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lunedì 31 maggio 2021

Al Mugello la MotoGP saluta Jason Dupasquier


di Diego Onida

Un clima surreale e pieno di tristezza, ha fatto da sfondo alla sesta tappa del mondiale di MotoGP andato in scena ieri sulla pista toscana del Mugello. La morte di Jason Dupasquier avvenuta a causa della caduta durante la seconda sessione di qualifiche della Moto3, ha gettato un’ombra su questa giornata che doveva essere di sport e competizioni. Piloti e tutto il paddock, si sono riuniti sulla griglia prima del via per rendere omaggio al pilota svizzero con un minuto di silenzio. Poi la gara, con il francese Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP) che prende il comando delle operazioni dopo la caduta di Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) al secondo passaggio e dopo una breve lotta con Johann Zarco (Pramac Racing), aumenta progressivamente il distacco andando a conquistare il terzo successo stagionale.


Alle sue spalle, il podio è completato da Miguel Oliveira (Red Bull KTM Factory Racing) e Joan Mir (Team Suzuki Ecstar) mentre Johann Zarco è quarto e Jack Miller (Ducati Lenovo Team) si piazza al sesto posto. Nulla da fare quindi per Ducati, che sulla pista di casa partiva da favorita. In classifica, Quartararo consolida il primato e porta a 24 le lunghezze che lo separano dal secondo posto occupato da Zarco mentre Bagnaia scivola al terzo posto davanti al suo compagno di box Miller al quale non è riuscito ieri il terzo successo consecutivo. Da segnalare infine sempre nella gara di ieri, le cadute di Marquez e Rins quest’ultimo quando era in lotta per un posto sul podio mentre Rossi ha concluso al decimo posto.


Così Massimo Meregalli, direttore del team Yamaha: «Fabio ha fatto un lavoro straordinario oggi. Si sentiva piuttosto emozionato dopo il minuto di silenzio, ma è riuscito a fare un buon lavoro, rimanendo sempre concentrato. Onestamente, venendo qui non ci aspettavamo di vincere la gara del Mugello, generalmente territorio più adatto ai nostri avversari. Ma Fabio e il suo team hanno lavorato in modo davvero intelligente questo fine settimana per correggere la mappatura, cercando di risparmiare maggiormente le gomme e il resto è stato tutto Fabio. Nel complesso siamo contenti perché la nostra squadra ha ottenuto la sua quarta vittoria stagionale, anche se la tragica scomparsa di Jason Dupasquier getta un'ombra su questa giornata».

Un’ombra che ha influito anche sulla battuta d’arresto di Francesco Bagnaia. L’alfiere di casa Ducati, commosso per l’accaduto, non è infatti riuscito a mantenere la giusta concentrazione compromettendo come da lui stesso ha dichiarato, la gara dopo solo pochi chilometri: «Innanzitutto voglio chiedere scusa a tutto il team. Oggi ho commesso un errore e non ci voleva, perché avevamo lavorato bene durante tutto il weekend e avevamo il potenziale per giocarci la vittoria – dice il piemontese – Purtroppo, dopo la notizia della scomparsa di Jason Dupasquier, non sono più riuscito a mantenere la concentrazione. Ora bisogna guardare avanti e iniziare a pensare alla prossima gara, che si correrà il prossimo fine settimana a Barcellona».


Guardare il prossimo weekend è anche l’obiettivo di Jack Miller con l’altra Ducati ufficiale: «È stata una gara di sopravvivenza e con il vento che si è alzato prima della partenza, ho sofferto molto. Ho fatto del mio meglio cercando di recuperare posizioni verso la fine, ma non mi sentivo completamente a posto – dice l’australiano – In ogni caso oggi portiamo a casa punti importanti per la classifica generale. Ora bisogna lasciarsi il Mugello alle spalle e iniziare a pensare alla prossima gara, dove punteremo sicuramente a centrare un risultato migliore».


Torna invece sul podio per la seconda volta in questa stagione con Joan Mir la Suzuki. Lo spagnolo conquista il terzo gradino dopo quello ottenuto sulla pista di Portimão. Anche per lui, il pensiero è diretto al giovane pilota svizzero: «È stato molto difficile indossare il casco oggi, una giornata davvero difficile – dice lo spagnolo – Quello che è successo a Jason è stato incredibilmente triste: siamo tutti umani e facciamo parte di una famiglia nel paddock, quindi ovviamente sentiamo tutte queste emozioni. È stato il podio più triste della mia carriera e sono sicuro anche per Fabio e Miguel. Mando i miei più calorosi auguri alla famiglia e al team di Jason e dedico loro questo risultato. Il mio team ha fatto un ottimo lavoro questo fine settimana, la moto è migliorata ogni giorno e ho dato il massimo, quindi sono contento di ripagarli con questo terzo posto».

La MotoGP torna in pista il prossimo fine settimana sul circuito di Montmelò per disputare il gran premio della Catalunya.

Classifica piloti:
1 Fabio Quartararo (FRA) pt.105
2 Johann Zarco (FRA) pt.81
3 Francesco Bagnaia (ITA) pt.79
4 Jack Miller (AUS) pt.74
5 Joan Mir (SPA) pt.65
6 Maverick Viñales (SPA) pt.64
7 Aleix Espargaro (SPA) pt.44
8 Brad Binder (RSA) pt.35
9 Franco Morbidelli (ITA) pt.33
10 Miguel Oliveira (POR) pt.29

Classifica costruttori:
1 Yamaha pt.132
2 Ducati pt.123
3 Suzuki pt.69
4 KTM pt.58
5 Honda pt.47
6 Aprilia pt.44

Classifica squadre:
1 Monster Energy Yamaha MotoGP pt.169
2 Ducati Lenovo Team pt.153
3 Pramac Racing pt.102
4 Team Suzuki Ecstar pt.88
5 Red Bull Ktm Factory Racing pt.64
6 Repsol Honda Team pt.52
7 Petronas Yamaha SRT pt.48
8 LCR Honda pt.48

giovedì 27 maggio 2021

MotoGP / Pramac Racing e Ducati insieme per i prossimi tre anni.


Pramac Racing ha annunciato il rinnovo del contratto con Ducati per le prossime tre stagioni MotoGP, dal 2022 al 2024, come Factory Supported Team della casa di Borgo Panigale. Il sodalizio tra Pramac Racing e Ducati è iniziato nel 2005 e si è rafforzato anno dopo anno, a dimostrazione della fiducia e della stima che contraddistinguono da sempre questo rapporto.

