domenica 7 aprile 2019

FCA Heritage a Essen per Techno Classica 2019

Dal 10 al 14 aprile, presso la Fiera di Essen (Germania), si svolgerà la 31esima edizione di Techno Classica, il salone dedicato alle auto storiche più visitato d'Europa, come dimostrano i numeri da record registrati lo scorso anno: più di 188.000 visitatori, oltre 2.700 automobili in vendita, più di 1.250 espositori provenienti da 30 Paesi e oltre 200 club e associazioni.

Al prestigioso evento - che si articola in 21 padiglioni e 4 aree esterne per un totale di oltre 120.000 metri quadrati di area espositiva - non poteva certo mancare FCA Heritage, il dipartimento del Gruppo dedicato alla tutela e alla promozione del patrimonio storico dei marchi italiani di FCA.




Lo stand di FCA Heritage ad Essen sarà focalizzato sull'anima racing dell'Alfa Romeo, e in particolare sul suo ritorno in Formula 1. Protagoniste assolute la gloriosa G. P. Tipo 159 "Alfetta", con cui Juan Manuel Fangio vinse il campionato mondiale di F1 nel 1951, e l'altrettanto affascinante Brabham-Alfa Romeo BT45 del 1977 condotta in F1 dai piloti ufficiali Carlos Reutemann (ARG) e Carlos Pace (BRA). 
I due bolidi - che sono normalmente visibili presso il Museo Storico Alfa Romeo di Arese - La Macchina del Tempo - testimoniano come le competizioni siano da sempre nel DNA di Alfa Romeo: infatti, appena un anno dopo la sua fondazione avvenuta il 24 giugno 1910, il marchio debuttò ufficialmente nel mondo delle corse vincendo la sua prima gara a Modena. Da allora la sua leggenda sportiva si è arricchita di vittorie e podi nei diversi campionati internazionali, inclusa la Formula 1. Dal 2018 Alfa Romeo è tornata nel massimo campionato automobilistico e da quest'anno la denominazione ufficiale della squadra è "Alfa Romeo Racing" con il significativo inciso "since 1910". E per la prima volta in Germania, dopo l'esordio mondiale al recente salone di Ginevra, sullo stand di FCA Heritage sarà possibile ammirare la serie speciale a tiratura limitata Giulia Quadrifoglio "Alfa Romeo Racing" che celebra proprio la partecipazione e il sempre più profondo coinvolgimento di Alfa Romeo nel campionato di Formula 1 insieme a Sauber. Al suo fianco un'altra vettura Alfa Romeo dalla spiccata personalità sportiva: Stelvio Quadrifoglio NRING, l'esclusiva limited edition che rende omaggio al giro record realizzato nel 2017 al Nürburgring: 7 minuti, 51 secondi e 7 decimi per coprire gli oltre 20 km della Nordschleife (anello nord).


La manifestazione tedesca segna anche il debutto internazionale della nuova "Cassetta di trasformazione Abarth Classiche 595", ispirata all'originale kit degli anni Sessanta e contenente i componenti necessari a potenziare il motore delle classiche Fiat 500 o fungere da sostitutivi per le parti usurate delle Abarth 595 classiche. 
Sotto i riflettori anche la Fiat 500 allestita appositamente da FCA Heritage per testare il kit di elaborazione alla Targa Florio Classica 2018. E al suo fianco la Fiat Nuova 500 da record elaborata Abarth (1958), un esemplare dal valore storico inestimabile che è stato oggetto di un accurato intervento di restauro conservativo. Si tratta infatti della prima Fiat 500 elaborata dal team di Carlo Abarth nella storia, e che fece il suo debutto sull'anello di alta velocità dell'autodromo di Monza collezionando 6 record internazionali.


Particolarmente ricca anche la vetrina di "Reloaded by Creators", il progetto con cui FCA Heritage propone in vendita un numero limitato di auto storiche che, dopo la valutazione e il restauro, vengono restaurate, certificate e riproposte sul mercato, tornando così al loro antico splendore grazie al lavoro effettuato direttamente dal costruttore. A Techno Classica il pubblico potrà ammirare, e acquistare, tre vetture iconiche: Pininfarina Spidereuropa, Alfa Romeo 8C Competizione e Alfa Romeo 8C Spider.

