martedì 23 luglio 2019

TROFEO SUPER CUP/ LA SCUDERIA MONZA RACING A PIENI GIRI AL MUGELLO


Grandi soddisfazioni per la scuderia Monza Racing nella quinta prova del Trofeo Super Cup, disputato nel fine settimana sulla pista del Mugello, che ha visto la presenza costante dei portacolori del club brianzolo, al volante delle BMW M3 3.2 gestite dalla DC Racing, sul podio di entrambe le gare. 

In Divisione 1 Eugenio Mosca (BMW M3 3.2 E1) è salito in entrambe le gare sul terzo gradino del podio. In gara 2 avrebbe potuto essere una piazza d’onore senza l’ingresso della safety car al penultimo giro: infatti il pilota monzese destreggiandosi bene dalle convulse battute iniziali si era assicurato la sesta posizione generale e seconda di categoria, purtroppo l’ingresso della safety car ha consentito il ricompattamento del gruppo e nello scatto finale Mosca non ha potuto far nulla contro la maggiore potenza della vettura concorrente. 
Il bottino Monza Racing è stato completato dalle vittorie in entrambe le gare della seconda divisione di Massimo Orlandini e Armando Devuono (BMW M3 3.2 Gr.N). Buoni anche il quarto e quinto posto, con prestazioni in crescita, del rientrante Maurizio Strada (Renault Clio). Ora, in vista del prossimo appuntamento di Imola, il 1° settembre, il team DC Racing ha già programmato una sessione di test per provare alcune evoluzioni tecniche sulla BMW M3 3.2 Monza Racing.

Trofeo A112 Abarth Yokohama: ecco gli undici del R.A.A.B. Historic


- 23 luglio 2019 – Dopo i grandi numeri registrati nel primo girone di gare, il Trofeo A112 Abarth Yokohama segna una momentanea flessione degli iscritti, contando solo undici adesioni al R.A.A.B. Historic in programma a Castiglione dei Pepoli - in provincia di Bologna - nelle giornate di venerdì 26 e sabato 27 luglio. Con le vacanze alle porte, e già iniziate per alcuni dei protagonisti, l'elenco degli iscritti alla Serie organizzata dal Team Bassano propone comunque un'interessante parterre che saprà infiammare la quinta gara stagionale la quale si presenta con la caratteristica, presa in prestito dal Valsugana Historic, di far partire prima le A112 e in ordine inverso rispetto alla classifica provvisoria.

Toccherà quindi ai locali Nicolò De Rosa ed Amerigo Salomoni l'onore di aprire le ostilità davanti al pubblico amico per l'esordio stagionale nella Serie e saranno seguiti da Damiano Almici e Andrea Quistini al loro secondo impegno stagionale; sarà la volta, poi, di Luca Silvio Bernardi con Matteo Gambasin ai quali faranno seguito Fabio Vezzola e Roberto Francinelli. Quinto sigillo nella tabella delle presenze per Marcogino Dall'Avo e Manuel Piras seguiti, da Franco Beccherle ed Emanuele Dal Bosco anch'essi al rientro dopo il podio del Valsugana. Si rivedono anche Lisa Meggiarin e Marsha Zanet e, dopo la pausa di Biella, torna in lizza anche Orazio Droandi con Fabio Matini alle note.

Segna una nuova presenza anche Enrico Canetti, con l'immancabile Marcello Senestraro sul sedile di destra e non mancano nemmeno Nicola Cazzaro con Giovanni Brunaporto; a chiudere l'elenco, Raffaele Scalabrin e Giulia Paganoni che cercheranno di recuperare terreno su Filippo Fiora e Massimo Soffritti, attuali leader di trofeo ma assenti all'appuntamento bolognese.

Il R.A.A.B. come detto, darà il via al secondo girone di gare, novità della decima edizione del Trofeo che poi andrà a proseguire le sfide su due isole: l'Elba a settembre per il classico appuntamento col doppio punteggio di "gara 1 e 2" e il gran finale in ottobre in Sardegna al Costa Smeralda Storico, la new-entry del 2019 che assegnerà i titoli, giusto una settimana prima della cerimonia di premiazione, come da tradizione ospitata in occasione dell'importante rassegna "Auto e Moto d'Epoca" di Padova.

