domenica 17 gennaio 2021

ACI ESport per la nuova stagione sportiva


Conclusa la fase sperimentale nel 2020, il nuovo anno introduce la disciplina del sim racing a pieno titolo nel calendario sportivo automobilistico ACI. La Federazione Sportiva ha già pubblicato il regolamento sportivo di settore ESport che disciplina, tra l'altro , anche le licenze di concorrente, conduttore e concorrente/conduttore.

Concorrente è chiunque iscrive uno o più vetture ad una gara ESport, nonché il o i relativi conduttori, mentre la licenza di conduttore consente di condurre una vettura in una gara ESport. Ma se voglio gareggiare senza bisogno di trovare un concorrente che mi iscriva? Questa richiesta è sicuramente quella più diffusa. Per questo è possibile acquistare, con un costo di 20 €, la licenza di concorrente/conduttore che permette di far coesistere in un'unica persona le due tipologie di licenze.


La particolarità delle licenze ESport, rispetto alle gare non virtuali, è la possibilità offerta al "solo concorrente" persona fisica di poter iscrivere fino a sei vetture o conduttori per ogni gara. Una disposizione che si è resa doverosa in quanto la stragrande maggioranza dei team italiani di sim racing non possiede personalità giuridica. Infatti, per le altre discipline sportive ACI, solo un concorrente con personalità giuridica può iscrivere più vetture o conduttori. La licenza di "solo concorrente" ha un costo di 15 €.


Infine c'è la licenza di "solo conduttore", pensata soprattutto per i minorenni che non possono, per motivi legati all'età, ottenere contestualmente la licenza da concorrente che è destinata solo a chi ha compiuto il diciottesimo anno di età. A questo punto il minore può essere iscritto in gara da chi ha conseguito una licenza "solo concorrente", ad esempio la persona che esercita su di lui la patria potestà o un componente di un team. La licenza di "solo conduttore" ha un costo di 10 €.


Il costo della licenza consente, tra l'altro, di poter usufruire dei servizi della Federazione e di poter partecipare alle iniziative svolte sotto l'egida di FIA e CONI, organismi ai quali ACI è federata. Inoltre, per ottenere le licenze ESport non è previsto l'obbligo di sottoscrizione della tessera ACI, come richiesto per la quasi totalità delle altre discipline sportive.


Ogni licenziato potrà effettuare il rinnovo o il primo rilascio delle licenze concorrente, conduttore e concorrente/conduttore esclusivamente presso il proprio Automobile Club provinciale concordando con il relativo Ufficio Sportivo le modalità per il rilascio, se possibile, anche in via telematica.


Credits: Acisport.it

sabato 16 gennaio 2021

MOVISPORT AVVIA BENE IL 2021: ALLA “DAKAR” CESARE ZACCHETTI PRIMO ITALIANO IN MOTO


Jeddah (Arabia Saudita), 16 gennaio 2021 – Due settimane di competizione estrema, dodici tappe e ben 4.767 km cronometrati di una gara dura, sfiancante. Ecco lo scenario che l'inizio dell'anno ha offerto a Movisport, alla "Dakar" in Arabia Saudita, dove i colori reggiani sono stati portati in alto dal 51enne piemontese Cesare Zacchetti e la sua KTM. Talmente in alto che ieri, sul traguardo di Jeddah, Zacchetti ha accarezzato la bandiera a scacchi in 38^ posizione assoluta, primo degli italiani in moto e settimo della speciale classifica della categoria denominata "OriginalByMotul", riservata ai piloti che hanno corso tutta la gara senza assistenza. Un'esperienza unica, ricca di momenti difficili, dovendo correre in completa autonomia, ma anche estremamente esaltante sotto l'aspetto umano oltre che tecnico.

La gara (questa del 2021 era la terza esperienza per Zacchetti alla "Dakar"), avviata il 2 gennaio, aveva visto Zacchetti partire con cautela, cercando di prendere le classiche misure ad una competizione che il minimo errore, la minima esitazione ed anche il più piccolo momento di esitazione lo fa pagare caro. Ha sfruttato anche l'esperienza, Zacchetti, alla sua terza esperienza nella più famosa maratona desertica e giorno dopo giorno ha saputo scalare i valori della classifica peraltro con risultati parziali estremamente interessanti, spesso anche in linea con i piloti ufficiali presenti, che dispongono certamente di un'organizzazione più strutturata che non i piloti privati.