Tricolore Gran Turismo / A Monza tre podi e una vittoria di classe per Antonelli Motorsport


- 7 aprile 2019 - Tre podi e una vittoria di classe. È questo il bilancio del primo appuntamento del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance per il team Antonelli Motorsport. Quello di Monza è stato un fine settimana positivo per la squadra emiliana, che ha subito trovato una certa competitività con le nuove Mercedes-AMG GT3. Nelle qualifiche di sabato era arrivato il quarto tempo assoluto ed il primo della classe Pro-Am per l'equipaggio formato da Alexander Moiseev, Riccardo Agostini e Alessio Rovera, con quest'ultimo il più veloce nella seconda sessione cronometrata. Subito dietro si era piazzata sullo schieramento l'altra vettura tedesca condivisa da Stefano Colombo, Francesca Linossi e Andrea Palma.
Complicata la gara di oggi, condizionata specialmente nei primi giri dalla pioggia caduta a fasi alterne, tanto da costringere quasi tutti gli equipaggi ad effettuare uno strano "balletto" dei pit-stop. Prima per mettere le gomme da asciutto, poi per ritornare alle rain e così via. Alla fine a raccogliere il miglior risultato sono stati Linossi, Colombo e Palma, scesi in pista in quest'ordine e quarti al traguardo dopo che nell'ultimo dei tre era riuscito a portarsi terzo. In ogni caso per loro è arrivato il secondo posto della Pro-Am. Proprio davanti a Moiseev, Rovera e Agostini, che sono così potuti salire a loro volta sul gradino più basso del podio.

"Senza alcuni errori potevamo arrivare più avanti. Abbiamo dimostrato comunque di essere competitivi. Il campionato si prospetta molto interessante", ha commentato Marco Antonelli.

Un'ulteriore soddisfazione è arrivata da Mattia Michelotto (16 anni, al suo esordio in auto), Gian Piero Cristoni e Luca Demarchi, che dopo avere conquistato la pole della GT Light hanno letteralmente dominato la loro classe con la Lamborghini Huracán Super Trofeo Evo. 

Il prossimo dei quattro round del Tricolore Endurance si disputerà a Misano il 18 e 19 maggio. Nel frattempo, all'inizio dello stesso mese, prenderà il via anche il Campionato Italiano Gran Turismo nella formula dello Sprint.

Vittoria di Belometti e Vavassori (Lancia Lambda) al Franciacorta Historic


Andrea Belometti e Doriano Vavassori su Lancia Lambda 221 Spider Casaro del 1929 hanno vinto il Franciacorta Historic 2019 conquistando il Trofeo UBI Banca e distanziando di un soffio (261,87 penalità contro 263,04) i portacolori della scuderia Franciacorta Motori Alberto Aliverti e Stefano Cadei su Fiat 508 C del 1937; terzo gradino del podio per Michele Cibaldi e Andrea Costa che hanno chiuso la gara con 269,36 penalità sulla Fiat Gilco 1100 Sport del 1948.

Fra le scuderie vittoria della Brescia Corse, al via con ben 16 equipaggi, mentre Federica Bignetti Bignetti e Luisa Ciatti su Alfa Romeo Giulietta Spider Veloce del 1960 sono risultate prime fra gli equipaggi femminili precedendo Emanuela Cinelli e Gabriella Scarioni (Renault 4CV del 1957) e Maria Gaburri e Benedetta Gerosa (Fiat Abarth Zagato del 1957). Gli svizzeri Stefano e Susanna Ginesi hanno conquistato il successo fra gli equipaggi stranieri su Porsche 356 C Coupé del 1964 davanti Paolo e Roberto Borello (MG TB, 1939) e De Sanctis-Morbiducci su Fiat 8V del 1954.

ACI Racing Weekend a Monza / BMW Team Italia vince la "3 Ore GT Endurance" con Johansson, Krohn e Comandini


È stato caratterizzato dal tempo variabile, incognita che ha influito molto sulle competizioni, il primo weekend di gara del Monza Eni Circuit. ACI Sport ha inaugurato la stagione a Monza con una gara di tre ore del Campionato Italiano GT Endurance e le prime due gare dei campionati TCR Italy, Campionato Italiano Sport Prototipi, TCR DSG Endurance, Porsche Carrera Cup Italia, Mini Challenge e Topjet F2000 Italian Trophy.

Occhi del pubblico puntati sulla prima gara di tre ore del Campionato Italiano Gran Turismo che vedeva tra i contendenti anche Jacques Villeneuve e Giancarlo Fisichella, insieme a Stefano Gai al volante della Ferrari 488 di Scuderia Baldini 27. Per via della pioggia, la gara parte dietro la safety car che rientra al terzo giro. È l’occasione per i team di adottare strategie differenti sulle gomme. Il primo a rientrare ai box è proprio il team Baldini che monta le slick. La scelta risulterà vincente ma purtroppo non sufficiente a portare la Ferrari sul podio.



