martedì 11 novembre 2014

La Superbike in Tailandia nel 2015


Dorna WSBK Organization e la FIM (Fédération Internationale de Motocyclisme) hanno annunciato l’arrivo di un nuovo circuito nel calendario 2015 del Mondiale Superbike.
Il Chang International Circuit, in Buriram, Tailandia, ospiterà il Campionato Mondiale eni FIM Superbike per la prima volta in assoluto, dal 20 al 22 marzo 2015. L’accordo tra DWO e gli organizzatori dell’evento ha una durata di 3 anni.
A seguito del recente sopralluogo effettuato presso il circuito, i rappresentanti FIM e Dorna hanno approvato il processo di omologazione della pista e verificato che, sia il tracciato, sia le strutture sono pronti per accogliere il Mondiale Superbike.

La Tailandia è la ventiquattresima nazione ad ospitare un round del Mondiale eni FIM Superbike e, come tutta l’Asia, rappresenta un mercato strategico per il campionato delle derivate dalla serie e per i suoi partner. L’interesse per il motociclismo e la presenza di un elevato numero di appassionati potranno assicurare un’alta partecipazione di pubblico all’evento. Il round tailandese si aggiunge alla lista dei 12 appuntamenti del 2014 già confermati per la prossima stagione. Dorna e FIM stanno lavorando insieme per finalizzare il calendario 2015, che vedrà un massimo di 15 round e sarà pubblicato il prossimo 18 novembre.

Javier Alonso, Dorna WSBK Executive Director
“Siamo felici di poter annunciare l’arrivo della Tailandia nel calendario WSBK, come chiara dimostrazione dell’intento di raggiungere nuovi mercati chiave per l’industria motociclistica. Negli scorsi due anni il Mondiale Superbike ha fatto tappa in alcune aree molto importanti come gli Stati Uniti, la Malesia, l’Australia ed il Qatar, con eventi di grande successo, e su questa scia continueremo il nostro lavoro.”

Vito Ippolito, FIM President
“Uno degli obiettivi della FIM è quello di essere presente in tutti i continenti. In Tailandia c’è grande passione per le moto ed avere finalmente una tappa mondiale lì nel 2015 è un grande traguardo per tutti noi ed è importantissimo per il nostro sport.”

Newin Chidchob, Chang International Circuit President
“Il Chang International Circuit è situato in Buriram, una delle province a nord est della Tailandia, e può ospitare fino a 40 mila spettatori. La pista è lunga 4,554 km e le sue 12 curve sono disegnate per assecondare le massime velocità. Lo scorso ottobre il circuito ha ospitato il Buriram United Super GT, con circa 131 mila spettatori e centinaia di media accreditati a coprire l’evento. Non vediamo l’ora di ricevere la nostra prima competizione mondiale di moto e siamo orgogliosi che sia il Campionato Mondiale eni FIM Superbike.”


TUTTO PRONTO PER LA XXIV EDIZIONE DELLA 6H DI ROMA

Actualfoto
Mancano solo tre giorni al via della XXIV Edizione della 6h di Roma e tutti gli equipaggi vanno completandosi. Come di consueto, per il gran finale della stagione in programma sul circuito di Vallelunga questo fine settimana, in pista ci sarà il meglio dell’automobilismo a ruote coperte Europeo. Una due giorni dunque da non perdere con, per il terzo anno consecutivo, la Endurance 2.0, la prova per vetture turismo due litri a fare da Support Race al sabato e per la prima assoluta in Italia la MitJet Italian Series con oltre venti vetture in pista.

