martedì 21 agosto 2018

ELMS / Cetilar Villorba Corse al traguardo della 4 Ore di Silverstone


Per la scuderia Cetilar Villorba Corse era iniziato con prove libere molto positive il fine settimana della 4 Ore di Silverstone sulla Dallara P217 di classe LMP2, ma fin dal primo giro della corsa noie elettroniche hanno condizionato il risultato finale, che ha visto comunque il team italiano al traguardo con Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Felipe Nasr. 
Nel quarto round della European Le Mans Series, il terzo crono (primo fra le Dallara) delle seconde prove libere aveva soddisfatto la squadra diretta da Raimondo Amadio e solo il traffico nel giro veloce aveva rallentato Nasr nel terzo settore in qualifica. In gara, dopo un buon scatto di Sernagiotto alla partenza, alcuni inconvenienti hanno costretto più volte ai box il prototipo. Dopo aver sostituito numerosi elementi e aver perso quasi un'ora al pit, la situazione si è risolta con la sostituzione del sensore dell'acceleratore. Il team ha comunque deciso di ripartire per onorare il campionato e il proprio ruolo di competitor.

Il team principal Amadio commenta: “Torniamo da Silverstone con molto meno di quanto avremmo voluto raccogliere. Purtroppo le gare sono anche queste e i problemi elettronici in vetture con tale grado di complessità non sono facili, e soprattutto veloci, da risolvere. Malgrado ciò, cerchiamo di cogliere il positivo del weekend, che ha visto un piccolo step in avanti a livello di competitività. Peccato per la qualifica di Felipe, meritava di più, poi in gara i tre piloti hanno condotto stint consistenti e con decisi riscontri cronometrici, confermando una buona competitività sul passo gara. La classifica assoluta era ormai fuori dalla nostra portata, ma l'aver concluso al traguardo è stata un'ottima reazione da parte dell'intera squadra”.

Enzo Ferrari torna in primo piano a Modena


> 17 Agosto 2018 – In questi giorni tutte le più importanti testate giornalistiche hanno ricordato i 30 anni dalla scomparsa di Enzo Ferrari avvenuta il 14 agosto 1988 nella sua casa di Largo Garibaldi a Modena. Il Costruttore che ha contribuito in maniera determinante al rilancio tecnologico e all’immagine del nostro Paese sarà ricordato con una serie di iniziative che avranno per epicentro la 6° Modena Motor Gallery, evento motoristico che si terrà a ModenaFiere sabato 22 e domenica 23 settembre.



L'iniziativa più importante sarà probabilmente il lancio di un percorso di Alta formazione per tecnici restauratori del veicolo storico della durata di 1 anno e due corsi su tecniche di battilamiera applicate al restauro di veicoli storici, realizzati in collaborazione tra il DIEF Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari della Unimore, considerato tra i migliori politecnici in Italia, e la CNA attraverso il centro di formazione CNI-ECIPAR. Una iniziativa che probabilmente sarebbe piaciuta al Drake, tesa a creare nell’area dove è nato il mito della velocità esperti restauratori di veicoli storici, tecnici molto richiesti visto il trend in continua ascesa del mercato delle auto e moto d’epoca.



Altra grande novità alla quale sta lavorando il Circolo della Biella è il tentativo di portare a ModenaFiere, in collaborazione con l’ Aeronautica Militare, il Macchi C202 Folgore, appartenuto alla 84° squadriglia, 3° stormo, “Francesco Baracca”. Un velivolo che reca sulla fiancata il Cavallino Rampante originale che tanta fortuna ha portato al Costruttore di Modena.

Accanto a questi due momenti, la 6° Modena Motor Gallery è dedicata a Enzo Ferrari e a Carlo Abarth, è stato ideato un evento espositivo multimediale con filmati e interviste dedicate al mondo e all’entourage del Drake. Saranno mostrati contributi video con il figlio Piero Ferrari, l’Ing. Mauro Forghieri, il capo meccanico Giulio Borsari, l’addetto stampa Franco Gozzi, il cappellano della F1 don Sergio Mantovani, il barbiere Antonio d’Elia, il ristoratore Lauro Malavolti, l’autista Dino Tagliazucchi, il carrozziere Sergio Scaglietti, il pilota René Arnoux, il collezionista Mario Righini e altri. Il materiale proviene dalla Fondazione Casa Natale di Enzo Ferrari.


Inoltre saranno esposte le fotografie originali, mai viste prima d’ora, che riguardano la vita dell’Ing. Ferrari, messe a disposizione in esclusiva dalla famiglia Panini e due vetture uniche al mondo. Sabato 22 settembre la Auto Avio Costruzioni 815, prima auto di produzione Ferrari, datata 1940, di proprietà di Mario Righini; domenica 23 settembre la Ferrari 195/212 InterVignale del 1951 del collezionista Umberto Camellini.


Oltre a questo percorso espositivo, un altro grande momento sarà la serata di gala al MEF Museo Enzo Ferrari di sabato 22 settembre, dove convergeranno vetture del Cavallino da tutta Italia grazie al coordinamento della Associazione Scuderia Ferrari Club che rappresenta tutti i Club Ferrari. Alla serata parteciperanno personalità dell’automobile, collezionisti, storici, giornalisti.

