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venerdì 23 luglio 2021

GRAN PREMIO OCTO DI SAN MARINO E DELLA RIVIERA DI RIMINI CON 23.000 INGRESSI AL GIORNO

 

Misano World Circuit, 23 luglio 2021 – "Lo scorso anno fu bellissimo ritrovare la gente in circuito, quest'anno speriamo si possa fare ancora meglio". Un coro univoco quello dei piloti MotoGP impegnati a inizio settimana nei testi a MWC.

 

Le decisioni di ieri del Governo soddisfano quindi anche i principali protagonisti dell'evento sportivo e rendono possibile aumentare la capienza del Simoncelli al Gran Premio OCTO di San Marino e Riviera di Rimini, nel rispetto delle norme di sicurezza, fino a 23.000 spettatori al giorno in tribuna. Ciò significa l'ampliamento della disponibilità di biglietti a Tribuna E, Tribuna Carro 2 e Tribuna Brutapela 2.

 

"È una bella notizia per le imprese, per lo sport, per tutti – commenta Luca Colaiacovo, Presidente Santa Monica SpA – e ci trova pronti ad applicare le decisioni del Governo. 23.000 posti era un format sul quale avevamo puntato per chiedere un'eventuale deroga e quindi siamo pronti ad eseguire quanto programmato nel dossier che avevamo presentato al Ministero e definito insieme alla Regione Emilia-Romagna e Federazione Motociclistica Italiana, ricevendo unanimi complimenti".

 

I prati resteranno chiusi, in tribuna saranno rispettate le distanze di un metro. Come lo scorso anno ogni tribuna avrà un parcheggio dedicato e la App MWC indicherà agli spettatori il tragitto per associarlo al biglietto nominativo acquistato e che insieme al green pass consentirà di godere in sicurezza allo spettacolo in pista. Come già organizzato per il Wsbk di giugno verranno allestiti anche i laboratori per la necessità eventuale di tamponi rapidi e al fine di agevolare gli accessi.

 

Nel programma sportivo (17-19 settembre) si aggiunge una succosa novità: sabato pomeriggio alle 17.15 è in programma anche la gara di Moto3 del FIM CEV Repsol, unica tappa extra spagnola del prestigioso campionato, in questo weekend in scena ad Aragon.

 

Il programma quindi prevede, oltre al classico programma delle tre classi del motomondiale, anche due gare del FIM Enel MotoE e appunto l'inedito appuntamento col CEV. Sei gare complessivamente.

La prevendita è già attiva sulla piattaforma www.ticketone.it e sul sito www.misanocircuit.com con le promozioni previste e confermate.

 

Intanto nel weekend a MWC sarà protagonista la Coppa Italia Velocità e per la prima volta, dopo oltre un anno, tornerà il pubblico ad un evento velocità FMI. Il tetto massimo di spettatori in questo caso resta a mille al giorno. In programma Pirelli Cup, Dunlop Cup, Trofeo Italiano Amatori e Yamaha R3 Cup. Sette giorni dopo, in coincidenza con la Notte Rosa, sarà protagonista il CIV Racing Night round Pata, prima volta assoluta per il Campionato Italiano Velocità con gare in notturna.

lunedì 28 giugno 2021

MotoGP / Yamaha conquista Assen: Quartararo precede Viñales che a fine stagione lascia la Casa dei tre Diapason


di Diego Onida

> 28 Giugno 2021 - Solo il tempo di festeggiare uno splendido 1-2 sul podio di Assen, che la Yamaha annuncia la separazione consensuale a fine stagione tra Maverick Viñales e la casa dei tre Diapason. Dopo cinque anni tra alti e bassi, le strade del pilota spagnolo che ieri è giunto secondo alle spalle del suo compagno di squadra e leader di campionato Fabio Quartararo e la Yamaha quindi si separano: «Yamaha se e Maverick Vinales hanno deciso di comune accordo di rescindere il loro attuale accordo 2021-2022 alla fine di questa stagione – dice il comunicato emesso questa mattina dalla casa di Iwata – A seguito della richiesta di Maverick Vinales, la Yamaha ha accettato di porre fine anticipatamente al loro attuale contratto di due anni. Attualmente alla loro quinta stagione insieme, hanno deciso di comune accordo di separarsi dopo quest'anno». Tornano così ad alimentarsi le voci di mercato di un interesse da parte dell’Aprilia sul pilota spagnolo. Viñales ha debuttato in MotoGP nel 2015 con la Suzuki per poi approdare nel team Yamaha due anni più tardi dove ha conquistato fino ad ora otto successi, l’ultimo ad inizio stagione in Qatar oltre a numerosi podi. «Questa partnership è stata molto significativa per me negli ultimi cinque anni e si è rivelata una decisione difficile separarsi – dice lo spagnolo – In queste stagioni insieme abbiamo vissuto sia grandi successi sia momenti difficili. Tuttavia, il sentimento di fondo è di rispetto e apprezzamento reciproci. Sono totalmente impegnato e cercherò di ottenere i migliori risultati per il resto della stagione». 
Intanto la gara di ieri sulla pista di Assen, che chiude questa prima parte di stagione, ha visto Fabio Quartararo ottenere un importante successo in chiave mondiale, portando a 34 punti il distacco dalla seconda piazza occupato da Johann Zarco (Pramac Racing) quarto ieri al traguardo. 

«È stato un fine settimana ottimo per noi e un modo perfetto per chiudere la prima metà della stagione. Pensavamo che sarebbe stato uno scontro tra Maverick e Fabio, ma alla fine non si è arrivati a tanto – dice Massimo Meregalli, direttore del team Yamaha – Questo 1-2 è fantastico per noi ed è il risultato diretto del duro lavoro di tutti nella prima metà della stagione. È il podio della classe regina 750 e 751 della Yamaha ed è come un regalo per tutti noi, perché ora possiamo iniziare la pausa estiva con una nota positiva in attesa della seconda metà della stagione». 

A completare il podio olandese, la Suzuki di Joan Mir al termine di una buona gara. Lo spagnolo torna sul podio dopo la gara disputata al Mugello e sale al quarto posto in classifica: «Ho fatto tutto il possibile per ottenere un buon risultato per la squadra e per me in vista della pausa estiva; questo podio è davvero importante e non potremmo chiedere molto di più – dice il maiorchino – Non è stato facile arrivare al terzo posto, soprattutto contro le Ducati, ma ho fatto una buona partenza e ho cercato di fare passaggi puliti. C'è ancora molto tempo da fare quest'anno e puntiamo a diventare più competitivi, portare nuove parti ed essere ancora più vicini ai vertici. Nel complesso, siamo soddisfatti di come è andata la stagione fino ad ora e questo risultato porta una bella sensazione a tutti noi». 