Info e classifiche al sito web www.trofeoa112abarth.com


- Foto di G&P Foto

Elite Motorsport a segno in GT in Vallecamonica e a punti al Mugello


- 23 luglio 2019 - "Weekend su due fronti molto intenso e complicato, ma alla fine dei risultati positivi sono arrivati e ora possiamo già concentrarci sui prossimi impegni": Nicola Novaglio, team manager di Elite Motorsport, riassume così il doppio appuntamento che ha visto la compagine bresciana protagonista in contemporanea nella cronoscalata di casa al 49° Trofeo Vallecamonica e nel quarto round del Campionato Italiano TCR DSG Endurance al Mugello Circuit. 

Nel contesto internazionale della Coppa FIA e tricolore del Trofeo Italiano Velocità Montagna, al 49° Trofeo Vallecamonica Elite Motorsport ha festeggiato la vittoria in gruppo GT del pilota di casa Ilario Bondioni,che era all'esordio al volante della Lamborghini Huracan SuperTrofeo, con la quale ha pure sfiorato la top-10 generale, dominata dai Prototipi. Sul classico tracciato della Malegno-Ossimo-Borno si conta anche l'en plein in classe RS Plus Turbo messo a segno dalle MiniJohn Cooper Works del team di Brescia, che ha monopolizzato la top-5 con vincitore il camuno Giulio Panteghini seguito dall'altro driver di casa Maicol Massa, dal milanese Roberto Mogentale e da Davide Bertagna e Giovanni Ghidini.

Più complesso l'appuntamento del Mugello nel TCR DSG Endurance, caratterizzato da qualche imprevisto, comunque ben presto superato dalla squadra, soprattutto dopo il contatto che ha coinvolto il 19enne bresciano Andrea Mabellini, costretto al ritiro nella gara di qualifica del quarto appuntamento del Campionato Italiano nel quale Elite Motorsport schiera tre Volkswagen Golf GTI. Nella stessa corsa, d'altro canto, positivo sesto posto per un altro giovane driver lombardo, il 21enne bergamasco Michele Imberti, mentre nella gara finale di 2 ore il team diretto da Novaglio ha raccolto punti concludendo con una preziosa nona posizione l'esordio assoluto nella serie della new-entry svedese Robin Appelqvist, in equipaggio insieme al pilota milanese Alessandro Berton.

Elite Motorsport tornerà in azione sia in salita sia in pista a fine agosto.

IL PREMIO RALLY AUTOMOBILE CLUB LUCCA ACCENDE IL CONFRONTO SULLE STRADE “DI CASA”


- 23 luglio 2019 - E’ entrato nella sua fase più concitata il Premio Rally Automobile Club Lucca. La serie promossa dall’istituzione automobilistica locale – dopo aver dispensato i punteggi relativi alla 2^ Coppa Ville Lucchesi, appuntamento inserito nella versione “storica” della kermesse - è pronta a puntare i riflettori sulla Coppa Città di Lucca, in scena nel fine settimana sulle strade della provincia. Una programmazione che ha confermato agonismo e massima incertezza in termini di classifica, forte di una fase centrale che sta assecondando le aspettative dei suoi interpreti, assecondati da prove speciali di indiscusso spessore tecnico.
A garantirsi il vertice nel Premio Rally Automobile Club Lucca Storico, tra i piloti, è Giovanni Mori. Una leadership, quella del driver lucchese, garantita dalla prima posizione conquistata nel 4° Raggruppamento al volante della BMW M3. Una condotta, quella di Mori, che ha trovato concretezza con il quarto miglior riscontro di gara e che gli ha permesso di consolidare il vertice con venticinque lunghezze di distacco su Mauro Lenci, secondo di 4° Raggruppamento su Peugeot 205. L’amaro ritiro subito da Luca Bertolozzi, fuori causa con la Renault 5 GT sulla speciale “Pizzorne”, non ha comunque precluso al pilota locale il terzo gradino della classifica provvisoria, con l’immediata posizione superiore distante soltanto tre lunghezze.

