lunedì 29 novembre 2021

I vent’anni del M.A.M.S. - Monza Auto Moto Storiche

 

Villa Magni Rizzoli in Canzo, prestigiosa abitazione di inizio '900 in provincia di Como, è stata l'esclusiva location che ha ospitato l’incontro conviviale dei soci del M.A.M.S. per i tradizionali auguri di fine anno e per festeggiare il ventesimo anniversario della fondazione del Club monzese per appassionati di auto e moto storiche.

In questi 20 anni, il M.A.M.S - Monza Auto Moto Storiche - ha organizzato importanti iniziative per soci ed appassionati, partecipando, inoltre, a raduni e concorsi. Alcuni soci, tra l'altro, sono stati protagonisti di appuntamenti prestigiosi del mondo delle auto storiche come la 1000 Miglia e il Rallye Monte-Carlo Historique. Un bilancio ampiamente positivo.

L'incontro di Villa Magni Rizzoli ha avuto luogo nella giornata di Domenica 28 Novembre alla presenza di numerosi soci, accolti dal Presidente Luigi Ubezio e dal Presidente Onorario Enrico Radaelli.


Foto di Raul Zacchè



























Trofeo A112 Abarth Yokohama: La Grande Corsa nel segno di Baldo e Marcolini


Romano d'Ezzelino (VI), 29 novembre 2021 –  Non appagati dal risultato acquisito un mese prima al Rally Costa Smeralda che li ha incoronati vincitori, Pietro Baldo e Davide Marcolini hanno voluto festeggiare nel migliore dei modi il titolo andando ad aggiudicarsi anche l'ultima gara del Trofeo che si è svolta sulle strade de La Grande Corsa a Chieri.

Ultimo appuntamento dell'edizione 2021, il rally piemontese metteva in palio i punti per assegnare le restanti posizioni del podio assoluto oltre che per la classifica "over 60" e gli otto equipaggi al via sono stati protagonisti di una gara combattuta dalla prima all'ultima prova, con un duello al vertice che ha visto dapprima Franco Beccherle e Roberto Benedetti portarsi al comando. Dalla terza prova però, sono stati Baldo e Marcolini a dare la svolta alla classifica prendendo la testa e mantenendola sino all'arrivo dove hanno preceduto di 12"9 Luigi Battistel e Denis Rech che con questo risultato agguantano la terza posizione nella classifica finale dove al secondo posto si piazza Beccherle, terzo in gara con Benedetti, ma che durante la stagione ha corso prevalentemente con Emanuele Dal Bosco. Quarta posizione in gara per Marcogino Dall'Avo e Manuel Piras che ottengono lo stesso risultato anche nella finale dove hanno acquisito gli stessi punti di Battistel e Rech, ma quest'ultimi sono terzi grazie ai migliori piazzamenti nelle singole gare.

Giacomo Domenighini e Vincenzo Torricelli chiudono la gara al quinto posto, stessa posizione che raggiungono anche nella classifica di Trofeo, precedendo Denis Letey e Daniela Borella sesti dopo una buona gara. Al settimo posto chiude la versione "Gruppo 1" di Maurizio Ribaldone e Guido Zanone che si aggiudicano anche la speciale classifica dedicata alle vetture di serie e a chiudere quella di gara, che per la prima volta non conta nemmeno un equipaggio ritirato, sono Rosario Pennisi ed Angelo Bregliasco.

Verdetti finali emessi anche per la "under 28" che premia Nicolò De Rosa che già aveva festeggiato con una gara d'anticipo e per l'ambita "over 60" nella quale Dall'Avo superando sul filo di lana Domenighini.

Si conclude così un'altra edizione del Trofeo A112 Abarth Yokohama, una volta di più organizzato con successo dal Team Bassano che, prima di annunciare l'edizione 2021, metterà in palio la Coppa Terra A112 Abarth da assegnarsi in occasione del Rally del Brunello in programma a Montalcino il 10 e 11 dicembre prossimi.

 

Le classifiche finali. Assoluta: 1. Baldo 91, 2. Beccherle 68, 3. Battistel 65, 4. Dall'Avo 65, 5 Domenighini 59. 1. Under 28: 1. De Rosa. Over 60 1. Dall'Avo. Gruppo 1 1. Ribaldone.


Foto Roberto Morello


Un buon fine settimana per la scuderia Biella Corse



Fine settimana da incorniciare per la scuderia Biella Corse, vincente a Chieri (Torino) nelle storiche e a Schio (Vicenza) nelle moderne.

