mercoledì 31 maggio 2017

International GT Open: per Solaris Motorsport ancora un weekend difficile a Spa


Il secondo round dell'International GT Open non ha sorriso alla Solaris Motorsport. L'Aston Martin Vantage della squadra italiana ha vissuto un weekend difficile, dove le condizioni meteo e le avversità in gara hanno preso il sopravento. Dopo aver conquistato per due volte la sesta fila sullo schieramento, la Vantage GT3 è stata vittima incolpevole di un contatto nella prima manche, mentre la pioggia ha tolto alla coupè inglese un buon piazzamento nella seconda gara.

L'Aston Martin italiana aveva fatto segnare il quarto miglior tempo di giornata al venerdi, facendo presagire un weekend da protagonista. Purtroppo alcuni problemi di grip si sono presentati nelle qualifiche del sabato, costringendo così Francesco Sini ad accontentarsi della dodicesima piazza, sesta di classe PRO. La Long Race da 70 minuti ha visto Sini scattare al meglio al via, ma al secondo giro, al tornantino della Source, l'Aston Martin è stata violentemente colpita due volte dalla Mercedes di Konrad, costringendo la coupè inglese ad un mesto ritiro a causa dei danni riportati nel crash.

Dopo una notte spesa nel risistemare la Vantage GT3, tutte le speranze degli uomini della Solaris Motorsport erano riposte nella seconda corsa del weekend, ma questa volta è stata la pioggia, protagonista sia delle qualifiche che della gara, a scombussolare i piani della squadra italiana. Su una pista che andava asciugandosi, Mauro Calamia ha firmato l'undicesima miglior prestazione, settima di classe PRO, non riuscendo a migliorare l'ultimo giro a causa della bandiera rossa che ha stoppato la sessione a pochi minuti dal termine. La prima parte di gara ha visto la Vantage GT3 saldamente in decima posizione, grazie ad un Mauro Calamia bravo a tenere un ritmo costante. Con un'attenta strategia, dopo il pit stop per il cambio pilota obbligatorio. Sini è rientrato in pista in nona posizione, divenuta settima in seguito alla seconda, ravvicinata, sosta, resasi necessaria per montare le gomme da pioggia dopo l'improvviso scroscio d'acqua abbattutosi in pista.

Su un tracciato per metà allagato e per metà asciutto, l'Aston Martin della Solaris Motorsport occupava saldamente la settima piazza quando la Safety Car, entrata in pista per la massiccia quantità di acqua caduta sul tracciato, ha riaperto i giochi a 10 minuti dalla fine. In difficoltà con l'assetto e con il perenne rischio aquaplaning, Sini si è dovuto accontentare della quattordicesima piazza, settima in classe PRO, sotto la bandiera a scacchi, chiudendo un weekend da dimenticare per la squadra pescarese.

"Spa è una pista fantastica e ci sarebbe piaciuto allungare la lista dei bei ricordi che abbiamo qui. Purtroppo prima il contatto in Gara 1 e poi la pioggia in Gara 2 non ci hanno permesso di esprimere il nostro potenziale. Siamo stati costantemente davanti all'altra Aston Martin e questa è l'unica magra consolazione che portiamo a casa. Dobbiamo reagire e presentarci al Paul Ricard in grado di esprimerci sui nostri livelli." ha commentato Roberto Sini, che con i figli Laura e Francesco tiene le redini della Solaris Motorsport.

Il prossimo round dell'International GT Open è in programma tra quindici giorni a Le Castellet.

