lunedì 27 giugno 2022

6 ORE DI WATKINS GLEN, CETILAR RACING QUINTA DI CLASSE PER IMPREVISTI NEL FINALE DI GARA



Watkins Glen, 26 giugno 2022 - Non ha avuto l'epilogo che ci si attendeva per il team Cetilar Racing, la 6 Ore di Watkins Glen, terzo round della Michelin Endurance Cup che si disputa all'interno della serie IMSA WeatherTech Sportscar Championship. 


A scombinare i piani dell'equipaggio della Ferrari 488 GT3 Evo 2020 numero 47 gestita dalla AF Corse, è stata infatti una bandiera rossa esposta a 90 minuti dal termine per un violento temporale che ha interessato la zona del circuito. Un'interruzione tutt'altro che provvidenziale ai fini del risultato per Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Antonio Fuoco, reduci dalla vittoria in GTD conquistata nella prestigiosa 12 Ore di Sebring, protagonisti di una condotta tutta in crescendo. Alla fine per loro è arrivato il quinto posto di classe, ma con un altro fuori programma nelle fasi conclusive senza il quale si sarebbe potuto ambire sicuramente al podio.


A prendere il via è stato Sernagiotto, nella sessione di qualifica di sabato autore dell'ottavo responso. Il veneto ha completato senza problemi il suo primo turno di guida, cedendo poi il volante a Lacorte, autore di un doppio di stint condizionato da tante neutralizzazioni. Quindi è salito in macchina Fuoco e poi ancora Sernagiotto.


Poi la bandiera rossa ed il restart in regime di Full Course Yellow con il cronometro a meno 35 minuti dal termine. Il quel momento Sernagiotto occupava la settima posizione. Dieci minuti dopo a rilevarlo al volante è stato quindi Fuoco. A 21'10" dalla fine le luci verdi, con il pilota cosentino che nel primo giro utile ha colpito e trascinato con sè un tabellone pubblicitario. Per liberare la sua vettura, Fuoco ha dovuto pertanto rallentare, scivolando nono.


Poi Fuoco ha proseguito con il suo solito ritmo sostenutissimo e alla fine è andato a raccogliere un piazzamento comunque positivo per i tre piloti, che erano tutti al loro debutto sui 5,4 km del tracciato del "Glen" ed i quali sono riusciti fin dall'inizio ad imporre un buon passo.


"Abbiamo fatto un bellissimo lavoro, ma la sfortuna ci ha privato del podio. Fino alla bandiera rossa la strategia era perfetta. Negli ultimi minuti di corsa una Aston Martin si è persino fermata al nostro box quando Fuoco doveva "pittare" e siamo rimasti ulteriormente attardati. Poi, ancora, Antonio ha preso un cartellone pubblicitario che è andato sul parabrezza impedendogli la visuale e costringendolo a fermarsi lungo la pista per levarlo. Tra una cosa e l'altra abbiamo perso quei 14 secondi esatti che ci separavano dal terzo posto", è stato il commento di Roberto Lacorte.


"Sono state sei ore che sembravano 24 - ha spiegato Giorgio Sernagiotto - Partiamo dalla fine, col temporale che ha fatto sospendere la gara e un incidente molto grosso di una Lamborghini col pilota per fortuna Ok. Ancora prima, noi che all'inizio siamo rimasti un poco imbottigliati in mezzo al traffico; uno stint centrale infinito di Roberto, che ci ha fatto recuperare fino alla settima posizione. Fuoco che ha spinto come un forsennato. Io che ho fatto un buono stint e alla fine eravamo sesti prima dello stop, con una tattica perfetta. E purtroppo il cartellone che ha rallentato Antonio. Abbiamo ottenuto un buon risultato, ma peccato per il podio che sicuramente ci è sfuggito in extremis".


"Personalmente sono un po' deluso - ha aggiunto Antonio Fuoco - A un certo punto avevamo un buon passo che ci permetteva di lottare con i primi, ma la bandiera rossa ci ha spezzato il ritmo. C'è un poco di amarezza perché abbiamo dato tutti il massimo. Ma ci riproveremo sicuramente alla prossima".


Il prossimo appuntamento nell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship per il team Cetilar Racing è in programma il primo fine settimana di ottobre a Road Atlanta, quando si disputerà la Motul Petit Le Mans, quarto e conclusivo appuntamento della serie di durata.


Ph. Credits: Fabio Taccola 






domenica 26 giugno 2022

Velocità Salita/ A Simone Faggioli su Norma la 61^ Coppa Paolino Teodori


Ascoli Piceno, 26 giugno 2022. Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek ha vinto la 61^ Coppa Paolino Teodori. Il ragusano Franco Caruso su Nova Proto NP 01-2 è salito caparbiamente sul 2° gradino del  podio marchigiano, seguito dal francese Sebastien Petit, che su Nova Proto è arrivato ad Ascoli a caccia di punti per la coppa europea, per cui fuori dalla classifica CIVM. Terzo nel tricolore l'abruzzese Stefano Di Fulvio su Osella PA 30 Zytek sul podio italiano della gara organizzata dal Gruppo Sportivo Automobile Club Ascoli Piceno che è stata 5° appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna con validità per il Trofeo Italiano Velocità Montagna Centro e tappa italiana della FIA Hill Climb Cup.

Qaurta piazza per Achille Lombardi primo di classe 2000 con la sua Osella, ma solo in parte soddisfatto dei suoi crono. Quinto posto per il trapanese Francesco Conticelli che dopo l'esordio bagnato della Valle Camonica ha potuto spingere più a fondo con la sua Nova Proto 01 Zytek. Festeggia il ritorno in top ten al 6° posto, il sardo Giuseppe Vacca, adesso con l'Osella Pa 30. Settima convincente posizione per Giancarlo Maroni su Osella Pa 21 Jrb Hayabusa, ancora una volta primo fra le sportscar con motore moto. Completano la top Ten il ceco Petr Vitek su Osella PA 20, trasparente per il CIVM, quindi, l'ottimo calabrese Dario Gentile sempre più efficace sull'Osella PA 21 e Adriano Vellei, 10° nella classifica tricolore e 1° di classe E2SS 1000 sulla Gloria con motore Suzuky; 10° per l'italiano il giovane umbro Filippo Ferretti che su Radical Suzuki ha vinto la classe fino a 140 cc delle biposto E2SC.

