giovedì 29 aprile 2021

MotoGP, Yamaha punta al poker a Jerez


> di Diego Onida

Dopo tre gare intense ed emozionanti, la MotoGP torna ad essere protagonista questo fine settimana per il quarto appuntamento della stagione 2021 sul circuito di Jerez in Spagna. Difficile fare pronostici. I due precedenti disputati lo scorso anno sul circuito andaluso, hanno visto il predominio della Yamaha con Fabio Quartararo e Maverick Viñales occupare i primi due gradini del podio in entrambe le gare, lasciando ad Andrea Dovizioso e Valentino Rossi il compito di scambiarsi posto sul terzo gradino. Sulla carta quindi, un tracciato che appare favorevole alla casa dei tre Diapason.

La conferma arriva da Massimo Meregalli, team manager Yamaha: «Siamo tutti molto motivati, il nostro team ha vinto i primi tre GP della stagione e sappiamo che la pista di Jerez si adatta alla nostra moto con temperature asciutte e calde – dice alla vigilia il monzese – L'anno scorso, a luglio, Fabio e Maverick hanno ottenuto il primo e secondo posto in entrambe le gare e anche se non ci aspettiamo che le temperature della pista siano così alte, le previsioni del tempo prevedono un weekend di gara asciutto, quindi riteniamo di avere buone possibilità di lottare per i migliori risultati».

Pilota da battere Fabio Quartararo, che arriva in Spagna da leader del mondiale con due vittorie all’attivo in questo 2021 e 15 lunghezze di vantaggio su Francesco Bagnaia, secondo in classifica: «Iniziamo questo GP con molta fiducia, l'anno scorso ho vinto entrambe le gare su questa pista – dice il francese – Certo, non si sa mai cosa può succedere in MotoGP, ma al momento mi sento bene, quindi faremo di nuovo del nostro meglio!».

Dopo il secondo posto in Portogallo, Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo) è molto atteso sulla pista spagnola. L’italiano, è determinato a mantenere la sua Desmosedici nelle zone alte della classifica: «Arrivo a questa gara carico e determinato – dice – Lo scorso anno ero stato molto competitivo in questa pista e oggi sento di poter essere ancora più forte, anche se bisognerà vedere come si svilupperà il fine settimana».

Tra coloro che vogliono tornare ad essere protagonisti in terra andalusa Johann Zarco (Pramac Racing), quarto in classifica generale alle spalle di Viñales staccato di un punto e con due lunghezze di vantaggio sul campione del mondo della Suzuki Joan Mir. Per quest’ultimo, terzo a Portimao, l’obiettivo è ridare slancio alla sua rincorsa al titolo iridato: «Qui a Jerez penso che la nostra moto possa essere forte ed è un circuito che mi piace molto, anche se mi aspetto che il livello della gara sia davvero alto – dice l’alfiere Suzuki – Tutti i piloti conoscono molto bene questa pista, ma come sempre punterò a fare la migliore prestazione possibile e portare alla Suzuki un bel risultato e tanti punti».

Fari puntati anche su Marc Marquez, alla sua seconda gara stagionale sul circuito che lo scorso anno lo aveva costretto ad un lungo e forzato stop. Dopo tre interventi, nove mesi di inattività e il rientro in Portogallo concluso con al settimo posto davanti al fratello Alex, per il pilota di Cervera sarà importante dimenticare l’incidente del 2020 e riprendere la giusta concentrazione e confidenza con la pista.

Non sarà invece della partita Jorge Martin (Pramac Racing). Terzo al traguardo in gara 2 in Qatar, il pilota di Madrid è stato operato in settimana per le fratture riportate dopo la caduta durante le prove della gara portoghese. La speranza è di rivederlo in pista a fine maggio al Mugello per il gran premio d’Italia. In cerca di riscatto invece il duo Petronas Yamaha formato da Franco Morbidelli e Valentino Rossi. Il primo per cancellare il ritiro dello scorso anno quando era lanciato per un podio molto importante per la classifica del mondiale, il secondo per riprendersi dopo un inizio di stagione con risultati inferiori alle aspettative. E Jerez è la pista dove il pilota di Tavullia è salito per l’ultima volta sul podio lo scorso anno …

Il circuito. Costruito nel 1986, il circuito di Jerez è lungo circa quattro chilometri e mezzo ed è situato nelle vicinanze della città di Cadice, in Andalusia. Modificato diverse volte nel corso degli anni (l’ultima nel 2009), presenta un tracciato composto da curve strette e ampie, raccordate da brevi tratti rettilinei. Nel 2018 è stato intitolato alla memoria del pilota spagnolo Ángel Nieto, scomparso nel 2017.

Gli orari. Tutto il fine settimana di gare (tre classi e MotoE) sarà trasmesso in diretta sui canali Sky MotoGP e Dazn. In chiaro invece, le dirette di qualifiche e gara su TV8.

Venerdì 30 aprile:

ore 9: Moto3 Libere 1
ore 9.55: MotoGP Libere 1
ore 10.55: Moto2 Libere 1
ore 13.15: Moto3 Libere 2
ore 14.10: MotoGP Libere 2
ore 15.10: Moto2 Libere 2

Sabato 1 maggio

ore 9: Moto3 Libere 3
ore 9.55: MotoGP Libere 3
ore 10.55: Moto2 Libere 3
ore 12.35: Moto3 Q1
ore 13: Moto3 Q2
ore 13.30: MotoGP Libere 4
ore 14.10: MotoGP Q1
ore 14.35: MotoGP Q2
ore 15.05: Moto2 Q1
ore 15.30: Moto2 Q2

Domenica 2 maggio

ore 8.20: Moto3 Warm Up
ore 8.50: Moto2 Warm Up
ore 9.20: MotoGP Warm Up
ore 10.05: Gara MotoE (solo Sky Sport)
ore 11: Moto3 GP
ore 12.20: Moto2 GP
ore 14: MotoGP GP