lunedì 20 ottobre 2014

Il San Marino Revival ultima prova del CIREAS

Il campionato Italiano Regolarità Auto Storiche 2014, per l'ultima gara dell'8 e 9 Novembre, si tinge di bianco azzurro. La novità del 2014 è proprio la gara Sammarinese, che quest'anno vanta la titolarità per il campionato, inserita nel girone sud.
Grazie alla collaborazione fra SMRO, San Marino Racing Organization, ed i Regolaristi Sammarinesi, il 21° San Marino Revival si rinnova completamente per offrire una 2 giorni all'insegna dell'automobilismo d'epoca.
Il San Marino Revival è una gara nata e fortemente voluta dall'indimenticato Loris Roggia, uomo spinto da una passione incontenibile per i rally, grande navigatore e padre delle più belle edizioni del Rally di San Marino, così ad ogni edizione gli organizzatori ritengono un grande onore portare avanti tale progetto in sua memoria. 
Particolarmente curato il percorso che si presta senza problemi a vetture di tutte le epoche, tubi tutti in linea, doppio rilevamento, tabella tempi e distanze fatte sulla strada e non sulla carta con distanze, fra un rilevamento e l'altro, non troppo corte ne troppo lunghe, particolari che si propongono anche come biglietto da visita per il regolarista più esigente.
Come tradizione delle gare Sammarinesi il percorso è studiato per risaltare le bellezze del territorio, fra storia, leggende e miti, attraverso castelli, rocche e avamposti medioevali, incastonati come perle nelle bellezze dell'entroterra romagnolo alla scoperta della Valmarecchia. Anche il monte Titano farà la sua parte, grazie alla location scelta, l'Hotel San Giuseppe, la gara prenderà il via proprio sotto le tre torri di San Marino.
Per quello che riguarda la parte puramente agonistica le prove saranno 62, 5 controlli orari e 2 controlli a timbro, la manifestazione finirà nel primo pomeriggio di domenica cosi da permettere un comodo rientro a casa per gli equipaggi provenienti da più lontano.
L'organizzazione sta già lavorando per il 2015, salvo concomitanze di calendario, la gara Sammarinese dovrebbe essere inserita a primavera, scelta dettata dalla volontà di essere più determinante in campionato, ma ancor di più, per dare la possibilità ai Regolaristi Sammarinesi di organizzare l'Historic Christmas San Marino, la gara natalizia a cui nessun regolarista può mancare, che quest'anno si fa da parte per dare ampio spazio alla gara titolata (in foto Biasion-Siviero).‎

domenica 19 ottobre 2014

CIV-Superbike: Leandro Mercado vince gara-2, Ivan Goi è campione italiano



Sul Circuito del Mugello l'ultimo atto del tricolore 2014. E’ Ivan Goi il Campione Italiano Superbike 2014. In gara, subito grande start del poleman Leandro Mercado davanti a Fabrizio Perotti e Ivan Goi. Con Matteo Baiocco 6° al quinto giro, il leader della classifica generale ha mantenuto la terza posizione cercando di ricongiungersi a Perotti, staccato di 1"5’ dal battistrada. Dietro al pilota Ducati, il quartetto deciso a lottare per la seconda posizione formato da Perotti, Goi, Sandi e Baiocco. All’8° giro, ecco il sorpasso di Goi su Baiocco mentre poco più tardi Perotti si ritira. A tre giri dal termine, Mercado e Baiocco erano sicuri delle loro posizioni e i duelli più emozionanti della top 6 sono stati quello tra Goi e Sandi e fra Saltarelli e Vizziello. Sul traguardo, tutto confermato: Mercado 1°, Baiocco 2° e Goi 3° nonché Campione Italiano Superbike 2014.

Ivan Goi (Ducati): “Desidero ringraziare il team Barni Racing e Michelin per questo bellissimo risultato. Siamo riusciti ad essere competitivi in ogni situazione e su ogni circuito. Ci ho creduto sin dall’inizio e sono contento di aver regalato al team il secondo titolo nel nostro terzo anno insieme. Oggi sono partito per vincere, ma Mercado era più veloce. Non volevo accontentarmi e sono contento di festeggiare la terza tabella tricolore dal podio del Mugello”.