Il 3° Raggruppamento vede al comando Silvano Federici, in gara alla Coppa Ville Lucchesi su Opel Manta GTE, quinta di categoria all’arrivo. Ad otto lunghezze di distacco Giovanni Lorenzi, penalizzato dal ritiro occorso al volante della Fiat 127 Sport.

Tra i navigatori a comandare è Massimo Cesaretti, compartecipe del brillante risultato conquistato da Giovanni Mori. Alle sue spalle Ronny Celli, codriver di Mauro Lenci, con Walter Ragghianti a confermare un podio che rispecchia fedelmente le posizioni espresse dalla classifica piloti. Tra i copiloti di 3° Raggruppamento, a ritagliarsi un ruolo di primo piano è Elisa Filippini, pur limitata nel punteggio dall’uscita di strada della Alfa Romeo Alfasud di Fausto Fantei: tre, le lunghezze di vantaggio su Alessio Pellegrini, copilota di Silvano Federici.

Nella cornice riservata alle vetture moderne, a dare risposte concrete sarà l’imminente Coppa Città di Lucca. La classifica redatta a seguito del Rally Alta Val di Cecina si è confermata, infatti, decisamente “corta”, con Andrea Taddei al comando seppur con un risicato scarto di quattro punti sul primo inseguitore, Roberto Marchetti, undicesimo assoluto e primo di classe A5 sulle strade pisane, al volante della Rover MG. Una classifica provvisoria che vede, nel “ventaglio” di sette punti, ben quattro piloti. Ambiscono al vertice anche Luca Pierotti, distante cinque punti dalla vetta e Luca Panzani, a sette lunghezze di ritardo. Distanze che potrebbero essere rivoluzionate proprio sull’asfalto dell’appuntamento del fine settimana. Tra gli Under 25, la classifica vede al comando Andrea Taddei con undici punti di vantaggio sul diretto avversario Simone Borgato. A prevalere nel confronto femminile è Giulia Serafini, pilota leader con soli due punti di distacco su Luciana Bandini. Un podio che, seppur provvisorio, sta interessando le massime esponenti della categoria, con Susanna Mazzetti – distante quattro punti dal vertice - protagonista al Rally Alta Val di Cecina della dodicesima posizione assoluta, prima tra le conduttrici di classe A7.

Analoga la situazione relativa alla classifica navigatori, con Nicola Perrone “primattore” con poco più di tre punti di vantaggio su Michael Salotti, capofila tra i copiloti Under 25. In terza posizione, a otto punti dalla vetta, la leader tra le “ladies” del sedile destro Manuela Milli, leader di un confronto “rosa” che la vede – attualmente – prevalere nei confronti di Irene Porcu, distante dodici lunghezze. 

Nella foto di Thomas Simonelli: Giovanni Mori alla 2^ Coppa Ville Lucchesi

CHE AVVENTURA, LA PECHINO-PARIG DI ENRICO PAGGI E FEDERICA MASCETTI SU UNA FIAT 124 SPIDER!


E’ stato il primo raid nella storia dell’automobilismo. Venne disputato nell’estate del 1907 lungo i 16mila chilometri da Pechino a Parigi. Su 40 partecipanti, dopo due mesi di gara, vinse l’Itala del Conte Scipione Borghese accompagnato dal meccanico Ettore Guizzardi e dall’inviato del Corriere della Sera Luigi Barzini. La celebre maratona Pechino-Parigi è stata riproposto nel 1997 ed oggi si disputa con cadenza triennale, organizzata dalla Endurance Rally Association. L’edizione 2019, partita il 2 giugno, si è conclusa a Parigi il 7 luglio: tra i 120 equipaggi ammessi ce n’erano anche tre italiani e, tra questi, i portacolori di ASI Enrico Paggi e Federica Mascetti su una rossa Fiat 124 Spider del 1971. 

