domenica 7 ottobre 2018

Christian Merli (Osella) è Campione Italiano CIVM


> 7 ottobre 2018 - La 23a Luzzi Sambucina ha completato il Campionato Italiano Velocità Montagna 2018 ed ha emesso gli ultimi decisivi verdetti tricolori ed assegnato importanti punti di Trofeo italiano Velocità Montagna sud. Christian Merli su Osella FA 30 Zytek ufficiale e con pneumatici Avon ha vinto la gara ed è il Campione Italiano Velocità Montagna 2018 Assoluto. Il trentino di Vimotorsport sulla biposto di gruppo E2SS ufficiale ha firmato il nuovo record sui 6.150 metri del tracciato della gara organizzata dalla Cosenza Corse in 3’08”12 ottenuto in gara e poi completato con il bis in gara 2 con uno straordinario 3’06”15. Sul podio della competizione cosentina è salito anche il sempre tenace catanese Domenico Cubeda su Osella FA 30 Zytek, con cui è neo Campione di gruppo E2SS ed è stato, grande protagonista del tricolore. Terzo il giovane umbro della Speed Motor Michele Fattorini che ancora una volta si è ben messo in vista con l’Osella FA 30 Zytek, senza capricci eccessivi, seppur presenti in Calabria. Solo 4° in gara 1 il Campione di gruppo E2SC Omar Magliona, il sardo ha accusato le conseguenze della toccata in prova, soprattutto nella concentrazione, nonostante il team sia riuscito a ripristinare la Norma M20 FC Zytek per la gara.



Luzzi ha incoronato anche Rosario Iaquinta Campione di gruppo CN sulla Osella PA 21 EVO Honda curata dal Team Catapanio, con cui il calabrese di Castrovillari ha conquistato il suo terzo scudetto, al portacolri della Scuderia Vesuvio è bastata la vittoria in gara 1 per afferrare il titolo. Il gruppo GT è attualmente sub iudice dopo che Lucio Peruggini su Ferrari 458 GT3 ha vinto e sarebbe Campione. Marco Iacoangeli, 2° su BMW Z4 ha sporto reclamo verso alcuni particolari tecnici della vettura dell’avversario. Il duello è stato appassionante fino all’ultimo con Iacoangeli che si è portato fino a 61 centesimi in gara 2 dal foggiano di AB Motorsport vincitore in entrambe le gare nonostante una panne elettrica all’inizio della 2^. Anche tra le “Bicilindriche” il titolo è rimasto in Calabria a Villa San Giovanni dove lo ha portato Domenico Morabito su Fiat 500 che cura personalmente con l’aiuto del papà, alla fine di una stagione particolarmente impegnativa vinta a Luzzi con l’1 a 1 in gara contro il catanzarese, diretto rivale e campione 2017 Angelo Mercuri anche lui su Fiat 500.


-“L’emozione c’è ed è tanta - ha dichiarato Christian Merli - una stagione con il titolo Italiano e quello Europeo è una soddisfazione eccezionalmente grande. Eì il risultato di un perfetto lavoro di squadra che ha visto tutti i protagonisti sempre impegnati, dallo stesso Enzo Osella, a tutto il Team Blue City al perfetto supporto ufficiale Avon. Con due titoli è sempre un motivo di orgoglio in più far parte della Nazionale italiana al FIA Hill Climb Masters della prossima settimana”-.

-“E’ arrivato un altro risultato entusiasmante in questa stagione in cui è arrivato anche il titolo di gruppo, segno che il feeling con l’Osella FA 30 è cresciuto - sono state le parole di Cubeda - l’obiettivo continuare a fare progressi. sarà un onore rappresentare l’Italia al FIA Hill Climb Masters dopo questa stagione”-.

-“La nostra prototipo Monoposto ha funzionato a dovere e quando possiamo contare su questo il potenziale è evidente, anche se eravamo per la prima volta con la FA 30 qui - ha commentato Fattorini - abbiamo corso in prospettiva dei prossimi due impegni al FIA Hill Climb Masters e poi Orvieto in casa, ora siamo molto ottimisti”-. 

