martedì 12 novembre 2019

ACI Sport: le novità della prossima stagione di rally per Auto Storiche

La Giunta Sportiva ACI riunitasi nei giorni scorsi presso la sede dell’Automobile Club d’Italia, diretta dal Presidente ACI Angelo Sticchi Damiani, ha illustrato le titolazioni 2020 delle discipline del motorismo sportivo italiano. Diverse modifiche interessano il settore della Auto Storiche.

CAMPIONATO ITALIANO RALLY AUTO STORICHE - CIRAS 2020
Il Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2020 proporrà qualche cambiamento rispetto al passato. La stagione sarà strutturata nuovamente su 8 gare titolate, rese già ufficiali dalla Giunta. Il cambiamento potrebbe riguardare il loro svolgimento. Infatti diversamente dalle ultime edizioni, quando la corsa delle storiche veniva proposta in affiancamento alle moderne, dal prossimo anno la maggior parte dei rally appartenenti al CIRAS si svolgeranno separatamente. 
Nello specifico, il Sanremo Rally Storico, il Rally Alpi Orientali Historic e il Rally Elba Storico proporranno probabilmente la “gara moderna” e la “gara storica” in due date differenti. L’unica gara abbinata storico-moderno dovrebbe riguardare il Targa Florio Historic Rally. A tal proposito, si sottolinea che le date proposte non sono definite ma ancora in fase di approvazione.
Confermata la permanenza nel CIRAS anche per l’Historic Rally delle Vallate Aretine, per il Rally Storico Campagnolo e per il Rally Lana Storico. Una grande novità riguarda l’unica rotazione tra l’uscente Rally Due Valli Historic e il Rally Internazionale Storico della Costa Smeralda. Sarà quindi un debutto tricolore per la gara organizzata dall’Automobile Club Sassari che, in occasione della sua terza edizione, offrirà un palcoscenico alternativo alla massima serie nazionale.

CAMPIONATO ITALIANO RALLY TERRA AUTO STORICHE 2020
Il 2020 presenterà il debutto del Campionato Italiano Rally Terra Auto Storiche. Il Trofeo Terra Rally Storici, dopo il consenso di pubblico e partecipanti riscosso nella stagione 2019, si trasformerà nell’inedita serie tricolore che riporterà le storiche sul fondo sterrato per contendersi un titolo italiano. Saranno 6 le gare titolate, 5 coincidenti con il passato. Alle conferme del Rally Storico Arezzo Crete Senesi Valtiberina, del Rally Storico del Medio Adriatico, Liburna Terra Storica e Tuscan Rewind Historic si aggiungeranno il Rally Storico della Val d’Orcia e l’Historic San Marino Rally.
TROFEO RALLY DI ZONA AUTO STORICHE 2020
Saranno ancora quattro le gare indicate per ciascuna delle quattro Zone che compongono il TRZ. La Finale Nazionale si disputerà nuovamente a Chieri nel contesto de “La Grande Corsa”.

Zona 1 – Rivoluzionata la “prima”. Gli appuntamenti nuovi saranno molti rispetto all’ultima stagione: il Rally Storico del Cuneese, il Rally Storico Città di Torino e il Giro dei Monti Savonesi Storico si andranno ad unire al Rally Lana Storico.

Zona 2 – Diverse rotazioni anche per quanto riguarda la “seconda”. L’unica conferma riguarda il Valsugana Historic Rally al quale si vanno ad aggiungere il Lessinia Rally Historic, il Rally Storico Città di Bassano e il Rally Due Valli Historic.

Zona 3 – Rimarrà invariato invece il percorso che riguarda al “terza”. Tre gare in Toscana ed una in Emilia Romagna, sempre al Rally Abeti Storico, Coppa Valli Lucchesi, Historic Rally Città di Modena e Trofeo Maremma Storico.

Zona 4 – Una sola modifica al percorso della “quarta”. Quindi al Rally Storico del Salento, al Tirreno Historic Rally e all’Historic Rally Valle del Sosio già presenti quest’anno si sommerà il Targa Florio Historic Rally al posto del Costa Smeralda Storico promosso nel CIRAS.

lunedì 11 novembre 2019

HISTORIC MINARDI DAY 2020 ALL’INSEGNA DI FORMULA 1, ACI STORICO FESTIVAL E CONCORSO ELEGANZA


La macchina organizzativa dell’Historic Minardi Day è già al lavoro a pieni regimi per preparare l’edizione numero 5 che, come da tradizione, avrà nell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola la sua casa i cui cancelli si apriranno già nella giornata di Venerdì 24 Aprile 2020.
Tante le conferme, ma numerose saranno le novità, come Gian Carlo Minardi ha svelato in occasione della Fiera a Padova presso lo stand ACI.

