lunedì 17 giugno 2019

Clio Cup Italia/ Felice Jelmini (Composit Motorsport) senza rivali a Monza


Felice Jelmini ha dominato il weekend di Monza, terzo dei sei appuntamenti della Clio Cup Italia. Sulla sua pista di casa, il pilota del team Composit Motorsport, già leader della classifica assoluta, si è presentato con una doppia pole, precedendo in entrambe le sessioni di qualifica il proprio compagno di squadra Fabrizio Ongaretto. 

In Gara 1, involatosi al comando, Jelmini c'è rimasto per tutti i 12 giri in programma. Quindi ha concesso il "bis" anche nella seconda gara, portando a quattro in totale il numero dei successi conquistati quest'anno (dopo avere ottenuto anche una vittoria al Mugello e una a Imola) ed estendendo il suo vantaggio in campionato a 31 lunghezze nei confronti di Matteo Poloni, portacolori della Essecorse.

Punti importanti quelli che ha conquistato lo stesso Poloni, due volte secondo, sempre in bagarre con lo stesso Ongaretto e con "Due" (Oregon Team), che nella prima gara hanno occupato nell'ordine la terza e quarta posizione davanti a Lorenzo Vallarino (MC Motortecnica).

Weekend negativo invece per Fulvio Ferri (Faro Racing), sempre nel gruppo di testa nei due round d'apertura, autore di un ritiro e di un settimo piazzamento. Un incidente nelle prove libere ha condizionato in parte il weekend di Filippo Distrutti; il giovane umbro della NextOneMotorsport, costretto ad avviarsi da oltre metà schieramento, si è reso autore di una doppia rimonta che gli ha permesso di centrare un settimo ed un sesto posto.
Ancora bene "Due" nella seconda gara, quando è salito sul gradino più basso del podio, precedendo un velocissimo Ercole Cipolla (Sirio Motorsport), con Max Danetti quinto al volante della seconda vettura della Essecorse.

Positiva la prova dei due giornalisti della Clio Cup Press League di Renault Italia. In Gara 1 Riccardo Scarlato di On-Race TV ha concluso 14°. Una posizione davanti ha terminato invece in Gara 2 Marco Congiu, di Motorsport.com, al debutto assoluto nella serie.

Prossimo appuntamento a Misano, nel fine settimana del 13 e 14 luglio.

La classifica dopo 6 gare (top 10): 1. Felice Jelmini (Composit Motorsport) 133 punti; 2. Matteo Poloni (Essecorse) 102; 3. Filippo Distrutti (NextOneMotorsport) 84; 4. Fulvio Ferri (Faro Racing) 61; 5. "Due" (Oregon Team) 53; 6. Massimiliano Danetti (Essecorse) 44; 7. Fabrizio Ongaretto (Composit Motorspot) 41; 8. Lorenzo Vallarino (MC Motortecnica) 29; 9. Ercole Cipolla (Sirio Motorsport) e Andrea Mosca (Faro Racing) 17.

Tricolore Velocità Montagna/ Al trentino Christian Merli su Osella la 9a Salita Morano–Campotenese


Il trentino Christian Merli su Osella FA 30 Evo Zytek 3.0 Lrm ufficiale equipaggiata con pneumatici Avon, si è aggiudicato con una straordinaria prova di forza la 9a Salita Morano-Campotenese, quinta tappa del Campionato Italiano Velocità Montagna, prova di Trofeo Italiano Velocità Montagna girone Sud, nonché duplice tappa di Campionato Italiano Le Bicilindriche, Salita e Pista.
Al culmine di una giornata intensa, caratterizzata dal caldo afoso e da una grande presenza di spettatori lungo i 7,1 km del tracciato incastonato alle falde del monte Pollino, nel Cosentino, il portacolori Vimotorsport, campione europeo ed italiano in carica, ha vinto entrambe le gare ed ottenuto il suo miglior tempo in 2’39”24 nella seconda salita. Secondo il dodici volte Tricolore e dieci volte campione europeo Simone Faggioli, staccato di 3”40 con la Norma M20 FC Zytek ufficiale Best Lap Pirelli, quindi il trevigiano Denny Zardo (vincitore dell’ultima gara di Civm a Verzegnis), anche lui al volante di una Norma M20 FC Zytek della Best Lap, a sua volta distante 9”22 dalla vetta.
Come da previsioni della vigilia, la 9a Salita Morano-Campotenese – “Coppa Geppino Netti”, organizzata dalla Morano Motorsport, in collaborazione con l’Automobil Club Cosenza, con l’Amministrazione provinciale di Cosenza e con il patrocinio del Comune di Morano Calabro, ha offerto numerosi spunti tecnici agli oltre 200 piloti ammessi al via, i quali hanno faticato a trovare il setup ideale per via del percorso di gara, particolarmente impegnativo e quindi apprezzato dagli addetti ai lavori.

