mercoledì 14 settembre 2016

Mantova è pronta per la 26ª edizione della gara dedicata a Tazio Nuvolari


Grande attesa per la 26ª edizione del Gran Premio Nuvolari. Per percorrere i 1.050 chilometri della storica gara arriveranno oltre 300 equipaggi da 18 diversi Paesi: Argentina, Austria, Belgio, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Qatar, San Marino, Russia, Spagna, Stati Uniti, Svizzera, Uruguay. Cinquanta le Case automobilistiche che si sfideranno sulle più belle strade Italiane dalla Bentley, la più antica in gara, per seguire poi con Alfa Romeo, Aston Martin, Audi, Bmw, Bugatti, Ferrari, Fiat, Ford, Jaguar, Lancia, Mercedes, Porsche, Trumph, Volvo e altre ancora. 
Quattro i reparti storici ufficiali presenti: Audi Tradition, Museo Alfa Romeo, BMW Classic e Volvo. Presenze molto significative che fanno del Gran Premio Nuvolari la seconda manifestazione di regolarità di auto storiche al mondo dopo la mitica Mille Miglia. 
Venerdì 16 settembre, da piazza Sordello, a Mantova, le auto in gara partiranno alla volta dei 1.050 chilometri di percorso per sfidarsi in 90 prove cronometrate (P.C.) e 5 prove di media (P.M.). Come da tradizione, il numero 1 della corsa sarà assegnato alla vettura di Tazio Nuvolari, l’Auto Union Type D che resterà esposta in piazza Sordello per tutta la durata della manifestazione. Il campione Italiano in carica Franco Spagnoli, si è dichiarato onorato di cedere il proprio numero al grande Nivola e correrà pertanto con il numero 2. 
Un’iniziativa interamente Made in Italy, nata per celebrare il campione Tazio Nuvolari attraverso una manifestazione poliedrica e ricca di sfumature, dove tecnica, sportività, storia, turismo e cultura si incontrano dando vita a una rievocazione conosciuta in tutto il mondo. 

I 308 equipaggi, con le loro vetture prodotte dal 1919 al 1969, transiteranno per i centri storici di alcune tra le più belle città d’Italia: da Mantova, Capitale italiana della Cultura 2016, giungeranno all’Autodromo di San Martino del Lago e al “Riccardo Paletti” di Varano, per arrivare sul lungo mare di Forte dei Marmi passando per il Passo della Cisa. La gara proseguirà poi transitando sulle antiche mura di Lucca, piazza dei Miracoli a Pisa, piazza del Campo a Siena, Arezzo, Città di Castello, Urbino fino a raggiungere Rimini. La terza tappa vedrà coinvolti i centri storici di Meldola, Cesena e Forlì, raggiungendo poi l’Autodromo Internazionale “Enzo e Dino Ferrari” a Imola e il “Circuito Ariosteo” a Ferrara. 
Una cornice straordinaria per una gara unica nel suo genere, capace di attrarre appassionati e spettatori da tutto il mondo, con capolavori della meccanica in grado di rievocare e trasportare in un passato glorioso e ricco di fascino lungo un percorso su strade non convenzionali che regalano scorci suggestivi e di rara bellezza. 

Gli organizzatori di Mantova Corse, ACI Mantova e Museo Tazio Nuvolari, insieme al main partner Audi, a Eberhard & Co. – partner e official timekeeper dell'iniziativa -, a Banca Generali e a Michelin Classic offriranno ai concorrenti due esclusivi eventi serali: la cena a Forte dei Marmi il 16 settembre alla Capannina, dove gli equipaggi saranno accolti al termine della prima tappa per un tuffo nelle indimenticabili estati degli anni ’50 e ’60, e la serata in onore di Tazio Nuvolari, sabato 17, presso lo storico Gran Hotel di Rimini. 
L'appuntamento è a Palazzo Tè, nel cuore di Mantova, giovedì 15 settembre dalle ore 14 alle 18 e venerdì 16 dalle ore 8.00 alle 10 per le verifiche tecniche e sportive. Poi, alle ore 11 da piazza Sordello, la partenza in nome di Tazio.