«Siamo onorati di poter organizzare a Modena una due giorni per celebrare Enzo Ferrari. – affermano il patron di Modena Motor Gallery Mauro Battaglia e il direttore generale di ModenaFiere Paolo Fantuzzi - Abbiamo cercato di creare un percorso espositivo e alcuni momenti di approfondimento che escano dalla retorica e creino una continuità tra l’immenso lavoro realizzato dal Drake e una città che vuole recitare nel mondo un ruolo sempre più importante nel motorismo storico e in quello che riguarda il futuro».

> Credits: Studio Bergonzini Comunicazione

Salita / Trofeo Luigi Fagioli: Claudio Gullo “OttoGullo volante” all’ennesima vittoria di classe


La blasonata cronoscalata umbra Gubbio-Madonna della Cima, valida per il 53° Trofeo Luigi Fagioli, è teatro della ottava vittoria consecutiva di Claudio Gullo nella classe RS 2000 aspirate. Un dominio stagionale incontrastato che il pilota calabrese deve alla perfetta messa a punto ed affidabilità della sua Honda Civic RS 2000 type R, curata e preparata da Gianni Cozza del King Service di Cosenza. L’assistenza in gara del padre Francesco e di Emilio Strangis ha consentito un miglioramento costante dei tempi già dalle due prove di sabato. Un crescendo confermato dalle due gare vinte con un doppio record nelle rispettive salite. 
Prossimo appuntamento per “OttoGullo volante” e Team Vecchio Amaro del Capo a Pedavena.
(Luciano Passoni)

lunedì 20 agosto 2018

AutoCorse / ELMS: per Oregon Team bilancio positivo a Silverstone


- Bilancio sicuramente positivo per l'Oregon Team nella tappa di Silverstone, quarto dei sei appuntamenti ELMS. Se la trasferta inglese non era sicuramente sulla carta tra quelle più semplici, il team lombardo è riuscito in ogni caso a concludere la gara in modo più che dignitoso. Con Riccardo Ponzio ed il "Bronze" Clément Mateu alla loro prima esperienza sul tracciato del Northamptonshire, il terzetto completato da Andrés Méndez ha raccolto il 14° posto della classe LMP3, frutto di due pit-stop eccellenti e di un'ottima escalation di prestazioni nel corso dell'intero weekend.

Regolare il passo gara della Norma M30, che durante le quattro ore ha marciato senza accusare alcun tipo di problema. Sul fronte dei piloti, va invece detto che tutti sono riusciti a compiere dei progressi consistenti, migliorando mediamente i propri tempi sul giro di oltre un secondo e mezzo rispetto alle prove libere del venerdì.

"Abbiamo faticato meno di quanto mi attendevo - ha commentato Jerry Canevisio, che assieme a Giorgio Testa ha guidato dai box il proprio equipaggio - Sapevamo che quella di Silverstone rappresentava una delle gare più difficili dell'intero calendario, su una pista notoriamente complicata da interpretare. Eppure i nostri piloti si sono subito allineati in quanto a prestazioni, completando degli stint regolari".

Il prossimo round dell'European Le Mans Series sarà a Spa-Francorchamps nel fine settimana del 22 e 23 settembre. Un tracciato che dovrebbe rivelarsi meno difficile e sul quale Ponzio (quest'anno al suo debutto nel campionato) ha già gareggiato.

- Photo credits: MorAle/LR Photo

Salita / Omar Magliona su Norma Zytek detta legge al 53° Trofeo Luigi Fagioli


Omer Magliona sulla Norma M20 Fc Zytek ha impresso il primo sigillo personale assoluto a Gubbio aggiudicandosi il 53° Trofeo Luigi Fagioli davanti alle Osella di Domenico Scola e Domenico Cubeda. L'ottavo round del Campionato Italiano Velocità Montagna organizzato in Umbria ai massimi livelli dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche (CECA) ha vissuto una domenica ricca di sfide ravvicinate al limite, colpi di scena e spettacolo in una Gubbio baciata dal sole e affollata da ben 264 partenti, ospiti di lusso e un pubblico da grandi occasioni che ha assiepato la centrale zona paddock e le tribune naturali dei 4150 metri del percorso di gara dalla città al valico di Madonna della Cima. Di alto livello è stata la gestione logistica e quella prettamente legata agli aspetti di prove e gare, che hanno mandato in scena un intenso agonismo in questo Trofeo Fagioli 2018, che ora “raddoppierà”, visto che organizzatori e Gola del Bottaccione ospiteranno anche il FIA Hill Climb Masters con tutti i campioni europei dal 12 al 14 ottobre.


Tornando alla prova tricolore di domenica 19 agosto, Magliona ha centrato un successo ad alto contenuto tecnico e sportivo sulla Norma-Zytek, sfiorando il record del tracciato, rimasto a un decimo, e lottando strenuamente con gli altri protagonisti di vertice. Il pilota sardo della CST Sport ha vinto entrambe le salite di gara, fatto che gli consente di tornare in testa proprio al Campionato Italiano, e il gruppo dei prototipi E2SC con il tempo totale di 3'07”43 (gara-1: 1'33”79; gara-2: 1'33”64): “Tenevo molto a questa gara - ha detto al traguardo Magliona -, non solo per la mia prima vittoria qui e la rincorsa al titolo tricolore, ma anche perché volevo fare qualcosa di grande per una persona e un pilota come Mauro Rampini, che ho portato nel cuore nella realizzazione di questo successo, che dedico fortemente a mia figlia, perché nel 2008, proprio mentre lei nasceva, io ero qui a correre”.

