martedì 8 novembre 2016

La legge sull’omicidio stradale in un corso di aggiornamento per giornalisti organizzato dall'Automobile Club Milano

L’analisi delle innovazioni della legge 41/2016, da tutti meglio conosciuta come la legge sull’omicidio stradale, sarà al centro del nuovo corso di formazione organizzato dall’ACI Milano per l’Ordine dei Giornalisti che si terrà presso la sede di corso Venezia 43 nel pomeriggio di lunedì 14 novembre.


“Dopo i fenomeni di inquinamento atmosferico e l’importanza di trasportare in modo sicuro i bambini in auto, un altro tema di grande interesse – sottolinea il presidente ACM, Ivan Capelli - è sotto la lente di ingrandimento degli esperti della nostra Commissione Mobilità, il gruppo di studio che ha ripreso l’attività ad inizio anno sotto la guida del professore emerito del Politecnico di Milano, Cesare Stevan. Una disamina necessaria per aiutare a comprendere pregi e criticità di una normativa che a otto mesi dalla sua entrata in vigore sta evidenziando alcuni limiti che dovranno essere corretti nella direzione di un’efficace politica di prevenzione dell’incidentalità stradale”.

I relatori approfondiranno tutte le modifiche che la legge ha apportato al codice penale, al codice della strada e al codice di procedura penale. 

In particolare verranno illustrate le circostanze in cui viene applicata la legge, le tecniche di accertamento del reato, le difficoltà operative che la nuova disciplina comporta, le nuove sanzioni previste con aggravamento sia della pena della reclusione sia delle sanzioni di carattere amministrativo. 

Inoltre particolari approfondimenti riguarderanno il concorso di colpa della vittima, la disciplina delle attenuanti e delle aggravanti, la possibilità di rivalsa da parte dell’assicuratore che può richiedere a chi ha provocato l’incidente quanto è stato corrisposto al danneggiato. 

A trattare gli argomenti saranno avvocati del Foro di Milano ed esperti delle Forze dell’Ordine che collaborano con la Commissione Mobilità Acm. In particolare interverranno gli avvocati Carlo Bretzel, Caterina Davelli, Filippo Rosada e Chiara Somaré, unitamente ad Emiliano Bezzon, comandante della Polizia locale del Comune di Varese, e a Antonio Colucci, già direttore del Settore traffico e viabilità del Comune di Milano.

Già il mese prossimo è in programma un nuovo appuntamento formativo di ACI Milano: il 13 dicembre, infatti, si terrà il convegno “La mobilità nell’area metropolitana: conoscere e comunicare dati, problemi e strategie”.

74a Eicma: la mostra del Ciclo e Motociclo con Ruote da Sogno apre alle moto classiche









Martedì 8 novembre apre presso i padiglioni di Fiera Milano Rho la 74°edizione di EICMA, l'esposizione Internazionale del ciclo e motociclo, tra gli appuntamenti fieristici più importanti in Italia.

Nell'anno che Eicma dedica alle start up, spicca la partecipazione di Ruote da Sogno, l'atelier vintage ideato da Stefano Aleotti a Reggio Emilia nel cuore della Motor Valley emiliano romagnola. Ruote da Sogno sarà presente al PADIGLIONE 6 STAND C46 con 50 selezionatissime motociclette che rappresentano una sintesi della evoluzione motociclistica mondiale


Si va dalle sottocanna degli anni 20' Douglas 350cc, Frera 500cc, BMW R12 e BSA 500 cc, alla Vespa più antica del mondo, numero di telaio n.03, 98cc , valore stimato 230.000 euro, prodotta nel 1946 che acquista un particolare significato nel settantennio dello scooter più famoso al mondo, alla Vespa Sport 6 giorni, perfetta ed elegantissima fabbricata in soli 30 esemplari. Poi la stupenda MV Agusta 750cc America ammiratissima a Padova del valore di 150.000 euro. Infine un omaggio alla stagione dei Costruttori italiani di moto da cross con una Simonini 50cc e una Ancillotti 50cc SM perfette, sexy ed offerte a prezzi molto contenuti. 