Anche quella del 2014 sarà una edizione ricca in qualità. La lotta per l’assoluta sarà probabilmente una lotta in casa AF Corse (Ferrari 458) fra le vetture GT2 iscritte che tornano così a correre in Italia e che puntano al bis dopo il successo 2013. Fra i nomi di spicco sicuramente quello di Fisichella che con Cioci e Perazzini già vincitori nel 2013, punterà all’ assoluta.
Sette le vetture GT3 iscritte con ben cinque marchi rappresentati. Al debutto assoluto nella competizione per la Nissan Nismo GT-R della Nova Race con il collaudato binomio Mulacchiè/Rangoni, si affiancano le due Mercedes SLS AMG della tedesca G-Private Racing, la Ferrari 458 della MP1 Racing, la Porsche 997 degli specialisti della Autorlando, e la Audi R8 della Audi Sport Italia grazie alla quale farà il suo ritorno alla 6h di Roma il pluricampione GT Thomas Biagi in equipaggio con Geri e Francioni.
Non mancheranno le vetture trofeo con la Ebimotors al via con una Porsche Cup, il debutto della Lotus Elise della Racevent e quello delle vetture Turismo dove alla conferma della Promotor Sport si aggiunge il debutto della GC Automobiles con le sue silhouette motorizzate V6 e V8.
E’ invece un ritorno quello delle vetture Sport dopo sei anni di assenza. Nel 2014 infatti la 6h di Roma torna ad “aprire” a queste vetture esclusivamente però in configurazione CN con il Team Avelon e la MSR Corse che hanno subito aderito.
Anche quest’anno, come evento di supporto alla 6h, ci sarà la prova sui 120 minuti al sabato riservata alle vetture Turismo due litri (Endurance 2.0). Aperta a tutte le vetture anche turbo prevederà due soste di cinque minuti per il rifornimento nell’arco della gara.

Al debutto assoluto in Italia, come anticipato, sarà invece la MitJet Italian Series che sulla scia del successo in Francia, vedrà oltre venti vetture in pista compresi molti dei migliori equipaggi francesi. Una vera e propria prova generale per la stagione alle porte che vedrà la prima stagione del campionato disputarsi sempre nell’abito dei weekend targati Gruppo Peroni Race. Un evento nell’evento sarà l’omonimo villaggio che avrà anche una zona dedicata all’intrattenimento con musica e un’area riservata ai bambini nel tentativo di coinvolgere sempre più anche i più piccoli.

Ogni minuto in pista potrà essere seguito live su www.gruppoperonirace.it, sul canale You Tube del Gruppo Peroni Race o sul sito del circuito di Vallelunga. Per chi invece vorrà non perdere l’occasione di assistere dal vivo il costo del biglietto sarà di 10 euro ma potrà sfruttare la promozione del 2x1 presentando al botteghino il tagliando scaricabile dal sito Gruppo Peroni Race o da quello dell’Autodromo di Vallelunga.

Team Porsche: Sfide logistiche nel giro del mondo del Mondiale Endurance

Partecipare alle gare d'oltremare del FIA World Endurance Championship 2014 con due vetture complesse come le Porsche 919 Hybrid non costituisce solo una nuova sfida sportiva per il Team Porsche. Per i nuovi arrivati in LMP1 da Weissach, la logistica è una sfida a parte. L'itinerario di viaggio per la seconda fase del campionato del mondo, con destinazioni Austin (Texas, USA), Fuji (Giappone), Shanghai (Cina), Sakhir (Bahrein) e San Paolo (Brasile), copre circa 40 mila chilometri, quasi equivalenti ad un viaggio intorno al globo. Il trasporto aereo per questa impresa è pari a 35 tonnellate. Tuttavia, solo i componenti indispensabili vengono considerati. L'ospitalità del team, ad esempio, non è uno di questi. Per questo motivo, il team di lavoro consuma i pasti nella mensa dei paddock.

Il trasporto aereo di merci è complesso. Come nel classico gioco per computer Tetris, gli elementi devono essere immagazzinati senza sprecare spazio, sfruttando tutta la capacità dell'aereo, comprese le sezioni in pendenza. L'area riservata a Porsche è limitata a 12 unità, ciascuna della quali misura 304 per 230 centimetri e, a pieno carico, non dovrebbe pesare più di 3.000 chilogrammi, altrimenti i costi base aumentano. Mesi fa è stato calcolato che sarebbero state necessarie 12 unità. La lista di carico contiene diverse migliaia di articoli. Per garantire che tutto possa essere inserito in questo spazio limitato, la squadra aveva sempre ben presenti le esigenze di trasporto aereo quando doveva prendere decisioni sugli articoli da acquistare, a prescindere che si trattasse di una cassetta per gli attrezzi, dell'imballaggio per i caschi dei piloti o del contenitore di un motore. Come per un trasloco, infatti, vale la regola: tutto ciò che serve per primo nel luogo di destinazione, deve essere disponibile immediatamente. Per costruire il garage in tempo, è essenziale un'organizzazione perfetta e, quando un container di tre tonnellate è stato scaricato in una corsia dei box sovraccarica di materiale, vi rimane fino a quando non è completamente vuoto.

