lunedì 12 giugno 2017

Ferrari Challenge a Monza - Qualifiche Domenica 11 giugno 2017: le foto di Claudio Pezzoli

Domenica 11 giugno 2017
Ferrari Challenge a Monza - qualifiche
foto © CLAUDIO PEZZOLI
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ACI MILANO PREMIA I VETERANI DELLA GUIDA

Pietro Del Vecchio, patentato dal 1943,
riceve il riconoscimento dal presidente Acm Ivan Capelli
> 12 giugno 2017 - Al termine dell’Assemblea dei Soci dell’Automobile Club Milano, conclusa con l’approvazione del Bilancio di esercizio 2016, si è svolta la cerimonia di premiazione di 75 Veterani della Guida, Soci ACM che hanno conseguito la patente di guida da più di 40 anni e che nella loro carriera di conducente non sono mai stati sottoposti a provvedimenti di sospensione o revoca del documento di guida e che non hanno mai causato incidenti con conseguenze gravi per le persone coinvolte.
Alla manifestazione per l'Automobile Club Milano erano presenti il presidente Ivan Capelli, il consigliere Enrico Radaelli e il direttore Alberto Ansaldi (p.r.).


domenica 11 giugno 2017

A Monza la passione Ferrari


I 25 anni del Ferrari Challenge hanno acceso il primo fine settimana motoristico di giugno dell’Autodromo. Quattro gare nelle categorie Trofeo Pirelli e Coppa Shell con quasi 50 Ferrari 488 Challenge affidate ad esperti piloti provenienti da tutto il mondo che hanno incontrato il pubblico in un’affollata sessione autografi, circa 140 vetture dei clienti del Cavallino, l’esposizione nel paddock delle vetture che hanno fatto la storia del Challenge dal 1993: questi sono stati i principali ingredienti che hanno richiamato in Autodromo tanti appassionati.

Molto avvincenti tutte le quattro gare, due per ogni categoria e ciascuna di 30 minuti, che si sono disputate fra ieri ed oggi.
Nel Trofeo Pirelli dominio totale in questa due giorni per Daniele Di Amato (CDP), il pilota romano che quest’anno sta ben figurando anche nella Porsche Supercup (sesto posto al debutto sulle strade di Montecarlo). Sia in Gara 1 sia in Gara 2 doppio “triplete”: pole position, vittoria (alla media, rispettivamente, di 186,9 Km/h e 187,1 Km/h) e giro più veloce. Significativi i distacchi inferti agli avversari grazie ad un ritmo serrato: sul secondo classificato più di 22 secondi in Gara 1, quasi 14 secondi in Gara 2, distacchi certamente non abituali per un Ferrari Challenge. La cronaca ci ha regalato, in Gara 1, alle sue spalle, un’avvincente lotta fra il britannico Sam Smeeth (Stratstone Ferrari), l’austriaco Philipp Baron (Rossocorsa) e lo svizzero (campione di GP2) Fabio Leimer (Octane 126). A cinque minuti dalla bandiera a scacchi, la lotta per il secondo posto vede un contatto fra Baron e Leimer che costa, oltre agli specchietti di entrambe le Ferrari, al primo una penalità di 25 secondi e al secondo una serie di danni alla vettura che lo fanno allontanare dalle prime posizioni. Ne approfitta Smeeth che giunge quindi al traguardo secondo, mentre terzo è Alessandro Vezzoni (Rossocorsa – Pellin Racing). Anche in Gara 2, dietro all’irraggiungibile Di Amato, si ripete il duello fra Baron e Leimer: i due battagliano ma evidentemente preferiscono evitare di autoeliminarsi come nel giorno precedente. Arrivano in quest’ordine, separati da meno di due decimi di secondo.