- Credit: FotoSpeedy

lunedì 29 maggio 2017

Rachele Somaschini ancora protagonista del Campionato Italiano Velocità Montagna


Una super Rachele Somaschini sfodera una prestazione maiuscola alla 48° Verzegnis – Sella Chianzutan e conquista la terza piazza di Gruppo RS Plus con la MINI Cooper S JCW di RS Team, ottenendo la terza posizione anche in Classe RS Turbo 1.6 Plus. Grazie a questi risultati la campionessa milanese sale al terzo posto anche nella classifica generale alle spalle di Palazzo e Savoia, sui primi due gradini del podio anche a Verzegnis. 
Il fine settimana friulano di Rachele Somaschini è stato un crescendo continuo con 10 secondi di differenza tra le prime prove ufficiali e l’ultima salita di gara. In gara 1 la giovane pilota testimonial della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica è terza con il crono di 3’20’’05, mentre in gara 2, nonostante un miglioramento di 2”, Rachele Somaschini conquista il quarto tempo che vale, comunque, il terzo posto in classifica con la somma dei due tempi di manches. Ottimi responsi anche tra gli Under 25, con la terza posizione assoluta e nella Coppa Dame dove la 23enne milanese ha conquistato la seconda posizione e si è issata in testa alla classifica generale riservata alle “quote rosa” del CIVM.

Nemmeno 7 giorni per riposare per Rachele Somaschini che, nel weekend dal 2 al 4 giugno sarà impegnata sul Misano World Circuit - Marco Simoncelli per il secondo round stagionale del MINI Challenge. Anche in quell’occasione ci sarà modo di sostenere la Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica – Onlus attraverso il progetto #CorrerePerUnRespiro, e raccogliere fondi per il progetto d’eccellenza Task Force for Cystic Fibrosis.

Rachele Somaschini: “Nonostante fosse la mia prima volta a Verzegnis mi sono subito trovata a mio agio con il percorso di gara. Non è stato comunque facile riuscire a trovare il ritmo su di un tracciato piuttosto corto e molto veloce. I distacchi sono stati, da subito, molto ristretti e non si potevano commettere errori. Sono stata brava a mantenere la concentrazione tra gara 1 e gara 2, nonostante siano passate molte ore tra le due manches, oltretutto il caldo, per me come per tutte le persone affette da Fibrosi Cistica, è un nemico in più da combattere, ma devo ringraziare l’organizzazione che, nonostante i molti incidenti, è stata in grado di garantire il regolare svolgimento delle due prove. Anche se il campionato è appena iniziato, i valori in campo si sono già visti in maniera evidente. Gli avversari da battere sono forti e non sarà facile riuscire a rosicchiare qualche punto. Io devo continuare a far bene, come nei primi due appuntamenti. Ora la concentrazione si sposta sul secondo round del MINI Challenge, dove sono convinta migliorare i risultati ottenuti nel primo round di Imola. Voglio ringraziare i ragazzi di RS Team che, anche in questa occasione, mi hanno messo a disposizione una vettura perfetta, oltre a tutti gli sponsor e i partner che mi sostengono in questa avventura”.

Regolarità Auto Storiche: il Campagnolo Historic a Turri e Garavello


E’ stato avvincente e combattuto anche il 9° Campagnolo Historic, la gara di regolarità sport abbinata all’omonimo rally di Campionato Italiano, che ha aggiunto all’albo d’oro i nomi di Giacomo Turri e Christian Garavello bravi a sbaragliare una qualificata concorrenza ed aggiudicarsi la vittoria dopo i sette rilevamenti cronometrici. 

Come da tradizione s’inizia col prologo serale sulla “Torreselle” dove Matteo e Fabio Grossule centrano il netto su Opel Manta Gt/e seguiti da Giordano Mozzi e Sonia Cipriani su Opel Kadett Gt/e a due penalità e i futuri vincitori a tre, pari merito con Mauro Argenti e Roberta Amorosa su Porsche 911 T, che l’indomani si portano in testa dopo la prima prova ma si ritireranno subito dopo.