Superbike Gara 2

Results: 1. Mercado (Ducati) 14 Laps/73.430 km in 26'29.901 average 166.267 kph; 2. Baiocco (Ducati) 4.363; 3. Goi (Ducati) 7.562; 4. Sandi (BMW) 11.175; 5. Vizziello (BMW) 11.185; 6. Saltarelli (Ducati) 11.561; 7. Gabrielli (Aprilia) 13.448; 8. Muzio (BMW) 23.459; 9. Polita (BMW) 23.461; 10. Calia(Aprilia) 23.756; 11. Schiavoni (BMW) 23.897; 12. Clementi (Aprilia) 24.327; 13. Dionisi (Honda) 24.771; 14. Mauri (Ducati) 27.153; 15. Conforti (BMW) 27.878; 16. Corradi (BMW) 30.851; 17. Poggiali (Ducati) 44.588; 18. Marchionni (BMW) 45.073; 19. Sanca (BMW) 50.912; 20. Ciacci (BMW) 50.948;21. Jones (Kawasaki) 56.935; 22. Baggi (Suzuki) 1'11.753; 23. Gibaldi (Kawasaki) 1'19.047; RT. Perotti (BMW).

Fastest Lap: Mercado in 1'52.467 average 167.889 kph.

Riders Championship: 1. Goi 182; 2. Baiocco 167; 3. Calia 116; 4. Polita 113; 5. Vizziello 99; 6. Conforti 90; 7. Schiavoni 67; 8. Perotti 66; 9. Corradi 61; 10. Muzio 52; 11. Poggiali 50; 12. Mauri 48; 13. Clementi 42; 14. Dionisi 37; 15. Gabrielli 37; 16. Brignola 23; 17. Ciacci 20; 18. Velini 12; 19. Baggi 8; 20. Bergman 6; 21. Gibaldi 4; 22. Pasini 1.

Manufacturers Championship: 1. Ducati 236; 2. BMW 173; 3. Aprilia 125; 4. Honda 37; 5. Kawasaki 12; 6. Suzuki 8.

 © FOTO ANDREA BONORA e MICAELA NALDI
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GP di Australia: quarto posto per Andrea Dovizioso a Phillip Island. Cal Crutchlow cade nel corso dell’ultimo giro mentre era in seconda posizione


















Andrea Dovizioso si è classificato al quarto posto nel GP di Australia che si è
svolto oggi sul circuito di Phillip Island. Il pilota italiano del Ducati Team ha
disputato una buona gara, lottando per la quinta posizione con i fratelli
Espargaro, Smith e Bradl e alla fine, grazie anche ad alcuni ritiri, è riuscito a
concludere il GP in quarta posizione.
Decisamente sfortunata la prova di Cal Crutchlow. Il pilota di Coventry stava
disputando la sua più bella gara della stagione ed era saldamente in seconda
posizione dietro a Rossi quando, nel corso dell’ultimo giro, ha perso l’anteriore
della sua Desmosedici GP14 alla curva quattro e si è dovuto ritirare. Dopo una
partenza non perfetta, Cal era transitato nono sul traguardo alla fine del primo
giro, per poi risalire fino alla quarta posizione nel corso della sesta tornata.
Crutchlow ha poi guadagnato una posizione grazie alla caduta di Marquez nel
diciottesimo giro ed è riuscito a superare Lorenzo al ventitreesimo passaggio.
Nel corso dell’ultimo giro purtroppo una scivolata ha privato il pilota inglese di un
meritato podio.

Andrea Dovizioso (Ducati Team #04) – 4°
“E’ stata una gara decisamente anomala, e non posso assolutamente essere
contento di questo weekend perché non sono mai stato veramente competitivo.
Questa esperienza ci deve però servire per il prossimo anno: dobbiamo capire
dove e come possiamo migliorare. In ogni caso sono soddisfatto del mio quarto
posto finale perché ottenere questo risultato, con il passo che avevamo prima
della gara, è comunque positivo. Adesso andiamo in Malesia a Sepang, una
pista che amo, e cercheremo di rifarci.”


