Bello il testa a testa in gruppo CN dove ha prevalso Marco Capucci che con l'Osello Pa 21 ha vinto gara 2 e anche la classifica aggregata con 1"06 di margine sull'umbro Daniele Filippetti molto incisivo al volante della Ligier Js 49/51 che aveva messo la sua firma in gara 1.Terzo "Nivola" con l'Osella Pa 21 S. Ancora uno stop in gara 1 per il laziale Alberto Scarfone su Osella, che resta comunque primo in campionato, raccogliendo qualche punto in gara 2.

Non c'è stata la sfida casalinga annunciata tra  le estreme vetture Silhouette del gruppo E2SH in gara 1 con Alessandro Gabrielli giunto all'arrivo  con problemi evidenti al differenziale  della sua  versione Turbo dell'Alfa Romeo 4c Picchio, poi risolti a tempo di record per gara 2, dove ha chiuso 2°. Affondo di Marco Gramenzi con la Alfa Romeo 4C MG 01 Furore Judd, leader di categoria. Soddisfatto l'esperto driver teramano anche per le piccole ma proficue migliorie sulla sua estrema vettura. Terzo il maceratese Abramo Antonicelli con l'Audi Ttrs finalmente a punto. 

Lucio Perugini Super Star in Gruppo GT, scava il solco in gara 1 e poi il foggiano contiene il ritorno dei suoi avversari in gara 2. Il pilota della Ferrari Challenge Super Cup non concede nulla al pur bravo calabrese Rosario Iaquinta, risalito per l'occasione sulla Porsche 911 del team Malucelli, con la quale ha primeggiato in GT Cup. Terza piazza nella classifica aggregata per il brindisino Francesco Montagna che con la Lamborghini Huracàn è stato secondo in gara 1. 

Giuseppe Aragona fa il vuoto in Gruppo E1, portando avanti la la sempre più evoluta Volkswagen Golf Mk7, con la quale ha dimostrato di trovare sempre più feeling, imponendosi davanti al sempre verde teramano Roberto di Di Giuseppe su Afa 155 GTA ed al bravissimo piemontese Giovanni Regis sulla Peugeot 106 di classe 1.6.

In Gruppo A supremazia di Stafano Nadalini sulla potente Mitsubishi Lancer Evo VII di oltre 3000cc davanti a Marco Di Ferdinando su una Peugeot 306 di 2000cc. 

Il pugliese Giovanni Angelini con la sua Honda Civic 2000  è stato primo nell'aggregata di Gruppo N  dopo il successo di Gara 1, ma Gabriella Pedroni risolti alcuni problemi alla turbina della sua Mitsubishi Lancer Evo XI è tornata a primeggiare nella seconda salita. Chiude terzo il sardo Mario Murgia, che ha corso l'ultima parte di gara 1 col cambio bloccato in terza.

Sempre appassionanti le sfide nei Gruppi RS ed in particolare nella Rs Plus Cup dove continua a crescere il numero dei partecipanti e la qualità dei protagonisti. Questa volta ad essere attratto dalla bellezza delle vetture provenienti dalla pista è stato il reatino Antonio Scappa capace all'esordio con la Hyundai i30  di vincere entrambe le gare davanti all'incisivo leader di campionato Angerlo Marino sulla Seat Leon Cupra. Terza piazza per il poliedrico bresciano Luca Tosini, subito a suo agio con l'Audi Rs, quarta piazza e prima tra le 16000 cc,per Giovanni Loffredo su Peugeot 3018 TCR a chiudere un magnifico poker di vetture di quattro diverse case costruttrici.

Per quanto riguarda la Racing Start Plus ha vinto Vito Tagliente al volante della Peugeot 308 Gti made in DP Racing, che in gara 1 non ha corso rischi. Giacomo Liuzzi su MINi è statop tradito da un semiasse in gara 1, ma si è riscattato vincendo gara 2. Tagliente ha allungato così in testa a tricolore. Altre MINI Cooper S ad ambire ai vertici quelle di Leonardo Nicoletti e Pierluigi Terrani giunti rispettivamente secondo e terzo nella classifica aggregata.

Nella Rs Plus aspirata, serratissima la sfida fra il calabrese Arduino Eusebio con la Citroen Saxò Vts che vincendo gara 2 ha scavalcato nella aggregata per soli 6 millesimi dal milanese Gian Luca Grossi su Renault Clio RS. Vicinissimo anche anche il pugliese Francesco Perillo che su Honda Civic ha chiuso al terzo posto. 

In Racing Start Rstb, le auto turbo benzina fino a 1650 cc, continua la serie di successi per Oronzo Montanaro, due volte a segno con la Mini Cooper, davanti a Giovanni Ammirabile e Angelo Loconte entrambi su Peugeot 305 GTI.

Bella la la sfida anche fra le  MINI in versione Turbo Diesel con Federico Raffetti, poliedrico pilota lombardo, che ha preceduto la sempre più aggressiva Anna Maria Fumo, molto a ridosso in questa occasione. Fra le vetture aspirate, pieno di punti per Francesco Paolo Cicalese rimasto concentrato sulla sua Honda Civic 2.0 dopo l'interruzione della sua performance di gara 1 e la conseguente ridiscesa e ripartenza. Secondo posto per Riccardo Trippini, anche lui su  Honda Civic ma di 1600cc, molto soddisfatto all'arrivo soprattutto della sua prima arrampicata favorita da una precisa scelta di assetto. Terzo grazie ad una bella seconda salita l'abruzzese Claudio Pio su Citroen Saxo.


