martedì 20 settembre 2016
A Davide Rigon il Premio Alberto Moioli
In occasione del 20° Anniversario di Le Mans Model Fan Club la consegna del 9° Premio Alberto Moioli, organizzato in collaborazione con Emmedi, non si terrà nell'abituale cornice del Monza Rally Show ma avrà luogo domenica 25 settembre alle ore 15 presso l'Hobby Model Expo di Novegro.
Davide Rigon è il talento under 30 che verrà premiato per la stagione 2016. Il forte pilota vicentino fa parte ormai da anni della Scuderia Ferrari e, dopo diverse esperienze con le vetture di Formula, si è saputo esprimere al meglio come pilota di auto Gran Turismo. Attualmente Davide è terzo nella classifica generale GT Drivers del FIA WEC al quale partecipa con una Ferrari 488 GTE della AF Corse.
MotoCorse - Al Bol d’Or l'impresa di Cristian e Federico Napoli
Impresa al Bol d‘Or dei fratelli Cristian e Federico Napoli. Con Giovanni Baggi e Federico Natali hanno diviso la giallonera Suzuki GSX R 1000 del No Limits Motor Team, unica squadra italiana in gara. Alla 24 ore di Castellet, tappa valida per l’Endurance World Championship i due piloti del Moto Club TTN Racing di Casalino (NO) hanno offerto una stupenda prova di carattere e determinazione. Alla fine si sono classificati 25esimi assoluti e 13esimi della Superstock in una corsa ricca di colpi di scena e imprevisti. Dopo la dodicesima ora, un problema al motore ha obbligato moto e pilota a uno stop di 24 minuti che è costato la perdita di posizioni dalla 22 alla 34. Ancora uno stop forzato a causa di problemi tecnici, occupando la 33esima posizione nella classifica generale e 14esima nella Superstock. Alla 19esima ora di gara erano risaliti in 29esima posizione. Alla 22esima ora Christian Napoli è in pista e mantiene la posizione 26. Il finale è di Federico Napoli che guida negli ultimi 15 minuti conquistando il 25° posto. L’unica formazione italiana iscritta all’80° edizione della maratona francese è arrivata fino in fondo a denti stretti coronando l’obiettivo di concludere la corsa.
Per i due fratelli di Dolceacqua (Imperia) è un risultato eccezionale dopo una stagione al top nei trofei italiani velocità. Sia per Federico che per Cristian, che hanno deciso di intraprendere questa nuova avventura, si è trattato di un’esperienza incredibile condita da risultati importanti considerando la loro esperienza zero in questo tipo di gare. C’è poi da considerare la variabile di un piede rotto 15 giorni prima da parte di Cristian che ha eroicamente lottato, prima per recuperare l’ingessatura, poi per disputare una gara a denti stretti dove l’adrenalina e la voglia di far bene han fatto dimenticare il grosso dolore che lo andava ad interessare per una gara di 24 h di durata. Una prova di carattere e determinazione.
Trofeo A112 Abarth Yokohama: Cochis e Manganone campioni 2016
Dalla loro avevano il meccanismo dei punteggi che li vedeva leggermente favoriti ma anche un crescendo di risultati culminati con la doppietta nelle ultime due gare: Maurizio Cochis e Milva Manganone hanno primeggiato anche in gara 1 e si sono piazzati secondi in gara 2 del Rallye Elba Storico e si sono aggiudicati l’edizione 2016 del Trofeo A112 Abarth Yokohama.