Delusione invece in casa Ducati con Francesco Bagnaia sesto e Jack Miller costretto al ritiro dopo una caduta. Così l’australiano: «Alla curva cinque c’è stata un po’ di confusione tra Nakagami e Mir e nel tentativo di evitare un possibile contatto, ho frenato presto perdendo il controllo dell’anteriore e sono scivolato. In quel momento forse ero più concentrato su ciò che stava accadendo davanti a me che non sulla mia guida e ovviamente sono infastidito per questo errore». 

Settimo è giunto Marc Marquez che non è riuscito a ripetere la buona prestazione della Germania mentre un altro fine settimana da dimenticare per Valentino Rossi, caduto al settimo passaggio mentre era in rimonta dalle retrovie: «Il risultato di oggi è un peccato perché il mio passo in questo fine settimana non era male e avrei potuto fare una gara decente – dice il pesarese – Sono riuscito a fare qualche sorpasso e poi ho spinto per entrare nel gruppo ma ho perso l'anteriore. Sono fortunato però perché era una caduta ad alta velocità  ma sto bene, in questa prima metà di stagione ci aspettavamo di essere più competitivi, avere un po' più di velocità e poter lottare per posizioni migliori ma ci sono state alcune gare in cui non sono stato male». 
La motoGP si concede ora una lunga pausa estiva, prima di riprendere le ostilità in Austria per gran premio di Styria il prossimo 8 agosto.

Classifica piloti:

1 Fabio Quartararo (FRA) pt.156
2 Johann Zarco (FRA) pt.122
3 Francesco Bagnaia (ITA) pt.109
4 Joan Mir (SPA) pt.101
5 Jack Miller (AUS) pt.100
6 Maverick Viñales (SPA) pt.95
7 Miguel Oliveira (POR) pt.85
8 Aleix Espargaro (SPA) pt.61
9 Brad Binder (RSA) pt.60
10 Marc Marquez (ITA) pt.50

Classifica costruttori:

1 Yamaha pt.184
2 Ducati pt.167
3 KTM pt.114
4 Suzuki pt.105
5 Honda pt.86
6 Aprilia pt.62

Classifica squadre:

1 Monster Energy Yamaha MotoGP pt.251
2 Ducati Lenovo Team pt.209
3 Pramac Racing pt.149
4 Red Bull Ktm Factory Racing pt.145
5 Team Suzuki Ecstar pt.134
6 Repsol Honda Team pt.98
7 LCR Honda pt.68
8 Aprilia Racing Team Gresini pt.65
9 Petronas Yamaha SRT pt.57

sabato 26 giugno 2021

MOTOGP/ TEST POSITIVI PER ANDREA DOVIZIOSO E APRILIA A MISANO


Si è conclusa la due giorni di test che, sulla pista di Misano, ha visto protagonisti Andrea Dovizioso e la Aprilia RS-GP. Andrea ha finalmente potuto provare la RS-GP in condizioni ideali dopo che l’ultimo test al Mugello era stato avversato dalla pioggia. 78 giri percorsi nel primo giorno e 48 nel secondo testimoniano del gran lavoro svolto in pista da Dovizioso supportato dal test team di Aprilia Racing. Dovizioso ha girato su tempi decisamente veloci, migliorandosi nettamente tra i due giorni anche se, come sempre in questi casi, non è il cronometro il riferimento più importante.
Aerodinamica, elettronica e dinamica generale della moto, con diverse soluzioni di ciclistica testate nei due giorni, sono state le aree esplorate anche in vista di sviluppi della RS-GP sia per la seconda metà della stagione sia per la definizione della moto per il prossimo campionato.

Andrea Dovizioso: “È stato un test molto interessante. Provare su un terzo diverso circuito è stato molto importante per comprendere al meglio la moto e capire i punti da sviluppare. Abbiamo provato e cambiato molte cose per permetterci di capire meglio tanti dettagli che infatti abbiamo colto con più precisione, individuando come migliorare e dove invece perdiamo con certe modifiche. Con i prossimi test in programma potremo fare ulteriori comparazioni e confrontare meglio le nostre idee”.

Massimo Rivola – AD Aprilia Racing: “Sono stati due giorni molto positivi, siamo felici dopo questo test che ci ha dato spunti importanti e dimostrato i progressi della moto già visti in gara. Attività che continuerà come da programma a luglio. Andrea si è confermato un gran pilota in termini di sensibilità e comprensione del comportamento della moto. In parallelo alla attività di test Aprilia Racing si sta muovendo per trovare la soluzione migliore riguardo ai piloti da schierare nel 2022, senza dover attendere l’esito dei prossimi test di luglio. Andrea rientra senz’altro tra le soluzioni in fase di valutazione ma ci sono alternative molto interessanti e valide sul tavolo e la decisione dovrà essere presa in tempi stretti per poter pianificare in modo corretto la strategia futura della squadra. Il weekend di Assen sarà molto importante in questo senso”.


giovedì 24 giugno 2021

La MotoGP a Assen per il giro di boa del campionato


di Diego Onida

La MotoGP si appresta a vivere l’ultimo appuntamento prima della lunga pausa estiva questo fine settimana sul tracciato di Assen. Conosciuta anche come l’università delle due ruote, la pista olandese è chiamata a pronunciare il verdetto di metà stagione: chi sarà il pilota a conquistare la testa del campionato? Ci spera Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP) giunto terzo sette giorni fa al Sachsenring e che detiene la vetta della classifica con 22 lunghezze di vantaggio su Johann Zarco (Pramac Racing). Qui il pilota Yamaha che dice di amare questa pista, è giunto terzo nel 2019 nella gara vinta dal suo attuale compagno di box Maverick Viñales e la voglia di ottenere un risultato che consolidi il suo primato in classifica è tanta.
«Assen è un circuito che piace molto a entrambi i nostri piloti ed è una pista che si adatta alla nostra moto – dice alla vigilia Massimo Meregalli, team manager Yamaha – Questo è l'ultimo GP prima della pausa estiva e vogliamo concludere la prima metà della stagione sul podio nel miglior modo possibile. Per farlo, dobbiamo essere competitivi in ogni sessione, in modo che sia il nostro obiettivo per tutto il fine settimana». 

A contendere il primato la pattuglia Ducati con Zarco, Miller e Bagnaia nell’ordine, ad inseguire il pilota di Nizza. Nonostante il tracciato olandese non sia sulla carta favorevole alle caratteristiche della moto italiana, il pilota australiano della casa di Borgo Panigale che su questa pista ha ottenuto il suo primo successo in MotoGP nel 2016 appare fiducioso: «Sono ottimista perché anche al Sachsenring, dove non eravamo tra i favoriti, siamo invece riusciti ad essere competitivi sia in prova sia in qualifica anche se poi ci è mancato qualcosa in gara – dice – Sarà l’ultimo impegno prima della pausa estiva, per cui farò del mio meglio per avvicinarmi alla vetta della classifica e chiudere bene questa prima parte della stagione». 