L’intrepida coppia - iscritta al club Varese Auto Moto Storiche e con un bagaglio di esperienza maturato nelle competizioni per fuoristrada, nei rally e in pista – ha portato a termine una vera impresa. “Da amanti del fuoristrada – ci ha svelato Enrico Paggi – sognavamo da anni di partecipare alla Pechino-Parigi, una sfida più difficile, lunga e avventurosa della Dakar. È davvero la gara delle gare, perché esistono altre prove che impegnano per alcuni giorni, ma qui parliamo di 36 giorni in condizioni spesso difficili tra sterrati, deserto, strade di ghiaia e guadi. Volevamo affrontarla con una vettura italiana, per questo abbiamo scelto la 124 Spider, che di fatto è stata la prima auto da rally della Fiat ad imporsi in questa specialità a livello internazionale. Per affrontare la Pechino-Parigi è stata opportunamente allestita e rinforzata in ogni parte, in modo da resistere a deserti e pietraie. Il motore, vero punto forte dell’auto, è stato messo a punto per poter usare benzine a basso numero di ottani e per girare bene anche ad altitudini elevate, come in Mongolia”. 

La Pechino-Parigi di Paggi e Mascetti ha avuto anche - o soprattutto - una valenza benefica. ASI ha patrocinato la partecipazione dell’equipaggio varesino proprio perché animato da un sano spirito umanitario. “Con la nostra partecipazione – ha raccontato Paggi – abbiamo voluto sostenere il Comitato Maria Letizia Verga, che da quarant’anni si occupa delle leucemie che colpiscono i bambini. Conosciamo bene Giovanni Verga, fondatore e presidente dell’associazione, siamo sostenitori di questa iniziativa e sappiamo bene che i fondi raccolti per il Comitato vengono spesi per una causa giusta e importante, senza mai essere sprecati”. Così, la rossa Fiat 124 Spider si è trasformata in salvadanaio per raccogliere i 14mila euro che Paggi e Mascetti si sono prefissi. “Un euro per ogni chilometro percorso – ha specificato sorridendo Federica Mascetti – con l’obiettivo di sensibilizzare più persone possibili, a partire dagli amici che, come noi, sono appassionati di motori e di auto d’epoca”. I soldi raccolti saranno devoluti all’ospedale San Gerardo di Monza, fondato dal Comitato e donato al servizio sanitario nazionale. 

Ora, però, vogliamo sapere com’è andata la gara… 

“La felicità della partenza – ha raccontato Paggi – ha subito lasciato il posto alla delusione per la rottura delle sospensioni posteriori. Dopo cinque giorni tra steppe e deserti cinesi, ad Ulabator, capitale della Mongolia, abbiamo raddrizzato le barre posteriori e riparato gli attacchi degli ammortizzatori. Si è tranciata anche la barra diagonale. La sensazione di vivere in totale solitudine, per nove ore, fermi nel deserto del Gobi, è stata drammatica ma anche formativa. Recuperati dal camion d’assistenza, tutto è stato sistemato per noi e per altre dodici auto in avaria. Tra l’altro, mi piace, ricordarlo, in 14mila chilometri percorsi non abbiamo forato neanche una volta. Praticamente un record; forse un po’ di fortuna, sicuramente ottime le gomme Geolandar della Yokohama”. 

“Mai abbiamo forzato il ritmo di gara – ha precisato la navigatrice Federica Mascetti – e le rotture meccaniche ci hanno accomunati ad altri equipaggi. Le pietraie sono inimmaginabili. E’ come tutti i rally raid, l’importante è ripartire. Abbiamo incontrato persone simpaticissime tra gli equipaggi e tra le diverse popolazioni che abbiamo incontrato, ma soprattutto tra i vari meccanici locali, che hanno lavorato gratis per riparare le automobili dei partecipanti”. 

“FIRENZE DA COMPETIZIONE”, MOSTRA E CONVEGNO A PALAZZO MEDICI RICCARDI


Settembre 2019 verrà ricordato, a Firenze, come il mese dei motori: grazie alla collaborazione tra il CAMET (Club Auto Moto d’Epoca Toscano), il CMEF (Club Moto d’Epoca Fiorentino) e la Commissione Cultura dell’ASI, dal 1° al 25 si svolgerà la mostra “Firenze da competizione”, dedicata alle auto e alle moto da corsa prodotte nel capoluogo toscano. 

