martedì 25 giugno 2019

Tricolore Gt a Imola, le foto di Davide Stori

Tricolore Gt all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari
Imola, 22-23 Giugno 2019
foto © Davide Stori
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Scuderia Palladio Historic: stop anticipato per Cunico e la Ford Sierra Cosworth a Biella


> 25 giugno 2019 – Al Rally Lana Storico da poco passato agli archivi, uno dei piloti più attesi, se non il più atteso al via, era Gianfranco Cunico, che sulle strade biellesi è tornato ad indossare tuta e casco ritrovando la Ford Sierra Cosworth 4x4 Gruppo A da lui utilizzata nella stagione 1992; ma ritrovava anche i colori di quella scuderia della quale fu Presidente nel periodo 1985 - 1986.

Affiancato da Stefano Cirillo, Cunico ha preso il via del quinto appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche con una vettura ultimata da poco e con pochi chilometri percorsi nel breve test pre gara cercando di ritrovarne l'affiatamento e le giuste regolazioni in una prima tappa condizionata anche dalle condizioni meteo e dalla scelta degli pneumatici. Fin dai primi chilometri ha però patito alcuni inconvenienti di natura elettrica ai quali si è aggiunto un momentaneo problema ai freni, risolto in assistenza. 
Tutto stava gradualmente andando come dovuto, come confermato sulla terza speciale che ha visto la Sierra staccare il miglior tempo, infondendo fiducia al team viste anche le sette prove ancora da disputare. L'ottimismo veniva però smorzato sulla quinta prova quando il distacco del morsetto della batteria ha fatto ammutolire la vettura nel buio totale, facendo precipitare l'equipaggio nelle retrovie della classifica. La gara è proseguita per affinare le regolazioni ma nel corso della seconda tappa è un leveraggio del cambio a decretare il definitivo stop.
Nonostante gli inconvenienti, Cunico è ottimista per il futuro soprattutto viste le potenzialità del mezzo sul quale prosegue il lavoro per renderlo affidabile in vista della partecipazione al Rally delle Alpi Orientali di fine agosto.

In attesa dei prossimi impegni con le salite e i rally di luglio, la Palladio Historic sarà presente anche alla prestigiosa Vernasca Silver Flag, manifestazione rievocativa in programma nel fine settimana a Castell'Arquato (PC) dove Mauro Argenti farà da "secondo" al novantaquattrenne papà Luigi che salirà alla guida di un'Opel GT 1900 Gruppo 4 dall'illustre passato storico. (Ufficio Stampa Scuderia Palladio Historic)

Photo credits: ACI Sport

Rally/ Poker di Caffoni e Grossi su Skoda Fabia al Valli Ossolane

FotoAlquati
Davide Caffoni e Mauro Grossi sono i vincitori del 55° Rally Valli Ossolane ed iscrivono il loro nome nell’albo d’oro per la quarta volta; l’equipaggio del team Balbosca, su Skoda Fabia R5, ha di fatto dominato la scena con una condotta veloce ed aggressiva ipotecando la corsa già nel pomeriggio di sabato 22 giugno, accumulando un buon margine soprattutto sulla lunga Cannobina; nulla hanno potuto i vincitori uscenti Margaroli-Dresti che, sebbene in gara con una Ford Fiesta Wrc, hanno avuto un iniziale svantaggio a causa dello spegnimento in partenza della vettura (Team TamAuto) e poi per un’errata scelta di gomme. 

