mercoledì 12 novembre 2014

21° SAN MARINO REVIVAL: GRANDE SUCCESSO PER LA GARA VINTAGE SAMMARINESE VINTA DA GIULIANO CANE’ E LUCIA GALLIANI CON UNA LANCIA APRILIA DEL 1938



Si è concluso con un grandissimo successo il 21° San Marino Revival che, nonostante le avverse condizioni meteo, si è confermato sempre più una manifestazione graditissima agli appassionati di auto vintage, prova ne sono i tantissimi equipaggi iscritti.
La gara è stata dominata da Giuliano Cané, in splendida forma, navigato dalla moglie Lucia Galliani, con la sua Lancia Aprilia del 1938 che è riuscito a tenere a bada le due Autobianchi A112 di Giovanni Scarabelli, navigato da Fulvio Negrini, e Massimo Zanasi in coppia con la moglie Barbara Bettini, rispettivamente secondi e terzi assoluti.

Da sottolineare la splendida performance degli equipaggi sammarinesi, primi su tutti, Isaia Zanotti e Samantha Vicini, autori di una stupenda gara che li vede tra i Top Ten. Il risultato ottenuto, 10° posto assoluto e 2° di classe, li inserisce di diritto nella classifica dei prioritari Top Driver per il 2015.

Soddisfazione anche per gli altri Regolaristi Sammarinesi, Alen e Antonio Burgagni (67°) con la loro Fiat 131 Abarth, Maurizio e Veronica Parma (69°) e Wladimiro e Pier Luigi Renzi (73°) su Lancia Fulvia HF Fanalone, che hanno tutti concluso questa non facile gara.

La manifestazione che si è svolta sotto l’egida della FAMS, Federazione Auto Motoristica Sammarinese, e organizzata da SMRO e dai Regolaristi Sammarinesi, ha raggiunto l’obiettivo di portare nell’antica Repubblica della libertà ben 80 equipaggi che hanno così potuto conoscerne il territorio e l’ospitalità grazie anche al Consorzio Terra di San Marino che ha accolto i partecipanti a Montecchio nella Casa Fabbrica offrendo un assaggio di prodotti tipici tra cui l’immancabile Bustrengo. 

Grazie anche al successo ottenuto, il San Marino Revival ha chiesto il reinserimento nel calendario del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche anche per il 2015. 

Un ringraziamento particolare dagli organizzatori anche, tra gli altri, al GUG, Gruppo Ufficiali di Gara sammarinesi e alla Federazione Cronometristi sammarinesi e a tutti coloro che a vario titolo hanno prestato la loro opera per la realizzazione di questa bella manifestazione.




MV MOTOR SPORT E MARTY MC CORMACK AL RALLY DEL GALLES


L’ultima gara stagionale del Wrc, il campionato mondiale rally, fa tappa sugli sterrati fangosi del Galles dove Marty Mc Cormack ed il suo navigatore John Higgins cercheranno di maturare ulteriore esperienza su strade considerate tra le più difficili al mondo.A differenza delle altre gare disputate durante la stagione, Mc Cormack si avvarrà della Ford Fiesta S2000 già utilizzata in occasione del Rally del Ticino, gara asfaltata dello scorso giugno.

Con il consueto appoggio ufficiale di Hankook, il pilota della ticinese MV Motorsport si dichiara soddisfatto della scelta specie dopo i test pregara di lunedì: “Abbiamo provato la S2000 su queste strade e ritengo che la scelta fatta sia ottimale per me: aldilà della questione prestazionale, si tratta di un modello più robusto per questo tipo di sterrati e ciò mi facilita nel prendere migliore dimestichezza con auto e tracciato: il mio processo di crescita passa anche attraverso questi accorgimenti”.