«Quest’anno saremo presenti ad Eicma insieme ad altre start up del settore - spiega Stefano Aleotti - perché Ruote da Sogno guarda ai valori del passato, ma è una impresa innovativa che vuole creare un modello di business anche per le moto d'epoca, sfruttando il trend positivo che sta investendo anche le auto classiche. Nel nostro stand, proporremo anche una serie di mini show, dedicati alle moto degli anni 30', anni '50 e anni '70 con artisti di alto livello e filmati a tema che consentiranno di ricreare quella esperienza immersiva che i visitatori vivono all'interno del nostro contenitore tecnologico di Reggio Emilia. Infine da martedì 8 novembre sarà online la nuova versione del sito www.ruotedasogno.com che racconta il nostro modo di interpretare il collezionismo motociclistico».


Ruote da Sogno nasce dalla volontà di Stefano Aleotti, imprenditore, co-fondatore di Cellular Line e collezionista di auto e moto d’epoca, di appagare il sogno di chi desidera possedere i veicoli della loro gioventù o collezionare auto e moto d’epoca come forma di investimento al riparo dai trend negativi dei tradizionali mercati finanziari e immobiliari.



> Credits: Studio Bergonzini Comunicazione

Regolarità Auto Storiche: luci e ombre sul Revival Valpantena di Maurizio Senna e Lorena Zaffani

I presupposti per scrivere per la quarta volta consecutiva il suo nome nell'albo d'oro del Revival Rally Club Valpantena c'erano tutti dopo una prima tappa impeccabile conclusa al primo posto della classifica. Purtroppo, e come già accaduto in questa stagione, Maurizio Senna non è riuscito a replicare i risultati delle prime prove e nella seconda tappa è progressivamente scivolato fino al sesto posto finale. Comunque un buon risultato, visto anche il pessimo meteo della seconda tappa, che però non soddisfa il regolarista lodigiano e la sua navigatrice Lorena Zaffani, che nella classica gara di casa puntava a salire per la terza volta consecutiva sul gradino più alto del podio.

"Siamo partiti alla grande, - il commento di Maurizio Senna - ma nella seconda parte della gara c'è stata qualche complicazione con ritardi provocati sempre dagli stessi errori. un particolare da valutare con attenzione in vista dei prossimi impegni, soprattutto il Rallye Monte-Carlo Historique che disputeremo dal 25 gennaio al 1° febbraio prossimi. Prima del Monte-Carlo non dovremmo disputare altre gare e ci concentreremo sulla preparazione a questa importante competizione che affronteremo con la stessa Volkswagen Golf Gti con cui abbiamo disputato gran parte di questa stagione e che dopo il Revival Valpantena verrà adeguatamente preparata all'impegno monegasco".

Pietro Peccenini si conferma nel Trofeo Gentleman Driver del VdeV







Pietro Peccenini ha vinto il Trofeo Gentleman Driver proprio all'ultimo round del Challenge Monoplace del VdeV a Estoril al termine di un weekend vissuto tra colpi di scena e pioggia spesso battente. Il pilota milanese ha così confermato il titolo di campione della categoria bissando il successo del 2015, colto sempre al volante della Formula Renault 2.0 della TS Corse. Una vittoria, quella di Peccenini, agguantata grazie a due spettacolari rimonte in gara-1 e sul filo di lana nella decisiva gara-3, entrambe terminate sul podio di categoria. Questi due risultati hanno riscattato la sfortunatissima gara-2, disputata in condizioni estreme e interrotta dopo appena due giri, nella quale il driver milanese era stato costretto a partire dai box a causa di un inconveniente tecnico durante il giro di ricognizione, fattore che ha permesso ai suoi diretti rivali per il titolo di dominare la corsa. Da qui la necessità di una grande prova di forza e concentrazione in gara-3 (l'unica disputata in condizioni da asciutto), puntualmente arrivata a suon di sorpassi e duelli vinti. Il titolo Gentleman Driver conquistato da Pietro sul circuito portoghese completa così il bottino pieno della scuderia lombarda diretta da Stefano Turchetto. 

