giovedì 21 agosto 2014

F1, GP del Belgio – Alonso: “Il terzo posto, un obiettivo ambizioso”

La prima parte del tradizionale incontro con la stampa di Fernando Alonso del giovedì è stata dedicata a un sedicenne olandese! Infatti, la notizia che Max Verstappen debutterà in Formula 1 l’anno prossimo con la Scuderia Toro Rosso, ad appena 17 anni di età, sta monopolizzando l’attenzione della stampa. “Vedremo come se la caverà la prossima stagione” – ha affermato Fernando – “Per il momento gli do il benvenuto e gli auguro il meglio. Io probabilmente a 17 anni non ero ancora pronto, o forse mi sentivo anche pronto, ma ora, dopo 14 anni in Formula 1, mi rendo conto di quanto sono migliorato in certe aree rispetto agli esordi. È anche vero che le vetture di Formula 1 oggi sono molto più facili da guidare e fisicamente non richiedono un impegno enorme: questo forse può aiutare i nuovi arrivati”.

Il Team Principal, Marco Mattiacci, ha recentemente affermato che la Scuderia deve adottare un approccio più aggressivo quando si tratta di andare in pista. Lo spagnolo si è detto d’accordo indicando come anche secondo lui questa sia la giusta strada da percorrere: “Devo dire che siamo già stati piuttosto aggressivi negli ultimi anni, adottando per esempio la sospensione pull-rod all’anteriore fin dal 2012 e ideando uno scarico di nuova concezione per il posteriore” – ha detto – “Ora non ci resta che continuare a migliorare la vettura e le strumentazioni che abbiamo in azienda in modo da diventare un team ancora più forte e con delle idee innovative”. 
E a proposito dell’avvicendamento tra Luca Marmorini e Mattia Binotto, Fernando Alonso ha detto che “tutti i cambiamenti fatti recentemente sono stati compiuti con l’intenzione di rendere la squadra più forte e competitiva. Quindi se il team decide di rimpiazzare qualcuno, è perché sente che una nuova persona in quel ruolo potrebbe fare meglio. Lo sviluppo della power unit è congelato ma per prossimo dobbiamo riuscire a tirare fuori del potenziale in più dall’unità motrice perché il nostro livello di performance non è all’altezza di quello di alcuni dei nostri avversari. Spero che le nuove persone possano trovare i cavalli extra che ci servono!”

Come nel resto della stagione, Alonso ha ribadito la propria intenzione di aiutare il team a finire il più in alto possibile nella classifica Costruttori: “Penso che la lotta con la Williams proseguirà fino alla fine” – ha ammesso – “Queste due gare a Spa e a Monza dovrebbero vedere maggiormente favoriti loro, quindi il nostro obiettivo sarà quello di portare a casa un bel po’ di punti, Per quanto riguarda il campionato Piloti mi piacerebbe concludere al terzo posto, insidiando Daniel Ricciardo, ma si tratta di un obiettivo piuttosto ambizioso”.

LAMBORGHINI HURACÁN LP 620-2 SUPER TROFEO




Automobili Lamborghini ha presentato la nuova Huracán LP 620-2 Super Trofeo in anteprima mondiale qualche giorno fa durante la Monterey Car Week (California, Stati Uniti). La 
Huracán LP 620-2 Super Trofeo 
debutterà a partire dalla prossima stagione del Lamborghini Blancpain Super Trofeo in tutti e tre i continenti (Europa, Asia e America).

La nuova vettura segna nuovi standard per il campionato monomarca. Secondo quanto ha precisato Maurizio Reggiani, Direttore Ricerca e Sviluppo e Responsabile Motorsport della Casa di Sant’Agata Bolognese, “la Huracán Super Trofeo, è una vettura realizzata completamente in concezione racing. Tutti i suoi dettagli e le sue specifiche sono stati progettati per essere altamente performanti e sofisticati rispettando i più alti standard di sicurezza per una vettura da competizione”.

A livello telaistico, spiccano l’estrema leggerezza del roll-bar a gabbia, che si estende sino al retro treno, la cui massa è di appena 43 Kg, oltre all’eccezionale rigidità torsionale, migliorata del 45% rispetto al modello precedente. Il telaio è di tipo ibrido alluminio-carbonio, con componenti modificate anteriormente, per ospitare un radiatore centrale a elevata efficienza per il fluido di raffreddamento, come pure posteriormente, al fine di posizionare al meglio la scatola del cambio sviluppato per un applicazione racing, e ottenere nel contempo preziose migliorie aerodinamiche. Il peso a vuoto della Huracán Super Trofeo è di 1.270 Kg, con una ripartizione delle masse tra avantreno e retrotreno secondo lo schema 42/58%.


La carrozzeria, realizzata in materiali compositi, e l’aerodinamica sono state elaborate in collaborazione con la Dallara Engineering e con il supporto diretto dello stesso fondatore dell’azienda, Giampaolo Dallara. Tra i vari affinamenti, in quest’ambito, spicca il sistema di fissaggio rapido dei pannelli del corpo vettura e l’adozione di un radiatore dell’olio per motore e cambio ancor più efficace rispetto alla Gallardo.

La nuova Huracán Super Trofeo adotta il motore V10 a iniezione diretta della versione stradale, gestito da una centralina elettronica Motec e una potenza di 620 CV, e garantisce uno straordinario rapporto peso potenza di 2,05 Kg/CV.