L’esposizione sarà allestita nel Corridoio delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi, in via Cavour 3, mentre il Salone della Provincia (all’interno dello stesso edificio) ospiterà un interessante convegno sui costruttori fiorentini in programma sabato 14 settembre. Interverranno Luca Manneschi (Commissione Cultura ASI) con il tema “Le moto fiorentine”, Alessandro Bruni (CAMET) con “La Florentia”, Massimo Grandi (Commissione Cultura ASI) con “L’evoluzione del design delle vetture spider corsa tra gli anni ’40 e ’50”, ed Eugenio Ercoli con “La storia dell’Ermini”. 

La storia del motorismo fiorentino e toscano trova le sue radici molto lontano nel tempo. Il viaggio, infatti, inizia a bordo del Carro semovente di Leonardo da Vinci del 1478, per poi proseguire con il primo motore a scoppio brevettato nel 1854 da Barsanti e Matteucci, e passando quindi alla fabbrica Florentia attiva all’alba del 1900.

TCR ENDURANCE: MUGELLO DA DIMENTICARE PER CARLOTTA FEDELI


23 luglio 2019 - Non ne è andata bene una sola nel weekend del Mugello, quarto round del Campionato Italiano TCR DSG Endurance. Dopo una serie positiva di tre terzi posti nei primi tre appuntamenti, la trasferta toscana si è rivelata disastrosa per Carlotta Fedeli e Cosimo Barberini.
Alla fine Carlotta Fedeli ha partecipato in pratica solo alle prove libere. Poi in auto è salito il suo compagno di squadra, che ha stabilito il secondo miglior tempo assoluto alla fine della sessione cronometrata. Ma nella Qualifying Race il pilota di casa è rimasto coinvolto in un doppio contatto con un'altra vettura e alla fine per lui è scattata anche la squalifica (a seguito della reazione avuta dopo il ritiro). Un provvedimento verso il quale Barberini ha fatto ricorso, ottenendo così il diritto di partire nella gara di domenica.
Gara che purtroppo si è conclusa anzitempo. A prendere il via è stato lo stesso Barberini, il quale ha iniziato dal fondo una rimonta che lo ha portato, dopo meno di una decina di minuti, fino all’ottava posizione. Poi ancora un contatto, con un’altra vettura, lo ha definitivamente costretto al ritiro ancora prima dei pit-stop, in cui avrebbe dovuto cedere la guida alla Fedeli.
Il risultato è stato quello di non avere portato a casa neppure un punto. Uno “zero” teoricamente da potere scartare, anche se bisognerà attendere gli ultimi due appuntamenti di Imola e Mugello, nonché la decisione in merito appunto al ricorso di Barberini.

Adesso seguirà un mese di pausa. Poi si tornerà tutti in pista sul circuito del Santerno, il primo fine settimana di settembre.







PRIMA USCITA UFFICIALE NEL FIA WEC PER CETILAR RACING



22 luglio 2019 - Il team Cetilar Racing è pronto a tornare in pista per fare la sua prima apparizione ufficiale nel Campionato Mondiale Endurance FIA WEC, che lo vedrà impegnato a tempo pieno nella stagione 2019-2020.
L’appuntamento è con il Prologo ufficiale, in programma domani e mercoledì 24 luglio sul circuito catalano di Barcellona. Dopo il test del Paul Ricard di due settimane fa, che è servito ad iniziare lo sviluppo sulla nuova Dallara LMP2 gestita in pista dalla AF Corse e che sfoggia fin da adesso una nuova livrea, si comincia a fare dunque sul serio. 
Il conto alla rovescia per la 4 Ore di Silverstone del 30 agosto/1 settembre è già iniziato. La trasferta inglese sarà anche il primo degli otto appuntamenti del calendario intercontinentale che approderà poi in Giappone (Fuji), Cina (Shanghai), Bahrain, Brasile (San Paolo) e Stati Uniti (Sebring), per tornare successivamente in Europa ed affrontare il penultimo round di Spa-Francorchamps e la tappa conclusiva della 24 Ore di Le Mans.
Saranno 30 le vetture in pista in questi due giorni di Prologo, di cui otto nella sola classe LMP2. Due le sessioni di quattro ore in programma per ciascuna giornata, con il semaforo verde in corsia box a partire dalle ore 10 e dalle 17.

