mercoledì 1 luglio 2015

SFIDA TRA “TITANI” ALL'AUTODROMO DI MONZA NEL QUARTO ROUND DELLA CLIO CUP ITALIA


La Clio Cup Italia approda questo fine settimana a Monza, con i primi cinque piloti della classifica racchiusi in sole 28 lunghezze. Sul circuito brianzolo, il monomarca della Fast Lane Promotion giunge al quarto dei sette doppi appuntamenti della stagione. Davanti a tutti, nella classifica generale, c’è il nuovo leader Simone Iacone, portacolori del team Rangoni Corse, reduce dai due secondi posti del Red Bull Ring, con due vittorie al suo attivo messe a segno a Imola e Varano. Segue a -18 punti il suo compagno di squadra Josh Files, che in Austria ha conquistato una doppietta andando a quota tre successi.

Ed è sfida annunciata con il campione 2009 Cristian Ricciarini, protagonista a sua volta con la Essecorse di questa prima parte della stagione che lo ha visto raccogliere un’affermazione e salire in altre due occasioni sul podio. Poi c’è Simone Di Luca, che proprio nel precedente round andato in scena sui saliscendi della Stiria ha perso la corona; il romano della Composit Motorsport è intenzionato a riscattarsi dopo un weekend suo malgrado proco remunerativo, in cui ha raccolto solamente un sesto posto, condizionato dal ritiro da Gara 2. Subito alle sue spalle gli altri tre piloti del team Rangoni Corse, Michele Puccetti, Lorenzo Nicoli (con quest’ultimo che proprio in Austria ha spezzato un incantesimo, ottenendo un terzo posto ed un podio che gli mancava ormai dallo scorso anno) e Massimo Longhitano.

Sulla pista di casa punterà in alto anche la MC Motortecnica, che si presenterà al via affidando tre vetture a Massimo Danetti, Paolo Gnemmi e Lorenzo Vallarino. A due punte la Melatini Racing, che punterà sempre sul giovane Alfredo De Matteo ed il più esperto Massimo Ferraro, il quale dopo avere fatto il suo rientro nel monomarca in Austria, è intenzionato sul tracciato lombardo a migliorare l’exploit dello scorso anno, quando mise a segno un miglior terzo piazzamento in Gara 2. 
Sempre in tema di giovani, non mancherà anche in questa occasione Ermes Della Pia, leader nella classifica Rookie e riconfermato tra le fila della Essecorse, mentre Luciano Gioia e Daniele Pasquali (entrambi al via con i colori del team Composit Motorsport) cercheranno di ridurre il loro “gap” nei confronti di Ricciarini, attualmente al comando tra i Gentleman.

Sabato motori accesi quindi per i due turni di prove libere da mezzora ciascuno, mentre dalle ore 16.20 alle 16.50 si svolgeranno le qualifiche. Domenica, alle ore 10.15 e alle 15.40, il via delle due gare di 25’ ciascuna, che verranno trasmesse in live streaming su www.renaultsportitalia.it. Info e foto sul Twitter @flp_renault.

Il campionato dopo 6 gare (top 5): 1. Simone Iacone (Rangoni Corse) 101; 2. Josh Files (Rangoni Corse) 83; 3. Cristian Ricciarini (Essecorse) 79; 4. Simone Di Luca (Composit Motorsport) 77; 5. Michele Puccetti (Rangoni Corse) 73.

Goodwood Festival of Speed: Automobili Lamborghini conferma l'Aventador Superveloce in versione roadster




Automobili Lamborghini conferma la produzione della versione roadster dell'Aventador LP 750-4 Superveloce in una serie limitata di 500 unità. 

L'annuncio di Stephan Winkelmann, Presidente e AD di Automobili Lamborghini, è avvenuto al Goodwood Festival of Speed (UK) lo scorso weekend: "L' Aventador LP 750-4 Superveloce incarna l'essenza più pura, sportiva ed emozionale delle vetture Lamborghini. Tutte le 600 unità sono state vendute e le prime consegne sono partite. Faremo anche una versione Roadster. I nostri concessionari hanno già avviato la raccolta dei primi ordini." 

