domenica 21 luglio 2019

Topjet F2000 Italian Trophy: Andrea Cola si prende la rivincita in Gara-2


La voglia di riscatto dopo il terzo posto del sabato era grande e Andrea Cola non ha voluto tradire le attese. In Gara 2, al Mugello, il pilota capitolino è infatti riuscito ad ottenere la propria rivincita, centrando il successo che gli consente di allungare nella classifica del Topjet F2000 Italian Trophy. In quello che è stato l’ultimo round prima della pausa estiva, l’alfiere Monolite chiude quindi in bellezza la prima parte di Campionato.
La manche della domenica si è decisa soltanto nel finale, quando a causa dell’entrata in pista della safety car i distacchi si sono annullati, mescolando le carte. Cola ha però mostrato di avere sangue freddo, riuscendo a tenere alle proprie spalle Antoine Bottiroli, che all’ultima tornata si è rivelato minaccioso negli scarichi del laziale. Niente da fare per l’elvetico, costretto a consolarsi col secondo posto al termine di un weekend che lo ha visto perdere la leadership della Serie.

Tra coloro che festeggiano sul podio di Gara 2 anche Dino Rasero, che fino a sei tornate dal termine era al comando della corsa, per poi cedere il passo alla concorrenza. Resta invece giù il compagno di squadra Andrea Benalli, mentre quinto Bernardo Pellegrini seguito da Enrico Milani, con quest’ultimo che trionfa nella classifica riservata alla Classe 2 davanti a Gianpaolo Lattanzi e Riccardo Perego. A chiudere la top ten Paolo Vagaggini e Federico Porri, poi Ferruccio Fontanella e Luca Iannacone. 
Archiviato l’appuntamento toscano la serie tornerà nuovamente in azione il 7-8 settembre in occasione del round in Repubblica Ceca a Brno.

Tricolore GT Sprint/ Al Mugello una foratura interrompe la caccia al secondo podio consecutivo di Audi Sport Italia




Scarperia e S. Piero (FI), 21 Luglio 2019 - A meno di ventiquattro ore dal sudato e meritato terzo posto di ieri, Andrea Fontana e Pierre Kaffer non hanno potuto concludere la sesta corsa del Campionato Italiano GT Sprint perché a dieci minuti dalla bandiera a scacchi una foratura alla gomma posteriore sinistra li ha fatti scivolare fuori dalla Top10. Il risultato odierno, col ritiro della coppia Audi verificatosi contemporaneamente ad un podio occupato dai primi tre equipaggi rivali in lotta per il campionato, lascia a Fontana speranze di titolo per il finale di Monza solo virtuali: affidandosi agli scarti ed ai capricci della matematica e delle probabilità.

Il bellunese Fontana prendeva il via in terza fila, la stessa posizione che ieri aveva lanciato lui e il tedesco verso il secondo podio del 2019. Il primo stint per il giovane pilota di Ponte nelle Alpi è trascorso alle spalle della Ferrari 488 del veterano romano Marco Cioci, che a tratti il pilota Audi avvicinava fino a solo mezzo secondo di distanza, ma senza riuscire ad attaccarlo perché nei tratti veloci del Mugello la scorrevolezza della vettura del rivale gli consentiva di respingere gli attacchi. Il distacco del veneto dalla Mercedes dei leader (e poi vincitori) Alessio Rovera e Riccardo Agostini saliva al momento dell'apertura della finestra dei pit-stop a circa 25". Questa volta però una safety-car, durata dal dodicesimo al sedicesimo giro, consentiva il raggrupparsi del plotone. Quando Kaffer rientrava in pista in quinta posizione il suo distacco dalla vettura di testa si era ridimensionato a meno di sei secondi, e soprattutto la zona podio non sembrava irraggiungibile, anche perchè il tedesco trovava la guidabilità della R8 LMS migliorata rispetto alla gara precedente. Sembrava ormai questione di secondi per vedere il sorpasso di Kaffer sulla Ferrari 488 di Alessandro Vezzoni e Daniele Di Amato per il quarto posto ed un finale di gara a inseguire un altro podio, quando una foratura alla gomma posteriore sinistra seguita ad un calo di pressione mandava Kaffer ai box, con un lunghissimo rientro che faceva precipitare l'equipaggio Audi fuori dai primi dieci posti.

