venerdì 24 aprile 2020

Sim Racing/ Lamborghini Squadra Corse partecipa al campionato SRO E-Sport GT Series con tre piloti ufficiali


> Aprile 2020 – I Lamborghini Factory Driver Andrea Caldarelli, Albert Costa e Dennis Lind rappresenteranno la Squadra Corse nell’SRO E-Sport GT Series, il nuovo campionato di simulazione in cui piloti reali sfidano gamers professionisti e appassionati su piattaforma Assetto Corsa Competizione.

Il campionato è organizzato da SRO Motorsport Group, Kunos Simulazioni e Ak Informatica, con un calendario di cinque round a partire dal 26 aprile con la gara ambientata a Silverstone. I tre piloti ufficiali Lamborghini correranno in categoria PRO con i colori dei team di appartenenza nel prossimo GT World Challenge Europe powered by AWS. Caldarelli, vincitore della 24 Ore di Daytona 2020 e campione Blancpain GT Series 2019, porterà in pista la Huracán GT3 Evo n. 63 dell’Orange1 FFF Racing Team; il compagno di squadra Lind, miglior real driver nell’SRO E-Sport Charity Challenge dello scorso 29 marzo, gareggerà con la Huracán GT3 Evo n. 563. Costa, campione GT Open 2019, correrà con la n. 163 del team Emil Frey Racing.

Tra i PRO che parteciperanno con le Huracán GT3 Evo ci saranno anche piloti che hanno corso nelle scorse stagioni del Lamborghini Super Trofeo, come Alberto Di Folco, Mikael Grenier, Sandy Mitchell, Jeroen Mul e Dan Wells. Nella categoria Silver, riservata ai gamers, da segnalare il debutto del team FFF Esports, la nuova scuderia digitale del team FFF Racing, con Jaroslav Honzik e Kamil Franczak.

Infine una wild card d’eccezione: Vitantonio Liuzzi, ex pilota di Formula 1 con 81 Gran Premi in carriera, correrà la gara di Silverstone con Huracán GT3 Evo n. 19 dell’Orange1 FFF Racing Team.

Andrea Caldarelli: “Sono veramente emozionato di iniziare questa prima stagione online. Per me è un vero e proprio debutto e ho da poco ricevuto a casa il mio primo simulatore da gioco e ora mi sto preparando per la prima gara. Sarà divertente rappresentare il mio team e Lamborghini in una nuova avventura”. 

Dennis Lind: “Durante il Charity Challenge mi sono divertito molto e non vedo l’ora che l’ SRO E-Sport Championship inizi. Certo preferirei correre nel campionato reale ma questo è certamente un inizio di stagione inaspettato e stimolante”. 

Albert Costa: “Sono molto felice di ricominciare a correre, anche se solo virtualmente, con le stesse vetture che pilotiamo nel GT World Challenge Europe. E a essere sincero sento l’adrenalina scorrere, perché è una nuova esperienza e guidare un simulatore è una sensazione strana. Sono molto felice di rappresentare Lamborghini Squadra Corse e Emil Frey Racing in questo nuovo campionato; per cui mi sto preparando a dovere, il livello degli altri giocatori è veramente molto alto”.

SRO E-Sport GT Series – Calendario 2020 (Categorie Pro e Silver Cup)

Round 1 Silverstone 26 Aprile 
Round 2 Spa 10 Maggio
Round 3 Nürburgring 17 Maggio
Round 4 Barcelona 31 Maggio
Round 5 Public Vote 14 Giugno
Grand Final TBD

giovedì 23 aprile 2020

CETILAR RACING/ LE EMOZIONI “LIVE” DI LACORTE, SERNAGIOTTO E BELICCHI


Pisa, 22 aprile 2020 - Quasi 5000 visualizzazioni e grande successo in “live” per la prima diretta social di Cetilar Racing che sabato scorso ha visto Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Andrea Belicchi incontrare sul web i propri fan.
Se l’emergenza sanitaria internazionale ha congelato il Mondiale Endurance FIA WEC, così come tutte le altre discipline sportive, la voglia di rimanere in contatto con il popolo dei tifosi e sostenitori di Cetilar Racing è stata esaudita. Un’ora e mezza di passione pura, in cui si sono affrontati tanti argomenti.

“È una situazione talmente strana, che neppure lo sceneggiatore del film più fantasioso avrebbe potuto immaginare. Ma noi siamo qui e dobbiamo affrontarla con responsabilità - ha aperto Lacorte - L’uomo si adatta a tutto. Si tratta di prendere le misure giuste per contenere l’emergenza che, possiamo dire, abbiamo quasi messo alle spalle. Ed ora davanti a noi c’è un altro scenario, un’altra situazione assieme alla quale dovremo convivere, mettendo ciascuno di noi il meglio di sé stesso per uscirne il prima possibile. Noi italiani abbiamo un grande vantaggio: il fatto di saperci appunto adattare e di sapere reagire. Ci manca però il gruppo Cetilar Racing, i valori di amicizia che ci portiamo poi anche fuori dal paddock”.