“Qualche difficoltà nella prima salita – confessa Christian Merli – pensavo di aver fatto un tempo migliore, è andata così. Niente da dire sulla mia Osella, perfetta, sulla quale abbiamo testato nuove gomme Avon con una particolare mescola in vista della Trento-Bondone, gara di casa, ma ‘bestia nera’. Sono comunque felice per il risultato, un ringraziamento speciale alla squadra ed a tutte le persone che mi collaborano”.
Un weekend agonistico forse al di sotto delle aspettative per il fiorentino Simone Faggioli: “Una giornata molto calda, un tracciato insidioso. Con il team abbiamo lavorato duramente con un’ennesima rivoluzione al setup della mia Norma, ma sapevamo che in questa sfida di Morano avremmo dovuto fare questo tipo di lavoro. Rispetto alla prima giornata abbiamo limato qualcosa pur rimanendo distanti dai tempi fatti segnare nel 2016. Abbiamo ridotto il distacco, che rimane comunque sempre tanto, secondo me. Complimenti a Christian, che va sempre più forte. Grazie a tutta la squadra”.
Grazie al podio conquistato a Morano Denny Zardo prosegue nel suo momento positivo, oltre a conquistare punti pesanti per il Tricolore della Montagna: “Soddisfatto per il rendimento della mia Norma – chiosa il campione veneto – con Simone Faggioli ci scambiamo i dati sulle vetture. In Gara 1 ho adottato un tipo di gomma Pirelli con mescola leggermente più dura, che non avevo mai provato prima. In questo caso ho perso un po’ di precisione nell’anteriore della vettura, fattore che mi ha fatto perdere qualcosa in termini di tempo perché prediligo un inserimento più deciso. Spero di poter migliorare ancora nell’apprendistato con la Norma anche se Merli e Faggioli restano distanti. Peccato per il sole che mi ha abbagliato un poco nella seconda salita”.

Autore di una prestazione tutta cuore e grinta, Michele Fattorini è riuscito a piazzarsi con merito ai piedi del podio di Morano. Afflitto da noie al cambio della sua Osella FA 30 Zytek nel corso della seconda salita di ricognizione del sabato, il giovane “figlio d’arte” di Orvieto ha potuto prendere oggi il via grazie al lavoro ed all’abnegazione dei suoi meccanici, i quali hanno finito di montare un nuovo cambio ed una nuova frizione sulla sua biposto alle 5 del mattino di gara.
Un weekend tribolato, ma comunque positivo per il ventitreenne sassarese Giuseppe Vacca, alla fine buon quinto assoluto con la Osella PA 2000 Honda della Scuderia Vesuvio sulla quale il sardo ha finalmente trovato oggi un miglior setup, precedendo il salernitano Angelo Marino, sesto assoluto con la potente Lola B99/50 Zytek, il catanese Luca Caruso, su Osella PA 2000 Honda Ateneo (nonostante il distacco del sedile di guida) ed il veronese Federico Liber, 8° assoluto con la Gloria C8P Evo Suzuki gommata Pirelli, il quale si è aggiudicato la speciale classifica riservata alle vetture Sport Motori Moto. Al plurititolato cosentino (di Castrovillari) Rosario Iaquinta, su Osella PA 21S Evo Honda della Project Team, è andata la palma di miglior pilota locale e la vittoria nel gruppo CN. Non ha preso il via il sassarese già otto volte campione italiano Omar Magliona, leader della classifica assoluta del Civm prima della gara di Morano Calabro.

