mercoledì 20 aprile 2022

#LAMAFRAPANDA con Mattioli e Pensotti nel deserto tunisino al Sahara Racing Cup 2022


Sahara Racing Cup 2022 è la nuova sfida del Team MA-FRA. 3000 chilometri di deserto in Tunisia in un rally-raid da percorrere su terreno interamente sterrato, sabbioso e sassoso, lungo piste che mettono a dura prova il senso di orientamento dei partecipanti e a prove di classifica estremamente selettive. Il tutto al volante esclusivamente di vetture Fiat Panda, a due o quattro ruote motrici, di serie, preparate o veri e propri prototipi. Sei giorni all’insegna dell’avventura allo stato puro, con partenza sabato 23 Aprile dal porto di Genova per iniziare la gara vera e propria lunedì 25 Aprile da Hammamet e proseguire poi da martedì 26 Aprile fino a sabato 30 Aprile nella provincia di Kébili nel sud della Tunisia in un crescendo continuo di difficoltà fino al traguardo di Douz.

MA-FRA sarà presente alla Sahara Racing Cup 2022 con #LAMAFRAPANDA, una Panda
4X4 preparata proprio per affrontare il deserto e le condizioni più estreme, affidata all’equipaggio composto da Marco Mattioli e Mario Pensotti, esperti di rally e regolarità, che saranno seguiti in gara dalla Toyota Land Cruiser BJ40 di Francesco di Florio e Elena Giaveri, influencer reduce dalla recente Dakar, iscritta alla manifestazione con funzioni di vettura assistenza. Della partita sarà anche una Nissan Patrol che avrà in compito di documentare ogni con immagini l’avventura tunisina della #LAMAFRAPANDA sul canale YouTube @Fedeperlam. L’equipaggio della Panda di MA-FRA dovrà destreggiarsi in tappe di quasi 500 chilometri al giorno in mezzo alle insidie del deserto del Sahara, affrontando i tratti sabbiosi, le dune, le pietraie e le piste più impervie al volante di una vettura utilitaria il cui progetto risale ad oltre 40 anni fa, quindi priva di tutti i servi ed i controlli elettronici, facendo affidamento solo sulla robustezza meccanica e sulle caratteristiche dei pneumatici. 
Di fondamentale importanza sarà la capacità dei piloti di orientarsi in mezzo al nulla, facendo affidamento sugli strumenti di bordo e sulle poche indicazioni che avranno a disposizione sul road book. Proprio l’orientamento nel deserto e la guida sulle dune di sabbia spinge infatti molti concorrenti a partecipare al Sahara Racing Cup anche come allenamento in vista gare più impegnative, come la Dakar, le cui insidie non sono poi così differenti da quelle del deserto tunisino. 
Ogni tappa sarà un’avventura, e la giornata successiva sarà sempre più dura ed emozionane di quella appena terminata, fino in vista del traguardo finale. Già vedere la bandiera a scacchi sarà una vittoria, soprattutto per neofiti alla prima esperienza nel deserto africano come Mattioli e Pensotti. Un’emozione da vivere e condividere con gli appassionati, attraverso notizie e spot video in diretta pubblicati durante ogni giornata di gara sui social ufficiali di MA-FRA @mafraofficial e @maniaclineofficial, oltre che su YouTube @Fedeperlam.

La #LAMAFRAPANDA è una Fiat Panda 4X4 di prima generazione che monta un motore da 100 cavalli, dotata di trasmissione rinforzata e di un assetto rialzato per meglio affrontare le insidie del deserto, equipaggiata con pneumatici speciali e fornita di tutti gli attrezzamenti necessari per gli interventi meccanici di prima necessità. La livrea definitiva della #LAMAFRAPANDA verrà svelata soltanto al momento dell’imbarco per la Tunisia.


La Formula Regional by Alpine pronta al debutto di Monza


Roma, 20 aprile 2022 - Al via questo fine settimana all'Autodromo Nazionale Monza la stagione 2022 del Campionato Europeo Formula Regional by Alpine by Alpine con 37 piloti e 12 team in pista. Nel tempio della velocità il primo di dieci appuntamenti di un calendario internazionale che toccherà circuiti di F1 come Imola, Monaco, Paul Ricard, Zandvoort, Hungaroring, Spa-Francorchamps, Red Bull Ring, Barcellona e Mugello.

