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domenica 30 aprile 2017

Velocità Salita - Al Reventino la pioggia non ferma Scola. Sul podio anche Magliona e Merli


Domenico Scola su Osella FA 30 Zytek, la prototipo monoposto di gruppo E2SS con gomme Avon, con il miglior tempo di 2’51”10 ottenuto in grande rimonta in gara 2, ha vinto la 19^ Cronoscalata del Reventino, la competizione calabrese organizzata da Racing Team Lamezia e Lamezia Motorsport con il patrocinio dell’AC Catanzaro, che sul bagnato ha inaugurato il calendario del Campionato Italiano Velocità Montagna 2017. La pioggia è arrivata sul finire della prima salita di gara e da quel momento ha accompagnato ed allungato tutto lo svolgimento della corsa. Sul podio di una gara imprevedibile sono saliti il sardo di CST Sport Omar Magliona su Norma M20 Fc Zytek, biposto di gruppo E2SC, dotata di gomme Pirelli e Christian Merli, vincitore di gara 2 sulla ufficiale monoposto prototipo Osella FA 30 EVO Fortech equipaggiata con pneumatici Avon, ma sul trentino di Vimotorport ha pesato una penalità di 10 secondi per via di un ritardo allo start di gara 1. Per i tre sul podio è stata decisiva la rimonta in gara 2 quando le condizioni meteo e quelle del fondo sono migliorate. Lombardi su Osella PA 21 EVO, ha vinto gara 1 con il tempo di 2’51”11, ma poi una toccata in gara 2 lo ha costretto al ritiro.

-“E’ stata una gara difficile ma dalla quale abbiamo tratto il maggior profitto e chi ben comincia … - è stato il soddisfatto commento di Scola al traguardo - dedico questo successo a mia figlia”-.
-“Il lavoro svolto in inverno sta producendo i risultati sperati - ha detto Magliona - oggi le condizioni sono state molto impegnative soprattutto in gara 1, quando sono partito non appena si è infittita la pioggia, ma sono contento del risultato che mi permette di guardare co fiducia al futuro”-.
-“Sono venuto a fare un test riuscito solo in parte - ha dichiarato Merli - ma i dati raccolti sono positivi, abbiamo vinto gara 2, per cui i tempi ci hanno dato ragione”-.
A ridosso del podio Luca Ligato ha vinto il gruppo CN al volante dell’Osella PA 21 EVO Honda, con cui il pilota di Reggio Calabria ha ottenuto il secondo tempo assoluto in gara 1, staccato di soli quattro centesimi di secondo da Achille Lombardi, vincitore di gara 1 sulla sua Osella PA 21 EVO. Un duello serrato tra i due campioni CN in carica, terminato anzitempo in gara 2 quando il lucano per una lieve toccata ha dovuto abbandonare. Top five completata dall’ottima prestazione di Lucio Peruggini al volante della Ferrari 458 GT3, con cui il pugliese ha dominato il gruppo delle super car. Sesta piazza per il vincitore del gruppo E2SH Marco iacoangeli che ha sorpreso all’esordio sulla ammirata BMW Z4, con cui ha preso immediata confidenza, anche se la potente vettura in arrivo dai circuiti, è ancora in completa configurazione GT.
Con il settimo posto nella generale è arrivata in gruppo E1 la meritata vittoria del pesarese Marco Sbrollini, che ha suonato come un’assolo per il portacolori Speed Motor sulla Lancia Delta EVO con cui ha dominato la categoria nel week end calabrese. Ottavo posto per il pugliese Francesco Leogrande che ha portato all’esordio in salita la Wolf GB 08 F1 spinta da motore 1.6 turbo ed equipaggiata con pneumatici Michelin, marchio che ha fatto il suo ingresso ufficiale in CIVM. Leogrande ha apprezzato il potenziale della monoposto, consapevole del lavoro di adeguamento ancora necessario. Nono il marchigiano Francesco Carini che ha chiuso in crescendo la gara al secondo posto in CN con l’Osella PA 21 del Team Catapano. Top ten completata col successo tra le 1.6 turbo daVitantonio Micoli, l’alfiere dell’Apulia Corse sulla Renault 5 GT che ha portato il suo affondo in gara 2, guadagnando il 2° posto di gruppo, davanti al sempre arrembante reggino Domenico Chirico che al suo rientro ha subito vinto la classe 1.6 con la Peugeot 106, a ridosso dei primi 10.

In gruppo GT Acuto alla prima stagionale per il Campione in carica Lucio Peruggini che ha dominato la categoria con l’aggiornata Ferrari 458 GT3 dopo qualche problema con i nuovi comandi accusato in prova, il foggiano dell’AB Motorsport si è imposto in entrambe le gare. Al padovano Roberto Ragazzi il secondo posto ed il pieno di punti della classe GT Cup al volante della Ferrari 458 di Superchallenge. Gara infausta per i Ignazio Cannavò su Lamborghini Gallardo, attardato in prova da noie all’alimentazione e poi fermo in gara 2. Stop nella seconda salita anche per Mauro Gabriel su Porsche.
Sorpresa in gruppo A con 1 a 1 tra catanesi, il vincitore Salvatore d’Amico su Renault New Clio ed il pungente Angelo Guzzetta su Peugeot 106, il portacolori della Scuderia Etna ha vinto con la decisiva rimonta sul difficile fondo di gara 2. Con una bella risalita in gara 2 il triestino Paolo Parlato su Honda Civic Type-R ha guadagnato il terzo gradino del podio al suo esordio al Reventino, sopravanzando Marco Calderone su Peugeot 106, terzo in gara 1.
Per il gruppo N il campione in carica Rocco Errichetti ha firmato la prima stagionale al volante della Peugeot 106, il lucano malgrado un testacoda ed una toccata in gara 2, non è stato mai impensierito dagli attacchi del calabrese Vincenzo Iannuzzi su Peugeot e del siciliano Antonio Fichera su Citroen Saxo, che hanno chiuso nell’ordine il duello ravvicinato per il secondo posto.
In RS Plus il ritmo lo ha dettato sin dalle prove il giovane pugliese Francesco Savoia, l’alfiere Gretaracing Motorsport molto a suo agio sulla MINI John Cooper Works, ma subito dietro i protagonisti delle motorizzazioni aspirate con il rientrante campano Francesco Paolo Cicalese sulla versione 1.6 della Honda Civic con cui ha ottimizzato in fretta il feeling. Terzo in gruppo e secondo tra le aspirate un atro rientrante, il barese Aldo Romano, ora su Honda Civic. Non partito sul bagnato di gara 2 l’abruzzese Serafino Ghizzoni che sulla Honda Civic Type-R ha vinto gara 1, sempre delle aspirate.
Il duello si è immediatamente infuocato nell’affollato gruppo RS, che si è presentato al via della stagione con numeri da record, tra le auto sovralimentate ha vinto, grazie all’affermazione in gara 2, il reatino Antonio Scappa alla sua prima gara sulla MINI John Cooper Works DP Racing, davanti alla gemella dell’AC Racing del campione in carica Giacomo Liuzzi, che ha evitato ogni rischio sul bagnato di gara 2, dopo che tra le due MINI il distacco nella prima salita era stato di soli 3 decimi di secondo a favore di Liuzzi. Secondo tempo di gruppo per il vincitore della categoria aspirate Giovanni Lisi, il pugliese passato ora alla Honda Civic Type-R, in piena rimonta in gara 2. Non partito in gara 2 il vincitore delle aspirate della prima salita, il cosentino Nicola Spadafora, con la Peugeot 106.
Nell’affollato gruppo “Le Bicilindriche” i protagonisti hanno offerto grande agonismo e spettacolo con le scattanti trazioni posteriori. Stravolgimento tra le due salite di gara, ha vinto il pilota di casa Antonio Ferragina su Fiat 500, il portacolori della New Generation ha rimontato in gara 2 sul Campione in carica Angelo Mercuri che alla fine ha chiuso terzo sulla Fiat 500, secondo al traguardo Domenico Morabito, anche lui sulla 500, costantemente secondo il siciliano Daniele Portale su Fiat 126.

sabato 29 aprile 2017

Il CIVM 2017 ha acceso i motori alla Cronoscalata del Reventino



Scatterà alle 9.30 di domani, domenica 30 aprile, gara 1 della 19^ Cronoscalata del Reventino, l’appuntamento organizzato da Racing Team Lamezia e Lamezia Motorsport con il patrocinio dell’AC Catanzaro, primo dei dodici round del Campionato italiano Velocità Montagna e Trofeo Italiano Velocità Montagna.

Agonismo in crescita per due gare che saranno l’esordio di nuove auto ed anche di piloti d’esperienza che per la prima volta saranno al via della gara. Le due salite di prova si sono completate sotto la minaccia di pioggia, fortunatamente arrivata solo con poche gocce a fine prima manche. Sul finire della seconda salita la nebbia si è fatta insidiosa su quasi tutto il tracciato e la Direzione gara ha interrotto le prove per mancanza di condizioni di sicurezza quando solo 10 vetture non avevano ancora preso il via.



