giovedì 24 ottobre 2019

“LE ROSSE IN ABITO DA CORSA" - BARCHETTE FERRARI: LE AUTO CHE HANNO CREATO IL MITO


Essenziali, veloci, bellissime, le "barchette" appaiono sul finire degli anni 40: spider da corsa leggere, senza capote né fronzoli e con un parabrezza minuscolo per ridurre al minimo l'impatto con l'aria. Una ricetta efficace che permette di dominare negli anni eroici della Mille Miglia, della Targa Florio e di tante altre gare epocali. Per definizione le barchette sono auto da competizione estrema, prodotte in pochissime unità, ciascuna delle quali oggi fa storia a sé per i trascorsi sportivi e non solo. Ferrari, in particolare, lega gli esordi della sua storia sportiva a queste vetture eccezionali, e proprio alle barchette del Cavallino è dedicata la mostra "Le Rosse in abito da corsa" ospitata ad Auto e Moto d'Epoca a Padova dal 24 al 27 ottobre.

La più "anziana" tra quelle esposte a Padova sarà la Ferrari 166 Mille Miglia carrozzata Touring del 1950 che fu di Gianni Agnelli, poi venduta in Belgio e, in seguito, portata in gara da Olivier Gendebien. Successivamente di proprietà del grande collezionista Ferrari ed ex pilota di Formula 1 Jacques Swaters, l'auto viene esposta al MoMA di New York e alla Nationalgallerie di Berlino come modello di design italiano. Nel 2015 è una delle vedettes del Concorso d'Eleganza di Villa d'Este. Si tratta di un modello particolare anche perché è legato alla nascita stessa del nomignolo "barchetta". È infatti proprio Agnelli, al cospetto delle forme levigate della 166MM esposta al Salone di Torino del 1948, ad esclamare «Ma questa non è una macchina; è una barchetta!». Un commento prontamente registrato dal giornalista sportivo Giovanni Canestrini (uno dei creatori della Mille Miglia) e poi ripreso da Bianchi Anderloni (patron della Carrozzeria Touring di Milano) per definire la versione scoperta della 166 MM, realizzata per la Mille Miglia del 1949.
Da allora il termine "barchetta" è entrato nella storia dei motori finendo per indicare l'intera categoria delle scoperte da corsa, ed è stato ripreso in tempi recenti per modelli esclusivi prodotti in serie limitata. All'estremo temporale opposto della mostra ci sarà una delle ultimissime Ferrari Barchetta, la SP Monza, capostipite di un nuovo concetto di serie limitata made in Maranello denominato 'Icona' e ispirato alle leggende degli anni 50, fondendo tecnologia avanzata e design evocativo.

Tra la 166 MM e la nuova Monza, tanti esemplari rari e dal palmarès incredibile esposti al Padiglione 3 di Auto e Moto d'Epoca presso l'Arena ACI. Tra questi: la 340 MM Vignale vincitrice alla Mille Miglia del 1953, la 375 MM Pininfarina, uno dei quattro esemplari mai costruiti di 857 S, la Ferrari 750 Monza, la 500 Mondial, fino alla youngtimer 550 Barchetta. Tutte con una storia da raccontare, a Padova, per far battere ancora tanti cuori a ritmo di corsa.

Salita AutoStoriche/ Balletti Motorsport in evidenza alla Pedavena - Croce d'Aune



E' la cronoscalata bellunese Pedavena - Croce d'Aune a portare in casa Balletti Motorsport due positivi risultati conseguiti in una gara in parte condizionata dal meteo, soprattutto nella giornata delle prove ufficiali.
Erano due le Porsche 911 RSR Gruppo 4, entrambe del 2° Raggruppamento, iscritte alla gara con i conduttori Umberto Pizzato e Matteo Adragna.
Alla sua prima stagione di salite, Pizzato si è nuovamente distinto con una prestazione convincente sin dalle manches di prova e portando la sua 911 sul secondo gradino del 2° Raggruppamento e di classe, realizzando un'ottima terza prestazione a livello globale; altrettanto si può dire di Adragna che gara dopo gara ha preso sempre più confidenza con la sua Porsche e il quinto tempo nell'ipotetica assoluta ne è la conferma. Nella classifica di 2° Raggruppamento e di classe, coglie per due volte la terza piazza.

