mercoledì 27 agosto 2014

Carrera Cup Italia 2014: Matteo Cairoli nella trasferta del Paul Ricard si deve difendere dal ritorno di Vito Postiglione e Gian Luca Giraudi


Carrera Cup Italia al quarto appuntamento stagionale al Paul Ricard Sabato 30 e Domenica 31 agosto sul circuito corto di Le Castellet. 

Il Campionato vede il 18enne comasco Matteo Cairoli (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) in testa alla classifica assoluta con 77 punti, 21 di vantaggio su una coppia di piloti molto esperti come Vito Postiglione (Ebimotors – Centri Porsche Milano) e Gian Luca Giraudi (Cardeco Racing – Antonelli Motorsport – Centro Porsche Torino). Il lucano torna in lizza dopo aver saltato l'appuntamento del Mugello ed è molto motivato e ha fiducia, in Francia, di riprendere il cammino che aveva interrotto a Monza quando era leader della graduatoria, mentre il piemontese, autore di due pole position, conta di partire davanti per inserirsi nella lotta fra i due.

Domenica scorsa Matteo Cairoli ha fatto il suo debutto nella Mobil 1 Supercup a Spa nella gara di contorno del Gp del Belgio di Formula 1. Il lombardo ha accusato dei problemi tecnici, ma aveva mostrato il potenziale per inserirsi nei primi cinque della serie internazionale, suscitando un grande interesse. Il ragazzo ha rinunciato al programma parallelo nelle monoposto (aveva iniziato il campionato italiano di Formula 4), preferendo dedicarsi interamente alla Carrera Cup Italia. La sua maturazione è molto rapida grazie anche alla partecipazione allo Scholarschip Programme, il piano di valorizzazione dei giovani talenti Under 26 lanciato quest'anno da Porsche Italia: "Al Paul Ricard ho fatto i primi giri con la Porsche 911 GT3 Cup e la pista transalpina mi piace molto: è stato al Castellet che ho deciso di partecipare al Campionato con Marco Antonelli ed è in Francia che mi piacerebbe dare un'impronta alla stagione. Non nascondo che vado in pista con un solo obiettivo: vincere. E non mi preoccupo di chi ci sarà a inseguirmi, perché sono io che devo dare il massimo".

La trasferta francese sarà importante anche per Edoardo Liberati (Ebimotors – Centri Porsche Milano): il 21enne romano può rientrare nella partita del titolo, a patto che riesca a vincere la prima gara stagionale. Al Mugello aveva il potenziale per aggiudicarsi Gara 2, ma un contatto nelle prime battute causato da Oleksandr Gaidai lo aveva fatto precipitare al 13. posto, avviando poi una fantastica rimonta che lo aveva riportato ai margini del podio. Al Castellet anche il secondo protagonista dello Scholarschip Programme dovrà puntare al bersaglio grosso se non vorrà trasformarsi nello scudiero di Vito Postiglione nel team di Enrico Borghi.

Al Paul Ricard si aspetta una conferma anche da Alberto De Amicis (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche Roma): l'ortonese al Mugello ha centrato il suo primo successo assoluto con una gara perfetta, regalando a Pier Carlo Ghinzani la prima affermazione nel monomarca Porsche. Oleksandr Gaidai è l'eroe di Gara 1 al Mugello dove ha corso con le slick nel diluvio conquistando un sorprendente secondo posto: l'ucraino dello Tsunami RT, ora che ha rotto il ghiaccio, vorrebbe tornare sul podio. Aspira ad un piazzamento importante anche Ilya Melnikov (Sportec Motorsport): il giovane under 26 russo sta crescendo gara dopo gara e ha assaporato il gusto di stare davanti scattando per la seconda volta in pole di Gara 2 al Mugello.


In Michelin Cup sarà interessante vedere se Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Modena) riuscirà a proseguire come uno schiacciasassi, visto che ha già totalizzato cinque delle sei vittoria nella classe riservata ai gentleman driver: il bresciano con 50 punti nel carniere ha già accumulato 28 lunghezze su Angelo Proietti (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova), dopo che il romano ha pagato un doppio ritiro in Toscana. Rivedremo Glauco Solieri sulla vettura di Davide Roda che salta questo appuntamento, mentre hanno fame di punti Pietro Negra (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) e Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche Roma).

Il programma del Paul Ricard si articola in due giorni e mezzo: venerdì pomeriggio primo turno di prove libere, sabato mattina si disputerà la seconda sessione e nel pomeriggio le qualifiche dalle 15,15 alle 16,00, mentre i due Round si disputeranno nella giornata di domenica sulla distanza di 28 minuti + un giro‎.

(da UFFICIO STAMPA CARRERA CUP ITALIA)

AL PAUL RICARD SI RINNOVA QUESTO FINE SETTIMANA LA SFIDA DELLA GINETTA G50 CUP BY YOKOHAMA‎ RISERVATO ALLE GT4 "MADE IN UK"

Terzo appuntamento, questo fine settimana, per la Ginetta G50 Cup by Yokohama. Dopo Misano e Spa, il monomarca riservato alle vetture "made in UK" approda sul circuito del Paul Ricard, dove riproporrà uno schieramento unico con la GT4 European Series.