A fare subito sorridere ci ha pensato Diego Fundarò, giornalista del settimanale Autosprint, che ha rivolto una domanda scherzosa proprio a Lacorte, chiedendogli come mai alla parata di Le Mans sia ormai più acclamato di Patrick Dempsey. “Questa domanda dovrebbe essere rivolta al pubblico femminile - ha risposto Lacorte - Posso dire che la colpa è dei miei due compagni di squadra, che mi hanno spacciato nella folla come Dempsey. Dicono che gli assomigli… Però non è vero che tra i tre piloti sia io quello più amato ed acclamato, c’è chi ha più successo di me…”.

In tema Le Mans, Nicola Persici ha poi chiesto a Sernagiotto come si sia ripreso subito dopo il brutto incidente avuto in prova nell’edizione del 2018, a causa di un cedimento meccanico. “Sono ripartito fisicamente bene, perché grazie alla sicurezza della Dallara e dei regolamenti FIA sulle LMP2 non mi sono fatto un graffio - ha replicato il pilota trevigiano - A livello psicologico sei tuttavia portato dopo a pensare che possa riaccadere e sai che in quei frangenti non puoi avere alcun controllo. Sono tornato in pista subito e i chilometri mi hanno curato le ferite che avevo dentro e che per tutto l’anno mi sono portato dietro, perdendo un po’ di fiducia nel mezzo meccanico. Un problema che ho però digerito presto, tornando poi a dare full gas”.

Devid JD, un altro appassionato, ha chiesto a Lacorte dove si trova adesso la #47. “In questo momento è rientrata alla base di Piacenza, in AF Corse. Perché era previsto che facesse scalo a casa sua prima di ripartire per Spa”.

Edoardo Ullo ha sollevato invece quello che potrebbe essere un problema. Ovvero se una così lunga assenza dalle piste sia destinata ad avere delle ripercussioni su piloti e team. “Sicuramente sì, perché rimanere fermi tanto tempo può indurre a commettere degli errori - ha risposto Sernagiotto - Meno dal punto di vista fisico, visto che stiamo tutti seguendo dei programmi di training come quello che ci è stato fornito dal nostro preparatore Alessio Erra di Formula Medicine, ma soprattutto per ciò che riguarda l’aspetto mentale”.

“Per tenermi in forma faccio uso anche dei programmi di simulazione - ha aggiunto Lacorte - Dalla Playstation 4 siamo approdati a R-Factor 2 che ha tutte le piste del WEC e la LMP2. Il nostro ingegnere Bruno Corbé mi ha mandato il setup della vettura. Ho ritrovato le stesse differenze e delle sensazioni molto vicine alla realtà. Con Andrea e Giorgio ci armeremo di piattaforme simili per allenarci. Oltre ad essere divertente, è una cosa seria e molto utile. Mi sto confrontando con mio figlio Nicola, che purtroppo mi dà sempre qualche decimo”.

“Anche io e mio figlio ci alleniamo assieme - ha commentato Belicchi - Abbiamo seguito i consigli di Formula Medicine. Per Gianmarco (che gioca a livello professionistico nella rosa degli “under” del Sassuolo Calcio) è qualcosa di nuovo. Ogni giorno ci dedichiamo assieme al training per un paio di orette e così lui si avvicina anche al lavoro del papà”.

Ancora Fundarò ha fatto presente che Wolfgang Ullrich, boss di Audi Sport, ha sempre apprezzato i piloti italiani e un giorno gli disse che Belicchi era tra questi. “Ricordo che nel 2012 mi fece svolgere un test ad Abu Dhabi - racconta il pilota parmense - Andò molto bene, ma all’epoca ero sotto contratto con Rebellion. Audi mi garantiva solo un paio di gare e così decisi di rimanere dove ero. Però solamente la loro chiamata mi rese molto fiero”.

Tornando a Le Mans, Romeo Brambilla ha poi fatto i complimenti a Lacorte per la velocità massima ottenuta alla 24 Ore del 2017. “Avvenne nelle libere - ricorda Lacorte - L’ingegnere dai box mi avvisò che stava arrivando la Porsche LMP1, che in quel momento era guidata da Lotterer. Sapevo che l’avrei beccata a Tertre Rouge e quando mi passò riuscii ad accodarmici risucchiandole la scia”. Il risultato fu che il pilota pisano raggiunse i 341,3 km/h in fondo al rettilineo dell’Hunaudières. Un record rimasto poi imbattuto e che è diventato il titolo del libro di Emiliano Tozzi pubblicato a fine 2018 dalla Pacini Editore.

E sul futuro di Le Mans? “Sono più preoccupato per la 24 Ore che non per Spa (sulla carta la tappa belga è il prossimo round del Mondiale FIA WEC), che si può disputare a porte chiuse, anche senza il pubblico. Invece non riesco a immaginare una Le Mans senza gente, sono perplesso”, ha aggiunto Lacorte.

Ma una 24 Ore di Le Mans a settembre, sarebbe anche più insidiosa, ha commentato Massimo Favini. “Concordo perfettamente - ha risposto Belicchi - Già a giugno il clima è un po’ al limite. A settembre la notte sarà più lunga e maggiori anche i rischi di trovare il brutto tempo”.

