sabato 5 novembre 2016

Thomas Biagi campione GT Open 2016



Con una gara di anticipo sulla chiusura stagionale, Thomas Biagi si è laureato campione dell’International GT Open sulla Lamborghini Huracan della Orange 1 Team Lazarus condivisa con Fabrizio Crestani. Decisivo il secondo posto conquistato al termine della prima gara disputata oggi sul circuito di Montmelò. Una sensazione di gioia indescrivibile ha travolto l’esperto pilota emiliano quando ha tagliato il traguardo in seconda posizione al termine di una corsa piena di tensione e lunga 70 interminabili minuti. Confrontandosi con rivali di altissima qualità e vetture come Audi, Aston Martin, BMW, Ferrari, McLaren e Mercedes, Biagi e Crestani con la loro perfetta Lamborghini sono stati i grandi mattatori del campionato conquistando sette podi e una vittoria (a Le Castellet) su un totale di tredici gare disputate. Per Thomas, quello odierno è il settimo titolo di una lunga carriera che lo ha visto fregiarsi del tricolore karting nel 1991, del Mondiale FIA GT1 nel 2003 e 2007, del Superstars Internazionale e Superstars Italia nel 2010, del Gran Turismo italia nel 2012 ed ora l’International GT Open. E l’avventura non è finita qui...

Thomas Biagi: “Quello odierno è un podio e un secondo posto importantissimo perché ottenuto nonostante un handicap tempo di ben 25”, accumulato di podio in podio, e perché vale un campionato intero. Un titolo che è frutto di un duro lavoro da parte di un gruppo eccezionale. Il lavoro di un anno intero che ha visto coinvolti oltre a me, il compagno di vettura Fabrizio Crestani, la Lamborghini, la Orange 1 Team Lazarus, i miei sponsor storici che da sei anni a questa parte hanno creduto in me, ovvero FASSA BORTOLO e CAME. E’ questo il settimo campionato conquistato in carriera, il quarto internazionale e posso dire oggi che statisticamente sono l’unico pilota che sicuramente negli ultimi 30 anni ha vinto categorie di livello internazionale con i marchi Ferrari, Maserati e Lamborghini. Un successo importante, ottenuto a 40 anni e con una squadra con la quale chiudo un debito che avevo col passato, quando la Lazarus si chiamava GP Racing. Col team principal Tancredi Pagiaro nel 2001 sfiorammo il titolo della Euro 3000 Series venendo battuti per pochissimo da Felipe Massa. Quando ho rincontrato Tancredi, ci siamo detti che dovevamo cancellare quella sconfitta e provare a tornare a vincere assieme. Entrambi arrivavamo da due stagioni non facili, ma non mi sono mai arreso credendo sempre in me stesso. E quando c’è la passione, la motivazione, si può essere vincenti come tanti altri piloti italiani già quarantenni hanno dimostrato, e mi riferisco a Tarquini, Pirro e recentemente Zanardi”.

International GT Open - A Barcellona, Antonelli Motorsport e Lamborghini ad un passo dal podio




È stata una prima uscita straordinaria per il team Antonelli Motorsport, impegnato questo weekend sul circuito catalano di Montmeló nel conclusivo doppio appuntamento dell’International GT Open. A Barcellona, la squadra emiliana ha infatti sfiorato subito il podio, centrando un ottimo quarto posto in Gara 1 con la Lamborghini Huracán GT3 divisa dal pilota e team manager Marco Antonelli (per l’occasione al suo ritorno al volante) e l’esperto Daniel Zampieri, già campione assoluto della serie “spagnola” nel 2014.
Un risultato che sicuramente soddisfa appieno l’inedito binomio, che ha immediatamente dimostrato di potersi collocare nelle posizioni di vertice della classifica. Dodicesimo al termine della prima sessione di qualifiche, Antonelli ha infatti guadagnato al via una posizione ed è rimasto costantemente incollato al gruppo di testa. 

“Ho perso del tempo nel corso del pit-stop, perché quando ho preso la via dei box ero in coda anche alle altre vetture che mi precedevano e che sono rientrate nello stesso istante” - ha commentato il bolognese, che ha lasciato appunto l’abitacolo a Zampieri.