Fare un buon risultato è anche l’obiettivo di Francesco Bagnaia. Il piemontese ama questa pista dove ha vinto sia in Moto2 sia in Moto3 e cercherà di recuperare il distacco che ora è di 32 punti dal capoclassifica: «Sulla carta non siamo tra i favoriti, ma anche lo scorso fine settimana in Germania non lo eravamo – dice – Invece, se non fossi partito così indietro al Sachsenring, avrei potuto sicuramente lottare per il podio. Ci riproveremo questo weekend! Siamo a metà campionato, perciò è importante riuscire ad ottenere un altro buon risultato prima della pausa estiva». Secondo in campionato, Zarco è certamente un altro dei pretendenti al successo e su questa pista, dopo quattro secondi posti in stagione, cerca di salire sul gradino più alto del podio. 

Ma tra i protagonisti, ci sono altri piloti in cerca di riscatto, primo fra tutti il campione del mondo Joan Mir (Team Suzuki Ecstar) solo nono posto sette giorni fa e Maverick Viñales ultimo vincitore qui nel 2019. Rientrato nei piani alti, anche Marc Marquez potrebbe essere uno dei candidati a salire sul podio dopo il successo in solitario in Germania così come Miguel Oliveira (Red Bull KTM Factory Racing) ottimo secondo domenica scorsa alle spalle del pilota di Cervera. 

Assente Franco Morbidelli a causa dell’infortunio al ginocchio rimediato durante una seduta di allenamento martedì (al suo posto il team Petronas Yamaha ha ingaggiato lo statunitense Garrett Gerloff) fari puntati su Valentino Rossi. Il pilota di Tavullia su questa pista ha ottenuto otto vittorie di cui l’ultima del 2017, dieci podi, cinque pole position e sette giri più veloci nella classe regina, ma oggi al centro dell’attenzione sono le voci sul suo futuro. Lui però resta concentrato e pensa alla gara: «Assen è un’ottima pista per me e mi piace molto il layout, molto scorrevole – dice il nove volte iridato – È un posto che amo e si sente sempre qualche grande emozione quando si guida lì. Quindi dobbiamo rimanere positivi, concentrarci sul round finale prima della pausa estiva e ottenere un buon risultato».

Il Circuito. L'attuale tracciato di Assen misura 4,5 km e rimane uno dei più apprezzati tra i piloti grazie ai rapidi cambi di direzione, abbinati a una miscela di curve ad alta e bassa velocità (sei a sinistra e dodici a destra). Soprattutto la chicane Geert Timmer, situata poco prima del rettilineo di arrivo, offre un grande spettacolo proprio di fronte alla tribuna principale. Il TT Circuit Assen è stato costruito appositamente per il GP d'Olanda nel 1955, ma è stato parte del calendario del Campionato del Mondo dal 1949. Lo scorso la gara non si è tenuta a causa delle restrizioni covid-19.

Gli orari. L’evento sarà trasmesso in diretta su Sky Sport MotoGP e su DAZN. In chiaro e in differita la sintesi di qualifiche e gare su TV8.

Venerdì 25 giugno

ore 09.00-09.40, Moto3, Prove libere 1
ore 09.55-10.40, MotoGP, Prove libere
ore 10.55-11.35, Moto2, Prove libere 1
ore 11.50-12.30, MotoE, Prove libere 1
ore 13.15-13.55, Moto3, Prove libere 2
ore 14.10-14.50, MotoGP, Prove libere 2
ore 15.10-15.50, Moto2, Prove libere 2
ore 16.50-17.20, MotoE, Prove libere 2

Sabato 26 giugno

ore 09.00-09.40, Moto3, Prove libere 3
ore 09.55-10.40, MotoGP, Prove libere 3
ore 10.55-11.35, Moto2, Prove libere 3
ore 11.50-12.30, Moto3, Prove libere 3
ore 12.35-12.50, Moto3, Qualifica 1
ore 13.00-13.15, Moto3, Qualifica 2
ore 13.30-14.00, MotoGP, Prove libere 4
ore 14.10-14.25, MotoGP, Qualifica 1
ore 14.35-14.50, MotoGP, Qualifica 2
ore 15.10-15.25, Moto2, Qualifica 1
ore 15.35-15.50, Moto2, Qualifica 2
ore 16.10 Epole

Domenica 27 giugno

ore 08.40-09.00, Moto3, Warm Up
ore 09.10-09.30, Moto2, Warm Up
ore 09.40-10.00, MotoGP, Warm Up
ore 11.00, Moto3, Gara
ore 12.20, Moto2, Gara
ore 14.00, MotoGP, Gara,
ore 15.20, MotoE, Gara

Programmazione su TV8

Sabato 26 giugno

ore 16.30 sintesi Qualifiche

Domenica 27 giugno

ore 14.05 Moto3, Gara
ore 15.25 Moto2, Gara
ore 17.05 MotoGP, Gara

martedì 22 giugno 2021

DA DOMANI DUE GIORNI DI TEST MOTOGP A MISANO WORLD CIRCUIT CON INGRESSO GRATUITO ALLA TRIBUNA C



Misano World Circuit, 22 giugno 2021 – Aperitivo di MotoGP a Misano World Circuit. Domani e giovedì sono previste due giornate di test MotoGP al Marco Simoncelli. Scenderanno in pista i piloti e collaudatori dei team di Aprilia, Honda, KTM, Ducati e Suzuki.

Grazie alla disponibilità dei team, che si ringraziano, MWC aprirà gratuitamente l’ingresso al pubblico in Tribuna C. Vi si accede dall’ingresso a MWC Square, su via del Carro. La tribuna avrà una capienza di 500 spettatori nel rispetto delle norme anti covid e sarà chiusa al raggiungimento del numero previsto.

La tribuna C è al paddock 3, dove nei giorni scorsi è stata inaugurata MWC Square, aperta e pronta ad accogliere gli appassionati su un’area di 11.000 mq, aperta tutti i giorni. Misano World Circuit è il primo circuito in Italia ad aprirsi quotidianamente al pubblico come punto di ritrovo e svago con accesso libero a tutti.

