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sabato 24 settembre 2022

XXXIV RALLYE ELBA STORICO – TROFEO LOCMAN ITALY: SUCCESSO PER LOMBARDO-CONSIGLIO (PORSCHE)


Capoliveri (Isola d’Elba-Livorno), 24 settembre 2022 – Sono i siciliani Angelo Lombardo e Roberto Consiglio, con una Porsche 911 RS del secondo raggruppamento, i vincitori del XXXIV Rallye Elba Storico – Trofeo Locman Italy, l’edizione che ha segnato il record di iscritti (183), valido quale ottava prova del cammino 2022 del FIA European Historic Rally Championship (EHRC) e penultimo degli otto appuntamenti del Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS), offrendo anche il Trofeo A 112 Abarth e la “Regolarità” in due sfide distinte.

Dopo un attacco vibrante ad inizio prima tappa del locale Bettini, poi fermatosi per uscita di strada, dalla terza prova la classifica l’aveva presa in mano Lombardo, bravo a terminare poi la prima tappa al comando arginando con decisione ed anche lucidità, gli attacchi soprattutto del senese Alberto Savini (Porsche 911 RS) e del siciliano “Totò” Riolo, con la Subaru Legacy, in quella che quest’anno, per il pilota di Cerda è stata ben la ventesima partecipazione del all’Elba.

Nella seconda tappa, peraltro condizionata dalla pioggia nella parte finale, determinante per gli equilibri di alta classifica è stata la mitica prova “Volterraio-Cavo”, di oltre ventisei chilometri, dove Lombardo ha compiuto un allungo deciso lasciando gli altri due in bagarre a giocarsi il resto del podio assoluto, divisi da solo 1”4. Ma il dualismo non ha avuto seguito, in quanto Riolo è stato poi costretto a gettare la spugna a causa di noie elettriche alla rombante vettura boxer della Casa “delle Pleiadi” affidatagli proprio dopo questo impegno.
A quel punto, con Lombardo che si è involato verso il traguardo da vincitore con grande merito, per Salvini, finito poi secondo, è stata un finale di gara più tranquillo, visto l’ampio divario con il terzo assoluto, il palermitano Natale Mannino, con al fianco Giacomo Giannone su una Porsche 911 SC. Anche questi ultimi hanno disputato un “Elba” d’effetto, venendo premiati con il gradino più basso del podio.

Nel primo raggruppamento vittoria sicura per Antonio Parisi e Giuseppe D’Angelo, con la Posche 911 S, su Carlo Fiorito e Marina Bertonasco (BMW 2002 Ti), entrambi rientrati in gara nella seconda tappa dopo essersi fermati per noie meccaniche sulla prima.

Il secondo raggruppamento, vede prime le due Porsche 911 di Lombardo e Salvini, mentre terzo è l’inglese James Potter, con Caroline McCormack, su una meno potente Ford Escort RS 1800. Questa classifica rispecchia quella che era al termine della prima tappa, con quarti gli inglesi Ernie e Karen Graham (Ford Escort RS), presenza costante e piacevole negli anni all’Elba.

Nel terzo raggruppamento, ritirato l’austriaco Karl Wagner, per rottura del cambio alla sua gialla Porsche 911 SC dopo l’arrivo della prima tappa (sino ad allora il meglio piazzato degli stranieri nella classifica top ten assoluta) è stato proprio Natale Mannino a prevalere, davanti all’austriaco Georg Reitsperger con al fianco Lana Sutlovic, con una VolksWagen Golf GTi, terzi sono giunti Siegfried e Renate Mayr, su Volvo 244 GL.

Nel quarto raggruppamento, con Riolo ritirato quando era al comando e con anche il senese di Montalcino Valter Pierangioli non ripartito per la seconda tappa causa problemi di pressione olio alla sua Ford Sierra Cosworth, la vittoria è stata per lo svizzero Erwin Keller, con la BMW M3, costantemente nelle posizioni di vertice con una prestazione estremamente regolare e prova di errori. La seconda posizione sino all’ultimo era per il sardo Sergio Farris (Porsche), sempre competitivo ad ogni appuntamento con il cronometro, poi affondato in classifica sino al quinto posto a causa di un problema al piantone di sterzo. La seconda moneta l’ha quindi fatta sua il finlandese Mats Myrsell, su una Ford Sierra Cosworth pure lui e con la stessa vettura ha chiuso sul gradino più basso del podio l’ungherese Erdi Jr, autore di un esaltante rush finale, con le ultime due “piesse” nelle quali ha siglato il miglior tempo assoluto.

Grandi prestazioni, inserito però solo nella parte riservata al “tricolore”, per il lucchese Giovanni Mori, al suo debutto sulle strade elbane con la BMW M3 autopreparata, protagonista di primo piano nella top ten appunto della corsa CIRAS oltre che di raggruppamento. Sua la cristallina sesta posizione finale nella classifica appunto riservata al campionato Italiano.
Dopo il ritiro di ieri per noie alla trasmissione, è rientrato poi nella seconda tappa il valtellinese Lucio Da Zanche il quale, con la sua Porsche 911 RS del secondo raggruppamento, si è sempre espresso su riscontri cronometrici di alto livello, a conferma del suo valore e del notevole feeling con le strade elbane, che lo hanno visto più volte trionfare in passato.

Spettacolo e adrenalina assicurati, poi, con il Trofeo A112 Abarth che come consuetudine ogni tappa al Rallye Elba, anche quest’anno sono stati due rallies distinti. Entrambe le giornate sono state una copia carbone, con la doppia vittoria per l’aretino Ivo Droandi, in coppia con Fornasiero.

Il Rallye Elba Storico targato duemilaventidue saluta la stagione agonistica con dati significativi, oltre al record di adesioni: 14 le Nazioni diverse rappresentate, confermando il rallye ideale strumento di immagine per il territorio in un respiro internazionale. Sono stati poi 31, gli elbani al via, tra equipaggi completi e singoli a conferma dell’amore del tessuto sportivo locale per la competizione (sotto la bandiera a scacchi i migliori sono stati poi Marco Galullo e Simona Calandriello, Peugeot 205 GTi, sfiorando la top ten assoluta nella classifica “tricolore”) ed infine, tantissime le presenze registrate al seguito dell’evento tra addetti ai lavori ed appassionati, una splendida cornice all’evento ed anche un sostegno notevole all’indotto “incoming” isolano.

Foto AmicoRally

venerdì 23 settembre 2022

XXXIV Rallye Elba Storico – Trofeo Locman Italy, Lombardo-Consiglio (Porsche 911) al comando dopo la prima tappa


Capoliveri (Isola d’Elba-Livorno), 23 settembre 2022 – Dalla prima serata di ieri, con il classico “aperitivo” della prova speciale di Capoliveri, il XXXIV Rallye Elba Storico – Trofeo Locman Italy, ha dato il via alle sfide per quella che è l’ottava prova del cammino 2022 del FIA European Historic Rally Championship e settimo degli otto appuntamenti del Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS), offrendo anche il Trofeo A 112 Abarth e la “Regolarità” in due sfide distinte.

Grande enfasi e grande attesa per l’edizione dei record, che sulla strada si è tradotto in un grande spettacolo “sonoro” ed anche agonistico, proseguito con la giornata odierna, con la quale ha preso in consegna la classifica il siciliano di Cefalù Angelo Lombardo, in coppia con Roberto Consiglio, con la rossa Porsche 911 RS.

Le prime due prove avevano parlato “elbano” con il deciso attacco di Francesco Bettini e Luca Acri, sulla affascinante Lancia Delta Integrale “griffata” Martini, ricordando con emozione i fasti di un tempo della storica vettura di Chivasso. Rientrante allo “storico” dopo due anni stop, l’equipaggio di Portoferraio aveva cercato immediatamente l’allungo, per poi dover alzare bandiera bianca poco dopo il via della terza prova “Colle Palombaia” per uscita di strada.
A quel punto, Lombardo, che si era lanciato all’inseguimento di Bettini, ha preso in mano le redini del gioco, certamente con decisione ed anche lucidità, visto che a sua volta è stato tallonato per l’intera restante porzione di tappa da diversi, ben forniti ed agguerriti.
Alla fine, la seconda posizione è andata, per questa prima tappa, nelle mani del senese Alberto Salvini e la sua verde Porsche 911 RS, condivisa con Tagliaferri, dopo un acceso dualismo con il siciliano Totò Riolo, in coppia con Floris sulla Subaru Legacy. Dopo un avvio per prendere le misure, Salvini ha finito in progressione, poi sopravanzato da Riolo dalla quarta prova, per poi reagire in concreto sulla prova finale, i 22 chilometri e poco più della “Due Mari”, dove l’eclettico driver di Cerda dalla quarta prova ha particolarmente sofferto.