La Lamborghini Aventador LP 750-4 Superveloce è stata presentata al Salone di Ginevra all'inizio di quest'anno. Accelera da 0 a 100 km/h in 2,8 secondi e ha una velocità massima di oltre 350 km/h. Rispetto all'Aventador LP 700-4 ha un peso ridotto di 50 kg e il suo motore ha una potenza maggiorata di 50 CV. La Superveloce ha dato prova delle sue prestazioni nell'esibizione dinamica in salita sulla collina di Goodwood. 
Successo anche per l'Huracán LP 610-4: sempre a Goodwood è avvenuta la consegna a Stephan Winkelmann del prestigioso premio "Supercar of the Year" assegnato ogni anno dal magazine inglese Top Gear alle migliori supersportive.

Mondiale Rallycross: in Svezia il Team Peugeot Hansen gioca in casa




Il Team Peugeot Hansen percorrerà con grande fiducia i 300 chilometri che separano il suo quartier generale a Götene dal circuito di Holjës, dove ha effettuato i test di sviluppo della Peugeot 208 WRX. 
E’ stato anche grazie alle regolazioni trovate su questa pista, all’inizio di giugno, che Davy Jeanney e Timmy Hansen si sono imposti a Estering, monopolizzando il primo e il terzo gradino del podio, risultato che ha portato la squadra a soli otto punti dal vertice della classifica del campionato Team. 
I due piloti di punta del team amano molto il circuito svedese, che rappresenta una grossa sfida sia per i piloti sia per la meccanica, per la presenza di due salti, di numerosi avvallamenti e di una curva sopraelevata, unica in questa stagione. L’atmosfera di Höljes è sempre molto festosa, con un grande pubblico. Il Team Peugeot Hansen ha numerosi fans, la cui presenza non farà che galvanizzare i suoi piloti. Parallelamente alle gare delle Supercar, il Peugeot Red Bull Hansen Junior Team schiererà una vettura nella RX Lites per Kevin Hansen, che attualmente guida la classifica del campionato, ex-aequo con Kevin Eriksson. 

Kenneth Hansen, Team Principal «Dopo il successo della squadra in Germania, affrontiamo con fiducia la gara di Höljes. I test che abbiamo fatto su questo circuito, un mese fa, ci hanno permesso di fare progressi, come si è visto a Estering. Speriamo dunque che le nostre due PEUGEOT 208 WRX possano concretizzare di nuovo un bel risultato su questo circuito, che conosciamo bene e che è molto impegnativo. Timmy sarebbe felicissimo di avere un bel risultato davanti al suo pubblico. Davy, che ha ottenuto un risultato importante a Estering con il suo primo successo internazionale, sarà più che mai motivato per far brillare di nuovo i colori del team. I nostri due piloti saranno certamente in grado di avere un ruolo da protagonisti in Svezia, per migliorare la nostra posizione nel campionato Team».

EDOARDO LIBERATI SI "PRENOTA” A MONZA PER IL QUARTO APPUNTAMENTO DELLA MITJET ITALIAN SERIES


Un secondo e un terzo piazzamento ad Adria, seguiti dalla pole ed il miglior quarto posto ottenuti a Misano: dopo un inizio di campionato entusiasmante, Edoardo Liberati si prepara ad affrontare il quarto round della Mitjet Italian Series, in programma questo fine settimana a Monza.

Sul circuito brianzolo, il giovane pilota romano, che aveva saltato il primo appuntamento di Imola a causa delle concomitanza con il suo impegno nel Lamborghini Blancpain Super Trofeo Europa, è alla ricerca della sua prima affermazione nella nuova serie nazionale.

Liberati, presente con i colori dell’Alberteam, dividendo la sua vettura con il pilota-attore Albert Colajanni, si “prenota” per le due gare riservate ai Piloti B, ovvero ai driver professionisti, con l’obiettivo di risalire anche nella classifica generale, che al momento lo vede a quota 358 lunghezze, contro i 593 punti del leader Vito Postiglione.