Autodromo del Mugello, 21 Luglio 2019
Tricolore GT Sprint, gara-2

1. Agostini/Rovera (Mercedes AMG) 26 giri 
in 52'12.617 media 156,716 km/h
2. Postiglione/Mul (Lamborghini) 1.204
3. Comandini/Johansson (BMW) 14.294
4. Fuoco / Hudspeth(Ferrari) 18.333
5. Di Amato/Vezzoni (Ferrari) 27.566
6. Perolini/Gersekowski(Lambo.) 33.221
7. Andrea Larini (Mercedes AMG) 57.067
8. Mann / Cioci (Ferrari) 1'00.348
9. Lippi/Sernagiotto (Ferrari) 1'08.534
10.Mattia Michelotto(Lamborghini)1'27.698

da Audi Sport Italia - Press

Al Rally di Roma Capitale vittoria di Basso-Granai su Skoda


Roma 21 luglio 2019 - Concluso con successo alla “Arena ACI Roma” il 7° Rally di Roma capitale che ha vissuto lo show conclusivo tra le migliaia di spettatori a Ostia, dove il traguardo ha celebrato un podio tutto tricolore per il 5° round di Campionato Europeo ed Italiano Rally. Hanno vinto Giandomenico Basso e Lorenzo Granai su Skoda Fabia R5, l’equipaggio della Metior Sport formato dal driver veneto e dal copilota toscano che sono passati in testa a metà della prima tappa con il successo nel 4° crono, dal quel momento hanno difeso con bravura ed esperienza la vetta dai ripetuti attacchi di una concorrenza agguerrita. Seconda posizione per Simone Campedelli e Tania Canton, il romagnolo e la navigatrice svizzera, dopo un avvio un pò faticoso, hanno gratificato con una esaltante rimonta e lo scratch nella PS7, il lavoro del Team Orange One per la Ford Fiesta R5 consegnata dalla M-sport nella versione più aggiornata solo alla vigilia della gara romana. Con una caparbia risalita ed una grande prova di carattere sono saliti sul podio Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto, il giovane driver varesino e dal co-pilota veneto sulla Skoda Fabia R5. L’equipaggio Gass Racing è stato autentico mattatore della competizione laziale in cui ha vinto 13 delle 16 in programma, scivolato in fondo alla top ten dopo una foratura nella 1^ tappa con estrema tenacia ha iniziato una avvincente rimonta completata con l’attacco decisivo solo sugli ultimi metri di gara, quando il duo ha recuperato gli ultimi decisivi secondi in classifica. Grugnola con il doppio successo alla “Arena ACI Roma” si è aggiudicato il “Memorial Pasquale Amoroso”, in ricordo del mai dimenticato Dirigente ACI Sport. La prova d’Apertura la ha vinta il russo Gryazin su Skoda Fabia.
Sotto al podio i primi equipaggi stranieri con il 4° posto per i russi Alexey Lukyanuk e Alexey Arnautov su Citroen C3 R5, protagonisti di vertice del campionato Europeo, che hanno sofferto il non perfetto feeling con le impegnative prove laziali ed una penalità di 1 minuto a metà 2^ tappa. Top five completata dall’equipaggio ceko Filip Mares e Jan Hlousek su Skoda Fabia, che speravano di ottenere di più dalla prestazione italiana. Sesto posto in rimonta per i giovani britannici Chris Ingram e Ross Whittock su Skoda Fabia primi in classifica dello Junior della serie europea, dopo una gara molto pressante per loro. Settima piazza al traguardo per l’ungherese Norbert Herczig su Volkswagen Polo GTI, molto a suo agio sulle prove laziali, davanti al lettone Martins Sesks su Skoda, 8° nonostante un testacoda sulla PS 12 e con soluzioni ottimali per lui solo nella parte conclusiva. Top ten completata da due equipaggi italiani: il reggiano Antonio Rusce navigato da Marco Vozzo su Skoda Fabia, che ha perso qualcosa per un testacoda sulla PS 9 e con qualche problema di aderenza; si è portato al 10° posto il veronese Umberto Scandola con Guido D’Amore sulla nuova Hyundai i20 ancora in fase di affinamento da parte di Hyundai Rally Team Italia dopo uno scivolone per una foratura nella 1^ tappa. Successo tra le due ruote motrici e di RC4 Junior per gli estoni Ken Torn e Kaurl Pannas sulla Ford Fiesta R2.
Il 7° Rally di Roma Capitale ha confermato ancora una volta numeri da record ed una piena assonanza con tutto il territorio coinvolto da un evento che lo vive e condivide appieno. Il grande pubblico protagonista della tre giorni laziale organizzata con grande efficienza da Motorsport Italia con il coordinamento dell’infaticabile Max Rendina, il Campione del Mondo rally Produzione 2014 ideatore della gara romana. Il saluto della Capitale ai suo rally venerdì 19 luglio, lo sviluppo delle prove spettacolari ed insidiose speciali tra le provincie di Frosinone e Roma tra sabato 20 e domenica 21, infine il clou con il boato di folla alla “Arena ACI Roma” l’esaltante super special stage sul litorale di Ostia, la città balneare dove per due giorni il “Villaggio dei Motori” ha richiamato decine di migliaia di spettatori intrattenuti da una miriade di iniziative e dall’incontro con il testimonial Maurizio Battista ed il noto Dj Enrico Silvestrini, grandi nomi del motorsport, come i già F.1 Giancarlo Fisichella, Nicola Larini, Giancarlo Minardi, Emanuele Pirro ed altri noti personaggi delle 4 ruote. Un percorso di gara lungo 849,72 Km di cui 203,40 suddivisi nelle 16 prove speciali.