Nel primo raggruppamento è rimasto solo in gara il finlandese Jari Hyvarinen con la Volvo 122, essendosi fermati anzitempo gli altri due della categoria, Antonio Parisi (PS 2) e Carlo Fiorito (PS 5), quest’ultimo mentre era al comando con 6”1.
Il secondo raggruppamento, vede prime le due Porsche 911 di Lombardo e Salvini, mentre terzo è l’inglese James Potter, con Caroline McCormack, su una meno potente Ford Escort RS 1800.
Il terzo raggruppamento è una lotta ravvicinata tra l’austriaco Karl Wagner (il meglio piazzato degli stranieri nella classifica top ten assoluta) e la sua gialla Porsche 911 SC, con soli 2”6 sulla pari vettura del palermitano Natale Mannino, con terzo l’altro Austriaco Georg Reitsperger, lontano di oltre 4’ dal vertice con la sua VolksWagen Golf GTI
Quarto raggruppamento in mano ampiamente a Riolo, con secondo il senese di Montalcino Valter Pierangioli con la Ford Sierra Cosworth e terzo è invece lo svizzero Erwin Keller, con la BMW M3. Quarto è il sardo Sergio Farris (Porsche), limitato da problemi di assetto. Grandi prestazioni, inserito però solo nella parte riservata al “tricolore”, per il lucchese Giovanni Mori, al suo debutto sulle strade elbane con la BMW M3 autopreparata, protagonista di primo piano nella top ten appunto della corsa CIRAS oltre che di raggruppamento.

Tante le storie sfortunate di questa prima parte di gara: si è fermato, quanto era quarto assoluto, l’altro attesissimo Andrea Volpi, per rottura del motore della sua Lanca Delta, poi anche Lucio Da Zanche (Trasmissione) , Antonio Parisi (guasto meccanico), il friulano Paolo Pasutti (Porsche, per rottura della cinghia della pompa iniezione), Massimo Giudicelli (frizione), l’inglese Will Graham (Ford Escort RS, rottura), per rottura meccanica, Stefano Montauti (Peugeot 205) ed anche il veneto Matteo Luise (Fiat Ritmo 130 Abarth) ha sofferto nel finale, pure lui per problemi di trasmissione. Infine, anche il livornese Riccardo Mariotti ha gettato la spugna, anche lui tradito dal cambio della Ford Sierra Cosworth.

Spettacolo e adrenalina assicurati, poi, con il Trofeo A112 Abarth che come consuetudine ogni tappa al Rallye Elba è un rally a sé stante. La loro prima gara, ai vertici ha visto l’aretino Ivo Droandi, in coppia con Fornasiero, davanti al conterraneo Francesco Mearini, con Acciai alle note, e terzo Maurizio Chochis e Milva Manganone.
Oggi si sono avviate pure le sfide nella “Regolarità a media del celebre “Graffiti”, e nella “regolarità sport” i due appuntamenti immancabili all’Elba.

Domani la giornata conclusiva: altre cinque “piesse” con il “must“ dei ventisei chilometri e oltre della celebre “Volterraio-Cavo”, certamente destinata a fare ulteriore selezione. Il totale di distanza competitiva rimasta sarà di 64,320 chilometri, la bandiera a scacchi sventolerà dalle ore 16,40.

Ben 14 le Nazioni diverse rappresentate, confermando il rallye come strumento di immagine per il territorio in un respiro internazionale. Sono poi 31, gli elbani al via, tra equipaggi completi e singoli sono i primi numeri importanti oltre al successo di adesioni. Tantissime le presenze al seguito dell’evento tra addetti ai lavori ed appassionati, hanno fatto da splendida cornice all’evento.

nelle foto: Lombardo-Consiglio, i primi in classifica al termine della prima tappa, e Bettini-Acri, leader sino alla terza prova (foto AmicoRally)

martedì 20 settembre 2022

XXXIV Rallye Elba Storico – Trofeo Locman Italy, al via l'edizione dei record



E’ pronto al via, il XXXIV Rallye Elba Storico – Trofeo Locman Italy, il classico countdown si sta esaurendo e da giovedì sera al pomeriggio di sabato la celebre competizione elbana, da sempre perno dei campionati europeo e italiano di rallies riservati alle autostoriche, offrirà un’altra edizione di alto profilo. Il primo dato che disegna un rallye indimenticabile, che proseguirà una storia unica è il record assoluto segnato dalle 183 adesioni arrivate ad ACI Livorno Sport- organizzatore e promotore dell’evento su mandato di ACI Livorno.

La gara è l’ottava prova del cammino 2022 del FIA European Historic Rally Championship e settimo degli otto appuntamenti del Campionato Italiano Rally Auto Storiche e sarà certamente l’evento più entusiasmante, affascinante, della stagione “historic” italiana ed internazionale.

Altre validità, oramai “di tradizione” sono quelle per il Memory Fornaca, per il Trofeo A112 Abarth e per la Michelin Historic Rally Cup. Ad essi, XXXIV edizione del Rallye Elba Graffiti per la “Regolarità a media” e la IX Regularity Sport, per la “regolarità sport”. Per la sola “regolarità a media” si è aggiunto quest’anno la titolazione per il NORTH-CENTER HRR SLAM di cui fanno parte anche la Coppa Liburna e la Coppa Attilio Bettega.

127 iscritti al Rallye (50 al Campionato Europeo, 58 al Campionato Italiano), 19 partecipanti al Trofeo A112 Abarth, 28 per la Regolarità Sport e 28 per la Regolarità a media. Da qui si parte a raccontare quello che potrà offrire la tre giorni di gara che porterà sull’isola concorrenti di ben 14 nazioni diverse, confermando il rallye come strumento di immagine per il territorio in un respiro internazionale. In più vi è la conferma degli elbani per la “loro” gara, con ben 31 tra piloti e copiloti al via.
Per regolamento partiranno per primi i concorrenti iscritti al Campionato Europeo, seguiti da “quelli” del “tricolore” in una rinnovata sfida dal sapore antico.

La categoria 1 del Campionato continentale non sarà molto rappresentata, in quanto il leader, l’inglese Ernie Graham, ha già posto una seria ipoteca al titolo davanti ad Antonio Parisi, che invece sarà della partita con la sua Porsche 911S, così come Angelo Fiorito, quinto nella generale, con una BMW 2002 Ti.

La categoria 2 avrà gli occhi puntati su friulano Pietro Corredig (BMW 2002 Ti) che, assente il rivale belga Mylle, secondo in classifica per un solo punto, ha possibilità di allungo, ma attenzione alla presenza di Paolo Pasutti (Porsche 911 Rs), terzo in classifica, e all’inglese Will Graham, che sarà della partita con la sua Ford Escort RS 1800, pronto a piazzare la propria firma in alto. Come pure vorrà fare lo spagnolo Jesus Diez (Fort Escort RS 2000), che ha voglia di tirar su punti pesanti per insidiare i vertici, visto che adesso è soltanto al sesto posto.

In categoria 3 non ci sarà l’alessandrino “Zippo”, al secolo Andrea Zivian, che ha festeggiato il titolo al recente Rally Asturias ma ci saranno i diretti inseguitori, vale a dire il tedesco Sigfried Mayr e la sua Volvo 244 GL e l’austriaco Karl Wagner (Porsche 911 SC), un grande estimatore delle “piesse” elbane. Il tedesco è secondo e dovrà difendersi da quest’ultimo che cercherà certamente di scalzarlo per l’argento continentale.

Per la categoria 4, che peraltro aprirà le partenze con il leader della classifica, il finlandese Valle Silvasti con la sua affascinante Lancia Rally 037, si annunciano schermaglie con lo svedese Mats Myrsell (Ford Sierra Cosworth). Avrà il numero 2 sulle fiancate ed è anche al secondo posto con sei soli punti di scarto. Mancano al via il terzo ed il quarto, lo spagnolo Sainz e lo svedese Johnsen, ma ci sono l’ungherese Erdi Jr. (Ford Sierra Cosworth) ed il tedesco Geist (Opel Manta 400), il quinto ed il sesto in classifica, pronti a compiere un deciso balzo in avanti verso il podio. Da tenere d’occhio anche il Campione continentale 2018 Jensen, con la BMW M3, oltre che giunto terzo al rally Asturias, il precedente impegno della stagione.

