martedì 23 luglio 2019

“FIRENZE DA COMPETIZIONE”, MOSTRA E CONVEGNO A PALAZZO MEDICI RICCARDI


Settembre 2019 verrà ricordato, a Firenze, come il mese dei motori: grazie alla collaborazione tra il CAMET (Club Auto Moto d’Epoca Toscano), il CMEF (Club Moto d’Epoca Fiorentino) e la Commissione Cultura dell’ASI, dal 1° al 25 si svolgerà la mostra “Firenze da competizione”, dedicata alle auto e alle moto da corsa prodotte nel capoluogo toscano. 

L’esposizione sarà allestita nel Corridoio delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi, in via Cavour 3, mentre il Salone della Provincia (all’interno dello stesso edificio) ospiterà un interessante convegno sui costruttori fiorentini in programma sabato 14 settembre. Interverranno Luca Manneschi (Commissione Cultura ASI) con il tema “Le moto fiorentine”, Alessandro Bruni (CAMET) con “La Florentia”, Massimo Grandi (Commissione Cultura ASI) con “L’evoluzione del design delle vetture spider corsa tra gli anni ’40 e ’50”, ed Eugenio Ercoli con “La storia dell’Ermini”. 

La storia del motorismo fiorentino e toscano trova le sue radici molto lontano nel tempo. Il viaggio, infatti, inizia a bordo del Carro semovente di Leonardo da Vinci del 1478, per poi proseguire con il primo motore a scoppio brevettato nel 1854 da Barsanti e Matteucci, e passando quindi alla fabbrica Florentia attiva all’alba del 1900.

TCR ENDURANCE: MUGELLO DA DIMENTICARE PER CARLOTTA FEDELI


23 luglio 2019 - Non ne è andata bene una sola nel weekend del Mugello, quarto round del Campionato Italiano TCR DSG Endurance. Dopo una serie positiva di tre terzi posti nei primi tre appuntamenti, la trasferta toscana si è rivelata disastrosa per Carlotta Fedeli e Cosimo Barberini.
Alla fine Carlotta Fedeli ha partecipato in pratica solo alle prove libere. Poi in auto è salito il suo compagno di squadra, che ha stabilito il secondo miglior tempo assoluto alla fine della sessione cronometrata. Ma nella Qualifying Race il pilota di casa è rimasto coinvolto in un doppio contatto con un'altra vettura e alla fine per lui è scattata anche la squalifica (a seguito della reazione avuta dopo il ritiro). Un provvedimento verso il quale Barberini ha fatto ricorso, ottenendo così il diritto di partire nella gara di domenica.
Gara che purtroppo si è conclusa anzitempo. A prendere il via è stato lo stesso Barberini, il quale ha iniziato dal fondo una rimonta che lo ha portato, dopo meno di una decina di minuti, fino all’ottava posizione. Poi ancora un contatto, con un’altra vettura, lo ha definitivamente costretto al ritiro ancora prima dei pit-stop, in cui avrebbe dovuto cedere la guida alla Fedeli.
Il risultato è stato quello di non avere portato a casa neppure un punto. Uno “zero” teoricamente da potere scartare, anche se bisognerà attendere gli ultimi due appuntamenti di Imola e Mugello, nonché la decisione in merito appunto al ricorso di Barberini.

Adesso seguirà un mese di pausa. Poi si tornerà tutti in pista sul circuito del Santerno, il primo fine settimana di settembre.







PRIMA USCITA UFFICIALE NEL FIA WEC PER CETILAR RACING



22 luglio 2019 - Il team Cetilar Racing è pronto a tornare in pista per fare la sua prima apparizione ufficiale nel Campionato Mondiale Endurance FIA WEC, che lo vedrà impegnato a tempo pieno nella stagione 2019-2020.
L’appuntamento è con il Prologo ufficiale, in programma domani e mercoledì 24 luglio sul circuito catalano di Barcellona. Dopo il test del Paul Ricard di due settimane fa, che è servito ad iniziare lo sviluppo sulla nuova Dallara LMP2 gestita in pista dalla AF Corse e che sfoggia fin da adesso una nuova livrea, si comincia a fare dunque sul serio. 
Il conto alla rovescia per la 4 Ore di Silverstone del 30 agosto/1 settembre è già iniziato. La trasferta inglese sarà anche il primo degli otto appuntamenti del calendario intercontinentale che approderà poi in Giappone (Fuji), Cina (Shanghai), Bahrain, Brasile (San Paolo) e Stati Uniti (Sebring), per tornare successivamente in Europa ed affrontare il penultimo round di Spa-Francorchamps e la tappa conclusiva della 24 Ore di Le Mans.
Saranno 30 le vetture in pista in questi due giorni di Prologo, di cui otto nella sola classe LMP2. Due le sessioni di quattro ore in programma per ciascuna giornata, con il semaforo verde in corsia box a partire dalle ore 10 e dalle 17.