Venti i verificati nel duplice impegno con punteggi distinti e grazie al gioco degli scarti, diverse ipotesi davano incertezza sull’esito finale. La prima tappa viene condizionata da un paio di incidenti con conseguente sospensione delle prove e relativo transito in trasferimento; termina, con Cochis che incamera i 15 punti del risultato pieno con Massimo Gallione e Luigi Cavagnetto secondi e Giorgio Sisani con Cristian Pollini a completare il podio. Parte male la sfida decisiva per Matteo Armellini e Paolo Scardoni, costretti al ritiro per una toccata nel corso della prima prova svolta; riusciranno a ripartire il giorno dopo grazie ad un ripristino in un’officina messa loro a disposizione dagli amici elbani, ma sarà un’impresa riuscire a rimontare. Dietro al trio di testa in gara 1 si piazzano Filippo Fiora e Matteo Barbonaglia, quarti, ed Enrico Canetti con Angelo Pastorino quinti; con distacchi maggiori concludono la tappa quindici dei venti partiti. Mancano all’appello anche Nardi e Costa, Cazziolato e Fantinato, Tonetti e Gorgieri e Raviglione con Demontis, tutti per problemi meccanici.
Si riparte il sabato per le quattro decisive prove di gara 2 azzerando i cronometri: a Cochis bastano un paio di punti ma, nel pieno dello spirito battagliero dei dodicisti, attacca a fondo piazzandosi secondo a soli 5”8 da Sisani che va ad aggiudicarsi la tappa con Gallione di nuovo sul podio a soli 11”8.
Per quanto riguarda invece la classifica globale della gara Cochis e Manganone risultano vincitori con 9”8 su Sisani e Pollini e 15”3 su Gallione e Cavagnetto. Quarti Fiora e Barbonaglia con Canetti e Pastorino, quinti; sesti sono Mearini e Acciai, Castellan e Orzati settimi, Cheney e Piano ottavi, Battistel e Rech noni, Drago e Parodi decimi. Seguono inoltre: Vezzola – Ferro undicesimi, Domenighini – Maddalozzo dodicesimi, Ballerini – De Simoni tredicesimi, Pesavento – Salizzoni quattordicesimi e primi di “Gruppo 1”, Favaro – Zanchin sedicesimi e Cazziolato – Fantinato diciassettesimi. Non hanno concluso il rally, oltre ad Armellini e Scardoni, Raviglione – Demontis e Nardi – Costa.
Le classifiche finali del Trofeo A112 Abarth Yokohama
1. Cochis 2. Gallione 3. Armellini 4. Canetti 5. Meggiarin 6. Sisani 7. Fiora 8. Cheney 9. Castellan 10. Mearini
Under 28: 1. Armellini – Femminile 1. Meggiarin – Gruppo 1 1. Pesavento – Vintage 1. Gallione
> foto Max Ponti
Alla 58^ Monte Erice i primi verdetti tricolori
Simone Faggioli su Norma M20 FC con motore Zytek e gomme Pirelli ha vinto gara 2 e la classifica generale della 58° Monte Erice ed è Campione Italiano Velocità Montagna 2016 Assoluto. Domenico Scola su Osella FA 30 Zytek con gomme Avon ha vinto gara 1 firmando il nuovo record sui 5730 metri del tracciato ericino in 2’53”70, infrangendo quello del 2011 di 2’57”24 appartenente a Faggioli. Proprio Faggioli si è portato a soli 3 millesimi di secondo dal record ed ha agguantato il successo generale per 78 centesimi di secondo in totale. Con il successo al 10° Round di Campionato Italiano Velocità Montagna il pluricampione fiorentino della Best Lap si cuce sulla tuta il 12° scudetto che aggiunge all’8° Europeo conquistato una settimana fa. Il giovanissimo cosentino della Jonia Corse ha invece rinsaldato la leadership nel gruppo della monoposto E2SS. Terzo sul podio di Erice in piena rimonta il sardo della Scuderia CST Sport Omar Magliona, anche lui su Norma M20 FC Zytek con cui rinsalda la piazza d’onore in gruppo delle biposto E2SC.