Reduce dalla tappa del Paul Ricard del monomarca della Casa di Sant’Agata Bolognese, in cui si è ancora una volta confermato tra i protagonisti assoluti, il pilota laziale a Monza non lascerà nulla al caso. Nelle sue mire c’è il gradino più alto del podio. Quel podio su cui è già salito per ben due volte sul tracciato rodigino, lo scorso maggio.

Intenso è il programma del fine settimana. Sabato si inizierà infatti con le prove libere; un turno di 25’ seguito dalle sessioni di qualifica da un quarto d’ora che prenderanno il via alle 14.15. Sempre nella stessa giornata, alle ore 19, il semaforo verde della prima delle due gare della durata di 20’ ciascuna più un giro da completare. Domenica, quindi, appuntamento con Gara 2 a partire dalle ore 13.45 e sempre con la diretta in web-streaming sul sito internet gruppoperonirace.it.

Foto: mqcorse.it

A IMOLA LUCI E OMBRE SUL FINE SETTIMANA DELLA ZEROCINQUE MOTORSPORT

Zerocinque Motorsport è stato un fine settimana dagli aspetti contrastanti quello di Imola, terzo dei sette appuntamenti del Campionato Italiano Turismo Endurance. Un weekend che si era aperto con il terzo responso nelle due sessioni di qualifica fatto segnare da Stefano Valli e Vincenzo Montalbano, poi in Gara 1 secondi assoluti e primi della 1. Divisione riservata alle vetture di maggiore cilindrata.

Punti importanti, quelli che erano arrivati sabato per l’equipaggio della Zerocinque Motorsport, che giungeva a questo round emiliano con il secondo posto nella classifica generale. Tutto sembrava avere preso insomma una piega giusta e per Gara 2, domenica, l’obiettivo era quello di “bissare” il risultato del giorno precedente, puntando magari a mettere a segno una vittoria assoluta, proprio come era successo due settimane prima sul circuito umbro di Magione.

Invece le cose non sono andate così, perché al quinto giro la BMW M3 E90 guidata in quel momento da Valli è finita contro le barriere della curva Villeneuve. Risultato: clavicola fratturata per il pilota sammarinese e fine dei giochi.


Di certo non sono andate male le cose per Alberto e Riccardo Fumagalli, che dopo avere messo a segno in Gara 1 il secondo posto della 2. Divisione con la BMW 320i E46 sempre nei colori della Zerocinque Motorsport, in Gara 2 hanno concluso terzi nella loro classe, conservando così la posizione di partenza ed ottenendo anche il settimo piazzamento assoluto alle spalle del campione del mondo GT Andrea Bertolini.

I due Fumagalli sono riusciti a mantenere inoltre il secondo posto della 2. Divisione nella classifica del campionato. Stesso discorso per Valli-Montalbano, ancora secondi nella 1. Divisione.


Il prossimo appuntamento con il Campionato Italiano Turismo Endurance è adesso fissato per il 25 e 26 luglio (il tempo necessario per consentire allo sfortunato Valli di riprendersi al cento per cento) sul velocissimo “anello” siciliano di Pergusa, dove tra l’altro Montalbano giocherà in casa.

F.4 a Imola: in crescita i piloti Malta Formula Racing

Il terzo dei sette appuntamenti dell’Italian F.4 Championship powered by Abarth, che si è disputato sulla pista di Imola lo scorso fine settimana, ha visto i tre piloti del Malta Formula Racing protagonisti di una crescita costante nell’arco dell’intero weekend.

A mettersi particolarmente in luce è stato il giovane russo Yan Leon Shlom (nella foto), che in Gara 2 ha conquistato il sesto piazzamento finale. A rappresentare i colori della squadra diretta da Danilo Rossi e Marco Ubaldi c’era anche il messicano Raul Guzman Marchina, undicesimo sia in Gara 1 che in Gara 2, in questo caso al termine di una corsa condizionata dalle varie safety-car e da numerosi incidenti; uno di questi ha visto protagonista proprio l’altro pilota del Malta Formula Racing, Kevin Kanayet, in quale in seguito ad un contatto con Matteo Desideri è stato costretto al ritiro dopo solo tre tornate.
Subito fuori in Gara 3 Shlom, mentre Guzman Marchina ha concluso a ridosso della top-10 ottenendo il dodicesimo posto finale. Più indietro Kanayet.