RaPhoto
A poco sono serviti gli scratch segnati su Aurano, Zornasco e Montecrestese e Crodo. Alla fine, il distacco tra i due è di 18”. Buon terzo il novarese Mattia Pizio che al terzo rally sulla Fiesta R5 ha iniziato a prendere ritmi importanti: insieme a Luca Simonini porta al traguardo una vettura della Twister Corse; figlio d’arte replica al podio del papà nel 1992. 
Quarto posto per il primo equipaggio elvetico: Ivan Ballinari, con Marco Menchini su Skoda Fabia (RogerTuning) ha forzato nelle battute iniziali salvo poi allentare la presa quando, a conti fatti, il primo avversario diretto di campionato svizzero Salomon, era a debita distanza. Quinta piazza per il domese Marco Laurini con la cugina Chiacchella (Skoda Miele). Dietro di loro il biellese Lombardi ed il locale Barbieri entrambi in R5; il forfait di Bruni nel trasferimento che portava all’ultima prova ha regalato al comunque bravo Giovannella la vittoria di classe S1600 e di due ruote motrici davanti a Zanazio (9° su Wrc) e Rolando (10° e 2° di S1600).

FotoAlquati
Il Memorial Adolfo Macrì è stato vinto da Andrea Dresti, primo naviga ossolano sulla Ps9 Montecrestese. Il Memorial Borghini è andato ad Andrea Dago, primo pilota Under 25 al traguardo; l’Alex Pischedda è stato assegnato a Dinetti-Zeffiretti, sulla prima Peugeot 106 all’arrivo. Luca Mosca vince il Trofeo “Bianco” intitolato ad Alfredo Bianchetti: è lui il primo naviga Over 55. Il Trofeo dedicato aPaolo Corsi è assegnato a Sofia D’Ambrosio, prima navigatrice Under 25 a raggiungere il traguardo mentre Mauro Grossi, in quanto primo navigatore ossolano in classifica, vince il Memoriale Decé.

In un rally così affollato val la pena citare i vincitori delle classe più numerose: in R3C Silvio Pelgantini e Luca Metaldi si sono imposti su Renault Clio, stessa marca e modello, in versione Rs, per i primi di N3, i novaresi Luca Faggio e Cristina Campus cha hanno battuto al fotofinish Fodrini e Ramoni. Riccardo Tondina e Giacomo Zambruno hanno vinto con merito la classe R2 con la Peugeot 208 del team Valsesia mentre in N2 Claudio e Gabriele Dossi hanno vinto per solo 1”8 su Rizzato e Bellanzon dopo una gara tiratissima risoltasi solo negli ultimi metri.

Foto Amato
“Siamo orgogliosi di aver potuto organizzare questo rally: era un sogno che inseguivamo da anni ed ora non mi sembra vero“ - racconta Giuseppe Zagami di New Turbomark - "L’accoglienza di Malesco e di ogni singolo paese dell’Ossola è stata incredibile; c’è stato un pubblico straripante che abbiamo dovuto anche gestire non senza difficoltà ma tutto ciò testimonia la grande partecipazione del territorio verso questa gara. Il merchandising del rally è andato a ruba, le prove speciali sono piaciute ai concorrenti… Vogliamo far crescere questo rally e miriamo ad un campionato nazionale di rilievo!”


A Imola weekend difficile per Antonelli Motorsport nel Tricolore GT Sprint


Ancora un weekend difficile per il team Antonelli Motorsport, nel secondo dei quattro appuntamenti del Campionato Italiano GT Sprint che si è disputato a Imola. Tanti sono stati i fattori che hanno condizionato negativamente la tappa di casa per la squadra emiliana, che ha comunque potuto festeggiare i due quinti piazzamenti assoluti messi a segno da Nicola Baldan, alla sua prima stagione nella serie tricolore, terzo della classe Pro nella seconda gara che si è svolta domenica. 

Se il veneto è riuscito a portare a casa dei punti importanti, sull'altro fronte si è dovuto registrare il doppio zero di Riccardo Agostini e Alessio Rovera (quest'ultimo quarto nella sua sessione di qualifica), i quali sono riusciti a completare appena mezza gara a testa. Nella prima, quella di sabato, Rovera si è ritirato prima dei pit-stop a causa di una foratura. Sorte abbastanza simile quella di Agostini, "fuori" per un problema meccanico che lo ha fermato in Gara 2 durante il suo primo "stint" di guida. Un vero peccato, perché l'equipaggio della squadra emiliana giungeva sul tracciato del Santerno nelle vesti di leader della classifica assoluta, in cui adesso è precipitato al quarto posto.

