giovedì 6 novembre 2014

La Fuoriserie di Pininfarina, bici di lusso in edizione limitata

E' una fuoriserie ed è disegnata da Pininfarina, ma questa volta è su due ruote.‎ E' Pininfarina Fuoriserie, una bicicletta su misura progettata da Pininfarina e realizzata da 43 Milano.
Con un nome che richiama automobili esclusive dalle alte performance, Pininfarina Fuoriserie sarà prodotta in una edizine limitata di 30 unità in onore agli anni 30, epoca di fondazione di Pininfarina. La bicicletta custom è realizzata con materiali ispirati alla Lancia Astura Bocca.

Domenica il 3° Monza Ronde by Vedovati Corse



















Una manifestazione in costante crescita che raccoglie un interesse sempre maggiore presso addetti ai lavori e appassionati. Il 3° Monza Ronde, organizzato dalla Scuderia Vedovati Corse, con la collaborazione dell’Automobile Club Milano e dell’Autodromo Nazionale Monza, si presenta con le carte in regola per richiamare a Monza un folto pubblico, che potrà assistere domenica 9 novembre (ingresso 14 euro) alle quattro prove speciali che si terranno su un tracciato disegnato, con inversioni e varianti, sulla pista stradale. Ogni prova speciale prevede tre giri del tracciato (per un totale di 17,400 km), per una distanza totale della gara di 70,500 km. 

Gli equipaggi iscritti sono 91 con un gran numero di vetture e piloti significativi. Spicca innanzitutto il nome di Franco Uzzeni (nella foto), che con la sua Subaru Impreza WRC cercherà di conquistare il primato assoluto anche quest’anno. Altri piloti titolati al via saranno, con una Skoda Fabia S2000, Stefano D’Aste, campione del mondo WTCC privato nel Yokohama Indipendents Trophy FIA 2007, e, con una Renault Clio R3C, il campione italiano rally Piero Longhi che sarà il navigatore di Davide Pigozzi. Da segnalare, alla guida di una Renault Clio R3C, Kevin Gilardoni, che vinse l’anno scorso la classifica under 23 e che quest’anno ha partecipato a gare Nascar negli Stati Uniti.
Fra le vetture presenti si segnalano 10 WRC, 10 S2000 ed anche 6 vetture storiche, fra cui 4 Porsche 911.

Il 3° Monza Ronde, valido come quinta prova della Lombardia Ronde Cup, ha ricevuto i patrocini della Regione Lombardia e del Comune di Monza.

La nuova Porsche Cayenne GTS




















La nuova Cayenne GTS evoca, già nel nome, una straordinaria sportività. La vigorosa sigla GTS rimanda alla famosa 904 Carrera GTS del 1963, la prima Porsche dell’età moderna che ha ispirato nel 2007 la rinascita della Cayenne GTS. Da allora, in Porsche, la sigla GTS rappresenta la versione più sportiva di un modello. Allo stesso tempo, il nuovo modello base spinto dal noto motore a benzina V6 da 3,6 litri completa la gamma Cayenne.


Chi guida una Porsche, ama la sportività, a prescindere che si tratti di una vettura sportiva a due o quattro porte. La versione GTS possiede, anche nella gamma Cayenne, una percentuale dell’11% circa di elementi ripresi dai modelli appartenenti alla serie Porsche attualmente di maggior successo. In ogni caso, le sportive a quattro porte offrono, già da tempo, un contributo fondamentale alla proficua crescita dell’azienda garantendo contemporaneamente investimenti futuri nell’ampia offerta di vetture dotate di una dinamica elevata in tutti i modelli.