Il trasporto aereo viaggia su un cargo 747 Atlas Air, noleggiato da DHL e condiviso con altri team WEC. È decollato l'11 settembre dall'aeroporto Frankfurt-Hahn, in Germania, con destinazione Austin, Tokyo, Shanghai, Manama e San Paolo.

Ovviamente, nella sua stagione di debutto, il team Porsche ha dovuto organizzare tutto partendo da zero. Sono stati acquistati dieci container su misura, sei dei quali, i cosiddetti Q7, hanno il soffitto inclinato, due Q6 hanno il soffitto piatto e due sono "winged lowers", cioè sagomati appositamente per essere posizionati nella parte bassa del vano cargo. Sono molto più efficienti di qualsiasi altra soluzione già pronta e consentono di risparmiare molto materiale di imballaggio rispetto all'accatastamento delle singole casse una sull'altra. Ogni Q7, ad esempio, è 120 chili più leggero di quelli normalmente utilizzati in Formula Uno. Inoltre, può essere stivato nel velivolo senza essere imbragato da alcuna rete, consentendo di risparmiare altri 1,3 centimetri di altezza. Accanto ai dieci container leggeri, le due restanti unità possono ospitare componenti di grandi dimensioni, come flight case con il telaio di ricambio o centinaia di cerchi ruota.

Ciascuna delle 12 unità ha una targa unica numerata internazionalmente e ciascun componente confezionato all'interno dei container riporta un codice QR, in modo da poter essere rintracciato utilizzando uno scanner. Questa organizzazione certosina non si limita all'efficienza del lavoro e dei costi. Anche gli uffici doganali hanno bisogno di informazioni. A prescindere che si tratti dei numeri di serie delle 120 radio, del numero di componenti del telaio, di pacchetti di viti o rotoli di nastro, Porsche compie ogni sforzo per presentare documentazione di accompagnamento attendibile. Tutto ciò che viene importato nei vari Paesi, deve essere nuovamente esportato. I contenitori sono radiografati, e i funzionari doganali potrebbero, ovviamente, volerli aprire. Il tempo necessario allo svolgimento di questa procedura viene inserito nella programmazione.

Le due vetture da corsa non possono essere trasportate nei container. Le Porsche 919 Hybrid viaggiano legate saldamente su rack per auto supplementari. Tutti i liquidi di esercizio vengono scolati, le parti fragili della carrozzeria, come ad esempio gli specchi retrovisori e gli alettoni anteriori e posteriori, vengono imballati a parte in modo sicuro. Il montaggio di un set di pneumatici usati è perfettamente adatto per viaggiare in tutto il mondo. Tra una gara e l'altra alcuni componenti vanno avanti e indietro, come i motori a quattro cilindri da due litri a Weissach per la ricostruzione.

I materiali pericolosi viaggiano separatamente. Includono adesivi e resine, così come bombolette spray e le batterie agli ioni di litio per i sistemi a trazione ibrida. Queste batterie richiedono addirittura il permesso degli uffici amministrativi dell'aviazione federale dei vari Paesi. Sebbene Porsche possieda una notevole esperienza nella trazione ibrida, utile al team di gara, le procedure richiedono comunque molto tempo. I materiali pericolosi devono essere stoccati in una stanza sicura per 48 ore prima e dopo ogni volo, senza essere spostati. Il partner Porsche per il carburante è Shell, ExxonMobil fornisce sul circuito tutti gli oli e i lubrificanti e Michelin invia gli pneumatici.