Il prossimo round della F.4 tricolore si disputerà tra meno di due settimane, l’11 e 12 luglio, sul circuito toscano del Mugello.

martedì 30 giugno 2015

CAMPIONATO ITALIANO TURISMO ENDURANCE: MELONI-TRESOLDI SI CONFERMANO LEADER DELLA 1. DIVISIONE

Terzo posto assoluto e secondo nella 1. Divisione sabato, poi in Gara 2 il terzo posto di classe e ancora un podio: a Imola, in occasione del terzo dei sette doppi appuntamenti del Campionato Italiano Turismo Endurance, Paolo Meloni e Massimiliano Tresoldi sono riusciti ad andare ancora a punti, senza interrompere quella serie positiva di risultati inaugurata al primo round di Monza.
L’equipaggio del W&D Racing Team si è così confermato al comando della classifica del “raggruppamento” riservato alle vetture di maggiore cilindrata e adesso sono saliti a 32 i punti di vantaggio nei confronti dei loro più diretti inseguitori.

Sul circuito del Santerno le cose ieri potevano anche mettersi meglio per Meloni-Tresoldi. Ma una penalizzazione di tre minuti, pagata per non avere effettuato il pit-stop obbligatorio entro i tempi previsti (Meloni ha poi spiegato che la cominicazione radio con i box non funzionava bene e, proprio in quel frangente, era impegnato nella lotta con la Seat di Valentina Albanese e non ha scorto il cartello espostogli dal muretto) si è appunto tramutata nella quinta posizione generale. Posizione che probabilmente non avrebbe potuto essere migliorata, alla luce dell’handicap tempo da scontare proprio nelle soste.

Quello che è andato in scena sul Santerno si è comunque rivelato un altro weekend positivo per i colori del W&D Racing Team e adesso la concentrazione è massima per il prossimo round di Pergusa, in programma tra poco meno di un mese, il 25 e 26 luglio.




 

CARLOTTA FEDELI BRILLA A IMOLA IN GARA 2 E CENTRA IL SECONDO POSTO IN SEAT IBIZA CUP



Tre podi su quattro gare, quattro volte a punti: Carlotta Fedeli si conferma protagonista nella Seat Ibiza Cup. A Imola, nel secondo doppio appuntamento del monomarca riservato alle vetture della Casa iberica, la romana ha conquistato il secondo posto assoluto in Gara 2, “bissando” il risultato che aveva ottenuto in occasione della tappa inaugurale di Monza, dove aveva messo a segno anche un terzo piazzamento.

Sul circuito del Santerno, la Fedeli aveva iniziato facendo segnare il sesto responso cronometrico nelle qualifiche e in Gara 1, sabato, aveva concluso ai piedi del podio, perdendo la terza posizione solamente nella tornata conclusiva. In Gara 2 la giovane portacolori della Scuderia del Girasole che corre sotto le insegne della iFAST Management, si è quindi avviata dalla terza fila.
Risalita in terza posizione, dopo avere ingaggiato un testa a testa con Marco Baroncini, Carlotta ha effettuato il pit-stop obbligatorio rientrando in pista alle spalle di Alberto Biraghi. Proprio quest’ultimo ha rallentato la romana per diverse tornate, consentendo indirettamente ad Alberto Bassi (poi primo alla bandiera a scacchi) di ritrovarsi al comando al termine delle soste.

Vittoria mancata pertanto per la Fedeli, che ancora una volta ha tuttavia dimostrato di potersi inserire ormai agevolmente nei gruppo dei primi. La romana già leader nelle classifiche Junior e Femminile, ha quindi potuto incrementare ulteriormente il proprio vantaggio, portandosi nello stesso tempo a quota -6 punti dal leader Alberto Vescovi nella graduatoria generale che la vede costantemente in seconda posizione.

