domenica 22 febbraio 2015

Ottimo inizio per Pirelli nel primo round del Mondiale Superbike con le vittorie di Rea su Kawasaki e Haslam su Aprilia; doppietta MV Agusta in Supersport


Pirelli è soddisfatta dei risultati ottenuti nel primo appuntamento stagionale del Campionato Mondiale eni FIM Superbike le cui gare si sono disputate sul circuito di Phillip Island. Un tracciato, quello australiano, che storicamente è molto impegnativo e mette a dura prova gli pneumatici e che, proprio per questo motivo, è molto temuto da tutte le case produttrici di pneumatici.

Quest’anno Pirelli ha dimostrato di aver raggiunto un livello tecnologico notevole, questo grazie al costante lavoro di sviluppo che da dodici anni a questa parte la casa italiana svolge all’interno del massimo Campionato per derivate dalla serie.

L’obiettivo dichiarato da sempre dalla Pirelli è quello di costruire pneumatici in grado di adattarsi bene alle motociclette di tutte le case costruttrici, questo perchè a differenza di altri campionati, gli pneumatici utilizzati in Superbike non sono prototipi ma pneumatici che sono regolarmente in vendita sul mercato ed acquistabili da tutti i motociclisti e quindi, proprio per questo motivo, devono poter funzionare bene con tutte le motociclette in commercio. Per la casa milanese il Mondiale Superbike è il più importante laboratorio di sviluppo per i propri pneumatici e i piloti del campionato sono i migliori tester in assoluto per valutare l’effettiva qualità di uno pneumatico.
Podi come quello di Phillip Island, che hanno visto trionfare piloti di tre case motociclistiche diverse (Kawasaki, Honda, Ducati), sono la dimostrazione più evidente che l’attività di sviluppo portata avanti da anni da Pirelli sta andando nella giusta direzione.


In Gara 1 il pilota del Kawasaki Superbike Team Jonathan Rea, dopo aver conquistato la pole position nella giornata di sabato,parte subito bene e riesce a mantenere la testa della gara per undici giri finchè, all’inizio del dodicesimo giro, Leon Haslam (Aprilia Racing Team – Red Devils) riesce a superarlo. Al quattordicesimo giro però l’alfiere della casa di Noale va lungo in uscita di curva, riesce a rimanere in piedi ma rientra solo in quarta posizione restituendo il primo posto a Rea che, nella seconda parte di gara, si deve difendere dai continui attacchi diChaz Davies (Aruba.it Racing-Ducati SBK Team). Alle loro spalle, in terza posizione, l’ottimo Jordi Torres (Aprilia Racing Team – Red Devils), al suo debutto nel Mondiale delle derivate di serie.
Negli ultimi 5 giri si forma un gruppetto di testa guidato da Rea, seguito da Davies, Haslam e Torres, gli unici a girare sotto l’1.32’. Al diciannovesimo giro Leon Haslam riesce a superare Chaz Davies portandosi in seconda posizione ma il gallese riconquista subito la posizione persa. Negli ultimi due giri è lotta a tre tra Rea, Davies e Haslam per la testa della gara. Dopo un’ultimo giro da antologia con un emozionante duello Rea-Haslam, alla fine il pilota nord irlandese ha la meglio sul pilota Aprilia e taglia per primo la linea del traguardo. Alle loro spalle ottimo terzo posto per il ducatista Chaz Davies.

In Gara 2 è ancora una battaglia a tre tra Rea, Davies e Haslam. Il pilota Kawasaki mantiene saldamente la prima posizione seguito da Davies e Haslam. All’inizio del sesto giro Haslam supera Davies che deve, poche curve dopo, cedere il passo anche a Michael VD Mark (PATA Honda World Superbike Team), al suo debutto nella massima serie dopo il successo dello scorso anno in Supersport. L’olandese che in Gara 1 aveva raggiunto un buon quinto piazzamento, non pago, poco dopo si prende anche la prima posizione ai danni di Rea che viene superato anche da Haslam e Davies scendendo in quarta posizione. Al dodicesimo girò l’olandese perde un po’ il ritmo di gara e gli inseguitori ne approfittano, Haslam guadagna la testa della classifica, tallonato da vicino da Rea e Davies. Al diciassettesimo giro la gara perde per una caduta uno dei protagonisti del weekend, Jordi Torres. Nel frattempo, nel giro successivo, Rea sorpassa Haslam che però in pochi tornanti riguadagna il comando per poi perderlo nuovamente all’ultimo giro a favore del pilota Aprilia.
Finale al cardiopalma: sul rettilineo d’arrivo Haslam è più veloce e per dieci millesimi taglia il traguardo prima di Rea che si deve accontentare del secondo piazzamento. Buona prestazione per Chaz Davies che conferma il risultato ottenuto in Gara 1.

