domenica 20 marzo 2022

ACI MILANO, IN AUTODROMO A MONZA LA PREMIAZIONE DEI SOCI SPORTIVI


Automobile Club Milano ha celebrato vittorie, onorevoli piazzamenti e meriti agonistici dei suoi Associati con licenza sportiva. Un appuntamento che si ripete da molti anni e che nell'edizione 2022, per la seconda volta consecutiva, ha avuto come location d'eccezione l'Autodromo Nazionale Monza. Piloti e ufficiali di gara hanno ricevuto coppe, targhe e pergamene come segno di riconoscenza della loro attività nel corso del 2021, presenti i Componenti del Consiglio direttivo e il Direttore ACM.
Prima della cerimonia si è svolta la presentazione del volume "Gran Turismo e Monza" di Ugo Vicenzi, pubblicato da Giorgio Nada Editore.

"Siamo tornati a festeggiare e a ringraziare in presenza i campioni del motorsport milanese. Oggi siamo particolarmente felici di averli salutati in Autodromo per complimentarci con quanti hanno tenuto alta la nostra bandiera su strade e piste, in Italia e nel mondo. I loro successi confermano la grande vocazione motoristica del nostro territorio che ha regalato alla Formula 1 ben quindici piloti, uno dei quali, Alberto Ascari, è l'ultimo italiano ad avere vinto il titolo iridato di Formula 1 e che ospita uno dei circuiti automobilistici più famosi del mondo che nel 2022 compie cent'anni e che è stato ideato, progettato e costruito da AC Milano", ha affermato Geronimo La Russa, presidente di Automobile Club Milano.

Le foto di Giorgio Aroldi










FIA WEC/ Vittoria di Alessio Rovera (Oreca - AF Corse) alla 1000 Miglia di Sebring


Alla 1000 Miglia di Sebring Alessio Rovera firma la prima vittoria nella classe LMP2 Pro-Am del Mondiale Endurance 2022 insieme a François Perrodo e Nicklas Nielsen al volante della Oreca 07 motorizzata Gibson gestita da AF Corse. Il trio del team italiano ha iniziato nel migliore dei modi la seconda stagione iridata insieme, che in settimana li ha visti esordire nella categoria dei Le Mans Prototype dopo il titolo iridato e la 24 Ore di Le Mans conquistati in GTE Am lo scorso anno al volante della Ferrari 488 GTE.

Il 26enne pilota varesino, ufficiale proprio della Ferrari, insieme ai pilota “bronze” semi-professionista francese e al giovane danese è stato protagonista per l’intera settimana del primo round del FIA World Endurance Championship, iniziata in Florida lo scorso weekend con i test del Prologo 2022 e proseguita con prove libere, qualifiche e la 1000 Miglia disputata nella giornata di venerdì (18 marzo). Prevista sulla distanza di 8 ore, nei 70 minuti finali la gara è stata interrotta due volte da bandiera rossa, esposta dalla direzione per evitare problemi di sicurezza causa l’avvicinarsi di un forte temporale con fulmini su Sebring.

In quel momento l’equipaggio della Oreca numero 83, proprio con Rovera al volante, occupava la nona posizione assoluta in LMP2 ed era al comando della classe Pro-Am con quasi un giro di vantaggio sui più immediati inseguitori. Una “prima” davvero convincente per l’intera squadra dopo il salto di categoria, aldilà del risultato. Ottimi, infatti, sono i riscontri ottenuti nel complesso da Rovera nella settimana che segnava il suo esordio assoluto fra i prototipi e sullo storico circuito di Sebring.

Oltre a un ritmo gara consistente dopo il proficuo lavoro svolto nelle prove libere, con alcuni crono sotto al muro del’1’51” il pilota di Varese è stato fra i tre migliori interpreti assoluti della corsa: 1’50”870 il suo giro più veloce, riscontro che si affianca a quello ottenuto in squadra da Nielsen in qualifica, conquistando la pole position in LMP2. Insieme al ritmo competitivo mantenuto anche da Perrodo durante i propri stint, sta anche in questi numeri la conferma di come il team abbia intrapreso la strada giusta in vista dei prossimi impegni mondiali, che per il secondo round prevedono una classica come la 6 Ore di Spa il prossimo 7 maggio.

