domenica 9 novembre 2014

A Varano finale di stagione per la Formula Junior con due vittorie targate Diesse Corse

L’ultimo appuntamento del 4° Trofeo Formula Junior – Trofeo Sandro Corsini ha visto al via 9 monoposto, numero positivo se si considera la data di svolgimento delle gare. 

Le qualifiche hanno visto Marco Visconti, alla guida della Reggiani di Stilo corse ottenere il miglior tempo in 1’15”523, davanti a Calegari, Marietti, Zecchetti, Scialpi, Giretti, Berto, Galli e ai fratelli Riponi (che hanno condiviso la loro monoposto).

Gara 1 ha visto Visconti condurre per gran parte della gara sino a quando un problema tecnico lo ha costretto a rallentare lasciando così via libera a Luca Marietti che ha conquistato la prima vittoria della sua carriera alla guida della Silva preparata da Diesse corse. Secondo posto per Paolo Scialpi (Essepi power) e Giorgio Berto (BMG corse) che ha festeggiato nel migliore dei modi il suo rientro in campionato. Giro più veloce per Visconti in 1’15”496.

In Gara 2 Marietti è costretto a fermarsi 100 mt dopo il via con il cambio fuori uso. Come in gara 1, Visconti ha condotto per i primi giri sino all’insorgere di un nuovo problema tecnico che l’ha rallentato. La vittoria è andata così a Riccardo Calegari, che ha completato la giornata trionfale della Diesse corse. Secondo posto per Giuliano Zecchetti, alla guida della Reggiani della Zemire’s racing che ha lungamente cercato di contrastare Calegari. Zecchetti ha fatto segnare anche il giro più veloce in 1’16”250. Terzo posto per Marco Visconti che si è consolato conquistando nuovamente il titolo piloti dopo la vittoria nel 2013.
La classifica per teams è stata vinta da Stilo corse, davanti a Diesse corse e Team Covir.
La classifica costruttori è stata vinta da Reggiani, davanti a Silva e Covir.

La quarta stagione della Formula Junior, la cinquantesima stagione dall’inizio della sua lunga storia, va così in archivio. Appuntamento al 2015.

- Testo e foto di Gianluca Mazzullo/Associazione Formula Junior












EICMA 2014, LE GARE SUPERCROSS: FOTO DI DANIELE MATTEI




Grande spettacolo all'EICMA con le finali del campionato italiano ed europeo di Supercross. Con protagonista il francese Cedric Soubeyras vincitore del campionato europeo.

I dettagli a questi link:


© FOTO DANIELE MATTEI - RIPRODUZIONE RISERVATA -
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Vittoria di Mirko Puricelli e Gabriele Falzone nella terza edizione del “Monza Ronde by Vedovati Corse”



Doppio colpo di Mirko Puricelli e Gabriele Falzone: con la vittoria alla “Monza Ronde by Vedovati Corse” il pilota svizzero e il copilota varesino hanno conquistato sia il primo posto nella gara disputata all’autodromo di Monza, sia nella Lombardia Ronde Cup, il campionato di cui la corsa brianzola faceva parte. 
L’equipaggio della Vs Corse si è imposto con 1’’4 di vantaggio su Stefano Mella e Fabrizia Bianchetti, su Citroen C4. Terzo gradino del podio la Peugeot 206 Eurospeed di Maurizio Tortone e Luciana Andreola, giunti a 24’’8. Quarto posto (e primo di Super 2000) per i fratelli Stefano e Linda d’Aste (Skoda Fabia).
Tra gli altri vincitore di classe spiccano Giacomo Ogliari - Cobra (Ford Fiesta, R5), Kevin Gilardoni - Martina Fasoli (Renault Clio, R3, primi tra le due ruote motrici e nella graduatoria riservata agli Under 23), Ivan e Paolo Brignoli (Mitsubishi Evo X, R4), Marco Roncoroni - Gilles Gilardoni (Renault Clio, R3T), Pier Paolo Grassano - Anna Maria Ammendola (Honda Civic, A7), Manuel Bissa - Elia Ungari (Peugeot 306, K11), Roberto Botticini - Roberto Ruggeri (Clio, Super 1600), Gianluca Quaderno - Lara Zanolo (Clio Rs, N3), Nicola Novaglio - Alberto Ferlinghetti (Mini Cooper, Racing Start), Sergio Berberis - Andrea Segir (Peugeot 106, A6), Perluigi Sangermani - Maddalena Ricotti (Mitsubishi Evo 9, N4), Lorenzo Albertolli - Edoardo Brovelli (Renault Twingo, R2B), Tino Spinetta - Daniele Mangiarotti (Peugeot 106, N2), Antonio Rigamonti - Antonella Bonaiti (Bmw M3, Rgt), Marco Stuppi - Nicolò Ventoso (Twingo, R1B). 
Nel femminile nuovo successo per Beatrice Calvi, affiancata da Mara Bariani (Citroen Ds3), che hanno preceduto Alessandra Vimercati - Antonella Gela (Peugeot 106).