Al riordino di metà gara la lotta sembra ristretta tra Turri e Mozzi separati da quattro penalità con Maurizio Senna e Lorena Zaffani su Volkswagen Golf Gti, terzi, a sei punti dalla vetta; più staccato un sestetto racchiuso in soli tre punti e composto dai vari Giacoppo, Iula, Fabbri, Martini, Maiolo, Grifa, tutti pronti ad approfittare di eventuali errori del terzetto di testa. E sarà proprio uno degli equipaggi inseguitori, quello formato da Marco Maiolo e Maria Teresa Paracchini su Porsche 911 RSR a risalire la classifica grazie a tre sole penalità in altrettante prove e portarsi sul podio finale.

Turri suda freddo dopo un “11” pagato a Gambugliano che gli costa la vetta della provvisoria ma si rifà nelle successive prove e arriva sul palco di Piazza Marconi ad Isola Vicentina festeggiato, assieme al navigatore Garavello, quale vincitore assoluto con grande gioia del Progetto M.I.T.E.; l’associazione sportiva che schiera equipaggi nei quali il navigatore è sempre una persona non vedente o ipovedente, col successo del Campagnolo porta a quota trentatré il numero di vittorie assolute conseguite.

Il podio viene completato da Maiolo e Paracchini che sul filo di lana superano Mozzi e Cipriani. Al quarto posto chiudono Senna e Zaffani seguiti da Giacoppo e Grillone Tecioiu su Lancia Fulvia HF; sesti sono Fabbri e Taesi su Volvo 144 con Grifa e Salvetti in scia e settimi su Porsche 911. L’Alfa Romeo Giulia Ti di Cicuttini e Scaravetto è ottava seguita dalla Porsche 911 Sc di Iula e Cocconcelli e chiude la top ten la Fiat Uno 70S di Martini e Moscato.

Al Progetto M.I.T.E. anche la vittoria nella classifica delle scuderie con la Palladio Historic e Rally Club Team a completare il podio.

- foto Videofotomax

Pietro Peccenini protagonista al Paul Ricard nel VdeV


Pietro Peccenini è stato autore di un fine settimana pressoché perfetto a Le Castellet nel terzo round del VdeV 2017. Sulla Formula Renault 2.0 della TS Corse il pilota milanese si è ripreso di forza la testa della classifica nel Trofeo Gentleman Driver del Challenge Monoplace, dove si è pure confermato in piena lotta per la top-5 assoluta di campionato. Fin dai test e poi nelle prove libere il portacolori della scuderia lombarda ha mostrato un passo e una costanza decisamente superiori rispetto alla diretta concorrenza e nelle tre gare disputate fra sabato e domenica è riuscito a ottimizzare i riscontri delle qualifiche vincendo due volte la categoria e concludendo al secondo posto la corsa finale. 
Peccenini è così riuscito a rilanciare le proprie ambizioni nella serie internazionale dopo aver vissuto una tre-giorni meno brillante del previsto a Portimao il mese scorso.

Il commento del pilota: "Siamo felici per i risultati, soprattutto davvero positivo il fatto che siamo finalmente riusciti a essere efficaci e competitivi fin dalle prove di qualificazione dopo già gli ottimi riscontri delle libere. In gara ho poi guidato bene evitando dei rischi malgrado qualche brivido in partenza soprattutto nella prima corsa. Ci siamo ripresi la leadership di categoria e anche nell'assoluta abbiamo comunque incamerato punti importanti. Dobbiamo continuare sulla strada imboccata al Paul Ricard e da qui progredire ulteriormente perché il campionato è ancora lungo e le insidie aumenteranno. Però torniamo dalla Francia con un'importante iniezione di fiducia in vista del secondo appuntamento transalpino consecutivo a Digione in giugno".