Il team spedisce anche alcuni articoli via mare, un sistema molto meno costoso ma molto più lento. Le attrezzature spedite ad agosto torneranno solo a gennaio. Ma questo raddoppia o triplica la quantità di materiale necessario. A causa delle lunghe distanze, le spedizioni marittime in alto mare sono tre. I contenuti includono apparecchiature relativamente poco costose, ma pesanti. Pali in metallo, ad esempio. Anziché far volare 20 pesanti barriere Tensator in tutto il mondo, è più conveniente acquistarne una sessantina e caricarle su tre navi. È tutta soltanto una questione di efficienza.


lunedì 10 novembre 2014

GIULIANO CANÈ E LUCIA GALLIANI SI IMPONGONO AL SAN MARINO RALLY REVIVAL





I coniugi bolognesi Giuliano Canè e Lucia Galliani hanno vinto la 21^ edizione del San Marino Rally Revival, ultima prova del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche. Gli alfieri della Loro Piana Classic si sono imposti con la ammiratissima Lancia Aprilia del 1938 avendo la meglio della classifica finale e di quella Top Car con 163 penalità al termine di una gara combattutissima, disputatasi sotto un cielo non proprio terso ma lungo un percorso denso di fascino ed agonismo, così come voluto proprio dagli organizzatori, ovvero SMRO, la san Marino Racing Organization, i Regolaristi Sammarinesi, sotto l'egida della FAMS, la Federazione Auto Motoristica Sammarinese.

Nonostante la nebbia, gli 85 equipaggi al via, hanno lottato con i cronometri per passaggi dalla precisione certosina sui tubi dislocati lungo i 260 km di percorso, suddiviso in 65 prove con 5 controlli orari e 2 a timbro. Sul secondo gradino del podio della Classifica Finale, sono saliti Giovanni Scarabelli e Fulvio Negrini, del Classic Team Eberhard che hanno condotto la Autobianchi A112 del 73 a 173 pt di penalità. A completare il terzetto vincente, la coppia formata da Massimo Zanasi e Barbara Bertini, con l'altra 112 del team Modena Historica. 
La classifica Top Car, vede la seconda piazza di Fabio Loperfido e Susanna Serri con la Fiat 1500 6C del 1937 per i colori del Classic Team Eberhard. A completare il podio di Top Car il duo Scarabelli-Negrini. Le sfide più accese sono state ovviamente quelle tra i vari raggruppamenti.

Nel primo raggruppamento la classifica vede primi Canè-Galliani, secondi Loperfido-Serri, terzi Sergio Sisti ed Anna Gualandi, sulla MG TB del 1938. Nel secondo raggruppamento vittoria per i portacolori della Franciacorta Motori Mauro Clerici e Deborah Restelli con la ammiratissima Porsche 356A del 1956. In seconda posizione Luciano Lui e Guido Ceccardi sulla Fiat 1100 103. Terzi Nicola Montevecchi e Marco Forti con la tedesca Porche 356 Speedster. 
Il terzo raggruppamento ha visto il successo di Massimo Cecchi ed Emma Graziani sull'Alfa Romeo Giulietta Spider del 1959 per i colori della Modena Historica. Secondi sul podio Corrado Corneliani e Sandra Murru con la Porsche 356 AT2 Cabrio del 1958, mentre in terza posizione hanno chiuso le Ladies Ferderica Bignetti e Laura Ciatti sulla Giulietta Spider del 1960. 
La Classifica Scuderie vede i maggiori favori per il Classic Team Eberhard, i cui equipaggi hanno totalizzato 37.836 punti. Seconda posizione per la Modena Historica, Terzi gli equipaggi della Franciacorta Motori, quarta la scuderia Loro Piana Classic. 
La manifestazione si è svolta con una splendida cornice di pubblico, soprattutto sul finale, nonostante una situazione climatica non ottimale ed ha registrato punte di grande efficienza tecnica ed organizzativa.

Porsche presenta tre novità al Los Angeles Auto Show: debutto mondiale per la 911 Carrera GTS, la Cayenne GTS e la Panamera Exclusive Series









A fine anno, Porsche celebra il debutto di tre novità mondiali al Salone dell’Auto di Los Angeles 2014: con la 911 Carrera GTS e la Cayenne GTS, il costruttore di vetture sportive presenterà, in contemporanea, due nuovi modelli GTS. Inoltre, verrà presentata la Panamera Exclusive Series: un'edizione speciale della Panamera Turbo S Executive limitata a 100 esemplari. 