“Torniamo dal test di Le Castellet con ottime sensazioni, sia riguardo alla nuova Dallara #47 che abbiamo tra le mani, che in generale all'atmosfera che si respira nel team - ha commentato Roberto Lacorte - Il FIA WEC è una sfida per noi, nuova ed impegnativa. Ne siamo consapevoli e vogliamo affrontarla con umiltà, serietà ed ambizione: sappiamo che sarà un percorso pieno di ostacoli, al massimo livello possibile, ma non ci poniamo limiti e daremo il cento per cento per ben figurare e tenere alta la bandiera italiana nel mondo del motorsport".

Tricolore GT Sprint/ Fascicolo: due vittorie non bastano per mantenere la vetta in GT4


Poteva essere un fine settimana fantastico per Beppe Fascicolo e Francesco Guerra, portacolori del BMW Team Italia del Ceccato Motors Racing. Per ben due volte, i due piloti, a bordo della BMW M4 GT4 hanno tagliato per primi il traguardo delle due gare Sprint del Campionato Italiano Gran Turismo andato in scena lo scorso weekend sul tracciato del Mugello. Purtroppo, però, dopo le verifiche al termine di Gara 1, la vettura #207 è stata squalificata per irregolarità tecnica, in quanto non aveva benzina a sufficienza nel serbatoio.

"Per 300 milligrammi di benzina – ha commentato Fascicolo – ci siamo visti togliere una vittoria che avevamo meritato. Un'inezia, ma questo è il regolamento e dobbiamo accettarlo. E' un peccato, perché ora abbiamo perso il primo posto in classifica e abbiamo ancora due gare per poter ribaltare la situazione. Inoltre, la squalifica equivale a zero punti. Una vera beffa, anche perché Francesco ed io siamo andati veramente forte".

Il fine settimana al Mugello era iniziato con il quinto tempo fatto registrare da Fascicolo in Q1, "in una pista dove non correvo da otto anni, molto tecnica e sicuramente tra le più difficili", ha aggiunto il pilota veneto. Grazie ad una bella rimonta in Gara 1 Beppe è riuscito a consegnare la BMW M4 GT4 a Guerra in terza posizione che ha quindi completato l'opera passando per primo sotto la bandiera a scacchi. Ma la squalifica ha poi rivisto l'ordine finale, escludendo i due dalla classifica di arrivo.

In gara 2, disputata la domenica, è stato Guerra, alla partenza, a sfruttare il vantaggio della seconda posizione per andare in fuga fino ad arrivare ad avere sette secondi di vantaggio sugli inseguitori. Ma la safery car, purtroppo, entrata appena prima del cambio pilota, ha azzerato il gap, riportando la BMW M4 GT4 – a questo punto con Fascicolo alla guida - ad essere nel gruppo, tallonata dalla Porsche di Sabino de Castro. I due hanno intrapreso una battaglia che si è sviluppata per tutti il tempo restante, con Fascicolo che ha dovuto lasciare il comando della corsa all'ultimo giro, rallentato da una GT3 nella curva dell'Arrabbiata.

"Pensavo di aver perso ogni possibilità di vittoria ma non mi sono perso d'animo – ha aggiunto Fascicolo – e ho pensato di attaccare alla Biondetti, proprio nell'ultimo giro. Ho fatto una finta e poi ho provato a passare all'interno, sopravanzando De Castro all'ultima curva, alla Bucine, andando a riprendere la prima posizione e la vittoria che ha riscattato la delusione del successo negato in gara 1. E' stata una manovra che mi ha esaltato e che mi dà la spinta per continuare ad amare questo sport. Adesso, in seguito a questa decisione, la lotta per vincere il campionato si complica, anche perché dovremo scontare l'handicap di tempo per aver vinto l'ultima gara. Poco importa: noi ce la metteremo tutta, come sempre".