Paolo Campinoti: Siamo molto orgogliosi del lavoro e dei risultati che abbiamo ottenuto in questi anni insieme a Ducati, siamo felici di continuare questa bellissima avventura ancora per i prossimi tre anni. Con Ducati abbiamo creato un rapporto davvero speciale, abbiamo raggiunto obiettivi incredibili e il meglio deve ancora arrivare!

Paolo Ciabatti: E’ davvero un piacere per noi poter annunciare il rinnovo della nostra partnership con Pramac Racing per le prossime tre stagioni MotoGP. Insieme a Pramac Racing abbiamo ottenuto dei risultati molto importanti e, grazie alla stretta collaborazione con loro, abbiamo potuto far crescere nella massima categoria dei giovani piloti che poi sono passati nella squadra ufficiale con successo. E siamo sicuri di avere le carte in regola per goderci tante altre belle soddisfazioni insieme a Pramac Racing!

MotoGP al Mugello con Ducati che punta in alto


> di Diego Onida

Sono alte le aspettative per il team Ducati questo fine settimana sul circuito del Mugello, teatro del sesto appuntamento stagionale della MotoGP. Il tracciato toscano infatti, è la pista di casa per la squadra di Borgo Panigale che qui ha fatto terra di conquista negli ultimi anni. Annullata la gara dello scorso anno a causa della pandemia di Covid 19, nelle ultime cinque edizioni disputate la moto di italiana ha sempre vissuto delle gare entusiasmanti, salendo sul podio con Andrea Iannone nel 2015 e 2016 mentre dall’anno seguente, il successo è andato ad Andrea Dovizioso, Jorge Lorenzo (2018) e Danilo Petrucci (2019). I risultati su questa pista sono di tutto rispetto: 14 podi, tra cui quattro vittorie, la prima conquistata da Casey Stoner nel 2009. Facile pensare quindi, che tutti i favori del pronostico siano indirizzati sui due piloti Ducati. Entrambi sognano un fine settimana da protagonisti e rifarsi così dell’ultima edizione disputata, allora vestivano i colori del team Pramac, entrambi fuori dai giochi. 

Oggi Jack Miller, quarto in classifica generale e vincitore degli ultimi due appuntamenti disputati in Spagna e in Francia, è determinato a continuare questa striscia positiva, grazie anche alla tranquillità dopo aver rinnovato in settimana il suo contratto con Ducati anche per il 2022. «Torniamo al Mugello dopo due anni e sono davvero molto contento, il gran premio d’Italia è la gara di casa per la nostra squadra e questa pista è sempre speciale – dice l’australiano – Sarà un fine settimana molto diverso senza i fans sulle tribune, ma sono sicuro che tutti i ducatisti tiferanno per noi da casa! Dopo aver vinto le ultime due gare, sono molto motivato ed ho voglia di mantenere questo slancio». 

Vuole disputare una gara da protagonista anche il suo compagno di box. Secondo in classifica generale staccato di un solo punto, Francesco Bagnaia è già salito tre volte sul podio in questo 2021 ed è intenzionato a dare battaglia, sfruttando al meglio il potenziale della sua Desmosedici sul lungo rettilineo d’arrivo: «Il Mugello è un circuito che si presta molto bene alle caratteristiche tecniche della nostra moto e nelle ultime gare il mio feeling con essa è sempre stato ottimo. Vedremo come andrà questo weekend, ma sono determinato e fiducioso di poter disputare una bella gara – dice il piemontese – Inoltre questa è la nostra gara di casa e si corre in uno dei miei tracciati preferiti! Sarà la prima volta che scenderò su questa pista vestendo i colori ufficiali Ducati e questo mi rende ancora più motivato». 

Ma la lista di piloti pronti a inserirsi nelle posizioni di vertice è lunga, ad iniziare dal leader del mondiale Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP). Il francese, decimo al traguardo nel 2019 guida la classifica e in terra toscana non è mai salito sul podio al contrario del suo compagno di box Maverick Viñales, che qui ha vinto tre volte nelle categorie inferiori, conquistando il secondo posto in MotoGP nel 2017. 
Obiettivo per entrambi fare punti e sfruttare al meglio il potenziale dalla loro M1 tra le colline toscane: «Corriamo al Mugello che possiamo considerare il gran premio di casa con l’intenzione di offrire un emozionante spettacolo per tutti gli appassionati – dice Massimo Meregalli, direttore del team Yamaha – Ci aspettiamo sempre che sia una gara molto combattuta, sappiamo che qui il livello sarà alto, ma abbiamo in programma di sfruttare alcuni tratti di pista più adatti alla nostra moto con l'obiettivo di lottare per il podio». 

Fari puntati anche Johann Zarco (Pramac Racing) terzo in classifica generale a 12 lunghezze dalla vetta. Il pilota di Cannes, secondo al traguardo in Francia sogna la prima vittoria in MotoGP per un successo che potrebbe rilanciare le sue ambizioni mondiali. Al suo fianco non ci sarà Jorge Martin, ma Michele Pirro, collaudatore ufficiale Ducati. Dopo alcuni accertamento medici svolti in settimana, infatti, i medici hanno sconsigliato al pilota spagnolo di partecipare alla gara. Il pilota di Madrid, ha così deciso in accordo con la squadra e la casa italiana, di posticipare il rientro al prossimo gran premio di Catalunya. 

Cinque gare, nessuna vittoria e solo il terzo posto di Joan Mir sulla pista di Portimão in Portogallo; cerca invece il riscatto in Toscana il team Suzuki. Dopo il passo falso nella gara di Le Mans, entrambi i piloti non vogliono più perdere terreno in classifica (Mir occupa il sesto posto mentre Rins è 12°) e anche se loro GSX-RR potrebbe soffrire la mancanza di prestazione sul lungo rettilineo, sono ottimisti di colmare questa differenza nella rimanente parte di tracciato. 

Al Mugello sono attesi segni di ripresa anche da parte di Marc Marquez (Repsol Honda Team) dopo le due cadute a Le Mans e dalla coppia Yamaha Petronas formata da Gianni Morbidelli e Valentino Rossi con quest’ultimo già vincitore qui sette volte in MotoGP. A lottare per il podio potrebbero inserirsi anche Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini), Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) e Danilo Petrucci (Tech3 KTM Factory Racing) che qui vinse nel 2019 con una Ducati e cerca anch’egli un fine settimana da protagonista.