Sotto l podio ancora una prestazione maiuscola per il lucano Achille Lombardi che tornato sulla Osella PA 21 Jrb BMW del Team Puglia con cui il vincitore della Coppa di classe E2SC 1000 ha ottenuto grandi soddisfazioni, si è immediatamente ripetuto con il quarto posto in gara con la scattante biposto spinta da motore motociclistico. Quinta piazza per uno scatenato Denny Molinaro, il bravo pistard che nella gara di casa ha ulteriormente testato l’Osella PA 21 Jrb in versione 1.6, spinta da motore Suzuki, ha testato gli ulteriori sviluppi della biposto con cui si era già messo in luca a Morano. Con la 6^ piazza assoluta il catanzarese Francesco Ferragina si è aggiudicato la classe E2SC 1400 sulla calabrese Elia Avrio e importanti punti di TIVM. Settimo posto nell’assoluta per il vincitore di gruppo CN Cosimo Rea, il salernitano della Tramonti Corse su Ligier JS 51 Honda che ha perso gara 1 per circa mezzo secondo contro il neo Campione Iaquinta, ma al quale è anche mancata una manche di prove per via di un problema tecnico. Ottavo il siciliano Franco Caruso che ha ripreso subito un buon ritmo anche sulla Radical SR4 nell’anno del ritorno alle gare. Nono il pugliese Francesco Leogrande che su un tracciato a lui congeniale ha voluto provare l’Osella PA 21 Jrb BMW da 1000 cc ancora un pò da conoscere. Top ten completata da un altro calabrese portacolori Cosenza Corse. Antonio Fuscaldo che con l’Osella PA 21 EVO è salito sul podio di CN. 

In gruppo E2SH successo del lucano Carmine Tancredi su BMW Cosworth dopo qualche problema risolto dopo le prove, pronto ad agguantare definitivamente la vittoria quando il campano Giuseppe D’Angelo su Renault Clio ha dovuto fermarsi in gara 1 per la rottura dello scarico. Il podio è stato completato da Antonio Paone su Fiat X1/9 con noie al cambio e da Ivan Fava su Renault Clio. Ottima prova con vittoria in gruppo E1 per il pugliese di Gretaracing Vito Tagliente sulla Peugeot 308 Racing Cup con cui è stato protagonista dell’intero campionato in classe 1.6 turbo. Tagliente ha preceduto il padrone di casa abitante in Germania Egidio Pisano sulla inseparabile Volkswagen Golf diclasse 2000 ed il campano Giuseppe Eldino su Peugeot 106, migliore della classe 1.6. A favore dei pretendenti di TIVM è stato il gruppo A con successo di Marco Calderone su Peugeot 106 con cui ha duellato e preceduto Bruno Crucitti, su auto uguale, come Leonardo Nicoletti, terzo. Il gruppo N è stato a favore di Daniele Longo, alfiere Kronoracing su Citroen Saxo, mentre 2° ha chiuso il CIVM l’abruzzese Vincenzo Ottaviani anche lui sulla Saxo francese, davanti al vincitore di Coppa di classe 2000 Angelo Loconte, il pugliese che ha concluso la stagione su una Honda Vivic finalmente a posto. E’ basata una salita al lucano Rocco Errichetti su Citroen Saxo, per aggiudicarsi finalmente la Coppa di classe 1.6 del gruppo N.

Un bel duello è stato offerto dalla Racing Start Plus vinta dal giovane pugliese figlio d’arte Giovanni Tagliente , l’alfiere Gretaracing ha imposto su tutti il ritmo della Peugeot 308 1.6 Turrbo, respingendo on tenacia gli attacchi del giovane pistard partenopeo ed anche lui figlio d’arte Giovanni Nappi su MINI John Cooper Works, il portacolori Scuderia Vesuvio si è portato ad 1”32 dal bravo vincitore. Terza piazza e successo tra le motorizzazioni aspirate per il padron di casa Eugenio Mattia Cosentino su Honda Civic Type-R, conc cui ha preceduto il pugliese Angelo Cardone su auto gemella. 
In Racing Start il pugliese della Fasano Corse Oronzo Montanaro è tornato alla vittoria sulla MINI John Cooper Works curata dall’AC Racing, con cui ha dominato la scena delle auto turbo strettamente di serie RSTB. Secondo tempo di categoria e successo in RS per il salernitano Antonio Vassallo sulla Renault Clio RS con cui è stato ottimo protagonista dell’intera stagione. Sul terzo gradino del podio Racing Start la migliore RS di classe 1.6, quella dell’alfiere Apulia Corse Riccardo Martelli.



