lunedì 28 gennaio 2019

Rally / Al Monte-Carlo Ogier e Ingrassia conquistano la 100a vittoria di Citroën nel WRC


Dopo l’ultima, combattuta tappa con la loro Citroën C3 WRC, Sébastien Ogier e Julien Ingrassia vincono l’edizione 2019 del Monte-Carlo con il più piccolo scarto finale della sua storia, a testimonianza dell’intensità della lotta e del livello delle prestazioni. Citroën Racing conquista così la centesima vittoria nel WRC nell’anno del centenario della Marca.

Attaccare negli ultimi 13,58 chilometri sui circa 324 del Monte-Carlo quando si hanno solo quattro decimi di vantaggio richiede decisamente coraggio e sangue freddo. A questo si aggiunge un problema al pedale dell’acceleratore che disturba la concentrazione nell’abitacolo. Con sei titoli mondiali all’attivo, Sébastien Ogier e Julien Ingrassia sono diventati maestri nel gestire questo tipo di situazioni, con l’adrenalina che sale, e l’hanno dimostrato anche oggi. Con un secondo tempo nell’ultima crono, tracciata tra La Cabanette e il Col de Braus, i due hanno siglato per 2”2 la loro settima vittoria nel Principato, la sesta consecutiva, e alla loro prima uscita con la C3 WRC! Con questo risultato diventano recordman per numero di vittorie in questa prova prestigiosa, a conferma del feeling perfetto che Sébastien e Julien hanno stabilito con la loro nuova auto.
Questa prestazione eccezionale rappresenta anche il centesimo successo di Citroën Racing nel Campionato del Mondo Rally, quasi vent’anni dopo il primo, vinto con la Xsara Kit-Car al Rally di Catalogna 1999 dal compianto Philippe Bugalski, insieme a Jean-Paul Chiaroni che oggi è coordinatore ricognizioni e meteo del team. Una prestazione storica, che testimonia un livello e una longevità che solo pochi costruttori possono vantare.
Consapevole delle insidie che nasconde il Monte Carlo, la coppia francese ha subito adottato un approccio prudente, posizionandosi al secondo posto già nelle crono notturne di giovedì sera, per arrivare poi in testa il pomeriggio del giorno seguente (PS 7), grazie a due migliori tempi (PS 5 e 6) nelle speciali, inedite, di Curbans – Piegut (18,47 km) e Valdrome – Sigottier 2 (20,04 km). Con i 2”0 di vantaggio del venerdì sera, Sébastien e Julien hanno raddoppiato il loro distacco nella Agnières en Devoluy – Corps (29,82 km), prima PS del sabato (la più lunga del week-end), nonostante il ghiaccio presente ovunque. Hanno saputo poi gestire il vantaggio per attaccare nell’ultima giornata di gara, con 4”3 di margine, contrastare il diretto avversario e batterlo negli ultimi metri cronometrati.
Promettente l’esordio di gara di Esapekka Lappi e Janne Ferm che, dopo aver conquistato un brillante quarto posto giovedì sera, sono stati costretti al ritiro sabato mattina per un piccolo problema al motore. Tutto questo riconferma le scelte di Citroën Total WRT, che ha deciso di affiancarli a Sébastien Ogier e Julien Ingrassia. Con l’ordine di partenza più favorevole in Svezia, si potrà di nuovo contare su di loro.

I commenti

Sébastien Ogier: «La conferma di aver vinto questa tappa si sa solo all’ultimo momento e per noi è stato particolarmente stressante e difficile, con il nostro piccolo problema che faceva continuamente accelerare l’auto, anche in fase di frenata. Ma ben consigliati dal team siamo riusciti ad effettuare una riparazione di fortuna, non abbiamo smesso di lottare, e finalmente il successo è arrivato. Il week end è stato intenso, con una vittoria conquistata al termine di una bagarre senza tregua, che naturalmente ci riempie d’orgoglio. Oltretutto, è stata la nostra prima gara con la C3 WRC e, come ripeto spesso, questo rally mi sta particolarmente a cuore. Questa vittoria ci permette anche di celebrare come si deve il centenario di Citroën. Non potevamo chiedere risultato migliore per questa nostra prima gara di nuovo insieme al team!»