In vista del Gran Premio Octo di San Marino e della Riviera di Rimini, in programma dal 17 al 19 settembre, sono disponibili fino all’8 luglio le offerte scontate per assistere al grande spettacolo della MotoGP. 
Biglietti e info sulla piattaforma TicketOne e sul sito www.misanocircuit.com

giovedì 17 giugno 2021

La MotoGP ritorna al Sachsenring

>  di Diego Onida

Assente lo scorso anno a causa della pandemia di Covid-19, la MotoGP torna questo fine settimana sulla pista del Sachsenring per disputare l’ottavo round della stagione. Nutrita la pattuglia di pretendenti al successo per la gara in terra tedesca, ad iniziare dal leader di classifica Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP): «Questa non è la mia pista migliore, ma non vedo l'ora di iniziare a correre – dice il francese – Finora abbiamo avuto un buon ritmo per tutta la stagione, quindi sono contento e spero di poter ottenere un buon risultato anche questo fine settimana». Il pilota di Nizza non è mai salito sul podio qui, ma il suo obiettivo è invertire questa tradizione negativa e conquistare il quarto successo stagionale che gli consentirebbe di allungare il margine di vantaggio sugli inseguitori. Sia lui sia il suo compagno di box Maverick Viñales, che qui è salito sul podio nelle ultime due occasioni, possono contare sulla agilità della loro M1. 

Così Massimo Meregalli, team manager Yamaha: «Questo è un circuito particolare poiché non si adatta a tutti i piloti, ma un buon assetto e le caratteristiche di agilità della M1 si sono dimostrate efficaci per questa pista – dice il monzese – La nostra squadra ha ottenuto parecchi podi qui, ma per farlo dobbiamo iniziare venerdì il weekend nel modo giusto». 

La concorrenza è però agguerrita e sono tre i piloti Ducati desiderosi di insidiare il primato. Johann Zarco (Pramac Racing), Jack Miller e Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) si trovano rispettivamente al secondo, terzo e quarto posto in classifica. Il loro distacco in termini di punteggio e di una vittoria e un successo in questa fase del campionato potrebbe essere molto importante. 

La conferma arriva dal portacolori italiano della casa di Borgo Panigale: «È un momento molto importante per il campionato e sarà fondamentale riuscire ad ottenere un buon risultato questo fine settimana – dice il piemontese – Sicuramente il Sachsenring non è una delle piste più adatte alle caratteristiche della nostra moto, ma sono fiducioso di poter far bene quest’anno». L’ultimo successo per la casa italiana su questa pista risale al 2008 con Casey Stoner mentre sono cinque i podi totali conquistati dalla casa bolognese, il più recente dei quali è il terzo posto nel 2016 ottenuto da Andrea Dovizioso. 

Più distanziati in classifica, ci sono il campione in carica Joan Mir (Team Suzuki Ecstar) seguito dal connazionale Maverick Viñales. Il loro distacco è più considerevole (37 il primo 40 il secondo), ma vogliono entrambi recitare il ruolo da protagonista e tornare sul podio. «È un circuito che mi piace, è abbastanza tecnico con molti alti e bassi e angoli ciechi – dice il pilota Suzuki – Ci sono molte più curve a sinistra che a destra, quindi è importante fare la differenza a sinistra. La gestione dei pneumatici è importante e devi essere molto preciso con le tue linee. Non ci sono molti buoni punti di sorpasso, ma non vedo l'ora di cercare un di ottenere un buon risultato». 

Questi i principali attori della scena tedesca, ma sono diversi coloro che ambiscono ad un ruolo da protagonista. Primo fra tutti Marc Marquez (Repsol Honda Team) che qui ha conquistato dal 2010 dieci vittorie consecutive. La Honda però sta attraversando un periodo non facile con scarsità di risultati. Lo stesso spagnolo è andato a punti quest’anno in solo in due occasioni, segnando un zero nelle ultime tre gare. Difficile dire quanto abbia pesato in questo la sua condizione fisica, ma certo non sono questi i risultati al quale il pilota di Cervera ha abituato i suoi tifosi. 

Tra i delusi di questa stagione anche Valentino Rossi (Petronas Yamaha SRT), che su questa pista è salito sul podio l’ultima volta nel 2018 ottenendo il secondo posto mentre scalpita per tornare a festeggiare un risultato importante il suo compagno di squadra Franco Morbidelli. Tra gli outsider anche il fresco vincitore in Catalunya Miguel Oliveira (Red Bull KTM Factory Racing). Grazie al successo in Spagna e al secondo posto al Mugello, il portoghese è risalito al settimo posto in classifica, confermando l’ottimo potenziale della moto austriaca. Da segnalare infine che sono tre gli italiani che faranno la loro prima presenza in MotoGP sulla pista tedesca: Enea Bastianini (Avintia Esponsorama), Luca Marini (SKY VR46 Avintia) e Lorenzo Savadori (Aprilia Racing Team Gresini).                                    

Il Circuito. Situato alla periferia di Hohenstein-Ernstthal, nel Land della Sassonia a circa cento chilometri dalla capitale regionale Dresda, fino al 1990 rientrava nel territorio della Repubblica Democratica Tedesca. Lungo 3.671 metri, il Sachsenring è il più corto tra quelli dove si corre il motomondiale ed è anche uno dei più lenti del calendario. Nel corso della sua storia, ha subito diversi interventi per aumentare la sicurezza ed è in calendario da 23 anni. La caratteristica più importante di questa pista, largo appena 12 metri con numerose curve strette (dieci a sinistra, tre a destra), è stata la realizzazione nel 2001 del ripidissimo rettilineo in discesa che porta alla Sachsenkurve, conosciuta come “cascata”.

Gli orari. Questa la programmazione tv prevista con le dirette di Sky, DAZN e TV8 (in chiaro) per pole e gara.

Venerdì 18 giugno

ore 9.00 Libere1 Moto3

ore 9,55: Libere1 MotoGP

ore 10,55: Libere1 Moto2

ore 13,15 Libere2 Moto3

ore 14,10 Libere2 MotoGP

ore 15,10 Libere2 Moto2

Sabato 19 giugno

ore 9.00 Libere3 Moto3

ore 9,55: Libere3 MotoGP

ore 10,55: Libere3 Moto2

ore 12,35: Qualifiche Moto3 (diretta TV8)

ore 13,30: Libere4 MotoGP (diretta TV8)

ore 14,10: Qualifiche MotoGP (diretta TV8)

ore 15,10: Qualifiche Moto2 (diretta TV8) 

Domenica 20 giugno

ore 8,40: Warm-Up Moto3

ore 9,10: Warm-Up Moto2

ore 9,40: Warm-Up MotoGP

ore 11,00 GP Moto3 (diretta TV8)

ore 12,20: GP Moto2 (diretta TV8)

ore 14,00 GP MotoGP (diretta TV8)

lunedì 7 giugno 2021

MotoGP, podio a sorpresa a Montmelò


di Diego Onida

Oliveira, Zarco, Miller; è un podio che non ti aspetti quello andato in scena ieri sulla pista di Montmelò. Due Ducati nelle prime tre posizioni non sarebbero una sorpresa, ma il successo del pilota portoghese con la sua KTM è sicuramente un’ottima realtà e conferma la buona strada intrapresa dalla casa austriaca dopo il podio conquistato sette giorni prima al Mugello. 


