domenica 21 ottobre 2018

GRUPPO PERONI RACE: A MISANO ASSEGNATI I TITOLI 2018


Il nono weekend agonistico 2018 del Gruppo Peroni Race non ha risparmiato sorprese. Risultato decisivo ai fini dei campionati Coppa Italia Turismo, Novecentoundici Race Cup ed Entry Cup, ha avuto un esito anomalo con una intensa tromba d’aria che ha imperversato sul circuito imponendo l’annullamento delle gare due del Master Tricolore Prototipi e della Entry Cup.

Nel weekend che incorona Edoardo Barbolini e Matteo Bergonzini (Seat Leon Cup Racer TCR Dsg – Bf Motorsport) campioni Coppa Italia Turismo 2018, è Eric Brigliadori (Audi RS3 LMS TCR Sequenziale – Bf Motorsport) a conquistare il successo assoluto in ambo le gare della Coppa Italia Turismo sul circuito di Misano Adriatico. In 2° Divisione doppietta per Raffaele Lissignoli (Renault Clio E1 Italia 2000 – Gl Autosport).

In Gara 1 Brigliadori si afferma al debutto su vettura e circuito dopo una lunga battaglia con Stefano D'Aste (Lotus Elise Cup – Pb Racing) ed Enrico Bettera (Cupra Leon Tcr Sequenziale – Pit Lane Competizioni) che, nell'ordine, hanno completato il podio. Al via Brigliadori parte bene dalla pole position ma commette un errore alla Quercia e lascia pista libera a Bettera e D'Aste. Ne nasce un bel confronto che vede prima Brigliadori sorpassare D'Aste al Tramonto al 5° giro per riprendere la testa al Rio, a danno di Bettera, al 13° giro. Quest'ultimo nella tornata successiva deve cedere a D'Aste al Tramonto, chiudendo così la partita per le prime tre posizioni. Alle loro spalle Barbolini si tiene lontano da guai e bagarre, marciando con regolarità in quarta posizione. Completa la top five il campione uscente Federico Borrett (Bmw M3 E36 24h Special 3.0 – Borrett Team) che ha conquistato la quinta posizione dopo un duello entusiasmante con Samuele Piccin (Honda Civic Type R Tcr Sequenziale – Mm Motorsport), concluso con un gran sorpasso al Carro al 9° passaggio. Proprio in problema al motore sulla vettura di Piccin priverà il compagno di vettura Fabio Fabiani a duellare per il titolo con gli stessi Fabiani e Piccin giunti a Misano con una lunghezza di vantaggio in classifica generale. In 2° divisione Lissignoli conquista un nuovo successo dalla dodicesima piazza nella generale precedendo i diretti avversari Rino De Luca (Honda Civic Type R 24h Special 2.0 – Vimotorsport) e Alberto Rizzo (Renault Clio Racing Start Plus).

Per Brigliadori la conquista del sigillo è ancor più complessa in Gara 2. Al via Brigliadori, che partiva dalla pole position, viene scalzato da D'Aste e ingaggia una serrata battaglia per la piazza d'onore con Bettera. Quest'ultimo al terzo giro deve ammainare bandiera per un problema tecnico. D'Aste e Brigliadori iniziano a duellare con Bergonzini terzo incomodo. Battaglia accesissima per la sesta posizione assoluta tra Alberto Fumagalli (Bmw M3 E92 24h Special 3.0 – Gruppo Piloti Forlivesi), Luigi Bamonte (Honda Civic E1 Italia 2.0 – Mm Motorsport), Francesco Palmisano (Seat Leon Tcr Sequenziale), Luciano Tarabini (Lotus Elise Cup – Pb Racing). Nel corso del settimo giro contatto tra Bamonte e Fumagalli (per il quale, quest'ultimo, subirà una penalizzazione di 5 secondi a fine gara) che comporta l'ingresso della Safety Car. Alla ripartenza riprende la lotta senza quartiere tra Brigliadori e D'Aste. Il pilota della Lotus deve capitolare al dodicesimo giro quando Brigliadori effettua il sorpasso decisivo alla Misano. All'arrivo Bergonzini e D'Aste saranno penalizzati entrambi di dieci secondi per mancato rispetto dei limiti del tracciato, ma questo non modifica il risultato finale. Completa il podio assoluto Omar Fiorucci (Seat Leon Cup Racer Tcr Dsg), veloce e costante, davanti a Bergonzini e Tarabini. In seconda divisione nuova affermazione per Lissignoli che vince davanti a Camillo Piccin (Honda Civic Type R 24h Special 2.0 – Vimotorsport), settimo nella generale, e a Stefano Tassi (Bmw M3 E36 Vso 3.0), tredicesimo assoluto.


Riccardo De Bellis (Porsche 991 GT3 Cup – Zrs) suggella con una doppietta a Misano Adriatico la conquista del titolo di campione nella Novecentoundici Race Cup per soli 0,8 punti sul duo Merendino/Guttadauro. In Gara 1 De Bellis conquista il successo al termine di una gara ricca di colpi di scena. Al via Michele Merendino (Porsche 991 GT3 Cup – Duell Race) e Andrea Sapino (Porsche 991 GT3 Cup – Elettronica Conduttori) danno vita da subito a un duello serratissimo. I continui tentativi di affondo portano a un contatto al 13° giro con Sapino che urta Merendino al Rio. Alla Quercia Sapino va largo, lasciando la posizione a Merendino che, nel frattempo, era stato scalzato dal nuovo leader De Bellis. De Bellis e Merendino danno vita a un nuovo confronto, con il siciliano che va in testacoda al carro nel corso del 15° passaggio, lasciando definitivamente il comando a De Bellis. Completano la top five Davide Scannicchio (Porsche 991 GT3 Cup – Zrs Motorsport) e Luca Palermo (Porsche 991 GT3 Cup – Duell Race). Ottima prova per Alessandro Mazzolini (Porsche 997 GT3 Cup – Gruppo Piloti Forlivesi) che, sesto assoluto, conquista la vittoria in classe GTC, precedendo il sempre competitivo Armin Hafner (Porsche 997 GT3 Cup – Zrs Motorsport).