Julien Ingrassia racconta lo stato d’animo alla partenza dell’ultima PS: «Prima dell’ultima speciale il nostro ingegnere mi ha chiesto cosa poteva fare per noi, e io gli ho semplicemente consigliato di accendere un cero e di preparare il traino e le cinghie…non si sa mai. Non potevamo illuderci! Nello spazio di quattro crono questa mattina la tensione era tale che sono invecchiato improvvisamente! Una volta partiti abbiamo attaccato, senza fare errori, e questo è comunque eccezionale da parte di Seb, al suo debutto sulla C3 WRC. All’arrivo, non avevamo capito bene come stavano le cose, non c’era grande agitazione al point stop. Poi ho visto sulla sinistra il papà di Seb con un sorriso grande così, e ho realizzato che era andata bene. Sul momento Seb non l’ha colto, ha dovuto abbassare la testa per rendersi conto della situazione, e dal quel momento l’emozione ha invaso l’abitacolo!».

Due domande a Pierre Budar, direttore di Citroën Racing: 

Quali sono le impressioni la sera di questa vittoria storica?

Si tratta effettivamente di una vittoria sensazionale. Questo centesimo successo nel WRC, nella prima gara della stagione, e in una prova mitica come il Monte Carlo, che si disputa in gran parte sul nostro territorio, è un segnale forte e importante. A questo si aggiunge la grande soddisfazione dell’ottava vittoria del nostro palmares, che condividiamo con Sébastien e Julien, nell’anno del centenario di Citroën. Quest’anno ci ritroviamo con la segreta speranza di scrivere insieme nuove pagine della storia della disciplina: la nostra prima gara non poteva avere epilogo migliore.

Come descriverebbe la performance di Sébastien e Julien?

In questo rally folle, in cui la scelta degli pneumatici è sempre molto difficile e le condizioni delle strade particolarmente insidiose, sono stati perfetti, nella gestione e nella freddezza della guida. Lavorare con loro è molto interessante, perché vanno dritti al punto, e sanno perfettamente su cosa ci dobbiamo concentrare. Ci permettono di migliorare velocemente. Dobbiamo continuare a lavorare senza sosta, perché questa prima prova lascia chiaramente prevedere una stagione impegnativa come non mai. Oltre a Sébastien e Julien, che naturalmente sono stati eccezionali, voglio congratularmi con tutti i membri del team, che non hanno mai perso la motivazione, anche nei momenti di incertezza dello scorso anno, e hanno passato ore e ore a preparare in modo ideale la nostra stagione 2019. Questo successo è chiaramente anche il loro!

Classifica Rallye Monte-Carlo

1. Ogier / Ingrassia (Citroën C3 WRC) 3h21’15”9
2. Neuville / Gilsoul (Hyundai i20 WRC) +2”2
3. Tänak / Järveoja (Toyota Yaris WRC) +2’15”2
4. Loeb / Elena (Hyundai i20 WRC) +2’28”2
5. Latvala / Anttila (Toyota Yaris WRC) +2’29”9
6. Meeke / Marshall (Toyota Yaris WRC) +5’36”2
7. Greensmith / Edmondson (Ford Fiesta R5) +13’04”6
8. Bonato / Boulloud (Citroën C3 R5) +13’56”5

- Credits: Citroën Communication

domenica 27 gennaio 2019

AltriTempi/Quarant'anni fa, il campionato italiano “2CV-Dyane Cross”




C’è stato un tempo in cui André Citroën provava al mondo la validità dei suoi veicoli con traversate di interi continenti: dai deserti Africani alle vette dell’Himalaya, sfide umane prima ancora che tecnologiche che ancor oggi impressionano chi ne legge i resoconti. Tra la fine degli anni ‘50 e l’inizio dei favolosi anni ‘60, l’arrivo di un’auto popolare ma capace di affrontare incredibili imprese come la Citroën 2CV, consentì a tutti di intraprendere viaggi straordinari attraverso terre selvagge, raid e persino giri del mondo. Ne è un esempio quello raccontato da Jacques Séguéla nel suo libro “La Terre en Rond”, preso come un autentico manuale pratico da migliaia di giovani che con la loro bicilindrica hanno raggiunto l’India o l’allora pacifico Medio Oriente.