Il circuito. Considerato uno dei tracciati più attraenti ed impegnativi del calendario, la pista è lunga 5245 metri. La sua composizione è formata da tratti in salita e discesa con una miscela di curve veloci e lente ed un lungo rettilineo d’arrivo di oltre un chilometro, dove le moto raggiungono velocità incredibili (il record stabilito nel 2019 appartiene ad Andrea Dovizioso con una velocità di 356,7 km/h). Inaugurato nel 1974, dal 1991 è entrato stabilmente nel calendario della MotoGP.

Gli orari. La gara si svolgerà a “porte chiuse” senza quindi la presenza di spettatori. Per consentire così a tutti gli appassionati di poter assistere allo spettacolo, sarà possibile guardare l’intero fine settimana in diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN mentre qualifiche e gare, saranno visibili anche in diretta su TV8.

Venerdì 28 maggio
Ore 9:00 FP1 Moto3
Ore 9:55 FP1 MotoGP
Ore 10:55 FP1 Moto2
Ore 13:15 FP2 Moto3
Ore 14:10 FP2e MotoGP
Ore 15:10 FP2 Moto2

Sabato 29 maggio
Ore 9:00 FP3 Moto3
Ore 9:55 FP3 MotoGP
Ore 10:55 FP3 Moto2
Ore 12:35 qualifiche Moto3 (diretta TV8)
Ore 13:30 FP4 MotoGP (diretta TV8)
Ore 14:10 qualifiche MotoGP (diretta TV8)
Ore 15:10 qualifiche Moto2 (diretta TV8)

Domenica 30 maggio
Ore 8:40 warm up Moto3, Moto2 e MotoGP
Ore 11:00 gara Moto3 (diretta TV8)
Ore 12:20 gara Moto2 (diretta TV8)
Ore 14:00 gara MotoGP (diretta TV8)

martedì 25 maggio 2021

MotoGP, Jack Miller rinnova con Ducati


> di Diego Onida

«Siamo molto contenti di poter annunciare che saremo insieme a Miller anche nel 2022». Così il direttore generale Ducati Corse, Luigi Dall’Igna commenta il rinnovo del contratto tra il pilota australiano e la squadra di Borgo Panigale annunciato questa mattina, proprio alla vigilia del gran premio d’Italia che si corre domenica sul tracciato del Mugello. «In questa prima parte della stagione Jack ha messo in mostra il suo grande talento, la sua professionalità e la forte determinazione, riuscendo a centrare due vittorie molto importanti, in condizioni diverse, dopo un inizio di stagione complicato – continua – Sicuramente è uno dei piloti che riescono ad interpretare al meglio la nostra Desmosedici GP, sfruttando il suo potenziale al massimo in qualsiasi condizione, come dimostra il recente successo conquistato a Le Mans. Il nostro obiettivo rimane come sempre il titolo mondiale e crediamo che con Jack e Pecco potremo essere tra i protagonisti della lotta iridata anche nel 2022»
Dopo tre stagioni in forza al team Pramac, il pilota australiano al debutto quest’anno in sella ad una moto ufficiale, è riuscito a recuperare un inizio di stagione non certo brillante, conquistando con grinta e autorevolezza due preziosi successi negli ultimi appuntamenti disputati in condizioni di pista differenti, sui tracciati di Jerez e Le Mans. «Sono davvero felice di poter continuare la mia avventura con il team Ducati per un’altra stagione – dice il pilota numero 43 Ducati – Vestire questi colori è davvero un onore per me ed essere riuscito a vincere le ultime due gare con la Desmosedici GP è stato davvero un sogno! Ciò non sarebbe stato possibile senza il grande supporto che ho sempre ricevuto da Ducati e da tutta la squadra in questi ultimi mesi e voglio ringraziare Gigi, Paolo, Davide e Claudio per la fiducia che hanno sempre riposto in me»
Grazie ai recenti successi, Miller ha infatti recuperato prezioso terreno in classifica generale, occupando ora il quarto posto a 16 lunghezze dal leader del mondiale Fabio Quartararo. Un prezioso biglietto da visita proprio alla vigilia dell’importante gara di casa per la squadra italiana, ma per l’australiano questo è solo un altro passo verso un traguardo più importante: «Adesso posso concentrarmi esclusivamente sulla stagione in corso: siamo quarti in classifica, non distanti dai primi, ed il campionato è ancora molto lungo. Farò del mio meglio per proseguire in questo trend positivo e continuare a lottare per il titolo» conclude l’australiano.

lunedì 17 maggio 2021

MotoGP/ Ducati domina a Le Mans. Seconda vittoria consecutiva di Jack Miller


di Diego Onida

Il secondo successo consecutivo per Jack Miller (Ducati Lenovo) ieri sulla pista di Le Mans e tre Ducati nelle prime quattro posizioni, sono un risultato che fanno respirare aria di soddisfazione nei box della moto di Borgo Panigale. Così Luigi Dall’Igna, direttore generale Ducati: «È stata un’altra bellissima giornata e sono molto felice perché quest’anno abbiamo davvero due grandi piloti – dice – Sia Jack sia Pecco hanno fatto una gara incredibile, complimenti anche a Zarco per un altro podio straordinario». 

“Un sogno che si avvera”; definisce così invece la sua gara l’australiano, che grazie a questo successo si riavvicina alla vetta della classifica: «Essere riuscito ad ottenere questo risultato è davvero straordinario! La gara è stata davvero lunghissima e molto difficile anche mentalmente – dice Miller – Ho cercato di mantenere la concentrazione, continuando a ripetermi di stare calmo. In questo modo, sono riuscito a gestire bene le gomme e a conservarle fino alla fine, amministrando anche il vantaggio su Johann che si stava avvicinando molto. È stata davvero una vittoria fantastica!». 
Ad inserirsi tra la Ducati Pramac di Zarco, secondo al traguardo e alla quarta piazza conquistata da Bagnaia, sale sul terzo gradino del podio la Yamaha ufficiale di Fabio Quartararo, che seppur di un solo punto, si porta in vetta al mondiale proprio davanti al pilota piemontese. 

Per il francese, che solo due settimane fa era stato operato per la sindrome compartimentale, un terzo posto nella gara di casa che vale molto, seppur il campionato sia ancora lungo: «Non mi interessa molto il primato perché mancano ancora 14 gare, ma è comunque positivo perché significa che stiamo facendo un ottimo lavoro – dice – Guardando le condizioni che abbiamo avuto, avevo paura di perdere posizioni, ma ne abbiamo guadagnata una. Nelle prossime gare dobbiamo concentrarci e affrontarle passo dopo passo». 
In effetti, la gara disputata ieri si è corsa in condizioni molto difficili. Al via la pista si presenta in condizioni da asciutto, ma la pioggia caduta dopo solo pochi giri, costringe i piloti ad effettuare il cambio moto previsto dal regolamento. Inizia così la bagarre e tra alcune cadute, alcune delle quali eccellenti, fra tutte Marc Marquez quando si trovava in testa e le due Suzuki, si fa strada la rimonta Ducati con Miller autentico mattatore e Zarco che a sei giri dalla fine, al termine di un lungo inseguimento, supera il connazionale della Yamaha, portandosi al secondo posto. 

