mercoledì 12 giugno 2019

DTM a Misano World Circuit: le foto di Davide Stori

Misano World Circuit 'Marco Simoncelli'
7 - 9 Giugno 2019
foto © Davide Stori
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martedì 11 giugno 2019

Presentato il Rally Italia Sardegna 2019


- 11 giugno 2019 - Si è svolta questa mattina ad Alghero alla Biblioteca del Mediterraneo la conferenza stampa di presentazione del Rally Italia Sardegna 2019, ottava prova del Campionato del Mondo Rally che vedrà in gara 92 equipaggi, tra i quali figurano 11 Wrc Plus delle quattro squadre ufficiali (Citroen, Ford MSport, Hyundai e Toyota). Spicca la presenza del sei volte campione del mondo Sébastien Ogier (Citroen C3 Wrc), attuale leader del mondiale, e dei suoi diretti antagonisti Thierry Neuville (Hyundai i20 Wrc) e Ott Tanak (Toyota Yaris Wrc). Alla presentazione hanno partecipato il direttore generale ACI Sport Marco Rogano, il presidente del Consiglio della Regione Sardegna Michele Pais, il sindaco di Alghero Mario Bruno, il presidente dell’ACI di Sassari Giulio Pes di San Vittorio e l’assessore comunale al Turismo di Alghero Gabriella Esposito. 

Evidenziati i ritorni economici e mediatici che l’evento sportivo garantisce al territorio, sottolineati in particolare dal sindaco di Alghero, mentre l’assessore al Turismo del comune ha posto l’accento sulla grande attenzione della manifestazione riguardo al continuo miglioramento della sostenibilità ambientale sul territorio. 

«Sono qui anzitutto per portare i saluti del Governatore della Sardegna Christian Solinas e dell’assessore regionale al Turismo Gianni Chessa – ha poi commentato il presidente del Consiglio Regionale Michele Pais –. Da algherese poi sono contento di essere partecipe di questo evento. Tra l’altro posso dire che la Regione Sardegna ha tutto l’interesse a supportare la manifestazione per il futuro e a continuare a supportare la location di Alghero. Ho constatato con piacere l’ampia diffusione su stampa e tv italiane e straniere dell’evento e l’interessante numero di giornalisti accreditati, ben 300, di cui oltre la metà stranieri». 

Interessante anche l’intervento del direttore generale ACI Sport Marco Rogano. «Come prima cosa – ha dichiarato - desidero portare a tutti i saluti del Presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani, che arriverà qui in Sardegna solo venerdì in quanto è impegnato a Parigi nel Consiglio Mondiale della FIA. Siamo molto contenti della nostra partnership con la Regione Sardegna, mentre riguardo a questa edizione è necessario sottolineare il numero record di 92 vetture in gara, e che grazie ad ACI Sport e al supporto dei campionati tricolori ci saranno al via oltre 50 piloti italiani, davvero un bel successo. Tra loro ricordo Fabio Andolfi, portacolori di ACI Team Italia, che nel Wrc 2 su una Skoda Fabia R5 punta ad essere ancora grande protagonista dopo la vittoria in Corsica, inoltre l’impegno della Federazione italiana è confermato con 7 equipaggi di ACI Team Italia impegnati nel tricolore Rally Junior, attraverso il quale avranno la possibilità di lanciarsi nella serie iridata». 
Il Presidente dell’Automobile CIub di Sassari Giulio Pes di San Vittorio ha infine ricordato come si sviluppa il percorso della gara ricavato tutto nel nord dell’isola, visti i consensi riscontrati nelle ultime edizioni.

LA GARA. L’edizione 2019 del Rally Italia Sardegna, ottavo appuntamento del campionato del mondo rally, è in programma dal 13 al 16 giugno ed è valida anche per il CIR (Campionato Italiano Rally), per lo Junior CIR e per il CIRT (Campionato Italiano Rally Terra). La gara è composta da tre tappe e prevede un totale di 19 prove speciali per complessivi 310,52 km cronometrati.


Edizione da record di Parco Valentino

Sarà una 5ª edizione da record quella di Parco Valentino, il motor show di Torino che andrà in scena dal 19 al 23 giugno 2019.