“Già il fatto di allungare la manifestazione di un giorno è una novità importante. Il prossimo anno i motori delle Formula 1 e di tutte le straordinarie vetture che arriveranno a Imola si accenderanno già nella giornata di venerdì, spegnendosi solamente domenica 26 Aprile,” racconta Gian Carlo Minardi

“L’altra grande novità è rappresentata dalla partecipazione di ACI Storico, che sarà il nostro principale partner, attraverso l’ACI Storico Festival, un momento di ritrovo per tutti i Club ACI all’Autodromo di Imola. Non mancheranno le occasioni di incontri e convention in un contesto di macchine fantastiche e di grandi appassionati. Non dobbiamo dimenticare che ad ACI appartengono le gare storiche e, da qualche anno, ha rimesso in moto numerose attività tra le quali Ruote nella Storia nei Borghi più belli d’Italia” prosegue il manager faentino.

“La quinta edizione dell’Historic Minardi Day sarà anche teatro del primo concorso di eleganza dedicato alle auto storiche. Restando nel campo storico, è confermato il “Trofeo del Savio” oltre ad una scampagnata non competitiva tra le colline romagnole”

Tra le novità, anche numerose le conferme “Il DNA della manifestazione resta saldo. Il biglietto unico (già acquistabile presso il circuito Ticktone) darà accesso al paddock, ai box e alla terrazza dell’Autodromo per essere a diretto contatto con le monoposto e le vetture da corsa e i loro protagonisti. L’anno scorso abbiamo ospitato 32 monoposto di F1 per un viaggio nella storia lungo oltre mezzo secolo a cui si sono aggiunte tantissime vetture di F2, F3, F Junior, Prototipi, Gran Turismo, Lancia Martini Racing … dando vita ad uno spettacolo straordinario rievocando un sound emozionante. In aggiunta molti appassionati hanno avuto la possibilità di provare l’emozione di un giro di pista del Santerno a bordo di Supercar del calibro di Alfa Romeo Quadrifoglio, Alpine Renault, Dallara Stradale, Lamborghini e Pagani. Il nostro obiettivo è di riportare in Autodromo l’atmosfera del paddock dei miei primi anni di Formula 1, eliminando quelle barriere che oggi rischiano di allontanare i tifosi. Con l’occasione di darvi appuntamento ad Aprile, voglio ringraziare gli oltre 15.000 appassionati che quest’anno hanno letteralmente invaso paddock e box” conclude Gian Carlo Minardi.

Formula Class Junior/ Giuliano Zecchetti su Reggiani vince la Coppa Italia-Trofeo Stefano Beppato

> 11 Novembre 2019 - Dieci piloti e tanta passione. La pista dell'Adria International Raceway ha ospitato la prima volta di una Coppa Italia riservata a monoposto di Formula Class Junior, una Coppa Italia che vuole, soprattutto, ricordare Stefano Beppato, pilota e grande amico della categoria, che ha frequentato e avrebbe probabilmente frequentato di nuovo. Magari dall'abitacolo della monoposto #22. 
Due corse vinte alla grande da Giuliano Zecchetti, su una Reggiani in gran forma, ben preparata da Zemire's Racing. Alle sue spalle, in gara-1, ha concluso Marco Brambilla con la Marabotto di Bray Hill Racing, protagonista di una buona rimonta fino al secondo gradino di un podio completato da Andrea Tosetti, terzo, come nelle prove di qualificazione, con la Corsini di Borbotta Racing.
Primo e terzo gradino del podio di gara-2 uguali a quelli della prima corsa con la piazza d'onore conquistata da Tiziano Frattini su Fiorillo (Superjunior) del Team Maky. Buon quarto posto per Cristian Bonatti su Covir, protagonista delle prove di qualificazione con il secondo crono e sfortunato in gara-1, conclusa anzitempo. 
Giuliano Zeccheti è quindi il vincitore di questa prima Coppa Italia, impreziosita dal ricordo di Stefano Beppato. La Formula Junior si prepara all'ultimo e decisivo round della stagione. Sarà tra due settimane ancora sulla pista di Adria.

Rally delle Marche Historic: nuovo successo di Mauro Sipsz e Monica Bregoli su Lancia Rally 037


Il Rally delle Marche Historic, penultima prova del Trofeo Terra Rally Storici, si è concluso con una nuova vittoria del cremonese Mauro Sipsz, con al fianco la moglie Monica Bregoli, su una Lancia Rally 037. Dopo la prima prova speciale andata a Guggiari-Sordelli (Ford Escort MKII), Sipsz si è aggiudicato il miglior tempo in tutte le restanti prove speciali concludendo la gara al primo posto assoluto con un vantaggio considerevole sugli avversari. Sipsz-Bregoli hanno vinto anche il 4. Raggruppamento. 
La seconda posizione assoluta è di Guggiari-Sordelli, dopo un “lungo” nella seconda prova, vincitori anche del terzo raggruppamento. Il podio è stato completato da Cesarini-Gabrielli (Ford Escort), i quali si sono aggiudicati anche il secondo raggruppamento. (MGT COMUNICAZIONE)

La Grande Corsa, Regolarità: la sport a Maiolo-Paracchini (Alpine), la media a Vellano-Molina (Audi)

Non è stato solo il rally storico a tenere banco nella Grande Corsa a Chieri: sono state infatti due le gare di regolarità che hanno interessato quarantaquattro equipaggi; ventuno nella sport giunta alla quarta edizione e ventitrè in quella a media, una delle grandi novità della manifestazione organizzata da Amici di Nino in collaborazione con il Club della Ruggine.