In Gara 2 De Bellis parte bene inseguito da Giuseppe Guttadauro (Porsche 991 GT3 Cup – Duell Race) che, in poche curve, rimane assorbito nella lotta con Giuseppe Trinca (Porsche 991 GT3 Cup – Duell Race), mentre alle loro spalle battagliano Nicola Sarcinelli (Porsche 991 GT3 Cup – Elettronica Conduttori) e Davide Scannicchio (Porsche 991 GT3 Cup – Zrs). De Bellis tiene la testa fino al traguardo su cui precede Trinca e Guttadauro, con Sarcinelli e Scannicchio quarto e quinto rispettivamente. In classe GTC esito fotocopia di gara 1 con Mazzolini che, sesto assoluto, ha la meglio su Hafner, settimo nella generale.


A causa dello straordinario evento atmosferico abbattutosi su Misano Adriatico nel pomeriggio di domenica, che ha imposto la sospensione della manifestazione, il Master Tricolore Prototipi (già vinto matematicamente da Michele Liguori nel penultimo round di Imola) ha potuto disputare solamente Gara 1, conclusa con la vittoria di Antonio Beltratti (Osella Pa21S E2SC/3000 – Progetto Corsa). L'affermazione del pilota campano si concretizza dopo un'ottima partenza in cui il pilota della Progetto Corsa si lancia subito all'assalto del poleman Davide Pedetti (Tatuus Py012 Cn2 – Cms Racing), superandolo insieme a Michele Liguori (Osella Pa21S Cn2 – Scuderia Vesuvio) che si mette in scia al nuovo leader. Beltratti, che partiva dalla quinta posizione, ha potuto giovarsi dell'assenza in griglia di Ranieri Randaccio (Norma Honda Cn2 – Sci) che, qualificatosi terzo, è stato costretto a partire dai box, concludendopoi sesto assoluto e quarto di classe, in un podio di Cn2 completato da un concreto Lorenzo Matteini (Norma M20 Fc Cn2 – Cms Racing Cars). Tra le Youngtimer successo di Denny Zardo (Osella Pa20P E2SC/3000 – Team Italia), ottimo quinto assoluto, dopo lo start dalla nona piazzola in griglia con il veneto che vince il confronto diretto con Alex Valle (Tampolli Alfa Romeo Sr2 – Team Form Agorest), settimo nella generale. Hanno completato la top ten, nell'ordine, Giancarlo Pedetti (Tatuus Py012 Cn2 – Cms Racing), Nicola Cazzaniga (Wolf Bg08 Cn2 – Lp Racing), Francesco Pantaleo (Osella Pa20P E2SC/3000 – Ab Motorsport). Da segnalare lo spettacolare testacoda al Carro all'undicesimo giro di Gianluca Cecchini (Ligier Js49 Cn2 - Cms Racing Cars), quattordicesimo sotto la bandiera a scacchi, alle spalle di Stefano Rosina (Bogani Alfa Romeo Sp290), leader tra le Historic.


Anche per la Entry Cup il weekend di Misano ha visto disputarsi una sola gara, sempre per la violenta tromba d’aria che ha imperversato da metà pomeriggio sul Santamonica. In questo caso prorpio la prima frazione è stata dunque determinante per l’assegnazione del titolo a favore di Antonello Casillo che si è aggiudicato anche la gara. Al traguardo il neo campione è prevalso dopo una gara segnata da continui sorpassi e capovolgimenti di fronte, con la testa del gruppo ravvicinatissima nel corso di tutta la competizione. Non è stato semplice per il vincitore emergere, marcato stretto dal fratello Pietro Casillo e da Paolo Tartabini, diretto avversario in chiave campionato. Sotto la bandiera a scacchi i tre sono transitati raccolti in meno di due secondi, seguiti davvero da vicino da Mattia Vedù. Sugli scudi anche Giuseppe Marech, quinto assoluto. A lungo leader della corsa è stato Massimo Visani, poi penalizzato di 5 secondi a fine gara e costretto alla settima posizione. Sanzione irrogata pure ad Antonio Silvestrini che, con 25 secondi aggiunti a fine gara, è scivolato in decima posizione.

Per il decimo e ultimo weekend targato Gruppo Peroni Race si dovrà aspettare tre settimane quando il 10 e 11 novembre a Vallelunga ci sarà il gran finale con la 6h di Roma e la Endurance 2.0 TCR. (Ufficio Stampa Gruppo Peroni Race)

Foto: Actualfoto

Tutti i risultati di gara su http://Misano.perugiatiming.com

CLIO CUP ITALIA: A MISANO BOSTJAN AVBELJ (LEMA RACING) E MATTEO POLONI (ESSECORSE) FESTEGGIANO LA LORO PRIMA VITTORIA


> 21 Ottobre 2018 - Due gare movimentate ed emozionanti, quelle della Clio Cup Italia, che a Misano è giunta al penultimo appuntamento della stagione con le vittorie a Bostjan Avbelj (Lema Racing) e Matteo Poloni (Essecorse), entrambi al loro primo successo. E intanto Simone Di Luca, secondo in Gara 2 con i colori del team Faro Racing, ha rafforzato la propria leadership assoluta in campionato, portando a 39 i  punti di vantaggio nei confronti di Felice Jelmini con il quale si contenderà il titolo tra due settimane sul circuito Paul Ricard.

In Gara 1, dopo che a fare il passo nelle fasi iniziali è stato il poleman Jelmini, a tener banco è stata la lotta che ha visto protagonisti assieme al pilota della Composit Motorsport anche Poloni, Di Luca, Luca Rangoni (Essecorse) e Avbelj, con un continuo scambio di posizioni. Poi Jelmini, in lotta con Di Luca, ha finito per girarsi. Lo stesso Di Luca è stato invece tamponato da Poloni (per questo motivo penalizzato di 25") e si è dovuto ritirare. Penalizzato anche Rangoni per un precedente contatto. Infine lo spettacolare incidente tra la "new entry" Sandro Soubek (Mair Racing Osttirol) e Massimiliano Danetti, con quest'ultimo che è finito a ruote all'aria. Alla fine la vittoria è andata così ad Avbelj. Primo podio per Lorenzo Vallarino (MC Motortecnica) e Giacomo Trebbi (Team Explorer Motors port), nell'ordine secondo e terzo. Ottima prova anche per Fabrizio Ongaretto (Composit Motorsport) e Ermes Della Pia (Melatini Racing), rispettivamente quarto e quinto al traguardo. 


