lunedì 5 dicembre 2022

Rally / Vittoria di Chentre e Bay al Colli del Monferrato e del Moscato, dedicato per la prima volta a Giorgio Faletti



Elwis Chentre e Massimiliano Bay, su Skoda Fabia R5 preparata da D'Ambra con i colori del New Driver's Team, si sono imposti nella 25esima edizione del Rally Colli del Monferrato e del Moscato, che per la prima volta è stato dedicato alla memoria di Giorgio Faletti. 

Per Chentre un assolo che è stato facilitato dal ritiro di Fabio Andolfi per un'uscita di strada nelle prime fasi della gara.

Podio completato da Gianluca Verna e Fabio Ceschino (VM Motor Team) e Patrick Gagliasso e Dario Beltramo (Turismotor's), tutti su Skoda. Quarti Loris Ronzano e Gloria Andreis (su Skoda VM Motor Team), seguiti da Olivier Burri e Cristophe Cler su Hyundai i20 Rally2.


domenica 4 dicembre 2022

Patrick Tambay, campione gentile


4 Dicembre 2022, se ne è andato oggi Patrick Tambay

di Massimo Campi
immagini Raul Zacchè/Actualfoto

È stato soprattutto un campione dai modi gentili. Parliamo di Daniel Patrick Charles Maurice Nasri Tambay nato a Parigi, il 25 giugno del 1949, arrivato nella scuderia del cavallino in quel pazzesco 1982, un anno di grandi problemi per le rosse. Patrick Tambay, francese di ricca famiglia parigina, educato, sempre sorridente, nonostante i pochi risultati conquistati ha lasciato un grande ricordo nei tifosi della Ferrari. è sempre stato considerato un grande collaudatore, instancabile ed è arrivato a Maranello dopo la morte dell’amico Gilles Villeneuve.

Tambay inizia la carriera sportiva sugli sci, per poi passare alle quattro ruote, vince il Volante Elf, inizia la trafila che lo porta fino ad essere un professionista delle corse. Debutta in Formula 1 nel 1977, nel Gran Premio di Francia a Digione, con una Surtees, mancando però la qualificazione. È uno dei tanti piloti in cerca di un sedile per correre nella massima formula e dalla gara successiva passa alla Theodore Racing. Corre con la Ensign-Ford N177 ufficiale, arriva sesto ad Hockenheim, dove conquista i suoi primi punti in carriera. Conclude 18° in campionato conquistando altri due piazzamenti a Zandvoort e Mosport Park. L’anno successivo è alla McLaren, il migliori risultato in gara è il quarto posto conquistato nel Gran Premio di Svezia. Il 1979 è una stagione disastrosa per la McLaren in crisi finanziaria e tecnica ed a fine stagione Ron Dennis, subentrato a Teddy Mayer, decide di sostituirlo con il giovane pilota francese Alain Prost.

Tambay emigra in America, ha già vinto il titolo Can-Am con il Team di Carl Haas nel 1976, ripete l’impresa nel 1980 e nel 1981 torna in Formula 1 ancora con il team di Teddy Yip. Con la Theodore-Ford TY01, conquista un sesto posto a Long Beach, prima gara dell’anno, ma a metà stagione viene chiamato alla Ligier per sostituire Jean-Pierre Jabouille. La monoposto francese motorizzata Matra ha grossi problemi di affidabilità e Tambay non termina nessuna gara. Sembra che la sua carriera nella massima formula sia finita, il francese decide di tornare alle corse americane, ma nel 1982 arriva la sua grande occasione: Gilles Villeneuve perde la vita a Zolder e Tambay viene chiamato a Maranello.

Nel 1982 la Ferrari 126C2 è la macchina del momento, sarà anche l'ultima Ferrari di Formula 1 a effetto suolo, nel 1983 il regolamento tecnico bandisce le minigonne e impone il fondo piatto per le monoposto. Il motore è il V6 con un angolo tra le bancate di 120°, ulteriormente affinato sotto il profilo dell'affidabilità e della potenza, portata a 580 cavalli, e sovralimentato con due turbocompressori KKK. Realizzata dal duo Forghieri/Postlethwaithe rappresenta un salto di qualità e di prestazioni per la casa italiana, con il telaio in struttura di honeycomb e tante altre finezze costruttive. 

Il francese arriva a Maranello ed a giugno 1982 inizia la preparazione che porta al debutta nel G.P. d’Olanda a Zandvoort dove conclude ottavo per un problema di alimentazione. Nella gara successiva in Gran Bretagna è terzo, in Francia conclude quarto alle spalle del compagno Didier Pironi che è in testa al mondiale. La stagione della Ferrari e di Tambay prende una nuova svolta ad Hockemheim con Pironi che vola in prova sulle ruote di Prost distruggendosi le gambe e mettendo fine alla sua carriera in F.1. Tambay è l’unico pilota rimasto della rossa, vince in Germania e dedica la sua vittoria a Villeneuve, Pironi ed Enzo Ferrari, ricevendo i complimenti all'unanimità da parte dei manager e dei piloti degli altri team e diventando di fatto un pilota candidato al titolo mondiale. La stagione della rossa ha un’altra svolta, Tambay arriva quarto in Austria ma ha problemi fisici: durante una seduta di fisioterapia, si infortuna a un nervo della spalla ed è costretto a saltare il G.P. di Svizzera. 

Il francese è escluso dalla lotta per il mondiale, arriva secondo a Monza, e nell’ultima gara stagionale non riesce a prendere il via sempre per i problemi alla spalla. Chiude la stagione al settimo posto con venticinque punti ottenuti, ma ha dato un contributo fondamentale alla conquista del titolo mondiale costruttori per la Ferrari.