Nei primi anni ‘70, Citroën organizzò raid di gruppo riservati alle sue vetture bicilindriche: prima la Parigi-Kabul, nel 1970, poi la Parigi-Persepoli, nel 1971 ed infine l’incredibile Raid Afrique del 1973, che portò la bellezza di sessanta 2CV da Abidjan a Tunisi su un percorso prevalentemente desertico di 8000km.
Ma queste iniziative non erano adatte a tutti. Per selezionare gli equipaggi che presero parte alla Parigi-Persepoli, ad esempio, furono vagliate 3800 domande di aspiranti viaggiatori: ovviamente, la maggior parte di loro restò esclusa dall’avventura, ma Citroën stava preparando qualcos’altro per tutti gli appassionati di motori, anche i meno facoltosi.



Ad Argenton sur Creuse, il 22 luglio 1972, venne disputata la prima gara di un nuovo campionato monomarca: il “Pop Cross”, riservato alle bicilindriche Citroën (principalmente 2CV, Dyane e Méhari) che si sfidavano in gare di velocità su piste in terra battuta, con vetture preparate secondo un preciso regolamento tecnico del costruttore. La 2CV usata costava poco, il kit di preparazione ancora di meno: era lo sport automobilistico alla portata di tutti.


La filiale italiana di Citroën accolse con entusiasmo la nuova specialità e già nell’anno seguente anche in Italia si correva il campionato italiano, denominato “2CV-Dyane Cross”, valido per il campionato europeo che nel frattempo era stato istituito con il nome internazionale di “2CV Cross”.


Le pagine di riviste specializzate si riempirono velocemente di foto che ritraevano le 2CV che decollavano dalla pista, carambolando per poi esser rimesse sulle loro ruote e ripartire. Il rischio per i piloti era veramente minimo: la morfologia delle piste, unita alla poca “cavalleria” disponibile determinavano una velocità di gara ridotta, la spettacolarità era garantita dalla scarsa (o nulla) differenza tra i veicoli in competizione, determinata da un regolamento molto rigido che non permetteva alcuna elaborazione, ma consentiva di usare le parti di serie di tutti i modelli Citroën anche combinate tra loro. Ed ecco che paradossalmente, giravano più veloci le 2CV con motore “4” (il 435cc) anziché le “6”. Veniva inoltre preferito un cambio a rapporti corti anziché uno lungo… o viceversa, perché i piloti ed i preparatori che si sono sfidati per un decennio sui circuiti sterrati di mezza Italia e che hanno ottenuto buoni risultati anche nel campionato europeo, oggi, quarant’anni dopo, i loro segreti non li rivelano ancora.


Credits: Citroën Communication

Regolarità AutoStoriche / Barcella-Ghidotti su Porsche 356 C Coupé vincono la Winter Marathon


> 27 Gennaio 2019 - Nel 2018 sul secondo gradino del podio, nel 2019 su quello più alto. Guido Barcella e Ombretta Ghidotti centrano il successo e vincono il Trofeo UBI Banca e due cronografi Eberhard riservati all'equipaggio vincitore di questa Winter Marathon, conclusasi alle 23.20 di ieri con la passerella in Piazza Righi a Madonna di Campiglio. Una giornata limpida e con freddo costante (che ha raggiunto i -14°C sul Passo Pordoi) hanno caratterizzato questa 31ª edizione della manifestazione.


Completano il podio la Fiat C del 1938 di Franco Spagnoli e Giuseppe Parisi, a lungo in prima posizione prima di un errore di passaggio sulla strada per il Passo Pordoi, seguiti da Gianmaria Aghem e Rossella Conti sulla Lancia Fulvia Coupé 1.2 del 1965 vincitrice del Rallye Monte-Carlo Historique 2018.


Fra le Scuderie successo per Franciacorta Motori, capace di piazzare 3 equipaggi nei primi 10 posti; a seguire Emmebi 70 e Brescia Corse. Emanuela Cinelli ed Elisabetta Roselli vincono invece la speciale graduatoria per gli equipaggi femminili a bordo di una Fiat OSCA 1500 Cabriolet del 1963 mentre il miglior equipaggio interamente straniero è quello composto dai simpatici giapponesi Hiromichi Fukuda e Makoto Hirai su Fiat 850 Coupé del 1965. Primo equipaggio Under 30 quello composto dai 'classe 2000' Zeno Mion e Nadia Guidoccio su Fiat 850 S del 1964.


Al primo posto della speciale classifica delle Prove di Media (con graduatoria a parte e quindi non conteggiate nella Winter Marathon) Ezio Sala e Gianluca Cioffi su Lancia Aprilia del 1937 con solo 3 penalità sulle 6 PM previste; a seguire Piona-Colpani (Porsche 356 A Speedster, 1956) e Argenti-Amorosa (Porsche 911 T 2.2, 1969) entrambi con 4 penalità.