Le emozioni forti del 7° Rally di Roma Capitale sono state arricchite dalle sfide del 41° Rally di Pico la gara valida per la Coppa Rally di 7^ Zona che si è disputata nella prima tappa dell’evento organizzato da Motorsport Italia, con cerimonia di partenza nella serata di venerdì 19 luglio nel centro di Pico, che ha ospitato anche il traguardo alla presenza della rappresentanza del Comune e della Sindaca Ornella Carnevale. Hanno vinto Gianni Gravante e Gino Abatecola su Ford Fiesta R5, l’equipaggio della Giesse Promotion ha preso il comando sulla 4^ prova, ma l’assalto al vertice l’equipaggio di casa lo ha iniziato già dal 3° crono con il primo scratch, ripetuto sulle PS 4 e PS 6, la lunga “Santopadre - Arpino” da 21,17 Km. Seconda posizione per il pugliese Giuseppe Bergantino navigato da Mirko Di Vincenzo sulla Skoda Fabia R5, l’equipaggio della New Jolly Motors ha vinto i primi due crono della giornata, il secondo in ex aequo con Fabio Carnevale e Cristian Conti, anche loro sulla Skoda Fabia R5, terzi al traguardo e vincitori della PS 5. Una sfida tirata fino all’ultimo metro dei 297,6 Km di gara di cui 7’,18 cronometrati.

> da Press Rally di Roma Capitale

ELMS: OREGON TEAM TRA GLI IMPREVISTI DELLA 4 ORE DI BARCELLONA


Ancora un weekend storto per l'Oregon Team, a dispetto di un potenziale che certamente non manca e di un pacchetto squadra-equipaggio-vettura almeno sulla carta vincente. La 4 Ore di Barcellona, terzo dei sei appuntamenti del calendario 2019 dell'European Le Mans Series, ha riservato ben poco alla squadra lombarda, che alla fine ha piazzato la propria Norma M30 in decima posizione nella classe LMP3. Un risultato su cui ha influito un triplice imprevisto. Il primo nel secondo turno delle libere del venerdì, quando un problema al distanziale motore-cambio ha costretto tutti gli uomini del team a svolgere un lavoro extra (tirando avanti fino alle 5 di sabato mattina) ed impedito a Damiano Fioravanti di effettuare una simulazione di qualifica. Poi, il pilota romano, nella sessione di prove ufficiali ha tirato fuori gli artigli, andando a prendersi il secondo miglior tempo, ad un decimo e mezzo dalla pole.