Confermato anche per il 1983 in Ferrari ottiene la sua seconda vittoria al Gran Premio di San Marino, in cui scatena la gioia dei tifosi della Ferrari e quattro podi, oltre ad alcuni piazzamenti, che però non bastano per lottare fino alla conquista del titolo mondiale. Tambay conclude la sua seconda stagione con la Ferrari al quarto posto, che sarà il suo miglior risultato in carriera.

Per il 1984 al suo posto arriva il giovane Michele Alboreto, Tambay si accasa con la Renault. A Monaco ha un incidente con il suo compagno di squadra Warwick e si rompe il perone saltando la gara successiva. La Renault è ormai una squadra in disfacimento, la macchina ha grossi problemi di affidabilità e spesso i piloti sono vittima di ritiri.

Nella sua ultima stagione in Formula 1, Patrick Tambay passa alla Lola di Carl Haas nel 1986. La scarsa affidabilità del mezzo, però non permettono al transalpino di andare oltre un quinto posto, conquistato al Gran Premio d’Austria e un quindicesimo in classifica piloti.

Immagini Raul Zacchè/Actualfoto







Rally / Il Team Bassano vince la “Prima Zona” con Tirone e Torricelli



Romano d’Ezzelino (VI), 4 dicembre 2022 – Dopo quello aggiudicato nella Seconda Zona grazie a Massimo Voltolini e Giuseppe Morelli, il Team Bassano mette il proprio sigillo anche nel T.R.Z. della Prima Zona e aggiunge un nuovo titolo nazionale al già ricco palmarès della stagione sportiva che sta per chiudersi.

Grazie al risultato ottenuto a La Grande Corsa, disputata a Riva presso Chieri l’ultimo sabato di novembre, Pietro Tirone si è infatti laureato vincitore della Prima Zona con la sua Porsche 911 RSR del 2° Raggruppamento; per il pilota siciliano, da anni in forza al Team Bassano, il titolo è arrivato grazie ai risultati del Città di Torino e Giro Monti Savonesi assieme a Vincenzo Torricelli – col quale condivide il titolo – e La Grande Corsa con Nicolò Barla.

Dalle parole di Tirone il riepilogo della soddisfacente stagione: “La vittoria del T.R.Z. è stata quasi inaspettata, soprattutto perché il mio obiettivo stagionale era di concentrarmi nelle gare della Seconda Zona e nella prima parte dell’anno, così è stato con le partecipazioni a Valsugana e Piancavallo. Le successive erano nel mese di ottobre e, per non stare fermo troppi mesi, ho corso al Valli Cuneesi in un torrido fine luglio, arrivando quarto assoluto. La gara cuneese non era però valida per il T.R.Z. e siamo tornati in Piemonte per il Città di Torino, vincendolo assieme a Vicenzo; abbiamo quindi provato a cambiare obiettivo puntando verso la Liguria dove abbiamo ottenuto un altro buon riscontro al Giro dei Monti Savonesi (terzo assoluto) e, conti alla mano, la possibilità di portare a casa il titolo erano concrete, facendoci quindi disputare anche La Grande Corsa. Una gara davvero difficile soprattutto per quegli elementi, nebbia e strade ghiacciate, quasi sconosciuti ad un pilota che arriva dalla Sicilia. Ho anche sbagliato gomme nel primo giro e quindi pensato solo di portare la vettura al traguardo e di marcare quei punti che servivano a centrare l’obiettivo, cogliendo una bella soddisfazione che condivido appieno con Pentacar per la preparazione della vettura e col Team Bassano, ringraziando soprattutto il presidente Mauro Valerio che mi ha spronato ed incitato a perseguire l’obiettivo, raggiunto partecipando a rallies che correvo per la prima volta. Oltre a Torricelli e Barla, un ringraziamento lo rivolgo anche a Rosario Merendino che mi ha affiancato al Valsugana e al Piancavallo”

> Foto di Roberto Morello

sabato 3 dicembre 2022

La prima edizione dell'Insubria Classic Rally


La regolarità a media sarà protagonista dell'Insubria Classic Rally, la nuova gara di regolarità a media per auto d’epoca che si svolgerà il 16 e il 17 Dicembre con percorso che porterà i concorrenti nel comasco e nel varesotto su alcune delle più famose e tecniche strade degli storici rally di Como e di Varese.
La prima edizione dell'Insubria Classic Rally si propone come grande evento di regolarità a media dedicato alle auto d'epoca che hanno fatto la storia dei Rally nei mitici anni 60-70-80.
Lungo il percorso di oltre 300 km sono previste 11 prove a media per un totale di oltre 100 km di prove speciali. Venerdì, la Valle d’Intelvi sarà la protagonista della gara con le prove a media di Caslè, La Bolla e Val Cavargna. Nella giornata do sabato, i concorrenti affronteranno le mitiche prove di Alpe Tedesco, Sette Termini, San Michele e Cuvignone, un percorso impegnativo che metterà alla prova equipaggi e vetture sui tornanti del varesotto.

Rally / Paolo Andreucci si sdoppia, al Brunello al via anche tra le storiche su BMW M3



Si prospetta un finale di stagione adrenalinico per il campione pluri titolato Paolo Andreucci, che sarà impegnato nell’ultima gara del Campionato Italiano Rally Terra ( 9-11 Dicembre 2022 ). Il garfagnino, affiancato dal navigatore Rudy Briani, si è già aggiudicato con una gara di anticipo il tricolore terra 2022, regalando alle coperture MRF Tyres il secondo titolo consecutivo, ed in vista dell’ultimo appuntamento di campionato, ha deciso di sdoppiarsi.