In Supersport Jules Cluzel (MV Agusta Reparto Corse) parte dalla pole position davanti a Kenan Sofuoglu (Kawasaki Puccetti Racing) e al compagno di squadra Lorenzo Zanetti. Il francese detta fin da subito il ritmo di gara mentre un’esitazione del turco offre la possibilità aRatthapark Wilairot (CORE'' Motorsport Thailand) di inserirsi in seconda posizione. Al quinto giro il tailandese perde una posizione a vantaggio di Zanetti mentre Kenan Sofuoglu all’esterno della prima curva ha la peggio su Kyle Smith (PATA Honda World Supersport Team) ed esce di pista rientrando solo in diciottesima posizione e compromettendo così la sua gara.
Mentre i piloti della casa di Schiranna con in testa Cluzel creano il vuoto, alle loro spalle è lotta per il terzo posto. Al termine della gara il podio si tinge con i colori della MV Agusta che piazza i suoi piloti sui due gradini più alti, alle loro spalle, dopo un serrato duello con Kyle Smith, ad avere la meglio è Gino Rea (CIA Landlords Insurance Honda) che sale sul gradino basso del podio.

Il commento di Giorgio Barbier, Racing Director Pirelli Moto:

“Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto quest’anno e delle prestazioni offerte dai nostri pneumatici. La cosa più importante per noi è che anno dopo anno riusciamo sempre a migliorarci e a fare un piccolo passo avanti nella giusta direzione, questo per noi è un segnale molto positivo. Sappiamo che Phillip Island è un circuito difficile per le gomme e per tutti i costruttori di pneumatici ma oggi mi sento di dire che il lavoro svolto negli anni ha portato i suoi frutti. Possiamo certamente ancora migliorarci ma il livello tecnologico raggiunto è sicuramente già notevole, lo dimostrano le bellissime gare a cui abbiamo assistito. Mi complimento con Jonathan, Leon e Chaz per i bellissimi duelli che ci hanno regalato ma voglio anche esprimere il mio apprezzamento per Troy Bayliss che ha voluto rimettersi in gioco dopo 7 anni di inattività, ben consapevole che non sarebbe stato facile, e che, da grande professionista quale è, fino all’ultimo ha portato a termine il suo compito regalando, aldilà del risultato finale, belle emozioni a tutti gli appassionati di motociclismo. Siamo molto soddisfatti anche di come sono andate le gare di contorno del Campionato Mondiale Superbike, ovvero le competizioni australiane locali, che ci hanno visto trionfare in un regime non di monogomma.”




sabato 21 febbraio 2015

Regolarità Auto Storiche: Margiotta e Perno su Volvo vincono la Coppa Città della Pace

Pronostico rispettato alla XII Coppa Città della Pace con Nino Margiotta e Bruno Perno sul gradino più alto del podio della seconda prova del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, disputata oggi in Trentino, nell'hinterland della splendida Rovereto. Il gentleman driver di Mondovì ha imposto il suo ritmo e la sua media con la Volvo PV 544 Sport ufficiale Volvo Club, chiudendo con 138.00 penalità la classifica generale, davanti all'esperto duo di coniugi bolognesi Massimo Zanasi e Barbara Bertini portacolori del Classic Team Eberhard, a 20,00 penalità con la A112 Elite ed al plurivincitore della Mille Miglia Giuliano Canè in coppia con Lucia Galliani, staccati di 41,00 penalità sulla splendida Lancia Aprilia della Loro Piana Classic Car Team.
La classifica Top Car vede il successo dell'equipaggio vicentino composto da Luca Patron e Massimo Casale, già in palla alla Winter Marathon ed in grande spolvero al Città della Pace con la MG L Supercharged a portare in alto i colori della Loro Piana Classic Car Team. Seconda piazza per il consolidato duo bresciano composto da Andrea Vesco ed Andrea Guerini con la Fiat 508 Balilla Sport targata Registro Fiat Italiano. A completare il podio di Top Car l'inossidabile duo Canè- Galliani.