Nella Coppa Shell in Gara 1 il danese Johnny Laursen (Formula Racing) non sfrutta in partenza la pole position, perde subito posizioni ai danni del gruppo e lascia la testa alla Prima variante allo svizzero Christophe Hurni (Zenith Sion Lausanne), poi sopravanzato da Erich Prinoth (Ineco-MP Racing). Al secondo giro spettacolare incidente, a quasi 300 Km/h, per Thomas Gostner (Ineco-MP Racing) che esce illeso grazie alla robustezza della 488 Challenge. Ne fa le spese, incolpevole, lo svedese Christian Kinch (Gohm Motorsport) costretto ad uscire di scena. Inevitabile la safety car per pulire e mettere in sicurezza la pista. Finale di gara con Prinoth che mantiene la prima posizione fino al traguardo, vincendo alla media di 154,1 Km/h, dove precede Hurni e il canadese Eric Cheung (Formula Racing). Bella prestazione della debuttante diciannovenne Fabienne Wohlwend (Octane 126) che vale per la lussemburghese la quinta posizione e la coppa per le ladies. 
Gara 2 prende avvio con un bel duello fra l’olandese Fons Scheltema (Kessel Racing), partito dalla pole, che tiene la testa e il francese Henry Hassid (Charles Pozzi). Dietro di loro Laursen e Claudio Schiavoni (Kessel Racing). Dopo dieci minuti il turco Murat Ruhi Cuhadaroglu (Kessel Racing) rocambolescamente perde il controllo della propria vettura e mette fuori gioco l’incolpevole Fabienne Wohlwend che mestamente torna ai box a piedi. Alla ripartenza dopo una serie di giri in regime di safety car, doppio entusiasmante sorpasso. Hassid conquista la prima posizione ai danni di Scheltema, mentre Hurni, negli ultimi minuti, è terzo sopravanzando Laursen. Con questo ordine di arrivo si conclude la gara: la vittoria è conquistata alla media di 167,8 Km/h.

Nella giornata odierna, la mattinata è stata impreziosita dalla sessione autografi tenutasi all’interno del paddock dove primeggiavano le vetture che hanno fatto la storia del Ferrari Challenge: la 348, la F355, la 360, la F430 fino alla 458, modelli derivati dalla serie ma progettati per il mondo delle competizioni. (p.r.)

> foto Claudio Pezzoli


Domenico Scola Jr su Osella FA30 vince la Salita Morano - Campotenese


> 11 giugno 2017 - È Domenico Scola Jr su Osella FA30 della Jonia Corse  ad iscrivere il proprio nome sull'albo d'oro della Salita Morano Campotenese giunta alla sua 7^ edizione, quarta prova del Campionato Italiano Velocità Montagna e del Trofeo Italiano Velocità Montagna Sud, organizzata dalla Morano Motorsport con la collaborazione dell'automobile club Catanzaro e di scena questo fine settimana tra Morano Calabro e la frazione di Campotenese. Il giovane driver ha vinto la gara di casa aggiudicandosi ambedue le manches su una vettura non impeccabile per una eccessiva temperatura dell'olio motore che impediva di esprimere la giusta cavalleria in gara. 
“Vincere qui è molto emozionante – ha affermato Scola Jr – anche se non nascondo di essere rammaricato perché i crono  non sono certamente quelli che ci aspettavamo ma con questo problema, probabilmente non avremmo potuto fare meglio, ma va bene così”. 
Secondo assoluto e primo di E2 SC-3000 il sardo volante della CST Sport Omar Magliona su Norma M20 FC ancora alle prese con i problemi al cambio che ne hanno appannato la prestazione in ambedue le manches “Rispetto alle prove – dice Magliona – siamo riusciti a migliorare qualcosa, soprattutto con le cambiate in salita. In ogni caso, sono riuscito a costruire il risultato nel terzo settore. E' chiaro che non sono soddisfatto al cento percento”.

Un po' più attardato il tre volte vincitore della Morano Campotenese Domenico Cubeda che ha manifestato qualche difficoltà di adattamento con la sua fida, ma ormai prossima al pensionamento Osella PA2000 “per via di un fondo un po' scivoloso. Intanto – dice Cubeda - porto a casa bottino pieno, con un record che mi lascia soddisfatto”. 
Ha preso qualche rischio di troppo invece il giovane umbro della Speed Motor Michele Fattorini sulla Osella FA30 che ha rischiato una girata nelle prime fasi di Gara 1 già al secondo tornante. Prestazione che non è riuscito a migliorare in Gara 2. Quinto assoluto il trapanese Francesco Conticelli su Osella PA 2000 che ha patito delle leggere difficoltà per non aver avuto i necessari riferimenti, avendo ieri disputato la sola prima manche di prove ed aver guidato con consistenti vibrazioni al volante in ambedue le gare. 