Il portacolori della Scuderia M33 e Skygate, oltre a partecipare alla gara del tricolore terra a bordo della Skoda Fabia Rally2 del Team H Sport di Silvio Lazzara in programma per domenica, ha deciso di prendere il via anche alla gara del sabato, riservata alle vetture storiche.
A bordo di una BMW M3 E30 Paolo Andreucci si concede un’ulteriore gara su terra, portando al debutto sulla terra di Montalcino la vettura di Lorenzo Cenzi, curata dal Team Jazz Tech.

“Per quest’ultimo appuntamento di campionato, abbiamo deciso di concederci anche una partecipazione tra le storiche – ha commentato Paolo Andreucci-. Era da un po’ di tempo che con Lorenzo si parlava di fare un giro sulla sua BMW M3 E30, un gran bel mezzo che promette tanto divertimento. Quest’anno, mentre eravamo a Rallylegend, Lorenzo ha rilanciato la sua proposta e con i calendari che sono slittati, si è presentata l’occasione di poter disputare il Rally del Brunello anche tra le storiche. Sarà un’occasione per testare le nostre coperture MRF Tyres anche su una vettura storica a trazione posteriore e vedere come si comporta la vettura. Questa partecipazione ci penalizza nello shakedown del moderno, perché non potremo prenderne parte, sarà quindi fondamentale il test collettivo del mercoledì per trovare il giusto set up per la Skoda e per la BMW, tenuto anche conto che la vettura non ha mai corso sulla terra.

È chiaro che, avendo già vinto il Campionato Italiano Rally Terra con una gara di anticipo, ci possiamo permettere di affrontare l’ultimo appuntamento con molta più serenità e spensieratezza. La partecipazione ad entrambe le gare, anche in base alle condizioni atmosferiche, ci permetterà di ottenere importanti riscontri per lo sviluppo delle gomme, ma il leitmotiv di questa gara è divertimento per noi e per il pubblico che ci sarà a bordo strada”.

Paolo Andreucci e Rudy Briani mercoledì saranno impegnati nei test collettivi per un primo approccio con la BMW M3 E30 e per trovare le giuste regolazioni soprattutto sulla vettura storica che debutta sulla terra. Giovedì sarà la volta delle ricognizioni sulle prove speciali in programma per le gare dello storico e del moderno. Venerdì via alle gare, con la partenza dello storico. Saranno settanta i chilometri proposti per la manche conclusiva del Campionato Italiano Rally Terra Storico con le prove speciali “Pieve a Salti”, “Castiglion del Bosco” e “Badia Ardenga”, ripetute per un totale di otto passaggi cronometrati. A caratterizzare il confronto moderno, quello valido come appuntamento conclusivo del Campionato Italiano Rally Terra, saranno le prove speciali “Pieve a Salti”, “La Sesta” e “Badia Ardenga”, tratti ripetuti fino ad un totale di sette passaggi cronometrati distribuiti su sessantanove chilometri.

venerdì 2 dicembre 2022

Opel Kadett A vince il premio “Golden Classic 2022”


Opel Kadett e Opel Astra: due nomi che da decenni significano innovazioni di vertice a disposizione di una vasta platea di clienti. Due modelli che hanno definito il segmento delle compatte nel corso delle generazioni e che hanno scritto storie di grande successo. Di recente la nuova generazione di Opel Astra ha vinto il “Volante d’oro 2022”1, e adesso i lettori di Auto Bild Klassik hanno votato la Opel Kadett A “Auto Classica dell’Anno”. Proprio 60 anni fa la Opel Kadett A usciva per la prima volta dalla linea di produzione. Con la vittoria nella categoria “Piccole e compatte” la festeggiata ha ricevuto il premio più importante in Europa riservato alle auto classiche.

“Opel Kadett e Opel Astra sono le compatte di Opel che hanno garantito la mobilità a milioni di automobilisti. Il moderno segmento delle compatte ebbe inizio nel 1962 con la Opel Kadett A, un’auto perfetta per gli anni del miracolo economico tedesco, e che i lettori di Auto Bild Klassik ricordano ancora con grande piacere. Siamo molto contenti dell’eccellente risultato della votazione e del premio di “Golden Classic” assegnato a Opel Kadett A”, ha dichiarato Leif Rohwedder, direttore di Opel Classic nel corso della cerimonia di premiazione svoltasi a Wolfsburg.

La Opel Kadett A è un’automobile che entusiasma, allora come oggi. Dal 1962 al 1965 Opel ne costruì quasi 650.000 esemplari. Un grande bagagliaio, quattro comodi posti, un motore nuovo e brillante e bassi costi di manutenzione: questi gli ingredienti di una ricetta vincente che convinse i consumatori. Questa vettura due porte aveva un’estetica moderna e pratica: la linea di cintura era bassa, i finestrini panoramici assicuravano un’eccellente visibilità. Il tappo del serbatoio del carburante si trovava all’esterno e tutto lo spazio del baule restava così riservato esclusivamente ai bagagli. “Opel Kadett: in breve OK”, scrivevano all’epoca i pubblicitari, che non riuscivano a evitare di punzecchiare il principale concorrente. “Basta con la puzza di benzina nel bagagliaio”, scrivevano facendo l’occhiolino. Il moderno motore anteriore raffreddato ad acqua costituiva per la Opel Kadett un altro fondamentale vantaggio progettuale rispetto al Maggiolino: il quattro cilindri da 993 cc generava 40 CV e dal 1963 fu montato anche sulla nuova Opel Kadett Caravan. Con la Opel Kadett A il costruttore entrò 60 anni fa in una nuova epoca, come avviene anche oggi con la sesta generazione di Opel Astra.

