lunedì 11 maggio 2020

MISANO WORLD CIRCUIT FRA I PROTAGONISTI ALLA MOTOR VALLEY FEST


Misano World Circuit, 11 maggio 2020 - MWC sarà fra i protagonisti del palinsesto digitale di Motor Valley Fest, grande vetrina mondiale che dal 14 al 17 maggio vedrà protagonista l’impareggiabile tradizione di un grande territorio connesso da sempre coi motori. Lo show si è trasferito online a causa del coronavirus, ma promette di calamitare attenzione in tutto il mondo. Tutti potranno affacciarsi sul paradiso che sogna ogni appassionato di auto, moto, velocità e che costeggia la via Emilia.

MWC, fra i fondatori della Motor Valley, ha alimentato una caratterizzazione ulteriore, rendendo protagonista la Riders’ Land, a sua volta prodotto turistico che utilizza i valori di una filiera straordinaria.
Il risultato di questa strategia si concretizza in risultati annui eccezionali: un indotto 162 milioni di euro a favore del territorio e prodotto nel 2019 da oltre 280 giorni di attività dell’impianto, 710mila room nights nelle strutture ricettive, ossia il 3,4% delle presenze turistiche in provincia di Rimini.

Il 14 maggio, all’apertura di Motor Valley Fest, debutterà online MWC Circuit Virtual Tour. Dal sito misanocircuit.com si potrà viaggiare all’interno dell’unico circuito italiano e fra i pochissimi al mondo ad ospitare fra i tanti eventi internazionali entrambi i mondiali di moto, l’unica gara fra camion in Italia e il WDW, scoprendo i luoghi preclusi al pubblico durante le manifestazioni. Diventerà quindi virtuale la visita che abitualmente avviene ‘fisicamente’, con i turisti che accedono all’autodromo per scoprirne ogni angolo e rivivere le leggendarie imprese dei piloti della Riders’ Land. Senza dimenticare Marco Simoncelli, campione a cui dal 2012 è intitolato l’impianto, con la mostra permanente, immagini e cimeli del Sic.

Sempre giovedì 14 maggio (h. 15.40), MWC porterà al Motor Valley Fest un contributo legato alla recentissima esperienza, ossia la riasfaltatura completa della pista terminata a inizio marzo su un’area di oltre cinquantamila mq con l’utilizzo di seimila tonnellate di materiali.
Il professor Maurizio Crispino, del Politecnico di Milano, racconterà studi, metodo e tecnologie adottate per individuare i migliori materiali che rendono l’intervento a MWC un punto di riferimento per tutte le piste del mondo. All’incontro ‘Da Corsa’ interverranno anche Mattia Binotto (Team Principal Scuderia Ferrari), Roberto Dalla (Amministratore delegato del Media and Technology Center, Formula) e Claudio Domenicali (CEO di Ducati Motor Holding spa).

Durante le quattro giornate del Motor Valley Fest, MWC avvicinerà gli appassionati di motociclismo ai loro beniamini. Grazie alla piattaforma Stargraph, i piloti potranno scattare foto e autografare in via digitale su iPad e inviare uno straordinario cimelio ai fan. Un contenuto esclusivo con un valore reale grazie alla tecnologia Blockchain. L’App Stargraph è scaricabile gratuitamente dagli store Apple e Android.

Ma non finisce qui. Misano World Circuit ha in serbo altre sorprese. La prima sarà giovedì 14, quando il Marco Simoncelli in collaborazione con la FMI riaprirà per una quarantina di piloti della Riders’ Land che scenderanno in pista. I suoni e le parole dei protagonisti arriveranno a tutto il pubblico del Motor Valley Fest.

Credits: SMART Comunicazione

SIM RACING/ CLIO CUP ITALIA: AL VIA IL PRIMO CAMPIONATO ESPORT PER LE BERLINE RENAULT


La Clio Cup Italia è pronta a tornare in pista, non appena la situazione relativa all’emergenza sanitaria lo consentirà. Intanto il monomarca della Fast Lane Promotion guarda al futuro e diventa anche virtuale.
Cinque appuntamenti, che ricalcheranno parzialmente il calendario 2020 della Clio Cup Italia. Un format di una gara di un’ora per weekend (con pit-stop obbligatorio), preceduta da un turno unico di qualifica di 20 minuti: ecco le caratteristiche della prima Clio Cup eSport Series, che vedrà idealmente scendere in pista piloti veri ed esperti “sim racer”, che hanno aderito con grande entusiasmo. Ma anche alcuni dei giornalisti solitamente impegnati nella Clio Cup Press League di Renault Italia, i quali concorreranno a una classifica separata, proprio come nella realtà. Ai primi tre di entrambe le classifiche andranno i trofei ufficiali della serie.
Tutto è pronto dunque per dare il via al primo campionato virtuale nella storia del monomarca tricolore riservato alle veloci berline della Casa francese. Un’iniziativa che ha immediatamente raccolto grandi consensi. Tanto da fare registrare in pochi giorni un quasi “tutto completo”, con nomi di primo piano nell’ambito dei trofei Renault, i quali completeranno una entry list che verrà definitivamente svelata la prossima settimana.