Un elenco partenti di alto livello e ricco di novità ed esordi sul tracciato calabrese. Christian Merli sulla ufficiale Osella FA 30 EVO Fortech ha fatto la voce grossa in prova, il trentino di Vimotorsport ha testato con profitto le regolazioni della monoposto E2SS di classe regina durante le due salite di prova. Qualche problema al cambio soprattutto nella prima salita per Domenico Scola, il cosentino idolo di casa sta lavorando con i tecnici di Paco74 sulla Osella FA 30 Zytek per risolvere completamente la noia tecnica. Prove di verifica per Omar Magliona, il sardo della CST Sport detentore del gruppo E2SC, che al volante della Norma M20 FC Zytek ha preso la mira in vista dell’attacco in gara. Immediatamente in vista anche Domenico Cubeda, leader della classe 2000 delle biposto con la Osella PA 2000, il catanese usa tutti i dati in suo possesso. Solo una salita per Giuseppe Corona, altro catanese tornato al volante sulla Osella PA 2000, purtroppo fermato da un’uscita di strada nella seconda manche. L’esperienza e la familiarità col tracciato hanno confermato anche le scelte di Vincenzo e Francesco Conticelli, i trapanesi papà e figlio, rispettivamente su Osella PA 30 Zytek e PA 2000 Honda. 

Esordio Impegnativo per l’esperto pugliese Francesco Leogrande in fase di apprendistato sulla Wolf GB 08F1, spinta da motore 1.6 turbo, inedito per la classe regina in salita. Problemi a cambio e freni per Diego Defasperi su Lola Dome Honda, che il trentino, con il Team Dalamazia, sta cercando di risolvere per la gara. Per la classe 1600 delle biposto il giovane catanese Luca Caruso sulla Radical è stato il miglior interprete del tracciato, mentre in classe 1400 si è portato in pole il driver di casa Francesco Ferragina su Elia Avrio. In gruppo CN immediato il rilancio della sfida tra i due Campioni italiani Achille Lombardi e Luca Ligato, entrambi sulle Osella PA 21 EVO, staccati da pochi decimi di secondo. Dopo una lieve toccata sull’anteriore nella seconda salita, ha riservato l’attacco in vista della gara il cosentino di Castrovillari Rosario Iaquinta anche lui sulla PA 21 EVO con cui ha vinto tra le auto moderne alla Camucia - Cortona di domenica scorsa. Ancora qualche noia per la Ligier JS 49 del salernitano Cosimo Rea.
In gruppo GT esordio sul tracciato calabrese per il foggiano Campione in Carica Lucio Peruggini su Ferrari 458 GT3, che oltre alla poca familiarità col percorso ha dovuto anche colmare qualche lacuna con i nuovi sistemi di controllo della supercar di Maranello. Esordio anche per il padovano Roberto Ragazzi al volante della versione GT Cup della 458. Il siracusano di One Racing Ignazio Cannavò ha potuto testare la Lamborghini Gallardo GT3 soltanto nella seconda salita dopo che un guasto alla pompa della benzina ne ha fermato la prima. 
Ammirata la BMW Z4 che il romano Marco Iacoangeli ha portato all’esordio in salita in gruppo E2SH, la vettura bavarese in arrivo dalle gare endurance è ancora in configurazione GT, ma sarà sviluppata per la categoria silhouette. A mettersi in risalto nel gruppo E2SH è stato il sempre convincente lucano Carmine Tancredi con la BMW M3 motorizzata Cosworth portacolori Tramonti Corse. Per il gruppo E1 il pesarese di Speed Motor Marco Sbrollini si è portato alla ribalta con la Lancia Delta EVO ed ora vorrà concretizzare in gara la prestazione in prova. Ottime salite di prova per il rientrante reggino Domenico Chirico che ha immediatamente fatto sentire la sua presenza sulla Peugeot 106, come ha fatto il detentore del trofeo E1 1.6 turbo Vitantonio Micoli, il pugliese dell’Apulia Corse sulla Renault 5 Gt Turbo. 
Per il gruppo A ottimi riscontri in prova per il catanese campione 2015 Salvatore D’Amico, per cui si tratta solo di verificare le regolazioni della Renault New Clio su un tracciato che il driver Scuderia Etna ben conosce. Pronto all’attacco un altro catanese Angelo Guzzetta sulla Peugeot 106 di classe 1.6.. In gruppo N il lucano detentore della Coppa Rocco Errichetti sulla Peugeot 106 ha alzato i toni nella seconda salita, ma Mario Alex Greco ha mostrato le sue intenzioni sulla Citroen Saxo. Esordio in primo piano nella Racing Start Plus per il pugliese Francesco Savoia, ora al volante della MINI John Cooper Works, dopo aver vinto la classe 1.6 RS nel 2016, buoni anche i riscontri del giovane Andrea Palazzo, anche lui su MINI, mentre tra le aspirate si è portato in evidenza l’abruzzese Serafino Ghizzoni al volante della Honda Civic. 
Il campione Italiano RS turbo Giacomo Liuzzi ha rilanciato appieno la sfida facendo il primo attore sula MINI John Cooper Works nella prima salita, poi una toccata ne ha compromesso la seconda manche del pugliese e costretto il team AC Racing agli straordinari serali. In netta e rapida evoluzione reatino pluricampione della aspirate Antonio Scappa, ora passato alla MINI turbo della DP Racing. Proprio tra le aspirate riflettori puntati sul cosentino Michele Spadafora e la Peugeot 106 di classe 1.6 e Francesco Perillo su Renault Clio RS.
Esordio stagionale particolarmente numeroso per il Campionato Italiano “Le Bicilindriche” con in evidenza ci sono due locali come Antonio Ferragina ed il Campione Angelo Mercuri su Fiat 500 contro i siciliani Daniele Portale e Domenico Morabito su Fiat 126.

mercoledì 3 agosto 2016

LEONESSA CORSE: MAURO SORETTI INCANTA ALLA SALITA DEL NEVEGAL







Per ottenere un ottimo risultato in una corsa automobilistica ci vogliono tre fattori fondamentali: il talento del pilota, una vettura dalle buone prestazioni ed un pizzico di fortuna.

Mauro Soretti, portacolori della Leonessa Corse, ha fatto convergere tutte queste tre caratteristiche nella 42° cronoscalata dell’Alpe del Nevegal, valida per il Trofeo Italiano Velocità Montagna disputata in provincia di Belluno nel fine settimana scorso. Al termine della gara il pilota della Leonessa Corse si è classificato 3° assoluto con una Subaru della categoria E13000

A bordo della sua Subaru Impreza da oltre 500 cavalli, il driver 42enne di Alfianello ha saputo domare con maestria la vettura preparata nella sua officina nonostante una problematica al cambio emersa già nel corso della prima salita. “il cambio sequenziale al volante – ha detto Soretti - ha manifestato alcuni problemi che nel corso della prima manche di qualifica mi hanno costretto per quattro volte ad arrestare e spegnere la vettura. Ho dovuto ripristinare il cambio a leva ma utilizzandolo come un normale ad H, mi accorgevo di perdere qualche cosa in termini di tempo.”

Poco male perché, la fortuna, terzo ingrediente, è arrivata a sostenere il pilota lombardo: al termine della sua salita di Gara1, un violento acquazzone si è abbattuto sulla strada interessata alla corsa impedendo così alle vetture Formula di realizzare tempi di rilievo. Così anche la seconda manche è partita all’insegna della velocità pura dato che nel frattempo il manto si era asciugato: “da brividi le prime curve - ha proseguito Soretti - la telemetria scaricata ha detto che ho toccato 211km/h come picco di velocità… l’adrenalina era tanta anche perché la gara, ben organizzata, si articolava su una salita molto bella. Sono contento: è stata una prestazione da incorniciare nella quale il piccolo problema al cambio non mi ha condizionato ma anzi, mi ha dato lo spunto per dare il massimo!”

Alla conclusione delle due salite cronometrate Mauro Soretti ha concluso 3° assoluto con il tempo di 6’01”54.

Gli impegni della leonessa Corse non si esauriscono però qui. Il prossimo weekend la camuna Ivana Armeni gareggerà insieme alla navigatrice emiliana Alessandra Avanzi in occasione della 6° Ronde Aci Brescia. Vettura scelta per il rally di casa è la Renault Clio R3C della Gima Autosport. La corsa è valevole come terzo round stagionale della Lombardia Ronde Cup.

> credito foto: Ketty e Biondo


lunedì 5 ottobre 2015

Velocità Montagna: doppio podio per Cubeda Corse a Luzzi

Con il secondo posto assoluto conquistato da Domenico Cubeda la scuderia Cubeda Corse è grande protagonista ai vertici della 20^ Luzzi Sambucina, terzultima prova del TIVM Sud disputata nel weekend nella caratteristica città cosentina. Oltre al podio generale, il team etneo festeggia anche il secondo posto conquistato in gruppo CN da Giuseppe Corona. Questi due podi sono fondamentali per entrambi i piloti, che si rilanciano in testa alle rispettive classifiche della serie nazionale.