Zacchetti ha gareggiato con un visore per la realtà aumentata e ha condiviso in diretta sui social tutto il percorso. I suoi follower hanno potuto vederlo in azione e hanno ammirato la sua capacità di orientarsi nel deserto per tutti i 13 giorni di gara.

"Ringrazio tutti coloro che mi hanno seguito – commenta Zacchetti - supportato, durante tutta la gara mediante i social soprattutto. Pazzesco! Grazie davvero. Un'esperienza magnifica sotto l'aspetto sportivo ma soprattutto anche umano. Ho avuto un momento di spavento quando nel primo giorno, alla mattina era ancora buio e sono scivolato su del gasolio perso da un camion. Sono caduto ma per fortuna i danni erano minimi. Poi per il resto momenti bellissimi, con i compagni di avventura, i paesaggi che attraversi, momenti, attimi davvero unici. Grazie davvero a tutti!". (Alessandro Bugelli)

Bellini e Tiberti su Fiat 508 C del 1937 vincono la Winter Marathon 2021


E' l'equipaggio composto da Edoardo Bellini e Roberto Tiberti ad aggiudicarsi la vittoria della 33ª edizione della Winter Marathon, conclusasi alle 23.00 di ieri con l'arrivo degli equipaggi in Piazza Righi a Madonna di Campiglio. I portacolori della Scuderia Franciacorta Motori hanno vinto con merito una gara molto impegnativa per le temperature particolarmente rigide ma resa affascinante dalla neve caduta sul percorso, precedendo in classifica Alberto Aliverti e Stefano Valente su una analoga Fiat 508 C del 1937; sul terzo gradino del podio Fabio e Marco Salvinelli della Scuderia Classic Team a bordo di una Fiat 1100/103 del 1954.

Grazie al prezioso lavoro delle autorità locali verso le ore 12.00 di venerdì 15 gennaio i passi Pordoi e Gardena - chiusi dal giorno prima per vento forte in quota con accumuli di neve e pericolo valanghe - sono stati riaperti consentendo il transito della carovana sul percorso di gara scongiurando la variazione dell'ultim'ora, predisposta dall'organizzazione, che avrebbe portato all'inevitabile annullamento di 11 prove cronometrate e 2 prove di media.

Al primo posto fra gli equipaggi interamente stranieri gli svizzeri Ferruccio e Carlo Nessi su Morris Mini Cooper S Mk I del 1965 alla loro prima esperienza in questa competizione, seguiti da Rudolf Hug e Peter Gerber (Volvo PV544 del 1965) e da Daniele Perfetti e Ronnie Kessel su Lancia Fulvia Sport 1.3 del 1967.
Buone le prove dell'ex Campione del Mondo rally Miki Biasion (brand ambassador Eberhard) in gara su Alfa Romeo 1750 GT Veloce del 1968, 62° assoluto preceduto al 44° dal volto noto di SKY Sport F1 Davide Valsecchi, a bordo di una Fiat 124 Abarth Rally del 1973.

Fra le Scuderie il successo è andato alla Franciacorta Motori che ha preceduto, nell'ordine, Brescia Corse e 3T Auto e Moto d'Epoca; il primato nella classifica riservata agli equipaggi under 30 è dell'equipaggio bresciano Bonomi-Bossini su Porsche 356 Speedster del 1955 davanti a Foresti-Sacco (Porsche 356 C Coupé del 1964) e Mion-Lonardi (Porsche 911 T 2.4 del 1972).

© photo Pierpaolo Romano


EBERHARD & CO. PREMIA I VINCITORI DELLA WINTER MARATHON 2021


Madonna di Campiglio, 16 Gennaio 2021 – Il countdown per l’edizione 2021 di Winter Marathon è terminato! Su un palcoscenico invernale unico si sono esibiti 88 piloti (provenienti prevalentemente dall’Italia), che tra tornanti e passi sopra i 2000 metri si sono sfidati per primeggiare nelle 65 prove cronometrate della storica gara di regolarità di Madonna di Campiglio. 