Il romano si è quindi reso protagonista di un finale entusiasmante, che lo ha visto prima portarsi settimo e poi guadagnare negli ultimi giri tre ulteriori posizioni, operando in particolare un sorpasso da manuale nei confronti della Mercedes di Jérome Policand ed agguantando la quarta piazza finale.

Ma a mettersi in evidenza, a Barcellona sono stati anche Manuel Deodati (autore del primo “stint” di guida) ed il giovane Kikko Galbiati, che si sono dati a loro volta il cambio su una Lamborghini Huracán Super Trofeo sempre nei colori del team Antonelli Motorsport. 

Nonostante il testacoda di cui è stato senza colpe protagonista Galbiati nella seconda parte di gara, tamponato da un’altra vettura, per lui ed il suo compagno di squadra è arrivato un sedicesimo piazzamento assoluto ed il quarto della classe AM.

Domani, alle ore 9.40, prenderà il via la seconda sessione di prove ufficiali che precederà Gara 2, che scatterà alle ore 14.15 e si articolerà sulla durata di 60’.

> credits: Ufficio Stampa International GT Open (Foto Speedy)

GRUPPO PERONI RACE E BERNARD RICHARDS MANUFACTURE PARTNER PER I PROSSIMI TRE ANNI

Il Gruppo Peroni Race e la Bernard Richards Manufacture hanno raggiunto un accordo di partnership per i prossimi tre anni a partire dalla imminente 6h di Roma con la BRM che sarà main sponsor dell’evento.
Per l’occasione la BRM fornirà i suoi esclusivi trofei per le classifiche assolute della XXVI Edizione della 6h di Roma e metterà in palio tre dei suoi esclusivi orologi per l’equipaggio vincitore, un V6 e due V6 Hybride. Entrambi hanno cassa in acciaio da 44 mm di diametro, resistenti all’acqua fino a 100 metri e movimento automatico. Per la BRM la 6h di Roma rappresenterà l'esordio nel mercato italiano.

La Bernard Richards Manufacture è nata dalla determinazione e dalla passione per la meccanica di precisione che ha animato Bernard Richards fin dalla sua infanzia. Richards è collezionista di motociclette e grande appassionato delle competizioni automobilistiche. La sua passione per le competizioni continua ad essere espressa attraverso i suoi originali orologi.

giovedì 3 novembre 2016

International GT Open: a Barcellona l'ultimo round con Biagi e Crestani a caccia del titolo



Tutto pronto per l’atto finale dell’International GT Ooen2016. Sabato 5 e Domenica 6 Novembre, sul Circuito di Montmelò, a Barcellona, Thomas Biagi e Fabrizio Crestani difenderanno la leadership in campionato e scenderanno in pista a caccia del titolo. Dopo l’ottima prestazione di Monza, con un secondo e terzo posto, l'equipaggio del team Lazarus deve gestire un vantaggio di 29 punti su 44 disponibili.
Per questa gara, griglia di partenza molto corposa con l’aggiunta di numerose vetture, per un parco partenti di primaria importanza.

Thomas Biagi: "gran finale di campionato a Barcellona, un tracciato che apprezzo particolarmente, porto con me molti ricordi e soddisfazioni: nel 2003, vittoria al debutto nelle ruote coperte nel campionato del Mondo FIA GT1 con Ferrari 550 e vittoria significativa, sempre al debutto, con la Lola LMP2 nella 1000km. Per la gara dobbiamo gestire 29 punti con 44 in palio ma, al tempo stesso, siamo consapevoli che dovremo mantenere alta la concentrazione in virtù dei 25 secondi di handicap tempo in gara 1, che sono un enormità considerate anche le molte auto in pista."

Le gare saranno trasmesse dal canale SKY sport Plus HD (205 della piattaforma SKY), Gara 1, Sabato, alle ore 23 e Gara 2, domenica, in diretta alle ore 16.15.

Come sempre disponibile il Live Stream su gtopen.net.

Undici equipaggi del Team Bassano al Valpantena Revival

Sarà il Valpantena Revival ad aprire il mese di novembre del Team Bassano che alla classica veronese schiererà undici equipaggi tra i quali vi sono rallysti e regolaristi “puri”. 


