venerdì 22 maggio 2015

JAGUAR CELEBRA UN ALTRO SUCCESSO ALLA MILLE MIGLIA




Jaguar festeggia un eccellente risultato di squadra ottenuto alla Mille Miglia 2015, che ha visto tutte le nove vetture portare a termine le impegnative 1.000 miglia del percorso attraverso l’Italia, con due auto nella top list delle prime 200 finaliste. 

Nell’anno in cui Jaguar celebra il suo 80° anniversario, il Jaguar Heritage si è presentato alla partenza a Brescia con tre C-type, tre D-type, due XK120 e una XK140 guidate da volti noti provenienti dal mondo delle competizioni automobilistiche, della TV e della musica. 

In totale, oltre 400 vetture hanno preso parte alla dura competizione di quattro giorni, con partenza da Brescia in direzione di Rimini sul litorale orientale, prima di scendere verso Roma e poi risalire in direzione di Parma, passando per le storiche Siena e Pisa, per ritornare infine a Brescia. 
Supportate da un team di tecnici esperti del Jaguar Heritage, le nove Jaguar non hanno mai perso un colpo, consentendo ad ogni coppia di piloti di concentrarsi sugli obiettivi fondamentali della Mille Miglia, ovvero percorrere i lunghi spostamenti quotidiani e portare a termine le tappe cronometrate di regolarità.
É stata la “NDU 289”, la Jaguar C-type di Mike Cross, Jaguar Vehicle Integrity Chief Engineer, e del giornalista del Telegraph Mikey Harvey, ad arrivare prima nella classifica del team Jaguar, posizionandosi al 153° posto assoluto; una grande prestazione tenendo conto che nei primi 100 posti sono arrivati tutti piloti esperti nelle prove cronometrate di regolarità.
“Abbiamo percorso 1.000 miglia per quattro lunghi giorni e la C-type è stata superba in tutto,” ha detto Mike Cross, a capo di un team incaricato di confermare le ineguagliabili qualità di guida delle vetture Jaguar. “C’è sicuramente un evidente meccanismo di causa-effetto: più si va veloce e migliore è il comportamento della C-type. Diventa più precisa, più stabile e più confortevole e questo è il DNA che si ritrova nelle Jaguar moderne.”
Poco dietro, al 171° posto, sono arrivati la modella e presentatrice TV Jodie Kidd e il modello, nonché editorialista di GQ.com David Gandy, alla guida di “OOF 748”, una Jaguar XK120 roadster. Questa era la seconda volta per Kidd alla guida di questa vettura, chiamata affettuosamente “Betsey”, alla Mille Miglia: “È stato molto divertente unirsi nuovamente a Betsey,” ha detto. “Ho davvero imparato a guidarla e ad ottenere il meglio da lei. Come sempre, le strade e la folla di persone lungo il percorso sono state davvero sensazionali. Desidero ringraziare fortemente il team di supporto Jaguar che ha compiuto uno sforzo immane per mantenerci motivati e in gara.”
L’altro pilota, David Gandy, ha aggiunto: “É stato un vero privilegio e un’esperienza incredibile. La cosa più entusiasmante per me è stata come io e Jodie abbiamo lavorato in team. I nostri stili di guida sono molto simili, siamo entrambi concentrati solo sulla strada.”
Il rapper e musicista Elliot Gleave, più conosciuto come Example, ha guidato con suo padre, Michael Gleave. Questa è la seconda partecipazione di Elliot alla Mille Miglia, stavolta alla guida della “TAC 740”, una XK140. “Quest’anno è stato persino meglio della volta precedente. Sono stato realmente alle prese con l’auto, i route books e le prove a tempo. È stata una fantastica esperienza, anche se ora sono esausto. Mi sento come se avessi fatto 20 giorni consecutivi di tour. Fare questa esperienza con mio padre è stato bellissimo. Vive in Australia e lo vedo una o due volte l’anno. La partecipazione insieme alla Mille Miglia ci ha permesso di consolidare il nostro legame, per questo è stato speciale.”
Alla guida della sua Jaguar C-type “PUG 676”, Ben Cussons, Royal Automobile Club Motoring Committee Chairman, affiancato dal giornalista Alex Goy, ha commentato: “É stato un grande evento, con un’organizzazione perfetta in tutto, un caloroso benvenuto da parte degli altri piloti e un tempo ottimo con solo qualche goccia di pioggia. La C-type si è comportata in modo superlativo ed è stata supportata da un fantastico team Jaguar. Le vetture Jaguar sono sempre molto apprezzate dagli italiani, che hanno sempre applaudito quando vedevano passare le C-type e le D-type.”