Cal Crutchlow (Ducati Team #35) – ritirato
“Sono davvero abbattuto per il risultato della gara di oggi. Non ci meritavamo un
esito del genere. La prima volta che ho rallentato il mio ritmo nel corso dell’intera
gara è stato proprio nell’ultimo giro e ovviamente la gomma anteriore si è subito
raffreddata. Avevo scelto quella asimmetrica e il rischio era appunto quello.
Peccato, perché l’unico errore che ho fatto in tutta la gara è stato quello di
rallentare un po’ e non continuare a spingere forte. E’ una grossa delusione per
me e per i ragazzi del mio team, che si meritavano di più, e per questo mi
dispiace tantissimo.”

Luigi Dall’Igna (Direttore Generale Ducati Corse)
“Ovviamente siamo molto delusi. Cal aveva fatto davvero una gara straordinaria,
dopo la sua ottima qualifica di ieri, dimostrando di aver finalmente raggiunto un
buon feeling con la GP14, e avrebbe pienamente meritato il secondo posto. Ma
le gare purtroppo sono fatte così: ci resta la consolazione di aver dimostrato
anche oggi la competitività della nostra Desmosedici e di avere comunque
ottenuto un importante quarto posto con Dovizioso.”

sabato 18 ottobre 2014

CIV/SBK – Vince Goi, Baiocco secondo - Le foto di ANDREA BONORA E MICAELA NALDI


Ci ha provato Ivan Goi, ma Baiocco non ha mollato. Sul circuito del Mugello, il pilota del Barni Racing Team, scattato dalla seconda posizione, ha condotto la gara in testa dall’inizio alla bandiera a scacchi, imponendo il suo ritmo fin dall’inizio, con un occhio rivolto a quello che succedeva alle sue spalle. 
Mercado, autore della pole position, è caduto nei primi giri della corsa, mentre Vizziello ha disputato una gran gara, chiudendo al terzo posto. 
Grinta da vendere per Baiocco che fin dai primi giri ha iniziato una rimonta che lo ha portato sul secondo gradino del podio. 
Il Campionato rimane aperto. Fino a domani. Da segnalare anche le rimonte di Polita, 4° al traguardo e di Calia 5°. I due partivano dalle retrovie dello schieramento: rispettivamente 19° e 26°.

Ivan Goi (Ducati): “Dopo le prove sul bagnato oggi il team ha fatto un ottimo lavoro per darmi una moto competitiva anche sull’asciutto. Sono partito bene, ho imposto il mio ritmo e poi ho amministrato al meglio la gara. Sono contento, ma restiamo concentrati per domani”.  

 © FOTO ANDREA BONORA e MICAELA NALDI
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CIV, Leandro Mercado: “Il Mugello è la mia pista preferita"


Leandro Mercado, classe ’92, argentino di Cordoba, wild card al CIV Superbike negli ultimi due round del Mugello, in sella alla Ducati del Team Barni Racing. Con lui però non si può non parlare del titolo STK1000 da poco conquistato a Magny Cours. Un weekend “pazzesco” come lo ha definito lo stesso Leandro: “Essere campione è fantastico, e quello di Magny Cours resta un weekend da matti. Al sabato mattina ero il più veloce sull’asciutto, poi in qualifica ho montato la gomma nuova e sono caduto. Risultato? Partivo 11esimo. Mi sono detto sarà dura, ma ci proverò fino alla fine. E ho fatto bene! Certo, mi è dispiaciuto per Savadori, però le gare sono così. La vittoria è stata anche merito del duro lavoro che abbiamo fatto durante l‘anno io e il mio team”.

Tornando al CIV, Leandro è di casa. Lo scorso anno ha sfiorato il titolo in SBK. E ha fatto doppietta nelle gare del Mugello.

 “Sono felice di tornare al CIV, è un Campionato competitivo, con piloti forti, Baiocco e Goi su tutti. E poi il Mugello è la mia pista preferita tra quelle europee. Oggi nelle prime prove sul bagnato siamo andati forte. Anche sull’asciutto non siamo messi male, per cui il meteo non mi spaventa per il weekend”.

I riferimenti dello scorso anno però non sono utilizzabili, nel 2013 Mercado correva il CIV con la Kawasaki, quest’anno è su Ducati. 