Il Trofeo Mauro Rampini, dedicato dal CECA al personaggio eugubino scomparso di recente e riservato al primo pilota umbro al traguardo, è andato a Alessandro Alcidi, classificatosi 16esimo assoluto sull'Osella Pa21JrB, mentre uno sfortunato Michele Fattorini, che in gara 1 aveva centrato il secondo posto a soli 6 decimi da Magliona, in gara 2 è stato costretto al ritiro per noie al cambio. Il driver orvietano non ha così potuto lottare fino all'ultimo per le posizioni da podio, completato sul secondo gradino da Scola con l'Osella Pa2000 Honda (il calabrese aveva vinto a Gubbio nel 2016 e 2017), e dal siciliano Cubeda, terzo sulla Fa30 Zytek (dopo il secondo posto del 2017) e vincitore del gruppo delle monoposto E2SS. A ridosso del podio hanno concluso al quarto posto Angelo Marino sulla Lola Evo Zytek di F.3000, al quinto Francesco Conticelli su Osella Pa2000 e al sesto Federico Liber, il migliore tra i protagonisti del tricolore Prototipi Motori Moto sulla Gloria C8P Evo, di un soffio su Ivan Pezzolla, in grande spolvero al volante dell'Osella Pa21 di classe 1000 con motore Bmw di derivazione Superbike.


Nei prototipi CN il capoclassifica Cosimo Rea, ottavo assoluto, si è preso le luci della ribalta con la Ligier Js51 Honda, mentre il pilota e noto attore Ettore Bassi, al rientro nell'Italiano Montagna, è riuscito a concludere conquistando la top-5 sulla Osella Pa21 Evo dopo un sabato di prove ufficiali in affanno a causa di alcune noie al cambio. Tra le silhouette di gruppo E2SH il campione in carica Manuel Dondi ha ritrovato la verve perduta in prova imponendosi al volante della Fiat X1/9 Alfa Romeo in una bella sfida che ha coinvolto anche il lucano Carmine Tancredi (Bmw 320 Cosworth), che ha vinto gara 2, e l'Alfa Picchio 4C di Alessandro Gabrielli. Come aveva fatto presagire il sabato di prove, è stato tutto in bilico fino all'ultimo nel gruppo GT, conquistato per soli due decimi dal romano Marco Iacoangeli, che sulla Bmw Z4 ha avuto la meglio nell'importante duello in chiave tricolore con il foggiano Lucio Peruggini (Ferrari 458).

Quanto mai in bilico il gruppo E1, che ha premiato Luigi Sambuco e l'Alfa Romeo 155 dopo un clamoroso ex aequo in gara 1 con l'orvietano Daniele Pelorosso (Renault Clio Proto), poi costretto a fermarsi nella seconda salita, mentre il campione in carica Marco Sbrollini e la Lancia Delta Evo erano a loro volta già usciti di scena poiché costretti al ritiro dopo pochi chilometri per noie meccaniche e un pimpante Andrea Palazzo si prendeva la seconda piazza sull'ammirata Peugeot 308 Racing Cup. Tutti su Mitsubishi Lancer, l'altoatesino Rudi Bicciato ha dominato il gruppo A, mentre in gruppo N due salite a tutta e quasi in fotocopia hanno consegnato un prezioso successo in ottica tricolore ad Antonino Migliuolo, seguito da Lorenzo Mercati e da Gabriella Pedroni, che resta comunque al vertice in classifica.

Ricco di colpi di scena il gruppo delle RS Plus: nel “derby” tra Mini Cooper il rientrante campione in carica Francesco Savoia ha vinto in rimonta sul capoclassifica Gianni Loffredo, mentre l'eugubino Paolo Biccheri è salito sul podio risultando anche il migliore fra le aspirate della categoria sulla Renault Clio Cup. Pronostici rispettati in Racing Start, dove in RS Turbo il duello di vertice tra Mini si è risolto a favore del campione in carica Antonio Scappa. Il pilota reatino ha preceduto Oronzo Montanaro allungando le mani sul titolo. Tra le RS aspirate anche il calabrese Claudio Gullo ha piazzato un successo pesante per la classifica tricolore confermandosi leader sulla Honda Civic, mentre il braccio di ferro ravvicinato tra le Fiat 500 del gruppo delle Bicilindriche è stato vinto da Domenico Morabito, che ha preceduto il campione in carica Angelo Mercuri.

Nella gara nazionale riservata alle auto storiche, con 44 affascinanti esemplari al via, dopo la “pole position” in prova sabato, Uberto Bonucci ha imposto il proprio ritmo sull'Osella Pa9/90 Bmw, con la quale ha piazzato l'undicesimo successo personale nella classica eugubina con il tempo totale di 3'35”14,impreziosito dal nuovo limite delle storiche (1'46”75 in gara 2). In un terzetto di vertice tutto toscano, hanno concluso alle sue spalle Piero Lottini su Osella gemella e il fratello di Uberto, Andrea Bonucci, terzo con la Olmas Sn motorizzata Alfa Romeo.