Eberhard & Co. ha accompagnato questa importante manifestazione d’auto d’epoca invernale anche quest’anno in qualità di Main Sponsor e Official Timekeeper e vi ha inoltre partecipato con un equipaggio speciale costituito dal due volte campione del mondo di rally Miki Biasion, Brand Ambassador di Eberhard & Co., al volante di una Alfa Romeo GT 1750 Veloce del 1968 accompagnato dalla moglie Paola Ramella Paia come navigatrice, il quale ha saputo regalare quel pizzico di brivido che non può mancare ad alta quota. 

Nemmeno le temperature rigide al di sotto della media stagionale e l’eccezionale nevicata delle scorse settimane hanno fermato Edoardo Bellini e Roberto Tiberti su Fiat 508 C del 1937, che si sono aggiudicati con ampio vantaggio sugli avversari la 33esima edizione di Winter Marathon. 
Gli equipaggi si sono affrontati su un percorso di oltre 500 km lungo le strade più belle del Trentino-Alto Adige per vivere a pieno la gara di regolarità in 2 tappe (riservata a vetture storiche costruite fino al 1968 e ad automobili di particolare interesse storico e collezionistico prodotte fino al 1976) e godersi un paesaggio da cartolina inedito, coperto da un manto bianco. 
Gli stupendi panorami delle Dolomiti hanno fatto da cornice alla performance di Alberto Aliverti e Stefano Valente su Fiat 508 C del 1937, che si sono classificati al secondo posto, seguiti sul terzo gradino del podio da Fabio e Marco Salvinelli su Fiat 1100/103 del 1954. 

Lo spettacolare Trofeo Eberhard del Lago Ghiacciato a Madonna di Campiglio, sfida ad eliminazione diretta riservata ai primi 32 classificati, ha visto la vittoria di Massimo Bisi e Claudio Cattivelli su Porsche 365 B Coupè del 1963, che non hanno lasciato spazio gli avversari, concedendo il secondo posto a Alberto Aliverti e Stefano Valente su Fiat 508 C del 1937, mentre terzi sono arrivati Ezio Sala e Gianluca Cioffi su Lancia Aprilia del 1937. 
Eberhard & Co. ha assegnato in premio un cronografo della collezione Tazio Nuvolari all’equipaggio vincitore del Trofeo Eberhard e due cronografi della collezione Champion V ai primi classificati assoluti della gara. A incoronare i vincitori era presente il Brand Ambassador di Eberhard & Co. Miki Biasion.

> Press Eberhard Italia

24H DI DUBAI, SI CONCLUDE IN ANTICIPO LA CORSA DI MATTEO CAIROLI


Dubai, 16 gennaio 2021. Una 24 Ore di Dubai complicata, che si è conclusa inoltre prematuramente quella di Matteo Cairoli. A fermare definitivamente la Porsche 911 GT3 R del team Dinamic Motorsport che il comasco ha diviso per l'occasione con Mauro Calamia, Stefano Monaco e Roberto Pampanini, è stato un inconveniente al cambio.
Dopo avere fatto segnare il secondo miglior tempo in qualifica, con una penalità di tre posizioni in griglia inflitta poi a Monaco per avere superato il limite di velocità imposto da un Code-60 nelle night practice di giovedì, Cairoli ed i suoi compagni di squadra sono rimasti costantemente in lotta per le posizioni di testa, andando ad occupare il settimo posto ad un'ora e mezza dalla fine, quanto sono stati appunto costretti a ritirarsi.

"È stata una gara nel complesso difficile per noi. Durante tutto il fine settimana abbiamo dovuto faticare parecchio, sia per tutta una serie di contatti che alcuni problemi meccanici - ha commentato Cairoli - Peccato davvero, perché avevamo sicuramente il passo giusto per fare bene. Ma nonostante tutto posso dire di esseremi divertito abbastanza”.