La Cayenne GTS non è possente solo nel nome. Il motore biturbo V6 da 3,6 litri rappresenta l’ulteriore sviluppo orientato alla performance del nuovo propulsore presentato nella Cayenne S, e offre consumi ridotti a fronte di prestazioni di guida ottimizzate: rispetto al modello precedente con motore aspirato V8, potenza e coppia aumentano di 20 CV a complessivi 440 CV e di 85 Nm a complessivi 600 Nm, mentre i consumi si riducono di 0,9 litri. La Cayenne GTS accelera da 0 a 100 km/h in 5,2 secondi o 5,1 secondi con il pacchetto opzionale sport Chrono. Cioè rispettivamente 0,5 0,6 secondi in meno rispetto al modello precedente. La velocità massima è di 262 km/h. Dispone, di serie, di un impianto di scarico sportivo dal quale proviene il tipico intenso sound GTS.
Non da ultimo, grazie al suo telaio, la Cayenne GTS affascina per la sua inconfondibile dinamica di guida. Il sistema di regolazione attiva degli ammortizzatori Porsche Active Suspension Management (PASM) ha un’impostazione sportiva. Con il PASM di serie, la vettura è ribassata di 24 mm, con le sospensioni pneumatiche opzionali di 20 mm. Fa parte dell’equipaggiamento di serie anche l’impianto frenante ripreso dalla Cayenne Turbo con grandi dischi di 390 mm all’asse anteriore (358 mm all’asse posteriore) e pinze dei freni verniciate in colore rosso tipicamente Turbo.

Nell’esterno, ulteriori caratteristiche di design rendono la Cayenne GTS un’autentica sportiva. Il paraurti anteriore Turbo con grandi prese d'aria e il pacchetto SportDesign sono di serie. Le minigonne laterali dai profili netti e i passaruota allargati completano l'immagine e, come lo spoiler sul tetto e la parte inferiore del paraurti posteriore, sono verniciati nel colore della vettura. Tutte le scritte, i cerchi da 20 pollici nel design RS Spyder, i terminali di scarico, le fasce interne dei fari Bi-Xenon e le luci posteriori a LED scure sono in colore nero, per generare contrasti cromatici decisi. Una novità è rappresentata dalle marcate scritte GTS sulle porte anteriori.

Anche nell’abitacolo prosegue la configurazione all’insegna della sportività. I sedili sportivi GTS in pelle e Alcantara, con regolazione elettrica a 8 vie e scritta GTS sui poggiatesta, fanno parte dell’equipaggiamento di serie. L’Alcantara domina il rivestimento degli interni. Come optional è disponibile il pacchetto interni GTS in colore rosso carminio o argento rodio con quadrante del contagiri, cuciture decorative, scritta sui poggiatesta e cinture di sicurezza in colore a contrasto.

Nel nuovo modello base della Cayenne è impiegato il famoso motore aspirato V6 da 3,6 litri e 300 CV, che consente alla vettura di accelerare da 0 a 100 km/h in 7,7 secondi o 7,6 secondi con il pacchetto opzionale Sport Chrono. Quindi 0,2 secondi più velocemente dei modelli precedenti. Anche la velocità massima di 230 km/h è superiore rispetto a quella del precedente modello. Come in tutte le nuove Cayenne, anche questo adotta le consuete misure orientate all’efficienza quali la funzione coasting, la funzione Start-Stop e il sistema di gestione termica per abbassare i consumi di 0,7 l/100 km rispetto al modello precedente e portarli a 9,2 l/100 km, con un valore delle emissioni di CO2 di 215 g/km, inferiore quindi di 21 g/km rispetto a prima.

La nuova Cayenne offre, anche rispetto al modello precedente, un ricco equipaggiamento di serie, che comprende, oltre al nuovo Tiptronic S a 8 rapporti con funzione automatica Start-Stop e funzione coasting, anche i fari principali Bi-Xenon incluse luci diurne a quattro LED, il volante sportivo multifunzione con paddle e il portellone posteriore automatico.

La Cayenne e la Cayenne GTS celebrano il debutto mondiale il prossimo 19 novembre al Los Angeles Auto Show 2014. In Italia, il lancio sul mercato di entrambi i modelli, che si possono già ordinare presso i Centri Porsche,è previsto per la fine di febbraio 2015. Il prezzo di vendita della Cayenne è di 68.930 Euro, il prezzo della Cayenne GTS è di 102.480 Euro, inclusa IVA ed equipaggiamento specifico. 

21° SAN MARINO REVIVAL: 85 equipaggi al via della gara che per la prima volta è valida per il Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche


















Un altro fiore all’occhiello si aggiunge ai successi FAMS di quest’anno: dopo un 42° Rally di San Marino entusiasmante, un appena concluso Rallylegend con numeri da record ecco un altro atteso evento del calendario 2014 della Federazione Auto Motoristica Sammarinese, il 21° San Marino Revival. 