Carrera Cup Italia: Mattia Drudi vince la mini-endurance di Vallelunga


La terza gara di Vallelunga della Carrera Cup Italia porta la firma del giovane Mattia Drudi (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Modena). Il romagnolo, partito dalla prima fila con il suo diretto antagonista Come Ledogar (Tsunami RT – Centro Porsche Padova), è stato autore di una partenza perfetta che lo ha visto sorpassare all’esterno del Curvone il pilota francese. 
Sul terzo gradino del podio sono saliti i due portacolori della Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano, Simone Iaquinta e Kevin Giovesi, con quest’ultimo protagonista di un bel duello per il secondo posto con Ledogar.
Protagonista come sempre anche un altro giovane dello Scholarship Programme, Alessio Rovera (Ebimotors – Centro Porsche Verona), che si è messo in luce nella bagarre per la quarta posizione con Daniele Di Amato (Dinamic Motorsport). Quest’ultimo, penalizzato con dieci secondi a seguito di un lieve contatto in una fase concitata della gara nei confronti di Oleksandr Gaidai (Tsunami RT – Centro Porsche Padova), ha terminato la gara sesto.

Nota di merito ad Enrico Fulgenzi (TAM Racing – Centro Porsche Latina), autore di una gran rimonta dopo esser partito dalle retrovie (a causa della cancellazione dei suoi tempi delle qualifiche per un’irregolarità tecnica riscontrata sulla sua vettura), che lo ha visto risalire fino alla quinta posizione.

Nella Michelin Cup, Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport) grazie al successo di classe in Gara 3 ha scavalcato per un solo punto Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma), terzo alle spalle di Livio Selva (Ebimotors – Centro Porsche Firenze).
La classifica della Carrera Cup Italia dopo le gare di Vallelunga rimane sub iudice a seguito dell’appello avanzato dalla Dinamic Motorsport al termine delle qualifiche.

Il penultimo round della stagione è in programma a Imola nel weekend del 24 e 25 Settembre.

La classifica: 1. Mattia Drudi (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Modena) 28 giri in 47’32”102, alla media di 144.373 Km/h; 2. Come Ledogar (Tsunami RT - Centro Porsche Padova) a 4”742; 3. Kevin Giovesi – Simone Iaquinta (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano) a 10”307; 4. Alessio Rovera (Ebimotors - Centro Porsche Verona) a 19”386; 5. Enrico Fulgenzi (TAM – Racing – Centro Porsche Latina) a 27”451; 6. Daniele Di Amato (Dinamic Motorsport) a 28”490; 7. Eric Scalvini (Dinamic Motorsport) a 36”430; 8. Mikael Grenier – Oleksandr Gaidai (Tsunami RT – Centro Porsche Padova) a 37”674 9. Gianmarco Quaresmini (Ghinzani Arco Motorsport - Centri Porsche di Milano) a 44”531; 10. Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport) a 56”131; 11. Livio Selva (Ebimotors – Centro Porsche Firenze) a 56”522. 12. Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) a 1’10”910; 13 Marco Pellegrini (Dinamic) a 1’15”096. 14. Stefano Zanini (Dinamic – Centro Porsche Bologna) a 1’18”462; 15. Walter Ben (Dinamic – Centro Porsche Varese) a 1 giro

Giro più veloce il 5. di Ledogar in 1’38”135 alla media di 149.854 Km/h.

Le classifiche (sub iudice)
Assoluta: 1. Ledogar 179 punti; 2. Drudi 146; 3. Rovera 140; 4. Fulgenzi 114; 5. Grenier 94; 6. Di Amato 94; 7. Scalvini 91; 8. Iaquinta 85; 9. Gaidai 78; 10 Giovesi 58; 11. De Giacomi 57; 12. Cassarà 49; 13. Quaresmini 45; 14. Cairoli 43; 15. Zanini 34; 16. Pellegrini 26; 17. Torta 24; 18. Selva 17; 19. Solieri 16; 20. Ben 15; 21. Giraudi 14; 22. Koller 6 
Michelin Cup: 1. De Giacomi 102 punti; 2. Cassarà 101; 3. Zanini 77; 4. Pellegrini 61; 5. Ben 51; 6. Selva 41; 7. Solieri 23; 8. Minetti 7 
Team: 1. Dinamic Motorsport 31punti; 2. Tsunami RT 222; 3. Ebimotors 194; 4. Ghinzani Arco Motorsport 128,5; 5. TAM Racing 80; 6. Dinamic 48

Carrera Cup Italia: a Vallelunga doppio successo per Ledogar




Come Ledogar ha proseguito la sua scia positiva segnata dalla tripletta del Mugello che, sommata ai due successi ottenuti in entrambe le “sprint race” che si sono disputate a Vallelunga, lo rendono imbattuto da cinque gare consecutive nella Carrera Cup Italia. 