Il prossimo appuntamento della Seat Ibiza Cup è adesso fissato tra poco meno di un mese, il 25 e 26 luglio, sul veloce circuito siciliano diPergusa, in provincia di Enna.

Porsche 919 Hybrid, dal trionfo di Le Mans al Goodwood Festival of Speed

La leggenda Porsche è strettamente legata alla non meno leggendaria 24 Ore di Le Mans fin dall'inizio della storia dell'azienda. Vetture sportive iconiche come la Porsche 917 e le 956/962, i "razzi" del Gruppo C, hanno plasmato allo stesso modo l'immagine del marchio e del Motorsport. Dal 14 Giugno, anche la Porsche 919 Hybrid è entrata nelle fila delle prestigiose vetture che hanno vinto a Le Mans.


C'era quindi una valida ragione per far correre la Porsche LMP1, trionfatrice a Le Mans con il numero 19, al Goodwood Festival of Speed (25 – 28 Giugno 2015). Il pilota ufficiale Porsche, Brendon Hartley ha condotto il prototipo ibrido da quasi 1.000 CV sul tortuoso e stretto circuito. 



Oltre a questa velocissima vettura, Porsche ha schierato anche la Porsche 936/81 e la 962 C, le vetture che hanno vinto a Le Mans nel 1981 e nel 1987. Anche la WSC Spyder, che ha corso a Le Mans nel 1998, era presente a Goodwood. Le vetture Porsche omologate per circolazione su strada sono state invece rappresentate da diversi modelli a trazione ibrida plug-in. Oltre alla Panamera S E Hybrid1) e alla Cayenne S E-Hybrid2), è scesa in pista anche la vettura sportiva ad elevate prestazioni 918 Spyder3). Nel 2014, la vettura ha stabilito un nuovo record in pista per le vetture a trazione elettrica. Al Goodwood Festival of Speed britannico ha debuttatoanche la RS4 911 GT3). Infine, ma non meno importante, Porsche ha portato sul famoso circuito collinare anche la Cayman GT45e la nuova Boxster Spyder6.


Carrera Cup Italia 2015: Giraudi terzo incomodo fra Ledogar e Agostini


La vecchia guardia batte un colpo, ma i giovani vogliono mettersi in luce nella Carrera Cup Italia, sognando di seguire le orme di Matteo Cairoli, il Campione 2014 che ora corre nella Mobil 1 Supercup. Questo è il verdetto finale che emerge da Imola, dove si è disputato il secondo appuntamento stagionale dei sette in calendario. Gian Luca Giraudi (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Torino) con la prima vittoria stagionale nella Carrera Cup Italia (la sesta della carriera) rompe la supremazia degli Under 26 cogliendo Gara 2 nel secondo appuntamento della serie tricolore che si è svolto sul circuito di Imola. L’esperto pilota torinese è il terzo vincitore in quattro gare, a riprova del grande equilibrio che si registra quest’anno nel monomarca riservato alle 911 GT3 Cup e conta di rientrare nella partita per il titolo al Mugello, inserendosi nella sfida che oppone Côme Ledogar (Tsunami RT) a Riccardo Agostini (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova). Il francese di Lione ha mostrato di gradire l’Enzo e Dino Ferrari, la pista italiana che più gli piace: pole position, vittoria in Gara 1, secondo posto e il giro più veloce in Gara 2. Nessuno ha concretizzato di più. È arrivato in riva al Santerno alla pari con il veneto e se ne torna a casa con 12 punti di vantaggio nel carniere: il 23enne, Campione della Carrera Cup France, fa valere il suo bagaglio di esperienza sulla 911 GT3 Cup nei confronti di Riccardo Agostini al suo primo anno fra le GT dopo una carriera in monoposto. “Corro per la migliore squadra del Campionato – spiega Ledogar – la macchina è velocissima e Imola mi è sempre piaciuta molto. Credo che stiamo raccogliendo ciò che ci siamo meritati”.