In Gara 2 ancora lotta accesa per le prime sei posizioni, con Poloni che è sfilato primo dalla pole al via, inizialmente tallonato da Jelmini, Di Luca, Avbelj, Rangoni e Soubek. Al secondo giro Jelmini è balzato in testa, rimanendoci fino a quattro minuti dal termine, quando è stato toccato da Avbelj (che nel frattempo si era appunto portato secondo), volando contro le protezioni all'uscita dell'ultima curva. Lo sloveno è stato fermato con la bandiera nera, mentre è stata chiamata in causa la safety car. Alla ripartenza davanti si è confermato Rangoni, seguito da Poloni e Di Luca, che hanno mantenuto quest'ordine al traguardo. Dopo l'arrivo però, un'ulteriore penalizzazione di tre secondi e mezzo (per un contatto avuto con Di Luca) ha retrocesso Rangoni terzo. La vittoria è andata così a Poloni, con Di Luca secondo. Bene "Due", che ha concluso quarto con l'Oregon Team dopo che in Gara 1 aveva centrato il sesto posto.

Nella Clio Cup Press League di Renault Italia ha fatto bene Michele Faccin di Infomotori.com, anche se il veneto ha dovuto pagare un drive through per un ulteriore contatto nelle fasi iniziali, chiudendo appena fuori dalla "top 10". In Gara 2 regolare e intelligente la condotta di Gabriella Pedroni di Tuttorally+, al suo debutto nella serie e alla fine 14ª.

Sul circuito di Le Castellet, il primo fine settimana di novembre (nello stesso weekend della finale internazionale riservata ai migliori conduttori dei vari monomarca Clio), si eleggerà il campione.

La classifica dopo 12 gare: 1. Simone Di Luca (Faro Racing) 196; 2. Felice Jelmini (Composit Motorsport) 157; 3. Bostjan Avbelj (Lema Racing) 132; 4. Matteo Poloni (Essecorse) 106; 5. Luca Rangoni (Essecorse) 92; 6. Massimiliano Danetti (MC Motortecnica) 77; 7. Christian Mancinelli (Melatini Racing) 62; 8. Filippo Distrutti (NextOneMotorsport) 59; 9. Lorenzo Vallarino (MC Motortecnica) 57; 10. "Due" (Oregon Team) 40.

- Credits: FAST LANE PROMOTION | Press Office

3 Ore Endurance Champions Cup a Misano: vittoria all'ultimo giro per Krypton Motorsport con Zanuttini-Pezzucchi (Mercedes)


Rocambolesca vittoria all'ultimo giro per Marco Zanuttini e Stefano Pezzucchi (Mercedes GT AMG – Krypton Motorsport) nella 3 Ore Endurance Champions Cup a Misano Adriatico. Alla centesima e penultima tornata, infatti, a comandare c'era l'equipaggio Filippo Cuneo – Niccolò Magnoni – Luca Pirri (Norma M20 Fc – LP Racing), comunque al primo posto di classe Bronze, Alle loro spalle completa il podio la coppia Ivan Bellarosa - Guglielmo Belotti (Wolf GB08 – Avelon Formula) a lungo in testa.

Al via, infatti, è proprio Ballarosa il più lesto capace di condurre fino al 53° giro quando un problema elettrico costringe la vettura a una lunga sosta ai box con conseguente rimonta. Davvero molto buono il quarto posto dei turchi Ibrahim Okyay – Aytac Biter – Ayhan Fatih (Bmw Z4 GT3 – Borsuan Otomotiv Motorsport), già protagonisti nelle passate due stagioni e al debutto stagionale a Misano. Partiti dal fondo dello schieramento per un problema tecnico in qualifica hanno subito imposto un buon ritmo risalendo nelle posizioni di testa. Completa la top five l'equipe Peter Mann – Simon Mann – Matteo Cressoni (Ferrari 458 GT3 – AF Corse), costanti nel loro passo gara.

La gara si decide appunto all’ultima tornata con Pezzucchi che sopravanza Magnoni. A far pendere l’ago della bilancia a favore del team bresciano, capace di ricostruire l’avatreno della vettura dopo l’uscita nelle libere 2, una doppia incomprensione di Magnoni col suo muretto box. Proprio Magnoni stava disputando un ottimo stint di guida che lo aveva portato a sopravanzare a dieci minuti dalla conclusione la Mercedes di testa. Durante le procedure di Full Course Yellow però non aveva prontamente rallentato e, sotto investigazione dalla Direzione Gara, ha alzato il piede per riportare il suo vantaggio ai quasi quattro secondi che aveva all’inizio delle procedere di FCY. Il pilota si aspettava però dal muretto un feedback su quando poter ridare gas col muretto che invece aveva lasciato arbitrio al pilota. Quando Pezzucchi ne ha approfittato era ormai l’ultimo giro e Magnoni non è riuscito a replicare.

Luci e ombre, invece, per Marco Biffis – Vito Rinaldi – Mariano Bellin (Norma M30 LMP3 – Bi&Bi) che devono accontentarsi di un sesto posto inferiore alle attese e alla luce anche delle ottime prestazioni velocistiche che hanno visto il trio costantemente nelle posizioni del podio virtuale per due terzi di gara. Ben due testacoda con relativo spegnimento nel motore all'83° e al 97° giro, hanno tuttavia causato di un forte arretramento in graduatoria. Bilancio positivo, al contrario, per Luca Rangoni – Johnatan Giacon (Audi Rs3 LMS TCR – Tecnodom) che, settimi assoluti, prevalgono in classe Silver, avendo la meglio sui diretti avversari Kevin Giacon – Luigi Bamonte – Mauro Guastamacchia (Honda Civic Type R TCR – Mm Motorsport), decimi assoluti, alle spalle rispettivamente di Maurizio Ceresoli – Satoshi Tanaka (Ferrari 458 GT3 Cup – Composit Motorsport) e Carlo Scarpellini – Pablo Biolghini (Porsche 997 GT3 Cup – Racevent).

Undicesima posizione al traguardo per il team Ersin Yucesan e Hakan Mete Kutay (Bmw M4 Gt4 – Ers-Mal RT), alla loro primissima esperienza in Italia e dunque anche a Misano.