Il calabrese di Villa San Giovanni Domenico Morabito è Campione Italiano “Bicilindriche”, Il driver della Piloti per passione sulla sempre perfetta Fiat 500, ha vinto la classifica aggregata dopo un appassionante 1a 1 con il catanzarese Angelo Mercuri, anche il portacolori New Generation e Campione Italiano 2017 ha lottato fino alla fine in una stagione dove qualche problema tecnico di troppo ne ha compromesso ambizioni migliori. Sul podio anche l’altro catanzarese Antonio Ferragina su Fiat 500.

Carrera Cup Italia: Gianmarco Quaresmini è il campione 2018


Domenica di emozioni forti al Porsche Festival e nell'ultima e decisiva gara 2 della stagione della Carrera Cup Italia 2018, che a Imola ha assegnato gli ultimi titoli. Tra questi quello assoluto: Gianmarco Quaresmini si è laureato per la prima volta campione del monomarca tricolore di Porsche Italia. Il 22enne pilota bresciano di Dinamic Motorsport – Centro Porsche Brescia ha conquistato il titolo grazie al terzo posto conquistato dietro al vincitore Simone Iaquinta (Ombra Racing – Centro Porsche Catania) e a Tommaso Mosca (Tsunami RT – Centro Porsche Padova), ottenuto in una corsa adrenalinica e suddivisa in due manche per via di una bandiera rossa esposta dopo 3 giri completi per consentire il ripristino delle condizioni di sicurezza a seguito di un'uscita di pista di Simone Pellegrinelli.
Proprio il pilota di Bonaldi Motorsport – Centro Porsche Bergamo non è scattato al meglio dalla pole position guadagnata grazie alla griglia inversa dopo il sesto posto ottenuto sabato in gara 1 e si è visto sfilare dai rivali, con Iaquinta che a quel punto è riuscito a mantenere il comando in ogni fase della corsa. Alle sue spalle si è presto accesa la bagarre. Prima grazie a Quaresmini, che in seguito ha invece iniziato a ragionare strategicamente in ottica classifica generale mantenendo il passo dei primi per laurearsi campione; poi grazie alla bagarre tra Enrico Fulgenzi (GDL Racing – Centro Porsche Latina), quarto al traguardo, Mosca e i due rivali che erano ancora in corsa per il titolo con Quaresmini: il suo compagno di squadra Diego Bertonelli (Centro Porsche Bologna) e il campione 2017 Alessio Rovera (Tsunami RT – Centro Porsche Padova). Né il 20enne pilota toscano, classificato decimo dopo anche una penalty di 10 secondi rimediata per un sorpasso in regime di safety car, né il 23enne driver varesino, quinto grazie a una seconda parte di gara all'arrembaggio, sono però riusciti nell'impresa di scavalcare il leader della classifica.

Alle spalle di Rovera è sesto in rimonta Giovanni Berton, che conclude in positivo la stagione di AB Racing – Centri Porsche di Roma, mentre settimo e vincitore in Michelin Cup è Bashar Mardini (Gdl Racing). Il canadese già campione della categoria riservata ai gentlemen drivers ha preceduto sul podio Federico Reggiani, che con Dinamic Motorsport ha colto il primo podio personale nella serie tricolore, e Marco Cassarà, terzo per Ombra Racing – Centro Porsche Catania. Imola ha deciso anche il titolo di Silver Cup. Vincenzo Montalbano è campione 2018 della categoria che impiega le 991 GT3 Cup gen.I. Il pilota di origine siciliana di Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano ha coronato il titolo con la terza vittoria consecutiva e festeggiato sul podio con il compagno di team Alessandro Satta, secondo, e Roberto Buffa. Quest'ultimo, giornalista torinese specializzato in tech e gaming, era all'esordio nell'automobilismo al volante della celebrativa Wild Car numero 70 gestita da Dinamic Motorsport e Porsche Italia. Opportunità che Buffa si è guadagnando dopo essersi aggiudicato il talent tv di Mediaset “Race for Real”, iniziativa che ha “corso” in parallelo con la stagione della Carrera Cup Italia.