Un ritmo impressionante quello del pilota dello Tsunami RT – Centro Porsche Padova, che non ha fatto sconti neanche con la pioggia che ha condizionato il secondo match conteso con il diretto rivale Mattia Drudi (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Modena). Il romagnolo dello Scholarship Programme si è dovuto accontentare di due secondi posti, che in ogni caso lasciano aperti i giochi per la corsa al titolo. A riscattarsi dopo la penalità di 25” in Gara 1 per aver effettuato una manovra non regolare, è stato Alessio Rovera (Ebimotors - Centro Porsche Verona), che ha lottato con Drudi per il secondo posto, per poi commettere un errore alla staccata del Semaforo che lo ha costretto a terminare terzo. In ogni caso il varesino è riuscito a scavalcare per un punto proprio Drudi nella classifica del Campionato. 


Sta procedendo nella direzione giusta anche il “binomio” della Ghinzani Arco Motorsport formato da altri due giovani dello Scholarship Programme, Kevin Giovesi (quarto in Gara 2) e Simone Iaquinta (quinto questa mattina).
Fine settimana in salita invece per Enrico Fulgenzi (TAM Racing Centro Porsche Latina), a cui sono stati cancellati i tempi delle due qualifiche per un’irregolarità tecnica riscontrata sulla sua vettura: un fuori programma che lo ha costretto a partire dal fondo in entrambe le gare. In ogni modo lo jesino, Campione della serie nel 2013, ha collezionato un quarto posto in Gara 1.

Nella Michelin Cup una vittoria a testa per i due contendenti al titolo del raggruppamento dedicato ai gentlemen driver, Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) e Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport).

Da segnalare che la classifica della Carrera Cup Italia è sub iudice a seguito di un appello avanzato dal team Dinamic Motorsport dopo le qualifiche di sabato, in cui i commissari di gara hanno cancellato i tempi a Mattia Drudi ed Alex De Giacomi poiché le vetture erano rimaste sollevate sui martinetti durante il regime di parco chiuso tra le due sessioni ufficiali, che da regolamento vuole le auto a terra. 


La classifica di Gara 1: 1. Come Ledogar (Tsunami RT - Centro Porsche Padova) 12 giri in 27’18”069, alla media di 107, 731; 2. Mattia Drudi (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Modena) a 3”084; 3. Mikael Grenier (Tsunami RT – Centro Porsche Padova) a 8”009; 4. Enrico Fulgenzi (TAM Racing – Centro Porsche Latina) a 14”110; 5. Simone Iaquinta (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano) a 14”246; 6. Gianmarco Quaresmini (Ghinzani Arco Motorsport - Centri Porsche di Milano) a 17”790; 7. Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) 23”621; 8. Daniele Di Amato (Dinamic Motorsport) a 34”849; 9. Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport) a 36”016; 10. Alessio Rovera (Ebimotors - Centro Porsche Verona) a 36”201; 11. Eric Scalvini (Dinamic Motorsport) a 42”620 12. Livio Selva (Ebimotors – Centro Porsche Firenze) a 49”623.
Giro veloce il 9. di Ledogar in 1’37”990 alla media di 150,076 Km/h.

La classifica di Gara 2: 1. Come Ledogar (Tsunami RT - Centro Porsche Padova) 13 giri in 26’55”790, alla media di 118, 318 Km/h; 2. Mattia Drudi (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Modena) a 3”801; 3. Alessio Rovera (Ebimotors - Centro Porsche Verona) a 11”078; 4. Kevin Giovesi (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano) a 22”207; 5. Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport) a 26”837; 6. Daniele Di Amato (Dinamic Motorsport) a 28”003; 7. Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) 47”608; 8. Gianmarco Quaresmini (Ghinzani Arco Motorsport - Centri Porsche di Milano) a 54”342; 9. Stefano Zanini (Dinamic – Centro Porsche Bologna) a 57”444; 10. Livio Selva (Ebimotors – Centro Porsche Firenze) a 1’21”808. 11. Walter Ben (Dinamic – Centro Porsche Varese) a 1’46”509; 12. Roberto Minetti (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) a 1’49”732; 13 Marco Pellegrini (Dinamic) a 1’53”648.

Giro più veloce il 4. di Ledogar in 1’50”244 alla media di 133.395 Km/h.