Una grande novità, se non una vera e propria rivoluzione per il campionato Lamborghini Blancpain Super Trofeo, è l’adozione della trazione posteriore, come già avviene nelle competizioni riservate alle classi GT. Questo permetterà ai piloti di compiere un ulteriore step di avvicinamento ai massimi vertici del motorsport internazionale. 
Proseguendo sull’aspetto dei contenuti tecnici, la nuova vettura dispone di elementi rigidi di fissaggio dell’unità motrice sul telaio, di una frizione a tre dischi e di un cambio sequenziale a 6 rapporti prodotto da XTrac sviluppato appositamente per la Huracàn Super Trofeo e provvisto di un attuatore elettrico sviluppato espressamente dalla divisione Motorsport di Magneti Marelli.

Anche l’elettronica segna un significativo passo evolutivo, integrando l’adozione di connessioni e cavi ultraleggeri concepiti appositamente per le corse e mettendo a disposizione del pilota la centralina elettronica MOTEC M182 che gestisce dati, passaggio dei rapporti del cambio e gestione del display di controllo TFT montato sul cruscotto della vettura. Novità assolute sono il controllo di trazione sempre gestito dalla centralina Motec M182, e l’ABS Bosch Motorsport di ultima generazione. Ben dodici le posizioni rotative, gestibili sul volante da parte del pilota, in questo caso per il miglior settaggio del sistema in ogni condizione di aderenza sull’asfalto.

I gruppi ottici anteriore e posteriore prevedono led luminosi di derivazione stradale. Il nuovo volante multifunzione è stato totalmente rielaborato e ideato in chiave “racing” in collaborazione con OMP.

L’aerodinamica della vettura è stata perfezionata per garantire la migliore penetrazione nei flussi d’aria e la massima aderenza e motricità in qualsiasi condizione e su ogni tipo di tracciato. Ulteriormente bilanciato, l’aspetto aerodinamico è ora estremamente efficiente, anche grazie all’alettone posteriore regolabile in dieci posizioni, al diffusore anteriore e posteriore e alle prese d’aria anteriori regolabili.

L’inedita Lamborghini Huracán Super Trofeo sarà gommata in esclusiva con pneumatici Pirelli. La Casa della Bicocca ha, infatti, seguito tutte le fasi di sviluppo della nuova vettura, dal disegno ai test su strada, al fine di fornire pneumatici in grado di sposarsi perfettamente alle specifiche caratteristiche di questo nuovo modello. In particolare, l’adozione delle due ruote motrici per la nuova Huracán Super Trofeo ha comportato la scelta di nuove misure degli pneumatici, rispettivamente 305/660-18 all’anteriore e 315/680-18 al posteriore.

All’avantreno e al retrotreno la Huracán Super Trofeo monta barre antirollio regolabili e ammortizzatori Ohlins a doppia regolazione. Il servosterzo di tipo idraulico assicura un’estrema sensibilità al volante e adotta una pompa a comando elettrico. Negli allestimenti a spiccata vocazione racing, l’Alcantara in color Nero Ade è ampiamente utilizzata per caratterizzare plancia e tunnel centrale e per vestire le parti fondamentali dell’abitacolo coinvolte durante la guida, quali il volante, il pomello del cambio e le sedute ergonomiche.

La nuova vettura della Casa del Toro è già scesa in pista il mese scorso per i primi test di sviluppo sotto la supervisione del capo collaudatore Giorgio Sanna, durante i quali sono stati coinvolti, oltre ai tester ufficiali di Lamborghini Squadra Corse Fabio Babini e Adrian Zaugg, anche tutti i giovani piloti dello Young Drivers Program, che hanno dato un prezioso contributo alla messa a punto.

Con la realizzazione della Huracán LP 620-2 Super Trofeo si rinnova inoltre la storica collaborazione tra la Casa fondata da Ferruccio Lamborghini nel 1963 e Giampaolo Dallara. Proprio quest’ultimo fu tra i primi progettisti delle vetture Lamborghini ed ebbe un ruolo decisivo nello sviluppo e nel successo di un modello mitico della marca del Toro come la Miura. 


“Per la Dallara Engineering è stato molto gratificante il coinvolgimento nello sviluppo aerodinamico e nella progettazione della carrozzeria di una vettura ad alte prestazioni come la Huracán Super Trofeo. Dal punto di vista personale è stato per me una specie di ‘ritorno a casa’", ha dichiarato Giampaolo Dallara. “La Lamborghini mi ha dato, 50 anni fa, l'opportunità di misurarmi in progetti ambiziosi e di successo, e questa collaborazione mi permette di sentirmi parte di una azienda nella quale ho vissuto momenti di grande intensità umana e professionale”.