Riccardo Agostini, dopo essere stato leader nei due turni di prove libere del venerdì, non è più riuscito a sfidare il transalpino, soffrendo in particolare domenica per una modifica di assetto che ha permesso a Gian Luca Giraudi di vincere e a lui di non andare oltre il quarto posto. Toccherà ai tecnici di Marco Antonelli scoprire se c’era qualcosa che non andava, fatto sta che il veneto è stato meno incisivo che a Monza. “Non sono preoccupato – ha spiegato Riccardo – anche nei test Imola è stata la pista dove eravamo meno a posto fra quelle dove abbiamo provato. La musica cambierà al Mugello…”.

Weekend molto positivo per Mattia Drudi (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna): il 16enne di Rimini è il più giovane pilota nella storia della Carrera Cup Italia ad essere salito sul podio. Ha conquistato due terzi posti, rivelando un potenziale che lo porterà presto a lottare per il successo: il ragazzo ragiona come un veterano con atteggiamenti tattici di chi ha una maturità agonistica e non è solo al secondo appuntamento sulla 911 GT3 Cup. Recrimina Enrico Fulgenzi ancora una volta a secco: “Non mi sono schierato in Gara 1 in seconda fila per una perdita d’acqua da un manicotto – rivela lo jesino – sono partito dalla pit lane, ma ho avuto un calo di pressione della benzina che ha mandato in protezione la centralina. Domenica sono stato colpito da De Amicis: insomma non me ne va bene una, dovrò andare a Lourdes…”.

Gara 1 è stata particolarmente dura: Takashi Kasai (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova), Alberto De Amicis (Ebimotors – Centri Porsche Verona) e Aku Pellinen (LEM Motorsport – Centri Porsche di Roma) hanno riportato seri danni sbattendo contro i muretti di Imola: i meccanici di Marco Antonelli e Enrico Borghi hanno lavorato sabato notte per permettere ai loro piloti di schierarsi in Gara 2, mentre il finlandese è rimasto a guardare i colleghi…

Prestazioni interlocutorie per Oleksandr Gaidai (Tsunami RT), Stefano Colombo (LEM Racing – Centri Porsche Milano) e Andrea Fontana (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porche di Roma). Tutti e tre molto veloci, ma incostanti nelle loro prestazioni. Il pilota di Borgomanero, scattato in settima fila, in Gara 2 è arrivato quinto dopo una bella rimonta. Il suo piazzamento è sub-judice per un ammortizzatore spedito in Germania per il controllo di alcuni parametri in compressione. Da Sheng Zhang (LEM Racing – Centri Porsche di Milano) è stato il primo cinese a scattare in pole position in Gara 2: il giovane asiatico è il giovane straniero più avanti in classifica visto che fa valere l’esperienza nella Carrera Cup Asia.

In Michelin Cup c’è stata la battuta di arresto di Alberto De Amicis (Ebimotors – Centri Porsche Verona) che è incappato in due incidenti che ne hanno fortemente condizionato il week end: la sua 911 GT3 Cup è stata ricostruita dopo il contatto con Aku Pellinen in Gara 1. Domenica, invece, ha tamponato Enrico Fulgenzi (Heaven Motorsport – Centro Porsche Latina) prendendosi da parte dei commissari sportivi una penalizzazione di 25 secondi che lo ha spazzato via dal podio della classifica riservata ai gentleman driver, facendolo precipitare al quattordicesimo posto assoluto. Ad approfittarne è stato Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) autore di una splendida doppietta che lo porta ad appena due punti dall’abruzzese. In questa classe si sono alternati sul podio ben cinque piloti a riprova dell’equilibrio che c’è quest’anno: Niccolò Mercatali (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Mantova) con il secondo posto in Gara 2 è terzo in graduatoria, davanti a Pietro Negra (Ebimotors – Centro Porsche Como) che la piazza d’onore l’ha conquistata al sabato. Primo podio per Sergio Negroni (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) nella gara di casa, mentre continua il momento sfortunato di Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Modena) che ha raccolto solo un terzo posto dopo un altro appuntamento caratterizzato dalla sfortuna: in Gara 1 ha urtato Andrea Fontana alla Variante Alta quando il gruppo aveva rallentato per l’ingresso della safety car, ma davanti al bresciano era stata sventolata per sbaglio una bandiera verde anziché gialla! Domenica, invece, Alex è rimasto coinvolto nell’incidente di De Amicis. Per la prima volta a punti quest’anno Walter Ben con la 911 GT3 Cup della LEM Racing.