Su tutt'altro fronte, il secondo impegno per la Balletti Motorsport che al Rally du Valais in Svizzera era ad assistere la Subaru Legacy 4x4 Gruppo A di Edoardo Valente e Jeanne Revenu, purtroppo ritirata a causa di un problema di natura elettrica.

Foto di Matteo Pittarel

Stefania Grassetto al via della smart e-cup a Magione


Un nuovo tocco di femminilità per la smart EQ fortwo e-cup nel prossimo appuntamento di Magione, in programma questo fine settimana. Sarà infatti l'esperta Stefania Grassetto, che vanta in carriera ben sei titoli italiani femminili, a mettersi al volante della #55 by Autocentauro, vettura che ogni fine settimana ospita un driver d'eccezione.

"Sono davvero contenta! E' da inizio anno che seguo con attenzione il campionato perchè, non lo nascondo, è nei miei progetti 2020. E' una bellissima occasione che mi permette di anticipare i tempi, un'opportunità nata grazie al Team Autocentauro, a cui va il mio grazie e che spero di ripagare con una bella prestazione in gara." ha commentato Stefania, che vanta una lunga carriera nelle corse turismo. "Sarà la mia prima gara quest'anno, dovrò togliermi un po' di ruggine e non vedo l'ora di scendere in pista. La vettura sembra molto divertente e la gare sono tanto accese, mi sembra di tornare ai tempi del CIVT!"

La carriera di Stefania inizia proprio nello spettacolare Campionato Italiano Velocità Turismo degli anni '90, dove la Grassetto si fa largo nell'affollato parterre portando a casa quattro titoli italiani femminili e una vittoria nel Trofeo Opel dedicato al gentilsesso. Un curriculum di tutto rispetto grazie a tante prestazioni di rilievo, tra cui anche una vittoria assoluta a Monza nel 1998, oltre a diversi podi. Dopo una proficua parentesi in monoposto, Stefania torna nel mondo delle corse turismo, cimentandosi sia nella gare endurance che in quelle sprint ed è proprio in questo contesto che ottiene il sesto titolo italiano femminile, conquistando lo scettro lady del Mini Challenge. Le ultime stagioni hanno visto la Grassetto protagonista nelle competizioni per GT Storiche, categoria dove ha raccolto diversi piazzamenti sul podio.

Ora una nuova avventura attende Stefania Grassetto, pronta a scoprire l'elettrizzante mondo della smart e-cup sabato nelle prime prove libere in programma alle 10:45 sul tracciato di Magione, prima delle qualifiche previste alle 17:15. Domenica le due gare, entrambe trasmesse in live streaming: Gara 1 alle 9:15 mentre Gara 2 scatterà alle 16.

LA CASA D’ASTE FINARTE AD AUTO E MOTO D’EPOCA

Specialista in arte e oggetti da collezione fin dal 1959, la Casa d'Aste Finarte partecipa all'edizione 2019 di Auto e Moto d'Epoca con una raccolta di modelli sorprendenti e storicamente molto interessanti. L'esposizione durerà tutti i giorni del salone in area S e l'asta sarà battuta Venerdì 25 a partire dalle ore 14.00. I lotti comprendono auto di tutti i generi, accomunate dalla rarità ed esclusività che contraddistingue lo stile scelto dal reparto automotive di Finarte. Una scelta che comprende fasce di occasioni per diversi livelli di impegno economico, ma sempre contraddistinte dalla peculiarità e dal supporto dell'indagine storica. Saranno auto in grado di sorprendere anche il vasto e preparato pubblico della Fiera di Padova.
All'asta due auto rare ed eccezionali: una Alfa Romeo 6C 2500 Sport del 1947 e una Cisitalia 202 Cabriolet Gran Sport del 1948. In anteprima anche la "barn find" Maserati 3500 G.T. (Touring) chassis no. AM101*1714* del 1961. Usata da Juan Manuel Fangio durante i suoi soggiorni in Italia come auto per tutti i giorni e, ufficiosamente, per verificarne pregi e difetti per i tecnici Maserati. Tra le testimonianze, una lettera autografa di Fangio. Una pagina di storia da riportare al suo originale splendore.
Unica, è presente anche la Fiat-Abarth 750 Spyder (Zagato). Si ritiene essere l'auto presentata al Salone Internazionale dell'Automobile di Torino del 1958. Prima di tre sole auto di cui si ha notizia e unica con pinne aerodinamiche posteriori. Bellissima, può essere di nuovo perfetta grazie ad un attento ripristino per brillare nei più grandi eventi, sia gare che concorsi d'eleganza.
In asta anche una "world premiere", la prima realizzazione del progetto ID|EM "Twin Works" che prevede una coppia di Porsche gemelle... diverse! Una 911 d'epoca, restaurata a perfezione e un'equivalente 911 moderna, allestita su misura, in livrea e dettagli matching con la prima. Nello stesso lotto ID|EM "Twin Works", quindi: una Porsche 911 S Targa SWB Soft Window del 1968 Chassis no. 11850424 e una Porsche 911 (991.2) Targa 4S del 2018 - gemella al telaio no. 11850424. Entrambe in livrea avorio chiaro-interni rossi.
Per concludere questa breve carrellata, una vettura anteguerra, agile e veloce, divertentissima e rara, antesignana delle roadster "all'inglese": MG TB, telaio no. TB0481 del 1939. Davvero curiosa la storia di questo esemplare, acquistato poco prima della guerra dal dipartimento di Polizia del Kent, con funzione, presumibilmente, di "pattuglia".