Nella serie Sprint GT4, ora Fascicolo-Guerra si trovano al secondo posto con 82 punti, 10 lunghezze più sotto rispetto alla coppia Riccitelli-De Castro. Prossimo e ultimo appuntamento stagionale è in calendario il 20 ottobre a Monza.
Il campionato ora osserverà il riposo estivo per tornare a riaccendere i motori dal 13 al 15 settembre a Vallelunga per la serie Endurance.

lunedì 22 luglio 2019

Historic Racing Motorsport: passo falso in Austria


Una duplice doccia fredda ha condizionato l'attesa trasferta al Rally Weiz per Historic Racing Motorsport che, nel quinto appuntamento del Campionato Europeo FIA Rally Storici, schierava al via la Ford Sierra Cosworth 4x4 Gruppo A affidandola ad Alberto Battistolli e Luigi Cazzaro.

Una gara con problemi inattesi, ma soprattutto inspiegabili, come ha affermato il team manager Paolo Pasutti, presente al rally austriaco in veste di pilota; l'esperienza per il giovane Battistolli è iniziata infatti con noie al cambio durante il test pre-gara svolto il giorno prima della partenza. Sostituito preventivamente l'elemento della trasmissione, il duo vicentino si è avviato con ottimismo allo start della prima speciale, che è durata lo spazio di qualche minuto a causa della rottura della turbina, elemento nuovo e della rottura del quale è difficile trovare una motivazione.

Ripristinata la vettura per la seconda tappa, da affrontare grazie al "super-rally", Battistolli e Cazzaro ripartono con entusiasmo e, senza vincoli di classifica, inanellano una sequenza di tempi molto interessanti, ponendosi subito a ridosso dei battistrada. Nel quarto tratto cronometrato della giornata, i riferimenti all'intermedio li davano col miglior tempo ma a negar loro la soddisfazione ci si è messo il concorrente partito prima che, una volta raggiunto, ha concesso strada dopo oltre tre chilometri, rallentando il duo che avrebbe meritato la consolazione dello scratch. Ma il peggio doveva ancora arrivare e la malasorte chi ha rimesso lo zampino nella successiva prova, nella quale la rottura di un tubo dell'olio ha decretato il definitivo stop.

Resta comunque la soddisfazione per H.R.M. di aver affidato la Ford Sierra ad un pilota molto promettente il quale, nonostante gli inconvenienti patiti, è rimasto positivamente impressionato dal potenziale del mezzo sul quale conta di risalire, una volta ripristinato dal rialzo già programmato in vista del Rally Alpi Orientali di fine agosto.

FOTO MAX PONTI

Nuova edizione da record per il Rally di Roma Capitale. Grande successo per lo show finale alla “Arena ACI Roma”


> 22 luglio 2019 - Una nuova edizione da record quella del 7° Rally di Roma Capitale che si è conclusa domenica 21 luglio a Ostia con la “Arena ACI Roma” super special Stage che ha fatto registrare oltre 90.000 presenze. Superata quota 35.000 a Ostia, il centro balneare ad alta concentrazione di pubblico per lo show finale della “Arena ACI Roma” la super special stage conclusiva. Il lido romano per due giorni ha brillato con il “Villaggio dei Motori” il mix di esibizioni, gare di kart ed intrattenimento, arricchito dalla presenza delle stelle mondiali del motosport come i già F.1 Giancarlo Fisichella, Nicola Larini ed Emanuele Pirro, che insieme ai giovani figli si sono misurati al volante dei Kart. 
Due fitte ali di folla hanno accompagnato i concorrenti attraverso le vie più importanti della capitale quando venerdì 19 luglio vi è stata la partenza all’ombra di Castel Sant’Angelo. Migliaia di spettatori hanno assiepato il percorso di gara ed in particolare le 16 prove speciali sulle quali si è articolata la competizione organizzata da Motorsport Italia tra le provincie di Roma e Frosinone, con un numero complessivo che ha superato i 54.000 spettatori. I dati sono stati raccolti dai servizi di sicurezza della gara. 

Una regia varia e complessa quella diretta da Max Rendina per uno staff da 1000 persone, dedicata all’organizzazione di un evento rivolto alla gente ed al territorio con l’esaltazione dello spettacolo dei motori legato ad una competizione dall’alto profilo internazionale. Il Rally di Roma Capitale si è confermato al centro dell’interesse dei media, sono cresciute le ore di diretta TV e streaming, i servizi sui TG, i servizi radiofonici e quelli sulla carta stampata, oltre centinaia di migliaia di contatti diretti ed indiretti sul web, i cui dati definitivi saranno raccolti tra alcuni giorni.