Per tutti l’appuntamento è col gran finale della 6h di Roma in programma a Vallelunga il 10/11 novembre. A contare sarà il risultato finale e quello dopo le prime tre ore che sanciranno i campioni 2018. (Ufficio Stampa Gruppo Peroni Race)

Foto: Actualfoto

sabato 20 ottobre 2018

Auto e Moto d’Epoca: Bonhams ritorna a Padova con un'asta di automobili prestigiose. E la Jaguar XK140 di Anita Ekberg


Dopo la bellissima accoglienza ricevuta dal pubblico dell’edizione 2017, torna a Padova sabato 27 ottobre l’Asta Bonhams, con un’impressionante gamma di auto classiche e da collezione. I lotti all’asta presentano infatti alcuni modelli classici italiani, unici nel loro genere, roadster degli anni Cinquanta appartenuti a celebrità e auto da corsa ultraleggere.
Madrina d’eccezione la Jaguar XK140 del 1956 appartenuta all’attrice Anita Ekberg, protagonista con Marcello Mastroianni della “Dolce Vita” di Federico Fellini. L’auto, acquistata nuova dall’attrice, è stata una delle sue Jaguar preferite e arriva a Padova dopo un minuzioso restauro, rifinita con gli interni blu e la carrozzeria argentata e in perfette condizioni meccaniche. 
Tra i lotti più prestigiosi - che saranno esposti fin dall’apertura di Auto e Moto d’Epoca nel padiglione 2 – una Horch 830 BL Convertible del 1939, un modello paradigmatico nel periodo tra le due Guerre Mondiali per l’efficienza meccanica e la praticità di guida. 
Una Abarth 750 Record Monza del 1959, esemplare progettato per le competizioni e costruita in alluminio per ridurre il peso e garantire una velocità che sfiorava i 190 km/h. 
L’Alfa Romeo 155 GTA Stradale del 1993, un modello unico utilizzato come auto medica durante il Gran Premio di Monza del 1994 vinto da Damon Hill. 
La Mercedes-Benz 300 SL Convertible del 1987 appartenuta unicamente a Karin Dor, l'unica attrice tedesca a recitare come Bond Girl al fianco di Sean Connery in “Agente 007. Si vive solo due volte”. Da segnalare che il ricavato della vendita di questo lotto verrà devoluto a Interplast-Germany e.V, un'organizzazione benefica che fornisce assistenza a chi è ferito da guerre, incidenti e malattie in Paesi in via di sviluppo come Afghanistan, Iraq e Myanmar.

- Credits: Press Bonhams

Rally / Iccolti e Zanchetta (Porsche 911) al comando del Costa Smeralda Storico

Agostino Iccolti e Giulia Zanchetta su Porsche 911 RS hanno chiuso in testa la prima tappa del 1° Rally Internazionale Storico della Costa Smeralda. L’equipaggio di Bassano del Grappa ha vinto tutte e quattro le speciali in programma nella prima giornata lunga 22,58 km cronometrati aggiudicandosi i due passaggi all’Isuledda e San Pasquale. Iccolti ha chiuso con un vantaggio di 32”8 sulla Stratos di Costenaro, 44”4 sulla BMW M3 di Guarducci, 46”3 sull’altra Porsche 911 di Lopresti, 59”7 sui primi dei sardi Caragliu-Atzei (Lancia Delta) seguito da Conti-Demontis (Peugeot 309) a 1’19”4. Sono 25 le vetture che hanno preso il via al rally, mentre sono 24 gli equipaggi iscritti alla regolarità. Come al solito la prima speciale dell’Isuledda ha colpito anche stavolta, visto che vi si è subito dovuto fermare uno dei favoriti, Bruno Bentivogli (Ford Sierra Cosworth) per problemi al differenziale. Nella seconda speciale stop anche per uno dei decani tra i rallisti sardi, Ignazio Sechi (Alfasud Sprint). Da segnalare che il duello tutto nuorese tra Gallu (Alfetta) e Seddone (Alfasud) ha visto prevalere il primo alla fine della prima giornata, dove sono da evidenziare i risultati ottenuti dai palaesi Cuccu-Mendola (VW Golf GTI) che hanno chiuso al 14° posto in generale. Il remake” della celebre gara smeraldina, organizzata dall’Automobil Club Sassari, con la partnership della Regione Sardegna, di Aci Storico, dell’Automobile Club d’Italia, del Comune di Arzachena, del Consorzio Costa Smeralda e della Marriott. prosegue domani con la seconda giornata di gara per ulteriori 65,88 km cronometrati. Sono in programma sei prove speciali, quelle di Campovaglio (ore 10.04 e 15.11), Aglientu (ore 10.38 e 15.45) e Luogosanto (11.22 e 16.29) che verranno ripetute due volte dopo un riordino a Tempio (ore 12.22). L’arrivo finale e la premiazione sono previsti al Molo Vecchio di Porto Cervo.

venerdì 19 ottobre 2018

Le novità della Coppa Milano-Sanremo 2019


Dopo il grande successo di quest'anno, a 113 anni dalla sua prima edizione, tornerà anche nel 2019 la gara italiana più ricca di storia: la leggendaria Coppa Milano-Sanremo. La “Signora” delle gare, da sempre una grande attrattiva per gli equipaggi italiani e stranieri, maschili e femminili, a seguito del grande rilancio della più recente edizione, si correrà dal 28 al 30 marzo 2019 con il medesimo spirito di sempre e la stessa passione dei “gentlemen drivers” che la idearono nel lontano 1906.
Lungo un percorso di oltre 600 chilometri, la manifestazione si snoderà tra Lombardia, Piemonte e Liguria, toccando città e paesaggi dal fascino intramontabile. La partecipazione alla corsa sarà, come sempre, a numero chiuso: saranno ammesse al massimo 100 auto, costruite tra il 1906 e il 1976, munite di passaporto F.I.V.A, o di fiche F.I.A. Heritage, o di omologazione A.S.I., o fiche A.C.I. Sport, o appartenenti ad un registro di marca. Nell’ambito di questa undicesima Rievocazione Storica si terrà anche, come da tradizione, la “Coppa delle Dame” concepita, per la prima volta agli inizi del secolo scorso, grazie all’intuito degli organizzatori della Coppa Milano- Sanremo.