Domenico Cubeda resta leader del Trofeo Italiano Velocità Montagna dopo una seconda piazza assoluta e di gruppo E2B che lo conferma tra i top-driver della specialità al volante dell'Osella PA2000 Honda preparata da Paco74 e per la parte motoristica dalla LRM. Reduce dalla pesante vittoria alla Monti Iblei della domenica precedente, il forte driver catanese ha lavorato duramente fin dal sabato di prove per mettere a punto la sua biposto. Domenica, all'arrivo di Sambucina, dopo due tiratissime gare lungo i 6150 metri del tracciato calabrese, si è poi detto felice del risultato e dei riferimenti cronometrici, che lo hanno lanciato a pochi decimi dalla vittoria assoluta in entrambe le salite (in particolare solo due decimi in gara-2).

A Luzzi Giuseppe Corona ha concluso al quarto posto assoluto sull'Osella PA21/S Honda, anch'essa curata da Paco74, ma soprattutto ha guadagnato l'importante secondo posto tra i prototipi CN. Si tratta di un risultato che lo proietta in solitaria in vetta alla classifica di categoria. Anche il giovane driver catanese, nonostante un po' di sottosterzo sofferto in gara, ha espresso giudizi molto positivi sulla prestazione personale, ribadendo la soddisfazione per i progressi che continua a mostrare da quando è salito nella classe dei prototipi nazionali, nonostante spesso si ritrovi a battagliare con i migliori nella versione più datata della biposto di casa Osella.

Velocità Montagna: Poker di Scola alla Luzzi-Sambucina


Una sfida appassionante combattuta sul filo dei millesimi. Tra Domenico Scola e Domenico Cubeda è stata una domenica di grande adrenalina, con un distacco di soli 0.27 secondi nella seconda manche. Ma per il giovane pilota cosentino questo tracciato non ha ormai più nessun segreto e arriva così il quarto successo consecutivo (nessuno ha fatto meglio di lui) alla Luzzi-Sambucina in 6'26"69.

Nell'anno del ventennale, il padrone di casa, a bordo di Osella Pa 21S, ha dimostrato perché è al terzo posto tricolore in CIVM e primo tra gli Under. 
«Sono felice per il successo - ha spiegato il pilota - arrivato su un percorso che amo particolarmente. È stata una bella gara». 
Cubeda, invece, grande protagonista in CIVM, è ora in testa al Trofeo Italiano Velocità Montagna Sud. «Mi mancavano un po' di riferimenti - ha detto Cubeda - e ho modificato in particolare i rapporti e il set up della vettura. Sono soddisfatto della prova». 

Terzo assoluto il potentino Achille Lombardi su Osella Pa 21 EVO, vice campione tra le vetture CN in campionato, mentre il siciliano Giuseppe Corona su Osella Pa 21 S ottiene la quarta piazza restando leader tricolore tra le CN. Quinto assoluto Luca Ligato su Osella Pa 21 Evo, terzo di gruppo anche in campionato. 

In una calda giornata di ottobre, il numeroso pubblico che ha assistito alla manifestazione - che rappresentava la penultima prova del Trofeo Italiano Velocità Montagna - ha colorato il tracciato luzzese fino a quando l'ultima vettura ha smesso di rombare.

In gruppo E2M, Agostino Bonforte (Formula Gloria) conquistato il successo. Niente da fare Gianluca Rodino su Elia Avrio Neos, per il cosentino Mirko Paletta in classe 1000 e per il pugliese Orazio Maccarrone tra le 1600.

Gruppo E2B con il duello tra il cosentino Domenico Scola (vincitore tra gli Under in CIVM) e il catanese Domenico Cubeda. Terzo il catanzarese Emanuele Greco su Osella Mugen. In classe 1300 bene il catanzarese Francesco Ferragina su Elia. Leonardo Nicoletti ha conquistato la classe 1600 davanti al pugliese Leogrande.

In gruppo CN, Achille Lombardi ha consolidato l'ottima posizione ottenuta in prova conquistando il successo davanti a Giuseppe Corona (Osella Pa 21 S) e all'Osella Pa 21 Evo di Luca Ligato. Questo risultato proietta il potentino al secondo posto in campionato tra le CN. Corona, invece, resta leader in TIVM. Franz Caruso, al rientro su Osella Pa 21 S, ha ottenuto il quarto tempo di gruppo mentre tra le 3000 da registrare il ritorno del veterano Emilio Scola, al rientro dopo un periodo di inattività.
Tra le Gt, la Porsche 996 di Vito Pace era l'unica vettura presente nel gruppo. 

Il gruppo E1 Italia è andato a Luigi Sambuco (vincitore della Coppa E1 2000 in CIVM) al volante di una Renault New Clio. Il pilota campano ha preceduto il pugliese Vitantonio Micoli su Renault 5 GTT (primo in classe 1600). Terzo posto per Angelo Cardone su Alfa 147 GTA. Tra le 1150 il catanzarese Claudio Gullo ha vinto su Polo. 
In gruppo A successo per Francesco Urti su Alfa 147 2000, davanti alla Peugeot 106 di Rino Tinella (che trionfa in classe 1600) e alla Renault Megane di Mattia Cosentino. Tra le 1400, primato per Andriano Garritano su Peugeot 106.
Gruppo N la Peugeot 106 S16 da 1600 cc. del potentino Rocco Errichetti (protagonista in CIVM e secondo in classe 1600) ha preceduto al traguardo le Saxo VTS di Antonio Fichera e Giuseppe Forte. In classe 3000 primato per Carlo Scigliano su Ford Escort Csw, mentre Giuseppe Guido ha trionfato tra le 1400.
Tra le Racing Start, Oronzo Montanaro su Mini Cooper S ha segnato il miglior crono davanti a Andrea Arnone su Opel Corsa OPC e a Giovanni Angelini su Clio RS3.
Tra le VBC la graduatoria assoluta, alla fine, recita: Antonio Ferragina Domenico Procopio e Domenico Morabito, tutti al volante di Fiat 500. 
Trofeo Dame per la giovane Emilia Covello a bordo di una Fiat 600 SP.

"È stata una meravigliosa manifestazione - ha dichiarato il presidente della Cosenza Corse Sergio Perri - un grande orgoglio per tutta l'organizzazione. Ci abbiamo tenuto tanto a portare avanti, nell'anno del ventennale, questa splendida cronoscalata, amatissima dal pubblico e dai piloti. E abbiamo avuto anche l'apporto delle istituzioni del territorio e di numerose realtà sportive. Un grazie, tra gli altri, al presidente dell'Aci Catanzaro Eugenio Ripepe, che ci supporta egregiamente. A tutti, diamo l'appuntamento al 2016". 

CLASSIFICA ASSOLUTA

1) Domenico Scola Jr. (Osella Pa 2000) in 6'26"69, 2) Domenico Cubeda Osella Pa 2000), a 1.07, 3) Achille Lombardi (Osella Pa 21 Evo), a 22.87, 4) Giuseppe Corona (Osella Pa 21/S), a 28.33, 5) Luca Ligato (Osella Pa 21 Evo), a 35.90, 6) Emanuele Greco (Osella Mugen), a 36.66; 7), Francesco Ferragina (Elia Avrio) a 37.98; 8) Leonardo Nicoletti (Radical Prosport), a 40.28; 9) Francesco Leogrande (Radical Sr4) a 43.37; 10) Antonino Iaria (Osella Pa 20S) a 48.98.

martedì 29 settembre 2015

Velocità Montagna: tridente d'attacco per Cubeda Corse alla Luzzi Sambucina







È un tridente di lusso quello che la scuderia Cubeda Corse schiererà alla 20a Luzzi Sambucina, terzultima prova del TIVM Sud, dal 2 al 4 ottobre in provincia di Cosenza. Impegnati sul tecnico tracciato calabrese saranno Domenico Cubeda, Giuseppe Corona e Giuseppe Aragona, ovvero tre dei maggiori protagonisti delle salite nazionali tra Campionato e Trofeo Italiano Velocità Montagna. 

Cubeda è reduce dalla super vittoria con record conquistata domenica scorsa alla 58a Monti Iblei, che ha riportato il campione siciliano in vetta alla classifica della serie. Anche a Luzzi l'obiettivo principale del forte driver etneo sarà quello di cogliere più punti possibili in gruppo E2/B tornando subito al volante dell'Osella PA2000 Honda preparata da Paco74 e dalla LRM per la parte motoristica. Tra vittorie assolute (Morano e appunto Monti Iblei) e podi, Cubeda è finora protagonista di una stagione ai massimi livelli e cogliere un risultato di rilievo anche a Luzzi, dove la concorrenza calabrese è quanto mai pronta e preparata, confermerebbe un'annata di grandi soddisfazioni.

Le stesse soddisfazioni che vuole ritrovare Giuseppe Corona (nella foto a sinistra). Anche il giovane catanese guarda con interesse al TIVM, specie dopo il suo primo successo tricolore fra i prototipi CN colto al Reventino il 6 settembre, ma soprattutto avrà l'occasione di riscattare la sfortunata prova della Monti Iblei al volante dell'Osella PA21/S Honda sulla quale fra le sport-biposto è una delle piacevoli sorprese delle ultime due stagioni dopo un passato tra le Turismo di gruppo N.