La Grande Corsa di Chieri

A Chieri (Torino) alla settima edizione del Rally Storico - Regolarità Sport "La Grande Corsa" l'equipaggio Biella Corse Davide Negri e Roberto Coppa, per la prima volta in gara con la Subaru Legacy 4Wd gruppo A della Balletti Motorsport, ha conquistato una fantastica vittoria assoluta.

"Vedere correre Davide è sempre uno spettacolo" ha commentato al termine il "Team Manager" di Biella Corse, Alby Negri; "è stato in testa dall'inizio alla fine e anche quando, a due prove dal termine, ha perso tutto il vantaggio che aveva a causa di un problema alla barra stabilizzatrice (è rimasto in testa alla gara per soli 0,2 decimi), non ha smesso di combattere. Risolto il problema in assistenza, è tornato subito a staccare il miglior tempo in prova, chiudendo la gara con 5 secondi di vantaggio sui più diretti inseguitori. Grande, davvero grande!"

"Sono contento perché ho testato bene la macchina" è il commento a caldo del pilota. "Ho cominciato a spingere un po' per volta perché non mi fidavo dal momento che la vettura più di tanto non la conoscevo. Ho scoperto che ha un grande potenziale e devo dire che i Balletti hanno fatto davvero un gran lavoro! Spero di continuare l'anno prossimo con questa macchina perché mi sono proprio trovato a mio agio e non ho fatto fatica a fare quel che ho fatto. E' davvero un gran mezzo!"

Negri-Coppa a Chieri hanno fatto segnare il miglior tempo in cinque delle otto prove disputate chiudendo così al primo posto assoluto, del primo raggruppamento e della classe J2/A.



A Chieri c'erano in gara anche altri equipaggi Biella Corse. Sempre nel Rally Storico Ermanno Caporale e Ornella Blanco Malerba, con la loro Lancia Fulvia Coupé 1.6, hanno vinto la classe H1/GTS/1600 e chiuso la gara sesti nella classifica del 2° raggruppamento e al 29° posto assoluto. Ottimo anche il loro piazzamento nella classifica del Trofeo Michelin, dove si sono piazzati al quinto posto assoluto.

Niente da fare invece per il navigatore Biella Corse Stefano Bruno-Franco, che a Chieri correva a fianco del pilota Sandro Rossi su di una Renault 5 GT Turbo. Si sono infatti ritirati nella prima prova speciale.

Vittoria anche nella categoria Regolarità Sport, dove Davide De Faveri e Marco Blotto, con la loro Peugeot 205 Rallye, hanno chiuso al primo posto nella classifica della IX divisione, piazzandosi al 15° posto assoluto.  

"E' stata una bella gara" ha commentato l'equipaggio al termine "di quelle che ogni anno ti fanno venire la voglia di ritornare. Nonostante l'incognita del doppio pressostato (per noi una novità) siamo riusciti a ottenere un ottimo risultato, per cui siamo molto soddisfatti".

Terzi della IX divisione e diciannovesimi nella classifica assoluta della Regolarità si sono poi piazzati gli svizzeri di Biella Corse Pietro Galfetti e Fabrizio Barenco, all'esordio in gara con la loro Lancia Delta gruppo A.




Rally Città di Schio

Altra grande affermazione Biella Corse a Schio (Vicenza), dove si è corsa sabato la trentesima edizione del Rally Città di Schio. Il navigatore Biella Corse Dino Lamonato, che ha corso in coppia con il pilota Efrem Bianco su una Skoda Fabia R5, ha conquistato il primo posto assoluto.

L'equipaggio Bianco-Lamonato (con Bianco che, con questa vittoria, porta a sei il numero di vittorie in quella che è la sua "gara di casa") ha vinto al termine di una emozionante sfida sul filo dei secondi con i più diretti avversari, con un alternarsi alla testa della gara davvero spettacolare.

Goodbye, Frank!



> di Massimo Campi

> foto Raul Zacchè/Actualfoto e Massimo Campi 


Sir Francis Owen Garbett Williams è nato il 16 aprile 1942 ed oggi è scomparso all'età di 79 anni. L'esistenza di Frank Williams è sempre stata quella di un sognatore all'inseguimento di quella passione per le corse che gli ha consentito di dare vita, dopo molto lavoro ed alcuni insuccessi, alla sua creatura che ha saputo conquistare sette titoli piloti e nove campionati costruttori. Tutto è iniziato nel 1966 quando ha fondato la Frank Williams Racing, gestendo monoposto nelle gare di Formula 2 e Formula 3.


