mercoledì 9 ottobre 2019
IL TEAM ANTONELLI MOTORSPORT A MONZA PER L'ULTIMO ROUND DEL GT OPEN
CLIO CUP ITALIA 2019: L’ULTIMO “CIAK” A IMOLA
Con il titolo aritmeticamente già assegnato a Felice Jelmini, la stagione 2019 della Clio Cup Italia giunge questo weekend (12 e 13 ottobre) alla resa dei conti finale. L'ultimo "ciak" a Imola, che incoronerà anche i campioni Junior e Gentlemen e il vincitore della Clio Cup Press League di Renault Italia. Sul circuito del Santerno, Jelmini ci arriverà dunque da leader. Il pilota del team Composit Motorsport ha fino ad ora ottenuto otto vittorie, eguagliando un primato che nell'era più recente appartiene anche allo spagnolo Oscar Nogues, che nel 2011 conquistò un pari numero di successi e che adesso il giovane lombardo (24 anni compiuti a maggio) cercherà di infrangere.
In terra d'Emilia l'attenzione sarà a rivolta anche a Filippo Distrutti, portacolori della NextOneMotorsport, intenzionato a difendere il vantaggio di 24 punti che al momento detiene nella classifica riservata ai più giovani nei confronti di Francesca Raffaele (Oregon Team), unica "lady" al via. Proprio a Imola, lo scorso maggio, Distrutti vi ottenne la sua prima affermazione. Da parte sua Francesca, 17 anni e alla sua prima stagione in auto, è stata protagonista di una escalation di risultati che è culminata con i due quinti piazzamenti assoluti messi a segno nel più recente round di Vallelunga. Altro confronto decisamente appassionante, sarà quello che assegnerà il titolo Gentlemen. Dopo la tappa capitolina, a conquistare lo scettro è stato "Due", anch'egli in forze all'Oregon Team, sui saliscendi romani due volte sul podio assoluto. Con un totale di 50 punti ancora in palio, soltanto 13 lunghezze lo separano attualmente da Fabrizio Ongaretto (Composit Motorsport).
Tante saranno comunque a Imola le "variabili", che potranno rendere quanto mai avvincente questo fine settimana all'insegna del marchio Renault. Cominciando dal rientro del team Essecorse che, dopo avere saltato proprio la trasferta di Vallelunga, schiererà due vetture: una affindandola al coriaceo Massimiliano Danetti e l'altra per Marco Parisini. Completeranno un parterre di primo piano la MC Motortecnica, con Lorenzo Vallarino e "Saetta McQueen"; quindi il team campione uscente Faro Racing, che punterà tutto sulle "wild card" Massimiliano Ciocca e Aldo Cesare Ponti. Gara (quasi) di casa inoltre per l'Exlplorer Motorsport, con il veloce romagnolo Giacomo Trebbi. Atteso al via anche Manuel Stefani.
"Ultima fermata" anche per la Clio Cup Press League, la serie di Renault Italia che si disputa nello stesso contesto della Clio Cup Italia e che proprio a Vallelunga, tre settimane fa, ha visto Lorenzo Baroni (Gazzetta Motori) balzare in testa alla classifica dopo aver colto un settimo piazzamento assoluto. Ma a Imola la parola passerà a Mario Cornicchia (MotorBox) e Alberto Sabbatini (Autosprint). Proprio quest'ultimo detiene un record personale: quello di essere stato il primo a disputare una gara della Clio Cup Press League, per di più a Imola, nel 2016.
Con i due turni di prove libere in programma questa volta venerdì, la giornata di sabato sarà interamente dedicata alle qualifiche, con le due consuete sessioni di 20 minuti ciascuna (a partire dalle ore 14.45) utili a stabilire l'ordine di partenza delle due gare. La prima di esse, da svolgersi sempre sulla durata di 25 minuti, prenderà il via domenica alle ore 8.45, con Gara 2 fissata per le ore 15.30, sempre con il "live streaming" raggiungibile da renaultsportitalia.it.
Il campionato dopo i primi 5 round (top 10):
1. Felice Jelmini (Composit Motorsport) 233; 2. Matteo Poloni (Essecorse) 120; 3. Filippo Distrutti (NextOneMotorsport) 117; 4. "Due" (Oregon Team) 106; 5. Fabrizio Ongaretto (Composit Motorsport) 94; 6. Fulvio Ferri (Faro Racing) 61; 7. Lorenzo Vallarino (MC Motortecnica) 57; 8. Massimiliano Danetti (Essecorse) 52; 9. Andrea Mosca (Faro Racing) 51; 10. Giacomo Trebbi (Explorer Motorsport) 37.