L’evento ha sicuramente lasciato un ottimo ricordo nello chef televisivo James Martin, che ha guidato la “393 RW”, una D-type long-nose. “Alla fine ci si sente euforici ed è la sensazione più incredibile. Ho superato l’agitazione e l’ansia di non portare a termine la Mille Miglia e di non essere in grado di superare quella linea…Sono un contadino dello Yorkshire ma avevo le lacrime agli occhi. La D-type long nose era l’auto più veloce ed è stata superba da guidare. C’è stato un momento incredibile in cui ci ha raggiunti un’altra D-type ufficiale e abbiamo avuto una fantastica battaglia con una Ferrari TR per oltre 100 miglia sulle montagne.”
Ricordando la vittoria di Stirling Moss alla Mille Miglia del 1955 durante la quale fece registrare una velocità media di quasi 160 km/h, Martin ha detto: “Se penso che abbiamo rifatto appena lo 0,1 percento di ciò che fece Stirling Moss, rispetto quest’uomo ancora di più. Per lui fare ciò che fece all’epoca alla 1.000 miglia è stato semplicemente incredibile. Sarebbe un eufemismo dire che voglio tornare l’anno prossimo. Sono stati i quattro giorni migliori della mia vita e ringrazio Jaguar per questo.” 
Il copilota di Martin, l’avventuriero Charley Boorman, era altrettanto intimorito dall’esperienza: “Non sapevo bene cosa mi aspettasse. Quando ho fatto la Dakar, c’era una sensazione d’incertezza simile. Ma James e io abbiamo riso dall’inizio alla fine; eravamo come due bambini in un negozio di dolci nel circuito di Monza!“ 
“Non riesco a credere che siamo arrivati al traguardo. Visto il numero di abbandoni e le difficoltà sia per i piloti che per la macchina, sono davvero entusiasta di aver superato quella linea. La D-type è stata fantastica; è stata spietata. Ho una gran voglia di farlo di nuovo. Un immenso grazie a Jaguar e a tutti coloro che ci hanno sostenuto per permetterci di andare avanti. Hanno dormito molto poco e sono stati fantastici.“ 
Al volante della “RSF 303”, l’inestimabile Jaguar D-type ‘Long Nose’ Ecurie Ecosse dell’uomo d’affari e grande appassionato di auto d’epoca Clive Beecham, c’era Ian Callum, Jaguar Director of Design. “Questa è stata la mia terza Mille Miglia,” ha detto. “Mi è stata offerta la possibilità di partecipare all’evento di quest’anno a bordo di una D-type, in particolare su una D-type Ecurie Ecosse. Non potevo rifiutare, soprattutto perchè mi ricordo di aver visto questa vettura sulla pista di Ingliston in Scozia quando avevo circa sette o otto anni”. 
“É un grande privilegio far parte della storia di quella vettura, una storia arricchita ancora di più ora dall’aver partecipato alla Mille Miglia. Quest’anno guidare è stato per me molto esaltante e divertente. Questo evento è fantastico perchè ti fa comprendere appieno la vettura e mette esattamente in evidenza tutto ciò che il marchio Jaguar rappresenta.”

L’arrivo del team al traguardo è stato completato da altre leggendarie vetture come la C-type “KSF 182”, guidata da Derek Bell e dal collezionista d’arte Adam Lindemann, o come la XK120 roadster “220 BPE”, guidata dal Ralph Speth, CEO Jaguar Land Rover, e da Tony O’Keeffe, e come la D-type “NVC260” guidata dal suo proprietario e grande esperto di vetture d’epoca Simon Kidston affiancato dal giornalista Jason Barlow.














ELMS a Imola: le foto di Davide Stori

© FOTO DI DAVIDE STORI - - - RIPRODUZIONE RISERVATA 

cliccare su una foto per aprire la galleria































TCR International Series a Monza, venerdì: le foto di Claudio Pezzoli

© FOTO DI CLAUDIO PEZZOLI - RIPRODUZIONE RISERVATA -

CLICCARE SU UNA FOTO PER APRIRE LA GALLERIA














TCR International Series: a Monza è Gianni Morbidelli il più veloce nelle prove libere



Con quattro sessioni libere di test per le vetture della TCR International Series, il nuovo campionato riservato alle vetture turismo, si è ufficialmente aperto il fine settimana sportivo all’Autodromo di Monza. Il più veloce della giornata è risultato Gianni Morbidelli con la Honda Civic del Team West Coast, che con il tempo di 2’00.691 (media 172,795 km/h) ha preceduto di 1”039 il leader della classifica Stefano Comini su una Seat Leon del Team Target Competition.
Seguono Pepe Oriola (Team Craft-Bamboo Lukoil), Lorenzo Veglia (Liqui Moly Team Engstler) e Jordi Gené (Team Craft-Bamboo Lukoil), tutti su Seat.

Due turni di prove libere oggi per i partecipanti al campionato BOSS GP: con 1’34.755 (media 220.092 Km/h) ha preceduto tutti il pilota polacco del Team Inter Europol Competition, Jakub Smiechowski, con la Dallara GP2.