Ottima anche la gara di Francesco Bagnaia che scivolato nelle retrovie dopo la partenza, è riuscito a risalire fino al quarto posto. «Non è stato semplice, ma in un certo senso mi sono anche divertito e se all’inizio non mi sentivo completamente a mio agio sulla moto, sul bagnato sono invece riuscito a trovare subito un buon ritmo – dice l’italiano – Chiudere al quarto posto in queste condizioni è davvero un bel risultato e in campionato sono ad un solo punto da Quartararo, perciò sono molto soddisfatto». 
Chi invece sul bagnato ha visto compromesse le possibilità di vittoria è stato Maverick Viñales. L’alfiere Yamaha, decimo al traguardo, dopo aver preso la testa della gara ed essere rientrato in pista al nono posto dopo il cambio di moto, non è riuscito a trovare il giusto feeling sul bagnato, surriscaldando le gomme nel finale quando la pista si è andata ad asciugando.

«Maverick ha fatto una buona partenza e il suo passo nei primi giri è stato davvero notevole – spiega Massimo Meregalli, team manager Yamaha – Peccato che abbia perso la concentrazione quando ha iniziato a piovere ed è andato largo. Inoltre, non ha aiutato il fatto che le gomme da pioggia morbide lo hanno messo in svantaggio quando ha iniziato a formarsi una linea asciutta. È stato un fine settimana molto difficile per tutti, ma quello che abbiamo ottenuto da questo GP è sapere che il nostro ritmo sull'asciutto è molto forte». 
Tra i delusi della gara francese anche Franco Morbidelli, solo 16° al traguardo dopo essere partito con il quarto tempo mentre più ottimista Rossi, undicesimo, tornato in zona punti: «Questo fine settimana è stato positivo, rispetto alle gare precedenti – dice il pesarese – Ho potuto lottare per posizioni migliori ed essere tra i primi dieci. Peccato per le condizioni che abbiamo avuto oggi perché ero competitivo sul bagnato e non così male sull'asciutto, ma ho sofferto nel misto. Forse avrei potuto fare meglio con le gomme da pioggia medie, ma è facile dirlo dopo la gara». 
La MotoGP torna in pista tra due settimane sul circuito del Mugello per disputare il gran premio d’Italia in un weekend che però, alle attuali disposizione in vigore, non prevede la presenza del pubblico.

Classifica piloti:

1 Fabio Quartararo (FRA) pt.80
2 Francesco Bagnaia (ITA) pt.79
3 Johann Zarco (FRA) pt.68
4 Jack Miller (AUS) pt.64
5 Maverick Viñales (SPA) pt.56
6 Joan Mir (SPA) pt.49
7 Aleix Espargaro (SPA) pt.35
8 Franco Morbidelli (ITA) pt.33
9 Takaaki Nakagami (JPN) pt.28
10 Pol Espargaro (SPA) pt.25

Classifica costruttori:

1 Yamaha pt.91
2 Ducati pt.85
3 Suzuki pt.53
4 Aprilia pt.35
5 Honda pt.33
6 Ktm pt.27

Classifica squadre:

1 Monster Energy Yamaha MotoGP pt.114
2 Ducati Lenovo Team pt.105
3 Team Suzuki Ecstar pt.72
4 Pramac Racing pt.65
5 Repsol Honda Team pt.40
6 Petronas Yamaha SRT pt.37
7 Aprilia Racing Team Gresini pt.37
8 Red Bull Ktm Factory Racing pt.30

giovedì 13 maggio 2021

MotoGP / Bagnaia (Ducati) ottimista per Le Mans


di Diego Onida

Si presenta da capo classifica del mondiale e pilota da battere Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo) al quinto appuntamento della stagione MotoGP, che si disputa questo fine settimana sulla pista di Le Mans. Il piemontese è già salito tre volte sul podio in questa stagione ed è intenzionato a continuare il trend positivo su una pista a lui favorevole. Nelle passate edizioni disputate infatti, Ducati ha ottenuto nove podi, l’ultimo proprio lo scorso anno con Danilo Petrucci davanti alla Honda di Alex Marquez e la KTM di Pol Espargaro: «Sono entusiasta di tornare in pista. Nelle ultime due gare siamo riusciti a centrare risultati importanti su tracciati dove in passato abbiamo sofferto, perciò spero che continueremo ad essere così competitivi anche sui prossimi due circuiti, più favorevoli alle caratteristiche della nostra moto – dice l’italiano – Lo scorso anno a Le Mans ero riuscito a qualificarmi settimo e mi sentivo forte, ma la pioggia ha poi disturbato la mia gara. Il feeling con la mia desmosedici è ottimo e perciò sono fiducioso di poter disputare una buona prova». 

Cerca il bis dopo la vittoria ottenuta sulla pista di Jerez, Jack Miller con l’altra Ducati ufficiale, sesto nel mondiale. Obiettivo rifarsi dalla sfortuna che lo aveva colpito lo scorso anno, quando fu costretto ad abbandonare sogni di gloria a pochi chilometri dalla bandiera a scacchi per un problema tecnico. 

Secondo nel mondiale, staccato di sole due lunghezze troviamo invece il francese Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP). Il pilota della casa di Iwata, dopo il problema al braccio destro che ha compromesso il risultato in Spagna, si è sottoposto ad un intervento chirurgico per la sindrome compartimentale e alla vigilia dell’importante appuntamento sul tracciato di casa, si dice ottimista di tornare a lottare per le posizioni di vertice: «Sicuramente il modo in cui abbiamo concluso il GP di Spagna è stato un peccato, ma la cosa positiva è che siamo abbastanza veloci per lottare per il podio e vittorie – dice il francese, che aggiunge – L’intervento chirurgico per la sindrome compartimentale ha avuto successo, mi alleno e mi sento ottimista per questo fine settimana. Comunque è sempre bello essere a Le Mans, perché è la mia gara di casa e farò del mio meglio per lottare per il podio». 

