lunedì 24 giugno 2019

Clio Cup Open/ Fine settimana perfetto per Francesca Raffaele e Oregon Team al Paul Ricard


Impegno extra per l'Oregon Team, che nel weekend appena concluso è sceso in pista nella Clio Cup Open, l'appuntamento internazionale organizzato da Renault Sport che si è disputato sul circuito del Paul Ricard come "support race" del Gran Premio di Francia di Formula 1.
Sul tracciato transalpino la squadra di Cremosano si è presentata con Francesca Raffaele, 16 anni, in assoluto la più giovane dei 44 piloti al via. La giovane lombarda, quest'anno alla sua prima stagione in auto e già protagonista nella Clio Cup Italia (nel più recente round di Monza settima nel primo turno di prove ufficiali e ottava al termine di Gara 2), non ha commesso errori di sorta e ha completato un fine settimana tutto in crescendo.
Pur non conoscendo la pista di Le Castellet, la milanese in Gara 1 si è messa in luce conquistando un eccellente 21° posto, evidenziandosi inoltre come la migliore degli italiani al via. Un risultato da cui è emersa tutta la sua tenacia, dal momento che in partenza le si era persino spento il motore ed ha pertanto dovuto iniziare una scatenata rimonta dal fondo.
In Gara 2 Francesca ha fatto nuovamente bene, lottando nel gruppo di centro classifica e tagliando nuovamente il traguardo, portando a casa il 28° piazzamento finale.
Per lei e per l'Oregon Team il prossimo impegno sarà ancora nella serie italiana, in occasione del quarto dei sei appuntamenti del calendario che si disputerà nel weekend del 13 e 14 luglio sul tracciato romagnolo di Misano Adriatico.

Credits: Oregon Team Press

Weekend 'no' per Riccardo Agostini a Imola nel Tricolore GT Sprint


> 24 giugno 2019 - Un weekend indubbiamente difficile, quello che si è appena concluso per Riccardo Agostini. Il padovano, che assieme al suo compagno Alessio Rovera giungeva sul circuito di Imola nelle vesti di leader del Campionato Italiano Gran Turismo Sprint, reduce dalla vittoria e dal secondo posto messi a segno nel round d'apertura di Vallelunga, è ritornato a casa con un doppio zero.
Ad influire negativamente sulla trasferta emiliana sono state più di una variabile. Si è cominciato venerdì con problemi di gioventù sul nuovo telaio della Mercedes-AMG GT3 approntato dal team Antonelli Motorsport; problemi (in seguito risolti) che hanno costretto Agostini e Rovera a completare solamente cinque giri nella prima delle due sessioni di 50 minuti.
A condizionare le qualifiche è stata invece la pioggia, con il tracciato che si andava progressivamente asciugando trasformando i due turni cronometrati in un vero e proprio terno al lotto. Nella Q1 Rovera è riuscito a stabilire il quarto tempo, mentre nella Q2 Agostini è suo malgrado scivolato ottavo.

Nella prima gara di sabato, quando avrebbero dovuto pagare ben 25 secondi di handicap tempo conseguenti al risultato ottenuto nella tappa romana, a rovinare i piani è stata una foratura che ancora prima dei pit-stop ha impedito proprio a Rovera, autore del primo "stint" di guida, di proseguire. Alla sfortuna se n'è aggiunta un'altra: domenica un ammortizzatore non ha consentito ad Agostini di completare il suo turno di guida, ritirandosi prima delle soste.

Nella classifica generale il binomio del team Antonelli Motorsport è scivolato quarto, con 25 punti da recuperare sui leader Jeroen Mul e Vito Postiglione e quattro gare ancora all'appello. Le prime due saranno quelle del prossimo appuntamento del Mugello nel fine settimana del 20 e 21 luglio.

Topjet F2000 Italian Trophy/ Andrea Cola vince gara-2 a Imola


A Imola, Gara 2 del F2000 Italian Trophy ha visto Andrea Cola salire sul gradino più alto del podio. Il pilota romano, che nella giornata di venerdì aveva colto la pole position, ha saputo mettere in riga la concorrenza, chiudendo in bellezza il weekend emiliano. 
La seconda manche è stata ricca di colpi di scena. Dopo il via Riccardo Perego è stato vittima di un maxi tamponamento che ha coinvolto anche Luca Iannacone, Daniel Tapinos e Antonio Colucci. In questa partenza incandescente Andrea Cola si è rivelato determinato, tenendosi lontano dai guai. Una condotta di gara magistrale da parte del pilota laziale che conquista la prima vittoria stagionale. 
Sul traguardo di Imola, Cola precede Bernardo Pellegrini, autore di un fine settimana da protagonista dopo la vittoria di Gara 1 al sabato. Il pilota veronese conferma quindi le proprie qualità nella Topjet F2000 Italian Trophy, che da questo round vede un nuovo leader, ovvero Antoine Bottiroli. Il terzo posto conseguito dallo svizzero gli regala la vetta del Campionato grazie a un margine di due punti su Andrea Cola. 