Sarà infatti un problema elettrico a fermare nell’ultima mezz’ora di gara Fisichella che sarà costretto al rientro ai box. Fuori gioco uno dei maggiori pretendenti, il BMW Team Italia capitalizza l’ottimo risultato delle prove libere e la pole position del giorno precedente tagliando per primo il traguardo con Erik Johansson, Jesse Krohn e Stefano Comandini su BMW M6. Ci spiega quest’ultimo: «Ci ha portato alla vittoria il lavoro di squadra. Avevamo una macchina fantastica quindi il merito va anche ai meccanici. Siamo stati bravi e fortunati nei cambi gomme, la pista continuava a cambiare da bagnata ad asciutta. Questo ci ha dato il vantaggio per vincere».



Salgono sul podio anche Daniel Mancinelli, Marco Cioci e Lorenzo Veglia con la Ferrari 488 Evo di Easy Race e infine la Lamborghini Huracan GT3 Evo di Imperiale Racing guidata da Pietro Perolini, Ben Gersekowski e James Pull. Momenti concitati in pitlane sul finire della prima ora quando la Lamborghini di Iron Lynx ha preso fuoco durante un pit stop. Incendio prontamente spento ma auto costretta al ritiro.

Bandiera russa sul podio per la prima gara del TCR Italy Touring Car Championship. Sabato infatti taglia il traguardo per primo Klim Gavrilov su Audi. Secondo e terzo, i compagni di team Salvatore Tavano e Matteo Greco di Scuderia del Girasole by Cupra Racing. Il colpo di scena lo riserva però gara-2 di domenica. Sul podio finiscono infatti in… quattro. A seguito di alcune penalizzazioni il terzo posto è diviso ex equo tra Jacopo Guidetti (Audi RS3 LMS) e Marco Pellegrini (Hyundai i30), in classifica finale con esattamente gli stessi millesimi. Vince invece Enrico Bettera, davanti a Tavano.

Giacomo Pollini, primo sotto la bandiera a scacchi, vede la vittoria sfumare in gara-1 del Campionato Italiano Sport Prototipi per un’irregolarità nella ripartenza dietro la safety car, sanzionata dalla Direzione Gara. Salgono quindi sul podio, nell’ordine, Claudio Giudice, Riccardo Ponzio e Simon Hultén. Conquista gara-2 Davide Uboldi che rimonta fino alla testa, dall’ultima posizione in griglia. Secondo Pollini e terzo Danny Molinaro. Giudice rovina la sua gara rimanendo bloccato su un cordolo in un tentativo di difendere la posizione.


Sabato, la prima gara del nuovo campionato TCR DSG Endurance porta sul podio il tre volte vincitore della 24 Ore di Le Mans Dindo Capello e Nicola Guida con Audi. L’equipaggio (in testa nella gara sprint di venerdì) si ferma però al secondo gradino, beffato da Giovanni e Alessandro Altoè su Cupra che raggiungono la prima posizione alla ripartenza del secondo pit stop obbligatorio. Capello, finito in sesta posizione, è protagonista di una rimonta alla media di due secondi al giro. A pochi minuti dalla fine sorpassa Cosimo Barberini (terzo in classifica finale con Carlotta Fedeli) ma non riesce a raggiungere Altoè prima della bandiera a scacchi.


Nella Porsche Carrera Cup Italia il podio di gara-1 è composto da Diego Bertonelli, Jaden Conwright e Simone Iaquinta. Quest’ultimo viene escluso in gara-2 nonostante arrivi primo, a seguito delle verifiche tecniche. Risulta quindi vincitore Patrick Kujala, dietro di lui Conwright e Bertonelli. 

Gara-1 del Mini Challenge è vinta da Ivan Tramontozzi. Secondo Paolo Maria Silvestrini e terzo, Gabriele Torelli. Torelli sale anche sul podio di gara-2 al secondo posto, precedendo Alessio Alcidi. Sorpassa entrambi Gustavo Sandrucci. Sandro Zeller è invece il mattatore della Topjet F2000 Italian Trophy: vince entrambe le gare del fine settimana. Sabato dietro di lui troviamo Riccardo Perego e Andrea Benalli; domenica in gara-2, Antoine Bottiroli e nuovamente Perego. (d.c.)

