mercoledì 14 gennaio 2015
martedì 13 gennaio 2015
Obiettivo Rallye di Montecarlo per la Scuderia Milano Autostoriche
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MonteCarlo 2014: Peter Zanchi e Giovanni Agnese |
Sono 16 le vetture che il team schiera al via di questa 18° edizione del Rallye di MonteCarlo Historique, divise in due squadre agguerrite: Scuderia Milano Autostoriche, formata da 10 equipaggi, e Milano Autostoriche/Sc. Estense costituita da altri 6 equipaggi. Tre le città di partenza scelte dagli equipaggi per il percorso di avvicinamento a Monaco: Torino, Reims e Barcellona.
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E' Torino, ovviamente, lo start più gettonato. Da qui partono, in ordine di numero di gara, il monegasco Giorgio Morosini insieme a Cesarino Rainisio su Opel Kadett GTE numero 103, abbonati nelle ultime edizioni a posizioni alte di classifica, ed il debuttante equipaggio russo numero 109 Alexander Terentyev e Alexei Berkut anch'essi su Kadett GTE, che hanno scelto proprio la scuderia milanese per il loro primo "Monte", pochi giorni dopo il loro rientro dalla Dakar in Sudamerica.
Col numero 127 è la volta del vincitore della Mille Miglia 2014 (seconda affermazione nel suo palmares) Giordano Mozzi insieme a Stefania Biacca su Lancia Fulvia 1.6 HF, che lo scorso anno dimostrarono il loro valore assoluto restando in testa per tutta una tappa del "Monte" storico.
A seguire con la Ford Escort Mexico numero 129 i coniugi Roberto Gorni e Angela Grasso, habituè del MonteCarlo spesso bersagliati da sfortuna e guai meccanici. Rispettivamente col numero 132 e 136 partono da Torino anche Peter Zanchi con Giovanni Agnese e Alberto Bergamaschi con Danilo Scarcella, entrambi distintisi nella passata edizione con il 31° e 35°posto assoluto su 310 partenti. Zanchi guida una VW Golf 1,6 GTI e Bergamaschi porta in gara la VW 1303S 1.6 Maggiolone Salzburg replica della vettura "casa" di Harry Kallstrom.
Col numero 136 segue un'auto che non ha bisogno di presentazioni, la Fiat 131 Abarth dei bresciani Ruggero Brunori e Claudio Filippini. Maurizio Torlasco, vincitore del Rallye di MonteCarlo Historique 2011, naviga Fabrizio Arenghi Bentivoglio, che arriva dagli Stati Uniti con grandi ambizioni sulla Porsche 911 numero 141.
Sergio Sisti affida la sua Golf 1.6 GTI numero 145 a Gian Mario Fontanella, a cui leggerà le note e scandirà le medie. Lasciata a casa la fida Lancia Beta Montecarlo, Giorgio ed Edoardo Schon saranno quest'anno al via con la più agile Autobianchi A 112 Abarth col numero 176 sulle fiancate. Da Torino prende il via anche Maurizio Aiolfi con Michela Nodi al volante della BMW 2002 Tii numero 212, debuttante al "Monte" storico ma con un palmares incredibile nelle gare di regolarità.
Cambio di vettura anche per Luigi Zampaglione, in coppia con Marco Torlasco: sempre Porsche, ma dalla 911 degli scorsi anni alla più storica 356 numero 261 del 1953, per giocare la carta del vantaggio della "media intermedia" ammessa per le vetture più datate o di bassa cilindrata. Occasione che non si lasciano sfuggire neppure Massimo Dell'Acqua e Mary Vicari, che mettono da parte l'Alfa 2000 GTV per la piccola e più maneggevole Autobianchi A 112 Abarth numero 292.
Da Reims prendono il via invece due equipaggi della Milano Autostoriche/Sc. Estense. Certamente la vettura più ammirata, non fosse altro per le sue vittorie a ripetizione sulle strade dei più importanti rallyes mondiali ed europei degli anni '70, la Lancia Stratos numero 121 richiederà certamente grande impegno di guida a Jason Wright, britannico trapiantato in Emilia Romagna e veterano del Montecarlo Historique, navigato dal poliziotto Giacomo Traverso.
Max Tosetti e Patrizia Ferrari portano in gara invece la Giulietta Sprint numero 316 del 1959, unica ad usufruire dei vantaggi della "media bassa" tra le vetture della scuderia.
Da Barcellona parte il presidente della Scuderia Estense Dario Bernini, anch'egli affezionato al rallye monegasco, che naviga Alessio De Angelis sulla Porsche 911 SC numero 118.