Con la 911 Carrera GTS, ben quattro versioni colmano la lacuna fra la 911 Carrera S e la 911 GT3. Il modello è disponibile in versione Coupé e Cabriolet rispettivamente con trazione posteriore o integrale e una potenza di 430 CV (316 kW). Il pacchetto Sport Chrono ed ulteriori optional sportivi sono presenti di serie. La Cayenne GTS dispone di 440 CV (324 kW) e di un telaio PASM con assetto nettamente sportivo e carrozzeria ribassata di 24 mm, per un ulteriore aumento della dinamica di guida. La terza novità del Salone dell’Auto è rappresentata dalla Panamera Exclusive Series, che incarna l'elegante combinazione di performance ed esclusività. 

Nel mercato statunitense, Porsche mantiene uno trend di crescita regolare: da gennaio a ottobre 2014 incluso, il costruttore di vetture sportive, con oltre 39.000 vetture consegnate, ha registrato un aumento pari all’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Gli Stati Uniti si confermano, quindi, il principale mercato per Porsche. Con oltre 8.700 vetture consegnate, la 911 ha evidenziato un notevole incremento delle vendite, un cliente Porsche su sei ha scelto una Boxster o una Cayman. Quasi una vettura Porsche su tre, venduta nel mercato USA, era una Cayenne. Le vendite della Panamera sono cresciute dell’11% e, assieme al positivo lancio sul mercato della Macan, completano il successo Porsche.

La Scuderia Ferrari alle Finali Mondiali






















La Scuderia Ferrari di Formula 1 parteciperà alle Finali Mondiali di Abu Dhabi. Come accade ai Ferrari Racing Days e nelle tante Street Demo che vengono organizzate durante l’anno, anche alle Finali Mondiali di Abu Dhabi la Scuderia e i suoi piloti saranno protagonisti, coinvolgendo ed esaltando il pubblico sulla pista di Yas Marina.
Gli spettatori sugli spalti potranno così ammirare le vetture di Formula 1 della Casa di Maranello che sfrecceranno davanti a loro e vivere in diretta l’emozione con i piloti che si esibiranno in pista anche negli ormai celebri burn-out, sgommate che avvolgeranno la vettura in una nuvola di fumo quando la potenza del propulsore viene scaricata sull’asfalto, facendo pattinare le ruote e lasciando sulla pista cerchi neri di gomma.
L’esibizione sarà completata da una serie di pit stop messi in atto dai ragazzi della Scuderia di Formula 1, un esercizio che i meccanici di Maranello hanno imparato a svolgere in un tempo incredibile: circa due secondi per cambiare quattro gomme.

domenica 9 novembre 2014

A Varano finale di stagione per la Formula Junior con due vittorie targate Diesse Corse

L’ultimo appuntamento del 4° Trofeo Formula Junior – Trofeo Sandro Corsini ha visto al via 9 monoposto, numero positivo se si considera la data di svolgimento delle gare. 

Le qualifiche hanno visto Marco Visconti, alla guida della Reggiani di Stilo corse ottenere il miglior tempo in 1’15”523, davanti a Calegari, Marietti, Zecchetti, Scialpi, Giretti, Berto, Galli e ai fratelli Riponi (che hanno condiviso la loro monoposto).

Gara 1 ha visto Visconti condurre per gran parte della gara sino a quando un problema tecnico lo ha costretto a rallentare lasciando così via libera a Luca Marietti che ha conquistato la prima vittoria della sua carriera alla guida della Silva preparata da Diesse corse. Secondo posto per Paolo Scialpi (Essepi power) e Giorgio Berto (BMG corse) che ha festeggiato nel migliore dei modi il suo rientro in campionato. Giro più veloce per Visconti in 1’15”496.

In Gara 2 Marietti è costretto a fermarsi 100 mt dopo il via con il cambio fuori uso. Come in gara 1, Visconti ha condotto per i primi giri sino all’insorgere di un nuovo problema tecnico che l’ha rallentato. La vittoria è andata così a Riccardo Calegari, che ha completato la giornata trionfale della Diesse corse. Secondo posto per Giuliano Zecchetti, alla guida della Reggiani della Zemire’s racing che ha lungamente cercato di contrastare Calegari. Zecchetti ha fatto segnare anche il giro più veloce in 1’16”250. Terzo posto per Marco Visconti che si è consolato conquistando nuovamente il titolo piloti dopo la vittoria nel 2013.
La classifica per teams è stata vinta da Stilo corse, davanti a Diesse corse e Team Covir.
La classifica costruttori è stata vinta da Reggiani, davanti a Silva e Covir.