Rovera ha dichiarato nel dopo-Sebring: “Oltre a darci una scarica di adrenalina e tanta fiducia, il risultato della nostra 1000 Miglia assume valore particolare perché era tutto nuovo, per me anche il circuito, bellissimo, e prima dei test nulla era scontato, anche se sapevamo di poter contare su una squadra meravigliosa. Alla fine siamo tornati sul primo gradino del podio esattamente come avevamo concluso il 2021, conquistando in LMP2 anche la pole position assoluta. AF Corse ha svolto un lavoro perfetto per permetterci di essere competitivi fin dal primo round del Mondiale, noi piloti abbiamo ripagato la fiducia, siamo riusciti ad andare oltre le aspettative all’esordio sulla Oreca LMP2. Però questo è solo il primo passo, presto ci attendono gli impegni in European Le Mans Series, dove la categoria è super agguerrita, e la prossima tappa del Mondiale è Spa, con tutte le sue peculiarità. Ora gioiamo per una settimana quasi perfetta, da domani dovremo essere bravi a proseguire su questa strada e mostrare nuovi progressi”.

Foto AG Photo / Lonardo

Cetilar Racing su Ferrari 488 GT3 Evo vince la 12 ore di Sebring



Sebring, 20 marzo 2022 - Mezzora dalla fine e oltre 35 secondi di vantaggio sulla prima delle vetture inseguitrici. Un vantaggio che Antonio Fuoco, autore dell'ultimo stint di guida dopo essersi ripetutamente dato il cambio con Roberto Lacorte e Giorgio Sernagiotto, tutti perfetti protagonisti sulla Ferrari 488 GT3 Evo 2020 numero 47 di Cetilar Racing, riesce anche a estendere ulteriormente negli ultimi minuti disponibili.


L'oscurità avvolge ormai gli oltre 6 km del circuito di Sebring e il sogno tutto italiano di Lacorte, Sernagiotto e Fuoco si realizza. Cetilar Racing conquista il successo in quella che è la 12 ore più importante al mondo. Alla bandiera a scacchi la Ferrari gestita impeccabilmente dagli uomini della AF Corse chiude davanti a tutti nella classe GTD e lo fa con un margine importante di 49"348 sulla Mercedes di Daniel Juncadella, conquistando il settimo posto tra le vetture Gran Turismo dietro agli equipaggi Pro ed il 22° assoluto su un totale di 53 partenti.


Cetilar Racing riporta il tricolore nella 12 Ore di Sebring, secondo dei quattro appuntamenti dell'IMSA Michelin Endurance Cup 2022. Un'impresa che per Lacorte (anima di un progetto vincente), Sernagiotto e Fuoco, tutti quanti al loro esordio assoluto sul difficile tracciato della Florida, si concretizza nelle fasi conclusive, quando Lacorte chiude la decima ora davanti a tutti prima di lasciare il volante al suo compagno. E da allora non ce n'è più per nessuno.


Una 12 Ore di Sebring che era iniziata con un ottimo settimo tempo di classe ottenuto da Sernagiotto nelle qualifiche di venerdì. Poi i primi 120 minuti convulsi: un contatto, un testacoda e qualche altro fuori programma. Ma la Ferrari 488 GT3 Evo 2020 numero 47 dell'unico team tutto italiano al via di questa endurance americana (l'endurance americana per eccellenza) aveva subito dato prova di potersi agevolmente inserire nella top-5. Il resto è storia.


Una vittoria, quella conquistata oltreoceano, che al team Cetilar Racing mancava esattamente da 6.721 ore, ovvero nove mesi e una settimana: da quel 13 giugno dello scorso anno in cui gli stessi Lacorte, Sernagiotto e Fuoco avevano ottenuto il successo di categoria nella 8 Ore di Portimão valevole per il Mondiale FIA WEC.


"Questa vittoria rappresenta la quadra di un programma che aveva certamente tutti i numeri per fare bene - ha commentato Lacorte - Quello che doveva succedere a Daytona si è realizzato qui. Facendo le cose con criterio ed evitando errori importanti, ho visto che ci sono i vari elementi necessari, come Ferrari, AF Corse, Giorgio ed Antonio, per andare a vincere. Se quest'anno mi avessero chiesto quale sarebbe stata per me la gara più ambita, avrei risposto senza dubbio questa; perché conosco la storia di Sebring, mi appassiona e per me rappresenta un vero mito".