Delusione in casa Yamaha, con Quartararo retrocesso prima al quarto posto con tre secondi di penalità per aver tagliato le curve 1 e 2 nel finale e poi di ulteriori tre secondi per aver percorso gli ultimi giri con la tuta non correttamente allacciata e senza la protezione per il torace come invece previsto dal regolamento e retrocesso così al sesto posto. Una decisione quest’ultima che ha mandato su tutte le furie il pilota di Nizza, che senza giri di parole ha scritto in una storia su Instagram: «Complimenti a tutti quelli che vanno a lamentarsi per chiedere penalità per gli altri. Non ho messo nessuno in pericolo come ha detto un pilota, ed era già complicato per me guidare, ma è bello vedere il vero volto di alcune persone. Voglio solo ringraziare tutti quelli che mi stanno supportando e aiutando nei momenti difficili. Ci vediamo alla prossima». Un brutto colpo per il francese, che resta leader del mondiale con 115 punti, ma vede ridursi a 14 lunghezze il suo vantaggio su Zarco (101 punti) mentre Miller guadagna il terzo posto (90 punti). 



Francesco Bagnaia giunto settimo ieri, perde una posizione nei confronti del compagno di squadra (88 punti) mentre Mir giunto quarto, chiude la classifica del campionato nei primi cinque a quota 78 punti. Questo il mondiale, ma la gara di ieri è stata un susseguirsi di emozioni che hanno premiato meritatamente il pilota portoghese, bravo a gestire prima gli attacchi di Quartararo e poi il recupero di Zarco nel finale. «Questo è quasi difficile da esprimere a parole, finora ho fatto una delle migliori gare della mia carriera. Era tutto così difficile - spiega Olivera - La gestione delle gomme, mantenere la calma quando Fabio mi stava mettendo sotto pressione per così tanti giri, ma ho mantenuto la calma quando mi ha superato. Ho visto la mia occasione sul rettilineo e l’ho superato di nuovo. È stata la gara perfetta». 


Un secondo posto molto importante in chiave classifica invece per Zarco. Il pilota del team Pramac è rimasto nel gruppo di testa per tutta la gara, cercando poi nelle batture finali di agguantare la testa della corsa, ma senza riuscirci: «Sono contentissimo, è stata una gara incredibile, piena di imprevisti – ha detto il francese – Ho fatto il massimo e la seconda posizione è un ottimo risultato, abbiamo lavorato benissimo e non potrei essere più contento». Dai box Pramac, positivo anche il rientro Jorge Martin che riesce nel suo obiettivo di arrivare al traguardo, chiudendo al 14° posto. 


Insieme a Zarco sul podio anche la Ducati ufficiale affidata a Jack Miller. Così il pilota australiano: «Era davvero importante riuscire a guadagnare un po’ di punti su Quartararo e in gara sono riuscito a gestire bene la gomma posteriore, mentre quella anteriore si è un po’ surriscaldata – dice – Nell’ultimo giro ero molto vicino a Quartararo e avrei avuto un’altra possibilità di sorpassarlo, ma l’avevo visto tagliare la chicane e sapevo che avrebbe dovuto scontare una penalità, perché in quel punto aveva guadagnato molto tempo. Ho quindi cercato di rimanergli molto vicino e di non commettere errori, per assicurarmi il terzo posto. È la prima volta che salgo sul podio al Montmeló e sono molto contento di questo risultato». 


Una scelta di gomme non perfetta, ha invece condizionato la gara di Francesco Bagnaia. Partito dalla terza fila con il nono tempo, il piemontese ha sofferto fin da subito per la sua scelta di gomme, che lo ha costretto alla rimonta. Scivolato al 12° posto dopo la partenza, l’italiano è riuscito ad assicurarsi il settimo posto sul tragurado, incassando punti importanti per la classifica generale. 
Da segnalare, infine, le cadute di Marc Marquez all’ottavo passaggio quando si trovava in settima posizione e di Valentino Rossi, anche lui finito nella ghiaia. «Ci aspettavamo molto di più da questa gara perché avevo un buon passo nelle prove – dice il pilota di Tavullia – Ho provato la gomma dura nelle FP4 e mi sentivo bene, ero veloce dopo pochi giri e quindi abbiamo deciso di usare questa mescola in gara. Purtroppo fin dal primo giro non ho avuto il grip che mi aspettavo al posteriore e ho perso tempo ogni volta. Alla fine ho avuto delle vibrazioni e sono caduto alla curva dieci».

Classifica piloti:

1 Fabio Quartararo (FRA) pt.115
2 Johann Zarco (FRA) pt.101
3 Jack Miller (AUS) pt.90
4 Francesco Bagnaia (ITA) pt.88
5 Joan Mir (SPA) pt.78
6 Maverick Viñales (SPA) pt.76
7 Miguel Oliveira (POR) pt.54
8 Aleix Espargaro (SPA) pt.44
9 Brad Binder (RSA) pt.43
10 Franco Morbidelli (ITA) pt.40

Classifica costruttori:

1 Yamaha pt.143
2 Ducati pt.143
3 KTM pt.83
4 Suzuki pt.82
5 Honda pt.52
6 Aprilia pt.45

Classifica squadre:

1 Monster Energy Yamaha MotoGP pt.190
2 Ducati Lenovo Team pt.178
3 Pramac Racing pt.124
4 Team Suzuki Ecstar pt.101
5 Red Bull Ktm Factory Racing pt.97
6 LCR Honda pt.56
7 Petronas Yamaha SRT pt.55
8 Repsol Honda Team pt.52

giovedì 3 giugno 2021

MotoGP subito in pista a Montmelò con Quartararo (Yamaha) pronto alla fuga


di Diego Onida

Appuntamento in terra spagnola questo fine settimana per la MotoGP e fari puntati sul circuito di Montmelò sull’attuale capo classifica, il francese Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP). Il pilota di Nizza ama particolarmente questo tracciato dove ha già vinto complessivamente undici volte, l’ultima proprio lo scorso anno. Quartararo arriva in Catalogna in un ottimo momento di forma, potendo contare dopo il successo di sette giorni fa al Mugello, anche su 24 punti di vantaggio nei confronti del suo più immediato inseguitore, il connazionale Johann Zarco (Pramac Racing). 
«È un po' triste dirlo, ma in un certo senso spero di dimenticare lo scorso fine settimana. Anche se ho corso una delle migliori gare della mia vita, è stata una domenica buia – dice alla vigilia il pilota Yamaha - Certo, continueremo a ricordare Jason, ma sono pronto per iniziare un nuovo weekend di gara. Mi piace la pista di Catalunya, qui ho vinto l'anno scorso e penso che possiamo fare un buon lavoro. Faremo del nostro meglio!». 