-“Il nostro evento è dedicato alla gente ed al territorio - spiega Max Rendina - siamo appassionati di motorsport e attraverso la nostra passione desideriamo coinvolgere sempre più gente, sia quella che vi abita, sia quella che viene a visitare luoghi unici al mondo per la loro importanza storica, ma anche per le sue bellezze naturali. Il Rally di Roma Capitale con le sue varie iniziative coinvolge il pubblico e tante persone si spostano per seguire l’evento, ecco perchè il numero di spettatori cresce costantemente, come l’attenzione dei media verso tutti gli aspetti che ruotano attorno alla gara. La Capitale e tutto il territorio coinvolto ancora una volta ha dato risposte positive, è necessaria una collaborazione costruttiva di tutte le figure interessate per far crescere l’evento che ha ancora tanto da offrire”-.

- da: Press Rally di Roma Capitale

TCR Italy/ Poca fortuna per MM Motorsport al Mugello


Il weekend che non ti aspetti. Dopo la bella doppietta di soli otto giorni fa a Misano, al Mugello la MM Motorsport ha vissuto un fine settimana di segno diametralmente opposto. Le Honda TCR di Davide Nardilli e Kevin Giacon sono state infatti protagoniste in un weekend difficile, dove contatti e mala sorte hanno costretto la squadra bergamasca a salutare il quarto appuntamento del TCR Italy con un solo punto conquistato.

Come nuovo ingresso nel campionato, Kevin Giacon ha affrontato la tre giorni toscana con 60 kg di zavorra supplementare sulla sua Civic FK7, un peso decisamente importante che ha inciso profondamente sulle prestazioni e il comportamento della vettura giapponese vittoriosa a Misano. Dopo la quinta fila conquistata in griglia, Giacon ha stretto i denti e ha conquistato una buona Top10 in Gara 1, portando a casa l'unico punto del weekend.

Sabato poteva essere però la giornata di Davide Nardilli che, partito undicesimo, con una condotta di gara superba e aggressiva era risalito fino alla sesta posizione, con la possibilità di guadagnare ancora terreno. La rimonta del barese è stata però stoppata dal cedimento di un pneumatico verso metà gara, con il pilota della Honda FK2 costretto a posticipare i sogni di gloria per l'indomani.

La dea bendata ha però voltato le spalle al duo MM anche nella seconda corsa, con Nardilli impossibilitato addirittura a prenderne il via, dopo un problema nel giro che l'avrebbe portato in griglia. La gara di Giacon è invece durata poche curve: il veneto, autore di una bella partenza, è stato spedito contro le protezioni da un avversario alla velocissima Casanova Savelli. Dopo un passaggio ai box per controllare che tutto fosse ok, Giacon è rientrato in gara, alzando definitivamente bandiera bianca al decimo dei 14 giri in programma.

La pausa estiva permetterà a tutti gli alfieri della MM Motorsport di caricarsi in vista del rush finale della stagione, che inizierà nuovamente il primo di settembre con il quinto round del TCR Italy che farà ritorno sui saliscendi dello spettacolare tracciato di Imola. Una buona occasione per la Honda FK7 di mostrare tutte le sue potenzialità, finalmente sgravata dai 60 kg di zavorra aggiuntiva.

credit: PhotoRigato

Motocorse/CRV: a Franciacorta i primi campioni 2019


Con la prova disputata all’autodromo di Franciacorta il CRV, Campionato Regionale Velocità, emette i primi verdetti. William Venesia e Andrea Tomio si laureano campioni, con una prova d’anticipo, nella 1000 e nella 600 Expert. Nella gara disputata all’autodromo Daniel Bonara, Venesia, su Bmw, ha ancora una volta dettato legge. Dopo un avvio prudente che ha permesso a Giuseppe Castelvetere, su Yamaha, di prendere il comando, dal terzo giro ha preso la testa e condotto sino al traguardo dove ha preceduto Luciano Bisconti, su Aprilia, e Alessandro Piovani, su Bmw. Quarto posto per Simone Lucini e quinto per Alessandro Defendi, entrambi su Bmw. Castevetere si è invece dovuto arrendere a due giri dal termine. 