Le classifiche (sub iudice)
Assoluta: 1. Ledogar 156 punti; 2. Rovera 122; 3. Drudi 121; 4. Fulgenzi 98; 5. Grenier 84; 6. Di Amato 80; 7. Scalvini 79; 8. Gaidai 68; 9. Iaquinta 65; 10. De Giacomi 51; 11. Cassarà 45; 12. Cairoli 43; 13. Giovesi 38; 14. Quaresmini 37; 15. Zanini 32; 16. Torta 24; 17. Pellegrini 23; 18. Solieri 16; 19. Ben 14; 19. Giraudi 14; 20. Selva 12; 21. Koller 6; 
Michelin Cup: 1. Cassarà 91 punti; 2. De Giacomi 87; 3. Zanini 71; 4. Pellegrini 53; 5. Ben 46; 6. Selva 29; 7. Solieri 23; 8. Minetti 7 
Team: 1. Dinamic Motorsport 206 punti; 2. Tsunami RT 200; 3. Ebimotors 176; 4. Ghinzani Arco Motorsport 108,5; 5. TAM-Racing 64; 6. Dinamic 45.

martedì 13 settembre 2016

La Formula Junior ritorna in pista a Monza


La Formula Junior ritorna in pista. Finalmente. In una stagione difficile per la categoria nata a Monza oltre 50 anni fa, l'Associazione che, dopo la fine del Trofeo Cadetti, 
si è fatta carico di organizzare (ad eccezione di quest'anno) un campionato riservato a queste monoposto dedicandolo a Sandro Corsini, ha comunicato che nel fine settimana del prossimo 2 ottobre è in programma una gara di Formula Junior all'Autodromo di Monza.
Ritorno gradito e atteso da numerosi appassionati che si augurano che a questa gara faccia seguito anche il ritorno nel 2017 del campionato che quest'anno non è stato possibile organizzare.
Il programma in via di definizione prevede il format tradizionale della Formula Junior più recente con un turno di prove libere, un turno di qualifiche e due gare.
Nel fine settimana del 2 ottobre, saranno di scena a Monza l'International GT Open, la Formula V8 3.5, la Euroformula Open e le Radical.

- foto Raul Zacchè


​Team Bassano vince il Revival S.Martino con Andrea Giacoppo


Un non facile Rally Historique San Martino di Castrozza ha aperto la tripletta di impegni rallystici di settembre per il Team Bassano; la gara trentina ha messo a dura prova gran parte degli equipaggi al via e solo due su nove sono quelli che hanno tagliato il traguardo. Gianluigi Baghin in grande forma è stato autore, assieme ad Elsa Daldosso, di una prestazione notevole con l’Alfa Romeo Alfetta GTV Gruppo che alla fine gli è valsa il terzo gradino del podio assoluto oltre alla vittoria di classe ed il secondo posto di 3° Raggruppamento. Il secondo portacolori all’arrivo è stato il locale Antonio Orsolin che, senza infamia e senza lode, ha concluso in dodicesima posizione assoluta con la Porsche 911 RSR Gruppo 4 navigato da Denis Azzolin.

Nelle prime battute di gara si sono fermati Matteo Cegalin e Gilberto Scalco a seguito di una toccata con l’Alfa Romeo Alfetta GTV. Stessa sorte poco dopo per l’Opel Ascona SR 1.9 di Stefano e Massimo Carminati. Nel frattempo si ritirano anche Giorgio Costenaro e Sergio Marchi con la Lancia Stratos a seguito di un disguido alla partenza della “Valmalene”. Problemi alla pompa dei freni e la conseguente toccata mettono fuori gioco l’Opel Ascona SR di Pierluigi Zanetti e Roberto Scalco mentre si trovavano in terza posizione e Claudio Zanon e Maurizio Crivellaro vengono appiedati dal motore della Porsche 911 RSR subito dopo esser stati al comando. Sempre per problemi tecnici la gara si chiude anzitempo anche per Nicola Randon e Martina Sponda con la Fiat Ritmo 130 TC e per Moreno Carraro e Giovanni Brunaporto con la terza Alfetta GTV.

Fortunatamente a mitigare le delusioni del rally sono arrivate le buone notizie, anzi ottime, dal Revival regolarità sport che ha visto la brillante vittoria di Andrea Giacoppo per l’occasione navigato da Andrea Tecchio sull’Autobianchi A112 Abarth; per il driver vicentino il successo di San Martino di Castrozza porta a quattro le vittorie ottenute nel Trofeo Tre Regioni sulle sette disputate. Molto bene si sono comportati anche Pietro Iula e William Cocconcelli che hanno concluso terzi assoluti e di Trofeo con la Porsche 911 SC. 