Secondo in campionato, Johann Zarco salito sul secondo gradino del podio in tre occasioni quest’anno, dopo il quarto posto ottenuto in terra toscana, spera domenica di recuperare terreno sul connazionale e rifarsi così della brutta gara dello scorso anno, quando uscì al primo giro. 
Intanto proprio da casa Pramac arrivano oggi le riconferme dei due attuali piloti per il 2022. Sia Zarco sia Jorge Martin (quest’ultimo rientra qui dopo l’incidente di Portimão) faranno parte della squadra italiana anche per la prossima stagione. 
A completare invece il podio lo scorso anno alle spalle di Quartararo, i piloti Suzuki con Joan Mir secondo e Alex Rins terzo. I due fanno parte della folta pattuglia di piloti spagnoli che sul tracciato di casa vogliono brillare. 

«Montmeló può essere un ottimo circuito per noi, soprattutto perché l'anno scorso abbiamo ottenuto un doppio podio molto bello qui con i nostri piloti – dice Shinichi Sahara, capo progetto e direttore del team Suzuki – Sembra che la nostra GSX-RR funzioni bene su questa pista, ma ultimamente tutto è molto vicino in MotoGP e naturalmente, dovremo essere ben preparati e lavorare sodo per tutto il fine settimana». 


Gara di casa anche per Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP), Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini) e soprattutto per il duo Honda ufficiale con Pol Espargaro e l’otto volte campione del mondo Marc Marquez, caduto sette giorni fa al Mugello. Il pilota di Cervera non vince dall’ultimo appuntamento del 2019 e vuole mettere fine a questa lunga striscia di assenza dal podio. 

Ma tra i tanti pretendenti al successo, una menzione speciale la meritano i piloti Ducati, Francesco Bagnaia e Jack Miller, il primo caduto domenica nelle battute iniziali quando si trovava al comando mentre l’australiano è giunto sesto. I due occupano rispettivamente la terza e quarta posizione in classifica e cercano punti preziosi per il campionato: «Lo scorso anno su questa pista ero riuscito a compiere una bella rimonta, finendo sesto dopo essere partito 14° - dice il piemontese – Quest’anno sarà importante iniziare il weekend con il piede giusto fin dal venerdì e disputare poi una buona qualifica il sabato. Rispetto al 2020, correremo in un periodo dell’anno diverso e anche il layout del circuito è leggermente cambiato, dopo la variazione che è stata apportata alla curva dieci». 

Tanta voglia di riscatto anche per il duo Petronas Yamaha. Franco Morbidelli su questa pista lo scorso anno conquistò la pole giungendo poi quarto al traguardo mentre Rossi che nel 2009 vinse la gara dopo un sorpasso all’ultima curva ai danni di Jorge Lorenzo, l’edizione passata fu costretto al ritiro a causa di un incidente dopo essere stato in lotta per la vittoria: «Barcellona è una delle mie preferite e mi diverto sempre molto, è un posto fantastico e ho bei ricordi – dice il pilota di Tavullia – Quindi sono positivo perché siamo migliorati anche durante il fine settimana del Mugello, sono riuscito a fare qualche sorpasso e alla fine sono entrato nella top ten. Il risultato non è ancora quello che volevamo, ma stiamo migliorando e speriamo di portare questa positività anche a Barcellona». Attenzione però alle sorprese che potrebbero arrivare dai piloti KTM. Domenica sono state tre le moto della casa austriaca che si sono piazzate nei primi dieci con Miguel Oliveira (Red Bull KTM Factory Racing) ottimo secondo al traguardo.

Il circuito. Il circuito di Montmelò, si trova a circa 20 chilometri a nord dalla città di Barcellona. Inaugurato nel 1992, ha subito diverse modifiche nel corso degli anni per aumentarne la sicurezza, l’ultima quest’anno con l’ampliamento della zona d’uscita alla curva numero dieci. Tracciato di casa per molti piloti spagnoli, la pista catalana è una composizione di tornanti stretti, tratti rettilinei veloci e curve ampie. Lunga poco più di 4,6 chilometri è formata da 14 curve (sei a sinistra e otto a destra).

Gli orari. Cambiano i tradizionali orari delle gare a causa della concomitanza con il gran premio di F1 che si corre sempre domenica sulla pista di Baku. La MotoGP prenderà il via alle ore 13.00 mentre la Moto3 alle 11,20 e Moto2 alle 14,30. Semaforo verde infine per MotoE alle ore 16.00. Come sempre, tutte le sessioni di prove e gare saranno trasmesse in diretta da Sky Sport MotoGP e DAZN, in streaming invece su Sky Go e Now TV. Sarà possibile vedere in differita la sintesi delle prove e differita delle gare su TV8.

Venerdì 4 giugno
ore 9.00 FP1 Moto3
ore 9,55 FP1 MotoGP
ore 10,55 FP1 Moto2
ore 13,15 FP2 Moto3
ore 14,10 FP2 MotoGP
ore 15,10 FP2 Moto2

Sabato 5 giugno
ore 9.00 FP3 Moto3
ore 9,55 FP3 MotoGP
ore 10,55 FP3 Moto2
ore 12,35 qualifiche Moto3
ore 13,30 FP4 MotoGP
ore 14,10 qualifiche MotoGP
ore 15,10 qualifiche Moto2

Domenica 6 giugno
ore 9.00 Warm-Up Moto3
ore 9,30 Warm-Up MotoGP
ore 10.00 Warm-Up Moto2
ore 11,20 GP Moto3
ore 13.00 GP MotoGP
ore 14,30 GP Moto2

Differite TV8 e TV8 HD
Sabato 5 giugno
16,30 - Sintesi qualifiche Moto3, MotoGP e Moto2
Domenica 6 giugno
14,05 - Gara Moto3
15,45 - Gara MotoGP
17,15 - Gara Moto2

lunedì 31 maggio 2021

Al Mugello la MotoGP saluta Jason Dupasquier


di Diego Onida

Un clima surreale e pieno di tristezza, ha fatto da sfondo alla sesta tappa del mondiale di MotoGP andato in scena ieri sulla pista toscana del Mugello. La morte di Jason Dupasquier avvenuta a causa della caduta durante la seconda sessione di qualifiche della Moto3, ha gettato un’ombra su questa giornata che doveva essere di sport e competizioni. Piloti e tutto il paddock, si sono riuniti sulla griglia prima del via per rendere omaggio al pilota svizzero con un minuto di silenzio. Poi la gara, con il francese Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP) che prende il comando delle operazioni dopo la caduta di Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) al secondo passaggio e dopo una breve lotta con Johann Zarco (Pramac Racing), aumenta progressivamente il distacco andando a conquistare il terzo successo stagionale.