A sfilare tra le vetture “show”, il primo dall’ovale azzurro sarà Nicola Patuzzo che lascia la Toyota per salire sulla Ford Sierra Cosworth in livrea “Carglass” che dividerà con Alberto Martini. Tocca poi a Giorgio Costenaro che ritroverà Enrico Gastaldello alle note sulla Lancia Rally 037 in livrea “Servia Montecarlo 1983” e su vettura analoga ci saranno Giulio Pedretti e Stefano Cirillo.

Con il numero 55, la Fiat 131 Abarth di Andrea e Nicola Bonadei e con il 164 sarà la Opel Ascona SR 1.9 di Stefano e Massimo Carminati; qualche minuto dopo, col 169, scatterà l’Opel Kadett Gt/e di Mattia e Mario Scarabottolo e ancora Opel, ma in versione Kadett “D” 1.3 per I tedeschi Peter ed Elke Goeckel, mentre Luigi Rocchetto rispolvera la Fiat 124 Abarth in livrea “Gulf” sulla quale ritroverà Giulio Oberti sul sedile di destra. Immancabili le Autobianchi A112 Abarth: due quelle schierate da Damiano Almici e Giacomo Ronchi e da Andrea Giacoppo in coppia con Daniela Grillone Tecioiu, freschi vincitori del Trofeo Tre Regioni. Chiudono la lista Giorgio Pesavento navigato dal nipote Leonardo sulla Fiat 124 Abarth.

Master TAD 2016: dai concept degli studenti, proposte inedite per l’auto a guida autonoma del futuro



Il  Master in Transportation & Automobile Design (TAD), promosso dalla Scuola del Design del Politecnico di Milano e dal Consorzio POLI.design, si avvale della collaborazione del Volkswagen Group Design e rappresenta un percorso d’eccellenza della durata di 15 mesi che forma progettisti in grado di sviluppare la propria creatività attraverso l'intero processo tipico dei centri stile: dalla definizione delle forme esterne allo sviluppo degli interni; studio e scelta di materiali e colori; modellazione fisica con il clay e digitale. Alla conclusione del percorso formativo, gli studenti divisi in gruppi, presentano i propri progetti di concept e ne realizzano il modello di stile. 

I designer Volkswagen propongono ogni anno un nuovo tema progettuale per gli studenti e forniscono contributi didattici specialistici. I professionisti del Gruppo VW revisionano periodicamente lo stato di avanzamento dei lavori e selezionano i migliori allievi per uno stage presso i propri centri stile.

Il tema dei progetti realizzati nel corso del Master TAD 2016 è stato: "Automobili a Guida Autonoma per i Collegamenti Inner & Inter City", da sviluppare per i marchi Audi e Volkswagen.

Tematica di estrema attualità e particolarmente interessante, perché ha consentito una progettazione degli spazi interni dell’auto senza molte delle limitazioni connesse al posto guida tradizionale, e apre la fruizione del veicolo anche a categorie di utenti che altrimenti non potrebbero guidare.
Ecco quindi: Audi 4senses, concept car progettata per una categoria particolare di utenti: non vedenti e ipovedenti; Volkswagen BULL.E, la reinterpretazione futuristica del mitico Bulli; Audi Flò, una nuova idea di trasporto per riscoprire il piacere della convivialità; AudiRed, nata per stupire nella capitale della Moda, porta il red carpet fin dentro l’auto. I progetti prevedono la propulsione elettrica.

Il Master, diretto dal Prof. Fausto Brevi, è a numero chiuso per un massimo di 20 allievi italiani e stranieri: si rivolge ai possessori di laurea del vecchio ordinamento o di laurea di primo o secondo livello appartenenti alle discipline del progetto (ingegneria, architettura, disegno industriale).
Il prossimo corso partirà nell’aprile 2017 e si concluderà nel giugno 2018.

Per info: 
tel. +39 02 2399 5911, 
formazione@polidesign.net.
http://www.polidesign.net/tad, 
https://www.facebook.com/TADpolimi/.