GP3 Series - Riccardo Agostini a Spa per rilanciare le proprie ambizioni






Riccardo Agostini ci crede… A Spa-Francorchamps, questo fine settimana sede del sesto doppio appuntamento della GP3 Series, l’obiettivo del pilota padovano sarà quello di rilanciare le proprie ambizioni.
Quattro volte a punti su otto gare (il migliore risultato lo ha ottenuto a Silverstone, dove ha concluso quinto in Gara 1), per Agostini è giunto il momento di puntare più in alto. Ottima è l’intesa con il team tedesco Hilmer Motorsport, che fino ad ora lo ha sempre supportato al meglio. Alte le aspettative su un circuito tanto affascinante ed impegnativo, quanto particolarmente allettante per il giovane veneto che, nel 2011, anno del proprio esordio in monoposto, vi aveva già ottenuto un quinto ed un settimo posto in F.Abarth.
Sugli oltre sette chilometri del tracciato che si snoda nella foresta delle Ardenne Blu e che sempre questo weekend ospiterà il Gran Premio del Belgio di F.1, Agostini cercherà di raccogliere i frutti di quanto ha seminato dall’inizio dell’anno. I presupposti per fare bene, come già detto, ci sono tutti.
Si inizierà pertanto da domani con le prove libere (ore 17.50). Quindi, nella giornata di sabato, sarà la volta delle qualifiche, che prenderanno il via alle ore 9.45, e Gara-1, con il semaforo verde alle 17.20. Domenica, alle 9.25, lo “start” di Gara-2. Gare e qualifiche, come di consueto, in diretta su SKY Sport F1.

FRANCESCO FERRAGINA E DOMENICO POLIZZI LE PUNTE DEL WEEKEND CUBEDA CORSE


FRANCESCO FERRAGINA


Reduce dal successo con record di Domenico Cubeda alla Cronoscalata di Popoli e da una breve pausa, nel weekend del 24 agosto la Cubeda Corse rientra in clima gara con un doppio e probante impegno salita-slalom e tre alfieri in corsa: Francesco Ferragina, Domenico Polizzi e Ivan Lizzio.

Torna alle salite tricolori in Umbria al 49° Trofeo Luigi Fagioli, prima finale di CIVM, il calabrese Ferragina. Il forte driver catanzarese è stato capace di salire addirittura sul podio assoluto a Morano e in Sila e di esaltarsi in casa al Reventino con l'agile Elia Avrio ST10 Evo di classe 1300, biposto confermata per la gara di Gubbio, dove l'obiettivo resta quello di primeggiare nella propria categoria e riuscire a “infastidire” anche gli avversari con motorizzazioni superiori.

DOMENICO POLIZZI
A Novara di Sicilia si disputa invece lo Slalom delle Rocche, prova valida per il Campionato Siciliano, serie dove Polizzi è sempre super protagonista. Il veloce pilota etneo torna alla specialità dei birilli dopo l'incursione in salita al Reventino ancora al volante della fida Elia Avrio, nel suo caso ancora più agile per via della motorizzazione 1000. Nella stessa gara è impegnato il terzo alfiere della Cubeda Corse, Lizzio, sulla Fiat 500 minicar di classe 700.

Davide Amaduzzi ha provato la Wolf CN2

Stagione dai molteplici impegni per Davide Amaduzzi che dopo le gare con monoposto e Gran Turismo ha effettuato una serie di prove con un prototipo Wolf GB08-Honda della Scuderia Emotion Motorsport a Franciacorta e a San Martino del Lago. 
Positivo il bilancio dei test e non è esclusa una partecipazione del pilota a gare del Campionato Italiano e di una serie internazionale con la Scuderia di Marco Cajani. 


mercoledì 20 agosto 2014

IL C.I.V.M. AL RUSH FINALE CON IL 49° TROFEO LUIGI FAGIOLI DA GUBBIO A MADONNA DELLA CIMA


Con il 49° Trofeo Luigi Fagioli in programma dal 22 al 24 agosto a Gubbio il Campionato Italiano Velocità Montagna entra nella fase del rush finale nel modo più squillante. La competizione, decima prova della massima serie tricolore dell'automobile Club d'Italia, organizzata dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche si conferma ad alto gradimento per i piloti italiani che in oltre duecentoventi hanno confermato la propria adesione per sfidarsi sul concentrato di emozioni e spettacolo che sanno offrire i 4.150 metri di tracciato che coprono un dislivello di 250 metri lungo una pendenza media del 6,5%, tra Gubbio e Madonna della Cima. Sarà consegnato a Beppe Gabbiani il "Memorial Angelo e Pietro Barbetti". Il tradizionale premio che la famiglia di lungimiranti imprenditori eugubini assegna ogni anno ad un personaggio di particolare spicco nel panorama del Motorsport per l'edizione 2014 andrà al talentuoso driver classe 1957, arrivato in F.1 bruciando le tappe di una brillante carriera che ha avuto il momento clou tra gli anni '70 e '80, continuando poi con eccellenti prestazioni in pista che proseguono anche attualmente nella gare in circuito. La cerimonia di consegna del Memorial si terrà nella serata di venerdì 22 agosto nella suggestiva e famosa cornice del Complesso San Benedetto, già omonimo convento recentemente ristrutturato e sede del quartier generale della competizione.




Proprio venerdì 22 l'evento umbro entrerà nel vivo con le verifiche sportive e tecniche dalle 16.00 alle 20.00. Sabato 23, alle 10 si accenderanno i motori della decima prova di C.I.V.M. con le due salite di ricognizione per i concorrenti ammessi alla partenza, che potranno così testare le vetture da corsa sul percorso. Domenica 24 agosto alle 10 i Direttori di gara Fabrizio Fondacci e Marcello Cecilioni daranno il via a gara 1 del 49° Trofeo Luigi Fagioli, a cui seguirà gara 2. Al termine la Cerimonia di premiazione sempre presso il Complesso S. Benedetto.