A Estoril la TS Corse ha infatti celebrato anche il titolo assoluto del Challenge Monoplace con il rookie australiano Alexander James Peroni. Una doppietta storica festeggiata da tutta la squadra sul podio e ai box al termine di gara-3.

Peccenini commenta raggiante dopo il trionfo: “Ce l'abbiamo fatta! Ci siamo confermati in quello che era il mio primo obiettivo stagionale nonostante l'aumentata concorrenza e il livello più competitivo dell'intero campionato. E' un grande traguardo personale e di squadra. Con il team abbiamo celebrato due titoli importanti perché abbiamo vinto tutto quello che avremmo potuto alla luce di un weekend lunghissimo e veramente impegnativo. In gara-2 abbiamo vissuto il rischio di compromettere la stagione ma la reazione della squadra è stata eccezionale e ci siamo meritati questo nuovo trofeo grazie a una super gara-3 domenica mattina, dove nonostante le condizioni da slick la pista era insidiosissima. Sono felice per tutti e faccio i più meritati complimenti a Peroni. Abbiamo lavorato davvero bene insieme, così come con il team, dove Stefano Turchetto, oltre che un grande leader, è sempre un grande amico. Infine, dopo una stagione così combattuta dove abbiamo continuato a migliorare e alla fine a vincere, un grazie speciale alla squadra, alla mia famiglia e a tutte le persone che mi danno un mano, anche fuori dagli autodromi. Ora ci attende un po' di vacanza ma senza 'abbassare la guardia': stiamo già programmando dei test in ottica 2017”.

Credit: Foto Marco Pieri

International GT Open a Barcellona: pole e vittoria in gara-2 per il team Antonelli Motorsport

Dalla pole di Daniel Zampieri, poi autore di un primo “stint” di guida ineccepibile, alle ultime e convulse tornate che hanno visto Marco Antonelli tenere stoicamente tutti dietro: a Barcellona il team Antonelli Motorsport è andato a segno alla sua seconda uscita nell’International GT Open, che ha fatto seguito all’esordio di Monza. Un successo che si è concretizzato in Gara 2, dopo che il binomio della squadra emiliana ha dominato con la Lamborghini Huracán GT3 per tutti i 60 minuti in programma, nonostante i due interventi della safety car (l’ultimo quando mancavano solo un paio di giri), abbiano avuto l’effetto di ricompattare il gruppo aggiungendo un pizzico di suspance in più.

Dopo i due primi posti ottenuti quest’anno al Mugello e a Vallelunga con Riccardo Agostini ed Alberto Di Folco nel Campionato Italiano Gran Turismo con la stessa vettura della Casa del Toro, il team Antonelli Motorsport ha concesso il “tris”. Se in Gara 1, sabato, l’equipaggio della squadra bolognese aveva sfiorato il podio centrando il quarto posto finale a dispetto di un pit-stop difficile, in cui lo stesso Antonelli (per l’occasione al suo ritorno al volante di una Gran Turismo dopo quattro anni di assenza) era rientrato per le soste nello stesso istante in cui anche le vetture che lo precedevano avevano preso la via dei box creando dunque una situazione di traffico, oggi le cose hanno funzionato dal primo istante alla perfezione, praticamente senza imprevisti di sorta.



Nella seconda sessione di qualifica di questa mattina, Zampieri aveva stabilito il miglior tempo di 1’53”031. Il romano, al suo rientro nella serie in cui ha conquistato il titolo nel 2014, è stato poi il primo a sfilare alla curva subito dopo il via, rimanendo in testa alla corsa anche dopo un primo periodo di neutralizzazione resosi necessario dopo appena nove minuti ed estendendo successivamente il proprio vantaggio a circa 11”, prima di cedere il volante ad Antonelli. Quest’ultimo è rimasto tranquillamente al comando fino a quando un incidente ha nuovamente chiamato in causa la safety car. A cinque minuti dal termine la situazione è tornata alla normalità e alla ripartenza il pilota e team manager bolognese è stato bravo a resistere all’attacco della Bmw di M6 del colombiano Gustavo Yacamán, non senza un leggero contatto che non ha tuttavia compromesso la gara di Antonelli, il quale ha così potuto festeggiare questo importante successo. Un successo che giunge praticamente al termine di una stagione memorabile e che va interpretato positivamente anche in un’ottica 2017.