Tanta sfortuna anche per Andrea Palma e Andrea Larini. Il primo in Gara 1, dopo avere preso il posto del suo compagno (decimo in qualifica) nel corso delle soste ha finito per insabbiarsi dopo avere trovato del liquido sulla sua traiettoria. Non molto meglio sono andate le cose nella seconda gara di domenica, quando per loro è arrivato un 12° posto assoluto ed il decimo della GT3 dopo che l'Audi di Andrea Fontana (in seguito punito con un drive through) ha tamponato nelle fasi iniziali Palma che si avviava settimo.

Doppio podio invece per il giovanissimo Mattia Michelotto, che nella GT Light ha prima conquistato un terzo posto di classe con la Lamborghini Huracán Super Trofeo schierata dal team Antonelli Motorsport. Quindi, in Gara 2, il veneto è riuscito a concludere appena fuori dalla "top 10" assoluta, cogliendo il secondo posto di categoria.


Il prossimo impegno nel GT tricolore per il team Antonelli Motorsport sarà quello del 20 e 21 luglio sulla pista del Mugello. La settimana precedente, la squadra emiliana affronterà invece il quarto appuntamento dell'International GT Open che si disputerà sul circuito austriaco del Red Bull Ring.

Credits: Antonelli Motorsport PRESS

Trofeo A112 Abarth Yokohama: Fiora bis al Lana


Non finisce di stupire il Trofeo A112 Abarth Yokohama che anche nella tappa di Biella ha messo in scena una gara avvincente e ricca di colpi di scena fin dalla prima prova speciale nella quale Massimo Gallione e Paola Migliore sono costretti a cambiare ruota in prova a seguito foratura e devono dare addio ai sogni di gloria. Ma è la parte in notturna a dare altri brividi, prima per Nicola Cazzaro e Giovanni Brunaporto che corrono senza l'ausilio dei fari supplementari, e poi per Raffaele Scalabrin e Giulia Paganoni che escono di strada sulla "Noveis 2" e impiegano oltre mezzora a rimetter le ruote sull'asfalto. 
Nel frattempo i futuri vincitori Filippo Fiora e Massimo Soffritti ingaggiano un bel botta e risposta con Pietro Baldo e Davide Marcolini i quali però, aggiudicandosi ben tre speciali, chiudono in vantaggio la prima tappa. La loro gioia dura ben poco, perché nella prima prova della domenica il motore tradisce nuovamente il duo veronese che vede sfumare una probabile, e meritata, vittoria. Fiora prende il comando con un rassicurante vantaggio sugli inseguitori e pensa solo a non commettere errori, ma non tira i remi in barca visto che firma altre due prove, lasciando le restanti a Gallione che onora la gara con una bella rimonta. Il palco d'arrivo al Centro Commerciale "Gli Orsi" celebra la seconda vittoria al Lana, ma anche la seconda del 2019, per Fiora e Soffritti che precedono Cazzaro e Brunaporto che sull'ultima prova mettono in salvo la posizione dagli attacchi di Enrico Canetti e Marcello Senestraro, ottimi terzi.

L'assoluta vede poi, un più che positivo Giacomo Domenighini quarto con Annalisa Vercella Marchese e quinti chiudono i convincenti Cristian Benedetto ed Angelo Pastorino precedendo Marcogino Dall'Avo e Manuel Piras in continua crescita. Luca e Tiziano Pieri chiudono settimi, risultando i migliori tra i "debuttanti" e il coriaceo Gallione risale fino all'ottava posizione assieme a Migliore. Sul gradino numero nove ci salgono Dario Craveri e Veronica Gaioni mentre la chiusura della top ten spetta a Giuseppe Cazziolato e Daniele Pasqualetto.