Dalle varie città di partenza i concorrenti si ritroveranno il 31 Gennaio a MonteCarlo dopo un avvicinamento in tappa unica che varia dai 1000 ai 2300 km su strade di ogni tipo, per poi affrontare nei giorni seguenti 3 impegnative tappe con prove di cronometraggio a media che li porteranno nell'Ardéche e nell'Alta Savoia prima di farli rientrare per la terribile 4° tappa finale Monaco-Monaco nella notte tra il 3 e 4 Febbraio. Il tutto con l'incognita neve-ghiaccio-brina-acqua che caratterizza le difficoltà classiche del Rallye di MonteCarlo, moderno o storico che sia.
Con una squadra di tale portata l'obiettivo della Scuderia Milano Autostoriche non può essere celato più di tanto: i concorrenti incrociano le dita e danno appuntamento a fine gara
lunedì 12 gennaio 2015
F1, un'altra stagione in salita per la Ferrari
"Sarà un anno difficile" per Ferrari in Formula 1, "siamo partiti indietro e lo dico senza fare polemiche. La cosa importante e' impegnarsi, tenere la testa bassa e lavorare. Ma non si può andare a fare la 'guerra' con la fionda". Sono le parole del presidente Sergio Marchionne da Detroit, all'inaugurazione del Salone dell'auto.
Insomma, un 2015 poco esaltante per i tifosi della Scuderia Ferrari.
Formula E, gara difficile per Michela Cerruti a Buenos Aires
Ancora una trasferta in salita per Michela Cerruti nel Campionato FIA Formula E. Tornata in pista sul tracciato cittadino di Buenos Aires al volante delle Spark-Renault del team Trulli, Michela ha chiuso il sabato di gara tra i ritirati a causa di un testacoda che le ha impedito di completare l'intera distanza prevista. Nonostante tutto, ha percorso molti chilometri in grado di tradursi, per lei e per la squadra, in esperienza preziosa.
Dopo aver affrontato le libere senza particolari problemi, le possibilità di mettere a segno un giro "buono" si sono ridotte in qualifica a causa di diverse situazioni con bandiere gialle e rosse. E anche se in gara un testacoda l'ha costretta a rientrare ai box e passare subito alla seconda vettura, Michela ha affrontato la corsa come un test, pur sapendo che non ci sarebbe stata energia sufficiente per poter completare tutti i giri in programma.
Per la prossima tappa del campionato, la Formula E rimarrà oltreoceano, anche se dopo una pausa di oltre due mesi. Il quinto round è in programma il 14 marzo a Miami.
Michela Cerruti
"Il weekend non è andato molto bene, le cose non stanno girando come vorrei e purtroppo anche stavolta torno a casa senza un risultato utile. Nelle prove libere era iniziata bene, mentre tra incidenti e situazioni di neutralizzazione, in qualifica ho avuto a disposizione un solo giro lanciato cosa che ha compromesso l'esito in termini di posizione in griglia. In gara poi ho perso il posteriore della vettura in frenata e sono finita contro le barriere. Rientrata ai box sono salita sulla seconda delle macchine a disposizione, ma anche utilizzando la mappatura più conservativa in termini di consumo di corrente, è stato impossibile arrivare al traguardo con una sola "carica". Archiviata anche questa esperienza, resto comunque ottimista, e determinata a portare a casa prima possibile un risultato positivo".
CIREAS, Coppa dei Lupi: Maurizio Aiolfi cala il poker
Seconda posizione per Valerio Rimondi e Liana Fava su Innocenti Mini Cooper 1,3 del 1973, terza piazza per Franco Spagnoli e Giuseppe Parisi su Fiat 508 Sport Ghia del 1932. Per la quarta volta consecutiva Maurizio AIiolfi scrive il proprio nome nell'albo d'oro della Coppa dei Lupi, nel 2012 e 2015 su Fiat Osca Coupé e 2013-2014 su A 112 Abarth.
Sessanta gli iscritti alla gara, cinquantotto i partenti, cinquantadue i classificati. La gara è partita da Piazza Santa Restituta di Sora alle ore 13.30 di sabato e la prima autovettura ha fatto rientro alle ore 00.40 di domenica 11 gennaio, dopo aver percorso trecentocinquanta chilometri sulle strade del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e affrontato ben quarantanove prove cronometrate.