Saranno 50 i brand presenti agli eventi di Parco Valentino 2019, una rappresentanza pari al 95% del mercato automobilistico italiano: Abarth, Alfa Romeo, Aston Martin, Audi, Bentley, BMW, Bugatti, Chevrolet, Citroën, Dacia, Dallara, DR, Fiat, Ford, GFG Style, Honda, Hyundai, Italdesign, Jaguar, Jannarelly, Jeep, KIA, Lamborghini, Lancia, Lexus, Mazda, McLaren, Mercedes-Benz, Militem, Mitsubishi, Mole Automobiles, Opel, Pagani, Peugeot, Pininfarina, Porsche, Quadro Vehicles, Renault, SsangYong, SEAT, Škoda, Smart, SPICE-X, Studiotorino, Suzuki, Tesla, Toyota, Volkswagen, XEV e Yamaha.


Grande entusiasmo nelle parole dell'ideatore e presidente di Parco Valentino, Andrea Levy: "Ringraziamo tutti i brand che parteciperanno a Parco Valentino, supportando la realizzazione di un grande evento automobilistico in Italia completamente gratuito per il pubblico, un motor show che ha come obiettivo quello di far conoscere e approfondire tutte le diverse anime del fantastico mondo dell'automobile".


Sul sito www.parcovalentino.com è possibile consultare il calendario degli eventi e scaricare il biglietto elettronico gratuito di Parco Valentino.

Formula Regional e F4, a Imola il recupero delle gare rinviate per il maltempo

I campionati Formula Regional European Championship e Italian Formula 4 Championship continuano a procedere di pari passo. Entrambi avevano condiviso la sfortuna del rinvio di una gara, rispettivamente durante la tappa di campionato all’Autodromo di Vallelunga e al Misano World Circuit, a causa di piogge torrenziali che avevano convinto i commissari di gara ad intervenire annullando gara-3.
Sarà il weekend dal 29 agosto al 1° settembre a Imola che, oltre alle tre gare previste, ospiterà anche quella di recupero per ognuno dei due campionati. Il programma, ancora suscettibile di variazioni, al momento prevede lo svolgimento di gara 1 e 2 nella giornata di sabato 30 agosto, con un congruo intervallo tra le due. Gara 3 sarà svolta invece la domenica successiva, in mattinata. Di nuovo, a seguito di un intervallo per il riposo dei piloti e la messa appunto da parte dei meccanici, si disputerà l’ultima gara della giornata, quella di recupero.

Milano Rally Show/ Giacomo Ogliari (Citroen C3 R5) pronto per il debutto


Nel curriculum di Giacomo Ogliari, tra tutti i rally su strada, pista e similari a cui ha preso parte, non figura ancora il Milano Rally Show, gara che lo vedrà finalmente al via sabato 15 e domenica 16 giugno. Insieme a Gabriele Falzone, Ogliari utilizzerà nuovamente la Citroen C3 R5 della GCar Sport Racing, esemplare che lo stesso pilota aveva portato al debutto in anteprima nazionale lo scorso autunno.
Il Milano Rally Show, pur con soli tre anni di edizioni alle spalle, è già diventato un appuntamento di rilievo nel panorama delle corse; la sua peculiarità è che si tratta di una kermesse a sé stante differente da un tradizionale rally che si disputa su strade montane ma altrettanto diversa dalle evoluzioni pistaiole tipiche del Monza Rally Show; il transito davanti a luoghi affascinanti per arte, storia e cultura come l'area Expo, il Duomo o lo stadio di San Siro sono dei valori aggiunti per poter godere del fascino di una città in modo inusuale ed accattivante.
La corsa sarà su otto prove speciali suddivise tra il piazzale Angelo Moratti presso lo stadio Meazza, la pista Il Centro di Arese e l'Autodromo di Monza. Immancabile il Master Show finale di domenica pomeriggio alle ore 15.30.

lunedì 10 giugno 2019

Cetilar Racing/ "Meno 5" alla 24 Ore di Le Mans


> 10 giugno 2019 - A Le Mans si respira già il clima della 24 Ore. L’edizione numero 87 della storica “maratona” de La Sarthe, che annovera anche la terza partecipazione consecutiva del team Cetilar Racing, prenderà il via sabato prossimo, 15 giugno. A “meno cinque giorni” dal via, cresce l’attesa di Roberto Lacorte e Giorgio Sernagiotto, entrambi alla loro terza apparizione nella gara francese con la Dallara-Gibson LMP2 numero 47 tecnicamente gestita da Villorba Corse, e quella del rientrante Andrea Belicchi, il quale si appresta a spegnere dieci candeline, ovvero tante quante saranno domenica le 24 Ore di Le Mans da lui disputate. Intanto le operazioni di pesage, che si sono svolte ieri, hanno offerto l’occasione per un primo bagno di folla. 