Quindi ancora tanta sfortuna, con un problema al cambio dopo la prima mezzora, mentre al volante si trovava proprio Fioravanti; inconveniente che ha fatto perdere due giri. Da quel momento è cominciata una rimonta che ha consentito a Gustas Grinbergas, autore del successivo "stint", di riagganciare le posizioni di testa. Ma il giovane lituano, proprio alla conclusione del suo turno di guida, è stato tamponato da un'altra LMP3. E alla fine Lorenzo Bontempelli, non ha potuto fare altro che provare a recuperare il possibile.

“Purtroppo sappiamo che le gare sono anche queste - ha commentato Jerry Canevisio, assieme a Giorgio Testa alla guida dell'Oregon Team - Però torniamo da questa trasferta spagnola con molto amaro. Sappiamo di essere in grado di puntare al colpaccio, ma ogni volta ce ne succede una”.

Il prossimo appuntamento dell'European Le Mans Series si svolgerà sul circuito inglese di Silverstone, l'ultimo fine settimana di agosto.


- da Oregon Team - Press
- Foto Claudio Pezzoli/Reporter Press Agency

Formula Class Junior, correre per passione. Con un Trofeo per Dydo Monguzzi



Viste da dietro le corse possono sembrare noiose. Prove, qualificazioni e gare da disputare con l'obiettivo massimo di vedere la bandiera a scacchi. Senza podio, punti, classifiche e premi. Il discorso non vale per la Formula Class Junior che pensa a quelli che partono e corrono nelle retrovie. Con una classifica e un premio dedicato a un grande del motorsport, a Pietro "Dydo" Monguzzi che, tra l'altro, ha pensato e costruito anche monoposto di prima fascia e una sua creatura, la Dywa gestita da Riponi Corse, è stata al primo posto delle classifiche delle ultime due stagioni di Formula Class Junior. Dywa Riponi, per la precisione.

Nell'ambiente sono in tanti a ricordarlo. A parole e con un Trofeo che porta il suo nome e che premierà il migliore di una classifica sui generis, che assegna punti a chi le corse di Formula Junior le vive nelle ultime posizioni. L'idea è - ovviamente - del deus ex machina della categoria, a cui si deve il suo rilancio, Andrea Tosetti che, un paio di settimane fa, ha presentato la novità:

"Guardando le classifiche ci è venuto da sorridere. Quando siamo partiti avevamo studiato un assegnazione dei punti che premiasse un po tutti, che ci aiutasse a fare gruppo. Quindi avevamo dato punti fino al sedicesimo posto, in modo da consentire un po' a tutti di poter ottenere anche un solo punticino. Oggi, dopo qualche anno, ci siamo resi conto che non è più così. Con griglie da oltre 24 monoposto, più di 8 vetture (pari al 33%) non prendono punti anche se tagliano il traguardo. Chi lo avrebbe mai detto?. Dovremmo studiare una classifica per chi non prende punti, per chi corre per passione. Bisogna pensare a qualcosa anche per loro. Anzi già fatto: Trofeo Dydo Monguzzi - Alla Passione".


Regolarità AutoStoriche/ Giovanni Moceri e Valeria Dicembre vincono la Coppa d'Oro delle Dolomiti


A bordo della Fiat 508 C del 1939, Giovanni Moceri e Valeria Dicembre - Scuderia Targa Florio - si aggiudicano la prima prova di Epoca Championship Campionato Italiano Grandi Eventi. Per Giovanni Moceri è la quarta vittoria nella gara dell'ACI Belluno e ACI Sport.