Tanti i valichi superati con scarso innevamento, ma non sono mancati momenti di difficoltà in alcuni tratti innevati e ghiacciati nel Comune di Villalago (AQ). Alla gara hanno partecipato ben nove Top Driver, e una lunga serie di classificati A, B e C. Molti anche gli equipaggi locali che si sono fatti onore nelle classifiche di raggruppamento. Nella cerimonia di premiazione grande entusiasmo e pareri concordi di tutti i partecipanti "alla Coppa dei Lupi non sempre si può trovare la neve ma sicuramente tanto agonismo e tanto divertimento, una dodici ore tirata, sempre in gara senza trasferimenti".
Test ridotti e largo ai giovani in F1
Le sessioni di prove durante il campionato 2015 di F1 saranno due della durata di due giorni (10-11 maggio dopo il GP Spagna e 21-22 giugno dopo il GP Austria) e durante questi test le scuderie dovranno riservare due dei quattro giorni in programma ai giovani piloti.
Ridotti anche i test invernali: 1-4 febbraio a Jerez; 19-22 febbraio e 26 febbraio-1 marzo a Barcellona.
Il 15 marzo in Australia il via alla stagione 2015.
Ridotti anche i test invernali: 1-4 febbraio a Jerez; 19-22 febbraio e 26 febbraio-1 marzo a Barcellona.
Il 15 marzo in Australia il via alla stagione 2015.
domenica 11 gennaio 2015
McLaren GT ha presentato Young Driver Programme con Ross Wylie e Andrew Watson
In occasione dell'Autosport International Show, McLaren GT ha confermato il lancio del McLaren GT Young Driver Programme per la stagione GT 2015 che vedrà la nuova McLaren 650S GT3 impegnata in diversi campionati.
I piloti Ross Wylie (Scozia, 23 anni) e Andrew Watson (Irlanda del Nord, 19 anni), sono stati scelti per lavorare con McLaren GT e con i piloti McLaren Rob Bell, Kevin Estre e Alvaro Parente al fine di migliorare ulteriormente le loro competenze e conoscenze in vista del proseguimento della loro carriera agonistica nelle corse Gran Turismo.
Entro gennaio la consegna delle Ferrari Sergio
Il primo esemplare è già stato consegnato al suo proprietario ad Abu Dhabi, dopo la presentazione al pubblico in occasione delle Finali Mondiali. Ma tutte e sei le Ferrari Sergio, la roadster disegnata da Pininfarina e prodotta in serie limitatissima, stanno per raggiungere le proprie destinazioni. Entro gennaio infatti queste le vetture verranno consegnate e queste sono le loro mete: tre negli Stati Uniti, una in Giappone e una in Svizzera.
Formula E: Da Costa vince il GP di Buenos Aires
Antonio Felix Da Costa (Amlin Aguri), partito dall'ottava posizione dello schieramento, ha vinto il Gran Premio di Buenos Aires di Formula E, quarto appuntamento della stagione, precedendo Nicolas Prost (E.Dams-Renault) e Nelson Piquet Jr (China Racing). Nick Heidfeld (Venturi), che aveva concluso il GP in prima posizione, è stato retrocesso per eccesso di velocità ai box.
Gara sfortunata per il poleman Sébastien Buemi costretto al ritiro al 24° giro per un problema tecnico.Non classificati Michela Cerruti e Jarno Trulli, che verrà retrocesso di 10 posizioni sullo schieramento del prossimo GP per aver sostituito il cambio. Non classificato anche Lucas di Grassi (Audi Sport ABT) che conserva comunque il primo posto della classifica del FIA Formula E Championship.
GP de Buenos Aires:
1. Antonio Felix Da Costa (POR/Amlin Aguri)
2. Nicolas Prost (FRA/E.Dams-Renault)
3. Nelson Piquet (BRE/China Racing)
4. Jaime Alguersuari (ESP/Virgin Racing)
5. Bruno Senna (BRE/Mahindra Racing)
Il Campionato dopo 4 Gran Premi:
1. Lucas di Grassi (BRE/Audi Sport ABT) 58 punti
2. Sam Bird (GBR/Virgin Racing) 48
3. Sebastien Buemi (SUI/E.Dams-Renault) 43
4. Nicolas Prost (FRA/E.Dams-Renault) 42
5. Nelson Piquet (BRE/China Racing) 37
sabato 10 gennaio 2015
24h Dubai – Dalla 458 Italia del Dragon Racing la prima vittoria del 2015 della Ferrari

Si è aperto nel migliore dei modi per la Ferrari il 2015. La prima gara dell’anno, la 24 Ore di Dubai, ha infatti portato una vittoria. Merito del team Dragon Racing e della 458 Italia GT3 numero 88 che si è aggiudicata la corsa nella categoria A6 Am con il saudita Mohammed Jawa, il sudafricano Jordan Grogor, il britannico Rob Barff e il forte irlandese Matt Griffin. I quattro hanno letteralmente dominato la corsa infliggendo un distacco abissale all’equipaggio della Nissan numero 23 formato da Florian Strauss, Ricardo Sanchez, Ahmed Bin Khanen e Gaetan Paletou. Terzo posto per la Porsche numero 99 dell’Attempto Racing di Arkim Aka, Andreas Lihem, Bernd Kleinbach, Philipp Wlazik e Bill Barazetti. La vettura del Dragon Racing, terza assoluta al termine della corsa, non ha mai avuto rivali ottenendo anche il giro più veloce della corsa.
