lunedì 6 luglio 2015
DOPO LA VITTORIA IN GARA 1 EDOARDO LIBERATI CHIUDE IL WEEKEND DI MONZA DELLA MITJET ITALIAN SERIES CON UN ALTRO PODIO
Quarto podio per Edoardo Liberati nella Mitjet Italian Series. A Monza il pilota romano ha concluso con un terzo posto un fine settimana per lui indubbiamente straordinario, iniziato sabato con la seconda pole consecutiva messa a segno nel campionato tricolore, dopo quella ottenuta tre settimane prima sulla pista di Misano Adriatico.
Sul circuito brianzolo, il portacolori dell'Alberteam è riuscito poi ad imporsi in Gara 1, avviandosi al comando e mantenendo la concentrazione anche quando l'ingresso della safety-car ha reso le cose abbastanza complicate, scivolando terzo alla ripartenza ed in seguito riappropriandosi in maniera autoritaria della leadership a quattro giri dall'arrivo, rimanendo davanti a tutti fino alla bandiera a scacchi.
Un trionfo scaturito dopo una volata conclusiva incandescente, che lo ha visto tagliare il traguardo con un vantaggio di appena 12 centesimi su Vito Postiglione e 423 millesimi nei confronti del terzo classificato Alberto Cola.
Ancora più sofferta è stata tuttavia Gara 2, dal momento che Liberati, per effetto dell'inversione della griglia, si trovava ad avviarsi ottavo, dalla quarta fila di partenza. Ma anche in questo caso il romano ha mantenuto i nervi saldi ed ha iniziato la sua rimonta. Una rimonta in parte "interrotta" da alcuni contatti che lo hanno fatto nuovamente precipitare dietro, fino all'undicesima posizione, per poi recuperare nuovamente e portarsi appunto terzo.
Dopo il secondo e il terzo piazzamento conquistati in occasione del suo debutto nella categoria sul circuito di Adria (oltre a un miglior quarto posto conquistato a Misano, dove appunto scattava dalla pole), Liberati ha così potuto festeggiare meritatamente sul podio per la quarta volta nelle sei gare fino ad ora da lui disputate.
Adesso la Mitjet Italian Series si prenderà una pausa, tornando ad accendere i motori per il quinto dei sette round del calendario solamente il 5 e 6 settembre sul tracciato del Mugello. Ma l'impegno in pista di Liberati proseguirà tra pochi giorni con il quarto appuntamento del Lamborghini Blancpain Super Trofeo Europa in programma dal 23 al 25 luglio sullo storico circuito belga di Spa-Francorchamps.
Nel monomarca della Casa del Toro, il romano si presenterà ancora una volta come uno dei protagonisti assoluti del campionato, alternandosi al volante di una Huracán del team Raton Racing con lo svizzero Patric Niederhauser, assieme al quale ha già ottenuto un sesto e un quinto piazzamento nel weekend di apertura di Monza, centrando poi il secondo posto in Gara 1 a Silverstone e il terzo al Paul Ricard.
Sul circuito brianzolo, il portacolori dell'Alberteam è riuscito poi ad imporsi in Gara 1, avviandosi al comando e mantenendo la concentrazione anche quando l'ingresso della safety-car ha reso le cose abbastanza complicate, scivolando terzo alla ripartenza ed in seguito riappropriandosi in maniera autoritaria della leadership a quattro giri dall'arrivo, rimanendo davanti a tutti fino alla bandiera a scacchi.
Un trionfo scaturito dopo una volata conclusiva incandescente, che lo ha visto tagliare il traguardo con un vantaggio di appena 12 centesimi su Vito Postiglione e 423 millesimi nei confronti del terzo classificato Alberto Cola.
Ancora più sofferta è stata tuttavia Gara 2, dal momento che Liberati, per effetto dell'inversione della griglia, si trovava ad avviarsi ottavo, dalla quarta fila di partenza. Ma anche in questo caso il romano ha mantenuto i nervi saldi ed ha iniziato la sua rimonta. Una rimonta in parte "interrotta" da alcuni contatti che lo hanno fatto nuovamente precipitare dietro, fino all'undicesima posizione, per poi recuperare nuovamente e portarsi appunto terzo.
Dopo il secondo e il terzo piazzamento conquistati in occasione del suo debutto nella categoria sul circuito di Adria (oltre a un miglior quarto posto conquistato a Misano, dove appunto scattava dalla pole), Liberati ha così potuto festeggiare meritatamente sul podio per la quarta volta nelle sei gare fino ad ora da lui disputate.
Adesso la Mitjet Italian Series si prenderà una pausa, tornando ad accendere i motori per il quinto dei sette round del calendario solamente il 5 e 6 settembre sul tracciato del Mugello. Ma l'impegno in pista di Liberati proseguirà tra pochi giorni con il quarto appuntamento del Lamborghini Blancpain Super Trofeo Europa in programma dal 23 al 25 luglio sullo storico circuito belga di Spa-Francorchamps.
Nel monomarca della Casa del Toro, il romano si presenterà ancora una volta come uno dei protagonisti assoluti del campionato, alternandosi al volante di una Huracán del team Raton Racing con lo svizzero Patric Niederhauser, assieme al quale ha già ottenuto un sesto e un quinto piazzamento nel weekend di apertura di Monza, centrando poi il secondo posto in Gara 1 a Silverstone e il terzo al Paul Ricard.
