisori, ecc., e a testarla principalmente sulle piste di Goodwood e Silverstone. La 782 motorizzata BMW fu una macchina vincente, la più vincente nella storia della Formula 2: nel Campionato europeo 1978, guidata da Giacomelli (a sua volta il pilota con più affermazioni della Formula), si aggiudicò il titolo vincendo ben otto gran premi.

Presente, anche in pista, un grande del passato della Formula 1: Jacques Laffite, 180 gran premi disputati con 6 vittorie. A Monza lo ricordiamo soprattutto per la sua affermazione nella 1000 Km del 1975 alla guida, assieme a Arturo Merzario, di una Alfa Romeo 33 TT. In questi giorni era a bordo di una Lola T70 MKIII. 

Questi i podi delle dodici gare in programma svoltesi fra ieri e oggi: 

(Vetture che parteciparono alle gare di durata dagli Anni Sessanta fino al 1981), CER 1. Gara: Carlos Monteverde/Gary Pearson (Ferrari 512 M, 1970), Steve Tandy (Lola T70 MK, 1969), Maurizio Bianco (Chevron B19, 1971).
CER 2. Gara: Yves Scemama (Toj SC304,1976), Marc Devis (Toj SC303,1978), Dominique Guenat/Yvon Mahé (Lola T286, 1976).
Sixties' Endurance (vetture sportive pre 63 e Gran Turismo pre 66). Gara: David Hart/Olivier Hart (Shelby Cobra 289, 1963), Ben Gill (Shelby Cobra 289, 1964), Andrew Beverley (Shelby Cobra 289, 1963).
Heritage Touring Club (vetture che hanno corso fra il 1966 e il 1984 l'European Touring Car Championship). Gara: Dominik Roschmann (Bmw 3.0, 1971), David Huxley/Nigel Greensall (Ford Mustang, 1984), Adrian George Brady (Bmw 3.0, 1975).
Trofeo Nastro Rosso (creato sulle orme del Shell Ferrari Historic Challenge Maserati e poi aperto anche a modelli Aston Martin, Alfa Romeo, Maserati, Porsche, Bizzarrini). Gara 1: Vincent Gaye (Ferrari 275, 1966), Carlos Monteverde/Gary Pearson (Ferrari 250 LM, 1964), Guillermo Fierro (Maserati T61,l 1960). Gara 2: Guillermo Fierro (Maserati T61, 1960), Carlos Monteverde/Gary Pearson (Ferrari 250 LM, 1964), Vincent Gaye (Ferrari 275, 1966).
Group C Racing (vetture leggendarie che corsero tra il 1982 e il 1994 la 24H di Le Mans). Gara 1: Ivan Vercoutere/Ralf Kelleners (Porsche 962C, 1990), Michiel Campagne/Allard Kalff (Spice, 1992), Nicolas D’ieteren (Porsche 962, 1990). Gara 2: Steve Tandy (Spice SE90, 1990), Kriton Lendoudis/Rui Aguas (Mercedes C11, 1989), Philippe Scemama (Spice SE89C1, 1989).
Euro F2 Classic (auto che parteciparono ai Campionati europei di Formula 2 fra il 1967 e il 1978). Gara 1: Charles Veillard (Ralt RT 1, 1977), Jean Marc Bussolini (Lotus 69, 1971), Nick Pink (Lola T360, 1974). Gara 2: Charles Veillard (Ralt RT 1, 1977), Marc Devis (March 782, 1978), Jean Marc Bussolini (Lotus 69, 1971).
FIA Formula Junior (vetture della categoria creata a fine Anni Cinquanta dal Conte Giovanni Lurani, primo step del motorsport in tutto il mondo fra il 1958 e il 1963). Gara 1 e Gara 2: Pierre Tonetti (Brabham BT6, 1963), Philipp Buhofer (Lola Mk5A, 1963), Christian Traber (Lotus 22, 1962).

A completare il programma si sono svolte inoltre quattro parate di monoposto storiche che, fra gli Anni Sessanta e gli Anni Ottanta, hanno dato vita alle gare di Fomula 3, Formula Monza, Formula Ford, Formula 850, Formula Italia, Formula Junior e Formula Abarth. Nell’area incontri, infine, si è tenuto un incontro con Carlo Ubbiali, nove titoli iridati di motociclismo fra il 1951 e il 1960 (p.r.).

- FOTO GIORGIO AROLDI

Regolarità Auto Storiche: Pierluigi Fortin e Laura Pilè su Fiat 600 Abarth vincono La Millecurve

Pierluigi Fortin e Laura Pilè su Fiat 600 Abarth si aggiudicano la 12a Millecurve, decima prova del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche. La vittoria alla MilleCurve è stata conquistata dall'equipaggio bresciano dopo una lunga e dura lotta con il Campione Italiano Mario Passanante, della scuderia Franciacorta, che ha visto compromesse le “chances” di vittoria a causa di una foratura ai piedi della Salita di Montevergine. Fortin e Pilè, punta di diamante del Classic Team, hanno chiuso l’impegnativa competizione organizzata dalla Millecurve Club Auto Storiche Avellino, presieduta da Gianfranco Rocchio, sotto la supervisione organizzativa di Franco Vigilante, con 194 punti che sono valsi loro la testa della Classifica Generale nella quale hanno preceduto Francesco Commare e Roberta Trombetta su A112 della C.A.R.S. Sul terzo gradino del podio, Fabio Loperfido, navigato come sempre da Alessandro Moretti sulla fida Balilla Coupè. 

Loperfido-Moretti sono i vincitori invece della Classifica Top Car, abili a precedere i bresciani Franco Spagnoli e Giuseppe Parisi sulla sempre ammiratissima Fiat 520T della Franciacorta Motori. Terzi i vincitori della generale Fortin-Pilè. Tra le scuderie, primato per la C.A.R.S. grazie ai risultati di Commare-Trombetta, Macario-Macario e Nigro. L’equipaggio Fortin-Pilè si aggiudica anche il Trofeo rievocazione storica della cronoscalata di Montevergine mentre il Memorial Pirone ed il Memorial Lombardi [riservato ai non Top Driver] vanno rispettivamente a Mazzella-Marrocco ed a Maccario Emilio. 
Angino-Russo della Scuderia Clemente Biondetti si aggiudicano la classifica riservata agli equipaggi femminili, mentre la coppa di Scuderia viene aggiudicata alla C.A.R.S. grazie alle ottime prestazioni di Commare, Nigro e Maccario Giuseppe. Archiviata la Millecurve, il circus della regolarità si ritroverà tra un mese esatto in Sicilia nel Trapanese per il 2° Windrive Coppa Città di Campobello di Mazara dove sono già numerose le adesioni.