Ha invece sfiorato il podio nella categoria A6 Pro la 458 Italia GT3 della Scuderia Praha. Dopo essere partiti indietro sulla griglia a causa di un problema in qualifica, la vettura numero 4 di Matteo Malucelli, Peter Kox, Jiri Pisarik e Jaromis Jirik ha recuperato via via posizioni riuscendo per un momento anche ad occupare il terzo gradino del podio. Alla fine è arrivato un quarto posto alle spalle delle due Mercedes rispettivamente dei team Black Falcon (vincitrice assoluta con Abdoulaziz Al Faisal, Hubert Haupt, Yelmer Buurman e Oliver Webb) e RAM Racing e dell’Aston Martin del team KPM Racing 1.
Sfortuna. Non ha invece potuto prendere nemmeno il via la 458 Italia che era meglio piazzata in griglia, la numero 15 del Glorax Racing. La vettura è infatti stata coinvolta in un incidente ancora prima della gara con la Porsche numero 62 del team STP Racing. Per Andrey Alexandrovich, Rino Mastronardi, Gabriele Lancieri, Dimitri Deverikos e Isaac Tutumlu una cocente delusione. La 24 Ore di Dubai fa parte del campionato 24H Series che tornerà in pista ad inizio marzo con la 12 Ore del Mugello.
Vittoria della Mercedes-Benz SLS AMG GT3 del Team Black Falcon nella 24h di Dubai
Dominio del Team Black Falcon nella 24h di Dubai con la Mercedes-Benz SLS AMG GT3 di Abdulaziz Al Faisal, Hubert Haupt, Yelmer Buurman e Olivier Webb. Per la scuderia tedesca e per la Mercedes è il terzo successo nella corsa che ha aperto la stagione 2015 della 24H SERIES powered by Hankook. Una Mercedes anche sul secondo gradino del podio con Arya/ Jäger/Onslow-Cole/ Christodoulou, che hanno concluso la gara davanti alla Ferrari 458 Italia GT3 di Jawa/ Grogor/ Griffin/ Barff, primi in Classe A6-Amateur.
venerdì 9 gennaio 2015
Endurance record: 89 auto in pista alla 24h di Dubai
Alcuni forfait dopo le prove hanno ridotto a 89 il numero delle auto al via della 24h di Dubai, prima endurance dell'anno. Un record. Schieramento di partenza affollato, quindi, e subito un "Code 60" (la velocità consentita in pista) provocato da un problema (perdita olio) alla Ginetta Nova Race #167, Vescovi/Ferri/Gentili/Fletcher.
Subito spettacolare la lotta per il comando della corsa tra il poleman Martin Ragginger, sulla Porsche FACH AUTO TECH (#12, Klohs/ Ragginger/ Richter/ Müller) e Yelmer Buurman con la più rapida delle due Mercedes-Benz SLS AMG GT3 Black Falcon (#2, Al Faisal/ Haupt/ Buurman/ Webb) con quest'ultimo che ha avuto la meglio verso la fine della prima ora di corsa e poco prima che la Mercedes-Benz Hofor Racing di Kenneth Heye (#9, Kroll/ Heyer/ Frankenhout/ Eggimann/ Rehfeld), dopo un testa coda, finisse contro le barriere con secondo "Code 60" della corsa.
Dopo un'ora di gara, la Ferrari 458 Italia del team Emirats Arabes Unis Dragon Racing (#88, Jawa/Grogor/Griffin/Barff) era al primo posto in Classe A6-Am, mentre la migliore Porsche Cup era quella schierata da Black Falcon (#26, Fjordbach/ Sawa/ Al Faisal/ Weishaupt).
La GC Automobile GC-10 V8 (#150, Varutti/ Pontais/ Thiel/ Amrouche) era al comando in SP2, la Ginetta Optimum Motorsport (#163, Hankey/ Yoluc/ Ellis/ Barwick) in SP3.