CAMPIONATO ITALIANO REGOLARITÀ AUTO STORICHE: CUSUMANO-CARROTTA PROTAGONISTI DE "LA MILLECURVE"
Gli specialisti Cusumano-Carrotta, con la loro Autobianchi A 112 Abarth del 1973, dopo la nona si sono aggiudicati anche la decima edizione della MilleCurve, prova valida quale decima prova del Cireas, Campionato Italiano Regolarità Classica Autostoriche, che si è corsa questo fine settimana, sabato 4 e domenica 5 luglio 2015, ad Avellino, in Campania.
L'equipaggio del Club Orobico ha lasciato dietro di sole 3 penalità i giovanissimi Bellini-Villa, in gara con una Volkswagen Maggiolino del 1962; e di 6 Commare-Greco, che così, con la loro Autobianchi A 112 Elegant del 1972 si sono piazzati al terzo posto assoluto.
Nella classifica "Top Car", a prevalere sono stati invece Spagnoli-Parisi, al via con la loro splendida Fiat 508 S Ghia del 1932; Bellini-Villa anche in questo caso secondi e Cusumano-Carrotta terzi.
Grazie proprio ai piazzamenti di Bellini-Villa, Aiolfi-Pandozzi e Spagnoli-Parisi, Franciacorta Motori si è nuovamente aggiudicata la classifica delle scuderie, davanti al Classic Team e alla scuderia Amaranto Montebello.
Ed ecco le classifiche dei raggruppamenti: il primo è andato a Spagnoli-Parisi, davanti a Lo Perfido-Moretti (Fiat 1500 6C del 1937); il secondo ad Abalsamo- Fugazzaro (Fiat 1100 103 del 1955) davanti a Nicolò-Battisti (MG A del 1956); il terzo a Calise-Di Iorio (Alfa Romeo Giulietta Spider del 1961); il quarto, ovviamente, a Bellini-Villa davanti a Molinari-Vavassori (Porsche 356 B del 1963) e Rossi-Restivo (Alfa Romeo Giulia GTV del 1965); il quinto a Maccario-Bavaro (Autobianchi A 112 del 1970), davanti a Rapisarda-Colasante (stessa vettura) e Marcelli-Marcelli (Innocenti Mini Cooper del 1967); il sesto ai vincitori assoluti, Cusumano-Carrotta, davanti a Commare-Greco e Scarabelli-Scarcella (Autobianchi A 112 Elegant del 1973). Il settimo ad Aiolfi-Pandozzi, davanti a Gennari-Rignanese e Russo-Russo (tutti e tre su Autobianchi A 112 Abarth, le prime due del 1980, la terza del 1979); l'ottavo raggruppamento, infine, è stato vinto da Mazzella-Marrocco (Porsche 911 Carrera Cabrio del 1984), davanti a Morsa-Grasso (Autobianchi A 112 Abarth del 1982) e Morsa-Dello Iacono (Lancia Beta HPE del 1982).
La gara, era anche valida quale decima edizione del Memorial Luigi Pirone (migliore prestazione nelle prove dalla 16 alla 20): premio vinto da Maccario-Tumelero su Autobianchi A 112 Abarth del 1975; era poi il 4° Memorial Gino Lombardi (miglior risultato nelle prove dalla 21 alla 26), vinto da Renna-Biagi, su Innocenti Mini Cooper del 1972); e infine come 7ma Rievocazione Storica della Cronoscalata di Montevergine (prove dalla 53 alla 59), premio in questo caso andato ancora all'affiatato duo Renna - Biagi.
Infine, all'equipaggio De Rita-De Vecchis, in quanto partecipanti a tutte le edizioni finora disputate della Mille Curve (pur non avendo portato a termine questa edizione per un problema meccanico), è stato attribuito il "premio fedeltà" messo in palio dal Comune di Tufo.
Al termine il presidente Gianfranco Rocchio ha ringraziato tutti gli esponenti del Club Mille Curve Autostoriche di Avellino che, sotto la sapiente "regia" dell'esperto Franco Vigilante, hanno organizzato al meglio l'evento.
domenica 5 luglio 2015
F1, Pirelli: l'analisi del Gran Premio di Gran Bretagna
La strategia gomme è stata determinante per la vittoria di Lewis Hamilton nel Gran Premio di Gran Bretagna. Al primo pit stop il pilota inglese è, infatti, rientrato ai box prima dei due piloti Williams, che erano in testa alla gara, riuscendo così a prendere il comando del GP.
La Mercedes ha poi azzeccato ancora la strategia scegliendo il momento perfetto per richiamare Hamilton per la sua seconda sosta, per le intermedie, dopo che la pioggia aveva iniziato a cadere più decisamente verso la fine del Gran Premio.
Partito in pole position, Hamilton era stato superato dai piloti Williams, Massa e Bottas, velocissimi al via. Tuttavia, il suo pit stop anticipato di un giro rispetto al leader della gara gli ha consentito di riprendersi la leadership.
La pioggia nell’ultimo terzo di gara ha aggiunto ulteriore movimento, con entrambe le Manor e Kimi Raikkonen che sono rientrati per primi ai box per montare i Cinturato Green Intermediate. Queste soste si sono però rivelate troppo anticipate, determinando un aumento di usura delle copertura che ha poi reso necessario un ulteriore pit stop.
Con l’intensificarsi della pioggia a nove giri dalla fine, Hamilton ha deciso di rientrare ai box per montare le intermedie, seguito da Sebastian Vettel.
La pioggia più decisa ha poi obbligato tutti a passare alle gomme intermedie. Lo stop anticipato di Vettel lo ha aiutato a strappare il terzo gradino del podio ai due piloti Williams, che per i primi 20 giri erano stati al comando.