“Cambia tantissimo. Con la Ducati ho dovuto anche modificare il mio stile di guida. Il bicilindrico è tutta un’altra cosa. Oltretutto poi qui per me è la prima volta con le gomme nuove, per cui dobbiamo lavorare parecchio”.

Parlando di futuro, il desiderio di Leandro è uno solo: il Mondiale Superbike. 

“Stiamo parlando con parecchi Team, e ci sono buone possibilità. Nei prossimo giorni dovremo definire la cosa”.

-da www.civ.tv

- foto Micaela Naldi e Andrea Bonora


MotoGP a Phillip Island - Pramac Racing: settimo tempo per Iannone; la pioggia in Q1 rovina i piani a Hernandez

Questa mattina Andrea Iannone aveva dimostrato di essere in buona forma e pronto per le qualifiche, chiudendo le FP3 terzo e le FP4 davanti a tutti in prima posizione. Buona prestazione durante la prima uscita pur con un problema al freno posteriore, meno bene la seconda uscita, dove la gomma morbida non ha dato i risultati sperati. Andrea si è dovuto accontentare del settimo posto, che domani gli dovrebbe comunque consentire di essere subito in lotta per le posizioni che contano. Le indicazioni provenienti dalle prove libere inoltre sono molto incoraggianti, specie per quanto riguarda il passo gara.

‎La pioggia però ha inciso pesantemente sulle prestazioni di Yonny Hernandez (EnergyT.I Pramac Racing) e in generale dei piloti che hanno preso parte alla Q1, che a metà del turno hanno dovuto smettere di girare. È davvero un peccato perché Yonny sia ieri che oggi aveva dimostrato di potersi giocare fino all'ultimo la qualificazione in Q2. Domani invece partirà dalla diciottesima posizione e sarà costretto ad una gara in rimonta per raggiungere la top ten finale.‎

Andrea Iannone (Pramac Racing)‎"Sono sicuro che avrei potuto fare meglio in Q2. Nella prima uscita ho avuto un problema col freno posteriore e nella seconda uscita con la gomma morbida ho rischiato due volte di fare high side. In compenso abbiamo abbastanza le idee chiare su che gomma posteriore usare domani in gara, ancora qualche dubbio sull'anteriore, dobbiamo vedere le temperature di domani."

 Yonny Hernandez (EnergyT.I. Pramac Racing)‎"Abbiamo fatto un po' di prove oggi ma non abbiamo trovato miglioramenti rispetto a ieri. Nella Q1 nella prima uscita ho fatto qualche errore e quando sono rientrato per la seconda volta è iniziato a piovere. Non so se sarei riuscito a entrare in Q2 ma sicuramente avrei migliorato e guadagnato un paio di file."‎‎

CAMPIONATO ITALIANO RALLY AUTO STORICHE:  TUTTO IN SEI PROVE SPECIALI‎

Nove gare non sono bastate perché sarà necessaria la decima e conclusiva per dire chi sarà il campione italiano dei rally storici nel 2014. Luigi Battistolli, in arte Lucky, e Nicholas Montini saranno i grandi protagonisti del Rally Piancavallo Storico

Gigi Battistolli è un maturo dirigente (in forma atletica "olimpica") di un'importante azienda della provincia di Vicenza che negli Anni Ottanta calcava la scena del Rally Piancavallo. Nicholas Montini è invece un giovanotto della provincia di Brescia che negli Anni Ottanta non era ancora nato.

Sono loro i due sfidanti. La stagione dei rally storici si chiude a Piancavallo e mentre Lucky non deve scartare nulla perché alcune gare le ha saltate quando andava a caccia (con successo finale) del titolo europeo, il bresciano deve invece scartare qualche risultato. Prima del Rally Piancavallo Storico Montini precede Lucky di 10 punti e pertanto il vicentino sa bene che per lui sarà importante stare comunque davanti al rivale. Ecco servito il tema "caldo" alla vigilia di un Rally Piancavallo Storico che - nonostante sia la prova finale - è davvero ricco di spunti interessanti. Al confronto tra generazioni si associa pure il dualismo tecnico, tra la Ferrari 308 Gtb di Lucky e la Porsche 911 SC di Montini.