Si inizierà il 17 maggio da Monza: un avvio dal forte valore simbolico, nel segno della continuità, visto che proprio sul circuito brianzolo si sarebbe dovuto accendere in quello stesso fine settimana il semaforo verde della stagione. Quindi si proseguirà con Imola (31 maggio), Misano (14 giugno), Mugello (28 giugno) e Vallelunga (12 luglio).
Tutti gli appuntamenti, organizzati grazie alla sinergia con Motori Nella Leggenda, verranno trasmessi in diretta sui canali social della Clio Cup Italia (hashtag #cliocupesport), con tanto di cronaca e commento tecnico. La piattaforma impiegata sarà Assetto Corsa, tra i software di simulazione più famosi e utilizzati al mondo, frutto di una tecnologia avanzata che utilizza la tecnica del laserscan per riprodurre minuziosamente tutti i circuiti.
Al tempo stesso la Fast Lane Promotion ha inaugurato sabato 2 maggio la rubrica Clio Cup Italia e-Talk, trasmessa contemporaneamente “live” su Facebook e YouTube. Ospiti del primo incontro sono stati Simone Di Luca e Felice Jelmini, ovvero gli ultimi due campioni della serie. Grande il successo in termini di spettatori, tanto da indurre a riproporre l’iniziativa con nuovi “guest”: team manager, responsabili, personaggi e piloti.

Credits: Press Clio Cup Italia

Autocarri Opel, le consegne giornaliere hanno una tradizione di 120 anni

Opel Combo, Opel Vivaro e Opel Movano appartengono a una lunga tradizione di veicoli commerciali leggeri di successo. I veicoli Opel per le consegne hanno contribuito al "miracolo economico" tedesco, i furgoni con il tetto rialzato degli anni '80 e gli autocarri - fino ad arrivare a Opel Vivaro - rimangono leggendari. La tradizione di Opel come partner professionale per le società di trasporto e consegna è iniziata 121 anni fa a Rüsselsheim con la "Patentwagen".

Gli anni pioneristici: il "Koloss" (gigante) di Rüsselsheim
Veicoli per trasporto merci, auto aziendali, furgoni per consegne - nuovi per una nuova era. Con l'avvento dell'automobile alla fine del 19° secolo, lo studio dei nuovi prototipi si concentrò anche sulla capacità di carico dei nuovi veicoli e sulla durata dei motori. All’improvviso, il benessere e la potenza muscolare dei cavalli non furono più necessari per il trasporto. Al posto del fieno fornito dal commercio dei mangimi, i pionieri delle automobili andavano a fare benzina in farmacia. Dopotutto, l'invenzione del distributore di benzina era ancora molto lontano quando i fratelli Opel costruirono i primi veicoli a motore a Rüsselsheim nel 1899. Immediatamente nel suo primo anno di lancio, "Opel Patent MotorwagenSystem Lutzmann" costituì la base per "un furgone gigante costruito dallo stabilimento locale Adam Opel per una grande azienda vinicola”. Questa citazione del quotidiano Main-Spitze del 2 luglio 1899 è la prova della nascita del primo furgone Opel per consegne. Quello che allora era un "gigante" sarebbe oggi un veicolo commerciale molto leggero, se paragonato agli attuali giganti da 40 tonnellate. La prima foto di un veicolo commerciale Opel risale quindi al 1901 e mostra il Lutzmann come una sorta di furgone portabagagli con carrozzeria chiusa - 5 CV di potenza e circa 20 km/h di velocità.

Tempi moderni: i furgoni diventano camion 
I pionieri dei veicoli per trasporti furono rapidamente seguiti da pratici furgoni per consegne: con il "System Darracq" (dal 1902), Opel aveva già progettato la disposizione del motore anteriore, del cambio, dell'albero di trasmissione e della trazione posteriore che è ancora oggi utilizzata. Su questa base, fino agli anni '20 furono prodotti furgoni chiusi per consegne con carrozzerie dotate di insegne pubblicitarie, principalmente come unità singole su specifiche del cliente. Nel 1924, Opel fu il primo produttore tedesco ad iniziare la produzione con catena di montaggio – si entrava nell’era moderna con nuovi modelli da 4 CV di Rüsselsheim. Tra il maggio 1924 e il giugno 1931 furono prodotte in totale 119.484 unità del leggendario "Laubfrosch" (Raganella). Forse il primo veicolo commerciale veramente leggero secondo i concetti moderni fu l’Opel "Dienstwagen" (auto aziendale) prodotto nel 1931. Il furgone con capacità di carico di 500 chilogrammi ebbe un enorme successo nella sua classe e raggiunse una quota di mercato dell'80%. Opel costruì 22.000 unità della "Dienstwagen" da 23 CV. Un altro successo fu l’Opel Blitz "Eintonner" del 1934, sia come piattaforma per allestimenti che come furgone. Il piccolo Blitz rappresentava la variante del modello entry-level del famoso camion della Opel.

L'era Opel "Schnelllieferwagen" (Express Delivery Van)
Il "Wirtschaftswunder" tedesco (miracolo economico) è l'era della Opel "Schnelllieferwagen" (veicolo a consegna rapida). La regola d'oro per gli imprenditori è di rifornire i clienti il ​​più rapidamente possibile. Questo è esattamente ciò che è fu reso possibile dall’Opel Olympia già nel 1950 e dall’Olympia Rekord "Schnelllieferwagen" dal 1953. Grazie alla loro capacità di carico, affidabilità e comode cabine passeggeri, i furgoni per consegne espresse - insieme all’Opel Blitz degli anni '50 - divennero un successo durante gli anni del miracolo economico. Allo stesso tempo, la Olympia Rekord creò le basi per la storia di successo dei modelli Opel caravan (Auto e Furgone). Negli anni '50, le linee moderne e molto eleganti della carrozzeria interamente in acciaio erano allo stesso tempo rappresentativi e producevano una pubblicità efficace. Anche la grande capacità di carico era impressionante, con un carico utile fino a 515 chilogrammi.
All'inizio degli anni '60, Opel Rekord P2 era il partner ideale per gli artigiani. "Il furgone per consegne veloci con un nuovo modello - al vostro servizio" era la promessa del Rekord P2, che manteneva un ampio spazio di carico, bassi costi operativi e affidabilità proverbiale. La gamma del P2 includeva due motori potenti ed estremamente robusti con cilindrata di 1,5 litri e 50 CV, oltre a cilindrata di 1,7 litri e 55 CV. Era disponibile anche un innovativo cambio semiautomatico a tre velocità chiamato "Olymat". Tra il 1960 e il 1963 a Rüsselsheim furono costruiti 32.026 furgoni per consegne espresso.
La Opel Rekord C Caravan del 1966 diede il via finalmente al grande boom immobiliare. Esternamente, il Caravan affascinava con la sua forma a "bottiglia di Coca Cola" al di sotto i finestrini. Per quanto riguarda il comfort, l'assale posteriore a cinque bracci assicurava un assetto di guida molto piacevole. Il successivo Rekord C era disponibile anche come furgone per sole consegne.