Il fine settimana del Porsche Festival all'autodromo che sorge sulle rive del Santerno ha incoronato Dinamic Motorsport nella classifica Team. Per la squadra emiliana di Giuliano Bottazzi e Maurizio Lusuardi si tratta del secondo titolo nel monomarca di Porsche Italia dopo quello agguantato nel 2016, stavolta ulteriormente impreziosito dall'assoluto conquistato da Quaresmini. Lo stesso neo-campione ha infine concluso un weekend trionfale aggiudicandosi la nomination per l'International Shoot Out, la sfida finale che si terrà su un autodromo ancora top-secret con i piloti provenienti dalle varie Carrera Cup nazionali che per il vincitore mette in palio la possibilità di diventare pilota Junior ufficiale Porsche. Al Virgin Radio Track erano presenti anche gli altri under 26 selezionati quest'anno per lo Scholarship Programme italiano: Diego Bertonelli, Daniele e Riccardo Cazzaniga, Luca Segù e Tommaso Mosca, quest'ultimo designato come Wild Car per l'evento internazionale.

Non solo la Carrera Cup Italia è stata protagonista a Imola. Il Porsche Festival ha coronato al meglio i 70 anni quest'anno festeggiati da Porsche. Anche domenica la kermesse organizzata da Porsche Italia ha offerto una serie di eventi speciali appositamente pensati per i possessori e gli appassionati del marchio. Su tutti ha spiccato l'appuntamento ormai sempre più imperdibile della grande parata con i centinaia di modelli presenti e i loro proprietari allineati sul rettilineo del circuito, oltre ai numerosi ospiti speciali che si sono susseguiti nella due-giorni imolese.

Gianmarco Quaresmini (campione Porsche Carrera Cup Italia 2018 e vincitore Scholarship Programme):“Non ho quasi parole. Sto provando un'emozione fortissima. Un weekend e soprattutto una domenica indimenticabili. E' sempre stato il mio sogno vincere il titolo e finalmente ce l'ho fatta. La stagione è stata davvero lunga, all'inizio un po' sfortunata, poi per noi le cose hanno iniziato a girare nel verso giusto e da Monza in poi sono arrivati i risultati più importanti. Oggi a Imola è stata una gara 2 molto difficile. Ero competitivo ma dopo i primi giri ho preferito cercare di gestire e ragionare in ottica titolo. La strategia ha funzionato e ora possiamo festeggiare davvero. In più si è aggiunta la nomination per l'International Shoot Out. Devo ringraziare Dinamic Motorsport e certamente anche Porsche Italia per questa grande opportunità. Un'altra emozione che ora mi dovrò giocare al meglio. Dobbiamo crederci!” 
Simone Iaquinta (vincitore gara 2 a Imola): “In questa gara era fondamentale mantenere sangue freddo. C'era una tensione altissima, sia per la vittoria della gara stessa sia per le sorti del campionato. La macchina che mi ha dato Ombra Racing era perfetta, mi ha permesso di fare quello che volevo. Ho cercato di sfruttare questa situazione e sono riuscito a tenere testa a tutti dopo una bella partenza concludendo la stagione nel migliore dei modi”.
Vincenzo Montalbano (vincitore del titolo nella Silver Cup): “Arrivare a questo risultato non era nelle previsioni perché all'inizio ho dovuto adattarmi alla vettura, in quanto provenivo da esperienze con auto a trazione anteriore. Mi sono però divertito e poi ho iniziato a prenderci sempre più la mano, fortunatamente è andato tutto bene. Questa è una vettura davvero bella da guidare. Sono felice per questo titolo, che ora cercherò di godermi prima di pianificare la prossima stagione”.