Due auto dalla filosofia costruttiva completamente differente con un'unico elemento in comune, ovvero la trazione posteriore. Ma se la Ferrari ha il motore in posizione centrale, la Porsche lo ha a sbalzo sull'asse posteriore. Insomma, due auto diverse, anche nell'erogazione della coppia motrice, che nella vettura di Stoccarda arriva prima di quella della vettura di Maranello. Dettagli tecnici. Il resto avrà il sapore della sfida. Intanto, pur nella consapevolezza che la collocazione a fine stagione ha tolto di scena i piloti che hanno "prosciugato" il budget, le previsioni non sono per nulla negative in tema di parco partenti tra vetture storiche e moderne. Appuntamento alle 16.00 di sabato 26 ottobre in Piazza Italia a Maniago, quando la prima vettura scenderà dalla pedana. 

- da Ufficio Stampa Rally Piancavallo Storico‎

venerdì 17 ottobre 2014

Da Peugeot aiuti per la Liguria: un credito di speranza e di fiducia

A seguito degli eventi che hanno colpito Genova e la Liguria nei giorni scorsi, Peugeot Italia e Peugeot Finance offrono un aiuto concreto alle popolazioni coinvolte in vista della sostituzione o riparazione dell'auto.

Per sostenere chi ha bisogno di sostituire la propria vettura o veicolo commerciale, Peugeot offre un contributo straordinario da 500 a 1000 euro, che si aggiunge alle iniziative già in vigore.‎
Inoltre, è previsto un finanziamento a tasso zero e zero spese di apertura pratica.‎
Considerando che le popolazioni colpite hanno bisogno di un credito di fiducia per ricominciare e riprendere le proprie attività commerciali, il pagamento della prima rata del finanziamento è differito di sei mesi.‎
Se invece il veicolo danneggiato è ripristinabile, Peugeot interviene con uno sconto del 30% sui ricambi necessari all'intervento.

Infine, nell'ambito di una mobilità allargata, anche Peugeot Scooters interviene con un contributo specifico nel caso di sostituzione di un mezzo a due ruote irrimediabilmente danneggiato dall'alluvione.

- da Ufficio Stampa Peugeot ‎

F1, ‎SU PROPOSTA PIRELLI CAMBIA LA SCELTA DI PNEUMATICI PER IL GP DEL BRASILE

A seguito del Gruppo di lavoro sugli pneumatici F1 riunitosi questa settimana, la scelta delle coperture per il GP del Brasile del 9 novembre è stata modificata, su proposta di Pirelli e con l'approvazione di tutti i Team.  
Il cambiamento è motivato da un'approfondita analisi tecnica della nuova asfaltatura del circuito di Interlagos. Dalla precedente nomination, che prevedeva gomme P Zero Orange hard e P Zero White medium e che era stata utilizzata nelle due ultime edizioni del GP, si passa alla combinazione White medium e Yellow soft, ovvero la stessa che sarà utilizzata nel GP ad Austin del week-end precedente.  
"Abbiamo sempre detto di essere aperti a cambiamenti se richiesti e tecnicamente motivati -afferma Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli - Un'ulteriore analisi tecnica, soltanto ora possibile, della nuova superficie di asfalto del circuito di Interlagos e sul suo impatto sugli pneumatici, suggerisce minori possibilità di surriscaldamento. Pirelli ha quindi proposto questo cambiamento che gli 11 Team hanno approvato all'unanimità".‎

Motocross: nasce il KTM De Carli Racing Junior Team



Al termine della stagione iridata, il team campione del Mondo della MXGP con Antonio Cairoli ha deciso di dare vita ad una nuova interessante iniziativa. Nasce infatti il KTM De Carli Racing Junior Team che inizierà la sua attività nel 2015.
La nuova squadra avrà una struttura autonoma che, con il concreto e prezioso  supporto della Federazione Motociclistica Italiana, ed alcune aziende, partner e sponsor, schiererà due piloti italiani: Gianluca Facchetti nella categoria 125 (con la KTM SX 125) e Joakim Furbetta nella categoria MX2 (con la KTM SX 250 F). Con la diretta supervisione di Claudio De Carli (Team Manager del Red Bull KTM Factory Racing MXGP), che è anche l'ideatore del progetto, la giovane squadra sarà schierata nei Campionati Italiani, Internazionali d'Italia, ed Europeo Motocross.