Accanto alla tradizione, saranno numerose le novità che caratterizzeranno questa Rievocazione. Prima fra tutte il percorso, rinnovato rispetto allo scorso anno con l’attraversamento di molti più centri abitati, così da dare modo ad appassionati e curiosi di vedere da vicino i “bolidi di ieri”. Competizione e spettacolarità non mancheranno: quest’anno gli equipaggi potranno infatti confrontarsi in un maggior numero di prove speciali, per un totale di oltre ottanta.

La manifestazione prenderà il via giovedì 28 marzo 2019 con il ritrovo degli equipaggi presso l’Autodromo di Monza dove si disputeranno le verifiche tecniche e sportive, i giri liberi in pista e la parata inaugurale delle vetture. Dopo un passaggio nel centro di Monza, le auto partiranno infatti alla volta di Milano con un vero e proprio “défilé” nel cuore del Quadrilatero della moda, lungo via Montenapoleone, dove le auto saranno presentate al pubblico.
Venerdì 29 marzo, gli equipaggi si presenteranno ai nastri di partenza per percorrere gli oltre 600 chilometri di gara previsti con l’obiettivo di onorare sportivamente una delle più antiche e prestigiose competizioni automobilistiche. La prima giornata di corsa giungerà, come da tradizione, a Rapallo, dopo aver attraversato paesaggi straordinari del suggestivo entroterra ligure, lombardo e piemontese, luoghi da sempre preferiti dagli appassionati delle corse d’epoca, amanti della regolarità classica e del turismo lento e dolce. Il 30 marzo sarà il giorno della sfida definitiva: da Rapallo a Sanremo gli equipaggi affronteranno le ultime prove speciali in vista del traguardo che dovrebbe essere raggiunto dalle prime vetture a metà pomeriggio del sabato.

Nell’ottica di dare alla competizione un’allure internazionale ancora maggiore, quest’anno la Coppa Milano-Sanremo, dopo l’arrivo nella Città dei Fiori si sposterà a Montecarlo per il gala dinner e la cerimonia finale di premiazione. Si realizza così una sorta di gemellaggio virtuale fra l’Autodromo di Monza e il Principato di Monaco: i due luoghi simbolo del motorsport internazionale.
Altra novità di questa 11ª edizione, la partnership con il Bernina Gran Turismo, la celebre competizione engadinese con cui la Milano-Sanremo condivide lo stesso approccio filosofico e i medesimi valori. Ai concorrenti del Bernina saranno infatti riservate agevolazioni speciali per partecipare alla gara e lo stesso sarà per gli equipaggi della Milano-Sanremo che vorranno cimentarsi nella competizione per vetture storiche lungo il Passo del Bernina.

Nata come opportunità per pochi facoltosi appassionati, desiderosi di cimentarsi in quella che allora poteva definirsi un’ardimentosa passeggiata verso il mare e i colori primaverili della riviera ligure, la Coppa Milano-Sanremo ha visto correre grandi campioni del volante e illustri personaggi del jet set internazionale quali, ad esempio, il Principe Adalberto di Savoia (vincitore nel 1933), a testimonianza del fatto che l’aspetto agonistico in questa competizione si è da sempre sapientemente mixato in maniera del tutto unica ed originale con l’elegante ed esclusivo fascino di una gara singolare nel suo genere.

A riprova, vi è anche la titolazione della prima “Coppa delle Dame” interamente riservata agli equipaggi femminili (una rarità a quell’epoca) che nell’edizione del 1929 vedeva ben cinque rappresentanti del gentil sesso raggiungere la Città dei Fiori e classificarsi regolarmente al termine degli oltre 300 chilometri di gara.
Tanti, dunque, gli elementi del passato da cui attingere per una manifestazione esclusiva, unica e in grado di ridare ai concorrenti l’opportunità di misurarsi al volante delle proprie vetture, sia in pista (come da tradizione presso il mitico Autodromo di Monza), che lungo il percorso con le prove cronometrate che, unitamente alla suggestiva partenza da piazza Castello a Milano e ai défilé nelle splendide cornici di Rapallo e Sanremo, contribuiranno a rievocare il fascino della Milano-Sanremo.

La Coppa Milano-Sanremo sarà presente con uno stand alle più importanti fiere di settore: a Padova dal 25 al 28 ottobre 2018 e a Milano AutoClassica dal 23 al 25 novembre 2018.
Le iscrizioni alla Milano-Sanremo sono aperte e saranno valide fino al 1 marzo 2019. Saranno ammesse le vetture costruite dal 1906 al 1976, munite o di passaporto F.I.V.A, o di fiche F.I.A. Heritage, o di omologazione A.S.I., o fiche A.C.I. Sport, o appartenenti ad un registro di marca.

PRONTO IL 1° RALLY INTERNAZIONALE STORICO DELLA COSTA SMERALDA


> 19 Ottobre 2018 - Parte oggi il 1° Rally Internazionale Storico della Costa Smeralda un "remake" della celebre gara smeraldina, organizzato dall'Automobil Club Sassari, con la partnership della Regione Sardegna, di Aci Storico, dell'Automobile Club d'Italia, del Comune di Arzachena, del Consorzio Costa Smeralda, della Marriott e di Mirtò. 

Sono 53 gli equipaggi in gara di cui 25 i piloti iscritti al rally storico e 28 quelli in gara nella regolarità. Come tradizione del Costa Smeralda, la presenza di concorrenti stranieri, in particolare spagnoli, darà alla corsa carattere internazionale. Nel rally tra i favoriti per la vittoria spiccano le presenze di Bruno Bentivogli navigato da Salvatore Musselli (Ford Sierra Cosworth), Agostino Iccolti (Porsche 911 RS), Giorgio Costenaro (Lancia Stratos HF), Brunero Guarducci (BMW M3) e dell'outsider Beniamino Lopresti (Porsche 911 SC) che avrà al suo fianco l'intramontabile Flavio Zanella. Da seguire anche il duello tutto nuorese tra Pier Paolo Seddone (Alfasud Sprint) e Antonio Gallu (Alfetta Gtv) e le prove di Caragliu-Atzei (Lancia Delta), Giambattista Conti (Peugeot 309 Gti) e Santino Cuccu (VW Golf GTI). 

Nella regolarità sarà in gara il primo vincitore del Costa Smeralda Maurizio Verini (Fiat 124 Abarth), Gabriele Deidda navigato dal due volte campione del mondo Tiziano Siviero (Ford Escort RS 2000), mentre i favoriti sono i catalani Alex Romanì (Lancia Fulvia), Serrano Godoy (Datsun 240 Z Sport) e Ramon Garcìa (VW Golf GTI) oltre al leccese Marco De Marco (Lancia Delta). 