Resta invece giù dal podio Dino Rasero, che rimanda la prima vittoria stagionale nella serie, seguito da Gianpaolo Lattanzi, poi Alessandro Rossi. Archiviato il round del Santerno, si torna in pista il prossimo 20-21 luglio per il quarto appuntamento al Mugello. 

Classifica campionato: 1° Bottiroli 113; 2° Cola 111; 3° Perego 101. 


Italiani protagonisti al Paul Ricard nella Clio Cup Open


Un podio che vale il doppio, quello che ha conquistato Felice Jelmini al Paul Ricard, nella Clio Cup Open, l'appuntamento organizzato da Renault Sport, che ha visto al via i migliori protagonisti dei vari monomarca nazionali. "In primis" per il contesto straordinario, nello stesso weekend del Gran Premio di Francia di Formula 1. Poi per il livello dei piloti, con ben 44 vetture al via.

Il portacolori di Composit Motorsport è stato il migliore degli italiani. Due volte in seconda fila (dopo avere ottenuto nella sessione di qualifica il quarto tempo assoluto), in Gara 1 il leader della Clio Cup Italia, reduce dalle due vittorie conquistate un paio di settimane fa a Monza, ha "rischiato" di centrare il secondo posto. Solo un contatto avuto nelle fasi conclusive lo ha poi costretto alla resa. Quindi, nella seconda gara di domenica mattina, Jelmini è stato ancora perfetto e alla fine per lui è arrivato un eccellente terzo posto.

Bene anche i suoi compagni di squadra Fabrizio Ongaretto e Paolo Felisa. Ma a mettersi particolarmente in evidenza è stata Francesca Raffaele, con i suoi 16 anni la più giovane in assoluto. La milanese dell'Oregon Team, quest'anno alla sua prima stagione nella Clio Cup Italia, pur non avendo mai visto prima il tracciato transalpino, è stata regolare e nella prima gara del sabato ha concluso ventunesima, confermandosi come la migliore della pattuglia tricolore.

Costantemente tra i più veloci anche Giacomo Trebbi, in Gara 1 a ridosso della "top 10", prima di essere escluso dalla classifica per un disguido tecnico. Nella seconda gara, il romagnolo della Explorer Motorsport si è collocato a metà classifica ed ha tagliato il traguardo 23°. Costante anche "Saetta McQueen", in pista con i colori della MC Motortecnica.

Per la cronaca, a conquistare la vittoria in entrambe le gare è stato il britannico Jack Young con i colori del team Eddie Stobart Racing.

Grande l'impegno di Renault Sport, a cui va il merito di avere messo in piedi un'iniziativa di ampio respiro continentale, che verrà ripetuta nel weekend del 27 e 28 luglio, nello stesso contesto del Gran Premio di Germania di Formula 1 che si disputerà sul circuito di Hockenheim.

Rally Lana Storico: due trionfi Porsche anche nelle gare di regolarità


24 giugno 2019 – Sotto il segno Porsche la nona edizione del Rally Lana Storico che vede tre vetture di Stoccarda trionfare nelle tre gare: al successo di Da Zanche e De Luis nel rally storico, si aggiungono infatti le vittorie di Paolo Marcattilj e Francesco Giammarino nella gara a media con una 911 2.0 del 1967 e quella di Marco Maiolo e Maria Teresa Paracchini con una RSR, nella sport. Per entrambi si tratta del bis del risultato dell'edizione precedente.

Regolarità a media - Il quarto dei sette appuntamenti del Campionato Italiano della specialità ha portato a Biella trentacinque equipaggi che si sono sfidati sulle due tappe con la prima, svolta in gran parte in notturna. Il duo, poi vincitore, ha preso il comando sin dalle prime battute e ha chiuso la prima tappa con un buon margine sugli inseguitori per poi mantenerlo fino alla fine difendendosi dalla rimonta di Maurizio Vellano e Giovanni Molina con l'Audi 80 Quattro, in gran spolvero nella seconda tappa di gara nella quale hanno recuperato posizioni fino a salire sul secondo gradino del podio che è stato completato dall'equipaggio della Saab 96V4, Marco Gandino e Danilo Scarcella.
Ottima prestazione per Alexia Giugni e Caterina Leva, quarte con la Renault Alpine A110 che precedono l'Autobianchi A112 Abarth di Marco Leva e Paolo Casaleggio; fondamentali sono stai i loro risultati anche per la conquista della classifica delle scuderia vinta dal C.M.A.E. Squadra Corse.