Un traguardo strepitoso in termini di iscritti quello ottenuto da questa bellissima manifestazione dedicata all’automobilismo d’epoca che ripaga gli sforzi degli attenti organizzatori, SMRO, San Marino Racing Organization, affiliata FAMS, e dei Regolaristi Sammarinesi che vedono ben 85 equipaggi prendere il via. 

A testimonianza dell’ottimo rapporto instauratosi tra FAMS ed ACI CSAI la gara sarà valida per la prima volta per il Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, girone Sud. 

L’appuntamento è per sabato e domenica 8 e 9 novembre, ultima tappa in programma per il Campionato, ma fra le prime come numero di iscritti. Il percorso, di 260 chilometri, si snoderà sia all’interno della Repubblica di San Marino sia nelle colline circostanti dell’entroterra romagnolo, fra la valle del Marecchia e del Conca toccando rocche di epoca medievale come Verucchio, Torriana, Montescudo, San Leo e Sant’Agata Feltria con un percorso particolarmente curato che ben si presta a vetture di tutte le epoche.

Il quartier generale è all’ombra del monte Titano, l’Hotel San Giuseppe di Valdragone da dove la gara prenderà il via alle 9.15 di sabato 8 novembre. Le prove saranno 62, 5 controlli orari e 2 controlli a timbro.

Di tutto rispetto anche il parterre di vetture pronte per questa entusiasmante edizione. Tra le più rare e particolari spiccano la Fiat 508S Balilla Coppa d’Oro del 1933 di Aliverti-Emanuele, la Fiat 1500 6C del 1937 di Loperfido-Serri e la Lancia Aprilia del 1938 del pluri vincitore della Mille Miglia Giuliano Cané in coppia con la moglie Lucia Galliani. Molto nutrita anche la presenza di vetture che hanno movimentato l’Italia Automobilistica come la mitica Lancia Fulvia Coupé, le tante le Autobianchi A112, le Mini, il Maggiolino Volkswagen, le Alfa Romeo, per concludere con leggendarie Porsche 356 e 911.

Un’altra occasione per la Repubblica del Titano, terra da sempre appassionata di motori, per ospitare gli equipaggi di questa affascinante gara e far conoscere loro il proprio territorio, la propria ospitalità e le sue tipicità.

mercoledì 5 novembre 2014

Record di iscritti al 12° Revival Rally Club Valpantena. Dopo la vittoria di un anno fa, Maurizio Senna cerca il bis contro avversari di grande livello come il campione del mondo Walter Rohrl

Un vero e proprio parterre de roi al 12° Revival Rally Club Valpantena, prestigioso appuntamento di regolarità sport in programma il 14 e 15 novembre prossimi con base a Grezzana, sulle colline di Verona. 
Nonostante il periodo di crisi e la difficoltà che alcuni appuntamenti di regolarità sport hanno dovuto affrontare in questa stagione, il Revival Valpantena conferma anche quest'anno l'affetto e la stima degli appassionati, registrando il nuovo record di iscritti. Superati i 230 equipaggi partenti con un parco auto di grande prestigio, che come di consueto raggrupperà tutti i grandi marchi e modelli che hanno segnato la storia della specialità: Lancia, Opel, Porsche, BMW, Volkswagen, Alfa Romeo, Fiat, Ferrari e molte altre vetture, compreso un gruppo di Audi che saranno impegnate nell'Audi International Rally Meeting. 

Tra gli iscritti, il campione del mondo Walter Rohrl, che dopo due anni di assenza sarà di nuovo protagonista al Valpantena, questa volta (per la prima volta) a bordo di una Porsche 911 “Heigo Porsche”; “Lucky” e “Rudy”, al secolo Luigi Battistolli e Rudy Dalpozzo, con la Ferrari 308 GTB in livrea Olio Fiat; oltre 10 equipaggi stranieri, che porteranno anche alcune vetture piuttosto rare in Italia come la Golf GTI II serie del 1981 dei tedeschi Stock-Simmnacher, nella livrea con cui lo svedese Kennet Ericsson si mise in luce in quegli anni. Tra gli equipaggi stranieri anche lo statunitense Jason Wright, che fu per più di un'occasione portacolori della Scuderia del Portello con le Alfa Romeo e che porterà in gara una stupenda Lancia Stratos assieme a Stefano Pistoso, ex navigatore del veronese Mario Frezzato nelle competizioni nazionali di trent'anni fa.