Tra le ammiratissime “Supercar” del gruppo GT brillante affermazione per il foggiano Lucio Peruggini, campione italiano in carica, abile nel piazzare al vertice la Lamborghini Huracan GT3, davanti alla Ferrari 458 GT3 del padovano Luca Gaetani, capoclassifica per il Civm 2019 ed all’altra vettura del Cavallino (in versione 458 Challenge) del trapanese Vincenzo Gibiino. Vittoria thrilling tra le E2SH Silhouette per il marchigiano Alessandro Gabrielli su Alfa Romeo 4C Picchio (nonostante un testacoda nella seconda salita), sulla vettura gemella (in versione Furore) condotta dal medico teramano Marco Gramenzi (vincitore comunque in Gara 2).
Spettacolo anche tra le E1 Italia, dove a prevalere è il campano Giuseppe D’Angelo, con la Renault Clio Proto della SaMo Competition, davanti all’umbro Daniele Pelorosso, su Clio Proto, leader del Civm. Tra gli Under 25, uscito di strada il siracusano Luigi Fazzino, la vittoria è stata appannaggio del tarantino (di Martina Franca) Vanni Tagliente, su Peugeot 308 Cup SCS Motorsport. E’ proseguito a Morano l’apprendistato dell’attore barese Ettore Bassi con la Wolf Thunder GB08 Aprilia 1000 già resa vincente sulle piste dal talento cosentino Denny Molinaro.
Adrenalina a mille tra le 32 Bicilindriche protagoniste di una passerella unica a Morano. Il salernitano Pasquale Coppola, campione italiano Pista in carica, ha confermato il miglior crono delle salite di ricognizione, vincendo il gruppo con la Fiat 500 della Tramonti Corse in 8’14”36, precedendo l’ottimo ennese (originario di Centuripe, residente ad Adrano) Angelo Palazzo con l’altra Fiat 500 della Catania Corse. Sul podio l’altra Fiat 500 di Domenico Cuomo, per la Furore Motorsport.
Nell’affollatissimo gruppo riservato alle Racing Start (ben 45 le vetture al via), si conferma il fasanese Gianni Angelini (su Mini John Cooper Works S Turbo Benzina), con il tempo totale di 7’15”48, davanti al compaesano Oronzo Montanaro (anche lui su Mini JCW, Fasano Corse) ed al poliziotto salernitano Gianni Loffredo (su Mini JCW Turbodiesel, Scuderia Vesuvio), sempre più a suo agio in questo progetto che prevede la valorizzazione della Mini a gasolio. Ai piedi del podio l’altro fasanese Angelo Loconte a completare così un quartetto di Mini JCW ai vertici del gruppo.
Stellare la lotta per la supremazia pure tra le Racing Start Plus con il cosentino di Villapiana (tuttavia residente da anni nel Barese) Giuseppe Aragona abile a svettare al debutto con la nuova Mini JCW in livrea Cubeda Corse, davanti alla straordinaria tarantina (di Martina Franca) Anna Maria Fumo, velocissima con la Peugeot 308 Cup della SCS Motorsport e sul gradino più alto del podio nel Trofeo Dame, davanti alla trapanese Martina Raiti (Osella) ed alla orvietana Deborah Broccolini (Mini JCW). Terzo posto per il fasanese Giacomo Liuzzi (Mini JCW, Fasano Corse) 
Tra gli altri vincitori di gruppo, spiccano i pugliesi Martino Sisto (in Produzione S, Renault Clio Williams Apulia Corse) e Giovanni Lisi (gruppo N, Honda Civic Type R), il cosentino Gerardo Gardi (in Produzione Evo, Renault Clio Williams, Cosenza Corse), il reggino Giuseppe Quaranta (Peugeot 106 Gti 16v, Cosenza Corse).


