martedì 28 luglio 2020

EBERHARD & CO. SPONSOR DELLA 23ESIMA EDIZIONE DI RAID DELL’ETNA


Milano, 28 Luglio 2020 – Eberhard & Co. conferma per il quinto anno consecutivo la partecipazione in qualità di Partner e Official Timekeeper all’edizione 2020 del Raid dell’Etna, manifestazione di richiamo internazionale riservata a un selezionato numero di auto d’epoca costruite fino al 1969. 

Eberhard & Co. scandirà i tempi della competizione e sarà protagonista dell’attesa “Coppa delle Dame Eberhard & Co.” a Catania e del “Trofeo Eberhard & Co.”. I prestigiosi modelli provenienti dalle collezioni Eberhard & Co. saranno consegnati in premio sia alle trionfatrici della prova dedicata alle sole signore sia all’equipaggio vincitore assoluto della gara. Eberhard & Co. ha infatti instaurato un forte legame con l’affascinante mondo della velocità e delle auto d’epoca, che vede il marchio in prima linea come Official Timekeeper di gare di massimo prestigio a livello nazionale e internazionale. 

Dal 20 al 26 Settembre circa 60 equipaggi provenienti da tutto il mondo si sfideranno in 60 prove cronometrate attraverso un itinerario di oltre 1000 km lungo le coste e l’entroterra della Sicilia. 


Un itinerario di circa 1000 km nel cuore della Sicilia e lungo le sue magnifiche coste: da Palermo a Calascibetta, borgo medievale di eccezionale fascino, passando per Siracusa, Avola, Punta Secca, dove è previsto un aperitivo nella famosa casa nella quale è ambientata la serie del Commissario Montalbano tratto dagli omonimi romanzi di Andrea Camilleri, attraversando Chiaramonte Gulfi e la riserva naturalistica del Lago di Lentini, fino a raggiungere i piedi dell’Etna per un’escursione ai crateri sommitali e concludere a Catania come di consueto. 

Nonostante il delicato momento storico, gli iscritti provengono anche da nazioni quali Brasile, Germania, Austria, USA, Colombia e saranno in gara auto di grande prestigio, come ad esempio una Bentley 4 ¼ Le Mans del 1936. I partecipanti avranno l’opportunità di visitare alcune delle località più belle dell’isola, alla scoperta di luoghi inediti e affascinanti, per trascorrere delle giornate all’insegna della convivialità, agonismo e cultura.

MotoCorse/ Disputato a Varano il primo round del CRV Piemonte. Vittorie di Bisconti, Maggio, Sgariboldi e Di Giacomo


All'autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari si è disputato il primo round del CRV Piemonte. Tanti i piloti al via e in bagarre in pista in una due giorni baciata dal sole che ha consentito di vedere un bello spettacolo con gare combattute sino alla bandiera a scacchi. A salire sul gradino più alto del podio sono stati Luciano Bisconti, nella 1000 expert, Luca Maggio nella 600 Expert, Sgariboldi nella 1000 Roockies e Di Giacomo nella 600 Roockies.

Colpo di scena nella 1000 expert che vede il poleman e campione in carica William Venesia scivolare senza conseguenze in bagarre con Luciano Bisconti e concludere attardato terzo una volta rientrato in pista.

Nella 1000 expert prima vittoria di Luciano Bisconti che è partito al comando e non ha lasciato spazio agli avversari, il più accanito dei quali, il campione in carica William Venesia, al quarto giro è scivolato, senza conseguenze, ma è arrivato in fondo in terza posizione. Posto d’onore per Cosso Camera. 
Nella 600 Expert Luca Maggio vince davanti ad Andrea Mardegan e a De Maria. Luca Maggio si è iscritto al campionato dopo essere gravitato in altri trofei e ha subito messo in mostra il proprio potenziale. Un ottimo Sgariboldi ha vinto la 1000 Roockies precedendo allo sprint Bossotto e Lachin. Di Giacomo dopo aver contenuto il ritorno di Ierardi è primo nelle 600 Roockies. Terzo posto per Pocobello
Il CRV, Campionato Regionale fa una breve pausa per ritrovarsi il 12- 13 settembre per la seconda prova ancora Varano de’ Melegari e gran finale il 10 e 11 ottobre a Cervesina con doppia gara.

Credits: RGC Roberto Goitre Comunicazione





IL TROFEO SUPER CUP PARTE BENE A MAGIONE


Fine settimana positivo per il Trofeo Super Cup, protagonista all'Autodromo dell'Umbria di Magione del primo round stagionale. Ben 71 vetture si sono presentate al via nelle cinque categorie schierate dalla serie organizzata da Asd Italia Corse, per un totale di oltre 120 auto grazie alla contemporanea presenza dei campionati Smart EQ Fortwo E-cup, Challenge Ford MPM e Asso MiniCar.

Un grande successo in termini di presenze, capace di premiare il lavoro svolto dallo staff diretto da Giordano Giovannini ed evidenziato anche dalle decine di migliaia di visualizzazioni fatte registrare dalla diretta streaming dell'evento. Il tutto in un fine settimana svoltosi a porte chiuse per le restrizioni imposte dal protocollo sanitario, ma comunque in grado di coinvolgere gli appassionati di motorsport grazie a gare emozionanti e combattute.

Per quanto riguarda il lato prettamente sportivo, la Prima Divisione ha registrato il dominio di Sabatino Di Mare e della sua Seat Leon Cup Racer, mentre nella Seconda Divisione a svolgere un ruolo da protagonista ci ha pensato Francesco Malvestiti, al top in entrambe le manche con la Mitjet. Successi anche per Paolo Tartabini nella nuova RS Challenge, con Michele Marotta e Gianfranco Bronzini (Porsche 911 GT3) che invece si sono alternati sul gradino più alto del podio nella Supercars Series. Infine, la novità legata alla SuperProto Cup ha registrato il doppio successo di Franco Caruso (Osella PA21).