Classifiche: Assoluta: 1. Faggioli (Norma M20 Fc) 4'25"54; 2. Caruso (Nova Proto Np01) 8"11; 3. Petit (Nova Proto Np01) 8"34; 4. Di Fulvio (Osella Pa30) 9"92; 5. Lombardi (Osella Pa2000) 13"08; 6. Conticelli (Nova Proto Np01) 13"38; 7. Vacca (Osella Pa30) 22"36; 8. Maroni (Osella Pa21 JrB) 25"02; 9. Vitek (Osella Pa30) 32"81; 10. Gentile (Osella Pa21 E2Sc) 34"82.

Gara-1: 1. Faggioli 2'12"30; 2. Caruso 4"61; 3. Petit 5"10; 4. Di Fulvio 5"66; 5. Lombardi 7"29.

Gara-2: 1. Faggioli 2'13"24; 2. Petit 3"24; Caruso 3"50; 4. Di Fulvio 4"26; 5. Conticelli 5"39.

Gruppi CIVM. Rs: 1. Montanaro (Mini Cooper) 6'10"45; 2. Ammirabile (Peugeot 308) 2"03; 3. Loconte (Peugeot 308) 8"38. Rs+: 1. Tagliente (Peugeot 308) 5'42"99; 2. Nicoletti (Mini Cooper) 10"15; 3. Eusebio (Citroen Saxo) 13"71. Rs Cup: 1. Scappa (Hyundai i30) 5'27"34; 2. Marino (Seat Leon Cupra) 1"44; 3. Tosini (Audi Rs3 Tcr Dsg) 1"90. Gr.N: 1. Angelini (Honda Civic) 5'58"86; 2. Pedroni (Mitsubishi Lancer Evo) 0"92; 3. Murgia (Mitsubishi Lancer Evo) 19"60. Gr.A: 1. Nadalini (Mitsubishi Lancer Evo) 5'54"77; 2. Di Ferdinando (Peugeot 306) 11"70. E1: 1. Aragona (Vw Golf 7) 5'19"76; 2. Di Giuseppe (Alfa 155) 14"15; 3. Regis (Peugeot 106) 20"48. Gt: 1. Peruggini (Ferrari 488 Ch.) 5'09"51; 2. Iaquinta (Porsche 911 Gt3 Cup) 8"57; 3. Montagna (Lamborghini Huracan St) 10"85. E2Sh: 1. Gramenzi (Alfa 4C Mg-Ar01) 5'12"15; 2. Gabrielli (Alfa 4C Picchio) 53"77; 3. Antonicelli (Audi Tt Rs) 1'09"22. Cn: 1. Capucci (Osella Pa21) 5'12"07; 2. Filippetti (Ligier Js 49/51) 1"06; 3. "Nivola" (Osella Pa21) 6"37. E2 Moto: 1. Maroni 4'50"56; 2. Vellei (Gloria C8P) 11"72; 3. Ferretti (Suzuki Sr4) 16"58. E2SC: 1. Faggioli 4'25"54. E2SS: 1. Vellei (Gloria C8P) 5'02"28; 2. Gregori (Gloria C8F) 6"48; 3. Ottaviani (Wolf Gb08 Thunder) 10"17.


(Ufficio Stampa C.I.V.M.)






AL RALLY DI REGGELLO-CITTA’ DI FIRENZE VITTORIA DI VESCOVI-GUZZI (SKODA FABIA)


 

Reggello (Firenze), 26 giugno 2022 – Vittoria di nuovo per un "fuori zona", alla 14 ^ edizione del Rally di Reggello-Città di Firenze, corso tra ieri sera ed oggi nel Valdarno fiorentino, quarta prova della Coppa Rally di VI zona, l'ultima a coefficiente 1,5. L'evento organizzato dalla Reggello Motor Sport con la collaborazione di Aci Firenze, come al solito si è "sdoppiato" comprendendo pure anche la classica "Coppa Città dell'Olio riservata alle auto storiche ed è stato seguito da migliaia di persone, le quali hanno certamente assistito ad uno spettacolo appassionante oltre che momenti di grande sport.

 

Ha vinto, dominando, il parmense Roberto Vescovi, pilota "di nome" e di lungo corso che quest'anno ha deciso di correre per il titolo di VI zona affiancato dalla compagna Giancarla Guzzi, su una Skoda Fabia Rally2. Vescovi ha preso in consegna la classifica dalla prima prova speciale in notturna del sabato sera, per poi riuscire ad allungare sui competitor e contemporaneamente arginarne i ripetuti attacchi, riconfermando la propria intenzione di puntare al titolo di zona. Sue tutte le vittorie parziali sulle sei prove speciali in programma.

 

Vescovi, con un ritmo a rullo compressore, esente da errori e sicuramente in ottimo feeling con il percorso, si è lasciato alle spalle un'accesa bagarre, dalla quale, alle fine è emerso, con grande merito, il valdinievolino Fabio Pinelli, con una Fabia anche lui, autore di una decisa progressione dalla sesta posizione iniziale, insieme al copilota Mancini.  Come sempre concreto, Pinelli, che peraltro debuttava con i nuovi pneumatici indiani MRF, ha dunque dato seguito alle buone sensazioni percepite nemmeno un mese fa al Rally "Abeti", del quale ne fu tra i grandi attori.

 

Terzo ha finito l'equipaggio aretino formato dai cugini Roberto Cresci e Fabio Ciabatti, con una Fabia Rally2 anche loro. Pur non trovando subito feeling sia con la vettura che con gli pneumatici a disposizione la coppia di Bibbiena ha saputo reagire firmando un "bronzo" utile anche come stimolo per loro prossimo impegno "casalingo" di luglio al Rally Casentino.

 

Quarta piazza d'effetto per il senese Alberto Salvini, uno dei migliori piloti italiani con le auto Storiche. Al debutto con una non facile VolksWagen Polo R5, insieme a Tagliaferri, ha sofferto in buona parte della gara l'adattamento alla vettura, pur se alla fine ha sfiorato il podio con un deciso "colpo di reni" finale, con il quale ha avuto ragione del fiorentino Nicola Fiore, con la Skoda Fabia.  In coppia con Natalini, Fiore cercava il riscatto dalla non soddisfacente prestazione della gara precedente al Rally "Abeti" e per tutto il giorno si è espresso su livelli alti, confidando però che non si trovava a proprio agio proprio sulla prova di Figline, quella dove Salvini lo ha appunto passato.   