A Belicchi, lo stesso Ullo ha chiesto quale reputa essere il pilota più forte con cui si è confrontato, visto che in formula tra i suoi avversari ha avuto anche Fernando Alonso, quest’anno tra l’altro ottimo esordiente alla Dakar dove è stato supportato da Cetilar Racing. “Assolutamente penso che sia stato proprio Alonso - ha risposto Belicchi - Dei piloti attuali mi piacciono anche Verstappen e Leclerc. Nell’endurance Jani, Lotterer e tanti altri. Il mio mito, non ho dubbi, è però soltanto lui: Ayrton Senna”.

In tema di ricordi, Emanuele Fasano ha chiesto a Sernagiotto quale sia quello più bello legato alla sua carriera. “Se devo scegliere un ricordo, il più bello in assoluto è stato quello della 24 Ore di Le Mans del 2017. Una gara che ha infatti significato la realizzazione del sogno di una carriera condiviso con Roberto e Andrea, che sono degli amici e ormai dei compagni di vita. Quella è la copertina della mia carriera. Poi c’è la vittoria nel campionato del mondo del Ferrari Challenge, nell’ultima gara a cui mio padre è stato presente prima della sua scomparsa. Poi aggiungerei la prima vittoria in kart, a Jesolo nel 1993. Tre momenti diversi, che pensandoci mi danno tutti ugualmente i brividi”.

A proposito di sensazioni, Lacorte ha raccontato del debutto di Silverstone dello scorso anno nel Mondiale FIA WEC. “È stata una gara che ricordo molto positivamente. Ci siamo presentati nella serie più importante al mondo su un circuito bellissimo ma che non perdona e con una vettura che sapevamo avere qualche differenza rispetto alle altre in termini di prestazioni. In realtà il gap con le Oreca in quel momento non si è rivelato così insormontabile. Un debutto che ci ha fatto partire con molto ottimismo… Noi abbiamo il miglior team su cui potevamo contare per la gestione del mezzo, la AF Corse di Amato Ferrari, ma stiamo facendo fatica per un divario di base. Abbiamo visto che tra ELMS e WEC c’è molta differenza. Non è questione che la Dallara non sia stata all’altezza di fare una macchina prestazionale. Se ci facciamo caso siamo partiti con quattro costruttori e ne sono rimasti due soli. Speriamo che ci possano essere degli spiragli per un regolamento diverso, visto che quello attuale limita lo sviluppo nell’ambito di tre anni. Specialmente quando si introduce un concetto nuovo è chiaro che all’inizio si creano delle differenze e permettere lo sviluppo delle vetture diventa fondamentale”.

Infine una finestra su Cetilar Performance, il progetto di Cetilar Racing ideato da Roberto Lacorte e rivolto ai più giovani. Vanes Moro ha chiesto un consiglio per i “baby driver” e Sernagiotto ha risposto. “Essere coordinatore tecnico del progetto Cetilar Performance è un onore. Il kart è un ambiente che negli ultimi anni è diventato ancora più difficile e competitivo, sia per i costi che dal punto di vista tecnico. Ai ragazzi viene spesso chiesto un livello di professionalità che va al di là della loro naturale crescita. Cetilar Performance vuole dare ad essi una serie di principi non solo sportivi ma anche umani. Un consiglio è cominciare presto perché così più presto si imparano le cose fondamentali. E poi essere sempre molto focalizzati sull’obiettivo. Trovare un riferimento ed impegnarsi con tutte le forze per raggiungerlo”.

- Foto di Fabio Taccola

MOTOCORSE/ LA DUNLOP CUP PENSA ALLA RIPARTENZA

La difficile situazione che stiamo vivendo per l'emergenza Coronavirus ha creato non pochi ostacoli per lo svolgimento dei campionati motociclistici. Non fa eccezione la Dunlop Cup, il cui inizio della stagione 2020 è stato inevitabilmente rimandato per le restrizioni imposte dal governo. 
Gli organizzatori, però, non vogliono gettare la spugna. Insieme a Federazione Motociclistica Italiana, Motoxracing, EMG Eventi e Dunlop, e gli altri Promoter, stanno valutando diverse soluzioni per la ripartenza dei trofei. Una delle proposte prevede 3 eventi da luglio a settembre con doppi round, in modo che si svolgano comunque sei gare. 
Inoltre per la Dunlop Cup, così come per gli altri trofei della Coppa Italia e per il CIV, non si esclude un weekend di test verso fine giugno, al fine di capire le possibili problematiche che si potrebbero incontrare nei weekend di gara. Tutto dipenderà, naturalmente, dalle decisioni del governo sulla riapertura degli autodromi e lo svolgimento di eventi sportivi, oltre che (in seconda battuta) dalla disponibilità degli autodromi stessi e dagli standard di sicurezza imposti al loro interno. 
La situazione attuale non aiuta, ma è desiderio comune di chi organizza la Dunlop Cup, della FMI e di tutto il mondo del motorsport che si riaccendano i motori al più presto, nelle migliori condizioni possibili per la salute di partecipanti e addetti ai lavori. Eventuali aggiornamenti verranno comunicati tempestivamente da Motoxracing e EMG Eventi.