Lucio Peruggini è Campione Italiano Gruppo Gt. Al foggiano portacolori AB Motorsport al volante della Ferrari 458 in versione GT3, è bastata l’affermazione piena in gara 1, ha fatto un grande en plein vincendo tutti e 7 i round tricolori ai quali ha preso parte nel suo primo CIVM. Purtroppo un ritardo in allineamento in gara 2 ne ha compromesso il via ed il successo pieno nella generale. Campione Italiano di gruppo N è Rudi Bicciato, l’altoatesino della Scuderia Mendola ha vinto il suo ennesimo titolo su Mitsubishi Lancer EVO.
L’appuntamento trapanese di CIVM ha richiamato nel caratteristico borgo medievale e sui 5730 metri di spettacolare e difficile tracciato, migliaia di spettatori sin dalla giornata di prove. Penultimo round di CIVM e secondo appuntamento siciliano alla 62^ Coppa Nissena dal 23 al 25 settembre a Caltanissetta.
> “Ho avuto dei grandi avversari in questo 2016 come dimostra il record e la vittoria in gara 1 di Scola - ha dichiarato Faggioli al traguardo - un doppio successo che condivido con la squadra e con la mia famiglia. Abbiamo trbolato molto in questo week end per problemi che mi hanno costretto ad inseguire in gara 1, ma dopo aver risolto i quali ho potuto attaccare in gara 2. In gara 1 per via di un grip scarso ho preferito pensare al campionato, poi ho cercato l’affondo”.
> “In prova abbiamo acquisito dati molto importati per la nostra vettura - ha spiegato l’emozionato recordman Scola - Grazie al lavoro del team, del responsabile tecnico Paco 74 e della LRM per la parte motoristica abbiamo trovato delle regolazioni efficaci e con una scelta di gomme forse apparentemente azzardata in gara 1 abbiamo centrato il risultato”.
> “Non ho mai mollato anche nei momenti più difficili del weekend. - il commento di Omar Magliona - Ho rimontato guardando avanti e confidando nell’ottimo lavoro del team”.
Ancora una straordinaria prova di carattere per il catanese Domenico Cubeda che sulla Osella PA 2000 Honda ha attaccato e rimontato con decisione in gara 1 ed ha chiuso sotto al podio la classifica generale e terzo in quello di E2SC, guadagnando punti preziosi per la classe. Quinta piazza generale per l’esperto pilota di casa Vincenzo Conticelli per il quale l’esperienza sul tracciato ed al volante della Osella PA 30 Zytek ha certamente fatto la differenza. Sesta piazza generale dopo un ottimo terzo posto in gara 1 per il giovane Michele Fattorini su Osella PA 2000 Honda. L’Umbro di Speed Motor dopo la convincente prima salita, ha commesso un errore ed ha toccato l’anteriore destro al primo tornante, con prestazione compromessa. Settimo posto per il pilota di casa Giuseppe Castiglione, ottimo secondo tra le monoposto con la Tatuus di classe 2000.
Il podio della E2SS con il 10° posto assoluto è stato completato dal ragusano Samuele Cassibba, nonostante un assetto non ottimale per la sua Tatuus F. Renault. Ottavo nella generale il migliore della classe 1600 delle biposto, il catanese Luca Caruso su Radical Pro Sport. Nono posto di Achille Lombardi vincitore di gruppo CN nel duello tricolore tra le Osella PA 21 EVO, dove è passato in testa con due sonore vittorie conquistate, per i potentino dell’AB Motorsport sono state fondamentali delle scelte appropriate di set up e pneumatici. Ha cercato sempre la difesa Luca Ligato, il 23enne calabrese purtroppo rallentato da noie elettroniche al cambio sin dalle prove, secondo di gruppo.
Pronto a saltare in vetta al gruppo GT con un ottimo assolo in gara 2 il siracusano Ignazio Cannavò sulla ammirata Lamborghini Gallardo in versione GT3, talvolta un pò capricciosa.