La quarta stagione della Formula Junior, la cinquantesima stagione dall’inizio della sua lunga storia, va così in archivio. Appuntamento al 2015.

- Testo e foto di Gianluca Mazzullo/Associazione Formula Junior












EICMA 2014, LE GARE SUPERCROSS: FOTO DI DANIELE MATTEI




Grande spettacolo all'EICMA con le finali del campionato italiano ed europeo di Supercross. Con protagonista il francese Cedric Soubeyras vincitore del campionato europeo.

I dettagli a questi link:


© FOTO DANIELE MATTEI - RIPRODUZIONE RISERVATA -
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Vittoria di Mirko Puricelli e Gabriele Falzone nella terza edizione del “Monza Ronde by Vedovati Corse”



Doppio colpo di Mirko Puricelli e Gabriele Falzone: con la vittoria alla “Monza Ronde by Vedovati Corse” il pilota svizzero e il copilota varesino hanno conquistato sia il primo posto nella gara disputata all’autodromo di Monza, sia nella Lombardia Ronde Cup, il campionato di cui la corsa brianzola faceva parte. 
L’equipaggio della Vs Corse si è imposto con 1’’4 di vantaggio su Stefano Mella e Fabrizia Bianchetti, su Citroen C4. Terzo gradino del podio la Peugeot 206 Eurospeed di Maurizio Tortone e Luciana Andreola, giunti a 24’’8. Quarto posto (e primo di Super 2000) per i fratelli Stefano e Linda d’Aste (Skoda Fabia).
Tra gli altri vincitore di classe spiccano Giacomo Ogliari - Cobra (Ford Fiesta, R5), Kevin Gilardoni - Martina Fasoli (Renault Clio, R3, primi tra le due ruote motrici e nella graduatoria riservata agli Under 23), Ivan e Paolo Brignoli (Mitsubishi Evo X, R4), Marco Roncoroni - Gilles Gilardoni (Renault Clio, R3T), Pier Paolo Grassano - Anna Maria Ammendola (Honda Civic, A7), Manuel Bissa - Elia Ungari (Peugeot 306, K11), Roberto Botticini - Roberto Ruggeri (Clio, Super 1600), Gianluca Quaderno - Lara Zanolo (Clio Rs, N3), Nicola Novaglio - Alberto Ferlinghetti (Mini Cooper, Racing Start), Sergio Berberis - Andrea Segir (Peugeot 106, A6), Perluigi Sangermani - Maddalena Ricotti (Mitsubishi Evo 9, N4), Lorenzo Albertolli - Edoardo Brovelli (Renault Twingo, R2B), Tino Spinetta - Daniele Mangiarotti (Peugeot 106, N2), Antonio Rigamonti - Antonella Bonaiti (Bmw M3, Rgt), Marco Stuppi - Nicolò Ventoso (Twingo, R1B). 
Nel femminile nuovo successo per Beatrice Calvi, affiancata da Mara Bariani (Citroen Ds3), che hanno preceduto Alessandra Vimercati - Antonella Gela (Peugeot 106).

Tra le vetture storiche affermazione della Renault 5 Turbo di Rossano Gritti e Mattia Orio, con 30’’2 di vantaggio sulla Porsche 911 Sc di Enrico ed Enna Melli.

“E’stata una bella giornata all’insegna dello sport e del sano agonismo – afferma il promoter Luciano Vedovati – Siamo felici per i riscontri ricevuti dagli equipaggi che non si sono persi la possibilità di correre a Monza, uno degli autodromi più importanti e famosi del mondo. Una bella opportunità per loro, una soddisfazione per noi che abbiamo sempre creduto in questa manifestazione”.