mercoledì 22 aprile 2020

Sim Racing/ Andre Castro vince a Daytona il Prologue della ENES


La EuroNASCAR Esports Series su iRacing ha fatto faville al debutto sul Daytona Road Course virtuale. Andre Castro ha vinto la battaglia, andata avanti per tutta la durata della gara, contro il due volte campione della NWES Alon Day, grazie a un sorpasso con bump & run messo in atto proprio alla fine dei 30 minuti della Main Race.
Oltre 50 piloti appartenenti ai team e a e circuiti partner, come il Circuit Ricardo Tormo, l’Hockenheimring e l’Autodrom Most, della NASCAR Whelen Euro Series reale sono scesi in pista per il debutto in grande stile della EuroNASCAR nel mondo del SimRacing. Il formato della ENES consiste in Heat Races da 10 minuti ciascuna e in una Last Chance Qualifier, dalle quali vengono selezionati i piloti dello schieramento per il Main Event da 30 minuti. Proprio queste caratteristiche lo rendono il perfetto connubio tra competizione e spettacolo.
Dopo aver ottenuto la pole con un tempo di soli 0.023 secondi migliore di quello di Andre Castro, Day ha vinto anche la Heat 1, precedendo Loris Hezemans. Castro ha conquistato la Heat 2 con un solido margine su Ben Creanor, mentre Jeffrey Roeffen dell’Hendriks Motorsport ha portato a casa il successo nella Heat 3, battendo Eric Filgueiras del team Mishumotors. 
La Last Chance Qualifier è stata a dir poco movimentata. La vittoria è andata al rookie Davide Dallara, debuttante alla guida della Camaro #189 del Not Only Motorsport, che ha preceduto Justin Kunz del team Df1 Racing e a Igor Romanov, compagno di squadra nel team Not Only Motorsport. 

Day, al volante della Chevy #24 Monster Energy PK Carsport, è partito dalla pole e ha mantenuto il comando per tutta la gara, con la vettura bianco-gialla #122 DF1 Racing di Castro sempre nello specchietto retrovisore. A due giri dal termine e con le gomme finite, i due piloti si sono scambiati le posizioni per un breve istante, ma Day è riuscito subito a riprendersi il primo posto. Con un bump & run ai danni dell’israeliano Castro ha, però, messo il suo sigillo sul Prologue. 
Alle spalle dei leader, un altro duello door-to-door ha impegnato Loris Hezemans, campione 2019 della EuroNASCAR. Jeffrey Roeffen, al volante della #107, ha messo un’enorme pressione sul suo compagno di squadra e a due giri dalla fine, durante un doppiaggio, i due si sono scontrati. Hezemans ha avuto la peggio e ha terminato la gara in 25esima posizione.
Pilota del Braxx Racing, Alex Sedgwick ha vinto la battaglia a tre per il quarto posto contro il connazionale Ben Creanor e il suo compagno di squadra al Braxx Racing Bryan Crauwels, che ha tagliato il traguardo sesto. I rookie Tobias Dauenhauer e Marijn Kremers si sono classificati rispettivamente settimo e ottavo. Ulysse Delsaux e Eric Filgueiras hanno completato la top-10.
Il rookie Simon Pilate del FeedVict Racing ha recuperato il maggior numero di posizioni durante la Main Race, passando dalla 36esima alla 19esima a bordo della Camaro #106.
Al volante della vettura #83 dell’Autodrom Most, lo sports track sales manager Jakub Krafek è arrivato 20esimo, mentre Stefan Kresin ha portato la Camaro #79 dell’Hockenheimring American Fan Fest al 22esimo posto. Il tre volte campione della Mexico Series Ruben Garcia Jr. si è piazzato 24esimo con la sua Mustang #888. La star della MotoGP Iker Lecuona ha fatto un solido debutto, alla guida della Mustang #727 Fordzilla Valencia NASCAR Fest, finendo in 28esima posizione alla sua prima esperienza con una vettura NASCAR virtuale.

La EuroNASCAR Esports Series tornerà in azione martedì 28 aprile con la prima gara del campionato sul Brands Hatch Indy Circuit virtuale.

Credits: NASCAR Whelen Euro Series / Guillaume Hesnault

martedì 21 aprile 2020

“Storie Alfa Romeo” la nuova collana web che Alfa Romeo regala a tutti gli appassionati

Le belle storie emozionano e confortano, e soprattutto nei momenti più complicati rappresentano un corroborante momento di evasione. Una storia ben raccontata è come un’automobile ben fatta, capace di avvolgere e di appassionare: consente di andare lontano, almeno con la fantasia, e di godersi il panorama che sfila dal finestrino. Soprattutto in questo frangente di giorni difficili c’è un diffuso desiderio di storie, e Alfa Romeo ne ha tante da raccontare.