Velocità Salita - Christian Merli su Osella firma il record alla Verzegnis-Sella Chianzutan


Una lunga 48a Verzegnis - Sella Chainzutan ha visto la vittoria di Christian Merli, che al volante della Osella FA 30 EVO Fortech ufficiale ed equipaggiata con gomme Avon ha fatto registrare il nuovo record ottenuto in gara 1 in 2’26”16 Il trentino portacolori Vimotrsport, con la prototipo monoposto di gruppo E2SS in gara 2 ha accusato la foratura del pneumatico anteriore sinistro, ma col 2° posto ha mantenuto la leadership in Campionato Italiano per un punto, dopo il terzo posto al Reventino ed il secondo a Sarnano. 
“Ottimo risultato che gratifica il lavoro svolto dal team e tutti i test effettuati nelle precedenti gare ed anche in prova - ha commentato Merli - la mescola delle nuove gomme Avon si è rivelata efficace ed ora abbiamo conferma che le scelte fatte siano nella giusta direzione. Ho avuto un piccolo calo sul finale di gara 1 forse per le temperature. Purtroppo abbiamo peso punti importati a causa della foratura che ha compromesso gara 2”-. 
Secondo in classifica generale e affermazione in gara 2 per il giovane calabrese Domenico Scola, il portacolori della Jonia Corse sempre 2° in CIVM, ha recriminato una scelta di rapporti al cambio non ottimale soprattutto per gara 1, ma ha vinto gara 2, malgrado un rendimento non ancora ottimale della sua Osella FA 30 Zytek 
“Dopo le prove il team ha risolto ogni noia all’alimentazione - ha detto Scola - purtroppo abbiamo optato per rapporti al cambio non ottimali per le condizioni del tracciato, ma abbiamo guadagnato punti importanti con la vittoria in gara 2, ma il rendimento no è ancora ottimale”-.
A completare il podio tutto Osella con il successo in gruppo E2SC il catanese Domenico Cubeda sulla PA 2000 Honda, il siciliano ha trovato immediatamente un’ottima intesa col tracciato al volante della perfetta biposto curata da Paco 74, con cui ha recriminato soltanto qualche piccola “scodata” in gara 1, forse per via della temperatura dell’asfalto. 
“Sono molto soddisfatto del risultato e dei punti guadagnati - è stato il commento di Cubeda - una vettura ottima come le condizioni meteo, che hanno favorito questa ottima prestazione, conclusa sul podio assoluto”-.
Terza piazza in gara 1 per Omar Magliona, il sardo della CST che in gara ha potuto contare su un’ottima Norma M20 FC Zytek, purtroppo un contato con la chicane artificiale in gara 2 ha vanificato ogni tentativo di attacco. Sotto al podio il giovane siciliano Francesco Conticelli subito incisivo grazie al nuovo step di motore della Osella PA 2000, con cui ha trovato immediato feeling. 
Quinta posizione e nuovo successo in gruppo CN per il giovane calabrese Luca Ligato sulla Osella PA 21 EVO Honda con cui è sempre più al comando con tre vittorie all’attivo. Seconda posizione in CN, nona nell’assoluta, per il cosentino Rosario Iaquinta che ha finalmente ritrovato l’intesa ed il ritmo con l’Osella PA 21 EVO curata dal Team Catapano Terzo il rientrante ravennate Franco Manzoni, che ha rimontato malgrado un rallentamento per bandiere gialle in gara 2. Sempre in gara 2, 2° posto per Achille Lombardi che dopo una toccata con stop in gara 1, il potentino ha tentato di recuperare punti nella seconda salita sull’Osella PA 21 EVO. 
Tornando alla classifica assoluta, sesto posto in rimonta per il il tenace veneto Federico Liber su Gloria C8P con motore Suzuki, 3° tra le monoposto. Settimo posto il trentino Diego Degasperi che ha vinto in classe 2000 di gruppo E2SS con la Lola Honda del Team Dalmazia, monoposto che l’esperto driver ha trovato a punto sin dalle prove, seguito dal primo dei piloti stranieri, Vaclav Janìk su Norma. Top ten completata dal pugliese di Fasano Francesco Leogrande che inizia sempre più a trovare l’intesa con la nuova e crescente Wolf GB 08, prototipo monoposto con motore Turbo, ancora con prestazioni di serie.
Nella sfida tra le silhouette del gruppo E2SH secondo successo su due gare disputate per il bolognese Manuel Dondi, il campione in carica che ha avuto ancora una volta conferma dello sviluppo della Fiat X1/9 spinta da motore Alfa Romeo, malgrado un problema al cambio al volante in gara 1, che prepara personalmente e con cui è balzato al comando del tricolore, davanti al romano Marco Iacoangeli che al volante della ammirata BMW Z4 dopo il successo al Reventino continua con profitto lo sviluppo della GT sempre più in versione silhouette. Terzo sul podio il veneto Luciano Gallina con la Lancia Y a guida centrale. Seconda gara e primo 3° posto di gruppo in gara 1 per Marco Gramenzi con la nuova MG AR Furore, il prototipo spinto dal potente motore Zytek da 3000 cc e derivata dall’Alfa 4C, al suo primo week end completo di prove, purtroppo con gara 2 finita anzitempo per un problema tecnico.