La corsa britannica vedrà la disputa di 23 prove speciali suddivise in tre tappe: si comincerà venerdì 14 novembre con otto stage comprendenti le lunghe Dyfi (di 21,90 km) e Hafren Sweet Lamb (di 23,55) per passare poi alle nove speciali di sabato prima di chiudere la gara con le restanti sei nella giornata conclusiva di domenica. Il chilometraggio totale raggiunge ben 305 km di prove speciali.

VITTORIA DI GRUPPO R PER OGLIARI-“COBRA” ALLA MONZA RONDE

Monza – Aveva promesso un bel risultato e tanto spettacolo in occasione della 3° Monza Ronde e Giacomo Ogliari (Scuderia DPD Group)non ha disatteso la propria parola data. Insieme a “Cobra”, sulla Ford Fiesta R5 della GCar Sport Racing, il pilota varesino ha messo un’altra coppa con la targhetta “1° di gruppo” nella sua personale bacheca che ormai trabocca di premi. Dopo le quattro prove speciali disputatesi all’interno dell’autodromo brianzolo per la 3°Monza Ronde by Vedovati - gara valevole per la serie Lombardia Ronde Cup - Ogliari si è insediato nell’ottava posizione assoluta ed in cima al proprio gruppo nonché alla classe di appartenenza; vittoria, questa, mai messa in discussione dato l’ampio margine di vantaggio già accumulato nel corso della prima prova su Rayneri-Rocchi, al via su un’altra Fiesta R5.

Ogliari, oltre ad analizzare il comportamento della vettura sul fondo viscido- quello presentatosi nel corso della Ps1- ha poi badato a migliorare il set up della configurazione con asfalto asciutto.

“E’ stata una domenica di sport davvero divertente che insieme al mio amico “Cobra” abbiamo onorato con una bella prova” - racconta Jack Ogliari.Come sempre le vetture della GCar sono impeccabili e quindi noi abbiamo pensato a sviluppare una migliore conoscenza del mezzo soprattutto in vista del Monza Rally Show che mi vedrà al via a fine mese insieme a Joe Zoller, mio storico navigatore”.

POSITIVO WEEKEND PER LA SCUDERIA JUST RACE: VITTORIA DI CLASSE PER SARESERA AL MONTECAIO





Il Trofeo Suzuki Rally Cup 2014 è andato in archivio ma Gianluca Saresera è già proiettato verso il 2015: sulle strade parmensi della 5° Ronde del Monte Caio, il portacolori della bresciana Scuderia Just Race ha dato sfoggio di abilità conquistando un bel successo di classe R1B a bordo della stessa Suzuki Swift (Europea Service) che lo ha accompagnato durante il corso della stagione.
Insieme a Tania Haianes Bertasini, Saresera ha guardato più a provare differenti soluzioni di assetto che alla pura prestazione in sé ma nonostante questo i tempi gli hanno arriso maturando così un ottima vittoria di classe.
Fatta eccezione per l’ultima prova speciale in cui è calata una forte nebbia, Saresera è riuscito a migliorare costantemente i propri parziali scendendo di ben 15” secondi tra la prima e la terza speciale e concludendo la difficile corsa emiliana in 57° posizione assoluta.
Domenica prossima a Castelletto di Branduzzo, all’interno del circuito della famiglia Monti, si disputerà la tappa di Campionato italiano di formula Challenge: a difendere i colori della Scuderia Just Race ci sarà il Cremonese Robert Lanzoni che come consuetudine, gareggerà con la sua potente Opel Astra.


martedì 11 novembre 2014

MotoGP - Test Valencia, Pramac Racing: Danilo Petrucci il più veloce nella pioggia. Per Yonny Hernandez esordio sulla GP 14.2