Al termine della manifestazione, le premiazioni, alla presenza anche delle autorità del Comune di Gubbio, si sono svolte per la prima volta nella sala congressi della casa famiglia Santa Lucia, dove con un trofeo speciale realizzato dallo scultore e fotografo bolognese Giuseppe Moretti è stata riconosciuto a Ettore Bassi lo stretto legame che il pilota e attore ha con Gubbio sia sportivamente sia professionalmente. Nell'ambito del 53° Trofeo Fagioli, sabato e domenica hanno sfilato anche le GT iscritte al Tributo Ferrari e venerdì sera è stato assegnato il Memorial Barbetti a Pino D'Agostino, capo motorista della Ferrari F1 all'epoca di Michael Schumacher, e nel medesimo contesto del Park Hotel Ai Cappuccini presentato il FIA Hill Climb Masters 2018 grazie alla presenza di una delegazione della Federazione Internazionale dell'Automobile




Classifica assoluta ufficiosa dei primi 10: 1. Magliona (Norma M20 Fc Zytek) a 3'07”43; 2. Scola (Osella Pa2000 Honda) a 2”06; 3. Cubeda (Osella Fa30 Zytek) a 2”81; 4. Marino (Lola Evo Zytek) a 8”14; 5. Conticelli F. (Osella Pa2000 Honda) a 11”77; 6. Liber (Gloria C8P Suzuki) a 14”09; 7. Pezzolla (Osella Pa21 Bmw) a 14”38; 8. Rea (Ligier Js51 Honda) a 17”04; 9. Conticelli V. (Osella Pa30 Zytek) a 18”14; 10. Farris (Osella Pa2000 Honda) a 19”15.

sabato 18 agosto 2018

Velocità Salita / Partito il 53° Trofeo Luigi Fagioli


> 18 agosto 2018 - Si sono accesi i motori del 53° Trofeo Luigi Fagioli a Gubbio, con le due salite di ricognizione per il 264 concorrenti ammessi al via. Domani, domenica 19 agosto, alle 9 scatterà la prima delle due salite di gara dell’ottavo round del Campionato Italiano Velocità Montagna che approda in Umbria per il 53° Trofeo Luigi Fagioli, la gara organizzata dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche, con validità anche per il Trofeo Italiano Velocità Montagna Nord e Sud. A precedere l’accensione dei motori da gara, nella serata di venerdì 17 agosto, la prestigiosa Cerimonia di consegna del Memorial Barbetti all’ingegnere già DTM e F.1 Pino D’Agostino, durante la serata presentato anche il FIA Hill Climb Masters 2018 che si terrà sempre a Gubbio dal 12 al 14 ottobre.

In tutte le categorie, sebbene si trattasse di ricognizioni, le differenze cronometriche si sono subito mostrate molto sottili, preannunciando sfide molto combattute in gara sui 4.150 metri di tracciato impegnativo ed altamente tecnico della Gubbio - Madonna della Cima. Omar Magliona ha ottenuto il miglior riscontro della giornata in 1’36”59 al volante della Norma M20 FC Zytek, dove il sardo l’alfiere CST Sport ha testato le regolazioni della e modificato l’assetto che rendeva la biposto di gruppo E2SC eccessivamente sottosterzante. In primo piano e pronti ad assaltare la vetta in gara, oltre ai punti tricolori si sono messi il catanese Domenico Cubeda che ha provato soluzioni diverse in entrambe le manche sulla Osella FA 30 Zytek, prototipo monoposto di gruppo E2SS, per effettuare la scelta definitiva in vista della gara; ha effettuato invece delle modifiche dei rapporti del cambio il giovane umbro della Speed Motor Michele Fattorini per l’Osella FA 30 Zytek con cui il feeling aumenta ad ogni chilometro. Ha ritrovato rapidamente il feeling con l’Osella PA 2000 Honda Domenico Scola, il calabrese Campione Italiano 2017 e due volte vincitore a Gubbio in gara con i colori della Scuderia Vesuvio, che ha provato soltanto durante le ricognizioni la biposto del Team Dalmazia e ne ha subito esaltato ogni punto di forza, come il giovane trapanese Francesco Conticelli che sulla sua Osella PA 2000 ha scelto regolazioni aerodinamiche estreme per trarre il massimo in termini di scorrevolezza. Alla sua prima volta sul tecnico tracciato eugubino subito in sintonia con la potente Lola B99/50 il salernitano Angelo Marino. Il veneto della Vimotorsport Federico Liber ha cercato i migliori rapporti per il cambio della Gloria C8P per agevolare al massimo l’erogazione del motore Suzuki e puntare al pieno di punti per difendere la vetta del Tricolore Sportscars Motori Moto, dove pronti all’assalto si sono mostrati Ivan Pezzolla e Achille Lombardi sulle Osella PA 21 con motore BMW da 1000 cc, il pugliese della Driving Experience forte degli ultimi sviluppi sulla PA 21 che sta sempre più sviluppando col Team Catapano; il potentino, leader di classe 1000, molto determinato ma al lavoro col Team Puglia per rendere più generosa l’agile PA 21 Jrb. Nella classe 1600 delle biposto prove proficue anche per il fasanese Giovanni Angelini sulla Radical SR4, mentre il giovane siciliano figlio d’arte Samuele Cassibba si è messo in evidenza tra le cilindrate fino a 2000 cc delle monoposto. Tra le biposto con motore derivato dalla serie del gruppo CN, il giovane salernitano della Tramonti Corse Cosimo Rea ha modificato dei particolari d’assetto sulla Ligier JS 51 Honda con cui punta a rinsaldare la vetta, ma il calabrese Rosario Iaquinta si rende sempre più minaccioso sulla Osella PA 21 EVO. Noie elettroniche hanno compromesso le prove di Ettore Bassi, sull’Osella del Team Faggioli affidata al noto attore molto legato a Gubbio e professionale pilota, son al lavoro i tecnici ed i meccanici per permettergli di svolgere la gara secondo il suo ottimo potenziale.