Opel Combo ha iniziato l'era del "tetto alto" negli anni '80
Negli anni '80, Opel si rese conto che il concetto di un'auto con un tetto alto ma dimensioni esterne compatte era ideale anche per le esigenze delle famiglie e degli appassionati di attività all'aperto: il Kadett Combo è nato nel 1985. Questo primo Opel Combo differiva dal suo fratello gemello per disporre di uno spazio di carico superiore di circa 25 cm. La parete divisoria dietro i sedili era un esempio del fatto che la flessibilità era già una priorità assoluta per il Kadett Combo: poteva essere dotato di una rete opzionale o persino di una porta in modo che la lunghezza di carico si estendesse fino al parabrezza.
Nel 1993, il Combo fu introdotto come modello separato. La parte anteriore del Opel Combo B era praticamente identica alla Corsa, integrata da un interasse allungato e da un vano di carico alto a forma di scatola con un volume di oltre 3.100 litri.
Una vera "famiglia Combo" fu lanciata nel 2001 con il Combo Tour. Questa variante del Combo C era dotata di pratiche reti di portabagagli, tasche nelle porte e caratteristiche come i portabicchieri integrati. Sulla base del Tour, Opel sviluppò persino un prototipo sportivo per gli appassionati di corse: il Combo "Eau Rouge", il cui nome è un riferimento alla famosa combinazione di curve nella pista di Spa-Francorchamps, in Belgio, equipaggiato dal motore di Opel Corsa GSi. Mentre "Eau Rouge" attirava l'attenzione del Motor Show di Parigi del 2002, il Combo, con carter di protezione e altezza da terra maggiorata di 20 millimetri, aveva assicurato il divertimento durante guida su strada e fuoristrada fin dal 2005.
A partire dal 2012, i clienti di Opel Combo D furono i primi a poter scegliere tra due lunghezze di veicoli. Inizialmente il Combo era disponibile a cinque posti con passo corto o lungo, nelle versioni con tetto normale e alto, con porte scorrevoli standard e portellone posteriore o porte posteriori battenti.

Opel Combo, Vivaro e Movano
La quinta generazione di Opel Combo, compatto e multifunzionale, è stata lanciata nel 2018. Il nuovo arrivato è disponibile sia come vettura - Combo Life - sia come veicolo commerciale leggero - Combo Cargo - in molte configurazioni. Entrambi sono disponibili nelle versioni standard M (4,40 metri) o XL (4,75 metri). Il furgone di famiglia arriva a cinque o sette posti, con molto spazio per un massimo di 2.693 litri di bagagliaio. Il furgone offre fino a 4,4 m3 di vano di carico, spazio per due europallet e può trasportare un carico utile fino a 1.000 chilogrammi. Questa straordinaria flessibilità è resa possibile dall'architettura completamente nuova su cui si basa Opel Combo Cargo e da equipaggiamenti sofisticati. Inoltre, in futuro sarà disponibile anche la versione doppia cabina e con apertura sul tetto per carichi lunghi. Grazie al nuovo concetto di sviluppo partendo dalla vettura passeggeri, la quinta generazione di Opel Combo offre una ricchezza senza rivali di tecnologie e sistemi di assistenza innovativi nelle versioni vettura e veicolo commerciale.

Terza generazione per un veicolo commerciale di successo, Opel Vivaro
Dal 2001, Opel Vivaro ha costruito una solida reputazione come veicolo per trasporto di merci o ufficio su ruote, con circa un milione di unità uscite dalla catena di montaggio. Con dimensioni adattate alle diverse esigenze e numerose tecnologie innovative, il nuovo Opel Vivaro è in grado di eseguire ogni lavoro al meglio. Offre una gamma su misura per le esigenze del cliente: un furgone da carico, un doppia cabina per accogliere fino a sei passeggeri più il carico, pianale cabinato per gli allestimenti e un Combi per trasporto persone, oltre a - per la prima volta - tre anziché due lunghezze (4,60 metri, 4,95 m e 5,30 m). Con una capacità di carico massima di 6,6 metri cubi, il nuovo Opel Vivaro ha un carico utile fino a 1.400 chilogrammi - 200 kg in più rispetto al suo predecessore. Lo stesso vale per il rimorchio: il peso massimo del rimorchio di 2.500 kg è superiore di mezzo tonnellata rispetto a prima. Solo l'altezza è modesta, con la maggior parte delle configurazioni che misurano circa 1,90 m. Il nuovo Vivaro può quindi accedere al parcheggio in scantinati o centri commerciali con tetti bassi, facilitando il carico e lo scarico. A partire da quest'anno, ci sarà un Opel Vivaro-e completamente elettrico per consegne in città a zero emissioni. A seconda della batteria, nel ciclo di test WLTP, sono possibili autonomie fino a 230 e 330 km.
Il nuovo Opel Movano
Il nuovo Opel Movano è disponibile in quattro lunghezze e tre altezze, con una tara fino a 4,5 tonnellate e un volume di carico del furgone fino a 17 metri cubi. Un totale di 150 configurazioni di carrozzeria e allestimenti sono offerti franco fabbrica. A seconda della configurazione, Opel Movano può trasportare fino a cinque europallet. Ciò significa che esiste un Movano per quasi ogni esigenza. Numerosi sistemi di assistenza alla guida, lo rendono più rilassante e soprattutto più sicuro. La visibilità ottimale a 360° è fornita dagli Avvisi degli angoli ciechi e da un sistema di telecamere "Vista posteriore". Poi c'è il sistema di infotainment Navi 50 IntelliLink Pro, che è compatibile con Apple CarPlay e Android Auto e offre quindi un'eccellente connettività. Anche la ricarica wireless è disponibile per telefoni compatibili. Opel Movano è il grande veicolo commerciale della gamma Opel. Insieme al nuovo Opel Vivaro e Combo Cargo, il marchio tedesco ha la flotta di veicoli commerciali leggeri più giovane sul mercato; una flotta che può vantare una tradizione di 120 anni. 