A presentarsi nelle vesti di leader assoluto della classifica, in Francia sarà ancora una volta Manuel Lasagni, che nel precedente round belga aveva messo a segno il suo terzo successo su quattro gare. Il pilota del team Rangoni Corse arriva a Le Castellet con 95 punti. Alle sue spalle, distanziato di 41 lunghezze, c'è Luca Magnoni. Il lombardo della Nova Race, che attualmente è anche al comando della classifica Fuchs, a Spa aveva conquistato in Gara 2 la sua prima affermazione della stagione e adesso è intenzionato a fare il "bis". Per Magnoni il weekend del Paul Ricard sarà inoltre particolarmente travagliato, dal momento che sarà contemporaneamente impegnato al volante della Nissan GT-R NISMO GT3 gestita dalla squadra emiliana nell'appuntamento del Campionato Italiano Gran Turismo, alternandosi nella circostanza al volante con la norvegese Anna Rathe.

Un binomio da tenere particolarmente d'occhio, sarà quello formato da Stefano Stefanelli e Lorenzo Marcucci, che a Spa erano saliti due volte sul podio. In equipaggio singolo Roberto Gentili, che tra gli "over" paga solamente sei punti nei confronti dello stesso Magnoni. Inedito il duo composto dal finlandese Jesse Anttila e lo spagnolo Salvador Tineo. L'argentino Fran Viel Bugliotti ed altri nuovi protagonisti completeranno una entry-list internazionale di alto livello.

Le prove libere si svolgeranno nella giornata di venerdì (due le sessioni di 50' ciascuna), con un terzo turno in programma sabato. Sempre nella giornata di sabato, alle 16.15 prenderanno il via le qualifiche, mentre domenica la prima delle due gare di 48' più un giro da completare scatterà alle ore 11.30, con il semaforo verde di Gara 2 alle 17.40. Entrambe le gare verranno trasmesse in diretta TV su Dinamica Channel (canale 249 del digitale terrestre e su SKY 809) ed in live-straming.

martedì 26 agosto 2014

AGOSTO DI FUOCO PER MICHELE MANCIN

Sebbene il meteo abbia deciso di tardare notevolmente l'arrivo dell'estate questa non si può che considerare decisamente torrida per Michele Mancin.
Dopo aver primeggiato nella classe riservata alle vetture di 2000 cc nella cronoscalata di Lucine disputata il 10 Agosto per il portacolori della Mach 3 Sport è già ora di calarsi nuovamente nell'abitacolo della Citroen Saxo gruppo A per affrontare la salita di Ilirska Bistrica.
Previsto per questo fine settimana l'appuntamento sloveno, che avrà luogo nelle vicinanze con il confine croato e non molto distante dalle splendide grotte di Postumia, sancisce di fatto l'inizio della seconda metà dello Slovenjan Championship GHD 2014.

“Assieme allo staff della Mach 3 Sport abbiamo analizzato a fondo questa cronoscalata” – racconta Mancin – “in quanto, non avendola mai percorsa in precedenza, è fondamentale prepararsi al meglio se vogliamo continuare a nutrire speranze per il raggiungimento del nostro obiettivo stagionale. Il tracciato, lungo poco più di 5 chilometri, si presenta molto lineare e veloce con pochissimi tornanti a spezzare il ritmo. Ciò significa che ogni minimo errore potrà costare tantissimo in termini cronometrici ed è per questo che non possiamo sicuramente lasciare nulla al caso”.

Con soli due impegni successivi a calendario, la Buzetski dani a Settembre e la Cedad a Ottobre, sarà imperativo per Mancin riuscire a contrastare le più performanti Mitsubishi di Marc e Boh, che lo precedono nella classifica assoluta provvisoria, al fine di riuscire a ridurre il gap che lo separa dalla vetta.
Ma il pilota di Rivà dovrà ben guardarsi le spalle anche dall'arrembante Nissan 240SX di Ivic che lo segue nella generale con un ritardo di soli 10 punti. Anche tra le vetture di 2.000 cc la lotta si presenta serrata con Prek, profondo conoscitore del percorso nonché campione europeo 2011 su Mitsubishi Lancer gruppo N, e con Maha mentre è data quasi per certa l'assenza di Grudnik.

“Inizia il rush finale di questa entusiasmante stagione extra confine” – sottolinea Mancin – “nella quale stiamo lottando con nomi locali che possono vantare maggiore esperienza su questo tipo di fondi. Se poi a questo ci aggiungiamo che la nostra Saxo è la più piccola del lotto dei pretendenti al titolo questa sfida assume un gusto del tutto particolare che gratifica l'ottimo lavoro che, assieme a Mach 3 Sport, abbiamo sin qui svolto. Siamo consapevoli che sarà molto dura riuscire a stare davanti alle più quotate Mitsubishi di Marc e Boh ma finchè la matematica ci tiene in gioco nulla ci vieta di sognare in grande. Siamo al nostro esordio in questa serie e dobbiamo già essere soddisfatti del nostro operato ma, al tempo stesso, siamo molto curiosi di vedere fino a dove possiamo arrivare”.