L'esordio in Formula 1 arriva nel 1969, dopo i primi anni di ristrettezze economiche, di scarsi risultati, Frank Williams e Patrick Head hanno dato vita alla nuova scuderia Williams Grand Prix Engineering, oggi nota come Williams Racing. All'inizio degli anni '80 il salto di qualità, il primo mondiale con Alan Jones, con la Williams che entra nel novero dei top team.


Poi la svolta nella vita di Frank Williams arriva nel 1986, vittima di quel gravissimo incidente che lo costringe su una sedia a rotelle. Ma Frank non si arrende, continua a lottare ed a centrare vittorie e titoli mondiali.


Nel 2012, Sir Williams si è dimesso dal consiglio di amministrazione della scuderia mantenendo insieme alla figlia Claire il titolo di Team Principal, conservato fino alla recente cessione al fondo d'investimenti Dorilton Capital.


Goodbye Frank, il mondo della Formula 1 ti deve molto!










Marco Colombi ed Angelica Rivoir vincono il 1° Rally Valle Imagna


La prima edizione del Rally Valle Imagna è stata vinta da Marco Colombi ed Angelica Rivoir. I fidanzati di Presezzo hanno meritatamente fatto loro la gara di casa grazie ad una prova altisonante "macchiata" solo da un'errata scelta di gomme in Ps2 di ieri, sabato 27, che aveva riaperto i giochi di classifica con Caffoni-Grossi. Nella prima prova domenicale però, i due ossolani sono usciti di strada spalancando le porte del successo a Colombi e Rivoir che hanno trovato il deserto alle loro spalle; guidare con accortezza sulle insidiosissime strade orobiche è stato poi un esercizio di stile per i due del Colombi Racing Team che hanno potuto festeggiare al traguardo di Sant'Omobono. Per Marco Colombi, figlio d'arte nato nel 1985, si tratta del decimo successo in carriera: l'ultimo risale alla Ronde del Canavese del 2019.

"Siamo contenti: vincere non è mai facile e dopo le difficoltà di stamane, trovarsi di colpo, dopo l'uscita di Caffoni a gestire quaranta secondi mi ha un po' spiazzato ma alla fine ce l'abbiamo fatta. Dedico questo successo alla mia famiglia e a quella di Angelica" ha detto il pilota vincitore con i colori della Rally Club Grigis Selvino.

Seconda piazza a 42" per Andrea Spataro e Alessia Muffolini, al debutto con la VW Polo R5 dell'Erreffe: i due lombardi hanno  creduto nella seconda piazza finale andando a vincere le ultime due prove speciali scavalcando così Ilario Bondioni e Sofia D'Ambrosio che dopo una partenza-no nelle due speciali di ieri, oggi avevano risalito la china con la Skoda R5 della PA Racing; per il camuno e l'ossolana il podio è comunque maturato con il distacco di 46"1 da Colombi.

La gara, dopo la bagarre di ieri sera, sabato 27 novembre, ha vissuto momenti intensi nella prima parte di oggi quando le strade, rese dapprima viscide e poi ben più che scivolose per la nevicata caduta in valle, hanno mietuto vittime illustri. Caffoni-Grossi, Catterina-Michi, Galizioli-Peli, Scolari-Pieri sono stati i primi a consegnare la tabella per uscite di strada senza conseguenze per gli equipaggi; i loro incidenti però hanno ostruito la carreggiata costringendo la direzione gara a sospendere la Ps3; la neve invece, ha obbligato all'accorciamento della Ps4 e 6 ad una lunghezza totale di 3,900km.

Matteo Farina e Luca Guglielmetti hanno vinto il trofeo in memoria di Massimo Rodeschini: il driver trentino classe 1996 è stato il primo Under25 sulla Ps Corna Imagna1. 


Le classifiche su www.rallyvalleimagna.it 


Foto Alquati 





domenica 28 novembre 2021

La Grande Corsa, regolarità: Fabbri vince la Sport, Vellano la Media


 

Chieri (TO), 28 novembre 2021 – Combattute ed avvincenti anche le due gare di regolarità che si sono svolte in concomitanza col rally storico La Grande Corsa, e che in gran parte hanno rispettato i pronostici della vigilia sia nella sport, quanto in quella a media che assegnava il Campionato Italiano.