La manifestazione, come da pronostico si è svolta senza intoppi organizzativi e con tutte e 58 le prove portate a compimento dagli equipaggi che in alcuni tratti della giornata hanno dovuto lottare, oltre che con i crono, anche con qualche scroscio di pioggia che ha reso le prove ancora più impervie. Altrettanto impegnativi sono stati i tratti in montagna, dove la neve non ha però impensierito più di tanto i concorrenti.

"Un week end ricco di emozioni - ha dichiarato Luca Manera della AdigeSport - molto faticoso, ma soddisfacente dato il positivo riscontro degli equipaggi. Un ringraziamento va alle persone che hanno operato instancabilmente alla riuscita della manifestazione, dai collaboratori al direttore di Gara. Un ringraziamento va anche ai comuni che hanno ospitato i C.0. e le fasi salienti della gara come il comune di Rovereto ed ancora gli Alpini del Nuvola che nella sede della protezione Civile hanno offerto un buon pasto caldo a tutti i presenti. Archiviata questa edizione - conclude Manera - pensiamo già al 2016".

In aumento le adesioni alla Mitjet Italian Series

ALBERTO COLA E MAX PIGOLI (foto da www.mqcorse.it)
Con un fitto programma di prove, accompagnato da un importante aumento delle adesioni, si avvicina il debutto della Mitjet Italian Series, all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola nel fine settimana del 12 aprile. La prossima sessione di prove sarà ospitata tra pochi giorni dalla pista di San Martino del Lago dove è previsto, il 17 marzo, anche un Test day - Open pit con presentazione ufficiale del nuovo campionato. Il Circuito di Cremona ha ospitato, lo scorso 19 febbraio, anche la più recente giornata di prove che hanno visto Alberto Cola e Max Pigoli staccare il miglior tempo della sessione in 1'37.1 con i nuovi pneumatici ufficiali Yokohama.


LA MITJET DI PAOLO COPPI E ENRICO GARBELLI  (foto da www.mqcorse.it)
Altri piloti interessati al nuovo campionato avranno la possibilità di provare anche a Monza il prossimo 5 marzo nella giornata di prove organizzata da Marzi Sport per vetture GT, Turismo e Sport. Tra questi, ci saranno Paolo Coppi e Enrico Garbelli, che avranno l'opportunità di proseguire nella messa a punto della macchina con cui parteciperanno al campionato. In pista con loro ci sarà Paolo Collivadino, già avversario nelle gare di Formula Monza, che sta definendo il suo impegno nel campionato che finora prevede la partecipazione a tre round (Imola, Misano e Monza).


PAOLO COLLIVADINO

La formula proposta dalla Mitjet, che abbina costi contenuti con prestazioni di assoluto livello, sta riscuotendo successo e al via della stagione a Imola saranno in pista almeno 20 auto e 40 piloti.
Un successo sulla falsariga di quanto accaduto all'estero, soprattutto in Francia dove è nata la categoria con auto che all'inizio erano equipaggiate da motori di 1300cc. In Italia il motore che viene utilizzato è un Renault da 2000cc. 
Il calendario prevede, dopo il debutto di Imola, gare a Adria (9-10 maggio), Misano (13-14 giugno), Monza (4-5 luglio), Mugello (5-6 agosto) e ancora a Imola dove il 10 e 11 ottobre si concluderà la prima edizione della Mitjet Italian Series.

venerdì 20 febbraio 2015

CAMPIONATO ITALIANO PROTOTIPI 2014: IL CONI CONFERMA IL VERDETTO DEL TNA, IL CAMPIONE È DAVIDE UBOLDI




















Con l'ultima pagina in carta bollata e timbro Coni pubblicata oggi sul sito dell'organo olimpico nazionale, si chiude il Campionato Italiano Prototipi 2014. Dopo il rigetto del ricorso presentato da Jacopo Faccioni al Collegio di Garanzia dello Sport, il titolo tricolore per la serie ACI riservata alle Sportscar resta a Davide Uboldi.

"Mi sono tolto un peso - ha così commentato il Campione 2014 appena ricevuta notizia della decisione - ero convinto delle mie ragioni, ma non vedevo l'ora che si chiudesse tutto questo iter. Finora non avevo voluto neanche festeggiare. Ed aggiungo anche una cosa. Fino a ieri sera non avevo ancora tolto il numero 2 dalla mia vettura. Adesso c'è un bel numero 1 pronto a farsi vedere in pista. Ora c'è solo da pensare al Campionato 2015 che quest'anno si presenta molto competitivo".