In gruppo E1 il laziale Mauro Soretti sulla Subaru Impreza è stato il migliore degli italiani, anche se in corso per la Coppa europea, secondo nel tricolore Marco Sbrollini sulla Lancia Delta EVO che ha guadagnato ulteriori preziosi punti che lo rafforzano in vetta, con sucesso in gruppo per ilo svizzero vincitore della gara nel 2016 Ronnie Bratschi su Mitisubishi Lancer. Acuto in classe 2000 per il pesarese del Team Racing Gubbio Ferdinando Cimarelli, che ha confermato con un doppio successo di classe la piena forma dell’Alfa Romeo 156. Il calabrese Domenico Chirico sulla Peugeot 106 ha fatto pieno punteggio in classe 1600, con una bella rimonta in gara 2 il reggino ha vinto anche la classifica aggregata delle due gare, davanti al pesarese Maurizio Contardi sempre più convincente sulla Honda Civic.
Appassionante duello tra le supercar del gruppo GT tra le Ferrari 458 GT Cup dei padovani Luca Gaetani e Roberto Ragazzi. Ha vinto Gaetani allungando in gara 2, dopo che il tre volte tricolore Ragazzi si era portato a soli soli 25 centesimi di secondo in gara 1, ma poi è stato privato del tentativo d’attacco in gara 2 dall’aver raggiunto Frijo con noie alla frizione sula Porsche, dopo il 3° tempo del monzese in gara 1. Terzo nella generale di gruppo il vicentino Bruno Jarach che ha portato sul podio la Lamborghini Huracan, con la rimonta in gara 2. Fuori dai giochi dopo il miglior riscontro del sabato Gianni Di Fant sulla Lamborghini Huracan, purtroppo il polta friulano è uscito di strada nelle battute iniziali di gara 1.
In gruppo A in gara 2 affondo decisivo del pluricampione altoatesino Rudi Bicciato che ha rimontato al volante della fidata Mitsubishi Lancer EVO, dopo che in gara 1, per un problema al cambio risolto in corsa, aveva ceduto il passo all’Austriaco Taus su Subaru, secondo alla fine. Terzo sul podio di categoria il catanese Salvatore D’Amico, il portacolori Scuderia Etna vincitore di classe 2000 con la Renault New Clio in piena forma, ora in testa al tricolore.
In gruppo N 1 a 1 tra le Mitisubishi Lancer del rientrante toscano Lorenzo Mercati vincitore di gara 1 e della generale per soli 6 decimi di secondo, dopo la decisa rimonta e vittoria in gara 2 del trentino di Sorrento Antonino “O Play” Migliuolo alle prese con noie ai freni sulla Mitsubishi Lancer. -“In gara 2 mi sono forse rilassato troppo - ha commentato Mercati - non si deve mai abbassare la guardia”-. In classe 1600 pieno di punti per il lucano Rocco Errichetti, che dopo lo stop in prova 2 ha ritrovato appieno la sua Peugeot 106 in gara.