 

Sesto sotto la bandiera a scacchi, con una prestazione di livello, l'equipaggio Terzi-Perino (Skoda), come assai convincente è stata quella del livornese David Tanozzi, settimo assoluto con Irene Bubola al fianco. Con la Skoda anche loro, hanno proseguito bene l'apprendistato del driver labronico al volante della millesei turbo boema.  

 

Primo tra gli "over 55", con un ottavo assoluto il gentlemen Pierluigi Della Maggiora e la sua ennesima Fabia, sulla quale era assecondato da Sauro Farnocchia. Reduce da un avvio di stagione sfortunato, il pilota di Lucca cercava il risultato che lo rilanciasse in campionato per cercare di bissare il titolo 2021 che detiene e ci è riuscito in pieno.

Top ten centrata con la decima posizione finale dal lucchese Luca Panzani, in coppia con Grilli, tornati "a due ruote motrici" con una Renault Clio S1600. Una gara sofferta, per la coppia lucchese, dovendosi riadattare alla guida di una "tuttoavanti" dopo molti anni, ma che ha palesato il loro valore sul campo.

 

Gara tirata, di alto valore e contenuti, e pure di più alto livello tecnico rispetto alle precedenti edizioni, il Rally di Reggello/Città di Firenze ha fatto anche "soffrire" qualcuno e versare lacrime, come accaduto al plurivincitore Carlo Alberto Senigagliesi, che inseguiva il sesto alloro, dopo un avvio sofferto dovuto alla troppa inattività, ha alzato bandiera bianca durante la quinta prova uscendo di strada e danneggiando il radiatore, quando era riuscito a tenere salda la terza posizione. Lacrime anche per il fiorentino Leonardo Santoni, ritiratosi durante la quarta "chrono" (era quarto assoluto con una Fabia) dopo una lieve uscita di strada, con vettura spenta e rimessa in moto dopo oltre due minuti. Fermo anche l'aretino Paolo Segantini (PS 4), per problemi all'acceleratore.

 

Occasione imperdibile per le vetture storiche e negli anni diventata un "classico", la "Coppa Città dell'Olio" è stata vinta da "Janger"- Fiorin, con una BMW M3. (Alessandro Bugelli)

 

CLASSIFICA FINALE (top ten)

1. Vescovi-Guzzi (Skoda Fabia) in 36'31.4; 

2. Pinelli-Mancini (Skoda Fabia) a 41.3;

3. Cresci-Ciabatti (Skoda Fabia) a 52.1; 4. Fiore-Natalini (Skoda Fabia) a 59.5; 

5. Salvini-Tagliaferri (Vw Polo) a 1'06.4;

6. Terzi-Perino (Skoda Fabia) a 1'17.1; 7. Tanozzi-Bubola (Skoda Fabia) a 1'20.0; 

8. Della Maggiora-Farnocchia (Skoda Fabia) a 1'26.0; 

9. Furci-Brovelli (Skoda Fabia) a 1'32.5; 10. Panzani-Grilli (Renault Clio) a 1'37.1.


(foto Amicorally)

sabato 25 giugno 2022

Porsche Penske Motorsport si prepara a sfide mondiali con la nuova 963


Il team Porsche Penske Motorsport manda la nuova Porsche 963 a caccia di vittorie assolute nelle più importanti gare endurance del mondo. A partire dal 2023, due prototipi ibridi LMDh parteciperanno sia al FIA World Endurance Championship sia all'IMSA WeatherTech SportsCar Championship. 

La vettura da competizione presentata oggi (venerdì 24 giugno) a Goodwood, in Inghilterra, sfoggia i colori sportivi tipici di Porsche: bianco, rosso e nero. A bordo delle auto da corsa da 500 kW (680 CV), piloti esperti di prototipi e vincitori di campionati saranno affiancati da specialisti collaudati del team di piloti ufficiali Porsche. Porsche Penske Motorsport si sta preparando per queste sfide in due sedi: la filiale di Mannheim (Germania) ha il compito di gestire il FIA World Endurance Championship, mentre le vetture dell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship sono preparate a Mooresville, North Carolina, USA.

"Dopo 7.889 chilometri di prova percorsi nella prima metà del 2022, siamo su un'ottima strada, ma c'è ancora del lavoro da fare prima dell'inizio della prossima stagione", ha precisato Thomas Laudenbach, Vice President Motorsport. "La nostra nuova Porsche 963 continuerà la tradizione di modelli leggendari come la 917, la 935, la 956, la 962 e la 919 Hybrid. Sono certo che saremo in una posizione di forza per quanto riguarda la tecnologia e abbiamo inoltre creato le strutture di squadra più idonee per ottenere vittorie nell'avvincente competizione tra molti costruttori e diversi concept".

La Porsche 963 farà il suo debutto ufficiale in gara nel gennaio 2023, in occasione della 24 Ore di Daytona, negli Stati Uniti. Nel frattempo, il FIA WEC ha dato il via alle attività di test per le prossime gare del campionato mondiale di quest'anno. Porsche Penske Motorsport punta a una prova generale non competitiva in occasione dell'ultimo appuntamento della stagione in Bahrain, a novembre.

"Negli ultimi mesi, i componenti di Porsche Motorsport e del Team Penske sono arrivati a formare una squadra efficiente e impegnata: il Porsche Penske Motorsport Team", ha dichiarato Urs Kuratle, responsabile Factory Motorsport LMDh. "Avremo equipaggi di piloti molto forti sulle quattro vetture ufficiali. La collaborazione con il nostro partner di sempre, Michelin, per gli pneumatici, e con il costruttore di telai Multimatic procede alla perfezione. Si prevede che la Porsche 963 sarà omologata in autunno. Fino ad allora, intendiamo proseguire con i test drive e acquisire ulteriori informazioni. Siamo impazienti di fare il nostro esordio”.