REGOLARITÀ SPORT – Valida quale ultima prova del Trofeo Tre Regioni, la gara è partita nel segno della Lancia Fulvia di Aghem e Cumino che dopo i primi quattro rilevamenti viaggiavano con due sole penalità, ma sono i successivi due a far perdere loro la testa della classifica, presa prontamente da Giacoppo e Randon con la Lancia Fulvia HF che a metà gara conducono di 17 lunghezza su Fiore e Garelli anch'essi in gara con una Fulvia HF e 18 sulla Volvo 144 di Fabbri e Sartore i quali nel secondo giro sferrano l'attacco ai provvisori leader; approfittando anche di un passaggio non perfetto di Giacoppo che gli costa 23 penalità, il portacolori del Progetto M.I.T.E. passa al comando e nell'ultima prova consolida il vantaggio portandolo a quei rassicuranti 10 punti che valgono la vittoria. Secondi chiudono Randon e Giacoppo comunque soddisfatti della loro gara e il podio viene completato dalla Fiat 131 Racing di Barbotto e Giachino; per la quarta posizione si ricorre alla discriminante visto che Aghem – Cumino e Viganò – Giacobino (Fiat 850 Sport) hanno concluso con le stesse penalità, ma il duo della Fulvia essendo stato più preciso nella prima prova si aggiudica la quarta. Ventuno dei venticinque equipaggi partiti hanno regolarmente tagliato il traguardo, dimostrando un particolare gradimento per il doppio pressostato in ogni prova che ha così raddoppiato il numero dei rilevamenti al centesimo di secondo.



REGOLARITÀ A MEDIA – Ultimo atto del Campionato Italiano, la seconda edizione de La Grande Corsa a media, ha annoverato al via tutti i maggiori esponenti di questa particolare disciplina, due dei quali si stavano giocando la vittoria assoluta.

Le cose si complicavano fin dalle prime due prove per Giugni e Biagi su Renault Alpine A110 che scivolavano lontane dalla top ten dando l'addio alle speranze di cucirsi addosso il Tricolore; questo agevolava gli altri pretendenti, Gandino e Merenda su Fiat Ritmo 130 TC, che mantengono comunque la giusta concentrazione restando sempre a ridosso dei primi. Partono molto bene Chiesa – Chiesa con la Ford Cortina Lotus che però nella terza prova scivolano nelle retrovie. La testa della gara viene così presa dall'Audi 80 di Vellano e Molina che la difendono fino al traguardo finale aggiudicandosi per la seconda volta La Grande Corsa, dopo il successo del 2019; Marcattilj e Giammarino sono secondi con la Porsche 911 staccati di 10 penalità e il podio lo completano i neo Campioni Italiani Gandino e Merenda che chiudono con 20 lunghezze di distacco dai vincitori. Quarta posizione per la Lancia Delta di Concari e Androvandi e, a completare la top five, è l'Alfa Romeo Giulietta di Bonnet e Solomatina. Ventisette gli equipaggi che hanno concluso la gara, con uno solo costretto al ritiro.


Credits: Photozini

Regolarità AutoStoriche/ Vittoria di Lorenzo e Mario Turelli alla Coppa della Presolana



Conclusa con successo l'11esima edizione della Rievocazione Storica della Coppa della Presolana - 1° Trofeo Banca Galileo, organizzata come sempre dal Club Orobico Auto Moto D'Epoca di Bergamo.

La manifestazione, istituita per la prima volta nel 1929, durante gli anni è diventata un appuntamento ben frequentato dagli appassionati della regolarità di tutta Italia.

Due giornate di gara nelle valli bergamasche, accompagnate da una nevicata, lungo un apprezzato percorso con cena di gala a Castione della Presolana e seconda tappa attraverso il passo e conclusione a Villa Canton di Trescore Balneario.

La vittoria è andata a Lorenzo e Mario Turelli su Lancia Aprilia che hanno preceduto Franco Spagnoli e Roberto Rossoni su Fiat 520. Completano il podio della classica bergamasca Roberto Crugnola e Gabriella Liscidini su Fiat 508 C. Tra il primo e il terzo un divario di 46,5 penalità.

Buona prova della scuderia Eugenio Castellotti, al traguardo con i due equipaggi iscritti.

Massimo Pavesi e Raffaella Sozzi su Porsche 996 Carrera 4 hanno concluso al 30esimo posto assoluto, Elio Caccialanza e Rita Stevani su Toyota Celica CT 4 si sono classificati in 35a posizione.











I FRATELLI GIACON SONO I NUOVI CAMPIONI DEL TCR DSG EUROPE, GIANCARLO PEDETTI AL 2° POSTO NEL MTP



Campagnano, 28 novembre 2021 - Si conclude la stagione sportiva 2021 del Gruppo Peroni Race sull'asfalto dell'Autodromo "Piero Taruffi" di Vallelunga, dove è andato in scena il finale di TCR DSG Europe, Master Tricolore Prototipi e Smart EQ fortwo e-Cup.