Notevole la prestazione di Marino e Matteo Labirinti che con la "Gruppo 1" firmano l'undicesima prestazione assoluta, aggiudicandosi la loro categoria e precedono Denis Letey ed Erik Robbin, dodicesimi. Tredicesimi e secondi di Gruppo 1 sono Maurizio Ribaldone e Guido Zanone e a seguire si piazzano Rosario Pennisi con Angelo Bregliasco alle note. Posizione numero quindici per Thierry Cheney e Vincenzo Torricelli e in sedicesima, e terza tra le vetture di serie, chiudono Ivano Scotti e Sandro Quattrini; chiudono l'assoluta Raffaele Scalabrin e Giulia Paganoni.

Cinque gli equipaggi che non hanno visto il traguardo con la palma della sfortuna assegnata a Nicolino Catgiu e Matteo Grosso che non sono nemmeno entrati nella prima prova; ritiro anche per Paolo Raviglione ed Alessandro Rappoldi, Lorenzo Fontana e Lorenzo Griffa, Giancarlo Nardi e Paola Costa.

Con la disputa del Rally Lana Storico si è chiuso il primo girone di quattro gare con tre risultati utili da acquisire; le classifiche quindi, riportano già gli scarti di quei piloti che hanno corso tutte le gare.

Il secondo girone prenderà il via a fine luglio col R.A.A.B. e a seguire l'Elba Storico con gara 1 e 2 e il finale al Costa Smeralda.

Le classifiche dopo il Rally Lana Storico: Assoluta: 1. Fiora 40, 2. Scalabrin 32, 2, 3. Cazzaro 27, 4. Canetti 24, 5. Droandi 19. Gruppo 1: Labirinti. Femminile: 1. Meggiarin. Under 28: 1. Scalabrin. Gruppo A 1. Craveri. Vintage: Soffritti.

Ulteriori info su www.trofeoa112abarth.com

- Photo Credits: G&P Foto


MotoCorse/ CRV al Tazio Nuvolari di Cervesina


Il circuito Tazio Nuvolari di Cervesina (PV) ha ospitato il terzo appuntamento del Campionato Regionale Velocità Piemonte (CRV). Due le gare in programma. In gara Uno i piloti hanno generato una gara ricca di emozioni in cui Venesia e Tomio hanno lottato per le loro rispettive categorie 1000 e 600 Expert. Nella 1000 Villiam Venesia, su Bmw. È stato al comando dal primo all’ultimo giro inseguito da vicino da Giuseppe Castelvetere, su Yamaha, che ha poi chiuso staccato di 2”24. Terzo posto per Luciano Bisconti, anche lui su Yamaha, che accusa 4”99. Omar Bossotto è quarto a oltre 30 secondi  e ha avuto la meglio su Alessandro Piovani, Cesare Tricerri e Simone Lucini, tutti su Bmw. 
Nella 600 Andrea Tomio, su Honda, anche lui in testa dall’inizio ha dovuto tener a bada Andrea Mardegan, su Btt, che chiude con 1”4 di distacco, terza piazza per Filippo Ferri, su Yamaha. Francesco Rocchio, su Yamaha, ha primeggiato nella 1000 Roockies infliggendo quasi 10” a Marvin Gamba, su Aprilia, secondo, e oltre 18 a Max Lasagna, su Moretti, terzo. Ai piedi del podio Gianluca Savino, su Yamaha. 
Simone Cammarata, su Yamaha, si è imposto allo sprint nella 600 Roockies. Per 0”188 ha superato Andrea Gioiello, su Honda. Terzo posto per Francesco Passoni, su Honda.
In gara Due nella 1000 Expert, prova quasi fotocopia della precedente con il distacco finale tra Venesia, primo, e Castelvetere, secondo, sceso a 0”816. Terzo posto ancora per Bisconti, staccato di 1”67. Quarto è Piovani e quinto Fabrizio Giardina. Ritirato Bossotto. Nella 600 Tomio ha fatto gara a sé finendo con oltre 11” di vantaggio su Mardegan. Nella 1000 Roockies Rocchio si è ripetuto precedendo di 0”63 Savino. Terzo poato per Lasagna e quarto per Gamba. Nella 600 Roockies ad imporsi è stato Gioiello, che ha preceduto di 8”04 Enrico Maio, e di 8”91 Marco Ghidini, su Suzuki. Quarto posto per Nico Bonificio e quinto per Cammarata. Gara due difficile, ma ben gestita dalla direzione di gara, che ha dovuto ricorrere a due partenze grazie anche ai piloti ed ai team che hanno saputo gestire le criticità del momento.
Impressionante il funzionamento delle nuove coperture francesi Michelin Power Performance nella Expert che hanno fatto abbassare significativamente i tempi sia di piloti che erano già affezionati delle coperture francesi nonché newcomer da Track days che hanno migliorato notevolmente il loro best personale.
Ora il semaforo si spegne per il CRV sino al prossimo round nel contest dei trofei MES che si terrà il 21 Luglio presso l’autodromo Daniel Bonara di Franciacorta.
Nel frattempo, l’appuntamento è a Misano il 6/7 Luglio per i Michelin Powerdays. Due giornate di mare e motori dove sarà il divertimento in un Track Days contest esclusivo a farla da padrone.