Nella 600 Expert Tomio, su Honda, ha in pratica corso senza avversari ed alla fine conclude con un giro di vantaggio sul secondo classificato, Simone Ierardi, anche lui su Honda. Francesco Rocchio, su Yamaha ha vinto la 1000 Roockies, con appena 41 centesimi di vantaggio su Gianluca Savino, su Yamaha, autore di un ottimo finale. Terzo posto per Marvin Gamba, su Aprilia. Molto combattuta la gara della 600 Roockies dove a prevalere è stato Marco Ghidini, su Suzuki, che ha preceduto Andrea Gioiello, su Honda, che tra il quinto e l’ottavo giro è stato al comando. Terzo posto per Simone Cammarata, su Yamaha e quarto per Francesco Passoni, su Honda. Avvincente la gara delle Wild Card dove dopo un bel duello alla fine ha prevalso Giovanni Altomonte, su Yamaha, che proprio all’ultimo giro ha risuperato Fabrizio Scassa, anche lui su Yamaha. Terzo posto per Simone Mariani.

In Campionato dunque Venesia vince la 1000 Expert dopo essersi aggiudicato tutte e quattro le prove sin qui disputate. Per il secondo posto teoricamente la lotta è ancora aperta anche se Bisconti sembra favorito su Castelvetere e Piovani. Nella 600 alle spalle di Tomio Andrea Mardegan sembra avere maggiori possibilità per il secondo posto.

Tutto ancora da giocare nella Roockies. Nella 1000 Rocchio conduce con 22 punti di vantaggio su Gamba e 25 su Savino mentre nella 600 Cammarata è primo con 72 punti, contro i 66 di Ghidini, i 65 di Gioiello ed 55 di Passoni.

RALLY/ RUDY MICHELINI IN CERCA DI RISCATTO ALLA COPPA CITTA’ DI LUCCA


E’ stata la terza “speciale” a costringere Rudy Michelini ad un prosieguo del Rally di Roma Capitale da affrontare senza ambizioni di classifica. Un’uscita di strada, quella occorsa sugli oltre ventuno chilometri della “Santopadre-Arpino”, che non ha evidenziato significative problematiche alla Skoda Fabia R5 del team P.A. Racing ma che non ha permesso al driver lucchese ed al copilota Michele Perna il rientro sulla sede stradale in modo autonomo. Un particolare che ha costretto al ritiro il portacolori della scuderia Movisport, tornato in gara nella giornata conclusiva con l’obiettivo rivolto esclusivamente verso il perfezionamento del feeling con le coperture Michelin, marchio utilizzato dalla precedente “Targa Florio”.

Attardato da una foratura occorsa nella prova inaugurale, Rudy Michelini ha confermato le ambizioni da “top ten” in un appuntamento che – oltre agli abituali competitor del Campionato Italiano Rally – lo ha contrapposto agli esponenti del Campionato Europeo. Una cornice che, prima del ritiro, aveva comunque confermato le ambizioni di alta classifica del leader della serie “asfalto”, confermate dai riscontri forniti dai chilometri della seconda prova speciale. La giornata di gara conclusiva ha, poi, confermato le sensazioni destate durante lo shakedown, con la “boema” di classe R5 presenza costante nelle alte sfere della classifica assoluta.

“L’uscita di strada è stata banale e non ha causato alcun danno alla vettura – il commento di Rudy Michelini – purtroppo, però, è rimasta bloccata in un avvallamento che ha reso vano ogni nostro tentativo di poter proseguire. L’essere rientrati in gara nella giornata conclusiva con una consistente penalità, legata al non aver potuto disputare quattro speciali, ci ha obbligati ad un confronto rivolto in ottica futura. Abbiamo deciso di proseguire cercando di trovare conferma dalle coperture Michelin, senza rischiare. Logico che, da parte nostra, vi sia delusione per come è maturato il ritiro e per l’aver vanificato la leadership provvisoria nel Campionato Italiano Rally Asfalto”.

Per Rudy Michelini è già pronta l’occasione del riscatto: il testimonial di AISM-Associazione Italiana Sclerosi Multipla sarà infatti della “partita” alla Coppa Città di Lucca, confronto che andrà in scena nel prossimo fine settimana. Una “classica” che attende il driver nella veste di campione in carica e che vedrà i protagonisti cimentarsi sull’asfalto di “San Rocco”, “Bagni di Lucca” e “Pizzorne”, con partenza al sabato – alle ore 12 – dalla caratteristica cornice del Caffè della Mura, nel cuore di Lucca. L’arrivo, dopo aver affrontato ottantadue chilometri di prove speciali, alle ore 23.20 nella medesima location.