In gara 20 debuttanti che affiancheranno piloti più esperti. Il Team R-ace GP, campione in carica, schiererà quattro vetture per Gabriel Bortoleto, Hadrien David, Lorenzo Fluxa e Léna Buhler. La squadra francese ART Grand Prix ha confermato l'esperto Gabriele Minì, che è stato il più veloce a Barcellona e alle prove collettive del Paul Ricard, schierando altre due vetture per Mari Boya e Laurens van Hoepen.

Quattro vetture di Prema Racing per Dino Beganovic (nella foto), che ha fatto segnare il miglior tempo nell'ultimo test ufficiale di Monza, Paul Aron, Hamda Al Qubaisi e Sebastian Montoya, figlio diciassettenne dell'ex F1 Juan Pablo. L'altro figlio d'arte Eduardo Barrichello gareggerà nelle fila della Arden Motorsport al fianco dei compagni di squadra Joshua Durksen e Noel Leon. MP Motorsport schiererà Michael Belov, Sami Meguetounif e Dilano Van't Hoff. G4 Racing ha confermato Axel Gnos, Owen Tangavelou e Matias Zagazeta. Joshua Dufek, Kas Haverkort e Levente Revesz sono i tre piloti di Van Amersfoort Racing.

FA Racing punta sul trio Nicolas Baptiste, Victor Bernier ed Esteban Masson, mentre KIC Motorsport ha confermato Francesco Braschi, Santiago Ramos e Piotr Wisnicki.

Team italiani: Monolite Racing (Pietro Armanni, Maceo Capietto, Cenyu Han), Race Performance Motorsport (Keith Donegan, Pietro Delli Guanti) e Trident Motorsport (Roman Bilinski, Leonardo Fornaroli, Tim Tramnitz).

Foto Claudio Pezzoli/New Reporter Press

TCR Italy / Jack Young con MM Motorsport a Monza


Dalmine, 20 Aprile 2022 - Si arricchisce di esperienza e talento la line-up che MM Motorsport si appresta a schierare nel round inaugurale del TCR Itay, in programma questo weekend a Monza. Sulla terza Honda Civic TCR preparata dalla scuderia bergamasca ci sarà infatti Jack Young, giovane ma già esperto pilota nord irlandese protagonista del TCR Europe.

"Non vedo l'ora di tornare a correre con MM Motorsport, sono un team professionale e con cui mi sono sempre trovato bene. Sarà un weekend molto interessante, anche se è prevista acqua per tutto il fine settimana. Sarà un bella sfida, adoro correre sotto la pioggia! Lavorerò a stretto contatto con Marco e Carlo, insieme faremo crescere tutta la squadra." ha commentato Jack Young, che lo scorso anno è salito sul podio nel round di Misano.

"Avere con noi Jack è un grande onore e piacere, è uno dei protagonisti del TCR Europe e ha scelto MM Motorsport per il suo ritorno in Italia. Lo scorso anno al debutto è andato davvero forte e sarà un ottimo benchmark e un interessante stimolo sia per Carlo e che per Marco questo weekend. Schiereremo tre piloti giovanissimi ma dal piede pesantissimo." sono state le parole di Emanuele Alborghetti.

Il TCR Italy scatterà questo fine settimana sullo storico tracciato di Monza, con un gara prevista al sabato, alle 14:55 e una domenica, alle 11:15.

Foto Maurizio Rigato

RIPARTE DA MONZA LA SFIDA DI RICCARDO AGOSTINI NEL CAMPIONATO ITALIANO GRAN TURISMO


    

Riparte dall'Autodromo Nazionale Monza la sfida di Riccardo Agostini nel Campionato Italiano Gran Turismo. Sullo stesso tracciato dove neppure sei mesi fa il pilota padovano ottenne la vittoria che gli diede il titolo Endurance 2021, prende il via questo fine settimana (23 e 24 aprile) la serie tricolore Sprint.