domenica 10 maggio 2020

Uomini e macchine d’altri tempi, foto di Raul Zacchè

FOTO DI ©RAUL ZACCHE' - RIPRODUZIONE RISERVATA
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ANCORA PIU' COMFORT NELLA NUOVA CITROËN C3



Il leggendario comfort con cui Citroën realizza i propri modelli contraddistingue anche Nuova C3, evoluzione del modello più venduto dalla Marca nel mondo dal suo lancio a fine 2016. Ora la berlina compatta si rinnova e potenzia la sua personalità, con la nuova identità Citroën e maggiore possibilità di personalizzazione, offre una ricca gamma di equipaggiamenti ed è pronta ad offrire un nuovo livello di benessere, sino ad ora riservato a modelli di categoria superiore.
Nel corso dei suoi 100 anni di storia, Citroën ha sempre riservato grande attenzione al tema del comfort, elemento basilare nella progettazione dei suoi veicoli per offrire un'esperienza a bordo inedita, orientata al benessere. Fin dall'inizio, la Marca ha introdotto soluzioni tecnologiche innovative e nuove funzionalità per rendere l'abitacolo di tutti suoi modelli confortevole, dalle sospensioni ai sedili, dall'ergonomia dei comandi all'architettura interna, fino ai materiali utilizzati nell'abitacolo. Molti di questi elementi hanno contribuito a costruire la reputazione della Marca in materia di benessere a bordo e a definire il concetto di comfort Citroën, unico e distintivo, una vera firma di Marca.
Oggi, Citroën esprime tutta la sua storia e la sua competenza nel suo programma Citroën Advanced Comfort®, una strategia ispirata dai clienti, che sta alla base della progettazione dei modelli attuali per offrire un comfort globale a 360°.
Una delle principali innovazioni è rappresentata dai Sedili Advanced Comfort®, una prerogativa fondamentale per il benessere di bordo che ha visto l'esordio nel 2018 e che oggi è disponibile anche su Nuova C3.
Alla base del concetto di comfort avanzato, la generosità di sedili è in grado di evocare sensazioni che richiamano il benessere della poltrona di casa. Regolabili in altezza, gli ampi sedili offrono maggiore comfort posturale, grazie anche al supporto lombare per tutti i passeggeri, regolabile sul lato guida.
I Sedili Advanced Comfort® sono accoglienti e danno la sensazione di trovarsi in un ambiente protetto, isolato dalla strada. Morbidi e avvolgenti garantiscono allo stesso tempo un buon sostegno per una corretta postura.
L'ingrediente in grado di conferire questo esclusivo effetto si chiama schiuma poliuretanica: morbida sotto il tessuto e spessa in superficie, si mostra anche visivamente, grazie all'effetto trapuntato che raggiunge 15 mm di spessore.
La schiuma ad alta densità conferisce efficacia prolungata nel tempo, con comfort sempre ottimale, soprattutto anche dopo lunghi viaggi. Le comode sedute sono abbinate a schienali altrettanto ampi, in grado di avvolgere letteralmente gli occupanti, ed amplificare l'abitabilità interna in rapporto a dimensioni esterne che continuano a rimanere compatte.
Al comfort di Nuova C3 contribuiscono anche altri numerosi elementi, a cominciare dall'immediata percezione di spazio, grazie alla sua abitabilità di riferimento sul mercato, ai numerosi vani porta-oggetti e al generoso volume del bagagliaio di 300 L. La sensazione di spazio a bordo è amplificata dalle linee essenziali della plancia a sviluppo orizzontale ed è rafforzata dal trattamento e dalla cura dei colori, dei volumi e dei materiali. Caratteristiche che si ritrovano anche nella parte posteriore, dove lo spazio per le gambe dei passeggeri è ai migliori livelli.
Agile, compatta e versatile, Nuova C3 si distingue anche per l'attenzione particolare dedicata al comfort delle sue sospensioni, un riferimento nel segmento, e alla cura dedicata all'isolamento acustico.
Una sintesi che offre una sensazione unica e una firma tipicamente Citroën, che rende Nuova C3 un autentico "salotto con le ruote", pronto ad accogliere i suoi 5 occupanti in un ambiente protetto dal mondo esterno, in un comfort unico e distintivo che solo Citroën sa confezionare.