Nelle immagini, i protagonisti della Winter Marathon 2019: Barcella-Ghidotti #13, Spagnoli-Parisi #6, Aghem-Conti #26 e Sala-Cioffi #5

> photo Pierpaolo Romano

Coppa Milano Sanremo e AC Milano insieme nel segno del motorsport internazionale



Mancano poco più di due mesi alla partenza della leggendaria Coppa Milano – Sanremo, la gara più antica d’Italia. Sono numerosi gli equipaggi italiani e stranieri che si stanno iscrivendo alla “Signora” delle gare, che si correrà dal 28 al 30 marzo 2019 con il medesimo spirito di sempre e la stessa passione dei “gentlemen drivers” che la idearono nel 1906, ma con numerose novità logistiche e sportive.

Lungo un percorso di quasi 700 chilometri, la manifestazione si snoderà tra Lombardia, Piemonte e Liguria, per terminare nel Principato di Monaco, toccando città e paesaggi dal fascino intramontabile. La partecipazione alla corsa sarà, come sempre, a numero chiuso: saranno ammesse al massimo 100 auto, costruite tra il 1906 e il 1976, munite di passaporto F.I.V.A, o di fiche F.I.A. Heritage, o di omologazione A.S.I., o fiche A.C.I. Sport, o appartenenti ad un registro di marca. Nell’ambito di questa undicesima Rievocazione Storica si terrà anche, come da tradizione, la prestigiosa “Coppa delle Dame” concepita, per la prima volta agli inizi dello secolo scorso, grazie all’intuito degli organizzatori della Coppa Milano- Sanremo.

Accanto alla tradizione, come dicevamo, saranno numerose le novità che caratterizzeranno questa Rievocazione Storica. Prima fra tutte il percorso, rinnovato rispetto allo scorso anno con l’attraversamento di molti più centri abitati, tra cui Vigevano, Alessandria, Novi Ligure (con un esclusivo passaggio presso il Museo dei Campionissimi in occasione del centenario dalla nascita di Fausto Coppi), Finale Ligure, Albenga e Loano.

Competizione e spettacolarità non mancheranno: quest’anno gli equipaggi potranno confrontarsi in un maggior numero di prove cronometrate, ben 90, oltre alle 6 prove di media con rilevamenti intermedi. Altra importante novità di questa nuova edizione è l’inserimento della classe di regolarità turistica, aperta a vetture di interesse storico costruite fino al 1990, che si svolgerà lungo lo stesso percorso ma con un totale di 50 prove cronometrate complessive, così da non abbandonare lo spirito originario dei gentlemen drivers che fin dalle sue origini ha animato la competizione.


Dopo molti anni Milano torna quindi a splendere nell’olimpo del motorsport internazionale. Venerdì 1 febbraio la città ospiterà infatti una delle tappe di avvicinamento al Rallye Monte-Carlo Historique. In occasione del suo 115° anniversario, l’Automobile Club Milano organizzerà un tribute riservato alle auto che hanno fatto la storia di questa gara così da rafforzare il suo legame di lungo corso con l’Automobile Club di Monaco.

In quest’ottica, e al fine di conferire alla competizione un’allure internazionale ancora maggiore, quest’anno la Coppa Milano-Sanremo, dopo l’arrivo nella Città dei Fiori, si trasferirà a Montecarlo per il gala dinner e la cerimonia finale di premiazione. Si realizza così una sorta di gemellaggio virtuale fra l’Autodromo di Monza e il Principato di Monaco: i due luoghi simbolo del motorsport internazionale. Il passaggio della Coppa Milano – Sanremo per le strade del Principato rappresenterà dunque la punta di diamante delle celebrazioni per i 115 anni di storia dell’AC Milano insieme alla partenza della gara dalla sede di Corso Venezia, come nei gloriosi anni ’50 e ’60.