Rudy Michelini sarà per l’occasione affiancato “alle note” da Luca Spinetti, sui sedili della Skoda Fabia R5 con la quale sta continuando a cullare ambizioni “tricolori” di alto profilo.

Foto Bettiol

Rally di Roma Capitale: tripletta di Abarth 124 rally nel Campionato Europeo ERC2


Ancora una volta il Rally di Roma Capitale - quinta prova del Campionato Europeo ERC2, la quarta dell’Abarth Rally Cup e il quinto appuntamento della Coppa FIA R-GT - si è rivelato positivo per l’Abarth 124 rally, che ha centrato una tripletta nella classifica del Campionato Europeo ERC2, grazie al successo dei polacchi Darius Polonski e Lukasz Sitek, del Team Rallytechnology, davanti agli italiani Zelindo Melegari, Corrado Bonato, e Andrea Nucita, con Bernardo Di Caro, entrambi del team Bernini Rally. 

Per Polonski questo è il primo successo stagionale, dopo i due secondi posti ottenuti nei rally Liepaja, in Lettonia, e di Polonia. Melegari era invece all’esordio al volante della spider dello Scorpione, grazie alla quale è riuscito a portarsi al comando della classifica generale del Campionato Europeo ERC2, nel quale precede ora Nucita e Polonski, appaiati al secondo posto a pari punti. Dopo essere stato grande protagonista, con tempi in prova speciale di grande rilievo assoluto, Nucita si è dovuto accontentare del terzo posto, che gli consente però di mantenere la testa dell’Abarth Rally Cup con un solo punto di vantaggio su Polonski. 

È stato proprio Nucita a partire al comando nella prima tappa, imponendo un ritmo molto elevato. Nell’ultima prova speciale della giornata veniva però attardato da un problema tecnico, che lo costringeva a una furiosa rimonta nella seconda tappa, che non era però sufficiente per raggiungere il secondo posto. 

Dariusz Polonski (Rallytechnology): “Sono molto felice del risultato. La gara è stata veloce e molto adatta all’Abarth 124 rally con la quale ho adesso trovato un buon feeling. Molto pubblico, grande calore”. 

Zelindo Melegari (Bernini Rally): “Ho trovato l’Abarth 124 rally molto efficace sui percorsi di questo tipo. In questa gara ho cercato di imparare a guidarla e nel finale sono riuscito a mantenere il secondo posto”. 

Andrea Nucita (Bernini Rally): “Abbiamo dimostrato la grande competitività della nostra auto su percorsi di questo tipo, nei quali riusciamo a essere molto vicino alle trazioni integrali turbo. Il risultato è comunque positivo per il campionato”. 

Il Rally di Roma Capitale era anche la quinta prova della Coppa FIA R-GT, nella quale l’Abarth 124 rally è campione in carica con il francese Raphael Astier. Anche quest’anno è certo il successo di un pilota Abarth, visto che la classifica generale del campionato vede ai primi tre posti tre piloti Abarth, nell’ordine Enrico Brazzoli, forte di 3 successi, con 75 punti, seguito da Dariusz Polonski con 25 e da Zelindo Melegari con 18. 

Classifica dell’Abarth Rally Cup dopo il Rally di Roma Capitale: 1. Nucita (ITA) 77; 2. Polonski-Sitek (POL) 76; 3. Monarri-Chamorro (SPA) 25; 4. Garcia Perez-Diaz Negrin (SPA) e Zelindo Melegari (ITA) 18; 6. Nitišs- Kulšs (LVA) 15. 

Classifica del Campionato Europeo ERC2 dopo il Rally di Roma Capitale: 1. 1. Zelindo Melegari (ITA) Abarth punti 101; 2. Andrea Nucita (ITA) Abarth e Dariusz Polonski (POL) Abarth 90; 4. Juan Carlos Alonso (ARG) Mitsubishi 84; 5. Mashari Altefiri (KWT) Mitsubishi 48. 

Classifica della Coppa FIA R-GT dopo il Rally di Roma Capitale: 1. Enrico Brazzoli (ITA) Abarth 75; 2. Dariusz Polonski (POL) Abarth 25; 3. Zelindo Melegari (ITA) Abarth e Petr Nesetril (CZE) Porsche 18; 5. Alberto Sassi (ITA) 15.