Alla fine della tornata di pit stop per pneumatici intermedi, Hamilton ha riguadagnato la leadership, andando a vincere con più di 10 secondi di vantaggio sul compagno di squadra Nico Rosberg.
Fernando Alonso, invece, è riuscito a portare a casa il suo primo punto della stagione per la McLaren, concludendo decimo.
Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli: “E’ stata sicuramente una delle gare più emozionanti dell’anno: i tempi dei pit-stop sono stati assolutamente cruciali – non solo una volta, ma anche quando la pioggia ha cominciato a cadere nel finale. La strategia è stata fondamentale; come e quando montare gli pneumatici giusti ha fatto la differenza. Ancora una volta i fan inglesi sono stati davvero fantastici”.
Miglior tempo della giornata per mescola:
Hard | Medium | Intermediate | Wet | |
Primo | Ham 1m37.093s | Alo 1m38.883s | Rai 1m48.769s | 0 |
Secondo | Ros 1m37.403s | Bot 1m39.184s | Alo 1m49.800s | 0 |
Terzo | Mas 1m37.466s | Ros 1m39.197s | Kvy 1m49.817s | 0 |
Lo stint più lungo per mescola:
Hard | Vettel | 29 giri |
Medium | Merhi, Stevens | 36 giri |
Intermediate | Alonso | 14 giri |
La strategia vincente:
La pioggia e le due safety car (una all’inizio della gara seguita da una safety car virtuale alla fine) hanno avuto un effetto profondo sulla strategia. Avevamo previsto una gara ad un solo pit stop, con una sosta al 23° giro. Hamilton si è fermato al 19° giro, poi è rientrato ancora al giro 43 per montare le intermedie.
COPPA ITALIA VITTORIE DI NECCHI E FORTUNA IN PRIMA DIVISIONE. BETTERA PIGLIATUTTO IN SECONDA
A Monza una vittoria ciascuno nella 1° Divisione della Coppa Italia per Paolo Necchi (Lamborghini Gallardo Super Trofeo – Eurotech) e Sebastien Fortuna (Porsche 997 GT3 Cup – Ebimotors). Doppiette per Enrico Bettera (Seat Leon Cup Racer – MM Motorsport) in 2° Divisione e per Federico Borrett nella M3 Revival Cup che ha condiviso con la 1° Divisione la griglia di partenza.
In gara 1 in 1a Divisione lo start di Necchi non è dei migliori e così già alla Prima Variante viene sfilato dal deb Sebastien Fortuna (Ebimotors), da Maurizio Fondi (Pistoia Corse) e da Riccardo De Bellis (ZRS Motorsport) con il leader in classifica Alessandro Mazzolini che invece ha subito problemi di freni ed è costretto solo ad inseguire per tutta la durata della gara. Nella bagarre dei primi due giri Fondi porta a termine il sorpasso su Fortuna sfilato poi anche da Necchi che però impiega due ulteriori tornate per passare in testa. Anche per lui problemi ai freni con tanto di lungo alla Prima Variante ma vittoria garantita. L’attenzione è così per la sfida del terzo posto con Fortuna e De Bellis che a lungo girano sugli stessi tempi alternandosi anche in due circostanze sull’ultimo gradino del podio virtuale. A spuntarla è però Fortuna.
In Gara 2 al via lanciato Ivano Costa subentrato al Necchi difende la testa ma già alla prima staccata viene passato dai più smaliziati Fondi e Fortuna. Poche curve ed anche De Bellis sfila la Gallardo. All’inizi del secondo giro ci prova anche Mazzolini proprio alla Prima Variante. I due però vengono a contatto e sono costretti entrambi al ritiro. La Gallardo rimane tuttavia ferma in traiettoria e la Direzione chiama in pista la Safety Car che rimane in pista per quasi due giri con dunque Fondi davanti a Fortuna e De Bellis. Non passa neanche un giro e di nuovo si ricorre alla Safety Car per la Bmw M3 V8 di Domiziano Giacon ferma in parabolica che con l’ausilio dei commissari può riprendere la gara e ripetere il successo di classe di Gara 1. L’ultimo colpo di scena all’ultima tornata quando alla fine del dritto Fortuna infila Fondi e si aggiudica la gara.
Con Bettera che dalla prima posizione in griglia prende subito un buon margine, gara 1 della 2a Divisione, l’attenzione è tutta per gli inseguitori dove il debuttante Claudio Formenti (Seat Leon Cup Racer) si aggiudica la seconda piazza davanti ad Andrea Argenti e Kevin Giaocn entrambi su Seat Leon Supercopa. La sfida più bella è quella offerta da Luigi Bamonte (Leon Cup Racer), Andrea Agazzi e Pablo Biolghini (entrambi su Lotus Elise). I tre arrivano così sotto la bandiera a scacchi ma garantiscono sorpassi e avvicendamenti quasi ogni tornata.
Bettera concede il bis anche in Gara 2 dove conduce ancora una volta da bandiera a bandiera. Dietro di lui però non riesce a ripetersi Formenti che dopo un lungo al secondo giro rientra ai box e si ritira. Strada spianata dunque per Argenti che sale sul gradino del podio davanti a Kevin Giacon, bravo e furbo ad avere la meglio su Bamonte con il quale da vita ad un interessante duello.