La manifestazione prenderà il via giovedì 28 marzo 2019 con il ritrovo degli equipaggi presso l’Autodromo di Monza dove si disputeranno le verifiche tecniche e sportive, i giri liberi in pista e la parata inaugurale delle vetture. Presso l’Autodromo si svolgerà anche un Tribute alla Coppa Milano - Sanremo riservato a circa 50 vetture di interesse storico costruite tra il 1906 e il 1976. Dopo un passaggio nel centro di Monza, le auto partiranno alla volta di Milano per il tradizionale “défilé” nel cuore del Quadrilatero della moda, lungo via Montenapoleone, dove le vetture saranno ufficialmente presentate al pubblico. 
Venerdì 29 marzo, dal centro cittadino, gli equipaggi si presenteranno ai nastri di partenza per i quasi 700 chilometri di gara previsti con l’obiettivo di onorare sportivamente una delle più antiche e prestigiose competizioni automobilistiche. La prima giornata di corsa terminerà, come da tradizione, a Rapallo, dopo aver attraversato paesaggi straordinari del suggestivo entroterra ligure, lombardo e piemontese, luoghi da sempre preferiti dagli appassionati delle corse d’epoca, amanti della regolarità classica e del turismo lento e dolce. Il 30 marzo sarà il giorno della sfida definitiva: da Rapallo a Sanremo gli equipaggi affronteranno le ultime prove speciali in vista del traguardo che dovrebbe essere raggiunto dalle prime vetture a metà pomeriggio del sabato.

Saranno ammesse le vetture costruite dal 1906 al 1976, munite o di passaporto F.I.V.A, o di fiche F.I.A. Heritage, o di omologazione A.S.I., o fiche A.C.I. Sport, o appartenenti ad un registro di marca. Per la regolarità turistica saranno ammesse le vetture di interesse storico costruite dal 1906 al 1990.

Le iscrizioni alla Milano-Sanremo sono aperte fino al 1 marzo 2019.

> foto Claudio Pezzoli/Reporter Press Agency

VdeV / Per Pietro Peccenini tris nel Challenge Monoplace. TS Corse ai vertici del campionato


Pietro Peccenini ha interrotto il lavoro sui programmi sportivi della nuova stagione per “gustarsi” definitivamente le vittorie 2018. Il portacolori della TS Corse ha partecipato alla Cerimonia di Premiazione dei campionati VdeV e a Parigi ha ricevuto dai promotori della serie internazionale quel trofeo Gentleman Driver nel Challenge Monoplace al volante della F.Renault 2.0 della scuderia lombarda. A coronamento di un'annata risoltasi in pista soltanto all'ultima gara disputata a Estoril nel novembre scorso, Peccenini ha vinto il trofeo per la terza volta dopo i titoli del 2015 e del 2016. Nel 2018 ha conquistato anche la prima vittoria assoluta nel VdeV, festeggiata sotto la pioggia di Barcellona al termine di una gara nel diluvio. 
I successi di Pietro, vincitore del trofeo Gentleman Driver e quarto assoluto nella graduatoria finale, hanno permesso alla TS Corse - capitanata da Stefano Turchetto, presente alla premiazione di Parigi insieme all'ingegner Giampaolo Vanni - di segnare uno storico en plein, completato dal titolo assoluto vinto dal ventenne argentino Nicolas Varrone.


Il commento di Peccenini dopo la cerimonia di premiazione dei vincitori dei campionati VdeV (monoposto, prototipi e GT): “Siamo tornati sul gradino più alto al termine di un 2018 durissimo ed equilibrato, per questo ricevere il premio di Gentleman Driver dal VdeV quest'anno ha un sapore davvero particolare. Una serata speciale durante la quale ci hanno anche riservato degli applausi esclusivi riconoscendo pieno merito a me e alla squadra. Con tutto il team abbiamo vinto le sfide più difficili e personalmente devo un ringraziamento ulteriore a tutti coloro che ci supportano e in particolare in questa occasione un pensiero lo riservo a mio padre, il mio primo fan. Chiuso il 2018 ora si aprono le porte di una nuova stagione. Stiamo programmando le prossime mosse e tra qualche settimana contiamo di poter annunciare quali sfide ci riserverà il 2019”.

sabato 26 gennaio 2019

Winter Marathon / Riboldi-Sabbadini dominatori del Trofeo Digitech e del Trofeo Eberhard



- 26 Gennaio 2019 - La Winter Marathon è proseguita nel pomeriggio con i due classici trofei sul lago ghiacciato. Due trofei con un unico padrone: l'equipaggio composto da Alberto Riboldi e Paolo Sabbadini che, su Fiat 508 S Balilla Sport del 1933, ha sbaragliato la concorrenza.