Nuovo affondo di Manuel Dondi con la Fiat X1/9 in gruppo E1-E2SH. Il driver e preparatore bolognese ha ancora una volta vinto al suo esordio in una gara con la perfetta vettura in versione silhouette, per la quale sono bastate le regolazioni seguite alle prove per diventare imprendibile per la concorrenza. Secondo tempo per Enrico Bettera, il pistard bresciano tornato ad Erice con la bella Renault Megane Trophy. curata dall’AC Racing, questa volta in modo più deciso. Ottima terza piazza, prima nel solo gruppo E1, per il rallista di casa Bartolomeo Mistretta, il compagno di squadra di Dondi, che ha ancora una volta vinto la classe nell’apparizione in CIVM con la Peugeot 207 Super 2000 in versione rally. Sotto al podio della categoria accorpata e 2° in E1, il mai domo cosentino della Cubeda Corse Giuseppe Aragona su Peugeot 106, che oltre al podio di gruppo ha ottenuto due affermazioni in classe 1600, allungando le mani sulla coppa tricolore, malgrado qualche imperfezione commessa in gara 1 dal pilota di Villapiana. In classe 1400 altro pieno di unti per l’abruzzese Andrea Celli sulla Peugeot 106.
Il Campionato Italiano Energie Alternative, animato dalle scattanti Kia Venga alimentate a GPL ed equipaggiate con kers di preparazione BRC, ha registrato un doppio successo del rallista Francesco De Iuliis, a cui è stata d’aiuto la guida da rally sull’insidioso tracciato trapanese, malgrado qualche noia di troppo al cambio. Con due secondi posti ha rafforzato la leadership della Green Hybrid Cup il fasanese Nicola Gonnella, davanti a Pasqualino Amodeo, tutti alla prima volta ad Erice.
Salvatore D’Amico su Renault New Clio di classe 2000 ha vinto gara 1 e la classifica generale di gruppo A ,ma in gara 2 è arrivato il contrattacco di Gabriella Pedroni sulla Mitsubishi Lancer, la lady trentina che mancava dal 2004 ad Erice, si è ripresa immediatamente la leadership tricolore dopo lo stop forzato in gara 1 per il cedimento di un semiasse al via. Il problema è stato immediatamente risolto dal preparatore Bicciato tra le due gare. Sul podio anche il catanese Gianvito Coppola che ha preceduto il calabrese Roberto Megale in gara 1 e l’altro bravo catanese Angelo Guzzetta in gara 2, tutti con le Peugeot 106. Guzzetta ha chiuso 2° nella generale davanti a Megale.
Alle spalle del neo pluri campione Rudi Bicciato in gruppo N sempre più accesa e sul filo dei centesimi di secondo, la lotta tra le Peugept 106 1.6 16V per la seconda piazza ed il successo in classe 1600. Successo ad Erice per l’esperto piemontese Giovanni Regis, sempre incisivo e preciso nella condotta di gara, anche se ha provato in tutti i modi l’attacco il lucano Rocco Errichetti, che rimane in vantaggio nonostante il secondo posto in classe e terzo di gruppo, malgrado il potentino si sia dovuto fermare nella prima manche di prove per un problema al cambio. Tra i due solo pochi centesimi di gap alla fine delle due gare.
Rimane aperto ed appassionante il gruppo Racing Start RSTB, dove si è registrato un doppio successo del pugliese Giacomo Liuzzi, il portacolori della Fasano Corse sempre più incisivo con la MINI John Cooper Works dell’AC Racing, con cui ora punta al tricolore. Problemi elettronici hanno rallentato il pugliese Ivan Pezzolla, su MINI John Cooper Works, che ha guadagnato punti importanti con il secondo posto, malgrado lo stop in prova.
In RS, tra le vetture con motore aspirato, il doppio successo avvicina il reatino Antonio Scappa su Renault New Clio al suo terzo tricolore, ma i continui e incalzanti assalti di Giovanni Loffredo, due volte secondo al suo esordio ad Erice, su Honda Civic Type-r prolungano il bel testa a testa. In classe 1600 della RS, Francesco Savoia con la vittoria in gara 1 ha finalmente stretto la Coppa di classe al volante della Citroen Saxo con cui in gara 2 per un problema di alimentazione è giunto 3° dietro alle Peugeot 106 di Giacalone e Magdalone.