Tra i piloti selezionati per le gare del World Endurance Championship e dell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship figurano gli affermati piloti ufficiali Kévin Estre (Francia), Michael Christensen (Danimarca), André Lotterer (Germania), Laurens Vanthoor (Belgio), Matt Campbell (Australia), Mathieu Jaminet (Francia), nonché piloti esperti come Dane Cameron (USA) e Felipe Nasr (Brasile). Nella fase iniziale di sviluppo, Frédéric Makowiecki ha svolto un ruolo fondamentale: durante il rollout a Weissach, in gennaio, il francese ha guidato la Porsche 963 per i suoi primi metri e anche effettuato i primi giri nel simulatore. 

Porsche Penske Motorsport ha preparato in totale quattro 963 per le competizioni più importanti al mondo presso le sue sedi di Mooresville (Carolina del Nord) e Mannheim (Germania). L'impianto WEC nella regione tedesca del Baden-Württemberg era in precedenza un centro Porsche di Penske Automotive ed è stato costruito secondo gli standard più avanzati. Lo scambio di dati tra i tre centri high-tech di Porsche Penske Motorsport avviene quasi in tempo reale. Il team WEC si trasferirà nella sede di Mannheim in autunno.

Jonathan Diuguid, amministratore delegato di Porsche Penske Motorsport, ha commentato: "Le aspettative sono estremamente elevate. Non solo da parte del pubblico, ma anche da parte di Porsche e del Team Penske, che in passato hanno scritto insieme grandiosi capitoli del motorsport". Diuguid e Travis Law (Responsabile Competizioni) dirigeranno il Team Porsche Penske Motorsport a livello globale, con la supervisione diretta e la gestione di entrambi i programmi FIA WEC e IMSA. Le attività quotidiane del team FIA WEC saranno condotte da Bernhard Demmer (Direttore Generale) e Francis Schammo (Team Manager). Joel Svensson (Team Manager) sarà responsabile del campionato IMSA in Nord America.

Nel rispetto del regolamento LMDh, la Porsche 963 è basata su un telaio di categoria LMP2. Questo telaio di nuova concezione è fornito dall'azienda canadese high-tech Multimatic. Bosch, Williams Advanced Engineering e Xtrac forniscono i componenti ibridi standard. Il cuore del gruppo propulsore è costituito da un V8 Biturbo da 4,6 litri. Il motore deriva dalla sportiva ibrida ad alte prestazioni 918 Spyder. Il suo DNA risale all'auto da competizione RS Spyder, con cui Porsche e il Team Penske hanno ottenuto numerose vittorie tra il 2005 e il 2008. Dal punto di vista del design, la nuova Porsche 963 si ispira alle classiche e fortunate 956 e 962 degli anni Ottanta. Una striscia luminosa continua nella parte posteriore richiama l'elemento distintivo dell'ultima generazione 992 della 911. La livrea bianco-rosso-nera è un omaggio alle auto da corsa di successo prodotte da Porsche. Prosegue anche un'altra tradizione: la nuova Porsche 963 sarà disponibile per i clienti fin dal primo anno di gare. I primi team clienti Porsche renderanno noto il loro programma già nei prossimi giorni.

Per la sua prossima campagna nel FIA World Endurance Championship WEC e nell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship (IWSA) - le due serie di gare a più lunga distanza del mondo, tra cui la 24 Ore di Le Mans, la 24 Ore di Daytona e la 12 Ore di Sebring - Porsche Penske Motorsport si avvale di partner affidabili e collaudati. Il produttore di pneumatici Michelin continua la storica alleanza, come pure ExxonMobil con il suo marchio Mobil1. Oltre allo specialista di software Ansys, che affianca il team globale con soluzioni di simulazione all'avanguardia nel ruolo di partner tecnologico ufficiale, partecipa come partner ufficiale anche Penske Corporation, che darà risalto a una serie di filiali e marchi. Multimatic, con la sua esperienza nel campo dello sviluppo e ingegneristico, si unisce al progetto come partner tecnologico. Inoltre, la maison di orologi di lusso TAG Heuer sarà il partner ufficiale per il cronometraggio del team globale Porsche Penske Motorsport. Il marchio di moda Hugo Boss, partner e fornitore dell'abbigliamento del team, e l'azienda di lifestyle sportivo Puma, partner tecnico per l'abbigliamento da gara ignifugo, completano le partnership di alto profilo di Porsche Penske Motorsport.

Credits: Porsche Press

AL RALLY DI ALBA VITTORIA DI GRYAZIN-ALEKSANDROV (SKODA FABIA)