"Non eravamo neppure preparati a tutto ciò - ha detto a caldo Sernagiotto - Sia io che Roberto ed Antonio eravamo tutti alla nostra prima volta qui a Sebring. Però ormai lo sappiamo: AF Corse, Ferrari... rappresentano una garanzia. E noi siamo riusciti a dare il massimo in una gara difficilissima. Quella di Sebring è leggendaria. Nonostante qualche errore, di cui uno l'ho commesso io stesso, grazie alla strategia e tutto il resto siamo riusciti a vincere".


"È stata una gara di alti e bassi, ma nessuno di noi ha mai mollato sino alla fine - ha commentato Fuoco - Ci abbiamo sempre creduto, nonostante sembrava molto difficile riuscire in questa impresa, viste le condizioni della vettura dopo gli inconvenienti iniziali. I ragazzi del box hanno fatto un lavoro fantastico. Sono contento di questo risultato che meritiamo tutti. Credo inoltre che si potrà fare altrettanto bene anche in futuro".


L'appuntamento con l'IMSA si rinnoverà il 25 e 26 giugno con la 6 Ore di Watkins Glen (New York). 


Credits: Cetilar Racing 





Il Rally Valli Oltrepò debutta il 14 e 15 maggio



Varzi (PV), 20 marzo 2022. Si svolgerà il 14 e 15 maggio il 1° Rally Valli Oltrepò, la gara pavese che la siciliana CST Sport organizza in stretta collaborazione con i Comuni del territorio e che ha trovato efficiente ed entusiasta collaborazione anche da parte dell'Automobile Club Pavia, per l'organizzazione di una competizione voluta per essere un volano concreto volto alla promozione del territorio.

Il 1° Rally Valli Oltrepò si svolgerà sabato 14 e domenica 15 maggio, sono previste due prove il primo giorno e le rimanenti 4 il secondo, saranno in tutto 3 i tratti cronometrati da ripetere. Iscrizioni da lunedì 4 aprile a mercoledì 4 maggio.

Quartier generale della competizione sarà a Varzi, che ha indetto il Trofeo intitolato alla Città, insieme ai vicini Brallo, Menconico e Santa Margherita Staffora, sono questi i Comuni che hanno dato l'impulso decisivo alla partenza della macchina organizzativa attraverso la diretta collaborazione dei rispettivi primi Cittadini. Giovanni Palli è Sindaco di Varzi ed anche Presidente della Provincia Pavese e dell'omonima comunità montana, Piergiacomo Gualdana Sindaco di Brallo, Donato Bertorelli di Menconico, Andrea Gandolfi di Santa Margherita Staffora, gli amministratori insieme a Marino Scabini, Presidente Automobile Club Pavia, hanno delineato la competizione che riporterà le auto da rally nelle vallate dell'Oltrepò pavese, con il preciso intento della promozione territoriale attraverso lo spettacolo delle sfide sportive.

Iniziative e sorprese per l'edizione d'esordio del rally per il quale vi è molta attesa in una terra ad alta vocazione automobilistica.





sabato 19 marzo 2022

FIA WEC/ Vittoria Alpine nella 1000 Miglia di Sebring abbreviata dal maltempo.



La tempesta in Florida interrompe anticipatamente il round di apertura della stagione FIA ​​WEC con vittoria Alpine, che è il ​​primo vincitore francese nella storia della serie. Joshua Pierson è il più giovane vincitore del WEC a 16 anni in LMP2.

Il Tricolore di Francia è stato portato alla vittoria da Alpine dopo che Alexander Negrao, Nicola Lapierre e Mattieu Vaxiviere hanno vinto la gara di apertura per il Campionato Mondiale Endurance FIA ​​2022.

La 1000 miglia di Sebring è stata interrotta anzitempo dopo 194 giri del circuito di 6,019 km (3,74 miglia) con 70 minuti rimanenti a causa del pericolo rappresentato da un temporale in arrivo di proporzioni epiche.


Le bandiere rosse erano già sventolate per fermare la gara dopo tre ore e mezza per incidente alla Toyota GR010-Hybrid numero 7 dei campioni in carica Mike Conway, Kamui Kobayashi e José María Lopez entrata in contatto con il numero 77  Porsche di Dempsey-Proton Racing.  La Toyota, pilotata da Lopez, è uscita di pista alla curva 14, richiedendo una pausa di 30 minuti per riparare le barriere.