Ancora un affondo di Rachele Somaschini su MINI John Cooper Works in gara 1 e poi la decisa risposta del pescarese Giuliano Pirocco su Honda Civic Type-R in gara 2, con vittoria nella classifica generale in Racing Start Plus. La lady milanese rinsalda il comando tra le auto turbo. Il pilota abruzzese ha vinto la generale e gara 2 con la vettura aspirata, dopo che in gara 1 il miglior tempo era stato del corregionale leader delle aspirate Serafino Ghizzoni con il secondo tempo di categoria, anche lui su Honda Civic.
Si mantiene avvincente il Campionato Italiano “Le Bicilindriche”, con la disputa di vertice tutta catanzarese e tra Fiat 500, dove ha vinto Domenico Morabito, precedendo Antonio Ferragina, mentre il leader Angelo Mercuri ha dovuto fronteggiare un assetto un pò troppo capriccioso, chiudendo 3° gara 1 e fermo nella seconda, lasciando la 3^ piazza all’esperto pistard siciliano di Sciacca Calogero Carlino su Fiat 126.
Tra le autostoriche in gara per i Campionato Siciliano salita, successo del palermitano Ciro Barbaccia su Stenger Equipe di 4° Raggruppamento, davanti al vincitore del 3° raggruppamento Sandro Filippone su Porsche 911 ed a quello del 2° Raggruppamento, Claudio La Franca sulla versione Carrera RS della Porsche. In 1° Raggruppamento vittoria di Antonio Piazza su BMW 2002.
Classifica assoluta
1. Faggioli (Norma M20 Fc Zytek) in 5'47”62; 2. Scola (Osella Fa30 Zytek) a 0”78; 3. Magliona (Norma M20 Fc Zytek) a 13”04; 4. Cubeda (Osella Pa2000 Honda) a 15”73; 5. Conticelli V. (Osella Pa30 Zytek) a 17”99; 6. Fattorini (Osella Pa2000 Evo2 Honda) a 18”80; 7. Castiglione (Tatuus F.Master) a 24”27; 8. Caruso (Radical Prosport Suzuki) a 26”12; 9. Lombardi (Osella Pa 21 Evo Honda) a 32”33; 10. Cassibba S. (Tatuus F.Master) a 36”46.
IL “NIDO DELL’AQUILA” A COBBE-TURCO (FORD FOCUS WRC)
Il “Nido dell’Aquila”, disputato sulla lunghezza di sei prove speciali complessive, ha conosciuto il successo, il bis del 2015, di Luciano Cobbe e Fabio Turco,su Ford Focus WRC, arrivato al termine di una giornata avvincente, tirata e spettacolare, data anche l’incertezza delle condizioni meteo. Il resto del podio è andato a Dalmazzini-Ciucci (Peugeot 207 S2000), primi dei partecipanti al “Trofeo Rally Terra” e secondi assoluti, mentre terzi sono giunti Fanari-Stefanelli (Ford Fiesta R5).
Organizzato da PRS Group, con la convinta ed importante collaborazione del Comune di Nocera Umbra e di Radio Subasio, “il Nido” è stata prova di apertura del Challenge Raceday 2016-‘17, ed ha certamente puntato bene i riflettori sulla validità dell’avvincente Trofeo Rally Terra (TRT), del quale era il quarto appuntamento, oltre ad avere la validità del Campionato Italiano Cross Country, giunto alla terza tappa.