Spinto dal miglior tempo ottenuto nei test di Jerez, anche Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha) vuole essere della partita di coloro che si giocano il podio. Il suo terzo posto in classifica, staccato di 16 lunghezze dalla vetta non è un distacco incolmabile per una stagione ancora molto lunga. I trascorsi del team dei tre diapason su questa pista inducono all’ottimismo. 
Così Massimo Meregalli, team manager Yamaha: «Generalmente questa gara è una buona opportunità per noi perché il lay-out della pista si adatta alla nostra moto – dice il monzese – Per Fabio il GP di Francia è un evento speciale perché è la sua gara di casa. Arriva qui fresco dall'intervento al braccio destro, è di ottimo umore e non vede l'ora di tornare in sella alla la sua M1. Sappiamo che Maverick ha una grande velocità qui ed ha anche ottenuto una fiducia maggiore dai test di Jerez. Tuttavia, sembra che le condizioni meteorologiche giocheranno un ruolo importante in questo GP. Finora non abbiamo avuto una gara bagnata in questa stagione e le previsioni prevedono condizioni miste nel corso del fine settimana e per questo dobbiamo essere preparati». 

Aria di ottimismo anche in casa Suzuki. I test di Jerez hanno mostrato un buon potenziale e sia Joan Mir, oggi quarto in classifica, e sia Alex Rins hanno voglia di continuare su questa strada per dimenticare i risultati ottenuti qui lo scorso anno con Mir solo undicesimo e Rins ritirato. Ma sono anche altri, i piloti che ambiscono ad una posizione di vertice nella gara francese.

Primo fra tutti Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) che dopo il terzo posto in Spagna alle spalle della coppia Ducati, cerca una faticosa risalita. Con lui anche Rossi, che sulla pista di Le Mans ha vinto tre volte in passato, ma in questa stagione apparso in grande difficoltà e Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini). Lo spagnolo ha mostrato un grande potenziale con la sua RS-GP inserendosi spesso tra i migliori della classe regina così come il sudafricano Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) e il suo compagno di box Miguel Oliveira. Vive invece un momento difficile Marc Marquez. Su questa pista lo spagnolo ha vinto tre volte in passato, ma il suo rientro alla luce delle due passate gare, non ha fornito i risultati sperati e salire sul podio non sarà facile. Non sarà della partita ancora Jorge Martin (Pramac Racing), sostituito da Tito Rabat. Il rientro per il pilota spagnolo, terzo nella seconda gara disputata in Qatar, è previsto al Mugello.

Il Circuito. Il tracciato di Le Mans situato nella regione della Sarthe, è conosciuto nel mondo degli appassionati dei motori per la famosa 24 ore riservata alle vetture prototipi. Costruito nel 1965, il circuito Bugatti è invece ricavato parzialmente dal classico tracciato ed è stato inserito nel calendario del motomondiale dal 2000, dopo una serie di lavori svolti per migliorarne la sicurezza. Lungo poco più di quattro chilometri, è caratterizzato da una pista stretta con curve lente dove sono importanti la frenata in ritardo, l’accelerazione e la trazione posteriore.

Gli orari. Il fine settimana di gare sarà trasmesso in diretta sui canali Sky Sport MotoGP e su Dazn mentre in differita qualifiche e gare su TV8.

Venerdì 14 maggio

Ore 8,55 : prove libere 1 Moto3
Ore 9,50 : prove libere 1 MotoGP
Ore 10,50 : prove libere 1 Moto2
Ore 13,10 : prove libere 2 Moto3
Ore 14,05 : prove libere 2 MotoGP
Ore 15,05 : prove libere 2 Moto2

Sabato 15 maggio

Ore 8,55 : prove libere 3 Moto3
Ore 9,50 : prove libere 3 MotoGP
Ore 10,50 : prove libere 3 Moto2
Ore 12,30 : qualifiche Moto3
Ore 13,30 : prove libere 4 MotoGP
Ore 14,10 : qualifiche MotoGP (differita alle 15.35 su TV8)
Ore 15,10 : qualifiche Moto2
Ore 16,10 : Moto E-Pole

Domenica 16 maggio

Ore 8,15 : warm up Moto3, Moto2, MotoGP
Ore 10 : Moto E-Race
Ore 11: gara Moto3 (differita alle 14.05 su TV8)
Ore 12,20 : gara Moto2 (differita alle 15.25 su TV8)
Ore 13.30 : Grid
Ore 14 : gara MotoGP (differita alle 17.05 su TV8)

martedì 4 maggio 2021

MotoGP / Viñales (Yamaha) il più rapido nei test di Jerez davanti alle Suzuki di Rins e Mir


di Diego Onida

È di Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha) con il tempo di 1’36.879 il miglior referto nella giornata dei test IRTA, disputati ieri sul circuito Ángel Nieto di Jerez. Lo spagnolo, che percorso oltre 100 giri, ha concentrato il lavoro sulla frenata e la percorrenza in curva, svolgendo un long run nel pomeriggio, utile a raccogliere i dati necessari per i prossimi appuntamenti. Assente dopo il problema al braccio destro accusato domenica, il compagno di box Fabio Quartararo, che ha preferito disertare l’appuntamento e sarà sottoposto ad un controllo medico nei prossimi giorni. 
Così Massimo Meregalli, direttore del team Yamaha: «Abbiamo trascorso molto tempo oggi ad esaminare il problema accusato in gara da Maverick in curva, trovando un netto miglioramento. Ha percorso più giri di ogni altro pilota, terminato il test al vertice, ma la cosa principale è aver trovato una maggiore fiducia con la moto. Questo è qualcosa di veramente importante per la prossima gara – dice il monzese – Sappiamo che il circuito Bugatti si adatta bene alle caratteristiche della nostra moto, quindi speriamo in un buon weekend di gara». 

Fiducioso in vista del prossimo appuntamento, Viñales spiega la sua giornata: «Al mattino le condizioni erano perfette e ho potuto guidare molto velocemente mentre nel pomeriggio nonostante siano mutate, sono comunque stato molto veloce – dice – Sono fiducioso, abbiamo trovato ciò di cui avevo bisogno nelle scorse due gare, ho acquisito maggior confidenza con la moto e penso che a Le Mans potremo concentrarci ad essere più veloci». 

Dietro allo spagnolo, la classifica dei tempi vede l’accoppiata Suzuki Ecstar con Alex Rins (1’36.913 – 59 giri) e Joan Mir (1’37.310 – 64 giri). Per i due piloti della casa di Hamamatsu, il lavoro si è concentrato principalmente sul motore e prove comparative tra quello di quest’anno e quello del prossimo, cercando di percorrere il maggior numero di chilometri. 