I riflettori del Campionato Italiano sono certamente puntati sul duello di vertice tra il neo Campione Europeo e nove volte vincitore a Gubbio Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek e l'indomito Christian Merli su Osella PA 2000 Honda, entrambe prototipi di gruppo E2/B. Il fiorentino della Best Lap ha appena conquistato la sua settima corona continentale ed ora ha messo nel mirino il titolo Tricolore, dopo ben nove scudetti già cuciti sulla tuta, attualmente è al comando della classifica italiana per due lunghezze e mezza con la biposto da 3000 cc; l'arrembante e mai domo trentino della Vimotorsport combatte sempre con tenacia fiducioso nella costante e continua crescita dell'agile e versatile Osella Honda da 2000 cc.. Sono però numerosi i nomi accreditati alle parti alte della classifica assoluta e non solo ad iniziare dal giovane cosentino della Jonia Corse Domenico Scola, anche lui su Osella PA 2000 terzo in classifica tricolore e sempre più in proficuo apprendistato; poi l'esperto trapanese della Catania Corse Viincenzo Conticelli sulla potente Osella PA 30 Zytek, abitualmente nelle parti alte delle classifiche di gara.


Alla ribalta i primi attori dell'appassionante gruppo CN con le Osella PA 21/S EVO Honda, ovvero il calabrese della Scuderia Vesuvio Rosario Iaquinta ed il sardo della CST Sport Omar Magliona, che finora hanno collezionato rispettivamente nove e otto vittorie in gara. Iaquinta comanda il gruppo con cinque lunghezze di vantaggio, ma il Campione in carica precede il cosentino nell'assoluta di altrettanti punti e lambisce il podio. Ai punti della classifica under ed a rinsaldare il podio di gruppo mira il giovane siciliano Francesco Conticelli sempre più in perfetta sintonia con la sua Osella PA 21/S EVO. Torna nella categoria anche il determinato trentino Luca Piffer dopo la convincente prova Tricolore offerta ad Ascoli, ma Vitantonio Caporale, il locale Gianni Urbani ed il milanese Stefano Crespi saranno tutti protagonisti di prim'ordine della categoria dei prototipi preparati secondo normativa nazionale con motori derivati dalla serie. Novità e conferme in gruppo E2/M, dove il leader trentino Adolfo Bottura si presenta intenzionato ad allungare sui rivali con la Lola Zytek F.3000, ma a rendergli la vita difficile sarà il driver di casa Mauro Rampini con l'Osella PA 27 BMW, oltre a due giovanissimi under come l'orvietano Michele Fattorini su Lola Zytek ed il bresciano Paride Macario passato alla Lola Zytek dopo sole tre convincenti gare sulle biposto. In classe 2000 Il trentino Gino Pedrotti mira ai punti Tricolori per la Coppa di categoria, mentre al successo in casa punterà Andrea Picchi che torna al volante della Lola Dome con motore Honda del Team Dalmazia. Il reatino Graziano Buttoletti con la Gloria B5 vorrà ipotecare la Coppa della classe 1000 delle monoposto. 
Mentre tra le biposto E2/B, dove è consentita una maggiore preparazione, tra i primi attori ci saranno anche il siciliano Giovanni Cassibba che ormai a trovato la giusta direzione in cui adeguare la sua Wolf CLW Mugen alle salite, l'altro siciliano Giuseppe Buscaino su Osella PA 20, mentre a Gubbio ritorna nel tricolore l'emiliano Franco Manzoni con la versione PA 21 del prototipo di Atella; da Catanzaro arriva Emanuele Greco su Osella PA 2000, che in Umbria vuole sfatare una stagione all'insegna della sorte avversa. L'alfiere AB Motorsport Achille Lombardi sulla Radical SR4 vuole ipotecare la Coppa di classe 1600, ma la crescente competitività del bravo trentino Diego Degasperi sulla versione Pro Sport della biposto inglese, rende il lavoro più arduo. In classe 1600 anche le SR4 del siciliano Nicolò Incammisa e del campano Cataldo Esposito che non rinuncia al fascino della corsa umbra. Dopo l'ottima prova in casa al Reventino torna alla caccia dei punti di classe 1300 il catanzarese della Cubeda Corse Francesco Ferragina sulla Elia Avrio. La trapanese Alessia Sinatra al volante della Radical SR4 di classe 1000, continua a Gubbio la sua caccia ai punti della Coppa Dame, in cui duella sempre più da vicino con la leder e padrona di casa Deborah Broccolini, che punterà a rinsaldare il comando con la Citroen C1, con cui ha già allungato le mani sulla coppa di classe 1150 di gruppo E1. 