TCR DSG EUROPE: BOTTINO PIENO PER TECNODOM SPORT 

Tecnodom Sport conquista anche Vallelunga sfidando le condizioni intermedie, andando a cogliere il terzo successo stagionale e facendo bottino pieno tra assoluta e Under 25. Con 190 punti a testa, i fratelli Jonathan e Steven Giacon conquistano il titolo 2021 del TCR DSG Europe al volante della loro Audi RS3 LMS TCR DSG. Il 18enne Steven si aggiudica anche il primato nell'Under 25.


Tre vittorie stagionali e cinque podi su cinque: questi i risultati dei fratelli veneti, insieme a Luca Rangoni a partire dal round di Grobnik. Nemmeno una penalità di 0.936s per cambio anticipato ha impensierito il trio, giunto al traguardo con appena 66 millesimi di vantaggio sulla #64 di Elite Motorsport. Nulla hanno potuto la grinta e il talento dei giovani Marco Butti e Gabriele Volpato, secondi classificati in gara dopo uno stint finale thriller in bagarre con l'Audi di Tecnodom. Una fase di neutralizzazione a 32' dal termine, in seguito all'impatto di Ettore Carminati (BF Motorsport) fortunatamente senza conseguenze per il pilota, aveva infatti riaperto la battaglia per la vittoria tra i contendenti al titolo.


Completano il podio Cosimo Barberini e Gabriele Giorgi (NOS), scattati dalla terza posizione, davanti a Nicola Novaglio e Rodolfo Massaro sulla #15 di Elite Motorsport. Quinto posto per Alessandro Revello e Mauro Guidetti (TEN JOB), al debutto nella serie a Vallelunga. Il duo ha concluso davanti a Simone Sartoni ed Ettore Carminati, a muro a poco più di mezz'ora dalla fine, mentre si interrompe anticipatamente il round finale per Niccolò Loia e Francesco Laschino e Paolo Palanti insieme ad Andrea Argenti: la collisione tra la Golf #17 e la Cupra #69 al 5° giro ha causato danni ingenti alle vetture, impedendo a entrambi gli equipaggi di proseguire.

La classifica assoluta vede Jonathan e Steven Giacon in testa con 190 punti cadauno, davanti a Marco Butti a quota 158 e Gabriele Volpato con 150. Luca Rangoni è quarto con 115 punti, mentre risale Rodolfo Massaro a 90, andando a completare la Top 5.

Nell'Under 25 Steven Giacon vince con 190 punti, Marco Butti è 2° con 175, mentre è medaglia di bronzo per Gabriele Volpato a 150 punti.


MASTER TRICOLORE PROTOTIPI: GIANCARLO PEDETTI SI LAUREA VICECAMPIONE 2021 

Due terzi posti assoluti valgono a Giancarlo Pedetti (classe CN2) la conquista del secondo posto in classifica nel Master Tricolore Prototipi a Vallelunga. Il pilota di MC World sale quindi a 70 punti contro i 66 totali di Ranieri Randaccio, in questa occasione in gara tra le E2SC2000. Il bresciano Mirco Savoldi ha tagliato il traguardo in prima posizione in entrambe le manche con il suo Lucchini, sopravanzando subito il poleman Davide Pedetti in entrambe le occasioni. 

Non prende parte invece alle gare del weekend il veterano Claudio Francisci a causa di problemi legati al set-up.


Foto Claudio Pezzoli-New Reporter Press

sabato 27 novembre 2021

Rally Autostoriche/ La Grande Corsa a Negri e Coppa



Chieri (TO), 27 novembre 2021 – "Buona la prima" per Davide Negri e Roberto Coppa che all'esordio sulla Subaru Legacy 4WD Gruppo A si aggiudicano una combattuta settima edizione de La Grande Corsa precedendo un trio di Porsche 911 RSR Gruppo 4 con quella di Matteo Musti e Cristina Caldart seconda a 5"1 e quellla di Alberto Salvini e Davide Tagliaferri a completaere il podio assoluto.

La gara organizzata dall'associazione Amici di Nino in collaborazione col Club della Ruggine, valevole quale finale del T.R.Z. oltre che per il Trofeo A112 Abarth Yokohama, il Memory Fornaca e la Michelin Historic Rally Cup è scattata alle 7 dal parco chiuso presso la Frimed, col termometro sottozero ad annunciare una giornata fredda ma senza il rischio della pioggia.