Alba (Cuneo), 25 giugno 2022 - Il Rally di Alba, per la terza volta ha visto firmare il proprio albo d’oro da un pilota straniero. Dopo il pluri-iridato Sebastien Loeb nel 2019 e Craig Breen nel 2020, l’edizione numero sedici della competizione organizzata da Cinzano Rally Team, che ha esordito nel Campionato Italiano Assoluto Rally-Sparco, è stata vinta dal 25enne Nikolay Gryazin in coppia con Konstantin Aleksandrov, su una Skoda Fabia Rally2.
L’Italia sta portando bene, al giovane, che neppure un mese fa ha siglato il suo successo nella WRC-2 al Rally d’Italia-Sardegna ed attualmente è secondo di categoria del torneo iridato.
Arrivato ad Alba con l’intento di prepararsi al meglio sull’asfalto in vista dei suoi prossimi impegni iridati, Gryazin era dato tra i favoriti della vigilia ed una volta accesi i motori ha preso con determinazione il comando della classifica, riuscendo ad aver ragione ed a controllare con determinazione i migliori interpreti del Campionato Italiano ed anche alcuni stranieri di livello.
Il primo acuto sulla “power stage” di ieri, in diretta televisiva, era stato del savonese Fabio Andolfi (Skoda Fabia), ma alla ripresa della gara stamane, pur siglando il miglior tempo sulla seconda prova aveva “sentito” Gryazin avvicinarsi per poi assistere al sorpasso sul tratto successivo. Da quel momento in poi, il leader, da una parte ha attaccato e dall’altra ha guardato a difendersi, riuscendo comunque nell’impresa di aggiudicarsi una delle gare più affascinanti ed esaltanti dell’intero circuito rallistico italiano.
Seconda posizione finale per il varesino Andrea Crugnola, tornato alla vittoria dopo l’alloro del Ciocco ed i due secondi posti di Sanremo e Targa Florio. Un risultato pregevole ed importante, quello del driver lombardo già Campione d’Italia nel 2020, che ha rafforzato la sua leadership di campionato, al giro di boa stagionale.
Podio completato da Fabio Andolfi, finito terzo. E’ sempre stato ai vertici, il savonese interpretando al meglio le insidie del percorso che, come molti altri, conosceva per la prima volta. Bravo, Andolfi, a saper arginare i ripetuti attacchi del neozelandese Hayden Paddon, anche lui alla prima esperienza albese. Arrivato il mercoledì prima della corsa, con sulle spalle un interminabile viaggio intercontinentale, tornando sull’asfalto dopo cinque anni e con una Hyundai i20 R5 non di ultima generazione è stato sempre tra i grandi protagonisti della gara, chiudendo con soddisfazione e merito al quarto posto.
La top five l’ha intascata al termine il francese Stephane Lefebvre, anche lui per la prima volta in Langa, con una Citroen C3 Rally2. Una gara anche in questo caso sempre di vertice, ben ispirato dai nervosi e selettivi tracciati incontrati.
Gara di livello anche per il pluridecorato Paolo Andreucci, sesto, tornato nel Campionato Italiano dopo alcune stagioni con il compito di testare le coperture indiane MRF su asfalto, con la sua Skoda Fabia, davanti al Campione Italiano in carica Giandomenico Basso, con una Skoda pure lui, mai entrato in sintonia con le strade trovate.

Tra le due ruote motrici, dopo i primi, classici “onori di casa” di Stefano Santero, con la Peugeot 208 Rally4, poi fermatosi per rottura, aveva preso in consegna la classifica il bresciano Andrea Mabellini (Renault Clio Rally4), per tutta la gara in continuo duello con il versiliese Gianandrea Pisani (Peugeot 208 Rally4), prima che quest’ultimo uscisse di strada durante la penultima prova.

Il respiro internazionale della gara è stato dato sia dalla validità per il TOUR EUROPEAN RALLY (TER) che dal campionato svizzero, il quale ha proposto al via ben 12 equipaggi che hanno movimentato assai la scena. La vittoria l’ha messa in cassaforte Jonathan Hirschi, con una VolksWagen Polo R5, con quasi un minuto di vantaggio su Ivan Ballinari, su una pari vettura.

A GINO-MICHI LA GARA “DI ZONA”

Gara a senso unico, quella della Coppa Rally di Zona. L’ha fatta sua Alessandro Gino, al debutto con la ammiratissima Citroen C3 WRC “plus”. L’imprenditore piemontese (già vincitore assoluto per due edizioni ad Alba, 2017 e 2018), pur “trasparente” ai fini della classifica (che non prevede le “Supercar” come la sua), non si è risparmiato, andando a vincere con quasi un minuto di vantaggio sul valdostano Elwis Chentre (Skoda) che nel computo finale ha staccato l’astigiano Jacopo Araldo (Skoda). Pure questi due, non si sono risparmiati, con Araldo che nelle prime due prove del venerdì pomeriggio si era insediato al secondo posto inseguendo Gino, per poi dover cedere il passo a Chentre dalle prime battute del secondo giorno. Uno spettacolare duello, il loro, che ha nuovamente identificato le vicende della prima zona di Coppa Italia. Quarta piazza finale per lo spettacolare toscano Federico Santini (Skoda) ed ha poi firmato la top five la ligure Patrizia Sciascia su VolksWagen Polo R5.

Velocità Salita / Scatta la 61^ Coppa Paolino Teodori tra strategie e pre tattica




Ascoli Piceno, 25 giugno 2022. E' tornato il pubblico e si vede alla 61^ Coppa Paolino Teodori, nuovamente migliaia di spettatori sono tornati co-protagonisti già nelle giornata di ricognizioni della gara organizzata dal Gruppo Sportivo AC Ascoli che domani, domenica 26 giugno, emetterà i verdetti del 5° round del campionato Italiano Velocità Montagna, Trofeo Italiano Velocità Montagna Centro e della serie internazionale FIA Hill Climb Cup. Live streaming sui social del CIVM, di ACI Sport e della gara, con diretta su ACI Sport TV (228 Sky) dalle 10.55.

I 5.031 metri sono un concentrato di forti emozioni, con una pendenza media del 7,55% ed un dislivello di 380 metri tra partenza ed arrivo. In prova i piloti hanno preso le opportune misure durante le due salite di ricognizione al fine di scegliere le migliori strategie per le due salite di gara.


Miglior riscontro di giornata per Simone Faggioli che sulla Norma M20 FC Zytek ha ottenuto il tempo di 2'14"41 nella 2^ manche. Christian Merli nella prima salita aveva ottenuto il miglior riscontro in 2'16"72 sull'Osella FA 30 EVO LRM, poi un tempo decisamente più alto nella 2^ salita ha evidenziato qualche problema per il pilota trentino. Solo 14 i centesimi di secondo tra merli e Faggioli nella prima salita.