Federico Borrett non ha rivali nella prova della M3 Revival Cup con gli iscritti che hanno condiviso la griglia con la 1° Divisione. In avvio di Gara 1 un contatto sul dritto fra Scarpellini, Rogari e Solla pone fine al weekend del primo con la vettura pesantemente danneggiata e alla gara di Solla. Insieme a Borrett salgono così sul podio lo stesso Rogari e Fumagalli. In Gara 2 è sempre un assolo del pilota anglo-italiano che conclude davanti a Cangani e Kopelingh.
Prossimo appuntamento in appena due settimane a Misano quando ancora una volta tutto il weekend potrà essere seguito live sul webwww.gruppoperonirace.it
Foto: Actualfoto
CLIO CUP ITALIA: DE MATTEO E RICCIARINI SI DIVIDONO LE VITTORIE A MONZA

Un’affermazione a testa per Alfredo De Matteo e Cristian Ricciarini, nel quarto appuntamento della Clio Cup Italia che è andato in scena a Monza questo weekend. Per il primo, portacolori della Melatini Racing e vittorioso in Gara 1, si è trattato del suo primo successo nel monomarca della Fast Lane Promotion. Secondo centro, dopo quello conquistato a Varano per Ricciarini, che in Gara 2 si è imposto con la prima delle RS 1.6 turbo della Essecorse, balzando anche al comando della classifica generale. Fine settimana difficile per Simone Iacone. L’abruzzese del team Rangoni Corse, è stato penalizzato in qualifica e in Gara 1 da un problema sulla sua vettura e in Gara 2 è stato costretto al ritiro d opo un contatto con lo stesso De Matteo, che ha poi pagato la penalizzazione di un drive-through. Ancora costante Simone Di Luca (Composit Motorsport), il quale ha centrato due podi su due chiudendo terzo e poi ancora secondo, mentre l’inglese Josh Files, compagno di squadra di Iacone, ha portato a sua volta a casa un terzo piazzamento.
Corretta ed avvincente la prima delle due gare, che ha visto De Matteo partire per la prima volta in pole e cedere solamente per pochi metri la posizione di testa a Ricciarini, prima di ritornare al comando rimanendoci fino alla bandiera a scacchi. Un vero capolavoro, quello che è riuscito a compiere il giovane siciliano, che ha mantenuto saldi i nervi e non ha commesso errori di sorta, pur costantemente pressato dal toscano della Essecorse e da Di Luca, che proprio nel finale ha dovuto a sua volta difendersi dagli attacchi di Files. Subito fuori Iacone, messo “kappaò” da un problema.
Nella seconda gara a portarsi subito al comando è stato Di Luca, seguito da Ricciarini, Files e Michele Puccetti. Al secondo giro Ricciarini è quindi subentrato davanti. Nel gruppo dei primi si sono poi inseriti anche De Matteo e Iacone, protagonisti però di un contatto alla Roggia nel corso del quarto giro che &egr ave; costato caro all’abruzzese. Drive through per De Matteo, il quale era nel frattempo risalito secondo.
«Vincere a Monza, davanti a due campioni italiani della Clio Cup Italia e ad un campione europeo, è una sensazione straordinaria. Non sono partito bene, anche se mi sono subito portato in testa e da quel momento sono stato attento a non commettere errori». - è stato il commento di De Matteo dopo Gara 1.
«Abbiamo fatto dopo Gara 1 una modifica sulla convergenza per rendere la vettura più scorrevole in rettilineo e alla fine si è rivelata la scelta giusta. Indubbiamente sono stato anche agevolato dal fatto che gli altri dietro “se le siano date di santa ragione”, ma ciò che conta è che ho portato a casa un’altra vittoria e dei punti importanti». Sono state invece le parole di Ricciarini.
Adesso seguiranno due settimane di pausa. Poi il “mini circus” della Clio Cup Italia si trasferirà a Misano, dove è fissato il prossimo appuntamento nel fine settimana del 18 e 19 luglio. Proprio a Misano, Files dovrà scontare due posizioni sulla griglia di Gara 1.
Il campionato dopo 8 gare (top 5): 1. Cristian Ricciarini (Essecorse) 122; 2. Josh Files (Rangoni Corse) 110; 3. Simone Di Luca (Composit Motorsport) 110; 4. Simone Iacone (Rangoni Corse) 101; 5. Michele Puccetti (Rangoni Corse) 91.
Simone Faggioli con record alla Trento - Bondone
5.7.15
Aci Sport
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CAMPIONATO EUROPEO MONTAGNA
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campionato italiano velocità montagna
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Trofeo Italiano Velocità Montagna
Simone Faggioli su Norma M 20 FC |
Con il nuovo record di 9’10”68 Simone Faggioli su Norma M 20 FC con motore RPE di gruppo E2/M, ha firmato la sua settima vittoria alla Trento – Bondone. Il pluricampione fiorentino di Sport Made in Italy ha così rinsaldato la sua leadership di campionato Europeo e con quattro vittorie consecutive si è portato in terza posizione di Campionato Velocità Montagna di cui la gara organizzata dalla Scuderia Trentina in collaborazione con AC Trento è stata rispettivamente sesta e settima prova, oltre ad avere validità per il Trofeo Italiano Velocità Montagna.
Domenico Scola |
Seconda posizione con grande prova di carattere per Domenico Scola. Il giovane calabrese della Jonia Corse al volante dell’Osella PA 2000 Honda, malgrado avesse disputato solo mezza salita di prova al sabato e poi fermo per un guasto, in gara si è arrampicato fino alle spalle del vincitore, difendendo così la leadership tricolore. Terzo posto certamente stretto all’idolo di casa Cristian Merli su Osella FA 30 Zytek di gruppo E2/M, che ha mirato a tagliare il traguardo e guadagnare punti tricolori quando poco dopo il via ha sentito il motore RPE girare soltanto a sette cilindri e non a otto. Così il portacolori Vimotorpsport non ha potuto sferrare l’attacco sperato alla vetta della classifica di campionato.