REGOLARITÀ SPORT – Partono subito dopo il rally i ventuno equipaggi che si giocheranno la vittoria sulle otto prove di precisione; dalle previsioni pre gara, è un quartetto quello sul quale cercare i nomi dei futuri vincitori e le previsioni vengono rispettate grazie al successo, il secondo dopo quello del 2016, da parte di Marco Maiolo e Maria Teresa Paracchini in gara con la Renault Alpine A110. Per l'affiatato duo la gara era iniziata in sordina, ma grazie ad un'efficace seconda parte, hanno preso il comando con autorità volando verso la vittoria sancita da un netto distacco sui secondi classificati Arturo Barbotto e Roberta Giacchino sulla Fiat 124 Spider Europa; terzi con la Fiat 850 Coupè Roberto Viganò e Pieraldo Giacobino a sole due penalità dai secondi. Seguono poi, in quarta posizione assoluta Massimo e Matteo Migliore su Opel Kadett Gt/e e quinti chiudono David De Faveri con Marco Blotto in gara con una Peugeot 205 Rallye. Nota per Luca Fiore ed Elio Garelli costretti al ritiro per noie meccaniche alla loro Lancia Fulvia HF mente erano secondi assoluti.

REGOLARITÀ A MEDIA – Era molto attesa la prima edizione della disciplina che sta lentamente creandosi una nicchia di seguaci, grazie anche al Campionato Italiano da poco concluso. Spinti dal desiderio di offrire una nuova opportunità ai regolaristi, gli organizzatori della Grande Corsa hanno voluto scommettere sulla media, utilizzando per la prima volta in Italia l'efficiente servizio cronometraggio gestito da Blunik; ne è venuta fuori una gara con novanta rilevamenti, gestiti in modo preciso, veloce e soprattutto, senza alcun reclamo inoltrato alla Direzione Gara.
Passando alla parte sportiva, i primi ad iscrivere il proprio nome nell'albo d'oro sono stati i freschi Campioni Italiani Maurizio Vellano e Giovanni Molina che hanno festeggiato nel migliore dei modi la trionfale stagione, aggiudicandosi con l'Audi 80 Quattro anche la Grande Corsa. Alle loro spalle Paolo Marcattilj e Francesco Giammarino su Porsche 911 S staccati di 4.1 penalità; sul terzo gradino del podio Roberto Rovetta e Carlo Merenda su Fiat 124 Spider con un gap dalla vetta di 10.2 penalità. Al quarto posto si classifica la Lancia Fulvia Coupè di Enrico Scotto e Fabrizio Mazzoni e la top five viene completata dall'Opel Corsa di Paolo Bonfante e Claudio De Giorgis. Fermi a causa di un'uscita di strada della loro Lancia Delta Integrale, i possibili outsiders Marco Gandino e Danilo Scarcella. (Andrea Zanovello)

Foto di G&P Foto

13° RALLY DELLE MARCHE: VITTORIA PER MARCHIORO-DALL’OLMO (SKODA FABIA R5)


Parla padovano, il 13° Rally delle Marche, con la vittoria di Christian Marchioro, in coppia con la moglie Silvia dall’Olmo, con una Skoda Fabia R5. Per il 36enne pilota padovano si tratta della seconda vittoria assoluta in carriera, un alloro conquistato con il cuore e con grande acume tattico.

La gara, che aveva registrato il record assoluto di iscritti dalla sua prima edizione con 123 iscritti è partita poi con 118 equipaggi, che hanno decisamente animato una grande giornata di sport di questa prima prova del Campionato Raceday Rally Terra e penultima del Trofeo Terra Rally Storici.
Una vittoria di forza, quella di Marchioro, figlio e fratello d’arte, al termine di un confronto serrato, caratterizzato da un alto ritmo sempre sul filo dei secondi con il quale ha avuto la meglio sull’attuale leader del Campionato Italiano Rally, il trevigiano Giandomenico Basso, in coppia con Granai, anche loro su una Skoda Fabia R5. Arrivati sul tetto delle Marche a titolo di test in vista dell’ultima prova di campionato tra quindici giorni, Basso e Granai hanno corso soprattutto a testare le migliori soluzioni tecniche per provare a vincere lo scudetto, pur non disdegnando la prestazione anche in questo caso. Lo conferma il fatto che hanno sempre tenuto sulla corda il vincitore della gara, sicuramente meritevole di elogio per come ha saputo rimanere al comando, dalla seconda “piesse”, resistendo agli attacchi di diversi “nomi”, oltre a Basso.