Sesto assoluto ancora un Conticelli, Vincenzo su Osella PA30 Zytec di Classe E2 SC 3000 che in Gara 2 ha scambiato la posizione col figlio Francesco. Per lui qualche difficoltà di adattamento al percorso per via delle coperture. Settimo assoluto e con qualche problema di “cavalleria” il vincitore dell'edizione 2012 Francesco Leogrande che si dice soddisfatto del crono con la sua sempre più sviluppata Wolf GB 08 F1. Primo di CN Classe 2000 ed ottavo Assoluto è il reggino Luca Ligato sulla Osella PA21/S Evo che nonostante la non perfetta incisività dell'assetto della sua biposto è riuscito a tener dietro il trentino di Vimotorsport Diego De Gasperi sulla monoposto Lola Honda, con la quale è riuscito a primeggiare nella categoria 2000 delle Monoposto. A completare la top ten l'arrembante potentino Achille Lombardi secondo di CN, alle prese a sua volta con noie al cambio, in particolar modo in fase di scalata. Terzo di CN il portacolori della Tramonti Corse Cosimo Rea che ha riscontrato un problema al pedale dell'acceleratore della sua Ligier JS 51, ma finalmente con un risultato concreto.

Primo di E2SC-1000 Ivan Pezzolla che ha praticamente stravolto l'assetto della sua Osella PA21 JRB sulla quale però c'è ancora qualche problema al cambio. Alla sua seconda gara stagionale il vincitore della E2SC-14000 Francesco Farragina su Elia Avrio ST/09. Successo in E2SC-1600 Leonardo Nicoletti su Radical Pro Sport.

In gruppo GT conferma l'allungo di Gara 1 il campione in carica Lucio Perugini sulla Ferrari 408 GT3. Il driver della CST Sport Manuel Dondi in E2 SH 2000 spicca con la sua aggiornata Fiat X19 di Classe 2000 mentre prosegue l'adattamento alle salite della ammiratissima BMW Z4 di E2SH 3000 il romano di Vimotosport Marco Iacoangeli, fiero del suo nuovo record personale di gara1. Iacoangeli precede l'incisivo lucano Carmine Tancredi sulla BMW 320 CSW Fortech.

In Gruppo E1 Italia il marchigiano di Pergola Ferdinando Cimarelli si impone con la sua Alfa 156 di Calasse 2000, precedendo Vitantonio Micoli della Apulia Corse su Renault GTT e Vito Tagliente sempre della Apulia Corse su Honda Civic Type R. Molto attardato invece uno dei favoriti della vigilia quale il portacolori della Speed Motors Marco Sbrollini che ha rallentato in Gara 1 per un problema al filo dell'acceleratore ed in Gara 2 per aver trovato un pilota più lento a precederlo lungo il percorso.

In Gruppo A il catanese Salvatore D'Amico sulla fida Renault Clio RS di Classe 2000 riesce ad imporre il suo ritmo sia in Gara 1 che in Gara 2. Sempre in Gruppo A, in Classe 1600 bella la prestazione del conterraneo Angelo Guzzetta su Peugeot 106 16 V. 
In gruppo N Lino Vardanega sulla sua fida Mitsubishi Evo X, dopo aver appreso praticamente subito il percorso, è riuscito ad imporsi tra le vetture di stretta derivazione dalla serie nonostante la lunga attesa per la ripartenza dopo l'incidente che vedeva perdere di vista uno dei protagonisti del Gruppo quale è Rocco Errichetti, fuori per un dritto al ponte, subito dopo il via. Tra le 2000 primato per Renato Geremia su Honda Civic Type R e Maurizio Perrotta su Renault Clio RS.

In Racing Start Plus 1.6 Francesco Savoia sulla rodata Mini Cooper S sale in cattedra nonostante le non poche difficoltà in frenata, causa ripartizione non al top che lo hanno costretto a frenare più in anticipo. Per lui, cresce la voglia di salire sulla più fresca Mini che lo attende ad Ascoli. Ottima seconda la milanese Rachele Somaschini sempre più a suo agio sulla Mini. 

In Racing Start Turbo1.6 il pugliese Giacomo Liuzzi su Mini Cooper KCW ha avuto la meglio sul diretto avversario Antonio Scappa su vettura gemella in versione S, nonostante una leggera toccata alla posteriore sinistra in Gara 1. Scappa dal canto suo si è detto poco soddisfatto del suo rendimento, nonostante la vettura sia “perfetta”. Primo di RS 2000, un altro pugliese di spicco, Angelo Loconte su Honda Civic Type R che conferma così le ambizioni di primato della vigilia.