Positivo, secondo il responsabile tecnico della casa giapponese Ken Kawauchi, il test, nel quale sono stati raccolti informazioni utili per il futuro: «Abbiamo ricevuto un buon feedback dai piloti trovando miglioramenti, obiettivo sempre principale di una giornata di test – dice – Entrambi i piloti hanno fatto molti giri e i loro tempi sono stati buoni; lasciamo quindi Jerez soddisfatti». 

Staccati dal vertice della classifica, i due piloti Ducati, trionfatori soli 24 ore prima. Francesco Bagnaia (1’37.690 – 40 giri) e Jack Miller (1’38.455 – 44 giri) sono scesi in pista a metà giornata per poi concludere la propria sessione nel primo pomeriggio, chiudendo rispettivamente in decima e 18° posizione. Questo il commento del pilota piemontese: «È stata una giornata molto positiva, finalmente siamo riusciti a portare a termine alcuni lavori che avevamo in sospeso dall’ultimo test di precampionato. Abbiamo completato tutto il programma previsto e siamo riusciti a chiudere la giornata in anticipo. Il mio ritmo è stato buono, perciò sono soddisfatto e pronto ad affrontare la prossima gara in Francia». 

Scorrendo la classifica, troviamo al quarto posto la Honda LCR del giapponese Takaaki Nakagami (1’37.348 – 71 giri) e la Ducati Pramac di Johann Zarco (1’37.435 – 75 giri). A seguire in sesta piazza Pol Espargaro (Repsol Honda) e Miguel Oliveira (Red Bull Ktm) settimo, davanti alla Ducati Avintia di Luca Marini. Nono tempo per Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) mentre Rossi ha chiuso al 12° posto. Per il romano (1’37.627 – 67 giri) lavoro sul set up e frenata: «Era un'area con cui non avevo una sensazione perfetta, quindi era qualcosa a cui potevamo guardare meglio e penso che oggi abbiamo trovato qualcosa che ha migliorato il mio feeling» dice. 

Cauto ottimismo invece per Valentino Rossi (1’37.700 – 73 giri). Così il pesarese: «Oggi è stata una buona prova perché abbiamo migliorato il feeling con la moto e il ritmo sia con la gomma da gara sia da qualifica. Abbiamo lavorato sull'equilibrio della moto, sulle impostazioni e possiamo vedere i miglioramenti perché ero a mio agio sia in frenata sia in curva. Abbiamo anche altri nuovi pezzi per la moto e sono contento perché oggi siamo riusciti a migliorare dopo un weekend difficile». 

Caduto, fortunatamente senza grosse conseguenze Aleix Espargarò. Trasportato al centro medico per accertamenti, il pilota Aprilia non ha riportato alcun danno ed è potuto riprendere il proprio lavoro in pista. Anche lui ha provato alcuni componenti del prossimo anno. Solo sette giri infine per Marc Marquez (1’38.313), ancora dolorante dopo la caduta nella terza sessione di prove libere di sabato che ha preferito chiudere anticipatamente la giornata di test.

Classifica dei tempi
1 Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP) 1'36.879
2 Alex Rins (Suzuki Ecstar) 1'36.913
3 Joan Mir (Suzuki Ecstar) 1'37.310
4 Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu) 1'37.348
5 Johann Zarco (Pramac Racing Ducati) 1'37.435
6 Pol Espargaro (Repsol Honda) 1'37.506
7 Miguel Oliveira (Red Bull KTM Factory Racing)1'37.508
8 Luca Marini (SKY VR46 Avintia) 1'37.559
9 Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) 1'37.627
10 Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo) 1'37.690
11 Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) 1'37.698
12 Valentino Rossi (Petronas Yamaha SRT) 1'37.700
13 Enea Bastianini (Avintia Esponsorama Ducati) 1'37.717
14 Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini) 1'37.885
15 Alex Marquez (LCR Honda) 1'38.170
16 Marc Marquez (Repsol Honda) 1'38.303
17 Iker Lecuona (Tech 3 KTM Factory Racing) 1'38.374
18 Jack Miller (Ducati Lenovo) 1'38.455
19 Danilo Petrucci (Tech 3 KTM Factory Racing) 1'38.608
20 Tito Rabat (Pramac Racing Ducati) 1'38.826
21 Lorenzo Savadori (Aprilia Racing Team Gresini) 1'39.024



lunedì 3 maggio 2021

MotoGP/ Jerez nel segno Ducati: vittoria di Miller davanti a Bagnaia, leader del Mondiale.


di Diego Onida

> 3 Maggio 2021 - Sembrava, alla vigilia, una gara destinata a diventare facile preda per la Yamaha e invece ieri in terra andalusa a conquistare i primi due gradini del podio è stata la Ducati. E che Ducati, con Jack Miller e Francesco Bagnaia primo e secondo sul podio. 
«Credo di essere la persona più felice del mondo in questo momento: Jerez è sempre stata una pista storicamente difficile per Ducati ed essere riusciti a chiudere al primo e secondo posto è molto importante per noi, soprattutto dal punto di vista tecnico – dice Luigi Dall’Igna, direttore generale Ducati Corse – Entrambi i piloti hanno disputato una gara eccezionale e sono stati bravissimi. Hanno saputo condurre una prova matura: Jack ha mantenuto un ottimo ritmo ed ha gestito la sua gara alla perfezione e Pecco, che all’inizio di questo fine settimana aveva faticato un po’, è riuscito a fare una bellissima gara chiudendo al secondo posto e ora è in testa al mondiale. Complimenti a entrambi, alla squadra e a tutta Ducati Corse». 

Dopo il successo ottenuto da Loris Capirossi nel 2006, la squadra di Borgo Panigale torna così alla vittoria ed il secondo posto consente ad un raggiante Bagnaia, di conquistare seppur di soli due punti, la provvisoria testa del mondiale: «Questo risultato è davvero incredibile e spero che potremo continuare così anche nelle prossime gare che si disputeranno su piste più favorevoli – dice l’italiano – All’inizio del fine settimana ero un po’ in difficoltà ma, grazie al grande lavoro fatto insieme alla mia squadra, in gara mi sono sentito davvero a mio agio. Ho iniziato a spingere solo dopo i primi quattro giri per non stressare troppo la gomma posteriore: il mio ritmo era buono e mi ha permesso di recuperare sugli avversari e sorpassarli. Alla fine stavo anche avvicinandomi a Jack, ma a due giri dal termine ho preferito difendere il secondo posto e non prendere rischi inutili». 