"Se vivi la passione del motocross, e ancor più nel mio ruolo di team manager - spiega De Carli – devi sempre avere un'attenzione particolare al futuro. Negli ultimi anni il 'vivaio' azzurro sta faticando un po' nel maturare le nuove leve, e credo sia arrivato il momento per impegnarsi tutti e di mettere a disposizione la nostra esperienza. Ho subito trovato grande disponibilità e comunione di intenti da parte del presidente FMI, Paolo Sesti, e dei suoi collaboratori. Nei miei vent'anni da team manager, ho avuto la fortuna di poter raggiungere traguardi importanti, e ho sempre cercato, quando possibile, di aiutare talenti italiani. La mia esperienza mi dice che non esiste una ricetta scritta per portare un pilota ad alti livelli. Quello che si può fare è offrire una opportunità a chi merita, e lavorare insieme con il massimo impegno. L'unica possibilità è provarci, con metodo e sudore, e mi auguro che questa struttura possa durare a lungo e portare nuovi nomi italiani nel Motocross internazionale".

Il Presidente Sesti ha dichiarato: "Si realizza un progetto che ho sempre sognato. Fra le tante iniziative previste per il 2015 per permettere ai nostri giovani di emergere, questa con De Carli è senza dubbio molto importante e significativa per quanto riguarda il Motocross. Due giovani all'interno del team Numero uno al mondo e a stretto contatto con un otto volte campione del mondo come Cairoli ed i suoi prestigiosi compagni di team, sono opportunità straordinarie. Così come straordinario è il clima e il metodo di lavoro del Team di De Carli. Per questo la FMI è ben felice di supportare concretamente questa nuova squadra . Per i due giovani e per il nostro vivaio, una partnership che sono sicuro ci darà grandi soddisfazioni".  

Il nuovo team, con sede a Furbara (Roma), inizierà la fase di avvicinamento al 2015 con il periodo di preparazione, già a metà novembre. Facchetti e Furbetta avranno anche la possibilità di allenarsi con i piloti del Red Bull KTM Factory Racing team MXGP, guidato da Claudio De Carli, che nel 2015 schiererà l'otto volte Campione del Mondo Antonio Cairoli, il belga Ken De Dycker e l'inglese Tommy Searle‎.‎

Rally Trofeo Aci Como pronto per la partenza

‎Dopo numerose giornate di pioggia, su Como e sulle valli lariane splende il sole. Vigilia intensa quella di venerdì 17 ottobre per il 33° Rally Trofeo Aci Como: con la temperatura di 18° C (destinata a salire fino a 23°C alle ore 15) iniziano le verifiche sportive e tecniche ospitate nel centro storico, in Piazza Cavour (tra l'hotel Barchetta e gli spazi antistanti), lo stesso luogo dal quale alle ore 18.30 prenderanno il via ben 114 equipaggi nella competizione organizzata dall'Automobile Club Como. Iscritti alla gara sono 56 equipaggi per il Campionato Italiano WRC (49 vetture moderne e 7 storiche da rally), 36 per il Rally Nazionale e 22 per il Raduno ACI Como Storico.
 
IN AZIONE L'ESERCITO DELLA SICUREZZA
CON 300 COMMISSARI E FORZE DELL'ORDINE

Alle ore 13.30 scatta la prova tecnica pre gara facoltativa chiamata Shakedown: per la prima volta avviene in Valfresca, località tra Como e San Fermo della Battaglia, lungo la salita di 1,410. Intanto presso la direzione gara - guidata da Roberto Ledda e Alfredo Delleani - è avvenuta la riunione con i capo prova e il responsabile sicurezza dell'evento, il vicepresidente ACI Como, Paolo Brenna.
Confermato il piano di sicurezza messo a punto dall'organizzazione che si avvale del contributo delle Forze dell'Ordine e di ben 290 commissari di percorso di vari Automobile Club. Responsabile allo Shakedown (15 commissari) è Gianni Sparapan, la prova n.1 – 3 Alpe Grande è coordinata da Gianni Pedersoli (50 commissari), la n.2-4 Val Cavargna è presidiata da 145 commissari guidati da Jacopo Pedersoli, la speciale n.5-6 Sormano vede la presenza di 60 ufficiali di gara coordinati da Luigi Mornico. A questi si aggiungono i 20 ufficiali di gara che operano tra parco assistenza e riordino al Parco Letizia di Porlezza.
 