Team Bassano: 20 equipaggi per 5 gare
Rally/ Per la Scuderia Palladio Historic 2 Valli e Legend
martedì 8 ottobre 2019
Lancia Fulvia International Meeting, una grande festa a Biella
#CorrerePerUnRespiro, Rachele Somaschini al Rally 2 Valli di Verona e in Sardegna alla Cronoscalata di Tandalò
Formula Regional/ Al Mugello il primo podio tra i rookie per Matteo Nannini
Trofeo Nord Ovest/ Vittoria di Massimo Bisi (Triumph Tr3A) alla Parma-Poggio di Berceto
Il Tricolore Rally Auto Storiche verso l'ultimo round al Rally Due Valli Historic
Il Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2019 si prepara alla resa dei conti nel 14° Rally Due Valli Historic. L'ultimo sprint, l'ottavo rally della stagione, si correrà a Verona l'11 e 12 ottobre per assegnare due titoli italiani oltre ai diversi trofei e coppe ancora in cerca di un vincitore. La gara organizzata dall'Automobile Club Verona infatti è chiamata anche quest'anno a chiudere la stagione tricolore firmata ACI Sport, almeno per quanto riguarda le Auto Storiche, anche stavolta affiancate dai protagonisti delle moderne per il CIR, giunto al penultimo atto. Non mancheranno quindi gli spunti agonistici ad accendere la competizione tra i top driver del Campionato sulle migliori vetture storiche, che si ritroveranno venerdì sera per la partenza da Veronafiere, prima dello start cronometrato nella Prova Spettacolo "Suzuki – Città di Verona" dalle ore 19.00.
Il piatto forte del rally sarà il testa a testa per la leadership nel III Raggruppamento, dove il titolo di Campione è ancora in ballo. E a ballare saranno due equipaggi armati di Porsche 911 SC. Roberto Rimoldi e Roberto Consiglio contro Angelo Lombardo e Giuseppe Livecchi, entrambi sulle vetture tedesche del Team Guagliardo, arrivano appaiati in classifica al rally scaligero. Il biellese Rimoldi infatti è in vantaggio ma dovrà "scartare" un risultato, mentre il giovane siciliano Lombardo può già accantonare 1 punto del ritiro in Friuli. Sarà quindi l'ennesimo testa a testa tra i due, arricchito dalla presenza dei diversi habitué del CIRAS come Luca Delle Coste, insieme a Franca Regi Milano su Fiat Ritmo 75 Abarth, Luciano Chivelli con Lorena Chivelli a bordo Fiat 127 Sport, stessa vettura di Alessandro Bottazzi navigato da Alessandro Balletti. Scorrendo i nomi dell'elenco iscritti salta poi all'occhio Zanussi. Il giovane Lino, figlio di Andrea Zanussi straordinario interprete negli anni '80 sulle Gruppo B, nipote dell'imprenditore friulano che rese grande il marchio Rex, sarà in gara su Fiat 131 Abarth insieme a Paolo Cargnelutti.
Oltre a Rimoldi e Lombardo, si candida per una gara da vertice, a caccia del Trofeo Conduttori "Assoluto" anche Marco Bertinotti. L'altro pilota biellese ha già in tasca il titolo di Campione nel II Raggruppamento, ma proverà a togliersi la seconda soddisfazione stagionale sempre insieme ad Andrea Rondi su 911 RSR del team Pentacar. I tre piloti sulle Porsche si giocheranno anche il Trofeo di Gruppo 4.
Verona sarà una tappa fondamentale anche per Marco Dell'Acqua, con Roberto Galli su Porsche 911 S, che proverà ad approfittare dell'assenza del rivale Antonio Parisi per centrare la terza vittoria consecutiva, quindi il titolo nel I Raggruppamento.
Per il IV Raggruppamento la fanno da padrone, appunto, i molti driver di casa. Tra i diversi veronesi che possono puntare alla vittoria c'è sicuramente Riccardo Andreis che, con l'inseparabile Stefano Farina, porterà nuovamente in gara la Porsche 911 SC Gruppo B della Daytona Race, vettura che ha visto spesso i due protagonisti nelle recenti edizioni del Due Valli Historic. Torna tra le fila del CIRAS Nicola Patuzzo, anche lui sulle strade che conosce meglio, ancora con Alberto Martini sulla Toyota Celica GT Four. Ma attenzione anche agli altri equipaggi del "quarto", in molti a bordo di BMW M3 come Paolo e Giulio Nodari, oltre a "Raffa" con Pierino Leso, Alberto Sanna con Alfonso Dal Brà e Dennis Tezza con Massimo Merzari, tutti sulla Gruppo A tedesca. Piuttosto quotato anche Riccardo Bianco, alla terza stagionale con Andrea Budoia su Ford Sierra Cosworth.