La base operativa della gara sarà come di consueto Porto Cervo ed in totale sono 10 i crono in programma che compongono il percorso di questo 1° Rally Internazionale Storico Costa Smeralda per un totale di 88,46 km cronometrati. 
Dopo lo shakedown, effettuato a Baja Sardinia (3,38 km), il via alle ostilità nel pomeriggio con la partenza della prima tappa dal molo vecchio di Porto Cervo con quattro speciali in programma, vale a dire due passaggi sul mitico crono dell'Isuledda (ore 16.44 e 19.24) e due sulla prova di San Pasquale (ore 17.20 e 20) per un totale di 22,58 km cronometrati. 
Sabato si prosegue con la seconda giornata di gara per ulteriori 65,88 km cronometrati con le speciali di Campovaglio (ore 10.04 e 15.11), Aglientu (ore 10.38 e 15.45) e Luogosanto (11.22 e 16.29) che verranno ripetute due volte dopo un riordino a Tempio (ore 12.22). L'arrivo e la premiazione sono previsti al Molo Vecchio di Porto Cervo alle ore 18.

Su www.costasmeraldastorico.it tutte le informazioni sulla manifestazione. 


Parte il Master universitario di primo livello in Race Engineering

> 19 Ottobre 2018 - Lunedì 22 ottobre ha inizio l'inedito master universitario di primo livello in Race Engineering, nato dalla partnership tra Università di Pavia, Automotive Safety Centre, Motorsport Technical School e SkyDrive. 
Il percorso formativo di 1500 ore si configura come una vera e propria "race engineering experience" con lezioni frontali tenute da docenti accademici e ingegneri di pista professionisti, sessioni pratiche e sperimentali con l'ausilio di simulatori professionali e con il valore aggiunto pressoché unico di undici giorni di training presso l'Automotive Safety Centre. Gli studenti avranno inoltre la possibilità di lavorare direttamente sulla vettura da corsa e di prendere dimestichezza con il teamwork; il Master, coordinato dal prof. Carlo Rottenbacher, prevederà inoltre visite tecniche presso le aziende partner, oltre a seminari di approfondimento su temi di particolare attualità. 
Parte integrante del Master sarà il periodo di internship che gli studenti avranno la possibilità di svolgere presso aziende leader nel settore del motorsport, come McLaren. 
Al termine del programma gli studenti otterranno il diploma accademico di master di I livello in Race Engineering da parte dell'Università di Pavia.
A bordo del Master, anche partner di eccellenza nel settore del motorsport come Brembo, Pirelli Motorsport e Xtrac. 
Motorsport Technical School porterà il proprio know how grazie al coinvolgimento di parte del team di professionisti che tiene le lezioni presso la sede della scuola: ingegneri, tecnici e meccanici con esperienza nelle diverse competizioni motoristiche, tra le quali la F1.

Il 3° Special Rally Circuit by Vedovati Corse apre le iscrizioni

> 19 ottobre 2018 - Da oggi è possibile iscriversi allo Special Rally Circuit by Vedovati Corse, in programma il 17 e 18 novembre all'Autodromo di Monza con il consueto programma concentrato nel weekend: shakedown nella giornata di sabato e quattro prove speciali all'interno del circuito alla domenica. 
Da quest' anno è previsto un montepremi. Il primo classificato della categoria Under 25 riceverà l'iscrizione gratuita al successivo Monza Rally Show (nella classi accettate dalla gara) e due pneumatici Pirelli. Due pneumatici Pirelli in regalo, inoltre, per i vincitori delle classi R5, R4, R3, R2 e R2 Under 25. 
Chiusura iscrizioni il 9 novembre. Il programma dell'evento: dalle 9.30 di sabato 17 novembre sono previste le verifiche sportive e tecniche, dalle 13 lo shakedown (facoltativo a pagamento). Alle 15.30 (con vetture stradali), spazio alle ricognizioni. La giornata si chiuderà alle 18 con il briefing. Il giorno dopo la corsa scatterà alle 8.01 con la partenza e, pochi minuti dopo, con la prima prova speciale. I tratti cronometrati sono previsti alle 8.08, 10.41, 13.07, 15.40. Al termine, la premiazione nella sala stampa dell'autodromo. 

Una gara in costante crescita e che si è ritagliata un ruolo sempre più importante nel panorama dei rally in pista. Una competizione che nelle sue prime quattro edizioni (l'esordio è stato nel 2012) è stata proposta in versione "ronde", mentre nel 2016, in seguito alla variazione di regolamenti da parte della Federazione, è diventata un rally in circuito. 

Per ulteriori info consultare il sito 

Al Salone Auto e Moto d’Epoca Citroën celebra i 50 anni di Méhari, l'anticonformista


Maggio 1968. Un’intera generazione calca il pavé parigino e chiede più libertà, mentre Citroën presenta un innovativo modello per il tempo libero: la Méhari, cabriolet originale, costruita sulla piattaforma della Dyane 6, definita come oggetto mobile non identificato sulle strade dell’epoca. Il suo aspetto fresco, disinvolto e senza pretese, stupisce e sconvolge i codici delle cabriolet tradizionali.
Pensata da Roland de La Poype, un eccentrico industriale francese che nel secondo dopoguerra ha rivoluzionato il panorama europeo con le sue creazioni in plastica, la Méhari dimostra subito le sue caratteristiche di vettura multiuso e trasformista, adatta a diversi utilizzi, capace di portare un gruppo di giovani in spiaggia o quattrocento chilogrammi di materiale all'interno di un cantiere!
Versatile, pratica ed economica, la Citroën Méhari è la compagna ideale per le gite al mare, grazie all’ingegnosa carrozzeria in plastica ABS, che la rende leggera (525 kg), insensibile alla corrosione e totalmente lavabile con un getto d’acqua. Fuori dagli schemi, ma decisamente conviviale e ottimistica, modulabile a piacimento e dai colori pop, questa piccola Citroën diventa immediatamente un successo popolare.