PRIMA DIVISIONE. I colpi di scena non sono mancati sin dalle qualifiche, con il poleman Sabatino Di Mare penalizzato di due posizioni in grigli per un sorpasso avvenuto in regime di bandiera gialla. Il portacolori della Scuderia Vesuvio non ha comunque perso tempo in gara-1, portandosi in testa già nel corso di un primo giro caratterizzato dai contatti tra Formenti e Flavi e tra Revello e Casillo. Di Mare ha imposto così agevolmente il proprio ritmo, precedendo sul traguardo il duo del Six Engineers formato da Federico Dolci e Alessandro Berton, mentre un contatto ha eliminato nelle fasi finali Massimo Arduini ed Elia Bossalini. Anche nella seconda manche Di Mare ha imposto la propria legge, precedendo sotto la bandiera a scacchi la Peugeot 308 di Bodega e la Leon Cup di Dolci. Per quanto riguarda le singole classi, successi di Luli Del Castello (BMW M3 E36) nella Turismo 1 e di Mauro Cesari (BlackM) nella E2 SH, mentre Pucciarelli e Compagnoni si sono spartiti il bottino nella 2.0 Special.

SECONDA DIVISIONE. Le Mitjet hanno recitato il ruolo di grandi protagoniste, con Francesco Malvestiti al top in entrambe le gare dopo aver conquistato la pole position. Il pilota del team The Club ha preceduto Cosimo Papi ed il campione in carica Luca Rossetti (Mini Cooper s r56) nella prima manche, mentre nella seconda ha avuto la meglio nei confronti del duo della Scuderia Costa Ovest, formato da Giampiero Paparusso e Leonardo Stefani. Non è comunque mancata la bagarre per il successo nelle singole classi: nella Turismo 3, Rossetti si è tolto la soddisfazione di primeggiare in entrambe le gare davanti a Lorenzo Flavi, mentre la sfida nella Turismo 4 ha visto prevalere Mario Beltrami (Peugeot 206 RC GTI) davanti alla Honda Civic di Michele Febbraro. Successi per Marco de Dominicis ed Eliseo Cruciani rispettivamente nella Turismo 5 e nella Turismo 6, mentre l'accesa battaglia tra le Peugeot 106 della Turismo 7 ha visto primeggiare Alessandro Malavolta. Infine, Roberto Sperati e Domenico Gaudenzi si sono imposti rispettivamente nella classe Bmw 325 e nella Super Diesel.

RS CHALLENGE. Scoppiettante inizio di campionato per il nuovo schieramento dedicato alle Clio. Al termine di due gare estremamente combattute, Paolo Tartabini (Seven Hills Motorsport) è riuscito a conquistare il gradino più alto del podio, portando a compimento un'eccellente doppietta dopo aver primeggiato nella Superpole del Sabato. In gara-1, Pierluigi Sturla si è dovuto accontentare della seconda posizione dopo un acceso duello con il leader, precedendo Alberto Rizzo e Andrea Bonifazi. Nella seconda manche, Tartabini si è imposto nuovamente, mentre alle sue spalle una serie di contatti hanno favorito la scalata al secondo posto di Andrea Bonifazi davanti a Saverio Crea. Nella classe riservata alle vetture 2.0 aspirate a dividersi i successi in palio sono stati il rookie Samuele Fornara e l'esperto Walter Lilli, con Massimo Massaro in entrambe le occasioni sul terzo gradino del podio.

SUPERCARS SERIES. Il primo round di Magione è stato monopolizzato dalle Porsche 911 GT3 del team Enrico Fulgenzi Racing, con Gianfranco Bronzini che ha preceduto Michele Marotta al termine di gara-1. Quest'ultimo si è poi imposto nella seconda prova, complice anche un tentativo di sorpasso non andato a buon fine da parte del proprio compagno di squadra alla staccata della curva Merzario. Al terzo posto, in entrambe le occasioni, si è piazzato il debuttante Gianluca Spata, davanti alla Lotus Exige di Michele Ghirardo.

SUPERPROTO CUP. Emozioni a go-go anche nelle due gare riservate ai Prototipi, per la prima volta presenti all'interno del Trofeo Super Cup. Il successo è andato in entrambe le occasioni a Franco Caruso, il quale con la sua Osella PA 21 ha preceduto Ranieri Randaccio (Norma M20 FC) e l'altra Osella di Claudio Gullo. Piazzamenti ai piedi del podio per Emiliano Pierantoni (Promec 208) e Davide Amaduzzi (Wolf GB 08). Spavento per un incidente occorso sul rettilineo box a Paolo Frullini, per fortuna uscito incolume dalla sua Ligier JS49. 

Giordano Giovannini (Promoter Trofeo Super Cup): “E' stato un week-end davvero intenso ma molto soddisfacente. Gli ottimi numeri che abbiamo fatto registrare confermano l'eccellente stato di salute del nostro campionato, nonostante il difficile periodo legato alla pandemia. Credo sia stato comunque molto importante tornare in pista, ripartire e pensare a ciò che amiamo fare di più. Desidero ringraziare i piloti e i team per la fiducia manifestata nei nostri confronti, gli organizzatori di tutte le serie partner presenti con noi in pista durante questo evento e le migliaia di persone che ci hanno seguito in diretta streaming. Tutto questo ci regala grande fiducia e voglia di guardare con rinnovato ottimismo verso il futuro". 