domenica 16 giugno 2019

Cetilar Racing conclude a ridosso della 'top 10' la 24 Ore di Le Mans


16 giugno 2019 - Alla sua terza partecipazione nella 24 Ore di Le Mans, per il terzo anno di fila il team Cetilar Racing è riuscito a concludere con la Dallara-Gibson numero 47 tecnicamente supportata dalla Villorba Corse quella che è certamente la gara in assoluto più estenuante, ricca di fascino ed importante. Dopo il debutto del 2017 conclusosi con uno straordinario nono piazzamento assoluto ed il settimo della LMP2 e l'edizione dello scorso anno coronata dall'undicesimo posto di categoria, Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto ed il rientrante Andrea Belicchi (quest'ultimo alla sua decima presenza nella "maratona francese") sono stati nuovamente protagonisti di un vero e proprio capolavoro, chiudendo tredicesimi di categoria e diciottesimi assoluti. Sempre guardando a quello che sarà il loro prossimo impegno nel FIA WEC 2019-2010.

Un'edizione della 24 Ore di Le Mans che segna dunque la fine di un ciclo e tutta in crescendo per la squadra italiana, che sin dalle qualifiche aveva puntato sull'affidabilità della vettura, lavorando quasi esclusivamente in ottica gara. Già nelle fasi iniziali, con Sernagiotto autore di una buona partenza dalla 25ª posizione assoluta dello schieramento (P17 di categoria), la Dallara del team Cetilar Racing ha cominciato a recuperare posizioni. Sia lui, che Belicchi e Lacorte, i quali gli sono succeduti in quest'ordine, hanno continuato a viaggiare con un ritmo consistente, collocandosi stabilmente intorno al 13° posto. Tutto ciò nonostante il sottosterzo lamentato nel primo e conclusivo settore durante le fasi iniziali e qualche difficoltà con la pressione delle gomme nello stint d'apertura. 

Dopo il primo quarto di gara la situazione è rimasta pressoché invariata e anche la notte è trascorsa senza alcun intoppo. Alle prime ore del giorno l'equipaggio tricolore, "sopravvissuto" alle numerose neutralizzazioni, si è ritrovato nella "top 10" della LMP2, andandosi a collocare a ridosso della 15ª posizione assoluta.

Poi un imprevisto: a poco meno di quattro ore dalla fine, mentre al volante si trovava Belicchi, si è rotto il compressore dell'attuazione del cambio. Un problema risolto nel minor tempo possibile dai meccanici, che hanno subito individuato l'inconveniente, che è costato alla Dallara della Cetilar Racing tre posizioni. Da quel momento in poi le cose si sono nuovamente stabilizzate e tutto è filato liscio fino al traguardo.

"Tre Le Mans su tre portate in fondo con la lotta vera, è davvero un privilegio per pochi - ha commentato Roberto Lacorte - Voglio ringraziare il team. Abbiamo trascorso cinque anni fantastici che rimarranno dentro tutti noi e nella storia del motorsport e dell'endurance. Qui c'è tanta passione, ci sono progetti, ci sono persone che li hanno condivisi. Questa edizione della 24 Ore è un po' particolare, perché è stata la più combattuta in termini agonistici. I distacchi fin dalle qualifiche sono stati sempre strettissimi e noi siamo rimasti costantemente in lotta per le posizioni "vere". Abbiamo avuto un problemino nell'ultima parte della gara che ci ha tagliato fuori dalla "top 10", però va bene così".

"È sempre un'emozione incredibile. Questa gara è talmente dura che portarla a termine sembra quasi strano - sono state le parole di Giorgio Sernagiotto - Tre su tre è un bel lavoro. Sono contento. I ragazzi della squadra sono stati bravissimi".

"Sono letteralmente commosso. Questa è stata la mia decima 24 Ore di Le Mans. Non riesco a trovare le parole per esprimere quello che provo dentro", ha poi aggiunto Andrea Belicchi.

"È stata molto dura. Poi tre volte a Le Mans e tre volte al traguardo è un risultato enorme - ha detto il team principal Raimondo Amadio - Bravi tutti, bravi i nostri ragazzi, bravi i piloti, la "regia", gli ingegneri, che sono riusciti a svolgere un lavoro fantastico. Io di gare ne faccio tante in un anno e ne ho fatte tantissime in vita mia, però questa le vale tutte davvero".

"Siamo contentissimi, perché non capita spesso di fare tre volte Le Mans e di finirla tutte e tre le volte. Ce ne sono successe di tutti i colori, eppure abbiamo visto sempre la bandiera a scacchi. Grazie a tutti i ragazzi della Villorba Cose", ha commentato il direttore sportivo Christian Pescatori.