Spinta da un motore a due cilindri contrapposti, raffreddato ad aria, analogo a quello delle Citroën Dyane6 e 2CV 6, la Méhari viaggia sul filo dei cento all'ora e percorre mediamente venti chilometri con un litro di benzina.
Costruita in quasi centocinquantamila esemplari per circa vent'anni, la Méhari ha fatto in tempo a stupire il mondo presentandosi anche in versione a trazione integrale. Le Méhari 4x4 hanno servito l'esercito francese in versione paracadutabile e la Gendarmerie come vetture di collegamento; dieci di loro si sono rivelate preziose auto mediche nella celebre Parigi-Dakar. La piccola Citroën di plastica che ha mutuato il suo nome da una razza di dromedari, ha dimostrato di essere un'autentica nave dei deserti!
La Citroën Méhari è diventata un fenomeno sociale. Vanta anche una grande carriera cinematografica, (con la serie «I Gendarmi di Saint-Tropez» con Louis de Funès), e avventure sulle strade del mondo (come il Raid Liegi-Dakar-Liegi nel 1969 o il Raid Parigi-Kabul-Parigi nel 1970).

DUE MÉHARI IN ESPOSIZIONE AL SALONE DI PADOVA

Al Salone Auto e Moto d’Epoca di Padova, sullo stand curato dal Centro Documentazione Storica Citroën, all’insegna del colore, sono esposti due modelli di Méhari per celebrare i suoi 50 anni: una Méhari verde Tibesti e una Méhari arancio Kirghiz.
La prima è targata NA K14314 ed è la vettura appartenuta a Giancarlo Siani, il giovane giornalista ucciso dalla camorra a Napoli per le sue inchieste sul rapporto tra criminalità organizzata e politica. Questa vettura resta ancora oggi un simbolo di coerenza ed onestà.
La seconda, nella tinta arancio, è una vettura di serie, fresca di restauro, e rappresenta l’altro aspetto della storia narrata sullo stand: quella di una vettura sbarazzina, allegra, colorata, simbolo della gioia di vivere di generazioni di giovani che hanno visto e che ancora vedono in lei il mezzo ideale per svago e divertimento. Tra l’altro, queste ultime sono poi le medesime ragioni che spinsero lo stesso Giancarlo Siani a scegliere la spiaggina di Citroën come sua unica vettura per lavoro e divertimento.

Per celebrare i 50 anni della Méhari, nella mattina della giornata dedicata alla stampa, giovedì 25 ottobre, alle ore 10.30, presso lo stand ACI - ACI Storico, la presentazione di due volumi dedicati a due diverse interpretazioni della medesima storia:

“NA K14314” di Paolo Miggiano, racconta la storia della Méhari di Giancarlo Siani e del suo viaggio, terminato il 23 settembre del 1985 con l’omicidio del giornalista e ripartito, non a caso, il 23 settembre 2013 da Napoli e che ha portato questo simbolo di libertà e coerenza prima a Roma, nei palazzi delle istituzioni, tra Camera e Senato, poi su fino al Parlamento Europeo, a Bruxelles, dove lo stesso Martin Schulz, suo presidente, ha voluto sedersi simbolicamente al volante per affermare l’importanza dei valori di cui la Méhari di Giancarlo Siani è portavoce.

“CITROËN MEHARI, la francese avventurosa” curato dal Centro Documentazione Storica Citroën, ripercorre i vent'anni di produzione della spiaggina Citroën, riportando testimonianze, curiosità e documenti legati all’avventura del piccolo “cammello di plastica” del Double Chevron, dalla storia del suo creatore, Roland de La Poype, eclettico inventore ed eroe di guerra francese, sino alle versioni speciali a due e quattro ruote motrici che hanno dimostrato come, grazie ad idee geniali e tanta fantasia, si possa arrivare facilmente in capo al mondo.

I 50 anni della Méhari rappresentano un anniversario importante per Citroën, una Marca da sempre moderna e innovativa, attenta alle evoluzioni della società e alle esigenze dei suo Clienti. Una Marca proiettata verso il futuro ma che affonda le radici nella sua storia e si prepara a celebrare i suoi 100 anni nel 2019.

Aperte le iscrizioni al Monza Rally Show


Sono ufficialmente aperte le iscrizioni per i team al Monza Rally Show. Il tradizionale evento motoristico che coniuga Prove Speciali di rally e spettacolo sarà quest'anno dal 6 al 9 Dicembre al Monza Eni Circuit. 
Le vetture ammesse al Monza Rally Show si dividono tra classi moderne e storiche. Le prime comprendono auto R2B, R3C, R3T, R5, WRC 1.6 e le performanti 400/01 WRC Plus. Le storiche invece ammettono auto del 2° raggruppamento (dal 1972 al 1975 oltre 1600 cc), 3° raggruppamento (dal 1976 al 1981 oltre 1600 cc) e 4° raggruppamento (sia del periodo J1 dal 1982 al 1985 che del periodo J2 dal 1986 al 1990, secondo le specifiche indicate sul sito www.monzarallyshow.it).
Tutte le nove Prove Speciali si svolgeranno su asfalto. Le auto moderne percorreranno nell'intero weekend 146,060 chilometri mentre le storiche si fermeranno a 97,560 chilometri. Verranno premiati i vincitori assoluti del rally, i vincitori di classe di ciascun gruppo e i due equipaggi vincitori del Masters' Show.

I biglietti del Monza Rally Show sono già disponibili in prevendita, fino al 31 Ottobre ad un prezzo speciale. È possibile acquistarli online su monzarallyshow.it oppure su ticketone.it, via telefono con l'aiuto di un operatore chiamando il numero 892.101 oppure nei punti vendita abilitati (l'elenco completo è su monzarallyshow.it).