“Torniamo dal test di Le Castellet con ottime sensazioni, sia riguardo alla nuova Dallara #47 che abbiamo tra le mani, che in generale all'atmosfera che si respira nel team - ha commentato Roberto Lacorte - Il FIA WEC è una sfida per noi, nuova ed impegnativa. Ne siamo consapevoli e vogliamo affrontarla con umiltà, serietà ed ambizione: sappiamo che sarà un percorso pieno di ostacoli, al massimo livello possibile, ma non ci poniamo limiti e daremo il cento per cento per ben figurare e tenere alta la bandiera italiana nel mondo del motorsport".

Tricolore GT Sprint/ Fascicolo: due vittorie non bastano per mantenere la vetta in GT4


Poteva essere un fine settimana fantastico per Beppe Fascicolo e Francesco Guerra, portacolori del BMW Team Italia del Ceccato Motors Racing. Per ben due volte, i due piloti, a bordo della BMW M4 GT4 hanno tagliato per primi il traguardo delle due gare Sprint del Campionato Italiano Gran Turismo andato in scena lo scorso weekend sul tracciato del Mugello. Purtroppo, però, dopo le verifiche al termine di Gara 1, la vettura #207 è stata squalificata per irregolarità tecnica, in quanto non aveva benzina a sufficienza nel serbatoio.

"Per 300 milligrammi di benzina – ha commentato Fascicolo – ci siamo visti togliere una vittoria che avevamo meritato. Un'inezia, ma questo è il regolamento e dobbiamo accettarlo. E' un peccato, perché ora abbiamo perso il primo posto in classifica e abbiamo ancora due gare per poter ribaltare la situazione. Inoltre, la squalifica equivale a zero punti. Una vera beffa, anche perché Francesco ed io siamo andati veramente forte".

Il fine settimana al Mugello era iniziato con il quinto tempo fatto registrare da Fascicolo in Q1, "in una pista dove non correvo da otto anni, molto tecnica e sicuramente tra le più difficili", ha aggiunto il pilota veneto. Grazie ad una bella rimonta in Gara 1 Beppe è riuscito a consegnare la BMW M4 GT4 a Guerra in terza posizione che ha quindi completato l'opera passando per primo sotto la bandiera a scacchi. Ma la squalifica ha poi rivisto l'ordine finale, escludendo i due dalla classifica di arrivo.

In gara 2, disputata la domenica, è stato Guerra, alla partenza, a sfruttare il vantaggio della seconda posizione per andare in fuga fino ad arrivare ad avere sette secondi di vantaggio sugli inseguitori. Ma la safery car, purtroppo, entrata appena prima del cambio pilota, ha azzerato il gap, riportando la BMW M4 GT4 – a questo punto con Fascicolo alla guida - ad essere nel gruppo, tallonata dalla Porsche di Sabino de Castro. I due hanno intrapreso una battaglia che si è sviluppata per tutti il tempo restante, con Fascicolo che ha dovuto lasciare il comando della corsa all'ultimo giro, rallentato da una GT3 nella curva dell'Arrabbiata.

"Pensavo di aver perso ogni possibilità di vittoria ma non mi sono perso d'animo – ha aggiunto Fascicolo – e ho pensato di attaccare alla Biondetti, proprio nell'ultimo giro. Ho fatto una finta e poi ho provato a passare all'interno, sopravanzando De Castro all'ultima curva, alla Bucine, andando a riprendere la prima posizione e la vittoria che ha riscattato la delusione del successo negato in gara 1. E' stata una manovra che mi ha esaltato e che mi dà la spinta per continuare ad amare questo sport. Adesso, in seguito a questa decisione, la lotta per vincere il campionato si complica, anche perché dovremo scontare l'handicap di tempo per aver vinto l'ultima gara. Poco importa: noi ce la metteremo tutta, come sempre".