Da non perdere quindi l'ultimo week end di gara per il CIR Auto Storiche. Partenza venerdì sera alle 18:20 dal Parco Assistenza di Veronafiere in direzione SPS Suzuki-Città di Verona al Parcheggio C dello Stadio Bentegodi per la prova spettacolo di apertura da disputarsi uno contro uno. Sabato tappone con otto prove speciali, quattro da ripetere per due volte: "Roncà" (km 10,98), "Ca' del Diaolo" (km 21,33), "Santissima Trinità" (km 10,71) e "Marcemigo" (km 11,19). Arrivo in Piazza Bra a Verona a partire dalle ore 20:20.
AL MUGELLO ULTIMO ROUND ROCAMBOLESCO PER CARLOTTA FEDELI NEL CAMPIONATO ITALIANO TCR DSG ENDURANCE
Un ultimo appuntamento degno della regia più assurda ed intricata, quello del Campionato Italiano TCR DSG Endurance per Carlotta Fedeli. La gara del Mugello che ha messo la parola "fine" alla stagione 2019 della serie tricolore, ha rivelato tanti risvolti rocamboleschi ed è stata condizionata da tutta una serie di fuori programma inaspettati.
La romana, in equipaggio sempre con Cosimo Barberini, non è riuscita a conservare il terzo posto nella classifica assoluta, rimanendo in questa occasione fuori dalla "top 10": epilogo amaro, ma inevitabile, di un'annata che era iniziata per lei ed il suo compagno di squadra con i migliori auspici, ovvero i tre terzi posti di fila messi a segno a Monza, Vallelunga e Misano. Poi una battuta d'arresto a Misano e una trasferta di Imola alquanto avara di punti.
Ma, come già detto, ad influire sull'esito del "rush" conclusivo del Mugello sono state le tante circostanze verificatesi. Partiamo però dalle prove ufficiali, che hanno visto Barberini confermarsi ancora una volta come il più veloce, per poi andare a vincere la Qualifying Race di sabato, ottenendo così la pole position.
Il via della gara, domenica, è avvenuto dietro alla safety car a causa delle condizioni meteo caratterizzate da un'importante foschia. A guidare nelle fasi iniziali è stata proprio Carlotta che, come molti altri, vista la lunga neutralizzazione (oltre mezzora di bandiere gialle), ha strategicamente effettuato una sosta ai box cedendo così il volante a Barberini. Alla ripartenza il toscano si è ritrovato virtualmente primo. Dopo pochi giri, con un'ora e 15 minuti ancora dal termine, a causa dell'uscita di pista di un'altra vettura è stata chiamata nuovamente in causa la safety car e Barberini è rimasto in pista.
A quel punto, secondo i calcoli fatti al muretto box, si è reso però necessario effettuare il rifornimento. Ma nel rientrare per svolgere la sosta, a causa di un disguido Barberini non ha imboccato la corsia dedicata e a sorpresa la Fedeli si è trovata a doverlo rilevare al volante. Tutto ciò ha comportato una consistente perdita di tempo. Come se non bastasse, a circa tre quarti d'ora dalla fine, la Cupra di Carlotta è stata tamponata dalla Audi di Giuseppe Montalbano, con cui ha poi avuto un ulteriore contato che le è costata una penalizzazione di 25". Salito nuovamente in macchina Barberini, con la gomma nuova, ha fatto il giro veloce, ma in seguito ha forato. Quasi contemporaneamente una foratura ha rallentato anche la vettura di Giacomo Barri, consentendo a Gabriele Volpato di superarlo, guadagnando i punti necessari per fa sì che lui e Sandro Pelatti scalzassero dal terzo posto in campionato, per soli due punti, la coppia Fedeli-Barberini.
lunedì 7 ottobre 2019
Tricolore GT Endurance/ Al Mugello, gara a Gai-Fuoco (Ferrari 488) e titolo italiano a Stefano Gai
TRICOLORE GT ENDURANCE: AL MUGELLO COLOMBO E LINOSSI CAMPIONI PRO-AM