Per tutti questi grandi interpreti della serie continentale, ci sarà da misurarsi, un vero e proprio esame, con diversi “nostri”. Si parte dal vincitore dell’anno scorso, il senese Alberto Salvini (Porsche 911 RS) per proseguire con i due acclamatissimi driver locali, Andrea Volpi (secondo assoluto lo scorso anno) e Francesco Bettini, entrambi con una Lancia Delta Integrale, rinnovando una sfida che per gli elbani è come disputare un mondiale. Ma ci saranno altri “pezzi da novanta” del rallismo italiano, come il siciliano di Cerda “Toto” Riolo, un vero innamorato dell’Elba e già trionfatore alla gara nel recente passato, il quale si ripropone con la Subaru Legacy, poi Lucio da Zanche (Porsche 911 RS), fresco protagonista di primo piano in Friuli a fine agosto ed anche lui spesso in alto nelle classifiche del Rallye Elba Storico, poi il senese Valter Pierangioli (Ford Sierra Cosworth), oltre ai diversi “nomi” che concorreranno per il titolo “tricolore”, di cui si racconta più avanti.

All’Elba le vicende del Campionato Italiano hanno sempre offerto spunti di grande discussione, di confronto ed anche quest’anno non mancheranno di proseguire la “tradizione”.

Nel primo raggruppamento i leader della classifica, Giuliano Palmieri e Lucia Zambiasi, con la Porsche 911S, avranno da guardarsi soprattutto da Parisi-D’Angelo che, come già scritto saranno con la mente pure alla serie continentale, ma a movimentare le operazioni ci saranno comunque quasi tutti coloro che seguono in classifica, vale a dire Pardi-Canale (lancia Fulvia Coupè), Pollara-Di Salvo (BMW 2002 Ti), Giuliani-Sora (Lancia Fulvia Coupè) e Gippetto-Cappello (Porsche 911 S), sicuramente in grado di farsi ispirare dalle strade elbane.

Per Angelo Lombardo, per il secondo raggruppamento “tricolore” sarà quasi una formalità, la gara elbana, dall’alto dei suoi 146 punti validi, contro i 73 del suo più diretto inseguitore, Lorenzo Delladio, affiancato da Claudia Musti anche loro su Porsche. Ciò non toglierà comunque adrenalina alla sfida, in quanto ci sarà anche Sergio Galletti, con la sua Porsche, il terzo in classifica. Ed oltre a lui anche i già nominati Corredig e Salvini certamente vorranno rimescolare le carte.

Terzo raggruppamento con previsto il rinnovato dualismo tra il leader Beniamino Lo Presti (Porsche 911 SC) e Natale Mannino (Porsche 911 SC), con il trentino Tiziano Nerobutto e la sua Opel Ascona 400 pronto a cercare di interrompere l’egemonia del marchio di Stoccarda. Lo Presti ha 133 punti validi, 102 per Mannino, con Nerobutto dietro di un solo punto, facile quindi immaginare l’adrenalina che salirà alle stelle. Da seguire certamente il locale Massimo Giudicelli, con la VolksWagen Golf GTI, pronto a fare la differenza davanti al pubblico amico, ed anche il pisano Tommaso Fantei, con pari vettura, visto in forma durante l’estate al “Prato storico”.

Nel Quarto raggruppamento tutti hanno nel mirino la Fiat Ritmo 130 Abarth del rodigino Matteo Luise, capoclassifica con 90 punti, 6 in più del secondo, il sardo Sergio Farris (Porsche 911 SC) mentre a 16 lunghezze vi è Ermanno Sordi (Porsche 911 SC RS). Saranno loro a movimentare certamente le operazioni “tricolori”, con anche in questo caso i driver locali che proveranno a mettere pepe alla competizione: come faranno di certo Alberto Anselmi, che ci prova con una Fir Uno Turbo ed anche Efisio Gamba, con la fida Peugeot 205 GTI.

Spettacolo assicurato, poi, per il Trofeo A112 Abarth che come consuetudine ogni tappa sarà un rally a se stante, quindi assicurando una messe di punti e soprattutto, chi avrà la sfortuna di gettare la spugna alla prima tappa, per la seconda potrà tornare in gara senza penalità. La classifica è corta, per questo trofeo, che è fermo dallo scorso giugno (Rally Lana Storico). A tre gare dal termine la classifica è cortissima e i giochi ampiamente aperti, con il leader Marcogino Dall’Avo che comanda la classifica con due soli punti sull’aretino Ivo Droandi mentre terzo è Maro Gentile a 2,5 punti dal leader. Dall’Avo al “Lana” si è fermato per problemi alla trasmissione, logico pensare ad una voglia di rivalsa per allungare sugli inseguitori, i quali certamente non staranno a guardare.

Attese poi sfide appassionanti nella “Regolarità a media del celebre “Graffiti”, dove saranno all’opera molti dei top specialisti italiani. L’itinerario della gara é diviso in settori, all’interno dei quali sono stati individuati dall’organizzatore dei tratti chiamati RT (Regularity Test) o ZR (Zone di regolarità) o PM (prove di media) in cui la velocità media deve essere rispettata in ogni singolo metro del percorso.
La classifica si forma attraverso controlli segreti sul percorso che assegnano penalità a chi si discosta dalla velocità imposta. Per rilevare il “discostamento” dalla media imposta vengono posizionati ad una distanza prestabilita dalla partenza, dei punti segreti di rilevamento cronometrico, manuale o elettronico, nei quali viene rilevato il tempo di transito di ciascun concorrente.

La parte della “regolarità sport” si correrà con vetture storiche in allestimento da corsa, i cui modelli hanno contribuito a creare la storia dei rally. Con la regolarità sport si vuole mantenere viva la memoria storica di vetture e gare, sia pure con un contenuto agonistico limitato esclusivamente alla tipologia della regolarità. In queste gare il rispetto dei tempi prestabiliti per percorrere i diversi settori in cui deve essere suddiviso il percorso (controlli orari) e determinati tratti dello stesso (prove cronometrate), costituisce il fattore determinante per la classifica. In particolare i tratti di percorso chiusi al traffico sono destinati all’effettuazione di prove cronometrate e di media.

Il lavoro di Aci Livorno Sport, in questi giorni si è concentrato nella rimodulazione della logistica della competizione, in quanto luoghi ed orari erano previsti e regolati per un numero più basso di adesioni, per cui si è dovuto procedere, anche con dispiacere, a necessarie variazioni.

Cambia il luogo del Parco Assistenza, che sarà a Capoliveri, in Piazzale Australia (lungo la SP 31), dove all’origine erano previsti partenza ed arrivo, sfruttando anche gli spazi adiacenti. Ci si trasferisce, certamente con rammarico, da Rio nell’Elba, con la cui Amministrazione si era studiata una location ottimale, che appunto per la grande mole di iscritti avrebbe limitazioni. Dispiace molto, in quanto proprio con il Comune era stato avviato un argomento importante che guardava oltre, rimanendo comunque nel suo territorio con il riordinamento del sabato sul lungomare di Rio Marina. Il forte interessamento della municipalità e degli appassionati locali, che permetteva di vivere il rallye assaporando la magia del territorio, sarà comunque un progetto da attuare per le prossime edizioni.

Cambiano dunque anche le location di Partenza ed Arrivo. Lo start sarà dato davanti al Palazzo Comunale di Capoliveri mentre l’arrivo è previsto in centro storico.
Una variazione di location sarà anche per le operazioni di verifica tecnica, che verranno spostate in Viale Italia a Capoliveri, luogo ampio e versatile, già utilizzato in passato.

Tutte le variazioni sul programma, sulla logistica e sugli orari saranno comunicate ai concorrenti mediante circolari informative pubblicate nell’albo di gara presente nel sito internet ufficiale dell’evento, www.rallyelbastorico.net .

UN PERCORSO DISEGNATO DALLA TRADIZIONE

Un look rinnovato ma non troppo, quello che viene proposto ai concorrenti per l’edizione di quest’anno, che saprà nuovamente trasmettere sensazioni forti, una sfida appassionante, divertente e soprattutto tecnica.