Il Trofeo Super Cup tornerà in pista per il secondo appuntamento stagionale il 26-27 Settembre, quando per la prima volta sarà in azione sul Circuito del Levante a Binetto (Puglia). Le classifiche sono disponibili sul sito magioneperugiatiming.com

GT WORLD CHALLENGE EUROPE/LA SFORTUNA STOPPA KIKKO GALBIATI A IMOLA


Non si è concluso nel migliore dei modi l'esordio di Kikko Galbiati nel GT World Challenge Europe, il prestigioso campionato continentale andato in scena a Imola per il primo round della stagione 2020. La sfortuna ha infatti impedito al veloce pilota bresciano di salire in vettura per il proprio stint di gara, in seguito ad un contatto che all'inizio della seconda ora ha costretto l'equipaggio del team Imperiale Racing al ritiro.

Un vero peccato, visto che per il giovane Kikko l'occasione sarebbe stata molto utile al fine di potersi confrontare con i migliori specialisti al mondo della categoria, presenti sul circuito del Santerno per la prima tappa del campionato. In ogni caso, l'esperienza accumulata nel corso delle prove libere e delle qualifiche si è rivelata assai preziosa per Galbiati, capace di mettere in mostra prestazioni di assoluto rilievo al volante della Lamborghini Huracán GT3 Evo #23.

Presente sul circuito intitolato a Enzo e Dino Ferrari in coppia con Giovanni Venturini e Luca-Ayrton Mauron, Galbiati si è concentrato nel corso della prima giornata a trovare la migliore soluzione di set-up della vettura, forte della propria esperienza al volante del bolide di Sant'Agata Bolognese. Le performance sono progressivamente migliorate sino alle qualifiche, quando Kikko è sceso in pista durante il secondo turno facendo realizzare il 23esimo tempo assoluto in 1:42.739, a meno di un secondo dalla pole.

Le aspettative per la gara sembravano essere buone, vista anche la crescita di prestazioni manifestata nell'arco del week-end e i frutti dati dal lavoro sulla ricerca dell'assetto ideale. Sfortunatamente, un contatto che ha coinvolto Giovanni Venturini all'inizio della seconda ora ha impedito al team di continuare la propria gara. Il tutto è avvenuto in regime di Safety Car, quando le vetture si apprestavano a ripartire dopo una fase di neutralizzazione: nella discesa verso la Rivazza, Venturini è stato urtato da un avversario, con la sua Huracán che ha perso una ruota e lo ha costretto ad un ritiro immediato.

Un finale amaro, per un week-end che avrebbe invece visto Galbiati ed il team Imperiale Racing meritare un piazzamento di prestigio.

Kikko Galbiati: “Che peccato! Sono dispiaciuto per come è finita, ma le gare sono anche fatte in questo modo. Abbiamo speso buona parte del week-end a lavorare per la migliore soluzione di set-up, ed i primi risultati positivi si erano cominciati ad intravedere nelle qualifiche, anche se il potenziale ci avrebbe forse potuto permettere di fare ancora qualcosa in più. Eravamo molto carichi per la gara, ma poi purtroppo Giovanni è stato centrato da un avversario e la nostra gara si è conclusa lì. Rimane sicuramente del rammarico, anche se sicuramente abbiamo acquisito un'esperienza molto utile in questo week-end. Ci siamo misurati in un campionato molto prestigioso e con i migliori specialisti al mondo, e sono convinto che senza ulteriori guai avremmo potuto puntare ad un piazzamento nella Top 15 nell'assoluta. Desidero comunque ringraziare i miei compagni di squadra, il team per l'eccellente lavoro svolto, la mia famiglia ed i miei sponsor. Adesso non ci resta che guardare avanti, sperando di poterci togliere presto delle belle soddisfazioni!"

All’Autodromo Nazionale le sfide del Porsche Club GT


Si fanno roventi le sfide del Porsche Club GT, il cui secondo round 2020 è andato in scena rivoluzionando classifiche e forze in campo all'Autodromo Nazionale di Monza. In una domenica molto calda e nel rispetto delle normative sportivo-sanitarie, il monomarca nazionale di time attack ha vissuto una tappa cruciale nel “tempio della velocità”, scenario ideale per la continua ricerca del limite che ha permesso a diversi protagonisti di ribaltare gli equilibri della specialità che premia il giro più veloce. 
Sul circuito brianzolo sono tornate in azione le 4 categorie della nuova serie riconosciuta da ACI Sport con protagoniste le 911 da corsa e stradali. E sono fioccati i duelli sul filo dei centesimi di secondo: “Siamo davvero contenti per come il campionato si sta sviluppando. Qui a Monza si sono rivoluzionati gli equilibri e abbiamo vissuto molte sorprese. I podi, così come le classifiche, hanno cambiato volto e tutto è in gioco: è un bel segnale per il Porsche Club GT in vista del terzo round a Imola il 13 settembre”, ha dichiarato Diego Locanto, pilota e presidente del Porsche Club Umbria promotore della serie che ha raggiunto quota 44 iscritti. A far festa sul podio di Monza sono stati soprattutto i quattro vincitori di giornata: lo stesso Locanto nella categoria Goodyear GT3 RS, i piloti milanesi Ivan Costacurta nella D-Factory Cup e Andrea Giorgi nella Panta GT3 e il ravennate Carlo Manetti nella Paddock GT.