Sotto l’aspetto tecnico, gli oltre mille chilometri completati nei test ufficiali di otto giorni fa sono serviti ad individuare alcune delle soluzioni più congeniali da adottare in occasione di questa nuova sfida. Un intenso lavoro che ha lasciato tutti soddisfatti e che proseguirà in occasione delle prove libere di mercoledì.

Sempre nella stessa giornata di mercoledì, a partire dalle ore 22 e fino alla mezzanotte, è in programma la prima sessione di qualifica della durata di 120 minuti. Giovedì, dalle 19 alle 21 e dalle 22 alle 24, semaforo verde per gli altri due turni di prove ufficiali. Sabato mattina, dalle ore 9, si svolgerà il warm-up della durata di 45 minuti, mentre la gara prenderà il via alle 15 per concludersi il giorno dopo. L’appuntamento con la 24 Ore di Le Mans sarà trasmesso anche in televisione, con Eurosport che coprirà la gara in diretta.

Dopo il debutto del 2017 coronato con uno straordinario nono posto assoluto e dal settimo di categoria, e l’edizione tribolata dello scorso anno, quando Lacorte e Sernagiotto (per l’occasione affiancati dall’ex pilota di F1 Felipe Nasr) riuscirono comunque a tagliare il traguardo chiudendo undicesimi di LMP2, l’obiettivo sarà di fare nuovamente bene. Un impegno, quello della 24 Ore di Le Mans 2019, che farà inoltre da preludio anche alla partecipazione del team Cetilar Racing alla prossima stagione del FIA WEC.

Roberto Lacorte: “Sono elettrizzato ed entusiasta di ripresentarmi al via con lo stesso equipaggio tutto italiano con cui abbiamo debuttato qui a Le Mans due anni fa. Tra me, Giorgio e Andrea c’è un feeling incredibile. Difficile fare pronostici in una gara del genere, ma di certo c’è tanta voglia di far bene”.

Giorgio Sernagiotto: “Ci aspetta una settimana veramente molto intensa. Poi la gara sappiamo tutti che è sempre un’incognita. Arriviamo tuttavia a questo appuntamento molto soddisfatti dei test completati nei giorni scorsi, quando abbiamo potuto girare tantissimo, senza cercare il tempo, senza utilizzare le gomme “super soft”, ma trovando una grande affidabilità che è senz’altro per noi un ottimo punto di partenza”.

Andrea Belicchi: “Se avessi dovuto nuovamente scegliere i compagni di squadra con cui partecipare per la decima volta alla 24 Ore di Le Mans, senza alcun dubbio la decisione sarebbe ricaduta su Roberto e Giorgio. Sono strafelice ed emozionato di arrivare a questo traguardo molto importante per la mia carriera”.

Photo Credits: Fabio Taccola

Modena Cento Ore 2019, i vincitori e i numeri


In piazza Grande a Modena, dopo quattro giorni di gara, l’arrivo della Modena Cento Ore. Sono 47 le vetture della sezione competizione che sono riuscite a terminare la gara e 35 quelle della sezione regolarità; 22 le vetture che non ce l’hanno fatta e che hanno dovuto dichiarare forfait prima di Modena. E' la Modena Cento ore: una gara dura e assolutamente strepitosa. 

Con l’arrivo delle auto sul palco di Modena, si chiude la parte agonistica della Modena Cento Ore 2019. La serata delle premiazioni si svolge nella magica atmosfera del Cortile d’Onore dell’Accademia Militare di Modena che ha aperto per l’occasione i battenti ai partecipanti, rimasti senza fiato all’ingresso a Palazzo Ducale, allestito a tema tricolore. 