Sono dieci, le prove speciali spalmate su tre giorni gara, con la prima tappa che interesserà principalmente la parte centro occidentale dell’isola mentre la seconda si avrà nella parte orientale. Rispetto al passato cambia la successione delle giornate di gara, ma la sostanza rimane la stessa.
La distanza totale del rallye sarà di 326,860 chilometri, dei quali 135,250 di sfide con il cronometro.

IL PROGRAMMA DI GARA

Giovedì 22 settembre 2022

09:00-11:00 Verifiche Sportive (c/o Hotel Elba international, Capoliveri)

09:00-16:00 : Verifiche tecniche e punzonatura pneumatici (Capoliveri, Viale Italia)

19:30 : Cerimoniale di partenza (Capoliveri, Via Claris Appiani)

21:10: Partenza (Capoliveri, Via Claris Appiani)

21:20 : PS “Capoliveri” (Km 7,24)

22:05: Ingresso Riordinamento 1 (notturno)


Venerdì 23 settembre 2022

08:40: Uscita Riordinamento 1 (notturno) - Capoliveri, parcheggio SP 31

10:30 : orario presunto partenza IX Historic Regularity Sport – XXXIV Elba Graffiti

17:05 : Arrivo prima tappa ingresso in parco chiuso notturno (Capoliveri, parcheggio SP 31)


Sabato 24 settembre 2022

09:15 : Partenza 2^ tappa

16:40 : Arrivo finale – Premiazione (Capoliveri, Viale Australia c/o Municipio)


lunedì 5 settembre 2022

RALLY / LA RIVINCITA DI LUISE ALL'ALPI ORIENTALI HISTORIC


Adria (RO), 05 Settembre 2022 – Era atteso al varco da molti, in seguito ad una squalifica al Lana Storico che aveva addensato pesanti ombre sui suoi risultati precedenti, ma Matteo Luise ha risposto presente in modo perentorio, confermandosi ancora di più protagonista in un Campionato Italiano Rally Auto Storiche che lo vede ancora in piena lotta per il titolo tricolore.
Il pilota di Adria, al volante della consueta Fiat Ritmo 130 gruppo A curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, partiva forte già sul primo impegno del Rally Alpi Orientali Historic, Sabato scorso, rifilando quasi un secondo al chilometro al primo degli inseguitori in classe.
Settimo assoluto al controllo stop di apertura era già chiaro che il portacolori del Team Bassano, in coppia con la moglie Melissa Ferro, avrebbe reso la vita dura alla concorrenza.

Forte di due quinti parziali, sui crono due e tre, Luise saliva al quinto nella provvisoria generale ed al terzo di quarto raggruppamento, dominando la A-J2/2000 con quasi un minuto su Lenci.

Avendo nel mirino il diretto rivale nella rincorsa al titolo, Farris con la sua Porsche 911 in versione gruppo B, il polesano dava vita ad un bel duello, mettendo le sue ruote davanti a quelle del sardo sul quarto crono e riducendo il disavanzo ad una decina di secondi circa.

I due quarti assoluti, sulle ripetizioni di “Subit” e di “Erbezzo”, riaprivano la partita per il quarto raggruppamento ma, sulla successiva “Trivio”, era Farris ad avere la meglio, di un soffio.

Gli ultimi due tratti cronometrati vedevano l'antagonista di Luise migliorare improvvisamente il passo e nemmeno il terzo assoluto firmato dal pilota della trazione anteriore torinese sulla conclusiva “Erbezzo” gli consentiva di contenere il rilancio di un Farris tornato a nuova vita.

Nonostante lo scontro diretto perso resta la soddisfazione per un quinto posto assoluto, per il terzo nel quarto raggruppamento e per il dominio in classe A-J2/2000, con oltre due minuti di margine sul primo degli inseguitori, che cancellano, con un colpo di spugna, tante malelingue.

“Non abbiamo mai sbagliato niente” – racconta Luise – “ed abbiamo spinto per tutta la gara, quanto più potevamo, per contenere Farris e stavamo quasi riuscendo a raggiungerlo sul finale ma, inspiegabilmente, sulle ultime prove ha aumentato sensibilmente il proprio ritmo. Siamo consapevoli della missione impossibile che stiamo portando avanti e pensare di mettere dietro una Porsche gruppo B, con la nostra Ritmo, è davvero difficile. Prendere pochi decimi a chilometro da una vettura così è per noi una vittoria. Siamo contenti, dovevamo dimostrare che la squalifica del Lana era ingiusta e così abbiamo fatto. Era importante arrivare e fare bene, per mettere a tacere i tanti discorsi che si sono fatti sui nostri risultati precedenti. Con il diffusore rimesso a posto, controllato durante le verifiche tecniche prima di partire, siamo andati ancora più forte di prima. In classe non abbiamo avuto rivali, dando oltre due minuti al primo che ci è arrivato dietro. Guardando al campionato ci dispiace aver perso terreno, ora dovremmo essere a più quattro su Farris, ma ci dispiacerebbe ancora di più perdere il campionato per la squalifica del Lana. Ci siamo tolti lo sfizio di confrontare i nostri tempi con il moderno e saremmo stati ventesimi assoluti, avendo davanti quattordici R5, tre Super 1600 e due Rally 4. Grazie a tutto il team, abbiamo un'auto perfetta. Grazie a Melissa, sempre più brava a destra.”

Rally AutoStoriche / Da Zanche subito a podio al Rally Alpi Orientali su Porsche 911 RSR



Un anno dopo è ancora champagne per Lucio Da Zanche. Reduce da un lungo periodo lontano dalle competizioni, il pluricampione valtellinese all’esordio stagionale e al volante della Porsche 911 RSR appena ultimata dal team Pentacar è salito sul prestigioso podio del 26° Rally Alpi Orientali Historic, sesto round del Campionato Italiano Rally auto storiche disputato sabato con base a Cividale del Friuli. Al rientro in gara, Da Zanche ha conquistato il secondo posto assoluto grazie a una condotta in progressione e attenta a riprendere i sincronismi tipici della specialità e a trovare il feeling con il nuovo esemplare della GT tedesca preparata dalla factory di Colico presieduta da Maurizio Pagella, oltre che l’intesa con il navigatore friulano Paolo Lizzi.

La prestazione del driver di Bormio ha esaltato la vasta esperienza dello stesso portacolori della RO Racing, capace di rimanere sempre nelle posizioni da podio e di diminuire i gap dal vertice a ogni passaggio sulle stesse prove, a mano a mano che nuova auto ed equipaggio macinavano chilometri. Il podio finale, impreziosito dal miglior crono ottenuto proprio nell’ultima delle 8 prove speciali disputate, è il coronamento di un paziente lavoro che ha coinvolto l’intera squadra e che ora fa volgere lo sguardo con fiducia verso i prossimi appuntamenti del mini-programma pianificato per questo 2022, che comprende le successive prove tricolori all’Elba e al Sanremo.

Così commenta Da Zanche dopo il rally friulano, in passato vinto in ben quattro occasioni: “In generale è stato un buon rientro, anche dal punto di vista del risultato, malgrado non fosse il nostro principale obiettivo. Non era banale o scontato portare una macchina alla prima gara in pratica senza averla provata e riuscire comunque ad andare immediatamente abbastanza forte. Poi un po’ di ‘ruggine’ e di mancanza di abitudine alle gare le avevo accumulate, quindi sono contento. La 911 è andata bene, possiamo dire. C’è da fare tanto lavoro di affinamento e di fatto con Pentacar abbiamo iniziato lo sviluppo proprio qui in Friuli, però come punto di partenza è già convincente”. (Agenzia ErregiMedia)

lunedì 20 giugno 2022

Rally / Luise beffato al Lana dalle verifiche post gara


Adria (RO), 20 Giugno 2022 – Al termine dell'ultimo controllo orario del Rally Lana Storico tutto era pronto per dare il via ai festeggiamenti per l'ennesima prestazione di rilievo ottenuta da Matteo Luise, a conti fatti dominatore della classe A-J2/2000, terzo di quarto raggruppamento e firmatario di un'ottava piazza assoluta che aprivano nel miglior modo possibile il secondo girone di un Campionato Italiano Rally Auto Storiche che lo vede sempre più protagonista ai piani alti.