MotoGP: Marc Marquez vince anche l'ultimo Gran Premio 2014 davanti a Valentino Rossi e Dani Pedrosa

Il Campione del Mondo della classe regina MotoGP Marc Marquez vince anche al Gran Premio Generali de la Comunitat Valenciana conquistando la sua 13ª vittoria della stagione, davanti a Valentino Rossi che si conferma vice-Campione e Dani Pedrosa sul podio.
Scatta dalla pole position dopo quattro anni e mezzo Valentino Rossi (Movistar Yamaha) ma è Andrea Iannone (Pramac Racing) a passare al comando alla prima curva. Straordinaria anche la partenza del Campione del Mondo Marc Marquez (Repsol Honda), che si pone subito in terza posizione. Alla fine del primo giro, una nuvola passeggera inizia a far cadere alcune gocce di pioggia e la Direzione Gara espone la bandiera bianca che autorizza i piloti al cambio-moto.
La GP14.2 di Andrea Iannone mette immediatamente un gap di 1"6 con la M1 del nove-volte Campione del Mondo. La Honda di Pedrosa suona la carica e stacca le due Ducati, che si vedono costrette a subire il ritorno di Jorge Lorenzo all’ottavo giro. Nel frattempo Valentino Rossi viene incalzato dai giri record di Marquez  con i due arrivano a raggiungere Iannone in testa.
Marquez salta Rossi e inizia a studiare Iannone  che, alla seconda curva, dopo ben 10 giri da solo al comando, è costretto a cedere la leadership. Iannone peró non si dá per vinto e, ancora per un’ulteriore tornata, si tiene dietro due clienti scomodi quali Rossi e Pedrosa.
Quattro giri piú tardi, mentre Randy De Puniet si ritira prendendo la via dei box nella gara che oggi vedeva il rientro della Suzuki nel Campionato del Mondo MotoGP, la rimonta di Jorge Lorenzo si completa agguantando il quarto posto provvisorio ai danni di Iannone, ancora protagonista quando in staccata, non calcola bene la frenata e arriva lungo, dovendosi riaccodare in settima posizione.


A metá gara, con Marc Marquez saldamente al comando, ricomincia nuovamente a cadere la pioggia; Lorenzo e Iannone sono i primi a rientrare per il cambio moto: ma non piove a sufficienza e la mossa si dimostra troppo azzardata per la circostanza. A 5 giri dalla fine infatti Lorenzo che, proprio qui a Valencia 12 mesi or sono aveva concluso con una vittoria, rientra definitivamente per la seconda volta ai box, lasciando al suo compagno di squadra la piazza d’onore nella classifica iridata.
Con le prime tre posizioni giá consolidate, tengono banco due duelli: la lotta interna al Ducati Team, tra il confermato Dovizioso e il partente Crutchlow; la sfida valida per la sesta posizione assoluta in Campionato tra i fratelli Pol Espargaró (Monster Yamaha Tech3) e Aleix Espargaró (NGM Forward Racing), rispettivamente 6º e 7º in pista.
Gli ultimi metri sono una cavalcata trionfale per il Campione del Mondo in carica, Marc Marquez che onora il suo 2014 d’oro mettendo a segno un ultimo, importante, record: mai nessuno prima d’ora aveva conquistato 13 vittorie in una stagione. Festeggia anche Valentino Rossi che, grazie al suo secondo posto in gara, conferma anche il secondo posto assoluto in Campionato. Sul terzo gradino del podio, Dani Pedrosa regala alla Repsol Honda anche il titolo mondiale riservato ai Team.

sabato 8 novembre 2014

MotoGP, Pramac Racing : Andrea Iannone gladiatore, Yonny Hernandez sbaglia la qualifica

‎Il Pramac Racing Team si è ripreso rapidamente dalla prova opaca di ieri. Andrea Iannone è stato protagonista di una qualifica da urlo, chiudendo in seconda posizione. Yonny Hernandez domani scatterà dalla quindicesima piazza ma ha mostrato di avere un buon passo per la gara.