Fuori gara i rivali più vicini, il team Alpine ha guadagnato ulteriore tempo rispetto alla Toyota numero 8 quando è stata costretta a due pit stop in rapida successione.  L'Hypercar del team Glickenhaus è stata ritardata di una penalità dopo il sorpasso prima della ripartenza, ma ha mantenuto il terzo posto nell'evento di casa.


Le Hypercar sono state sfidate per tutta la gara dai leggeri e agili prototipi LMP2, tra i quali la vincitrice al quarto posto assoluto è stata la vettura numero 23 della United Autosports USA guidata da Paul di Resta, Oliver Jarvis e Joshua Pierson.

Il sedicenne Pierson è diventato sia il pilota più giovane in assoluto ad iniziare una gara del WEC, sia il più giovane vincitore della serie.  Il secondo posto è andato alla squadra WRT di Robin Frijns, Sean Gelael e Rene Rast.

L'equipaggio numero 83 di AF Corse composto da Francois Perrodo, Alessio Rovera e Nicklas Nielsen ha coronato con successo la prima gara LMP2 con la vittoria nella divisione Pro/Am.

Nella gara LMGTE, il numero 92 di Porsche di Kevin Estre e Michael Christensen ha battuto la sua nuova rivale Corvette, la cui C8.R è guidata da Nick Tandy e Tommy Milner.  La seconda Porsche 911 RSR-19 ufficiale di Gianmaria Bruni e Richard Lietz ha chiuso al terzo posto.

L'Aston Martin ha festeggiato una doppietta nella categoria LMGTE Am con la vettura di Northwest AMR di David Pittard, Nicki Thiim e Paul Dalla Lana che ha preceduto quella di TF Sport guidata da Ben Keating, Marco Sorensen e Florian Latorre.  Terzo posto per la Porsche dei piloti del Team Project 1 Ben Barnicoat, Oli Millroy e Brendon Iribe.


Prossimo round FIA WEC in Belgio, la TotalEnergies 6 Hours of Spa-Francorchamps, dal 5 al 7 maggio.

venerdì 18 marzo 2022

Per Cetilar Racing buon inizio della 12 Ore di Sebring con la Ferrari 488 GT3 Evo


    

Sebring, 18 marzo 2022 - È iniziata con il passo giusto per il team Cetilar Racing la settantesima edizione della 12 Ore di Sebring, secondo dei quattro round della serie IMSA Michelin Endurance Cup 2022. 


Il fine settimana della Florida è stato inaugurato dal quinto responso della classe GTD ottenuto nella prima sessione di libere del giovedì e dal terzo tempo fatto segnare nel secondo turno utile dalla Ferrari 488 GT3 Evo 2020 n.47 gestita dalla AF Corse su cui si alternano, come di consueto, Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Antonio Fuoco.


È stato poi Sernagiotto a scendere in pista questo pomeriggio nella sessione unica di prove di qualifica utile a definire lo schieramento della gara che prenderà il via domani. Il veneto, sugli oltre 6 km del tracciato della Florida, ha stabilito il settimo crono tra le vetture GT e ancora il quinto della propria categoria attestandosi ad un decimo e mezzo dalla pole. Un ottimo biglietto da visita per questo appuntamento che vede tutti e tre i piloti italiani al proprio esordio in quello che è un vero e proprio evento a stelle e strisce.


"Abbiamo sempre dimostrato di essere lì davanti - ha commentato Giorgio Sernagiotto - Sia io che Roberto ed Antonio siamo super soddisfatti. La vettura si sta comportando molto bene. Anche se proprio nella sessione di qualifica abbiamo avuto un pizzico di sfortuna, dal momento che fino all'ultimo eravamo i più veloci e solo in extremis ci è mancato davvero quel niente per potere mantenere la prima posizione. Ciò che conta è che comunque abbiamo veramente ciò che serve per fare bene. C'è grande feeling e siamo tutti molto tranquilli".


Domani il semaforo verde della gara si accenderà alle 10.40 del mattino ora locale (in Italia le 15.40), con il live streaming sul canale Imsa.tv. Radio24 seguirà inoltre l'evento con i podcast di Carlo Genta.