Regolarità Sport - Avvincente e combattuta la gara di regolarità sport con una sfida mozzafiato tra Maiolo e Paracchini opposti a Luca Fiore ed Elio Garelli con la Lancia Fulvia HF: ad una prova dalla fine i due equipaggi sono separati da un solo punto a favore di quello della Porsche che ha preso il comando sin dall'avvio difendendosi dagli attacchi degli avversari; è il pressostato della "Campore 2" a decidere le sorti della gara e registra una sola penalità per Maiolo contro le tre di Fiore, consegnando così la terza vittoria consecutiva al Rally Lana Storico Regolarità Sport all'equipaggio della Porsche 911 RSR. Fiore e Garelli si accontentano del secondo gradino del podio e sul terzo ci salgono Roberto Viganò e Pieraldo Giacobino con la Fiat 850 Sport. Giovanni Chiesa e Giuseppe Fasciolo chiudono al quarto posto con l'Alfa Romeo Giulia TI e la top five viene completata dalla Lancia Fulvia Coupè di Ernesto Gemme e Giancarlo Graziani. Dei quarantuno equipaggi partiti, hanno concluso la gara in trentaquattro.

Foto G&P Foto

Mini Challenge Italia/ Melatini Racing protagonista anche a Imola


Ancora un weekend positivo per Melatini Racing. A Imola, nel terzo appuntamento del MINI Challenge Italia, la squadra marchigiana ha festeggiato tre volte. Dopo avere conquistato sabato la pole, Paolo Maria Silvestrini si è confermato come uno dei principali protagonisti del monomarca riservato alle John Cooper Works. Il pugliese, che corre con i colori della Emmeauto, al via di Gara 1 ha resistito agli attacchi di Gabriele Torelli sfilando primo alla variante del Tamburello e poi prendendo un leggero margine di vantaggio. Poi Silvestrini è stato bravo a conservare la posizione di testa, anche quando nelle fasi conclusive lo stesso Torelli gli si è incollato al paraurti provando a superarlo. In Gara 2 il brindisino (che aveva già messo a segno a Monza un secondo ed un quarto posto, finendo sesto nel successivo round di Misano) è stato nelle fasi iniziali ancora autore di un'eccellente prestazione, avviandosi per la parziale inversione della griglia dall'ottavo posto e risalendo fino al quarto. Ma a 12 minuti dallo scadere del tempo, un contatto con Alessio Alcidi lo ha portato ad uscire violentemente alla seconda curva della Rivazza. 

Bene anche Gustavo Sandrucci, che si è confermato in testa al campionato conquistando altri punti importanti e salendo due volte sul podio. Il viterbese, in pista con il supporto di Maldarizzi Automotive Group, quinto alla conclusione di una sessione di prove ufficiali condizionata dalla pioggia, al primo via ha immediatamente recuperato una posizione, superando Federico Alberti e risalendo quarto per poi passare anche Gabriele Giorgi e chiudere la prima tornata in terza posizione. Da quel momento il viterbese ha cominciato a spingere, facendo anche segnare il giro più veloce, ma senza riuscire a riagganciare il duo di testa a causa di un problema ad un sensore dell'abs. Scattato in Gara 2 ancora dalla terza fila, Sandrucci ha concluso a ridosso del leader Roberto Gentili, ma è rimasto penalizzato dalla safety car intervenuta nelle fasi conclusive proprio per l'uscita di Silvestrini. Suo alla fine il secondo posto.

Grande prova di Andrea Tronconi (Cascioli by Melatini Racing), quarto nella categoria LITE al termine delle qualifiche e terzo in Gara 1. Poi, nella seconda gara, il milanese ha fatto ancora meglio andandosi a prendere il suo primo successo di questa stagione che lo vede ancora perfettamente in lizza nella lotta per il titolo.

MINI Challenge Italia proseguirà nel weekend del 20 e 21 luglio con la quarta tappa del Mugello.

Rally Lana storico/ Per Lucio Da Zanche trionfo da antologia su Porsche 911 gruppo B


Incredibile rimonta e trionfo mozzafiato di Lucio Da Zanche e della Porsche 911 gruppo B al 9° Rally Lana Storico. Il driver di Bormio, già pluricampione italiano ed europeo, ha vinto al fotofinish per 1”3 il quinto round del Campionato Italiano Rally auto storiche insieme al navigatore Daniele De Luis al volante dell'estrema GT da rally gommata Pirelli e preparata dal team Pentacar con la collaborazione tecnica di NTP. Il portacolori deIla scuderia Rally Club Team Isola Vicentina ha completato un recupero da antologia proprio all'ultimo scratch, la Prova Speciale 10 “Campore”, quarto successo nelle 10 PS appunto disputate, balzando in vetta al rally piemontese e celebrando il secondo successo personale al Lana (il primo nel 2016) sul podio di Biella. Sabato, sul bagnato, dopo il primo giro di prove Da Zanche distava dalla vetta quasi 25 secondi, ma nelle prove notturne ha aumentato il ritmo e poi in quelle decisive di domenica, finalmente sull'asciutto, ha sferrato l'attacco finale.