Nella serie Sprint GT4, ora Fascicolo-Guerra si trovano al secondo posto con 82 punti, 10 lunghezze più sotto rispetto alla coppia Riccitelli-De Castro. Prossimo e ultimo appuntamento stagionale è in calendario il 20 ottobre a Monza.
Il campionato ora osserverà il riposo estivo per tornare a riaccendere i motori dal 13 al 15 settembre a Vallelunga per la serie Endurance.

lunedì 22 luglio 2019

Historic Racing Motorsport: passo falso in Austria


Una duplice doccia fredda ha condizionato l'attesa trasferta al Rally Weiz per Historic Racing Motorsport che, nel quinto appuntamento del Campionato Europeo FIA Rally Storici, schierava al via la Ford Sierra Cosworth 4x4 Gruppo A affidandola ad Alberto Battistolli e Luigi Cazzaro.

Una gara con problemi inattesi, ma soprattutto inspiegabili, come ha affermato il team manager Paolo Pasutti, presente al rally austriaco in veste di pilota; l'esperienza per il giovane Battistolli è iniziata infatti con noie al cambio durante il test pre-gara svolto il giorno prima della partenza. Sostituito preventivamente l'elemento della trasmissione, il duo vicentino si è avviato con ottimismo allo start della prima speciale, che è durata lo spazio di qualche minuto a causa della rottura della turbina, elemento nuovo e della rottura del quale è difficile trovare una motivazione.

Ripristinata la vettura per la seconda tappa, da affrontare grazie al "super-rally", Battistolli e Cazzaro ripartono con entusiasmo e, senza vincoli di classifica, inanellano una sequenza di tempi molto interessanti, ponendosi subito a ridosso dei battistrada. Nel quarto tratto cronometrato della giornata, i riferimenti all'intermedio li davano col miglior tempo ma a negar loro la soddisfazione ci si è messo il concorrente partito prima che, una volta raggiunto, ha concesso strada dopo oltre tre chilometri, rallentando il duo che avrebbe meritato la consolazione dello scratch. Ma il peggio doveva ancora arrivare e la malasorte chi ha rimesso lo zampino nella successiva prova, nella quale la rottura di un tubo dell'olio ha decretato il definitivo stop.

Resta comunque la soddisfazione per H.R.M. di aver affidato la Ford Sierra ad un pilota molto promettente il quale, nonostante gli inconvenienti patiti, è rimasto positivamente impressionato dal potenziale del mezzo sul quale conta di risalire, una volta ripristinato dal rialzo già programmato in vista del Rally Alpi Orientali di fine agosto.

FOTO MAX PONTI

Nuova edizione da record per il Rally di Roma Capitale. Grande successo per lo show finale alla “Arena ACI Roma”


> 22 luglio 2019 - Una nuova edizione da record quella del 7° Rally di Roma Capitale che si è conclusa domenica 21 luglio a Ostia con la “Arena ACI Roma” super special Stage che ha fatto registrare oltre 90.000 presenze. Superata quota 35.000 a Ostia, il centro balneare ad alta concentrazione di pubblico per lo show finale della “Arena ACI Roma” la super special stage conclusiva. Il lido romano per due giorni ha brillato con il “Villaggio dei Motori” il mix di esibizioni, gare di kart ed intrattenimento, arricchito dalla presenza delle stelle mondiali del motosport come i già F.1 Giancarlo Fisichella, Nicola Larini ed Emanuele Pirro, che insieme ai giovani figli si sono misurati al volante dei Kart. 
Due fitte ali di folla hanno accompagnato i concorrenti attraverso le vie più importanti della capitale quando venerdì 19 luglio vi è stata la partenza all’ombra di Castel Sant’Angelo. Migliaia di spettatori hanno assiepato il percorso di gara ed in particolare le 16 prove speciali sulle quali si è articolata la competizione organizzata da Motorsport Italia tra le provincie di Roma e Frosinone, con un numero complessivo che ha superato i 54.000 spettatori. I dati sono stati raccolti dai servizi di sicurezza della gara. 