Goodyear GT3 RS
Sui 5793 metri del tracciato monzese è di nuovo Diego Locanto a rubare la scena nelle attesissime sfide della Goodyear GT3 RS, che si conferma la classe più numerosa e dalla competizione sempre più tirata. Il pilota di origini siciliane si è imposto con il tempo totale di 3'55”360, ma nella spettacolare bagarre tra le Porsche 911 GT3 RS modello 991 sono tanti i protagonisti di giornata. Locanto l'ha spuntata grazie soprattutto al crono e alla vittoria riportati in gara 2 nel momento in cui il caldo torrido ha preso il sopravvento. I punti aggiuntivi del giro più veloce, però, sono andati al cuneese Danilo Paoletti, che, tuttavia, nonostante la vittoria in gara 1 e il nuovo record della pista per una stradale in 1'57”339, non è riuscito a salire sul podio, concludendo soltanto quarto. Alle spalle di Locanto si sono così piazzati al fotofinish la new-entry catanese Angelo Tomarchio, vincitore di gara 3 ma secondo assoluto battuto da Locanto per appena 31 centesimi, e a un solo decimo il driver lombardo Vincenzo Panuccio, dopo Misano di nuovo sul podio malgrado il “baffo” anteriore destro rovinato nel traffico in gara 1. Niente podio, invece, per Gianluca Giorgi: come Paoletti, il pilota brianzolo aveva iniziato il round di casa in “modalità sprint” in gara 1 (con i primi 7 racchiusi in 4 decimi!) ma poi non è riuscito ad andare oltre il quinto posto.
Classifica Goodyear GT3 RS, Monza: 1. Locanto 3'55”360; 2. Tomarchio 3'55”391 ; 3. Panuccio 3'55”480; 4. Paoletti 3'55”663; 5. Giorgi G. 3'55”859 (tutti su Porsche 911 GT3 RS, 991).
Giro più veloce: Paoletti (gara 1) in 1'57”339.
Campionato: 1. Locanto 25; 2. Paoletti 13; 3. Panuccio 12; 4. Tomarchio 7; 5. Giorgi G. 4.

Panta GT3
A Monza cambia vincitore rispetto a Misano la classe Panta GT3, riservata alle 911 GT3. Andrea Giorgi (3'59”899) ha vinto in volata al termine di una sfida avvincente e sempre in bilico con il veronese Marco Parolini (2° e vincitore di gara 3) e il pratese Davide Zumpano (3°), a loro volta in ravvicinata lotta fra loro. Giorgi ha messo a segno anche il giro più veloce ed è diventato nuovo leader della classifica provvisoria: “Fortunatamente ho vinto questa battaglia, è stata difficile ma grazie a dei buoni giri sono riuscito a svettare nella somma dei tempi. Ora sono primo ma i conti si fanno alla fine”. A proposito di lotta al titolo, la Panta GT3 a Monza domenica mattina ha vissuto subito il colpo di scena del forfait del ravennate Marco Pellegrino, vincitore a Misano ma nella tappa brianzola costretto ai box per noie al cambio dopo aver disputato le sole prove libere al sabato pomeriggio.
Classifica Panta GT3, Monza: 1. Giorgi A. 3'59”899; 2. Parolini 4'00”265; 3. Zumpano 4'00”657 (tutti su Porsche 911 GT3, 991 gen.II).
Giro più veloce: Giorgi A. (gara 1) in 1'59”563.
Campionato: 1. Giorgi A. 22; 2. Pellegrino 15; 3. Zumpano e Parolini 10; 5. Lucini 4.

Paddock GT
In Paddock GT (riservata alle GT2, GT3 e GT3 RS meno recenti e alle GT4) dopo il successo di Misano riesce a completare il bis il gentleman driver ravennate Carlo Manetti (Porsche 911 GT3, 991 gen.I), che con questa vittoria consolida il primo posto in classifica grazie al crono di 4'05”194 e ai punti aggiuntivi del giro più veloce: “Vincere a Monza, tempio della velocità e con una punta di 267 km orari, è un'emozione particolare, ma vedo crescere rapidamente i miei competitors e credo che il prosieguo della stagione sarà molto interessante”. Alle sue spalle ha emozionato la lotta per secondo posto e podio, che ha coinvolto tre piloti che dopo gara 1 erano racchiusi in soli sei decimi. L'ha spuntata Andrea Albergo, driver lombardo all'esordio stagionale dopo una lunga assenza dalle piste che in rimonta ha preceduto il direttore del Centro Porsche Latina Marco Santanocita, al primo podio 2020 a sua volta davanti al padovano Pierantonio Macola.
Classifica Paddock GT, Monza: 1. Manetti (Porsche 911 GT3, 991 gen.I) 4'05”194; 2. Albergo (Porsche GT2, 997) 4'06”962; 3. Santanocita (Porsche 911 GT3, 991 gen.I) 4'08”427.
Giro più veloce: Manetti (gara 1) in 2'02”373.
Campionato: 1. Manetti 30; 2. Macola e Santonocita 8; 4. Albergo e Di Leo 7.

D-Factory Cup
Ivan Costacurta è il nuovo capoclassifica nella categoria “racing” D-Factory Cup, dove tra le 911 GT3 Cup della Carrera Cup Italia era assente quella del compagno di scuderia in Krypton Motorsport Luca Pastorelli, vincitore a Misano. Costacurta non si è lasciato sfuggire l'occasione e a fine giornata ha dichiarato: “Un'ottima gara per me e il team, abbiamo fatto tre manche in crescendo e l'assetto della macchina era perfetto. Ho mantenuto la testa della classifica per tutta la giornata e ora sono primo anche in campionato”. Il pilota milanese ha colto il suo primo successo stagionale con il bonus del giro più veloce e battendo la concorrenza dei tre alfieri del Team Piloti Forlivesi, tra i quali il piemontese Andrea Sapino ha iniziato da Monza il suo campionato salendo sul secondo gradino del podio davanti a Nicola Sarcinelli (3°) e Alessandro Mazzolini (4°).
Classifica D-Factory Cup, Monza: 1. Costacurta (Porsche 911 GT3 Cup, 991 gen.I) 3'47”496; 2. Sapino (Porsche 911 GT3, 997) 3'49”469; 3. Sarcinelli (Porsche 911 GT3 Cup, 991 gen.I) 3'51”628.
Giro più veloce: Costacurta (gara 1) in 1'53”595.
Campionato: 1. Costacurta 20; 2. Pastorelli 15; 3. Grilli e Sapino 7; 5. Mazzolini 6.