Credits: Citroën Comunicazione 

venerdì 8 maggio 2020

Lamborghini Huracán EVO Rear-Wheel Drive Spyder: celebrazione della vita "en plein air"

Automobili Lamborghini presenta la nuova Huracán EVO Rear-Wheel Drive Spyder e sceglie per la prima volta la realtà aumentata per il lancio virtuale sul suo sito ufficiale lamborghini.com. Il nuovo modello V10 offre un’autentica celebrazione open air di soluzioni ingegneristiche leggere, trazione posteriore e un sistema P-TCS (Performance Traction Control System) appositamente sviluppato. A capote chiusa o abbassata, la guida di ogni giorno e il divertimento ad alte prestazioni sono accompagnati dal sound inimitabile del potente V10 aspirato, in grado di sprigionare 610 CV (449 kW) e una coppia di 560 Nm, al pari della versione Coupé. Con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 3,5 secondi e una velocità massima di 324 km/h, anche la versione Spyder è pensata per chi ama una guida fatta di istinti, in cui il divertimento al volante è assicurato dall’hardware piuttosto che dal software.
Il design della Huracán EVO RWD Spyder ottimizza l’integrazione e la funzionalità della leggerissima capote: che questa sia chiusa o abbassata, la Spyder si conferma una vera Lamborghini e le sue linee inimitabili – sotto ogni profilo – confermano il dinamismo di look e prestazioni. Le linee esterne garantiscono una riduzione della resistenza e una deportanza analoga a quella della Coupé, senza necessità di componenti aerodinamici aggiuntivi, potenziando al contempo l’equilibrio e il dinamismo della vettura a trazione posteriore, qualunque sia la posizione della capote.
Stefano Domenicali, Chairman e CEO di Automobili Lamborghini, ha dichiarato: “La Huracán EVO RWD Spyder raddoppia il divertimento di guida, offrendo un piacere puro e l’opportunità di celebrare la vita all’aria aperta. Il conducente è immerso nell’eredità ingegneristica Lamborghini, può sentire il feedback e il fascino di una vettura a trazione posteriore in cui l'intrusione dell'elettronica è ridotta al minimo, godendosi la sensazione di libertà e vitalità che solo la guida open-top può offrire.”
Divertimento di guida all’aria aperta
La Huracán EVO RWD Spyder è una vettura pensata per chi ama una guida istintiva: senza rinunciare a garantire prestazioni eccezionali, punta innanzitutto sulle abilità del conducente. La configurazione del gruppo motopropulsore a trazione posteriore offre un'esperienza di guida fisica senza filtri per il massimo coinvolgimento. Lo speciale sistema di controllo della trazione P-TCS è stato progettato per assicurare prestazioni adrenaliniche in ogni condizione, favorendo una trasmissione costante della coppia anche in fase di riallineamento della Spyder, dopo curve strette o drift. A stimolare i sensi di chi siede al posto di guida, specie a capote abbassata, contribuisce il rombo del motore aspirato V10 in risposta alle manovre in accelerazione.
Il selettore ANIMA sul volante della Huracán EVO Spyder consente di avere il pieno controllo delle modalità di guida, in funzione delle quali è stato calibrato il P-TCS. La modalità STRADA garantisce stabilità e sicurezza in qualsiasi condizione, riducendo al minimo lo slittamento delle ruote posteriori e gestendo in modo più proattivo la trasmissione della coppia su superfici a bassa aderenza. In modalità SPORT, ci si può divertire con una guida più dinamica, con le ruote posteriori libere di slittare in fase di accelerazione e la coppia limitata quando gli angoli di sovrasterzo aumentano rapidamente, così da stabilizzare e tenere sotto controllo la vettura. La modalità CORSA ottimizza trazione e agilità all’uscita da una curva in condizioni di elevate prestazioni, massimizzando dinamismo e velocità dell’auto.
La carrozzeria in alluminio e resina termoplastica della Huracán EVO RWD Spyder poggia su un telaio ibrido leggero in alluminio e fibra di carbonio, con un peso a secco di 1509 kg e un rapporto peso/potenza di 2,47 kg/CV. La distribuzione del peso tra parte anteriore e posteriore secondo un rapporto 40/60, con un sistema di sospensioni a doppio triangolo e quadrilateri sovrapposti e ammortizzatori passivi, garantisce al conducente un ottimo feedback. I freni in acciaio ventilati e forati a croce sono accompagnati da cerchi Kari da 19” con pneumatici Pirelli P Zero progettati ad hoc. In alternativa, si può optare per cerchi da 20” e freni carboceramici.
Il design
La Huracán EVO RWD Spyder porta avanti il design della gamma delle V10 Lamborghini con nuovi elementi anteriori e posteriori, che la distinguono nettamente dalla sua omologa 4WD. Sfoggia un nuovo splitter anteriore e alette verticali accompagnate da prese d'aria anteriori più ampie e ben definite, mentre il paraurti posteriore, in nero lucido, integra un nuovo diffusore che fa il suo debutto proprio sulla Huracán EVO RWD Spyder.
La capote della Spyder si ripiega sotto al cofano posteriore in 17 secondi, anche mentre si guida, fino a una velocità di 50 km/h. Disponibile in diversi colori, la capote si abbina perfettamente alle linee della carrozzeria e alle opzioni di colore di questa vettura a trazione posteriore, oltre a consentire di conversare e divertirsi in tranquillità, che sia chiusa o abbassata. A prescindere dalla posizione della capote, il conducente può anche azionare elettronicamente il lunotto posteriore, che funge da paravento, se alzato, e in grado di amplificare il suono unico del motore V10, quando abbassato. Sono stati inoltre previsti due cristalli laterali rimovibili, che attutiscono il rumore aerodinamico nell'abitacolo e permettono di conversare anche ad alte velocità.
Il touchscreen HMI da 8,4” nella console centrale della Spyder, controlla le funzioni della vettura e garantisce la connettività necessaria per telefonate, accesso a Internet e Apple CarPlay.
La Huracán EVO RWD Spyder ruota attorno al conducente, a una scelta di vita, e può essere arricchita da una gamma di colori e finiture pressoché illimitata grazie al programma Lamborghini Ad Personam: ogni cliente può personalizzare la propria vettura secondo i propri gusti.
Prezzo e uscita sul mercato della Lamborghini Huracán EVO RWD Spyder
La consegna ai primi clienti della Lamborghini Huracán EVO RWD Spyder è prevista per l’estate del 2020, al prezzo di EUR 175.838 (prezzo al pubblico consigliato, tasse escluse).
Credits: Lamborghini Media Center

Sim Racing/ Vittorie di Leclerc e Leo nella "All Stars Racing Night" di Misano


Charles Leclerc con la Ferrari che trionfa a Misano World Circuit. Non è la realtà, ma il risultato sportivo della appassionante produzione di Sky con due gare automobilistiche virtuali dal Marco Simoncelli, con la telecronaca di Guido Meda e Carlo Vanzini. In pista, con le auto del Mondiale GT e una qualità grafica impressionante, una quarantina di piloti per l’All Stars Racing Night, con le stelle dello sport internazionale a confrontarsi con i simulatori.