Il 4 Ottobre oltre 100 auto storiche si sfideranno nel Trofeo Milano del CMAE



Si rinnova anche per quest'anno il tradizionale appuntamento con il Trofeo Milano, la celebre manifestazione di regolarità di auto storiche organizzata dal C.M.A.E. Club Milanese di Automotoveicoli d'Epoca che, sabato 4 ottobre 2014, vedrà la Città di Milano accogliere le oltre 100 vetture d'epoca in un vero e proprio 'Museo in Movimento'. 
La manifestazione, giunta all'8^ edizione, vuole ripercorrere la Storia dell'Automobile dai primi anni del '900 fino agli anni '70 creando così non solo un'occasione per diffondere la Cultura Automobilistica agli appassionati e ai neofiti, ma anche un momento di aggregazione intorno alla figura dell'Auto stessa, da sempre ai primi posti dell'immaginario collettivo. 
L'itinerario di questa edizione è tutto nuovo: le auto partiranno dalla Sede della Regione Lombardia ‐ Piazza Città di Lombardia (Via Melchiorre Gioia) e giungeranno alla volta della Cascina Guzzafame a Vigano di Gaggiano (MI). 
Qui, i partecipanti saranno invitati a visitare la magione, toccando con mano e a assaporando le eccellenze dei prodotti di agricoltura biologica, di grande qualità e a km 0, frutto del lavoro nelle campagne lombarde, celebrando così il tema ufficiale di EXPO 2015 "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita". 
Durante il percorso, le vetture affronteranno – allo stesso tempo ‐ sia prove di regolarità, effettuate con strumentazione classica, sia di abilità, come la tradizionale "caccia al tesoro fotografica". 
L'ultima tappa della manifestazione si svolgerà al Castello Sforzesco dove, a partire dalle ore 15.30, saranno esposte in Piazza d'Armi le auto partecipanti e le straordinarie moto storiche patrimonio del C.M.A.E. visibili al pubblico fino alla chiusura. Si potranno ammirare autentici gioielli: dalle auto "pionieristiche" degli anni '20 e '30 alle sportive Alfa Romeo degli anni '40, dalla mitica Fiat Topolino del primo dopoguerra fino alla Fiat '600, l'auto della famiglia simbolo del boom economico degli anni '60. Saranno, inoltre, esposte una cinquantina di motociclette di particolare importanza storica prodotte tra gli anni '20 e '50 con marchi del calibro di Gilera, Bianchi e l'indimenticabile Moto Guzzi. 
Al termine della giornata, il vincitore dell'ottava edizione del Trofeo Milano sarà premiato all'interno del Cortile della Rocchetta con il fiocco terminale di una guglia del Duomo, concessa in comodato ventennale da parte della Veneranda Fabbrica del Duomo, premio che, tramandato di anno in anno, rappresenta il simbolo dell'importante sodalizio tra la città e il C.M.A.E. 
Il Trofeo Milano, che fa parte delle attività di "Cultura Automobilistica" del C.M.A.E., è patrocinato dalla Regione Lombardia, dalla Provincia e dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, quest'ultimo dei quali ha collaborato attivamente nella realizzazione dell'evento.

A Beppe Gabbiani il Memorial Barbetti



Ospite d'onore delle prove del 49° Trofeo Luigi Fagioli è stato Beppe Gabbiani, pilota F.1 degli anni '70 e '80 e protagonista in altre categorie del motorsport,  a cui è stato consegnato il "Memorial Angelo e Pietro Barbetti", riconoscimento che la famiglia di imprenditori eugubini assegna ogni anno ad eminenti personaggi del mondo delle corse. 
A consegnare il Memorial Barbetti al pilota piacentino è stata Elisabetta Fagioli, nipote del grande Luigi Fagioli a cui è intitolata la gara eugubina prova del C.I.V.M..
Altro momento importante è stato quando la famiglia Fagioli, rappresentata dai nipoti del campione, ha donato gli occhiali da gara del mitico nonno "Luigi" al Comitato Eugubino Corse Automobilistiche, organizzatore della competizione.‎‎

lunedì 25 agosto 2014

F1, GP BELGIO-PIRELLI: DANIEL RICCIARDO VINCE CON UNA STRATEGIA A DUE SOSTE, SEGNANDO IL SUO MIGLIOR GIRO ALLA FINE. ELEVATE PRESTAZIONI E BASSO DEGRADO PER LE MESCOLE MEDIUM  E SOFT SU UNO DEI CIRCUITI PIÙ DIFFICILI‎

Daniel Ricciardo ha vinto la sua seconda gara consecutiva, dopo essere partito dalla quinta posizione in griglia. Il pilota australiano ha usato una strategia a due soste, effettuando i primi due stint con i P Zero Yellow soft per poi completare l'ultimo stint con i P Zero White medium. Quella di Ricciardo rappresenta la 50esima vittoria per la Red Bull e la sua terza nelle ultime sei gare. Evidenziando in particolare la consistenza della mescola media, Ricciardo ha fatto registrare il suo miglior tempo proprio nell'ultimo giro, sul circuito più lungo in Campionato. Nico Rosberg, Mercedes, è arrivato a tre secondi dall'autraliano, usando una strategia completamente differente. Il pilota tedesco ha effettuato tre soste: è partito con gomme soft, ha completato i due stint successivi con mescola media, per poi finire con gomma soft. Una strategia a tre soste è stata usata anche dal campione del mondo Sebastian Vettel, Red Bull. Come Rosberg, Vettel ha deciso di usare la mescola soft alla fine della gara per aumentare il suo ritmo di gara e andare così a caccia dei suoi rivali più vicini.  Con una differenza di 1,6 secondi al giro tra le due mescole, i P Zero Yellow hanno aggiunto un elemento extra alla strategia in una delle gare più difficili dell'anno.  Come risultato, ci sono state delle battaglie in pista davvero emozionanti fino alla bandiera a scacchi. Poichè le condizioni meteo sono state migliori di quelle viste durante le prove libere, il degrado di entrambe le mescole è stato diverso da quello dei giorni scorsi. Ciò ha portato ad una grande varietà di strategie, dipese dal modo in cui i singoli piloti hanno utilizzato le gomme. Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli: "Le temperature ambientali e di pista  sono state più alte rispetto a quelle dei giorni scorsi, per questo la gomma soft è durata un po' meno di quanto avevamo previsto. Ma, considerando la difficoltà di questo tracciato, e la natura delle mescole che abbiamo deciso di portare, l'usura e il degrado sono stati contenuti‎. E' stato interessante vedere strategie diverse, soprattutto con la velocità extra data dalla gomma soft. Col senno di poi, molti piloti avrebbero voluto usare la gomma morbida per un terzo pit stop, ma i calcoli di ieri indicavano che due pit stop sarebbero stati l'ideale. Abbiamo comunque assistito ad una gara davvero emozionante".