“Oggi abbiamo fatto davvero un gran lavoro - ha commentato Antonelli - Nelle soste abbiamo cambiato solo le gomme in appoggio e nei primi giri del mio turno la vettura era un po’ sbilanciata. Poi ho ripreso però un ottimo ritmo, diminuendo anche il mio “gap” nei confronti di Daniel”.

Ma in Spagna a mettersi nuovamente in evidenza sono stati anche Manuel Deodati ed il giovanissimo Kikko Galbiati, quest’ultimo in qualifica il più veloce tra gli AM con la Lamborghini Huracán Super Trofeo sempre nei colori del team Antonelli Motorsport. Quarti di classe ieri in Gara 1, oggi Deodati e Galbiati sono riusciti a concludere terzi, entrando nella “top-10” assoluta e rimanendo costantemente in lotta nel gruppo di testa. Un altro podio pienamente meritato.

> foto Ufficio Stampa International GT Open (Foto Speedy)

Regolarità Auto Storiche: Francesco Messina e Massimo Cuccotti (Lancia Fulvia Coupè) vincono il Revival Valpantena




Sono Francesco Messina e Massimo Cuccotti, su Lancia Fulvia Coupè per i colori della Scaligera Rallye, a conquistare il 14° Revival Rally Club Valpantena. Il piemontese ha fatto sua l'edizione più dura di una delle regolarità sport più apprezzate d'Italia, corsa per tutta la seconda tappa sotto una pioggia battente ed incessante. La coppia ha centrato l'obiettivo alla seconda partecipazione, dopo il terzo posto ottenuto due anni fa al debutto. 

«È stata dura, durissima» hanno detto sorridenti sulla pedana di arrivo, a Grezzana, «non pensavamo di potercela fare ad arrivare in fondo, perché abbiamo rotto i collettori di scarico all'inizio della seconda tappa. I nostri complimenti a Loris Lumignon per il secondo posto, è stata una sfida davvero appassionante». Grazie a questo risultato hanno portato a casa anche la 3^ Divisione. 

La prova decisiva per la classifica è stata di fatto la PCT11 “Erbezzo”, quando Messina ha superato Loris Lumignon e Francesco Giammarino (Autobianchi A112 Abarth/CMAE Squadra Corse) che erano in testa sino a quel momento e hanno poi chiuso secondi, ma primi di 5^ Divisione. La differenza finale tra i due è stata di un solo centesimo di secondo, a dimostrazione di un livello e di una battaglia che ha prevalso su qualsiasi logica. 

Terzi al traguardo Marco Maiolo e Paracchini Maria Teresa (Porsche 911 RSR/Loro Piana Classic), che hanno conquistato la 7^ Divisione, autori di una notevole rimonta. Hanno chiuso a +19 penalità a pari merito con Giacoppo, ma la discriminante ha alla fine premiato la loro limpida progressione, maturata nelle difficili condizioni del sabato. Il pilota di Vercelli era ottavo al termine della prima tappa, ma ha dimostrato costanza e concentrazione conquistando un meritato podio. 

Non è stato sufficientemente incisivo Maurizio Senna, che in coppia con Lorena Zaffani, su VW Golf GTI (Squadra Corse Isola Vicentina) ha guidato il gruppo per buona parte della manifestazione salvo poi incappare in alcuni tempi meno precisi che lo hanno visto chiudere al sesto posto staccato di +27 penalità. 