Tra le vetture storiche affermazione della Renault 5 Turbo di Rossano Gritti e Mattia Orio, con 30’’2 di vantaggio sulla Porsche 911 Sc di Enrico ed Enna Melli.

“E’stata una bella giornata all’insegna dello sport e del sano agonismo – afferma il promoter Luciano Vedovati – Siamo felici per i riscontri ricevuti dagli equipaggi che non si sono persi la possibilità di correre a Monza, uno degli autodromi più importanti e famosi del mondo. Una bella opportunità per loro, una soddisfazione per noi che abbiamo sempre creduto in questa manifestazione”.

MotoGP: Marc Marquez vince anche l'ultimo Gran Premio 2014 davanti a Valentino Rossi e Dani Pedrosa

Il Campione del Mondo della classe regina MotoGP Marc Marquez vince anche al Gran Premio Generali de la Comunitat Valenciana conquistando la sua 13ª vittoria della stagione, davanti a Valentino Rossi che si conferma vice-Campione e Dani Pedrosa sul podio.
Scatta dalla pole position dopo quattro anni e mezzo Valentino Rossi (Movistar Yamaha) ma è Andrea Iannone (Pramac Racing) a passare al comando alla prima curva. Straordinaria anche la partenza del Campione del Mondo Marc Marquez (Repsol Honda), che si pone subito in terza posizione. Alla fine del primo giro, una nuvola passeggera inizia a far cadere alcune gocce di pioggia e la Direzione Gara espone la bandiera bianca che autorizza i piloti al cambio-moto.
La GP14.2 di Andrea Iannone mette immediatamente un gap di 1"6 con la M1 del nove-volte Campione del Mondo. La Honda di Pedrosa suona la carica e stacca le due Ducati, che si vedono costrette a subire il ritorno di Jorge Lorenzo all’ottavo giro. Nel frattempo Valentino Rossi viene incalzato dai giri record di Marquez  con i due arrivano a raggiungere Iannone in testa.
Marquez salta Rossi e inizia a studiare Iannone  che, alla seconda curva, dopo ben 10 giri da solo al comando, è costretto a cedere la leadership. Iannone peró non si dá per vinto e, ancora per un’ulteriore tornata, si tiene dietro due clienti scomodi quali Rossi e Pedrosa.
Quattro giri piú tardi, mentre Randy De Puniet si ritira prendendo la via dei box nella gara che oggi vedeva il rientro della Suzuki nel Campionato del Mondo MotoGP, la rimonta di Jorge Lorenzo si completa agguantando il quarto posto provvisorio ai danni di Iannone, ancora protagonista quando in staccata, non calcola bene la frenata e arriva lungo, dovendosi riaccodare in settima posizione.


A metá gara, con Marc Marquez saldamente al comando, ricomincia nuovamente a cadere la pioggia; Lorenzo e Iannone sono i primi a rientrare per il cambio moto: ma non piove a sufficienza e la mossa si dimostra troppo azzardata per la circostanza. A 5 giri dalla fine infatti Lorenzo che, proprio qui a Valencia 12 mesi or sono aveva concluso con una vittoria, rientra definitivamente per la seconda volta ai box, lasciando al suo compagno di squadra la piazza d’onore nella classifica iridata.
Con le prime tre posizioni giá consolidate, tengono banco due duelli: la lotta interna al Ducati Team, tra il confermato Dovizioso e il partente Crutchlow; la sfida valida per la sesta posizione assoluta in Campionato tra i fratelli Pol Espargaró (Monster Yamaha Tech3) e Aleix Espargaró (NGM Forward Racing), rispettivamente 6º e 7º in pista.
Gli ultimi metri sono una cavalcata trionfale per il Campione del Mondo in carica, Marc Marquez che onora il suo 2014 d’oro mettendo a segno un ultimo, importante, record: mai nessuno prima d’ora aveva conquistato 13 vittorie in una stagione. Festeggia anche Valentino Rossi che, grazie al suo secondo posto in gara, conferma anche il secondo posto assoluto in Campionato. Sul terzo gradino del podio, Dani Pedrosa regala alla Repsol Honda anche il titolo mondiale riservato ai Team.