Il secondo giorno di test ufficiali MotoGP a Valencia è stato caratterizzato da pioggia intensa. C'è stata quindi l'opportunità per Pramac Racing Team di ottenere importanti informazioni sul settaggio delle moto in condizioni di bagnato.
Yonny Hernandez, al suo esordio sulla Ducati Gp 14.2, è stato il primo pilota ad uscire sul tracciato percorrendo 19 giri con un tempo veloce di 1'44,432 facendo registrare la seconda velocità di punta della giornata (313,4 km/h).
Danilo Petrucci si è sentito subito a suo agio sotto la pioggia con la sua Ducati Gp 14 completando 23 giri e ottenendo il miglior tempo della giornata (1'42,431). Petrucci ha fatto registrare anche la velocità di punta più alta con 314.1 km/h. Nel giro precedente al rientro nei box il pilota italiano si è reso protagonista di una caduta senza conseguenze per se stesso e per la moto.

Yonny Hernandez
 (Pramac Racing Team #68):
"A causa delle condizioni climatiche è stato molto difficile percepire la differenza tra la Gp 14 e la Gp 14.2, anche se è chiaramente una moto differente. E' stato importante ottenere informazioni sul bagnato ma è chiaro che spero di poter guidare domani nell'asciutto. In ogni caso la prima impressione sulla Gp 14.2 è stata molto buona anche in condizioni di bagnato e questa sensazione è stata confermato dal buon tempo che ho fatto segnare".

Danilo Petrucci 
(Pramac Racing Team #9):
"E' stata una giornata utile per prendere confidenza con le condizioni di bagnato. Inoltre era molto freddo e l'asfalto non ha mai superato i 13 gradi. Non è stato facile ma mi sono trovato comunque bene. Le condizioni di bagnato non sono per me un problema. Mi dispiace per la caduta ma fortunatamente non ci sono stati particolari danni alla moto. Sono felice per il tempo e per questi primi due giorni di lavoro: mi sto trovando molto bene con il Team, mi piace il modo in cui tutti lavorano sui dettagli".

IL TEAM NOVA RACE ALLA 6H DI ROMA CON LA NISSAN GT-R NISMO GT3 PER PUNTARE AL SUCCESSO CON LUCA RANGONI E DANIELE MULACCHIÈ



















Dopo avere portato quest’anno la Nissan GT-R NISMO GT3 al debutto nel Campionato Italiano Gran Turismo, nell’International Gt Open (cogliendo il secondo posto assoluto e una vittoria di classe con l’equipaggio Lorenzo Bontempelli-Craig Dolby) e nel Supercar Challenge, il team Nova Racesi appresta a scendere in pista con un’esemplare della vettura giapponese anche nella 6 Ore di Roma che si disputerà questo fine settimana sul circuito diVallelunga.

Ad alternarsi al volante in occasione della 24ª edizione della classica capilotina, ci saranno gli esperti Daniele Mulacchiè e Luca Rangoni. Entrambi hanno già scritto il proprio nome nell’albo d’oro della gara: il primo nel 2009, ottenendo il successo nella “Silver Cup” riservata alle vetture Turismo; il secondo l’anno successivo, quando è riuscito ad imporsi nella “Gold Cup” che raggruppa tutte le GT.

Assieme, Mulacchiè e Rangoni, vi avevano inoltre messo a segno nel 2012 un sesto posto assoluto che gli aveva consentito di conquistare in quella circostanza il titolo della Endurance Champions Cup.

Entrambi lo scorso agosto avevano già completato un primo test con la Nissan GT-R NISMO GT3, coprendo una distanza di circa 200 km a testa, ottimo auspicio in vista proprio del loro impegno nella 6 Ore di Roma.

Quella del prossimo weekend, per il team Nova Race, sarà dunque l’ennesima sfida con la vettura nipponica realizzata in Inghilterra dalla JRM Group; una sfida contro Ferrari, che ha collezionato la vittoria negli ultimi sei anni, Audi e Porsche.

La gara prenderà il via domenica alle ore 9.45, con la diretta streaming sul sito internet gruppoperonirace.it, mentre le prove di qualifica si svolgeranno in due differenti sessioni di 40’ ciascuna il sabato, a partire dalle ore 10.30 e dalle 14.50. Motori accesi fin da venerdì con le prove libere.