Ancora una volta il gruppo GT prepara una gara al cardiopalma con un nuovo duello ravvicinato tra il leader romano Marco Iacoangeli che ha modificato l’aerodinamica della BMW Z4 per renderla quanto più scorrevole, contro il foggiano dell’AB Racing Lucio Peruggini che studia il tracciato sulla Ferrari 458 GT3 è alla sua 2^ volta a Gubbio, un pò in affanno per alcune noie elettroniche. Al lavoro sulle regolazioni d’assetto della Aston Martin Vantage il gentleman partenopeo Piero Nappi, che cerca di adeguare la bella super car alle salite il più in fretta possibile. In GT Cup il padovano di Superchallenge Roberto Ragazzi ha confermato tutte le scelte fatte per la Ferrari 458 con cui deve però respingere le insidie di Gabriele Mauro sulla Porsche 997. Tra le silhouette del gruppo E2SH prove in affanno per il leader Manuel Dondi su Fiat X1/9, il bolognese è al lavoro insieme al team per trovare la causa di alcune vibrazioni che arrivano dal propulsore e dalla trasmissione. Il lucano Carmine Tancredi ha fato la voce grossa in prova, con miglior riscontro nella 2^ salita, sulla BMW Cosworth. Si registrano netti e costanti miglioramenti per l’Alfa 4C Picchio dell’ascolano Alessandro Gabrielli, che sta raccogliendo continuamente dati utili allo sviluppo della sperimentale vettura. Buoni riscontri per il campano Giuseppe D’Angelo che ha trovato un ottimo feeling con la Renault Clio curata dalla SAMO Competition. Anche il teramano Marco Gramenzi alle prese con i capricci dell’Alfa 4C MG 001 Furore Zytek con problemi alla frizione ed all’avviamento.

Velocità Salita / Al 53° Trofeo Luigi Fagioli protagoniste anche le auto storiche


Nella gara nazionale riservata alle auto storiche del Trofeo Luigi Fagioli, con 44 “classic car” ammesse al via, a Uberto Bonucci è bastata la prima manche di prove per ottenere il miglior riscontro di giornata sull'Osella Pa9/90 Bmw (poi ferma con la batteria ko) ma in lizza restano l'altra Pa9/90 di Piero Lottini e la March 783 di F3 di Marco Angiolani. Tutto si deciderà ora nella spettacolare domenica, quando alle 9.00 il direttore di gara Fabrizio Fondacci e l'aggiunto Marcello Cecilioni daranno il via al 53° Trofeo Fagioli. La strada lungo il Bottaccione sarà chiusa al traffico circa 45 minuti prima della partenza, preceduta dalla sfilata del Tributo Ferrari. Al termine delle due gare si terranno le premiazioni, per la prima volta ospitate nella sala congressi della casa famiglia Santa Lucia, dove sono previsti anche un trofeo speciale realizzato dallo scultore e fotografo bolognese Giuseppe Moretti e quello riservato al primo umbro al traguardo dedicato alla memoria di Mauro Rampini, pilota e personaggio eugubino scomparso di recente.

Proprio Rampini è stato più volte ricordato dalle istituzioni locali e dal CECA nella serata di venerdì, che al Park Hotel Ai Cappuccini ha ospitato la prestigiosa cerimonia di consegna (nella foto) del Memorial Angelo e Pietro Barbetti a Pino D'Agostino, capo motorista della Ferrari F1 all'epoca di Michael Schumacher, nel medesimo contesto in cui si è presentato il FIA Hill Climb Masters 2018, il grande evento internazionale che sarà per la prima volta ospitato in Italia dal 12 al 14 ottobre proprio a Gubbio del quale hanno parlato rappresentanti delle istituzioni locali, di ACI Sport e della Federazione Internazionale dell'Automobile. 
L'ingegner D'Agostino, uno dei più vincenti nella storia del Cavallino Rampante in F1 e anche nella squadra Alfa Romeo che conquistò il DTM con Nicola Larini, ha ricordato le fasi salienti della propria carriera, impreziosendo il racconto con alcuni aneddoti e digressioni più tecniche anche sulla complessità della F1 odierna, oltre che sulla passione che si respira nelle corse in salita. Poi dalle mani di Mauro Barbetti, figlio di Angelo, Elisabetta Fagioli, nipote del campione del volante, Luca Uccellani, presidente del CECA, ha ricevuto il Memorial Barbetti, opera realizzata dalle Ceramiche CAFF della famiglia Fumanti che riproduce il trofeo conquistato ai tempi proprio da Fagioli nel GP di Tripoli. D'Agostino ha quindi dichiarato: “Sono veramente orgoglioso di ricevere questo premio. Professionalmente perché basterebbe ricordare le personalità che l'hanno ricevuto prima di me, è una testimonianza che dà valore all'impegno e al contributo professionale dati. Sentimentalmente, perché da tanti anni sono legatissimo alla città di Gubbio”.