Opel Astra, appena insignita del premio “Volante d’Oro 2022”1 è più dinamica che mai, con un design “pure and bold” caratterizzato dall’Opel Vizor, il nuovo volto del marchio. Ma Opel Astra e Opel Astra Sports Tourer restano veri e propri eroi della guida quotidiana. Tecnologie di vertice come il Pure Panel, il posto guida completamente digitale e intuitivo o i fari anteriori attivi Intelli-Lux LED® Pixel che non accecano gli altri guidatori rendono la guida più piacevole e più sicura, proprio come i sedili attivi ergonomici per guidatore e passeggero anteriore, certificati dagli esperti di postura di AGR. Infine, chi decide di acquistare Opel Astra ha a disposizione un’ampia gamma di alimentazioni alternative: Opel Astra 5 porte e Sports Tourer montano infatti efficienti motori termici e sono offerte per la prima volta anche in versione elettrica plug-in hybrid a zero emissioni locali. E la versione elettrica a batteria arriverà già nel prossimo anno.

Con il premio di “Golden Classic” assegnato alla Opel Kadett si conclude la serie di riconoscimenti nell’anno dei festeggiamenti della compatta Opel, che il costruttore ha accompagnato con numerose attività. 
Auto Bild Klassik, rivista specializzata in oldtimer e youngtimer, ha assegnato per la tredicesima volta il premio dei lettori, i quali hanno scelto le classiche dell’anno tra 50 vetture in cinque categorie. Erano candidati i modelli che, in base al lancio di mercato, festeggiavano un anniversario nel 2022.



KEVIN GILARDONI E CHIARA GIARDELLI CI RIPROVANO AL PAVIA RALLY CIRCUIT


Soazza, 2 dicembre 2022. L'obiettivo è concedere il bis. Dopo avere conquistato lo scorso ottobre il successo assoluto nel Rally del Ticino, Kevin Gilardoni è pronto a ricomporre con la moglie Chiara Giardelli un equipaggio vincente, dividendo l'abitacolo della Skoda Fabia R5 Evo numero 6 della Gima AutoSport (iscritta dalla Movisport) in occasione del 2° Pavia Rally Circuit in programma questo fine settimana.
Per Gilardoni si tratterà di un'occasione speciale per concludere una stagione 2022 che lo ha visto protagonista nell'International GT Open con la Lamborghini Huracán GT3 Evo (centrando tre vittorie in Ungheria, al Red Bull Ring e nel conclusivo appuntamento di Barcellona), facendo ancora una volta il proprio ritorno in quella specialità che ha indubbiamente segnato una parentesi importante della sua carriera di pilota.

"Ho ricevuto una chiamata last minute da parte del team, che ha ricostruito la vettura ex novo - ha spiegato Gilardoni - Con Chiara sarà un modo per divertirci e concludere allo stesso tempo un 2022 sicuramente ricco di soddisfazioni in pista ma anche nei rally, con la vittoria ottenuta proprio assieme a lei due mesi fa nel Rally del Ticino, praticamente la mia gara di casa, in cui ho calato il poker di successi dopo le trionfali edizioni del 2016, 2017 e 2018”.

Il Rally di Pavia si svolgerà sul Motodromo e Autodromo del Castelletto Circuit (Castelletto di Branduzzo), lungo 50 km suddivisi in sei prove speciali.

Domani, dopo le consuete verifiche ante gara, si inizierà con lo shakedown in programma a partire dalle ore 14.45. La partenza è invece fissata alle 17.10. La manifestazione si concluderà domenica alle 15.25 con l'arrivo e a seguire la premiazione.

giovedì 1 dicembre 2022

Premio “Ruoteclassiche – Best in Classic 2022”: Lancia Delta S4, Youngtimer dell’anno


Torino, 1° dicembre 2022 - Nuovo successo per una delle perle più rare della collezione storica gestita dall’Heritage Stellantis: la Lancia Delta S4, uno degli ultimi esemplari esistenti dei 200 prodotti tra il 1985 e il 1986, si aggiudica il Premio “Ruoteclassiche – Best in Classic 2022” nella categoria “Youngtimer”.

La premiazione, avvenuta nella serata del 30 novembre, ha avuto luogo nella prestigiosa location del Pirelli Hangar Bicocca e ha rappresentato l’atto conclusivo del concorso annuale creato da Ruoteclassiche, rivista che da oltre trent’anni è il punto di riferimento per gli appassionati del motorismo d’epoca. Un premio, suddiviso in dodici categorie, che ha l’obiettivo di mettere in luce persone, enti, aziende, associazioni, eventi e veicoli classici che hanno contribuito alla crescita culturale, sociale ed economica del settore dell’automobilismo classico.

Nella categoria “Youngtimer”, vetture prodotte dagli anni Ottanta ai Duemila, i lettori di Ruoteclassiche hanno preferito a grande maggioranza Lancia Delta S4 alle agguerrite concorrenti Bugatti EB 110 GT “Parigi” e Lamborghini Countach 25°. Il range dei partecipanti era ben più ampio ma questa terzina è stata selezionata, in fase iniziale, da una giuria di qualità costituita da 12 esperti del settore del calibro di Miki Biason, ultimo pilota italiano a vincere un campionato mondiale di rally, tanto per citare un esempio.

La Lancia Delta S4 si è affermata non solo in virtù del suo design e delle sue performance trascorse (oltre 15 vittorie nei rally nella seconda metà degli anni ‘80), ma anche perché è stata di recente protagonista di un articolo sul prestigioso bimestrale Youngtimer, dedicato alle auto non ancora storiche, ma di fascino e con le potenzialità di diventare in pochi anni auto da collezione. Quanto sopra testimonia la vitalità e l’attualità della missione del dipartimento Heritage di Stellantis, che oltre a recuperare e preservare il patrimonio storico costituito dalle auto classiche dei marchi Abarth, Alfa Romeo, Fiat e Lancia, mira alla valorizzazione e diffusione dei valori di questi brand che hanno fatto la storia dell’automobile.