lunedì 24 giugno 2019

Tricolore GT/ Per Fascicolo una vittoria e un secondo posto che valgono la vetta della classifica GT4


24 giugno 2019 – Beppe Fascicolo e Francesco Guerra al termine del weekend a Imola si ritrovano con una vittoria e un secondo posto a bordo della BMW M4 GT4 #207. Per loro poteva essere un enplein, ma una penalità di cinque secondi inflitta per partenza anticipata al rientro della safety car, ha tolto la gioia di una doppietta.
Anche in questa occasione i due piloti della scuderia Ceccato del BMW Team Italia, impegnati nella Serie Sprint del Campionato Italiano Gran Turismo, hanno dovuto fare i conti con il meteo: pioggia durante le qualifiche e sole con temperature elevate in gara. In Q1, disputata con gomme rain, Fascicolo ha siglato il terzo miglior crono nella classe GT4 (2’04.800) mentre in Q2 il compagno di volante con 1’58.072 (realizzato con pista asciutta) ha sfiorato di poco la pole, chiudendo secondo.

In gara 1, Fascicolo e Guerra, scesi in pista in questo ordine di stint, sono stati protagonisti di un’ottima prestazione, tagliando per primi il traguardo, ma il secondo posto è maturato per effetto della decisione dei commissari che, solamente dopo la conclusione della corsa, hanno penalizzato la BMW M4 GT4 #207 per partenza anticipata in regime di safety car. I 5 secondi di penalità comminati a Fascicolo-Guerra li ha fatti quindi scivolare al secondo posto.

In gara 2, delusi da quanto accaduto nella prima prova, i due driver del BMW Team Italia, hanno cercato e centrato il riscatto, andando a prendersi una meritata vittoria. Passato ben presto al comando, Guerra ha poi ceduto il volante a Fascicolo che ha potuto passare sotto la bandiera a scacchi per primo nella classe GT4. La sessione è stata ancora una volta caratterizzata dall’ingresso in pista della safety car.

“Eravamo determinati a riscattarci dopo quanto accaduto nella prima corsa – ha dichiarato Fascicolo – e così siamo scesi in pista pronti a dare tutto. La vettura è stata perfetta e per questo devo ringraziare il team. Durante il mio stint ho dovuto lottare con Sabino De Castro per difendere la prima posizione. Ho avuto qualche problema con i doppiati, ma sono riuscito a restare concentrato e a tagliare il traguardo per primo. E’ stata una grande soddisfazione. Comunque, grazie a questo doppio podio, ora siamo al comando della graduatoria della classe GT4. Siamo consapevoli di essere veloci, ma abbiamo visto che anche i nostri avversari sono molto forti”.