-“Una vittoria che mi ha commosso – ha dichiarato Faggioli – per via del caldo non speravo di battere il record e di così tanto. Tutto ha funzionato al meglio, abbiamo una gran macchina, sulla quale il team ha svolto un lavoro ineccepibile e le gomme Pirelli ci hanno consentito di lottare dal via al traguardo nelle stesse condizioni”-.
-“Dopo il guasto in prova ed il lungo lavoro notturno abbiamo tentato la salita soprattutto ai fini dei punti tricolori – ha spiegato Scola –fortunatamente tutto è andato bene, il lavoro della notte ha dato i suoi frutti, con un ottimo rendimento delle gomme Avon e osando un po’ è uscito un buon tempo e per adesso il comando del CIVM lo teniamo”-.
Cristian Merli |
Sotto al podio ha concluso un’ottima gara il veronese Federico Liber sulla piccola ma agile Gloria CP 8 motorizzata Hyarbusa da 1400 cc., che sin dalle prove si è messo in evidenza, dopo il recente successo assoluto sloveno. Top five completata con un’altra convincente prestazione del giovane bresciano Paride Macario alla sua seconda gara sulla Osella FA 30 Zytek ed alla sua seconda volta sul Bondone, conclusa sul podio di E2/M. Sesta piazza per il primo dei trentini al traguardo, Diego Degasperi sulla Lola EVO Judd, sulla quale dopo lo stop per la crisi di freni in prova ed il testacoda, in gara ha toccato la ruota anteriore sinistra. Settimo posto e terzo di E2/B per un altro pilota di casa Matteo Moratelli sulla Osella PA 2000 Honda, con qualche problema ai freni anteriori ed un assetto non perfetto.
Ottavo posto nell’assoluta per il vincitore dl gruppo CN, Achille Lombardi su Osella PA 21 EVO Honda, il potentino di AB Motorsport autore di una toccata in allineamento per una distrazione –“Ho compromesso l’assetto anteriore. Un intervento fulmineo e miracoloso degli uomini NP Racing mi ha salvato permettendomi di centrare la vittoria e guadagnare importanti punti”- ha commentato Lombardi. In nona piazza Adolfo Bottura, driver di Rovereto patron del team Trentino al volante della Osella FA 30 Zytek made in Fattorini Motorsport, con cui ha molto affinato il feeling nella difficile gara di casa.
Top ten completata dal salernitano Giuseppe D’Angelo su Osella PA 21 EVO Honda, il portacolori Cubeda Corse che dopo due anni di stop alla seconda gara è salito sul secondo gradino del podio di gruppo, dopo che il Team Catapano al sabato ha fatto gli straordinari per ripristinare l’assetto anteriore, in seguito ad una toccata nella seconda salita di prove. Terzo tra le biposto con motore derivato dalla serie il marchigiano Francesco Michea Carini, anche lui sulla Osella PA 21 EVO, ma con qualche linea di febbre di troppo fin dalle prove. Tra le monoposto in classe 2000 affermazione del giovane veneto Karim Sartori sulla Tatuus F. Master, molto soddisfatto della prestazione sul Bondone, anche se provato dalle alte temperature.
Brillante affermazione casalinga in gruppo GT per Marco Cristoforetti sulla Porche 911 in versione GT3, estremamente soddisfatto della risposta della vettura di Stoccarda sui tornanti del Bondone, dove non ha patito il temuto caldo. Seconda piazza per un’altra Porsche in versione GT3, la 997 di Giuseppe Ghezzi, altro pilota di casa che in pista è in testa ad una serie monomarca della casa tedesca. Con pochi decimi di gap dal secondo, terza piazza con punti preziosi per il CIVM e leadership rafforzata per il veneto Roberto Ragazzi autore di un’ottima gara sulla Ferrari 458 in versione GT Cup, che ha dovuto cedere il passo alle super car in configurazione maggiore. Ragazzi ha preceduto il rientrante compagno di squadra in Superchallenge Bruno Jarach, anche lui sulla 458 del cavallino e molto contento della prestazione trentina.
Fuvio Giuliani è arrivato davanti a tutti in gruppo E1, il bolognese con la Lancia Delta EVO ha sbaragliato la concorrenza, nonostante una crisi di freni sul finale ed una configurazione più soft per la lunga gara. Seconda piazza per Marco Gramenzi, il sempre bravo e combattivo teramano al volante dell’Alfa 155 V6, ma che ha avuto il caldo come principale avversario della sua auto ex DTM soprattutto in vista del traguardo. Se in classe 2000 è stato il tedesco di Calabria Egidio Pisano con la Volkswagen Golf a primeggiare, un altro calabrese è stato imprendibile tra i tornanti del Bondone in classe 1600. Il cosentino di Villapiana Giuseppe Aragona che ha usato al meglio tutto il potenziale della Peugeot 106 1.6 16V che cura in proprio, per accumulare punti sempre più preziosi per la classifica tricolore.