Parlando del Masters di ottobre, le cui iscrizioni si sono aperte proprio venerdì scorso, per la FIA ha parlato Vincent Caro, responsabile del dipartimento Cronoscalate, che ha sottolineato: “E' già un grande successo. Siamo stati favorevolmente sorpresi di aver ricevuto la risposta di ben 20 nazioni che parteciperanno alla Nation Cup. Nel confronto con le edizioni precedenti è un record, visto che nel 2014, alla prima edizione, erano 12 e nel 2016 erano invece 14. Credo che questo evento porterà a Gubbio un'atmosfera davvero speciale”.

venerdì 17 agosto 2018

AutoCorse / Cetilar Villorba Corse al giro di boa della ELMS a Silverstone


> 17 agosto 2018 - C'è Silverstone nell'obiettivo della scuderia Cetilar Villorba Corse, che da oggi è impegnata sulla pista inglese nel quarto dei sei round dell'European Le Mans Series 2018. Positivo il bilancio delle prove libere di oggi con il terzo crono tra le LMP2 a 199.8 km/h di media, primo posto tra le Dallara alle spalle delle Oreca di G-Drive Racing e di DragonSpeed.
Alla 4 Ore di Silverstone Cetilar Villorba Corse si è presentata con l'equipaggio formato da Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e il brasiliano Felipe Nasr, lo scorso giugno protagonisti in rimonta anche alla 24 Ore di Le Mans. Sono 42 (con 16 LMP2) le vetture iscritte alla gara, che per la concomitanza con la 6 Ore del Mondiale Endurance si compie in due sole giornate: oggi le prove libere e domani, sabato 18 agosto, le qualifiche riservate ai prototipi LMP2 dalle 11.40 e la gara con partenza alle 14.30 (le 15.30 italiane), con diretta tv su SportItalia della partenza e delle prime ore della corsa (dalle 15.30 alle 17.15) e differita delle ultime fasi e dell'arrivo (dalle 20.00 alle 20.30). Live streaming completo, invece, su www.europeanlemansseries.com .

Team Bassano di ritorno dal Lahti Historic Rally


E' stato l'arrivo delle tre bisarche con le vetture a calare il sipario sulla spedizione al Lahti Historic Rally organizzata, come avviene dal 2005, dal Team Bassano. Doveroso in apertura, l'aggiornamento sulle condizioni di salute di Giuliano Calzolari, già rientrato a San Marino dove è ora in convalescenza dopo il riuscito intervento presso l'ospedale di Helsinki a seguito dei traumi riportati nella rovinosa uscita di strada, alla fine della seconda speciale della seconda tappa; era invece stato dimesso subito, il navigatore Silvio Stefanelli.

Archiviato l'episodio di Calzolari che ha tenuto in apprensione tutti i componenti della spedizione, la gara ha visto quale miglior classificato l'equipaggio formato da Gabriele Noberasco e Michele Ferrara, i quali con una seconda tappa all'attacco hanno portato in nona posizione assoluta la BMW M3 Gruppo A centrando anche il terzo posto di classe. 
Fuori dalla top-ten per soli 10" in una classifica cortissima dalla settima alla tredicesima posizione, Alberto Battistolli e Luigi Cazzaro sono stati protagonisti di una gara entusiasmante con la Fiat 131 Abarth Gruppo 4, confermata dal gradino numero 12 dell'assoluta e dal terzo di classe per un solo decimo di secondo: una prestazione che conferma i progressi e la maturità del giovane pilota ottimamente guidato dall'esperto navigatore. 
Soddisfatti all'arrivo anche Andrea Tonelli e Roberto Debbi sedicesimi assoluti e quarti di classe con la Ford Escort Gruppo 4 in costante ascesa prova dopo prova e subito dietro, diciassettesima un'altra Ford: la Sierra Cosworth Gruppo N di Bruno Bentivogli e Andrea Cecchi. Seguono nell'assoluta ancora due equipaggi dall'ovale azzurro: Enrico Volpato e Samuele Sordelli sono diciottesimi e quinti di classe su Ford Escort RS Gruppo 4, mentre diciannovesimi, e terzi di classe, chiudono Matteo Luise e Melissa Ferro con la Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A penalizzata da alcuni problemi, tra i quali la rottura della seconda e terza marcia nel corso della tappa del sabato.