Pronti, via ed il pilota di Adria, come sempre affiancato dalla moglie Melissa Ferro sulla Fiat Ritmo 130 gruppo A curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, confermava il proprio ottimo stato di forma, già nono assoluto dopo la prima prova speciale del Sabato, quella di “Campore”.

La prematura uscita di scena del diretto rivale nella rincorsa al tricolore di raggruppamento, Farris e la sua Porsche 911 gruppo B, consiglia al portacolori del Team Bassano una condotta di gara prudente, votata unicamente all'accumulo di quanti più punti possibili per il campionato.
Al giro di boa la partita per la classe era sostanzialmente già chiusa, oltre un minuto il passivo di Lenci, mentre la lotta si faceva accesa per la difesa del terzo dagli attacchi di Sordi.
La trasferta biellese proseguiva liscia per l'adriese, capace di rispondere agli attacchi della concorrenza e di difendere egregiamente il gradino più basso del podio in raggruppamento.

L'ottava piazza assoluta si rivelava essere un'altra ciliegina sulla torta di un weekend perfetto, prima che la scure delle verifiche tecniche post gara si abbattesse sul destino del polesano, escludendolo dalla competizione per un'irregolarità rilevata dai commissari tecnici preposti.

“Dopo che Farris si era fermato” – racconta Luise – “abbiamo deciso di non spingere troppo perchè avevamo l'occasione di portare a casa un bel gruzzoletto di punti che ci avrebbe permesso di allungare parecchio in campionato, parlando di raggruppamento. Abbiamo contenuto Sordi e la sua Porsche gruppo B, chiudendo il nostro Lana Storico soddisfatti. Quando ci hanno chiamato in verifica non me lo aspettavo proprio. Non eravamo primi di raggruppamento e nemmeno nei tre assoluti. Dopo varie verifiche alla nostra Ritmo i commissari sono passati ai carburatori che, come da fiche, erano della giusta misura. Quello che ci è stato contestato è stato il diffusore, una parte all'interno del carburatore che, solitamente, è più stretta per far aumentare la velocità dell'aria. Quello che si chiama effetto Venturi. Invece di averlo più stretto noi l'avevamo più largo e noi ci siamo limitati a controllare che la dimensione, prevista a quaranta, fosse rispettata. Non avevamo la minima idea che la dimensione di quel foro, più grande del previsto e quindi penalizzante per noi in termini di prestazione, sarebbe potuta essere irregolare. Siamo in un raggruppamento dove ci scontriamo con vetture da oltre centocinquanta cavalli in più, rispetto alla nostra, quindi credo che non sia quel foro che fa la differenza per noi. Chi pensa che i nostri risultati siano merito del diffusore sbaglia di grosso. In classe il secondo aveva già un minuto dopo sole quattro prove. Fa molto male e sembra un accanimento contro di noi. In verifica non ho visto la stessa equità tra i nostri controlli e quelli del primo assoluto, tanto per dirne una. Oltre allo zero avremo dieci punti di penalità quando potevamo andare ad oltre quaranta di vantaggio. Torneremo più forti di prima.”

domenica 19 giugno 2022

L'11° Rally Lana Storico è di Lombardo e Consiglio su Porsche 911 RSR



Biella, 18 giugno 2022 – È il palcoscenico dell'undicesima edizione del Rally Lana Storico quello che ha acclamato la quarta vittoria stagionale, e la prima sulle strade biellesi, per Angelo Lombardo e Roberto Consiglio su Porsche 911 RSR Gruppo 4 portacolori della Scuderia Ro Racing; il duo siciliano ha avuto la meglio sui locali Marco Bertinotti e Andrea Rondi in gara con una versione Gruppo B della coupé tedesca con la quale si sono aggiudicati il 4° Raggruppamento oltre a tre delle otto prove speciali. A completare il podio assoluto il veloce Ivan Fioravanti con la Ford Escort RS Gruppo 4 condivisa con Annalisa Vercella Marchese, con la quale va a primeggiare in 3° Raggruppamento dopo un'avvincente sfida con la Porsche 911 SC di Roberto Rimoldi e Harshana Ratnayake chiusa col distacco di soli 7"8. Valter Pierangioli e Rita Ferrari sono quinti assoluti su Ford Sierra Cosworth 4x4 grazie ad un buon recupero nella seconda parte di gara seguiti da altre due Porsche 911: la SC di Natale Mannino e Giacomo Giannone che conquista la sesta posizione e la RSR di Oreste Pasetto, settimo assieme a Marina Frasson. Ancora una prestazione maiuscola per Matteo Luise e Melissa Ferro, ottavi assoluti con la Fiat Ritmo 130 TC con la quale precedono l'ennesima 911, la Gruppo B di Ermanno Sordi con Claudio Biglieri alle note; a chiudere la top-ten è la Lancia Stratos del sempreverde "Tony" in coppia con Marco Verdelli. Nel 1° Raggruppamento sono Antonio Parisi e Giuseppe D'Angelo a metter la firma con la loro Porsche 911 S precedendo la gemella di Giuliano Palmieri e Lucia Zambiasi e la BMW 2002 Ti di Giuseppe Pollara e Pier Giorgio Daffara che per due prove erano anche stati al comando.

LA GARA - Bertinotti si aggiudica le prime due prove, seguito da Negri a 5"6 e, più staccato, da Lombardo che recrimina per una toccata a seguito di un ripetuto bloccaggio dell'acceleratore, accusando già una ventina di secondi dopo le prime due speciali. Quarta posizione per Fioravanti che prende la testa del 3° Raggruppamento tirandosi in scia Rimoldi staccato di un soffio.

È però il primo passaggio sulla lunga "Romanina" a riaprire i giochi con lo scratch di Lombardo che lo porta in seconda posizione a soli 4"7 da Bertinotti che mantiene la testa aggiudicandosi la "Ronco" per un solo decimo. Al riordino dopo il primo giro, dietro alle due Porsche 911 c'è la Lancia Delta Integrale di Negri attardato da problemi al cambio accusati già nella parte finale della terza prova e successivamente più marcati nella quarta, tanto da arrivare al giro di boa senza due marce. Fioravanti si conferma quarto ma deve difendersi dagli attacchi di Rimoldi in giornata di grazia e staccato di solo 4" nonostante un rallentamento dovuto all'aver raggiunto in prova la vettura che lo precedeva. Pierangioli viaggia in sesta posizione seguito da Mannino che a sua volta precede Pasetto in buona progressione. Luise viaggia in un'eccellente nona piazza nonostante un rendimento non ottimale degli pneumatici e, a completare la provvisoria top-ten, c'è Nerobutto. Nel Trofeo A112 Abarth Fiora primeggia in tutte le prove e comanda con 40"4 su Cochis e 1'19" su Gentile.

Dopo il parco assistenza di metà gara si riparte con la "Campore 2" al termine della quale Lombardo passa al comando con 3"8 su Bertinotti, che diventano 5" dopo la "Baltigati". Negri esce dal parco con un pesante ritardo e dopo questa prova si ritira; Fioravanti e Rimoldi continuano a duellare per la terza posizione assoluta e per il 3° Raggruppamento, mentre Pierangioli sale in quinta. Lombardo aggiunge uno scratch vincendo anche la "Baltigati 2" e sulla successiva "Romanina 2" fa il vuoto staccando di 17"5 Bertinotti. Rimoldi tenta il tutto per tutto per la vittoria di 3° Raggruppamento stampando il terzo tempo, ma nemmeno col secondo assoluto sulla successiva "Ronco 2" riesce a sopravvanzare Fioravanti; Lombardo porta a cinque gli scratch e proprio nell'ultimo tratto cronometrato "Tony" passa Nerobutto ed entra nei dieci dell'assoluta.

In evidenza nelle varie classi alcuni equipaggi ben posizionati anche a livello generale ad iniziare da quello formato da Luca Prina Mello e Simone Bottega primi nella 2-2000 del 2° Raggruppamento e tredicesimi assoluti con la BMW 2002 Tii, imitati nella medesima classe, ma del 3°, da Alessandro Mazzucato e Michele Orietti su Opel Ascona SR con la quale sono diciottesimi e Luca Delle Coste e Franca Regis Milano che svettano nella 2-1600 con la Fiat Ritmo 75, ventiduesima nella generale, e si aggiudicando anche uno dei due premi messi in palio per ricordare il pilota Ettore Amione, grazie alla vittoria della classe; il secondo, quello per il miglior equipaggio canavese va a gratificare Daniele Ferron e Francesco Cuaz in gara con un'Opel Kadett GT/e.