EUROPEAN LE MANS SERIES: L’OREGON TEAM A PORTIMÃO PER CONCLUDERE AL MEGLIO LA STAGIONE

L'Oregon Team torna in pista per affrontare questo fine settimana (26 e 27 ottobre) il sesto e conclusivo appuntamento dell'European Le Mans Series in programma sul circuito di Portimão. Nell'Algarve, la squadra di Cremosano sarà presente con la Norma M30 LMP3 divisa da Damiano Fioravanti, il giovanissimo lituano Gustas Grinbergas ed il più esperto Lorenzo Bontempelli. 

"Andiamo in Portogallo con l'obiettivo di finire bene la stagione. Una stagione in cui si è raccolto molto poco in confronto del potenziale che abbiamo dimostrato di avere", ha commentato Jerry Canevisio, che condivide con Giorgio Testa la gestione del team.


Facendo un breve riepilogo del "film" di questo 2019, a dare il "la" era stata la pole ottenuta nel weekend inaugurale del Paul Ricard, dove poi era arrivato un quarto posto di classe. In seguito, tuttavia, la ruota aveva iniziato a girare nel senso inverso, con i tre ritiri di Monza, Barcellona e Silverstone. Quindi a Spa, poco più di un mese fa, era arrivato un settimo posto di LMP3, ma solamente al termine di un'altra gara condizionata da una serie di imprevisti. 


Di certo a Portimão uno che potrà dire ancora una volta la sua sarà Fioravanti. Il romano (23 anni), costantemente tra i più veloci del lotto, ha già corso su questa pista fin dall'epoca in cui militava nell'Euroformula Open. Stesso discorso per Bontempelli, che ha avuto modo di disputarvi diverse gare GT. Tutto nuovo invece per il 16enne Grinbergas, vera rivelazione, alla sua prima stagione in auto.


Tutto il programma del fine settimana inizierà venerdì con la prima sessione di prove libere ed i Bronze test. Sabato si svolgerà il secondo turno di libere, seguito dalle qualifiche. Domenica, alle 12.30 locali, il via della gara della durata di quattro ore. (Oregon Team Press)

Scuderia Palladio Historic sale bene a Pedavena

  
Vicenza, 24 ottobre 2019 – Si è svolta la scorsa domenica l'ultima cronoscalata del nord est per la stagione 2019, quella che dalla cittadina famosa per la birreria, sale velocemente sino al passo Croce d'Aune. Un fine settimana con la giornata di prove ufficiali, quella del sabato, condizionata da pioggia e foschia; decisamente migliore la situazione meteo della domenica soprattutto nella seconda delle due manches di gara.
A confermare quanto di buono fatto vedere nella prima stagione di competizioni, Umberto Pizzato si è distinto una volta di più realizzando la terza prestazione assoluta con la Porsche 911 RSR Gruppo 4, che gli vale il secondo gradino del podio di 2° Raggruppamento e di classe.
Positiva anche la gara del veterano delle salite Romeo De Rossi con l'affidabile Alfa Romeo Alfasud TI 1.5 Gruppo 2 migliora notevolmente il tempo della prima manche e chiude con la vittoria di classe grazie alla tredicesima prestazione nella globale.
Missione compiuta anche per Giuliano Ongaro, rallysta che di tanto in tanto si cimenta anche nela velocità in salita con la Peugeot 205 Rallye Gruppo A: per lui seconda posizione di classe e ventiquattresima nell'assoluta. (Andrea Zanovello)

Foto Matteo Pittarel

Fiat 500 Club Italia a Auto e Moto d'epoca 2019

Auto e Moto d'Epoca è uno dei più importanti appuntamenti internazionali dedicati ai veicoli storici. L'edizione 2019, la 36esima nella storia dell'esposizione, è ospitata dal quartiere fieristico di Padova da giovedì 24 a domenica 27 ottobre.