Il format dei weekend include per ciascun pilota 4 turni da 25 minuti. Il primo vale come prove libere, i successivi sono turni di gara. La classifica di ciascuna categoria scaturisce dalla somma dei due migliori tempi ottenuti nelle 3 sessioni di gara e un ulteriore punteggio premia il giro più veloce in assoluto. Prossimo round del Porsche Club GT a Imola domenica 13 settembre.

GT WORLD CHALLENGE EUROPE/ WEEKEND DIFFICILE PER MATTEO CAIROLI E TOP 10 ASSOLUTA A IMOLA


"Davvero un peccato non essere riusciti a fare meglio, perché la nostra vettura era veramente a posto". Matteo Cairoli è per un verso deluso, anche se il primo appuntamento del GT World Challenge Europe Endurance ha evidenziato l'ottimo binomio piloti-vettura.

A Imola il 24enne comasco ha condotto la Porsche del team Dinamic Motorsport, assieme ai suoi compani Christian Engelhart e Sven Müller, nella top 10 assoluta. Un risultato che ha fatto seguito a una qualifica in cui non ha potuto sfruttare tutto il potenziale della sua 911 GT3 R per una serie di situazioni e ad una gara particolarmente sofferta.

A completare il primo stint di guida, avviandosi dalla quinta fila dello schieramento, è stato Engelhart. Il tedesco è riuscito a risalire bene fino alla sesta posizione. Ma un problema alla pompa per il rifornimento della benzina nel corso del primo pit-stop e poi un drive through scontato proprio da Cairoli durante la seconda ora (impostogli dopo che lo stesso Engelhart in regime di Full Course Yellow aveva superato il limite di velocità massima), ha fatto scivolare dietro la Porsche della squadra emiliana.

Quindi, nel conclusivo pit-stop, quando Cairoli ha lasciato il volante a Müller, si è ripresentato lo stesso problema alla pompa della benzina, con un'ulteriore conseguente perdita di tempo. Alla fine, in ogni caso, l'equipaggio del team Dinamic Motorsport è riuscito ad entrare tra i primi dieci assoluti.

Il prossimo impegno per Cairoli sarà quello del Mondiale FIA Wec, che ripartirà con la 6 Ore di Spa a metà agosto.

Coppa d'Oro delle Dolomiti: Giovanni Moceri vince anche l'ultima prova a Cortina: “Quinta vittoria, organizzazione impeccabile”


Domenica mattina il Tour dei Sestieri di Cortina, alla scoperta della parte “nascosta” della Regina delle Dolomiti, in un evento competitivo con una prova cronometrata che ha visto trionfare nuovamente la 508C del 1939 di Giovanni Moceri e Valeria Dicembre; poi la cerimonia di premiazione presso il Miramonti Majestic Grand Hotel che ha chiuso ufficialmente l’edizione 2020 della Coppa d’Oro delle Dolomiti.


“Siamo stati premiati per i nostri sforzi, ma credo siano stati premiati anche i partecipanti” apre il Presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani, ricordando i numerosi sforzi richiesti per l’organizzazione di questa edizione, “quello che conta è lo spirito, la passione che ci unisce e che condividiamo, lo spirito di ACI Storico”.

“Non è stato facile per la situazione attraversata, abbiamo deciso di andare avanti e siamo soddisfatti del risultato” interviene Marco Rogano, Direttore Generale di ACI Sport S.p.a.

Un intervento anche di Lucio De Mori, Presidente dell’Automobile Club Belluno, che condivide la gioia per il successo organizzativo, ma sempre con uno sguardo al futuro: “con l’AC Belluno faremo sempre meglio, perché Belluno e Cortina lo meritano.”


Giovanni Moceri e Valeria Dicembre si aggiudicano la Coppa d’Oro delle Dolomiti per il secondo anno consecutivo, la quinta nel loro palmarès. A loro anche lo speciale Trofeo UBI Banca. 
Il Campione siciliano ha voluto cogliere l’occasione per congratularsi con l’organizzazione: “Si è celebrato a mio avviso un modello ideale di gare di regolarità in Italia. L’organizzazione, guidata da ACI Sport capitanata da Marco Rogano, è riuscita a dare delle regole certe, abbinando il giusto mix tra parte sportiva e ospitalità. Tutti gli organizzatori delle gare di regolarità in Italia dovrebbero venire ad apprendere quello che ACI Sport è riuscita a fare qui a Cortina.”

Con lui sul podio anche Antonino Margiotta e Vincenzo Bertieri con la Volvo Pv444 del 1947 e Osvaldo e Andrea Peli con la Fiat Balilla Coppa d’Oro del 1934.
Vincono la classifica Coppa d’Oro delle Dolomiti Legend Francesco e Dario Jannuzzi con la Porsche Carrera 3.2 Targa del 1984, mentre la Coppa d’Oro delle Dolomiti Tributo va a Alessandro e Costanza Valentini con la Porsche 964 Speedster del 1994.