Nella classifica delle scuderie nuova vittoria per il Team Bassano.


Gara a senso unico nel Trofeo A112 Abarth Yokohama dove Filippo Fiora e Luca Pieri hanno dominato firmando le prime sette prove, con l'ottava appannaggio di Maurizio Cochis e Milva Manganone secondi classificati davanti a Marco Gentile e Vincenzo Torricelli.


** Come da decisione n.1 dei Commissari Sportivi emessa a seguito verifica d'ufficio della vettura numero 14 dell'equipaggio Luise – Ferro ed esposta nell''albo di gara, è stata decisa l'esclusione dello stesso con avanzamento in classifica dei concorrenti successivi.


Foto di ACI Sport



lunedì 13 giugno 2022

RALLY LANA STORICO, LUISE È PRONTO PER IL SECONDO GIRONE CIRAS



Adria (RO), 13 Giugno 2022 – Quattro round messi in soffitta ed altrettanti pronti ad accogliere i protagonisti del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, a partire dal prossimo Rally Lana Storico che, il 17 ed il 18 di Giugno, darà il via ufficiale al secondo girone della serie tricolore.
Al via della classica biellese ritroveremo anche Matteo Luise, come di consueto in coppia con la moglie Melissa Ferro sulla Fiat Ritmo 130 gruppo A messa a punto da Silvano Amati e Valentino Vettore, determinato più che mai a puntare al colpo grosso in questa stagione.
Scorrendo infatti la provvisoria, al termine della prima tornata, il pilota di Adria viaggia al quinto posto assoluto, primo in un quarto raggruppamento che lo vede tenere testa a vetture nettamente superiori nonché dominatore incontrastato sia in gruppo A che nella classe A-J2/2000, ben quarantadue le lunghezze di vantaggio sul capofila dei diretti inseguitori.

“Abbiamo completato un primo girone incredibile” – racconta Luise – “perchè non ci saremmo mai aspettati di poter essere così in alto nelle classifiche dell'italiano. Va bene la classe, dove abbiamo visto di avere un passo superiore alla concorrenza, ma se mi avessero detto che, dopo quattro gare, saremmo stati in testa al raggruppamento ci avrei messo una bella firma. I due secondi assoluti, al Costa Smeralda ed al Targa Florio, hanno fatto certamente la differenza. Siamo in una situazione di campionato estremamente positiva ed il sogno di poter diventare campioni italiani comincia a prendere forma. Non vogliamo pensare troppo in grande, siamo solo a metà stagione, ma è innegabile che con questa classifica iniziamo a sognarlo.”

Un tabellino che ha confermato quanto solo la dea bendata possa impensierire il portacolori del Team Bassano, firmatario di tre successi consecutivi in classe su altrettante partecipazioni.

“Quest'anno sta andando tutto per il verso giusto” – sottolinea Luise – “perchè siamo competitivi e soprattutto affidabili. Non vogliamo tirarcela addosso quindi speriamo che la sfortuna ci stia lontana e che ci permetta di esprimerci ai massimi livelli, senza sgambetti.”

Una giornata di gara, Sabato 18 Giugno, con otto prove speciali, quattro da ripetere per due passaggi in sequenza ad iniziare da “Campore” (12,10 km) e proseguendo poi con “Baltigati” (13,12 km), con “Romanina” (19,29 km) e concludendo con “Ronco” (9,25 km).

“Affronteremo una prova speciale nuova” – conclude Luise – “ed un'altra sarà allungata di cinque chilometri circa, rispetto allo scorso anno. Da quello che mi ricordo sono belle e quella portata a quasi venti diventa interessante. Abbiamo voglia di tornare a correre qui perchè abbiamo da riscattare il ritiro del 2021. Sarà anche bello confrontarsi con i tanti avversari locali, qui sempre molto agguerriti. Dovremo anche iniziare a ragionare con la testa, avendo una buona situazione in campionato da difendere. Cercheremo di arrivare, di fare punti ma anche di portare a casa un bel risultato in una gara così prestigiosa. Tutto è a posto, siamo pronti.”

domenica 29 maggio 2022

Mesta vittoria per Lombardo e Consiglio (Porsche 911 RSR) al 17° Rally Campagnolo


Isola Vicentina (VI), 29 maggio 2022 – È stata un’edizione sfortunata la 17^ del Rally Storico Campagnolo svoltasi nei giorni scorsi, funestata dalla scomparsa del pilota Michele Bortignon a seguito di un malore nel trasferimento successivo alla terza prova speciale “Recoaro 1000”.

Il rally valevole quale quarto appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, oltre che del Trofeo A112 Abarth Yokohama, Memory Fornaca, Trofeo Rally ACI Vicenza e Michelin Historic Rally Cup è stato sospeso al termine del primo giro di prove e, da regolamento il risultato è valido avendo percorso il minimo del chilometraggio previsto.

Forti di quattro scratch in altrettante prove disputate, Angelo Lombardo e Roberto Consiglio su Porsche 911 RSR Gruppo 4 della Ro racing, si sono aggiudicati con autorità la gara agevolati anche dal fatto di aver sempre azzeccato la giusta scelta degli pneumatici in una prima parte di gara condizionata dall’estrema variabilità del meteo e dall’intensa pioggia sulla “Santa Caterina”.

Alle loro spalle si sono piazzati “Lucky” e Fabrizia Pons, tenaci e combattivi con la Lancia Delta Integrale Gruppo A con la quale si sono aggiudicati il 4° Raggruppamento precedendo la Ford Sierra Cosworth 4x4 di Giovanni Costenaro e Matteo Gambasin sul podio provvisorio proprio dopo la Santa Caterina che ha rimescolato la classifica. Secondi dopo le prime tre prove, Alberto Salvini e Davide Tagliaferri scivolano al quarto posto penalizzati dal parabrezza della Porsche 911 RSR che si appannava nel corso della “Santa Caterina” dove hanno pagato un pesante distacco. 
Quinta un’altra Porsche 911 RSR quella di Sergio Galletti, navigato da Alberto Marcon, che si conferma come uno dei nomi nuovi del Tricolore, e al sesto posto la 911 SC di Natale Mannino e Giacomo Giannone che vanno a vincersi il 3° Raggruppamento precedendo la Ford Escort RS di Enrico Volpato e Samuele Sordelli in gran rimonta. All’ottavo e decimo posto altre due Sierra Cosworth: quelle di Riccardo Bianco e Pierluigi Zanetti, il primo con Matteo Valerio, il secondo affiancato da Carlo Vezzaro e in mezzo a loro, in nona posizione assoluta ha chiuso l’Opel Ascona 400 di Tiziano e Francesca Nerobutto. 1° Raggruppamento ai solitari Antonio Parisi e Giuseppe D’Angelo su Porsche 911 S.

Nel Trofeo A112 Abarth sono Marco Gentile e Vincenzo Torricelli ad aggiudicarsi la gara giocata su distacchi ridottissimi nelle quattro prove disputate; podio completato da Eugenio Dallari e Andrea Montecchi seguiti da Ivo Droandi e Carlo Fornasiero.

Molto combattuta la gara di regolarità sport che ha richiesto l’applicazione della discriminante per assegnare la vittoria alla Toyota Celica di Gianluigi Falcone ed Erika Balboni che hanno avuto la meglio su Leonardo Fabbri e Tomas Sartore su Volvo 144 precedendo di un centesimo su Mauro Argenti e Roberta Amorosa con la Fiat Ritmo 125 Tc.

Successo per Concari e Androvandi su Lancia Delta HF nella gara di regolarità a media valevole per il Campionato Italiano, nella quale hanno preceduto Bonnet – Bonnet su Alfa Romeo Giulietta Ti e l’altra Delta di Gandino e Merenda.

Crediti foto: ACI Sport

mercoledì 25 maggio 2022

Sono 194 gli iscritti al Rally Campagnolo


Isola Vicentina (VI), 25 maggio 2022 – Non è la cifra strabiliante del 2021, anno del record di 259 iscritti che resterà a lungo imbattuto, ma anche nell’edizione del 2022 il Rally Campagnolo annuncia un numero davvero importante grazie ai centonovantaquattro equipaggi che hanno perfezionato la propria iscrizione.