Come di consueto, il FIAT 500 CLUB ITALIA è presente con uno stand, quest'anno presso il Padiglione 1. I visitatori verranno accolti dallo staff e dai dirigenti, disponibili per illustrare tutti gli aspetti dell'associazione. Verranno esposti 4 splendidi modelli (2 dei quali Targa Oro) che racconteranno la storia della mitica utilitaria: una 500 F del 1970, una 500 R del 1975, una 500 N del 1958 e una del 1959 Gli ospiti troveranno anche un angolo con i nuovi gadget ed il vestiario firmato FIAT 500 CLUB ITALIA ed un banco per le iscrizioni ed i rinnovi. Ad affiancare lo staff per tutte le giornate ci saranno anche alcuni agenti Allianz, pronti a fornire tutte le informazioni sulle convenzioni dedicate ai soci.

Saranno ben 5000 i modelli di auto esposte alla Fiera di Padova, distribuiti tra 90mila metri quadrati di area espositiva con padiglioni dedicati. Si va dalle Rolls Royce e Bentley degli anni '20, alle sportive di epoca più recente (tra cui la Ferrari Daytona e la Maserati 300 GT) senza dimenticare le utilitarie e altri modelli più comuni che hanno contribuito a scrivere la storia dell'automobilismo e della mobilità. Tante auto, tante occasioni di compravendita per tutte le tasche con i visitatori che potranno accedere anche a una ricca esposizione di ricambi e memorabilia come vecchie targhe, libretti d'epoca, insegne, modellini, creazioni artigianali, componenti meccaniche e tanto altro, venduto dagli oltre 600 ricambisti presenti al Salone.

Oltre ai padiglioni per la vendita di auto storiche, il Salone di Padova offre ai visitatori anche la possibilità di accedere a collezioni museali di pregio e valore. Auto e moto d'Epoca apre oggi,  giovedì 24 ottobre, con una giornata d'anteprima fino alle 18.

mercoledì 23 ottobre 2019

Rally AutoStoriche/ Il Team Bassano conquista la Costa Smeralda


> 22 ottobre 2019 - Le carte in regola per puntare alla vittoria del Rally Storico Costa Smeralda, gli equipaggi del Team Bassano le avevano tutte e al termine delle nove prove speciali, ad uscire vincente è stata quella di Matteo Luise e Flavio Zanella, autori di una prestazione maiuscola con la Fiat Ritmo 130 TC: per loro cinque le prove vinte e il comando preso dalla terza e mantenuto sino alla fine, a sancire un meritato ed eclatante successo.

Chi ha tentato nel modo più deciso di contrastare i futuri vincitori, sono stati Tiziano e Francesca Nerobutto che avevano iniziato portandosi in testa con l'Opel Ascona 400 e con quattro scratch si sono classificati al secondo posto assoluto,vincendo il 3° Raggruppamento. A completare il podio tutto Team Bassano, sono stati Agostino Iccolti e Giulia Zanchetta, bravi a crederci fino alla fine; un problema alla frizione stava per costringerli al ritiro ma con un efficace intervento dell'assistenza che l'ha sostituita in una ventina di minuti, hanno visto il traguardo e vinto il 2° Raggruppamento. Scorrendo la classifica finale, al quarto posto si trova la Ford Sierra Cosworth 4x4 di Giorgio Costenaro e Giuseppe Ferrarelli e in quinta la Porsche 911 RSR di Lorenzo Delladio e Pietro Ometto. E' il gradino numero 7 quello sul quale salgono Gianluigi Baghin e Sergio Marchi, con l'Alfa Romeo Alfetta GTV che portano alla vittoria di classe.