Basso, secondo con un distacco di 6”5 ha comunque riconosciuto l’ottima caratura di Marchioro, e terzo, alla fine, è giunto un altro esperto di strade bianche, uno che a Cingoli e dintorni ha sempre trovato lo stimolo giunto, come in questo caso. Si parla di Luigi Ricci, con la Hyundai i20 R5, affiancato da Alessandro BIordi. Solo 9”1 il passivo del bresciano, quest’anno in attività ridotta, il quale ha comunque tratto il meglio dalla vettura coreana che ha avuto a disposizione, andando a siglare il miglior scratch in una prova, la quarta.
Quarta posizione assoluta per il vicentino Giacomo Costenaro, in coppia con Bardini, anche loro con una Fabia R5. Anche in questo caso, prestazione altisonante e sempre ai vertici, riuscendo sia a siglare riscontri cronometrici interessanti che ad aver ragione di un nome importante come il titolato Luca Rosse, ufficiale Citroen, con la sua C3 “casa”. Anche “Rox”, con al fianco Eleonora Mori, era arrivato a Cingoli con l’obiettivo soprattutto di svolgere un probante test in vista del finale tricolore, un lavoro riuscito al meglio.

Sesta posizione finale per Renato Travaglia (Skoda Fabia R5), altro “nome” di blasone al via a Cingoli, affiancato da Luca Gelli. In debito di ritmo perché rientrante alle gare dopo una sola gara quest’anno, il “Val d’Orcia dello scorso febbraio, il trentino ha colto comunque un risultato notevole e come lui ha cercato di trovare il miglior ritmo pure Alessandro Bettega (Skoda Fabia R5), fermo da un anno. Sulle prime prova ha cercato di prendere “le misure”, il figlio dell’indimenticato Attilio, per poi chiudere con una bella progressione in settima posizione.
Ottava piazza per la Hyundai i20 R5 di Alessandro Taddei, anche lui in debito di ritmo per essere stato fermo un anno. Con al fianco Gaspari ha saputo reggere comunque bene il confronto su strade che lo hanno sempre ispirato. Nono e decimo hanno finito rispettivamente Versace e Donetto, anche loro con una Skoda, autori di prestazioni in progressione da un avvio un poco sofferto, soprattutto per quest’ultimo, rientrante dopo due anni.

Il gruppo N è stato conquistato dallo sloveno Darko Peljhan, con una Mitsubishi Lancer, mentre tra le due ruote motrici ha primeggiato Niccolò Marchioro, fratello del vincitore, in una inedita versione “tuttoavanti”, una Peugeot 208 R2, evidentemente sfruttata al meglio. (MGT COMUNICAZIONE)

Vittorio Ghirelli è Campione Italiano Energie Alternative ACI Sport 2019

Alla fine di 12 elettrizzanti round è stato Vittorio Ghirelli a conquistare il primo titolo 'elettrico' della storia di ACI Sport, laureandosi oggi Campione Italiano Energie Alternative 2019. Il pilota di Mercedes-Benz Roma ha messo le mani sull'alloro tricolore conquistando per due volte il secondo posto ad Adria, dove si sono imposti Riccardo Azzoli, secondo in campionato, e Fulvio Ferri, che con una zampata finale ha conquistato il terzo gradino del podio della classifica generale.

"E' un'emozione grandissima e un onore essere il primo pilota della storia di ACI Sport a potersi fregiare di un titolo elettrico. Poterlo fare vestendo i colori di Mercedes-Benz Roma e 2easyRent rende questo giorno meraviglioso semplicemente impareggiabile." ha commentato il pilota di Fasano, vincitore nel round di Magione della smart e-cup. "E' stata una stagione dura dove ho cercato di non esagerare mai e portare sempre a casa il massimo. Sono andato in crescendo, sono stato costante e alla fine ho portato a casa il titolo della smart EQ fortwo e-cup! E' fantastico! Spero di poter difendere il nostro titolo anche l'anno prossimo, sono già elettrizzato all'idea!"

Grazie alla vittoria di Gara 1. successo che gli vale il record di centri stagionali, Riccardo Azzoli (#34 by Gino) si è assicurato il secondo posto in campionato, precedendo in classifica generale il Campione 2018 Fulvio Ferri (#28 by Merfina), che condivide con il pilota di Ascoli il primato di vittorie in una stagione. Azzoli ha conquistato il podio di Gara 2, salendo sul terzo gradino grazie uno spettacolare arrivo al fotofinish.
Dopo aver mancato la pole per soli 58 millesimi, Michele Spoldi (#75 by Crema Diesel) ha conquistato il podio di Gara 1, grazie ad un solido terzo posto. Spettacolare quarta posizione per Thomas Denis Calvagni (#16 by Comer Sud), che ha preceduto di un soffio Giuseppe De Pasquale (#85 by RSTAR Palermo) in volata. Il pilota calabrese, autore di un'ottima stagione, ha lottato fino all'ultimo per la terza posizione in campionato. Sesta posizione in Gara 1 per Gianluca Carboni (#10 by Rossi), che ha avuto la meglio su Ferri e Marco Mosconi (#26 by Bonera Group). Nona piazza per il vincitore 2019 del Trofeo Gentleman Antonino Cannavò (#4 by F3 Motors), mentre il giovanissimo Gianalberto Coldani (#3 by Paradiso Group) ha festeggiato il titolo Junior - conquistato con il compagno di squadra Riccardo Longo - grazie ad un'ottima Top10.