La Superbike in Tailandia nel 2015


Dorna WSBK Organization e la FIM (Fédération Internationale de Motocyclisme) hanno annunciato l’arrivo di un nuovo circuito nel calendario 2015 del Mondiale Superbike.
Il Chang International Circuit, in Buriram, Tailandia, ospiterà il Campionato Mondiale eni FIM Superbike per la prima volta in assoluto, dal 20 al 22 marzo 2015. L’accordo tra DWO e gli organizzatori dell’evento ha una durata di 3 anni.
A seguito del recente sopralluogo effettuato presso il circuito, i rappresentanti FIM e Dorna hanno approvato il processo di omologazione della pista e verificato che, sia il tracciato, sia le strutture sono pronti per accogliere il Mondiale Superbike.

La Tailandia è la ventiquattresima nazione ad ospitare un round del Mondiale eni FIM Superbike e, come tutta l’Asia, rappresenta un mercato strategico per il campionato delle derivate dalla serie e per i suoi partner. L’interesse per il motociclismo e la presenza di un elevato numero di appassionati potranno assicurare un’alta partecipazione di pubblico all’evento. Il round tailandese si aggiunge alla lista dei 12 appuntamenti del 2014 già confermati per la prossima stagione. Dorna e FIM stanno lavorando insieme per finalizzare il calendario 2015, che vedrà un massimo di 15 round e sarà pubblicato il prossimo 18 novembre.

Javier Alonso, Dorna WSBK Executive Director
“Siamo felici di poter annunciare l’arrivo della Tailandia nel calendario WSBK, come chiara dimostrazione dell’intento di raggiungere nuovi mercati chiave per l’industria motociclistica. Negli scorsi due anni il Mondiale Superbike ha fatto tappa in alcune aree molto importanti come gli Stati Uniti, la Malesia, l’Australia ed il Qatar, con eventi di grande successo, e su questa scia continueremo il nostro lavoro.”

Vito Ippolito, FIM President
“Uno degli obiettivi della FIM è quello di essere presente in tutti i continenti. In Tailandia c’è grande passione per le moto ed avere finalmente una tappa mondiale lì nel 2015 è un grande traguardo per tutti noi ed è importantissimo per il nostro sport.”

Newin Chidchob, Chang International Circuit President
“Il Chang International Circuit è situato in Buriram, una delle province a nord est della Tailandia, e può ospitare fino a 40 mila spettatori. La pista è lunga 4,554 km e le sue 12 curve sono disegnate per assecondare le massime velocità. Lo scorso ottobre il circuito ha ospitato il Buriram United Super GT, con circa 131 mila spettatori e centinaia di media accreditati a coprire l’evento. Non vediamo l’ora di ricevere la nostra prima competizione mondiale di moto e siamo orgogliosi che sia il Campionato Mondiale eni FIM Superbike.”


TUTTO PRONTO PER LA XXIV EDIZIONE DELLA 6H DI ROMA

Actualfoto
Mancano solo tre giorni al via della XXIV Edizione della 6h di Roma e tutti gli equipaggi vanno completandosi. Come di consueto, per il gran finale della stagione in programma sul circuito di Vallelunga questo fine settimana, in pista ci sarà il meglio dell’automobilismo a ruote coperte Europeo. Una due giorni dunque da non perdere con, per il terzo anno consecutivo, la Endurance 2.0, la prova per vetture turismo due litri a fare da Support Race al sabato e per la prima assoluta in Italia la MitJet Italian Series con oltre venti vetture in pista.