Il commento di Da Zanche dopo il trionfo in gara: “Ci voleva, l'abbiamo cercato a tutti i costi a fronte di una concorrenza fortissima. E vincere di un secondo dopo 120 chilometri totali di prove speciali è incredibile. La nostra Porsche era competitiva, abbiamo sofferto solo all'inizio sabato, ma soltanto perché avevamo problemi di visuale con il vetro che continuava ad appannarsi. Il brivido è arrivato nella notte dopo le prove quando abbiamo riscontrato un inconveniente alla frizione. I ragazzi della Pentacar hanno svolto un lavoro straordinario a tempo di record, 'cose da Pentacar' fino in fondo! E' una vittoria personale, di equipaggio e di squadra da incorniciare. Inoltre anche a livello di prestazioni e comportamento della gruppo B abbiamo raccolto dati importanti e compreso alcune questioni relative agli assetti. Un bel banco di prova e una rimonta spettacolare insieme. Abbiamo fatto una grande gara senza sbagliare nulla e siamo davvero contenti, anche per il risultato globale del team Pentacar”.

Oltre al successo assoluto di Da Zanche, infatti, con le Porsche della factory di Colico, diretta da Maurizio Pagella con al suo fianco i cugini Melli, Antonio Parisi e Giuseppe D'Angelo hanno vinto il Primo raggruppamento, mentre “MGM” - Marco Torlasco sono entrati in top-5 nel Terzo e Bertinotti -Rondi, con una 911 gestita da un altro team ma comunque by Pentacar, hanno concluso terzi assoluti e vinto il Secondo raggruppamento.

Tricolore GT Sprint/ Rovera (Mercedes) costretto al ritiro a Imola


> 24 giugno 2019 - Alessio Rovera punta già al prossimo appuntamento del Mugello dopo che il 24enne driver varesino è stato costretto al doppio ritiro nel secondo round del Campionato Italiano GT Sprint a Imola al volante della Mercedes-AMG GT3 del team Antonelli Motorsport condivisa con Riccardo Agostini. Dopo la splendida vittoria e la leadership tricolore colte sulla pista di Vallelunga, sul circuito del Santerno Rovera ha potuto percorrere solo pochi giri in gara 1, presto fermato da una foratura, ed è rimasto spettatore in gara 2 dopo che il suo compagno di equipaggio ha dovuto parcheggiare ai box prima di metà gara a causa di un problema a un ammortizzatore. E' stato quindi un fine settimana costellato da sfortunati imprevisti quello del driver varesino, che per il doppio zero rimediato a Imola è scivolato dal comando al quarto posto della classifica.

Rovera dichiara guardando al round del Mugello del 19-21 luglio: “Da ora in poi sarà vietato sbagliare. In pista e fuori. Dobbiamo rimanere focalizzati sul lavoro da svolgere, che è tanto ma che fino a gara 1 a Imola è stato positivo. Purtroppo lo scorso weekend è andato tutto storto nelle due gare dopo comunque delle discrete qualifiche, ma queste sono le corse e dobbiamo subito voltare pagina per fare in modo che questo doppio zero non risulti determinante a fine campionato. Tutto può ancora succedere, dobbiamo crederci e lottare fino all'ultima bandiera a scacchi”.

Credits: Agenzia ErregiMedia

domenica 23 giugno 2019

Rally Lana Storico: all'ultima prova Da Zanche-De Luis (Porsche 911) hanno la meglio su “Lucky”-Pons (Lancia Delta)


23 giugno 2019 – Ancora un'edizione spettacolare del Rally Lana Storico va in archivio dopo un finale mozzafiato che ha visto trionfare per la seconda volta, dopo il successo del 2016, Lucio Da Zanche e Daniele De Luis con la Porsche 911 SC Gruppo B coi colori del Rally Club Team Isola Vicentina; il duo valtellinese ha avuto la meglio proprio sull'ultimo tratto cronometrato di “Lucky” e Fabrizia Pons con la Lancia Delta Integrale con cui avevano chiuso in testa la prima tappa e il podio viene completato da Marco Bertinotti e Andrea Rondi veloci ed efficaci con la Porsche 911 RSR. Tanti i colpi di scena, dallo stravolgimento delle strategie dovuto alle condizioni meteo in continua mutazione, fino ai ritiri degli attesi Cunico e Riolo entrambi per noie meccaniche sia alla Ford Sierra che alla Subaru Legacy, passando per piccoli problemi di diverse origini che quasi tutti gli equipaggi hanno patito, soprattutto nella prima tappa.