Tra le supercar del gruppo GT al padovano di Superchallenge Roberto Ragazzi servono immediatamente i punti delle fasi finali per rinsaldare il comando, ma l'esperto veneto punta sulla potenza e sulla versatilità della Ferrari 458 di classe GT Cup seguita in gara dal Team AC Racing. Il siciliano Ignazio Cannavò ha dimostrato di essere sempre più agguerrito, soprattutto quando la sorte non gli gira le spalle e di aver trovato il giusto feeling con i tanti cavalli della Lamborghini Gallardo di classe GT3 preparata dalla Eurotech Engineering. Tra i due un gap di venti punti. Attualmente al terzo posto c'è il laziale del Team Maverik "The Climber" passato definitivamente sulla Porsche Cayman. Due le novità del gruppo con l'esordio al volante della Porsche 997 del bresciano Nicola Novaglio, per il campione Racing Start RSTB 2013, gara test in vista della prossima stagione in C.I.V.M.; poi il ritorno di un nome noto come quello del laziale Stefano Pierdomenico che ritorna nel tricolore Montagna sempre al volante di una vettura del Cavallino, la F430. Il veneto Bruno Jarach si ripropone sulla Ferrari 458 dopo il buon esordio in gara a Trento.
Proprio per l'acceso ed affollato gruppo E1 il Trofeo Fagioli potrebbe rivelarsi una gara decisiva visti i sottili distacchi tra i maggiori pretendenti. Il partenopeo Piero Nappi si presenta da leader con la sua Ferrari 550 curata dal Team Catapano con cui ha centrato finora sei vittorie. Altrettanti successi in gara li ha conquistati finora il bolognese Fulvio Giuliani sulla Lancia Delta EVO preparata dalla Fluido Corse. Tra i due solo un punto e mezzo a favore di Nappi e l'assenza di Gramenzi, altro sicuro candidato alla vittoria. Ma si sta sempre più facendo largo il potentino Carmine Tancredi, sempre più in vista con la Ford Escort Cosworth. A Gubbio però si farà sentire la presenza del teramano Roberto Di Giuseppe con l'Alfa 155 GTA, ansioso di prendersi un meritato riscatto dalla sfortuna che troppo spesso lo ha inseguito quest'anno. Potrebbe essere scomodo per tutti l'esordio stagionale del bravo romano Marco Iacoangeli, il driver e preparatore già campione di gruppo e sempre incisivo con la BMW 320. Altra Lancia Delta EVO quella di Marco Sbrollini, il pesarese che considera Gubbio quasi gara di casa. Il maceratese dell'ACN Forze di polizia Abramo Antonicelli potrebbe iscrivere una seria ipoteca sulla coppa di classe superstars con la sempre ammirata BMW M3. Per la classe 2000, complice l'assenza di Amato che è in testa, il pesarese della Scuderia Catria Ferdinando Cimarelli potrebbe tentare l'assalto alla vetta con l' Alfa 156, da cui dista solo quattro lunghezze e mezzo, ma attenzione perché l'orvietano Daniele Pelorosso con la Renault Clio Proto è a solo mezzo punto da Cimarelli e poi c'è il rientro con esordio stagionale per Luigi Sambuco ora su Renault Clio. Per la classe 1600 all'assente Chirico basterà amministrare il congruo vantaggio, ma per il successo ed il secondo posto in classifica sarà lotta tra il pesarese Maurizio Contardi su Honda Civic e Valerio Lappani su Citroen Saxo, come Luca Senesi altro sicuro pretendente. Mentre tra le 1600 sovralimentate sarà occasione ghiotta per Andrea Guidi con la Renault 5 GT per allungare in testa, complice l'assenza dei diretti rivali ed inseguitori. Obiettivo del reatino Bruno Grifoni è allungare le mani sulla classe 1400 con la sua Peugeot 106 e chiudere il discorso poi, nella sua gara di casa. 


Capitalizzare subito il rush finale è anche l'obiettivo di Rudi Bicciato su Mitsubishi Lancer in gruppo A, all'altoatesino della Scuderia Mendola, dopo i punti della prima parte di campionato ora occorrono subito quelli della seconda fase dove si possono contare fino a quattro risultati utili in gara. Nulla è scontato per il gruppo, invece il vantaggio in classe 2000 di Salvatore D'Amico su Renault New Clio, può dare al catanese della Scuderia Etna buone speranze per la Coppa di classe, dove precede il triestino del team Borret Paolo Parlato che anche a Gubbio ha puntato sull'assetto della Renault New Clio. Le insidie arriveranno sicuramente dalla prestante BMW 320 del reatino Claudio Giobbi ed anche dall'Alfa 147 preparata in proprio dal giovane pesarese Franco Cimarelli. In classe 1600 svetta senz'altro il nome di Silvano Stipani che comanda la categoria con la Peugeot 106. 

In gruppo N Armin Hafner è leader con la Mitsubishi Lancer, ma per il bolzanino non è scontata la vittoria e quindi il pieno di punti, visto il rientro dell'inossidabile trevigiano Lino Vardanega al suo esordio stagionale sulla ormai fidata e competitiva Mitsubishi EVO X, oltre al sardo di Olbia Mario Murgia sulla versione Lancer della 4x4 giapponese dei tre diamanti e Cristiano Rossi su Subaru Impreza. Al secondo posto ed in piena lotta per la classe 1600 il sempre sorprendente salernitano Cosimo Rea con la Citroen Saxo Tramonti Corse, con cui si è reso più volte protagonista di avvincenti duelli con l'esperto piemontese Giovanni Regis su Peugeot 106 1.6 16 V, che a sua volta è attualmente terzo di gruppo e secondo di classe, seguito dal giovane calabrese Luca Ligato, autentica rivelazione della stagione con la Peugeot 106, anche se talvolta rallentato da qualche noia di troppo. I numeri del gruppo Racing Start continuano a dare ragione alla scommessa della Federazione sulla nuova categoria entry level. 