Per avere il responso finale si è dovuto attendere l’ultima prova speciale, il terzo passaggio sulla sempre esaltante salita del Monte Pennino. Sino ad allora il duello era stato tra Cobbe ed il giovane modenese Andrea Dalmazzini, al via con una meno potente – ma efficace - Peugeot 207 S2000. Durante le prime battute di gara era stato proprio Dalmazzini, a prendere il comando della gara, rimanendoci sino alla terza prova, per poi subire l’attacco del driver trentino, bravo quindi a sapere tenere la leadership sino alla bandiera a scacchi e confermandola con una prestazione cronometrica di livello proprio nella prova finale.
Dalmazzini ha chiuso dunque secondo ma, come già scritto, primo tra gli iscritti al Trofeo Rally Terra, approfittando anche della debacle del sammarinese Daniele Ceccoli, ritirato per rottura del motore alla sua Skoda Fabia S2000, senza poter neppure lottare con gli avversari se non durante la prima prova, dove aveva siglato solo il sesto scratch a 15” dal vertice.
Le bizze del meteo hanno condizionato non poco le scelte di gomme, le classiche carte della classifica hanno rischiato più volte di vedersi rimescolate, creando non poca apprensione tra gli equipaggi. La terza piazza finale è stata anche essa acquisita in “zona Cesarini”, quindi con il responso dell’ultimo tratto cronometrato disponibile: l’ha fatta sua l’atteso locale (di Foligno) Francesco Fanari, al debutto sulle strade amiche con la Ford Fiesta R5.
Affiancato dal sammarinese Stefanelli, Fanari, pur venendo anche condizionato dalle scelte di gomme ha sempre corso a ridosso del podio assoluto impegnandosi al massimo per capire la vettura “dell’ovale blu” che aveva a disposizione. La classica zampata finale, coronamento di una progressione importante di sensazioni e di riscontri cronometrici, Fanari l’ha compiuta a spese del giovane veneto Niccolò Marchioro, affiancato da Marchetti (Peugeot 208 T16 R5), staccandolo di 4”3.
Marchioro dunque quarto, anche lui con ampio merito, avvicinando tra l’altro sensibilmente l’ancora leader in classifica del Trofeo Terra Ceccoli (qui rimasto senza punti), mentre completa la top five finale il bresciano Lugi Ricci, in coppia con Christine Pfister, sulla Subaru Impreza Sti Gruppo N, Al suo primo “Nido”, Ricci, arrivato a Nocera Umbra già da Campione 2016 del Gruppo N, ha onorato al meglio il fresco titolo con una prestazione estremamente efficace, riuscendo a scrollarsi di dosso il veronese Luca Hoelbling, giuntogli alle spalle, in sesta piazza assoluta, con una più potente Skoda Fabia R5.
Settimo, limitato da un paio di forature, il romagnolo Andrea Succi, alle prime armi anche lui con una Ford Fiesta R5 e di nuovo grande prestazione per l’inossidabile forlivese Bruno Bentivogli, ancora al volante con una non più giovane Subaru Impreza Gruppo N, con la quale ha finito ottavo. Altri due grandi nomi del rallismo italiano,Piergiorgio Bedini (Mitsubishi Lancer Evolution Gr. N) e Giovanni Manfrinato (Mitsubishi Lancer EVO IX Gr. R) hanno completato la top ten.
Tra le vetture a due ruote motrici, il migliore è stato il giovane fiorentino Tommaso Ciuffi, in coppia con Morganti, su una Peugeot 208 R2, anche quattordicesimi assoluti, mentre nel Trofeo Twingo ha vinto all’ultima prova il fiorentino Giacomo Matteuzzi su Alessandro Nerobutto, quest’ultimo incappato in un “lungo” proprio mentre era ad un passo dal successo, mentre il rivale per il monomarca francese Trevisani si è fermato per problemi al motore.
> foto Massimo Bettiol
Ritorna la Parma - Poggio Berceto
La rievocazione storica della Parma-Poggio di Berceto, manifestazione di regolarità riservata alle auto storiche, valida per il Campionato Nord Ovest A.S.I. (Associazioni Sportive e Sociali Italiane) è in programma il 24 e 25 settembre 2016.