Volge al termine la Coppa d'Oro delle Dolomiti del 72 esimo anno. I partecipanti che sono riusciti a superare le insidie tecnico sportive di una due giorni da "tappone dolomitico", di un tracciato impegnativo, riprendendo l'affermazione di Ezio Sala: "Gran bella gara. Ci siamo divertiti, forse perchè l'abbiamo trovata più difficile rispetto all'edizione 2018, soprattutto nella prima tappa. Difficile da interpretare, da prendere ritmo e tenere la concentrazione." Hanno sfilato lungo Corso Italia per la quarta ed ultima volta in questo fine settimana, festeggiati dal pubblico. C'è chi afferma che talvolta non è stato facile resistere alla tentazione di fermarsi ad ammirare la magnificenza della natura, gli impareggiabili scorci montani. Lo affermano i tanti stranieri che hanno corso quest'edizione dell'evento degli eventi dell'Automobile Club di Belluno e di ACI Sport, e di ACI Storico, e di ACI Global e di Sara Assicurazioni ovvero una parte della grande famiglia di Automobile Club Italia e dei suoi partner UBI Banca, Audi, Tiemme, Camozzi e Rangers, ma anche l'Official Timekeeper Allemano ed ovviamente le istituzioni territoriali ad iniziare dal comune di Cortina d'Ampezzo, Comune di Belluno, Provincia Belluno Dolomiti e Regione Veneto.

Molti i sorrisi al traguardo della gara. Battute di rito e pacche sulle spalle. Nell'attesa dell'ufficializzazione delle classifiche, il sornione Giovanni Moceri gusta un rinfrescante gelato, lancia un sorriso alla moglie Valeria d'intesa e di ringraziamento. Sono stati perfetti nell'arco di tutto il fine settimana. Concentrati a bordo della Fiat 508 C con i colori della Targa Florio. Sanno di aver compiuto un'impresa che potrebbe dar a loro la vittoria. Sanno che difficilmente Sala e sua moglie Mara Massa potrebbero superarli in classifica. Sono consapevoli che anche Margiotta e signora, Valentina La Chiana hanno corso bene e forse avvicinare le loro prestazioni avendo capito come sfruttare al meglio i 40 cavalli del 4 cilindri e le tre marce della Volvo PV 444 del 1947.

Alle 19.30 le stampanti della Direzione Gara ufficializzano il risultato: 1. Moceri e Dicembre su Fiat 508 C del 1939 nei colori della Scuderia Targa Florio, con 332,21 penalità; 2. Sala e Massa su Lancia Aprilia del 1937 della Scuderia Emmebi 70, 504,16 penalità; terzi Margiotta e La Chiana su Volvo Pv 444 del 1947 schierata da Volvo Club, 518,91 penalità.

sabato 20 luglio 2019

Tricolore GT Sprint/ La trasferta estiva al Mugello di Audi Sport Italia parte dal secondo podio della stagione


> Scarperia e S. Piero (FI), 20 Luglio 2019 - Dal quinto posto in griglia al terzo sul traguardo: a prima vista appare la sintesi di una micro-rimonta, in effetti per Audi Sport Italia la prima gara del tricolore GT Sprint è stata molto di più. Per arrivare a conquistare il secondo podio stagionale nella quinta corsa del campionato 2019 Pierre Kaffer e Andrea Fontana hanno dovuto sudare e sgomitare con avversari che non intendevano cedere un metro di pista. Il pilota ufficiale Audi Sport Customer Racing, quest'anno impegnato in Italia, è transitato sesto alla fine del primo passaggio, alle spalle della Lamborghini Huracan di Ben Gersekowski. L'australiano ha fatto ricorso a tutte le sue risorse per tenere dietro il tedesco, e quando Kaffer al quinto passaggio è riuscito a riprendersi in modo perentorio la quinta posizione dalla quale partiva sulla griglia, il poker di piloti di testa aveva già preso un margine di una decina di secondi. Peraltro durante il suo turno il vincitore della 24 Ore del Nürburgring 2019 appariva più contento dell'assetto di quanto non fosse stato il mattino presto in qualifica e alla fine ha ceduto il volante al compagno di colori Fontana rientrando separato di una quindicina di secondi dalla Ferrari del poleman Antonio Fuoco e di Sean Hudspeth.