S'inizia con le Porsche 911 in grande spolvero nella Baltigati nonostante qualche goccia di pioggia allo start della prova: Negri e Bertinotti svettano con le versioni RSR del 2° Raggruppamento tirandosi in scia la Gruppo B di Da Zanche. Seguono, racchiusi in mezzo secondo, Battistolli, Riolo e Lucky, e con l'ottavo tempo Cunico inizia in salita a causa di problemi elettrici sulla Ford Sierra. Fioravanti ribadisce l'affiatamento con le strade di casa e prende il comando del 3° Raggruppamento.

La “Noveis” bagnata rimescola le carte e “Lucky” va a piazzare lo scratch riducendo il gap da Negri, mentre sono Bertinotti e Da Zanche a scivolare indietro nella globale assieme a Riolo che non azzecca le gomme ideali. Cunico si scrolla di dosso la ruggine e firma il parziale sulla “Romaninadue” precedendo “Lucky” che passa al comando, e Riolo autore di un buon tempo nonostante il manicotto del turbo che si sfila. Al riordino il vicentino conduce con 3” su Negri e 7”7 su Bertinotti. Fioravanti comanda nel 3° con buon margine su Rimoldi e Lombardo. Sono 6” a separare Parisi e Dell'Acqua nell'ennesima sfida per la supremazia nel 1° Raggruppamento. Colpi di scena anche nel Trofeo A112 Abarth con Gallione che fora e cambia la ruota nella prima speciale e Baldo che si mette in bella evidenza portandosi al comando su Fiora e Cazzaro.

Si riparte mentre sta per far buio e “Lucky” fa sua anche la “Baltigati 2” con Bertinotti e Da Zanche a tallonarlo con quest'ultimo che cambia passo, risolve qualche problema che l'aveva afflitto nella prima parte di gare e svetta nel secondo passaggio sulla “Noveis” risalendo al secondo posto nell'assoluta; il valtellinese di ripete anche sull'ultimo tratto cronometrato, nel quale Negri entra con un ritardo di 15' e la conseguente penalità di 2'30 per la riparazione di un bilancere danneggiato e riesce a continuare la gara.

La prima giornata termina con “Lucky” e Pons in testa con 4”2 - nonostante una penalità di 10”- su Da Zanche e De Luis e 48”6 su Bertinotti e Rondi. Lombardo e Li Vecchi, non mollano la presa e, sfruttando anche un problema alla Ford Escort di Fioravanti e Canepa, prendono il comando del 3° Raggruppamento per soli 0”2; Dell'Acqua e Galli conducono nel 1° rispetto a Parisi e D'Angelo.

Colpi di scena anche nel Trofeo A112 con Scalabrin e Paganoni che escono di strada perdendo oltre mezzora; Baldo e Marcolini chiudono in testa la tappa davanti a Fiora e Soffritti e Cazzaro con Brunaporto, penalizzati da un problema ai fari supplementari.

Si riparte domenica con un sole rassicurante e una gara che si gioca sulla sfida Da Zanche e “Lucky”, ma è Negri a scaricare tutta la rabbia vincendo il primo passaggio sia “Valdengo” che sulla “Campore” con i due contendenti per la vittoria che rimangono praticamente con lo stesso distacco di inizio tappa.

Mancano due prove e Da Zanche si gioca il tutto per tutto: vince la “Valdengo 2” e quando mancano gli 11,340 chilometri della “Campore 2” il gap scende a 2”6 promettendo un finale incandescente. Il valtellinese ci crede e spinge al massimo: supera “Lucky” per 1”3 e, assieme a De Luis, va ad inscrivere il proprio nome nell'albo d'oro del Rally Lana Storico per la seconda volta dopo la vittoria del 2016 eguagliando nel numero di successi, proprio “Lucky” che chiude secondo e Negri che vinse nel 2012 e 2013. Il podio viene completato dai convincenti Bertinotti e Rondi che svettano nel 2° Raggruppamento e bissano la vittoria del Trofeo Meme Gubernati assegnato al primo equipaggio con licenza ACI Biella; quarta posizione per Alberto Battistolli e Luigi Cazzaro bravi a portare al traguardo la Lancia Rally 037 in una gara costellata da difficoltà che non hanno però negato un buon risultato al duo vicentino. I francesi Marc Valliccioni e Maria Josee Cardi chiudono con la BMW M3 buoni quinti assoluti precedendo Ivan Fioravanti e Andrea Canepa con la Ford Escort RS che portano alla vittoria di 3° Raggruppamento dove precedono, dopo un'avvincente sfida, la Porsche 911 SC di Angelo Lombardo e Giuseppe Livecchi. L'inossidabile Tony Fassina è ottavo con Marco Verdelli sulla Lancia Stratos, mentre un mai domo Davide Negri non si arrende nemmeno ad un problema nell'ultima prova e chiude nono assoluto sulla Porsche 911 condivisa con Roberto Coppa. Roberto Rimoldi e Roberto Consiglio chiudono la top ten dopo una sofferta gara, corsa in gran parte senza la terza marcia della loro Porsche 911 e si consolano con la vittoria di categoria nella Michelin Historic Cup. Antonio Parisi e Giuseppe D'Angelo su Porsche 911 S si aggiudicano il 1° Raggruppamento dopo il ritiro di Dell'Acqua e Galli che erano al comando fino alla settima prova.