Selettiva la gara che, come detto, è vissuta su due fronti: le condizioni asciutte di venerdì e la pioggia del sabato. Al traguardo sono giunti 159 equipaggi sui 216 partenti. Molti ritiri anche tra le vetture più attese come l'Audi Quattro Sport S1 di Walter Mayer e Reinhold Riemensperger, ferma per motivi tecnici, così come la Lancia Delta S4 di “Pedro”. Fermo nelle ultime battute per noie elettriche anche Tony Fassina, al debutto al Revival Rally Club Valpantena. Al traguardo bellissime le parole di “Lucky” Battistolli e “Rudy” Dal Pozzo: «Questa manifestazione non ha nulla da invidiare ad altri grandi eventi. È sempre un piacere essere qui e facciamo i nostri complimenti agli organizzatori». 

A completare i dieci assoluti sono al quarto posto Giacoppo-Grillone (Autobianchi A112 Abarth/Team Bassano) vincitori del Trofeo Tre Regioni 2016 a +19 penalità; al quinto, a +26 penalità, Lanier-D'Herin (Lancia Fulvia HC/Ecurie Vallee D'Aoste) che lo scorso anno chiuse secondo; al settimo, ma primi della nutrita ottava divisione, Ferrara-Ghiraldelli (Opel Kadett GTE/Club 91 Squadra Corse) staccati di +32 penalità. Ottavi Giordano Mozzi e Stefania Biacca, su Opel Kadett GTE, staccati di +45 penalità; decimi Vassanelli-Vassanelli (Lancia Fulvia 1.3/HCC Verona) staccati di +56 penalità ma primi in 4^ Divisione e vincitori del “Trofeo Buri” dedicato al primo equipaggio veronese. 

Noni assoluti Coghi-Coghi (Opel Ascona 400/Squadra Corse Isola Vicentina) a +49 penalità. I due funambolici regolaristi hanno però conquistato la speciale classifica dedicata alle Gruppo B che il Rally Club Valpantena ha messo in palio per celebrare il trentesimo anno dall'ultima stagione in cui queste vetture furono protagoniste del Campionato del Mondo. Coghi ha così regalato un altro premio all'Opel Ascona che fu di Giuliano Scandola, papà di Umberto. 
La 6^ Divisione e il premio come primo equipaggio straniero è andato a Werner Mayer e Helmut Rotzal (Opel Kadett GTE/AMC Ludwigshafen). Nota di colore, Rotzal programmava da sette anni di partecipare al Valpantena, è riuscito quest'anno a causa dello spostamento di data e ha coronato con un risultato straordinario questa esperienza. Infine, nelle classifiche di Divisione, la 2^ è andata a Elio Raimondi e Davide Rizzola su un'altra Lancia Fulvia HF 1.6, vettura che in questa edizione del Revival Rally Club Valpantena ha conquistato un inaspettato numero di successi. 

Bella anche la sfida nella 9a Divisione, che come da regolamento ACI Sport genera una classifica indipendente con al primo posto Giampaolo Grimaldi e Cristiano Torreggiani, su Peugeot 205 GTI della Publi Sport Racing. Secondi Pezzo-Martini (BMW M3/Scaligera Rallye) e al terzo posto Anna Dusi e Martina Stizzoli, che sulla inconfondibile Fiat Ritmo Abarth 130 TC si sono confermate indiscusse regine nella femminile. 

Nella classifica scuderie la Squadra Corse Isola Vicentina ha colto l'affermazione davanti ad HCC Verona e alla Scaligera Rallye. 

«Devo ringraziare anche quest'anno, ma forse di più di sempre, tutta la nostra squadra che ha lavorato anche sotto la pioggia in maniera precisa e perfetta e la dimostrazione sono le ruspe che, subito dopo l'arrivo dell'ultima vettura, hanno iniziato a smantellare la bellissima pedana di arrivo in sasso che abbiamo realizzato grazie al sostegno dei nostri parners» ha detto Roberto “Bob” Brunelli a nome del Comitato Organizzatore Rally Club Valpantena. «Nonostante le condizioni meteo siano state questa volta inclementi la manifestazione ha girato alla perfezione e questo per noi è il risultato più importante. Spero che tutti i concorrenti portino con loro un ricordo positivo di questa manifestazione. Per noi qualche giorno di pausa e poi saremo di nuovo al lavoro per l'edizione del prossimo anno.