Di ben altro umore, naturalmente, Jacopo Faccioni.

"Sinceramente non sono d'accordo con il giudizio - ha commentato il pilota forlivese - Nel merito resta il fatto che la difformità dei particolari è stata per valori minimi, parliamo di un decimo di millimetro dell'altezza della testata. Con uno scostamento così proprio non riesco ad immaginare quale vantaggio avrei potuto detenere. Ad ogni modo almeno la buona fede dovrebbe essere salva perché non avrebbe avuto alcun senso presentarsi all'ultima gara della stagione con un particolare irregolare quando mi bastava un piazzamento minimo per vincere il Campionato."

"Non lo nascondo - continua - sono molto amareggiato. Se dovessi decidere ora direi che non correrò mai più nei Prototipi. So bene che sarebbe una scelta emotiva, ma ora non ne ho altre. Per questa stagione non abbiamo ancora definito alcun programma".

giovedì 19 febbraio 2015

Modificato il calendario della Formula Renault 2.0 Alps


Cambia il calendario della Formula Renault 2.0 ALPS. A seguito dello slittamento di data della tappa di Silverstone della World Series by Renault e al fine di evitare una scomoda concomitanza, il penultimo appuntamento della serie della Fast Lane Promotion non sara' al Mugello come originariamente previsto, ma sul circuito "Marco Simoncelli" di Misano Adriatico, nel fine settimana del 18 e 19 luglio, e si svolgerà su due giorni (sabato e domenica) con la doppia gara.
Rimangono sette gli appuntamenti della stagione, con tutti gli altri round invariati ed il "semaforo verde" a Imola l'11 e 12 aprile.
Ecco il nuovo calendario:
11-12 aprile Imola
16-17 maggio Gran Prix de Pau
23-24 maggio Red Bull Ring
6-7 giugno Spa-Francorchamps
4-5 luglio Monza
18-19 luglio Misano
10-11 ottobre Jerez

FIA WEC, test LMP1 a Sakhir: Intensi preparativi per la stagione della Porsche 919 Hybrid






Il Team Porsche ha concluso il secondo test completo con la nuova Porsche 919 Hybrid in vista del Campionato Mondiale Endurance (WEC) 2015. Nonostante il forte vento con sabbia al Bahrain International Circuit di Sakhir, è stato un test molto produttivo, con una percorrenza complessiva di 5.118 chilometri. Alla guida della vettura si sono alternati Romain Dumas, Brendon Hartley, Nico Hülkenberg, Marc Lieb e Mark Webber. 

Alexander Hitzinger, Direttore Tecnico, ha riferito sul programma: "Abbiamo effettuato il test degli pneumatici con Michelin, abbiamo lavorato sul set-up e sull'aerodinamica, abbiamo provato diverse regolazioni per il controllo del blocco del differenziale e della trazione e abbiamo valutato diverse strategie ibride. Per scoprire e risolvere eventuali problemi iniziali in tutti gli ambiti, è estremamente importante poter percorrere un chilometraggio così elevato. Fortunatamente, non è emerso alcun problema che non fosse facilmente risolvibile. Il forte vento con sabbia è stato un elemento di disturbo e ha reso difficile trarre conclusioni precise dal lavoro di set-up. Visto che durante la notte le condizioni erano leggermente più stabili, abbiamo cambiato gli orari di lavoro guidando anche fino alle due del mattino. Era la prima volta che ci trovavamo su una pista per la quale avevamo a disposizione i dati della vettura dell'anno precedente per i confronti, e anche questo è stato molto utile. I risultati sono incoraggianti, ma non ancora abbastanza significativi. Un aspetto positivo è che i cinque piloti dei test effettuati nel Bahrain concordano con i quattro della prova di Abu Dhabi sul fatto che la maneggevolezza della vettura 2015 sia migliorata rispetto all'anno scorso. E questo era uno dei nostri obiettivi”.