sabato 8 novembre 2014

MotoGP, Pramac Racing : Andrea Iannone gladiatore, Yonny Hernandez sbaglia la qualifica

‎Il Pramac Racing Team si è ripreso rapidamente dalla prova opaca di ieri. Andrea Iannone è stato protagonista di una qualifica da urlo, chiudendo in seconda posizione. Yonny Hernandez domani scatterà dalla quindicesima piazza ma ha mostrato di avere un buon passo per la gara.

‎Prestazione da vero gladiatore per Andrea Iannone. Già in FP3 Andrea dimostra di aver risolto brillantemente i problemi di setting chiudendo il turno in quarta posizione, nonostante un fastidioso bruciore al braccio sinistro  infortunato. In Q2 il pilota di Vasto fa un capolavoro, stampando un giro pazzesco in 1.30.975 che gli consente di comandare il gruppo fino all'ultimo istante, quando un Rossi in stato di grazia riesce a sopravanzare all'ultima occasione disponibile. Dunque Andrea in gara scatterà dalla seconda piazza. Se queste sono le premesse domani c'è da attendersi uno spettacolo allo stato puro. Vada come vada Andrea ha dimostrato di avere gli attributi. Dinanzi a prove del genere non resta che applaudire.‎

Yonny Hernandez (EnergyT.I. Pramac Racing) ha fatto una prestazione eccellente durante la FP3, segnando il suo miglior tempo in assoluto. Yonny non è rimasto soddisfatto dalla sua qualifica, macchiata a suo giudizio da troppi errori e da un fastidiosissimo vento, sarà così costretto a partire dalla quindicesima posizione. Il pilota colombiano però non demorde ed è comunque fiducioso, avendo dimostrato di avere un buon passo gara. Domani dovrà solo spingere al massimo per conquistare la top ten.‎

Andrea Iannone (Pramac Racing):

"Sono molto contento di partire dalla seconda posizione in griglia di partenza. Ieri è stata una giornata molto difficile, però sono andato a letto tranquillo sapendo che la notte porta consigli! Questa mattina abbiamo lavorato sulla moto e trovato il problema che mi impediva di guidare come volevo. In qualifica mi sentivo bene e sono riuscito a spingere nonostante mi bruciasse il braccio. Ero riuscito a fare il miglior tempo ma poi Vale è stato leggermente più veloce di me guadagnando la pole. Sono soddisfatto di questa prestazione, devo dire che non è male  chiudere l'ultima qualifica dell'anno così!" ‎

Yonny Hernandez (EnergyT.I. Pramac Racing):

‎"Non sono soddisfatto per niente della mi qualifica, ho fatto degli errori che mi hanno compromesso di migliorare nei giri lanciati. Domani per la gara spingerò al massimo per raggiungere la top ten e chiudere la gara più avanti possibile."‎

Valentino Rossi conquista l'ultima pole della stagione

Valentino Rossi conclude l'ultimo turno delle qualifiche ufficiali del 2014 con una prestazione maiuscola che gli consente di riabbracciare quella pole position che gli mancava da 4 anni e mezzo (Le Mans 2010). Iniziata la sessione con il ritmo giusto, Valentino ha staccato subito un incoraggiante 1'31"765; rientrato ai box, si ritrovava però  di colpo 8º a otto minuti dalla fine.
Ma nella seconda a decisiva uscita, il nove-volte Campione del Mondo ha mostrato un passo che l'ha immediatamente portato in quarta posizione provvisoria. A quel punto Rossi ha tirato fuori gli attributi e ha continuato a spingere ben oltre la bandiera a scacchi, con un giro ancora a disposizione. E proprio in quella tornata, Valentino ha chiuso con 1'30"843, centrando la sua  50ª pole della classe regina, la 60ª in carriera:
"Ottenere la 50ª pole position nella mia carriera in MotoGP è un grande risultato. E' stato un po' una sorpresa, non me l'aspettavo. Sapevo che avrei potuto fare un buon tempo sul giro, mi sentivo a mio agio sulla moto. Quando ho forzato il ritmo ho visto che i tempi non erano poi così male, ma all'ultimo giro sono stato in grado di dare un po' di più. Centrare la pole position dopo oltre quattro anni è una grande emozione. Sono molto felice, soprattutto perché sarà molto importante per la gara di domani".