lunedì 7 novembre 2016

Bilancio positivo al Revival Valpantena per la Squadra Corse Club91



Bilancio positivo al 14° Revival Rally Club Valpantena per la Squadra Corse Club91, presente alla manifestazione con ben undici equipaggi iscritti. La due giorni veronese, con partenza ed arrivo nel centro di Grezzana, ha visto la formazione padovana conquistare un ottimo quarto posto nella speciale classifica riservata alle scuderie. Sulle dodici squadre iscritte, il Club91 si è arreso solamente alla Squadra Corse Isola Vicentina, vincitrice, e ai team di casa, l’HCC Verona e la Scaligera Rallye.
Non sono mancati i risultati di rilievo nelle altre graduatorie: i migliori sono stati Alberto Ferrara e Mario Ghiraldelli, in corsa su Opel Kadett GTE, che hanno conquistato un’eccezionale settima posizione assoluta su oltre duecento equipaggi al via. Settantacinque i punti di penalità per loro dopo dodici prove.
L’ottimo risultato nella generale è avvalorato dalla vittoria nell’Ottavo Raggruppamento, decisamente la categoria più combattuta, con oltre sessanta vetture classificate.
Buona la prova di Flavio Furlan e Mauro Lucchi che, alla guida dell’ammirata De Tomaso Pantera, si sono piazzati in ventitreesima posizione assoluta e quinta del Settimo Raggruppamento. Bene anche l’affiatata coppia padre-figlio composta da Roberto e Camillo Rossetto sulla Fiat 124 Spyder Gruppo 4: per loro una positiva trentesima piazza nella generale e la quarta nel Sesto Raggruppamento.
Il quarto miglior equipaggio del Club91 è stato quello formato da Daniele Martinello, presidente del Club, e Domenico Zennaro. Martinello, coadiuvato dal suo copilota, ha portato la Fiat Ritmo 130 al trentacinquesimo posto assoluto e al nono nell’Ottavo Raggruppamento.
A seguire si sono classificati Gianfranco Ceccato e Giuseppe Borgo. Ceccato ha come sempre condotto la Fiat 131 Abarth Quattro Rombi prestando più attenzione alla guida spettacolare che alla precisione nei rilevamenti cronometrici.

sabato 5 novembre 2016

Thomas Biagi campione GT Open 2016



Con una gara di anticipo sulla chiusura stagionale, Thomas Biagi si è laureato campione dell’International GT Open sulla Lamborghini Huracan della Orange 1 Team Lazarus condivisa con Fabrizio Crestani. Decisivo il secondo posto conquistato al termine della prima gara disputata oggi sul circuito di Montmelò. Una sensazione di gioia indescrivibile ha travolto l’esperto pilota emiliano quando ha tagliato il traguardo in seconda posizione al termine di una corsa piena di tensione e lunga 70 interminabili minuti. Confrontandosi con rivali di altissima qualità e vetture come Audi, Aston Martin, BMW, Ferrari, McLaren e Mercedes, Biagi e Crestani con la loro perfetta Lamborghini sono stati i grandi mattatori del campionato conquistando sette podi e una vittoria (a Le Castellet) su un totale di tredici gare disputate. Per Thomas, quello odierno è il settimo titolo di una lunga carriera che lo ha visto fregiarsi del tricolore karting nel 1991, del Mondiale FIA GT1 nel 2003 e 2007, del Superstars Internazionale e Superstars Italia nel 2010, del Gran Turismo italia nel 2012 ed ora l’International GT Open. E l’avventura non è finita qui...