Il Direttore del Team, Andreas Seidl, ha affermato: "La cosa più importante che il test ha dimostrato è che stiamo lavorando nella giusta direzione. È un bene che tutti i piloti abbiano potuto conoscere la vettura 2015 e, ovviamente, siamo particolarmente contenti di riavere Mark Webber in piena forma dopo il grave incidente subito nel finale di stagione, a Dicembre. Oltre agli aspetti tecnici, abbiamo anche utilizzato questo test per prendere confidenza con i nuovi meccanici e ingegneri che sono entrati a far parte del team dopo l'ingresso della terza vettura a Spa e a Le Mans”.

Fritz Enzinger, Vice Presidente LMP1, riassume: "Al primo test di Abu Dhabi, abbiamo capito, ancora una volta, la differenza che comporta avere alle spalle l'esperienza di una stagione. Sia la vettura che l'equipaggio sono abbastanza forti per poter gestire una terza 919 a Spa e a Le Mans. Il passo successivo, adesso, è l'omologazione a fine febbraio. Poi arriverà il momento in cui dovremo decidere definitivamente quale classe megajoule sarà la più efficace per noi nella stagione 2015”.

Regolarità Auto Storiche: è già un successo la Coppa Città della Pace

Si presenta con numeri importanti la Coppa Città della Pace, chiaro segnale che il settore della Regolarità e delle auto storiche sta attraversando un periodo davvero positivo.
Circa 80 auto al via con addirittura oltre 30 top driver sono appunto indice di ottima salute. A completare il successo anche un bel gruppo, oltre dieci, di vetture anteguerra. 
Spettacolo nello spettacolo.

La Coppa Città della Pace, sulle strade intorno a Rovereto nella giornata di sabato 21 febbraio dopo le verifiche in programma domani, è valida come seconda prova del CIREAS, il Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, iniziato in gennaio in quel di Frosinone con la "Coppa dei Lupi", vinta da Maurizio Aiolfi, navigato da Alessandra Pandozzi, a bordo di una Fiat Osca 1500 Coupé del 1960. Il top driver piacentino sarà al via anche della Coppa Città della Pace con l'obiettivo di ripetere il risultato della prova di apertura del tricolore.
Presenti anche i vincitori della Mille Miglia Giordano Mozzi, con una Lancia Fulvia Rs del '72, e Giuliano Canè con la Lancia Aprilia del 1938. La scuderia che schiera il maggior numero di equipaggi è la Classic Team Eberhard, presente con oltre 20 vetture, tra le quali spiccano la Fiat 1500 6C del 37 di Fabio Loperfido ed ancora la Lancia Aprilia del '37 di Sisti-Gualandi.


Osservatore speciale della prova è Maurizio Senna, protagonista di successo della specialità, che vede in Nino Margiotta, pilota ufficiale Volvo, uno dei favoriti per il successo finale. "Margiotta è uno dei migliori. E' siciliano di Campobello di Mazara, terra dove è nata questa specialità. E i più bravi arrivano da lì, come Giovanni Moceri e Mario Passanante. Da tenere d'occhio a Rovereto anche Armando Fontana, al rientro dopo un anno di stop. E poi Zanasi, Vesco, il bergamasco Barcella che è ben coadiuvato dalla moglie". 

Si annuncia quindi una gara spettacolare. Mau
rizio Senna non ha dubbi:"Ci sono quasi 40 top driver e si giocheranno la vittoria al centesimo". Tutto in un giorno, sabato, con partenza alle ore 9.30.
Per Maurizio Senna, reduce dalla poco fortunata partecipazione alla Coppa Attilio Bettega con la Volkwagen Golf GTI 1600 condivisa con Lorena Zaffani, il prossimo impegno sarà il Revival del Pane, abbinato al 2° Rally Storico Città di Adria nei giorni 13 e 14 marzo. E' la prima prova del Trofeo Tre Regioni, già vinto da Senna due anni fa, che presenta un calendario di otto gare tra Veneto e Trentino.


Maurizio Senna alla Coppa Attilio Bettega


mercoledì 18 febbraio 2015

PHILLIP ISLAND: PARTE LA STAGIONE SBK 2015, APRILIA RACING IN PISTA CON LEON HASLAM E JORDI TORRES












Prende il via dal circuito australiano di Phillip Island l’avventura 2015 del team Aprilia - Red Devils nel Mondiale Superbike. Il marchio italiano – campione mondiale in carica, avendo trionfato nel 2014 con la doppietta iridata Piloti-Costruttori conquistata nell'ultima gara di Doha – si presenta per la stagione 2015 con una struttura rinnovata e due piloti al debutto su Aprilia RSV4, la moto dominatrice assoluta nella storia recente del WSBK.