Credits: Cetilar Racing 





Grand Tour Ferrari, viaggio tra passione e bellezza tra le memorabili GT con il Cavallino Rampante



Testo di Massimo Campi
Immagini di ©Raul Zacchè

Da oltre 70 anni i cancelli di Maranello rappresentano il punto di partenza di una storia fatta di fascino e stile che ha conquistato il mondo intero. Il Grand Tour comincia qui e segna le sue tappe nelle più affascinanti città del mondo: il glamour delle luci di Parigi, le avanguardie londinesi, l’energia travolgente di New York e degli Stati Uniti, passando dal lusso medio-orientale e terminando con l’estetica millenaria della Cina e dell’Estremo Oriente, Ferrari si racconta attraverso momenti memorabili e personaggi che nel tempo hanno scelto le sue auto come simbolo di bellezza e prestigio.

I numerosi successi sui campi di gara, a partire dalla prima vittoria al Gran Premio di Roma sul circuito di Caracalla, hanno trascinato a macchia d’olio le preferenze prima dei piloti poi di gentleman drivers e celebrities, rimasti folgorati da quel fascino speciale e vincente prerogativa di Ferrari, sempre rivoluzionaria e all’avanguardia nella raffinata meccanica e nella bellezza delle forme.



Luoghi iconici e personaggi indimenticabili sono gli elementi di una lunga, bellissima storia che si dipana tra tempo e spazio, e che vede Ferrari sempre protagonista insieme alle sue auto da sogno. Il Grand Tour termina idealmente in Italia, con l’ultima nata della casa del Cavallino Rampante che reinterpreta in chiave contemporanea l’eleganza e la raffinatezza del lifestyle tipico della Dolce Vita degli anni ‘50-’60 e che qui viene presentata al mondo intero dal palcoscenico della Città Eterna.

Eleganza rappresentata da alcune vetture iconiche e pezzi realizzati in pochi esemplari. Si parte dalla Ferrari 166 Inter del 1949, con il suo V12 di 2 litri, la prima vettura di Maranello per i facoltosi clienti che si stavano innamorando delle vetture che vincevano le gare con l’insegna del cavallino rampante. 





La rassegna continua con la 250GTL del 1962, la versione più grande e più lussuosa della 250 GT Berlinetta. 
La 330 GT 2+2 fu presentata al Salone di Bruxelles nel gennaio del 1964, per sostituire la 250 GT 2+2, montava il V12 derivato da quello progettato da Gioachino Colombo con la cilindrata portata a 4 litri.




La 275 GTB nasce come erede delle Ferrari 250 e nel 1966 a Parigi viene presentata una versione con 4 alberi a camme, chiamata GTB/4 sempre disegnata da Pininfarina. Sulle 275 vennero adottate, per la prima volta su una vettura gran turismo Ferrari, le sospensioni a 4 ruote indipendenti e il cambio a 5 rapporti.




La 365GTB/4 del 1968 è l’ultima 12 cilindri a motore anteriore prodotta dalla fabbrica ancora diretta da Enzo Ferrari. Si dice che il nome non ufficiale di Daytona sia stato applicato dai media piuttosto che dalla Ferrari per commemorare il leggendario traguardo 1-2-3 della Ferrari alla 24 Ore di Daytona 1967. La piccola Dino 246 del 1969 è la prima vettura di serie a motore posteriore uscita dai cancelli della fabbrica. Monta il piccolo V6, lo stesso propulsore viene montato dalla Dino prodotta dalla Fiat, con un accordo nato negli anni ’60. La linea, studiata da Leonardo Fioravanti alla Pininfarina, sarà la base delle future berlinette del cavallino rampante.

Il salto temporale diventa lungo, ormai Enzo Ferrari è scomparso, la Fiat comanda nella produzione di serie, che ha aumentato notevolmente la produzione. 
Ma i grandi collezionisti vogliono prodotti di classe e nel 2004 arriva la 612 Scaglietti, la coupé immatricolata come 2+2 posti, che sostituisce la 456, con il V12 di 5.7 litri. La Ferrari 599 GTB Fiorano è stata progettata con diversi obiettivi specifici in mente: aumentare il piacere di guida, garantire prestazioni, comfort, ergonomia e sicurezza.


La Ferrari FF è super modello firmato Pininfarina con la trazione integrale ma soprattutto un'auto che ha l'eleganza, la bellezza e l'arte nella sua anima, ed un'allure sofisticata. La Ferrari F12tdf rende omaggio al Tour de France, la leggendaria gara di durata francese che vide la Ferrari protagonista assoluta durante gli anni ‘50 e ’60. È una evoluzione dalla F12 Berlinetta con il V12 ulteriormente potenziato a 780 cv e costruita in soli 799 esemplari per un gruppo selezionato di fedelissimi della Ferrari.