Secondo successo in MotoGP invece per il pilota australiano. Dopo aver preso la testa della gara al via per cederla a Quartararo al quarto passaggio, l’alfiere Ducati è riuscito a riprendersela definitivamente a dieci giri dalla fine, grazie anche ad un calo di prestazione del pilota francese: «Quando ho visto Quartararo in difficoltà, ho pensato che era il momento di passare al comando, anche se non ero sicuro di riuscire a restare in testa per così tanti giri. Alla fine però ce l’ho fatta e ho vinto la mia prima gara con Ducati» ha detto il pilota numero 43. 

A completare il podio, un ottimo Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) che grazie a forza e determinazione, è riuscito a ribaltare il pronostico della vigilia, ottenendo un risultato che lo ripaga di un inizio di stagione avaro di soddisfazioni: «È stato un fine settimana fantastico – dice il romano – Abbiamo lavorato tanto e dopo le modifiche effettuate nel warm up, ho acquisito una maggior fiducia e mantenendo la giusta concentrazione sono riuscito a salire sul podio. Mi sto godendo molto questo momento e spero che continui nelle prossime gare». 

Niente da fare invece per il suo compagno. Valentino è apparso ancora in affanno e ha concluso la gara al 17° posto, alle spalle del fratello Luca, distanziato di oltre 22 secondi dal vincitore. Aria di delusione all’interno del box Yamaha. Non lo nasconde Massimo Meregalli, team manager che riassume così la prestazione: «Oggi abbiamo avuto una gara difficile e deludente. Fabio ha avuto molto dolore al braccio destro, un vero peccato. È successo all'improvviso mentre era in testa alla gara con 1.4 secondi di vantaggio e il ritmo per vincere. Era completamente soddisfatto della moto e stava andando verso la vittoria. Maverick ha corso una gara regolare, ma a sofferto per la sua posizione di partenza (settimo tempo, terza fila, ndr) È importante partire davanti, soprattutto con i tempi sul giro così ravvicinati e purtroppo non siamo riusciti a far girare la moto come lui voleva. Nel complesso, questi non erano i risultati che avevamo previsto, ma la forma di Fabio nella prima metà di gara mostra che abbiamo un grande potenziale». 

Per il francese quindi, nessun problema di gomme come si era ipotizzato all’inizio, ma un 13° posto finale dovuto ad un problema fisico, nello specifico sindrome compartimentale al braccio. In pratica un dolore che nasce dall’ingrossamento del muscolo dell’avambraccio fino ad esercitare una pressione tale sulle fasce che lo ricoprono, che il braccio si indolenzisce e perde sensibilità. A spiegarlo è lo stesso francese: «Il problema è stato chiaro. Per circa dieci giri sono riuscito a contenere Miller per un secondo, ma poi improvvisamente non ho più sentito il braccio destro. Eravamo in un'ottima posizione per vincere qui. Avrei potuto anche andare un po' più veloce. Il nostro punto di forza, guidare con la gomma usata non è stato necessario, perché non avevo più potenza nel braccio. Il prossimo gran premio è quello di casa ed è importante per me essere in perfetta forma su quella pista». Tutti le principali squadre, svolgeranno oggi sempre sul circuito Ángel Nieto una giornata di test ufficiali IRTA mentre la prossima gara è in calendario sul circuito francese di Le Mans dal 14 al 16 maggio.

Classifica piloti

1 Francesco Bagnaia (ITA) pt.66
2 Fabio Quartararo (FRA) pt.64
3 Maverick Viñales (SPA) pt.50
4 Joan Mir (SPA) pt.49
5 Johann Zarco (FRA) pt.48
6 Jack Miller (AUS) pt.39
7 Aleix Espargaro (SPA) pt.35
8 Franco Morbidelli (ITA) pt.33
9 Alex Rins (SPA) pt. 23
10 Brad Binder (RSA) pt.21

Classifica costruttori:

1 Yamaha pt.91
2 Ducati pt.85
3 Suzuki pt.53
4 Aprilia pt.35
5 Honda pt.33
5 Ktm pt.27

Classifica squadre:

1 Monster Energy Yamaha MotoGP pt.114
2 Ducati Lenovo Team pt.105
3 Team Suzuki Ecstar pt.72
4 Pramac Racing pt.65
5 Repsol Honda Team pt.40
6 Petronas Yamaha SRT pt.37
7 Aprilia Racing Team Gresini pt.37
8 Red Bull Ktm Factory Racing pt.30

giovedì 29 aprile 2021

MOTOGP / APRILIA RACING FIRMA L’ACCORDO CON DORNA FINO AL 2026


Aprilia Racing ha annunciato la firma dell’accordo con Dorna Sports per la partecipazione al campionato del mondo MotoGP fino al 2026. Per le prossime cinque stagioni Aprilia Racing sarà quindi tra i protagonisti nella massima competizione motociclistica mondiale
Dal 2022 Aprilia Racing sarà presente come costruttore, le RS-GP ufficiali saranno portate in pista dal team factory essendo concluso l’accordo con Gresini Racing che, dal 2015, ha accompagnato Aprilia Racing nella sua partecipazione al campionato. Al team Gresini, e nel commosso ricordo di Fausto, vanno la stima e il ringraziamento di Aprilia Racing per questi anni insieme.
Aprilia è tra i marchi più vincenti nella storia del motociclismo sportivo avendo conquistato nella sua giovane storia 54 titoli mondiali, 38 nel Motomondiale, 7 in Superbike e 9 nelle discipline Off Road. Con 294 affermazioni nei GP, è il marchio europeo che ha vinto più gare nel Motomondiale. Con le moto di Noale hanno esordito, vinto e corso molti dei piloti che hanno fatto la storia del motociclismo negli ultimi decenni. Tra questi i Campioni del Mondo Max Biaggi, Loris Capirossi, Alex Gramigni, Valentino Rossi, Jorge Lorenzo, Casey Stoner, Manuel Poggiali, Marco Simoncelli e Alvaro Bautista.

Massimo Rivola - AD Aprilia Racing: “Ovviamente sono felice di questo accordo. Dalla prossima stagione saremo presenti come Aprilia Racing Factory Team, si aprono nuove e speriamo grandi opportunità e dovremo gestire tante nuove responsabilità in più. È un passo naturale, che compiamo proprio mentre si cominciano a vedere i primi segni positivi del grande lavoro che abbiamo svolto a Noale, prima di tutto sulla nostra struttura e di conseguenza sulle nostre bellissime RS-GP. In questo momento il pensiero e la gratitudine vanno a Gresini Racing che ci ha accompagnato in questi anni, nel ricordo commosso di Fausto auguro al team e a tutte le sue persone i migliori successi per le prossime stagioni”.