Il prossimo appuntamento sarà in programma al Mugello l’11 e 12 luglio.

Le classifiche
Assoluta: 1. Ledogar punti 65; 2. Agostini 53; 3. Giraudi 37; 4. Drudi 26; 5. Gaidai 17; 6. De Amicis, Fontana e Zhang 12; 9. Colombo 9; 10. Fulgenzi 8; 11. Pellinen e Cassarà 4; 13. Negra 3; 14. Kasai e Koller 2; 16. Mercatali e Gerhard 1.

Michelin Cup: 1. De Amicis punti 25; 2. Cassarà 23; 3. Mercatali 18; 4. Negroni 11; 5. Negra 10; 6. De Giacomi 9; 7. Proietti 4; 8. Walter Ben 3.

Team: 1. Tsunami RT punti 60; 2. Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova 51; 3. Antonelli Motorsport – Centro Porsche Torino 37; 4. Dinamic Motorsport – Centri Porsche Bologna, Mantova e Modena 27; 5. LEM Racing – Centri Porsche di Milano 17; 6. Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma 16; 7. Ebimotors – Centri Porsche Como e Verona 15; 8. Heaven Motorsport – Centro Porsche Latina 8; 9. TAM-Racing 2.

Le statistiche
Vittorie: Ledogar 2, Agostini e Giraudi 1
Pole Position: Ledogar 2
Giri più veloci: Agostini 2, Colombo e Ledogar 1

PEZINSKA-BABA: MICHELE MANCIN PUNTA ALLA VETTA

Tutto è ormai pronto per Michele Mancin che a breve partirà per la Repubblica Slovacca per partecipare al sesto round dell'Austrian Hill Climb Championship previsto per questo fine settimana. Un impegno notevole per il rivarese e per la scuderia Mach 3 Sport che dovranno percorrere 800 chilometri per raggiungere la cittadina di Kamenolom, non molto distante dalla capitale Bratislava, sede della Cronoscalata Pezinska-Baba.
L'evento si articola su un tracciato di poco più di cinque chilometri che da Kamenolom portano i concorrenti alla rinomata località sciistica di Pezinska-Baba incastrata nella splendida cornice montuosa dei Carpazi.

“Sarà la salita più impegnativa dell'intera annata” – racconta Mancin – “in particolar modo per la distanza che ci separa dalla zona di gara. Questo Mercoledì partiremo con Mach 3 Sport alla volta di Kamenolom con circa 800 chilometri da percorrere. Si tratta della nostra prima volta in Repubblica Slovacca ma abbiamo, sulla carta, studiato a fondo il percorso e siamo certi di poter dire la nostra anche in questa occasione. Dopo un avvio molto veloce, quasi rettilineo, il tracciato muta radicalmente diventando molto ripido e guidato con ben 19 tornanti. Sarà fondamentale mantenere il ritmo costante nella seconda parte del percorso se vogliamo che il cronometro ci dia ragione”.

Archiviata quindi l'ottima prestazione nella recente Cronoscalata di Gorjanci, precedente round della massima serie austriaca dedicata agli specialisti della montagna, per Mancin si avvicina un nuovo ed importante banco di prova per tentare l'aggancio al leader provvisorio di campionato Ritzberger al culmine di una avvincente rincorsa.

Sono infatti solamente sette i punti che dividono il due volte tricolore, classe A 1600, e la sua fida Citroen Saxo gruppo A dalla vetta della classifica dell'Austrian Hill Climb Championship con la Pezinska-Baba che potrebbe recitare un ruolo determinante.