Anche quella del 2014 sarà una edizione ricca in qualità. La lotta per l’assoluta sarà probabilmente una lotta in casa AF Corse (Ferrari 458) fra le vetture GT2 iscritte che tornano così a correre in Italia e che puntano al bis dopo il successo 2013. Fra i nomi di spicco sicuramente quello di Fisichella che con Cioci e Perazzini già vincitori nel 2013, punterà all’ assoluta.
Sette le vetture GT3 iscritte con ben cinque marchi rappresentati. Al debutto assoluto nella competizione per la Nissan Nismo GT-R della Nova Race con il collaudato binomio Mulacchiè/Rangoni, si affiancano le due Mercedes SLS AMG della tedesca G-Private Racing, la Ferrari 458 della MP1 Racing, la Porsche 997 degli specialisti della Autorlando, e la Audi R8 della Audi Sport Italia grazie alla quale farà il suo ritorno alla 6h di Roma il pluricampione GT Thomas Biagi in equipaggio con Geri e Francioni.
Non mancheranno le vetture trofeo con la Ebimotors al via con una Porsche Cup, il debutto della Lotus Elise della Racevent e quello delle vetture Turismo dove alla conferma della Promotor Sport si aggiunge il debutto della GC Automobiles con le sue silhouette motorizzate V6 e V8.
E’ invece un ritorno quello delle vetture Sport dopo sei anni di assenza. Nel 2014 infatti la 6h di Roma torna ad “aprire” a queste vetture esclusivamente però in configurazione CN con il Team Avelon e la MSR Corse che hanno subito aderito.
Anche quest’anno, come evento di supporto alla 6h, ci sarà la prova sui 120 minuti al sabato riservata alle vetture Turismo due litri (Endurance 2.0). Aperta a tutte le vetture anche turbo prevederà due soste di cinque minuti per il rifornimento nell’arco della gara.

Al debutto assoluto in Italia, come anticipato, sarà invece la MitJet Italian Series che sulla scia del successo in Francia, vedrà oltre venti vetture in pista compresi molti dei migliori equipaggi francesi. Una vera e propria prova generale per la stagione alle porte che vedrà la prima stagione del campionato disputarsi sempre nell’abito dei weekend targati Gruppo Peroni Race. Un evento nell’evento sarà l’omonimo villaggio che avrà anche una zona dedicata all’intrattenimento con musica e un’area riservata ai bambini nel tentativo di coinvolgere sempre più anche i più piccoli.

Ogni minuto in pista potrà essere seguito live su www.gruppoperonirace.it, sul canale You Tube del Gruppo Peroni Race o sul sito del circuito di Vallelunga. Per chi invece vorrà non perdere l’occasione di assistere dal vivo il costo del biglietto sarà di 10 euro ma potrà sfruttare la promozione del 2x1 presentando al botteghino il tagliando scaricabile dal sito Gruppo Peroni Race o da quello dell’Autodromo di Vallelunga.

Team Porsche: Sfide logistiche nel giro del mondo del Mondiale Endurance

Partecipare alle gare d'oltremare del FIA World Endurance Championship 2014 con due vetture complesse come le Porsche 919 Hybrid non costituisce solo una nuova sfida sportiva per il Team Porsche. Per i nuovi arrivati in LMP1 da Weissach, la logistica è una sfida a parte. L'itinerario di viaggio per la seconda fase del campionato del mondo, con destinazioni Austin (Texas, USA), Fuji (Giappone), Shanghai (Cina), Sakhir (Bahrein) e San Paolo (Brasile), copre circa 40 mila chilometri, quasi equivalenti ad un viaggio intorno al globo. Il trasporto aereo per questa impresa è pari a 35 tonnellate. Tuttavia, solo i componenti indispensabili vengono considerati. L'ospitalità del team, ad esempio, non è uno di questi. Per questo motivo, il team di lavoro consuma i pasti nella mensa dei paddock.