La 24 Ore di Dubai ha segnato il via della stagione per Cairoli, nell'ottica di un 2021 che si prospetta ricco di impegni.

venerdì 15 gennaio 2021

Opel Astra Coupè OPC X-Treme: figlia del DTM


Porte con aperture ad ala di gabbiano, motore 4.000-V8 da 444 CV (326 kW), 4 secondi scarsi per accelerare da 0 a 100 km/h, oltre 300 km/h di velocità massima. Queste sono solo alcune delle straordinarie caratteristiche dell’Opel Astra Coupè OPC X-Treme, la supercar realizzata 20 anni fa da Opel, nel 2001, sulla base della la vettura che allora partecipava al campionato tedesco DTM (Deutsche Tourenwagen Meisterschaft). Una straordinaria dimostrazione di come fosse possibile realizzare una supercar per impiego stradale partendo da una vettura da competizione.

Il progetto aveva preso forma sotto la supervisione dell'OPC (Opel Performance Center GmbH), responsabile a livello europeo dell'attività sportiva della Casa tedesca, nonché dello sviluppo di esclusivi modelli ad alte prestazioni. Nata nell'arco di sole sette settimane dalla stretta collaborazione con il Centro Internazionale Ricerche Tecniche, Opel Astra Coupé OPC X-Treme personificava con il suo aspetto molto speciale quella dinamicità e quelle conoscenze tecniche che Opel trasmette in tutti i suoi nuovi modelli.

Il concetto generale di questa sportivissima automobile dagli elevati contenuti tecnici era molto simile a quello della versione da competizione che all’inizio degli anni duemila correva nel DTM. Il nucleo centrale di sicurezza della carrozzeria aveva porte che si aprivano ad ala di gabbiano ed un telaio a tralicci. Molte componenti erano in fibra di carbonio ad alta resistenza. Il motore ad 8 cilindri a V di 4.000 cc aveva 4 valvole per cilindro ed era collegato alle ruote posteriori motrici attraverso un cambio a 6 marce montato in posizione transaxle. Le sospensioni anteriori e posteriori erano a doppi bracci oscillanti sovrapposti, mentre l'impianto frenante si avvaleva di 4 dischi in fibra di carbonio.

Circa la metà delle componenti della versione da corsa erano state modificate o riprogettate in funzione dell'impiego stradale della vettura. La carrozzeria era stata resa più armoniosa arrotondando il frontale e la coda, ammorbidendo gli elementi di transizione della carrozzeria, adottando ruote da 20 pollici con fermo centrale realizzate su progetto della stessa OPC ed un'originale colorazione rosso brillante studiata appositamente per la X-Treme. I rivestimenti interni in Alcantara, le finiture in alluminio satinato e i molti dettagli realizzati a mano che si trovavano all'interno della vettura combinavano un carattere sportivo con un'aria molto tecnologica. In particolare, i sedili con cinture di sicurezza a 5 punti avevano gusci di carbonio rinforzato come quelli della versione che correva nel DTM, pur essendo molto più confortevoli visto che era destinati ad accogliere normali guidatori e non piloti.

Anche il motore era stato modificato in funzione di un impiego stradale. Erano stati ritoccati la fasatura della distribuzione ed il software della gestione elettronica, era stato abbassato il rapporto di compressione ed aumentata la massa del volano in modo che le caratteristiche operative del motore fossero più vicine alle esigenze di un utilizzo quotidiano. Nondimeno, con una potenza massima di 444 CV (326 kW) ed un peso a vuoto di soli 1.150 kg, Opel Astra Coupé OPC X-Treme era una delle più veloci automobili sportive del momento.

Credits: Opel Comunicazione

La Squadra Corse Angelo Caffi sfiora il podio al debutto nella Dakar Classic 2021. Carcheri e Musi protagonisti con la Nissan Patrol #225


Brescia, 15 gennaio 2021 – Missione compiuta! La prima partecipazione della Squadra Corse Angelo Caffi al rally raid più famoso del mondo si è conclusa oggi sulla pedana di arrivo di Jeddah (SA) dopo oltre 3.000 chilometri cronometrati e 34 controlli di passaggio, dopo 11 tappe, paesaggi mozzafiato ed emozioni senza fine.