Nel Trofeo Digitech, riservato alle vetture anteguerra partecipanti alla gara, la coppia bresciana si è imposta con un tempo di 58".00 netto che ha permesso loro di precedere le Lancia Aprilia di Salvaterra-Pizzi (57".96) e Sala-Cioffi (57".93).

Nel Trofeo Eberhard, in cui erano ammessi i primi 32 equipaggi classificati della Winter Marathon, i portacolori della scuderia Franciacorta Motori hanno avuto la meglio in una finale 'tutta in famiglia' di Riccardo e Federico Riboldi, rispettivamente fratello e figlio di Alberto, con un tempo di 58".01 di poco migliore del 57".94 realizzato dai secondi classificati. Terzo posto per Marco Gatta e Luigi Maffina della scuderia Brescia Corse su Porsche 356 A Coupé del 1959 che hanno prevalso con un tempo di 58".04 sull'equipaggio del progetto MITE composto da Angelo Tobia Seneci e dalla navigatrice non vedente Sonia Cipriani, autori di un 57".95 ottenuto sulla loro Innocenti Mini Cooper 1300 del 1973.

Le premiazioni del Trofeo Eberhard, con importanti riconoscimenti ai primi tre equipaggi classificati tra cui un orologio Eberhard destinato a Riboldi-Sabbadini, si sono svolte dopo la finale alla presenza di Mario Peserico, AD di Eberhard Italia, e del Campione del Mondo Rally 1988-1989 Miki Biasion, brand ambassador della maison svizzera.

> photo Pierpaolo Romano


venerdì 25 gennaio 2019

AutoStoriche / E' già un successo il 9° Valsugana Historic Rally e Classic


Già nel 2018 il Valsugana Historic Rally aveva visto premiato il gradimento acquisendo tre titolazioni per il rally - Trofeo A112 Abarth, T.R.Z. e Michelin Historic Rally Cup - alle quali si sommava la quarta, per il Trofeo Tre Regioni, nella gara di regolarità sport. Per l'edizione 2019, il già prestigioso poker diventa un "pokerissimo" grazie agli organizzatori del Memory Fornaca che hanno inserito a calendario per la prima volta la gara organizzata dal locale Manghen Team in collaborazione col Team Bassano ed Autoconsult Competition, l'associazione che dal 2009 iscrive a calendario la duplice manifestazione trentina.

A Borgo Valsugana, però, non ci si culla sugli allori e la macchina organizzativa si è mossa da tempo per organizzare la manifestazione, superando anche alcune difficoltà sopravvenute a seguito del disastro causato dall'eccezionale ondata di maltempo dello scorso fine ottobre. La formula andrà a ricalcare quella delle precedenti edizioni con le verifiche nel pomeriggio di venerdì 26 aprile e la disputa delle sei prove speciali tutte nella giornata di sabato 27, con partenza alle 9 e arrivo alle 18 nuovamente sul Ponte Veneziano in centro a Borgo Valsugana.
Tre le prove da ripetersi, con la più lunga e sicuramente decisiva ai fini della classifica di oltre 17 chilometri di lunghezza; 82,46 quelli cronometrati sui 229 totali della gara.

Come da tradizione saranno le A112 Abarth del Trofeo a partire per prime, sfidandosi nel secondo round della Serie loro dedicata; il Valsugana sarà inoltre, prova di apertura del T.R.Z. della seconda Zona e appuntamento numero due sia per la riconfermata Michelin Historic Rally Cup, quanto per il Memory Fornaca organizzato per l'ottavo anno dall'associazione torinese "Amici di Nino", che per la prima volta sbarca in Trentino. Il quinto sigillo viene dalla gara di regolarità sport con la conferma nel calendario del Trofeo Tre Regioni.

- Foto Videofotomax


Verso la nona edizione del Terre di Canossa


11-14 Aprile 2019: queste le date della nona edizione del “Terre di Canossa”, che percorrerà le incantevoli strade di Emilia, Liguria e Toscana e sarà caratterizzato dalla tradizionale miscela di sport, passione, paesaggi, cultura e serate indimenticabili. 
La gara sarà limitata a un massimo di 100 vetture per mantenere i più alti standard di ospitalità e, anche quest’anno, le iscrizioni verranno chiuse in anticipo per raggiunto limite degli equipaggi a testimonianza del successo raggiunto dall’evento. Come di consueto i partecipanti si dividono equamente tra Italiani e stranieri, provenienti da tutta Europa e oltre. 