“Storie Alfa Romeo”: un piano editoriale che celebra 110 anni di storia

Il 24 giugno 2020, infatti, il Marchio taglierà un nuovo prestigioso traguardo: il Biscione festeggerà 110 anni contraddistinti da innovazioni tecnologiche, successi sportivi e memorabili creazioni su quattro ruote, e per festeggiare un compleanno così importante ha sviluppato “Storie Alfa Romeo”, una collana web dedicata a tutti gli appassionati di automobili. Del resto, non si può pensare alla storia dell’automobilismo mondiale senza evocare Alfa Romeo: il Biscione è davvero nel cuore non solo degli Alfisti, ma di tutti gli amanti del bello. La storia di Alfa Romeo si intreccia infatti con il meglio della genialità italiana, ne racchiude il carattere, oltre al noto patrimonio tecnico e artistico, e tocca ambiti che esulano dal mondo dell’automobile.

La passione al centro: Alfa Romeo racconta Alfa Romeo

“Storie Alfa Romeo” racconterà curiosità, costume, fatti correlati allo sviluppo del Marchio, e a quello storico e sociale d’Italia, attraverso i suoi modelli più famosi, accompagnati da foto d’archivio e dalle immagini delle vetture ospitate dal Museo Storico Alfa Romeo di Arese.
Come ogni creazione firmata dal Biscione, anche “Storie Alfa Romeo” mette al centro chi siede al volante, ma non solo. Di puntata in puntata, le “Storie Alfa Romeo” permetteranno di incontrare piloti e divi, tecnici e stilisti, celebrità e semplici appassionati: i protagonisti della leggenda Alfa Romeo.

Da via Cappuccio a una dimensione globale

Con “Storie Alfa Romeo” sarà dunque possibile andare alla scoperta delle radici di Alfa Romeo, e dell’intreccio di legami con Londra, Bordeaux e Napoli che hanno dato al Marchio una dimensione internazionale sin dalle origini. Per iniziare si parlerà della prima vettura prodotta, la 24 HP progettata da Giuseppe Merosi nella sua casa milanese di via Cappuccio ancor prima che il 24 giugno 1910 venisse registrata a Milano la ragione sociale A.L.F.A. (Anonima Lombarda Fabbrica Automobili). E naturalmente non mancherà l’occasione per rivivere le origini del mito sportivo Alfa Romeo: dal debutto nelle corse nel 1911 alla prima vittoria nella Targa Florio, atto di nascita del leggendario Quadrifoglio.

Rinasce la Scuderia Grifone


> Aprile 2020 - Ritorna dopo circa 10 anni di assenza a livello ufficiale la Grifone che, in questi anni, è “sopravvissuta” grazie agli appassionati piloti genovesi Silvano e Gianni Chiesa, Sergio Delfino, Marcello Spina e al Veteran Car Club Ligure. 
Ora in questo difficile marzo 2020, un nuovo direttivo ha preso in mano le redini della Scuderia: Sergio Delfino resta come Presidente Onorario mentre la Presidenza passa a Gianni Chiesa figlio del compianto presidente, Silvano. Alla Vice Presidenza, un genovese doc, Mauro Ambrogi, da sempre nel mondo dei motori e titolare della vittoriosissima University Motors di Quinto (GE) dove, tra l’altro nacque nel 1958 la scuderia Grifone per una scissione della storica Scuderia Quinto  Altro Vice Presidente e addetto stampa è un gentleman driver veronese Nicola Manzini, recente campione italiano nel CIRM; titolo a squadre conquistato assieme al manager e pilota Marco Gandino che, per la scuderia rivestirà il ruolo di Team Manager e ne curerà gli aspetti organizzativi ed economici. 
Alla direzione sportiva una figlia d’arte, Marianna Ambrogi che è sui campi di gara da quando, poco più che ventenne, il padre Mauro la catapultò sia in pista ai muretti dei box o a coordinare le assistenze nei rally e negli eventi più prestigiosi. 

Completano il direttivo il medico genovese Alberto Bonamini, rallysta e già pilota Grifone negli anni ’80 e Danilo Scarcella, anche lui recente campione italiano nel CIRM assieme a Gandino che coadiuverà Marianna nella direzione sportiva e curerà il comparto salita.  Molte saranno le collaborazioni con piloti e direttori sportivi del recente passato e che hanno fatto la storia della Grifone. 

La scuderia che rinasce con un affiatatissimo gruppo di amici e driver avrà attenzione ai rally, alla regolarità e alla salita senza trascurare alcun altro avvenimento storico e con l’attenzione ai più importanti eventi internazionali. 
Il programma sportivo 2020 della Scuderia prevedeva la partecipazione al CIRM - Campionato Italiano di Regolarità a Media, al CIREAS- Campionato Italiano Regolarità Autostoriche, al Campionato Italiano Rally Storici e Campionato Italiano Autostoriche Salita ma, come noto, a seguito dell’emergenza COVID-19 tutto è stato rinviato con l’auspicio, di un pronto ritorno alla normalità. 
Confermata, dopo lo spostamento a settembre di quest’anno, la partecipazione dell’equipaggio GRIFONE tutto femminile Raffaella De Alessandrini e Marianna Ambrogi al TOUR-AUTO OPTIC e la partecipazione della scuderia al prossimo Tour de Corse nel mese di ottobre. 