- testo e foto di Andrea Zanovello

Per Edoardo Liberati weekend al top in Super GT Cup a Vallelunga


Edoardo Liberati è stato protagonista assoluto nel weekend di Vallelunga, in occasione del quinto dei sette doppi appuntamenti del Campionato Italiano Gran Turismo.
Il pilota romano, dopo il successo sul bagnato ottenuto in Gara 1 nella Super GT Cup, al suo rientro dopo quattro anni di assenza dalla serie tricolore, ha centrato il terzo posto in coppia con il cinese Kang Ling, al suo personale debutto assoluto nel campionato, nella seconda corsa che ha chiuso il fine settimana capitolino.

Un nuovo risultato di rilievo, dunque, per Liberati, che si sta preparando al meglio in vista dell'importante appuntamento del prossimo 23 ottobre a Shanghai, quando scenderà in pista per l'ultimo doppio round del campionato GT Asia Series, in cui è attualmente al comando della classifica con Andrea Amici.

Concentrazione massima, dunque, per il driver romano, che nella serie tricolore ha disputato sulla sua pista di casa due prove di altissimo livello, conquistando, come detto, la vittoria in Gara 1, che è sostanzialmente la seconda affermazione stagionale dopo quella che ha centrato a metà luglio in Giappone, nel quarto round del campionato orientale che ha fatto tappa al Fuji International Speedway.
In Gara 2, Liberati, al volante della Lamborghini Huracán "Super Trofeo" del team Antonelli Motorsport, è partito dalla terza posizione, mantenendola fino alla sosta obbligatoria ai box, quando ha ceduto il volante al compagno di squadra che è rimasto sempre in terza piazza, nonostante i 15" di handicap dovuti alla vittoria in gara-1.

A San Martino Leonessa Corse sul podio R2 con Saresera (Peugeot 208)


Gianluca Saresera ed Alberto Ialungo hanno regalato alla Leonessa Corse l'ennesimo podio stagionale. Al via del Rally San Martino di Castrozza con la Peugeot 208 R2B della Vieffecorse, i due portacolori della Leonessa Corse hanno dapprima faticato a prendere il ritmo giusto ma successivamente sono riusciti a risalire la china sfruttando le occasioni che si sono venute a creare.

"Mentre stavamo provando ad aumentare il nostro passo di gara, due avversari si sono ritirati così abbiamo avuto un ulteriore stimolo per raggiungere il rivale che ci precedeva riuscendo a far nostra la terza posizione di classe"-ha commentato Saresera.
Il risultato ha maggiore rilevanza se si pensa che il giovane pilota bresciano in questa stagione si sta alternando alla guida della Suzuki R1 e della Peugeot R2 e riprendere i giusti riferimenti di gara in gara è tutt'altro che semplice.

Domenica prossima si correrà sulle strade bresciane la celebre salita Marone Zone, gara dal sapore antico e ritornata ora in auge. A concorrere con i vessilli delle Leonessa Corse ci sarà il lumezzanese Roberto Amici che dopo l'ottima prova alla "Malegno-Borno" è intenzionato a ripetersi con la sua Renault 5GT Turbo.

Emanuele Zonzini al comando del Tricolore GT3


Ci sono nuovi padroni nell'attico della classifica del campionato italiano riservato alle vetture Gt3. Nel terzultimo round della stagione sulla pista di Vallelunga Emanuele Zonzini e il suo compagno Mathias Russo sull'Audi R8 Lms, al termine di un weekend strepitoso, hanno confezionato l'operazione sorpasso portandosi al comando della graduatoria. Un fine settimana davvero da ricordare per il pilota di San Marino che ha catturato la vittoria nella seconda sfida e la terza piazza nella prima gara che sembrava già compromessa dopo una tamponata ricevuta dal suo compagno di squadra. E invece con l'ennesima grande rimonta Emanuele è riuscito a salire sul terzo gradino del podio. Adesso il pilota sammarinese occupa la prima piazza. Lui e Russo hanno ora un vantaggio di 7 lunghezze su Luca e Nicola Pastorelli, i loro più immediati inseguitori. A Vallelunga è dunque arrivata la terza vittoria stagionale per Emanuele (che si era già imposto a Misano e Imola). Un successo certificato dai tempi sul giro fatti segnare dal pilota della Repubblica del Titano per certi versi davvero incredibili se pensiamo alla vettura che ha a disposizione. A conferma di questo è arrivata anche la pole fatta segnare a Emanuele in Gt3 facendo segnare anche il quinto tempo assoluto.
«La vittoria in gara-2 – ha raccontato Zonzini – è maturata dopo una partenza tribolata che è stato anche il momento più difficile. Davanti a me si è girata una Lamborghini e sono riuscito ad evitarla tenendo giù il piede e passando tra erba e ghiaia. Ma sono rientrato in pista senza quasi perdere tempo e per fortuna non si è rovinato niente sulla vettura che è rimasta perfetta e mi ha permesso di tenere un passo molto buono per tutto il mio turno di guida. Ora io e Russo ci godiamo il primo posto in campionato».
Dopo aver saltato l'appuntamento inaugurale della serie Zonzini e Russo hanno completato la loro rincorsa e adesso hanno una gran voglia di difendere la prima posizione nel Tricolore Gt3 quando mancato due round alla conclusione: Imola (25 settembre) e Mugello (16 ottobre).