Il suo compagno di squadra, Jorge Lorenzo, ha vissuto alterne vicende nei 15 minuti delle qualifiche sprint. Oscillando tra l'ottavo e il secondo tempo provvisorio, era persino riuscito a centrare la prima fila sotto la bandiera a scacchi. Ma un giro record del suo connazionale Dani Pedrosa, l'ha relegato in seconda fila:
"Il quarto posto è buono, tenendo presente che gli tempi sono molto vicini. Nel mio giro veloce ho fatto un errore finendo largo e perdendo un paio di decimi. Valentino era dietro di me e ha invece potuto migliorare il suo tempo. Abbiamo un buon passo. La gara sarà lunga, quindi non sarà facile, ma abbiamo un grande potenziale per vincere qui."‎

La MotoGP torna in Austria nel 2016

Dietrich Mateschitz (Red Bull) e Carmelo Ezpeleta (CEO di Dorna Sports) hanno raggiunto un accordo sulla base del quale la MotoGP  tornerá a correre in Austria nel 2016, con un round previsto al Red Bull Ring.
In attesa di tutte le autorizzazioni ufficiali necessarie per il circuito in questione, il Red Bull Ring, Dorna Sports SL proporrà alla FIM l'iscrizione del Gran Premio d'Austria nel calendario della stagione 20‎16.

venerdì 7 novembre 2014

F.4 Winter Trophy: nuovi protagonisti all'Adria International Raceway



Evento fuori stagione per la F. 4 Tricolore all'Adria International Raceway che ha ospitato il Winter Trophy. Opportunità che non è sfuggita a tanti giovani piloti, in procinto di compiere la svolta di carriera con il primo salto in automobilismo. Un evento "one shot", fatto di due gare con classifica finale, è stata l'ottima ragione per una riunione in pista, con tanti test e nuovi protagonisti con la F.4 nel mirino. Il contesto ha avuto anche un suo valore simbolico, visto che nello stesso complex dell'Adria Raceway le gare F.4 si sono svolte in contemporanea con la WSK Final Cup, manifestazione di chiusura del calendario karting di WSK Promotion.

Ralf Aron, conclusa la propria carriera nel karting, ha sondato con successo la F.4, salendo sulle vetture del Prema Power Team per aggiudicarsi il Winter Trophy. Il giovane estone ha raccolto risultati speculari a quelli del più esperto brasiliano Joao Vieira (Antonelli Motorsport): l'ex-aequo tra i due, che hanno messo entrambi a segno una vittoria, un secondo posto e un giro più veloce, è stato risolto dal miglior tempo segnato in prova da Aron, che si è così aggiudicato il Trofeo. Notevole anche l'esordio di Guanyu Zhou, team mate di Aron: anche il quindicenne di Shanghai è nella fase di transito dal karting alla monoposto e, dopo aver accumulato gli iniziali chilometri di test, è passato stavolta ai risultati, centrando il terzo posto.

In prospettiva 2015, la manifestazione di Adria ha presentato altri potenziali protagonisti, come il danese Jan Dalgard Jonck (Diegi Motorsport), quinto dietro il romano Matteo Desideri (Antonelli Motorsport). Si è mostrato positivo un altro esordiente, il diciassettenne tedesco Luis-Enrique Breuer, che ha corso con Israel F.4 by Torino Squadra Corse: il team israeliano ha triplicato lo spiegamento, aggiungendo Breuer al già esperto Bar Baruch, con la terza vettura riservata al russo Alexey Chucklin. L'interesse da oltreoceano è confermato da Jonathan Cecotto, figlio quindicenne dell'iridato moto Johnny Cecotto, in gara con il team F&M insieme a Giovanni Altoè e a Gianluca Gabbiani.