La seconda manche è stata decisamente più movimentata. Al via Ferri ha avuto la meglio su Mosconi, partito in pole, e si è involato verso una vittoria in solitaria, mentre dietro un indiavolato gruppetto di ben otto piloti ha regalato spettacolo e sorpassi per tutta la durata della gara. Partito settimo, Azzoli ha accarezzato la gioia del secondo posto fino all'ultimo giro, ma ha dovuto cedere la posizione proprio nei metri finali ad un arrembante Ghirelli, dopo un bellissimo duello. Carboni si è assicurato di mestiere un bel quarto posto, avendo la meglio nell'accesa bagarre con Spoldi, De Pasquale e Calvagni, giunti nell'ordine. Ancora un nono posto per Cannavò, mentre Lorenzo Longo (#7 by Novelli 1934) ha chiuso la Top10. 
Giorgio Rocca al volante della vettura de La Gazzetta Dello Sport ha stupito tutti in qualifica grazie ad un bellissimo quinto tempo, ma si è dovuto accontentare della quindicesima posizione in Gara 2, dopo essere stato costretto al ritiro nella prima frazione.





Rally AutoStoriche/ Da Zanche (Porsche 911) sul podio de “La Grande Corsa”

Prova d'autore di Lucio Da Zanche nella sesta edizione del rally La Grande Corsa disputato nel weekend in Piemonte. Il pluricampione italiano ed europeo ha concluso sul podio al terzo posto assoluto a soli 5 secondi dalla vittoria e 5 decimi dalla piazza d'onore il proprio esordio nella gara di Chieri valida per il Memory Fornaca affrontata al volante della Porsche 911 gruppo B gommata Pirelli e preparata dal team Pentacar con la collaborazione tecnica di NTP. Si tratta di un podio davvero prestigioso per il pilota valtellinese, che sempre insieme alla factory di Colico diretta da Maurizio Pagella quest'anno ha già messo in bacheca il Trofeo Gruppo B nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche con tanto di vittorie assolute al Lana e all'Alpi Orientali. Ed è un risultato avvalorato ulteriormente dal fatto che sulla più estrema GT da rally del marchio Porsche Da Zanche era affiancato per la prima volta dal navigatore friulano Denis Piceno, insieme al quale è andato alla scoperta delle prove speciali del rally storico, riuscendo anche a vincerne due sulle otto disputate in totale.


Così commenta Da Zanche al rientro a Bormio: "E' stata la mia prima partecipazione in una competizione comunque difficile come La Grande Corsa e resta la bella soddisfazione di aver lottato fino alla fine per la vittoria con il bravo Denis Piceno per la prima volta al mio fianco. Insieme al team possiamo essere orgogliosi di questo ennesimo podio dove i primi tre sono racchiusi in soli 5 secondi! Faccio i complimenti ai miei rivali e all'intera Pentacar, che oltre al mio terzo posto vanta la vittoria di Montini: risultati del genere non arrivano mai per caso. Personalmente ho messo in bacheca il quinto podio stagionale su sei gare, con tanto di due vittorie, condivido questi successi con chi mi supporta sempre, anche fuori dai campi di gara, e ora l'obiettivo è celebrare senza assilli il finale di questa stagione super al Monza Rally Show". (Agenzia ErregiMedia)

13° Rally delle Marche, vittoria di Christian Marchioro e Silvia dall’Olmo su Skoda Fabia R5




Parla padovano, il 13° Rally delle Marche, con la vittoria di Christian Marchioro, in coppia con la moglie Silvia dall'Olmo, con una Skoda Fabia R5. Per il pilota padovano si tratta della seconda vittoria assoluta in carriera, alloro conquistato con il cuore e con grande acume tattico.


La gara, che aveva registrato il record assoluto di iscritti dalla sua prima edizione con 123 iscritti è partita poi con 118 equipaggi, che hanno decisamente animato una grande giornata di sport di questa prima prova del Campionato Raceday Rally Terra e penultima del Trofeo Terra Rally Storici.


Una vittoria di forza, quella di Marchioro, figlio e fratello d'arte, al termine di un confronto serrato, caratterizzato da un alto ritmo sempre sul filo dei secondi con il quale ha avuto la meglio sull'attuale leader del Campionato Italiano Rally, il trevigiano Giandomenico Basso, in coppia con Granai, anche loro su una Skoda Fabia R5. Arrivati sul tetto delle Marche a titolo di test in vista dell'ultima prova di campionato tra quindici giorni, Basso e Granai hanno corso soprattutto a testare le migliori soluzioni tecniche per provare a vincere lo scudetto, pur non disdegnando la prestazione anche in questo caso. Lo conferma il fatto che hanno sempre tenuto sulla corda il vincitore della gara, sicuramente meritevole di elogio per come ha saputo rimanere al comando, dalla seconda "piesse", resistendo agli attacchi di diversi "nomi", oltre a Basso.