In occasione della cerimonia di premiazione, Roberto Giolito, Head of Heritage, ha spiegato: “Ricevere questo prestigioso premio è per noi un punto d’onore perché costituisce il riconoscimento degli sforzi fatti dal nostro ente per diffondere la conoscenza del patrimonio storico dei nostri gloriosi marchi nel modo più capillare possibile e con grande costanza. Nel caso specifico inoltre stiamo parlando di una vettura straordinaria come la Lancia Delta S4, che tanto ha contribuito alla creazione del mito dell’imbattibilità di Lancia nel settore del motorsport”.

Lancia Delta S4

L’esemplare della Lancia Delta S4 premiato è uno dei pochi sopravvissuti - in versione stradale - dei 200 prodotti dalla Lancia a cavallo tra il 1985 e il 1986. La vettura - concepita per prendere parte alle competizioni del Campionato Mondiale Rally nel Gruppo B - è spinta da un motore quattro cilindri bialbero da 1759 cc montato in posizione centrale e doppiamente sovralimentato mediante turbocompressore e compressore volumetrico. La trazione è integrale permanente mentre la struttura del telaio è costituita da una gabbia reticolare in tubi saldati di acciaio e la carrozzeria impiega pannelli a nido d’ape in kevlar e fibre di carbonio. Proprio da queste caratteristiche prende origine il nome della vettura: la lettera “S” sta a indicare la sovralimentazione, “4” le quattro ruote motrici.

La Delta S4 Gr.B si rivela subito estremamente competitiva e nel 1986 conquista il titolo italiano ed europeo, vincendo oltre una quindicina di rally tra cui Montecarlo, Costa Smeralda, Mille Miglia e Targa Florio. Capace di raggiungere 250 km/h con peso complessivo di 966 kg e una coppia di 45 Nm a 5000 giri, la Delta S4 è la prima vettura 4×4 italiana ad essere impiegata nelle competizioni.


Nissan, la nuova livrea della vettura di Formula E per la Stagione 2023



Nissan ha svelato la nuova livrea NISSAN e-4ORCE 04 delle vetture Gen3 per la Stagione 9 del Campionato mondiale ABB FIA Formula E. La nuova livrea è caratterizzata da un originale disegno con fiori di ciliegio, un richiamo al DNA giapponese e un importante simbolo di rinascita.

Ashwani Gupta, Chief Operating Officer Nissan ha dichiarato: “La Stagione 9 del campionato di Formula E coincide con il quinto anno di presenza Nissan nella competizione e il primo come Nissan Formula E Team. Abbiamo una lunga storia nelle competizioni motoristiche e la nuova livrea della vettura rende omaggio al nostro DNA giapponese”.

Il prossimo campionato segna anche l’inizio dell’attesissima Gen3. Con 350 kilowatt (il 40% in più di potenza rispetto alla Gen2) e una velocità massima di oltre 320 km/h, le nuove auto saranno più leggere e più piccole, consentendo gare ancora più emozionanti.

Guillaume Cartier, Chairperson, Nissan AMIEO (Africa, Middle East, India, Europe and Oceania) ha commentato: “La Formula E è la punta di diamante della tecnologia EV e siamo certi che questa nuova generazione di auto porterà innovazione ed emozioni sia su pista che su strada”.

Con 85 anni di storia nel motorsport e oltre dieci anni di esperienza nei veicoli elettrici, Nissan scende sulle piste di Formula E confermando il suo impegno per la sostenibilità ambientale e l’elettrificazione.

Guillaume Cartier ha poi aggiunto: “Oltre la metà delle gare si svolge nella nostra regione AMIEO e questo ci permette di ottimizzare il trasferimento di competenze dalla pista alla strada e viceversa, accelerando lo sviluppo delle tecnologie di mobilità elettrica, per offrire il meglio ai nostri clienti”.

Tommaso Volpe, General Manager Nissan Formula E e Managing Director Nissan Formula E Team, ha dichiarato: “L’introduzione della Gen3 rappresenta una svolta per il campionato e per Nissan. La squadra correrà con il nuovo nome Nissan Formula E Team e siamo tutti emozionati e motivati ad affrontare la nuova sfida”.

La Formula E è il primo sport globale a essere certificato sin dall’inizio con un’impronta di carbonio netta pari a zero. Il Nissan Formula E Team ha ricevuto tre stelle – la massima valutazione di sostenibilità – nel Programma di accreditamento ambientale della FIA.

Nuovi piloti Nissan

Grandi novità anche all’interno del Nissan Formula E Team, con due nuovi piloti per la prossima stagione: Norman Nato, che gareggerà con la vettura numero 17, e Sacha Fenestraz, che gareggerà con la vettura numero 23.
Nato, vincitore di una gara di Formula E, fa il suo ritorno a tempo pieno nella serie dopo aver partecipato al FIA World Endurance Championship nel 2022. Il trentenne pilota francese vanta una brillante carriera, fatta di successi in Formula Renault 3.5 Series, GP2 Series e FIA Formula 2 e con un secondo posto assoluto alla 24 Ore di Le Mans nel 2020.
Fenestraz, dopo il debutto nell'ultima gara di Stagione 8, tornerà a tempo pieno in Formula E. Il giovane pilota ventitreenne franco-argentino ha vinto il titolo giapponese di Formula 3 nel 2019 e continua a gareggiare nel Paese sia in Super Formula che nella classe GT500 del campionato Super GT. Ad oggi, Fenestraz ha conquistato la vittoria in entrambi i campionati e attualmente è in testa alla classifica del Super GT.