Elenco premiati

Navigatore più giovane

Andrea Peli - Fiat Balilla Coppa D’oro 1934

Registro Italiano Porsche 356
1° Alessandro Virdis – Silvia Giordo – Porsche 356 a speedster 1956
2° Massimo Bisi – Claudio Cattivelli - Porsche 356 s 1963
3° Alberto Diana – Annamaria Revello – Porsche 356 b sc 1960

Tributo Coppa d’Oro delle Dolomiti 2020
1° Alessandro Valentini – Costanza Valentini – Porsche 964 Speedster 1994
2° Mauro Trifero – Mauro Trape’ – Ferrari 599 2008
3° Vania Parolaro – Paolo Ferrari – Porsche 993 4s 1996

Tributo Coppa d’Oro delle Dolomiti 2020 (medie)
1° Vania Parolaro – Paolo Ferrari – Porsche 993 4s 1996
2° Eliseo Fullin – Andrea Meloni – Porsche 993 Turbo 1996
3° Alessandro Valentini – Costanza Valentini – Porsche 964 Speedster 1994

Coppa d’Oro delle Dolomiti Legend 2020
1° Francesco Jannuzzi – Dario Jannuzzi – Porsche Carrera 3.2 Targa 1984
2° Aldo Castello – Maria Teresa Pascal – Ferrari 208 Gts Turbo 1988
3° Giuseppe Maria Mazzarella – Dario Vallini – Ferrari Mondial 1989

Coppa d’Oro delle Dolomiti Legend 2020 (medie)
1° Axel Zimmerman – Nicoletta Mueller – Ferrari Mondial 1989
2° Giuseppe Maria Mazzarella – Dario Vallini – Ferrari Mondial 1989
3° Aldo Castello – Maria Teresa Pascal – Ferrari 208 Gts Turbo 1988

Equipaggio straniero
Cornis Filius – Robert Van T’slot (NL) Fiat 1100/103 Berlina Mm 1955

Equipaggio femminile

Martina Pastore – Anna Pastore – Porsche 356 1957

Under 30
Riccardo Perletti – Franco Bachechi – Triumph Tr3 1955

Scuderie
Classic Team
Fontanella Giammario – Annamaria Covelli - Lancia Aprilia 1939
Sergio Sisti – Anna Gualandi - Lancia Aprilia 1937
Giuseppe Nobis – Paola Mambrini – Porsche 356 B 1950)

5° Raggruppamento
1° Michele Lafortezza – Ilaria Carturan – Innocenti Mini Cooper 1969
2° Himara Annalisa Bottini – Carlo Di Giusto – Porsche 911 1966
3° Riccardo Cristina – Sabrina Baroli – Alfa Romeo Spider 1750 1969

4° Raggruppamento
1° Massimo Bisi – Claudio Cattivelli – Porsche 356S 1963
2° Enrico Scotto – Fabrizio Mazzoni – Lancia Fulvia Coupé 1.2 1965
3° Matteo Pastore – Paola Avanza – Porsche 356 Sc 1964

3° Raggruppamento
1° Antonino Margiotta – Vincenzo Bertieri – Volvo Pv444 1947
2° Ambrogio Ripamonti – Nicoletta Moroni – Jaguar Xk120 1950
3° Livio Colosio – Mariella Quadrio – Fiat 1400 1950

2° Raggruppamento
1° Giovanni Moceri – Valeria Dicembre – Fiat 508C 1939
2° Osvaldo Peli – Andrea Peli – Fiat Balilla Coppa d’Oro 1934
3° Gianmario Fontanella – Annamaria Covelli – Lancia Aprilia 1939

1° Raggruppamento
1° Luca Patron – Alberto Scapolo – Bentley 3 Litre Speed 1925
2° Alberto Aliverti – Stefano Valente – Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato 1929
3° Fabio Salvinelli – Guido Ceccardi – Fiat 514 MM 1930

Divisioni RC 3
Riccardo Perletti – Franco Bachechi – Triumph Tr3 1955

Divisioni RC 2
Giovanni Moceri – Valeria Dicembre – Fiat 508C 1939

Divisioni RC 1
Alberto Aliverti – Stefano Valente – Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato 1929

Tour dei Sestieri
1° Giovanni Moceri – Valeria Dicembre – Fiat 508C 1939
2° Alessandro Virdis – Silvia Giordo – Porsche 356A Speedster 1956
3° Giovanni Prandelli – Loredana Pasotti – Mercedes Benz 190 SL 1955

Classifica Media
1° Alberto Aliverti – Stefano Valente – Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato 1929
2° Antonino Margiotta – Vincenzo Bertieri – Volvo Pv444 1947
3° Michele Lafortezza – Ilaria Carturan – Innocenti Mini Cooper 1969

Classifica Generale
1° Giovanni Moceri – Valeria Dicembre – Fiat 508C 1939
2° Antonino Margiotta – Vincenzo Bertieri – Volvo Pv444 1947
3° Osvaldo Peli – Andrea Peli – Fiat Balilla Coppa d’Oro 1934
4° Gianmario Fontanella – Annamaria Covelli – Lancia Aprilia 1939
5° Luca Patron – Alberto Scapolo – Bentley 3 Litre Speed 1925
6° Alberto Aliverti – Stefano Valente – Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato 1929
7° Riccardo Perletti – Franco Bachechi – Triumph Tr3 1955
8° Sergio Sisti – Anna Gualandi Lancia Aprilia 1937
9° Giuseppe Nobis – Paola Mambrini – Porsche 356B 1960
10° Michele Lafortezza – Ilaria Carturan – Innocenti Mini Cooper 1969

Trofeo UBI Banca
Giovanni Moceri – Valeria Dicembre – Fiat 508C 1939

lunedì 27 luglio 2020

Rally AutoStoriche/ Per Da Zanche (Porsche 911 gruppo B) una super top5 al Vallate Aretine