In libreria: "Formula 1 & Monza. Immagini di una corsa/A race in pictures"

La Formula 1 all'Autodromo di Monza. Una storia di quasi settant'anni raccontata attraverso una rara mole di immagini (oltre 900). I piloti e le macchine; le scuderie, soprattutto la Ferrari ma anche gli avversari; il pubblico sulle tribune, più o meno ortodosse, e sotto il podio dopo la corsa; la pista e i suoi cambiamenti dal 1948 quando venne ricostruita sotto l'attenta regia di Giuseppe Bacciagaluppi e incontrò la "massima Formula" dell'automobilismo sportivo quando il Campionato Mondiale doveva ancora avere inizio. 
"Formula 1 & Monza. Immagini di una corsa/A race in pictures" (www.giorgionadaeditore.it), importante volume presentato in occasione del recente Gran Premio d'Italia, ripercorre la grande storia della Formula 1 a Monza. 
L'autore, il giornalista monzese Enrico Mapelli è un profondo conoscitore della storia dell'Autodromo e del motorsport, un appassionato intenditore, che ha saputo raccontare, con il supporto di immagini anche inedite i diversi periodi della storia dell'impianto ed i molteplici aspetti che caratterizzano il binomio Formula 1-Monza. 
Enrico Mapelli ha ben accompagnato il suo racconto con immagini in gran parte provenienti dall'archivio della Casa Editrice (opera dei fotografi Erminio Ferranti, Danilo Recalcati e Franco Villani) e da altri professionisti che seguono l'attività del circuito monzese.

Formato 28x30 cm, pag. 360, oltre 900 foto in b/n e a colori, 
rilegato, testo italiano/inglese 






lunedì 12 settembre 2016

IL 60° RALLY COPPA VALTELLINA E’ DI ROSSETTI-FRANZI


L’eroe dei due mondi che dà il nome alla principale piazza di Sondrio sembra indicare con lo sguardo, il palco del 60° Rally Coppa Valtellina dove, sopra la pedana, campeggia la Skoda Fabia R5 della DP Autosport. Fuori dall’abitacolo, a ricevere gli applausi, Luca Rossetti e Mirko Franzi, vincitori della Coppa Valtellina numero 60.

Solo all’apparenza è stata una gara facile visto che i numeri dicono che l’equipaggio già vincitore nel 2009 ha vinto tutte e otto le prove speciali. Il quoziente di difficoltà delle speciali valtellinesi, gli ottimi avversari, la notte di sabato… tanti sono stati gli ingredienti che hanno arricchito di insidie la cavalcata comunque decisa e sicura del grande favorito della vigilia che non si è smentito:

“Sono felice di questa vittoria sulle strade di casa - ha detto Rossetti - sono friulano di origine ma ormai valtellinese dal 2007; una bella soddisfazione iscrivere il nome nell’albo d’oro per la seconda volta. Continua il mio cammino positivo con la scuderia Promo Sport Racing; da quando corro con questa scuderia ottengo sempre podi e vittorie siano essi successi assoluti o di categoria; solo settimana scorsa a Cuneo qualcosa è andato storto ma non per colpa mia…” Toglie un piccolo sassolino, Rossetti, aprendo e chiudendo subito una parentesi spiacevole che affoga in un mare di emozioni positive. E poi c’è “lo Zizzo”, il suo navigatore Mirko Franzi che sale a quota tre vittorie grazie anche al successo conseguito con Bardea nel 2005.