Nato ha commentato: “Mi piace molto la nuova livrea, è diversa dalle altre e si farà notare in pista. Il disegno dei fiori di ciliegio è un tocco molto originale. Questa stagione è un nuovo inizio anche per me. Devo concentrarmi sulla preparazione, sulla conoscenza della vettura e consolidare i legami con il resto della squadra, per arrivare alla prima gara in Messico nelle migliori condizioni. Manca poco alle prove, quindi sfrutteremo l’appuntamento di Valencia per migliorare e capire a fondo la nuova auto di Gen3 ed essere pronti per la Stagione 9”.

Per Fenestraz: “L’auto è bellissima. Mi piace molto l’idea dei fiori di ciliegio. Non si è mai visto nulla di simile in Formula E ed è un omaggio alle origini giapponesi del Team. Non vedo l’ora di scendere in pista e di iniziare le prove a Valencia. La Formula E è un grande passo avanti per la mia carriera; ammiro la professionalità e l’impegno della squadra e sono pronto a dare il massimo. Stiamo facendo un’ottima preparazione, mettiamo a punto ogni dettaglio nel simulatore in modo che l’auto sia pronta ad affrontare al meglio ogni sfida”.

Per la Stagione 9 il Team Nissan potrà contare anche su due riserve d’eccezione: Mitsunori Takaboshi e Jann Mardenbourugh, vincitore della GT Academy ed ex pilota del programma intensivo di sviluppo dei piloti Nissan di Formula E.

La monoposto Gen3 nella nuova livrea farà il suo debutto nei test pre-stagionali al Circuito Ricardo Tormo di Valencia, dal 13 al 16 dicembre. La Stagione 9 si preannuncia come il più grande evento di Formula E, con un record di 17 gare programmate, che per la prima volta toccheranno India, Sudafrica e Brasile, prima della conclusione annuale al celeberrimo E-Prix di Londra.

Tommaso Volpe ha infine aggiunto: “Per noi è importante lavorare con partner che condividano i nostri valori, le priorità e gli obiettivi a lungo termine, soprattutto in materia di sostenibilità ed elettrificazione. Siamo pertanto orgogliosi di avere il supporto di Shell e The Woolmark Company”.

North West Regularity Cup, Barbotto su Fiat 131 Racing vince la prima edizione


Chieri, 1 dicembre 2022 – Con lo svolgimento de La Grande Corsa anche per la North West Regularity Cup è tempo di tracciare il primo bilancio. Nella gara di regolarità sport alla quale erano quattro gli equipaggi iscritti alla serie organizzata dagli “Amici di Nino” in collaborazione con Veglio 4x4, San Damiano Rally Club, Sport Rally Team, Sport Infinity e Club della Ruggine, erano quattro gli equipaggi al via due dei quali a giocarsi il titolo, per assegnare il quale ha avuto peso anche lo scarto del quinto risultato come previsto dal regolamento.

Per Arturo Barbotto e Roberta Giachino su Fiat 131 Racing, l’imperativo era di non sbagliare visto che non avevano lo scarto da effettuare in virtù della mancata partecipazione al Valli Cuneesi, ma avevano anche la consapevolezza che sarebbe bastano perfino la quarta posizione ad assegnare loro il titolo.
La miglior prestazione è stata però firmata da Ernesto Gemme, in coppia con Giancarlo Graziani in quest’occasione, sulla Lancia Fulvia Coupé che hanno portato anche al secondo posto nella classifica generale di gara; nonostante la vittoria – la prima nella NWRCup – il risultato non è bastato loro per vincere il trofeo, visto che il duo della 131 Racing arrivato alle loro spalle è riuscito a primeggiare grazie alle tre vittorie inanellate nelle precedenti gare.

La classifica finale contempla poi al terzo posto assoluto Massimo Becchia su Lancia Delta 4Wd condivisa con Luca Becchia e Brisen Xhakoni. In quarta posizione dell’assoluta sono Daniele Richiardone e Paolo Ciscato su Porsche 911, vettura utilizzata anche da Carlo Navone e Carlo Benedecenti che hanno chiuso al quinto posto davanti all’equipaggio della Repubblica Ceca Michal Pavlik e Monika Di Lenardo con una rara Saab 96 del 1961.
Per Barbotto arriva anche la vittoria in 8^ divisione, mentre la 9^ è appannaggio di Becchia; Gemme si aggiudica la 4^ e Pavlik la 1^.

La prima edizione si chiude comunque positivamente nonostante le aspettative su un numero maggiore di equipaggi partecipanti, soprattutto per aver portato una nuova iniziativa a favore della disciplina della regolarità sport nelle regioni del Nord Ovest.

L’appuntamento prossimo sarà con la cerimonia delle premiazioni, con la data e la località di svolgimento che saranno comunicate, e pubblicate nel sito ufficiale, nei primi giorni di gennaio 2023.


Foto Roberto Morello

mercoledì 30 novembre 2022

F4 / Taponen, new entry in Ferrari Driver Academy, il più veloce nei test di Vallelunga



Tuukka Taponen è stato il più veloce nelle due giornate di prove di Formula 4 che si sono svolte all'Autodromo di Vallelunga questa settimana.

Taponen, alla guida di una monoposto di Prema Racing, è stato il più veloce in tre delle quattro sessioni, e ha iniziato i test nella mattinata di martedì dettando subito il ritmo con oltre mezzo secondo di vantaggio sul compagno di squadra Rashid Al Dhaheri e Brando Badoer di Van Amersfoort Racing. 