Imperiale Racing 2.0: da Le Castellet riparte per un finale di stagione al top nel Tricolore Gran Turismo

Dopo le sfortunate prestazioni della prima parte di stagione, l'Imperiale Racing volta pagine e al 4° appuntamento del tricolore GT in programma nel prossimo fine settimana sul tracciato del Paul Ricard si presenterà con una squadra notevolmente rinnovata. 
Infatti, la squadra emiliana schiererà un nuovo pilota, il 24enne trentino Mirko Bortolotti, pilota del Lamborghini Young Drivers Program 2014, che condividerà la Gallardo di classe GT3 con il confermato Giacomo Barri.
Ivano Pignatti, titolare dell'Imperiale Racing, ha inoltre potenziato l'organico con nuovi tecnici e meccanici, mentre nella pausa estiva la vettura è stata completamente rialzata in ogni sua componente, proprio per non lasciare nulla al caso e disputare un proficuo finale di stagione.
Tanto ottimismo trapela tra i vari componenti del team emiliano. "Sono molto contento per la decisione di continuare l'avventura in GT3 presa da Ivano Pignatti - tiene a precisare il DS Luigi Moccia - rinnovandomi tutta la sua fiducia, pure verso Raffaele Pavan che lavora al mio fianco. Una sfida coraggiosa: sarebbe stato più facile sospendere il programma e invece Ivano ha deciso di continuare con ancora più determinazione. Salutiamo Andrea Amici che, di comune accordo, lascia la squadra per dedicarsi al programma ST con la Lamborghini. Ringrazio anche Giorgio Sanna che ci ha messo a disposizione Mirko Bortolotti, uno dei giovani formati dalla Lamborghini, oltre a Giacomo Barri che, per noi, è un punto di riferimento".

Euforico per il nuovo corso anche Giacomo Barri: "Sono molto contento e fiducioso per la svolta della squadra che vuole dimenticare la prima parte della stagione e punta a raggiungere i risultati che merita. Ivano Pignatti ha investito molto e sono molto soddisfatto per il clima che si è creato all'interno del team. Voglio dare il mio contributo, mettendo a disposizione tutta la mia esperienza con questa vettura. Darò il massimo come sempre. Anzi di più." 

Fiducioso anche il nuovo arrivato, Mirko Bortolotti: "Sono molto felice di questa opportunità. Si tratta di una grande possibilità, una nuova emozionante esperienza. Ringrazio il Team Imperiale Racing per questa chance. Purtroppo non ho avuto la possibilità di entrare in confidenza con la vettura, però conosco molto bene la pista francese e metto a disposizione della squadra questa mia esperienza".‎‎

domenica 24 agosto 2014

MASERATI TROFEO WORLD SERIES:  Trionfo di Mauro Calamia in gara3 negli Stati Uniti

Alton (USA), 24 agosto 2014 – Nell'ultima prova del quarto round del Maserati Trofeo World Series sul circuito statunitense del Virginia International Raceway, torna al successo Mauro Calamia dello Swiss Team raddrizzando un fine settimana che non era iniziato nel modo migliore. Il pilota svizzero, leader della classifica, è infatti incappato in due errori nelle due corse da 30 minuti disputate sabato, scivolando fuori dalla zona punti e facendosi avvicinare nella graduatoria assoluta dal rivale Riccardo Ragazzi. L'italiano si è infatti classificato secondo in entrambe le circostanze, ma ha ugualmente raccolto i punti della vittoria, grazie alla trasparenza del vincitore Michael Bartels, ospite del round. Ma in virtù del successo di domenica nella gara endurance (che consegna un punteggio maggiore) e alle tre pole, Calamia resta comunque saldamente al comando.