I vincitori del 2019 
  • Nella sezione Competition, la sezione di velocità per le auto fino al 1965, primo posto per l’equipaggio inglese numero 5: Richard Cook - Claire Cook su AC Shelby Cobra 289 del 1963.
  • Nella sezione Competition G/H/I il podio è andato all’equipaggio belga numero 31: Glenn Janssens - Tom De Geetere su Porsche 911 SC del 1981.
  • La classifica “Index of Performance” ha visto come vincitore l’equipaggio tedesco numero 30: Albert Otten - Julius Otten su Bmw 328 Roadster del 1939.
  • Il premio per la classe speciale “50s Sports Car” va invece all’equipaggio americano e inglese numero 28: Marc Mezey - Jack Chatham su Austin Healey 100/4 M del 1955.
  • Sul primo gradino del podio, per la sezione regolarità, è salito l’equipaggio 108: Ernst Schroeder - Philipp Rüppell su Porsche 356 B del 1961.
  • Tra le scuderie, vincono, per la sezione velocità la scuderia M66, per la regolarità Bulles & Rires.
  • Tra le dame, sul podio per la velocità l’equipaggio inglese numero 59: Sharlie Goddard - Suzy Harvey su Morgan Plus 8 1969, mentre per la regolarità l’equipaggio tedesco numero 107 Ute Otten - Brigit Saget su Porsche 356 B Roadster del 1960.
Tra i premi speciali: 
  • Vincitore delle gare in pista: n. 58 Paolo Marzatico - Federico Ferrari su Porsche 911 Carrera 2.8 RSR del 1973.
  • Vincitore delle prove speciali: n. 55 Kevin Jones - Lee Jones su Ford Escort RS 1600 del 1972 Vincitore del premio intitolato ad Ayrton Senna: n. 31 Glenn Janssens - Tom De Geetere su Porsche 911 SC del 1981
  • Vincitore della Super Prova Speciale all’Autodromo di Modena: n. 47 Philip Lawrence Kadoorie - Daniel Wells su Lancia Stratos HF GR.4 del 1974
  • Vincitore della prova di regolarità all’Autodromo di Modena: n. 92 Axel Urban - Andrea Urban su Porsche 911 T del 1972.
  • Tra i vincitori, anche i meccanici, senza i quali tantissime auto avrebbero mancato l’appello finale a Modena. Il trofeo “Mechanical Miracle 2019”, è stato quindi assegnato a Colin Bastead e Damian Le Breully, team di supporto della Lancia Stratos numero 47.
  • Il premio speciale “Spirit of the competition” va invece all’equipaggio 55: Kevin Jones - Lee Jones su Ford Escort RS 1600.
  • Premio speciale Brandoli all’auto numero 48: una Ferrari 365 GTB/4 Daytona Competizione
I numeri della Modena Cento Ore 
  • 104 le vetture iscritte, selezionate tra le oltre 250 domande di partecipazione, di cui 67 nella sezione velocità e 40 in quella regolarità
  • 14 le Nazioni rappresentate dai 214 partecipanti provenienti da tutto il mondo: Gran Bretagna, Germania, Svizzera e altri Paesi dell’Europa, ma anche Stati Uniti, Canada, Nuova Zelanda…
  • 23 le case automobilistiche presenti, con una rappresentanza equilibrata di Italiane (Ferrari e Alfa Romeo), Inglesi (Jaguar, Lotus, Ford), Tedesche (Porsche, Mercedes-Benz e BMW), e Americane (AC Shelby Cobra, Ford e Chevrolet)
  • 11 prove speciali su strada chiusa, 3 GP e 1 super prova speciale, per la sezione velocità
  • 11 prove di media e 12 prove cronometrate per la sezione regolarità
  • 4 città arrivo di tappa
  • 1.000 km di gara in 4 giorni di guida
  • 96% la percentuale di partecipanti stranieri
  • 20% dei partecipanti sono le donne in gara
  • 0 le emissioni residue di C02
  • Oltre 600 persone coinvolte a vario titolo nell’evento tra organizzazione, staff, personale sportivo, cronometristi, fotografi, cameraman, agenti della Polizia Stradale
Photo Credits: Courtesy of Canossa Events

Porsche Sports Cup Suisse/ Per Fenici debutto in gara da applausi a Le Castellet


Con una pole position e due brillanti secondi posti è un esordio da incorniciare quello di Francesco Maria Fenici nell'automobilismo. Il 29enne pilota romano dalle origini reatine ha stupito alla sua “prima” assoluta nel motorsport al volante della Porsche Cayman GT4 ClubSport del team Amag First Rennsport - Centro Porsche Lugano, sulla quale a Le Castellet ha affrontato il secondo round della Porsche Sports Cup Suisse. Durante il weekend il portacolori della FF Motorsport è stato autore di una progressione notevole, che sulla pista francese (mai vista prima) lo ha portato a girare dagli oltre 2 minuti e 20 delle prove libere al 2'16”425 con il quale ha conquistato una clamorosa pole position all'esordio nella sua categoria (la Porsche Cayman Cup che schiera le GT4 ClubSport).