Tra le sportscar di classe 2000 il potentino Achille Lombardi sulla Osella PA 2000 si è messo in ottima evidenza, con il 6° e poi il 2° crono in prova, segno di regolazioni già efficaci trovate dal Team Puglia sulla biposto del portacolori Vimotorsport. Ottimo interprete del tracciato il ragusano Franco Caruso che ha fatto valere già in prova il crescente feeling con la Nova Proto NP 01 Zytek ed ora si candida alle posizioni di vertice della classifica assoluta. Noie da risolvere quelle che hanno fermato nella 2^ manche Diego Degasperi, il trentino che sulla Osella FA 30 del Team Faggioli deve ancora affinare qualcosa sul set up della prototipo monoposto. Tra i certi protagonisti della gara ci saranno il francese Sebastien Petit che è arrivato ad Ascoli con la Nova Proto 01, a caccia di punti FIA. Stessa biposto di gruppo E2SC  con cui si è presentato come insidia crescente Francesco Conticelli che aumenta ad ogni chilometro percorso l'intesa con la Nova Proto 01 di categoria regina, con cui il trapanese è alla sua seconda apparizione. Atteso tra i primi attori in gara anche il sardo Giuseppe Vacca su Osella PA 30.

Ottime salite di prova per Giancarlo Maroni sulla Osella PA 21 nella versione spinta da motore Hayabusa, con cui il lombardo è leader tricolore della categoria Sportscar Motori Moto. Molto incisivo già in prova Giancarlo Vellei che nella gara di casa ambisce a posizione importanti in top ten oltre che al successo di classe 1000 delle monoposto, sulla Gloria C8. Sempre tra le auto scoperte per il gruppo CN, prototipi con motore di derivazione di serie, il laziale Alberto Sacarafone ha prenotato il ruolo di primo attore sulla Osella PA 21, anche se l'Umbro Daniele Filippetti ed il bolognese Marco Capucci sono entrambi pronti all'attacco, dopo aver ottenuto riscontri molto simili.

Lucio Peruggini ha mostrato già in prova che la Ferrari 488 si pone come riferimento  del gruppo GT ad Ascoli, mentre il calabrese Rosario Iaquinta è ancora in fase di ri-adattamento alla Porsche, il padovano Roberto Ragazzi deve riprendere l'ottimale ritmo al volante della 488 del Cavallino ed il brindisino Francesco Montagna un pò in affanno sulla Lamborghini Huracàn. Imprevedibile il gruppo E2SH dove nella prima salita un problema che ha fermato Fulvio Giuliani su Lancia Delta EVO, ha rallentato le Alfa 4C di Alessandro Gabrielli e Marco Gramenzi, proprio quest'ultimo ha ottenuto il miglior riscontro nella 2^ manche al volante della 4C del Biscione con motore Judd, mentre un guasto ha fermato Gabrielli. Giuseppe Aragona ha concluso due manche di prova assolutamente gratificanti sulla Volkswagen Golf che per il gruppo E1 si rivela sempre più leader. Ha guidato per la prima volta la Hyundai i30 TCR il reatino Antonio Scappa e si è subito posto tra i protagonisti della vigilia della Racing Start Plus Cup, dove sarà un coinvolgente duello quello con il salernitano Angelo Marino su Seat Leon, con cui l'alfiere Speed Motor è stato rallentato da un testacoda nella prima salita, ma ha ottenuto il miglior crono nella 2^. Giovani Loffredo su Peugeot 308 mira al pieno di punti della classe 2 (1.6 cc), ma anche Piero Nappi ha dato un assaggio interessante del suo esordio sull'Audi TCR. 

Nuovo round per il sempre acceso confronto pugliese del Gruppo Racing Start Plus con Giacomo Liuzzi che sulla MINI in prova ha avuto delle risposte più concrete, ma Vito Tagliente su Peugeot 308 ha acquisito dei riferimenti che saranno utili per la gara. Si profila un testa a testa tra Puglia e Lombardia per le vetture aspirate, dove il fasanese Francesco Perillo è intenzionato ad un nuovo affondo sulla Honda Civic Type-R, ma il detentore della Coppa Gianluca Grossi su Renault Clio è deciso ad insidiare la vetta. Anche le vetture turbo del gruppo Racing Start, RSTB, sono pronte ad entusiasmare, con il fasanese Oronzo Montanaro su MINI che dopo essere stato ottimo interprete del percorso in prova, lancia subito la sfida per la gara, ma molto incisivo è apparso Giovanni Luca Ammirabile su Peugeot 308, stessa vettura per l'altro fasanese Angelo Loconte, anche lui pronto a battersi per la vetta della classifica di categoria, come su vettura uguale si è messo bene in luce il giovanissimo eugubino Alex Picchi. Federico Raffetti e Anna Maria Fumo animeranno di certo la nuova sfida tra le MINI turbodiesel, mentre per le motorizzazioni aspirate ottime prove per Francesco Paolo Cicalese, il salernitano che sulla Honda Civic Type-R può puntare ad afferrare la leadership di RS.


Classifica Gruppi CIVM dopo 4 gare:

Assoluta: 1 Faggioli p 75; 2 Lombardi 44,5; 3 Scola 43; 4  Caruso F. 33; 5 Degapseri 31,5.

E2SS: Degasperi 130; 2 Merli 40; 3 Gregori e Liber 32. 

E2SC: 1 Faggioli 150; 2 Lombardi 116; 3 Scola 112. 

CN :1 Scarafone 120; 2 Capucci 94; 3 Nivola 70. 

GT 1 Iaquinta 96; 2 Peruggini 95; 3 Mauro e Montagna 40. 

E2SH: 1 Gramenzi 127; 2 Gabrielli 89; 3 Giuliani 74,5. 

E1: 1 Micoli 95; 2 D'Angelo 85,5; 3 Parlato 70,5.

A: 1 Brusa 40; Bicciato, Di Ferdinando e Urti 30. 

N: 1 Angelini 113; 2 Pedroni 60; 3 Murgia 40. 

RS+ Cup: 1 Marino 128; 2 Loffredo 91,5; 3 Cardetti 82. 

RS+ 1 Tagliente 130,5; 2 Eusebio 77; 3 Liuzzi 74. 

RSTB: 1 Ammirabile 124; 2 Montanaro 105; 3 Loconte 104. 

RS: 1 Vassallo 94; 2 Raffetti 82,5; 3 Cicalese 62.