Inserite nella classifica globale, le A112 Abarth del Trofeo si sono fatte notare soprattutto grazie a Raffaele Scalabrin e Giulia Paganoni e l'ottava prestazione realizzata, ma anche per la decima di Matteo Armellini e Marco Comunello. Soddisfatti, lo sono anche Peter ed Elke Goeckel, undicesimi e primi di classe con l'Opel Kadett SR 1.3; tredicesimi e secondi di classe chiudono Corrado Lazzaretto ed Angelo Tendas su Ford Escort RS. Chi non stava nella pelle dalla gioia era Giuseppe Cazziolato, al primo podio di Trofeo ottenuto in coppia con Giancarlo Nolfi e soddisfatti all'arrivo lo erano anche Enrico Gaspari e Martina Benetti diciassettesimi e primi di classe con la piccola Fiat 127-900.
Missione compiuta anche per i due "dodicisti" locali: Nicolino Catgiu e Gabriele Ruzittu; il primo, con Matteo Grosso e diciottesimo all'arrivo, il secondo, ventesimo in coppia con Pasqua Pirina.
Emozionati per l'esordio sulle strade di casa, Pietro Pes di San Vittorio ed Alessandro Cossu, hanno portato al traguardo l'Opel Kadett GSI, nonostante un paio di disavventure nelle due tappe, dimostrando comunque di avere un buon passo come confermano i due sesti assoluti realizzati; alla fine, chiudono ventunesimi. Il lungo elenco, termina infine con la Fiat 125 S di Pietro Turchi e Carlo Lazzerini, vincitori del 1° Raggruppamento con la vettura più datata del lotto.

Il Costa Smeralda si conferma la bestia nera per Bruno Bentivogli tradito da un problema elettrico alla Ford Sierra Cosworth che divideva con Salvatore Musselli; stop anzitempo anche per la Volkswagen Golf Gti di Massimo Giudicelli e Paola Ferrari, ferma per rottura del cambio. Problemi meccanici anche per le A112 di Denis Letey ed Erik Robbin e di Marco Gentile con Genny Maddalozzo; sono invece uscite di strada quelle di Giancarlo Nardi e Paola Costa e di Giacomo Domenighini con Vincenzo Torricelli.

Infine, a completare la positiva trasferta, è arrivata la vittoria nella classifica delle scuderie.

Notizie positive anche dal Trofeo Maremma Storico, grazie soprattutto alla notevole seconda posizione assoluta conquistata da Marco Galullo e Simona Calandriello con la piccola Peugeot 205 Rallye. All'arrivo anche le A112 Abarth di Giampaolo e Iuri Cresci, undicesimi, e di Alberto con Lisa Benassi, dodicesimi. Si è purtroppo dovuto ritirare Fausto Fantei, con Elisa Filippini, per problemi meccanici all'Alfa Romeo Alfasud TI.

Infine, un altro bel risultato è arrivato dalla cronoscalata Pedavena - Croce d'Aune grazie a Marco Stella che ha vinto la propria classe con l'Alfa Romeo Giulia GT che ha piazzato al settimo posto dell'assoluta.

Nel prossimo fine settimana, al Rally ACI Como, Ermanno Sordi e Claudio Biglieri su Porsche 911 Gruppo B, si giocheranno l'accesso alla finale del T.R.Z.

Porsche Sports Cup Suisse, Fenici pronto per il gran finale di Misano


> 22 ottobre 2019 - Ultima, prestigiosa e "innovativa" sfida per Francesco Maria Fenici nel 2019 della Porsche Sports Cup Suisse, il monomarca elvetico nel quale sarà impegnato fino a sabato 26 ottobre al Misano World Circuit per il gran finale della stagione. A conclusione di una super annata d'esordio nell'automobilismo, che l'ha già visto trionfare a Imola e al Mugello con tanto di pole position, il 29enne neo-pilota testimonial di "Autosprint" e "Auto" dovrà affrontare nuove esperienze "racing" in un weekend davvero intenso che nella giornata finale di sabato lo vedrà protagonista di due gare sprint di mezzora e, per la prima volta, di una gara endurance di due ore in notturna. 
Si tratta di una sfida tutta nuova per il pilota romano che, coadiuvato da Max Busnelli nelle vesti di coach driver, torna in azione al volante della Porsche Cayman GT4 ClubSport da 385 cavalli dei Centri Porsche Ticino preparata dal team Amag First Rennsport. Sfida nella sfida, sarà anche la scoperta del tracciato romagnolo, che il portacolori dell'asd FF Motorsport non ha mai affrontato in un weekend agonistico, anche se proprio all'autodromo intitolato a Marco Simoncelli iniziò giusto un anno fa tutta la trafila per diventare pilota.