Anche in Italia arriva la GC10


















Attesa per la presentazione della GC10, vettura francese costruita da Global Concept Automobile che, dopo i risultati positivi ottenuti nei campionati organizzati in Belgio, Francia e Spagna, arriva in Italia con presentazione e prime prove in pista in programma l'11 Novembre sul Circuito di S.Martino del Lago (CR).
Due le versioni disponibili: V8, con meccanica Chevrolet Corvette da 540 cv; V6 con meccanica Nissan da 320 cv, che nel 2015 saranno protagoniste di un campionato italiano con 6/7 appuntamenti. A prezzi assolutamente competitivi che, secondo l'organizzatore, non dovrebbero superare i 50mila euro. Nel pacchetto anche la partecipazione a due 24 Ore.
Obiettivo dell'iniziativa è quello di mettere a disposizione dei piloti vetture dotate di notevoli potenze con un elevato rapporto peso/potenza, ma non “tirate” nella preparazione dei motori per consentire un bassissimo costo di gestione e manutenzione.
Allo scopo di non far lievitare i costi, tutte le vetture saranno gestite direttamente dal costruttore e “sorteggiate” gara per gara tra i  piloti iscritti.

LA NUOVA JAGUAR F-TYPE R A TRAZIONE INTEGRALE PARTECIPA AL TENTATIVO DI RECORD DELLA BLOODHOUND SSC



La nuova Jaguar F-TYPE R Coupé a trazione integrale si è assicurata oggi la partecipazione al Bloodhound SSC World Land Speed Record, superando un importante test di velocità. 

Il test segna l’inizio della collaborazione fra Jaguar ed il The Bloodhound Project, nata con l’obiettivo di portare il record mondiale di velocità terrestre oltre le 1.000 miglia orarie ( 1.600 Km/h) e di contribuire a ispirare la prossima generazione di scienziati ed ingegneri, fine ultimo del progetto. Il record attuale appartiene a Andy Green, con 763,035 miglia all’ora, ed è stato registrato nel 1997 a bordo del Thrust SSC. Sarà lo stesso Andy Green a guidare anche la Bloodhound SuperSonic Car.

La stabilità della F-TYPE R Coupé a trazione integrale e le sue capacità dinamiche - che le permettono di raggiungere le 60 miglia all’ora ( 96,5 km/h) in soli 3,9 secondi, con una velocità massima limitata di 186 miglia all’ora - hanno consentito di portare a termine, nel deserto Hakskeen Pan nella Provincia del Capo Settentrionale in Sudafrica, un test di fondamentale importanza per il Bloodhound SSC team.

Ian Hoban, Jaguar Vehicle Line Director, ha dichiarato: “Il nostro obiettivo con l’utilizzo delle quattro ruote motrici sulla F-TYPE, era quello di mantenere un’impostazione di guida a trazione posteriore, un aspetto molto importante per le sportive Jaguar ed offrire, al tempo stesso, maggiore dinamicità. Il risultato è una vettura gestibile e guidabile ad altissime velocità in tutte le condizioni meteorologiche e stradali."

La F-TYPE R Coupé a trazione integrale, è stata guidata ai massimi regimi da Richard Noble, Bloodhound Project Director ed ex detentore del World Land Speed Record, che ha dichiarato: “Siamo entusiasti di avere Jaguar come partner principale del progetto Bloodhound. Questo è un grande risultato, in quanto Jaguar è fortemente impegnata nel campo dell’innovazione, delle tecnologie all’avanguardia, della formazione e delle competizioni motoristiche; quindi, per noi, si tratta del partner ideale. Insieme abbiamo sviluppato un team che lavora in grande sinergia e siamo orgogliosi di aver portato il marchio Jaguar nel Bloodhound SSC attraverso questa importante collaborazione.”

Dotata dello stesso equipaggiamento radio presente sul Bloodhound SSC, la F-TYPE è stata guidata alla massima velocità, testa a testa, con un jet che volava a 500 nodi ad appena 50 piedi da terra. La velocità combinata finale di quasi 700 miglia all’ora ha consentito di testare con successo il sistema che permetterà la comunicazione tra il personale di terra e Andy Green sul Bloodhound SSC che sfreccerà, per la prima volta, nel deserto Hakskeen tra esattamente dodici mesi. 

L’aggiunta della trazione integrale è solo uno dei miglioramenti apportati alla pluripremiata gamma Jaguar F-TYPE che, nel 2015, porterà da 6 a 14 le versioni disponibili; l’intera gamma debutterà al Los Angeles Auto Show il prossimo 19 Novembre.