Sul circuito brianzolo Agostini volta pagina. Dopo avere vinto quattro titoli tricolori GT negli ultimi tre anni, il 27enne pilota veneto sarà per la prima volta al volante di una Ferrari 488 GT3 Evo, quella del team Easy Race che dividerà con il giovane svedese Daniel Vebster.

 

Lo scorso anno Agostini proprio a Monza ottenne nella serie Sprint un miglior secondo posto al volante della Audi; il primo dei tre podi (inclusa la vittoria di Imola) che lo portarono a laurearsi campione della categoria per la terza volta di fila, dopo esserci riuscito nel 2019 con la Mercedes e ancora nel 2020 sempre con la Audi.

Agostini ci riprova dunque con un terzo differente brand, puntando a tenere alti i colori del Cavallino nella serie nazionale. Un impegno importante, oltre che un'ulteriore scommessa con sé stesso.

 

Il weekend monzese entrerà dunque nel vivo venerdì con le due sessioni di prove libere da un'ora ciascuna in programma a partire dalle 11.55 e dalle 17. Sabato le qualifiche (due turni di 15 minuti) scatteranno alle 10.55 e alle 11.45, con il via della prima delle due gare di 50 minuti più un giro alle 18.05. Domenica alle 15.15 il semaforo verde di Gara 2.

 

Entrambe le gare saranno visibili in live streaming sui canali social YouTube e Facebook del Campionato Italiano Gran Turismo, oltre che su ACI Sport Tv (Sky 228). Anche Rai Sport trasmetterà l'evento, con un palinsesto di orari ancora da definire.

MAGIGAS SCENDE IN PISTA: A MONZA QUESTO FINE SETTIMANA IL VIA DEGLI ACI RACING WEEK-END


    

Pistoia, 20 aprile 2022. Dalle salite alla pista. Magigas S.p.A. sarà presente a Monza questo fine settimana (22/24 aprile) per il primo degli ACI Racing week-end.


Nella sua nuova veste di fornitore unico del carburante per tutti le serie tricolori che si svolgono sotto l'egida di ACI Sport, l'azienda di Pistoia mette in moto la propria macchina organizzativa per dare specificatamente supporto a tutti i team impegnati sul circuito brianzolo dove prendono contemporaneamente il via il Campionato Italiano Gran Turismo Sprint e il TCR Italy Touring Car Championship.


Nel tempio della velocità per eccellenza, Magigas S.p.A. sarà anche a disposizione delle squadre che partecipano ai vari campionati di "contorno", ovvero il monomarca BMW M2 CS Racing Cup Italy, la Formula Regional European Championship by Alpine, il Topjet F2000 Italian Trophy e il Campionato Italiano Autostoriche.


Un week-end intenso, completato dall'impegno nella seconda edizione della cronoscalata Linguaglossa-Piano Provenzana che si disputa in Sicilia, alle pendici dell'Etna. Ma anche sul circuito di Cremona, in occasione dei trofei Pirelli Cup e Trofeo Amatori riservati alle moto.


Tornando a Monza, di notevole interesse sarà il primo dei quattro doppi appuntamenti dell'Italiano GT che vede al via nella maggiore classe GT3 ben sei diversi marchi (Audi, BMW, Ferrari, Honda, Lamborghini e Mercedes), con oltre 40 equipaggi in totale attesi al via. Le prove di qualifica si svolgeranno sabato mattina, mentre la prima delle due gare di 50 minuti più un giro scatterà alle 18.05. Semaforo verde per Gara 2 domenica alle 15.15, sempre con la diretta streaming sui canali social del campionato ed il live su ACI Sport Tv visibile sul canale 228 di Sky.


Programma simile per il TCR tricolore, con la prima delle due gare (mezzora più un ulteriore giro da completare) alle 14.55 di sabato e Gara 2 domenica alle 11.15, con la medesima copertura mediatica. Ed il podio sarà "griffato" Magigas.