Il programma sportivo 2021, ancora da definire, ricalcherà quello previsto per il 2020 per quanto riguarda la partecipazione ai campionati ma con un grande inizio la partecipazione, con una propria squadra, al rally storico per eccellenza, il mitico Rallye Monte-Carlo Historique a gennaio 2021. 
Sicuramente la situazione attuale non permette di fare programmi a breve termine ma la Scuderia è pronta alla ripresa agonistica.

(Ufficio Stampa Scuderia Grifone)

In tre mesi 53.546t di pneumatici fuori uso


> Aprile 2020 - Il riciclo dei Pneumatici Fuori Uso non si ferma. Anzi. L’attività di rintracciamento, raccolta, trasporto e recupero dei PFU sta infatti proseguendo secondo quanto previsto dal DPCM del 22 marzo per le attività individuate come essenziali per il Paese. Sono 53.546 le tonnellate di PFU rintracciate, raccolte e recuperate nei primi tre mesi del 2020; un quantitativo addirittura di poco superiore alle 53.174 tonnellate raccolte lo scorso anno nello stesso periodo. Sono invece oltre 18.000 le richieste di prelievo di PFU inserite dai 13.450 gommisti, stazioni di servizio e autofficine servite finora da Ecopneus in tutta Italia. 
“Ci stiamo impegnando per garantire un servizio efficiente ai tanti punti di generazione dei PFU che serviamo in tutta Italia anche in questa situazione emergenziale, in linea con l’approccio che abbiamo sempre avuto alla nostra attività oltre che con le disposizione governative” ha dichiarato Giovanni Corbetta, Direttore Generale di Ecopneus. 
Il numero di interventi di raccolta dei PFU presso i gommisti è rimasto costante anche a marzo, sia rispetto il mese di febbraio che rispetto marzo 2019, nonostante si siano notevolmente ridotte le richieste di prelievo da parte dei gommisti, a causa dell’ovvia contrazione nel ricambio di pneumatici per l’emergenza COVID-19. 

- CREDITS: ECOPNEUS

F1/ Verso il debutto con doppio GP in Austria


Dovrebbe essere la pista del Red Bull Ring, nel primo fine settimana di Luglio, ad aprire la tribolata stagione 2020 del Mondiale di Formula 1. Stesso circuito, una settimana più tardi, per il secondo Gran Premio. Come annunciato dal gestore dell'impianto. Si correrà anche senza pubblico. Altri due appuntamenti in Luglio, entrambi sulla stessa pista, quella di Silverstone. Il circuito è disponibile al doppio round; la conferma sull'edizione online del Guardian. Poi dovrebbe essere il turno dell'Ungheria. Il condizionale è sempre d'obbligo, ma non per il Gran Premio del Belgio a Spa, cancellato alla data prevista per il divieto del Governo di organizzare manifestazioni fino alla fine del mese di Agosto.
Angelo Sticchi Damiani, presidente dell'Automobile Club d'Italia, incrocia le dita e spera nel regolare svolgimento del Gran Premio d'Italia - domenica 6 Settembre - all'Autodromo di Monza con pubblico numeroso sulle tribune, come da prevendita positivamente in corso. Ma "stiamo lavorando per prepararci all’ipotesi di una gara senza pubblico. Ipotesi che non ci entusiasma per niente" dice Sticchi Damiani a Il Giorno. 
Da confermare anche il prosieguo della stagione, che partirà - forse - il 5 Luglio in Austria.

Foto Claudio Pezzoli/Reporter Press Agency

lunedì 20 aprile 2020

Sim Racing/ Due BMW Z4 GT3 virtuali sul podio del Nürburgring Nordschleife


> Aprile 2020 - La BMW Z4 GT3 si è assicurata due posti sul podio nella terza gara della Digital Nürburgring Endurance Series powered by VCO. Il team Walkenhorst Motorsport si è aggiudicato il secondo posto con la vettura #34 dopo tre emozionanti ore di gara. Il team BMW Bank, con il pilota ufficiale BMW Spengler (CAN), è giunto subito dietro in terza posizione. Un totale di otto BMW Z4 GT3 erano sulla griglia di partenza.

Piloti professionisti e piloti delle gare sim hanno preso parte ad un'altra emozionante gara di endurance sul Nürburgring Nordschleife (GER) digitale. La BMW Z4 GT3 n#189 di BS+COMPETITION, guidata dal pilota ufficiale BMW Eng Eng (AUT), Alexander Voß e Laurin Heinrich (entrambi GER), ha tagliato il traguardo al primo posto. Tuttavia, la violazione di una regola ha portato all'imposizione a posteriori di una penalità che ha fatto retrocedere la vettura in sesta posizione. Il team MAHLE Racing è stato quindi dichiarato vincitore.

Ciò ha promosso la BMW Z4 GT3 Walkenhorst Motorsport #34 dal terzo al secondo posto. David Pittard, Sam Michaels e Scott Michaels (tutti GBR) si sono fatti strada tra i primi tre dopo essere partiti dall'ottavo posto. Spengler e i suoi compagni di squadra Nils Koch e Kay Kaschube (entrambi GER) sono stati in grado di superare un turbolento periodo di apertura per iniziare un inseguimento con la BMW Z4 GT3 del Team BMW Bank #107. Hanno tagliato il traguardo al quarto posto, salendo poi di una posizione per raggiungere il podio, al terzo posto.