I CONCEPT MASTER TAD 2016:

4 senses



4senses è una concept car autoguidata a marchio Audi, progettata per una categoria particolare di utenti: non vedenti e ipovedenti. Per questo motivo ogni soluzione progettuale è nata per rendere confortevole e sicuro il viaggio in auto. Tutti sappiamo che queste persone hanno gli altri quattro sensi più sviluppati del normale: per questa ragione, esperienze sensoriali accompagnano il passeggero attraverso la città e i suoi luoghi simbolo più caratteristici. La forma del design degli interni e degli esterni, è caratterizzata dalla simmetria centrale. Proprio la simmetria centrale esalta la bidirezionalità del veicolo e consente di accogliere a bordo i passeggeri in tutta sicurezza.

Studenti: Fabrizio Buonomo, Giuseppe Romano, Pasquale 




BULL.E


Fin dagli anni ’60, il Volkswagen T1 è stato il van da viaggio preferito da tutti. Più di cinquant’anni dopo, ecco la presentazione del van del futuro: BULL.E. Basandosi sull’iconico VW T1, conosciuto anche come Bulli, questo progetto lo reinterpreta in un modo più moderno ed essenziale, rispettando sempre però quello che è il linguaggio formale del design Volkswagen. Con la rimodernizzazione dell’idea di camping, le diverse possibili configurazioni interne, gli smart materials e la tecnologia dell’auto guidata, BULL.E sconvolge e reinventa la visione globale del trasporto familiare. BULL.E è un ponte tra il passato e il futuro e non è più solo un’auto, bensì una seconda casa in movimento.

Studenti: Gianluca Bartolini, Mithun Ekanath (India), Jacopo Giovanardi




Flò


Ispirata al falò, Audi Flò rappresenta una nuova idea di trasporto. La forma ellittica stimola le persone ad interagire tra loro e riscoprire il piacere della convivialità. L’uso di materiali a memoria di forma, consente la trasformazione dei sedili per creare un’atmosfera adatta al viaggio: un’auto per quattro o un salotto per due con un ingombro ridotto. Confondendo i confini tra design automobilistico e di prodotto, il corpo avvolto intorno alla cabina crea una vettura unica. Eliminando la convenzione di zona anteriore e posteriore, Flò è progettata per essere bi-direzionale.

Studenti: Daniel Ferrari, Salvador Reyes Guardado (Messico), Ramprasadh Selvarajah (India)





AudiRed


L’arrivo di una modella sul red carpet, la gente che si gira a guardare, fotografi che si accalcano per una foto: tutto questo ha bisogno di una buona dose di esclusività e scenicità. Questo è l’intento che ha mosso la progettazione di AudiRed, un’auto che fin dal primo sguardo rivela l’intenzione di stupire e lascia nell’osservatore il dubbio su come si possa aprire. Le proporzioni del tutto inusuali per una vettura, soprattutto l’altezza da terra, nascono dopo numerose esplorazioni su come si possa disegnare un’auto partendo da una portiera scenografica che una volta aperta permetta di entrare e di uscire dalla stessa restando in piedi. L’idea è quella riportare il red carpet fin dentro l’auto rendendo la modella il soggetto principale di una scena nella quale AudiRed è il degno sfondo.

Studenti: Lorenzo Marelli, Gustavo Bernardi Peiter (Brasile)

martedì 1 novembre 2016

Antonelli Motorsport con due Lamborghini nel gran finale dell’International GT Open



> 1 novembre 2016 - Prosegue l’impegno “no stop” del team Antonelli Motorsport, che scenderà in pista anche questo weekend per l'ultimo appuntamento dell’International GT Open in programma sul circuito di Montmeló. A tre settimane dall’ultimo round del Mugello del Campionato Italiano Gran Turismo, la squadra emiliana è dunque pronta ad affrontare la trasferta iberica portando in pista due equipaggi di primo piano.