Basso, secondo con un distacco di 6"5  ha comunque riconosciuto l'ottima caratura di Marchioro, e terzo, alla fine, è giunto un altro esperto di strade bianche, uno che a Cingoli e dintorni ha sempre trovato lo stimolo giunto, come in questo caso. Si parla di Luigi Ricci, con la Hyundai i20 R5, affiancato da Alessandro BIordi. Solo 9"1 il passivo del bresciano, quest'anno in attività ridotta, il quale ha comunque tratto il meglio dalla vettura coreana che ha avuto a disposizione, andando a siglare il miglior scratch in una prova, la quarta.


Quarta posizione assoluta per il vicentino Giacomo Costenaro, in coppia con Bardini, anche loro con una Fabia R5. Anche in questo caso, prestazione altisonante e sempre ai vertici, riuscendo sia a siglare riscontri cronometrici interessanti che ad aver ragione di un nome importante come il titolato Luca Rossetti, ufficiale Citroen, con la sua C3 "casa". Anche "Rox", con al fianco Eleonora Mori, era arrivato a Cingoli con l'obiettivo di svolgere un probante test in vista del finale tricolore, lavoro riuscito al meglio.


Sesta posizione finale per Renato Travaglia (Skoda Fabia R5), altro "nome" di blasone al via a Cingoli, affiancato da Luca Gelli. In debito di ritmo perché rientrante alle gare dopo una sola gara quest'anno, il "Val d'Orcia dello scorso febbraio, il trentino ha colto comunque un risultato notevole e come lui ha cercato di trovare il miglior ritmo pure Alessandro Bettega (Skoda Fabia R5), fermo da un anno. Sulle prime prova ha cercato di prendere "le misure", il figlio dell'indimenticato Attilio, per poi chiudere con una bella progressione in settima posizione.


Ottava piazza per la Hyundai i20 R5 di Alessandro Taddei, anche lui in debito di ritmo per essere stato fermo un anno. Con al fianco Gaspari ha saputo reggere bene il confronto su strade che lo hanno sempre ispirato. Nono e decimo hanno finito rispettivamente Versace e Donetto, anche loro con una Skoda, autori di prestazioni in progressione da un avvio un poco sofferto, soprattutto per quest'ultimo, rientrante dopo due anni.


Il gruppo N è stato conquistato dallo sloveno Darko Peljhan, con una Mitsubishi Lancer, mentre tra le due ruote motrici ha primeggiato Niccolò Marchioro, fratello del vincitore, in una inedita versione "tuttoavanti", una Peugeot 208 R2, evidentemente sfruttata al meglio.

Canossa Events sulle strade del 2020

L'autunno è iniziato e Canossa Events guarda già al prossimo anno che si annuncia fitto di interessanti appuntamenti con edizioni speciali e anniversari tutti da vivere.


16-19 Aprile: La primavera parte con la X edizione del Terre di Canossa che percorrerà come sempre le millenarie strade di Matilde di Canossa, Regina d'Italia del 12° secolo. Per festeggiare il decimo compleanno, l'organizzazione sta preparando un'edizione speciale, con alcune imperdibili novità nel percorso e nelle location, ma anche tanti attesi classici.


2-7 Giugno: La leggendaria Modena Cento Ore festeggia il suo 20° anniversario...

Sarà un'edizione unica, con percorso completamente rinnovato, tappe in location suggestive e adrenaliniche prove in circuito e su strade chiuse al traffico. Come sempre, solo cento equipaggi selezionati potranno festeggiare con noi un momento così speciale...

26-28 Giugno: La Stella Alpina percorrerà le meravigliose strade del Trentino, attraversando i passi più suggestivi delle Dolomiti. Paesaggi mozzafiato, calda ospitalità, prove in montagna... questi gli ingredienti di un evento diventato ormai un appuntamento imperdibile per chi ama le auto classiche e le vette.


Maggio-Ottobre 2020: Canossa Grand Tours, un nuovo progetto di viaggio che abbraccia la passione per la guida con il turismo di lusso, un modo assolutamente originale di vivere il "Bel Paese" a bordo di una flotta di cabriolet Fiat 595 Abarth Cabriolet progettate in edizione limitata.

Canossa Grand Tours nasce dall'idea della crociera, nella quale gli ospiti possono godere non solo dei punti di arrivo, ma anche del tragitto da una destinazione alla successiva, accompagnati dall'organizzazione di Canossa Events. La "rotta", ripetuta ogni settimana da maggio a ottobre partirà settimanalmente da Milano ed esplorerà città e aree ricche di fascino: Firenze, Modena la Motor Valley, la Versilia e le Cinque Terre. Sarà un'esperienza gastronomica di grande qualità e naturalmente il piacere di guidare su strade panoramiche in compagnia di altri appassionati con il vento tra i capelli.