Voce grossa per le due Citroen C4 WRC in gruppo A, per altrettanti piloti di casa. Ha avuto la meglio Tiziano Nones, che ha fatto valere la sua abilità su Giorgio De Tisi, ma entrambi hanno regalato grande spettacolo ai circa 20.000 spettatori assiepati lungo il tracciato. Se tre stop e tanta sfortuna hanno fermato il Triestino paolo Parlato sulla Renault Clio, l‘assenza del leader catanese D’Amico, ha lasciato tutto com’era nella categoria. Solo quarto, alle spalle del ceko Vojacek su Mitsubishi, il driver della Paganella Maurizio Pioner in debito di confidenza con la Ford Fiesta WRC. Solo sesta di gruppo Gabriella Pedroni che nella gara di casa test per la Mitsubishi Lancer EVO, sperava di aver trovato soluzioni migliori. In classe 2000 acuto del trevigiano Romy Dall’Antonia a cui sono bastate le prove per riprendere appieno il ritmo delle salite tra i suoi impegni in circuito.
In gruppo N gioie e delusioni. Il campione 2014 Amin Hafner è tornato alla vittoria, l’altoatesino della scuderia Mendola impegnato nella serie europea, ha sopravanzato di 39 centesimi di secondo il compagno di squadra Antonino Migliuolo “O Play” anche lui Mitsubishi. Per il trentino di Sorrento ancora un Bondone stregato, per un problema al turbo che ne ha compromesso la sperata prestazione a pochi Km dal traguardo. Un secondo posto che ha comunque messo al sicuro il comando del gruppo in CIVM. Solo al terzo posto dietro i due italiani il macedone Stefanovski anche lui su Mitsubishi, attuale leader europeo tra le vetture turismo. Per la serie tricolore ACI in classe 1600 deciso successo del piemontese Giovanni Regis, al quale è bastata una manche di prove per confermare le scelte che in gara hanno portato la Peugeot 106 davanti a tutti in classe, ad iniziare dal bravo veneto Matteo Bommartini sulla Honda Civic Ek4.
Nuovo importante successo del bresciano Nicola Novaglio in gruppo Racing Start, l’alfiere di Elite Motorsport sin dalle prove si è messo in evidenza con la MINI Cooper S curata dall’AC Racing, in gara nonostante qualche noia legata anche alle alte temperature, Novaglio ha saputo cogliere l’importante affermazione. Seconda piazza tra le vetture turbo per un’latra MINI Cooper, quella che DP racing ha affiato al campione in carica Ivan Pezzolla, con il preciso compito per l’alfiere Scuderia Vesuvio di sviluppare la macchina. Alla fine il fasanese ha dichiarato di aver trovato la via e di essere già pronto alla sfida del “Lo Spino” in programma nel week end del 26 Luglio. Podio completato da un sempre presente bergamasco Mario Tacchiini, rallentato da una scelta di gomme azzardata che ha reo molto ballerina la sua MINI. Sfortuna per la milanese Racehele Somaschini, testimonial in rosa su MINI dell’associazione “Un Sogno per Vincere” dedita alla ricerca sulla fibrosi cistica, ferma in prova ed in gara per il cedimento di un semiasse. Su vettura gemella ha completato la gara Alex Zaninelli, entusiasta della sua seconda volta al Bondone e su una vettura nuova e “Bellissima”. Tra le auto aspirate successo per il veneto Massimo Fiabane sulla Honda Civic Mk4. Affermazione in Racing Start Plus per il veneto Luca Gaetani, adesso a tempo pieno sulla Renault Clio Cup e nella nuova categoria che il driver, già di gruppo E1, trova entusiasmante.
Brillante affermazione casalinga in gruppo GT per Marco Cristoforetti sulla Porche 911 in versione GT3, estremamente soddisfatto della risposta della vettura di Stoccarda sui tornanti del Bondone, dove non ha patito il temuto caldo. Seconda piazza per un’altra Porsche in versione GT3, la 997 di Giuseppe Ghezzi, altro pilota di casa che in pista è in testa ad una serie monomarca della casa tedesca. Con pochi decimi di gap dal secondo, terza piazza con punti preziosi per il CIVM e leadership rafforzata per il veneto Roberto Ragazzi autore di un’ottima gara sulla Ferrari 458 in versione GT Cup, che ha dovuto cedere il passo alle super car in configurazione maggiore. Ragazzi ha preceduto il rientrante compagno di squadra in Superchallenge Bruno Jarach, anche lui sulla 458 del cavallino e molto contento della prestazione trentina.
Fuvio Giuliani è arrivato davanti a tutti in gruppo E1, il bolognese con la Lancia Delta EVO ha sbaragliato la concorrenza, nonostante una crisi di freni sul finale ed una configurazione più soft per la lunga gara. Seconda piazza per Marco Gramenzi, il sempre bravo e combattivo teramano al volante dell’Alfa 155 V6, ma che ha avuto il caldo come principale avversario della sua auto ex DTM soprattutto in vista del traguardo. Se in classe 2000 è stato il tedesco di Calabria Egidio Pisano con la Volkswagen Golf a primeggiare, un altro calabrese è stato imprendibile tra i tornanti del Bondone in classe 1600. Il cosentino di Villapiana Giuseppe Aragona che ha usato al meglio tutto il potenziale della Peugeot 106 1.6 16V che cura in proprio, per accumulare punti sempre più preziosi per la classifica tricolore.