(foto ACI Sport)

martedì 19 aprile 2022

Il grande ritorno della Formula 1 e del pubblico all'Autodromo di Imola


Imola (BO), 19 aprile 2022. E’ altissima l’attesa per il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna 2022. Da venerdì a domenica il grande ritorno della Formula 1 e del pubblico a Imola monopolizzerà la scena motoristica e sportiva internazionale con risvolti promozionali per l’intera filiera nazionale e l’unicità di un distretto come la “Motor Valley” emiliano-romagnola. Grazie all’impegno confermato fino al 2025 e tradotto in realtà dall’accordo tra i ministeri degli Esteri e delle Infrastrutture e mobilità sostenibili, Ice, Regione Emilia-Romagna, Comune di Imola e Con.Ami, Automobile Club d’Italia e Liberty Media, al quale si aggiunge l’impulso dello straordinario avvio di stagione della Scuderia Ferrari, l’evento che riporta la F1 nel luogo più distintivo ha già registrato oltre 120mila biglietti venduti. Ancora disponibili gli ingressi per alcuni settori sul circuito tiketone.
Nel calendario del Campionato del Mondo, Imola è la quarta delle 22 prove in programma, una tappa speciale anche per essere la prima quest’anno in Europa e la prima che disputa le qualifiche al venerdì e la “sprint race” al sabato, ovvero la gara da 21 giri anteprima di lusso per decidere la griglia di partenza del Gran Premio al via domenica alle 15.00. Sarà il terzo Gran Premio di Formula 1 che l’autodromo internazionale Enzo e Dino Ferrari ospita in soli 18 mesi. E non solo sui 4909 metri di uno dei circuiti più ricchi di storia e amati dai piloti: dopo due edizioni a porte chiuse, tornerà a battere il “cuore” delle tribune di Imola, quello del pubblico di appassionati che non vedono l’ora di ammirare lo spettacolo in pista, le monoposto più veloci al mondo e i piloti che si sfidano prima sul giro più veloce e poi nei duelli in corsa.

Le migliaia di presenze attese saranno lo spettacolo nello spettacolo di un Gran Premio al quale la Ferrari arriva da leader sia nella classifica costruttori sia in quella piloti con Charles Leclerc. Il pilota monegasco vanta già due vittorie in stagione e approda all’appuntamento di casa per il Cavallino dopo il successo al GP d’Australia e al comando con 71 punti, quasi il doppio rispetto al britannico George Russell, che nella prima annata in Mercedes ha finora raccolto 37 punti e il suo primo podio (3°) a Melbourne. Carlos Sainz, l’altro ferrarista in gara, segue a 33 punti e promette riscatto dopo il ritiro che già nelle prime fasi lo ha escluso proprio dall’ultima gara.
Oltre alla Mercedes, che al momento piazza pure il 7 volte iridato Lewis Hamilton (28 punti) al quinto posto in classifica, alla vigilia anche la Red Bull rilancia il guanto della sfida alla Casa di Maranello: il campione del mondo in carica e vincitore a Imola lo scorso anno Max Verstappen (25 punti) occupa la sesta posizione alla luce della sola vittoria ottenuta in Arabia Saudita. Per l’olandese, infatti, in Bahrain e Australia sono arrivati due pesanti ritiri, mentre il compagno di squadra Sergio Perez è riuscito a risalire quarto a quota 30 punti grazie al secondo posto di Melbourne dietro a Leclerc.

Il GP del Made in Italy e dell’Emilia Romagna sarà quindi la gara di casa per la scuderia AlphaTauri, l’erede della Minardi che ha sede a Faenza e che proprio per l’appuntamento casalingo porterà alcuni aggiornamenti sulle monoposto a disposizione di Pierre Gasly e Yuki Tsunoda. Un altro vessillo tricolore, oltre a quello della Pirelli che fornisce gli pneumatici all’intero circus, è il marchio Alfa Romeo, presente in Formula 1 con il team Sauber e i motori Ferrari. Con Valtteri Bottas e Guanyu Zhou al volante, la squadra occupa al momento la sesta posizione nel Mondiale Costruttori, preceduta al quarto posto dalla McLaren-Mercedes di Lando Norris (3° nel 2021 a Imola) e Daniel Ricciardo e dalla Alpine-Renault, quinta con Esteban Ocon e il due volte iridato Fernando Alonso.
Lo spagnolo torna davanti al pubblico di Imola da ex ferrarista e protagonista degli epici duelli con Michael Schumacher nelle edizioni 2005 e 2006 del Gran Premio in riva al Santerno, dove ritorna anche il figlio proprio del 7 volte campione del mondo tedesco, Mick Schumacher, impegnato a difendere i colori della Haas-Ferrari al fianco di Kevin Magnussen. Altro ex ferrarista in gara è Sebastian Vettel, che insieme al compagno di squadra Lance Stroll cercherà di portare i primi punti della stagione in casa Aston Martin, ultima in classifica alle spalle della Williams di Alexander Albon e Nicholas Latifi.