Soddisfatti per la nuova esperienza anche Piero Corredig e Sonia Borghese, trentatreesimi nella globale con la BMW 2002 Tii Gruppo 2 che piazzano anche al terzo posto di classe, mentre in posizione 35 troviamo la Renault 5 GT Turbo Gruppo A di Damiano Zandonà e Simone Stoppa che chiudono quarti di classe. Trentasettesimi con la piccola Autobianchi A112 Abarth Gruppo A spremuta fino all'ultimo metro, chiudono Massimo Gallione e Luigi Cavagnetto vincitori della propria classe e subito dietro si piazzano Italo Ferrara e Gabriele Bobbio quinti di categoria con la Peugeot 309 Gti Gruppo A. 
Maurizio Elia e Luisa Zumelli sono trentanovesimi con l'Opel Ascona 400 Gruppo 4, penalizzati da un significativo ritardo in partenza di seconda tappa per un problema meccanico, poi risolto. Seguono i tedeschi Peter ed Elke Goeckel, quarantesimi e terzi di classe con la piccola Opel Kadett SR 1.3 Gruppo 2 seguiti da Corrado Lazzaretto e Diego Pontin quarantunesimi e settimi di classe con la Ford Escort RS Gruppo 2 e chiudono l'elenco dei classificati, Pietro Turchi ed Elena Rossi, quarantaseiesimi e terzi di classe con la Fiat 125 Special Gruppo 1.

Dopo una prima tappa in cui si erano classificati tutti gli equipaggi riuniti sotto i colori del Team Bassano, tranne Valter Jensen ed Erik Pedersen fermi già sulla PS 1 per un problema alla Lancia Delta Integarle, la seconda tappa ha visto in rapida sequenza il ritiro di "Lucky" e Fabrizia Pons usciti di strada senza conseguenze per l'equipaggio, nel primo impegno cronometrato e subito dopo quello di Calzolari e Stefanelli; era poi il cambio a fermare la Lancia Rally 037 di Paolo Baggio e Flavio Zanella, mentre è stata un'uscita di strada sull'ultima speciale a privare Andrea Guggiari e Davide Bozzo di un' ottimo risultato: erano ottavi assoluti.

Va così in archivio un'altra avvincente edizione della trasferta in Finlandia organizzata in modo impeccabile dal Team Bassano, sotto l'attenta regia di Mauro Valerio, Alvise Scremin e Cristian Cappellari, ben coadiuvati dall'interprete tuttofare Keijo Wikman, da Luciano Luis Turconi Martins, titolare del ristorante Mamma Maria e dai numerosi partecipanti impegnati nella squadra di assistenza.

- Foto di Riku Litja

martedì 14 agosto 2018

AutoCorse / ELMS: Oregon Team pronto per un fine settimana 'caldo' a Silverstone


> 14.08.2018 - "Quella di Silverstone non sarà una trasferta facile, ma proveremo in ogni caso a fare bene". Dalle parole di Jerry Canevisio traspare il senso di sfida nel quarto dei sei round dell'European Le Mans Series che questo fine settimana (17 e 18 agosto) approda sullo storico tracciato inglese.
Un weekend caldo e non solo per l'atmosfera ferragostana, che l'Oregon Team si appresta ad affrontare confermando lo stesso equipaggio composto da Riccardo Ponzio, Andrés Méndez ed il veloce "Bronze" Clément Mateu sulla Norma M3 LMP3 schierata dalla squadra che fa capo a Giorgio Testa e allo stesso Canevisio.
Sia Ponzio che Mateu sono alla prima esperienza sul circuito del Northamptonshire; una pista "complicata", un ulteriore banco di prova per la "sportscar" francese del team di Cremosano, nel contesto di una stagione in crescendo.

Al Red Bull Ring, in luglio, soltanto un incidente innescato da due LMP2 ha compromesso la gara di Ponzio, Méndez e Mateu, dopo l'ottimo settimo tempo di classe ottenuto in qualifica. Nel precedente appuntamento di Monza era arrivato un ottavo posto, dopo l'undicesimo piazzamento nel round del Paul Ricard in aprile.

La 4 Ore di Silverstone prenderà il via sabato alle ore 14.30, con le qualifiche in programma la mattina ed i due turni di prove libere il venerdì.

- Photo credits: MorAle/LR Photo


Velocità Salita / Record di iscritti al Trofeo Luigi Fagioli


E' da record l'elenco iscritti del 53° Trofeo Luigi Fagioli, che registra l'ennesimo boom di adesioni, giunte a quota 273. Una entry list con auto moderne (224) e storiche (49) pronte a sfidarsi a Gubbio in un vibrante weekend a tutto motori, sport, natura e turismo. Per il Comitato Eugubino Corse Automobilistiche il numero raggiunto è l'ennesimo riconoscimento di alto gradimento per la cronoscalata che organizza, pronta a rombare nella città umbra da venerdì 17 a domenica 19 agosto. 
L'ottava prova del Campionato Italiano Velocità Montagna 2018, con doppia validità anche per il Trofeo Italiano e per altre serie e coppe nazionali, compresa quella riservata alle “classic cars”, si disputa lungo i 4150 metri del tracciato di gara dalla città fino al valico di Madonna della Cima, attraversando la Gola del Bottaccione, le cui tribune naturali saranno assiepate da un pubblico di appassionati, turisti e curiosi che coglieranno l'occasione anche per visitare il caratteristico e rinomato centro medievale. Lo spettacolo motoristico sarà garantito dai campioni della specialità presenti e da tutte le tipologie di auto da corsa protagoniste nel mondo delle cronoscalate. Non solo: spettacolo nello spettacolo, a Gubbio sfileranno in “parata” anche alcune GT di Maranello partecipanti al Tributo Ferrari che saliranno prima delle prove al sabato e delle gare alla domenica.
Tra i vari personaggi e le iniziative collaterali, il Trofeo Fagioli segna il grande ritorno a Gubbio di Ettore Bassi, il pilota e noto attore che sarà al via della corsa al volante di un prototipo. Nella serata di venerdì, spazio alla cerimonia di consegna del Memorial Angelo e Pietro Barbetti e al preview del FIA Hill Climb Masters 2018, appuntamento del 12-14 ottobre, quando il percorso di gara del Trofeo Fagioli “raddoppierà” ospitando il prestigioso evento internazionale con tutti i campioni europei e dei vari campionati nazionali provenienti da ben 20 nazioni del continente.