Continua l'infinito ed affascinante duello per la categoria di vetture sovralimentate RSTB tra i due fasanesi Oronzo Montanaro ed Ivan Pezzolla che arrivano in Umbria nuovamente appaiati in testa, con Pezzolla a quota nove vittorie contro il driver Fasano Corse a quota otto. Sempre più terzo incomodo il tenace abruzzese Andrea Marchesani molto insidioso sulla Volkswagen Polo GTI e lambisce il podio di gruppo al sempre verde bergamasco Mario Tacchini. Ma al via c'è un altro esperto driver, il poliziotto salernitano Gianni Loffredo che sa cosa chiedere alla sua Opel Corsa OPC sul tracciato eugubino, mentre in classe 1600 torna il campano Angelo Di Luccio con la Peugeot 207 Gti. Sono bastate due presenze per il catanese massimo Enrico Cimbalii per prendere il comando della classe 1400 RSTB 1 con la Abarth 500 turbo. Tra le auto aspirate di classe RS Anche se il vantaggio è congruo per Antonio Scappa sulla Renault New Clio - DP Racing, al bravo reatino occorrono ora risultati utili. A rinsaldare il secondo posto ci penserà il pescarese Roberto Chiavaroli, anche lui su Renault New Clio, seguito da Massimo Fiabane sulla Honda Integra. In classe RS3, fino a 1600, a rinsaldare la vetta ci penserà il marchigiano Riccardo Pomozzi con la Citroen Saxo, contro il pugliese Angelo Loconte su Peugeot 106 ed il calabrese Francesco Iantorno su Citroen Saxo.

(DA UFFICIO STAMPA C.I.V.M.)

Oltre 200 iscritti al Trofeo Luigi Fagioli. Tra gli appuntamenti, la consegna del Memorial Barbetti a Beppe Gabbiani

Sono oltre 200 i piloti iscritti al 49° Trofeo Luigi Fagioli. Un risultato da vera superstar per la cronoscalata umbra che sarà di scena a Gubbio nel weekend del 24 agosto con la doppia validità per il Campionato e il Trofeo Italiano Velocità Montagna. Un "pieno" di campioni che permetterà a turisti, appassionati e curiosi di godersi un grande spettacolo con i migliori bolidi delle corse in salita, di ogni tipologia e che comprendono anche una cinquantina di auto storiche, e le iniziative dell'evento proposto con la consueta passione dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche, soddisfatto per la quantità e soprattutto la qualità dell'elenco iscritti, che confermano Gubbio come la gara più gettonata dagli italiani.

Uno degli appuntamenti da non perdere nel weekend umbro sarà la serata di consegna del Memorial Angelo e Pietro Barbetti, in programma venerdì 22 agosto alle 21.15 nel chiostro del complesso di San Benedetto, quartier generale dell'evento. Appuntamento da non perdere non solo per quello che i due personaggi ricordati hanno rappresentato per la città e il mondo sportivo di Gubbio, ma anche perché quest'anno gli organizzatori premieranno Beppe Gabbiani, pilota e personaggio insieme, uno dei migliori talenti che l'Italia ha prodotto negli anni Settanta e Ottanta e che ha bruciato le tappe arrivando prestissimo in Formula 1. Classe 1957, emiliano, Gabbiani è driver velocissimo, un talento cristallino capace di stravincere da ragazzino nei kart e trionfare alla prima assoluta in F.3 a Le Castellet nell'Europeo 1977 e presentarsi in F.1 già a fine '78.

Tra i suoi illustri predecessori al memorial Barbetti, ci sono Giancarlo Minardi, Nino Vaccarella, Emanuele Pirro, Andrea Montermini, Arturo Merzario, Ezio Zermiani e, lo scorso, anno, il vicedirettore di RaiSport Maurizio Losa.

Il premio a Beppe Gabbiani (alla serata parteciperà il figlio Gian Maria, pilota anche lui) è l'ultima grande novità del Trofeo Fagioli 2014, che nell'occasione gli consegnerà un busto di Luigi Fagioli opera del maestro ceramista Maurizio Fumanti delle Ceramiche CAFF.

martedì 19 agosto 2014

Fiat Chrysler: Reid Bigland capo del brand Alfa Romeo in area Nafta‎

Reid Bigland e' stato nominato capo del brand Alfa Romeo per il mercato del Nafta, che comprende Canada, Messico e Stati Uniti. Bigland continuera' a ricoprire il ruolo di responsabile vendite Chrysler negli Stati Uniti e di presidente e ceo di Chrysler Canada. Inoltre Robert Hagbloom e' stato nominato capo del brand Ram Track. Le nomine hanno effetto immediato. 
''Sono lieto di annunciare queste nomine - ha detto in una nota Sergio Marchionne - Reid ha dimostrato notevole leadership nel gestire la robusta crescita delle vendite e quote di mercato in Canada e Stati Uniti. La nomina in Alfa Romeo - ha detto Marchionne - e' l'indicazione del nostro impegno per l'affermazione del brand nel mercato del Nord America''.

Kimi Raikkonen è pronto per il Gran Premio del Belgio: "Spa è probabilmente la mia pista preferita"


Otto gare in 14 settimane: questo il programma che attende il Circus della Formula 1 alla ripresa delle attività dopo la pausa estiva obbligatoria. Si comincia questo fine settimana con Spa-Francorchamps.


Gli obiettivi
Per la Scuderia Ferrari gli obiettivi per il frenetico finale della stagione 2014 sono chiari: terminare il più in alto possibile nella classifica Costruttori, nella quale il team è al momento terzo e, dato che il regolamento tecnico è destinato a rimanere praticamente invariato per il 2015, sfruttare lo sviluppo della F14 T per acquisire dati e informazioni in vista della prossima stagione. La gara di questo fine settimana ai piedi delle Ardenne si svolge su una pista che spesso ha saputo offrire sorprese a causa della sua vocazione di tracciato ad alta velocità, che vede le vetture girare in configurazione di basso carico e permette dunque anche a squadre che usualmente si trovano nelle retrovie di gareggiare nel gruppo. Significa che gli attuali piloti di vertice potrebbero non essere necessariamente i favoriti e che, dal punto di vista dello spettacolo, gli spettatori dovrebbero poter assistere ad un weekend di competizione serrata.