Il trasporto aereo di merci è complesso. Come nel classico gioco per computer Tetris, gli elementi devono essere immagazzinati senza sprecare spazio, sfruttando tutta la capacità dell'aereo, comprese le sezioni in pendenza. L'area riservata a Porsche è limitata a 12 unità, ciascuna della quali misura 304 per 230 centimetri e, a pieno carico, non dovrebbe pesare più di 3.000 chilogrammi, altrimenti i costi base aumentano. Mesi fa è stato calcolato che sarebbero state necessarie 12 unità. La lista di carico contiene diverse migliaia di articoli. Per garantire che tutto possa essere inserito in questo spazio limitato, la squadra aveva sempre ben presenti le esigenze di trasporto aereo quando doveva prendere decisioni sugli articoli da acquistare, a prescindere che si trattasse di una cassetta per gli attrezzi, dell'imballaggio per i caschi dei piloti o del contenitore di un motore. Come per un trasloco, infatti, vale la regola: tutto ciò che serve per primo nel luogo di destinazione, deve essere disponibile immediatamente. Per costruire il garage in tempo, è essenziale un'organizzazione perfetta e, quando un container di tre tonnellate è stato scaricato in una corsia dei box sovraccarica di materiale, vi rimane fino a quando non è completamente vuoto.

Il trasporto aereo viaggia su un cargo 747 Atlas Air, noleggiato da DHL e condiviso con altri team WEC. È decollato l'11 settembre dall'aeroporto Frankfurt-Hahn, in Germania, con destinazione Austin, Tokyo, Shanghai, Manama e San Paolo.

Ovviamente, nella sua stagione di debutto, il team Porsche ha dovuto organizzare tutto partendo da zero. Sono stati acquistati dieci container su misura, sei dei quali, i cosiddetti Q7, hanno il soffitto inclinato, due Q6 hanno il soffitto piatto e due sono "winged lowers", cioè sagomati appositamente per essere posizionati nella parte bassa del vano cargo. Sono molto più efficienti di qualsiasi altra soluzione già pronta e consentono di risparmiare molto materiale di imballaggio rispetto all'accatastamento delle singole casse una sull'altra. Ogni Q7, ad esempio, è 120 chili più leggero di quelli normalmente utilizzati in Formula Uno. Inoltre, può essere stivato nel velivolo senza essere imbragato da alcuna rete, consentendo di risparmiare altri 1,3 centimetri di altezza. Accanto ai dieci container leggeri, le due restanti unità possono ospitare componenti di grandi dimensioni, come flight case con il telaio di ricambio o centinaia di cerchi ruota.

Ciascuna delle 12 unità ha una targa unica numerata internazionalmente e ciascun componente confezionato all'interno dei container riporta un codice QR, in modo da poter essere rintracciato utilizzando uno scanner. Questa organizzazione certosina non si limita all'efficienza del lavoro e dei costi. Anche gli uffici doganali hanno bisogno di informazioni. A prescindere che si tratti dei numeri di serie delle 120 radio, del numero di componenti del telaio, di pacchetti di viti o rotoli di nastro, Porsche compie ogni sforzo per presentare documentazione di accompagnamento attendibile. Tutto ciò che viene importato nei vari Paesi, deve essere nuovamente esportato. I contenitori sono radiografati, e i funzionari doganali potrebbero, ovviamente, volerli aprire. Il tempo necessario allo svolgimento di questa procedura viene inserito nella programmazione.

Le due vetture da corsa non possono essere trasportate nei container. Le Porsche 919 Hybrid viaggiano legate saldamente su rack per auto supplementari. Tutti i liquidi di esercizio vengono scolati, le parti fragili della carrozzeria, come ad esempio gli specchi retrovisori e gli alettoni anteriori e posteriori, vengono imballati a parte in modo sicuro. Il montaggio di un set di pneumatici usati è perfettamente adatto per viaggiare in tutto il mondo. Tra una gara e l'altra alcuni componenti vanno avanti e indietro, come i motori a quattro cilindri da due litri a Weissach per la ricostruzione.