Impressionante il palmarès di Aprilia nel mondiale Superbike: 7 titoli mondiali conquistati in sole 5 stagioni dal 2010 ad oggi. Una supremazia indiscutibile tra le derivate di serie, che ha contribuito ad arricchire il palmarès globale di Aprilia che con 54 titoli iridati nelle varie discipline del motociclismo sportivo (Motomondiale, Superbike, Off-Road) è uno dei reparti corse più vincenti di tutti i tempi.

Sulla Aprilia RSV4 numero 91, gestita dal team capitanato da Enrico Folegnani, sale il britannico Leon Haslam. Il trentaduenne di Ealing, vicecampione del mondo nel 2010, ha già avuto modo di dimostrare il suo potenziale in sella alla V4 di Noale nel corso dei test invernali. All’altro lato del box, sotto la supervisione tecnica di Lucio Gomes, debutta nel Mondiale Superbike il ventisettenne spagnolo Jordi Torres sulla Aprilia RSV4 numero 81. 




La nuova stagione Superbike di Aprilia parte, come lo scorso anno, sotto la supervisione di Romano Albesiano che dirige tutte le attività racing del Gruppo Piaggio. In un anno in cui gli sforzi di Aprilia Racing raddoppieranno – a seguito del debutto in MotoGP avvenuto con un anno di anticipo rispetto ai programmi originariamente annunciati – a coordinare in pista lo sviluppo del progetto Superbike sarà l'ingegnere Paolo Bonora, mentre la struttura direttiva della squadra Aprilia in SBK sarà completata da Dario Raimondi, coordinatore del team, e Andrea Petricca, fondatore del team Red Devils che è partner di Aprilia in questa stagione Superbike 2015.

Aprilia affronta la stagione 2015 del Mondiale Superbike con gli obiettivi imposti dalla propria storia vincente tra le derivate di serie. "Siamo i Campioni del Mondo in carica e abbiamo sempre giocato un ruolo da protagonisti nelle ultime stagioni" afferma Romano Albesiano. "Ci sono delle variabili che potrebbero cambiare i valori in campo, specialmente a livello regolamentare, ma abbiamo lavorato duramente per adeguarci al meglio. La coppia di piloti è ben assortita e mi è piaciuta in queste prime uscite di prova. Leon è un pilota solido, molto esperto, vicecampione nel 2010, e si è già dimostrato veloce in sella alla RSV4. Per Jordi le prime gare saranno sicuramente impegnative, dovendosi adattare alla nuova categoria, ma credo che sarà in grado di arrivare tra i migliori in tempi ragionevolmente brevi”.

Particolarmente "carichi", dopo i primi turni di prove, i due piloti. "Il mio obiettivo per questa stagione è vincere, come sempre" dichiara Leon Haslam, "e quest'anno penso proprio di avere a disposizione il miglior pacchetto tecnico possibile. Mi sono innamorato della Aprilia RSV4 fin dai primi giri. Il comportamento fluido e l’elettronica sono le sue armi migliori, e posso contare su un team professionale ed abituato a vincere. In più vengo dal mio primo inverno senza problemi fisici, la mia condizione non è ancora perfetta ma migliora giorno dopo giorno, e lavoro con una squadra di grandissima competenza tecnica".

"Essere in un team che ha vinto così tanto in Superbike è una garanzia, io dovrò impegnarmi per sfruttare al meglio questa occasione" dichiara Jordi Torres. “Quest’anno per me è tutto nuovo: moto, team, categoria e anche molti circuiti. Sto ancora lavorando per adattarmi a tutti questi cambiamenti, ma sono fiducioso. Le prime sensazioni sono state molto positive, il feeling cresce giro dopo giro e non vedo l’ora che si inizi a fare sul serio per mostrare quello di cui sono capace”.

Anche secondo Dario Raimondi le Aprilia RSV4 partono sotto i riflettori: "Abbiamo vinto moltissimo in questi anni, siamo i campioni in carica, ma fortunatamente si tratta di una pressione "positiva" che siamo abituati a gestire. Lo ha dimostrato anche lo straordinario finale di Doha lo scorso anno. Durante l’inverno siamo stati impegnati sia nel comporre al meglio la nuova struttura, sia nel creare il giusto clima con i nuovi arrivi. I due nuovi piloti hanno già mostrato un buon feeling con moto e squadra. I nostri avversari non ci renderanno la vita facile, ma abbiamo le carte in regola per giocare un ruolo di primo piano anche in questo 2015”.