‎Prestazione da vero gladiatore per Andrea Iannone. Già in FP3 Andrea dimostra di aver risolto brillantemente i problemi di setting chiudendo il turno in quarta posizione, nonostante un fastidioso bruciore al braccio sinistro  infortunato. In Q2 il pilota di Vasto fa un capolavoro, stampando un giro pazzesco in 1.30.975 che gli consente di comandare il gruppo fino all'ultimo istante, quando un Rossi in stato di grazia riesce a sopravanzare all'ultima occasione disponibile. Dunque Andrea in gara scatterà dalla seconda piazza. Se queste sono le premesse domani c'è da attendersi uno spettacolo allo stato puro. Vada come vada Andrea ha dimostrato di avere gli attributi. Dinanzi a prove del genere non resta che applaudire.‎

Yonny Hernandez (EnergyT.I. Pramac Racing) ha fatto una prestazione eccellente durante la FP3, segnando il suo miglior tempo in assoluto. Yonny non è rimasto soddisfatto dalla sua qualifica, macchiata a suo giudizio da troppi errori e da un fastidiosissimo vento, sarà così costretto a partire dalla quindicesima posizione. Il pilota colombiano però non demorde ed è comunque fiducioso, avendo dimostrato di avere un buon passo gara. Domani dovrà solo spingere al massimo per conquistare la top ten.‎

Andrea Iannone (Pramac Racing):

"Sono molto contento di partire dalla seconda posizione in griglia di partenza. Ieri è stata una giornata molto difficile, però sono andato a letto tranquillo sapendo che la notte porta consigli! Questa mattina abbiamo lavorato sulla moto e trovato il problema che mi impediva di guidare come volevo. In qualifica mi sentivo bene e sono riuscito a spingere nonostante mi bruciasse il braccio. Ero riuscito a fare il miglior tempo ma poi Vale è stato leggermente più veloce di me guadagnando la pole. Sono soddisfatto di questa prestazione, devo dire che non è male  chiudere l'ultima qualifica dell'anno così!" ‎

Yonny Hernandez (EnergyT.I. Pramac Racing):

‎"Non sono soddisfatto per niente della mi qualifica, ho fatto degli errori che mi hanno compromesso di migliorare nei giri lanciati. Domani per la gara spingerò al massimo per raggiungere la top ten e chiudere la gara più avanti possibile."‎

Valentino Rossi conquista l'ultima pole della stagione

Valentino Rossi conclude l'ultimo turno delle qualifiche ufficiali del 2014 con una prestazione maiuscola che gli consente di riabbracciare quella pole position che gli mancava da 4 anni e mezzo (Le Mans 2010). Iniziata la sessione con il ritmo giusto, Valentino ha staccato subito un incoraggiante 1'31"765; rientrato ai box, si ritrovava però  di colpo 8º a otto minuti dalla fine.
Ma nella seconda a decisiva uscita, il nove-volte Campione del Mondo ha mostrato un passo che l'ha immediatamente portato in quarta posizione provvisoria. A quel punto Rossi ha tirato fuori gli attributi e ha continuato a spingere ben oltre la bandiera a scacchi, con un giro ancora a disposizione. E proprio in quella tornata, Valentino ha chiuso con 1'30"843, centrando la sua  50ª pole della classe regina, la 60ª in carriera:
"Ottenere la 50ª pole position nella mia carriera in MotoGP è un grande risultato. E' stato un po' una sorpresa, non me l'aspettavo. Sapevo che avrei potuto fare un buon tempo sul giro, mi sentivo a mio agio sulla moto. Quando ho forzato il ritmo ho visto che i tempi non erano poi così male, ma all'ultimo giro sono stato in grado di dare un po' di più. Centrare la pole position dopo oltre quattro anni è una grande emozione. Sono molto felice, soprattutto perché sarà molto importante per la gara di domani".

Il suo compagno di squadra, Jorge Lorenzo, ha vissuto alterne vicende nei 15 minuti delle qualifiche sprint. Oscillando tra l'ottavo e il secondo tempo provvisorio, era persino riuscito a centrare la prima fila sotto la bandiera a scacchi. Ma un giro record del suo connazionale Dani Pedrosa, l'ha relegato in seconda fila:
"Il quarto posto è buono, tenendo presente che gli tempi sono molto vicini. Nel mio giro veloce ho fatto un errore finendo largo e perdendo un paio di decimi. Valentino era dietro di me e ha invece potuto migliorare il suo tempo. Abbiamo un buon passo. La gara sarà lunga, quindi non sarà facile, ma abbiamo un grande potenziale per vincere qui."‎