Nella giornata di giovedì 11 aprile i partecipanti si ritroveranno a Salsomaggiore Terme per le verifiche sportive e tecniche e per la cena di gala. Il via alla gara verrà dato venerdì 12 aprile, quando le auto partiranno dal centro Salsomaggiore Terme e si dirigeranno verso l’Autodromo "Riccardo Paletti" di Varano de’ Melegari per prove cronometrate in pista. Da lì, lungo le strade dell’Appennino attraverso il Passo della Cisa, giungeranno a Borgo Val di Taro e attraverso il Passo della Cappelleta raggiungeranno Massa e il suo suggestivo Castello Malaspina. Il pernottamento è previsto a Forte dei Marmi. 


Dopo la partenza dalla centrale Piazza Marconi, il percorso di sabato 13 sarà dedicato alla Toscana, con gli spettacolari passaggi in alcune delle città d’arte più famose d’Italia. Suggestiva la sfilata nel cuore di Pisa, il passaggio nel centro di Lucca e la sfilata sulle antiche mura. Si percorreranno poi le spettacolari strade della Garfagnana e, attraverso il Passo del Vestito, si giungerà nel centro di Carrara per finire poi la tappa a Forte dei Marmi. 

Domenica 14 i partecipanti affronteranno le strade delle Alpi Apuane e, dopo il passaggio nel centro di Sarzana, guideranno sugli impegnativi tornanti del Passo del Cerreto. L’arrivo finale sarà in Piazza del Duomo a Reggio Emilia, mentre il pranzo e le premiazioni si svolgeranno in una location legata alla passione per le auto classiche: Ruote da Sogno 


La gara si svolge su un percorso di circa 600 km e prevede 6 prove di media e 60 prove a cronometro, studiate anche nel rispetto delle auto meno recenti e meno manovrabili e di chi compete col vecchio cronometro meccanico. 

Terre di Canossa è l’unico evento del settore che pone grande attenzione all’ambiente. L’organizzazione da alcuni anni ha volontariamente adottato il protocollo CarbonZero, che impone l’adozione di tutte le misure utili alla riduzione dell’impatto ambientale e calcola le emissioni residue di gas climalteranti, che vengono azzerate con la piantumazione di alberi nell’Appennino Tosco-Emiliano. 

In giugno il Milano Rally Show 2019, pensando al Dubai Expo 2020


Nell'estate 2019 a Milano torna lo spettacolo dei rally. La terza edizione dell'evento motoristico è in programma il 15 e 16 giugno. Presentate le linee guida dagli organizzatori a La Pista di Arese, alla presenza di Fabrizio Sala Vice Presidente di Regione Lombardia e Martina Cambiaghi, Assessore allo Sport di Regione Lombardia. Annunciata anche la prima edizione del Rally Dubai Expo 2020 in concomitanza con l'esposizione universale Expo 2020 Dubai. 


“Il format di Milano Rally Show 2019 e del Rally Dubai Expo 2020 costituiscono la naturale evoluzione di uno show motoristico oramai divenuto un evento iconico della Città di Milano. Si consolida l’obiettivo di valorizzare il già apprezzato “brand” Milano in ambito internazionale”. È con queste parole che Beniamino Lo Presti ha aperto la presentazione di Milano Rally Show 2019 presso La Pista di Arese, seguito dal folto pubblico di piloti, amministratori ed appassionati. La manifestazione rallistica che nel 2017 e nel 2018 ha stupito il mondo dei motori, portando i campioni del volante e le auto da rally nel cuore del capoluogo meneghino, tornerà a giugno tra i milanesi, nelle piazze, nelle vie e nei luoghi simbolo di Milano. 