Tra le “Bicilindriche” la sfida tutta siciliana ha visto la vittoria di Angelo Mercuri su Fiat 500 che si è imposto su Daniele Portale su Fiat 126 della Cubeda Corse e ed il calabrese Mirko Paletta sempre su Fiat 500 della Sila Corse.


Al Rally Italia Sardegna vittoria di Tanak su Ford


Si è concluso il Rally Italia Sardegna, la quattordicesima edizione sull’Isola dei Quattro Mori della gara italiana del Campionato del Mondo Rally organizzata dall’Automobile Club d’Italia in collaborazione con la Regione Sardegna ha visto il traguardo finale ad Alghero, dopo quattro giorni di emozioni, spettacolo ed adrenalina per le decine di migliaia di spettatori presenti. 
Vittoria di Ott Tanak e Martin Jarveoja su Ford Fiesta Wrc, l’equipaggio estone della M-Sport World Rally Team ha preso il comando nella 2a tappa nella PS 13, che ha vinto oltre alla 12 e 14, e lo ha mantenuto fino al traguardo, conquistando la prima vittoria nel Campionato del Mondo Rally.
“Sono contento ma è stato molto difficile - ha detto il vincitore - c’è una squadra fantastica ed un buon feeling con la vettura. Ogni cosa sta andando al suo posto. Avevo un pò di pressione per vincere qui in Sardegna poiché in Polonia sarà difficile, ma ripeto, c’è un grande team intorno alla macchina e dentro la macchina. Ora voglio andare a casa e festeggiare con i miei figli e mia moglie”-.

Seconda posizione per il 32enne finlandese Jari-Matti Latvala navigato da MIkka Antilla sulla Toyota Yaris Wrc, l’equipaggio del Toyota Gazoo Racing WRT, che dopo una gara sempre in attacco, malgrado dei problemi elettrici sul finale, ha centrato il terzo podio della stagione dopo la vittoria in Svezia e il 2° posto a Montecarlo 
“E’ stato un rally difficile abbiamo avuto problemi in varie prove che sono costati vari punti - ha spiegato Latvala - la sfida nei prossimi rally sarà molto interessante ed emozionante, perché c’è una grande competizione tra diversi piloti e sarà così per un bel pò di tempo”-. 
Terzo gradino del podio per l’equipaggio belga della Hyundai Motorsport formato dal 29enne Thierry Neuville e Nicolas Gilsoul che sulla I20 Coupè Wrc, ha vinto la Ittiri Arena Show, la speciale d’apertura e la PS 11 davanti a migliaia di spettatori, prima che un problema ai freni costringesse i vincitori dell’edizione 2016 a tentare una rimonta. 
“Abbiamo fatto tutto il possibile - il commento di Neuville - siamo stati sfortunati con il problema ai freni che ci ha tolto il comando, ma incredibile è stato il lavoro del team ed una buona performance da parte della nostra I20 Coupè Wrc. Siamo contenti per alcune cose, ma delusi per altre.”-

In ottima evidenza, sotto al podio sin dalla 2a Tappa si sono confermati i finlandesi della Toyota Esapekka Lappi e Janne Ferm, vincitori della Power Stage che sulla Yaris Wrc hanno ottenuto il maggior numero di scratch in ben 6 PS, la 5, 6, 7, 15, 18 e 19, purtroppo rallentati nella prima tappa da un problema al cambio subito risolto in assistenza. Sono risaliti fino al quinto posto nella generale i campioni del mondo in carica e leader iridati Sebastien Ogier e Julienne Ingrassia sulla Ford Fiesta Wrc, i francesi della M-Sport hanno iniziato la rimonta dopo che nella 2^ tappa una foratura è costata loro oltre 1 minuto, i 4 volte mondiali hanno poi forzato sul finale. A completare un tris di Toyota nella top ten, con il 6°posto nella gara italiana, ci hanno pensato gli altri finlandesi Juho Hanninen e Kaj Lidstrom che sulla Yaris Wrc hanno vinto la PS 3, anche se sul finale si è presentato un problema al servosterzo ed hanno perso la top five proprio sulla Power Stage. I norvegesi Mads Otsberg e Ola Floene hanno limitato i danni col 7° posto assoluto con la Ford Fiesta RS Wrc, in una gara sofferta dopo aver perso terreno nella 2^ tappa per una foratura, qualche noia ai freni ed un successivo danno ad una sospensione, infine danni sulle due ruote di destra nella conclusiva Power Stage. Hanno concluso all’ottavo posto il debutto sulla Citroen C3 Wrc la new entry del Total Abu Dhabi WRT Andreas Mikkelsen e Anders Jaeger Synnevaag, l’equipaggio finnico che sul finale ha avuto delle buone conferme dalle modifiche effettuate. 