Sono ben novantaquattro quelli iscritti al Rally valevole per il CIR Auto Storiche, Trofeo ACI Vicenza, Memory Fornaca e Michelin Rally Cup ai quali si sommano i ventitrè in gara nel Trofeo A112 Abarth Yokohama che portano a centodiciassette gli equipaggi che si cimenteranno contro il cronometro. Oltre a questi se ne contano cinquantatrè nella regolarità sport valevole per il Trofeo Tre Regioni e altri diciotto nella gara a media titolata per il Campionato Italiano, il tutto completato dalle sei vetture moderne in gara a media, evento in anteprima assoluta.

A sfidare “Lucky” e Pons su Lancia Delta Integrale, vincitori di tre edizioni tra cui la scorsa, saranno diversi gli equipaggi, iniziando da un trio su Porsche 911 RSR: quelle di Lombardo e Consiglio, vincitori del Vallate Aretine e Targa Florio, di Bertinotti e Rondi, detentori dei titoli 2021 e di Salvini al suo quindicesimo Campagnolo consecutivo, navigato da Tagliaferri. Di sicuro ci proveranno anche almeno altri tre con le Ford Sierra Cosworth 4x4 tra cui i locali Giovanni Costenaro e Smiderle, navigati da Gambasin e Bordin, oltre a quella del rientrante Pierangioli con Ferrari alle note, ma da tener d’occhio saranno anche le BMW M3 dei due Zanin, padre e figlio, affiancati da Rosina e Cerantola, oltre a quella di Biasiotto e Lizzi. Presenti anche i leader provvisori del CIRAS Lo Presti e Biglieri su Porsche 911 SC, stessa vettura del detentore del 3° Raggruppamento Beschin con Migliorini alle note; entrambi dovranno però vedersela anche con l’Opel Ascona 400 di Tiziano e Francesca Nerobutto. Occhi puntati anche su Luise e Ferro in gran forma con la Fiat Ritmo 130 TC e non staranno di certo a guardare Volpato e Sordelli su Ford Escort RS assieme a diversi equipaggi locali che punteranno ad entrare nella top ten a partire da Bianco – Valerio e Zanetti - Vezzaro su Ford Sierra Cosworth, Costenaro e Zambiasi con la Lancia Stratos, ma anche Mannino e Giannone vincitori del Costa Smeralda d’inizio aprile con la Porsche 911, stesse vetture con cui saranno al via Rimoldi- Ratnayake, Delladio - Musti e Galletti – Marcon.

Non mancheranno di dare spettacolo ed emozioni anche le classi “due litri” del 3° e 4° Raggruppamento che contano entrambe un numero sostanzioso d’iscritti; solo uno, invece, nel 1° la Porsche 911 S di Parisi e D’Angelo e salta all’occhio la totale assenza di Fiat 127 lasciando a tre A112 Abarth la lotta per la supremazia in 2-1150. Una menzione anche per Antonio Regazzo al suo diciassettesimo Campagnolo Storico, unico pilota ad aver corso tutte le edizioni dal 2005: sarà al via assieme a Ballini con l’Alfa Romeo GTV6.

Rispondono bene all’appello del Campagnolo anche le A112 dell’omonimo Trofeo giunto al suo quarto appuntamento stagionale contando ventitrè equipaggi pronti a sfidarsi sul filo dei decimi di secondo in un’altra gara che si prevede tiratissima.

REGOLARITÀ – Cinquantatrè gli equipaggi iscritti nella “sport” che ritroverà i pretendenti al Trofeo Tre Regioni, giunto al quinto appuntamento stagionale. Come per il rally, anche la gara “sui tubi” offre spunti per un pronostico non facile da azzeccare con almeno sei equipaggi con i requisiti per salire sul gradino più alto del podio dopo le otto prove di precisione.

In calo gli iscritti della gara a media, secondo round del Campionato Italiano che vede diciotto equipaggi pronti a sfidarsi, tra i quali i vincitori 2021 Gandino e Merenda su Lancia Delta Integrale, mentre con una 4WD saranno al via i vincitori del Costa Smeralda, Concari e Androvandi e tra gli iscritti anche l’ex Campione Europeo ed Italiano rally Maurizio Verini, qui con una Ford Sierra Cosworth. In chiusura, una menzione per la novità della gara a media per le auto moderne che muove i primi passi con sei equipaggi iscritti.

Ulteriore informazione su www.rallyclubisola.it

Foto di ACI Sport

martedì 24 maggio 2022

Rally AutoStoriche / Settimana calda per Luise, arriva il Campagnolo.



Adria (RO), 24 Maggio 2022 – Lo stato di forma è smagliante e la voglia di portare avanti un trend estremamente positivo, in virtù dei due secondi posti assoluti firmati in Costa Smeralda ed al Targa Florio, vedrà un agguerrito Matteo Luise avviarsi verso il Campagnolo Rally Storico.

Il 27 ed il 28 di Maggio il pilota di Adria timbrerà il terzo cartellino di presenza stagionale, in occasione del quarto atto del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, presentandosi quale autentica rivelazione di un 2022 che, fino a questo momento, si è dimostrato più che proficuo.

I due podi isolani, uniti alle vittorie in raggruppamento ed in classe, hanno permesso al portacolori del Team Bassano di scalare rapidamente le gerarchie delle classifiche tricolori.

Quinto assoluto, primo nel quarto raggruppamento, con un buon margine, ed autentico mattatore sia in gruppo A che in classe 4 J2 A 2000 mentre la compagna di abitacolo, la moglie Melissa Ferro, arriverà alla classica vicentina con la quinta piazza nella classifica dei navigatori.


"Partiamo per il Campagnolo con il morale quasi alle stelle" – racconta Luise – "perchè non ci aspettavamo di iniziare il 2022 con due risultati così importanti. Siamo consapevoli che il parco partenti del Campagnolo sarà prestigioso e, almeno crediamo, sarà impossibile ripetere quanto fatto nelle prime due. Abbiamo una situazione molto buona nel campionato e cercheremo di raccogliere quanti più punti possibili ad Isola Vicentina. Daremo il nostro meglio, come sempre."


Una settimana particolarmente intensa per Luise, chiamato Martedì a celebrare la vittoria in gruppo A nel CIRAS 2021, alla premiazione presso l'ACI Vicenza, per poi festeggiare, Venerdì sera, il terzo gradino del podio, tra le duemila, firmato nello scorso Memory Nino Fornaca.


"Sarà un avvicinamento al Campagnolo molto emozionante" – sottolinea Luise – "perchè vivremo due importanti premiazioni, prima di iniziare a fare sul serio. Ci godremo queste due cerimonie, metteremo i trofei nella nostra bacheca e ci concentreremo, al meglio, per la lotta."


Una sola la giornata di gara, Sabato 27 Maggio, che vedrà protagonista Luise al Campagnolo, sempre al volante della Fiat Ritmo 130 gruppo A curata da Silvano Amati e Valentino Vettore.

Otto le prove speciali che andranno a comporre il mosaico del percorso di questa diciassettesima edizione, quattro da ripetere per due passaggi consecutivi con l'apertura affidata a "Gambugliano" (10,31 km), proseguendo poi con "Altissimo" (7,30 km), con "Recoaro 1000" (14,45 km) e concludendo il giro con "Santa Caterina" (14,52 km).


"Il percorso è stato parzialmente modificato" – aggiunge Luise – "con l'inversione di marcia della Recoaro 1000. Altissimo proprio non la conosciamo mentre Gambugliano e Santa Caterina sono le classiche del Campagnolo. È praticamente la nostra gara di casa e partiremo per fare bene. Il nostro team è solido, coeso e collaudato. Sappiamo tutti cosa dobbiamo fare per raggiungere il risultato migliore. Cercheremo di dare filo da torcere e vedremo il risultato."


Foto di ACI Sport 

lunedì 23 maggio 2022

Scuderia Palladio Historic in forze al Campagnolo


Vicenza, 23 maggio 2022 – Rally Campagnolo Storico: il più atteso della stagione per tanti conduttori e appassionati. E lo è anche per la Scuderia Palladio Historic, pronta per l’edizione 2022 della gara dalle tante validità – in primis quella per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche – con quindici equipaggi: dieci nel rally e cinque nella regolarità sport.