In gara i piloti di F1 (Leclerc, Norris, Albon, Latifi e Giovinazzi), piloti della MotoGP (Rossi e Bagnaia), calciatori della Serie A (Romagnoli), della Liga (Griezmann e Courtois), ma anche leggende della NBA (Tony Parker) e tanti altri campioni, compresi i professionisti degli eSport. Ognuno da casa propria, in tutto il mondo e ‘a bordo’ dei simulatori di guida, ma concentrati sulle curve del Marco Simoncelli e in dialogo fra loro.
E' stato anche uno spot promozionale per il territorio, con le inquadrature dall’alto a portare in video le texture firmate da Aldo Drudi e le grafiche della Riviera di Rimini e della Repubblica di San Marino.

Due le gare disputate. La prima si è conclusa con la vittoria di Leclerc davanti a Albon e Leo; nella seconda, alla luce dei fari, bella prova di Mattia Pasini che ha chiuso davanti a tutti ma è stato penalizzato per una manovra non corretta in gara. La vittoria è quindi andata a Leo che ha preceduto Fuoco e Broadbent.



Motor Valley Fest Digital: Bosch si racconta in diretta streaming. Il futuro della mobilità e le sfide dei professionisti di domani in un innovativo format digitale


Dopo il successo della prima edizione, Bosch conferma la sua partecipazione da protagonista al Motor Valley Fest, in programma dal 14 al 17 maggio in un’inedita versione digitale. Per fronteggiare l’emergenza coronavirus, infatti, l’evento non sarà ospitato fisicamente nel cuore della Terra dei Motori, come nell’edizione precedente, ma sarà trasmesso interamente online, permettendo ad appassionati e professionisti del settore di interagire virtualmente. Per Bosch, il Motor Valley Fest Digital sarà l’occasione non solo per incontrare giovani talenti, ma anche per approfondire le tematiche legate al futuro della mobilità, fornendo il proprio punto di vista insieme agli altri grandi protagonisti del mondo delle due e quattro ruote.

Nel corso del Motor Valley Fest Digital, il primo grande appuntamento dell’industria automobilistica dopo il lockdown, sarà analizzato l’impatto del coronavirus nel comparto e, in particolare, nella mobilità elettrica, autonoma e connessa, con un focus sulla digitalizzazione, lo sharing e le nuove tecnologie. Temi che saranno approfonditi giovedì 14 maggio, a partire dalle 9.30, durante il convegno d’apertura a cui parteciperà Markus Heyn, membro del Board of Management di Bosch. Per registrarsi all’evento, basta cliccare QUI.

Giovedì 14 e venerdì 15 maggio, Bosch sarà protagonista anche del panel Innovation & Talents, incontrando giovani studenti e valutando idee e progetti di start-up innovative. In particolare, nel corso dell’E-Talent Talk in programma giovedì dalle 16.30 alle 17.30, Mauro Guerrini - Marketing Communication Manager Bosch Mobility Solutions, Angelo Formenti - HR Manager Robert Bosch GmbH Branch in Italy, e Michele Amendolagine - Talent Acquisition Specialist Bosch Italia, incontreranno virtualmente gli studenti universitari, raccontando loro la visione della mobilità secondo Bosch e le sfide che dovranno affrontare i professionisti di domani. Per seguire l’evento, cliccare QUI.

In un momento storico così delicato in cui gli eventi diventano sempre più virtuali, anche Bosch accetta, dunque, la sfida del digitale, confermando la sua presenza a uno degli appuntamenti principali del mondo dei motori.

giovedì 7 maggio 2020

Le Peugeot 304 Cabriolet e Coupé compiono 50 anni


Con il lancio nel 1969 della nuova berlina 304 era evidente che la gamma della media PEUGEOT si sarebbe allargata, non solo con la Break, definizione cara alla Casa del Leone per definire le versioni station wagon, ma anche con versioni più ludiche come la Cabriolet e la Coupé.
Come noto, l’intera gamma PEUGEOT 304 rappresenta un’evoluzione verso l’alto della più piccola 204, esattamente come era avvenuto quarant’anni prima con la serie 01, con la 301 che si affiancò alla 201 adottando una meccanica di maggior cilindrata, ma con una gamma di carrozzerie molto simili; in entrambi i casi, l’operazione fu un vero successo commerciale.
La presentazione delle versioni Cabriolet e Coupé avvenne al Salone dell’auto di Ginevra e la commercializzazione fu avviata in Francia nell’aprile del 1970 e di seguito negli altri paesi europei: la presentazione alla stampa italiana venne organizzata giovedì 11 giugno di quell’anno a Roma, presso l’Hotel Americana situato sulla Via Aurelia e oggi non più esistente.