La Parma - Poggio Berceto 2016 prenderà il via domenica 25 alle 9.30 dal Teatro Regio di Parma con gli equipaggi che raggiungeranno la località appenninica di Berceto, attraversando i comuni di Parma, Collecchio, Sala Baganza, Fornovo di Taro e Terenzo. Un percorso di 130 km, con cinquantadue prove di precisione, parzialmente concatenate, che consentirà ai partecipanti di ripercorrere il tracciato della mitica corsa in salita.
Nel corso della sua gloriosa storia (quindici edizioni di velocità, dal 1913 al 1955), da Parma a Berceto si sono cimentati piloti di fama internazionale quali Giuseppe Campari, Antonio Ascari, Luigi Villoresi ed Enzo Ferrari su una CMN che nel 1919, poco più che ventenne, scelse questa corsa per esordire nel mondo delle competizioni.
Saranno ammesse le vetture costruite dalle origini fino al 1981 (dal 1° al 7° Raggruppamento).
La rievocazione storica della Parma - Poggio Berceto è organizzata da Scuderia Parma Auto Storiche, con la coorganizzazione ed il patrocinio del Comune di Parma ed il patrocinio della Provincia di Parma, dei comuni di Collecchio, Sala Baganza, Fornovo di Taro, Terenzo, Berceto, della Camera di Commercio di Parma, dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport, dell’ASI, dell’A.A.V.S., della FIVA, con il supporto del Centro Porsche Parma, della C.S.D.FARNESE, del Consorzio del Prosciutto di Parma, delle Gioiellerie VALENTI. Il Vincitore della Parma-Poggio di Berceto 2016, riceverà in premio un Prosciutto di Parma. Così come le prime tre Scuderie, con tre equipaggi classificati, saranno premiate con un Prosciutto di Parma, ciascuna.
Oltre alla classifica Generale Assoluta, quella delle Scuderie e la Femminile saranno messi in palio il Trofeo Farnese per i primi tre Equipaggi Assoluti; il Collector's & Design CUP Trofeo Barchette, riservato alle vetture sport degli anni Cinquanta e Sessanta, reginette incontrastate in questo tipo di competizioni, il cui vincitore riceverà un prestigioso premio; il Trofeo Giovanni Morelli in ricordo del pilota parmense Giovanni Morelli, scomparso, nel 1974, in un incidente stradale. Il Trofeo sarà assegnato all’equipaggio meglio classificato a bordo di una Ferrari.
Il Trofeo Centro Porsche Parma, Autocentro Baistrocchi, che sarà assegnato all’equipaggio meglio classificato a bordo di una Porsche; il Trofeo Unione Nazionale Veterani dello Sport che sarà assegnato all’Equipaggio meglio classificato a bordo della auto storica più “datata”.
Luciano Botto, recentemente scomparso, viene ricordato, alla Parma-Poggio di Berceto 2016 con un Trofeo che sarà assegnato all’equipaggio meglio classificato nelle Prove sulla CISA, SS62.
C’è poi il Trofeo Gioiellerie Valenti, una Coppa in argento dal particolare disegno e valore sarà assegnata al Vincitore di due edizioni della Parma-Poggio di Berceto anche non consecutive.
Ed infine Trofeo A.A.V.S. – FIVA un importante Concorso d'Eleganza in forma dinamica.
In tutti i Paesi attraversati sarà presente una Giuria che selezionerà le auto storiche più belle e significative. Il Concorso d'Eleganza è Patrocinato dalla A.A.V.S. e dalla FIVA.
Saranno premiate le sei auto storiche con il maggior punteggio.