I materiali pericolosi viaggiano separatamente. Includono adesivi e resine, così come bombolette spray e le batterie agli ioni di litio per i sistemi a trazione ibrida. Queste batterie richiedono addirittura il permesso degli uffici amministrativi dell'aviazione federale dei vari Paesi. Sebbene Porsche possieda una notevole esperienza nella trazione ibrida, utile al team di gara, le procedure richiedono comunque molto tempo. I materiali pericolosi devono essere stoccati in una stanza sicura per 48 ore prima e dopo ogni volo, senza essere spostati. Il partner Porsche per il carburante è Shell, ExxonMobil fornisce sul circuito tutti gli oli e i lubrificanti e Michelin invia gli pneumatici.

Il team spedisce anche alcuni articoli via mare, un sistema molto meno costoso ma molto più lento. Le attrezzature spedite ad agosto torneranno solo a gennaio. Ma questo raddoppia o triplica la quantità di materiale necessario. A causa delle lunghe distanze, le spedizioni marittime in alto mare sono tre. I contenuti includono apparecchiature relativamente poco costose, ma pesanti. Pali in metallo, ad esempio. Anziché far volare 20 pesanti barriere Tensator in tutto il mondo, è più conveniente acquistarne una sessantina e caricarle su tre navi. È tutta soltanto una questione di efficienza.


lunedì 10 novembre 2014

GIULIANO CANÈ E LUCIA GALLIANI SI IMPONGONO AL SAN MARINO RALLY REVIVAL





I coniugi bolognesi Giuliano Canè e Lucia Galliani hanno vinto la 21^ edizione del San Marino Rally Revival, ultima prova del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche. Gli alfieri della Loro Piana Classic si sono imposti con la ammiratissima Lancia Aprilia del 1938 avendo la meglio della classifica finale e di quella Top Car con 163 penalità al termine di una gara combattutissima, disputatasi sotto un cielo non proprio terso ma lungo un percorso denso di fascino ed agonismo, così come voluto proprio dagli organizzatori, ovvero SMRO, la san Marino Racing Organization, i Regolaristi Sammarinesi, sotto l'egida della FAMS, la Federazione Auto Motoristica Sammarinese.

Nonostante la nebbia, gli 85 equipaggi al via, hanno lottato con i cronometri per passaggi dalla precisione certosina sui tubi dislocati lungo i 260 km di percorso, suddiviso in 65 prove con 5 controlli orari e 2 a timbro. Sul secondo gradino del podio della Classifica Finale, sono saliti Giovanni Scarabelli e Fulvio Negrini, del Classic Team Eberhard che hanno condotto la Autobianchi A112 del 73 a 173 pt di penalità. A completare il terzetto vincente, la coppia formata da Massimo Zanasi e Barbara Bertini, con l'altra 112 del team Modena Historica. 
La classifica Top Car, vede la seconda piazza di Fabio Loperfido e Susanna Serri con la Fiat 1500 6C del 1937 per i colori del Classic Team Eberhard. A completare il podio di Top Car il duo Scarabelli-Negrini. Le sfide più accese sono state ovviamente quelle tra i vari raggruppamenti.

Nel primo raggruppamento la classifica vede primi Canè-Galliani, secondi Loperfido-Serri, terzi Sergio Sisti ed Anna Gualandi, sulla MG TB del 1938. Nel secondo raggruppamento vittoria per i portacolori della Franciacorta Motori Mauro Clerici e Deborah Restelli con la ammiratissima Porsche 356A del 1956. In seconda posizione Luciano Lui e Guido Ceccardi sulla Fiat 1100 103. Terzi Nicola Montevecchi e Marco Forti con la tedesca Porche 356 Speedster. 
Il terzo raggruppamento ha visto il successo di Massimo Cecchi ed Emma Graziani sull'Alfa Romeo Giulietta Spider del 1959 per i colori della Modena Historica. Secondi sul podio Corrado Corneliani e Sandra Murru con la Porsche 356 AT2 Cabrio del 1958, mentre in terza posizione hanno chiuso le Ladies Ferderica Bignetti e Laura Ciatti sulla Giulietta Spider del 1960. 
La Classifica Scuderie vede i maggiori favori per il Classic Team Eberhard, i cui equipaggi hanno totalizzato 37.836 punti. Seconda posizione per la Modena Historica, Terzi gli equipaggi della Franciacorta Motori, quarta la scuderia Loro Piana Classic. 
La manifestazione si è svolta con una splendida cornice di pubblico, soprattutto sul finale, nonostante una situazione climatica non ottimale ed ha registrato punte di grande efficienza tecnica ed organizzativa.