Alle sue spalle, il podio è completato da Miguel Oliveira (Red Bull KTM Factory Racing) e Joan Mir (Team Suzuki Ecstar) mentre Johann Zarco è quarto e Jack Miller (Ducati Lenovo Team) si piazza al sesto posto. Nulla da fare quindi per Ducati, che sulla pista di casa partiva da favorita. In classifica, Quartararo consolida il primato e porta a 24 le lunghezze che lo separano dal secondo posto occupato da Zarco mentre Bagnaia scivola al terzo posto davanti al suo compagno di box Miller al quale non è riuscito ieri il terzo successo consecutivo. Da segnalare infine sempre nella gara di ieri, le cadute di Marquez e Rins quest’ultimo quando era in lotta per un posto sul podio mentre Rossi ha concluso al decimo posto.


Così Massimo Meregalli, direttore del team Yamaha: «Fabio ha fatto un lavoro straordinario oggi. Si sentiva piuttosto emozionato dopo il minuto di silenzio, ma è riuscito a fare un buon lavoro, rimanendo sempre concentrato. Onestamente, venendo qui non ci aspettavamo di vincere la gara del Mugello, generalmente territorio più adatto ai nostri avversari. Ma Fabio e il suo team hanno lavorato in modo davvero intelligente questo fine settimana per correggere la mappatura, cercando di risparmiare maggiormente le gomme e il resto è stato tutto Fabio. Nel complesso siamo contenti perché la nostra squadra ha ottenuto la sua quarta vittoria stagionale, anche se la tragica scomparsa di Jason Dupasquier getta un'ombra su questa giornata».

Un’ombra che ha influito anche sulla battuta d’arresto di Francesco Bagnaia. L’alfiere di casa Ducati, commosso per l’accaduto, non è infatti riuscito a mantenere la giusta concentrazione compromettendo come da lui stesso ha dichiarato, la gara dopo solo pochi chilometri: «Innanzitutto voglio chiedere scusa a tutto il team. Oggi ho commesso un errore e non ci voleva, perché avevamo lavorato bene durante tutto il weekend e avevamo il potenziale per giocarci la vittoria – dice il piemontese – Purtroppo, dopo la notizia della scomparsa di Jason Dupasquier, non sono più riuscito a mantenere la concentrazione. Ora bisogna guardare avanti e iniziare a pensare alla prossima gara, che si correrà il prossimo fine settimana a Barcellona».


Guardare il prossimo weekend è anche l’obiettivo di Jack Miller con l’altra Ducati ufficiale: «È stata una gara di sopravvivenza e con il vento che si è alzato prima della partenza, ho sofferto molto. Ho fatto del mio meglio cercando di recuperare posizioni verso la fine, ma non mi sentivo completamente a posto – dice l’australiano – In ogni caso oggi portiamo a casa punti importanti per la classifica generale. Ora bisogna lasciarsi il Mugello alle spalle e iniziare a pensare alla prossima gara, dove punteremo sicuramente a centrare un risultato migliore».


Torna invece sul podio per la seconda volta in questa stagione con Joan Mir la Suzuki. Lo spagnolo conquista il terzo gradino dopo quello ottenuto sulla pista di Portimão. Anche per lui, il pensiero è diretto al giovane pilota svizzero: «È stato molto difficile indossare il casco oggi, una giornata davvero difficile – dice lo spagnolo – Quello che è successo a Jason è stato incredibilmente triste: siamo tutti umani e facciamo parte di una famiglia nel paddock, quindi ovviamente sentiamo tutte queste emozioni. È stato il podio più triste della mia carriera e sono sicuro anche per Fabio e Miguel. Mando i miei più calorosi auguri alla famiglia e al team di Jason e dedico loro questo risultato. Il mio team ha fatto un ottimo lavoro questo fine settimana, la moto è migliorata ogni giorno e ho dato il massimo, quindi sono contento di ripagarli con questo terzo posto».

La MotoGP torna in pista il prossimo fine settimana sul circuito di Montmelò per disputare il gran premio della Catalunya.

Classifica piloti:
1 Fabio Quartararo (FRA) pt.105
2 Johann Zarco (FRA) pt.81
3 Francesco Bagnaia (ITA) pt.79
4 Jack Miller (AUS) pt.74
5 Joan Mir (SPA) pt.65
6 Maverick Viñales (SPA) pt.64
7 Aleix Espargaro (SPA) pt.44
8 Brad Binder (RSA) pt.35
9 Franco Morbidelli (ITA) pt.33
10 Miguel Oliveira (POR) pt.29

Classifica costruttori:
1 Yamaha pt.132
2 Ducati pt.123
3 Suzuki pt.69
4 KTM pt.58
5 Honda pt.47
6 Aprilia pt.44

Classifica squadre:
1 Monster Energy Yamaha MotoGP pt.169
2 Ducati Lenovo Team pt.153
3 Pramac Racing pt.102
4 Team Suzuki Ecstar pt.88
5 Red Bull Ktm Factory Racing pt.64
6 Repsol Honda Team pt.52
7 Petronas Yamaha SRT pt.48
8 LCR Honda pt.48

giovedì 27 maggio 2021

MotoGP / Pramac Racing e Ducati insieme per i prossimi tre anni.


Pramac Racing ha annunciato il rinnovo del contratto con Ducati per le prossime tre stagioni MotoGP, dal 2022 al 2024, come Factory Supported Team della casa di Borgo Panigale. Il sodalizio tra Pramac Racing e Ducati è iniziato nel 2005 e si è rafforzato anno dopo anno, a dimostrazione della fiducia e della stima che contraddistinguono da sempre questo rapporto.

Paolo Campinoti: Siamo molto orgogliosi del lavoro e dei risultati che abbiamo ottenuto in questi anni insieme a Ducati, siamo felici di continuare questa bellissima avventura ancora per i prossimi tre anni. Con Ducati abbiamo creato un rapporto davvero speciale, abbiamo raggiunto obiettivi incredibili e il meglio deve ancora arrivare!

Paolo Ciabatti: E’ davvero un piacere per noi poter annunciare il rinnovo della nostra partnership con Pramac Racing per le prossime tre stagioni MotoGP. Insieme a Pramac Racing abbiamo ottenuto dei risultati molto importanti e, grazie alla stretta collaborazione con loro, abbiamo potuto far crescere nella massima categoria dei giovani piloti che poi sono passati nella squadra ufficiale con successo. E siamo sicuri di avere le carte in regola per goderci tante altre belle soddisfazioni insieme a Pramac Racing!