Top ten completata dai protagonisti della R5, con successo per il francese Eric Camilli, nono assoluto sulla Ford Fiesta R5, seguito al decimo posto dal vincitore della Wrc2 Jan Kopecky, il ceko di Skoda Motorsport II sulla Fabia R5 che ha sempre duellato con Camilli. Dominio in Wrc3 e importante successo anche per la classifica iridata Junior dello spagnolo Nil Solans, vincitore di quasi tutte le prove, insidiato ma mai impensierito dal francese Nicolas Ciamin, entrambi sulle Ford Fiesta R2.

Vincitori di altre prove sono stati: Dani Sordo, 4, 8, 9 e 17 su Hyundai I20 Coupè Wrc, purtroppo con gara compromessa da un problema al turbo nella prima tappa costato oltre 3’20”; Hayden Paddon su Hyundai I20 Coupè Wrc, PS 10 e 16, al comando fino alla PS 12 e poi fuori dai giochi per una toccata nella 2^ Tappa e successiva uscita di strada nella 3^; a favore di Kris Meeke su Citroen C3 Wrc la PS 2, poi l’inglese si è ritirato per uscita di strada.

Unofficial Top ten Rally Italia Sardegna: 1 Tanak - Jarveoja (Ford Fiesta Wrc) 3h25”15”1; 2 Latvala - Antilla (Toyota Yaris Wrc) +12”3; 3 Neuville - Gilsoul (Hyundai I20 Coupè Wrc) +1’07”7; 4 Lappi - Ferm (Toyota Yari Wrc) +2’12”9; 5 Ogier - Ingrassia (Ford Fiesta Wrc) +3’25”3 ; 6 Hanninen - Lidstrom (Toyota Yaris Wrc) +3’38”5; 7 Otsberg - Floene (Ford Fiesta RS Wrc) +6’31”8 ; 8 Mikkelsen - Synnevaag (Citroen C3 Wrc) +8’07”8; 9 Kopecky - Dressler (Skoda Fabia R5) +11’14”9; 10 Camilli - Veillas (Ford Fiesta R5) +11’15”8.

Regolarità Auto Storiche: Maurizio Senna e Lorena Zaffani vincono anche a Modena e ipotecano il Tre Regioni


> 11 Giugno 2017 - Festa di compleanno con vittoria per Lorena Zaffani, l'esperta navigatrice veronese che oggi ha condiviso con un Maurizio Senna in gran spolvero il gradino più alto del podio della quarta edizione della Gara di Regolarità Sport Città di Modena, quinto round del Trofeo Tre Regioni. Per Senna e Zaffani è il terzo successo dell'edizione 2017 del Trofeo, risultato che consolida ulteriormente il primato nella classifica provvisoria a due gare dalla conclusione.

La prova di Modena, iniziata nella serata di ieri sera con Enzo Scapin e Ivan Morandi su Lancia Beta Montecarlo subito al vertice, è stata caratterizzata nelle prove di oggi dal testa a testa con Maurizio Senna, in gara su Volkswagen Golf GTI, che è riuscito ad avere la meglio proprio nell'ultima prova in programma, concludendo alla media di 3 centesimi. Un risultato straordinario che si avvicina al record personale di 1,57 di media, ottenuto al recente Valsugana Historic Classic.

"E' stata una bella gara, un po' condizionata dal caldo, che siamo riusciti a gestire fino alla fine per piazzare il colpo vincente nell'ultima prova. Complimenti a Scapin e Morandi, grandi avversari e protagonisti di una bella gara" - commenta Maurizio Senna - "Voglio dedicare questa vittoria a Lorena, la mia navigatrice, che oggi festeggia il compleanno e che anche in questa gara non ha fatto mancare il suo prezioso contributo".

Le mani di Maurizio Senna e Lorena Zaffani sul Trofeo Tre Regioni 2017.