Pista da piloti veri
È anche vero che questa pista di 7.004 metri rappresenta una sfida che tende a fare emergere le abilità dei piloti di maggior talento. Detto questo, quella di Fernando Alonso è l’eccezione che conferma la regola, dal momento che lo spagnolo qui non ha mai vinto ed ha ottenuto come miglior risultato due secondi posti, nel 2005 e lo scorso anno. Comunque, dato lo stato di grazia di Fernando in questa stagione, niente è da escludere per questo weekend. D’altro canto, il suo compagno di squadra Kimi Raikkonen, con quattro successi in Belgio, è il pilota più vincente tra quelli in attività e si trova alla pari con Jim Clark, ad un successo da Ayrton Senna e a due dal grandissimo Michael Schumacher. “Spa è probabilmente la mia pista preferita, perché è un circuito vecchio stile con salite e discese dentro il bosco. Mi piace anche per il fatto che è veloce e scorrevole” – dice a www.ferrari.com il finlandese – “Di solito, inoltre, propone anche un bello spettacolo per gli spettatori. Penso che come pilota puoi fare la differenza in ogni parte della pista anche se, come su tutti i circuiti, si tratta di una combinazione di fattori. Alla curva 1, il tornantino, puoi guadagnare o perdere molto tempo: c’è bisogno di una buona velocità di uscita perché di seguito arriva un lungo rettilineo, che include anche la esse in salita di Eau Rouge. Nelle ultime stagioni è stato possibile affrontare questa curva in pieno senza troppa fatica, anche se quest’anno, con le nuove vetture, potrebbe non essere la stessa cosa. L’ultima volta che ho guidato qui per la Ferrari (nel 2009) ho vinto e quel successo arrivò in una stagione in cui stavamo facendo fatica fin dall’inizio del campionato. A Spa riuscimmo a far girare tutte le cose per il verso giusto e sarebbe bello che la stessa cosa accadesse anche in questa stagione. Questo renderebbe certamente più divertente la gara dal momento che è più bello correre se si ottengono risultati!”

La variabile meteo
Ovviamente una panoramica su Spa non sarebbe completa senza tenere presente la variabile del meteo: non solo la pioggia, infatti, è spesso parte in causa, ma a causa della lunghezza della pista ci si può trovare nella situazione in cui una parte del circuito può essere asciutta e l’altra bagnata. Per questo le squadre devono sempre essere pronte a fronteggiare ogni tipo di situazione. Un altro degli effetti del giro molto lungo è che coloro che riusciranno a far funzionare meglio il sistema di recupero dell’energia (ERS) potrebbero beneficiare di un concreto vantaggio di prestazione.

La rievocazione della Bobbio-Penice, l'ultima corsa vinta da Enzo Ferrari come pilota

E' in programma domenica 31 agosto la rievocazione dell'ultima corsa vinta da Enzo Ferrari come pilota. La Bobbio-Penice venne disputata, per iniziativa dell'ACI Piacenza, per la prima volta nel 1929 e vide vincitore Luigi Visconti di Modrone su Bugatti 35. Un anno più tardi vinse Clemente Biondetti, sempre su Bugatti 35, mentre nel 1931 fu Enzo Ferrari a concludere da vincitore con l'Alfa Romeo 8C 2300. 

La corsa venne poi ripresa negli anni Cinquanta e l'ultima edizione è del 1963 con vittoria di Mario Casoni su Cooper FJ. Dal 1994 la rievocazione storica. Al vincitore della rievocazione della Bobbio-Penice, che è organizzata dal CPAE (Club Piacentino Automotovricoli d'Epoca) andrà il Trofeo Enzo Ferrari. Tra le iniziative in programma anche un raduno di vetture Ferrari.




VELOCITA' MONTAGNA: OMAR MAGLIONA APRE LE FINALI TRICOLORI A GUBBIO



Scattano da Gubbio le tre finali del CIVM e Omar Magliona si presenta all'appuntamento umbro del 49° Trofeo Luigi Fagioli dopo l'importante successo del Reventino, che lo ha rimesso in piena corsa per il titolo dei prototipi CN, che detiene da quattro stagioni consecutive. 
Nel weekend del 24 agosto la prima finale del Tricolore della Montagna sarà dunque un appuntamento cruciale per il campione italiano in carica nella scalata alla vetta della classifica al volante dell'Osella PA21 Evo Honda da 2000cc preparata dal Team Faggioli e gommata Marangoni. A Gubbio il portacolori della scuderia siciliana CST Sport è detentore del record del tracciato, segnato lo scorso anno in 1'44”4, e ha un particolare feeling con il difficile percorso umbro, dove, davanti a tutta la concorrenza diretta, l'intenzione è anche quella di confermare i progressi tecnici dell'intero pacchetto, legati soprattutto a competitività e affidabilità, mostrati nell'ultima prova di campionato prima della pausa ferragostana.