16-27 Novembre 2020: Arabian Roads... Sei pronto a vivere un sogno? Sali a bordo di questa nuova avventura che ti porterà dal Mar Rosso all'Oceano Indiano e al Golfo Persico, attraversando le montagne, i deserti e le città del Regno dell'Arabia Saudita, i Sultanato dell'Oman, e gli Emirati Arabi. Un'avventura di dodici giorni per auto classiche e sportive attraverso la storia, la cultura e la bellezza naturale della penisola arabica.

domenica 10 novembre 2019

FIA WEC/ PER CETILAR RACING SETTIMO POSTO DI CLASSE ALLA 4 ORE DI SHANGHAI


Shanghai, 10 novembre 2019 - Il team Cetilar Racing ha concluso con un settimo posto di classe la 4 Ore di Shanghai, terzo degli appuntamenti del FIA WEC, portando ancora una volta al traguardo la Dallara n.47 gestita dalla AF Corse e divisa da Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Andrea Belicchi.
Dopo avere ottenuto sabato il miglior risultato in qualifica di questa stagione, grazie al sesto responso della LMP2 scaturito dalla media dei due migliori tempi, la squadra tutta “made in Italy” è riuscita a vedere per la terza volta consecutiva la bandiera a scacchi. Dopo essersi avviato dalla terza fila, Sernagiotto ha subito lottato per mantenere la sesta posizione, ma un drive through per avere anticipato il via lo ha relegato ottavo, compiendo poi un primo pit-stop dopo 45 minuti di gara. 

“La pista era molto difficile e particolarmente sporca nei giri iniziali, anche a causa di un po’ di sabbia. Tutto ciò ha reso più evidente il degrado delle gomme - ha commentato il pilota trevigiano - Dal momento che nelle qualifiche avevamo utilizzato un set di pneumatici nuovi, abbiamo preso il via con delle coperture usate. Il passo comunque era buono”.

Sernagiotto ha dunque mantenuto l’ottava posizione e ciò fino al momento in cui ha lasciato la vettura al suo compagno di squadra Lacorte. 

“Peccato per il drive through. Sorpassare su questa pista è molto difficile. Il consumo delle gomme era davvero terribile”, ha aggiunto Lacorte al termine del suo turno di guida.

Dopo la seconda ora a salire in macchina è stato pertanto Belicchi, il quale ha compiuto un ulteriore pit-stop all’85° giro, durante l’unico regime di Full Course Yellow, risalendo settimo e rimanendoci fino all’arrivo. 

“Diciamo che abbiamo fatto un bel lavoro fin dalle qualifiche, portando a termine una gara difficile per tutti e conquistando il settimo posto finale - ha aggiunto poi Lacorte - Il team è stato impeccabile e noi piloti abbiamo guidato bene su una pista notoriamente ostica, specialmente per noi che partiamo con un “gap” che stiamo cercando di gestire al meglio. Veniamo via da Shanghai consapevoli di avere fatto un buon lavoro anche per il futuro. Ci prepariamo adesso per andare nel deserto del Bahrain, per affrontare una otto ore in cui la strategia sarà molto importante e potrebbe giocare a nostro favore”.

Dopo il sesto posto messo a segno nel round inaugurale di Silverstone ed il settimo conquistato in occasione della 6 Ore del Fuji, il team Cetilar Racing ha dunque proseguito dignitosamente il proprio impegno nel Mondiale Endurance, con una vettura oggettivamente meno performante delle altre. E adesso si guarda alla prossima tappa del Bahrain, che si svolgerà nel fine settimana del 12, 13 e 14 dicembre. (Cetilar Racing Press)

Ph. Credits: Fabio Taccola

Rally AutoStoriche/ La Grande Corsa a Nicholas Montini e Romano Belfiore (Porsche 911 RSR)


Avvincente, combattuta e ricca di colpi di scena è stata la Grande Corsa, rally auto storiche giunto alla terza edizione che ha visto, dopo otto prove speciali, Nicholas Montini e Romano Belfiore salire sul gradino più alto del podio con la loro Porsche 911 RSR Gruppo 4 coi colori della Scuderia R-X Team. Per il duo già campione italiano 2014, una vittoria costruita piazzando due volte l'affondo sulla prova di Cinaglio e con la testa della classifica mantenuta per cinque delle prove disputate. Tanta la soddisfazione dell'equipaggio lombardo, soprattutto per aver vinto un rally con la Porsche sulla quale erano saliti l'ultima volta, dodici mesi prima e proprio alla Grande Corsa.