L’accoglienza sul mercato fu favorevole perché alle comprovate doti di robustezza, confort ed economicità della 204 si aggiungeva un maggior livello di finiture e, soprattutto, una meccanica di maggior spessore grazie anche alla cilindrata superiore. Nonostante questo, fino all’arrivo della versione S, più sportiveggiante, la meccanica fu giudicata molto spesso ancora troppo “tranquilla” per la vocazione dinamica della vettura.
A differenza di quanto era avvenuto con le versioni berlina e break, le 304 Coupé e Cabriolet sostituirono a listino le omologhe versioni di 204 che uscirono definitivamente di produzione. Il pianale e la struttura di base delle 304 Coupé Cabriolet riprendevano integralmente quello delle 204 mentre, anteriormente, il nuovo frontale con mascherina, gruppi ottici, cofano e parafanghi specifici prendeva il posto di quello della 204. Analogamente, anche posteriormente venne sostituito il pannello che inglobava i gruppi ottici. Il cruscotto era nuovo, gli interni furono rivisti nei rivestimenti, ma non nella foggia dei sedili.

La meccanica, strettamente derivata da quella della 204, passò dai 1.130 cm3 e 60 CV (modello 1969) ai 1.288 cm3 e 70 CV della 304. Nel settembre del 1972 le 304 Coupé e Cabriolet ricevettero un’iniezione di “sportività”, grazie all’introduzione in gamma della serie “S”, dove S stava per Sport. Tre furono le modifiche di rilievo: motore, interno ed esterno vettura. La prima e più importante fu rappresentata dal nuovo motore con codice XL3S, derivato sempre dalla stessa famiglia e con la stessa cilindrata di 1.288 cm3, ma con carburatore doppio corpo e potenza aumentata ad 80 CV. Le altre modifiche, furono il nuovo cruscotto con tre strumenti circolari ed i grossi poggiatesta anteriori. Esternamente vennero adottati i cerchi a piccoli fori rotondi invece che rettangolari e i copri cerchi schiacciati simili a quelli della più grande 504, oltre ai fari posteriori per la retromarcia e il logo “S” posizionato posteriormente. Tra il 1970 e il luglio 1975, anno in cui cessò la produzione, furono vendute in totale 18.647 esemplari di 304 Cabriolet e 60.186 di 304 Coupé, un ottimo risultato per una piccola vettura di nicchia. 

Credits: Peugeot Comunicazione

 





ACI Sport/ Approvate le procedure operative per lo svolgimento dei test


La Giunta Sportiva di ACI, riunitasi in video conferenza, dando seguito alla pubblicazione delle disposizioni contenute nel DPCM e nelle linee guida emanate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ufficio per lo Sport, in merito alla ripresa degli allenamenti degli sport individuali ed al suo ambito di applicazione, ha discusso ed approvato le procedure operative e i protocolli medico sportivi per la ripartenza dei test. I documenti sono stati messi a punto grazie al lavoro della Direzione Centrale per lo Sport, dei tecnici e degli esperti della Federazione, della Commissione Medica, supportati da un’equipe esterna di specialisti virologi, e da tutte le componenti del mondo del motorsport tricolore. Nei prossimi giorni verrà varato uno specifico documento per le corse su strada.

Questo un estratto del documento che trovate in allegato.

PREMESSA
In data 4 maggio 2020 la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio per lo Sport, ha emesso le Linee-Guida ai sensi dell’art. 1, lettera f) e g) del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 Aprile 2020, modalità di svolgimento degli allenamenti per gli sport individuali. Le Linee-Guida - rielaborazione del Rapporto denominato “Lo sport riparte in sicurezza” redatto dal CONI in collaborazione con il Politecnico di Torino - sono volte a fornire indicazioni generali e azioni di mitigazione utili ad accompagnare la ripresa dello sport di natura individuale e dovranno essere declinate per le singole discipline a cura della Federazione Sportiva ACI. Il seguente documento illustra infatti tutte le fasi dei test e le misure da adottare in coerenza a quanto stabilito nelle Linee-Guida della Presidenza del Consiglio – Ufficio per lo Sport.

CHI PUO’ PRENDERE PARTE AGLI ALLENAMENTI INDIVIDUALI/TEST
Gli atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal CONI, dal CIP e dalle Federazioni Sportive, in vista della loro partecipazione ai Giochi Olimpici o manifestazioni nazionali ed internazionali. L’ACI nella Giunta Sportiva del 28 aprile u.s. ha deliberato che sono piloti di interesse nazionale coloro che sono in possesso di licenza sportiva 2020 e intendono partecipare a gare di campionato nazionale ed internazionale.

DOVE SI POSSONO SVOLGERE GLI ALLENAMENTI INDIVIDUALI/TEST
Negli impianti (autodromi, kartodromi e mini impianti) omologati ACI con gli allestimenti secondo le disposizioni di seguito previste.

COME SI DEVONO ORGANIZZARE GLI ALLENAMENTI INDIVIDUALI/TEST
Di seguito sono illustrate tutte le misure da adottare in ogni fase degli allenamenti individuali/test. Tutti gli operatori sportivi (meccanici, ingegneri, addetti ai lavori) dovranno sempre indossare la mascherina, mantenere il distanziamento sociale, indossare i guanti protettivi. Anche i piloti, al di fuori della sessione di test, dovranno rispettare le suddette misure di sicurezza. Questo il numero dei mezzi tecnici che potranno essere presenti simultaneamente in base al grado di omologazione del Circuito/Kartodromi in base a turni ed orari predefiniti dall’Organizzatore:

Circuiti
Grado 1: 25 vetture, Grado 2: 20 Vetture , Grado 3: 15 Vetture, Grado 4/5/6: 10 vetture, Minimpianti: 5 vetture

Kartodromi
Grado A: 25 kart, Grado B: 20 kart, Grado C: 15 kart, Grado D: 10 kart

Il regolamento completo  >>>   regolamento test (4 maggio)

Foto Claudio Pezzoli/Reporter Press

Sim Racing/ Vittoria di Michal Smidl a Watkins Glen. Lasse Soerensen prende il comando della classifica