Carmelo Ezpeleta - AD Dorna Sports: “La partnership tra Dorna e Aprilia Racing è una gran bella notizia per il Campionato del Mondo MotoGP FIM. Siamo entusiasti di proseguire questa collaborazione col costruttore italiano in un progetto che si pone tanti obiettivi, tutti affascinanti, non solo in ottica di prestazione sportiva ma anche nella crescita nell’eccellenza tecnica complessiva del campionato”.

MotoGP, Yamaha punta al poker a Jerez


> di Diego Onida

Dopo tre gare intense ed emozionanti, la MotoGP torna ad essere protagonista questo fine settimana per il quarto appuntamento della stagione 2021 sul circuito di Jerez in Spagna. Difficile fare pronostici. I due precedenti disputati lo scorso anno sul circuito andaluso, hanno visto il predominio della Yamaha con Fabio Quartararo e Maverick Viñales occupare i primi due gradini del podio in entrambe le gare, lasciando ad Andrea Dovizioso e Valentino Rossi il compito di scambiarsi posto sul terzo gradino. Sulla carta quindi, un tracciato che appare favorevole alla casa dei tre Diapason.

La conferma arriva da Massimo Meregalli, team manager Yamaha: «Siamo tutti molto motivati, il nostro team ha vinto i primi tre GP della stagione e sappiamo che la pista di Jerez si adatta alla nostra moto con temperature asciutte e calde – dice alla vigilia il monzese – L'anno scorso, a luglio, Fabio e Maverick hanno ottenuto il primo e secondo posto in entrambe le gare e anche se non ci aspettiamo che le temperature della pista siano così alte, le previsioni del tempo prevedono un weekend di gara asciutto, quindi riteniamo di avere buone possibilità di lottare per i migliori risultati».

Pilota da battere Fabio Quartararo, che arriva in Spagna da leader del mondiale con due vittorie all’attivo in questo 2021 e 15 lunghezze di vantaggio su Francesco Bagnaia, secondo in classifica: «Iniziamo questo GP con molta fiducia, l'anno scorso ho vinto entrambe le gare su questa pista – dice il francese – Certo, non si sa mai cosa può succedere in MotoGP, ma al momento mi sento bene, quindi faremo di nuovo del nostro meglio!».

Dopo il secondo posto in Portogallo, Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo) è molto atteso sulla pista spagnola. L’italiano, è determinato a mantenere la sua Desmosedici nelle zone alte della classifica: «Arrivo a questa gara carico e determinato – dice – Lo scorso anno ero stato molto competitivo in questa pista e oggi sento di poter essere ancora più forte, anche se bisognerà vedere come si svilupperà il fine settimana».

Tra coloro che vogliono tornare ad essere protagonisti in terra andalusa Johann Zarco (Pramac Racing), quarto in classifica generale alle spalle di Viñales staccato di un punto e con due lunghezze di vantaggio sul campione del mondo della Suzuki Joan Mir. Per quest’ultimo, terzo a Portimao, l’obiettivo è ridare slancio alla sua rincorsa al titolo iridato: «Qui a Jerez penso che la nostra moto possa essere forte ed è un circuito che mi piace molto, anche se mi aspetto che il livello della gara sia davvero alto – dice l’alfiere Suzuki – Tutti i piloti conoscono molto bene questa pista, ma come sempre punterò a fare la migliore prestazione possibile e portare alla Suzuki un bel risultato e tanti punti».

Fari puntati anche su Marc Marquez, alla sua seconda gara stagionale sul circuito che lo scorso anno lo aveva costretto ad un lungo e forzato stop. Dopo tre interventi, nove mesi di inattività e il rientro in Portogallo concluso con al settimo posto davanti al fratello Alex, per il pilota di Cervera sarà importante dimenticare l’incidente del 2020 e riprendere la giusta concentrazione e confidenza con la pista.

Non sarà invece della partita Jorge Martin (Pramac Racing). Terzo al traguardo in gara 2 in Qatar, il pilota di Madrid è stato operato in settimana per le fratture riportate dopo la caduta durante le prove della gara portoghese. La speranza è di rivederlo in pista a fine maggio al Mugello per il gran premio d’Italia. In cerca di riscatto invece il duo Petronas Yamaha formato da Franco Morbidelli e Valentino Rossi. Il primo per cancellare il ritiro dello scorso anno quando era lanciato per un podio molto importante per la classifica del mondiale, il secondo per riprendersi dopo un inizio di stagione con risultati inferiori alle aspettative. E Jerez è la pista dove il pilota di Tavullia è salito per l’ultima volta sul podio lo scorso anno …

Il circuito. Costruito nel 1986, il circuito di Jerez è lungo circa quattro chilometri e mezzo ed è situato nelle vicinanze della città di Cadice, in Andalusia. Modificato diverse volte nel corso degli anni (l’ultima nel 2009), presenta un tracciato composto da curve strette e ampie, raccordate da brevi tratti rettilinei. Nel 2018 è stato intitolato alla memoria del pilota spagnolo Ángel Nieto, scomparso nel 2017.

Gli orari. Tutto il fine settimana di gare (tre classi e MotoE) sarà trasmesso in diretta sui canali Sky MotoGP e Dazn. In chiaro invece, le dirette di qualifiche e gara su TV8.

Venerdì 30 aprile:

ore 9: Moto3 Libere 1
ore 9.55: MotoGP Libere 1
ore 10.55: Moto2 Libere 1
ore 13.15: Moto3 Libere 2
ore 14.10: MotoGP Libere 2
ore 15.10: Moto2 Libere 2

Sabato 1 maggio

ore 9: Moto3 Libere 3
ore 9.55: MotoGP Libere 3
ore 10.55: Moto2 Libere 3
ore 12.35: Moto3 Q1
ore 13: Moto3 Q2
ore 13.30: MotoGP Libere 4
ore 14.10: MotoGP Q1
ore 14.35: MotoGP Q2
ore 15.05: Moto2 Q1
ore 15.30: Moto2 Q2

Domenica 2 maggio

ore 8.20: Moto3 Warm Up
ore 8.50: Moto2 Warm Up
ore 9.20: MotoGP Warm Up
ore 10.05: Gara MotoE (solo Sky Sport)
ore 11: Moto3 GP
ore 12.20: Moto2 GP
ore 14: MotoGP GP