A Barcellona, il team Antonelli Motorsport sarà presente con un inedito binomio formato dall’esperto Daniel Zampieri e da Marco Antonelli (al suo ritorno al volante), i quali si alterneranno su una Lamborghini Huracán GT3. Per il primo, quest’anno protagonista nel Blancpain GT, si tratterà inoltre di un rientro nella serie che nel 2014 lo ha visto conquistare il titolo assoluto ed in cui due anni prima aveva centrato il successo nella classe GTS.
In Spagna, la squadra bolognese schiererà anche una Lamborghini Huracán in versione Super Trofeo. A guidarla ci saranno Manuel Deodati ed il giovane Kikko Galbiati. Quest’ultimo è reduce dal terzo posto conquistato proprio al Mugello, in occasione dell’ultima gara del Tricolore della Super GT Cup, categoria in cui si è messo in luce anche Deodati, sempre con i colori del team Antonelli Motorsport.

L’appuntamento di Barcellona entrerà nel vivo fin da giovedì con i test privati, mentre venerdì si svolgeranno le due sessioni di prove libere. Sabato dalle ore 11.20 alle 11.50 è in programma la prima delle due sessioni di qualifica, utile a definire lo schieramento di Gara 1 (70’ con la diretta in streaming sul sito internet gtopen.net), che prenderà il via alle ore 16.15. Domenica, alle ore 9.40, semaforo verde per la mezzora del secondo turno di prove ufficiali che precederanno Gara 2, della durata di 60’ e con il via alle ore 14.15.

Iscritti eccellenti al Revival Rally Club Valpantena

Tra i tanti equipaggi che anche quest’anno parteciperanno al Revival Rally Club Valpantena, da segnalare numerose presenze di piloti di ieri e di oggi che porteranno in gara autentici gioielli. “Lucky”-“Rudy”, binomio leggendario del rallysmo italiano, saranno al via con la Ferrari 308 GTB in livrea Olio Fiat davanti ad un debuttante al Revival Valpantena, “Tony” che con Marco Verdelli porterà a Verona la Lancia Rally 037 nella livrea “Goldie Italia” che lo ha visto correre e vincere negli anni d’oro della specialità. Torneranno al Valpantena anche “Pedro” che con Roberta Antonelli guiderà una stupenda Lancia Delta S4 ex ufficiale, così come lo spettacolare Franco Ceccato, assieme a Giuseppe Borgo, con la strepitosa Fiat 131 “Quattro Rombi Corse”. 


Come di consueto grandi protagoniste saranno le auto. Il numero 1 è stato assegnato ad un vero capolavoro, l’Audi Quattro Sport S1 dell’equipaggio tedesco formato da Walter Mayer e Reinhold Riemensperger. Questo esemplare della mostruosa quattro per quattro di Ingolstadt proviene dal Museo Audi e porta con sé un pezzo di storia dell’epoca dei Gruppi B, ai quali il 14° Revival Rally Club Valpantena dedica quest’anno un tributo. Saranno 13 le vetture di questo periodo storico, dove, oltre alle Delta S4 e alle Lancia Rally 037, sarà rappresentato anche il marchio Opel, con le Ascona 400 e quello Peugeot, grazie alla partecipazione di Kedward-Wiseman, con una rara e stupenda 205 T16. 


Spicca l’elevata presenza di stranieri, ben 21, provenienti da Regno Unito, Austria, Germania e Repubblica Ceca. Un accenno speciale va a Petr e Martin Uhrik, che torneranno anche quest’anno con la loro ŠKODA 1000 MB e partiranno con l’ultimo numero in 1 Divisione. Questa volta però, si tratta di un esemplare da corsa nella livrea originale dell’epoca ŠKODA Motorsport, una piccola perla quasi introvabile in Italia. 

Occhio ovviamente ai tanti nomi che possono giocarsi la vittoria assoluta. Si parte da Andrea Giacoppo e Daniela Tecioiu Grillone (Autobianchi A112 Abarth), freschi vincitori del Trofeo Tre Regioni, per poi proseguire con Senna-Zaffani (Volkswagen Golf GTI), Mozzi-Biacca (Opel Kadett GTE) Lanier-D’Herin (Lanca Fulvia HF), Coghi-Coghi (Opel Ascona 400) e Argenti-Amorosa (Porsche 911 T) tutti equipaggi che si sono già messi in luce in questo appuntamento. Ovviamente ricco il parterre di outsiders illustri tra cui Biasco-Biasco (Lancia Fulvia Sport 1.3), Ceriani-Ceriani (Lancia Fulvia Coupè), Salvetti-Spozio (Alfa Romeo Junior GT), Pocobelli-Pocobelli (Porsche 911 S) e i tanti altri veronesi (ottanta equipaggi totali) che, nella gara di casa per eccellenza, potrebbero giocare il jolly che vale una stagione. 