Thomas Biagi: “Quello odierno è un podio e un secondo posto importantissimo perché ottenuto nonostante un handicap tempo di ben 25”, accumulato di podio in podio, e perché vale un campionato intero. Un titolo che è frutto di un duro lavoro da parte di un gruppo eccezionale. Il lavoro di un anno intero che ha visto coinvolti oltre a me, il compagno di vettura Fabrizio Crestani, la Lamborghini, la Orange 1 Team Lazarus, i miei sponsor storici che da sei anni a questa parte hanno creduto in me, ovvero FASSA BORTOLO e CAME. E’ questo il settimo campionato conquistato in carriera, il quarto internazionale e posso dire oggi che statisticamente sono l’unico pilota che sicuramente negli ultimi 30 anni ha vinto categorie di livello internazionale con i marchi Ferrari, Maserati e Lamborghini. Un successo importante, ottenuto a 40 anni e con una squadra con la quale chiudo un debito che avevo col passato, quando la Lazarus si chiamava GP Racing. Col team principal Tancredi Pagiaro nel 2001 sfiorammo il titolo della Euro 3000 Series venendo battuti per pochissimo da Felipe Massa. Quando ho rincontrato Tancredi, ci siamo detti che dovevamo cancellare quella sconfitta e provare a tornare a vincere assieme. Entrambi arrivavamo da due stagioni non facili, ma non mi sono mai arreso credendo sempre in me stesso. E quando c’è la passione, la motivazione, si può essere vincenti come tanti altri piloti italiani già quarantenni hanno dimostrato, e mi riferisco a Tarquini, Pirro e recentemente Zanardi”.

International GT Open - A Barcellona, Antonelli Motorsport e Lamborghini ad un passo dal podio




È stata una prima uscita straordinaria per il team Antonelli Motorsport, impegnato questo weekend sul circuito catalano di Montmeló nel conclusivo doppio appuntamento dell’International GT Open. A Barcellona, la squadra emiliana ha infatti sfiorato subito il podio, centrando un ottimo quarto posto in Gara 1 con la Lamborghini Huracán GT3 divisa dal pilota e team manager Marco Antonelli (per l’occasione al suo ritorno al volante) e l’esperto Daniel Zampieri, già campione assoluto della serie “spagnola” nel 2014.
Un risultato che sicuramente soddisfa appieno l’inedito binomio, che ha immediatamente dimostrato di potersi collocare nelle posizioni di vertice della classifica. Dodicesimo al termine della prima sessione di qualifiche, Antonelli ha infatti guadagnato al via una posizione ed è rimasto costantemente incollato al gruppo di testa. 

“Ho perso del tempo nel corso del pit-stop, perché quando ho preso la via dei box ero in coda anche alle altre vetture che mi precedevano e che sono rientrate nello stesso istante” - ha commentato il bolognese, che ha lasciato appunto l’abitacolo a Zampieri.

Il romano si è quindi reso protagonista di un finale entusiasmante, che lo ha visto prima portarsi settimo e poi guadagnare negli ultimi giri tre ulteriori posizioni, operando in particolare un sorpasso da manuale nei confronti della Mercedes di Jérome Policand ed agguantando la quarta piazza finale.

Ma a mettersi in evidenza, a Barcellona sono stati anche Manuel Deodati (autore del primo “stint” di guida) ed il giovane Kikko Galbiati, che si sono dati a loro volta il cambio su una Lamborghini Huracán Super Trofeo sempre nei colori del team Antonelli Motorsport. 

Nonostante il testacoda di cui è stato senza colpe protagonista Galbiati nella seconda parte di gara, tamponato da un’altra vettura, per lui ed il suo compagno di squadra è arrivato un sedicesimo piazzamento assoluto ed il quarto della classe AM.

Domani, alle ore 9.40, prenderà il via la seconda sessione di prove ufficiali che precederà Gara 2, che scatterà alle ore 14.15 e si articolerà sulla durata di 60’.

> credits: Ufficio Stampa International GT Open (Foto Speedy)

GRUPPO PERONI RACE E BERNARD RICHARDS MANUFACTURE PARTNER PER I PROSSIMI TRE ANNI

Il Gruppo Peroni Race e la Bernard Richards Manufacture hanno raggiunto un accordo di partnership per i prossimi tre anni a partire dalla imminente 6h di Roma con la BRM che sarà main sponsor dell’evento.
Per l’occasione la BRM fornirà i suoi esclusivi trofei per le classifiche assolute della XXVI Edizione della 6h di Roma e metterà in palio tre dei suoi esclusivi orologi per l’equipaggio vincitore, un V6 e due V6 Hybride. Entrambi hanno cassa in acciaio da 44 mm di diametro, resistenti all’acqua fino a 100 metri e movimento automatico. Per la BRM la 6h di Roma rappresenterà l'esordio nel mercato italiano.