Il programma di domani (sabato, biglietti: intero 10 euro, ridotto 8 euro) prevede per la TCR due turni di prove libere (ore 9.30-10.00 e 12.00-12.30) e di qualifiche: Q1 dalle 15.00 alle 15.20, Q2 dalle 15.25 alle 15.35. 

Per la  Boss GP le qualifiche in mattinata (10.10-10.40) e Gara 1 nel pomeriggio (16.00-16.20).

Saranno in pista anche le vetture del Campionato Targa Tricolore Porsche/3 ore Endurance Champions Cup: due turni di prove libere (10.55-11.40 e 13.45-14.30) e la sessione di qualifiche (16.25-17.10).

LAMBORGHINI BLANCPAIN SUPER TROFEO EUROPA: EDOARDO LIBERATI IL PIÙ VELOCE A SILVERSTONE NEL PRIMO TURNO DI PROVE LIBERE DEL VENERDÌ



È iniziato con il piede giusto il weekend di Silverstone per Edoardo Liberati. Il giovane pilota romano, impegnato questo fine settimana nel secondo dei sei doppi appuntamenti del Lamborghini Blancpain Super Trofeo Europa in programma sui 5.901 metri dello storico circuito inglese su cui ha fatto il suo debutto assoluto in occasione dei test di mercoledì, è stato il più veloce di tutti nel primo dei due turni di prove libere di oggi.

Il pilota del team Raton Racing, reduce dall’ottimo esordio di Monza nel monomarca della Casa di Sant’Agata Bolognese, quando si è immediatamente confermato tra i protagonisti mettendo a segno un sesto e un quinto posto in equipaggio con lo svizzero Patric Niederhauser, arriva quindi in terra d’oltremanica con la determinazione di puntare al podio. Un obiettivo indubbiamente alla sua portata.

Domani mattina semaforo verde con i due turni di qualifica, mentre Gara 1 prenderà il via alle ore 16.30 italiane con la diretta televisiva di Nuvolari. La seconda delle due gare di 50’ si svolgerà domenica alle 12.35.

​Cresce l’attesa per Dolomiti Historic Rally e Dolomiti Revival








- di Andrea Zanovello / Foto Davide Cesario

Ancora pochi giorni per iscriversi alla quarta edizione del Rally Dolomiti Historic e all’annessa regolarità sport Dolomiti Revival che si svolgeranno ad Agordo da venerdì 29 a sabato 30 Maggio prossimi. C’è infatti tempo sino a lunedì 25 maggio per inviare i moduli di iscrizione e sono già soddisfacenti le adesioni pervenute e quelle che sono in arrivo dalle maggiori scuderie della zona.

Uno dei grandi motivi d’interesse è dato dall’attesa di vedere all’opera il vincitore del Rally Storico Città di Adria, Matteo Luise, il quale grazie all’accordo tra i due Organizzatori, vincendo la gara polesana dello scorso marzo, si è aggiudicato l’iscrizione al Dolomiti che affronterà nuovamente alla guida della performante Audi Quattro Gruppo B utilizzata sulle strade di casa. Dovrà però vedersela con altri agguerriti pretendenti al successo finale tra i quali il vincitore della prima edizione, Giampaolo Basso su Porsche 911 RSR e quello della terza, Roberto Montini anch’egli su Porsche 911 ma in versione SC e non saranno solo i candidati alla vittoria assoluta ad animare la gara visto che si contano anche un buon numero di conduttori in lizza per il Campionato Triveneto Rallystorici del quale il Dolomiti Historic sarà la quarta gara stagionale. 

Maurizia Senna e Lorena Zaffani al Revival di Adria

Puntata numero quattro anche per il Trofeo Tre Regioni che riporterà i maggiori protagonisti della regolarità sport sulle spettacolari strade dell’Agordino e della Valzoldana, regalando agli equipaggi un panorama che non ha pari, oltre al divertimento della guida sulle quattro diverse prove teatro della gara: “San Tomaso”, “Passo Duran”, “Digoman” e l’inedita “Valfiorentina”, quest’ultima breve ma spettacolare e che nel suo unico passaggio assegnerà al più veloce del Rally il “Dolomiti Motors Hero”, premio speciale che verrà conquistato anche dall’autore del rilevamento più preciso tra i regolaristi. Da ricordare per il rally, anche il premio speciale messo in palio da Giampaolo Basso per ricordare il suo navigatore Paolo Scattone prematuramente mancato lo scorso novembre e col quale si aggiudicò l’edizione 2012.

Nomi importanti anche per il Dolomiti Revival al quale non mancheranno il lodigiano Maurizio Senna, che come Luise si è aggiudicato l’iscrizione gratuita grazie al successo al Revival del Pane, i bolognesi Mauro Argenti e Roberta Amorosa, e i mantovani Giordano Mozzi e Stefania Biacca, vincitori nel 2014. Annunciati anche due equipaggi stranieri: uno dalla Polonia, l’altro dalla Repubblica Ceca.