Photo credits: Fabio Taccola

Concluso a Monza il Peroni Racing Weekend. Vittoria di Bellarosa-Belotti nella 2 Ore ECC

 
È la Wolf GB08 Tornado di Ivan Bellarosa e Guglielmo Belotti a conquistare il trofeo della 2 Ore Endurance Championship Cup di Monza, fiore all’occhiello del Peroni Racing Weekend conclusosi oggi al Monza Eni Circuit. Il prototipo della Avelon Formula è riuscito a mantenere la prima posizione per tutta la competizione dopo aver guadagnato la pole position nelle qualifiche di sabato. Secondo posto per lo spagnolo Javier Ibran al volante di una Ligier Lmp3 che precede sotto la bandiera a scacchi la Honda Civic TCR di MM Motorsport condotta da Emanuele Alborghetti e Luigi Bamonte.

Federico Borrett con BMW M3 è il primo a tagliare il traguardo nelle due gare della Coppa Italia Turismo. Dopo un’avvincente battaglia durata fino agli ultimi giri, si piazzano in gara-1 al secondo e terzo posto Daniele Cappellari con la Volkswagen Golf GTI del Rally Team e Edoardo Barbolini con Audi RS3 per la BF Motorsport. Cappellari finisce invece in terza posizione nella gara di domenica, anticipato da Jacopo Guidetti con Cupra TCR che chiude quindi al secondo posto.

Primeggiano nella Novecento GT Race Cup le vetture della serie tedesca P9 Challenge. Primo e secondo sono infatti rispettivamente Hermann Speck su Porsche 997 e Markus Fischer su BMW Z4. La Porsche 991 di Andrea Sapino taglia il traguardo per terza. Adriano Visdomini e Felix Irxenmayr si scontrano sul rettifilo dopo lo start della gara, causando una lunga sospensione necessaria a riparare il guardrail dopo il semaforo di partenza.

Il Master Tricolore Prototipi vede sul podio di gara-1 Claudio Francisci, Ranieri Randaccio e Walter Margelli. Quest’ultimo chiude secondo in gara-2 preceduto da Randaccio. Terzo, Michele Liguori su Osella PA21S.

Felice Jelmini di Composit Motorsport trionfa in entrambe le gare della Clio Cup Italia. Lo tallona Matteo Poloni della Essecorse arrivato secondo. Al terzo posto, in gara-1 c’è Fabrizio Ongaretto mentre in gara-2 sale sul podio “Due” di Oregon Team.

Matteo Deflorian, Franco Nespoli e Luciano Tarabini sono i vincitori della prima gara della Lotus Cup Italia. Nel secondo podio del monomarca salgono invece Manuel Bissa e nuovamente Deflorian e Nespoli.


Nella serie Boss GP, chiude gara-1 per primo la Benetton B197 condotta da Phil Stratford. Ingo Gerstl con Toro Rosso STR1 arriva secondo, seguito da Marco Ghiotto con Dallara GP2 di Scuderia Palladio. In gara-2 salgono sul podio, nell’ordine, Gerstl, Ghiotto e Alessandro Bracalente con una Dallara GP2 del Team Speed-Center.

Nel ricco schieramento del Campionato Italiano Autostoriche, primeggiano nell’unica gara monzese la Porsche 935 K3 di Marco e Massimo Guerra, seguita dalla Porsche 911 Carrera 2 di Enrico e Cesare Rondinelli e dalla BMW 323I di Giovanni Ambroso e Bruno Jarach.

Franco Monguzzi conclude primo la gara monzese della Alfa Revival Cup. Arrivano secondi Bruno Mazzuoli e Amerigo Bigliazzi con l’Alfetta GT6 del team Piloti Senesi. Sul terzo gradino del podio Fabrizio Zamuner e Roberto Restelli di OKP Alfa Delta Racing Team.