L'equipaggio ufficiale composto da Luciano Carcheri e Roberto Musi, tornati alla Dakar dopo anni di assenza con la Nissan Patrol #225 che corse il raid nel 1998 con a bordo proprio il pilota ligure, è riuscito in un'impresa strepitosa: settimo posto assoluto, quarto in Gruppo H2, primo degli italiani e vincitore della Classe H2.8. Un risultato prestigioso, ad un soffio dal podio, giunto al termine di due settimane intense, dure, tecniche dove il duo della Squadra Corse ha dovuto imparare l'arte della regolarità, destreggiandosi tra navigazione, GPS, controlli di media e precisione al centesimo di secondo sulle piste della penisola arabica.
Carcheri e Musi, che hanno corso senza l'ausilio di assistenza e provvedendo autonomamente ad ogni intervento meccanico sull'auto, hanno raggiunto la pedana di Jeddah senza nascondere la loro emozione. Un'avventura la loro che ha avuto i contorni delle Dakar di un'epoca passata, quando dopo le tappe erano le torce in testa ad illuminare la notte, tra controlli di rito ed interventi disperati per cercare di non arrendersi.

Nel corso della prima settimana tutto è filato liscio, fino ad un problema con il tubo che porta il fluido all'attuatore della frizione nell'ultima giornata prima del riposo. L'esperta mano di Musi ha rimesso tutto in ordine e la Patrol ha girato come un orologio svizzero. Nelle ultime due tappe un piccolo tubicino dei freni si è danneggiato rischiando di complicare la vita al duo italiano che però è intervenuto in tempo, mentre nella penultima tappa una leggera divagazione e un problema con il mozzo anteriore hanno privato l'equipaggio del team bresciano della trazione anteriore rendendo ancora più sfidante il finale della penultima tappa. È il fascino della Dakar, quel non sapere cosa succederà l'attimo successivo.

“Ce l’abbiamo fatta – le parole di Carcheri all'arrivo finale, – è stata un gara stupenda, non sapevo cosa aspettarmi da questa Dakar in Arabia Saudita, ma sono rimasto davvero colpito. Il territorio è molto vario, abbiamo incontrato ogni terreno, ogni condizione. Ci sono sicuramente tutte le situazioni per creare una gara degna di questo nome, e onestamente non escludo che questa esperienza si possa ripetere”.

“Abbiamo raggiunto un risultato che prima di partire non era scontato – ha concluso Musi, – abbiamo imparato molto, per noi la formula della regolarità era completamente nuova, quindi abbiamo dovuto capire come funziona prima di applicarla. La formula a mio avviso è riuscitissima, credo che la Classic abbia l’opportunità di crescere molto forte nei prossimi anni. La voglia di riprovarci è fortissima”.

“Un’emozione incredibile – ha aggiunto il Presidente della Squadra Corse Angelo Caffi Benedetta Caffi Marelli, – partecipare alla Dakar è stato qualcosa di straordinario, e raggiungere questo risultato all’esordio ci riempie di orgoglio. Un grazie a Luciano e Roberto che hanno corso con grande determinazione, affrontando tutti gli imprevisti con positività, l’approccio vincente per questa leggendaria corsa”.



Dakar Classic 2021 | Classifica assoluta

1. Douton-Etienne (FRA) – Buggy Sunhill; 2. Donatiu-Puig (ESP) – Mitsubishi Montero V6; 3. Harichoury-Fertin-Correia (FRA) – Renault 420DCI; 4. Revuelta-Sanchez Hernandez (ESP) – Toyota Land Cruiser; 5. Verdaguer-Verdaguer (FRA) - Buggy Sunhill; 6. Lacarrau-Quemin (FRA) – Toyota Proto KDJ95; 7. Carcheri-Musi (ITA) – Nissan Patrol; 8. Boet-Rabell (ESP) – Mercedes Unimog; 9. Callewaert-Morel (BEL) – Volkswagen Baja; 10. Gutierrez-Heras Rodriguez (ESP) Mercedes G-320.