Maurizio Senna
Da seguire, dopo la vittoria nell’edizione 2013, Maurizio Senna, che sarà di nuovo ai nastri di partenza anche se in “conformazione” del tutto diversa. Quest'anno sarà infatti in gara con una VW Golf GTI (Scaligera Rallye) in coppia con Lorena Zaffani. Contro di loro non mancheranno però gli avversari. Diego e Fabio Coghi, con la consueta Opel Ascona 400 ex Scandola della Luxino Rally inseguono la vittoria al Valpantena da molte edizioni, dopo aver sbancato il Lessinia Sport 2012, ad infiammare tra l'altro anche il derby delle scuderie made in Verona. 
Per i colori della Scaligera tornano anche Giordano Mozzi e Stefania Biacca, vincitori quest'anno del Lessinia Sport e all'inseguimento della “doppietta” Valpantena dopo la vittoria 2012. La coppia vincitrice della Mille Miglia 2014 e secondi anche alla Mille Miglia in Giappone (denominata “La Festa MM”) dello scorso ottobre. Saranno in gara con una Lancia Fulvia HF 1.6 che stanno preparando per il prossimo Monte Carlo Historique. 

Al via anche quest'anno “Pedro”, con la Lancia Stratos che portò in Valpantena anche un anno fa. Dopo l'europeo 2013, quest'anno il bresciano ha lottato per l'italiano storico con la 037, arrendendosi poco prima della fine della stagione. Pronto a deliziare il pubblico anche Franco Ceccato, sulla bellissima Fiat 131 Abarth con cui nel 1982 vinse il Campionato Italiano TRN. Si tratta della massima evoluzione della vettura italiana, di cui il vicentino è anche uno dei più validi conoscitori. Tornerà per la terza volta anche il presidente dell'Automobile Club Verona Adriano Baso, dopo la sfortunata partecipazione 2013 sarà al via con una Fiat 131 Abarth come al suo “debutto” al Valpantena.

PEUGEOT 208 T16 E PAOLO ANDREUCCI AL VIA DEL RALLY DI ROMA CAPITALE

Sarà la Città Eterna il palcoscenico della prima uscita ufficiale da Campioni d'Italia Rally 2014.
Paolo Andreucci e la sua 208 T16 prenderanno, infatti, il via della seconda edizione del Rally di Roma Capitale (8-9 novembre).
Una sfida impegnativa che vedrà la 208 T16 confrontarsi con le ben più potenti vetture della categoria WRC e che obbligherà il portacolori del Leone ad una gara tutta d'attacco.‎

martedì 4 novembre 2014

F1, Pirelli: anteprima del Gran Premio del Brasile


Il circuito di Interlagos, nel cuore di San Paolo, è il secondo circuito più corto dell’anno, dopo Monaco, con una serie di curve, tornanti e differenze altimetriche che ne fanno una sfida affascinante per i piloti, le vetture e, naturalmente, per gli pneumatici.

A Interlagos sono state scelte le mescole medium e soft, ma tradizionalmente vi è un alto rischio di pioggia; infatti, le previsioni iniziali annunciano precipitazioni per una parte del fine settimana.

Le numerose curve racchiuse in soli 4,309 km impegnano molto gli pneumatici, e la relativa mancanza di lunghi rettilinei non offre loro la possibilità di raffreddarsi. Inoltre, la superficie è tradizionalmente irregolare, con curve ad alta velocità e vie di fuga strette, che richiedono la massima concentrazione.
Interlagos è ben nota soprattutto per l’entusiasmo dei suoi fan e per l’atmosfera unica. E’ un circuito dove in passato si sono decisi molti titoli, ma, con l’assegnazione dei doppi punti ad Abu Dhabi, non sarà così questo fine settimana.

Paul Hembery, direttore Motorsport Pirelli: “Il Brasile è uno dei più grandi mercati per Pirelli, quindi è un piacere essere qui tra i nostri amici e sostenitori. Il circuito impegna molto le gomme a causa della quasi ininterrotta successione di curve, alcune delle quali sono ad alta velocità. Quindi, saper sfruttare al massimo le coperture e le strategie sarà chiaramente di vitale importanza per la gara. In passato abbiamo assistito a molte gare bagnate a Interlagos, e sembra che anche quest’anno ci sia questo rischio. Il tutto contribuisce a mantenere alta la reputazione di questo circuito, che ha sempre regalato gare eccitanti e, ne siamo sicuri, sarà il caso anche questo weekend”.