Sabato 24 Settembre si svolgerà il “Trofeo del Prosciutto di Parma”, Manifestazione, nella Manifestazione, con quarantotto prove di regolarità, parzialmente concatenate che porterà i concorrenti da Sala Baganza a Monte delle Vigne e successivamente alla Rocca di Sala Baganza. Prenderà il via, alle ore 15,00.
domenica 18 settembre 2016
L'equipaggio Vesco-Guerini su Fiat 508 S Balilla Sport vince la 26ª edizione del Gran Premio Nuvolari
Quinta vittoria consecutiva al Gran Premio Nuvolari dell’equipaggio bresciano Vesco-Guerini su Fiat 508 S Balilla Sport, la sesta in assoluto, protagonisti di una gara impeccabile vinta di misura davanti alla Volvo P120 del 1958 condotta da Margiotta-Perno.
“Un successo inseguito con determinazione – ha esordito Andrea Vesco sul palco di Mantova subito dopo che è calata sulla Fiat 508 S Balilla la bandiera a scacchi -. Non pensavamo di riuscirci, visto il livello dei concorrenti che ci hanno conteso la vittoria”.
I piloti bresciani, con il quinto successo consecutivo al Gran Premio Nuvolari e la vittoria alla Mille Miglia, spiegano a caldo come hanno ottenuto un’altra grande affermazione in questo 2016 per loro memorabile: “Una gara che abbiamo vinto grazie ad una seconda tappa (la Forte dei Marmi-Rimini, n.d.r) strepitosa e mantenendo la concentrazione per gli oltre mille chilometri del percorso”.
Al terzo posto hanno concluso gli argentini Erejomovich - Llanos su Aston Martin Le Mans che hanno preceduto Di Pietra-Di Pietra su Fiat 508C, Sisti-Gualandi su Lancia Aprilia e Canè-Giuliani su Lancia Aprilia.
Lamborghini Day a Tokyo
Automobili Lamborghini ha festeggiato in Giappone il "Lamborghini Day", un evento organizzato presso la Meiji Memorial Picture Gallery di Tokyo, per commemorare il centenario della nascita del fondatore, Ferruccio Lamborghini, e i 50 anni dell'iconica Miura. L'evento è stato anche l'occasione per presentare per la prima volta in Asia la Lamborghini Centenario, realizzata con monoscocca e carrozzeria interamente in fibra di carbonio.
In visita in Giappone per l'occasione, Stefano Domenicali, Chief Executive Officer di Automobili Lamborghini, che ha commentato: “Il 2016 sarà ricordato come un anno di grandi celebrazioni. È l'anno in cui abbiamo festeggiato il centenario della nascita del nostro fondatore, Ferruccio Lamborghini, e i 50 anni della Miura, la madre di tutte le moderne supersportive. Oggi come allora, Automobili Lamborghini è in forma smagliante. Nei primi sei mesi di quest'anno, le vendite hanno raggiunto livelli record, grazie alle nuove versioni Spyder e due ruote motrici che ampliano la famiglia Huracán. In Giappone le performance di vendita hanno dato ottimi risultati, confermando il mercato nipponico nella classifica dei primi tre a livello mondiale per Lamborghini. Siamo convinti che i livelli di crescita del fatturato in quest'area non si fermeranno di certo qui”.
Tra i vari eventi, è stato organizzato il “Lamborghini Day Concours d’Elegance TOKYO 2016”, con ben 36 modelli Lamborghini esposti tra cui Miura, Countach, Diablo e molte altre grandi classiche della casa di Sant'Agata Bolognese. Numerosi i premi conferiti: tre per le categorie Miura, Countach e Diablo, uno assegnato dal pubblico e uno per il modello Lamborghini classico più autentico, senza dimenticare il riconoscimento dedicato alla miglior vettura per la categoria riservata al 50° anniversario della Miura.
Ancora più spettacolare è stata la parata dei proprietari Lamborghini nel cuore di Tokyo, dopo il grande successo registrato dall'evento analogo lo scorso anno. Oltre 65 vetture si sono date appuntamento per sfilare tra Omotesando e Shibuya, nel centro di Tokyo, tra lo stupore dei passanti.