“Arriviamo alla fase finale con la giusta carica - dichiara Magliona - e Gubbio è una delle salite che prediligo. Finora il Tricolore è stato un vero e proprio testa a testa. In alcune occasioni abbiamo dovuto accontentarci e vissuto qualche contrattempo, ma abbiamo lavorato molto con l'intera squadra per recuperare e presentarci alla prima finale con il potenziale e le motivazioni necessarie nelle occasioni che contano. Sarà un grande rush finale di stagione e partiamo per questa prima e complessa tappa con l'intenzione di attaccare.”

Il tracciato del Trofeo Luigi Fagioli misura 4150 metri: dopo le verifiche sportive e tecniche di venerdì, sabato 23 agosto sarà lo scenario delleprove ufficiali a partire dalle 10, mentre domenica 24 agosto sono in programma le due salite di gara sempre con partenza alle 10.

lunedì 18 agosto 2014

PIRELLI: GOMME MEDIE E SOFT PER IL GRAN PREMIO DEL BELGIO

La stagione di Formula Uno riprende dopo una pausa di tre settimane per una delle gare più attese dell’anno: Spa-Francorchamps. Sul circuito delle Ardenne, Pirelli porta i P Zero White medium ed i P Zero Yellow soft, una scelta più “morbida” rispetto allo scorso anno, per promuovere strategie diverse.
Con poco più di sette chilometri di lunghezza, Spa vanta il giro più lungo dell’anno; la sua miscela di rettilinei veloci, curve ad alta velocità e asfalto abrasivo impegna molto gli pneumatici. Come se non bastasse, il tempo variabile – con frequenti piogge – è una caratteristica ricorrente di questa regione. Per questo, la possibilità di safety car è molto alta; quindi, la capacità di reagire velocemente, e di formulare una strategia efficace, è di vitale importanza. Spesso, infatti, può piovere su una parte del circuito mentre un’altra parte è completamente asciutta, il che significa che la versatilità delle vetture, così come dei piloti e delle gomme, è portata agli estremi.

Paul Hembery, direttore Motorsport Pirelli: “Spa è uno dei circuiti più epici dell’anno. E’ una pista che conosciamo bene grazie anche alla nostra esperienza nelle corse GT, con la 24 Ore di Spa. 
Avere uno pneumatico versatile, in grado di adattarsi alle diverse condizioni di pista così come alle diverse condizioni meteo, è fondamentale. Nonostante l’usura e il degrado degli pneumatici siano tradizionalmente elevati a Spa – a causa degli alti carichi di energia posti sulle coperture – abbiano deciso di portare qui, per la prima volta dal 2011, la combinazione medium-soft: l’opzione più morbida probabilmente sarà la preferita in qualifica a causa di un significativo gap di tempo e della lunghezza del giro. Quest’ultimo elemento rende la strategia ancora più rilevante: essere sullo pneumatico giusto al momento giusto è più importante che su altri circuiti. E’ il tipo di gara in cui, con le giuste circostanze, è assolutamente possibile passare dall’ultima alla prima posizione; e questo, ovviamente, lo rende un Gran Premio molto eccitante”.

Jean Alesi, consulente tecnico Pirelli: “Spa è il circuito migliore in termini di piacere di guida, ma è anche molto difficile – sia in condizioni di bagnato sia di asciutto. Da un punto di vista delle gomme, è davvero una gara impegnativa. L’asfalto è molto abrasivo, quindi l’usura delle gomme è sempre alta. Quando ho iniziato a gareggiare, avevamo le gomme da qualifica ed era davvero difficile arrivare alla fine di un giro lanciato senza avere del blistering. Il tempo di passare dalla chicane del Bus Stop all’inizio della pit lane, le gomme erano già molto usurate. Adesso è diverso, poichè gli pneumatici sono molto più resistenti. È necessario un basso carico aerodinamico a Spa, altrimenti non si ha abbastanza velocità in rettilineo, ed è qui dove si ottiene davvero il tempo. L’abrasività del circuito diventa effettivamente un vantaggio sul bagnato, che è abbastanza frequente. Anche quando piove, c’è ancora un bel po’ di grip”.

Il circuito dal punto di vista degli pneumatici:

La chiave di Spa è gestire l’enorme quantità di energia scaricata sugli pneumatici, da ogni direzione. All’ Eau Rouge, ad esempio, dove i motori sono al massimo di potenza e le monoposto viaggiano a 300 chilometri all’ora, si ha una compressione negativa di circa 1g, ed una forza laterale di circa 5g. Lo stress sulla struttura e sulla spalla degli pneumatici è il più alto di tutto l’anno.
La P Zero White medium è una mescola ‘low working range’, capace di assicurare massime prestazioni anche a basse temperature, come spesso si hanno a Spa. La P Zero Yellow soft, invece, è una mescola ‘high working range’, perfetta per temperature più alte. La pioggia è un elemento consueto a Spa, anche se durante la 24 Ore dello scorso mese e durante il Gran Premio dello scorso anno non c’è stata.
Il basso carico aerodinamico, usato spesso a Spa, influenza le frenate. Con meno deportanza sulla vettura quando questa rallenta, c’è il rischio di bloccaggio delle ruote, e questo può determinare uno “spiattellamento” degli pneumatici.
La strategia vincente dello scorso anno fu a due soste: Sebastian Vettel, Red Bull, completò due stint con le mescole medium e uno stint finale con le mescole hard, vincendo la gara dopo essere partito dalla seconda posizione in griglia. Romain Grosjean, Lotus, arrivò ottavo fermandosi solo una volta.