Alla sua quindicesima partecipazione consecutiva, Alberto Salvini torna alla guida della Porsche 911 RSR Gruppo 4 assieme a Davide Tagliaferri e, una volta di più, quello toscano sarà l’equipaggio di punta della compagine vicentina; per loro sono passati oltre due mesi e mezzo dall’unica presenza stagionale, quella del Vallate Aretine, ma sicuramente ce la metteranno tutta per puntare al successo in una delle gare più sentite e amate del panorama nazionale. Tocca poi a Pierluigi Zanetti dare il via alla propria stagione di corse ritrovando il volante della Ford Sierra Cosworth 4x4 Gruppo A e Carlo Vezzaro alle note, mentre per lo specialista delle cronoscalate Umberto Pizzato, il Campagnolo sarà la gara dell’esordio assoluto in un rally con la sua Porsche 911 RSR Gruppo 4 sulla quale avrà l’esperto Moreno Pertegato a navigarlo. Non poteva, poi, mancare nell’elenco iscritti Antonio Regazzo, l’unico pilota ad aver corso tutte le edizioni del rally vicentino dal 2005; sarà Andrea Ballini a navigarlo sull’Alfa Romeo Alfetta GTV 6 Gruppo 2 che il pilota padovano ritrova dopo l’escursione al Rally del Medio Adriatico dell’altra settimana alla guida dell’Opel Kadett GT/e. Ancora Alfetta GTV, ma in versione 2000, per i fratelli Marco e Mattia Franchin impegnati nuovamente in una classe numerosa dove i pretendenti al successo non mancano e nella quale si troveranno a duellare con i compagni di team Renato Pellizzari e Mirco Santacaterina su Opel Kadett Gt/e e Giampietro Pellizzari con Mauro Magnaguagno con la Ford Escort Rs. Prima gara stagionale anche per Giuliano Ongaro con Mauro Savegnago a dettargli le note sulla Peugeot 205 Rallye Gruppo A e, a completare la squadra, due Autobianchi A112 Abarth: con la prima saranno in gara nella classe 2-1150 Mario Mettifogo e Gloria Florio, mentre con la seconda Nico Pellizzari e Mirco Tinazzo si ritroveranno a competere con la nutrita schiera di equipaggi in gara nel Trofeo A112 Abarth Yokohama.

Di spessore anche il quintetto che si cimenterà nella gara di regolarità sport valevole per il Trofeo Tre Regioni iniziando con la Toyota Celica ST 185 di Gianluigi Falcone ed Erika Balboni per ritrovare, poi, la Fiat Ritmo Abarth 125 TC di Mauro Argenti e Roberta Amorosa. Confermata la Volkswagen Golf Gti per Maurizio Senna e Giacomo Gnocchi oltre alla Mazda Mx5 di Stefano Adrogna e Natascia Biancolin e sarà invece esordio coi colori del “gatto col casco” per l’Audi Quattro di Davide Gerosa e Fabio Coghi.

Quattro, da ripetere, le prove speciali e di precisione per circa 97 chilometri cronometrati. Partenza ed arrivo ad Isola Vicentina, tutto nella giornata di sabato 28 maggio.

Altri due equipaggi della Scuderia Palladio Historic saranno invece impegnati in Toscana alla gara di regolarità sport abbinata al Rally degli Abeti: Ezio Franchi e Daniele Carcereri entrambi con le Peugeot 205 GTI, navigati da Gabriella Coato e Federico Danzi.

Foto di Videofotomax

giovedì 12 maggio 2022

AutoStoriche | La scuderia RO racing sul gradino più alto del podio della Targa Florio



La centoseiesima è stata una edizione, della Targa Florio, indimenticabile per i colori della scuderia RO racing, con vittorie e prestazioni di grande valore che sono giunte da tutte e tre le manifestazioni che hanno caratterizzato la gara su strada più antica del mondo.


Nella gara valida per il Campionato italiano rally auto storiche, Angelo Lombardo, in coppia con Roberto Consiglio, al via con una Porsche 911 del Secondo Raggruppamento, seguita da Guagliardo, ha interpretato magistralmente la corsa di casa e ha posto il suo sigillo sulla manifestazione ideata da Vincenzo Florio nel lontano 1906. Il cefaludese, campione italiano di specialità nel 2019, grazie al meritato risultato torna in vetta alla classifica di Campionato.  Nello stesso raggruppamento, sempre su Porsche 911, Raffaele e Toti Picciurro hanno portato il loro bolide della Casa di Stoccarda al terzo posto della generale e al secondo di categoria. Sfortunata, nel Terzo Raggruppamento, la gara di Natale Mannino e Giacomo Giannone che hanno pagato le noie meccaniche patite dalla loro Porsche 911 nelle battute iniziali della gara, problemi che hanno condizionato pesantemente il risultato finale, costringendo i due palermitani a una poco confortante quattordicesima posizione di raggruppamento. Nel Primo Raggruppamento Roberto Perricone, navigato dal figlio Francesco, ha chiuso al quinto posto di categoria.


(scuderia RO racing)

martedì 10 maggio 2022

Rally / Matteo Luise protagonista anche al Targa Florio Historic


Adria (RO), 09 Maggio 2022 – È un Matteo Luise inarrestabile, quello visto in scena in questo avvio del Campionato Italiano Rally Auto Storiche targato 2022, rientrato da un Targa Florio Historic Rally che lo ha consacrato come una delle prime punte assolute in chiave tricolore.
Il pilota di Adria, reduce da un sensazionale Costa Smeralda, si è superato, ancora una volta, salendo sul secondo gradino del podio assoluto anche in Sicilia, firmando una netta vittoria nel quarto raggruppamento e dominando, senza alcuna ombra di dubbio, la classe A-J2/2000.

Un terzo atto del CIRAS pesantemente condizionato dal maltempo, cancellata la prima “Cefalù” del Venerdì e tutti e tre i passaggi sulla “Scillato - Polizzi” del Sabato, vedeva il pilota di Adria, in coppia con la moglie Melissa Ferro sulla Fiat Ritmo 130 gruppo A curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, partire a rilento sulla “Tribune”, complice una chicane alquanto discutibile.

“Sulla prima prova” – racconta Luise – “siamo usciti con un ritardo importante perchè ci siamo trovati a fare manovra su una chicane che, diciamo così, era abbastanza diversa da quanto visto in ricognizione. Abbiamo perso parecchio tempo perchè la Ritmo si era spenta e non voleva ripartire. Nonostante quello eravamo comunque già primi di classe e settimi assoluti.”

Ma era sulla successiva “Targa” che il portacolori del Team Bassano iniziava ad aggredire la corsa più antica del mondo, terzo tempo assoluto in prova e già sul podio provvisorio generale. Il secondo giro confermava un Luise in forma, nonostante i tanti anni di latitanza dagli asfalti siciliani, impegnato a contenere gli attacchi di Farris e della sua Porsche 911 SC.

Al via dell'ultima e decisiva tornata era la pioggia a tentare di rimescolare le carte ma il polesano, forte di un'ottima scelta di coperture, riusciva a rifilare sulla penultima oltre una decina di secondi al diretto rivale, per il terzo gradino del podio assoluto, prima di estrarre un autentico coniglio dal cilindro che, grazie al secondo parziale in prova, a soli nove decimi dallo scratch del vincitore Lombardo, si traduceva in un ulteriore balzo in termini di classifica finale.

Un secondo assoluto, primo di quarto raggruppamento con quasi quaranta secondi su Farris nonché dominatore assoluto tra le duemila J2 di gruppo A con oltre tre primi su Avara, che conferma Luise tra le forze di primo piano di un CIRAS sempre più entusiasmante.

“Dopo l'inghippo della prima” – aggiunge Luise – “abbiamo preso le misure all'asfalto ed abbiamo iniziato a spingere. In classe avevamo un buon numero di avversari ma i distacchi erano già significativi. Siamo molto soddisfatti perchè, confrontandoci i nostri tempi con il moderno, saremmo stati tra i primi di Rally 4 nel CIAR ed addirittura terzi assoluti, dietro a due R5, nel CRZ. Temevamo che, sul finale bagnato, Farris avrebbe rimontato ed invece, pur non esagerando perchè non volevamo buttare via la gara, abbiamo recuperato sino al secondo assoluto. Grazie a Melissa perchè è stata bravissima, a Silvano ed a Valentino che ci han dato un'auto perfetta. Grazie a Mekles perchè, senza il suo aiuto, non saremmo riusciti ad arrivare alla fine. Grazie a Mauro Valerio ed anche ai tanti tifosi in Sicilia che non sapevamo di avere.”

Foto ACI Sport