Il 53° Trofeo Fagioli è pronto ad andare in scena da venerdì 17 agosto con le verifiche sportive e tecniche: le sportive dalle 15.30 alle 19.30 nel convento di San Secondo, le tecniche dalle 15.45 alle 19.45 in zona Via del Perilasio. Sabato alle 9.30 il via delle prove ufficiali utili a piloti e bolidi in vista delle salite di gara. Domenica 19 a partire dalle 9.00 va in scena il clou con la disputa di gara 1 e a seguire gara 2. Al termine le premiazioni si tengono nella sala congressi della casa famiglia Santa Lucia, ubicata in quella zona paddock/partenza che, fra centro storico, mura medievali e teatro romano, è valsa a Gubbio l'appellativo di “Montecarlo delle salite”. 
Attraverso le parole del presidente Luca Uccellani il comitato organizzatore ha sottolineato la propria soddisfazione “ringraziando per l'ennesimo ampio consenso dimostrato dal circus della specialità” ed è al lavoro sugli ultimi ritocchi in vista del fine settimana più intenso. 
Predisposte iniziative per il pubblico e sul percorso di gara, interessato da lavori di riasfaltatura e “restyling”, con alcune migliorie che riguardano le tribune “naturali” presenti lungo il tracciato. Confermato il biglietto unico valido per sabato e domenica (10 euro) e la logistica ottimizzata per piloti e spettatori con servizio navetta Cotrape da Gubbio fino alla chiusura del percorso e ininterrotto dal versante di Scheggia a Madonna della Cima e varco sempre aperto per Sant'Ubaldo per entrata/uscita dalla città al percorso e alla zona delle tribune del bivio per il santuario.

lunedì 13 agosto 2018

Gian Luigi Picchi: I miei anni in Autodelta


> di Luciano Passoni

Per i tecnici una macchina, per gli artisti un’icona e per i poeti una leggenda. L’Alfa Romeo GTA Junior, il sogno proibito, per molte tasche, di una, o anche più, generazioni. Non passa inosservata, la ammirano i giovani di ieri e quelli di oggi, con la differenza che i primi l’hanno vista in corsa e gli altri si devono accontentare di youtube. Poco importa, tutti insieme si fermano e respirano un’aria diversa, entra nei polmoni e si irradia nel cuore attraversando l’anima. Gli occhi servono solo per guardare e in questo caso non basta.

E così uno degli uomini che l’hanno portata al successo: Gian Luigi Picchi, ci riporta in un passato che era solo ieri. Non così lontano da essere dimenticato, quasi impossibile per chi l’ha avuta come primo amore, vicino e presente per chi la scopre, per motivi d’età, solo ora.

“I miei anni in Autodelta”, la lunga strada verso l’Europeo 1971 è il racconto di un pilota, di un campione e di un uomo, un connubio che per Gian Luigi è indivisibile. Lo dimostra nel libro come lo ha fatto in pista: sicuro, deciso, poco spazio alle apparenze e l’obbiettivo teso al risultato. Tutto potrebbe però sembrare troppo freddo e razionale ma non è così. Sfogliamo il libro, guardiamo le foto e leggiamo il testo nel tempo di un gran premio. Non c’è intervallo, un semplice pit-stop per la classica e immancabile seccatura. Se non è un familiare è l’amico, di solito quello più antipatico, e se non lo era lo è improvvisamente diventato. Si riparte decisi a finire, la scrittura scorre veloce e la lettura la insegue. Un mondo diverso, irripetibile e, purtroppo, scomparso. Curve, salti, controsterzi; la “Muso Giallo”, rappresentata nella mirabile copertina, macina chilometri e avversari; il suo compagno, seduto al posto di guida, la accompagna, apparentemente con dolcezza, si parlano e si intendono, entrambi sanno cosa vogliono dall’altro e la bandiera a scacchi interrompe più una storia d’amore che una “semplice” competizione. Sfogliamo l’ultima pagina e non ci accontentiamo della parola fine, così ci leggiamo persino il codice a barre. Rigiriamo il libro nelle mani e diventa quasi un volante, come da bambini facevamo sul divano di casa. Ci ricordiamo dell’amico al telefono e mentre dobbiamo forzatamente ritornare alle seccature della quotidianità, pensiamo a cosa ci hanno lasciato queste pagine. La mente ci suggerisce tante parole e tanti aggettivi ma è il cuore che prende il soppravvento: non abbiamo letto un libro, abbiamo condiviso un’esperienza. 

Le foto che seguono, di Luciano Passoni, si riferiscono alla presentazione al Museo Cozzi - Legnano, presenti lo stesso Picchi e Davide Cironi, l'editore di Drive Experience. Anche le foto di Picchi del 1971 sono dell'archivio di Passoni, che le ha rese disponibili per il libro e alcune sono state pubblicate nello stesso.