(Agenzia ErregiMedia)

F4 UAE / Le vittorie di Van't Hoff e Smal chiudono il primo round 2021. Ancora in evidenza Enzo Trulli


> 15 Gennaio 2021 - Dalla pole position al gradino più alto del podio: Dilano Van't Hoff (Xcel Motorsports) conquista la vittoria anche in gara-3 e vola al comando della classifica del campionato davanti al compagno di quadra Kirill Smal, vincitore di gara-4 dopo il terzo posto in gara-3 alle spalle di Hamda Al Qubaisi (Abu Dhabi Racing). 

Nella gara conclusiva del primo round del campionato di Formula 4 degli Emirati Arabi, ancora protagonista Enzo Trulli, partito dalla pole position e secondo al traguardo con la monoposto di Cram Durango. Francesco Braschi, l'altro pilota italiano in gara, ha concluso al quinto e settimo posto le due gare disputate oggi all'Autodromo di Dubai.
Protagonisti del primo weekend della stagione sono stati 14 piloti provenienti da 11 Paesi con 10 di loro al debutto in una gara di auto. Per Van't Hoff, Trulli e Smal si è trattato della prima vittoria.
La classifica del campionato, dopo le prime quattro gare, vede al primo posto Dilano Van't Hoff con 83 punti seguito da Kirill Smal con 67 punti e da Enzo Trulli con 56 punti. Seguono Hamda al Qubaisi con 51 punti e Francesco Braschi con 44 punti.
Il prossimo round del campionato di F4  UAE è in programma dal 21 al 23 gennaio sul circuito di Yas Marina a Abu Dhabi.

Il commento di Enzo Trulli: "È stato fantastico vincere, non mi aspettavo il risultato. Ho fatto una buona partenza , con un po' di fortuna ed ero davvero veloce. Nelle due qualifiche abbiamo avuto qualche problema  e per gara-1 abbiamo provato qualcosa di diverso ed è andata bene. Mio padre Jarno era davvero felice, ha detto che la prima gara in auto non è facile quindi questo è stato un ottimo risultato. Nell'ultima gara sono stato sfortunato, ero in testa con un buon distacco e poi  è uscita la safety car. Kirill Smal aveva pneumatici nuovi quindi era difficile stargli davanti ".



Credits: f4uae.com e Claudio Pezzoli/New Reporter Press

giovedì 14 gennaio 2021

MATTEO CAIROLI IN PRIMA FILA ALLA 24 ORE DI DUBAI

    

Dubai, 14 gennaio 2021. La stagione 2021 di Matteo Cairoli inizia con la prima fila alla 24 Ore di Dubai che si disputa questo fine settimana negli Emirati Arabi. Il comasco, che si alterna per l'occasione su una Porsche 911 GT3 R del team Dinamic Motorsport con Mauro Calamia, Stefano Monaco e Roberto Pampanini, ha messo a segno nelle qualifiche di questo pomeriggio il secondo miglior tempo, ottenendo 1'56"693 e piazzandosi a 140 millesimi dalla vettura gemella della Herberth Motorsport.


Dopo che nelle libere del mattino il suo compagno di squadra Monaco è stato coinvolto in un contatto, a sistemare tutto ci ha pensato la squadra che è riuscita a riparare la vettura in tempo per consentire a Matteo Cairoli di scendere in pista per la sessione di prove ufficiali in cui ha subito segnato il miglior tempo per poi perdere la pole position nei minuti conclusivi, dopo avere dovuto lasciare il volante agli altri piloti.


"La macchina non era ancora perfetta, ma in ogni caso posso dirmi abbastanza soddisfatto - ha commentato Cairoli - In gara cercheremo di non commettere errori. Sarà difficile confrontarci con i numerosi equipaggi Pro".


L'ultima volta che Cairoli ha preso parte alla 24 Ore di Dubai è stato nel 2017, quando ha concluso secondo con una Porsche della Manthey Racing. Il via è in programma domani alle 15 ora locale, con l'arrivo sabato pomeriggio. Live streaming sul sito ufficiale della 24H Series ed il canale YouTube.