Ma la 488, come peraltro la Lamborghini Huracan dei leader del campionato Vito Postiglione e Jeroen Mul, aveva da scontare pesanti handicap tempo al momento del cambio pilota obbligatorio. Così il bellunese Fontana rientrava in lizza al quarto posto alle spalle della BMW M6 dei vincitori Stefano Comandini e Erik Johansson, della Mercedes AMG GT3 di Riccardo Agostini e Alessio Rovera e della Ferrari di Hudspeth. Con il veterano di mille battaglie Postiglione alle spalle il veneto si ingegnava per farsi largo sulla 488, e ci riusciva in una manovra mozzafiato al ventesimo giro, riuscendo a scavalcare il pilota del Cavallino sfruttando una situazione di doppiaggio a tratti critica. La determinazione di Fontana, che voleva assolutamente arrivare a un podio che gli sfuggiva da Vallelunga per tenersi in lizza per la classifica generale, doveva misurarsi anche con una vettura che il veneto trovava a tratti molto nervosa, al contrario del compagno di team. Alla fine il pilota di Ponte delle Alpi stringendo i denti riusciva a precedere la Lamborghini dei leader del campionato di meno di quattro decimi di secondo, al contempo portandosi dal sesto al quinto posto in classifica, staccato di 25 punti proprio da Postiglione e Mul. Anche domani alle 11:30 l'Audi R8 LMS partirà in terza fila, ma stavolta con Fontana a prendere il via e Kaffer a concludere.

Credits: Audi Sport Italia - Press

ELMS/ Vittoria della Aurus Gibson di G-Drive Racing alla 4 Ore di Barcellona.


La Aurus Gibson #26 della G-Drive Racing ha dominato e vinto la 4 Ore di Barcellona in Classe LMP2 con Jean-Eric Vergne che ha tagliato il traguardo davanti alla Oreca #39 del Team Graff guidata da Tristan Gommendy.
In LMP3, la Ligier JS P3 Nissan #13 di Inter Europol Competition, affidata a Nigel Moore e a Martin Hippe, ha vinto per la prima volta nella stagione 2019. Nigel Moore è stato protagonista di una bella rimonta dopo essere stato penalizzato con un "drive through" per aver causato un incidente.  Al secondo posto in LMP3 la Norma M 30 #17 di Ultimate davanti alla Ligier #2 United Autosports.
La Ferrari F488 EVO #51 di Luzich Racing con Alessandro Pier Guidi ha concluso la gara di 4 ore davanti alla Ferrari JMW Motorsport.

Nella foto, la Aurus Gibson della G-Drive Racing in gara a Monza (Foto Claudio Pezzoli / Reporter Press Agency)