Detto di Fioravanti, il più veloce tra le “2 litri”, un plauso va a Luca Delle Coste e Franca Regis Milano velocissimi con la Fiat Ritmo 75 con la quale si aggiudicano la classe 2-1600 grazie alla quindicesima prestazione assoluta e sugli scudi anche Luca Pitetti e Valentina Grassone che primeggiano nell'affollatissima 2-1150. Ancora premi speciali col trofeo dedicato ai clienti Michelin, per Luca Prina Mello e Margherita Ferraris Potino primi di 2° Raggruppamento con la BMW 2002 Tii e per Fabrizio Pardi con Silvia Bianco Francesetti alle note. Fiorenza Soave e Ornella Blanco Malerba su Fiat Ritmo 130 TC vincono la classifica femminile mentre la Rally & Co. Si aggiudica quella delle scuderie.

Tanti i colpi di scena anche nel Trofeo A112 Abarth Yokohama che vede i leader provvisori Pietro Baldo e Davide Marcolini fermi per rottura del motore nella seconda tappa, dopo che i leader di trofeo Raffaele Scalabrin e Giulia Paganoni erano precipitati in fondo alla classifica dopo un'uscita di strada. Senza commettere errori in una gara indisiosa e difficile, Filippo Fiora e Massimo Soffritti festeggiano il secondo alloro stagionale precedendo Nicola Cazzaro e Giovanni Brunaporto bravi a non mollare nonostante la mancanza dei fari supplementari nella notte; completa il podio il regolare Enrico Canetti in coppia con Marcello Senestraro.

Photo Credits: ACI Sport

Campionato Italiano Gran Turismo/ Con la vittoria di Postiglione-Mul (Lamborghini Huracan) in gara2, si chiude a Imola il 2° week end della serie Sprint


E’ di Vito Postiglione e Jeroen Mul (Lamborghini Huracan) la vittoria in gara-2 del secondo appuntamento del Campionato Italiano Gran Turismo disputato all’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. L’equipaggio dell’Imperiale Racing, al termine di una gara che ha vissuto momenti di grande agonismo, è salito per la seconda volta quest’anno sul gradino più alto del podio precedendo le due Ferrari 488 di Fuoco-Hudspeth (AF Corse) e Di Amato-Vezzoni (RS Racing). Col la vittoria odierna, Postiglione e Mul si confermano al vertice della classifica assoluta a quota 60, davanti a Fuoco e Hudspeth (42), Comandini e Johansson (36) e Rovera e Agostini (35).

Nella GT Light i leader della classifica Lippi-Sernagiotto (Ferrari 458 Italia-Ram Autoracing/Iron Lynx) hanno bissato il successo di gara-1 davanti a Mattia Michelotto (Lamborghini Huracan-Antonelli Motorsport), mentre nella GT4 il successo è andato a Fascicolo-Guerra (BMW M4-BMW Team Italia), saliti al comando della classifica provvisoria, precedendo Riccitelli-De Castro (Porsche Cayman-Ebimotors).