Proprio tra le vetture Turismo la Cubeda Corse saluta il ritorno di una delle star del CIVM: reduce dalla vittoria in E1-1600 proprio nell'ultima Tricolore a Pedavena due domeniche fa, Giuseppe Aragona (nella foto a sinistra) ritrova a Luzzi la Peugeot 106 che prepara in proprio con papà Franco in collaborazione con il preparatore calabrese Santino Pettinato. Per il cosentino di Villapiana è l'opportunità di mettere un altro sigillo proprio nella gara di casa.


Il tracciato della Luzzi Sambucina misura 6150 metri, da ripetere due volte. Venerdì sono in programma le verifiche tecniche e sportive, mentre sabato si disputano due salite di prove ufficiali e domenica 4 ottobre il clou con gara-1 e gara-2.

lunedì 28 settembre 2015

Velocità Montagna: per Domenico Cubeda (Osella PA2000 Honda) trionfo con record alla Salita dei Monti Iblei



Domenico Cubeda trionfa alla 58^ Salita dei Monti Iblei e regala il massimo risultato alla pattuglia di piloti che nel weekend del 27 settembre la scuderia Cubeda Corse ha schierato a Chiaramonte Gulfi. Il campione siciliano ha vinto entrambe le gare della cronoscalata ragusana, round cruciale del TIVM Sud, al volante dell'Osella PA2000 Honda preparata da Paco74 e dalla LRM imponendosi per la seconda volta consecutiva alla Monti Iblei dopo il successo 2014. 
Nelle due salite di gara Cubeda ha segnato il tempo totale di 5'02”34, settando con 2'30”34 in gara-1 il nuovo record assoluto del tracciato, sia nell'odierna versione di 5,5 chilometri sia addirittura in quella più corta di 150 metri utilizzata fino al 2013. 
Cubeda è anche al secondo successo assoluto stagionale dopo quello colto alla Morano Campotenese in maggio, ma soprattutto il forte driver etneo, finora protagonista di un 2015 ai massimi livelli con vari podi tricolori, ritrova la vetta della classifica del Trofeo Italiano Velocità Montagna girone Sud: 

“Missione compiuta - commenta raggiante Cubeda a fine gara - abbiamo colto il massimo dei punti come da obiettivo iniziale. Sono felice perché, a parte il fatto che vincere nella mia Sicilia è sempre speciale, sono soddisfatto per il potenziale dimostrato dalla nostra biposto e per il record. Ora, però, dobbiamo continuare a lavorare in vista dei prossimi appuntamenti del TIVM, campionato ancora lungo”.

Fermo in gara-1 Giuseppe Corona con paraolio motore rotto che ha bagnato la frizione della sua Osella PA21/S Honda con cui per questo si è girato, nella classifica assoluta la Cubeda Corse brilla anche per la top-10 agguantata da Santo Riso. Il driver catanese, in genere impegnato nel gruppo delle Bicilindriche, è tornato sull'agile prototipo Radical SR4, sulla quale è anche ottavo nel gruppo delle biposto E2/B e secondo sul podio della classe 1600. 
Scendendo dai prototipi, il driver locale Gianluca Filesi non ha invece preso il via della seconda salita dopo che in gara-1 ha colto il secondo posto di classe E1A-1400 ad appena mezzo secondo dal successo sulla sua Peugeot 205. Infine, nel gruppo delle Bicilindriche la Cubeda Corse saluta le buone prestazioni di quasi tutti i suoi portacolori catanesi e in particolare fa festa per il secondo posto di categoria con conseguente podio conquistato da Antonino Caltabiano su Fiat 500 di classe 700. Nella top-5 anche Riccardo Viaggio su Fiat 126, davanti alle altre 500 dei piazzati Alfredo Russo e Orazio Laudani.

martedì 8 settembre 2015

Lucio Da Zanche rientra nelle salite al 45° Trofeo Vallecamonica

Lucio Da Zanche ha preparato la sorpresa del personale rientro nella specialità della velocità in salita. Campione a tempo pieno nei rally, dove nel 2014 si è laureato campione europeo rally storici, il pilota valtellinese torna in azione in una corsa in salita dall'11 al 13 settembre partecipando al 45° Trofeo Vallecamonica. 
Sull'impegnativo tracciato della Malegno-Ossimo-Borno Da Zanche si presenta al volante dell'Osella PA2000 motorizzata Honda da 2000cc, nell'occasione curata dal Team Faggioli e gommata Avon. Sulla biposto di gruppo E2B il driver di Bormio sarà al debutto, mentre in generale tornerà alla guida di un prototipo dopo cinque anni. 
L'ultima sua volta con una Sport, in quel caso di gruppo CN, risale al 2009 in gara e al 2010 in prove ufficiali. Oltre all'impegnativo weekend alla “scoperta” di tracciato e auto e di riadattamento alla specialità delle salite, Da Zanche dovrà confrontarsi con i migliori interpreti che nel rush finale della stagione si contenderanno i punti del Trofeo Italiano Velocità Montagna (TIVM) e soprattutto della Coppa Internazionale FIA con piloti di spicco provenienti da tutta Europa.

Così Lucio commenta il suo rientro in una cronoscalata: “Siamo protagonisti di una stagione in cui possiamo scegliere dove e come andare a correre, non seguendo campionati soprattutto per questioni professionali legate alle attività di famiglia, e allora dopo le ottime prove al Rally di Sanremo e al Campagnolo ho pensato di fare una puntata anche in salita. È sempre una specialità di grande passione e sfide mozzafiato, nella quale esordii nel 2003 con un'Osella junior ma poi proseguii solo in qualche occasione. Le ultime nel 2009 e 2010. Quindi cinque stagioni fa, ma in gara addirittura sei anni. Per la guida di una sport si tratta di tanto tempo. Quindi per noi è una presenza 'spot' che vogliamo sfruttare per divertirci e rituffarci nel clima della specialità, senza alcun assillo. Soprattutto in prova dovremo prendere bene le misure e lavorare su setup e adattamento. Poi vedremo quanto potremo spingere in gara, ma senza esagerare, anche perché è la prima volta per me su un prototipo così performante. In pratica è un debutto vero e proprio e sono felice di compierlo su un tracciato che un po' conosco, se non altro perché relativamente vicino a dove vivo e che rappresenta una sorta di gara di casa”.

Il tracciato della Malegno-Borno misura 8,59 chilometri e presenta un dislivello tra partenza e arrivo di 531 metri. Ilprogramma della prova valida per TIVM Nord e Coppa FIA prevede venerdì 11 settembre le verifiche sportive e tecniche,sabato 12 due manche di prove ufficiali a partire dalle 9.00 e domenica 13 settembre il via della gara sempre alle 9.00 e sulla distanza di due salite.

mercoledì 19 agosto 2015

CAMPIONATO ITALIANO VELOCITÀ MONTAGNA: GUBBIO FA IL PIENO CON 222 ISCRITTI AL 50° TROFEO LUIGI FAGIOLI

Il numero giusto è 222. Il numero dei piloti iscritti al 50° Trofeo Luigi Fagioli, decima prova del Campionato Italiano Velocità Montagna di scena a Gubbio dal 21 al 23 agosto. Il Comitato Eugubino Corse Automobilistiche ha sottolineato il valore dell'elenco iscritti 2015 per quantità ma soprattutto per qualità. 
Si tratta, infatti, di un grandissimo  risultato per la classica cronoscalata umbra che celebra quest'anno lo storico traguardo di 50 edizioni con una serie di iniziative e che allo stesso tempo si conferma come la gara più gettonata dai piloti italiani. Un "pieno" di campioni che si sfideranno per i punti del CIVM e del TIVM e per la gara riservata alle auto storiche permettendo a turisti, appassionati e curiosi di godersi un grande spettacolo con i migliori bolidi delle corse in salita tra sport, natura e cultura.


La competizione si disputa sul tracciato di 4150 metri che da Gubbio sale a Madonna della Cima attraverso la splendida Gola del Bottaccione. Nello storico complesso di San Benedetto venerdì 21 agosto le verifiche sportive e tecniche saranno di scena dalle 15.30 alle 19.45. Sabato 22 con start alle 10.30 si disputano le due salite di prove ufficiali. Domenica 23 agosto il via di gara-1 alle ore 10 e gara-2 a seguire, sotto la guida del direttore di gara internazionale Fabrizio Fondacci. 
Uno degli appuntamenti da non perdere nel weekend umbro sarà la serata celebrativa venerdì dalle ore 20.30 con la consegna del Memorial Barbetti al grande ingegnere della Ferrari Mauro Forghieri e le premiazioni dei concorsi di disegno e di fotografia abbinati alla 50esima edizione del Trofeo Fagioli.

Vincitrice del concorso fotografico è Marta Paganucci con la foto "La Rai al Trofeo" scattata nell'edizione 1988. L'immagine ritrae una scena piuttosto insolita per l'epoca con una telecamera della tv di Stato che prima della partenza riprende Giovanni "Mario" Paganucci, pilota e costruttore toscano di Lucca e papà della stessa Marta, appassionata di motori e componente del gruppo di fotografi "Io scatto". Motivazione della giuria: "Per la nostalgia che trapela da ogni singolo particolare che compone il tutto e per l'atmosfera quasi familiare della gara eugubina, nonostante la presenza 'ingombrante' della tv di Stato".