Alla partenza di gara3 Bartels è stato pronto ad approfittare di un'indecisione di Calamia per prendere la testa della corsa. Il pilota svizzero però, questa volta ha saputo pazientare fino al pit stop confidando sull'handicap time di 20 secondi che ha gravato sulla sosta di Bartels. Proprio il pit stop obbligatorio ha cambiato le posizioni di vertice, consegnando nuovamente il primo posto a Calamia che ha saputo mantenere fino al traguardo. Alle sue spalle, sotto la bandiera a scacchi, sono transitati nell'ordine Alan Simoni (nonostante 5 secondi di extra time), la coppia formata da Tyler McQuarrie/Patrick Byrne e Bartels. Nick Mancuso ha chiuso in quinta posizione, dopo essere scattato dalla decima piazza in griglia, assaporando per qualche giro anche il sapore del podio, prima di farsi superare dall'equipaggio americano e quindi dal pilota tedesco. Sesta posizione per Ragazzi e settimoGiuseppe Fascicolo, che per tutta la gara ha lottato con Mark Turley (undicesimo finale). Ben più ampia la rimonta di Michael Cullen, ottavo al traguardo, dopo essere scattato dalla ventunesima posizione.

Al termine della prova endurance, Bartels è sceso dalla GranTurismo MC Trofeo N. 33 per salire immediatamente sulla Maserati MC12 GT1 Centenario e completare un giro dimostrativo di fronte al pubblico del VIR. La vettura di proprietà di Nick Hommerson è una edizione speciale della Maserati MC12 Versione Corse, aerografata a mano con alcune immagini che vogliono ricordare i momenti più importanti della storia della Casa del Tridente.

Mauro Calamia: "E' stato un fine settimana con risultati altalenanti: è iniziato molto bene con i due migliori tempi nelle qualifiche e poi invece ho commesso due errori che hanno compromesso il risultato in gara1 e gara2. Mi è dispiaciuto perché ho vanificato il lavoro di tutto il team. Fortunatamente, dopo queste due distrazioni, ho trovato un pronto riscatto nella prova endurance, dove avevo il vantaggio di non dover scontare penalità di tempo nella sosta ai box. Alla fine è arrivata una vittoria molto importante per la classifica che mi ha risollevato il morale".

Risultati gara-3

1 Mauro Calamia – 58:38.608
2 Alan Simoni – 58:52.575
3 Tyler McQuarrie/Patrick Byrne – 58:52.748

(Maserati Corse Press Office)

Photo: credits Maserati/GrimFoto

F1, GP del Belgio: le foto di DANIELE PAGLINO (Album II - DOMENICA)

Riproduzione riservata - © DANIELE PAGLINO  
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Simone Faggioli su Norma vince la Gubbio-Madonna della Cima davanti a Christian Merli (Osella) e a un sorprendente Paride Macario (Lola Zytek F.3000)


SIMONE FAGGIOLI
Il Campionato Italiano Velocità Montagna ha vissuto la sua intensa decima tappa in Umbria con il 49° Trofeo Luigi Fagioli che si è corso nell’incantevole cornice di Gubbio, sui 4.150 che dalla cittadina medievale portano a Madonna della Cima. La seconda delle tre tappe finali del C.I.V.M. sarà dal 12 al 14 settembre alla Rieti – Terminillo con la Coppa Bruno Carotti.
Simone Faggioli su Norma M 20 FC con motore Zytek da 3000 cc ufficiale di gruppo E2/B, ha vinto entrambe le gare, ha conquistato la sua decima vittoria a Gubbio ed ha rinsaldato la leadership nel tricolore, dopo aver agguantato il suo settimo titolo europeo solo un settimana fa. Seconda posizione in entrambe le salite di gara per Christian Merli sulla Osella PA 2000 Honda, con la quale il trentino non perde il contatto dalla vetta. Terzo sul podio con caparbietà la giovane conferma bresciana Paride Macario, l’alfiere Speed Motor vincitore del gruppo E2/M, alla sua sesta gara ed all’esordio al volante della monoposto F. 3000 Lola Zytek del Team CMS, con cui ha ottenuto il terzo decisivo tempo in gara 2 ed il quarto in gara 1.

Gubbio ha assegnato i primi due titoli tricolori di gruppo del C.I.V.M.. L’altoatesino Armin Hafner su Mitsubishi Lancer EVO preparata da Bicciato, è Campione Italiano di gruppo N. Il bolzanino della Scuderia Mendola si è assicurato il titolo con due prove d’anticipo grazie alla doppia vittoria in gara. Altro titolo matematico per il reatino Antonio Scappa su Renault New Clio, che è Campione Italiano gruppo Racing Start RS, la categoria delle vetture con motore aspirato.

Il vincitore Faggioli ha così portato a dieci i suoi successi in gara anche nel tricolore 2014 ed ora mira all’impresa del doppio titolo con la nuova Norma nell’anno dell’esordio della biposto, che a Gubbio è stata seguita sul campo dallo stesso Norbert Santos, uno dei titolari della casa francese impegnata direttamente nello sviluppo vincente del prototipo –“Dopo la vittoria in Svizzera abbiamo continuato a lavorare sulla biposto – ha spiegato il fiorentino della Best Lap – per questa gara dovevamo provare delle diverse soluzioni di assetto e nuove mescole di gomme Marangoni, ma per le condizioni di variabilità del sabato il lavoro è stato fatto solo parzialmente, per cui in gara oggi abbiamo un po’ azzardato regolandoci sui dati già in nostro possesso. Il tentativo ha dato buon esito ed ora possiamo pensare ad inseguire l’Italiano”-.

“Siamo sempre più soddisfatti dei progressi della nostra Osella – ha dichiarato l’alfiere Vimotorsport Merli – a Gubbio abbiamo provato delle diverse soluzioni aerodinamiche che hanno permesso alle gomme Avon di lavorare egregiamente. Posso solo recriminare una scodata in gara 1 che mi è costata un po’ in termini di tempo”.