La pista riaprirà agli appassionati domenica 30 giugno in occasione di uno speciale Track Day estivo. Dalle 9 alle 17.30 sarà possibile correre nel Tempio della Velocità con la propria auto privata per provare le stesse emozioni dei piloti in gara. Maggiori informazioni sulla giornata di circolazione turistica sono disponibili sul sito www.monzanet.it (d.c.)

foto M. Bettiol

Dani Sordo e Carlos Del Barrio su Hyundai i20 WRC al Rally Italia Sardegna


16 giugno 2019 – Vittoria sorprendente, ma meritata, per Dani Sordo e Carlos Del Barrio su Hyundai i20 WRC al Rally Italia Sardegna dove ancora una volta la conclusiva Power Stage ha riservato decisivi brividi ed emozioni. Gli spagnoli della Hyundai Shell Mobis WRT erano stati leader nella 1^ tappa e poi si sono attestati in seconda posizione, quindi, sono stati pronti a conquistare la vittoria quando Ott Tanak su Toyota Yaris WRC, al comando sin dalla 2^ tappa, si è girato ed ha successivamente rallentato per un problema tecnico, proprio sulla conclusiva prova “Sassari - Argentiera”, la Power Stage della gara. L’estone del Toyota Gazoo Racing WRT navigato da Martin Jarveoja ha vinto in totale 7 delle 19 prove speciali e conclude da leader della classifica mondiale il Rally Italia Sardegna, grazie ai punti comunque guadagnati con la 5a posizione finale.


Secondi Teemu Suninen e Jarmo Lehtinen l’equipaggio finlandese della M-Sport Ford World Rally Team che sulla Fiesta WRC ha guadagnato il primo podio stagionale con l’attacco portato nella 1^ tappa e poi ha difeso con tenacia durante le rimanenti due lunghe frazioni di gara. Terzi a sorpresa Andreas Mikkelsen e Nicolas Gilsoul che hanno portato sul podio la seconda Hunday i20, in piena rimonta i norvegesi hanno vinto tutte e 4 le speciali della 3^ e conclusiva tappa ed hanno rimontato nel finale sugli altri britannici Elfyn Evans e Scott Martin quarti sulla Ford Fiesta WRC che hanno lottato per l’intera gara e respinto gli attacchi fin dove possibile.

Automobile Club d’Italia ha trovato l’accordo con la società Wrc Promoter Gmbh per la conferma del Rally Italia Sardegna nel calendario del Campionato del Mondo Rally per altri tre anni. Lo ha confermato il Presidente dell’Automobile Club D’Italia Angelo Sticchi Damiani da Alghero. Fino alla fine il lavoro dell’ACI, che in partenrship con la Regione Sardegna ha organizzato la 16^ edizione del Rally Italia Sardegna, è stato gratificato con una presenza record di pubblico che ha seguito ogni fase dell’ottavo round del Campionato del Mondo Rally con validità quale 4° appuntamento di Campionato Italiano Rally e Campionato Italiano Rally Terra.

Sesti Thierry Neuville e Nicolas Gilsoul su Hyundai i20 WRC, risaliti dopo lo scivolone seguito ai problemi ed alle toccate della 1^ tappa e poi un “lungo” nel conclusivo attacco sulla Power Stage. Settima sul traguardo di Alghero la prima Citroen in classifica, quella di Esapekka Lappi e Janne Ferm, il duo finnico che ha trovato un buon feeling con le prove dopo le migliorate scelte di gomme operate nella 2^ tappa. Ottavo posto per i britannici Kris Meeke e Sebastian Marshall sulla Toyota Yaris WRC per i quali le ambizioni da top 5 sono state vanificate con una foratura sulla PS 15 e conseguente sostituzione della ruota. Top ten completata dai migliori protagonisti del WRC 2 Pro, gli iscritti alla serie iridata, vinta dal giovanissimo finnico figlio d’arte Kalle Rovanpera navigato da Jhonne Alttunen che ha usato una efficace strategia vincendo tre prove e difendendo la leadership sin dalla prima tappa dai ripetuti attacchi del ceko Jan Kopecky nel duello tutto tra Skoda Fabia R5. Autentica mattatrice della WRC 2 Pro la Citroen C3 R5 del Team Total di Mads Otsberg e Eriksen Torstein che hanno vinto in tutto 16 delle 19 prove speciali, gratificazione che ha riscattato lo scivolone dei norvegesi nella 1^ tappa per un danno alla sospensione costato 12 minuti all’equipaggio.