"Giovedì, dopo la mia vittoria nella iRacing Pro Series dell'IMSA, è stato fantastico guidare qui sul Nürburgring Nordschleife", afferma Spengler. “Sto imparando molto dai miei compagni di squadra. Ho ancora margini di miglioramento, in particolare nelle qualifiche, ma sono migliorato ad ogni giro in gara. Sfortunatamente, mi sono girato due volte durante i primi giri e siamo rimasti indietro. Sono riuscito a risalire all'undicesimo posto e i miei compagni di squadra Nils Koch e Kay Kaschube hanno fatto un ottimo lavoro per portarci al quarto posto. La sfortunata penalità per Philipp Eng e la sua squadra ci ha permesso di piazzarci al terzo posto. Qualsiasi posizione tra le prime cinque sarebbe stata un buon risultato se guardi come è iniziata la gara per noi. Siamo felici, è stata una bella gara.”

Il pilota ufficiale BMW Eng e i suoi compagni di squadra Voß e Heinrich nella vettura #189 BS+COMPETITION BMW Z4 GT3 sono stati tra i favoriti fin dall'inizio. Hanno avuto un vantaggio nella fase finale, tagliando il traguardo al primo posto dopo tre ore, prima che una penalità fosse imposta a causa di una violazione di una regola durante il pit stop.

“Abbiamo fatto davvero una grande gara. Il modo in cui è finito, con la penalità a posteriori che ci è costata la vittoria, ovviamente è deludente”, afferma Eng. "Sfortunatamente, non abbiamo cambiato tutte le gomme durante il pit-stop in quanto non eravamo a conoscenza della regola riguardo il cambio. È stato un peccato e non era intenzionale, ma era chiaramente colpa nostra. Tuttavia, l'auto ha mostrato un grande ritmo. Tutti nel team hanno fatto un ottimo lavoro. "

Anche il Team BMW Green Hell, che vede protagonisti i piloti della BMW, Martin Tomczyk e Jens Klingmann (entrambi GER), ha avuto una certa sfortuna. La loro BMW Z4 GT3 #112 è stata coinvolta – senza responsabilità – in un incidente al primo giro, che ha provocato un danno così grave che hanno dovuto fermarsi per le riparazioni. Hanno quindi utilizzato la porzione rimanente di gara per prepararsi al prossimo evento.

- Credits: BMW Motorsport SIM Racing 

Appuntamento all’anno prossimo con la Cesana-Sestriere


La Cesana-Sestriere Trofeo avv. Giovanni Agnelli, in programma dal 10 al 12 Luglio prossimi, è stata rinviata al 2021. Lo ha deciso il Consiglio Direttivo dell’Automobile Club Torino, in ottemperanza al Decreto Legge 23/02/2020 n.6, al DPCM 4/03/2020 e al DPCM 10/01/2020, recanti misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 con sospensione degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina. 
L’Automobile Club Torino, sentiti anche i Sindaci dei Comuni interessati, è giunto alla determinazione di sospendere la 39^ edizione della Cesana-Sestriere per l’anno 2020, confermando sin d’ora la programmazione della stessa competizione sportiva per l’anno 2021, mantenendo la data del secondo week end di luglio e precisamente dal 9 al 12 luglio 2021, con validità per il Campionato Italiano ed il Campionato Europeo della specialità.

Oltre 60 iscritti alla EuroNASCAR Esports Series


> Aprile 2020 - La NASCAR Whelen Euro Series entrerà nel mondo delle corse virtuali con un nuovo campionato, la EuroNASCAR Esports Series. I dettagli sono stati resi noti dal Team FJ con il via che verrà dato domani, 21 aprile, con una Prologue Race sul Daytona International Speedway Road Course e il campionato virtuale si articolerà su sette eventi che assegneranno un punteggio e che, per la prima volta nel sim-racing, avranno un impatto sul campionato Team 2020 della NWES.
Tutti i team della NWES e più di 60 piloti hanno confermato la loro iscrizione alla prima stagione della ENES, pronti a darsi battaglia ogni martedì sera in diretta dalle ore 20.

Dopo la Prologue Race, il 28 aprile la EuroNASCAR Esports Series si sposterà virtualmente verso Brands Hatch, per una serata sull’Indy Circuit, sede nella realtà del famoso American SpeedFest. Il martedì successivo, la ENES sorvolerà l’Atlantico per correre a Watkins Glen, dando la possibilità ai piloti europei di cimentarsi sulla leggendaria pista dello stato di New York. 
Il 12 maggio, il campionato tornerà in Europa per celebrare un debutto alquanto speciale: per la prima volta il Circuit Park Zandvoort darà il benvenuto ai piloti della NWES per una tiratissima gara sullo stradale da 4.307 km con lo sfondo della costa del Mare del Nord. Il tracciato stradale del leggendario Indianapolis Motor Speedway chiuderà la regular season 19 maggio. 
Per il primo evento dei playoff, a punteggio doppio, la ENES tornerà a Brands Hatch, gareggiando per la prima volta sul tracciato del Grand Prix. La seconda Semi Final si terrà sullo speciale Charlotte Roval in North Carolina, mentre la stagione si concluderà al Circuit Zolder, in Belgio, uno dei gioielli del calendario reale della NWES.