MotoGP al Mugello con Ducati che punta in alto


> di Diego Onida

Sono alte le aspettative per il team Ducati questo fine settimana sul circuito del Mugello, teatro del sesto appuntamento stagionale della MotoGP. Il tracciato toscano infatti, è la pista di casa per la squadra di Borgo Panigale che qui ha fatto terra di conquista negli ultimi anni. Annullata la gara dello scorso anno a causa della pandemia di Covid 19, nelle ultime cinque edizioni disputate la moto di italiana ha sempre vissuto delle gare entusiasmanti, salendo sul podio con Andrea Iannone nel 2015 e 2016 mentre dall’anno seguente, il successo è andato ad Andrea Dovizioso, Jorge Lorenzo (2018) e Danilo Petrucci (2019). I risultati su questa pista sono di tutto rispetto: 14 podi, tra cui quattro vittorie, la prima conquistata da Casey Stoner nel 2009. Facile pensare quindi, che tutti i favori del pronostico siano indirizzati sui due piloti Ducati. Entrambi sognano un fine settimana da protagonisti e rifarsi così dell’ultima edizione disputata, allora vestivano i colori del team Pramac, entrambi fuori dai giochi. 

Oggi Jack Miller, quarto in classifica generale e vincitore degli ultimi due appuntamenti disputati in Spagna e in Francia, è determinato a continuare questa striscia positiva, grazie anche alla tranquillità dopo aver rinnovato in settimana il suo contratto con Ducati anche per il 2022. «Torniamo al Mugello dopo due anni e sono davvero molto contento, il gran premio d’Italia è la gara di casa per la nostra squadra e questa pista è sempre speciale – dice l’australiano – Sarà un fine settimana molto diverso senza i fans sulle tribune, ma sono sicuro che tutti i ducatisti tiferanno per noi da casa! Dopo aver vinto le ultime due gare, sono molto motivato ed ho voglia di mantenere questo slancio». 

Vuole disputare una gara da protagonista anche il suo compagno di box. Secondo in classifica generale staccato di un solo punto, Francesco Bagnaia è già salito tre volte sul podio in questo 2021 ed è intenzionato a dare battaglia, sfruttando al meglio il potenziale della sua Desmosedici sul lungo rettilineo d’arrivo: «Il Mugello è un circuito che si presta molto bene alle caratteristiche tecniche della nostra moto e nelle ultime gare il mio feeling con essa è sempre stato ottimo. Vedremo come andrà questo weekend, ma sono determinato e fiducioso di poter disputare una bella gara – dice il piemontese – Inoltre questa è la nostra gara di casa e si corre in uno dei miei tracciati preferiti! Sarà la prima volta che scenderò su questa pista vestendo i colori ufficiali Ducati e questo mi rende ancora più motivato». 

Ma la lista di piloti pronti a inserirsi nelle posizioni di vertice è lunga, ad iniziare dal leader del mondiale Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP). Il francese, decimo al traguardo nel 2019 guida la classifica e in terra toscana non è mai salito sul podio al contrario del suo compagno di box Maverick Viñales, che qui ha vinto tre volte nelle categorie inferiori, conquistando il secondo posto in MotoGP nel 2017. 
Obiettivo per entrambi fare punti e sfruttare al meglio il potenziale dalla loro M1 tra le colline toscane: «Corriamo al Mugello che possiamo considerare il gran premio di casa con l’intenzione di offrire un emozionante spettacolo per tutti gli appassionati – dice Massimo Meregalli, direttore del team Yamaha – Ci aspettiamo sempre che sia una gara molto combattuta, sappiamo che qui il livello sarà alto, ma abbiamo in programma di sfruttare alcuni tratti di pista più adatti alla nostra moto con l'obiettivo di lottare per il podio». 

Fari puntati anche Johann Zarco (Pramac Racing) terzo in classifica generale a 12 lunghezze dalla vetta. Il pilota di Cannes, secondo al traguardo in Francia sogna la prima vittoria in MotoGP per un successo che potrebbe rilanciare le sue ambizioni mondiali. Al suo fianco non ci sarà Jorge Martin, ma Michele Pirro, collaudatore ufficiale Ducati. Dopo alcuni accertamento medici svolti in settimana, infatti, i medici hanno sconsigliato al pilota spagnolo di partecipare alla gara. Il pilota di Madrid, ha così deciso in accordo con la squadra e la casa italiana, di posticipare il rientro al prossimo gran premio di Catalunya. 

Cinque gare, nessuna vittoria e solo il terzo posto di Joan Mir sulla pista di Portimão in Portogallo; cerca invece il riscatto in Toscana il team Suzuki. Dopo il passo falso nella gara di Le Mans, entrambi i piloti non vogliono più perdere terreno in classifica (Mir occupa il sesto posto mentre Rins è 12°) e anche se loro GSX-RR potrebbe soffrire la mancanza di prestazione sul lungo rettilineo, sono ottimisti di colmare questa differenza nella rimanente parte di tracciato. 

Al Mugello sono attesi segni di ripresa anche da parte di Marc Marquez (Repsol Honda Team) dopo le due cadute a Le Mans e dalla coppia Yamaha Petronas formata da Gianni Morbidelli e Valentino Rossi con quest’ultimo già vincitore qui sette volte in MotoGP. A lottare per il podio potrebbero inserirsi anche Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini), Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) e Danilo Petrucci (Tech3 KTM Factory Racing) che qui vinse nel 2019 con una Ducati e cerca anch’egli un fine settimana da protagonista.

Il circuito. Considerato uno dei tracciati più attraenti ed impegnativi del calendario, la pista è lunga 5245 metri. La sua composizione è formata da tratti in salita e discesa con una miscela di curve veloci e lente ed un lungo rettilineo d’arrivo di oltre un chilometro, dove le moto raggiungono velocità incredibili (il record stabilito nel 2019 appartiene ad Andrea Dovizioso con una velocità di 356,7 km/h). Inaugurato nel 1974, dal 1991 è entrato stabilmente nel calendario della MotoGP.

Gli orari. La gara si svolgerà a “porte chiuse” senza quindi la presenza di spettatori. Per consentire così a tutti gli appassionati di poter assistere allo spettacolo, sarà possibile guardare l’intero fine settimana in diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN mentre qualifiche e gare, saranno visibili anche in diretta su TV8.

Venerdì 28 maggio
Ore 9:00 FP1 Moto3
Ore 9:55 FP1 MotoGP
Ore 10:55 FP1 Moto2
Ore 13:15 FP2 Moto3
Ore 14:10 FP2e MotoGP
Ore 15:10 FP2 Moto2

Sabato 29 maggio
Ore 9:00 FP3 Moto3
Ore 9:55 FP3 MotoGP
Ore 10:55 FP3 Moto2
Ore 12:35 qualifiche Moto3 (diretta TV8)
Ore 13:30 FP4 MotoGP (diretta TV8)
Ore 14:10 qualifiche MotoGP (diretta TV8)
Ore 15:10 qualifiche Moto2 (diretta TV8)

Domenica 30 maggio
Ore 8:40 warm up Moto3, Moto2 e MotoGP
Ore 11:00 gara Moto3 (diretta TV8)
Ore 12:20 gara Moto2 (diretta TV8)
Ore 14:00 gara MotoGP (diretta TV8)