Doppio centro in gruppo RS Plus per il pugliese di Fasano Francesco Savoia su MINi John Cooper Works di preparazione DP Racing, che ha puntato sull’efficacia delle gomme Yokohama per dominare la categoria, malfrado qualche difficoltà con i freni. Seconda piazza per un altro pugliese, il giovane Andrea Palazzo su MINI, alla sua prima volta a Verzegnis. Sempre brillante la milanese Rachele Somaschini, che ha centrato il secondo podio consecutivo sulla MINI. Tra le auto aspirate dominio del siciliano di Bergamo Rosario Parrino, che per l’occasione ha guidato con efficacia la Honda Civic che usa abitualmente nei rally, in luogo della Porsche.
In gruppo RS acuto deciso del pugliese Giacomo Liuzzi che sul fondo asciutto e coadiuvato dalle gomme Michelin ha ritrovato il pieno feeling con la MINI curata dall’AC Racing, con cui ha già vinto gara 1 al Reventino. Seconda piazza, per il reatino e diretto rivale Antonio Scappa, anche lui su MINI curata dalla DP Racing ed equipaggiata con gomme Yokohama, reduce da un successo al Reventino ed a Sarnano. I due sono ora ex aequo. Terzo sul podio l’esperto bergamasco Mario Tacchini molto incisivo sulla MINI. Tra le auto aspirate ha vinto Francesco Perillo su Renault New Clio, ma in gara 1 successo per il veneto di Millennium Sport Marco Cappello su Honda Civic Type-R 1600. Colpo di scena in gara 1 quando Lisi su Honda Civic si è fermato per uscita di strada in prossimità del traguardo e Perillo su Renault Clio ha toccato il guard rail nello stesso punto, perdendo tempo prezioso.

Il Giro d'Italia all'Autodromo di Monza



Grande folla, grande entusiasmo all'Autodromo Nazionale per l'ultima tappa a cronometro con partenza da una pedana posizionata sulla tradizionale griglia del rettifilo centrale che ha lanciato i corridori verso il traguardo finale in piazza Duomo. 

"Un finale di Giro mozzafiato che si gioca sul filo dei secondi - commenta il presidente di Sias Autodromo Nazionale Monza Giuseppe Redaelli – non poteva che partire dal Tempio della Velocità. Il Giro d'Italia, alla sua centesima edizione, impreziosisce ulteriormente un calendario che in questo 2017 ha proposto, come non mai, una ricchezza di tanti appuntamenti motoristici e non."

Prima della partenza è stata consegnata una coppa in memoria di Fiorenzo Magni, il grande corridore toscano di nascita ma monzese d'adozione (qui visse dal 1944), scomparso nell'ottobre 2012. Le figlie del "Terzo uomo", colui che nell'epoca di Coppi e Bartali riuscì a guadagnare tante vittorie (su tutte, tre Giri d'Italia e tre Giri delle Fiandre) hanno ricevuto il riconoscimento dalle mani del sindaco di Monza, Roberto Scanagatti, del direttore del Giro, Mauro Vegni e del presidente di Sias Giuseppe Redaelli.

"Monza ancora una volta fa la storia dello sport nazionale e internazionale - afferma il sindaco di Monza Scanagatti  - celebrando oggi in questo Autodromo il connubio fra due e quattro ruote che sono una delle caratteristiche del nostro territorio. Ci auguriamo che questa location possa ospitare in futuro ancora iniziative come questa".
"Lavoreremo a nuovi progetti insieme al direttore del Giro Vegni e a RCS Sport – sottolinea il presidente AC Milano, Ivan Capelli – perché crediamo fortemente al legame fra Autodromo e ciclismo. Già migliaia di ciclisti utilizzano l'impianto regolarmente nel corso della settimana. In futuro si potrà pensare ad una competizione per professionisti da svolgere in pista". (p.r.)
Nella foto, da sinistra, il presidente dell'Autodromo Giuseppe Redaelli, le figlie di Fiorenzo Magni, Beatrice e Tiziana, il sindaco di Monza Roberto Scanagatti e il direttore del Giro d'Italia Mauro Vegni (foto PhotoRigato)
- fonte: Ufficio Stampa Autodromo Nazionale Monza 