Una regia varia e complessa quella diretta da Max Rendina per uno staff da 1000 persone, dedicata all’organizzazione di un evento rivolto alla gente ed al territorio con l’esaltazione dello spettacolo dei motori legato ad una competizione dall’alto profilo internazionale. Il Rally di Roma Capitale si è confermato al centro dell’interesse dei media, sono cresciute le ore di diretta TV e streaming, i servizi sui TG, i servizi radiofonici e quelli sulla carta stampata, oltre centinaia di migliaia di contatti diretti ed indiretti sul web, i cui dati definitivi saranno raccolti tra alcuni giorni.

-“Il nostro evento è dedicato alla gente ed al territorio - spiega Max Rendina - siamo appassionati di motorsport e attraverso la nostra passione desideriamo coinvolgere sempre più gente, sia quella che vi abita, sia quella che viene a visitare luoghi unici al mondo per la loro importanza storica, ma anche per le sue bellezze naturali. Il Rally di Roma Capitale con le sue varie iniziative coinvolge il pubblico e tante persone si spostano per seguire l’evento, ecco perchè il numero di spettatori cresce costantemente, come l’attenzione dei media verso tutti gli aspetti che ruotano attorno alla gara. La Capitale e tutto il territorio coinvolto ancora una volta ha dato risposte positive, è necessaria una collaborazione costruttiva di tutte le figure interessate per far crescere l’evento che ha ancora tanto da offrire”-.

- da: Press Rally di Roma Capitale

TCR Italy/ Poca fortuna per MM Motorsport al Mugello


Il weekend che non ti aspetti. Dopo la bella doppietta di soli otto giorni fa a Misano, al Mugello la MM Motorsport ha vissuto un fine settimana di segno diametralmente opposto. Le Honda TCR di Davide Nardilli e Kevin Giacon sono state infatti protagoniste in un weekend difficile, dove contatti e mala sorte hanno costretto la squadra bergamasca a salutare il quarto appuntamento del TCR Italy con un solo punto conquistato.

Come nuovo ingresso nel campionato, Kevin Giacon ha affrontato la tre giorni toscana con 60 kg di zavorra supplementare sulla sua Civic FK7, un peso decisamente importante che ha inciso profondamente sulle prestazioni e il comportamento della vettura giapponese vittoriosa a Misano. Dopo la quinta fila conquistata in griglia, Giacon ha stretto i denti e ha conquistato una buona Top10 in Gara 1, portando a casa l'unico punto del weekend.

Sabato poteva essere però la giornata di Davide Nardilli che, partito undicesimo, con una condotta di gara superba e aggressiva era risalito fino alla sesta posizione, con la possibilità di guadagnare ancora terreno. La rimonta del barese è stata però stoppata dal cedimento di un pneumatico verso metà gara, con il pilota della Honda FK2 costretto a posticipare i sogni di gloria per l'indomani.

La dea bendata ha però voltato le spalle al duo MM anche nella seconda corsa, con Nardilli impossibilitato addirittura a prenderne il via, dopo un problema nel giro che l'avrebbe portato in griglia. La gara di Giacon è invece durata poche curve: il veneto, autore di una bella partenza, è stato spedito contro le protezioni da un avversario alla velocissima Casanova Savelli. Dopo un passaggio ai box per controllare che tutto fosse ok, Giacon è rientrato in gara, alzando definitivamente bandiera bianca al decimo dei 14 giri in programma.

La pausa estiva permetterà a tutti gli alfieri della MM Motorsport di caricarsi in vista del rush finale della stagione, che inizierà nuovamente il primo di settembre con il quinto round del TCR Italy che farà ritorno sui saliscendi dello spettacolare tracciato di Imola. Una buona occasione per la Honda FK7 di mostrare tutte le sue potenzialità, finalmente sgravata dai 60 kg di zavorra aggiuntiva.

credit: PhotoRigato