Andrea Petricca sottolinea la forte motivazione dei due piloti: “Leon e Jordi sono entrambi carichi e ambiziosi, hanno subito trovato formidabile la RSV4, e sono consapevoli di avere a disposizione il migliore pacchetto tecnico possibile. Aprilia ha dimostrato in questi anni tutto il suo valore tra le derivate di serie e parte con i favori del pronostico, ma questo non significa che avremo vita facile. L’impegno e la concentrazione saranno fondamentali, così come l’appoggio dei partner che sostengono la nostra avventura in Superbike”.



CAMPIONATO ITALIANO PROTOTIPI: IL CONI POTREBBE DARE UN NUOVO NOME AL CAMPIONE 2014


Il Collegio di Garanzia dello Sport esaminerà domani il ricorso di Jacopo Faccioni contro la decisione del TNA che ha confermato l'esclusione della Osella Scuderia NT dall'ultima gara della scorsa stagione del Campionato Italiano Prototipi. Il Campionato Italiano Prototipi 2014 potrebbe quindi riservare un ultimo colpo di scena.
È questo l'auspicio di Jacopo Faccioni che, dopo l'ultima bandiera a scacchi della stagione, aveva assaporato la vittoria del titolo 2014 poi negato dagli esiti delle verifiche tecniche post reclamo presentato da Davide Uboldi così campione e confermati poi a dicembre anche dal TNA.
E la pronuncia dei giudici sportivi potrebbe anche condizionare il programma 2015 del pilota forlivese.

"Per ora, nonostante le pressioni per comunicare cosa intendo fare quest'anno - dichiara Faccioni in una nota ufficiale della Scuderia NT - e l'attesa di vedere se si inseriranno nuovi pretendenti al titolo, attendo il responso finale, poi deciderò".
"Non posso che manifestare l'amarezza per le ripetute situazioni che hanno generato nel corso della stagione discussioni e polemiche".

"Voglio ricordare un fatto che forse tanti non conoscono - così continua - Nell'ultima gara del 2014 a Monza, l'altro pretendente al titolo aveva rotto un particolare della sua auto, particolare che in pista era irreperibile. Il mio capomeccanico, Naldi, visto che noi siamo gli unici ad avere il tornio sul camion, lo ha fabbricato permettendogli di prendere il via della gara. Questo credo sia la dimostrazione di sportività purtroppo non sempre riconosciuta".

TEAM RATON RACING: ALBERTO DI FOLCO CON LA HURACÁN NEL LAMBORGHINI BLANCPAIN SUPER TROFEO EUROPA PER PUNTARE AL SUCCESSO TRA I PRO















Prima conferma per il nuovo team Raton Racing, che si accinge a fare il proprio ingresso nel Lamborghini Blancpain Super Trofeo Europa giocando la “carta” di Alberto Di Folco, campione in carica della classe Pro-Am.
Per la squadra di Roberto Tanca e Marco Ubaldi, che si avvarrà del prezioso supporto tecnico di Target Racing, si cominciano pertanto a collocare i vari tasselli in vista di un impegno importante, che rappresenterà una nuova sfida con la rivoluzionaria Huracán LP 620-2 ed il successo nella classifica Pro nel mirino.

Con l’ultima nata della Casa del Toro, Di Folco e la Raton Racing punteranno a vincere il campionato, ben consapevoli del potenziale squadra-pilota-vettura. Per Di Folco, pilota della iFAST Management, questa sarà la seconda stagione nel Lamborghini Blancpain Super Trofeo Europa e in assoluto in un campionato a ruote coperte, dopo essersi messo in evidenza nel 2013 nelle due serie Alps e Nec della F.Renault 2.0. Il romano, 19 anni ancora da compiere, nel 2014 aveva ottenuto tre vittorie di classe, salendo nove volte sul podio e mettendosi in evidenza anche nelle Finali Mondiali di Sepang, in Malesia, dove in qualifica aveva messo a segno il secondo miglior tempo. Adesso, con il team Raton Racing, ambisce al titolo della classe regina per continuare il percorso di crescita intrapreso nello Young Drivers Program di Lamborghini.