Jean Alesi, consulente tecnico Pirelli: “A Interlagos ho corso 12 volte: è un circuito che amo moltissimo. Estremamente faticoso per il pilota: si è sempre in curva oppure in accelerazione a ruote sterzate. Si guida sempre in appoggio, e questo alla lunga è impegnativo a livello fisico. E’ poi uno dei pochi tracciati da percorrere in senso antiorario: una condizione particolare per l’affaticamento soprattutto del collo, anche se questo è un aspetto che era più critico in passato, quando in Brasile si correva a inizio stagione e quindi con minore allenamento specifico, di pista, di quello su cui i piloti possono contare correndovi ora nel finale di campionato. So che quest’anno si parla di nuovo asfalto. Mi è successo molte volte in passato, ma alla fine si tratta sempre di un circuito con un fondo molto ondulato. Anche con l’asfalto nuovo, la tendenza di Interlagos è di essere piuttosto scivoloso il venerdì; poi, sessione dopo sessione, emerge la caratteristica di base dell’asfalto brasiliano, che finisce per essere piuttosto abrasivo".

Il circuito dal punto di vista degli pneumatici

Interlagos è uno dei pochi circuiti in calendario che si percorre in senso antiorario (insieme al Circuito delle Americhe e a Yas Marina).
Il P Zero White medium è una mescola “low working range”, in grado di raggiungere prestazioni ottimali anche a basse temperature. La gomma morbida invece è “high working range”, adatta a temperature più elevate.
A Interlagos gli pneumatici sono spesso soggetti, contemporaneamente, a forze laterali e longitudinali. Questo aumenta la temperatura della mescola. Il carico aerodinamico è generalmente alto; le richieste di grip aerodinamico e meccanico sono, più o meno, uguali.
La strategia vincente lo scorso anno è stata di due soste. Sebastian Vettel, Red Bull, partì con le gomme medie, montò un nuovo set di medie al 24° giro, per poi passare alle hard al 47° giro. Prima dell’inizio della gara non c’era stato nessun giro su asciutto, rendendo più difficili i calcoli di strategia.

I GIOVANI PILOTI DELL’ALPS CRESCONO: ESORDIO NEI TEST DELLA F. RENAULT 3.5 PER CHARLES LECLERC E MATEVOS ISAAKYAN



I protagonisti assoluti della Formula Renault 2.0 ALPS sono tornati in pista in occasione dei test della F.Renault 3.5 sul circuito spagnolo di Alcaniz. Prima uscita ufficiale nella categoria per il neo-campione Nyck de Vries, che su una monoposto della DAMS non ha mancato di mettersi in luce; così come hanno fatto Charles Leclerc e Matevos Isaakyan (secondo e terzo nel campionato della Fast Lane Promotion) che grazie ai risultati ottenuti quest’anno hanno avuto la possibilità di prendere parte alla prima giornata di prove.

Il monegasco, che per il suo debutto in monoposto nel 2014 aveva scelto proprio l’ALPS, laureandosi appunto vice-campione e conquistando il successo tra gli “Junior” con i colori del team inglese Fortec Motorsports, si è adattato immediatamente alla monoposto dalla Arden Motorsport con cui ha fatto segnare ieri, nella prima sessione, un ottimo quarto tempo assoluto, evidenziandosi come il secondo migliore rookie.

“Sono molto soddisfatto di come sia andato il test. - ha esordito Leclerc - Era la prima volta che guidavo una 3.5 e devo dire che mi sono subito adattato alla vettura. Con le gomme nuove ho fatto segnare il quarto tempo; ho provato a migliorarmi, ma ho fatto qualche piccolo errore ed ho trovato anche due bandiere rosse. Oltre all’accelerazione rispetto alla 2.0 mi ha impressionato la frenata, nel punto di staccata arrivi con almeno 70 km/h in più! La stagione 2014 mi ha dato tantissimo, sono cresciuto molto come pilota. Ho avuto un po’ di sfortuna ma poi tutto è andato in crescendo. Ringrazio la Fast Lane Promotion per avermi dato questa grande opportunità, e non nascondo che il prossimo anno mi piacerebbe continuare a gareggiare nella F.Renault 2.0 ALPS e perché no, puntare anche al titolo europeo”.