Dopo il primo parco assistenza, alle 8.02 sono iniziate le ostilità sui 6,90 chilometri delle "Moncucco" che ha visto partire Negri e Coppa con un passo deciso alla guida della Subaru Legacy che ha permesso loro di prendere 9"7 di vantaggio sulla Porsche 911 RSR di Musti e Caldart, più veloci di un solo decimo rispetto Bertinotti e Rondi, terzi con una vettura analoga.

Il primo colpo di scena avviene nel successivo trasferimento quando i neo Campioni italiani di 2° Raggruppamento sono costretti a fermarsi per un problema meccanico; Negri fa sua anche la "Moransengo" e allunga su Musti che si riscatta e vince la successiva "Robella", sulla quale Negri è vittima di un testacoda. Si arriva al riordino di Riva presso Chieri con la Subaru del duo biellese che conduce su un tris di Porsche 911 con le due di Musti e Salvini a podio, seguite da quella di Montini. Ivan Fioravanti e Annalis Vercella Marchese su Ford Escort RS sono quinti assoluti e primi del 3° Raggruppamento. In bella evidenza anche i finalisti del T.R.Z. Vicario, sesto assoluto su Ford Escort RS, Rimoldi settimo con la Porsche 911 SC e Lenci, ottavo su Peugeot 205 GTI. Nel Trofeo A112 Abarth Yokohama, Baldo e Marcolini conducono davanti a Beccherle – Benedetti e Battistel – Rech.

Negri ristabilisce le distanze nel secondo passaggio sulla "Moncucco" con Montini che precede le altre due Porsche in bagarre per il podio e si ripete sulla "Moransengo" per un soffio su Salvini. È però la successiva "Robella" a dare uno scossone alla classifica con Musti che stacca un gran tempo, migliorando di 15"9 da primo passaggio e, complice anche un problema alla barra stabilizzatrice alla vettura di Negri che lascia quasi 16" in questa prova, il pavese si porta a soli 0"2 dalla vetta.

Al secondo riordino la situazione lascia presagire un finale tiratissimo sia per la vittoria, quanto per il podio visto che Montini, quarto, si avvicina a Salvini che corre pensando anche al Memory Fornaca oramai nelle sue mani. Fioravanti è sempre al comando del 3° Raggruppamento con ampio margine su Rimoldi e situazione invariata anche tra le A112 con la classifica uguale al giro precedente.

Negri reagisce nel terzo passaggio sulla "Moncucco" mettendo 6"8 tra la sua Subaru e la Porsche di Musti e 10"9 su Salvini che tiene sotto controllo Montini per la terza posizione del podio. Tenta il tutto per tutto Musti sull'ultima breve "Lauriano" dove firma il terzo scratch, ma non riesce a superare Negri che, assieme a Coppa, vince il rally dopo essere stato in testa dalla prima prova e con cinque parziali siglati. Alle spalle di Musti, un soddisfatto Salvini che non ha preso rischi inutili con la vittoria del Memory Fornaca in tasca dopo il ritiro di Bertinotti e comunque appagato da un buon terzo assoluto.

Quarta posizione per Montini e Belfiore tornati a correre con la Porsche 911 due anni dopo l'ultima volta, quando vinsero proprio qui a Chieri e al quinto posto un ottimo Ivan Fioravanti con Annalisa Vercella Marchese, si aggiudica il 3° Raggruppamento con la Ford Escort RS. Roberto Rimoldi e Roberto Consiglio, sesti con la Porsche 911 SC, primeggiano tra i finalisti del T.R.Z. precedendo la Ford Escort RS di Dino Vicario e Fausto Bondesan; prestazione di livello per i toscani Mauro Lenci e Ronni Celli ottavi con la Peugeot 205 GTI e a chiudere la top ten è una doppietta Opel con l'Ascona SR di Alessandro Mazzucato e Massimo Boni, noni precedendo la Kadett Gt/e di Paolo Pastrone e Mara Miretti dopo un'avvincente sfida per la supremazia di classe. Tra le vetture 1600, in evidenza la Fiat Ritmo 75 di Delle Coste e Galli e tra le 1300, ancora un equipaggio finalista del T.R.Z. quello composto da Lenzetti e Cecconi. Infine, successo nella 1150 per Mario Cravero con la Fiat 127 Gruppo 2 condivisa con Oddino Ricca.