Credits:
Ufficio Stampa Monza Eni Circuit
Foto Claudio Pezzoli/Reporter Press Agency

MotoCorse/WSSP 300:Vittoria di Manuel Gonzalez (ParkinGO Kawasaki) a MotorLand Aragon


> 7 Aprile 2019 – Trionfo di Manuel Gonzalez con la Ninja 400 del ParkinGO Kawasaki oggi all’Aragon MotorLand dove si è corsa la prima prova del mondiale Supersport 300.
Al termine di 11 giri indiavolati, con ben 36 moto in pista, il madrileno ha battuto in velocità sul rettilineo finale il francese de Cancellis (Yamaha), terzo Scott Deroue con la Kawasaki. Molto bene anche Filippo Rovelli che è risalito dalla 20esima alla 13 posizione, dopo essersi affacciato a lungo nella top ten. Tom Edwards ha concluso 19esimo, penalizzato dalla posizione di partenza assai delicata, in decima fila.

La gara è stata sempre vivacissima. Al via il tailandese Hendra Pratama (Yamaha) ha cercato il contatto con Manu Gonzalez che gli ha lasciato brevemente il passo per poi riprendere il comando. Per tutti i giri in programma otto moto si sono sfidate per la vittoria. Al penultimo passaggio è stato Bonoli (Yamaha) a prendere la testa seguito dal compagno di team de Cancellis, ma Gonzalez li ha fatti sfilare, attaccandoli e superandoli in staccata all’ultima curva e vincendo la volata sul francese.

Manuel GONZALEZ (ParkinGO Kawasaki Ninja N.18/SPA)- «Ho lavorato sodo per questo risultato. La gara della 300 è sempre molto difficile ma mi sono divertito molto a guidare nella bagarre. Molto impegnativo l’ultimo giro perché non è facile gestire la scia sul rettilineo finale, comunque sono riuscito a passare de Cancellis all’ultima curva e a vincere. Ringrazio il Team ParkinGO, gli sponsor e la mia famiglia a cui dedico la prima vittoria nel mondiale».

Edoardo ROVELLI (Team manager ParkinGO Kawasaki) - «Una vittoria speciale giunta al termine di una gara senza respiro dove erano 7-8 i possibili vincitori. Manuel Gonzales ha solo 16 anni e ha saputo gestirla da professionista, non facendosi coinvolgere nei numerosi contatti e gestendo benissimo il finale quando due Yamaha lo avevano sorpassato in scia. Molto bene anche Filippo e Tom che hanno compiuto numerosi sorpassi recuperando da una posizione di partenza arretrata. Ci vediamo in Olanda».

Prossimo Round: 12-14 aprile Assen (Olanda)

Credits: Studio Bergonzini Comunicazione

Tricolore Gran Turismo / Comandini-Johansson-Krohn (BMW M6 GT3) si impongono a Monza nella gara d'esordio della serie Endurance



E’ di Comandini-Johansson-Krohn (BMW M6 GT3) la vittoria nella prima gara del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance disputata al Monza Eni Circuit. L’equipaggio di BMW Team Italia, al termine di una gara caratterizzata dalla pioggia, ha preceduto la Ferrari 488 di Mancinelli-Cioci-Veglia (Easy Race) e la Lamborghini Huracan di Perolini-Gersekowshi-Pull (Imperiale Racing). Nella GT Light la vittoria è andata a Cristoni-Michelotto-Demarchi (Lamborghini Huracan Super Trofeo-Antonelli Motorsport), mentre nella GT4 si sono imposti Magnoni-Schjerpen al volante della Ginetta G55 della Nova Race. Sfortuna, invece, per l’equipaggio Ferrari con Villeneuve-Fisichella-Gai (Scuderia Baldini), solo sedicesimo dopo aver occupato a lungo la prima posizione, penalizzato da problemi all’impianto elettrico.

E’ stata la pioggia a caratterizzare la prima gara Endurance della stagione, una gara molto combattuta, ricca di colpi di scena che ha premiato la vettura e l’equipaggio che ha interpretato meglio il primo week end della stagione. Dopo aver conquistato la pole, Stefano Comandini, Erik Johansson e Jesse Krohn non hanno sbagliato un colpo, gestendo al meglio i tre stint e la strategia delle gomme.