La Bernard Richards Manufacture è nata dalla determinazione e dalla passione per la meccanica di precisione che ha animato Bernard Richards fin dalla sua infanzia. Richards è collezionista di motociclette e grande appassionato delle competizioni automobilistiche. La sua passione per le competizioni continua ad essere espressa attraverso i suoi originali orologi.

giovedì 3 novembre 2016

International GT Open: a Barcellona l'ultimo round con Biagi e Crestani a caccia del titolo



Tutto pronto per l’atto finale dell’International GT Ooen2016. Sabato 5 e Domenica 6 Novembre, sul Circuito di Montmelò, a Barcellona, Thomas Biagi e Fabrizio Crestani difenderanno la leadership in campionato e scenderanno in pista a caccia del titolo. Dopo l’ottima prestazione di Monza, con un secondo e terzo posto, l'equipaggio del team Lazarus deve gestire un vantaggio di 29 punti su 44 disponibili.
Per questa gara, griglia di partenza molto corposa con l’aggiunta di numerose vetture, per un parco partenti di primaria importanza.

Thomas Biagi: "gran finale di campionato a Barcellona, un tracciato che apprezzo particolarmente, porto con me molti ricordi e soddisfazioni: nel 2003, vittoria al debutto nelle ruote coperte nel campionato del Mondo FIA GT1 con Ferrari 550 e vittoria significativa, sempre al debutto, con la Lola LMP2 nella 1000km. Per la gara dobbiamo gestire 29 punti con 44 in palio ma, al tempo stesso, siamo consapevoli che dovremo mantenere alta la concentrazione in virtù dei 25 secondi di handicap tempo in gara 1, che sono un enormità considerate anche le molte auto in pista."

Le gare saranno trasmesse dal canale SKY sport Plus HD (205 della piattaforma SKY), Gara 1, Sabato, alle ore 23 e Gara 2, domenica, in diretta alle ore 16.15.

Come sempre disponibile il Live Stream su gtopen.net.

Undici equipaggi del Team Bassano al Valpantena Revival

Sarà il Valpantena Revival ad aprire il mese di novembre del Team Bassano che alla classica veronese schiererà undici equipaggi tra i quali vi sono rallysti e regolaristi “puri”. 


A sfilare tra le vetture “show”, il primo dall’ovale azzurro sarà Nicola Patuzzo che lascia la Toyota per salire sulla Ford Sierra Cosworth in livrea “Carglass” che dividerà con Alberto Martini. Tocca poi a Giorgio Costenaro che ritroverà Enrico Gastaldello alle note sulla Lancia Rally 037 in livrea “Servia Montecarlo 1983” e su vettura analoga ci saranno Giulio Pedretti e Stefano Cirillo.

Con il numero 55, la Fiat 131 Abarth di Andrea e Nicola Bonadei e con il 164 sarà la Opel Ascona SR 1.9 di Stefano e Massimo Carminati; qualche minuto dopo, col 169, scatterà l’Opel Kadett Gt/e di Mattia e Mario Scarabottolo e ancora Opel, ma in versione Kadett “D” 1.3 per I tedeschi Peter ed Elke Goeckel, mentre Luigi Rocchetto rispolvera la Fiat 124 Abarth in livrea “Gulf” sulla quale ritroverà Giulio Oberti sul sedile di destra. Immancabili le Autobianchi A112 Abarth: due quelle schierate da Damiano Almici e Giacomo Ronchi e da Andrea Giacoppo in coppia con Daniela Grillone Tecioiu, freschi vincitori del Trofeo Tre Regioni. Chiudono la lista Giorgio Pesavento navigato dal nipote Leonardo sulla Fiat 124 Abarth.