La classifica di gara 2 (domenica).
1. Iaquinta (Ombra Racing – Centro Porsche Catania) 12 giri in 17'42”872 alla media di 127,532 km/h; 2. Mosca (Tsunami RT – Centro Porsche Padova) a 3”439; 3. Quaresmini (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Brescia) a 3”722; 4. Fulgenzi (GDL Racing – Centro Porsche Latina) a 4”011; 5. Rovera (Tsunami RT – Centro Porsche Padova) a 5”331; 6. Berton (AB Racing – Centri Porsche di Roma) a 12”018; 7. Mardini (GDL Racing) a 13”261; 8. Cazzaniga D. (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano) a 15”131; 9. Segù (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano) a 15”526; 10. Bertonelli (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna) a 15”857; 11. Reggiani (Dinamic Motorsport) a 17”325; 12. Cassarà (Ombra Racing – Centro Porsche Catania) a 17”618; 13. De Luca (AB Racing – Centri Porsche di Roma) a 25”297; 14. Montalbano (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano) a 38”782; 15. Satta (Ghinzani Arco Motorsport) a 45”893; 16. Buffa (Dinamic Motorsport - Porsche Italia) a 54”605; 17. Pastorelli (Dinamic Motorsport) a 4 giri.

La classifica di gara 1 (sabato).
1. Bertonelli (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna) 5 giri in 15'23”213 alla media di 95,711; 2. Mosca (Tsunami RT – Centro Porsche Padova) a 0”711; 3. Quaresmini (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Brescia) a 1”113; 4. Iaquinta (Ombra Racing – Centro Porsche Catania) a 2”403; 5. Fulgenzi (GDL Racing – Centro Porsche Latina) a 3”620; 6. Pellegrinelli (Bonaldi Motorsport – Centro Porsche Bergamo) a 4”177; 7. Rovera (Tsunami RT – Centro Porsche Padova) a 4”575; 8. Pastorelli (Dinamic Motorsport) a 5”896; 9. Mardini (GDL Racing) a 6”717; 10. Berton (AB Racing – Centri Porsche di Roma) a 7”820; 11. De Giacomi (Tsunami RT – Centro Porsche Padova) a 9”257; 12. Reggiani (Dinamic Motorsport) a 10”511; 13. Tarabini (Dinamic Motorsport) a 11”568; 14. Palazzo (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano) a 13”703; 15. Bonito (Dinamic Motorsport - Porsche Italia) a 15”175; 16. Rasero (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano) a 16”494; 17. Minetti (Ghinzani Arco Motorsport) a 17”363; 18. Cassarà (Ombra Racing – Centro Porsche Catania) a 18”264; 19. Cazzaniga D. (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano) a 29”874.

Le classifiche
Assoluta: 1. Quaresmini p.129; 2. Rovera e Bertonelli 119; 4. Mosca 107,5; 5. Iaquinta 101; 6. Segù 76; 7. Fulgenzi 68; 8. Cazzaniga D. 51; 9. Cazzaniga R. 40; 10. Berton 36,5.
Michelin Cup: 1. Mardini p.112; 2. De Giacomi 75; 3. Cassarà 74; 4.Mercatali e Pastorelli 49.
Silver Cup: 1. Montalbano p.46; 2. Palazzo 41; 3. Lorenzini 32; 4. Satta 22; 5. Cazzaniga R. 20.
Team: 1. Dinamic Motorsport p.178; 2.Tsunami RT 150,5; 3. Ghinzani Arco Motorsport 135; 4. Ombra Racing 99; 5. GDL Racing 54.