Secondo premio ex aequo per l'eugubino Simone Grilli con la foto "Ultime curve" e per il toscano Roberto Guidarelli con "La famiglia Scola". Terzo premiato è un altro eugubino, il giovanissimo Giordano Bei Angeloni. Premio speciale della giuria al fotografo bolognese di ACI Sport Service Giuseppe Moretti con "2009 Faggioli" per un creativo "ritratto" del campione toscano in azione. 
Gli scatti premiati sono esposti alla mostra fotografica sul Trofeo Luigi Fagioli aperta fino al 25 agosto alla Galleria della Porta (corso Garibaldi) che ospita materiale vario sulla storia della corsa oltre alla sezione "Frammenti" con le migliori foto dell'appassionato eugubino Tonino Menichetti.


giovedì 6 agosto 2015

Velocità Montagna, due punte di lusso per Cubeda Corse alle Svolte di Popoli







Impegno a due punte per la Cubeda Corse in Abruzzo, dove il team catanese torna nelle cronoscalate del TIVM a doppia validità Nord e Sud nel weekend del 9 agosto alla 53a Cronoscalata Svolte di Popoli. I colori della scuderia siciliana saranno difesi dal rientrante Domenico Cubeda, “campione in carica” a Popoli, e da Giuseppe Corona, sempre più competitivo tra i prototipi CN. Per Cubeda la classica abruzzese rappresenta il rientro in gara dopo quasi due mesi e quindi l'occasione giusta per “riprendere in mano” l'Osella PA2000 Honda by Paco74 e le ultime modifiche apportate. 
Il veloce pilota etneo ha già conquistato le ultime due edizioni delle Svolte di Popoli ed è detentore del record del tracciato pescarese (3'10”37). L'obiettivo resta dunque quello di confermarsi ai vertici della specialità e del gruppo E2/B al quale appartiene il prototipo made in Osella, sul quale Cubeda quest'anno in TIVM ha già sbancato la salita di Morano in Calabria e in CIVM colto il podio assoluto nella sua Sicilia a Caltanissetta. Per lui a Popoli sarà caccia alla migliore messa a punto della biposto e a un risultato almeno da podio in una delle cronoscalate più classiche a livello nazionale.

Obiettivo di prestigio, nel suo caso in gruppo CN, anche per Giuseppe Corona. Anche lui al volante di una Osella-Honda by Paco74, ma modello PA21/S, il giovane catanese sta ben impressionando nella categoria dei prototipi nazionali. In questo senso Popoli può diventare l'appuntamento ideale per continuare a sorprendere e soprattutto per proseguire nel lavoro di affinamento con le vetture Sport, cercando di mostrare un ulteriore progresso dopo che in stagione già in CIVM Corona è spesso riuscito a battagliare al top. 

La cronoscalata abruzzese si disputa lungo un tracciato di 7530 metri da percorrere due volte. Dopo le verifiche tecniche e sportive di venerdì, sabato 8 agosto start delle prove ufficiali a partire dalle 9.30 e domenica 9 agosto stesso orario per le due salite di gara.

martedì 4 agosto 2015

CIVM, prorogato il concorso fotografico sul Trofeo Luigi Fagioli



4 agosto 2015 - Il Comitato Eugubino Corse Automobilistiche ha prorogato fino all'11 agosto i termini del concorso fotografico sul Trofeo Luigi Fagioli dal 1966 a oggi aperto e gratuito per tutti (professionisti, amatori o solo appassionati di motori) nell'ambito degli eventi che celebrano il 50esimo della cronoscalata umbra del CIVM di scena il 21-23 agosto. 
Due le sezioni previste: foto a colori e foto in bianco e nero. Per ognuna, ciascun fotografo può inviare fino a tre immagini (quindi sei in tutto), potendo anche scegliere di partecipare a una sola sezione. Rispettando misure e caratteristiche riportate nel regolamento, le foto sono da inviare tramite e-mail all'indirizzo concorsofotografico@trofeofagioli.it o via posta a: Comitato Eugubino Corse Automobilistiche, via Tifernate, 3 06024 Gubbio (PG). Le foto dovranno pervenire all'organizzazione entro martedì 11 agosto.

La premiazione si terrà nel chiostro del complesso di San Benedetto venerdì 21 agosto in occasione della cerimonia celebrativa del 50° Trofeo Luigi Fagioli.

Il bando di concorso e il modulo di iscrizione sono disponibili sul sito www.trofeofagioli.it


La gara

Il 50° Trofeo Luigi Fagioli si disputa dal 21 al 23 agosto sui 4150 metri da Gubbio a Madonna della Cima attraverso la Gola del Bottaccione. Sotto l'egida dell'ACI, la gara è aperta ad auto moderne e storiche e piloti italiani e stranieri. Le massime titolazioni tricolori, l'evento è valido come prima finale del Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM) e per il Trofeo Italiano Velocità Montagna (TIVM), rendono il Trofeo Fagioli cruciale per l'assegnazione dei titoli. 
Il quartier generale è confermato nello storico complesso di San Benedetto, che arricchisce la già esclusiva zona paddock/partenza in pieno centro che da tempo garantisce a Gubbio l'appellativo di "Montecarlo delle salite".

domenica 19 luglio 2015

CIVM, Simone Faggioli su Norma domina la Rieti – Terminillo






Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek con il tempo di 4'46”36 ha vinto la 53^ Rieti – Terminillo 51^ Coppa Bruno Carotti, l’ottavo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna, che ha emesso i suoi verdetti sul tracciato che per la prima volta misura 13,450 Km. La competizione è stata organizzata dall’Automobile Club Rieti ha avuto validità per l’International Hill Climb Cup e Trofeo Italiano Velocità Montagna sud. La nuova location del parco chiuso nella località climatica di Pian de Valli ha riscosso successo tra addetti ai lavori e pubblico. Una corsa impegnativa con un tracciato altamente tecnico e scorrevole, che non consente imperfezioni e richiede regolazioni appropriate al dislivello di 1029 metri tra partenza ed arrivo lungo una pendenza media del 7,5%. Faggioli ha colto il quinto successo su cinque gare in CIVM dopo aver dimostrato anche in prova la perfetta sintonia con la sua biposto Norma di gruppo E2/B, sulla quale anche le mescole soft delle gomme Pirelli si sono confermate dopo Trento. Alle sue spalle, secondo sul podio assoluto e vincitore del gruppo delle monoposto E2/M, ha concluso Christian Merli. Il portacolori della Vimotorsport è in continuo lavoro sull'Osella FA30 Evo motorizzata RPE, il cui sviluppo sta iniziando a produrre risultati consistenti, oltre a permettere al pilota trentino di continuare la lotta per il titolo italiano. Ha completato il podio l'umbro Michele Fattorini con l'Osella PA2000 Honda del Team Trentino sulla quale la squadra ha dovuto risolvere il problema alla frizione che aveva fermato la biposto e l'alfiere Speed Motor nella prima prova di sabato. Fuori dai giochi, invece, l'altra PA2000 attesa al traguardo, quella di Domenico Scola, fermo in gara sul tracciato con il motore rotto.

Al termine della gara Faggioli ha commentato il suo successo: “Le modifiche aerodinamiche apportate dopo le prove hanno funzionato a dovere, così come le gomme Pirelli, nonostante il gran caldo, e ora siamo rientrati davvero in piena corsa per il CIVM. Siamo contenti anche perché Rieti è la gara di casa per la scuderia Sport made in Italy, ma sappiamo che dobbiamo ancora lavorare con umiltà per raggiungere i traguardi italiani ed europei”.

“Il tempo di Simone è stratosferico – ha invece dichiarato Merli – però sono abbastanza soddisfatto perché abbiamo migliorato molto. Rieti è una gara molto scorrevole e io ho ancora bisogno di sentire di più il mio prototipo in mano per osare oltre. Però la strada intrapresa è quella giusta e in campionato è ancora tutto in gioco.”

“Per me il podio di Rieti è un grande risultato – ha detto raggiante Fattorini –. Sono davvero felice e ringrazio tutto il Team Trentino per il gran lavoro dopo lo stop in prova, Avon e Osella, per le preziose indicazioni, oltre a mio papà Fabrizio. Con una sola salita di prova disputata non potevo permettermi di rischiare troppo, ma il crono uscito è ottimo e va benissimo così.”

sabato 18 luglio 2015

CAMPIONATO ITALIANO VELOCITÀ MONTAGNA: DOMANI ALLE 11 IL VIA ALLA RIETI – TERMINILLO

Motori caldi alla 51^ Coppa Bruno Carotti, ottavo round del Campionato Italiano Velocità Montagna, organizzato dall'AC reatino. I Big del Tricolore pronti alla sfida sui 13,450 Km, Faggioli su Norma, Merli, Nappi, Fattorini e Scola sulle Osella in evidenza.