Voce grossa per le due Citroen C4 WRC in gruppo A, per altrettanti piloti di casa. Ha avuto la meglio Tiziano Nones, che ha fatto valere la sua abilità su Giorgio De Tisi, ma entrambi hanno regalato grande spettacolo ai circa 20.000 spettatori assiepati lungo il tracciato. Se tre stop e tanta sfortuna hanno fermato il Triestino paolo Parlato sulla Renault Clio, l‘assenza del leader catanese D’Amico, ha lasciato tutto com’era nella categoria. Solo quarto, alle spalle del ceko Vojacek su Mitsubishi, il driver della Paganella Maurizio Pioner in debito di confidenza con la Ford Fiesta WRC. Solo sesta di gruppo Gabriella Pedroni che nella gara di casa test per la Mitsubishi Lancer EVO, sperava di aver trovato soluzioni migliori. In classe 2000 acuto del trevigiano Romy Dall’Antonia a cui sono bastate le prove per riprendere appieno il ritmo delle salite tra i suoi impegni in circuito.
In gruppo N gioie e delusioni. Il campione 2014 Amin Hafner è tornato alla vittoria, l’altoatesino della scuderia Mendola impegnato nella serie europea, ha sopravanzato di 39 centesimi di secondo il compagno di squadra Antonino Migliuolo “O Play” anche lui Mitsubishi. Per il trentino di Sorrento ancora un Bondone stregato, per un problema al turbo che ne ha compromesso la sperata prestazione a pochi Km dal traguardo. Un secondo posto che ha comunque messo al sicuro il comando del gruppo in CIVM. Solo al terzo posto dietro i due italiani il macedone Stefanovski anche lui su Mitsubishi, attuale leader europeo tra le vetture turismo. Per la serie tricolore ACI in classe 1600 deciso successo del piemontese Giovanni Regis, al quale è bastata una manche di prove per confermare le scelte che in gara hanno portato la Peugeot 106 davanti a tutti in classe, ad iniziare dal bravo veneto Matteo Bommartini sulla Honda Civic Ek4.
Nuovo importante successo del bresciano Nicola Novaglio in gruppo Racing Start, l’alfiere di Elite Motorsport sin dalle prove si è messo in evidenza con la MINI Cooper S curata dall’AC Racing, in gara nonostante qualche noia legata anche alle alte temperature, Novaglio ha saputo cogliere l’importante affermazione. Seconda piazza tra le vetture turbo per un’latra MINI Cooper, quella che DP racing ha affiato al campione in carica Ivan Pezzolla, con il preciso compito per l’alfiere Scuderia Vesuvio di sviluppare la macchina. Alla fine il fasanese ha dichiarato di aver trovato la via e di essere già pronto alla sfida del “Lo Spino” in programma nel week end del 26 Luglio. Podio completato da un sempre presente bergamasco Mario Tacchiini, rallentato da una scelta di gomme azzardata che ha reo molto ballerina la sua MINI. Sfortuna per la milanese Racehele Somaschini, testimonial in rosa su MINI dell’associazione “Un Sogno per Vincere” dedita alla ricerca sulla fibrosi cistica, ferma in prova ed in gara per il cedimento di un semiasse. Su vettura gemella ha completato la gara Alex Zaninelli, entusiasta della sua seconda volta al Bondone e su una vettura nuova e “Bellissima”. Tra le auto aspirate successo per il veneto Massimo Fiabane sulla Honda Civic Mk4. Affermazione in Racing Start Plus per il veneto Luca Gaetani, adesso a tempo pieno sulla Renault Clio Cup e nella nuova categoria che il driver, già di gruppo E1, trova entusiasmante.
Classifica assoluta: 1. Faggioli (Norma M20 Fc Zytek) in 9'10”68; 2. Scola (Osella Pa2000 Honda) a 38”79; 3. Merli (Osella Fa30 Evo Rpe) a 40”50; 4. Liber (Gloria C8P Evo Suzuki) a 46”28; 5. Macario (Osella Fa30 Zytek) a 49”92; 6. De Gasperi (Lola-Cms Evo Judd) a 52”19; 7. Moratelli (Osella Pa2000 Honda) a 53”43; 8. Lombardi (Osella Pa21 Evo Honda) a 57”57; 9. Bottura (Osella Fa30 Zytek) a 1'04”52; 10. D'Angelo (Osella Pa21 Evo Honda) a 1'17”43.
Classifica dei gruppi. Racing Start: 1. Novaglio (Mini Cooper) in 12'20”23; 2. Pezzolla (Mini Cooper) a 8”70; 3. Tacchini (Mini Cooper) a 18”01; 4. Cappello (Honda Civic) a 37”69; 5. Leidi (Honda Civic) a 38”39. Gr. N: 1. Hafner (Mitsubishi Lancer Evo) in 11'17”98; 2. “O Play” (Mitsubishi Lancer Evo) a 0”39; 3. Stefanovski (Mitsubishi Lancer Evo) a 5”34; 4. Mattivi (Renaul Clio) a 1'01”31; 5. Fontana (Renault Clio) a 1'02”69. Gr. A: 1. Nones (Citroen C4 Wrc) in 10'50”32; 2. De Tisi (Citroen C4 Wrc) a 9”31; 3.Vojacek (Mitsubishi Lancer Evo) a 21”75; 4. Pioner (Ford Fiesta 1.6 Wrc) a 27”79; 5. Maly (Mitsubishi Lancer Evo) a 32”43. E1-E2S: 1. Giuliani (Lancia Delta Evo) in 10'55”18; 2. Gramenzi (Alfa Romeo 155 Dtm) a 7”39; 3. Pisano (VW Golf) a 38”44; 4. Valentini (Peugeot 207 S2000) a 40”72; 5. Vitver (Audi Tt-R Dtm) a 42”89. GT: 1. Cristoforetti (Porsche 911 GT3 R) in 10'49”44; 2. Ghezzi (Porsche 997 GT3 R) a 17”43; 3. Ragazzi (Ferrari 458 Challenge) a 17”71; 4. Jarach (Ferrari 458 Challenge) a 29”78; 5. Battocchi (Ferrari 458 Challenge) a 36”81. CN: 1. Lombardi in 10'08”25; 2. D'Angelo a 19”86; 3. Carini a 29”35; Capucci a 37”88; 5. Crespi a 49”83. (Tutti su Osella Pa21) E2/B: 1. Faggioli (Norma M20 Fc) in 9'10”68; Scola (Osella Pa2000) a 38”79; 3. Moratelli (Osella Pa2000) a 53”43; 4. Vondrak (Osella Pa21/S) a 1'27”71; 5. Piffer (Radical Prosport) a 1'50”37. E2/M: 1. Merli (Osella Fa30) in 9'51”18; 2. Liber (Gloria C8P Evo) a 5”78; 3. Macario (Oslela Fa30) a 9”42; 4. De Gasperi (Lola-Cms Evo) a 11”69; 5. Bottura (Osella Fa30) a 24”02.