L'Historic Minardi Day raddoppia



Dopo il successo della prima edizione con oltre settemila appassionati all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, sono già iniziati i lavori per l'organizzazione della seconda edizione dell’Historic Minardi Day, appuntamento con la storia del Minardi Team e del motorsport tra i cordoli del tracciato del Santerno in un viaggio lungo trent’anni con i colori e i suoni dei V8, V10 e V12 degli anni ’80, ’90 e 2000, a dieci anni dall’ultimo Gran Premio di Formula 1.



Oltre cinquanta monoposto di Formula 1, insieme a vetture di Gran Turismo, Formula 2, Formula 3 e F.3000 hanno animato la prima edizione, insieme al Team Principal Gian Carlo Minardi e ai piloti e ingegneri che hanno fatto parte della scuderia faentina. Miguel Angel Guerra, primo pilota che ha corso con i colori del Minardi Team in Formula 2, gli italiani Paolo Barilla, Giancarlo Fisichella, Giovanni Lavaggi, Pier Luigi Martini, Gianni Morbidelli, Jarno Trulli, Matteo Bobbi e Thomas Biagi, il brasiliano Tarso Marques e gli spagnoli Adrian Campos e Luis Perez Sala, insieme agli ingegneri Gabriele Tredozi e Aldo Costa hanno firmato autografi, scattato foto e risposto alle domande dei tifosi, oltre a portare in pista le Minardi F1 dei collezionisti. Successo anche per la mostra “Da Minardi a Toro Rosso”, con 39 vetture schierate per una “passeggiata” nel Motorsport “made in Faenza”: dalle prime vetture di Formula 2 costruite da Gian Carlo Minardi alla M185, la prima Minardi F1 che debuttò il 5 aprile del 1985 in Brasile, alla Minardi PS05 per concludere con tutta la gamma della Scuderia Toro Rosso, fino alla STR 10.

La prima novità per il 2017 sarà il raddoppio delle giornate. I propulsori dell’Historic Minardi Day si accenderanno sabato 6 maggio per spegnersi domenica sera 7 maggio

“Dopo i consensi ottenuti a giugno, abbiamo deciso di crescere, portando a due le giornate dell’Historic Minardi Day, anticipando l’evento al mese di maggio. Ancora una volta, al centro, saranno le vetture sportive che hanno scritto pagine importante di questo sport, con tante Formula 1, ma non solo. – commenta Gian Carlo Minardi – La formula resta la medesima. Paddock e box saranno aperti ai tifosi, che potranno toccare con mano le macchine pronte a scendere in pista e incontrare i loro beniamini. L’anno scorso abbiamo avuto un grandissimo afflusso di giovani e questo mi ha fatto veramente piacere, un trend decisamente controcorrente a quanto sta accadendo nel mondiale di F1. Un segnale importante”

L'appuntamento è per il 6 e il 7 maggio 2017 all'Autodromo di Imola per la Seconda Edizione dell'Historic Minardi Day

Regolarità Auto Storiche: Senna e Zaffani ancora protagonisti in Francia puntano al poker al Revival Valpantena

Largamente positivo il bilancio della preparazione al Rallye Monte-Carlo Historique per Maurizio Senna e Lorena Zaffani, che sabato scorso hanno partecipato all'ennesima gara in Francia, la Ronde Historique du Comté Niçois. Una grande prova per il regolarista lodigiano e la navigatrice veronese che, a causa di un problema elettrico alla loro Volkswagen Golf Gti, hanno concluso con un più che soddisfacente ottavo posto assoluto, sfiorando l'impresa di salire sul podio.


"Un risultato positivo che ci va un po' stretto ma di cui siamo comunque soddisfatti. - il commento di Maurizio Senna al rientro dalla trasferta in Costa Azzurra - Siamo riusciti a ridurre della metà le penalità rispetto alla gara precedente realizzando tempi di assoluto rilievo e questo ci consente di guardare con fiducia all'impegno del prossimo mese di gennaio al Rallye di Monte-Carlo Historique".