Alla pole position era seguita anche la vittoria con giro più veloce nella gara sprint di mezzora, ma una discutibile penalità di 10 secondi per track limit (infranti solo per evitare un tamponamento con una vettura lenta) lo ha poi classificato secondo. La piazza d'onore è stata comunque accolta con massima soddisfazione da tutto l'entourage del pilota laziale, Max Busnelli compreso, coach driver dalla comprovata esperienza che lo ha poi coadiuvato in equipaggio nella gara endurance prevista al Paul Ricard come gran finale del weekend con tutte le 57 Porsche (GT3 R, GT3 Cup e GT4) del monomarca svizzero in pista. Scattato in questo caso secondo tra le Cayman GT4 ClubSport, nella 100 Miglia Fenici ha bissato il piazzamento sul podio di categoria, guidando per 15 dei 26 giri percorsi a coronamento di una prestazione convincente, con diversi sorpassi e molto accurata nel “traffico”, frutto anche del grande lavoro di preparazione affrontato con la squadra fin dai test di aprile. E ora il prossimo impegno è in programma tra un mese a Imola.

Fenici dichiara raggiante al termine del suo primo weekend di gara: “Sono davvero contento, un'esperienza bellissima per la quale devo ringraziare tutti coloro che l'hanno resa possibile, a iniziare dagli sponsor, e che ci ha visto lavorare in perfetta sintonia fin dalle libere. Peccato soltanto per la penalty nella gara sprint, ma ciò non ci ha tolto la soddisfazione per come ho condotto la gara, per le mie prestazioni e soprattutto per la pole position. In qualifica al rientro ai box ho esultato come un matto! Anche nella 100 Miglia siamo stati sempre protagonisti con tanti sorpassi: è stato un esordio molto interessante sotto tutti gli aspetti e nelle diverse condizioni che ho affrontato per la prima volta. Era importante, ma non scontato trovare un immediato feeling con la pista e l'auto e ci siamo riusciti, però questo è solo l'inizio. Ora confermarsi sarà più difficile. E' già il prossimo obiettivo e sono felice che torneremo in pista in Italia alla scoperta di un circuito storico come quello di Imola”.

Foto: Porsche / Deckbar

Oltre 3.500 Vespa al raduno mondiale in Ungheria


10 giugno 2019 – Conclusa a Zanka, in Ungheria, la tredicesima edizione dei Vespa World Days, il più importante raduno mondiale di Vespa Club che, ogni anno, richiama vespisti da tutto il mondo. Sulle sponde del lago Balaton sono stati tre giorni di amicizia, avventura e amore per lo scooter più famoso del mondo, vero simbolo della tecnologia, dell’eleganza e dello stile italiani nel mondo.
Per le vie di Zanka hanno sfilato oltre 3.500 Vespa in tutte le versioni e di ogni epoca, arrivate grazie a 5.000 Vespisti giunti qui da 40 diverse nazioni, in rappresentanza di altrettanti Vespa Club Nazionali, ovviamente da tutta Europa ma anche da Hong Kong, Canada, Israele, Giappone, Filippine, Australia e Indonesia.
E nel 2020 gli appuntamenti col Vespa World Days saranno due: in Portogallo, a Guimarães dal 2 al 5 luglio e a Bali, in Indonesia dal 23 al 25 luglio.

I Vespa World Days si tengono ogni anno sotto l’egida del Vespa World Club, nato nel 2006 dall’eredità del Vespa Club d’Europe e poi della Fédération Internationale des Vespa Clubs. I Vespa World Days rappresentano la celebrazione del mito di Vespa, l’unico scooter capace di oltrepassare la sua funzione di veicolo facile ed elegante, ideale nel commuting quotidiano, per divenire un vero marchio globale, che incarna valori universali di giovinezza, stile e libertà.

Da sempre costruiti interamente in acciaio tutti i modelli di Vespa - dalla prima mitica 98cc del 1946 fino alle attuali Vespa Primavera e Vespa GTS - hanno vinto il tempo continuando a correre a milioni sulle strade del mondo, dando vita al fenomeno dei Vespa Club e dell’associazionismo. Restaurate, curate, coccolate, milioni di Vespa sono diventate oggetti amati e spesso tramandati di padre in figlio.
In settantatre anni di vita Vespa non è “soltanto” diventato lo scooter più amato e diffuso al mondo (sono oltre 18 milioni le Vespa diffuse nei cinque continenti) ma si è affermata come fenomeno di costume, unendo nella comune passione intere generazioni di paesi e culture lontane tra loro.

Vespa e l’amore dei suoi fans nacquero praticamente insieme, tanto da spingere molti possessori, già nel 1946, anno di nascita dello scooter, ad associarsi: si costituirono così i primi Vespa Club. Oggi si contano ben 49 Vespa Club Nazionali associati al Vespa World Club, che riuniscono migliaia di affiliati in ogni nazione.