PARIDE MACARIO
“La monoposto è una vettura da capire, anche se si sentono i tanti cavalli del suo motore da 3000 cc – sono state le parole di Macario – certamente la strada dell’apprendistato è lunga ma sono molto contento del podio”-.

In gruppo CN Omar Magliona è tornato alla doppia vittoria con l’Osella PA 21/S EVO Honda che ha ben assecondato il sardo della CST Sport, quarto nella classifica generale ed ora di nuovo ai vertici della classifica sempre più incerta di categoria. Secondo posto di gruppo e settimo nella generale per il calabrese Rosario Iaquinta che in gara 1 ha lamentato un problema alla sospensione anteriore sinistra della sua Osella PA 21/S EVO ed in gara 2 si è portato a soli undici centesimi di secondo dal vincitore. Ora i due rivali sono appaiati in vetta al gruppo. –“Un doppio successo che ci da nuovo entusiasmo ed energia in un campionato quanto mai combattuto – ha detto Magliona – La scelta di gomme è stata ottimale, come speriamo per gli ultimi due e decisivi appuntamenti della stagione. Una vittoria possibile grazie all’instancabile lavoro del team e della scuderia”-. Terzo sul podio di gruppo e ottavo nell’assoluta il pilota di casa Gianni Urbani anche lui su Osella PA 21/S, con cui ha preceduto la gemella dell’under siciliano Francesco Conticelli, che ha tagliato il traguardo al decimo posto assoluto, ricattandosi dalla sorte avversa, sul tracciato che gli costò il definitivo ritiro dal tricolore 2012. Quinto alla fine, ma terzo sul podio di gara 1 il trapanese Vincenzo Conticelli che ha puntato molto sulla sua esperienza per domare i tanti cavalli dell’Osella PA 30 Zytek da 3000 cc.
Sesta piazza nell’assoluta e seconda di gruppo E2/M per il giovane orvietano Michele Fattorini al debutto stagionale e di nuovo al volante della Lola Zytek ’02, un po’ troppo ballerina sul posteriore. Nona piazza assoluta e successo in classe E2/B 1600 per il potentino di AB Motorsport Achille Lombardi sulla Radical SR4, con cui ora ha allungato le mani sulla Coppa di classe. A ridosso della top ten il calabrese della Cubeda corse Francesco Ferragina autore di una superba prestazione con la Elia Avrio con cui ha dominato la classe 1300 del gruppo E2/B.

Non ha risparmiato le consuete emozioni forti il gruppo E1 dove al suo ritorno ha firmato il doppio successo il preparatore e driver romano Marco Iacoangeli con la sempre prestante BMW 320, con cui ha reso ancora più incerte le sorti della combattuta categoria. Secondo posto per il bolognese Fulvio Giuliani che ha tentato l’attacco con la Lancia Delta EVO – Fluido Corse, riuscendo a portarsi in testa alla classifica tricolore sopravanzando Piero Nappi. Il partenopeo della Scuderia Vesuvio, terzo in gara 1 e quarto in gara 2 e nell’assoluta, che sulla Ferrari 550, sperava forse di poter ottenere un miglior tempo. Sul podio della generale il sempre più convincente potentino di Tramonti Corse Carmine Tancredi sulla Ford Escort Cosworth. La classe 2000 ha visto un deciso acuto del pesarese Ferdinando Cimarelli, il driver e preparatore della Scuderia Catria, che ha Gubbio ha trovato finalmente il feeling ideale con l’Alfa 156, con cui ha preceduto l’orvietano Daniele Pelorosso su Renault Clio Proto ed il rientrante vesuviano Luigi Sambuco sulla versione New della Clio. La lady di casa Deborah Broccolini su Citroen C1 con il successo in classe 1150 ha ulteriormente allungato le mani sulla coppa, primeggiando davanti al suo pubblico.

Sfide sul filo dei centesimi di secondo tra le supercar di gruppo GT, dove la doppia affermazione è stata per il sempre più leader Roberto Ragazzi sulla Ferrari 458 Superchallenge, che vede avvicinarsi il titolo. Ma il siracusano Ignazio Cannavò non molla ed ha concluso gara 1 a pochi centesimi di secondo dalla vetta con la Lamborghini Gallardo della Eurotech Engineering, purtroppo al siciliano è costato caro un doppiaggio ad un avversario in gara 2, con sesta piazza finale. Secondo posto di gruppo spianato alla seconda Ferrari 458 dell’altro veneto Bruno Jarach, che non ha nascosto il suo favore per la gara umbra, in cui ha preceduto nell’assoluta la 430 del Cavallino del rientrante laziale Stefano Pierdomenico, immediatamente sul podio al suo rientro in gara grazie ad un’ottima gara 2, in cui si è anche ritirato l’abruzzese Perchinunno terzo nella prima salita anche lui su Ferrari F430. Sfortuna per il laziale “The Climber” uscito di strada in gara 1 con la sua Porsche.