Con le due salite di ricognizione si sono accesi i motori alla 53^ Rieti - Terminillo 51^ Coppa Bruno Carotti, l'ottavo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna che domani emetterà i verdetti sui 13,450 Km del tracciato che dalle porte di Rieti si arrampica fino a Pian de Valli sul Monte Terminillo. La gara organizzata dall'Automobile Club Rieti è anche valida per l'International Hill Climb Cup e Trofeo Italiano Velocità Montagna sud.
Le due salite di ricognizione hanno permesso ai 125 concorrenti ammessi al via di prendere confidenza con il lungo tracciato reatino e scegliere le regolazioni più efficaci in vista della gara che scatterà alle 11.00 di domani, domenica 19 luglio, in salita unica. I piloti hanno tutti rivolto un pensiero di affettuosa stima al driver tedesco Gerge Plasa scomparso nell'edizione del 2011. 


Un tracciato altamente tecnico da interpretare con massima precisione e dove ogni imperfezione si paga cara in termini di tempo. I 1029 metri di dislivello tra partenza ed arrivo lungo una pendenza media del 7,5% sono anch'essi elementi i difficoltà e selettività in considerazione delle elevate temperature, che diventano più fresche verso la vetta ed anche per la diversa pressione atmosferica. Gradita da pubblico e piloti la nuova soluzione logistica dell'arrivo e parco chiuso nell'abitato di Pian de Valli possibile per via del percorso accorciato a 13, 450 Km, rispetto ai 15 precedenti.

Seppur manche di ricognizione le due salite di prova hanno delineato le sfide che appassionareanno il numeroso pubblico che già oggi ha assiepato il tracciato. Il fiorentino Simone Faggioli non ha tardato a fare appello alla sua lunga e vincente esperienza per testare la Norma M 20 FC con motore Zytek e coperture Pirelli, per la quale secondo il pluricampione ed alfiere Sport Made in Italy prima della gara è necessaria un'ottimizzazione dell'aerodinamica per rendere più scorrevole la biposto di gruppo E2/B, senza incidere sulla precisione d'assetto mostrata e confermata dal miglior riscontro cronometrico della giornata in 5'54"76. Prove soddisfacenti per il trentino Christian Merli sulla Osella FA 30 con motore RPE, il portacolori Vimotorsport ha apprezzato la generosità del propulsore ed il proficuo lavoro delle gomme Avon sul tecnico percorso, ma prima della gara sono necessarie altre regolazioni sulla neonata prototipo monoposto di gruppo E2/M in continua fase di sviluppo. 

Lavoro sull'elettronica del motore Honda previsto dal giovane cosentino Domenico Scola sulla Osella PA 2000, costretto allo stop nella seconda manche per un problema al braccetto della sospensione sinistra. Il driver cosentino della Jonia Corse confida nella presenza personale di Mauriello, l'elettronico di fiducia, mentre sul set up il team interverrà per alcune modifiche in relazione al tecnico percorso laziale.

Appena tornato al volante dell'Osella FA 30 Zytek si è subito messo in evidenza il gentleman partenopeo Piero Nappi, che ha affrontato delle ricognizioni attente alla risposta della monoposto ed alle modifiche di piccoli particolari, ma molto soddisfatto dal lavoro della gomme Pirellli usate per la prima volta. 
Solo la seconda salita per il giovane umbro Michele Fattorini su Osella PA 2000 Honda, il portacolori Speed Motor è stato fermato nella prima manche da un problema alla frizione, prontamente risolto dal Team Trentino. Nella classe regina del gruppo delle monoposto anche il pistoiese Franco Cinelli ha ottenuto dei riscontri positivi per la sua Lola EVO Judd, ancora da ottimizzare nell'assetto. 
Le ricognizioni sono state utili allo svizzero Tiziano Riva per scegliere delle diverse mescole di gomme in vista della gara per la sua ammirata Reynard Cosworth F.3000. Gara congeniale alla Osella FA 30 Zytek anche secondo il trentino Adolfo Bottura, che cerca i migliori riferimenti per usare al meglio la sua monoposto in gara, come il sardo Mario Satta su Lola B 02/50. In classe 2000 ha svettato con tempi di rilievo l'eugubino Andrea Picchi su Lola Dome Honda che ha confermato in massima parte le scelte fatte per la gara. Un po' di ruggine e qualche capriccio di elettronica per il rientrante giovane ragusano Samuele Cassibba su Tatuus F. Master. 


In classe 1000 sfortuna per il driver di casa Graziano Buttoletti nella prima salita, fermo con guai meccanici sulla Gloria CP5. Decisi ad assaltare la top five della classifica i protagonisti del gruppo CN, dopo i riscontri registrati in prova. Migliore interprete del tracciato Omar Magliona, il sardo della siciliana CST Sport è al lavoro col Team Faggioli sulla Osella PA 21 EVO Honda per delle modifiche di set up, ma il penta campione è molto soddisfatto del rendimento della biposto e del lavoro delle coperture Pirelli. Buon esordio stagionale sulla Osella PA 21 EVO made in Progetto Corsa per il giovane salernitano Angelo Marino, che ha trovato un buon feeling con la squadra e la biposto che usa per la prima volta e sulla quale occorrono dei rapporti al cambio più lunghi per la gara, oltre che con le nuove gomme Avon, che hanno trasmesso al pilota un senso di affidabilità. Buone le impressioni del calabrese Luca Ligato appena salito sulla Osella PA 21 EVO del Team Catapano equipaggiata con gomme Pirelli, ma ancora un po' ballerina sul posteriore. Debito di feeling con il tracciato per il milanese Stefano Crespi che guida l'Osella PA 21 EVO per la prima volta sul Terminillo, apprendistato con gap di familiarità da colmare anche per il ligure Stefano Malvasio che ha tutto da imparare sul tracciato al volante della Osella PA 21/S di classe 1600.


Tra le supercar del gruppo GT il leader padovano Roberto Ragazzi ha testato con profitto le regolazioni della Ferrari 458 portacolori della Superchallenge, come la gemella del compagno di squadra Bruno Jarach che non nasconde la sua predilezione per il tracciato reatino. Sul fronte Porsche sarà il toscano Guido Sgheri a tentare l'assalto con la 996 GT3. Anche al Terminillo il gruppo E1 non risparmia emozioni con l'eccellente prestazione in prova del romano Marco Iacoangeli su BMW 320 che ha collaudato con successo le scelte fatte, anche se per il pilota e preparatore le maggiori insidie sembrano arrivare dalla svizzera e dalla Mitsubishi Lancer di Ronnie Bratschi, a caccia di punti per la Coppa FIA. 
Le insidie alla vetta del gruppo arrivano anche dalle classi minori come la 2000, dove il pesarese Ferdinando Ciarelli ha confermato in prova il pieno feeling raggiunto con l'Alfa 156, ma il napoletano della scuderia Vesuvio Luigi Sambuco è pronto all'attacco con la Renault New Clio, nonostante un rumore all'anteriore sinistro accusato nella prima salita, immediatamente risolto. Un po' in affanno l'umbro Daniele Pelorosso con la Renault Clio Proto soprattutto nella prima salita. 
In classe 1600 è apparso in buona forma il calabrese Domenico Chirico sulla Peugeot 106 sulla quale ha positivamente provato per la prima volta le coperture Michelin. Mira alla vetta di classe in casa Giordano Di Stilio anche lui su Peugeot 106, ma sa che sarà dura contro Chirico ed anche l'altro calabrese Giuseppe Aragona, l'alfiere Cubeda Corse che sta provando il nuovo cambio al volante sulla sua Peugeot 106, valutando se usare la nuova soluzione in gara. Prove difficili per l'abruzzese Silvano Stipani su Peugeot 106, che ha accusato un calo di potenza sul finale della prima manche. Per la classe 1400 non ha nascosto la sua soddisfazione per l'esito delle ricognizioni Bruno Grifoni, il pilota di casa e leader di categoria su Peugeot 106 XSI.

L'ascolano Amedeo Pancotti su BMW M5, malgrado una mancanza di carburante nella prima manche ed uno stop nella seconda, è apparso il più in forma tra le silouhette di gruppo E2S, mentre Abramo Antonicelli ha accusato un calo di potenza sulla BMW M3 e l'inossidabile Maurizio Iacongeli si prepara alla gara con la BMW M3.

In gruppo A già in prova si è sentita la presenza del pluricampione bolzanino Rudi Bicciato sulla Mitsubishi Lancer EVO, in gara estemporanea rispetto agli impegni nel Campionato Triveneto Slovenia scelto dal portacolori della Scuderia Mendola per il 2015. Apparso in ottima forma l'abruzzese Serafino Ghizzoni che mira alle posizioni da podio in gruppo con la Honda Civic Type-R di classe 2000, che ben si esprime sul Terminillo. Prove di conferma e strategia di difesa per il catanese della Scuderia Etna Salvatore D'Amico, mai in pieno feeling con il tracciato laziale, il leader Tricolore di gruppo ha confermato le regolazioni scelte per la sua Renault New Clio. Apprendistato più impegnativo del previsto per l'umbra e Lady CIVM in carica Deborah Broccolini sulla Peugeot 206 RC, soprattutto sul difficile percorso.