Al via con safety car e gomme rain a causa della pioggia, Comandini si è confermato al comando che ha mantenuto fino al settimo passaggio quando, anticipando gli altri equipaggi, è rientrato ai box per il montaggio delle slick. Le condizioni mutevoli della pista e i numerosi cambi che si sono susseguiti hanno determinato continui cambiamenti al vertice della gara. Dapprima Linossi, poi uno straordinario Demarchi con la Huracan Super Trofeo, infine Pull, si sono alternati al comando, con continui cambiamenti alle loro spalle fino al 25° giro, alla conclusione del primo stint. A mettersi in evidenza nelle prime battute, inoltre, sono state le due Huracan di Frassineti e Pull, rispettivamente in seconda e terza posizione, e la Ferrari di Di Amato, quarta, mentre Mancinelli si è esibito in una bella rimonta dalla nona posizione di partenza. Vincente, invece, la tattica della Scuderia Baldini, che ha richiamato subito ai box Gai, all’uscita della safety car, per il montaggio delle slick dopo che la pista andava asciugandosi. Tra i protagonisti della prima ora di gara anche Riccardo Cazzaniga e Jaromir Jirik, a lungo nelle prime cinque posizioni, bravi a gestire una situazione difficile con la pioggia aumentata copiosamente. Il primo colpo di scena è arrivato al 22° giro quando Pull, al comando, era costretto a rientrare ai box per il dechappamento di un pneumatico, imitato poco dopo da Jirik e Di Amato, che doveva abbandonare una ottima seconda posizione.


Il secondo stint si è aperto con Michelotto, subentrato a Demarchi, al comando, ma il giovane portacolori dell’Antonelli Motorsport doveva cedere a Villeneuve, subentrato a Gai, e Pirri che aveva preso il volante da Cazzaniga. Alle loro spalle si inserivano Johansson, Postiglione, Colombo e Veglia, mentre un ottimo Perolini, succeduto a Pull, faceva sua la sesta posizione davanti a Rovera. Al 38° giro un nuovo dechappamento delle gomme rain a causa della pista che andava asciugandosi, questa volta subìto da Postiglione, costretto ad abbandonare la terza posizione, mentre al 43°passaggio era l’ingresso della safety car per l’uscita di Bernazzani a rimescolare le carte, azzerando il vantaggio di Villeneuve su Johansson.

Il terzo stint è stato caratterizzato dal duello tra Fisichella, subentrato a Villeneuve, e Krohn, succeduto a Johansson, con il pilota romano che, in evidente difficoltà, doveva cedere il comando al 55° passaggio. Duelli accesi anche alle loro spalle, con Cioci e Palma, davanti a Gersekowski, Cazzaniga, Agostini e Mul, mentre Cristoni si confermava al comando della GT Light dopo i due ottimi stint di Demarchi e Michelotto.

Al 70° giro, Fisichella doveva cedere anche la seconda piazza a Cioci e, al giro successivo, doveva ammainare definitivamente la bandiera lasciando strada a Palma e Gersekowski. Un problema elettrico alla 488 della Scuderia Baldini, che aveva causato da diversi giri la neutralizzazione dell’ABS e dell’idroguida, lo costringeva poco dopo a rientrare definitivamente ai box.

Al comando, intanto, Krohn allungava su Cioci e Gersekowski, bravo a passare Palma, guadagnando la terza posizione. Sotto alla bandiera a scacchi il portacolori BMW andava a cogliere la prima vittoria della stagione davanti a Cioci che precedeva di poco più di un secondo Gersekowski, Palma, Agostini, Mul, Cazzaniga, Di Amato e Kang. Gara da dimenticare, invece, per Mann-Cressoni-Nielsen, subito fuori nelle prime battute per un problema tecnico alla turbina.

Nella GT Light Cristoni, in coppia con Demarchi e Michelotto, precedeva la Porsche 991 di La Mazza-Nicolosi-Speakerwas, mentre Paolino-Jirik-Bontempelli sono stati costretti al ritiro al 34° giro.

Nella GT4 il successo è andato alla Ginetta G55 di Magnoni-Schjerpen, al comando sin dai primi giri dopo aver passato i poleman Fascicolo-Guerra-Fontana. Dopo aver ceduto la testa della gara per alcuni giri a Cerqui-Pajuranta-Rodriguez, i portacolori della Nova Race hanno ripreso definitivamente il comando all’inizio del secondo stint, concludendo la gara davanti alla Porsche Cayman di Ghezzi-Chiesa-Ruberti. L’equipaggio dell’Autorlando ha conquistato la seconda piazza nell’ultimo stint, quando un ottimo Ruberti ha concluso davanti alla BMW M4 di Fascicolo-Guerra-Fontana e all’altra Cayman dei compagni di squadra Cerati-Bravetti-Fondi. Tanta sfortuna, invece, per le due Maserati della V-Action con Francia-Becagli-Bernazzani e Cerqui-Pajuranta-Rodrigues ritiratisi, rispettivamente a 31° e 46° passaggio.


> Crediti:
Acisport.it
Foto Raul Zacchè

ACI Racing Weekend a Monza, 7 Aprile 2019: 160 foto di Raul Zacchè

Monza Eni Circuit, 7 Aprile 2019
ACI Racing Weekend
foto © Raul Zacchè
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