Sono stati solo 4”7 di distacco quelli che hanno accusato “Lucky” e Fabrizia Pons, alla fine secondi con la Lancia Delta Integrale Gruppo A, con la quale sono stati protagonisti di un testacoda con una conseguente toccata al posteriore, che è costato loro oltre mezzo minuto nella prova d'apertura e la probabile, se non certa, vittoria. Senza perdersi d'animo si sono prodigati in una rimonta che li ha portati ad una passo dalla vittoria e con i punti acquisiti nel Memory Fornaca, per la terza volta consecutiva si aggiudicano il prestigioso trofeo che a Chieri doveva proclamare i vincitori. A completare il podio assoluto, sono Lucio Da Zanche e Denis Piceno con la Porsche 911 SC Gruppo B con la quale avevano realizzato lo scratch in apertura, conducendo la gara nella prima parte e dalla quinta alla sesta prova, brillanti protagonisti di un tiratissimo testa a testa coi due equipaggi che li hanno alla fine preceduti come testimoniato dal distacco di soli 5”2.

Assegnati ai primi due classificati il 2° ed il 4° Raggruppamento, il 3° è stato appannaggio della Porsche 911 SC Gruppo 4 di Roberto Rimoldi e Loretta Casagrande, sesti nell'assoluta, mentre il 1° ha visto la vittoria di Antonio Parisi e Giuseppe D'angelo su Porsche 911 S Gruppo 4. Appena fuori dal podio la BMW M3 di Marc Valliccioni e Maria Josè Cardi e nella top-ten anche Matteo Musti quinto con Paolo Zanini sulla Porsche 911 RSR. Detto di Rimoldi, al settimo posto la sempre soprendente Opel Corsa GSI Gruppo a di Paolo Rossi e Davide Aime e, con una gara perfetta i giovani Daniele Ferron e Francesco Cuaz sono ottavi assoluti con l'Opel Kadett GT/e Gruppo 2. “MGM” e Marco Torlasco sono noni con la Porsche 911 SC e chiudono la prima decina Paolo Pastrone e Mara Miretti su Opel Kadett GT/e con la quale si aggiudicano il T.R.Z. per il 3° Raggruppamento. Altro finalista che festeggia è Ermanno Sordi, vincitore del 4° assieme a Claudio Biglieri su Porsche 911 SC Gruppo B; onore anche per Alfredo Formosa e Simona Gazzo titolati nel 2° con la Lancia Fulvia Coupè e ovazione per i siciliani Francesco Ferreri e Antonio Polizzi vincitori annunciati nel 1° con la piccola ma applauditissima Fiat 850 Special. Rimoldi e Casagrande primeggiano anche nella Coppa Michelin per il 3° Raggruppamento facendo compagnia a Graglia e Barbero vincitori nel 2° con la Fiat 124 Abarth; al Team Bassano la classifica delle Scuderie, mentre il premio speciale per le Fiat 127 è appannaggio di Ruggeri e Marzi.

Quarantuno gli equipaggi, dei sessantacinque verificati, che hanno concluso il rally, quaranta dei quali regolarmente classificati.

La cronaca - E' la presentazione del venerdì sera a far metter in moto le vetture che sfilano sul palco davanti alla stazione di Chieri, acclamate da un numeroso pubblico in mezzo al quale si notano personaggi del mondo dei rally, quali Silecchia, Trombotto, Paganelli.
A far sul serio s'inizia poco dopo le 8 del mattino con la prima prova, la “Moncucco” dove “Lucky” incappa in una divagazione che gli costa un pesante distacco da Da Zanche che segna il miglior tempo, anticipando di 0”1 Valliccioni. “Lucky” inizia la rimonta vincendo la “Marcorengo” dove riduce di 6”3 il distacco dal leader; tocca a Montini firmare la terza speciale e portarsi in testa con 0”6 su Da Zanche e 1”7 su Salvini. Il primo giro si conclude con la zampata di “Lucky” sulla “Briassa” che s'impone con 12”5 su Montini e ben 19” su Da Zanche; più staccati gli altri inseguitori. A metà gara la classifica premia Montini con Da Zanche a 5”1 e “Lucky” a 8”4; Salvini è quarto a 10” e Valliccioni a 16”5. Per il T.R.Z. è Nodari a mettersi in evidenza davanti a Pastrone e Sordi.
Dopo il secondo parco assistenza, la gara si rimette in moto con la ripetizione della “Moncucco” e tocca a Valliccioni scrivere il nome in cima alla classifica con Montini che incrementa il vantaggio, mentre arriva la notizia del ritiro di Salvini a causa di un problema alla sospensione che lo fa uscire di strada. Da Zanche va a riprendersi la leadership vincendo a Marcorengo dove si mette in evidenza Musti col secondo tempo seguito da “”Lucky”; un problema meccanico ferma la BMW di Nodari che era al comando nel T.R.Z. imitato da Stasia su analoga vettura. La classifica diventa cortissima col valtellinese che precede Montini di soli tre decimi e il vicentino di 5”. Montini dimostra di gradire particolarmente la Cinaglio e vincendola si porta al comando riuscendo a difendersi dall'attacco di “Lucky” e Da Zanche sull'ultima Briassa e per 4”7 va a vincere la tera edizione del rally storico. (Andrea Zanovello)

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