In gruppo N si nota subito la presenza del campione in carica Armin Hafner su Mitsubishi Lancer che seppur in cerca di punti per la Coppa FIA, l'altoatesino non ha fatto mistero delle ambizioni di gruppo, complice l'assenza dei maggiori protagonisti. Nella prima salita il lucano Rocco Errichetti ha dimostrato di poter mirare alle posizione di vertice del gruppo con la Peugeot 106, malgrado lo stop nella seconda manche per un lungo dovuto ad una crisi di gomme.

In Racing Start si è delineato già il duello tra driver pugliesi. Oronzo Montanaro ha finalmente testato con serenità le modifiche e gli sviluppi sulla nuova MINI John Copper, con cui l'alfiere Fasano Corse ha ottenuto i migliori riscontri. Il campione in carica della Scuderia Vesuvio Ivan Pezzolla continua positivamente lo sviluppo della MINI Cooper S che la DP Racing gli ha affidato a partire da Trento. Un po' di ruggine e forse un'erogazione non ottimale constatata dal poliziotto salernitano Giovanni Loffredo sulla Opel Corsa OPC che ben conosce e sulla quale è ora al lavoro. Soddisfatto invece dalle prove Andrea Marchesani, l'abruzzese che ha confermato di aver risolto i problemi elettronici sulla Volkswagen Polo GTI. Il campione in carica Antonio Scappa è stato il miglior interprete del percorso davanti al pubblico di casa con la Renault New Clio con cui finora ha ottenuto l'en plein d successi, seppur in classe 2000 anche Daniele Aloisi ha provato a mettersi in evidenza su Renault Clio RS. In RS3 altro duello pugliese annunciato tra Peugeot 106, il fasanese Angelo Loconte ed il driver di Csternino Marco Magdalone, portacolori della Scuderia Valle D'Itria al suo esordio sul Terminillo. In Racing Start Plus l'anteprima del duello pescarese ha momentaneamente dato ragione a Roberto Chiavaroli, sempre più incisivo sulla Honda Civic Type-R, mentre fatica ancora a trovare il miglior set up Giuliano Pirocco su Renault New Clio

venerdì 10 luglio 2015

CAMPIONATO ITALIANO VELOCITÀ MONTAGNA: LA BMW DI ROBERTO RAVAGLIA APRIPISTA ALLA 43^ CRONOSCALATA DELLO SPINO

Sarà la Bmw M3 E30 pilotata a suo tempo da Roberto Ravaglia, che vi ha vinto il Dtm (il titolo tedesco delle Gran Turismo), a fare da apripista della 43ª edizione della cronoscalata automobilistica Pieve Santo Stefano-Passo dello Spino, in programma venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 luglio e valevole quale nono appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna (Civm) 2015 e quale prova del Trofeo Italiano Velocità Montagna e del Fia International Hill Climb Cup. A guidare la Bmw sarà Terenzio Testoni, responsabile commerciale della Pirelli. 

Sarà una sorta di illustre "madrina" della gara, non dimenticando la presenza - divenuta oramai tradizionale lungo il percorso - della parata "Berg-Porsche", a cura del Porsche Club Toscana. E il Civm Party nella serata di venerdì 24, a verifiche tecnico-sportive ultimate, è un altro immancabile momento della festa legata al "circo" della velocità in salita. 

Nel frattempo, gli addetti della Pro-Spino Team - sfidando il gran caldo di questi giorni - stanno lavorando per l'allestimento del tracciato al fine di garantire la massima sicurezza ed è noto che quelli di Pieve non lasciano nulla al caso, come dimostra il riconoscimento ottenuto anni fa dalla Fia proprio su questo delicato quanto fondamentale aspetto. Cominciano ad arrivare nel frattempo anche le iscrizioni, che chiuderanno lunedì 20 luglio.Spicca per il momento il trio ceco composto da Vaclav Janik, che sarà avversario assai "diretto" del pluricampione Simone Faggioli, poiché corre anche lui con la Norma M20 Fc nella classe 3000 della E2B; da Jiri Svoboda su Norma M20 F, classe 2000 e da Jan Cermak, che invece avrà il suo da fare nella classe 3000 della E2M con la Lola B 02/50. 

Nessuna variazione di orari rispetto al passato, infine, nel programma ufficiale: verifiche a vetture e piloti nella giornata di venerdì 24, con piccola "finestra" aperta sabato 25 dalle 7.00 alle 8.00, prima della partenza delle prove ufficiali alle 9.30; discesa delle vetture e successiva seconda sessione di prove.

Anche gara 1, in programma domenica 26, prenderà il via alle 9.30, con discesa del serpentone e inizio di gara 2 programmato intorno alle 13.30, salvo imprevisti. L'unica novità concerne le auto storiche, che ridiscenderanno al termine di ogni gara prima della partenza delle moderne, per evitare loro lunghi tempi di attesa sotto il caldo in coda al serpentone.

domenica 5 luglio 2015

Simone Faggioli con record alla Trento - Bondone

Simone Faggioli su Norma M 20 FC


Con il nuovo record di 9’10”68 Simone Faggioli su Norma M 20 FC con motore RPE di gruppo E2/M, ha firmato la sua settima vittoria alla Trento – Bondone. Il pluricampione fiorentino di Sport Made in Italy ha così rinsaldato la sua leadership di campionato Europeo e con quattro vittorie consecutive si è portato in terza posizione di Campionato Velocità Montagna di cui la gara organizzata dalla Scuderia Trentina in collaborazione con AC Trento è stata rispettivamente sesta e settima prova, oltre ad avere validità per il Trofeo Italiano Velocità Montagna.

Domenico Scola

Seconda posizione con grande prova di carattere per Domenico Scola. Il giovane calabrese della Jonia Corse al volante dell’Osella PA 2000 Honda, malgrado avesse disputato solo mezza salita di prova al sabato e poi fermo per un guasto, in gara si è arrampicato fino alle spalle del vincitore, difendendo così la leadership tricolore. Terzo posto certamente stretto all’idolo di casa Cristian Merli su Osella FA 30 Zytek di gruppo E2/M, che ha mirato a tagliare il traguardo e guadagnare punti tricolori quando poco dopo il via ha sentito il motore RPE girare soltanto a sette cilindri e non a otto. Così il portacolori Vimotorpsport non ha potuto sferrare l’attacco sperato alla vetta della classifica di campionato.

-“Una vittoria che mi ha commosso – ha dichiarato Faggioli – per via del caldo non speravo di battere il record e di così tanto. Tutto ha funzionato al meglio, abbiamo una gran macchina, sulla quale il team ha svolto un lavoro ineccepibile e le gomme Pirelli ci hanno consentito di lottare dal via al traguardo nelle stesse condizioni”-.

-“Dopo il guasto in prova ed il lungo lavoro notturno abbiamo tentato la salita soprattutto ai fini dei punti tricolori – ha spiegato Scola –fortunatamente tutto è andato bene, il lavoro della notte ha dato i suoi frutti, con un ottimo rendimento delle gomme Avon e osando un po’ è uscito un buon tempo e per adesso il comando del CIVM lo teniamo”-.

Cristian Merli 
-“Appena dopo lo start ho sentito che il motore girava male – sono state le parole di Merli – allora ho pensato solo ad arrivare per i punti in campionato. Purtroppo una gara ancora stregata per me dove è stato anche impossibile raccogliere dati utili allo sviluppo”-.

Sotto al podio ha concluso un’ottima gara il veronese Federico Liber sulla piccola ma agile Gloria CP 8 motorizzata Hyarbusa da 1400 cc., che sin dalle prove si è messo in evidenza, dopo il recente successo assoluto sloveno. Top five completata con un’altra convincente prestazione del giovane bresciano Paride Macario alla sua seconda gara sulla Osella FA 30 Zytek ed alla sua seconda volta sul Bondone, conclusa sul podio di E2/M. Sesta piazza per il primo dei trentini al traguardo, Diego Degasperi sulla Lola EVO Judd, sulla quale dopo lo stop per la crisi di freni in prova ed il testacoda, in gara ha toccato la ruota anteriore sinistra. Settimo posto e terzo di E2/B per un altro pilota di casa Matteo Moratelli sulla Osella PA 2000 Honda, con qualche problema ai freni anteriori ed un assetto non perfetto.

Ottavo posto nell’assoluta per il vincitore dl gruppo CN, Achille Lombardi su Osella PA 21 EVO Honda, il potentino di AB Motorsport autore di una toccata in allineamento per una distrazione –“Ho compromesso l’assetto anteriore. Un intervento fulmineo e miracoloso degli uomini NP Racing mi ha salvato permettendomi di centrare la vittoria e guadagnare importanti punti”- ha commentato Lombardi. In nona piazza Adolfo Bottura, driver di Rovereto patron del team Trentino al volante della Osella FA 30 Zytek made in Fattorini Motorsport, con cui ha molto affinato il feeling nella difficile gara di casa. 
Top ten completata dal salernitano Giuseppe D’Angelo su Osella PA 21 EVO Honda, il portacolori Cubeda Corse che dopo due anni di stop alla seconda gara è salito sul secondo gradino del podio di gruppo, dopo che il Team Catapano al sabato ha fatto gli straordinari per ripristinare l’assetto anteriore, in seguito ad una toccata nella seconda salita di prove. Terzo tra le biposto con motore derivato dalla serie il marchigiano Francesco Michea Carini, anche lui sulla Osella PA 21 EVO, ma con qualche linea di febbre di troppo fin dalle prove. Tra le monoposto in classe 2000 affermazione del giovane veneto Karim Sartori sulla Tatuus F. Master, molto soddisfatto della prestazione sul Bondone, anche se provato dalle alte temperature.