Fenici sottolinea in vista del gran finale 2019: "Ci attende un weekend ultra-impegnativo e dal sapore particolare. Due gare sprint e una endurance da 2 ore in notturna che prevede due soste, quindi sarò al volante sia nel primo sia nel terzo stint fino al traguardo. Sarà anche la mia prima volta in notturna e a Misano in gara... insomma, con tutta la squadra ci sarà molto da lavorare. Il Misano World Circuit è la pista dove ho effettuato il mio primo test lo scorso anno, quindi dove tutto ebbe inizio e non vedo l'ora di tornare. L'obiettivo resta quello di puntare in alto nella speranza che vada tutto bene in un programma così ristretto e con tanti turni ravvicinati. Arriverò in circuito senza pensare al futuro, per il quale anche grazie al sostegno di Autosprint e Auto vedremo poi da questo inverno che cosa programmare. Sono concentrato esclusivamente su questo finale per coronare al meglio gli impegni 2019 con l'auspicio di concludere con nuovi risultati positivi la stagione d'esordio". (Agenzia ErregiMedia)

martedì 22 ottobre 2019

FORMULA RENAULT EUROCUP/ MATTEO NANNINI PRONTO AL DEBUTTO AD ABU DHABI

Il 2020 di Matteo Nannini inizia ora, con il debutto in Formula Renault Eurocup in occasione del round conclusivo ad Abu Dhabi. Il prossimo fine settimana il pilota forlivese, vincitore del titolo di F4 UAE nello scorso mese di marzo, farà il suo ritorno negli Emirati Arabi con il team olandese MP Motorsport, diventando il quinto italiano del campionato targato Renault.

Dopo quattro presenze in Formula Regional quest’anno, con il salto da una monoposto di F4 a una F3, Nannini intraprenderà una nuova avventura, che al termine del weekend di Abu Dhabi proseguirà con una due giorni di test con R-ace GP. Il team francese, già impegnato in Formula Renault, debutterà nel campionato invernale neozelandese della Toyota Racing Series, in seguito al raggiungimento di un accordo di 3 anni con MTEC Motorsport e Nannini accompagnerà il team in questa sfida a partire dal prossimo 17 gennaio. Il calendario si articola in cinque tappe dal weekend del 17-19 gennaio al 16 febbraio.

In Formula Renault Nannini avrà modo di incontrare alcune vecchie conoscenze della F4 UAE come Lucas Alecco Roy e Rui Andrade, mentre i suoi compagni di team saranno l’italiano Lorenzo Colombo, Amaury Cordeel e Victor Martins.

“Con questa gara in Formula Renault inizia il mio 2020. Visto che questo sarà il mio prossimo campionato, è un’opportunità per confrontarsi fin da subito sperando di ottenere buoni risultati” ha commentato Nannini. (Beatrice Zamuner) 

Foto Claudio Pezzoli-Reporter Press



Trofeo A112 Abarth Yokohama: Scalabrin batte il 5 al Costa Smeralda


22 Ottobre 2019 - E sono cinque le vittorie stagionali ottenute da Raffaele Scalabrin e Giulia Paganoni che, al Rally Costa Smeralda Storico, onorano nel migliore dei modi la recente vittoria assoluta del Trofeo, aggiudicandosi con autorità la gara primeggiando in tutte le nove speciali disputate; a tenere loro testa ci hanno provato Matteo Armellini e Marco Comunello i quali, al rientro in gara dopo diversi mesi si sono dovuti accontentare del secondo posto. Alle stelle la felicità di Giuseppe Cazziolato che a Porto Cervo ha colto il suo primo podio assoluto in coppia con Giancarlo Nolfi. Soddisfatto anche Nicolino Catgiu che si è rifatto della delusione del Lana dello scorso giugno, mantenendo la promessa di portare al traguardo il navigatore Matteo Grosso: ci sono riusciti cogliendo la quarta posizione. Sul gradino numero cinque ci salgono Maurizio Ribaldone e Guido Zanone che conquistano i punti necessari per vincere la classifica finale del "Gruppo 1".
A chiudere la sequenza dei classificati, i locali Gabriele Ruzittu e Pasqua Pirina alla lora gara d'esordio nel Trofeo.
Gara sfortunata per Giacomo Domenighini e Vincenzo Torricelli che viaggiavano nelle zone alte avvicinandosi all'obbiettivo del terzo posto assoluto di Trofeo, quando un'uscita di strada nel corso della quinta prova ha messo fine alla loro gara; stesso problema nel quale sono incappati Giancarlo Nardi e Paola Costa nel penultimo tratto cronometrato mentre erano terzi assoluti. Sono stati invece dei problemi meccanici a costrinfere al ritiro Denis Letey con Erik Robbin e Marco Gentile con Jenny Maddalozzo.
Il Trofeo si conclude quindi, con la vittoria di Scalabrin e Paganoni, con Cazzaro e Brunaporto secondi e Fiora con Soffritti terzi. Scalabrin vince anche l'under 28, Meggiarin e Zanet la femminile, Soffritti la  "Vintage" e Rbaldone il "Gruppo 1".