La gara francese di sabato scorso è stata vinta da Massimo e Fabrizio Farsetti (Porsche) che hanno preceduto Maurizio Aiolfi e Samantha Zambianchi (Volkswagen Golf) e Marie Christine Albertini e Isabelle Graulier (Alpine 1300).

Nel prossimo fine settimana Maurizio Senna e Lorena Zaffani sono attesi tra i protagonisti del 14° Revival Rally Club Valpantena, classica gara di regolarità in programma nel Veronese in cui Senna punta a scrivere per la quarta volta il suo nome nell'albo d'oro. Per Lorena Zaffani sarebbe invece il terzo successo nella classica gara di casa.

lunedì 31 ottobre 2016

Squadra Corse Isola Vicentina al Revival Valpantena




Col mese di novembre arriva puntuale l’appuntamento con uno degli eventi più attesi dagli appassionati: il Revival Valpantena. La regolarità sport veronese è giunta alla quattordicesima edizione alla quale la Squadra Corse Isola Vicentina parteciperà con un nutrito schieramento di equipaggi alcuni dei quali fregiati dal fresco Scudetto di Campione d’Italia Rally Autostoriche.

Ritorna la coppia storica formata da “Lucky” e “Rudy” per i quali il Valpantena è diventata tappa fissa e saranno in scena con la Ferrari 308 GTB in livrea Olio Fiat. Novità assoluta per “Pedro” che porterà all’esordio la Lancia Delta S4 coi colori “Martini Racing” in coppia con Roberta Antonelli mentre quelli Olio Fiat si ritroveranno anche sulla Fiat 131 Abarth di Armido Scapin di nuovo in coppia con Renzo De Tomasi. Dopo aver saggiato i rally con una moderna, Alberto Battistolli correrà il suo primo Valpantena alla guida di un’Opel Kadett Gt/e navigato dall’esperto Luigi Cazzaro e ancora una Opel, ma stavolta Ascona 400 “Eurohandler Team” vedrà al via Diego e Fabio Coghi. Colori “4 Rombi” per la Fiat Ritmo 125 TC di Fiorenza Soave e Paola Ferrari e tocca poi al duo di BMW M3: la “Fina” di Bortolo Fracasso e Giampietro Camponogara e la “Team Mobil” di Guido Marchetto e Roberto Zamboni, che come al solito faranno tris nell’ordine di partenza con la Mercedes 190 E 2.3 “Team Bastos” di Luigi e Massimo Fracasso. Audi Quattro per Fabio Soldà e Antonio Bernardini mentre Gianni Franchin ed Ezio Corradin si affidano alla Porsche 944 “Rothmans”; Andrea Cazzola promette spettacolo con la BMW 325i che dividerà con Raffaella Tonutto e Maurizio Senna con Lorena Zaffani puntano in alto con la Volkswagen Golf Gti; con un modello simile saranno al via Ezio Franchin e Gabriella Coato. 
Presenti anche Enzo Scapin ed Ivan Morandi con la Lancia Beta Montecarlo e Mauro Argenti con Roberta Amorosa che tornano ad utilizzare la Porsche 911 T. Coppia di Fiat 124 Abarth per Francesco Marcolin e Laura Lodde ed Alessandro Dalle Carbonare con Loredana Taurino; con lo scorpione anche l’Autobianchi A112 di Nicola Cazzaro e Riccardo Valente mentre su Lancia Fulvia Coupè si schierano Antonio Carradore ed Alessandro Rosa. 


- foto Davide Cesario

Nicola Baldan è il Campione SEAT Leon Cup 2016


E’ arrivata all’autodromo di Monza la certezza del titolo 2016 della SEAT Leon Cup per Nicola Baldan. Il pilota della Pit Lane Competizioni ha chiuso i giochi già al termine di Gara 1, dove ha conquistato un decisivo terzo posto. L’ultima gara della stagione ha visto il pilota veneto mettere la firma sull’ottavo successo stagionale, conquistando l’undicesimo podio - su 12 gare - di una stagione straordinaria, che ha portato nella teca nel pilota di Adria un nuovo titolo, dopo quelli nei trofei Mini, Abarth e Renault. Baldan parteciperà questo fine settimana all’ultimo round del SEAT Leon EuroCup a Barcellona.