Sportività, eleganza e confort, è questo lo slogan di Maranello per la Portofino. Una spider eccezionalmente versatile con un nome particolarmente evocativo presentata nel 2018. L’ultima nata è la Roma, presentata nel 2020, una coupé 2+2 a motore centrale-anteriore, caratterizzata da un design senza tempo, da una spiccata raffinatezza e da guidabilità e prestazioni di assoluta eccellenza. Il richiamo è quello della “dolce vita”, grazie al suo stile inconfondibile, la vettura reinterpreta in chiave contemporanea il lifestyle della città di Roma tipico degli anni ‘50-‘60, caratterizzato dalla leggerezza e dal piacere di vivere.


Immagini di ©Raul Zacchè























Raptor Engineering raddoppia e rilancia Cassarà in Carrera Cup Italia

Modena, 18 marzo 2022. Fervono i preparativi in casa Raptor Engineering in vista della terza stagione nella Porsche Carrera Cup Italia. Per il giovane team modenese, fondato soltanto un paio di anni fa ma già con diverse vittorie all'attivo, è un 2022 pieno di novità, a partire dal fatto che saranno due le 911 GT3 Cup schierate nel prestigioso monomarca, entrambe modello 992. Si tratta dell'ultima evoluzione dell'iconica GT tedesca, la cui versione "Cup" è all'esordio in Italia e raggiunge i 510 cavalli di potenza. La squadra ha ritirato le due nuove vetture il mese scorso al Porsche Experience Center Franciacorta e ha avviato il lavoro di preparazione seguendo un ben pianificato programma di impegni in circuito e nella factory che sorge a San Cesario.

Doppia novità, dunque, ma la stagione, già avviata in pista con alcune sessioni di test privati, per la squadra diretta da Andrea Palma inizia con il lancio di una grande conferma, quella di Marco Cassarà alla guida della Porsche numero 81, sempre targata Centro Porsche Catania.

Raptor Engineering e il pilota romano ritornano nella Carrera Cup Italia da campioni in carica della Michelin Cup alla luce di un trionfale 2021, concluso con l'ambito titolo della categoria riservata ai driver semi-professionisti sul gradino più alto del podio di Monza. Team e pilota riprenderanno la rincorsa alla Michelin Cup nel primo round stagionale della serie di Porsche Italia, che si disputa a Imola il 7-8 maggio. Tutte le gare del campionato saranno trasmesse in diretta tv sui canali di Sky Sport e Cielo.


Il team principal Andrea Palma dichiara: "Quest'anno è gratificante presentarsi con due auto in griglia, una per un giovane pilota in lizza nell'assoluta e una per il campione della Michelin Cup: puntiamo a far bene in entrambe, anche se in sostanza tutti ripartiremo da zero. La grande novità della Carrera Cup Italia è il modello 992, ancor più 'professionale' e che richiede regolazioni, stile di guida e fasi di frenata differenti, senza l'impiego dell'Abs. In settimana abbiamo svolto un test al Mugello, prima occasione attendibile per raccogliere dati e iniziare a comprendere che cosa la nuova vettura richieda Ci aspetta ulteriore lavoro di preparazione, l'obiettivo con Marco è ripresentarci competitivi in Michelin Cup, credo che sia fondamentale rimanere con i piedi per terra per vivere una stagione in costante crescita".


Marco Cassarà: "Sono davvero felice che anche quest'anno sarò al via della Carrera Cup Italia in una stagione che si annuncia intrigante per l'arrivo della nuova 'Cup', che ho provato per la prima volta al Mugello. L'obiettivo è riconfermarmi campione di Michelin Cup e per fare questo non c'era niente di meglio che affidarmi a Raptor Engineering, che la scorsa stagione ha fatto la differenza nel fornirmi una vettura performante e un supporto impeccabile. La nuova auto è una vettura da corsa incredibile, mi ha entusiasmato immediatamente per la sua potenza, ma anche per la sua fluidità. Assieme ai ragazzi del team abbiamo pianificato alcune sessioni di test che ci possano permettere di proseguire nello sviluppo. Un aiuto fondamentale arriva dal Centro Porsche Catania che ancora una volta ha dimostrato di credere nel progetto".