OGLIARI-“COBRA” TORNANO IN GARA ALLA RONDE DI MONZA

Giacomo Ogliari ha una particolare predilezione per l'autodromo di Monza: nei numerosi anni di carriera, ha spesso messo in luce le sue grandi abilità di pilota sul circuito brianzolo e tornerà a farlo anche nel prossimo fine settimana. Su Ford Fiesta R5 della comasca GCar Sport Racing, il pilota portabandiera della  DPD Group si cimenterà insieme all'amico varesino "Cobra", già noto per la sua esperienza nelle gare tricolori insieme al giovane talento Giò Dipalma, alla Ronde di Monza in programma nel fine settimana.
 
"Sono felice di gareggiare con "Cobra" perché oltre ad essere molto bravo è anche un caro amico: insieme abbiamo già visto che c'è feeling e contiamo di fare un buon risultato."

Già al Franciacorta Rally Circuit Ogliari e "Cobra" con la Fiesta R5 avevano conquistato la vittoria di gruppo.

Per Giacomo Ogliari la Ronde di Monza sarà anche un utile banco di prova in vista del Monza Rally Show di fine mese quando si riproporrà al via con la stessa vettura ma affiancato dall'elvetico Joe Zoller.

- FotoAlquati‎‎

Ferrari 512 M


La Ferrari 512 M è stata l’ultima vettura di Maranello per il campionato del mondo Sport Prototipi dotata di un motore 5 litri di cilindrata: un concentrato di tecnologia con caratteristiche rivoluzionarie che non è riuscita a esprimere le sue enormi potenzialità solo per un cambio di regolamento. Si tratta di un’ottimizzazione del progetto 512 S, vettura che Enzo Ferrari aveva voluto a fine 1969 per sfidare la Porsche 917, molto affidabile ma penalizzata dal peso, 880 chili.


Nell’ultima gara della stagione 1970, l’unica ufficiale disputata con i colori di Maranello, la Scuderia schierò la 512 M. La “M” stava per “Modificata”, perché il peso era sceso a 815 kg e la potenza del motore salita a 620 cavalli. Anche la carrozzeria era stata ridisegnata, per garantire maggiore carico aerodinamico. 


La vettura debuttò alla 1000 km di Zeltweg con al volante il belga Jacky Ickx e l’italiano Ignazio Giunti. In qualifica i due furono penalizzati da problemi tecnici, ma in gara Ickx dopo pochi passaggi riuscì ad ottenere tempi simili a quelli della Porsche e, poco più avanti, a battere persino il tempo della pole position che aveva ottenuto con la Ferrari di Formula 1 un paio di mesi prima. Le Porsche per la prima volta in quella stagione furono palesemente in difficoltà, e solo la rottura dell’alternatore privò la 512 M di una strabiliante vittoria all’esordio. Prima di fine anno la vettura corse la 9 Ore di Kyalami, gara non valida per il Mondiale ma alla quale prese parte la Porsche del fresco vincitore del titolo iridato, lo svizzero Joseph Siffert. La 512 M, benché penalizzata di un minuto per partenza anticipata, vinse la corsa staccando di due giri la vettura rivale.


La stagione 1971 avrebbe dovuto essere quella della consacrazione della 512 M, ma la federazione annunciò che per il 1972 le vetture oltre i 3 litri di cilindrata sarebbero state messe al bando. La Ferrari allora decise di abbandonare il progetto e di concentrarsi sulla progettazione della fortunata 312 PB in chiave 1972. La 512 M vinse in veste ufficiale solo a Kyalami e nella gara Interserie di Imola con Arturo Merzario. Una quindicina di esemplari vennero ceduti ad alcuni team privati che vinsero altre 12 gare, tra cui il team Penske, che con Mark Donohue e David Hobbs sfiorò il successo a Daytona, Sebring e Le Mans, e la Escuderia Montjuich che con Nino Vaccarella e José Juncadella si ritirò mentre era in testa a Le Mans 1971. Le ultime vittorie arrivarono nel 1973 grazie allo svizzero Herbert Muller e al suo team in due gare in Germania, ad Hockenheim. Il 3 aprile 1977 la 512 M corse per l’ultima volta, classificandosi al settimo posto nelle mani dello svizzero Heinrich Keller in una gara al Paul Ricard.