ANNULLATO IL RALLYE MONTE-CARLO HISTORIQUE



Gli Organizzatori del Rallye Monte-Carlo Historique hanno comunicato la cancellazione della 24a edizione della manifestazione in programma dal 30 gennaio al 3 febbraio. Il rafforzamento delle misure anti pandemia che interessano anche il sud della Francia hanno reso praticamente impossibile organizzare la gara in sicurezza.

Dakar Classic / La Squadra Corse Angelo Caffi verso il traguardo. Un problema tecnico non ferma la Nissan Patrol di Carcheri e Musi


Brescia, 14 gennaio 2021 – L'aria di Jeddah inizia a farsi palpabile per la Squadra Corse Angelo Caffi, che oggi ha concluso, con la Nissan Patrol #225 affidata a Luciano Carcheri e Roberto Musi, anche la penultima tappa della Dakar Classic 2021.

Il rally raid per la prima volta riservato alle vetture storiche degli anni Ottanta e Novanta in una inedita e appassionante formula di regolarità ha regalato anche oggi momenti di pura adrenalina per gli appassionati italiani, con l'equipaggio portacolori della squadra bresciana che ha raggiunto il bivacco dopo qualche momento thrilling.
Carcheri e Musi, che per scelta non sono accompagnati da un team di assistenza, ma operano in autonomia tutte le riparazioni alla vettura di tappa in tappa, hanno patito oggi quasi subito la mancanza della trazione integrale. La pesante Patrol si è così dovuta destreggiare sulle tecniche piste odierne spinta dalla sola trazione posteriore, non uno scherzo per l'equipaggio che ha dovuto tirare fuori tutta la propria dimestichezza per ottenere un buon risultato.

“Il problema è probabilmente al mozzo anteriore – ha commentato Carcheri a fine tappa, – ma faremo un controllo rapido per capire se è riparabile. Arrivati a questo punto non importa se con quattro ruote motrici o solo una, l'obiettivo è il traguardo di Jeddah e la nostra determinazione resterà al 101% fino a quel preciso istante”.

Nonostante questa difficoltà aggiuntiva, il duo della Squadra Corse Angelo Caffi ha chiuso la tappa al dodicesimo posto assoluto, quinto di Gruppo H2 e primo della Classe H2.8. Quest'altra prestazione di sostanza permette ai due di rinsaldare la settima posizione assoluta, quarta di Gruppo H2, prima di Classe H2.8, oltre ad essere sempre il primo equipaggio italiano in graduatoria.

“La giornata di oggi è stata molto impegnativa per quanto riguarda la navigazione – ha aggiunto Musi, – la speciale aveva dei punti davvero veloci e con un fondo in continuo cambiamento. Pazzesca. Anche se siamo a qualche centinaio di chilometri dal traguardo non c'è tempo per le distrazioni, questa gara continua ad essere davvero incredibile sotto ogni punto di vista: tecnico, sportivo e paesaggistico”.

Credits: Agenzia ErregiMedia



F4 / A Dubai, vittoria di Dilano Van't Hoff davanti a Francesco Braschi in gara-2 del campionato UAE


Gara-2 del primo round del campionato di Formula 4 degli Emirati Arabi, disputata all'Autodromo di Dubai, si è conclusa con la vittoria dell'olandese Dilano Van't Hoff del team Xcel Motorsport, partito in pole position. Alle sue spalle, in evidenza Francesco Braschi che ha conquistato la piazza d'onore con la monoposto preparata da Mücke Motorsport precedendo Kirill Smal (Xcel Motorsport). Braschi in gara-1 aveva concluso al quinto posto.
Enzo Trulli, dopo la vittoria nella prima gara, ha tagliato il traguardo in sesta posizione con la monoposto del team Cram Durango. Hamda Al Qubaisi (Abu Dhabi Racing), dopo il terzo posto della prima corsa, ha concluso in quinta posizione assoluta.
Domani alle ore 10 e alle 13.20 (ora locale) verranno disputate gara-3 e gara-4.

- Credits: F4uae.com