Il 60° Rally Coppa Valtellina è stato un orologio perfetto che ha saputo regalare emozioni nuove, vecchi ricordi e tanto entusiasmo nei concorrenti e nel pubblico.
“Siamo contenti di questo esito positivo - ha detto il direttore dell’Aci Sondrio Roberto Conforti - e siamo intenzionati a confermare il mandato della Promo anche per i prossimi anni se vorranno tenere ancora il timone della gara.”
“Un rally molto suggestivo: sembra ieri che lo abbiamo preso in gestione ed ora eccoci invece qui a commentare la fine della 60° edizione; un bel traguardo di cui andiamo fieri” ha commentato il presidente della Promo Danilo Colombini.

Seconda posizione per un bravissimo Andrea Perego che insieme all’inossidabile Romano Belfiore ha compiuto una rimonta avvincente che lo ha portato dalla sesta piazza di stamattina alla 2°: sulla Peugeot 208 R5 della PA Racing il driver Tirano ha segnato tempi importanti recuperando il terreno perso ieri complice anche un testacoda. Proprio come nel 2009 quando vinse per la prima volta Rossetti: alle sue spalle c’è ancora lui, Andrea Perego.”

Emozionante anche il terzo posto che è occupato da Fabrizio Guerra e Ruggiero Salinetti, saliti sulla Fiesta R5 dopo un test effettuato lo scorso mese ma dopo svariati anni di inattività; tempi da favola e podio meritato.

La lotta per il terzo posto si è risolta solo nelle battute finali e sono rimasti fuori per poco il reggiano Medici con il locale De Luis (Fiesta Rrc A-Style Team) e il pilota di Cosio Gianluca Varisto insieme a Miotti, debuttanti alla Fiesta R5 (Erreffe) ma entrambi bravi a far valere le loro qualità a discapito della poca assiduità.

Assegnati quasi tutti i premi previsti. Quasi … perché venerdì prossimo si terrà una festa nella ricorrenza del compleanno del piccolo Alberto, bimbo scomparso pochi mesi fa. Nell'occasione verranno analizzati i video e stabiliti i vincitori del Trofeo “Una leva per Alberto” il cui ricavato è già stato devoluto al Comitato Maria Letizia Verga.

Giacomo Gini e Maurizio Moroni hanno invece vinto il trofeo Costiera dei Cech indetto dall’amministrazione comunale di Mello e promosso da Loris Ghelfi. La loro sommatoria di tempi sulle Ps2 e 3 è risultata la migliore tra le 2RM. Il memorial Fabrizio Dordi è andato a Rossetti e Franzi (primi valtellinesi) mentre il Luigi Bormolini (equipaggio meno giovane) a Romano e Renato Pasquali con quest’ultimo celebrato per la sua bravura e le sue capacità che tengono testa all’anagrafe che recita 1932. Il premio all’equipaggio femminile in ricordo di Marina Bombardieri è stato assegnato a Paola Scieghi e Giulia Belfiore; infine il memorial Massimo Donati ha premiato il miglior equipaggio Under 25 che è stato quello composto dai fratelli di Colico Enrico ed Emma Melli (Porsdche 911-Storiche).

Top Ten Assoluta 60° Coppa Valtellina:

1) Rossetti-Franzi (Skoda R5) in 50’48”1; 2) Perego-Belfiore (Peugeot 208 R5) a 35”3; 3) Guerra-Salinetti (Ford R5) a 47”8; 4) Medici-De Luis (Ford Fiesta Rrc) a 52”1; 5) Varisto-Miotti (Ford R5) a 1’06”7; 6) Gianesini-Fay (id.) a 1’33”5; 7) Ghelfi-Locatelli (Peugeot 207 S2000) a 2’49”9; 8) Roncoroni-Brusadelli (Peugeot 207 S2000) a 2’55”2; 9) Gini-Moroni (Clio S1600) a 3’19”6; 10) Vittalini-Tavecchio (Citroen Ds3 R3T) a 3’22”5.