Brillante affermazione casalinga in gruppo GT per Marco Cristoforetti sulla Porche 911 in versione GT3, estremamente soddisfatto della risposta della vettura di Stoccarda sui tornanti del Bondone, dove non ha patito il temuto caldo. Seconda piazza per un’altra Porsche in versione GT3, la 997 di Giuseppe Ghezzi, altro pilota di casa che in pista è in testa ad una serie monomarca della casa tedesca. Con pochi decimi di gap dal secondo, terza piazza con punti preziosi per il CIVM e leadership rafforzata per il veneto Roberto Ragazzi autore di un’ottima gara sulla Ferrari 458 in versione GT Cup, che ha dovuto cedere il passo alle super car in configurazione maggiore. Ragazzi ha preceduto il rientrante compagno di squadra in Superchallenge Bruno Jarach, anche lui sulla 458 del cavallino e molto contento della prestazione trentina.

Fuvio Giuliani è arrivato davanti a tutti in gruppo E1, il bolognese con la Lancia Delta EVO ha sbaragliato la concorrenza, nonostante una crisi di freni sul finale ed una configurazione più soft per la lunga gara. Seconda piazza per Marco Gramenzi, il sempre bravo e combattivo teramano al volante dell’Alfa 155 V6, ma che ha avuto il caldo come principale avversario della sua auto ex DTM soprattutto in vista del traguardo. Se in classe 2000 è stato il tedesco di Calabria Egidio Pisano con la Volkswagen Golf a primeggiare, un altro calabrese è stato imprendibile tra i tornanti del Bondone in classe 1600. Il cosentino di Villapiana Giuseppe Aragona che ha usato al meglio tutto il potenziale della Peugeot 106 1.6 16V che cura in proprio, per accumulare punti sempre più preziosi per la classifica tricolore.

Voce grossa per le due Citroen C4 WRC in gruppo A, per altrettanti piloti di casa. Ha avuto la meglio Tiziano Nones, che ha fatto valere la sua abilità su Giorgio De Tisi, ma entrambi hanno regalato grande spettacolo ai circa 20.000 spettatori assiepati lungo il tracciato. Se tre stop e tanta sfortuna hanno fermato il Triestino paolo Parlato sulla Renault Clio, l‘assenza del leader catanese D’Amico, ha lasciato tutto com’era nella categoria. Solo quarto, alle spalle del ceko Vojacek su Mitsubishi, il driver della Paganella Maurizio Pioner in debito di confidenza con la Ford Fiesta WRC. Solo sesta di gruppo Gabriella Pedroni che nella gara di casa test per la Mitsubishi Lancer EVO, sperava di aver trovato soluzioni migliori. In classe 2000 acuto del trevigiano Romy Dall’Antonia a cui sono bastate le prove per riprendere appieno il ritmo delle salite tra i suoi impegni in circuito.

In gruppo N gioie e delusioni. Il campione 2014 Amin Hafner è tornato alla vittoria, l’altoatesino della scuderia Mendola impegnato nella serie europea, ha sopravanzato di 39 centesimi di secondo il compagno di squadra Antonino Migliuolo “O Play” anche lui Mitsubishi. Per il trentino di Sorrento ancora un Bondone stregato, per un problema al turbo che ne ha compromesso la sperata prestazione a pochi Km dal traguardo. Un secondo posto che ha comunque messo al sicuro il comando del gruppo in CIVM. Solo al terzo posto dietro i due italiani il macedone Stefanovski anche lui su Mitsubishi, attuale leader europeo tra le vetture turismo. Per la serie tricolore ACI in classe 1600 deciso successo del piemontese Giovanni Regis, al quale è bastata una manche di prove per confermare le scelte che in gara hanno portato la Peugeot 106 davanti a tutti in classe, ad iniziare dal bravo veneto Matteo Bommartini sulla Honda Civic Ek4.

Nuovo importante successo del bresciano Nicola Novaglio in gruppo Racing Start, l’alfiere di Elite Motorsport sin dalle prove si è messo in evidenza con la MINI Cooper S curata dall’AC Racing, in gara nonostante qualche noia legata anche alle alte temperature, Novaglio ha saputo cogliere l’importante affermazione. Seconda piazza tra le vetture turbo per un’latra MINI Cooper, quella che DP racing ha affiato al campione in carica Ivan Pezzolla, con il preciso compito per l’alfiere Scuderia Vesuvio di sviluppare la macchina. Alla fine il fasanese ha dichiarato di aver trovato la via e di essere già pronto alla sfida del “Lo Spino” in programma nel week end del 26 Luglio. Podio completato da un sempre presente bergamasco Mario Tacchiini, rallentato da una scelta di gomme azzardata che ha reo molto ballerina la sua MINI. Sfortuna per la milanese Racehele Somaschini, testimonial in rosa su MINI dell’associazione “Un Sogno per Vincere” dedita alla ricerca sulla fibrosi cistica, ferma in prova ed in gara per il cedimento di un semiasse. Su vettura gemella ha completato la gara Alex Zaninelli, entusiasta della sua seconda volta al Bondone e su una vettura nuova e “Bellissima”. Tra le auto aspirate successo per il veneto Massimo Fiabane sulla Honda Civic Mk4. Affermazione in Racing Start Plus per il veneto Luca Gaetani, adesso a tempo pieno sulla Renault Clio Cup e nella nuova categoria che il driver, già di gruppo E1, trova entusiasmante.

Classifica assoluta: 1. Faggioli (Norma M20 Fc Zytek) in 9'10”68; 2. Scola (Osella Pa2000 Honda) a 38”79; 3. Merli (Osella Fa30 Evo Rpe) a 40”50; 4. Liber (Gloria C8P Evo Suzuki) a 46”28; 5. Macario (Osella Fa30 Zytek) a 49”92; 6. De Gasperi (Lola-Cms Evo Judd) a 52”19; 7. Moratelli (Osella Pa2000 Honda) a 53”43; 8. Lombardi (Osella Pa21 Evo Honda) a 57”57; 9. Bottura (Osella Fa30 Zytek) a 1'04”52; 10. D'Angelo (Osella Pa21 Evo Honda) a 1'17”43.

Classifica dei gruppi. Racing Start: 1. Novaglio (Mini Cooper) in 12'20”23; 2. Pezzolla (Mini Cooper) a 8”70; 3. Tacchini (Mini Cooper) a 18”01; 4. Cappello (Honda Civic) a 37”69; 5. Leidi (Honda Civic) a 38”39. Gr. N: 1. Hafner (Mitsubishi Lancer Evo) in 11'17”98; 2. “O Play” (Mitsubishi Lancer Evo) a 0”39; 3. Stefanovski (Mitsubishi Lancer Evo) a 5”34; 4. Mattivi (Renaul Clio) a 1'01”31; 5. Fontana (Renault Clio) a 1'02”69. Gr. A: 1. Nones (Citroen C4 Wrc) in 10'50”32; 2. De Tisi (Citroen C4 Wrc) a 9”31; 3.Vojacek (Mitsubishi Lancer Evo) a 21”75; 4. Pioner (Ford Fiesta 1.6 Wrc) a 27”79; 5. Maly (Mitsubishi Lancer Evo) a 32”43. E1-E2S: 1. Giuliani (Lancia Delta Evo) in 10'55”18; 2. Gramenzi (Alfa Romeo 155 Dtm) a 7”39; 3. Pisano (VW Golf) a 38”44; 4. Valentini (Peugeot 207 S2000) a 40”72; 5. Vitver (Audi Tt-R Dtm) a 42”89. GT: 1. Cristoforetti (Porsche 911 GT3 R) in 10'49”44; 2. Ghezzi (Porsche 997 GT3 R) a 17”43; 3. Ragazzi (Ferrari 458 Challenge) a 17”71; 4. Jarach (Ferrari 458 Challenge) a 29”78; 5. Battocchi (Ferrari 458 Challenge) a 36”81. CN: 1. Lombardi in 10'08”25; 2. D'Angelo a 19”86; 3. Carini a 29”35; Capucci a 37”88; 5. Crespi a 49”83. (Tutti su Osella Pa21) E2/B: 1. Faggioli (Norma M20 Fc) in 9'10”68; Scola (Osella Pa2000) a 38”79; 3. Moratelli (Osella Pa2000) a 53”43; 4. Vondrak (Osella Pa21/S) a 1'27”71; 5. Piffer (Radical Prosport) a 1'50”37. E2/M: 1. Merli (Osella Fa30) in 9'51”18; 2. Liber (Gloria C8P Evo) a 5”78; 3. Macario (Oslela Fa30) a 9”42; 4. De Gasperi (Lola-Cms Evo) a 11”69; 5. Bottura (Osella Fa30) a 24”02.