Zerocinque Motorspor protagonista del Trofeo Super Cup a Misano


Weekend memorabile per Alberto e Riccardo Fumagalli sulla pista di Misano. Nel secondo dei sette appuntamenti del Trofeo Super Cup, il binomio della Zerocinque Motorsport ha festeggiato due affermazioni di classe con la BMW M3 E92 3.2, inserendosi nelle prime posizioni della classifica assoluta ed ottenendo il quarto posto in Gara 1 con Riccardo e il terzo piazzamento in Gara 2 con Fumagalli "senior", nel contesto di uno schieramento particolarmente affollato.

Un risultato che ha pertanto ripagato pienamente padre e figlio, dopo lo sfortunato esordio stagionale di Imola, considerando anche l'ottimo quarto responso (e ancora il primo di classe) fatto segnare al termine delle qualifiche. Punti importanti quelli da loro conquistati a Misano, anche nell'ottica del campionato, in cui si sono definitivamente rilanciati.

Ma sul tracciato romagnolo a fare bene è stato anche Andrea Formenton che, dopo lo straordinario esordio del Santerno dove era riuscito a centrare due successi di classe con la BMW Superturismo ex Alessandro Zanardi, ha dominato nelle qualifiche e in entrambe le gare, ottenendo nell'ordine un nono ed un ottavo piazzamento assoluto. Una vera prova di forza per il portacolori della Zerocinque Motorsport, sempre più leader anche nella classifica nonostante sia il primo anno nella categoria.

A Misano, con la squadra sammarinese, ha fatto inoltre il suo debutto l'ex campione italiano Turismo Lorenzo Falessi, che ha affiancato Stefano Valli sulla BMW 320 WTCC. L'esperto pilota umbro ha esordito centrando il secondo posto di classe in Gara 1, proprio alle spalle del suo compagno di squadra Formenton.

Ancora tanta sfortuna invece per lo stesso Valli, che in Gara 2 è stato costretto a fermarsi dopo sei giri dei 14 totali per un problema elettrico sulla sua vettura.

Bilancio, comunque, complessivamente positivo per la Zerocinque Motorsport, in vista del prossimo impegno in programma a fine mese, il 24 e 25 giugno, sul circuito di Vallelunga.

domenica 28 maggio 2017

Regolarità Auto Storiche: per Senna e Zaffani bilancio positivo anche al Campagnolo Historic. Grande prova della Scuderia Progetto Mite


Trasferta positiva al Campagnolo Historic per Maurizio Senna e Lorena Zaffani. Una gara abbastanza impegnativa per i concorrenti con lunghi trasferimenti e conclusa dall'equipaggio della Scuderia Palladio Historic al quarto posto assoluto e al secondo tra i concorrenti del Trofeo Tre Regioni, risultato che consente loro di consolidare la prima posizione di classifica del campionato.
Il Campagnolo Historic era la quarta gara della serie e davanti a Senna e Zaffani, in terza posizione assoluta, si sono classificati Maurizio Mozzi e Sonia Cipriani con una Opel Kadett GT/E della Scuderia Progetto Mite, che è stata grande protagonista della gara piazzando un suo equipaggio anche sul gradino più alto del podio con Turri e Garavello.

"E' stata una gara lunga e abbastanza faticosa ma il risultato ci sta bene perché ci consente di allungare nella classifica del Trofeo Tre Regioni a tre gare dalla conclusione. Solo Giordano Mozzi, che ha concluso davanti a noi, recupera punti; Andrea Giacoppo si è classificato alle nostre spalle al quinto posto assoluto e si è allontanato di qualche punto".