sabato 4 luglio 2015
F.RENAULT 2.0 ALPS: È MONZA LA “PISTA MAGICA” DI THIAGO VIVACQUA
C’è sempre una prima volta e a Monza è venuto il turno di Thiago Vivacqua. Seconda stagione per il brasiliano nella Formula Renault 2.0 ALPS e prima vittoria assoluta in monoposto sul circuito brianzolo, nella prima delle tre gare del quinto appuntamento della serie targata Fast Lane Promotion.
Il pilota della JD Motorsport, terzo in qualifica alle spalle del compagno di squadra Matevos Isaakyan, si è reso autore di una condotta perfetta (inclusa una partenza da “dieci e lode”) che lo ha portato a concludere davanti ai due portacolori della Cram Motorsport, Matteo Ferrer e Vasily Romanov, quest’ultimo nelle qualifiche della mattina autore della sua prima pole. Solamente settimo Jack Aitken (Koiranen GP), che ha tuttavia mantenuto la leadership della classifica davanti al compagno di squadra Jake Hughes e allo stesso Isaakyan; quest’ultimo ha concluso ottavo dopo essere stato coinvolto in un contatto alla prima variante dalla “new entry” Ferdinand Habsburg (Fortec Motorsports), penalizzato per questo episodio di quattro posizioni sulla griglia della gara di domani e di 10” per avere su perato i limiti del tracciato. Bene l’austriaco Stefan Riener (Koiranen GP) e l’altro russo Denis Bulatov(GSK Grand Prix), rispettivamente quarto e quinto. Da segnalare anche la rimonta dell’esordiente indiano Jehan Daruvala, che da quindicesimo è risalito sesto, anche lui con i colori della Fortec Motorsports.
LA CRONACA. Al via Romanov ha mantenuto la posizione di partenza. Alle sue spalle subito un colpo di scena, con Isaakyan tamponato da Habsburg e in testacoda alla prima variante. È Vivacqua a transitare secondo, tallonato da Ferrer e Hughes. Nella bagarre iniziale a rimetterci è anche James Allen (Arta Engineering), scivolato immediatamente sul fondo dopo essere scattato dalla quarta fila. Nel frattempo l’attenzione torna sui primi due, con Vivacqua che rimane nella scia di Romanov. Riener, quinto, tenta invece di insidiare il compagno di squadra Hughes. Al settimo giro, in fondo alla staccata della Roggia, Vivacqua riesce ad agguantare la prima posizione. Nella tornata successiva, Romanov deve lasciare strada anche a Ferrer e scivola terzo. Ed è così che i primi tre transitano sul traguardo.
Domani mattina, alle ore 9, è in programma la Qualifica 2, con il via di Gara 2 e Gara 3 alle ore 13 e alle ore 17.40, ancora con il “live streaming” sul sito internet ufficiale www.renaultsportitalia.it e tutte le info in tempo reale sul Tweet @flp_renault.
La classifica dopo 10 gare (top 5): 1. Jack Aitken GBR (Koiranen GP) 157; 2. Jack Hughes GBR (Koiranen GP) 142; 3. Matevos Isaakyan RUS (JD Motorsport) 135; 4. Thiago Vivacqua BRA (JD Motorsport) 126 punti; 5. Stefan Riener AUT (Koiranen GP) 121.
Mitjet Italian Series: Edoardo Liberati vince gara-1 a Monza
Nella Mitjet Italian Series a Monza, Edoardo Liberati del Team Alberteam ha vinto Gara 1 Piloti B, davanti a Vito Postiglione del Team Kinetic Racing staccato di soli 0.012, mentre Alberto Cola del Team Pellin Racing si è aggiudicato il terzo posto a 0.439 dal vincitore.
Partito dalla pole position, Liberati ha difeso la prima posizione fino al quinto giro quando Postiglione gli ha strappato la leadership della corsa. Superato anche da Cola, Liberati ha dovuto attendere un giro per tornare alle spalle di Postiglione mentre all'ottavo passaggio ha ripreso il comando della gara fino alla bandiera a scacchi. Ai piedi del podio, Marcucci, Ceresoli e Tempesta.
Di 149.127 chilometri orari la media del vincitore. Faraonio (AS Sport /Malucell) è stato autore del giro più veloce della gara in 2'12.817 alla media di 157.019 km/h.
foto da www.mqcorse.it