lunedì 15 maggio 2017

Motocorse - Supersport 300, Imola round: Paolo Giacomini abbattuto alla Villeneuve


> di Mattia Grandi

Resta l’amaro in bocca perché sull’asfalto di casa Paolo Giacomini ed il team Terra e Moto si trasformano nelle vittime innocenti dell’irruenza avversaria. Il primo appuntamento della neonata classe Supersport 300 FIM World Championship in terra italiana (terza tappa del calendario iridato 2017) consegna al pilota della squadra corse di Faenza la prima posizione nella Superpole 1 (2’12.229) e la quarta piazza assoluta sullo schieramento (2’11.834) ad un millesimo dalla prima fila. I rilevamenti cronometrici scanditi dalla Yamaha YZF-R3 numero 28 parlano chiaro, Giacomini lotta per le posizioni di vertice. Tesi avvalorata dal positivo start del pilota marchigiano che esce dalla doppia chicane del Tamburello al quinto posto. Il fattaccio avviene qualche metro più avanti ad altezza della curva Villeneuve dell’Enzo e Dino Ferrari di Imola: Giacomini imposta la regolare traiettoria e si ritrova sulla ghiaia a causa di una scellerata entrata di un rivale. Contatto inevitabile, la carena arancione porta i segni del pneumatico killer che tarpa anticipatamente le speranze dei tanti tifosi accorsi sugli spalti. Smaltito il comprensibile mix di rabbia e delusione, in casa Terra e Moto si guarda già al futuro con la prossima occasione di riscatto al Donington Park Circuit (26/28 maggio). 

Paolo Giacomini (Team Terra e Moto): “Cerco sempre di rispettare le regole e gli avversari, come ci insegnano nei briefing pre-gara, poi mi ritrovo a terra per un assurdo ingresso di un collega alla quarta curva. Così fa davvero male al morale, oltretutto accade sulla pista di casa e con una moto assolutamente performante. Le corse sono anche questo, salutiamo Imola con le positive indicazioni del cronometro durante le prove ufficiali ed il momentaneo piazzamento di rilievo nel chilometraggio domenicale percorso. Voglio fare un applauso ai ragazzi al box per l’eccezionale lavoro di settaggio della moto sviluppato tra venerdì e sabato. Guardiamo avanti, pensiamo a Donington per riprendere quello che ci spetta. Un ringraziamento sincero allo staff del Team Terra e Moto, a tutti gli sponsor, agli amici, ai tifosi ed alla mia famiglia”.

ELMS, European Le Mans Series a Monza, Sabato 13 Maggio 2017: foto di Claudio Pezzoli

13 Maggio 2017
ELMS, European Le Mans Series a Monza
foto © CLAUDIO PEZZOLI
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domenica 14 maggio 2017

Il 27° Trofeo Lodovico Scarfiotti


Il 24° Trofeo Lodovico Scarfiotti, Sarnano - Sassotetto (19-21 Maggio) è pronto ed attende l’arrivo dei protagonisti del Campionato Italiano Velocità Montagna di cui è secondo round, oltre ai protagonisti del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche, di cui è quarto appuntamento. L’Automobile Club Macerata e l’Associazione Sportiva AC Macerata hanno voluto il regolare svolgimento della gara, che vuole essere concreto volano di rilancio dell’intero territorio dei Monti Sibillini, provato dagli eventi sismici e metereologici dello scorso inverno. Gli organizzatori hanno al loro fianco le Amministrazioni locali che hanno dato vita anche a realtà dedicate alla competizione.
Il vice sindaco Stefano Censori coordina i volontari dell’associazione “Sarnano In Pista” per l’allestimento del percorso e delle aree paddock.
La Sarnano Corse del presidente David Medei, nata in città per l’entusiasmo della ripresa organizzativa del 2008 in pochi anni ha raggiunto un buon numero di licenziati, tutti del territorio, a conferma della lunga tradizione motoristica.
Particolarmente apprezzato il percorso, tra i più vari e tecnici con i suoi quasi 9 km che dalle porte di Sarnano si arrampicano fino in prossimità della vetta del Sassotetto, con una pendenza media del 7,65 per cento e un dislivello di 691 metri.

Il famoso percorso di gara è stato negli anni sessanta terreno d’allenamento di Lodovico Scarfiotti, due volte campione europeo della montagna.
Quattro volte il campionato europeo ha fatto tappa a Sarnano 1979 (vittoria di Mauro Nesti) - 1981 (Jean-Louis Bos) - 1983 (Rolf Goering) - 1985 (Mauro Nesti). Negli anni ottanta il percorso della cronoscalata è stato inserito più volte nel Giro d’Italia Automobilistico, che prevedeva prove su strada ed in circuito con grandi piloti al via. 
Nel 2016 la vittoria sul bagnato fu di Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek, davanti a Merli su Osella FA 30 EVO RPE e Omar Magliona su Norma. Tra le autostoriche successo per Stefano Di Fulvio su Osella PA 9/90, con cui ha preceduto la gemella di Uberto Bonucci e la versione da 2000 cc del fratello Simone Di Fulvio.