CLASSIFICA GARA-2
CLASSIFICA CAMPIONATO ASSOLUTA
CLASSIFICA CAMPIONATO GT LIGHT
CLASSIFICA CAMPIONATO GT 4

GT3

Una vittoria cercata, dopo il sesto posto in gara-1, quella ottenuta in gara-2 dai portacolori dell’Imperiale Racing, costruita nel primo stint dal forte pilota potentino e conquistata nel finale dal coriaceo pilota olandese. Nella prima parte di gara Postiglione ha controllato un ottimo terzo posto alle spalle di Comandini e Cressoni, mentre Mul, uscito al cambio pilota in seconda piazza, grazie anche alla safety car è andato a riprendere il giovane Simon Mann (Ferrari 488-AF Corse), subentrato al comando a Cressoni. Al restart, dopo l’uscita della vettura della direzione corsa, gli ultimi otto giri sono stati davvero combattuti, con Mul, salito in cattedra, che al 22° passaggio è passato a condurre. Nel finale, poi, il pilota olandese ha dovuto difendersi dagli attacchi di un velocissimo Antonio Fuoco, risalito dalla quinta posizione dopo essere subentrato a Hudspeth, che negli ultimi giri ha dato del filo da torcere al portacolori dell’Imperiale Racing. Sotto alla bandiera a scacchi Mul ha preceduto il pilota dell’AF Corse di appena 12 centesimi, a conferma di una gara bella e tirata, nella migliore tradizione della serie tricolore.
Sul terzo gradino del podio sono saliti Daniele Di Amato ed Alessandro Vezzoni a conclusione di un week end assolutamente positivo. In gara-2, dopo il primo stint di Vezzoni, bravo a mantenersi a ridosso dei primi, Di Amato è salito in cattedra impartendo subito un ritmo impressionante alla sua gara, portandosi ben presto in sesta posizione. La safety car, che ha ricompattato il gruppo, ha permesso al pilota romano di riprendere contatto con i primi: dapprima il sorpasso su Baldan, poi in sequenza su Mann e Johansson che hanno garantito ai piloti dell’RS Racing il primo podio assoluto della stagione.
Dopo la vittoria in gara-1, per i colori BMW è arrivato in gara-2 il quarto posto assoluto. Comandini è stato bravo al via a scavalcare il pole man Cressoni e a portarsi al comando, che ha mantenuto fin al suo rientro ai box per il cambio pilota, mentre Johansson, attardato anche dall’handicap tempo scontato ai box, non è riuscito a difendere le posizioni da podio, chiudendo in quarta posizione davanti ad un regolare Nicola Baldan (Mercedes AMG-Antonelli Motorsport) e Fontana-Drudi (Audi R8 LMS). Per i portacolori di Audi Sport Italia, gara-2 è stata tutta in rimonta. Partito in ultima fila sulla griglia di partenza dopo la penalizzazione ottenuta in prova, Fontana ha subito recuperato posizioni ma la involontaria toccata ad Andrea Palma, poi insabbiatosi, gli è costato un drive through. Nel secondo stint Drudi ha recuperato, chiudendo al sesto posto davanti a Perolini-Gersekowski (Lamborghini Huracan-Imperiale Racing), Mann-Cressoni, Magnoni-Cuneo (Lamborghini Huracan-LP Racing), primi della GT3 AM e Larini-Palma (Mercedes AMG-Antonelli Motorsport). Fuori per incidente al 17° giro, invece, Veglia-Casè (Ferrari 488-Easy Race), dopo un contatto del pilota torinese con Gersekowsky, mentre è stato un week end da dimenticare per Agostini-Rovera (Mercedes AMG-Antonelli Motorsport), ritiratisi per la rottura di una sospensione dopo il ko in gara-1 per una foratura.

GT LIGHT

Quarta vittoria su altrettante gare, è questo l’impressionante ruolino di marcia di Alberto Lippi e Giorgio Sernagiotto al volante della Ferrari 458 Italia, dominatori di gara-2. La vittoria dei portacolori del RAM Autoracing/Iron Lynx non è stata mai in discussione dopo il primo stint di Sernagiotto, scattato dalla seconda fila dello schieramento, e nel finale di Lippi che ha controllato la gara, concludendo davanti al bravissimo Mattia Michelotto, appena 16enne, al volante della Lamborghini Huracan dell’Antonelli Motorsport e ai compagni di squadra Paolino-Jirik (Lamborghini Huracan).

GT 4

Combattuta, come sempre, la classe entry level della serie tricolore, che anche in gara-2 ha offerto emozioni e grande agonismo. La vittoria è andata alla BMW M4 di Fascicolo-Guerra che si sono portati al comando nelle prime battute. Guerra ha subito scavalcato Camathias (Porsche Cayman-Autorlando) mentre Chiesa si è portato in terza posizione. Dopo l’ottimo stint di Riccitelli, scattato dall’ultima fila dello schieramento per la penalizzazione in prova e autore di una bella rimonta, è toccato al suo coequipier De Castro completare la bella prestazione guadagnando la seconda posizione dopo il sorpasso, al 20° giro, di Cerati e Ghezzi. Sotto alla bandiera a scacchi l’equipaggio dell’Ebimotors ha concluso alle spalle dei vincitori Fascicolo-Guerra e davanti ai trionfatori di gara1, Ghezzi-Camathias. Ai piedi del podio si è classificato il secondo equipaggio dell’Autorlando, Cerati-Chiesa, mentre in quinta piazza ha concluso Luca Magnoni (Ginetta G55-Nova race) davanti ai polacchi Piotr e Antoni Chozen (Maserati Gran Turismo-SVC S.M.) e Marchetti-Mantori (Ginetta G 55-Nova Race). Hanno completato la classifica della classe GT4, le due Maserati Gran Turismo della V-Action di Leonardo Becagli, a punti dopo la sfortuna di gara-1 e in crescita nel suo percorso di apprendistato, e di Cerqui-Rodriguez, penalizzati dalla foratura di una gomma e da una forte vibrazione nel finale che ha costretto Cerqui ai box.