Laura Camps Torras debutta in F. 4 nei test Kateyama di Monza


di Claudio Pezzoli-New Reporter Press

L'Autodromo Nazionale Monza ha ospitato una sessione di test Kateyama che, nelle giornate di venerdì e sabato, hanno visto alternarsi in pista vetture GT e Formula. Al debutto sulle vetture a ruote scoperte, Laura Camps Torras entrata a Gennaio a far parte della Ferrari Driver Accademy. 

La diciassettenne spagnola ha avuto modo di fare la prima esperienza alla guida di una monoposto di F. 4, anche se il programma messo a punto dal Team Iron Lynx/Iron Dames non prevede la partecipazione alle gare ma una serie di Test allo scopo di farle prendere confidenza con la monoposto. La sua stagione agonistica proseguirà con i kart dove sarà portacolori di Tony Kart nella WSK Super Master Series in KZ ed in altre gare della categoria. Il passaggio alle gare in monoposto è previsto nella prossima stagione.

Laura Camps Torras è la seconda ragazza ad essere entrata nella Ferrari Driver Academy. Laura ha vinto la seconda edizione del programma FIA Girls on Track – Rising Stars, iniziativa voluta da FIA Women in Motorsport Commission, in collaborazione con FDA con l'obiettivo di promuovere l’automobilismo femminile e supportare i talenti più promettenti di età compresa fra i 12 e i 16 anni.





La Romeo Ferraris pronta per la stagione 2022 del campionato FIA ETCR



La Romeo Ferraris si prepara ad affrontare la stagione 2022 del FIA ETCR, la seconda nella storia del campionato per vetture Turismo totalmente elettriche. Il costruttore di Opera rinnova l'impegno con la Giulia ETCR, progetto realizzato in autonomia che ha permesso di ottenere il secondo posto nella classifica costruttori 2021 con 579 punti, e una storica vittoria nel round di Copenaghen.


L'edizione inaugurale si è disputata come PURE ETCR, ma a partire da quest'anno la serie ha ricevuto la titolazione ufficiale della Federazione Internazionale dell'Automobile, evolvendosi appunto in FIA ETCR.


Il primo appuntamento in calendario è in programma nel weekend del 6-8 maggio sul celebre tracciato cittadino di Pau, a cui seguiranno le trasferte di Istanbul (20-22 maggio), Budapest (10-12 giugno), Jarama (17-19 giugno) e Zolder (8-10 luglio). L'evento di casa per la Romeo Ferraris sarà sul circuito di Vallelunga il 22-24 luglio, mentre la chiusura è prevista dopo l'estate in Corea del Sud, all'Inje Speedium (7-9 ottobre).


Michela Cerruti, Team Principal Romeo Ferraris

"Ci avviciniamo con grande entusiasmo alla seconda stagione ETCR, un campionato pronto ad una crescita significativa con la titolazione FIA. Siamo orgogliosi di aver accettato questa sfida sin dall'inizio, varando il progetto Giulia ETCR che ci ha visto lottare ad armi pari contro due grandi gruppi automobilistici, terminando al secondo posto nella classifica 2021 e contribuendo alla promozione di un motorsport più sostenibile. In questi mesi abbiamo lavorato su ogni fronte per ottenere altre soddisfazioni nel 2022, e non vediamo l'ora di metterci alla prova a partire dal primo appuntamento di Pau, su un tracciato ricco di storia".