Porsche presenta tre novità al Los Angeles Auto Show: debutto mondiale per la 911 Carrera GTS, la Cayenne GTS e la Panamera Exclusive Series









A fine anno, Porsche celebra il debutto di tre novità mondiali al Salone dell’Auto di Los Angeles 2014: con la 911 Carrera GTS e la Cayenne GTS, il costruttore di vetture sportive presenterà, in contemporanea, due nuovi modelli GTS. Inoltre, verrà presentata la Panamera Exclusive Series: un'edizione speciale della Panamera Turbo S Executive limitata a 100 esemplari. 

Con la 911 Carrera GTS, ben quattro versioni colmano la lacuna fra la 911 Carrera S e la 911 GT3. Il modello è disponibile in versione Coupé e Cabriolet rispettivamente con trazione posteriore o integrale e una potenza di 430 CV (316 kW). Il pacchetto Sport Chrono ed ulteriori optional sportivi sono presenti di serie. La Cayenne GTS dispone di 440 CV (324 kW) e di un telaio PASM con assetto nettamente sportivo e carrozzeria ribassata di 24 mm, per un ulteriore aumento della dinamica di guida. La terza novità del Salone dell’Auto è rappresentata dalla Panamera Exclusive Series, che incarna l'elegante combinazione di performance ed esclusività. 

Nel mercato statunitense, Porsche mantiene uno trend di crescita regolare: da gennaio a ottobre 2014 incluso, il costruttore di vetture sportive, con oltre 39.000 vetture consegnate, ha registrato un aumento pari all’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Gli Stati Uniti si confermano, quindi, il principale mercato per Porsche. Con oltre 8.700 vetture consegnate, la 911 ha evidenziato un notevole incremento delle vendite, un cliente Porsche su sei ha scelto una Boxster o una Cayman. Quasi una vettura Porsche su tre, venduta nel mercato USA, era una Cayenne. Le vendite della Panamera sono cresciute dell’11% e, assieme al positivo lancio sul mercato della Macan, completano il successo Porsche.

La Scuderia Ferrari alle Finali Mondiali






















La Scuderia Ferrari di Formula 1 parteciperà alle Finali Mondiali di Abu Dhabi. Come accade ai Ferrari Racing Days e nelle tante Street Demo che vengono organizzate durante l’anno, anche alle Finali Mondiali di Abu Dhabi la Scuderia e i suoi piloti saranno protagonisti, coinvolgendo ed esaltando il pubblico sulla pista di Yas Marina.
Gli spettatori sugli spalti potranno così ammirare le vetture di Formula 1 della Casa di Maranello che sfrecceranno davanti a loro e vivere in diretta l’emozione con i piloti che si esibiranno in pista anche negli ormai celebri burn-out, sgommate che avvolgeranno la vettura in una nuvola di fumo quando la potenza del propulsore viene scaricata sull’asfalto, facendo pattinare le ruote e lasciando sulla pista cerchi neri di gomma.
L’esibizione sarà completata da una serie di pit stop messi in atto dai ragazzi della Scuderia di Formula 1, un esercizio che i meccanici di Maranello hanno imparato a svolgere in un tempo incredibile: circa due secondi per cambiare quattro gomme.