Nel pomeriggio, Taponen ha preceduto Akshay Bohra di US Racing e Nikita Johnson di PHM Racing.

Nella terza sessione di prove, ancora Taponen al primo posto della classifica dei migliori crono davanti a David, Badoer e Kean Nakamura Berta.

Ethan Ischer di Jenzer Motorsport ha superato Taponen nell'ultima sessione. Con Johnson al terzo posto e Bohra al quarto.  

La classifica della due giorni di prove di Formula 4 a Vallelunga vede Taponen al primo posto davanti a Ischer, Bohra, Johnson, David e Badoer.


Da pochi giorni Tuukka Taponen è un allievo della Ferrari Driver Academy: il sedicenne finlandese è stato scelto nella terza edizione delle FDA Scouting World Finals, cui hanno preso parte sei piloti di ottimo livello. Tuukka era già stato protagonista della precedente edizione e per tutta la stagione 2022 – nella quale ha gareggiato con Tony Kart, squadra storica e partner della Academy per lo scouting – è stato seguito attentamente da FDA che lo ha voluto valutare nuovamente.


Foto Claudio Pezzoli-New Reporter Press

FIA FORMULA E / JAGUAR TCS RACING PRESENTA LA I-TYPE 6 PER IL CAMPIONATO 2023


Londra, 30 novembre 2022 – Jaguar TCS Racing ha presentato oggi la Jaguar I-TYPE 6, la vettura disegnata e progettata per competere ai massimi livelli nell’ABB FIA Formula E World Championship 2023, inaugurando in questo modo l’ingresso nella nuova era Gen3 del Campionato Mondiale riservato alle vetture completamente elettriche.

La Jaguar I-TYPE 6 è l'auto da corsa elettrica Jaguar più avanzata ed efficiente di sempre. È anche il primo veicolo della FIA Formula E a disporre di un sistema di propulsione sia anteriore che posteriore, con l'aggiunta di una capacità rigenerativa di 250 kW all'anteriore e di 350 kW al posteriore, raddoppiando in questo modo la portata di rigenerazione rispetto al modello Gen2 ed eliminando la necessità di freni posteriori convenzionali.

A partire da gennaio 2023, l'era Gen3 della Formula E offrirà gare ancora più competitive ed emozionanti sui circuiti stradali di tutto il mondo. Pioniera di nuove tecnologie all'avanguardia, la terza generazione della monoposto Jaguar per la Formula E stabilirà nuovi parametri di riferimento in termini di prestazioni: 74 kg più leggera e con 100 kW in più di potenza rispetto alla vettura precedente, la I-TYPE 6 è ora in grado di raggiungere una velocità massima di 200 miglia orarie (oltre 320 km/h).

Jaguar TCS Racing si appresta ad iniziare la nuova stagione con una rinnovata e distintiva identità visiva. La nuova livrea dal design asimmetrico della I-TYPE 6 è caratterizzata da una esclusiva palette di cromatica composta ora da colorazioni nero carbonio, bianco satinato e da sofisticati accenti dorati. Le vetture guidate da Mitch Evans e Sam Bird, confermati per la terza stagione consecutiva, sono ora più accattivanti che mai.

Anche la prossima generazione di vetture per la Formula E continuerà a rappresentare un eccellente banco di prova sia per Jaguar TCS Racing e sia per Jaguar Land Rover. Il team proseguirà il suo processo di sviluppo e innovazione in nuove tecnologie all’avanguardia per ottenere sempre più vittorie nel Campionato; al tempo stesso trasferirà sulle vetture stradali tutti gli apprendimenti provenienti dalla pista per quanto concerne le tecnologie di propulsione elettrica, la sostenibilità e la softwaristica avanzata.

L'innovazione e il trasferimento tecnologico proveniente dalla I-TYPE 6 supporteranno la trasformazione di Jaguar in un brand modern luxury interamente elettrificato a partire dal 2025. Parte integrante della sua strategia Reimagine, la partecipazione ad una competizione motoristica a emissioni zero con l'auto da corsa più sostenibile del mondo dimostra tutto l'impegno di Jaguar Land Rover nella mission di azzerare le emissioni di scarico e di raggiungere l'azzeramento delle emissioni di anidride carbonica nella sua filiera di approvvigionamenti, nei suoi prodotti e nei processi operativi entro il 2039.

Jaguar TCS Racing si appresta ad iniziare la nuova stagione 2023 con un prestigioso riconoscimento. Recentemente ha ottenuto la FIA Three-Star Environmental Accreditation, la valutazione più alta assegnabile, che conferma tutto l’impegnativo lavoro svolto dal team nella corretta gestione delle pratiche ambientali, sforzandosi in modo continuativo nel miglioramento dei processi esistenti.

In vista della nuova stagione, il team potrà contare sul supporto proveniente da una nuova partnership: Wolfspeed è stato confermato Official Power Semiconductor Partner. Questa collaborazione si basa in realtà sul rapporto esistente tra Wolfspeed e il team dal 2017, che ha visto l’impiego dell’avanzata tecnologia Silicon Carbide per accelerare l'efficienza e le prestazioni in pista. La partnership con Wolfspeed, recentemente annunciata anche da Jaguar Land Rover, assicurerà la fornitura di semiconduttori al carburo di silicio per la prossima generazione di inverter destinati ai veicoli elettrici. Entrambe le collaborazioni sosterranno il trasferimento tecnologico e gli apprendimenti provenienti dalla pista sulle vetture stradali, con particolare attenzione sull'efficienza.