“E’ stata una stagione straordinaria, forse irripetibile. Buona parte del merito è dello straordinario lavoro fatto a casa e in pista dai ragazzi della Pit Lane Competizioni, sono stati superbi! 8 vittorie e 11 podi non arrivano mai per caso. - ha commentato Baldan - Anche qui a Monza la mia Leon era davvero veloce, in Gara 1 ho preferito accontentarmi e portare a casa il terzo posto per chiudere il discorso campionato, mentre in Gara 2 ho dato il massimo e ho puntato dritto alla vittoria. Sono davvero contento che abbiamo conquistato anche il titolo team. E’ stata una stagione incredibile e il mio grazie va a tutti coloro che l’hanno resa possibile: la Pit Lane Competizioni, i miei sponsor, tutti i miei supporter e SEAT Motorsport Italia, che ha organizzato nel migliore dei modi il campionato. Ognuno a modo suo è stato fondamentale.” L’ultimo round del SEAT Leon EuroCup attende ora Baldan: “Non vedo l’ora di essere lì, sto studiando la pista e le reazioni della mia Leon grazie al simulatore che mi ha preparato Francesco Mantovani e i ragazi di I-dea Informatica. Sarebbe bello chiudere la stagione regalando una nuova gioia a questi fantastici ragazzi.”

“Nicola è stato superlativo, è andato oltre le nostre aspettative. E’ riuscito ad essere competitivo in ogni circuito e metterci tanto del suo in molte situazioni. Siamo cresciuti insieme, la sua esperienza e la nostra competenza hanno portato ad un risultato incredibile: abbiamo centrato tutti gli obiettivi di stagione nella SEAT Leon Cup.” sono state le parole di Roberto Remelli, Team Principal della Pit Lane Competizioni, coadiuvato nella gestione della squadra dal figlio Denis e dall’ingegnere di pista Massimiliano Galeazzi. “Baldan ha dominato il campionato, Vescovi è Campione Gentleman, la Pit Lane ha trionfato tra i team. Se a questo ci aggiungiamo la pole e la vittoria di Enrico Bettera nel TCR Italia possiamo dire che questo weekend è stato semplicemente perfetto! Ora ci aspetta Barcellona, sarà difficile ma al contempo stimolante potersi confrontare in un contesto internazionale di così alto livello.”

Il weekend di Monza ha visto Baldan salire sugli scudi già dalla prima sessione di prove libere, dove ha firmato il miglior tempo, replicando poi le buone impressioni nella seconda sessione, chiusa al secondo posto. La prima fila conquistata in qualifica ha avuto un sapore speciale, che ha dato la misura della determinazione del pilota veneto, in quanto Baldan ha chiuso il suo miglior giro senza l’ausilio di scie, fondamentali a Monza. Le prime fasi di Gara 1 hanno visto Baldan balzare al comando della corsa, davanti al rivale al titolo Giacon. La lotta per il campionato ha portato però Nicola ad accontentarsi di un terzo posto esente da ogni rischio, ma capace di laurearlo con una gara di anticipo Campione della serie promossa da SEAT Motorsport Italia. Libero da pensieri e pressioni, Baldan si è poi scatenato in Gara 2: una partenza fulminea lo ha proiettato dal settimo posto in griglia - per via dell’inversione dei primi 8 delle qualifiche - alla seconda posizione alle spalle di Carlotta Fedeli già alla prima staccata. Al sesto passaggio, Baldan ha trovato il varco giusto alla prima variante, passando la rivale e involandosi verso l’ottavo sigillo personale, che ha chiuso la stagione 2016 della SEAT Leon Cup Italia.

Nel prossimo fine settimana Nicola sarà impegnato a Barcellona per l’ultimo round del SEAT Leon EuroCup, dove sono attesi tutti i migliori protagonisti dei campionati promossi da SEAT Sport.

- Credit PHOTO 4