Numerose le novità della terza edizione di Milano Rally Show: anzitutto la data prevista per il 15 e 16 giugno; quindi la partenza da Piazza della Scala e successiva sosta in Piazza Duomo. Poi le nuove location: San Siro dove sarà allestito il circuito cittadino e si disputeranno alcune sfide cronometrate; Monza Eni Circuit che i concorrenti affronteranno in orario serale in un tracciato inedito comprendente sia la pista stradale, sia le curve sopraelevate; La Pista Arese, adiacente al centro commerciale "Il Centro". Milano Rally Show è un unicum motoristico che coniuga eccellenze dello "Spettacolo", "Sport" e "Turismo". Le sfide tra i partecipanti saranno sulla formula dell'Uno contro Uno, in tutte le prove speciali che si disputeranno a San Siro, ma sarà sempre il tempo impiegato nel percorrere i tracciati di gara a formare la classifica generale. Di rilievo saranno le partecipazioni di un giocatore delle squadre di calcio milanesi di serie A: Milan e Inter. 

giovedì 24 gennaio 2019

XRace Sport alla seconda “tricolore” su ghiaccio di Pragelato


Tornare in gara sul ghiaccio per proseguire “l’apprendistato” ed anche per trovare nuovi punti tricolori oltre che contribuire a rendere sempre più competitiva la Mitsubishi Lancer “proto”. E’ questa, la missione, per il fine settimana che sta arrivando, per i fratelli Gabriele e Gianluca Casadei e quindi per XRace Sport, alla seconda prova del Campionato Italiano su Ghiaccio, in programma a Pragelato (Torino).

Quindici giorni dopo il debutto stagionale di Livigno, vincolato da alcune problematiche di natura elettronica e meccanica, i fratelli romagnoli tornano sulla scena tricolore con un impegno di spessore, con il quale, sotto il piano sportivo, vogliono trovare nuovi punti tricolori.
Lo scenario che si troveranno di fronte sarà lo stesso di Livigno, grandi avversari ed una pista molto tecnica, che cercheranno di assimilare al meglio con la Lancer “proto” preparata da PB dei fratelli Colonna.

Il programma di gara prevede verifiche sportive e tecniche nella mattinata di sabato, con prove libere e qualifiche nel pomeriggio dalle ore 16.00, mentre la domenica si svolgerà il Warm-Up, la batteria di qualificazione e tre manche di gara, cui farà seguito nel pomeriggio il Master King, spettacolare sfida ruota contro ruota riservata ai piloti più veloci della giornata.



mercoledì 23 gennaio 2019

Mitjet Italian Series corre con Gruppo Peroni Race


Novità della stagione 2019 sarà il ritorno delle MItjet nei weekend del Gruppo Peroni Race. La serie condividerà la sola griglia di partenza delle Gare di Coppa Italia.

Le date:

14 Aprile Mugello
28 Aprile Pergusa
26 Maggio Imola
16 Giugno Monza
14 Luglio Misano
22 Settembre Vallelunga
13 Ottobre Imola

Le vetture MItjet avranno un proprio Regolamento e una Propria classifica di gara con podio dedicato alla serie e premiazioni separate dalla Coppa Italia. Non sarà una classe all'interno del Campionato, le Mitjet gareggeranno a parte nello stesso schieramento.

Come da Regolamento Mitjet le gomme saranno sempre slick Yokohama e l'assistenza per ricambi e accessori sarà sempre gestita da Motorquality.
In tutti i weekend di gara sono previste le dirette Streaming e Facebook.

WSC e CREVENTIC insieme per la TCR SPA 500


Interessante novità da Marcello Lotti e WSC che, insieme a CREVENTIC, promotore della serie 24H, organizzerano la TCR SPA 500, prima gara di endurance riservata alle sole vetture TCR, che si svolgerà dal 4 al 6 ottobre 2019 con l'obiettivo di far rivivere la tradizione delle gare di durata delle Touring Car nel leggendario circuito di Spa-Francorchamps.


La distanza della gara sarà di 500 giri del circuito di 7 km. L'evento è un'operazione congiunta tra WSC che detiene i diritti sui regolamenti tecnici del TCR e l'agenzia olandese CREVENTIC che fungerà da promotore e organizzatore, aggiungendo la TCR SPA 500 al suo importante portafoglio di gare di durata in tutto il mondo. L'evento sarà aperto solo alle auto TCR con l'obiettivo di un minimo di 40 auto in gara.

"La crescita della categoria è una storia vincente del motorsport internazionale negli ultimi anni", ha commentato il presidente di WSC Marcello Lotti. "L'idea di una gara endurance internazionale, riservata esclusivamente alle auto TCR, è la ciliegina sulla torta."

Gerrie Willems, a nome di CREVENTIC, ha commentato: "Siamo orgogliosi di poter rilanciare la lunga tradizione delle gare di durata delle Touring Car a Spa-Francorchamps".

- Foto Claudio Pezzoli / Reporter Press Agency