Il Rally di Roma Capitale pronto al gran finale con Basso leader


- 20 luglio 2019 - Emozioni a raffica dal 7° Rally di Roma Capitale ricco di colpi di scena durante le sei prove speciali della 1^ Tappa del 5° round di Campionato Europeo e Campionato Italiano Rally. Giandomenico Basso e Lorenzo Granai su Skoda Fabia R5 sono balzati al comando della gara organizzata da Motorsport Italia. L’equipaggio Metior Sport, leader di Campionato Italiano Rally, pronto ad afferrare la vetta della competizione quando sulla PS 4 il varesino Andrea Crugnola navigato da Pietro Ometto su Skoda Fabia R5, leader dopo le prime tre prove, è stato rallentato da una foratura ed ha perso oltre 2 minuti per cambiare la ruota anteriore destra, l’equipaggio della Gass Racing ha vinto 4 dei 6 crono della giornata chiudendo la tappa in rimonta al 7° posto. La prova 1 è stata vinta dal Nikolaj Gryazin su Skoda, poi ritirato per uscita di strada.
Seconda piazza per i russi, 2ì di Campionato Europeo, Alexey Lukianuk navigato da Alexey Arnautov su Citroen C3 R5, nonostante problemi al motore nella mattinata e una foratura sulla PS 4, per il vincitore della gara nel 2018. Sempre sul secondo passaggio della “Greci - Pico” si è ritirato Luca Rossetti su Citroen per uscita di strada, mentre occupava la 3^ piazza.
A ridosso delle posizioni da podio ha chiuso la giornata il ceko Filip Mares su Skoda Fabia, soddisfatto della impegnativa rimonta, nonostante dei problemi con l’alimentazione. Quinta posizione per l’ungherese Norbert Herczig che ha preso miglior confidenza col tracciato nel secondo passaggio sulle prove ciociare. Sesta piazza provvisoria per il britannico Chris Ingram su Skoda Fabia, costretto alla risalita dopo un testacoda nella PS 5 e da noie ai freni nella parte iniziale della giornata. Rallentata da una foratura con cambio ruota sull’ultimo crono della giornata, la rimonta dell’italiano di Hyundai Rally Team Italia Umberto Scandola al volante della nuova i20 R5, nono a fine tappa. Problemi tecnici e stop forzato al via dell’ultimo crono per Andrea Nucita su Abarth 124 rally. 
Domani, domenica 21 luglio, la 2^ e conclusiva tappa del 7° Rally di Roma Capitale con 8 prove speciali a nord est di Fiuggi: “Affile - Bellegra” (Km 7,34) passaggi alle 8.28 e 12.36 - “Rocca di cave” (Km 7,25) passaggi alle 9.05 e 13.13 - “Rocca Santo Stefano” (Km 19,70) passaggi alle 9.22 e 13.30 - “Guarcino” (Km 11,75) passaggi alle 10.18 e 14.26. Doppio show sull’attesa “Arena ACI Roma” la prova speciale sui 1.100 metri a ridosso del lungomare di Ostia, con due passaggi in sequenza a tutta adrenalina alle 19.05 e 19.15, prima del traguardo finale alle 20.30. Per l’intera giornata a ostia è sempre attivo il villaggio dei motori con varie ed appassionanti iniziative, esibizioni di top car e kart e presenza del testimonial Maurizio Battista che sarà accompagnato ella sua esibizione dal dj Enrico Silvestrin.

Top Five provvisoria dopo la 1^ tappa: 1 Basso (Skoda Fabia) in 1h06’28”3; 2 Lukyanuk (Citroen C3) 36”3; 3 Campedelli (Ford Fiesta) a 1’01”4; 4 Mares (Skoda Fabia) a 1’07”6; 5 Herczig(Volkswagen Polo) a 1’40”3.

da Press Rally di Roma Capitale

La Cisitalia 202 SMM "Nuvolari” alla Coppa d'Oro delle Dolomiti 2019


Un pezzo d'autore, un'auto che è una leggenda. La Cisitalia 202 SMM denominata "Nuvolari" - in omaggio al pilota che con quel modello fu protagonista dell'edizione 1947 della "Freccia Rossa" - ha settantadue anni come la Coppa d'Oro delle Dolomiti e li festeggia proprio alla rievocazione della fantastica galoppata sui passi dolomitici.

Lo spider è intitolato al "Mantovano volante" per celebrare una delle tante imprese firmate da Tazio Nuvolari, secondo all'arrivo della Mille Miglia del 1947, e oggi è una delle perle del MAUTO – Museo Nazionale dell'Automobile di Torino, affiliato ACI Storico, che custodisce e racconta la storia dell'automobile nel mondo partecipando anche a Epoca Championship Campionato Italiano Grandi Eventi di ACI Sport.

La serie tricolore ACI Sport si è arricchita della presenza della vettura del MAUTO sin dal primo appuntamento, la Coppa d'Oro delle Dolomiti. La Cisitalia 202 SMM Nuvolari si presenta alle manifestazioni del campionato nei colori ACI Storico, sottolineando l'affiancamento e il comune intento nella promozione della storia dell'auto, ed è applaudita protagonista sui percorsi montuosi delle Dolomiti Bellunesi nel 72° anno della Coppa d'Oro delle Dolomiti.