Dopo due anni di successi con il team, anche Micro Focus rinnova la sua collaborazione in qualità di Official Technical Partner. I suoi avanzati software e servizi, come IDOL e Vertica Analytics Platform, sono perfettamente integrati nelle fasi operative del team, consentendo in questo modo la raccolta e l’elaborazione di una vasta quantità di dati, che generano previsioni più accurate per le decisioni di maggiore importanza da prendere durante le gare. Per la squadra tutto ciò ha portato ad un maggiore ottenimento di punti, podi e vittorie.

Wolfspeed e Micro Focus vanno ad aggiungersi all’attuale portfolio di partner di assoluto livello, tra cui Tata Consultancy Services (TCS), leader mondiale nell’ambito di servizi IT, consulenza e soluzioni aziendali che continua la sua pluriennale sponsorizzazione del team. GKN Automotive, Dow e Castrol così come i fornitori Alpinestars e Uncommon supportano l’incessante ricerca di prestazioni e innovazione per Jaguar TCS Racing.
Per la prima volta in questa nuova stagione Jaguar fornirà la sua tecnologia propulsiva al team britannico Envision Racing, portando di fatto a quattro le vetture di Formula E motorizzate Jaguar sulla griglia di partenza.
Jaguar TCS Racing scenderà nuovamente in strada a Città del Messico il prossimo 14 gennaio 2023 per la prima delle 17 gare in 12 differenti città.

Dopo il più grande bottino di punti ottenuto da Jaguar TCS Racing nella scorsa stagione di Formula E e il secondo posto conquistato da Mitch Evans nel Campionato Mondiale Piloti, il team britannico sta lavorando duramente per essere pronto a lottare ancora una volta per il titolo di Campione del Mondo 2023.

James Barclay, Team Principal di Jaguar TCS Racing: “Il giorno della presentazione è sempre un momento di grande orgoglio ed emozione per Jaguar TCS Racing, quest’anno più che mai visto che stiamo per entrare nell’era Gen3 della Formula E. La Stagione 9 si preannuncia come la più emozionante e competitiva di sempre, con una nuova tipologia di auto da competizione, la Jaguar I-TYPE 6, l’aggiunta di città iconiche al calendario gare e il nuovo design della vettura che il nostro team ha trasformato in un’opera d’arte, in perfetta armonia con la nostra visione modern luxury di Jaguar.
Siamo entusiasti di dare il benvenuto nel nostro team a Wolfspeed in qualità di Official Power Semiconductor Partner. La loro esperienza nella tecnologia Silicon Carbide svolgerà un ruolo fondamentale per le prestazioni dei nostri propulsori.
Con il nostro Title Partner, Tata Consultancy Services, insieme a nuove e attuali realtà, abbiamo un portfolio di partner davvero formidabile, ognuno dei quali supporta il team e applica il proprio expertise per incrementare le tecnologie sostenibili. Mentre ci avviamo ad iniziare la nostra settima stagione in Formula E, ho riflettuto su quanta strada abbiamo percorso come team. Al di là dei successi in pista, Jaguar TCS Racing ha un ruolo di vitale importanza da svolgere e per noi è un privilegio fare la nostra parte a sostegno della trasformazione di Jaguar in un brand interamente elettrificato a partire dal 2025. Sono incredibilmente orgoglioso dei risultati ottenuti nella scorsa stagione, abbiamo conquistato il maggior numero di punti di sempre, ma sappiamo di poter fare meglio e siamo pronti a competere per vincere Il Campionato Mondiale. Crediamo molto nella Jaguar I-TYPE 6 e nella forza del nostro talentuoso team e sono davvero ansioso di vedere cosa ci riserverà questa stagione.”

Mitch Evans, pilota Jaguar TCS Racing #9: “Quella passata è stata la mia migliore stagione, che ho terminato al secondo posto del Campionato Mondiale Piloti, quindi nel 2023 siamo determinati a fare ancora meglio. La nuova Jaguar I-TYPE 6 ci darà tanto di più in termini di potenza e velocità; io e il team abbiamo lavorato instancabilmente per massimizzare questi due aspetti in modo efficace per utilizzarli a nostro vantaggio. La Formula E è una competizione molto impegnativa, ma io già non vedo l’ora che la stagione prenda il via a gennaio per lottare fino alla fine e provare a vincere sia il Campionato Mondiale Piloti che quello a Squadre.”

Sam Bird, pilota Jaguar TCS Racing #10: "Lo scorso anno è stato pieno di alti e bassi per me, e non ho potuto finire la stagione a causa di un infortunio. Ho utilizzato la pausa dalle gare per fare una sorta di reset, per tornare più forte di prima e sono più che mai desideroso di fare bene con la squadra. Abbiamo concentrato tutti i nostri sforzi sulla Jaguar I-TYPE 6 e non vedo l'ora di tornare in pista per la mia terza stagione e mostrare a tutti quello che possiamo fare".

Jay Cameron, Senior Vice President e Power Business General Manager di Wolfspeed: “Siamo orgogliosi di rafforzare il nostro rapporto con Jaguar Land Rover in veste di Official Power Semiconductor Partner per Jaguar TCS Racing. La nostra tecnologia di semiconduttori Silicon Carbide nella Jaguar I-TYPE 6 crea un “Innovation Lab on Wheels” finalizzato alla realizzazione di una migliore efficienza del gruppo propulsivo nei veicoli elettrici ad alte prestazioni. La collaborazione con Jaguar TCS Racing nell’ABB FIA Formula E World Championship sosterrà il nostro comune obiettivo di portare l’innovazione derivante dalla pista sulle strade di tutti i giorni e consentirà a Wolfspeed di supportare Jaguar TCS Racing per la lotta al titolo finale.”