> Credits: Abarth Press

Coppa d'Oro delle Dolomiti - Premio Eleganza alla Osca Mt4 Frua



21 luglio 2019 - Arriva dal Giappone la OSCA Mt4 Frua del 1952, vincitrice tra l'altro proprio della Coppa d'Oro delle Dolomiti negli anni '50, premiata come prima assoluta del Concorso di Eleganza. La giuria, composta dal famoso collezionista, l'architetto Corrado Lopresto, e dal Direttore del mensile di riferimento del settore Ruoteclassiche, David Giudici, ha voluto premiare la OSCA per la rarità del modello, la sua vittoria storica alla Coppa d'Oro delle Dolomiti, la perfezione del restauro, oltre al piacere di consegnare il premio ad un equipaggio venuto da così lontano. Seconda classificata la Mercedes-Benz 300SL "ali di gabbiano" del 1955, dell'equipaggio con Maria Bussolati e Simona Tironi, mentre terza è stata premiata la Lancia Aurelia B20 GT del 1957, dell'equipaggio Stefano Valente e Charlotte Magaraggia.

"La Coppa d'Oro delle Dolomiti è un evento molto conosciuto anche in Giappone e al quale tutti gli appassionati vorrebbero partecipare", hanno commentato Kimura Hidetomo e Kurosawa Tetsu. "Eventi come la Coppa d'Oro delle Dolomiti e la Targa Florio sono momenti spettacolari di competizione e bellezza, di paesaggi diversi ed emozionanti, dalle Dolomiti al mare di Sicilia, che rappresentano ed esaltano la bellezza e la notorietà di un Paese splendido come l'Italia",


Mini Challenge Italia/ Melatini Racing: Sandrucci vince ancora, Silvestrini e Tronconi sul podio



Finale di weekend con vittoria per il team Melatini Racing, nel quarto dei sei appuntamenti del MINI Challenge Italia che si è disputato sul circuito del Mugello. Ad andare a segno sui saliscendi toscani è stato Gustavo Sandrucci, autore nelle qualifiche di sabato del secondo miglior tempo e nella prima gara subito ancora secondo.
Il pilota viterbese, al via con il supporto di Maldarizzi Automotive Group, si è imposto in Gara 2 cogliendo il suo terzo successo della stagione (dopo quelli di Monza e Misano) e consolidando la leadership nella classifica Pro, in cui adesso ha ben 50 punti di vantaggio nei confronti del duo Tramontozzi-Losi.

Partito per l'inversione della griglia dalla terza fila, Sandrucci ha recuperato un paio di posizioni già nel corso della tornata iniziale, quando è rimasto volutamente piuttosto cauto. Poi ha superato Roberto Gentili all'Arrabbiata e quindi è balzato al comando, avendo avuto ragione anche di Gabriele Giorgi. Quest'ultimo ha provato a ripassare Sandrucci, quando negli ultimi giri quest'ultimo si è ritrovato in crisi con le gomme. Ma il driver laziale non ha fatto complimenti e alla fine gli ha chiuso tutte le porte, andandosi a prendere un successo sicuramente meritato.

A fare bene è stato anche il suo compagno di squadra Paolo Maria Silvestrini. Il pugliese, in pista con i colori della Emmeauto, terzo in qualifica proprio alle spalle di Sandrucci, in Gara 1 ha conquistato un altro podio chiudendo ancora terzo. Un risultato che è arrivato dopo la vittoria e la pole di Imola, il secondo e quarto posto ottenuti a Monza ed il sesto di Misano. Peccato che nella seconda gara del Mugello un contatto iniziale lo abbia fatto scivolare decimo, posizione da cui ha iniziato una rimonta che lo ha portato a concludere sesto. In campionato Silvestrini è sempre terzo.

Nella classe LITE Andrea Tronconi (Cascioli by Melatini Racing), è ritornato sul podio. Vittorioso sul circuito del Santerno, il milanese ha iniziato con il secondo responso ottenuto nelle qualifiche di sabato. In Gara 1 ha però concluso in quarta posizione, mentre nella seconda gara si è subito portato in testa, scivolando poi quinto e rimontando ancora fino ad agguantare la terza posizione finale.

Il prossimo appuntamento del MINI Challenge Italia si disputerà sulla pista laziale di Vallelunga nel fine settimana del 14 e 15 settembre. (Melatini Racing Press)