(Ufficio Stampa C.I.V.M.)







ADAC F4 / Doppia pole per Antonelli a Zandvoort



Andrea Kimi Antonelli ha dominato le qualifiche a Zandvoort mantenendo il suo record perfetto nel campionato ADAC di Formula 4 con la sua terza doppia pole in tre round.

Il compagno di team in Prema Racing Rafael Camara partirà al fianco di Antonelli nelle due gare ma non è mai sembrato in grado di lottare per la pole position.

Poker di Prema Racing in entrambe le sessioni di prove con Martinius Stenshorne di Van Amerfoort Racing e Nikita Bedrin di PHM Racing che si sono alternati al quinto posto delle classifiche.

La prima sessione di qualifiche è stata parzialmente disturbata dalla pioggia con i piloti che hanno alternato le coperture slick a quelle rain.

Bilancio positivo anche per Emmo Fittipaldi di Van Amerfoort Racing che ha concluso in P6 e P10 i due turni di prove di qualificazione


Credits: Claudio Pezzoli-New Reporter Press


 Griglia di Gara 1


 1 Andrea Kimi Antonelli Prema 1m34.456s

 2 Rafael Camara Prema +0.536s

 3 James Wharton Prema +0.720

 4 Conrad Laurensen Prema +1.042s

 5 Martinius Stenshorne VAR +2.031s

 6 Emmo Fittipaldi VAR +2.176s

 7 Maya Weug Iron Lynx +2.224s

 8 Nikita Bedrin PHM Racing +2.239

 9 Taylor Barnard PHM Racing +2.402s

 10 Charlie Wurz Prema +3.535s


 Griglia di Gara 2


 1 Antonelli 1m35.780s

 2 Camara +0.323s

 3 Wurz +0.451s

 4 Wharton +0.485s

 5 Bedrin +0.794s

 6 Barnard +0.900s

 7 Laursen +0.930s

 8 Brando Badoer VAR +1.103s

 9 Stenshorne +1.323 s

 10 Fittipaldi +1.489s



venerdì 24 giugno 2022

Debutta nel 2022 la nuova Thunder Euroseries. Le gare a Barcellona, Spa e Monza.


Una nuova competizione si appresta ad andare in scena su alcuni dei più prestigiosi autodromi europei. Dopo il grande successo fatto registrare nelle serie nazionali, le Wolf GB08 Thunder daranno vita a partire dalla stagione 2022 ad un’emozionante sfida su scala continentale, grazie al lancio dell’inedita Thunder Euroseries.
n progetto nato grazie all’unione di intenti tra Luca Panizzi (organizzatore Formula X Italian Series) e Giovanni Bellarosa (Team Principal Wolf Racing Cars), attraverso il quale le potenti vetture spinte dai propulsori Aprilia RSV4 da oltre 200 hp si daranno battaglia su importanti piste europee.

La serie, riservata ai piloti già iscritti ad uno dei campionati nazionali (Campionato Italiano Sport Prototipi, Coupe de France e India Racing League) si articolerà su tre appuntamenti. Dopo il fine settimana in programma il 10-11 Settembre sul tracciato catalano di Montmelò, la Thunder Euroseries si trasferirà sul circuito belga di Spa Francorchamps il 15-16 Ottobre, prima di chiudere la propria prima annata nel velocissimo ‘Tempio della Velocità’ di Monza il 29-30 Ottobre.

Si tratta di un format in grado di contenere tutti gli elementi che abitualmente caratterizzano i punti di forza del Formula X Racing Weekend: una comunicazione dinamica ed efficace, diretta televisiva con sistema di overlay e on-board camera, un paddock che porrà al centro dell’attenzione piloti e fans, iniziative di contorno e un’attenzione unica dedicata alla visibilità e all’accoglienza degli sponsor.

Dal punto di vista prettamente sportivo, oltre al calendario prestigioso vi è naturalmente lo spettacolo garantito in pista dalle Wolf GB08 Thunder, vettura capace di imporsi rapidamente all’attenzione di svariati contesti agonistici a livello internazionale in virtù delle caratteristiche che la rendono facile da guidare, ma al tempo stesso con prestazioni di grande livello, grazie anche ad un eccezionale rapporto peso-potenza.

Oltre a tutto ciò, la nuova Thunder Euroseries promette di rivelarsi una vera e propria occasione da non perdere dal punto di vista del budget richiesto: i piloti già iscritti ad una delle serie nazionali, infatti, avranno l’opportunità di iscriversi al campionato al costo totale di Euro 12.500, inclusivo anche della fornitura di 6 set di pneumatici Hankook. I concorrenti che decideranno di versare l’importo in unica soluzione usufruiranno di uno speciale sconto del 20%, altrimenti vi sarà la possibilità di effettuare il pagamento in due rate. Le iscrizioni sono già aperte sul sito ufficiale e scadranno il prossimo 30 Giugno al seguente link: https://www.servizifx.it/index.php/speed-euroseries-registration

Luca Panizzi (organizzatore Formula X Racing Weekend): “Siamo davvero molto felici di poter lanciare ufficialmente questa nuova collaborazione che darà vita ad una serie sicuramente spettacolare e realmente da non perdere. La Wolf GB08 Thunder ha già dimostrato di essere una vettura altamente performante ed in grado di garantire prestazioni equilibrate tra i concorrenti, favorendo quindi la disputa di gare spesso combattute dalla prima all’ultima curva; dal nostro lato, metteremo a disposizione gli elementi che hanno accompagnato la crescita impetuosa dei nostri campionati nel corso degli ultimi anni, tanto da renderli i più seguiti in Italia sui Social Network: siamo certi che sarà un mix esplosivo”.

THUNDER EUROSERIES – CALENDARIO 2022:
10-11 Settembre | Barcellona (Support Race Hankook 24h Barcelona)
15-16 Ottobre | Spa Francorchamps (Spa Racing Festival)
29-30 Ottobre | Monza (Formula X Racing Weekend)