Credits: Romeo Ferraris Press





lunedì 18 aprile 2022

Due Ferrari 488 GT3 per la Scuderia Baldini a Monza nel GT Sprint



Roma 18 Aprile 2021 - La Scuderia Baldini conferma la sua presenza nel Campionato Italiano Gran Turismo serie Sprint. Novità del 2022, il secondo esemplare di Ferrari 488 Gt3. Sulla prima vettura ci sarà il milanese Stefano Gai, pilota storico della Scuderia Baldini e già vincitore di due titoli tricolore. Al suo fianco ci sarà Nelson Panciatici, classe 1988. Il francese porta in "dote" un curriculum di tutto rispetto, esperto delle vetture formula, ha partecipato alla F.Renault, F3 Euroseries, GP2. Altrettanta esperienza a bordo di un prototipo classe LMP2 nell'ELMS, WEC e il Fanatec GTWC oltre a tre partecipazioni alla 24H di Le Mans. 

Alla guida della seconda vettura l'argentino José Manuel Urcera, pilota trentenne che dividerà il volante con il romano Daniele di Amato. Urcera arriva da due titoli (2019 e 2020) Gran Turismo nella serie Sudamericana.

Daniele entra a far parte della Scuderia Baldini, dopo diverse stagioni da competitor. Il romano porta tutta la sua esperienza, maturata negli anni con due titoli nel Ferrari Challenge e numerose vittorie con le GT. La Scuderia Baldini è pronta per debuttare nel prossimo fine settimana sul circuito di Monza, gara di casa per Stefano Gai.

 

Fabio Baldini: Sono elettrizzato, a Monza inizieremo questa nuova avventura, dopo aver gareggiato nell'Endurance nelle ultime stagioni. Con due vetture si raddoppia il lavoro da fare e soprattutto al dettaglio, cosa a cui tengo in modo particolare. Siamo consapevoli dei nostri mezzi e abbiamo vinto quattro titoli non a caso. Vogliamo sempre migliorare e sono fiducioso, sia della squadra che dei nostri piloti.


Foto ACI Sport

Il Memorial Castellotti apre le iscrizioni alla XXVI edizione


Da domani, martedì 18 Aprile, è possibile iscriversi alla XXVI edizione del Memorial Eugenio Castellotti in programma il prossimo 22 maggio. Dopo il premio la “Manovella d’oro” dell'ASI - Automotoclub Storico Italiano - per le edizioni 2019 e 2021, gli organizzatori della Scuderia Castellotti puntano al tris proponendo una gara di regolarità per auto storiche con caratteristiche che richiamano quelle dell'edizione precedente con partenza dal centro di Lodi, in piazza della Vittoria, e un percorso di circa 90 km su strade che attraversano la campagna lodigiana fino all'arrivo al centro sportivo "La Pergola" di San Martino in Strada, alle porte di Lodi, che ospiterà il pranzo conclusivo e la premiazione presso il ristorante “Bistrot La Flor”.

La gara è iscritta a Calendario Nazionale Trofeo Formula Crono ASI con strumentazione libera. Le prove cronometrate sono 42. Possibilità di partecipazione per le auto costruite fino al 2002 compreso, certificate ASI o non certificate (coefficiente 3).
Le iscrizioni si ricevono presso la segreteria della Scuderia Eugenio Castellotti a partire da domani, martedì 19 Aprile, con chiusura alle ore 24,00 di martedì 17 Maggio.
Aggiornamenti: www.scuderiacastellotti.com. Informazioni: 0371 50076 - 349 3812504. 

CRM Motorsport pronto per l’esordio a Monza nel TCR Italy 2022


 

Per CRM Motorsport è il momento di prepararsi al primo round della stagione 2022 del TCR Italy con le due Hyundai i30 N TCR affidate a Ettore Carminati e alla new entry Michele Imberti, Campione TCR DSG 2020. Sarà una stagione impegnativa, la lista dei partecipanti è lunga e di prestigio, quindi la concorrenza sarà molto combattiva. La partenza del campionato all'Autodromo Nazionale Monza mette del pepe in più. Sarà importante mettersi a posto fin da subito e lavorare per una buona qualifica, vista la "trappola" della prima variante. 