In gruppo A doppio acuto dell’altoatesino Rudi Bicciato, il portacolori della Scuderia Mendola, che ha molti ammiratori a Gubbio, ha condotto due gare perfette al volante della Mitsubishi Lance EVO. Ma il bolzanino non ha ancora le mani sul titolo poiché il catanese della Scuderia Etna Salvatore D’Amico continua ad inseguire nella classifica di gruppo, anche se in Umbria non è andato oltre il quarto posto in classe 2000 con la Renault New Clio, rallentato da noie elettroniche in gara 1. Secondo sul podio di gruppo in gara è stato il sempre sorprendente pesarese Franco Cimarelli, vincitore di classe 2000 con l’ottima Alfa 147 che sviluppa in proprio. Terza piazza per il migliore di classe 1600, nuovo successo per il bravo Silvano Stipani con la Peugeot 106.

In gruppo N alle spalle del neo campione Hafner si è piazzato in gara il rientrante e sempre verde trevigiano Lino Vardanega, il portacolori Best Racing Team con la Mitsubishi EVO X con cui era all’esordio stagionale. Sul podio di gruppo anche l’udinese della Friuli 1956 campione 2013 Michele Buiatti che a Gubbio è tornato con la Honda Civic Type-R di classe 2000. A ridosso del podio con miglior tempo in classe 1600, grazie all’ottima prestazione in gara 1, il giovane salernitano Angelo Marino che è tornato al successo in categoria con la Citroen Saxo. Secondo nella combattuta classe il piemontese Giovanni Regis che con la sua Peugeot 106 di preparazione Ciarcelluti ha guadagnato punti importanti, in una categoria orfana per l’occasione del leader salernitano Cosimo Rea, costretto al forfait dall’improvvisa perdita del nonno paterno.

Il gruppo Racing Start RSTB ha registrato un nuovo successo pienamente meritato dal bravo pugliese Orronzo Montanaro che grazie al risultato con la MINI Cooper della DP Racing è tornato al comando, ma il concittadino della “Vesuvio” Ivan Pezzolla non molla ed appena cambiata configurazione di vettura ed all’esordio a Gubbio, ha conquistato un importante secondo posto.

Classifica assoluta ufficiosa dei primi 10: 
1. Faggioli (Norma M20 Fc Zytek) in 3’08”36; 2. Merli (Osella PA2000 Honda) a 2”17; 3. Macario (Lola B99/50 Zytek) a 20”57; 4. Magliona (Osella PA21 Evo Honda) a 22”30; 5. Conticelli V. (Osella PA30 Zytek) a 22”81; 6. Fattorini (Lola 02/50 Zytek) a 24”19; 7. Iaquinta (Osella PA21 Evo Honda) a 24”62; 8. Urbani (Osella PA21/S Honda) a 29”57; 9. Lombardi (Radical SR4 Suzuki) a 33”89; 10. Conticelli F. (Osella PA21 Evo Honda) a 35”93.

Classifica dei gruppi
Racing Start: 1. Scappa (Renaul New Clio) in 4’33”67; 2. Chiavaroli (Renault Clio) a 5”89; 3. Vettorel (Renault Clio) a 6”72; 4. Fiabane (Honda Integra Type-R) a 7”72; 5. Pomozzi (Citroen Saxo Vts) a 11”43. RS turbo: 1. Montanaro (Mini Cooper S) in 4’29”33; 2. Pezzolla (Mini Cooper S) a 3”94; 3. Viggiani (Opel Corsa Opc) a 13”17; 4. Tacchini (Mini Cooper S) a 13”31; 5. Di Luccio (Peugeot 207 Gti) a 16”86. Gr. N: 1. Hafner (Mitsubishi Lancer Evo) in 4’09”15; 2. Vardanega (Mitsubishi Evo X) a 6”40; 3. Buiatti (Honda Civic Vti) a 18”53; 4. Marino (Citroen Saxo Vts) a 21”03; 5. Regis (Peugeot 106) a 21”83. Gr. A: 1. Bicciato (Mitsubishi Lancer Evo) in 4'04”23; 2. Cimarelli Fr. (Alfa Romeo 147) a 9”83; 3. Stipani (Peugeot 106) a 15”54; 4. D'Amico (Renault Clio Rs) a 15”95; 5. Sandroni (Bmw M3) a 16”16. E1: 1. Iacoangeli (Bmw 320) in 3’50”47; 2. Giuliani (Lancia Delta Evo) a 1”99; 3. Tancredi (Ford Escort Rs Turbo) a 5”71; 4. Nappi (Ferrari 550) a 6”20; 5. Sbrollini (Lancia Delta Proto) a 11”93. GT: 1. Ragazzi (Ferrari 458 Challenge) in 4'06”47; 2. Jarach (Ferrari 458 Challenge) a 8”29; 3. Pierdomenico (Ferrari F430 Challenge) a 13”20; 4. Passerini (Lotus Exige Turbo) a 21”59; 5. Patumi (Porsche 996 GT3 Cup) a 27”12. CN: 1. Magliona (Osella PA21 Evo) in 3’30”66; 2. Iaquinta (Osella PA21 Evo) a 2”32; 3. Urbani (Osella PA21/S) a 7”27; 4. Conticelli F. (Osella PA21 Evo) a 13”63; 5. Piffer (Osella PA21 Evo Honda) a 16”93. E2/B: 1. Faggioli (Norma M20 Fc) in 3’08”36; 2. Merli (Osella PA2000) a 2”17; 3. Conticelli V. (Osella PA30) a 22”81; 4. Lombardi (Radical SR4) a 33”89; 5. Ferragina (Elia Avrio ST10 Evo Suzuki) a 36”04. E2/M: 1. Macario (Lola B99/50) in 3'28”93; 2. Fattorini (Lola 02/50) a 3”62; 3. Pedrotti (Tatuus F.Renault) a 17”83; 4. Bottura (Lola 02/50 Zytek) a 19”60; 5. Bazzucchi (Gloria B5) a 22”83.