I piloti lotteranno non solo per diventare il primo campione della ENES. Per la prima volta, i risultati della serie virtuale influenzeranno il vero campionato Team della 2020 NASCAR Whelen Euro Series. Alla fine della stagione virtuale, il campione della ENES porterà 40 punti bonus al proprio team, l’equivalente di una gara della regular season, il secondo classificato porterà 35 punti, il terzo 34 punti e così via. Nella campionato reale una vettura NWES è condivisa da due piloti e il loro punteggio si somma per il campionato Team. Nella ENES, invece, ogni pilota concorrerà separatamente e solo il miglior piazzato otterrà i punti per il team alla fine della stagione.

Con oltre 60 partecipanti già iscritti, la prima EuroNASCAR Esports Series adotterà un formato di gara compatto e avvincente, strutturato in batterie. Dopo una sessione di qualifica composta da due giri, due batterie da 10 minuti ciascuna selezioneranno i primi 15 piloti per l’evento principale. Gli esclusi avranno un’ultima occasione, grazie alla gara di ripescaggio della durata di 10 minuti, che garantirà il posto nella finale ai primi sei piloti. L’evento principale durerà 30 minuti e assegnerà punti per il campionato ENES, seguendo il sistema di punteggio della NWES.

A sfidarsi saranno piloti della EuroNASCAR PRO, della EuroNASCAR 2 e del Club Challenge, oltre a membri dei team della NWES. Tre campioni della NWES – Loris Hezemans, Alon Day e Ander Vilarino – sono già confermati insieme a star del calibro di Jacques Villeneuve, campione del mondo di Formula 1, e di Ruben Garcia Jr, campione della NASCAR Mexico Series. Sulla griglia ci saranno anche i futuri contendenti del titolo NWES 2020 – Stienes Longin, Gianmarco Ercoli, Thomas Ferrando, Giorgio Maggi, Lasse Soerensen e molti altri. 
I motori virtuali della EuroNASCAR Esports Series entreranno in azione martedì 21 aprile al Daytona International Speedway virtuale. Tutte le gare della ENES saranno trasmesse in diretta sul canale Youtube, sulla pagina Facebook e sul profilo Twitch della EuroNASCAR e su Motorsport.tv.

ENES Season 1 Calendar

21 aprile Daytona Road Course (evento fuori campionato)
28 aprile Brands Hatch Indy Circuit
5 maggio Watkins Glen International
12 maggio Circuit Park Zandvoort
19 maggio Indianapolis Motor Speedway Road Course
26 maggio Brands Hatch Grand Prix Circuit
2 giugno Charlotte Roval
9 giugno Circuit Zolder

Credits: Team FJ e Foto Claudio Pezzoli/Reporter Press Agency

sabato 18 aprile 2020

CMS Racing Cars presenta la nuova biposto per le gare in montagna

La Factory toscana CMS Racing Cars ha portato avanti la sua attività, anche in questo momento di emergenza a causa del Covid-19, ed ha presentato la nuova biposto 2020. Dopo un lungo lavoro di progettazione e sviluppo, è arrivato il nuovo Sport Prototipo CMS 04 2020 in versione E2SC per le gare in montagna con linee molto aggressive
Tra le novità, l’utilizzo di un nuovo sistema di barra antirollio anteriore che prende spunto dalla tecnologia derivante dalla F1 e manda definitivamente in archivio il precedente sistema caratterizzato dalla classica torsione della barra. Il nuovo sistema, definito barra antirollio contrattiva, permette di personalizzare, in base alle caratteristiche di guida del pilota, sia la compressione che l’estensione del rollio anteriore, garantendo un ulteriore benefit sugli asfalti irregolari delle gare in montagna. 
Per quanto riguarda la parte motore ed elettronica, affidata alla LRM Motors dei fratelli Petriglieri, viene utilizzato il motore Honda Mugen di 2500cc in versione libera E2SC, che superando la soglia dei 350hp permette di ottenere valori di coppia molto interessanti, con un peso minimo di 535kg, come previsto dal regolamento Fia E2SC 2500cc. Spicca, nell’aerodinamica posteriore, un grande diffusore inferiore con l’effetto di estrazione aria dal fondo vettura e la grande ala posteriore biplano in carbonio.

Secondo il team manager di CMS Racing Cars: “ Il progetto della nuova CMS 04 è iniziato circa 3 anni fa, ma per gli innumerevoli impegni del Team siamo riusciti soltanto adesso a terminarlo. Restiamo in attesa del via libera, per iniziare lo shakedown e curare lo sviluppo della nuova biposto e per poi metterla a disposizione della nostra clientela. L’obbiettivo sarà quello di debuttare quanto prima nel Campionato Italiano Velocità Montagna, rispettando i nostri impegni sportivi in circuito.”

Credits: CMS Racing Cars