“Lo scorso anno ho avuto Alberto come compagno di squadra. Adesso lo seguirò dai box, più che sicuro che abbia tutte le carte in regola per inserirsi fin da subito tra i protagonisti assoluti del campionato” è stato il commento di Roberto Tanca, che sarà impegnato nel ruolo di team manager.

“Ho massima fiducia nel team, che potrà contare sul supporto tecnico della Target Racing, che rappresenta per noi tutti una garanzia. - ha aggiunto Di Folco - La scorsa stagione, con la Gallardo, è stata positiva sotto tutti i punti di vista. Quest’anno avremo la vettura nuova. Per me e per la squadra sarà una nuova sfida, con l’obiettivo di bissare il titolo 2014 nella classe Pro”.

A breve verrà ufficializzato anche il secondo equipaggio della Raton Racing, che sarà anch’esso di livello “top” e prenderà parte alla classe

Pietro Peccenini accende i motori della stagione 2015


E' scattato oggi, mercoledì 18 febbraio, il 2015 di Pietro Peccenini. Dopo un biennio di formative esperienze contro i migliori giovani di F. Renault 2.0, il pilota milanese classe 1973 ma al volante di auto da corsa soltanto dal 2010 è impegnato in una due-giorni di test sul circuito di Misano Adriatico per il primo impegno annuale in vista della quinta stagione agonistica personale “a tempo pieno”.

Il 18 e 19 febbraio Peccenini prova la monoposto di F. Renault 2.0 della fidata scuderia lombarda TS Corse in preparazione degli impegni nel Challenge Monoplace del campionato internazionale VdeV. L'occasione di Misano è importante per un primo e proficuo collaudo dopo la lunga pausa invernale, anche perché già a marzo si entrerà in pieno clima campionato con i test ufficiali del VdeV in programma sul circuito di Montmelò il 16-17 marzo, proprio nella settimana che porta all'apertura della serie nel weekend del 22 marzo sempre sul tracciato catalano.


“Siamo pronti sia psicologicamente sia fisicamente - dichiara Peccenini - soprattutto vogliamo partire subito forte. A parte la sfida tecnica, che continua, già a Misano sarà molto importante riuscire a capitalizzare la grinta con la quale vogliamo iniziare la stagione. La TS Corse lavora sempre su standard elevati, quindi la monoposto sarà altrettanto pronta per affrontare due giornate intense dove saranno presenti piloti di qualità, per cui avremo anche dei riferimenti validi. Personalmente parto dai tempi fatti registrare due anni fa, l'unico obiettivo è andare più forte e avvicinare i limiti dell'allora pole position.”

Foto Marco Pieri

A Phillip Island, Troy Bayliss torna nel Mondiale SBK come sostituto di Davide Giugliano

Troy Bayliss sostituirà Davide Giugliano nel round di apertura del Campionato Mondiale eni FIM Superbike 2015, in programma questo fine settimana a Phillip Island. Lo ha reso noto l’Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team attraverso un comunicato stampa, che sancisce dunque il ritorno dell’australiano nella competizione che lo ha visto campione in ben tre occasioni (2001-2006-2008).

Troy ha vinto 52 gare in Superbike durante la sua carriera, sei delle quali a Phillip Island, ed è rimasto un testimonial fedele della casa di Borgo Panigale e sempre attivo nel mondo delle corse, vincendo lo scorso anno il titolo australiano in Dirt Track. L’ultima volta che Bayliss ha guidato la Panigale è stato durante un test sul circuito del Mugello nel maggio 2014.

Troy Bayliss: “Innanzitutto sono davvero dispiaciuto per Davide, ed è un vero peccato che proprio ad inizio stagione non potrà dimostrare il suo talento su questo circuito. Il desiderio di poter salutare di nuovo in pista il mio pubblico e tutti i tifosi Ducatisti è stato sempre forte da quando ho smesso di correre, e in più durante questo weekend, Phillip Island, una dei miei circuiti preferiti, celebra il venticinquesimo anno di gare Superbike. Per questo mi è venuta l’idea di fare questa "wild card" e di tornare a lavorare ancora con i tecnici della squadra Ducati SBK. So che sarà un weekend molto impegnativo, anche perché è un po’ di tempo che non guido la Panigale R Superbike, ma conosco bene la pista e quindi spero di trovare il ritmo giusto dopo qualche giro. Cercherò di divertirmi e naturalmente farò del mio meglio per ottenere un buon risultato e fare un bello show per tutto il mio pubblico.”

- da www.worldsbk.com