- foto Dell'Agostino

Regolarità Auto Storiche: al San Martino Revival per Senna e Zaffani si complica la rincorsa al Trofeo Tre Regioni


Bilancio deludente per Maurizio Senna e Lorena Zaffani al San Martino Revival, penultimo round del Trofeo Tre Regioni 2016. Partiti nella posizione di leader del Trofeo e dopo un avvio di gara convincente al comando della classifica provvisoria, posizione ulteriormente consolidata grazie ad errori degli avversari, Senna e Zaffani, in gara con l'abituale Volkswagen Golf GTI, hanno dovuto arrendersi al ritorno di Andrea Giacoppo e Mauro Argenti, protagonisti della seconda parte della gara.
Nelle ultime tre prove in programma, Senna ha accusato una media di errore che non gli è abituale e che ha compromesso il risultato finale.
La vittoria è andata a Andrea Giacoppo su Autobianchi A112 Abarth, che è il diretto rivale di Senna nella rincorsa alla vittoria del Trofeo Tre Regioni, mentre al secondo posto ha concluso Mauro Argenti su Porsche 911 T.
La classifica, dopo il San Martino Revival e con lo scarto di un risultato previsto dal regolamento, vede al primo posto Giacoppo con 277 punti davanti a Senna (262 punti) e Argenti (224). 
Prossimo e decisivo round il 6° Rally Due Valli Classic in programma a metà ottobre. A Andrea Giacoppo, che quest'anno ha vinto quattro prove del Trofeo Tre Regioni, sarà sufficiente concludere al secondo posto per vincere il Trofeo. A Maurizio Senna non basterà vincere.

Bilancio positivo per Pietro Peccenini nel Challenge Monoplace VdeV al Mugello



Un fine settimana di emozioni quello che si è concluso domenica sera per Pietro Peccenini su Formula Renault 2.0 curata dal team lombardo TS Corse al Mugello, dove si è disputato il quinto round, l'unico in Italia, del Challenge Monoplace del VdeV. Il driver milanese con tre podi di categoria nella tappa casalinga della serie internazionale ha accorciato le distanze verso il Trofeo Gentleman Driver, battagliando senza sosta fin dal venerdì con i diretti rivali e protagonisti della top-ten assoluta. 
Nelle tre gare del fine settimana Peccenini si è attestato nel mezzo della griglia di partenza, dopo qualifiche concrete dove il driver ha capitalizzato i dati raccolti durante le prove libere pur trovando del traffico nel momento del miglior giro di lancio. Poi bagarre continue, con già in gara-1 ritmo costante e piazza d'onore per la classifica gentleman, mentre in gara-2 uno start non perfetto ne ha condizionato le possibilità pur concludendo bene sul terzo gradino del podio di categoria. Poi in gara-3 ancora un secondo posto, dopo sfide ravvicinate tra il milanese e i diretti avversari. Ottima la partenza e poi la gara interamente in attacco dove Pietro ha dato spettacolo a suon di sorpassi nei primi giri e ha poi tenuto sotto pressione i rivali. 


Grazie ai risultati del Mugello è più vicina la conferma del titolo nel Trofeo Gentleman ma il weekend toscano ha vissuto di importanti momenti anche al di là degli aspetti agonistici: in primis nel ricordo di Tino Candivi, storico componente della TS Corse venuto a mancare all'improvviso durante la pausa estiva dalle gare e al quale Peccenini ha pure voluto dedicare un podio “speciale” insieme al compagno di squadra Alex Peroni; poi per la condivisione dell'intero evento con la propria famiglia, amici, appassionati e tifosi presenti nel paddock, oltre ai familiari di Tino.


Pietro commenta così dopo l'intenso weekend casalingo del campionato: “Davvero bello poter vivere tre giorni così emozionanti. Dal punto di vista sportivo, in generale abbiamo svolto bene il nostro compito. Il livello del VdeV quest'anno si è alzato di molto anche tra i gentleman però ce la siamo giocata sempre. In gara-1 ho avuto l'occasione di inserirmi in una bagarre interessante ma visto che nelle ultime apparizioni avevamo fatto un po' fatica a capitalizzare gli ottimi riscontri cronometrici ho preferito gestire e portare a casa il risultato. Poi abbiamo dedicato un podio a Tino, è stato un doveroso momento da condividere davanti al pubblico, oltre che con il team. Bello avere anche tutta la famiglia, amici e tifosi al seguito con noi nel paddock. Tutto ci ha dato la motivazione necessaria per attaccare di nuovo, soprattutto in gara-3, perché nonostante un problemino con la spia della temperatura abbiamo fatto un ottimo start e subito un paio di sorpassi e alla fine di questa tre-giorni possiamo essere soddisfatti per i punti importanti conquistati, che sono un'iniezione di fiducia in vista dei prossimi impegni”.




Foto Marco Pieri