ACI Racing Weekend a Monza: le foto di Giorgio Aroldi (Sabato, 6 Ottobre 2018)

ACI Racing Weekend all'Autodromo di Monza
Sabato 6 Ottobre 2018
foto © GIORGIO AROLDI
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Elf Civ a Vallelunga/SBK e Moto3: le foto di Dario Avancini (Sabato 6 Ottobre)

Elf Civ a Vallelunga
6 Ottobre 2018
foto di ©Dario Avancini/Photo Art Evolution
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sabato 6 ottobre 2018

MotoStoriche / Vecchie signore in pista e fuori pista al Misano World Circuit



> 6 ottobre 2018 – E’ entrato nel vivo il Classic Weekend, la festa dedicata alle “vecchie signore” che hanno tracciato la storia del motociclismo in Italia e non solo, organizzata da Misano World Circuit in collaborazione con la Federazione Motociclistica Italiana. Questa sesta edizione - l’evento è nato nel 2013 - consolida l’obiettivo di portare a Misano un evento sportivo, ma soprattutto un contenitore culturale capace di celebrare dalle radici la tradizione del motorsport nel  territorio.
Numerosi gli eventi in programma. A cominciare da quello nello stand della rivista Ferro, che vede protagonisti i garagisti più affermati, ma anche gli emergenti e semplici appassionati, in cui si è tenuta la premiazione del “Garage contest”. E’ stato decretato come vincitore Motodoc Perugia con una Moto Guzzi 1000 grazie agli interventi dei preparatori Davide Paradiso e Piero Brega, che l’hanno denominata “Taj”, dal soprannome che veniva dato a Guzzi. La manifestazione è stata organizzata in collaborazione con Motor Bike Expo e il vincitore avrà diritto a uno stand espositivo alla Fiera di Verona del Motor Bike Expo nell’edizione che si terrà dal 17 al 20 gennaio 2019.

Nella Sala Simoncelli, la casa di produzione POPCult e la casa editrice LullaBit hanno presentato il volume illustrato ROAD MAP. Il leggendario Giro del Mondo di Tartarini e Monetti su Ducati 175, il racconto per parole e immagini del giro del mondo in motocicletta del 1957-1958, una delle più belle pagine della storia di Ducati e del motociclismo mondiale. Il viaggio durò un anno intero attraversando 5 continenti, 36 paesi e 4 rivoluzioni, portando il marchio Ducati in tutto il mondo. Alla giornata sono intervenuti il giornalista Marco Masetti, il curatore del Museo Ducati Livio Lodi, oltre ai protagonisti dell’opera.
Poco dopo è stata inaugurata la mostra “RENZO PASOLINI. Dal 1938 moto e leggende del motociclismo”. Oltre a quanto esposto a Rimini a settembre, l’esposizione a Misano si è arricchita delle moto dei suoi storici avversari, a partire dal compianto Jarno Saarinen.
Infine, il Motoclub Libero Liberati ha presentato l’edizione 2019 della rievocazione storica della celebre competizione su strada Motogiro d’Italiache da 28 anni raccoglie centinaia di appassionati da tutto il mondo desiderosi di calcare le strade italiane alla scoperta del Bel paese. Il Motoclub ternano ha annunciato anche una nuova sfida, quella di aprire la manifestazione anche alle auto d’epoca, con la prima edizione dell’Autogiro d’Italia – Historic Challenge. Entrambe partiranno da Roma, per le moto una novità assoluta, il percorso sarà identico così come le sedi di tappa, quattro delle quali in linea e due a margherita per un totale di oltre 1500 chilometri. Sono intervenuti Andrea Albani (Managing director MWC), Massimo Mansueti (Presidente Moto Club Terni – L. Liberati P. Pileri), Pierpaolo Bianchi (pilota, tre volte Campione del Mondo e partecipante al Motogiro), Carlos Lavado (pilota, due volte Campione del Mondo e partecipante al Motogiro).

Alle 18.30 in pista il momento più atteso con la partenza della gara Endurance (nella foto)

Domani, domenica 7 ottobre, tornano i demoride Kawasaki abbinati ai Meeting in Pista FMI. Kawasaki offre, infatti, prove gratuite lungo un percorso stradale nei pressi del Circuito in sella alle nuovissime Z900RS e Z900RS CAFE.

Il programma di domenica:
- Prove ufficiali dalle 9.00 alle 9.20 primo turno e dalle 9.25 alle 9.45 secondo turno
- Gare dalle 10.00: Italian Cup - Trofeo Italia - Gruppo 4 - Gruppo 5

- Credits: Ufficio Stampa Misano World Circuit