Gara combattuta, come da tradizione, anche nel Trofeo A112 Abarth che per la prima volta ha fatto tappa sulle insidiose prove de La Grande Corsa; a spuntarla dopo aver già vinto l'assoluta con una gara d'anticipo sono stati Pietro Baldo e Davide Marcolini che hanno regolato Luigi Battistel e Denis Rech, secondi, e Franco Beccherle terzo assieme a Roberto Benedetti.

Al Team Bassano la vittoria tra le scuderie precedendo la Rally & Co e la Meteco Corse. Sono stati quarantadue gli equipaggi ad aver concluso regolarmente il rally che, si è concluso superando alcuni inaspettati ostacoli dell'ultimo momento, a conferma dello sforzo profuso dagli organizzatori che sono riusciti a proporre una manifestazione che ha riscosso un gradimento generale da parte degli equipaggi giunti a Chieri da quasi tutta l'Italia. 


Foto Rolling Fast

Peroni Race Weekend, a Vallelunga le prove dell’ultimo round della stagione



Campagnano, 27 novembre 2021 - La prima delle due giornate dell'ultimo Peroni Race Weekend dell'anno si è conclusa con la pole dell'Audi #6 di Tecnodom Sport e il dominio di Davide Pedetti nelle qualifiche del Master Tricolore Prototipi all'Autodromo "Piero Taruffi" di Vallelunga. 


Si accende la lotta al titolo del TCR DSG Europe 2021 sul circuito laziale: i favoriti al titolo scatteranno dalla pole position al "Piero Taruffi", ancora una volta impeccabili nelle prove di qualificazione.


Jonathan & Steven Giacon insieme a Luca Rangoni (Tecnodom Sport) concludono le qualifiche in testa, con un tempo combinato pari a 3'24''794. Gabriele Volpato e Marco Butti (Elite Motorsport) si dimostrano comunque veloci e si aggiudicano la prima fila in 3'25''266, mentre Cosimo Barberini e Gabriele Giorgi (NOS) apriranno la seconda fila grazie a un tempo combinato di 3'25''850 sulla loro VW Golf GTI TCR DSG, sei decimi più lenti dei tempi di Volpato e Butti.


Buon debutto per Ettore Carminati e Simone Sartoni sull'Audi di BF Motorsport, quarti in qualifica (3'27''975) e molto rapidi nelle libere 2 del mattino. Aprono la terza fila Paolo Palanti e il romano Andrea Argenti sulla Cupra #69 del team di Imerio Brigliadori, davanti a Nicola Novaglio e Rodolfo Massaro sulla #15 di Elite Motorsport.


In ultima fila figurano l'equipaggio NOS Loia-Laschino, insieme nella tappa di Grobnik, e le new entry Alessandro Revello e Mauro Guidetti in forza al team TEN JOB.


In gara sarà battaglia vera anche per il titolo Under 25, oltre al primato nell'assoluta: nella classifica riservata alle giovani leve il giovane padovano Steven Giacon precede di 10 punti il 16enne Marco Butti.


Nel Master Tricolore Prototipi è invece in palio il secondo posto in campionato, e sarà un affare tra Ranieri Randaccio e Giancarlo Pedetti. Il poleman per entrambe le manche da 25' di domani è tuttavia Davide Pedetti (MC World), che ha distanziato di poco più di un decimo Claudio Francisci su Lucchini BMW (classe E2SC 3000) in Qualifica 1 e 2. Randaccio ha concluso rispettivamente 3° e 4°, mentre Giancarlo Pedetti scatterà 4° e successivamente 5°.


Domani si farà sul serio: le gare del Master Tricolore Prototipi scatteranno alle 10.10 e alle 14.00, separate dalla due ore che decreterà i campioni 2021 del TCR DSG Europe. Le gare verranno trasmesse in diretta su MS Motor TV (Canale 229 di Sky) e sui social GPR. 


Foto Agenzia Signori

venerdì 26 novembre 2021

Lancia celebra i suoi 115 anni di storia e i 60 anni della Flaminia presidenziale sullo sfondo del Quirinale


Torino, 26 novembre 2021 - Nella cornice del Palazzo del Quirinale, il marchio Lancia festeggia i suoi 115 anni di storia e i 60 anni della Lancia Flaminia Presidenziale.

«Domani sarà un giorno speciale per il nostro marchio e per il nostro Paese e questa doppia celebrazione ci riempie di orgoglio - afferma Luca Napolitano, CEO di Lancia -. La presidenza della Repubblica ci ha concesso di combinare i 115 anni del marchio con i 60 anni della Flaminia Presidenziale, offrendoci lo sfondo del Palazzo del Quirinale. Due festeggiamenti così significativi per Lancia che ha prodotto auto bellissime, frutto dell'ingegno creativo di tanti ingegneri e progettisti, dallo stile senza tempo e che sono diventate delle vere portabandiera dell'Italia in tutto il mondo. E facendo leva su questa storia gloriosa siamo pronti per affrontare il nostro piano a 10 anni verso una mobilità sempre più sostenibile».