CIVM, OMAR MAGLIONA DOMINA E SCALA LA VETTA TRICOLORE A GUBBIO

Omar Magliona a ruote fumanti verso Madonna della Cima
Gubbio (PG), 24 agosto 2014 - Weekend perfetto e doppietta cruciale in ottica tricolore per Omar Magliona al 49° Trofeo Luigi Fagioli. Il campione italiano prototipi CN ha trionfato nella categoria in entrambe le gare della prima finale del CIVM 2014 al volante dell'Osella PA21 Evo Honda da 2000cc preparata dal Team Faggioli e gommata Marangoni. 
Il successo nella cronoscalata umbra è il secondo consecutivo in campionato dopo quello di inizio agosto al Reventino e consente al portacolori della scuderia siciliana Cst Sport di riportarsi in testa al Tricolore, seppure non solitario, in vista degli ultimi due impegni a Rieti e Pedavena, in programma a settembre
Il crono totale che ha permesso al veloce driver sardo di vincere gruppo e classe lungo i 4150 metri (da percorrere due volte) della cronoscalata umbra è stato di 3'30”66 (gara-1: 1'45”72; gara-2: 1'44”94). Oltre al successo in CN, il tempo fatto segnare ha consentito a Omar di agguantare una splendida quarta posizione assoluta.

“Siamo davvero felici per questo risultato - dichiara Magliona -, ma non dobbiamo dimenticare che la strada verso la riconferma dello scudetto è ancora lunga e a Rieti e Pedavena sarà battaglia fino all'ultimo metro. Comunque Gubbio per me è un weekend sempre molto importante, anche dal punto di vista umano. Insieme alla Cst Sport condividiamo una grande soddisfazione per il fatto che sia stato pressoché perfetto. E anche il team si è pienamente confermato all'altezza delle sfide, sia professionali sia tecniche. Il miglior viatico in vista delle prossime e impegnative trasferte del rush finale di campionato.”

(da ufficio stampa Omar Magliona)

MASERATI TROFEO WORLD SERIES AL VIRGINIA INTERNATIONAL RACEWAY: MICHAEL BARTELS TORNA A VINCERE CON MASERATI 



Alton (USA), 24 agosto 2014 – Michael Bartels firma una doppietta nelle prime due prove nel quarto round del Maserati Trofeo World Series che si svolge in questo fine settimana sul circuito statunitense del Virginia International Raceway. Il pilota tedesco, al rientro alle competizioni dopo quasi due anni, è tornato a trionfare con la Casa del Tridente, questa volta con la GranTurismo MC Trofeo N. 33, dopo aver legato il suo nome a numerose vittorie con la Maserati MC12 nei campionati FIA GT.
Nella prima prova disputata nella mattinata americana di sabato, Bartels è riuscito ad avere la meglio sui 22 equipaggi iscritti grazie al proprio valore ed esperienza. Il momento chiave si è registrato a circa metà della corsa con l'ingresso della safety car per permettere la rimozione della vettura di Mark Turley, finita in un punto pericoloso della pista. Alla ripartenza, il pilota tedesco è stato bravo a prendersi la prima posizione sfruttando una disattenzione di Mauro Calamia. Nello stesso giro lo svizzero, nel tentativo di riprendere il comando, è finito con le gomme sull'erba perdendo irrimediabilmente il controllo della vettura e numerose posizioni. Bartels ha quindi tagliato il traguardo per primo davanti a Riccardo Ragazzi, Tom Long (primo della pattuglia dei piloti americani), Alan Simoni e Nick Mancuso. In realtà i punti previsti per il primo posto vengono assegnati a Riccardo Ragazzi, in quanto Bartels, ospite del Maserati Trofeo, risulta trasparente ai fini della classifica.
Nella seconda gara, andata in scena nella serata di sabato, Bartels, partito dalla terza posizione, è riuscito ad infilare alla prima curva Tyler McQuarrie e Mauro Calamia. Qualche giro più tardi, lo svizzero, mentre seguiva Bartels, ha commesso lo stesso errore, andando con gli pneumatici nel manto erboso, rovinando la propria prova. Alla bandiera a scacchi il tedesco ha preceduto ancora una volta Ragazzi e quindi McQuarrie che ha resistito agli assalti finali di Alan Simoni. Quinta posizione per Andreas Segler che ha lottato per buona parte della corsa con Mario Cordoni, fino a quando l'italiano è stato costretto al ritiro dopo un tamponamento nell'ultimo giro. Sesto Lino Curti davanti a Patrick Shovlin.

L'ultima prova, quella endurance, è in programma domenica 24 agosto dalle 18.30 alle 19.30 (orari italiani).

Risultati gara1 
1 Michael Bartels – 28:40.035 
2 Riccardo Ragazzi – 28:40.633 
3 Tom Long/Jim Taggart – 28:41.101

Risultati gara2 
1 Michael Bartels - 30:53.617 
2 Riccardo Ragazzi – 30:54.015 
3 Tyler McQuarrie/Patrick Byrne – 30:58.149

Photo: credits Maserati/GrimFoto