Ha brillato Fabio Andolfi in WRC 2 su Skoda Fabia R5 con un successo in prova e sempre tempi da protagonista assoluto, il savonese di ACI Team Italia navigato da Simone Scattolin, si è riscattato dalla sfortuna che ad inizio prima tappa ha privato il sempre convincente equipaggio italiano di migliori ambizioni. Successo WRC 2 per il giovane francese figlio d’arte Pierre-Louis Loubet su Skoda Fabia R5, cha ha chiuso a ridosso della top 10 generale.

Jan Solans e Mauro Barreiro si sono aggiudicati la classifica del WRC Junior nella sfida tra Ford Fiesta R2, l’equipaggio spagnolo ha completato la sua rimonta con il successo in tutte e 4 le prove della 3^ tappa, quando sul penultimo crono ha scavalcato gli svedesi Dennis Radstrom e Johan Johansson con cui hanno duellato per l’intera gara. Terzo l’atro svedese Kristensson.

Nella 2^ gara valida per il Campionato Italiano Rally, articolata sulla 2^ e 3^ tappa dell’intera gara sarda. ha vinto Giandomenico Basso navigato da Lorenzo Granai su Skoda Fabia R5, il pilota veneto ha attaccato a fondo e sull’ultima speciale del lungo rally ha ribaltato la situazione dell’avvincente duello a suo favore, superando Luca Rossetti ed Eleonora Mori che su Citroen C3 R5 hanno tenuto il comando a lungo e si sono classificati primi tra gli italiani nella classifica internazionale. Punti preziosi nel tricolore Junior per il siciliano Marco Pollara vincitore sulla Fiesta R2B. La prima gara conclusa con la 1^ tappa, è stata vinta da Andrea Crugnola e EìPietro Elia Ometto su Skoda Fabia

da Rally Italia Sardegna Press Office

Il Rally d'Italia rimane in Sardegna per altri tre anni


> 16 giugno. Automobile Club d’Italia ha trovato l’accordo con la società Wrc Promoter Gmbh per la conferma del Rally Italia Sardegna nel calendario del Campionato del Mondo Rally per altri tre anni. 
L’annuncio è stato dato dal Presidente di Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani presente ad Alghero in occasione dell’edizione 2019 della gara sarda, ottavo round del Campionato del Mondo, che si sta svolgendo in questi giorni.

“Non sono state poche le difficoltà che abbiamo dovuto superare per riaffermare la presenza del Rally Italia in Sardegna – ha affermato il Presidente di Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani - anche perché è in atto una profonda rivisitazione del calendario del mondiale. Ma ora posso annunciare con soddisfazione che il lavoro fatto ha dato i suo frutti e che siamo riusciti a trovare un accordo per la disputa della prova italiana della serie iridata rally in Sardegna per altri tre anni. Quindi in questo periodo potremo lavorare in tranquillità ed organizzare altre tre meravigliose edizioni del Rally Italia Sardegna. Questo accordo è molto importante anche e soprattutto per il territorio, che potrà ora organizzarsi e lavorare sull’evento con una visione di più ampio respiro”.

Il concorso d'eleganza "Parco Valentino Classic"


La quinta edizione di Parco Valentino ospiterà il debutto di un concorso di eleganza per vetture storiche di prestigio organizzato da Auto Classic e Between che si svolgerà nella giornata di sabato 22 giugno. 
A "Parco Valentino Classic" saranno protagonisti modelli unici di collezionisti appassionati che si daranno appuntamento in Piazza Vittorio Veneto a Torino da dove partiranno per la sfilata a loro riservata, che prevede un passaggio in via Roma prima dell'arrivo nel Cortile del Castello del Valentino, dove verrà premiata la Best in Show con un premio esclusivo realizzato da GFG Style di Giorgetto e Fabrizio Giugiaro.

24h Le Mans, la corsa: foto di Raul Zacchè - Actualfoto (Parte II)

Domenica 16 giugno 2019
24h Le Mans: la corsa - Parte II
foto © Raul Zacchè - Actualfoto
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