Il programma del weekend prevede le due sessioni di libere al venerdì, la prima 09.35-10.05 e 14.40-15.10. Sabato la qualifica unica dalle 09.05 alle 09.30, mentre per gara 1 bisognerà attendere il pomeriggio, semaforo verde alle 14.55 sulla distanza di trenta minuti più 1 giro. Domenica gara 2 con partenza alle 11.20 sulla medesima distanza.

 

Ettore Carminati : Non vedevo l'ora di ricominciare. Sarà una stagione molto impegnativa, molte le vetture iscritte e piloti assolutamente di livello. Io e Michele cercheremo di dare del nostro meglio, cercheremo di arrivare in qualifica al Top. Sarà molto importante partire davanti, per evitare l'imbuto della prima variante.

 

Michele Imberti: Finalmente è arrivato il momento di partire. Monza è una pista fantastica e cercherò di fare bene da subito, cercando il miglior assetto per la qualifica e il passo gara. Macchina nuova, team nuovo, sembrerebbero due incognite in realtà sono due certezze. Possiamo fare bene e io darò il 110% come sempre.

Il casco, l’elmo dei piloti


> di Massimo Campi
> foto di Raul Zacchè

In carbonio, multicolori, supertecnologici, il casco ha seguito la storia dell’automobilismo da corsa; oggi siamo abituati a riconoscere i piloti attraverso i disegno del loro casco, ma l’uso di questo strumento protettivo ha subito una evoluzione al pari passo delle auto e di tutto l’abbigliamento da corsa. Inizio secolo scorso, i piloti “cavalieri del rischio” erano abituati a sentire l’aria sul viso. I meno temerari iniziavano ad indossare delle cuffie di tela pesante derivati da quelli dei pionieri dell’aviazione e cuciti in modo da avere un sottogola che ne fermasse i lacci. Lo scopo principale era quello di proteggersi dalla pioggia e dal vento che iniziava a dare fastidio alla alte velocità. Per gli occhi, che dovevano essere anche loro protetti, si usavano degli occhiali derivati anche questi dai piloti di aerei, o semplicemente quelli utilizzati dai saldatori nell’industria meccanica ai quali venivano sostituite le lenti.

Uno dei primi ad utilizzare un vero casco fu Tazio Nuvolari: era di pelle rinforzata con la calotta imbottita e ben presto viene imitato da altri piloti. L’esigenza dell’immagine data dall’ingresso dei grandi costruttori di auto rende i piloti più professionali ed attenti anche ai vari particolari estetici.
Alla ripresa delle corse, dopo il periodo bellico, nulla è sostanzialmente cambiato dalla fine degli anni’30. Nino Farina, primo campione mondiale nel 1950, indossa ancora l’abbigliamento anteguerra e fino alla metà degli anni ’50 non si hanno particolari innovazioni. Le prestazioni però sono in aumento, le strade e le piste sono ancora piene di detriti e serve avere maggiore protezione per la testa. 

Si iniziano a vedere i primi caschi a scodella con la calotta metallica rigida, alcuni rivestiti di pelle con cinghie laterali per fissarli al mento mediante una fibbia, altri direttamente in metallo verniciato. Anche questi copricapi derivano da quelli usati dai piloti da caccia senza però i polmoni laterali tipici dei caschi da aviazione. Manuel Fangio, Stirling Moss, Peter Collins, Luigi Musso, Eugenio Castellotti, Alberto Ascari, sono i principali campioni che indossano i nuovi caschi ed alcuni di loro usano particolari colori, ad esempio Ascari che non si separa mai dal suo copricapo azzurro.

Alla fine degli anni ’50 si ha una successiva evoluzione. Nessun casco ha la calotta rivestita in pelle, ma tutti lo usano con la calotta verniciata. i fianchi si allungano fino a coprire le orecchie con protezioni rigide. Compaiono anche le prime visiere trasparenti simili a quelle dei cappelli con l’aletta, sono di plastica applicate a pressione. La Cooper rivoluziona la tecnica con le sue leggere monoposto a motore posteriore ed il loro pilota, Jack Brabham fu il primo a vincere il titolo nel 1959, utilizzando questo nuovo casco.