Credits: Ufficio Stampa Campionato Italiano GT

FIA F2/ Luca Ghiotto fuori dalla zona punti



23 giugno 2019 - Nella Sprint Race disputata dal FIA Formula 2 Championship sul circuito del Paul Ricard, sede del quinto atto stagionale della serie, il rookie francese del team BWT Arden Anthoine Hubert ha colto davanti al pubblico di casa il secondo successo nella categoria, ripetendo l’impresa compiuta sulle strade di Montecarlo. Il pilota di Lione, campione in carica della GP3 Series, ha fatto tesoro della partenza dalla prima posizione in griglia, frutto dell’ottava piazza colta nella Feature Race disputata ieri. Hubert si è dimostrato molto freddo al via, riuscendo a prendere immediatamente la leadership della corsa, che è stata mantenuta fino alla fine. Alle spalle del vincitore hanno chiuso due altri esordienti, Correa e Zhou, mentre il leader della graduatoria di campionato Nyck de Vries ha faticato nelle fasi finali e non ha conquistato punti, chiudendo al decimo posto. Il suo vantaggio nei confronti di Nicholas Latifi, sesto nella corsa odierna, si è ridotto a dodici lunghezze. 
Non è stata ancora una volta una corsa fortunata per il portacolori di ACI Sport Luca Ghiotto, che per la quarta corsa consecutiva non riesce a conquistare punti. Se nella manche disputata ieri è stato un problema a un sensore di una ruota, accostato ad una serie di guai di natura elettrica, a rallentarlo nel finale di gara, nella Sprint Race il pilota di Arzignano ha effettuato un lungo nelle vie di fuga nel corso del primo giro, che lo ha costretto a riprendere la corsa da fondo gruppo. Ghiotto ha quindi dovuto impostare l’ennesima corsa di rimonta, chiusa in dodicesima posizione. 
Anche le monoposto delle scuderie tricolori, Prema e Trident, non hanno centrato la zona punti. L’occasione per i protagonisti italiani nel FIA Formula 2 Championship di riscattarsi ci sarà già il prossimo fine settimana, quando la seconda serie sarà di scena sulla pista di Spielberg in Stiria.

- Credits: Acisport.it

MotoCorse WSSP 300 Riviera di Rimini: vince Ana Carrasco, Manuel Gonzalez (ParkinGO), secondo, allunga in Campionato


MISANO A., 23 GIU 2019 – Al termine di una gara dall’alto contenuto tecnico e spettacolare Manuel Gonzales ha colto oggi un eccellente secondo posto a Misano Adriatico dove si è corso il 5° Round del mondiale Supersport 300.
Il madrileno del team ParkinGO, che partiva dalla pole position ha disputato una gara di testa, rimanendo a lungo al comando in alternanza con la Campionessa del mondo Ana Carrasco (Kawasaki) e con il francese Verdoia (Yamaha). Decisiva, come quasi sempre in questa categoria la volata finale, dove Gonzalez ha avuto un fraseggio con Steeman (KTM), consentendo alla Carrasco di andare a vincere davanti al connazionale, terzo Verdoia.
Con questo secondo posto Manuel Gonzalez allunga il suo vantaggio in classifica generale che ora è di 43 punti su Scott Deroue (Kawasaki) raggiunto in classifica generale dalla Carrasco.

Per Filippo Rovelli la gara si è conclusa al secondo giro dopo un ottimo avvio che lo aveva visto transitare ottavo alla prima fotocellula. Il varesino è scivolato a causa di un avversario che lo ha ostacolato alla curva della Quercia. Per Tom Edwards che partiva ultimo in 30a casella, una gara tutta in rimonta che lo ha condotto fino alla zona punti al 14°posto, per poi arretrare e chiudere 24°.

Manuel Gonzalez (ParkinGO Kawasaki N.18) 2°classificato «Per me la cosa più importante è vincere il Campionato del mondo ed essere sempre sul podio. Oggi ho provato a vincere,all’ultimo giro ho spinto al massimo ma ho perso tempo a liberarmi della KTM che mi stava davanti, ho sorpassato all’ultima curva ma a quel punto non c’era più spazio per raggiungere la Carrasco. Il secondo posto comunque va benissimo per il Campionato ».

Edoardo Rovelli (ParkinGO Kawasaki team manager) - «La gara è iniziata due giri molto pericolosi, con diverse cadute che hanno coinvolto 8 piloti tra i quali Filippo Rovelli, ciò ha reso possibile ai primi sei di scappare e disputare la lotta per il podio. Tra questi il nostro Manuel Gonzalez che ha battagliato fino all’ultimo giro per vincere, riuscendo a portare a casa un ottimo secondo posto che gli consente di continuare la sua marcia e di allungare su Deroue oggi finito settimo».

Credits: Studio Bergonzini Comunicazione