Credits: Acisport.it

Tricolore GT Sprint/ Al Mugello, vittoria della BMW M6 GT3 di Comandini-Johansson in gara-1


Nel segno della BMW la prima gara del 3° appuntamento del Campionato Italiano Gran Turismo disputata al Mugello Circuit, grazie alla vittoria di Stefano Comandini ed Erik Johansson sulla M6 GT3. I portacolori di BMW Team Italia hanno preceduto di 4”173 Agostini-Rovera (Mercedes AMG GT3-Antonelli Motorsport) e di 43”751 Fontana-Kaffer (Audi R8 LMS-Audi Sport Italia).

Nella classe GT Light sul gradino più alto del podio è salito il 16enne Mattia Michelotto (Lamborghini Huracan ST-Antonelli Motorsport) davanti alla vettura gemella di Paolino-Jirik (Iron Lynx) e alla Ferrari 458 Italia di Lippi-Sernagiotto (Ferrari 458 Italia-RAM Autoracing/Iron Lynx).

Nella classe GT4 la vittoria è andata a Riccitelli-De Castro (Porsche Cayman-Ebimotors) dopo la squalifica dei vincitori in pista, Fascicolo-Guerra (BMW M4 GT4), per irregolarità tecnica. Il podio della classe entry level è stato completato dalle due Cayman dell’Autorlando di Ghezzi-Camathias e Cerati-Chiesa.

Nella classifica GT3 Postiglione e Mul si confermano al comando a quota 67 davanti a Comandini, Johansson (56) e Agostini, Rovera (50), mentre nella GT4 Riccitelli e De Castro comandano con 77 punti davanti a Fascicolo, Guerra (62) e Ghezzi, Camathias (54). Nella GT Light sono saldamente al comando Lippi e Sernagiotto (92) precedendo Paolino, Jirik (66) e Mattia Michelotto 47.

Domani gara-2 scatterà alle ore 11,30 (50 minuti + 1 giro) che potrà essere seguita in diretta TV su Raisport e in web streaming su www.acisport.it/CIGT e sulla pagina Facebook del campionato, www.facebook.com/CIGranTurismo.

Topjet F2000 Italian Trophy: al Mugello la prima vittoria di Dino Rasero


Nel Topjet F2000 Italian Trophy, Gara 1 del Mugello ha visto il primo  trionfo nella  categoria di Dino Rasero. Un obiettivo a lungo inseguito dal pilota lombardo, più volte sfiorato, ma finalmente raggiunto. Nel sabato toscano l’alfiere Puresport scattava dalla seconda fila, dovendo quindi rincorrere Andrea Cola, che era riuscito a ottenere la leadership della corsa davanti al ceco Beckhauser. Tra i due si è innescato un avvincente testa a testa, che si è deciso all’ultimo giro, quando il pilota ceco ha centrato incredibilmente il laziale finendo entrambi fuori.
Immediata l’esposizione della bandiera rossa con conseguente penalità di cinque secondi a Cola e Beckhauser. Una vera e propria doccia gelata per l’alfiere Monolite, retrocesso al terzo posto. Nonostante l’inconveniente, il laziale si consola però con la vetta del Campionato, dal momento che Antoine Bottiroli si è dovuto accontentare del sesto posto. Una gara tutta in rimonta per lo svizzero, che allo spegnimento dei semafori è rimasto sfortunatamente fermo sullo schieramento.

Sul trono di Gara 1 ci sale quindi Dino Rasero, che ha mostrato grande costanza, precedendo il proprio compagno di squadra Andrea Benalli. Meglio di così non poteva quindi andare per la squadra Puresport. Resta invece giù dal podio uno sfortunato Bernardo Pellegrini, seguito da Riccardo Perego. Nei primi dieci spicca poi il settimo posto di Enrico Milani, davanti a Gianpaolo Lattanzi e Sergio Terrini, mentre Ferruccio Fontanella e Federico Porri chiudono la top ten. 
Archiviata Gara 1, domenica Gara 2 alle 9:50 (25’+1giro). Il weekend del Mugello sarà trasmesso in diretta su AutomotoTV, canale 228 Sky e sulla pagina social Facebook, TopJet F2000 Italian Formula Trophy.