La prima grande rivoluzione nei caschi si ha negli anni ’60: nasce il casco Jet sempre di derivazione aereonautica utilizzato dai piloti dei caccia supersonici. È fabbricato con i nuovi materiali plastici uniti con la fibra di vetro. La principale produttrice è l’americana Bell che fa il suo ingresso in F1 con il suo Jet che copriva i lati e la nuca fabbricato in fibra di plastica con una visiera applicata mediante bottoni a pressione sulla parte superiore dell’apertura per il viso. Il marchio è spesso ben presente sopra la nuca, le immagini diffuse sono un ottimo veicolo pubblicitario per la ditta statunitense. Le calotte sono spesso verniciate con i colori richiesti dai piloti e la loro immagine si identifica sempre di più con i colori del casco. Jim Clark vince i due titoli mondiali con il suo Bell blu notte, John Surtees con quello bianco e striscia blu centrale. Graham Hill ha il suo casco blu scurissimo con i remi stilizzati del suo club nautico. Anche gli occhiali di protezione diventano del tipo a mascherina, come quelli utilizzati dagli sciatori con materiale isolante ai lati per non far passare l’aria all’interno, le lenti erano intercambiabili sia da sole che chiare, alcuni mettono un nastro adesivo sulla parte superiore della lente per ripararsi dal sole. La visierina superiore a volte viene integrata da un elemento trasparente che funge da parasole, ma sotto l’acqua alcuni montano una visiera di tipo trasparente in plexiglas che copre tutto il viso arrivando fino al mento.

Il tema della sicurezza inizia a farsi sempre più strada tra i giovani piloti, le coperture della F.1 sono sempre più larghe, ghiaietto e pezzi di gomma sono spesso sparati in faccia ai piloti. Nel 1968 inizia la grande rivoluzione che muterà profondamente l’immagine del pilota da corsa. Nel GP d’Italia a Monza, Dan Gurney indossa il primo prototipo di casco integrale realizzato sempre dalla Bell. Ha la visiera fissa, applicata alla calotta mediante bottoni a pressione ed ha inizio la grande svolta. Ben presto la Bell realizza la visiera mobile e mette a punto lo Star Helmet che diventerà il simbolo della F.1 moderna. Tutti i piloti ben presto lo adottano e lo personalizzano con varie decorazioni e colori. I più famosi sono quelli di Jackie Stewarth, bianco con il tartan scozzese, Jackie Ickx, blu notte contornato dalla striscia bianca, Clay Regazzoni con i colori bianchi e rossi della Svizzera, come quelli di Jo Siffert ma invertiti, il verde petrolio di Jochen Rindt o il melanzana di Jackie Oliver.

Per alcuni piloti il casco diventa un vero simbolo di riconoscimento con vari disegni, è il caso delle aquile stilizzate di Ignazio Giunti, l’arcobaleno multicolore di Francoise Cevert o quello di Emerson Fittipaldi. Sulla scia della Bell altri costruttori di caschi entrano nella scena internazionale. Negli anni ’80 spicca l’americana Simpson, con il modello Bandit, ispirato ai guerrieri del film “guerre stellari” di George Lucas.

Con la tecnologia cambiano anche i materiali di calotte e visiere. Le prime passano da materiali plastici alla fibra di carbonio per ridurre pesi ed aumentare la sicurezza. Anche le visiere cambiano, da semplice plexiglass piegato ora sono realizzate con resine speciali a prova di proiettile. 
Le colorazioni ormai sono vere e proprie opere d’arte e spesso cambiano da un gran premio all’altro per soddisfare le esigenze di immagine di piloti e sponsor.


Schumacher, Raikkonen, Jody Scheckter, sono tutti campioni Ferrari che hanno usato caschi integrali, ormai d’obbligo nella Formula 1 moderna. I caschi del sudafricano e del campione di Kerpen sono sempre stati molto riconoscibili, con una grafica sempre semplice e lineare. Anche quando Shumacher ha ripreso a correre con la Mercedes, ha conservato il colore rosso del suo casco, in memoria dei giorni di gloria passati al volante delle rosse di Maranello.