I piloti e i team della NASCAR Whelen Euro Series (NWES) hanno compiuto un viaggio virtuale al di là dell’Atlantico per il terzo round della EuroNASCAR Esports Series (ENES) al circuito di Watkins Glen International. Oltre 70 piloti da tutto il mondo si sono iscritti all’evento, ma solo 60 hanno avuto accesso alla fase final, trasmessa martedì in live streaming sui canali social della EuroNASCAR. I fan si sono ancora una volta goduti battaglie esaltanti lungo tutto lo schieramento ed è stata la stella del simracing, rappresentante dell’Autodrom Most, Michal Smidl a conseguire una vittoria impeccabile sul circuito dello stato di New York.
Al volante della vettura #420 Bohematic Autodrom Most NASCAR Show e forte di una lunga e fruttuosa carriera nel simracing, Michal Smidl è stato semplicemente impeccabile. Il ceco ha fatto segnare la pole position e vinto la prima batteria della serata davanti al vincitore del prologo della ENES Andre Castro. Il rappresentante dell’Autodrom Most ha poi condotto il Main Event dall’inizio alla fine dei 30 minuti di gara, chiudendo 1,7 secondi davanti al campione della EuroNASCAR 2 Lasse Soerensen. 
Smidl ha anche tratto vantaggio dalla spettacolare battaglia a tre che si è scatenata dietro di lui per il secondo posto. Secondo al traguardo della prima batteria, il pilota del DF1 Racing Lasse Soerensen è stato impressionante nel respingere ogni attacco portato dal campione in carica della EuroNASCAR PRO Loris Hezemans e dal suo crew chief all’Hendriks Motorsport Jeffrey Roeffen. Il danese ha vinto la battaglia sulla sua Camaro #66 DF1 Racing e ha conquistato la seconda piazza davanti a Hezemans e Roeffen, mentre alcuni tra i favoriti, come il vincitore di Brands Hatch Guillaume Deflandre e quello del Prologo di Daytona Andre Castro hanno fatto un pesante passo indietro. Entrambi sono rimasti coinvolti, insieme ad altre venti vetture, in un big one scatenatosi alla seconda curva del Main Event.

Soerensen guida il campionato dopo il secondo round con un margine di tre punti su Alon Day e quattro sul campione in carica della NWES Loris Hezemans. Roeffen segue in quarta piazza davanti a Castro. 21 piloti sono separati da appena 40 lunghezze, il numero di punti che vengono attribuiti con una vittoria nella ENES. Con tre vincitori diversi in tre gare – incluso il Prologo – il campionato si prospetta come uno dei più entusiasmanti nel panorama virtuale.
Il due volte campione della NASCAR Whelen Euro Series Day ha fatto un giro sulle montagne russe durante l'evento. Nella seconda heat, vinta da Roeffen, l'israeliano è scivolato in fondo allo schieramento dopo aver colpito le barriere in curva uno alla partenza. Day si è fatto strada fino all'undicesima posizione, ma non si è qualificato per la gara principale per un solo posto.

Nella Last Chance Qualifier un altro colpo di scena ha visto protagonista il nativo di Ashdod. Alla partenza Day è stato coinvolto nuovamente in un contatto, ma è risalito fino alla terza posizione. Scattato dal 33esimo posto in griglia nel Main Event, ha in qualche modo evitato il big one e si fatto largo fino all'ottava piazza dietro ad Andreas Jochimsen, Lorenzo Marcucci e Ulysse Delsaux. I quattro punti bonus per il maggior numero di posizioni guadagnate in gara colloca Day in seconda posizione in campionato. La top-10 è stata chiusa da Davide Dallara in nona e Alex Fontana in decima posizione.

Il pilota della MotoGP e testimonial del Circuit Ricardo Tormo, Iker Lecuona, è stato coinvolto in un contatto e ha terminato 27esimo nella Last Chance Qualifier a bordo della Mustang #427 Fordzilla. Stessa sorte per il tre volte campione della NASCAR Peak Mexico Series Ruben Garcia Jr. con la Mustang #488 FJ All Star. Jakub Krafek ha finito 12esimo nella LCQ sulla seconda vettura dell'Autodrom Most, davanti a Philipp Bereswill con la Camaro #479 Hockenheimring American Fan Fest.

La EuroNASCAR Esports Series tornerà in pista martedì 18 maggio alle 20:00 a Zandvoort. Le tre batterie della durata di 10 minuti ciascuna, la Last Chance Qualifier e la gara vera e propria da 30 minuti saranno trasmesse live sul canale Youtube, la pagina Facebook e il profilo Twitch della EuroNASCAR e su Motorsport.tv.

Crediti foto: NASCAR Whelen Euro Series / Guillaume Hesnault

ACI MILANO, BENE AMPLIAMENTO PARCHEGGI PRIVATI E CONVENZIONI CON TAXI

Milano, 7 maggio 2020 - “Apprendiamo con soddisfazione che vista l’emergenza covid-19 i rappresentanti del Comune di Milano stanno cercando nuove aree da destinare a parcheggi e vorrebbero stipulare un giusto accordo con i tassisti per sconti e convenzioni”, afferma Geronimo La Russa, presidente di Automobile Club Milano.

“Sono due iniziative che confermano la validità di quanto abbiamo sempre sostenuto in questa situazione: l’uso maggiore dell’auto sarà inevitabile e va agevolato.” Rispetto alle precedenti settimane di lockdown i dati disponibili parlano infatti di un graduale aumento dei veicoli circolanti del 30 per cento in città e dell’80 per cento nell’hinterland. E’ aumentato anche l’utilizzo del car sharing (+37 per cento)”, continua La Russa.

“Giudichiamo quindi lodevole ogni misura finalizzata a tutelare la salute dei cittadini e quindi ad alleggerire il trasporto pubblico in questa delicata fase di ripartenza. A nostro avviso è importante garantire a tutti i cittadini la massima libertà di scegliere il mezzo di trasporto a loro più idoneo per i necessari spostamenti”, conclude il presidente di Automobile Club Milano.