Sotto i riflettori, nei test spagnoli, è finito anche il russo Isaakyan, giovane rivelazione proveniente sempre dall’ALPS, in cui quest’anno, con i colori della squadra italiana JD Motorsport, ha chiuso la stagione alle spalle proprio di Leclerc ottenendo due vittorie sul circuito austriaco del Red Bull Ring. Ad Aragon Isaakyan non si è fatto trovare impreparato e alla guida di una vettura del team AVF ha chiuso quinto tra i “deb” ed ha ottenuto il 15° tempo assoluto su ben 22 piloti presenti il primo giorno.

Rapporto ACI-ISTAT: diminuiscono gli incidenti stradali


Diminuiscono gli incidenti stradali in Italia, con una consistente riduzione del numero delle vittime che nel 2013 ha permesso di risparmiare 368 vite umane, quasi il 10% in meno rispetto al 2012, con risultati particolarmente rilevanti per alcune categorie di utenti vulnerabili, come i ciclisti (-14,0%) e i motociclisti (-14,5%).

I dati contenuti nell’ultimo Rapporto ACI-ISTAT documentano che nel 2013 sulle nostre strade si sono registrati 181.227 sinistri con lesioni a persone (-3,7% rispetto al 2012), che hanno causato 3.385 morti (-9,8%) e 257.421 feriti (-3,5%). In media, ogni giorno 9 persone muoiono in incidente stradale e 705 restano ferite. Sul dato complessivo pesa il tragico incidente avvenuto nel luglio 2013 sull’A16 che ha coinvolto un bus turistico e nel quale sono morte 40 persone.

Con 56,2 morti per incidente ogni milione di abitanti l’Italia supera la media europea (51,4). La UE ha imposto la riduzione del 50% delle vittime entro il 2020 rispetto ai valori 2010 e verso questo obiettivo il nostro Paese si posiziona nella media dei 28 Stati membri (-17,7% nel triennio 2013/2010) .

Migliora la sicurezza stradale nelle città: rispetto al 2012 si registra un calo degli incidenti del 4,4%, dei morti dell’11,3% e dei feriti del 4,2%. Malgrado ciò, sulle strade urbane si concentrano il 75% degli incidenti e il 42% dei morti. I Comuni che presentano il più alto indice di mortalità sono Napoli (1,69 morti ogni 100 incidenti), Catania (1,57), Trieste (1,43) e Torino (1,31), rispetto alla media nei grandi Comuni di 0,71 decessi.

Se a bordo delle automobili si muore di meno (-12,2% decessi rispetto al 2012), per le due ruote i miglioramenti sono più netti: -14,5% per i motocicli e -14% per le biciclette. Tra i conducenti le fasce di età più a rischio sono quelle dei giovani, in particolare tra 20 e 24 anni (219 vittime), e quella degli adulti tra 40 e 44 anni (215 vittime). Tra i pedoni diminuiscono le vittime del 4,7%, ma aumentano i feriti dell’1,6%; le fasce che fanno registrare maggiori incrementi di decessi per investimento sono tra gli 80-84enni e tra i 90-94enni, ma vittime in aumento anche tra giovani (15-29 anni) e bambini (0-4 anni).

In ambito extraurbano la distrazione si conferma la prima causa di incidente (20,4%), seguita dalla velocità troppo elevata (17,5%) e dal mancato rispetto delle distanze di sicurezza (13,1%). In città, invece, è l’inosservanza di semafori e regole di precedenza a causare il maggior numero di sinistri (19,1%), seguita dalla distrazione (15,6%) e dalla velocità elevata (9,5%).

“La sicurezza stradale migliora grazie a una maggiore consapevolezza dei conducenti – dichiara il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani – e lo dimostrano i dati sulle quattro ruote ma soprattutto quelli relativi a moto e bici. La formazione e la sensibilizzazione funzionano, quindi vanno intensificati gli sforzi per l’educazione di tutti gli utenti della strada. Le novità del Codice annunciate dal Parlamento, alle quali ACI ha contribuito fattivamente, potranno accelerare i miglioramenti permettendo al nostro Paese il raggiungimento degli obiettivi imposti dall’Unione Europa. L’Automobile Club d’Italia insiste con la campagna internazionale MY WORLD dando voce su www.aci.it agli automobilisti che sollecitano l’ONU e gli Stati mondiali ad adottare provvedimenti concreti per trasporti e strade migliori”.

“Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte e di invalidità permanente per i giovani e questo rappresenta un costo enorme per lo Stato. Nonostante gli sforzi già compiuti per recuperare le posizioni di altri Paesi europei, occorre non abbassare la guardia, intensificare l’azione preventiva sul sistema della mobilità e disporre di dati affidabili e di qualità affinché le politiche per la sicurezza stradali siano basate su evidenze scientifiche”, afferma il presidente dell’Istat, Giorgio Alleva, che aggiunge: “Produrre informazioni di qualità è un’attività complessa ed anche costosa, ne sono consapevoli tutte le istituzioni pubbliche che contribuiscono alla rilevazione degli incidenti stradali. Anche per rendere un servizio sempre più utile al Paese, è necessario mantenere alta l’attenzione e rafforzare gli sforzi per aumentare la tempestività e la qualità delle informazioni trasmesse all’Istituto”.

EICMA, 4 NOVEMBRE 2014: FOTO DI DANIELE MATTEI

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EICMA '14: VALENTINO ROSSI E JORGE LORENZO LANCIANO LE NUOVE YAMAHA YZF-R1 ED YZF-R1M

Ieri sera a Milano Yamaha Motor Europe ha svelato in anteprima mondiale le super novità della sua gamma 2015, e per l'occasione ha messo in campo tutte le sue punte di diamante.
Nel corso dell'esclusiva press première organizzata in concomitanza dell'avvio del Salone internazionale del Motociclo EICMA 2014, entrambi i piloti del Team Movistar Yamaha MotoGP, Valentino Rossi ed Jorge Lorenzo, affiancati sul palco dal CEO e Presidente di Yamaha Motor Corporation Hiroyuki Yanagi, hanno polarizzato l'attenzione della platea presente e di quella collegata in diretta via web streaming in sella alle nuove Yamaha YZF-R1 ed YZF-R1M, novità che segnano il ritorno da protagonista assoluta ad EICMA della regina delle supersportive.
Prima a livello mondiale anche per la tanto attesa MT-09 Tracer, per il nuovo TMAX, presentato sul palco nella sua versione top di gamma IRON MAX, per la nuova sportiva Yamaha YZF-R3 e per le enduro WR250F m.y. 2015, portata sul palco dal pilota ufficiale Olivier Pain,  e WR450F Rally pronta ad essere guidata dal nuovo pilota ufficiale del Yamaha Factory Racing Rally Team Yamalube, anch'esso ieri in sella sul palco, l'italiano Alessandro Botturi, nel corso della prossima Dakar Argentina – Bolivia – Cile 2015. 
Al termine dell'evento Valentino Rossi, pilota coinvolto nello sviluppo della nuova R1 sin dalla sua nascita, ha risposto nel corso di una live web chat alle moltissime domande e curiosità che gli appassionati hanno lanciato su Twitter usando l'hashtag #We_R1,  inerenti all'ultima nata in casa Yamaha.

EICMA 2014: UNA NUOVA ERA PER YAMAHA

‎Dal 2014, Yamaha Motor Group ha adottato in modo unitario a livello globale il nuovo slogan "Revs Your Heart" che incarna il desiderio di creare moto e scooter che superano le attese, da diversi punti di vista.

Quella appena trascorsa è stata una stagione entusiasmante perYamaha, con il lancio di molti nuovi modelli di successo come le grintoseYamaha MT-09, MT-07, ed MT-125, la straordinaria seconda generazione di YZF-R125 e il rivoluzionario 3 ruote Tricity, tutti modelli che hanno saputo toccare le corde giuste dei piloti di tutta Europa, conquistando i vertici delle classifiche di vendita.

Se il 2014 è stato l'anno del "ritorno" di Yamaha, il 2015 è l'anno in cuiYamaha è pronta a tracciare la strada verso il futuro, e sarà l'EICMA di Milano il prestigioso appuntamento in cui verrà presentata la moto che tutti aspettavano da tempo.

Sviluppata con le tecnologie più avanzate di motore, ciclistica ed elettronica derivate dalla Yamaha YZR-M1 della MotoGP™, la nuova YZF-R1 è molto più di una moto performante. È una dichiarazione d'intenti che mostra al mondo che Yamaha è pronta ad affrontare le sfide del futuro.