Emozioni forti per Lucio Da Zanche all'esordio stagionale e alla “prima” assoluta al Rally delle Vallate Aretine, round che ha aperto il Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2020 affrontato al volante della Porsche 911 gruppo B del team Pentacar gommata Pirelli. Il già campione italiano ed europeo ha concluso in quinta posizione assoluta artigliando la top-5 grazie a dei crono sempre competitivi ai vertici e allo scratch colto nella PS3 “Portole 2” di 16,55 chilometri, nella quale il pilota della scuderia Rododendri Historic e il co-driver Daniele De Luis sono stati i più veloci dando il la alla rimonta che ha caratterizzato l'intera seconda parte del loro rally. L'equipaggio tutto valtellinese, infatti, era stato rallentato sul finale della PS2 “Rassinata 1” a causa di una toccata sul cerchio della posteriore sinistra che gli è costato circa 25 secondi. Da Zanche si è immediatamente lanciato nel recupero di tale gap e oltre ad agguantare la top.5 assoluta ha concluso sul secondo gradino del podio nella categoria riservata alle auto Gruppo B.

Tra le Porsche preparate dalla Pentacar, ha sfiorato il podio di 2. Raggruppamento la 911 condotta da Maurizio Pagella, che nel ruolo di team principal dirige la factory di Colico con al fianco i giovani fratelli Melli. Gara da top-10 conclusa al nono posto assoluto e al terzo posto delle gruppo B per Ermanno Sordi, mentre nel 1. Raggruppamento vittoria del torinese Antonio “Nello” Parisi.

Il commento di Da Zanche dopo il Vallate Aretine: “E' stato davvero un bel rally. Peccato soltanto per quella toccatina nella PS2, la mia gara sarebbe stata completamente diversa, però abbiamo reagito subito e avrebbe anche potuto costarmi di più, invece si è rotto solo il cerchio e non abbiamo riportato danni all'auto. Ecco perché guardiamo al bicchiere mezzo pieno. Sul ritmo gara siamo andati molto bene, soprattutto considerando che era la prima volta per me ad Arezzo. Ora appuntamento per il prossimo appuntamento all'Elba, dove saremo anche con Dazzainmotion per l'evento-raduno Porsche goes to Elba in collaborazione con ACI Livorno e Centro Porsche Como”. (Agenzia ErregiMedia)

WOMEN'S EUROPEAN CUP, ROUND 2/3 A MISANO, LE FOTO

WOMEN'S EUROPEAN CUP, ROUND 2/3 AL MISANO CIRCUIT - LE FOTO
Credits: Ufficio Stampa Motoxracing
























MOTOCORSE/ BEATRIZ NEILA SANTOS VINCE LE DUE GARE DELLA WOMEN'S EUROPEAN CUP A MISANO


Al Misano World Circuit Marco Simoncelli è andata in scena la seconda tappa della Women's European Cup, in occasione del quale le ragazze hanno gareggiato anche nel pomeriggio di sabato 25 luglio. 
Se il round doppio ha rappresentato una grande novità, è ormai diventata una grande certezza Beatriz Neila Santos, che ha portato a casa un incredibile doppio successo e ha consolidato la leadership nel campionato.
Dopo aver ottenuto la pole position, in Gara 1 la pilota spagnola si è giocata la vittoria con Roberta Ponziani e Sabrina Della Manna. La battaglia è stata serrata dall'inizio alla fine e il tutto si è deciso solo all'ultimo giro, quando Neila Santos ha superato Della Manna al Curvone e ha messo tra sé e la coppia Della Manna- Ponziani un gap piccolo, ma sufficiente per tenersi al riparo da ogni attacco e vincere. Della Manna ha invece preceduto Ponziani per la seconda posizione e ha così ottenuto il suo primo podio nel trofeo. Dietro alle prime tre, Pelikanova ha terminato una gara in solitaria al quarto posto, davanti ad Aurelia Cruciani e Martina Guarino. Hanno chiuso la top 10 Marta Machuca, Giulia Vercilli, Beatrice Barbera e Martina Plenario.
La grande bagarre vista in Gara 1 si è ripresentata domenica 26 luglio nella seconda gara del weekend, con la differenza che a Neila Santos, Della Manna e Ponziani si è aggiunta Pelikanova. Le quattro ragazze hanno lottato senza risparmiarsi per tutti e 10 i giri previsti, ma a prevalere è stata nuovamente Neila Santos, che ha preceduto nell'ordine Ponziani, Della Manna e Pelikanova. La spagnola si è così assicurata il terzo successo in tre gare e a questo si è aggiunto anche il giro più veloce. Dietro di lei, Ponziani ha festeggiato il terzo podio consecutivo e Della Manna ha chiuso con un'altra top 3 un weekend in grande crescita. Quarto posto per Pelikanova, mentre Guarino ha chiuso quinta contenendo l'assalto finale di Cruciani. Vercilli, Machuca, Barbera e Plenario hanno chiuso la top 10.

Questa la top 5 del campionato dopo le gare di Misano: 
1. Beatriz Neila Santos, 75 punti
2. Roberta Ponziani, 56
3. Sabrina Della Manna, 49
4. Alexandra Pelikanova, 42 
5. Aurelia Cruciani, 32

L'appuntamento è ora per il quarto round della Women's European Cup, che si svolgerà il 5 e 6 settembre a Imola.

Credits: Ufficio Stampa Motoxracing

RUDY MICHELINI PROTAGONISTA AL RALLY DI ROMA CAPITALE: DOPPIA VITTORIA E LEADERSHIP NEL CAMPIONATO ITALIANO RALLY ASFALTO


Due vittorie in entrambi i confronti validi per il Campionato Italiano Rally Asfalto, questo il risultato valso a Rudy Michelini la leadership nella serie tricolore ed ambientata, nelle sue due prime gare inaugurali, sulle strade del Rally di Roma Capitale. L’appuntamento, valido oltre che per il massimo campionato nazionale anche per il Campionato Europeo Rally, ha reso protagonista il pilota lucchese fin dalle battute iniziali, confermando le brillanti sensazioni riscontrate, nelle precedenti occasioni, al volante della Volkswagen Polo R5 “gommata” Michelin messa a disposizione dal team P.A. Racing.