Vincitori e vinti, si ritroveranno tra qualche giorno per la cerimonia delle premiazioni che si svolgerà sabato 26 ottobre alla Fiera di Padova, nel corso della mostra Auto Moto d'Epoca; l'evento è fissato per le 17 presso lo stand dell'Automobile Club d'Italia Aci Storico, situato al padiglione numero 3.

Le classifiche dopo il Rallye Elba: Assoluta: 1. Scalabrin 77, 2. Cazzaro 45, 3.Fiora 40,  4. Domenighini 33 5. Gallione 29, . Gruppo 1: Ribaldone. Femminile: 1. Meggiarin. Under 28: 1. Scalabrin. Vintage: Soffritti.

(Andrea Zanovello)

lunedì 21 ottobre 2019

Ultimate Cup Series: Pietro Peccenini supera l'esame di Magny-Cours


Pietro Peccenini supera a pieni voti anche la prova di Magny-Cours, storicamente una delle meno favorevoli, e nell'Ultimate Cup Series avvicina sensibilmente il titolo del Trofeo Gentleman Driver, oltre a continuare a dare battaglia nelle prime posizioni della classifica assoluta. Al volante della Formula Renault 2.0 della TS Corse, sul circuito francese il pilota milanese dopo aver centrato la pole position non si è arreso a una controversa penalità inflittagli in qualifica per aver toccato la linea bianca in uscita box: in gara 1 è stato autore di una partenza a razzo completata dalla rimonta che gli ha consentito di continuare la serie di vittorie consecutive nelle condizioni più insidiose. Passato da 8° a 3° in un solo giro, Peccenini ha quindi vinto la prima gara del weekend nella propria categoria concludendo quarto assoluto dopo aver montato gomme rain. Identico il risultato di gara 2, disputata completamente sul bagnato, nella quale Pietro ha sfiorato il podio della generale. 

Il sesto round dell'Ultimate Cup Series si è poi chiuso con il terzo posto di categoria e il quinto assoluto colti in gara 3. Il driver milanese ha così conquistato ulteriori punti pesanti per la conferma del titolo Gentlemen, obiettivo che potrà centrare nel gran finale di stagione con in palio punteggi raddoppiati e in programma a inizio novembre a Le Castellet. Il portacolori del team lombardo diretto da Stefano Turchetto proverà anche a confermarsi tra i più veloci protagonisti dei vertici assoluti, classifica nella quale a Magny-Cours ha pienamente confermato la quarta posizione.

Peccenini dichiara raggiante al termine del fine settimana francese: “Un weekend alla grande! Abbiamo costantemente lottato lì davanti, sono davvero contento. Siamo riusciti a dominare anche a Magny-Cours, dove invece spesso in passato avevamo dovuto difenderci, e siamo stati competitivi anche sul bagnato. Segnali positivi che ci confermano un ottimo stato di forma e il fatto che continuiamo a migliorare in una stagione finora davvero importante. Sono felice anche per il primo podio del mio compagno di squadra Howard Sklar, lo meritava così come lo meritava il team. Ora però restiamo con i piedi per terra. A Le Castellet tutti i rivali vorranno batterci e i punti in palio sono tantissimi. Dovremo presentarci al meglio: al di là del campionato e dei titoli, puntiamo dritti a continuare questa serie ultra-positiva di risultati”. (Agenzia ErregiMedia)

Foto Marco Pieri