“A Gorjanci abbiamo messo in campo un'ottima prestazione” – aggiunge Mancin – “ed è fuori discussione che il risultato ci abbia dato molta fiducia nel potenziale che siamo in grado di esprimere. Attualmente abbiamo un ritardo di soli sette punti da Ritzberger, che comanda la classifica provvisoria, quindi riuscire ad avere un buon passo anche in questo appuntamento potrebbe essere una pedina fondamentale in grado di farci azzerare il distacco. Il pacchetto tecnico è collaudato ai massimi livelli e la trasferta è stata pianificata nei minimi dettagli come di consueto. Ora non ci resta che dare il massimo e sperare che il cronometro ci sia amico”.

Pirelli, Formula 1 - Anteprima Gran Premio di Gran Bretagna

Il P Zero Orange hard e P Zero White medium sono le mescole designate per il Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone: un circuito veloce e sinuoso che chiede molto agli pneumatici, in particolare durante le molteplici curve ad alta velocità. Ciò si traduce in alti livelli di usura e degrado, soprattutto se la temperatura è elevata, condizione che sembra possa verificarsi quest’anno. Oltre ad essere uno dei tracciati più veloci e storici del calendario di Formula Uno, Silverstone è anche una sorta di gara di casa per Pirelli: a meno di un’ora dal tracciato, a Ditcot, si trova l’hub logistico di Pirelli per gli pneumatici di Formula Uno e un centro d’eccellenza tecnica.

Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli: “Silverstone è sempre un’occasione fantastica, per il sostegno del folto popolo di spettatori britannici, entusiasti e competenti. È uno dei pochi circuiti in cui i piloti dicono che si possa effettivamente sentire la folla anche in velocità. Com’è avvenuto l’anno scorso, portiamo le due mescole più dure della gamma, perché a Silverstone sono ai massimi livelli sia lo stress sia i carichi laterali a cui sono sottoposti gli pneumatici; condizioni che mettono a dura prova sia la mescola sia la struttura delle gomme. Prevediamo di vedere tra uno e due pit-stop a Silverstone, soprattutto se il tempo, come per ora sembra previsto, sarà caldo. Detto questo, negli anni passati, anche quando le previsioni indicavano caldo, alla fine abbiamo a volte ricevuto una dose del più tradizionale clima inglese! Le scuderie dovranno essere pronte a tutte le condizioni e pensare a come ottenere il massimo dagli pneumatici durante il fine settimana nel suo complesso, e non solo nelle singole sessioni. Silverstone è uno di quei circuiti che premia veramente il coraggio e l’impegno assoluto, quindi assisteremo a una grande gara”.

Silverstone è ben noto per la successione di curve secche e curvoni veloci, che sottopongono le gomme a forti carichi fino a punte di 5g. Le scuderie utilizzano elevati livelli di carico aerodinamico, così che gli pneumatici sono sottoposti contemporaneamente sia a elevati carichi verticali sia a fortissimi laterali. I rettilinei e punti di frenata abbastanza brevi permettono ai team di tenere alto il carico aerodinamico senza compromettere il tempo sul giro.

L’asfalto di Silverstone offre un elevato livello di grip, che aumenta ulteriormente il carico di lavoro sugli pneumatici. Le temperature del battistrada raggiungono picchi di oltre 110°C, ben visibili sulle “termocamere” (telecamere che rappresentano le temperature) che sono diventate popolari nelle trasmissioni televisive di Formula Uno da quando sono state introdotte nel 2013.

L’anno scorso Silverstone ha fornito una vetrina per la tecnologia del futuro di Pirelli quando ha sperimentato gli pneumatici da 18 pollici montati per la prima volta su una vettura di Formula Uno odierna, una Lotus guidata da Charles Pic che ha completato alcuni giri dimostrativi durante il test post-gara.

La strategia del vincitore 2014: Lewis Hamilton su Mercedes ha vinto la gara di 52 giri, con una strategia a due soste. È partito con le gomme medie, fermandosi a montare le hard al 24° giro e rimontando ancora le hard al 41°. La gara è stata interrotta subito da una bandiera rossa, che ha richiesto una ripartenza consentendo ai piloti di effettuare un cambio gomme sulla griglia di partenza. Questa circostanza ha influito pesantemente sulle strategie: sette piloti tra i primi dieci hanno poi fatto una sola sosta.