Assecondato alle note dal copilota Michele Perna, il portacolori della scuderia Movisport ha archiviato Gara 1 prevalendo tra i competitor della serie ed elevandosi in testa alla sua classifica provvisoria, quella di un Campionato Italiano Rally Asfalto denso di alto contenuto qualitativo. Una condotta autoritaria che ha visto Rudy Michelini conquistare il secondo gradino del podio del Campionato Italiano Rally, seppur limitato da una scelta azzardata di gomme che, nelle prime fasi, ne ha condizionato la performance.

Una leadership consolidata nella gara conclusiva dell’appuntamento “europeo”, con un secondo successo nella serie “asfalto” ed una quarta piazza tra gli esponenti del Campionato Italiano Rally che ha proiettato Rudy Michelini in una posizione di vertice, assecondando le aspettative di una programmazione di elevato spessore che - nei suoi due primi confronti - lo ha elevato al ruolo di protagonista assoluto.

“Un Rally di Roma da incorniciare - il commento all’arrivo di Rudy Michelini - ieri abbiamo conquistato la seconda posizione di Campionato Italiano Rally, oggi siamo quarti ed in entrambe le gare abbiamo vinto il confronto che ci interessa maggiormente, il Campionato Italiano Rally Asfalto. In Gara 1 abbiamo un po' sofferto la posizione di partenza, abbiamo trovato molto sporco lasciato dalle precedenti vetture. Oggi, partendo in una posizione più consona, ce la siamo giocata alla pari. Sono felicissimo perché, rispetto allo scorso anno, i tempi sono stati decisamente migliorati. Significa che il pacchetto Volkswagen Polo e gomme Michelin funziona alla grande”.

Il Rally di Roma Capitale, nella sua versione valida per il Campionato Europeo Rally, ha visto Rudy Michelini centrare la “top ten”, raggiungendo la nona posizione assoluta al cospetto degli esponenti della serie continentale. Il prossimo appuntamento di Campionato Italiano Rally vedrà Rudy Michelini difendere la leadership della serie “asfalto” sulle strade del Rally del Ciocco, nei giorni 21/22 agosto. (Gabriele Michi)

Nella foto di Massimo Bettiol: Rudy Michelini in azione al Rally di Roma Capitale.












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Gabriele Michi

Regolarità AutoStoriche/ Giovanni Moceri e Valeria Dicembre vincono per il secondo anno consecutivo la Coppa d'Oro delle Dolomiti



Coppa d'Oro delle Dolomiti: vittoria per la seconda edizione consecutiva per il duo siciliano, marito e moglie, Giovanni Moceri e Valeria Dicembre, a borda della Fiat 508C del 1939.  Si aggiudicano anche la seconda tappa con 366,96 penalità totali. A loro anche lo speciale Trofeo UBI Banca per il vincitore della competizione.
Seconda posizione per la Volvo Pv444 del 1947 di Antonino Margiotta e Vincenzo Bertieri, per loro 451,29 penalità: “l’obiettivo era salire sul podio dopo la pausa, riprendere i ritmi… ci siamo comportati bene sin dall’inizio, siamo assolutamente soddisfatti del risultato!”.


“Chi ha lavorato per il posizionamento delle prove è stato veramente fantastico, prove in posizioni molto molto belle” afferma Osvaldo Peli commentando le 40 prove cronometrate e 4 prove di media odierne. Per lui prima esperienza alla Coppa d’Oro delle Dolomiti, una passione quella per le auto d’epoca che va di padre in figlio, con Andrea, quattordici anni al suo primo anno da navigatore con il padre. Un team più che promettente che accumula con la Fiat Balilla Coppa d’Oro del 1934 un totale di 502,50 penalità e ottiene la terza posizione sul podio assoluto.



Anche il percorso da Cortina verso nord ha soddisfatto i piloti attraverso i passi Tre Croci, Sant’Antonio, Zovo e Monte Croce Comelico, dove hanno sostato per il break. Poi le aree verdeggianti della Val Pusteria, San Candido, Dobbiaco, Valdaora, San Martino in Badia alcune delle località toccate prima di rientrare nuovamente a Corso Italia.
Quarta posizione per la Lancia Aprilia del 1939 di Gianmario Fontanella e Annamaria Covelli con 508,74 penalità. Dietro di loro chiude il team composto da Luca Patron e Alberto Scapolo, con la Bentley 3 Litre Speed del 1925, l’auto più antica in gara, accumulando un totale di 546,25 penalità.

Sesta posizione per Alberto Aliverti, in team con Stefano Valente sull’Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato, 561,15 penalità, “è l’esordio con questa vettura, tanto bella quanto impegnativa” un’auto che rivedremo nuovamente a metà ottobre nelle Madonie siciliane per la Targa Florio Classica, altra tappa del Campionato Italiano Grandi Eventi ACI Sport.

Tra gli esordienti Gianluca Traversa, dirigente di Allemano, l’azienda produttrice dei misuratori del tempo legati a doppio filo all’automobile, nonché official timeekeper della manifestazione, secondo conduttore dell’Alfa Romeo Giulia Sprint GTV del 1966 con Stefano Visconti “una grande gara, molto impegnativa, servirà più preparazione, il prossimo anno torniamo!” promettono.

Credits: ACI Sport