Tra una settimana Senna e Zaffani saranno in gara alla Mendola-Mendel History, valida per il Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche arrivata alla decima edizione. Nel fine settimana successivo sarà invece la volta della Sport Città di Modena, terz'ultimo round del Trofeo Tre Regioni.
Insomma un periodo fitto di impegni agonistici. 

Come era accaduto nel luglio 1954 a Eugenio Castellotti (Maurizio Senna fa parte della Scuderia dedicata al campione lodigiano) che una settimana dopo il Gran Premio di Oporto concluso al secondo posto partecipò e vinse la corsa da Bolzano al Passo della Mendola su una Lancia D24 Spider con motore 3.3 litri (nella foto). Un tempo la gara lungo i circa 25 chilometri che portano al Passo della Mendola era un appuntamento importante del calendario agonistico che comprendeva numerose gare di velocità in salita.
Un motivo in più per Maurizio Senna per ben figurare nella prossima prova del Tricolore di Regolarità per auto storiche.

WSBK a Donington - Vittoria di Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) in gara 2




A Donington Park i piloti del WorldSBK hanno disputato Gara2 del sesto round stagionale, il PATA UK Round, che Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) ha vinto davanti al compagno di squadra Tom Sykes e a Chaz Davies (Aruba.it – Racing Ducati). 
Nel parco chiuso Rea ha dedicato la sua vittoria a Nicky Hayden, che ha perso la vita la settimana scorsa dopo un incidente in bicicletta. 
Il nord-irlandese è tornato al successo - dopo la caduta di ieri e la doppietta di Davies a Imola - sulla pista inglese davanti al suo pubblico firmando la 100esima vittoria per Kawasaki. Rea ha dominato quasi tutta la gara e ha difeso con un buon margine la sua prima posizione dal compagno di squadra Tom Sykes. 
L’inglese era imbattuto su questa pista dal 2013 e oggi correva con l'obiettivo della decima vittoria consecutiva, ma un inizio rallentato dal traffico non gli ha permesso di andare oltre la seconda posizione, dopo la vittoria in Gara1 di sabato. 
A tagliare il traguardo in terza posizione è stato Chaz Davies (Aruba.it – Racing Ducati), che è stato rallentato da alcune cadute avvenute davanti a lui e ha dovuto fare una grande rimonta conclusa con il terzo gradino del podio. Il gallese è stato anche il miglior pilota Ducati, dopo il ritiro di Marco Melandri per la rottura della catena. A completare la top 5 ci sono i due portacolori del Pata Yamaha Official WorldSBK Team, rispettivamente Michael van der Mark e Alex Lowes, con l’olandese che ha provato a resistere fino alla fine agli attacchi di Davies. In sesta posizione troviamo Leon Camier (MV Agusta Reparto Corse), seguito dallo spagnolo Xavi Forés (Barni Racing Team) e da Roman Ramos (Team Kawasaki Go Eleven). 

Completano la top 10 Jake Dixon (Royal Air Force Reg. & Res. Kawasaki) e il miglior italiano in pista Raffaele De Rosa (Althea BMW Racing Team). 
Solo 14 piloti hanno concluso la gara dopo le cadute di Leon Haslam (Kawasaki Puccetti Racing) e di Randy Krummenacher (Kawasaki Puccetti Racing), Jordi Torres (Althea BMW Racing Team), Eugene Laverty (Milwaukee Aprilia), Leandro Mercado (IODARacing), Alex De Angelis (Pedercini Racing SC-Project). 

Il Mondiale SBK tornerà in pista al Pirelli Riviera di Rimini Round a Misano dal 16 al 18 giugno.

- FOTO LAURO ATTI

WSBK, UK Round - Donington Park, Domenica 28 Maggio Gara 2: foto di Lauro Atti

28 Maggio 2017
WSBK - UK Round, Donington Park
GARA 2
foto di © Lauro Atti
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WSBK, a Donington Park nel ricordo di Nicky Hayden: foto di Lauro Atti

27 Maggio 2017
WSBK, a Donington nel ricordo di Nicky Hayden
foto di © Lauro Atti
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