giovedì 18 ottobre 2018

La Wolf Thunder debutta nelle corse in salita


- 18 ottobre 2018 - E' pronta la 46^ Cronoscalata della Castellana che venerdì 19 prende il via a Orvieto. E' un'edizione speciale e decisiva per il Trofeo Italiano Velocità Montagna Nord e Sud e che ospita anche la competizione riservata alle auto storiche. Tra i 178 iscritti numerosi campioni italiani e driver umbri e una novità assoluta: la prima volta in una cronoscalata della Wolf Gb08 Thunder motorizzata Aprilia, il prototipo monoposto protagonista del Campionato Italiano Sport Prototipi in pista. Davvero una new entry di alto profilo quello della Wolf Thunder, che, confermando come i 6190 metri del tracciato orvietano da San Giorgio a Colonnetta di Prodo siano un concentrato tecnico ideale anche per gare-test, con Gianluca Carboni alla guida aggiunge un elemento tecnico-sportivo di primo livello all'evento motoristico umbro. Il pistard di Bagnoregio, a metà strada tra Viterbo e la stessa Orvieto, commenta così questa prima assoluta per la vettura di classe E2Ss-1000: “Siamo curiosi e motivati per questo che diventa un test di sviluppo comunque importante. L'auto non è mai stata provata in salita e tutto sarà nuovo per il team Best Lap, ci guarderanno pure la stessa Wolf e Yokohama, che fornisce gli pneumatici. C'è voglia di far bene e il primo obiettivo è vincere la classe. Poi vediamo come siamo posizionati nell'assoluta anche in base al peso, visto che in salita sotto questo aspetto siamo più liberi, al fattore mono-ammortizzatore e al lavoro delle gomme. Non è la prima volta per me a Orvieto ma torno a gareggiare in salita dopo diversi anni mentre poi mi ritufferò nel Tricolore in pista per l'ultima del Mugello il 28 ottobre”.

La Cronoscalata della Castellana entra nel vivo il 19 ottobre con il venerdì dedicato a verifiche sportive (14.30-19) e tecniche (15-19.30) nell'area camper di Piazza della Pace a Orvieto Scalo, prima occasione per ammirare auto da corsa e incontrare i piloti pure nel vicino paddock a Ciconia. L'entrylist predisposto dall'asd La Castellana elenca ben 37 fra formula e prototipi, diverse auto fra le più elaborate dei gruppi Silhouette ed E1 e tra le prestigiose Gran Turismo e conferma un alto gradimento fra le Turismo e le Racing Start, oltre che tra i giovani (9 gli under 25), le “lady” da corsa (anche le quote “rosa” a 9!) e i 35 piloti di casa iscritti. Sono attese sfide avvincenti in ogni categoria e nell'assoluta, che alla vigilia delle verifiche annuncia il duello tutto interna al gruppo E2Ss tra il padrone di casa Michele Fattorini, vincitore nel 2015 e nel 2017 e a caccia del tris sull'Osella Fa30 Zytek, el'abruzzese Stefano Di Fulvio, che torna a Orvieto con l'aggressiva Lola-Zytek di F3000. Tra le monoposto iscritte pure la Tatuus di F.Abarth 1.4 turbo sulla quale esordisce nelle salite italiane 2018 il veronese Franco Bertò, e in un'agguerrita classe 2000 la Tatuus F.Master del ragusano e sempre protagonista del Campionato Italiano Samuele Cassibba, il cui papà Giovanni è invece in elenco con la potente Osella Pa30 Mugen pronta a una nuova gara-test a Orvieto in gruppo E2Sc. Nella categoria delle Sport biposto attesi pure il sardo Sergio Farris con la Pa21 Evo Honda di classe 2500 e l'esordio sulla Pa21 Evo di classe 2000 del bolognese Franco Manzoni dopo le esperienze in Cn. Proprio in Cn è sfida all'eugubino Gianni Urbani e alla Pa21 Honda, mentre tornando in E2Sc Francesco Ferragina e Paolo Venturi si affrontano sulle Elia Avrio in classe 1400 con il giovane orvietano Filippo Ferretti su Radical Sr4, mentre Romano Fortunati e Piero Principi sono sulle Osella Pa21 JrB di classe 1000. Marchi di prestigio compongono il “puzzle” di E2Sh e GT.

Tra le Silhouette doppia presenza di Lotus Exige grazie a Michele Ghirardo e Giuseppe Rocco Agnello, Ferrari 550 per Vincenzo Cimino e Audi Tt per il maceratese protagonista del Tricolore Abramo Antonicelli. In Gran Turismo il pluricampione italiano Roberto Ragazzi porta a Orvieto la Ferrari 458 Evo Challenge, Tommaso Colella è sulla F430 e Roberto Tarquini sulla Porsche 996 GT3 Cup. In gruppo E1 spicca la presenza di un altro pilota “scudettato”, il pesarese Marco Sbrollini sulla Lancia Delta Evo, mentre un altro protagonista del Campionato Italiano, Daniele Pelorosso, torna nella gara di casa sulla Renault Clio Proto di classe 2000 con la quale dodici mesi fa esaltò il pubblico orvietano sfiorando addirittura il podio assoluto. Con la Peugeot 106 di classe 1400 torna pure il reatino Bruno Grifoni, mentre tra le 1600 Turbo c'è Deborah Broccolini su Mini Cooper, figlia di Attilio Broccolini al quale è dedicato il Memorial assegnato al vincitore della classe 1600 delle auto Produzione.

La driver perugina sarà protagonista in Coppa Dame insieme ad altre umbre come le orvietane Marina Pasqualoni (Citroen C1 Cup), Elisa Francese (Peugeot 206) e Giulia Gallinella su Peugeot 106 e come l'umbra Camilla Bisceglia e l'abruzzese Martina Crocenzi, mentre tra le storiche sono iscritte Anna Brenciaglia (Austin Mini Cooper) e su F.Abarth Gina Colotto e Chiara Polledro. Diversi umbri e protagonisti nazionali di CIVM e TIVM si giocheranno il successo dei gruppi A (nella classe regina l'orvietano Leonardo Spaccino su Subaru Impreza Sti e il trentino Stefano Nadalini su Mitsubishi Lancer Evo), N (altra Subaru per Cristiano Rossi), Racing Start Plus (con il puricampione italiano Antonio Scappa e Angelo Loconte su Mini Cooper) e Racing Start (presenti Domenico Tinella e Mario Tacchini). Tra le auto storiche attenzione a Fabrizio (Osella Pa3) e Stefano Peroni (Martini Mk32), Piero Lottini (Osella Pa9/90) e a Mario Faggioli (Osella Pa5), papà del pluricampione fiorentino Simone. Dopo il venerdì di verifiche sabato 20 ottobre la Cronoscalata della Castellana 2018 accende i motori per le due prove ufficiali a partire dalle 9.00. Domenica 21 ottobre sempre alle 9.00 lo start di gara-1 e a seguire di gara-2. Nel tratto del percorso di gara la SS79 sarà chiusa sabato e domenica dalle ore 8.