Lancia – 115 anni di eleganza italiana senza tempo


Il marchio Lancia venne fondato a Torino il 27 novembre 1906 da Vincenzo Lancia e Claudio Fogolin, entrambi dipendenti Fiat e appassionati di auto. Vincenzo era già noto nell'ambiente automobilistico, grazie a diverse vittorie sportive ottenute al volante di vetture Fiat.

La prima vettura prodotta nel 1908 è la Lancia 12 HP, una vettura decisamente fuori dagli schemi per il tempo con chassis basso e leggero, munito di trasmissione a cardano, al posto delle catene, e che divenne un vero e proprio successo per l'epoca con più di 100 unità vendute. La fama di Lancia cresce e il marchio supera il primo conflitto mondiale, al termine del quale si succedono altri modelli di grande qualità, tra i quali la Lambda, l'Augusta e l'Aprilia.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, nel 1950 Lancia presenta l'Aurelia, la prima vettura al mondo a montare un motore V6: un modello che trionfa in diverse competizioni e spinge Gianni Lancia, il figlio di Vincenzo, a fondare un reparto corse dedicato alle gare su strada che verrà chiamato Scuderia Lancia.

Nel 1956 il marchio si concentra sulle vetture alto di gamma: le vetture iconiche degli anni 60 sono la Flaminia e la Flavia, la prima vettura italiana con motore e trazione anteriore.

All'inizio degli anni 70, riprende il reparto sportivo che, con la Stratos, la 037 e poi con la Delta, dominerà per più di 20 anni il mondo dei rally e consentirà a Lancia di entrare nell'Olimpo del Motorsport: 15 Campionati mondiali rally, tre Campionati del mondo endurance costruttori, una 1000 miglia, due Targa Florio e una Carrera Panamericana.

Fuori dall'ambito sportivo, al Salone di Ginevra del 1985 debutta la piccola Y10 che rivoluziona il concetto di automobile di classe da città. La Ypsilon diventa ben presto una vettura di grande successo: oltre 35 serie speciali, 4 generazioni, leader in Italia nel suo segmento, la Ypsilon è la Lancia più longeva e più venduta di sempre, con oltre 3 milioni di unità.


Lancia Flaminia Presidenziale


L'esordio della Lancia Flaminia avviene nel 1957 al Salone di Ginevra: ammiraglia di alta classe, dotata di motore V6 da 2.5 litri, interni e finiture lussuose.

La Lancia Flaminia si arricchì presto di versioni speciali, realizzate dai carrozzieri e, nel 1961, Pinin Farina realizzò la cabriolet presidenziale a passo lungo, denominata "335", sigla che indicava la misura del passo in centimetri. La vettura venne per la prima volta utilizzata dal presidente Giovanni Gronchi in occasione della visita in Italia della regina Elisabetta II d'Inghilterra. In pochi mesi ne vennero realizzati quattro esemplari che, continuando la tradizione, furono battezzati con nomi propri di cavalli purosangue delle scuderie del Quirinale: Belfiore, Belmonte, Belvedere e Belsito.

Belfiore, Belmonte e Belvedere erano caratterizzate dalla carrozzeria cabriolet con la capote in tela rigida, ripiegabile, mentre l'ultima, la Belsito, è fornita di una capote in tela, non apribile, sovrastante il posto di guida.

Verniciati nel caratteristico blu notte, tutti gli esemplari dispongono di una selleria in pelle Connolly nera, interfono per comunicare con l'autista, 5 sedute posteriori con ampio divano e due strapuntini.

Utilizzate in passato in occasione delle visite di importanti capi di stato come John Fitzgerald Kennedy, Charles De Gaulle e per le celebrazioni del Centenario dell'Unità d'Italia, vennero sottoposte a un attento restauro nel 2001 e attualmente due degli esemplari sono affidati alle Scuderie del Quirinale: Belfiore e Belvedere sono infatti le vetture per le "grandi occasioni" del Capo dello Stato e delle più alte cariche della Repubblica. La Belsito è invece visionabile presso il museo storico della Motorizzazione militare di Roma, mentre la Belmonte è esposta dal 2001 al Museo dell'Automobile di Torino.