GRANDE ATTESA PER LA PROVA PIU' LUNGA DEL CAMPIONATO, VAL CAVARGNA

Sabato 18 ottobre 2014: motori roventi, freni incandescenti, visi dei piloti sudati, navigatore con voce roca: questo è il quadro che ci troveremo di fronte al termine della prova n.2 (parte alle ore 9.06') e n.4 (ore 12.30) del rally Trofeo ACI Como, in Val Cavargna. Con i suoi interminabili 29,72 km è la speciale più lunga dell'intero Campionato Italiano WRC 2014 che comprende sei competizioni. Croce e delizia degli equipaggi che la disputano per eccellere sui rivali è la più affascinante e temuta del rally comasco, costituita da vari cambi di ritmo, ubriacante serie di salite, discese e falsopiani, con tutti i tipi di curve a cielo aperto o nel sottobosco umido.. Insomma, una prova speciale da rally Mondiale. Abbiamo confrontato la Val Cavargna con tutte le altre prove del Campionato Italiano WRC e quella di Como è la più lunga. Ecco le altre: al 1000 Miglia la prova più estenuante è quella di Pertiche (22,46 km), al Lanterna di Genova la speciale "Massimo Canevari" (26,70 km), al Salento la prova di Specchia (13,06 km.), alla Marca Trevigiana il Monte Cesen (18,34 km), al San Martino di Castrozza la prova di Malene 26,46 km.
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MotoGP, Jorge Lorenzo il più veloce nelle prove libere di Phillip Island



Sole e temperature ottimali accolgono i piloti nella prima giornata al circuito di Phillip Island, sedicesimo appuntamento del calendario 2014 del Campionato del Mondo MotoGP.‎
Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha) conferma il suo straordinario monento di forma, reduce da due vittorie consecutive, con il miglior crono nonostante una scivolata alla curva 4.
Sul tracciato australiano anche Aleix Espargaró (NGM Forward Racing) fa sapere ai suoi 'illustri colleghi' di esser della partita. Grazie alla posteriore extra-soft, in mattinata è riuscito a piazzare la sua Open davanti a tutti, concludendo 2º la prima giornata.
Fresco del suo secondo titolo iridato consecutivo conquistato con tre gare d'anticipo, il Campione del Mondo in carica, Marc Marquez (Repsol Honda), risale rispetto al quinto tempo del mattino, dedicandosi a provare alcune componenti 2015.
La Ducati dá un segnale forte a Phillip Island. Andrea Iannone (Pramac Racing) è la migliore delle Desmosedici in pista in questo venerdì chiudendo terzo entrambe le sessioni di libere, registrando peró una caduta alla curva 10 (in fotocopia a quella occorsa a Andrea Dovizioso).
Il forlivese del Ducati Team, sesto in mattinata, dopo la scivolata recupera nei minuti finali e riporta la sua GP14.2, alle soglie della 'prima fila virtuale' a 1 decimo e mezzo dal suo futuro compagno di squadra.
Sesta posizione per Valentino Rossi. Il nove-volte Campione, che in queste ultime tre gare si gioca il secondo posto assoluto in classifica con Pedrosa e Lorenzo, accusa un ritardo di oltre tre decimi dal proprio compagno di squadra.
Settimo in entrambe le sessioni Cal Crutchlow (Ducati Team). Pol Espargaró del team Monster Yamaha Tech3 non va oltre l'ottavo crono della giornata, dopo esser scivolato (come Lorenzo e Aoyama) alla curva 4: fortunatamente nessuno ha riportato conseguenze serie.
Segue Yonny Hernandez (Energi T.I. Pramac Racing) 9º a precedere Dani Pedrosa (Repsol Honda) che chiude la top ten a quasi 7 decimi da Lorenzo.